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parma citymag EDITORIALE
a cura di Filiberto Molossi
hanno collaborato a questo numero
Lucia Brighenti
Mauro Coruzzi Lucia Galli
Annarita Melegari Pierangelo Pettenati Claudia Olimpia Rossi
progetto grafico e impaginazione Qreactive e-mail mag@gazzettadiparma.it
Pubblicità PUBLIEDI s.r.l. Direzione e Ufficio Commerciale Via Mantova, 68, tel. 0521.464111
BUON 2023: UN ANNO PRONTO A SEDURCI
FONDATA NEL 1728
VICE DIRETTORE STEFANO PILERI EDITRICE Gazzetta di Parma s.r.l. Via Mantova, 68 - Parma
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
COLLEGIO SINDACALE
PRESIDENTE NICOLA BIANCHI SINDACI EFFETTICI PAOLO ALINOVI, VINCENZO SIMONAZZI
STABILIMENTO TIPOGRAFICO
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DIREZIONE - REDAZIONEAMMINISTRAZIONE - TIPOGRAFIA Via Mantova, 68 - 43122 Parma - Tel. 0521.2251 Fax 0521.225522 - email segreteria@gazzettadiparma.it
Partire col piede giusto: con slancio, per non fermarsi più. Gennaio getta la maschera e mostra il volto di un 2023 che Parma e la sua provincia vogliono vivere da protagoniste: col nome sopra al titolo, sempre dentro alla mischia, pronte a esercitare ancora il ruolo di calamita, di faro, di porto sicuro. Si comincia col botto - due concerti di Capodanno (uno al Paganini e l'altro al Regio) per brindare in musica -, per poi misurarsi in vere e proprie tecniche di seduzione: e chi meglio, in questo campo, di Don Giovanni? Non uno, ma almeno tre: quello che apre, con gioia infinita, la stagione lirica del Regio, un altro declinato in danza, un terzo a Soho sul palco del Teatro Due. Gennaio si concede senza eccessi, quasi con prudenza, ma riserva belle sorprese: tutto il cinema del mondo - con “Close”, il rutilante “Babylon” e Scorsese in testa, ma anche con il film sul #metoo -, tantissimo teatro (da Moby Dick a Don Milani...), persino un musical come “Mamma mia!” da scacciare il grande freddo per sentirsi come in Grecia un'estate di quelle giuste. E poi i concerti per santificare le feste, dall'Epifania a Sant'Ilario, e ancora molte mostre da vedere, da scoprire con curiosità e interesse: Ghirri, Migliori e Nespolo per guardare il mondo con gli occhi di grandi fotografi, Pasolini per conoscere il rapporto mai banale di uno dei principali intellettuali del '900 con la nostra città. Con un buon proposito per l'anno nuovo: trovare il tempo per non perdere le cose belle. Il nuovo Museo Bodoni ad esempio, che raccontiamo in una delle nostre rubriche (“Buono a sapersi”), ma anche tutti gli altri eventi che trovano posto in questo primo numero del 2023 del nostro mag: storie seducenti di un anno ancora tutto da scrivere.
Filiberto Molossi
DIRETTORE RESPONSABILE CLAUDIO RINALDIAuditorium Paganini
CONCERTO DI CAPODANNO
Un inizio d’anno nuovo all’insegna della grande musica: dopo il successo delle passate edizioni La Toscanini conferma l’ormai tradizionale Concerto di Capodanno all’Auditorium Paganini di Parma, che quest’anno sarà interamente dedicato ai più grandi successi del Musical internazionale. Sul podio il maestro Timothy Brock, uno tra i più acclamati specialisti del genere, guiderà la Filarmonica Arturo Toscanini e uno straordinario quartetto vocale del WestEnd di Londra in un emozionante viaggio attraverso le pagine più celebri della storia del Musical,
da Londra a Broadway, su musiche di George Gershwin, Leonard Bernstein, Irving Berlin e Jerome Kern: quattro compositori legati in maniera indissolubile alla grande storia del teatro musicale inglese e americano del Novecento. Da “Symphonic Dances from West Side Story” a “Night and Day”. Brani immortali interpretati dai soprano Celinde Schoenmaker e Christina Allado, dal tenore Rob Houchen e dal baritono Adrian Der Gregorian. Timothy Brock dirige la filarmonica Arturo Toscanini. E per chi vuole c'è anche un pranzo esclusivo.
