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Consorzio Lodi Export - Via Haussmann 11/15 - 26900 Lodi Tel. 0371 - 4505264 - www.lodiexport.it - E-mail: info@lodiexport.it

Guardare al futuro con fiducia Siamo passati dal vecchio al nuovo anno, ancora una volta, ma mai come quest’ultima è il caso di lasciare il passato alle spalle e di intraprendere il futuro con almeno la buona volontà di cercare di capire che nulla è fermo, che il cambiare è un fatto naturale e chi meglio apporterà modifiche efficaci ed aderenti al vivere collettivo potrà beneficiare del consenso popolare sia esso economico, politico che sociale. Come imprenditore e come referente dell’Associazione degli industriali del Lodigiano sono certo che quest’anno nel momento in cui dovremo affrontare alcune difficoltà, parallelamente vi saranno opportunità di crescita e sviluppo di nuove idee per realizzare nuove imprese. La parte economica del territorio può contare sulla caratteristica principale della nostra Provincia che è la dimensione; che se da un lato è limitata solo per il parametro quantitativo, dall’altro è da valorizzare per la capacità di dialogo fra persone alla portata di tutti. Certo è che la Pubblica Amministrazione ha bisogno di snellire le procedure, di procedere celermente nelle questioni che interessano il mercato e di pianificare in maniera ponderata le attività inerenti alle opere infrastrutturali che interessano il Lodigiano e le province limitrofe. Noi come imprenditori d’ogni settore conosciamo il nostro segmento di mercato, i pregi e i difetti, i rischi e le opportunità. Dobbiamo forse fare ricorso all’esperienza di chi ci ha preceduto; chi ha rischiato il proprio capitale per fare impresa con l’aiuto dell’indebitamento programmato, ponderato, ragionato. Credo che un ritorno sano all’investimento nella riorganizzazione del lavoro, allo sviluppo dei propri prodotti, o nella composizione societaria della propria impresa sia la strada che ogni titolare d’attività debba intraprendere. Le organizzazioni di categoria e la Camera di Commercio sono certo che saranno pronte ad assistere tutti coloro che vorranno intraprendere questa strada, al loro fianco gli istituti di credito più attenti all’economia e un po’ meno alla finanza creativa. Il mio augurio, quindi, è rivolto a tutti, affinché possano liberare le grandi doti che hanno sempre contraddistinto il nostro passato per promuovere un futuro migliore e di grande valore. Alessandro Baggi Presidente Assolodi

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LODI NEWS per l’esportazione, NUMERO 17 - Gennaio 2009 Reg. Trib. Lodi N. 06/2007 del 22-08-07 - Direttore Resp.: Fabio Milella

Meccanica: punto di forza dell’export lodigiano Il 3 dicembre scorso, presso la Camera di Commercio di Lodi, si è tenuto un seminario di presentazione della ricerca Profilo ed evoluzione del Settore della Meccanica in Provincia di Lodi (la pubblicazione è disponibile a richiesta presso gli uffici del Consorzio). Facendo seguito a quello svolto alcuni mesi prima sulla chimica, l’incontro ha rappresentato un’occasione per

focalizzare l’attenzione su questo fondamentale settore dell’economia provinciale, sia per consistenza di imprese, sia per il contributo dato all’export ed alla formazione del valore aggiunto provinciale. Il settore incide per il 49% sul totale delle imprese manifatturiere del territorio, e per il 6,6% sul complesso del tessuto economico provinciale, denotando una marcata componente artigiana (60% del totale). Prendendo in esame il periodo 2000 – 2007, il fatturato export delle aziende attive nel comparto si è mantenuto su un valore medio del 33%, sfiorando significativamente il 41% nel 2007. Nell’insieme, la meccanica assorbe il 34,3% dell’export manifatturiero provinciale, contro una media

