Il cinema dei film mai girati

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Immersa in una malinconica atmosfera da sogno, dove ogni cosa rivela una faccia nascosta, questa storia scardina qualsiasi nostra certezza sul tempo, tranne una: bisogna vivere nel momento… qualunque esso sia.

Yorick Goldewijk (1979) è un apprezzato musicista e scrittore nederlandese per ragazzi. Lavora spesso in collaborazione con la moglie Yvonne Lacet, che ha realizzato i disegni di questo libro. Con Gallucci ha pubblicato l’albo illustrato È tutto da scoprire.

Copertina: Immagine elaborata dal disegno di Yvonne Lacet, 2021 © Angela Kuo Fotografia dell’autore: © Yvonne Lacet Art Director: Stefano Rossetti Graphic Design: PEPE nymi

YO RIC K G OLDEWI JK

A 12 anni Cato ce l’ha con il mondo intero. La madre è morta dandole la vita, e da allora il padre è del tutto assente. Un giorno, però, Cato scopre un cinema molto particolare: i film che vi vengono proiettati sono in realtà ricordi in cui si può entrare. Sembra l’occasione perfetta per conoscere finalmente la madre… ma è davvero una buona idea scavare nel passato? Come ci si prepara alle sconcertanti scoperte che potrebbe riservare?

YO RICK GOLDEWIJK Cato fece un passo avanti. Infilò il piede nello schermo e una fitta gelida le penetrò nelle ossa e si propagò in tutto il corpo. Doveva resistere, pensò. Come nel mare ghiacciato. Non cercare di tornare indietro ma passare dall’altra parte. Fece un altro passo. Un istante dopo era completamente nello schermo. L’aria sembrava più densa, simile ad acqua. Aveva lo sguardo appannato, come se tutto fosse immerso nella nebbia e il mondo fosse un po’ più lento. Anche l’odore era diverso: un odore dolce e intenso che le ricordava quello del liquido racchiuso nel gambo dei denti di leone.

CINEMA DELLA SIGNORA KANO Film mai girati, ma che hai sempre desiderato vedere

romanzo

«Ci siamo già incontrate…» disse Cato. «È vero, mia cara. Lo sai, adesso, che film vorresti vedere?» Cato non rispose. Certo che lo sapeva. Ma non voleva saperlo.

traduzione di Valentina Freschi


Immersa in una malinconica atmosfera da sogno, dove ogni cosa rivela una faccia nascosta, questa storia scardina qualsiasi nostra certezza sul tempo, tranne una: bisogna vivere nel momento… qualunque esso sia.

Yorick Goldewijk (1979) è un apprezzato musicista e scrittore nederlandese per ragazzi. Lavora spesso in collaborazione con la moglie Yvonne Lacet, che ha realizzato i disegni di questo libro. Con Gallucci ha pubblicato l’albo illustrato È tutto da scoprire.

Copertina: Immagine elaborata dal disegno di Yvonne Lacet, 2021 © Angela Kuo Fotografia dell’autore: © Yvonne Lacet Art Director: Stefano Rossetti Graphic Design: PEPE nymi

YO RIC K G OLDEWI JK

A 12 anni Cato ce l’ha con il mondo intero. La madre è morta dandole la vita, e da allora il padre è del tutto assente. Un giorno, però, Cato scopre un cinema molto particolare: i film che vi vengono proiettati sono in realtà ricordi in cui si può entrare. Sembra l’occasione perfetta per conoscere finalmente la madre… ma è davvero una buona idea scavare nel passato? Come ci si prepara alle sconcertanti scoperte che potrebbe riservare?