Dalla Toscanini, un emozionante viaggio nel grande musical su brani di George Gershwin, Leonard Bernstein, Irving Berlin e Jerome KernTeatro Regio
CONCERTO DI CAPODANNO
CAPODANNO
Il 2023 comincia, come ormai da più di vent'anni, insieme ai Filarmonici di Busseto, un dream team di musicisti che assicurano un inizio d'anno scoppiettante
A Parma, il Concerto di Capodanno è da ormai più di venti anni sinonimo dei Filarmonici di Busseto, ensemble cameristico formato da alcuni tra i migliori musicisti sulla scena internazionale che, con la loro verve e l’indiscussa perizia musicale, assicurano un inizio scoppiettante a suon di Johann Strauss, Giuseppe Verdi, Nino Rota, Ennio Morricone, George Gershwin, Maurice Ravel e Astor Piazzolla. Anche quest’anno si conferma la tradizione, che per la seconda volta avrà sede nel Teatro Regio di Parma. In scena Corrado Giuffredi (clarinetto), Cesare Chiacchiaretta (fisarmonica), Giampaolo Bandini (chitarra), Roger Catino (percussioni) e Antonio Mercurio (contrabbasso), con la partecipazione straordinaria di Gianluca Littera (harmonica). L’evento è organizzato dalla Società dei Concerti di Parma.
The Space Cinema sunday domenica
I MIGLIORI GIORNI
Christmas, New Year’s Day, Valentine's Day, and March 8th: a play in four episodes, each dedicated to a holiday, with irony and bitterness.
A Natale tutti più buoni? A Capodanno tanti buoni propositi? A San Valentino amore amore amore e l’8 marzo viva le donne? Quattro episodi, ognuno incentrato su una festività, per un film corale che sonda l’animo umano nell’affrontare le feste. Una deputata invita alla cena della Vigilia di Natale il segretario del suo partito sperando in un futuro sostegno, ma la presenza dei suoi due fratelli, eterni rivali, mette a rischio serata e carriera. Un ricco imprenditore tenta di rifarsi l’immagine passando il Capodanno alla
mensa dei poveri, ma lì incontra il suo ex autista, ingiustamente licenziato e deciso a vendicarsi. Un San Valentino fin troppo affollato fra lui, lei, l’altra e la lei dell'altra per una coppia che, dopo 25 anni, lo festeggia ancora. Infine, l’8 marzo, una famosa conduttrice tv è costretta a chiedere scusa per la messa in onda di un servizio sulla “donna ideale” contestato sui social. Fra ironia e amarezza, una commedia di Massimiliano Bruno con Edoardo Leo, Anna Foglietta e Luca Argentero.
www.the spacecinema.it
Natale, Capodanno, San Valentino e l'8 marzo: una commedia di quattro episodi, ognuno dedicato a una festività, tra ironia e amarezza Largo Sergio Leone 7/A (Parma Campus) Largo Fausto Bocchi 29/A (Parma Centro)VEDERE L'INVISIBILE
L'infinitamente piccolo, il troppo lontano, il celato, l'immateriale: una mostra svela “quello che non c'è”
Il filo conduttore della mostra riguarda un eccezionale intervallo di scale di dimensioni che va da quella delle particelle subatomiche dell’infinitamente piccolo alle distanze estreme del nostro universo dell’infinitamente grande, passando dall’invisibile, dall’interno del corpo umano all’interno del suolo o ancora al nascosto ambiente digitale delle città. La mostra racconta l’invisibile attraverso la realtà aumentata, l’esposizione di strumenti storici, la proiezione di immagini e video con la presenza di exhibit interattivi e pannelli esplicativi L'invisibile è ovunque accanto a noi: dagli elettroni ai virus fino a ciò che è immateriale o solamente troppo lontano: buchi neri, onde gravitazionali, raggi cosmici. Eppure l'invisibile può essere svelato, “visto”: e questa esposizione-esperienza, che passa anche attraverso laboratori e conferenze, lo dimostra.
The infinitely small, the too distant, the hidden, the immaterial: this exhibition reveals "what is not there."
