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Incontri d’Arte

Bipersonale con:

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Enzo Briscese & Michele Roccotelli

Dal 16 al 28 giugno 2023

Enzo Briscese

Dalla Toscana: da Giovanni Lazzarini detto

“Menghino” a Bernard Bezzina sino a Roberto Fiasella, Mimmo Rotella e altri.

Viareggio, Forte dei Marmi, Pietrasanta, Coreglia Antelminelli, Massa...

E così l’estate rovente delle esposizioni d’arte in Toscana è iniziata, però come al solito è impossibile farne soltanto un semplice elenco dato il numero veramente alto di personali e collettive. Ne cito solo alcune per le quali non nascondo d’essere direttamente interessato per la conoscenza diretta o del passato di alcuni protagonisti, anche per la mia... età.

Quella che il Comune di Viareggio ha dedicato nell’intera cittadina, è concentrata a Villa Paolina Bonaparte sul versatile pittore e scultore Giovanni Lazzarini detto “Menghino” (1923-2003), autore pure di famosi carri del Carnevale dal 1953 in poi. Contempla disegni, pitture e sculture bronzee e a tecnica mista, con esposizione sino a tutto settembre; fra le tante e qualificate testimonianze incluse nel catalogo è compresa quella della storica Marilena Cheli Tomei che lo ha definito un “Argonauta”.

A pochi chilometri di distanza, a Pietrasanta, fino al 17 settembre è visibile – finalmente, personalmente la attendevo, data da bravura e la serietà dell’artista che da due decenni vi crea parte delle sue sculture bronzee che evocano percorsi e conquiste stellari (mani, piedi, viaggi nell’universo! – la retrospettiva di Bernard Bezzina titolata “Fragilità” in piazza del Duomo, nella Chiesa di S. Agostino e nel Centro “L. Russo”. Non è certo casuale che all’inaugurazione abbia parlato, accanto a lui e al Sindaco di Pietrasanta, il Principe Alberto II di Monaco.

Nella ‘pulsante” Forte dei Marmi c’è pienezza d’arte. Se nella Casa-Museo “Ugo Guidi” (disegni sono pure nel vicinissimo “Logos Hotel”) è protagonista lo scultore Roberto Fiasella con “Cavalli.

Tra Mito e Contemporaneo” per cui il noto artista Jiménez Deredia ha testualmente affermato: “Il tema dominante della sua ricerca artistica sono i cavalli, semplificati, privi di qualsiasi retorica pur conservando i gesti propri della loro specie. La sua arte non poteva fare a meno dell’ispirazione equina, la stretta relazione con i cavalli, lo studio delle forme, le posizioni, la psicologia equina e la relazione storica tra uomo e cavallo hanno condizionato la sua percezione del mondo e dell’arte”.

Sempre nella cittadina versiliese, a Villa Bertelli, è giusto sottolineare, tra le non poche esposizioni che termineranno quasi tutte a fine settembre, quelle di Mimmo Rotella “Il genio poliedrico” e “Accadde in Versilia”, dipinti di Plinio Nomellini, Moses Levy e Lorenzo Viani. Negli spazi urbani sono protagoniste anche le sculture di Gustavo Vélez. Interessante, del pittore Sergio Suffredini “Variazioni del visibile” a Coreglia Antelminelli, presso Palazzo “Il Forte”. Non può mancare, nelle mie scelte chiaramente analizzate, pure Massa col Museo Diocesano che propone sino al 4 ottobre “Dove nascono le stelle” di Kazumasa Mizokami, né, nell’attiguo Museo “Ugo Guidi 2” per alcuni giorni di luglio, “Viaggi vissuti, Viaggi immaginati” curata da Roberto Borra ed Alberto Bongini per conto dell’Associazione piemontese Fly Art con cui è puntualizzata la già esistente collaborazione culturale tra Torino e la zona apuo-versiliese. Tra i nomi quelli – per esempio – di Ezio Gribaudo, Piergiorgio Ravinale (Piergi), Carmelo Candiano, Sebastiano Salgado, Philip Staniscia.

Chiudo questo spazio segnalando che è in fase organizzativa, agli inizi di settembre (giorno 10, per due fine settimana) “Diverso non è...”, centrata sulle 31 foto da stampe di Pietro Annigoni (1910-1988) di “Elogio della Follia di Erasmo da Rotterdam”, con fotografie, pubblicazioni, dipinti, manifesti, saggi critici, liriche, articoli di giornale e molto altro con il tutto riguardante diversità psicologica e fisica, sensibilità, memorie d’analisi e di sentimento e non solo. Oltre ad Annigoni, segnalo solo alcune firme variamente inserite: Lorenzo Viani, Mario Tobino, Vittorino Andreoli, Gabriele Vicari, Giuseppe Viner, Roberto Braida, Giancarlo Vaccarezza, Alda Merini, Alfeo Bertin, Paolo Grigò, Kaj Redfield Jamison,Vladimir Vladimirovič Majakovskij, Daniela Maccheroni, Michele Tomei, Enzo Briscese, Giuseppe Lippi, Marta Gierut, Ernesto Treccani, Inaco Biancalana e molti altri.

Lodovico Gierut

Critico d’arte e giornalista

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