N
Consorzio Lodi Export - Via Haussmann 11/15 - 26900 Lodi Tel. 0371 - 4505264 - www.lodiexport.it - E-mail: info@lodiexport.it
WS
> NOTIZIE > APPROFONDIMENTI > OPPORTUNITA’ PER L’ESPORTAZIONE
LODI NEWS per l’esportazione, NUMERO 8 - Marzo 2008 Reg. Trib. Lodi N. 06/2007 del 22-08-07 - Direttore Resp.: Fabio Milella
Missione ad Istanbul: il lodigiano si apre alla Turchia
Approfondire la conoscenza del sistema economico turco ed offrire opportunità di partenariato con imprese locali. Questi, per citare le parole del Presidente camerale Enrico Perotti, gli obiettivi della missione economico – istituzionale che si è svolta ad Istanbul, dal 2 al 4 marzo, e che ha coinvolto una serie di brillanti imprese del territorio, ansiose di verificare le prospettive di business di uno dei mercati più vitali degli ultimi anni, la Turchia.
Il Presidente della Camera di Commercio di Lodi Enrico Perotti con il rappresentante della Camera di Commercio di Istanbul, Abdullah Cynar.
Nell’arco di una giornata e mezza, mentre i rappresentanti delle istituzioni, del Consorzio e delle associazioni lodigiane erano impegnati a confrontarsi con i rispettivi interlocutori locali, le imprese sostenevano un intenso tour de force con operatori aziendali rigorosamente selezionati; a riprova di ciò, è doveroso rimarcare che ad un paio di aziende, che pure avevano espresso interesse a partecipare alla missione, nel corso dei lavori preparatori è stata tempestivamente segnalata l’impossibilità di reperire, rispetto ai loro specifici profili, una serie di contatti quantitativamente e qualitativamente valida. Decisamente meglio, invece, è andata alle altre undici aziende aderenti. Tra queste, Conter e Ferrari Formaggi appaiono la più sonora smentita al luogo comune che reputa questo genere di iniziative interessanti solo per piccole
o al più medie aziende; in realtà, anche autentici colossi industriali, come le due aziende sopraccitate, possono intelligentemente avvalersi di questo agile strumento promozionale quando si tratta di aprire, oppure consolidare quote di mercato sui mercati esteri ancora poco, o per nulla, esplorati. Simaco Elettromeccanica vanta dimensioni certamente inferiori, ma fra tutte le partecipanti è quella che partiva da posizioni di maggior vantaggio sul mercato turco, tant’è che l’azienda di Corte Palasio ha approfittato della missione per incontrare e rinsaldare i rapporti con una serie di clienti più o meno recentemente acquisiti su quel mercato. Anche Anelli, specializzata in forme in plastica per l’industria lattiero – casearia, aveva già stretto alcuni proficui rapporti nell’area; più proibitivo, invece, il compito per la Monteverdi Vini, consapevole delle difficoltà, documentate anche su questo mensile, relative al settore vinicolo, e in genere alimentare, poste dalle rigide, e spesso incerte, normative vigenti nel Paese. Se la quota di investimenti esteri dell’Italia in Turchia appare risibile, rispetto a quella dei maggiori Paesi
Gli incontri sono stati preceduti da una breve introduzione a cura di esponenti dell’ICE e della Camera di Commercio Italiana in Turchia.
industrializzati, sono tuttavia numerose le PMI italiane che hanno aperto unità produttive in aree limitrofe: è il caso della Fratelli Baggi di Lodi
(accompagnata nell’occasione dalla consociata Meccarts), da tre anni direttamente presente con una propria fonderia in Romania.
Una fase dei colloqui con la delegazione rappresentativa di TUSIAD, l’Associazione degli Industriali Turchi.
Oltre alla meccanica, è la chimica l’altro settore industriale di punta del lodigiano, qui rappresentata dalla Carbo Group di Borgo San Giovanni, attiva nella produzione di abrasivi flessibili in carta e tela. Chiudono la panoramica dei partecipanti tre aziende manifatturiere artigiane: le codognesi Ab Box ed Atec, con la prima produttrice di cabine doccia e la seconda attiva nel campo dell’automazione industriale, e la C.M. Bruschi di Somaglia, operante nel settore delle carpenterie metalliche. Nessuna aveva mai avuto prima rapporti di lavoro con il Paese, pertanto per ciascuna di queste ditte la missione ha rappresentato soprattutto un fondamentale primo approccio con il mercato locale, di cui valutare caratteristiche, rischi e potenzialità. Un vero mosaico di aziende, insomma, estremamente diversificate per dimensioni, settori merceologici, esigenze ed aspirazioni, eppure nell’insieme capaci di esprimere un campione più che rappresentativo della composita realtà economica lodigiana. Una realtà dai numeri notoriamente limitati, ma in stabile crescita e collocata segue a pag. 2 >