Via Farini 32/A
Date: fino al 15 gennaio
Orario: dal martedì alla domenica, dalle 10.30 alle 17.30. Chiuso il lunedì
0521.2034
info@apeparmamuseo.it vedelinvisibile.com
Al cinema
La storia di due adolescenti legati da un affetto fraterno nell'opera seconda di un regista fiammingo di 31 anni: il film che ha vinto il Grand Prix all'ultimo Festival di Cannes
Dopo l’acclamato esordio con “Girl” , selezionato per rappresentare il Belgio agli Oscar 2019 e insignito del premio Camera d’Or al 71° Festival di Cannes, il 31enne regista fiammingo Lukas Dhont torna al cinema con una profonda storia di amicizia e sulla ricerca dell'identità, raccontata attraverso il legame tra due ragazzi di 13 anni, Léo e Rémy, uniti da un af-
fetto fraterno. Un evento inaspettato cambierà per sempre le loro vite, mettendo in discussione il loro legame. “Close” è un profondo e toccante coming of age, una storia di formazione che racconta il delicato passaggio dall’infanzia all’adolescenza, interpretata con grazia e naturalezza dai due giovani protagonisti. “Un giorno sono andato a visitare la mia vecchia
scuola elementare - ha dichiarato il regista Lukas Dhont -. I ricordi sono tornati alla mente, facendo riemergere quel tempo in cui era davvero difficile essere me stesso, senza filtri”. Ne esce un film bellissimo, girato con grande sensibilità, candidato ai Golden Globes come miglior film straniero e vincitore del Grand Prix all'ultimo Festival di Cannes.
The story of two teenagers bound by brotherly love in the second film by a 31-year-old Flemish director: winner of the Grand Prix at the Cannes Film Festival.
Palazzo del Governatore
LABIRINTI DELLA VISIONE
Nel trentennale della sua scomparsa anche Parma intende rendere omaggio a Luigi Ghirri, uno dei più grandi maestri della fotografia italiana la cui fama ha oltrepassato i confini nazionali, con “Labirinti della visione. Luigi Ghirri 1991” una mostra originale, a cura di Paolo Barbaro e Claudia Cavatorta. L’esposizione prende le mosse dalle fotografie che Luigi Ghirri lasciò al Csac in occasione della pubblicazione del volume “Viaggio dentro un antico labirinto”, realizzato con Arturo Carlo Quintavalle e pubblicato nel 1991, in sostanza l’ultima monografia del grande fotografo che sarebbe scomparso nel febbraio dell’anno seguente. Le fotografie
che costituiscono il nucleo della mostra erano state realizzate da Ghirri per allestire il mockup del libro: l’esposizione intende ricordare quanto il rapporto di Ghirri con Parma sia stato articolato e fecondo offrendo all’autore stesso modelli con cui confrontarsi: Ghirri seguiva e si nutriva delle iniziative dell’Università di Parma. Le oltre 200 immagini che costituiscono quindi il progetto complessivo della mostra individueranno quindi percorsi nell’opera di Luigi Ghirri e nei modelli da lui individuati dentro e fuori la propria produzione: le sue fotografie ma anche immagini da lui amate o che sono state occasione di sue riflessioni.
On the thirtieth anniversary of his death, Parma will pay homage to Luigi Ghirri, one of the greatest masters of Italian photography.
San Francesco del Prato
CONCERTO PER L'EPIFANIA
I Musici di Parma e la Corale Verdi insieme per un'esibizione dove saranno protagonisti i grandi brani della tradizione operistica
I Musici di Parma and the Corale Verdi come together for a performance featuring some of the greatest works of opera music.
Piazzale San Francesco 5
Orario: 16:00
Ingresso a offerta libera sino ad esaurimento posti (a favore del restauro delle Cappelle laterali della Chiesa di San Francesco)
Nel giorno dell'Epifania nella bellissima chiesa di San Francesco verranno eseguiti brani della grande tradizione operistica. Si esibiranno: l'orchestra i Musici di Parma, nata nella primavera del 2002 dall’unione di musicisti che collaborano con le più importanti orchestre italiane ed estere, il coro della Corale Verdi preparato dal maestro Claudio Cirelli, il
coro Voci Bianche e Giovanile della Corale Verdi dirette dal maestro Niccolò Paganini e i solisti Ilaria Sicignano, soprano, Simone Fenotti, tenore e Franco Montorsi, basso. Direttore maestro Claudio Cirelli. Il concerto è organizzato da Fondazione Musici di Parma-Comitato San Francesco del Prato con il patrocinio e sostegno del Comune di Parma.