regionale che si attesta al 59,9%, ma rivela una crescita più intensa (10,4% contro il 6,0%), pur nel quadro di un’incidenza necessariamente molto limitata (meno dell’1%) rispetto al dato regionale complessivo. Sempre nel periodo considerato, in valore assoluto il primato delle esportazioni spetta al comparto delle altre macchine per impieghi speciali, seguito dalle apparecchiature per la distribuzione ed il controllo dell’elettricità e da quello della siderurgia e attività di prima trasformazione del ferro e dell’acciaio; in termini di variazione percentuale, il maggior dinamismo si manifesta invece nel settore degli apparecchi elettrici, soprattutto nel triennio 20042007 (+51,5%). L’Unione Europea si conferma stabilmente la prima macroarea di destinazione della meccanica lodigiana, con un’incidenza che nel 2007 si è attestata al 72,9%, rispetto al 59,2% della regione. Per entrambe, sono Germania, Francia e Spagna i principali Paesi clienti. Relativamente più contenuto, invece, il peso delle altre economie avanzate, che nella provincia incidono per il 4,7%, contro il 15% della Lombardia. Tra il 2000 ed il 2007, si sviluppa in modo rilevante l’export verso le aree emergenti, a partire da Slovacchia (con una crescita media annua del 51,2%) e Romania (46,8%); seguono Cina (39%), Polonia (24,3%) e Turchia (21,2%). Molto radicata a livello di PMI locali, la meccanica fornisce circa il 50% delle aziende associate a Lodi Export, attive nell’ambito di: parti e accessori per autoveicoli, macchine per impieghi generali e speciali, apparecchi e motori elettrici.


Croazia e Grecia: mercati emergenti a portata di mano Nonostante l’impetuosa ascesa di mercati come Cina ed India, l’Europa continua ad essere il principale sbocco per le merci del nostro Paese, come confermano anche i dati relativi alla provincia di Lodi. In base al Rapporto Economia Lodigiana 2008, i quindici Paesi

che costituiscono il nucleo storico dell’Unione Europea assorbono più dell’80% degli scambi commerciali del lodigiano, con i principali Paesi partner rappresentati nell’ordine da: Belgio, Francia, Germania, Paesi Bassi, Regno Unito e Spagna. Da soli, coprono oltre il 40% dell’interscambio lodigiano con l’estero. Croazia e Grecia, seppure generalmente considerate mercati secondari rispetto ai precedenti, per non parlare dei cosiddetti BRIC, sono tuttavia due tra i Paesi più dinamici dell’area balcanica, la quale, per gli elevati tassi medi di crescita (accompagnati peraltro da una progressiva stabilizzazione finanziaria), la prossimità geografica e l’interdipendenza, non solo economica, con il nostro Paese, è considerata strategica per i prodotti delle piccole e medie aziende italiane, come confermato dallo stesso Sottosegretario Urso nel corso dell’ultima Assemblea pubblica di Federexport. Da qui, l’opportunità di dedicare a questi Paesi due specifici appuntamenti di approfondimento, tenutisi rispettivamente il 20 novembre ed il 2 dicembre 2008 presso l’Ente camerale. Dall’inizio degli anni Duemila, l’Italia è il principale partner commerciale della Croazia, il suo primo fornitore ed anche il suo maggior cliente. Nel corso del primo semestre del 2008, oltre un sesto del valore totale dell’interscambio commerciale della Croazia si è

riferito agli scambi commerciali con l’Italia; quota analoga è rivestita dalle importazioni provenienti dal nostro Paese. Anche se dal punto di vista del consumatore croato l’Italia viene tradizionalmente considerata quale fornitore di beni di consumo, negli ultimi tempi si sta, invece, verificando un cambiamento di tendenza che ha reso il quadro commerciale molto più diversificato, anche in considerazione della sempre maggiore industrializzazione del Paese: ne è derivato un graduale incremento della quota di macchine ed attrezzature industriali importate dall’Italia. Per quanto non ancora appartenente all’Unione Europea, l’ingresso nel WTO e poi l’Accordo di Stabilizzazione ed Associazione con la stessa UE hanno reso la Croazia un’area sostanzialmente a libero scambio nei confronti dei Paesi comunitari, sia pure con restrizioni soprattutto nel comparto agroalimentare. La capillare presenza del Banco Popolare (all’incontro ha partecipato il responsabile d’area Roberto Teso) rappresenta poi un utile sostegno per quelle aziende lodigiane disposte a concentrarsi e ad investire sul Paese.

