Scuola di germi

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PROGRAMMA Richard Platt Scuola di germi disegni di John Kelly progetto grafico di Jo Connor con la consulenza di Selina Hurley, Assistant Curator of Medicine, Science Museum, Londra traduzione dall’inglese di Silvia Seminara ISBN 978-88-3624-018-0 Prima edizione italiana novembre 2020 ristampa 9 8 7 6 5 4 3 2 1 0 anno 2024 2023 2022 2021 2020 © 2020 Carlo Gallucci editore srl - Roma Titolo dell’edizione originale inglese: The Germ Lab Pubblicato per la prima volta nel 2011 nuova edizione aggiornata nel 2020 da Kingfisher, un marchio di Macmillan Children’s Books - Londra, UK © 2011, 2020 Macmillan Publishers International Ltd. Scritto, disegnato e impaginato in Europa. Stampato in Cina

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A SCUOLA DI GERMI

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AL MICROSCOPIO

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A RISCHIO CONTAGIO

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GUERRA AI GERMI

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BRUTTE FACCE

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LA MORTE NERA

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FERMATE LA PESTE!

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“SPORCO, SPORCO!”

introduzione

i germi da vicino

come e perché

epidemie globali

ritratti di alcuni cattivi

g a l l u c c i e d i t o r e . c o m Tutti i diritti riservati. Senza il consenso scritto dell’editore nessuna parte di questo libro può essere riprodotta o trasmessa in qualsiasi forma e da qualsiasi mezzo, elettronico o meccanico, né fotocopiata, registrata o trattata da sistemi di memorizzazione e recupero delle informazioni.

caso di studio: peste bubbonica

diffusione e conseguenze

caso di studio: lebbra

Dottor Gratta (una mosca) Professor Ratticus

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DI STUDI 20

DIBATTITO SULLE CAUSE

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RUGGINE E CARESTIA

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PUZZA DAL POZZO

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FUNGHI E FEBBRE

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MICROBI: LA SVOLTA

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ANCORA IN GUARDIA

26

RONZIO LETALE

42

SOTTO I RAGGI X

28

MALATTIE DEI BAMBINI

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IL FUTURO

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LUNGA VITA AL VACCINO

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GLOSSARIO

origini della teoria dei germi

caso di studio: colera

nascita della microbiologia

caso di studio: malaria

crescere in città nel XIX secolo

caso di studio: vaiolo

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TATTICHE DI AUTODIFESA

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IN GUERRA COL VIRUS

immuni e immunizzati

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germi nei campi di patate

caso di studio: ergotismo

germi in vacanza

EBOLA

caso di studio: tubercolosi

nuove malattie e nuovi rimedi

termini tecnici

TUBERCOLOSI

INDICE

caso di studio: influenza

NON PERDERE DI VISTA QUESTI PERSONAGGI! TI GUIDERANNO NEGLI OSCURI CORRIDOI DELLA SCUOLA DI GERMI.

Tecnico di laboratorio Tik-Tik (una mosca tse-tse)

Assistente di laboratorio Zanzetti (una zanzara)

LEGGERE d.C.: signif LE DATE ica “dopo C risto” ed è il della nascita periodo che di Gesù (l’a va dall’anno nno 0, inizio a.C.: signific della nostra a “avanti Cri era) a oggi. st o”, prima cio 100 a.C., pe è della nasc r esempio, st ita di Gesù. a per “100 a nni prima d ell’anno 0”.

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A SCUOLA DI GERMI

B GERMI NON IDENTIFICATI

envenuti nell’orribile Scuola di germi, dove seguirai un corso intensivo sulle malattie che hanno cambiato la storia. Attento, però, il contagio è dietro l’angolo!

Potresti infettarti e poi contagiare le persone che ti stanno intorno. Cominciano così le epidemie che provocano migliaia di morti. Ma... un momento! Lo sai che al giorno d’oggi molte di queste malattie si possono curare?

o, ma all’uom i l i b i s fuori. smis cattivi là ie tra i t c i t n a u l i ma ro gli ersino can elli e p no lo c o c s u , e non i malattie. mach eicolo d e, lu v r e a r z e s Z an i corridoi no es rerai ne osso t p n o i c t n t i ne i e ga ! uant q ERMI à ss DI G A Chi L UO a SC tutto da soli: l o n l n fa e i d m e i ger ti. sempr o degli aiutan Non te, hann l o v a no i, mpio, furo alcun per ese , i r e n i e della peste I ratt a diffusion ll e n i t minan 14-17): erano deter di pagg. e v ( a c on i giro i batteri. bu b b ortare in p a i c l o pu di più di 40 le lor diffusione a l e v e tti si d Ai ra

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4

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ssor e f o r P icus t t a R

LA EBO

OLOSI TUBERC

CONOSCI I TUOI GERMI I germi che diffondono le malattie sono di tre tipi.

Ci sono i protisti, piccoli organismi viventi.

I batteri: tra le creature viventi, non c’è niente di più piccolo.

E poi i virus, ancora più piccoli, ma non viventi. Per questo i virus sfruttano le cellule di altri organismi e le traggono in inganno, spingendole a replicare le molecole virali fino a renderle pericolose.

