BILARDO Confidential Sicily
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BILARDO Confidential Sicily
Galleria
Schubert
Novembre 2014
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Si ringraziano:
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Bilardo “Confidential Sicily “ A chi non conoscesse il film di Sebastian Kruger “Sicily the island of eccentrics”, consiglio di cercarlo in rete e di goderne i profondi significati vernacolari: con la scusa di seguire per tutta la Sicilia un cane randagio che percorre chilometri in solitudine per raggiungere la sua amata cagnetta che staziona al porto di Lipari (si’, il nostro eroe randagio sale anche sul traghetto dal porto di Milazzo), Kruger illustra la storia di una mezza dozzina di siciliani doc che hanno in comune l’eccentricità e una personalità tutta da raccontare. Ma non mi voglio dilungare troppo sul film per non svelare il finale e soprattutto non è di questo di cui vorrei scrivere, ma del lavoro fotografico di Tommaso Bilardo. Certo, anche lui partito un po’ randagio da Milazzo (e’ originario di quelle parti), Bilardo non solo potrebbe essere uno dei protagonisti del film di Kruger al pari di Camilleri e Presti, ma e’ certamente uno degli ultimi artisti eccentrici nel panorama italiano e più in particolare tra i fotografi: un bello e dannato tra Rourke e Byron e dal gusto raffinato, soprattutto nella sensibilità verso stili, luoghi, sapori, oggetti da scoprire. Solo per fare un esempio il nostro Tommaso per primo ha anticipato lo charme del lifestyle di Noto affittando casa in città una ventina di anni fa e arredandola in stile etno-design con un’eleganza sopraffina e in totale controtendenza. Tommaso Bilardo, che come artista usa il mezzo fotografico, esprime il medesimo stile nelle immagini che produce: Un’opposizione al mondo generico e standardizzato tramite un messaggio sensibile e intimista, una luce che si accende per risvegliare una società vacua, segnali visivi per un ritorno alla meditazione sul significato primitivo dell’eleganza. Immagini che sembrano uscire dalla propria cornice di vita quasi forgiata sul proprio DNA. Bilardo che ha frequentato il maestro Gian Paolo Barbieri, come lui, attraverso la netta messa a fuoco spersonalizza i soggetti fotografati e re-indirizza il proprio stile fotografico verso un classicismo alla Mapplethorpe. L’aspetto reportagistico prevarica la costruzione premeditata dell’immagine fotografica che, con una certa ironia nella scelta degli attori, ci conduce in un’area visionaria grottesca e teatrale. In questo ciclo fotografico sulla sua terra di origine, Bilardo contrappone alla ricerca classica della bellezza certi aspetti coatti del quotidiano. Anche la scenografia essenziale fa da sfondo a uno styling a volte barocco, tutto in una magnifica convivenza. Infine la tecnica: luci che si appoggiano soffici su visi e su curve corporee e che vivono in un contesto di bianconero dalla forza iperrealista; una costruzione narrativa dell’illuminazione di natura cinematografica, tipica anche del Barbieri anni 70 di Vogue e Bazar. La purezza di queste apparenti contraddizioni, tutte fuse in una immagine, mostrano un lavoro davvero attuale e maturo. Una sensibilità dell’artista in fuga dalla crisi umana, sociale, politica e che trova nei primitivi significati dei sensi una nuova linfa, del tutto materica e pellicolare. Davide Faccioli (Photology – Milano)
“Mani di sale” stampa giclée su carta hahnemuehle photo rag baryta 315 gsm al cotone cm 40x53,2
“Piedi e gelsomino” stampa giclée su carta hahnemuehle photo rag baryta 315 gsm al cotone cm 40x53,2
“Al bagno” stampa giclée su carta hahnemuehle photo rag baryta 315 gsm al cotone cm 40x53,2
“Barba e pennello” stampa giclée su carta hahnemuehle photo rag baryta 315 gsm al cotone cm 40x53,2
“Attesa” stampa giclée su carta hahnemuehle photo rag baryta 315 gsm al cotone cm 40x53,2
“Al fiume” stampa giclée su carta hahnemuehle photo rag baryta 315 gsm al cotone cm 40x53,2
“Ultimo saluto” stampa giclée su carta hahnemuehle photo rag baryta 315 gsm al cotone cm 40x53,2
“Allo specchio” stampa giclée su carta hahnemuehle photo rag baryta 315 gsm al cotone cm 40x53,2
“Ragazzo e polpo” stampa giclée su carta hahnemuehle photo rag baryta 315 gsm al cotone cm 40x53,2
“U pruppu” stampa giclée su carta hahnemuehle photo rag baryta 315 gsm al cotone cm 40x53,2
“Massaia” stampa giclée su carta hahnemuehle photo rag baryta 315 gsm al cotone cm 40x53,2
“Racina” stampa giclée su carta hahnemuehle photo rag baryta 315 gsm al cotone cm 40x53,2
Tommaso Bilardo nasce nel 1957, dopo aver intrapreso gli studi di fotografia in Svizzera e negli Stati Uniti, si trasferisce a Milano nei primi anni 80 dove incomincia il suo apprendistato fotografico nella moda lavorando al Superstudio di Milano collaborando coi più grandi fotografi di moda del mondo. Il suo debutto da professionista nel mondo della moda è immediato collaborando con prestigiose riviste italiane ed estere e firmando numerose campagne. Nel 2005 si trasferisce in Sicilia e fonda la Notolocations produzioni occupandosi di produzioni fotografiche video e cinema. Dalla sua esperienza siciliana,folgorato dalla bellezza e dalla luce del luogo ispirato dalla lettura degli autori siciliani e dal cinema neorelista italiano girato in Sicilia decide di riproporre in modo personale in pellicola B.N. Alcune scene di film da lui tanto amati: L’Avventura di Antonioni, Stromboli di Rossellini, Il bell’Antonio di Bolognini , accompagnato dalla lettura di autori siciliani quali Vincenzo Consolo, Stefano D’arrigo decide di sviluppare questo progetto che lo ha tenuto impegnato per due anni, prodotto assieme a persone e volti tipicamente siciliani con nessuna esperienza professionale fotografica ma con una enorme autenticità. Da questo enorme archivio fotografico composto da più di cento immagini, l’autore propone al pubblico milanese in anteprima una selezione di fotografie in bianco e nero. In seguito il lavoro completo verrà presentato il prossimo anno a Palermo e a seguire New York.
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