Cgil torna a scuola

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LA CGIL TORNA A SCUOLA

Prima di inziare il ciclo di incontri sarà organizzata un’assemblea in plenaria d tutte le classi che saranno coinvolte per presentare gli obiettivi del progetto nella sua totalità con esponenti del sindacato. Sarà presentata il canale Youtbe che raccoglierà il materiale del progetto e con il quale tutti gli studenti degli istituti coinvolti potranno interagire, aggiungendo materiale, visionando quello inserito da altri istituti, commentando e interagendo a livello regionale.

Tipologia di scuola: Istituto Tecnico professionale/liceo Destinatari: 250 studenti classi III e V Tre incontri complessivi

Incontro 1 CONOSCERE PER TUTALARSI Durata: 4 ore Metodologia: simulazioni, uso di questionari e discussione assembleare Obiettivi: si vogliono sperimentare alcune modalità di incontro con gli studenti che passino attraverso simulazioni, giochi di ruolo, esercizi, nei quali i giovani siano messi a confronto con alcune problematiche del mondo del lavoro con le quali dovranno confrontarsi spesso senza il supporto dei genitori. Lo scopo è di informare i ragazzi su cos’è un contratto collettivo, cos’è un contratto individuale, quali sono le sue parti imprescindibili, come lo si legge, cos’è un periodo di prova. Per capire la differenza tra un lavoro di tipo subordinato da un lavoro autonomo. Le normative che regolano diritti e doveri di un lavoratore dipendente e quelli di un lavoratore autonomo e le diverse prestazioni sociali collegate alle due tipologie. A tale scopo sarà redatto un piccolo opuscolo impostato per un target giovane e una serie di video correlati alle tematiche più caratteristiche. Descrizione del progetto: Nella fase preparatoria saranno somministrati dei questionari preliminari su diritti e doveri ogni classe sarà suddivisa in due gruppi, coordinati da due formatori


e attraverso giochi di ruolo saranno affrontate le situazioni di conflitto che possono verificarsi nell’affacciarsi al mondo del lavoro per la prima volta (firmare n contratto, rispettare gli orari di lavoro, il rapporto coi colleghi, il rapporto con i superiori…) attraverso la visione dei video realizzate con la guida di imposteranno delle discussioni assembleari che cerchino di far venir fuori soprattutto le paure dei ragazzi rispetto a questi argomenti. Finalità L’esercizio dei diritti e il rispetto dei doveri ha alla sua base che si pensi alla formazione dei lavoratori di domani. Finalità è quella di accrescere la consapevolezza del “proprio ruolo” per migliorare lo svolgimento del proprio lavoro e poter conoscere, attraverso l’impegno personale e con l’aiuto del sindacato gli strumenti esistenti. Prodotto: guida e dei video esplicativi


Incontro 2 MAPPA DELLE TUTELE Durata: 6 ore diviso in 2 incontri normative in materia di tutela del lavoro e approfondimento sulle istituzioni fondamentali del mercato del lavoro: Inps, Inail e naturalmente il sindacato Metodologia: focus group, uso di questionari, discussione assembleare, redazione di una guida informativa Obiettivi: l’incontro ha l’obiettivo di coinvolgere i ragazzi in una “frequenza altra” rispetto alle normali lezioni frontali. Obiettivo è aumentare le conoscenze dei ragazzi rispetto ai diritti connessi alle prestazioni sociali associate alle diverse forme di lavoro. Per questa sarà predisposta alla fine dell’incontro una mappa orientativa delle istituzioni fondamentali (inps, inail e sindacato) destinata ad arricchirsi con l’aiuto e il suggerimento degli studenti stessi, nella quale sono elencati i servizi util per le eventuali problematiche che si possano presentare loro. Descrizione del progetto: ogni classe sarà suddivisa in due gruppi coordinati da due formatori. Nella fase preparatoria si cercherà di individuare alcune problematiche e si cercherà di lavorare sulla mappa dei servizi presenti sul territorio relativamente alle problematiche emerse. Si acquisiranno così conoscenze di base delle principali problematiche relative alla tutela della salute e del lavoro e delle possibili soluzioni. Saranno predisposte domande tipo , necessarie ad una buona conduzione degli incontri e a fronteggiare eventuali momenti di silenzio. Le mappe saranno lavorate per diventare materiale interattivo al quale i ragazzi potranno accedere. Esercitazione dei gruppi Gruppo A Il gruppo A ha avuto il compito, sulla base della problematica individuata e di uno spunto iniziale proposto dai formatori, di costruire una storia il più possibile articolata. Il ruolo del conduttore è stato principalmente quello di favorire la costruzione e l’articolazione della storia attraverso l’utilizzo di alcune domande che avevano lo scopo di conoscere il contesto di quanto accaduto, i protagonisti, i fattori scatenanti dell’evento, i rapporto con i colleghi, i superiori e se qualcuno poteva intervenire in aiuto rispetto alla storia rappresentata. Gruppo B


