Biancaneve

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Biancaneve Mayalen Goust

Il classico dei Fratelli Grimm in una nuova, incantevole edizione illustrata da Mayalen Goust.

Biancaneve

Mayalen Goust è nata nel 1976 a La Rochelle e vive in Bretagna, a Rennes. Dopo gli studi artistici ha cominciato a lavorare per un’agenzia di comunicazione. Il suo primo libro per bambini è del 2004. Con uno stile morbido, etereo e colorato, Mayalen riesce a creare universi pieni di tenerezza e poesia. Come in questa sorprendente interpretazione di Biancaneve.

Biancaneve dalla favola dei Fratelli Grimm disegni di Mayalen Goust traduzione di Alessandro Marcigliano ISBN 978-88-6145-223-7 Prima edizione italiana marzo 2011 ristampa 7 6 5 4 3 2 1 0 anno 2015 2014 2013 2012 2011 © 2011 Carlo Gallucci editore srl Roma galluccieditore.com

Blanche - Neige © 2009 Père Castor Editions Flammarion Biancaneve © 2011 Gallucci/Casterman Stampato in Cina All rights reserved under International Pan-American and Universal Copyright Conventions. Tutti i diritti riservati. Senza il consenso scritto dell’editore nessuna parte di questo libro può essere riprodotta o trasmessa in qualsiasi forma e da qualsiasi mezzo, elettronico o meccanico, né fotocopiata, registrata o trattata da sistemi di memorizzazione e recupero delle informazioni.

ISBN 978-88-6145-223-7

9

788861 452237

e 13,00

Mayalen Goust



dalla favola dei Fratelli Grimm disegni di Mayalen Goust

AD ANGĂˆLE E NINA. M. G.


C’era una volta una regina che cuciva davanti alla finestra. Era inverno. Nevicava. La regina si punse un dito con l’ago e tre gocce di sangue caddero sulla neve. «Oh!» sospirò «Come mi piacerebbe avere un bambino con la pelle bianca come la neve, le guance rosse come il sangue e i capelli neri come l’ebano di questa finestra!» Qualche mese dopo, la regina diede alla luce una bellissima bimba dalla pelle bianca, le gote rosse e i capelli neri, che decise di chiamare Biancaneve. Ma poco tempo dopo, ahimè, la regina morì. Dopo un anno, il re prese di nuovo moglie. La nuova regina era molto bella, ma anche molto orgogliosa e superba. Non poteva sopportare che un’altra fosse più bella di lei. La regina aveva uno specchio magico. Ogni volta che vi si specchiava, gli chiedeva: «Specchio, specchio cortese, dimmi: chi è la più bella del paese?» E lo specchio le rispondeva : “Voi del paese siete la più bella, mia Signora”. Così la regina era soddisfatta, perché sapeva che lo specchio non mentiva mai.



I proprietari della casetta rientrarono solo a tarda notte. Erano i sette nani che scavavano la montagna in cerca d’oro. Accesero le candele e si accorsero che qualcuno era entrato in casa. «Chi si è seduto sulla mia sedia?» domandò il primo. «Chi ha mangiato nella mia scodella?» fece il secondo. «Chi ha mangiato un pezzo della mia pagnotta?» disse il terzo. «Chi ha preso un po’ della mia zuppa?» reclamò il quarto. «Chi ha sporcato la mia forchetta?» si lamentò il quinto. «Chi si è servito del mio coltello?» notò il sesto. «Chi ha bevuto dal mio bicchiere?» si preoccupò infine il settimo. Il primo vide un avvallamento nel suo letto ed esclamò: «Chi si è coricato nel mio lettino?» E i nani gridarono tutti, uno dopo l’altro: «Qualcuno ha dormito anche nel mio!»


Tutti gridarono, tranne il settimo, che trovò Biancaneve nel suo letto. Chiamò gli altri. Tutti i nani lanciarono gridolini di sorpresa e di ammirazione alzando le loro lanterne per illuminarla. «Ma che bella bimba!» sussurrarono. «Com’è graziosa! Lasciamola dormire, domani mattina le chiederemo che cosa ci fa qui…»


La regina crudele interrogò di nuovo lo specchio: «Specchio, specchio cortese, dimmi: chi è la più bella del paese?» Questa volta lo specchio rispose: “Voi siete la più bella del paese, mia Signora!” Finalmente il cuore della regina si placò, per quanto possa placarsi un cuore pieno d’invidia. La sera, quando i nani tornarono dalla montagna, trovarono Biancaneve stesa sul pavimento. Si misero a frugare dappertutto alla ricerca di qualcosa di avvelenato. Le slacciarono il corsetto, le pettinarono i capelli… Nulla: la loro cara Biancaneve era proprio morta. Allora l’adagiarono sul letto, e tutti e sette la piansero per tre giorni. Poi la misero in una bara di vetro. Sopra vi incisero il suo nome, a grandi e belle lettere d’oro, e una dedica che spiegava come lì giacesse una principessa, figlia di re.



Biancaneve Mayalen Goust

Il classico dei Fratelli Grimm in una nuova, incantevole edizione illustrata da Mayalen Goust.

Biancaneve

Mayalen Goust è nata nel 1976 a La Rochelle e vive in Bretagna, a Rennes. Dopo gli studi artistici ha cominciato a lavorare per un’agenzia di comunicazione. Il suo primo libro per bambini è del 2004. Con uno stile morbido, etereo e colorato, Mayalen riesce a creare universi pieni di tenerezza e poesia. Come in questa sorprendente interpretazione di Biancaneve.

Biancaneve dalla favola dei Fratelli Grimm disegni di Mayalen Goust traduzione di Alessandro Marcigliano ISBN 978-88-6145-223-7 Prima edizione italiana marzo 2011 ristampa 7 6 5 4 3 2 1 0 anno 2015 2014 2013 2012 2011 © 2011 Carlo Gallucci editore srl Roma galluccieditore.com

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ISBN 978-88-6145-223-7

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788861 452237

e 13,00

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