relativi a casa, moda, persona, tempo libero), dove peraltro l’Italia occupa incontrastata la prima posizione nelle classifica dei Paesi fornitori. Il radicamento del Made in Italy all’interno del Paese è assicurato, più che dalle filiali di grandi aziende, dalla moltitudine delle piccole e medie

imprese, che si servono di rivenditori locali. È il caso della MGF di Pieve Fissiraga, ditta specializzata nella produzione di tessuti gommati, solventi e additivi per la stampa (vedi foto sottostante), la quale, nella persona di Manuela Ginelli, ha portato una testimonianza viva circa la sua presenza nel Paese, da molti anni curata con successo da un agente locale. Pur nei volumi ridotti, l’export lodigiano in Grecia risulta pienamente in linea con i dati che confermano la

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Quanto alla Grecia, il nostro Paese si conferma al secondo posto nella graduatoria generale dei Paesi fornitori, preceduto solo dalla Germania, con significative performance nei singoli settori: nel primo semestre 2008, va registrato un + 24% nel comparto delle macchine, attrezzature industriali e mezzi di trasporto, un + 30,6% in quello agroalimentare ed un + 11,4% in quello dei prodotti industriali vari (cioè

centralità dell’UE per i traffici del territorio: corrisponde infatti ad oltre il doppio di quello diretto in Cina, mentre l’interscambio complessivo (55 milioni di euro) eguaglia addirittura la somma di quello relativo a Cina ed India. La documentazione completa relativa agli incontri in oggetto può essere gratuitamente richiesta dalle aziende associate, contattando gli uffici del Consorzio.


Nuova nomenclatura combinata Presso gli uffici di Lodi Export sono disponibili le nuove voci doganali (nomenclatura combinata), entrate in vigore dal 1° gennaio 2009 ed utilizzabili a partire dal modello Intrastat relativo al mese di gennaio 2009. Ogni anno, la Commissione Europea rivede la nomenclatura combinata per tenere conto degli sviluppi tecnologici

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e commerciali, dei cambiamenti in materia di statistiche e di politica commerciale e dei sopraggiunti impegni internazionali. Essendo stati modificati diversi codici, consigliamo agli Associati di verificare per tempo le voci doganali utilizzate attualmente per la compilazione dei modelli Intrastat. I nostri funzionari sono a disposizione delle ditte per supportarle in tale opera

di verifica: è sufficiente telefonare od inviare una e-mail, con le voci doganali da controllare, al seguente indirizzo: beretta@lo.camcom.it (dott. ssa Federica Beretta).

Nata nel 1995, Loran è divenuta un punto di riferimento nel settore dell’assemblaggio di materiale elettrico conto terzi. La grande esperienza accumulata negli anni e l’aggiornata strumentazione utilizzata le consentono di operare per partner industriali di primaria rilevanza, come Siemens e Trenitalia. L’azienda è nella condizione di garantire una produzione di qualità su prodotti quali: • faretti elettronici; • cavi elettrici finiti; • cavi elettrici semilavorati; • kit di ricambi per cavi; • cavi per computer. I prodotti vengono realizzati su richieste specifiche dei clienti e su progettazioni

degli stessi. Il macchinario aziendale, costituito ad esempio da sguainatrici, troncatrici, crippatrici, saldatrici weller ecc. garantisce un’accurata esecuzione per tutte le operazioni necessarie. La produzione viene impiegata su linee robotiche, motori industriali, macchine industriali, linee di nastri o rulli trasportatori, veicoli da trasporto ecc. Per presa e consegna della merce, la ditta dispone di mezzi propri.