Hotel Parma&Congressi
INTERNAZIONALE
PARMA CITTÀ
TERZO TORNEO DELLA CULTURA
Per festeggiare il suo decimo anniversario la Scacchistica Parmense organizza una serie di manifestazioni: a cominciare da un grande torneo internazionale
La Scacchistica Parmense nel 2023 festeggerà il decimo anniversario della fondazione del Circolo che, con la sua intensa attività, anche didattica, ha dato l’opportunità a molti giovani di avvicinarsi al gioco degli scacchi.I dirigenti hanno quindi deciso di organizzare tutta una serie di manifestazioni iniziando da un importante Torneo Internazionale, patrocinato dal Comune di Parma, che sarà allestito nei saloni dell’Hotel Parma@Congressi i giorni 6 -7- 8 gennaio. Rispetto alle due edizioni precedenti, quando il torneo fu
giocato con la formula “Open Integrale”, l'attuale manifestazione ha un nuovo regolamento e sarà divisa in tre tornei separati. Il torneo "A", riservato a scacchisti di alto livello, il torneo "B", per giocatori con un punteggio intermedio e il Torneo "C" per tutti gli altri partecipanti. I giocatori italiani dovranno essere tesserati per il 2023 con la Federazione Scacchistica Italiana, mentre per gli stranieri sarà obbligatorio essere in possesso del FIDE Identity Number rilasciato dalle Federazioni nazionali dei Paesi dei partecipanti.
Via Emilia Ovest 281/A
Date: il 6-7-8- gennaio
Turni di gioco: 2 al giorno Tempo di gioco: 90 minuti+30 secondi a testa per ogni mossa Sistema accoppiamenti: Svizzero
scacchistica. parmense gmail.com
Ape Museo
PASOLINI E PARMA
Il rapporto tra un grande scrittore e regista con la nostra città raccontata da una mostra ricca di documenti e immagini
Una mostra con fotografie, documenti e materiali inediti che racconta i rapporti e le frequentazioni del poeta e cineasta bolognese con Parma. In occasione del centenario pasoliniano il progetto ripercorre una vicenda iniziata nel corso degli anni ‘50 attraverso i rapporti di Pasolini con intellettuali e artisti parmigiani: con i redattori de "Il Raccoglitore", l'assegnazione del premio Guidotti a “Ragazzi di vita”, la collaborazione con Marchi
e la Cittadella Film per la scrittura di tre soggetti e una sceneggiatura, con l'editore Guanda, con Guareschi per “La Rabbia” e soprattutto l'amicizia e la frequentazione con i Bertolucci. Attilio che lo aiutò nella carriera di scrittore e con Bernardo che collaborò ai primi lavori cinematografici di Pasolini. Un percorso lungo 25 anni che si chiude con la leggendaria partita di calcio tra le due troupe di Salò e Novecento, che si svolse a Par-
ma pochi mesi prima della morte del poeta. La mostra, organizzata dal Circolo del cinema Stanley Kubrick e Fondazione Monte Parma, ha il sostegno del Comune di Parma e Regione Emilia Romagna. L’ultima sezione dell'esposizione ospita un’importante serie di fotografie realizzate dagli anni ’50 agli anni ’70 da alcuni maestri come Cecilia Mangini, Carlo Bavagnoli, Angelo Novi, Domenico Notarangelo e Roberto Villa.
An exhibition with photographs, documents, and unpublished materials telling the story of Pier Paolo Pasolini’s relationship with Parma.
EATINERANDO
CARACOL, Via Farini 52/A
Posto informale e super accogliente, perfetto per una pausa in centro (anche quando si porta a spasso il cane) tra il dolce (brioche e cannoncini) e il salato (tartine e pizzette). Grande gentilezza dietro al bancone.