Batterio yersinia pestis, responsabile della peste bubbonica

Globuli rossi infettati dal plasmodio, il protozoo che causa la malaria

Variola, il virus del vaiolo

INFLUENZA

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5

AL MICROSCOPIO

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germi sono invisibili a occhio nudo. Gli scienziati hanno potuto vederli solo nel XVII secolo, con l’invenzione del microscopio. Grazie alle speciali lenti d’ingrandimento dei microscopi, gli esperti che lavorano in laboratorio possono osservarli e identificarli.

A AG I E N T I ue M di d anno L A LE L o t a f t è do nsieme, DE L pio i

, ciò sco i che nde so è icro Il m i d i l e n t p i ù g ra bas m to te i n ’ a l t r a n s i s te a r e m o l e l r so l . La ciò s e m b o s s e r v a i e t t a ve r d i t a d i o an si che ttivo: pr ine ingr culare, g e i a L’o te l’ob ’ i m m r va n d o . r i o r m e n n u e e e t t s len a o s disce ul si st e an h c ingr , o t in al agine. m l’im

IRE o, D N copi s A o r R I ic I N G T T E R e r i o a l m o l te p i ù v att o I BA 100 con un b a ardi l o f i n o r i p r o d u p i u g r i up Se vede atteri s ano gr i o vi pu rm Ib e fo . L i t r o i de. n e a t r n ” n g e e loni olo alcu dam ra p i a t i “ c o s . ma ttie m chia unque, o mala ov o can p r ov

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I L P R I MO M

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IO La prima per sona al mon do a vedere uno scienzia i germi è stat to olandese, o Antoni van L (a sinistra). U eeuwenho ek sava un micro scopio po co del tuo pollic più grande e, con biglie di vetro al p Studiava già o st o delle lenti. i protisti e i batteri alla fi ma non imm ne del S eicen aginava che to, causassero m alattie.

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RO T I S T I I protisti sono legg ermente p batteri, q iù grandi uindi puo dei i o sservarli al micro s facilmente copio. Am ano le sup Alcuni, p erfici umid er esempio e. le alghe, h di luce co anno biso me le pian gno te. Altri s agli anim ono più s ali, nel se im ili n s o c h e va alla ricerc nno in gir a di cibo. o

I V I RU S

e piccoli ch ì s o c o n o o te n te I virus s vere un p a io ervarli. r a s s e o per o ss è nec ic n o r t t le pio e toncini” micro sco le, i “mat u ll e c e ll servono ne E n t ra n o e n te , e s i iv v o m is r ga n carsi. di o gni o r moltipli e p i im z n ono dei loro e llule veng e c le o d ala. mo o si amm m I n q u e s to is n a g r o te e l’ danneggia fluenza ali dell’in nico ir v e ll e ttro Partic copio ele al micros

ottico Il tradizionale micro scopio per mezzo ingrandisce le immagini us sono più della luce visibile. Ma i vir quindi non piccoli del raggio di luce, Per questo vengono messi a fuo co. no” con gli scienziati li “illumina tte elettroni. un fascio di particelle de ico (a destra) Un micro scopio elettron e milioni di può ingrandire fino a du le. volte l’immagine origina

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A RISCHIO CONTAGIO

L

a Scuola di germi è sotto assedio. Attento al contagio!

Possibili conseguenze includono fastidi, dolore o persino la morte.

La maggior parte dei germi provoca tracce evidenti della malattia, che chiamiamo “sintomi”.

Le loro vittime rimangono in salute quanto basta per infettare gli altri.

In ogni persona infetta la quantità di germi si moltiplica, così il contagio è sempre più facile.

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IN INCOGNITO Alcuni germi si nascondono nell’organismo della vittima senza causare sintomi.

Per questo, a volte, le persone infette contagiano gli altri senza neanche saperlo.

Per esempio, i malati di lebbra possono presentare sintomi anche vent’anni dopo essere stati infettati, ma sono potenzialmente contagiosi sin da subito (vedi pag. 18).

COME SI ENTRA? L’obiettivo dei germi portatori di malattia è infettare le vittime. Per questo si sono ingegnati in mille modi per entrare nel nostro corpo. Ecco le vie più comuni:

LA BOCCA: attenti a cibo o

acqua contaminati e a mangiare con le mani sporche

IL SANGUE: ferite aperte o

siringhe usate possono essere pericolose

GLI ANIMALI: pidocchi, pulci, insetti, uccelli e altri

GLI OGGETTI: maniglie,

monete e banconote sono piene di germi

LA SALIVA: le “goccioline” che spargiamo nell’aria tossendo, starnutendo o respirando possono trasmettere le malattie

I RAPPORTI INTIMI: sono una via

esclusiva di contagio per alcune malattie

i ion z e inf i, ma agio.

A e T n nt nt ’AT di alcuevide el co vedi L A L to m i s o l o te s s a d l e r a ( t te r i o o n a n s c in co I s o no ausa è il e il b mo, esti i u n so he c pio erirn aliss . Q c sem ng ae a m n r e go n o o l e r n e a i e e r : r a ) U n . 2 2 e s t a e d i n te n d e l c a l c u a n o g d i r i to in , in a co ri p ol vom uidi batte tutto ntam vuta u o be v te io. liq di ,c ra t fo r e s s i i o n i s o p n d o i e n e n t a g o , o l v st mi esso el m poi e il c p d r e de s ch ne zo qua splo e c l’a ndo e fa c

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