Ricordiamo altresì che il Consorzio ha avviato un apposito servizio di compilazione dei modelli Intrastat, su cui vedasi alla pagina successiva.

Contatti: LORAN Sas di Fasani G. & C. Via Vittorio Emanuele, 44 26859 VALERA FRATTA (LODI) Tel.: 0371 - 936015 - Fax: 0371 – 936015 http://www.loransas.it E - mail: loran2005@libero.it


Compilazione modelli INTRASTAT e invio telematico Lodi Export comunica alle aziende di aver avviato, mediante il circuito Federexport, un regolare servizio di compilazione e consegna delle dichiarazioni INTRASTAT, a condizioni particolarmente competitive. Le aziende interessate dovranno inviare a Lodi Export copia dei documenti contabili, di vendita o di acquisto, ed il Consorzio provvederà a compilare e consegnare direttamente in dogana gli elenchi INTRASTAT riepilogativi delle Cessioni e degli Acquisti intracomunitari. Il compenso richiesto per il servizio è così definito:

Il recupero dei crediti internazionali Lodi Export e Camera di Commercio di Lodi, in collaborazione con lo Studio Legale Gardenal & Associati e Confartigianato Imprese Provincia di Lodi invitano gli operatori all’incontro in oggetto, che si terrà giovedì 22

Dichiarazioni mensili Euro 30 per il frontespizio + Euro 3 per fattura. Dichiarazioni trimestrali Euro 35 per il frontespizio + Euro 3 per fattura. Dichiarazioni annuali Euro 40 per il frontespizio + Euro 3 per fattura.

prima dell’invio delle dichiarazioni. Per informazioni più precise in merito all’erogazione dei due servizi, che possono essere richiesti in forma sia disgiunta che abbinata, invitiamo a contattare gli uffici del Consorzio: tel.: 0371-4505264; e-mail: beretta@lo.camcom.it

Lodi Export provvederà ad inviare, alle aziende che intendono avvalersi dello strumento, il relativo contratto di servizio e la delega da sottoscrivere. Segnaliamo inoltre che tramite il Consorzio è anche possibile inviare le dichiarazioni per via telematica, in modo da verificare anticipatamente la presenza di eventuali errori formali, che quindi possono essere corretti gennaio, ore 14,30 - 17,30, presso la sala convegni di Confartigianato (via Haussmann 3 - Lodi). Il seminario intende illustrare gli strumenti giuridici da utilizzare per la gestione del recupero del credito internazionale, in particolare nell’Unione Europea e negli USA, e fornire suggerimenti pratici per la tutela

preventiva del credito commerciale internazionale. Le aziende che fossero interessate a partecipare sono pregate di confermare la loro presenza contattando gli uffici del Consorzio: tel. 0371-4505264: e-mail: info@lodiexport.it

Comunicazione attività aziendali di notizie, novità ed eventi relativi Il Consorzio può provvedere sia all’attività aziendale, a favore delle alla diffusione telematica sia alla sul territorio Allo scopo di promuovere la reciproca conoscenza tra le aziende associate al Consorzio e del territorio in genere, e con l’auspicio di agevolare l’avvio di forme di collaborazione, da quest’anno Lodi Export si propone anche come strumento per favorire la diffusione

ditte che ne facciano richiesta. Il database del Consorzio, continuamente aggiornato, oggi si estende ad oltre 1000 imprese e specifici operatori di impresa, di ogni dimensione e ramo di attività, attivi nelle province di Lodi, Cremona, Milano, Bergamo e Pavia.

GRAFICA PUBBLICITÀ PROMOZIONE MARKETING

consegna diretta di specifiche informative o schede promozionali, nonché alla pubblicazione di apposite inserzioni all’interno del mensile Lodi News per l’Esportazione. Per maggiori informazioni, invitiamo a rivolgersi agli uffici di Lodi Export.

sas di Buttà Francesco & C. 26900 LODI - Via Lodivecchio, 39 0371 417281 - info@galeatica.it


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