YO RICK GOLDEWIJK Cato fece un passo avanti. Infilò il piede nello schermo e una fitta gelida le penetrò nelle ossa e si propagò in tutto il corpo. Doveva resistere, pensò. Come nel mare ghiacciato. Non cercare di tornare indietro ma passare dall’altra parte. Fece un altro passo. Un istante dopo era completamente nello schermo. L’aria sembrava più densa, simile ad acqua. Aveva lo sguardo appannato, come se tutto fosse immerso nella nebbia e il mondo fosse un po’ più lento. Anche l’odore era diverso: un odore dolce e intenso che le ricordava quello del liquido racchiuso nel gambo dei denti di leone.

CINEMA DELLA SIGNORA KANO Film mai girati, ma che hai sempre desiderato vedere

romanzo

«Ci siamo già incontrate…» disse Cato. «È vero, mia cara. Lo sai, adesso, che film vorresti vedere?» Cato non rispose. Certo che lo sapeva. Ma non voleva saperlo.

traduzione di Valentina Freschi


UAO Universale d’Avventure e d’Osservazioni


Yorick Goldewijk Il cinema dei film mai girati disegni di Yvonne Lacet traduzione dal nederlandese di Valentina Freschi degli stessi autori: È tutto da scoprire ISBN 978-12-221-0239-9 Prima edizione italiana novembre 2023 ristampa 9 8 7 6 5 4 3 2 1 0 anno 2027 2026 2025 2024 2023 © 2023 Carlo Gallucci editore srl - Roma Titolo dell’edizione originale nederlandese: Films die nergens draaien Testo e disegni © Yorick Goldewijk e Yvonne Lacet, Uitgeverij Ploegsma, 2021

This publication has been made possible with financial support from the Dutch Foundation for Literature. Opera pubblicata con il sostegno della Fondazione Nederlandese per la Letteratura. Gallucci e il logo

sono marchi registrati

Se non riesci a procurarti un nostro titolo in libreria, ordinalo su: g a l l u c c i e d i t o r e. c o m Il marchio FSC® garantisce che questo volume è realizzato con carta proveniente da foreste gestite in maniera corretta e responsabile e da altre fonti controllate, secondo rigorosi standard ambientali, sociali ed economici. L’FSC® (Forest Stewardship Council®) è una Organizzazione non governativa internazionale, indipendente e senza scopo di lucro, che include tra i suoi membri gruppi ambientalisti e sociali, proprietari forestali, industrie che lavorano e commerciano il legno, scienziati e tecnici che operano insieme per migliorare la gestione delle foreste in tutto il mondo. Per maggiori informazioni vai su https://ic.fsc.org/en e https://it.fsc.org/it-it Tutti i diritti riservati. Senza il consenso scritto dell’editore nessuna parte di questo libro può essere riprodotta o trasmessa in qualsiasi forma e da qualsiasi mezzo, elettronico o meccanico, né fotocopiata, registrata o trattata da sistemi di memorizzazione e recupero delle informazioni.


Yorick Goldewijk

Il cinema dei film mai girati

disegni di Yvonne Lacet traduzione dal nederlandese di Valentina Freschi



A mamma, zia Zeni, nonna, Ien



Cato

Cato aveva dodici anni quando suo padre le disse di crescere, una buona volta. Non le rivolgeva spesso la parola, quindi la cosa era già singolare di per sé. Certo era un peccato che avesse deciso di farlo per dirle qualcosa di tanto insensato. Cato era ancora una ragazzina, aveva tempo per crescere. E in ogni caso, una volta cresciuta non avrebbe di sicuro voluto essere un’adulta come lui. Suo padre non faceva molto di più che essere assente. Che fissare con sguardo assente la tv, il muro, la finestra. La mattina si alzava dal letto già con quell’aria assente, si versava assente una tazza di caffè e passava mezz’ora alla finestra a guardare fuori, assente. Cato era convinta che non vedesse niente del paesaggio. Né le scie degli ae-

