N
Consorzio Lodi Export - Via Haussmann 11/15 - 26900 Lodi Tel. 0371 - 4505264 - www.lodiexport.it - E-mail: info@lodiexport.it
WS
> NOTIZIE > APPROFONDIMENTI > OPPORTUNITA’ PER L’ESPORTAZIONE
LODI NEWS per l’esportazione, NUMERO 7 - Febbraio 2008 Reg. Trib. Lodi N. 06/2007 del 22-08-07 - Direttore Resp.: Fabio Milella
Commercio estero: prospettive per l’Italia
Per le imprese italiane, sia dal punto necessaria a contrastare l’avanzata dei Presidio dei mercati più distanti di vista settoriale (con la crescita del nuovi concorrenti. comparto dei mezzi di trasporto, di parte A prima vista, l’ipotesi che mercati di quello elettromeccanico e del sistema Settori in espansione tanto lontani non possano essere serviti moda: beni di consumo), sia da quello direttamente dall’Italia, ma richiedano geografico (grazie ai mercati europei Particolarmente positivo risulta il dato investimenti produttivi in loco non pare e mediorientali), le prospettive per il relativo al comparto elettromeccanico, suffragata dal confronto tra la performance prossimo biennio appaiono favorevoli. in cui le quote italiane hanno fatto italiana e quelle di altri tradizionali Per sfruttare pienamente le opportunità registrare importanti progressi, concorrenti, tedeschi in primis. offerte dai mercati esteri, l’Italia dovrà soprattutto nei Paesi emergenti più vicini. La Germania, infatti, non solo detiene proseguire nel difficile processo di In questo settore, la competizione quote più elevate anche su questi mercati, revisione delle proprie strategie internazionale è sempre stata basata ma negli ultimi anni esse sono apparse in per la competizione internazionale. in prevalenza sui fattori non legati al leggera crescita, a fronte della progressiva I risultati conseguiti l’anno scorso prezzo (quali la competenza tecnica, marginalizzazione della presenza italiana. consentono però di guardare con fiducia la personalizzazione dei prodotti, Il sistema industriale tedesco è infatti alla possibilità che il nostro Paese riesca l’innovazione) e le nostre imprese non riuscito, in anticipo e con maggior intensità ad agganciare positivamente la crescita hanno dovuto più di tanto correggere le rispetto a quello italiano, a gettare sui mondiale degli scambi di manufatti. proprie strategie, riuscendo velocemente mercati più lontani solide basi attraverso Dopo 3 anni di flessioni, infatti, nel a sfruttare le opportunità offerte dallo le quali costruire reti distributive, 2007 le quote italiane a prezzi correnti sviluppo del tessuto manifatturiero e commerciali e di assistenza nei Paesi stanno evidenziando una ad alto potenziale di crescita e moderata espansione, garantirsi un più facile accesso ai grazie alla riqualificazione mercati finali. dell’offerta delle nostre imprese Un discorso analogo può valere manifatturiere, ma anche agli anche per i risultati in Europa effetti positivi, almeno in orientale. Nonostante quest’area un’ottica di breve periodo, legati stia contribuendo in modo all’apprezzamento dell’euro. significativo alla crescita delle Conforta anche il risultato esportazioni italiane, infatti, le relativo all’evoluzione delle quote nazionali mostrano continui quote a prezzi costanti, ancora ridimensionamenti, segnalando la in flessione, ma a ritmi sempre difficoltà della nostra offerta nel meno intensi dal 2003. far fronte ad una domanda in così Dopo la svalutazione del dollaro forte espansione. avviatasi nel 2001 e l’adozione Oltre agli abituali problemi sul dell’euro, le imprese italiane versante dell’accesso alle reti sono state costrette a rivedere distributive, però, tali risultati profondamente il proprio possono anche dipendere dal fatto comportamento strategico nei Il Gulliver, prodotto di punta della Sgariboldi di Codogno che le imprese italiane hanno mercati internazionali, basato in molti settori delle infrastrutture nelle aree emergenti prevalentemente puntato su specifici sulla competitività di prezzo alimentata più prossime. Anche gli altri beni di segmenti di mercato (i più remunerativi dalla debolezza della nostra moneta. La consumo (in particolare la farmaceutica) e i meno aggredibili dai concorrenti a contemporanea fase di recessione della hanno mostrato segnali di miglioramento: basso costo del lavoro), rinunciando a domanda interna (italiana ed europea) non in questo caso, tuttavia, il sostegno alle priori a poter soddisfare tutta la potenziale ha aiutato le imprese italiane a velocizzare esportazioni italiane è derivato dalla domanda espressa da tali Paesi. questi processi, determinando il brusco presenza in Italia di importanti unità I processi di riqualificazione dell’offerta peggioramento delle loro quote sui mercati produttive delle multinazionali operanti in hanno comunque permesso alle imprese internazionali. questi settori, attratte sia dall’elevato livello italiane di interrompere il declino di inizio Pur con le necessarie cautele, i risultati di specializzazione della nostra industria decennio, garantendo loro sia buoni livelli del 2007 possono essere interpretati come nelle fasi finali del confezionamento dei di profittabilità delle vendite sui mercati il segnale che per una quota significativa prodotti, sia dalla significativa dimensione esteri, sia di operare in un contesto di imprese la fase di maggior difficoltà del mercato italiano. competitivo più adeguato alle condizioni sia passata e che ora, grazie anche a una Se sul versante settoriale non emergono economiche, sociali e industriali del composizione geografica della domanda particolari situazioni di difficoltà, a livello nostro Paese. mondiale particolarmente favorevole, geografico si registrano invece risultati sia possibile riportare il canale estero ad meno brillanti, soprattutto nelle zone più Fonte: Evoluzione del Commercio con alimentare sia i volumi produttivi interni distanti e nel resto Europa. l’Estero per Aree e Settori, a cura di ICE/ sia la continua attività d’investimento Prometeia, novembre 2007.