Il gruppo B, parendo dalla problematica individuata, ha avuto il compito di sollecitare una serie di domande volte a comprendere la storia nel suo complesso (evento, cause circostanze, stati d’animo…) ed ad individuare luoghi e fonti di informazione. Sarà utile procedere con alcune domande atte a stimolare la riflessione su csa avesse provocato un determinato evento e come lo si vivesse, se ci fossero strutture che possano aiutare chi vive l’evento, per affrontarlo nel modo più corretto e sereno possibile. Seguirà un breve lavoro nei due gruppi separati Individuando per ciascun gruppo uno o due volontari che assumeranno il ruolo di attori della storia sopra costruita (i primi insceneranno l ruolo di chi vive il problema, i secondi il ruolo di chi ascolta il problema e aiuta) Nel secondo incontro verrà inscenata la storia. La sua preparazione avverrà fuori dalla classe in pochi minuti, alla presenza del formatore, mentre l’altro formatore resterà in classe ed ordinerà gli studenti per la scena. Il resto della classe osserverà la scena astenedosi il più possibile dal fare commenti, ma annotando le proprie osservazioni. Alla fine della rappresentazione i formatori avranno il compito di stimolare la discussione e di interpretarne i risultati utilizzando alcune domande rivolte sia agli attori della storia che al gruppo classe che ha osservato. Le domande avranno lo scopo d far emergere come è stata vissuta la storia rappresentata e per chi ha assistito, se ci sono stati problemi nella comunicazione e se si, cosa avrebbero modificato. L’obbiettivo della fase collettiva sarà quello di rendere partecipi tutti i ragazzi nel riflettere sia sui servizi a loro disposizione sia sulle capacità di ascolto e assumendo ciascuno i panni dell’altro. Finalità: -

Aumentare le capacità di ascolto attivo

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Potenziare le competenze del gruppo sui temi affrontati: quali sono le domande giuste, quali sono i servizi utili, dove cercare le informazioni, ecc;

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Sviluppare i ruolo dei ragazzi come “mediatore di informazioni”

Prodotto: mappa interattiva dei servizi per tipologia di problematica.


Incontro 3 I DIRITTI NON SONO MERCI Durata: 4 ore Metodologia: workshop tematico, divisione in gruppi tematici descrizione del progetto: sarà organizzato un workshop tematico (a seconda del settore dell’istituto) l’incontro della durata di due ore vedrà la partecipazione vedrà la partecipazione di tutte le classi del III (e poi del V) nel quale i delegati dei posti di lavoroe i professionisti racconteranno la loro storia lavorativa e la loro esperienza di avvicinamento al sindacato. E i ragazzi potranno porre domande. Successivamente gli studenti saranno divisi in 4 gruppi gestiti da altrettanti studenti capogruppi. 1 gruppo Gioco quiz sul lavoro dipendente e lavoro autonomo Attraverso un gioco i ragazzi dovranno giungere al significato del termine “lavoro buono”, formulandone una caratterizzazione e un manifesto 2 gruppo Lettura critica dello Statuto dei lavoratori e sua contestualizzazione 3 gruppo Dibattito sul testo “odio gli indifferenti” tratto da La città futura di Antonio Gramsci. Dopo una lettura corale di una pagina tratta dall’opera di Gramsci, i ragazzi si confronteranno sulle frasi e le espressioni maggiormente condivisibili attualizzando il brano ai giorni odierni 4 gruppo Il significato di diritti e doveri Attraverso il brainstorming saranno preparati dei cartelloni che illustrino il significato di diritti e doveri In assemblea plenaria, a turno, un portavoce scelto dai ragazzi del gruppo presenterà il lavoro svolto. Il formatore avrà il ruolo di collegare le diverse presentazioni dando un senso comune a ciò che era emerso, sollecitando in particolare: l’osservazione critica della propria realtà, la messa in discussione di stereotipi rispetto al concetto di politica, la valorizzazione delle forme comune di partecipazione civica.


Al termine degli incontri alcuni studenti sarà proposto: -

di preparare una campagna “lavoro buono:come riconoscerlo” saranno organizzate delle piccole equipes e ad ognuna saranno affiati compiti da svolgere tra cui la somministrazione di griglie tra i propri coetanei non coinvolti sulla conoscenza di tali argomenti, la realizzazione di una serie di video descrittivi del progetto per il canale youtube; la redazione di un foglio informativo per far conoscere agli altri studenti i risultati raggiunti dal progetto.

A conclusione delle attività sarà organizzata una giornata di presentazione del lavoro svolto in ogni istituto alla presenza della CGIL Nazionale, REGIONALE, delle Istituzioni, degli insegnanti, dei genitori.


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