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rei che si dipanavano lentamente nel blu, né la donna in strada che volteggiava come una ballerina dietro ai suoi cani. Il suo sguardo era vuoto e, quando era vuota anche la tazza, usciva per andare al lavoro, spesso senza dire niente. Se era questo che significava essere adulti, allora lei non lo sarebbe mai diventata. Neanche da adulta. Adesso era lei che se ne stava a guardare fuori dalla finestra. Senza sguardo assente ma con una tazza di caffè in mano, e con la testa piena di pensieri. Sul vialetto del giardino vide comparire Cornelia. Un secchio pieno di detersivi in una mano, straccio e spruzzino nell’altra e un’espressione schifata in faccia, come se riuscisse a fiutare già da fuori la sporcizia che c’era in casa. Cornelia era la loro vicina, ma a volte si comportava come se fosse la madre di Cato. Ma Cato non aveva una madre. O almeno, non aveva una madre viva.

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Un grazioso abito rosso

Quando Cato era venuta al mondo, sua madre l’aveva lasciato. La morte dell’una e la vita dell’altra combaciavano quasi al secondo. Tutto ciò che Cato sapeva di lei era la manciata di cose che le aveva raccontato suo padre. Tutto ciò che aveva di lei era una sua foto. E un vestito. La foto le ritraeva assieme. La mamma seduta su una panchina in un prato, al sole. Indossava un grazioso abito estivo rosso e sfoggiava un sorriso raggiante. Cato era nella sua pancia; probabilmente non sorrideva, di certe cose ancora non ne sapeva niente. La foto era stata scattata qualche settimana prima della sua nascita, qualche settimana prima della morte della mamma. Il vestito era quello che la mamma indossava nella foto. Cato lo teneva appeso in un ango-

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lo dell’armadio e ogni mattina, quando apriva le ante, lo osservava per un attimo. A parte lei stessa, quei due oggetti erano l’unica prova in tutta la casa che sua madre era esistita davvero. Cato doveva ancora crescere, ma era già abbastanza grande per avere un peso sul cuore. Si trattava soprattutto di senso di colpa. Ovviamente non l’aveva fatto apposta, ma i fatti parlavano chiaro: se lei non fosse nata, la mamma sarebbe stata ancora viva. A volte scrutava lo specchio per ore senza sapere cosa pensare della ragazzina che vi vedeva riflessa. A volte provava repulsione e rabbia nei confronti di se stessa. A volte ce l’aveva con tutto e tutti. Con il mondo intero, perché era un mondo in cui lei e la mamma non potevano esistere allo stesso tempo. Non che credesse che da qualche parte nel cielo, dietro le quinte, ci fosse qualcuno che se la rideva di gusto, ma la trovava comunque una vera crudeltà da parte del mondo. Come se la realtà avesse deciso di esserle nemica fin dall’istante in cui era nata. A volte poi – e negli ultimi anni le succedeva sempre più spesso – non provava niente. Come se la mamma sbiadisse sempre di più man mano che

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il tempo passava e lei diventava sempre più indifferente. E quella era la sensazione peggiore. La porta d’ingresso si aprì e Cato fu percorsa da un brivido. Un po’ per il caffè, un po’ per la zaffata del profumo stucchevole di Cornelia che la raggiunse in cucina. E forse, un pochino, anche per la mamma.

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Stampato per conto di Carlo Gallucci editore srl presso Rotomail Italia spa (Vignate, MI) nel mese di ottobre 2023


Immersa in una malinconica atmosfera da sogno, dove ogni cosa rivela una faccia nascosta, questa storia scardina qualsiasi nostra certezza sul tempo, tranne una: bisogna vivere nel momento… qualunque esso sia.

Yorick Goldewijk (1979) è un apprezzato musicista e scrittore nederlandese per ragazzi. Lavora spesso in collaborazione con la moglie Yvonne Lacet, che ha realizzato i disegni di questo libro. Con Gallucci ha pubblicato l’albo illustrato È tutto da scoprire.