IL BATTIBECCO, Via Lanfranco 4/b
Un'osteria dove stare bene di giorno e fare tardi la sera. Giro di salumi (nostrani e toscani) e di formaggi, crostoni, poi tra i primi validissimi anolini in brodo, risotto gratinato oppure il minestrone di verdure (anche con riso). Ricca scelta di vini: cremant e champagne per festeggiare.
ARTE & GUSTO, Via Emilia Est 87
Un classico dell'aperitivo a San Lazzaro: buffet molto ricco e vario, locale grande (con ampio e comodo dehors sulla via Emilia), oltre 500 etichette tra vini e bollicine. Ideale per un'apericena specie se con tanti amici.
OSTERIA DEL TEATRO, Piazzale San Bartolomeo 9
Centralissimo e molto piacevole, con molti rimandi musicali e sottopiatti a forma di 33 giri: buono il risotto Opera con porcini, asparagi e culatello mentre tra i secondi tagliata e guancia. Perfetto anche per portarci un ospite di fuori vista la ricca scelta di salumi.
GAGARIN, Via Inzani 3
Sfacciato e intraprendente, il volto alternativo dell'Oltretorrente che sa di barricata e di serata scacciapensieri, tra birre da bere in compagnia, concerti e pochissime paranoie. E mezzanotte arriva che è una bellezza.
LEZIONI
La matematica e la fisica non sono materie aride e non creative, fumose e astratte come la maggioranza delle persone spesso le rappresenta. L’intento di questa opera, a cavallo tra scienza e arte, è proprio quello di abbattere il presunto confine fra queste discipline, muovendosi su un doppio binario meta-teatrale che favorisce il massimo coinvolgimento nella fruizione. “Lezioni di Fisica” si pone l’ambizioso obiettivo di proseguire ed ampliare la missione divulgativa di Carlo Rovelli, autore del
libro “Sette brevi lezioni di fisica”, verso nuovi orizzonti drammaturgici, offrendo uno sguardo teatrale sul mondo della fisica. Abbati ben pondera il bilanciamento tra grandi temi della materia - l’ordine del tempo, la realtà fluttuante e indeterminata, i buchi neri - e le esplorazioni teatrali che ad essi si legano grazie al riadattamento di testi di grandi autori. È questo il passaggio che permette di disvelare l’unica sorgente vitale a cui attingono sia le leggi della fisica, sia i testi della letteratura.
Teatro Magnani
CYRANO DE BERGERAC
La storia dell'uomo “che fu tutto e lo fu invano” rievocata attraverso un teatro canzone che fa rivivere, tra parole e musica, un grandioso personaggio romantico
Attore e regista di Castellamare di Stabia, Arturo Cirillo porta sul palco uno dei personaggi più grandiosi e ingombranti della letteratura francese: Cyrano. Una vicenda quella dell'uomo “che fu tutto e lo fu invano” che lo ha colpito sin da quando l'artista vide, ragazzino, un musical a Napoli, nell’ancora esistente Teatro Politeama, con le musice di Domenico Modugno. “Riandare con la memoria a quella esperienza di
giovane spettatore – spiega Cirillo - è per me risentire, forte come allora, l’attrazione per il teatro, la commozione per una storia d’amore impossibile e quindi fallimentare, ma non per questo meno presente, grazie proprio alla finzione della scena. Lo spettacolo che almeno trentacinque anni dopo porto in scena non è ovviamente la riproposizione di quel musical ma una continua contaminazione della vicenda
di Cyrano di Bergerac, accentuandone più il lato poetico e visionario e meno quello di uomo di spada ed eroe della retorica, con delle rielaborazioni di quelle musiche, ma anche con elaborazioni di altre musiche, da Èdith Piaf a Fiorenzo Carpi. Un teatro canzone, o un modo per raccontare comunque la famosa e triste vicenda d’amore tra Cyrano, Rossana e Cristiano attraverso non solo le parole ma anche le note”.
