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LODI NEWS per l’esportazione, NUMERO 36 - Ottobre 2010 Reg. Trib. Lodi N. 06/2007 del 22-08-07 - Direttore Resp.: Fabio Milella
Un approccio innovativo per un mercato maturo: viaggio imprenditoriale in Germania Dal 1° al 4 settembre 2010 si è svolto un viaggio imprenditoriale in Germania organizzato da Lodi Export per le aziende associate del settore alimentare. Con l’obiettivo di ricercare nuove opportunità commerciali in uno dei Paesi che meglio hanno reagito alla crisi economica in atto, il Consorzio ha svolto un’intensa attività preliminare di contatto degli importatori tedeschi, presentando i prodotti e le aziende direttamente in lingua tedesca e concordando appuntamenti solo con quegli operatori che si sono dimostrati più interessati ad incontrare i produttori italiani. In agenda sono stati predisposti sia incontri d’affari B2B dedicati alla singola azienda che incontri di tipo collettivo. In coincidenza degli undici appuntamenti fissati presso le aziende estere, sono state toccate varie città tra cui Wiesbaden, Francoforte, Fürth, Monaco e Garmisch (cui si aggiungono due tappe minori nelle località svizzere di Zell e Fulenbach). La modalità del viaggio itinerante costituisce una novità nell’ambito delle missioni economiche organizzate dal Consorzio; una scelta intrapresa tenendo conto delle caratteristiche specifiche del mercato di riferimento. Quello tedesco, infatti, si presenta come un mercato maturo, dove l’immigrazione italiana già da decenni diffonde la cultura culinaria del Belpaese e i suoi prodotti, i quali sono pertanto già largamente noti e diffusi presso la clientela tedesca. In questo contesto, gli importatori e i grossisti tedeschi, peraltro costantemente “martellati” da enti e imprese italiane di ogni tipo, sono poco incentivati a effettuare trasferte, anche di lieve entità, per incontrare le nostre delegazioni; conseguentemente,
per avviare delle nuove relazioni commerciali, si rende necessario cercare di proporsi in prima persona presso l’azienda stessa, dopo aver effettuato
di vita e una capacità di spesa tra i più elevati al mondo, il che prefigura buone possibilità di inserimento dei prodotti di nicchia e delle specialità
la tenace opera di sensibilizzazione di cui sopra, forti del fatto che i prodotti alimentari italiani diffusi in Germania sono per lo più di tipo industriale e che la popolazione tedesca ha un tenore
tipiche delle nostre imprese del settore agroalimentare. L’iniziativa è risultata particolarmente efficace in quanto, oltre alla possibilità di incontrare aziende già informate circa le caratteristiche dei prodotti presentati, ha permesso agli imprenditori italiani di acquisire informazioni dirette sui loro interlocutori e su variabili fondamentali quali prezzi, concorrenza, posizionamento dei prodotti, struttura dei canali di importazione e di distribuzione ecc. In particolare, è stato possibile acquisire un’ampia panoramica sul mercato in quanto gli interlocutori individuati appartengono a categorie differenti: dal ristorante all’hotel, dal dettagliante al grossista al supermercato, dall’operatore tedesco a quello italiano emigrato in Germania, Segue a pag. 2 >
dalla clientela di fascia medio - bassa a quella più alta. Gli stessi partner stranieri hanno mostrato di apprezzare l’iniziativa, come fonte di nuovi stimoli per ampliare i propri assortimenti e per svolgere eventuali comparazioni con fornitori precedenti. Vincente è risultata la possibilità di rapportarsi agli operatori tedeschi come Consorzio; sia per il fatto di presentare un’offerta variegata a importatori di generi di vario tipo, sia per il fatto di poter mettere in relazione le aziende rispetto all’organizzazione di azioni congiunte, in modo da
ottimizzare i costi sostenuti (ad esempio, per viaggio e trasporto merci). L’iniziativa ha già avuto un immediato e a tratti sorprendente riscontro in termini commerciali, con richieste
di ordinativi avanzate per tutti i prodotti presentati, mentre l’8 e il 9 ottobre è stato organizzato un weekend di degustazione presso uno degli operatori incontrati, la Schepis Feinkost di Norimberga; sull’onda degli incoraggianti risultati ottenuti, e traendo beneficio dalle numerose informazioni accumulate, il Consorzio, oltre a sostenere lo sviluppo dei canali di collaborazione aperti, in futuro proporrà di ripetere l’esperienza anche nel nord della Germania e in Austria. A cura di Lola Isabella Giagnorio
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Missione a Belgrado (27 – 29 settembre)
L’importante investimento di Fiat nel Paese ha improvvisamente acceso i riflettori sul mercato serbo, già terzo partner commerciale del nostro Paese, preceduto solo da Russia e Germania. L’Italia esporta in Serbia soprattutto veicoli, macchinari, prodotti in metallo,
dell’ex - Jugoslavia, dell’ex - URSS ed alla Turchia. Per quanto riguarda i rapporti con l’Unione Europea, all’inizio di febbraio 2010 è entrato ufficialmente in vigore l’Accordo di Libero Scambio, che nel giro dei prossimi sei anni completerà l’istituzione di un mercato unico con la
Essenzialmente, il cuore della missione verteva sulla meccanica, con sei aziende del settore partecipanti (Dossena, Waircom MBS, Iles, MBM, Elettromeccanica Colombo, Vetraco), cui vanno aggiunte tre ditte alimentari (Monteverdi Vini,
beni di consumo legati al settore modaabbigliamento. I parametri macroeconomici della Serbia negli anni di transizione (2001 – 2008), prima della crisi internazionale, sono stati caratterizzati da una crescita media del PIL pari al 5,5% (tra le più alte dell’area), dal calo dell’inflazione e da un forte incremento dell’interscambio commerciale con l’estero. Le riforme volte a mantenere la stabilità del Dinaro, contenere la spesa pubblica e ad attrarre investimenti esteri, nonché il perdurante sostegno delle istituzioni finanziarie internazionali, hanno peraltro favorito l’uscita del Paese dalla recessione che lo ha colpito nel 2009 (nel primo semestre 2010, il PIL è stato dell’1,6%). Sul piano del commercio estero, grazie alla posizione geografica e ad una fitta rete di accordi, la Serbia costituisce una porta di accesso privilegiata ai Paesi
UE. Inoltre, dopo la Turchia, la Serbia è, tra i Paesi candidati all’adesione, quello che riceve la quota maggiore di fondi comunitari, che alimentano ottime opportunità di business in tutti i settori.
