Tre personaggi, con la tendenza a sabotare le proprie vite, decidono di convivere in una casa, prima che venga demolita. Le nude pareti diventano testimoni della loro amicizia e insieme il rifugio che li protegge dal mondo esterno.
Marion Fayolle solleva tanti interrogativi: sul dolore che a volte infliggiamo a noi stessi, sulla bellezza della malinconia, sull’attrazione per l’abisso e sulla paura di rimanere soli.