Copertina: Immagine elaborata dal disegno di Yvonne Lacet, 2021 © Angela Kuo Fotografia dell’autore: © Yvonne Lacet Art Director: Stefano Rossetti Graphic Design: PEPE nymi

YO RIC K G OLDEWI JK

A 12 anni Cato ce l’ha con il mondo intero. La madre è morta dandole la vita, e da allora il padre è del tutto assente. Un giorno, però, Cato scopre un cinema molto particolare: i film che vi vengono proiettati sono in realtà ricordi in cui si può entrare. Sembra l’occasione perfetta per conoscere finalmente la madre… ma è davvero una buona idea scavare nel passato? Come ci si prepara alle sconcertanti scoperte che potrebbe riservare?

YO RICK GOLDEWIJK Cato fece un passo avanti. Infilò il piede nello schermo e una fitta gelida le penetrò nelle ossa e si propagò in tutto il corpo. Doveva resistere, pensò. Come nel mare ghiacciato. Non cercare di tornare indietro ma passare dall’altra parte. Fece un altro passo. Un istante dopo era completamente nello schermo. L’aria sembrava più densa, simile ad acqua. Aveva lo sguardo appannato, come se tutto fosse immerso nella nebbia e il mondo fosse un po’ più lento. Anche l’odore era diverso: un odore dolce e intenso che le ricordava quello del liquido racchiuso nel gambo dei denti di leone.

CINEMA DELLA SIGNORA KANO Film mai girati, ma che hai sempre desiderato vedere

romanzo

«Ci siamo già incontrate…» disse Cato. «È vero, mia cara. Lo sai, adesso, che film vorresti vedere?» Cato non rispose. Certo che lo sapeva. Ma non voleva saperlo.

traduzione di Valentina Freschi


Immersa in una malinconica atmosfera da sogno, dove ogni cosa rivela una faccia nascosta, questa storia scardina qualsiasi nostra certezza sul tempo, tranne una: bisogna vivere nel momento… qualunque esso sia.

Yorick Goldewijk (1979) è un apprezzato musicista e scrittore nederlandese per ragazzi. Lavora spesso in collaborazione con la moglie Yvonne Lacet, che ha realizzato i disegni di questo libro. Con Gallucci ha pubblicato l’albo illustrato È tutto da scoprire.

Copertina: Immagine elaborata dal disegno di Yvonne Lacet, 2021 © Angela Kuo Fotografia dell’autore: © Yvonne Lacet Art Director: Stefano Rossetti Graphic Design: PEPE nymi

YO RIC K G OLDEWI JK

A 12 anni Cato ce l’ha con il mondo intero. La madre è morta dandole la vita, e da allora il padre è del tutto assente. Un giorno, però, Cato scopre un cinema molto particolare: i film che vi vengono proiettati sono in realtà ricordi in cui si può entrare. Sembra l’occasione perfetta per conoscere finalmente la madre… ma è davvero una buona idea scavare nel passato? Come ci si prepara alle sconcertanti scoperte che potrebbe riservare?

YO RICK GOLDEWIJK Cato fece un passo avanti. Infilò il piede nello schermo e una fitta gelida le penetrò nelle ossa e si propagò in tutto il corpo. Doveva resistere, pensò. Come nel mare ghiacciato. Non cercare di tornare indietro ma passare dall’altra parte. Fece un altro passo. Un istante dopo era completamente nello schermo. L’aria sembrava più densa, simile ad acqua. Aveva lo sguardo appannato, come se tutto fosse immerso nella nebbia e il mondo fosse un po’ più lento. Anche l’odore era diverso: un odore dolce e intenso che le ricordava quello del liquido racchiuso nel gambo dei denti di leone.

CINEMA DELLA SIGNORA KANO Film mai girati, ma che hai sempre desiderato vedere

romanzo

«Ci siamo già incontrate…» disse Cato. «È vero, mia cara. Lo sai, adesso, che film vorresti vedere?» Cato non rispose. Certo che lo sapeva. Ma non voleva saperlo.

traduzione di Valentina Freschi


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