Pastificio Di Amante e Ital Lemon) ed una produttrice di nastri decorativi (Francesco Brizzolari). Grazie al supporto degli uffici locali dell’ICE, sono stati organizzati in media 4-5 incontri per azienda, con punte di 7-9 per le ditte Waircom e MBM. Inoltre, al di là degli incontri svoltisi presso la sede dell’ICE, alcune ditte hanno avuto modo di visitare dei propri interlocutori presso le loro sedi aziendali, altre si sono recate in visita alla fiera Pack Tech Expo, dedicata al settore dei macchinari e delle attrezzature per l’imballaggio, che si teneva a Belgrado proprio nei giorni della missione, mentre altre ancora hanno compiuto un breve tour in alcuni supermercati della città per effettuare rilevazioni di prezzi.
L’acquisizione della storica fabbrica di auto Zastava da parte di Fiat ha fatto da formidabile traino ad una missione imprenditoriale che Lodi Export aveva peraltro già lanciato nel mese di maggio, proprio sulla base delle considerazioni succitate, oltre che del successo registrato da recenti iniziative svolte in altri Paesi dell’area (come Croazia e Bulgaria). Se a tutto ciò aggiungiamo i costi irrisori di partecipazione, abbattuti dai contributi assicurati da Sistema Camerale e Regione Lombardia, oltre che dall’intermediazione del Consorzio, si capisce perché la missione abbia fatto registrare un successo inaspettato, come quantità di adesioni, al punto da indurre Lodi Export a ipotizzare già a breve termine una nuova sessione di incontri d’affari a favore di quelle ditte che, al fine di garantire un’adeguata organizzazione, non è stato possibile includere in questa tornata.
Attualmente, come sopra accennato, gli uffici del Consorzio sono impegnati nell’organizzazione di una nuova iniziativa nell’area, che dovrebbe tenersi entro fine anno. Le ditte interessate possono rivolgersi agli uffici di Lodi Export utilizzando i consueti recapiti: 0371-4505264; info@lodiexport.it.
Accordo di collaborazione tra Lodi Export e Studio Beltrami: lo“Sportello dell’Imprenditore” Da oltre vent’anni, lo Studio Beltrami collabora con piccole, medie e grandi imprese industriali e di servizi fornendo servizi di consulenza strategica ed organizzativa, finalizzati ad aumentarne la competitività e la redditività. Le principali aree di intervento dello Studio sono le seguenti: • Total Quality Management; • Check-up e Self-Assessment secondo il modello EFQM; • Formazione e addestramento; • Qualità, Ambiente e Sicurezza; • Organizzazione aziendale; • Ristrutturazione aziendale; • Internazionalizzazione. Suggellata da un convegno svoltosi con successo il 22 settembre presso Assolodi, lo Studio e Lodi Export hanno avviato una forma di collaborazione organica che, attraverso l’attivazione di uno “Sportello dell’Imprenditore”, prevede tra l’altro l’apertura di un
canale di assistenza preferenziale a favore delle aziende consorziate. Lo Sportello, a fronte di un particolare problema segnalato da un imprenditore, a livello di
presenza presso la sede di Lodi Export, ogni ultimo venerdì del mese al mattino, di uno o più consulenti specialistici a disposizione degli imprenditori. Inoltre, per le richieste mediamente importanti, per le quali non è necessario un incontro con il consulente dello Studio Beltrami, è possibile comunque inoltrare una mail a Lodi Export ed allo Studio Beltrami, che provvederà a rispondere o a contattare direttamente l’imprenditore. Il servizio è gratuito per i soci di Lodi Export. A S S O C I AT O
gestione e sviluppo dell’azienda, si propone di fornire una prima forma di orientamento necessaria per attivare, in modo corretto, i passi necessari per individuare le possibili azioni risolutive, nella maniera più semplice, rapida e meno dispendiosa possibile. Nel dettaglio, lo Sportello prevede la
Riferimenti: Studio Beltrami Srl Via Crimea, 25 20147 Milano Tel.: 02-48705765 Fax: 02-48705771 www.studiobeltrami.it E-mail: info@studiobeltrami.it Rif.: accordo di collaborazione con Lodi Export