Teatro Regio
DON GIOVANNI
Un grande regista teatrale e cinematografico come Mario Martone apre con il dramma giocoso di Mozart la stagione lirica: teatro fluido per un'opera labirinto
Don Giovanni, dramma giocoso in due atti di Wolfgang Amadeus Mozart su libretto di Lorenzo DaPonte, torna al Teatro Regio di Parma dopo 29 anni e apre, con gioia, la stagione lirica 2023. Tratto dal dramma Elburlador de Sevilla y convidado de piedra di Tirso de Molina attraverso il libretto, l’opera va in scena con la regia diMario Martone ripresa da Raffele Di Florio, le scene e i costumi di Sergio Tramonti, le luci di Pasquale Mari, i movimenti coreografici di Anna Redi. Corrado Ravaris dirige
l’Orchestra dell’Emilia Romagna ArturoToscanini e il Coro del Teatro Regio di Parma, maestro del coro Martino Faggiani. In scena, tra gli altri, Vito Priante (Don Giovanni, per la prima volta al Teatro Regio), Mariangela Sicilia (Donna Anna),Marco Ciaponi(Don Ottavio),Giacomo Prestia (Il Commendatore). “Ho avuto la visione della tribuna di questo Don Giovanni in una notte insonne–racconta il regista Mario Martone, grande nome del teatro così come del cinema contemporaneo -. Un’ap-
parizione improvvisa, generata da chissà quale gorgo psichico: tutti i personaggi dell’opera di Mozart e Da Ponte schierati insieme, attori e spettatori allo stesso tempo. Lo spettacolo si protende verso la platea attraverso dei bracci che avvolgono l’orchestra e che è costituito da un solo elemento scenografico (la tribuna). Teatro fluido, dunque: il congegno narrativo di quest’opera è un labirinto,stranamente più simile a una sceneggiatura che a un canovaccio teatrale”.
The great theater and film director Mario Martone opens the opera season with Mozart's playful drama: fluid theater for a labyrinthine work.
MATTINO UN BEL
Un ritratto di donna che colpisce al cuore: il nuovo film di Mia Hansen-Løve, che torna a girare nella sua Parigi con la complicità di una straordinaria Léa Seydoux
A portrait of a woman which goes straight to the heart: the new film by Mia Hansen-Løve, who returns to her hometown of Paris, featuring an extraordinary Léa Seydoux.
Presentato alla Quinzaine des Réalisateurs a Cannes, dove è stato accolto con entusiasmo dalla critica internazionale, “Un bel mattino” (Un beau matin) è il nuovo film di Mia Hansen-Løve, che torna finalmente a girare nella sua Parigi con la complicità di una straordinaria Léa Seydoux, in uno dei ruoli più intensi e luminosi della sua carriera. Sandra è una madre single che lavora come interprete e si trova ad affrontare un momento di grande
incertezza nella sua vita: suo padre è malato e sempre meno autosufficiente, mentre l'incontro casuale con un vecchio amico, Clément, si trasforma presto in una relazione appassionata. Clément però è sposato e Sandra non può abbandonarsi a questo grande amore come vorrebbe... Partendo dai più semplici gesti quotidiani, Hansen-Løve esplora l'animo femminile con una sensibilità rara e firma un ritratto di donna che colpisce al cuore.
www.teodorafilm.com
Chiesa dell'Annunziata
DI SANT'ILARIO CONCERTO
Il cuore dell'Oltretorrente in festa: musica, premiazioni, consegna del Verdi d'oro
Ritorna, dopo il periodo di pandemia, nella Chiesa dell'Annunziata la ventunesima del tradizionale Concerto di Sant'Ilario della Corale Verdi con la collaborazione dell'Associazione Amici di Padre Lino e con il patrocinio del Comune di Parma e Gazzetta di Parma. Un evento molto atteso dalle moltissime persone che hanno partecipato alle precedenti edizioni, ma che certamente attirerà anche chi non lo ha mai seguito. Ecco gli interpreti del concerto:
Corale Verdi diretta dal maestro Claudio Cirelli, Coro Voci Bianche e Giovanile della Corale Verdi diretti dl maestro Niccolò Paganini, Simone Fenotti(tenore); Ilaria Sicignano (soprano); Carla They (arpa), Viola Isner Benaglia (violino) e con la partecipazione di Enrico Malett. Verrà consegnato il “Verdi d'Oro” edizione 2022 della Corale Verdi al basso Enrico Iori. Raccolta benefica a favore della Mensa di Padre Lino e dell'associazione Cerchio Azzurro.
The traditional Concert of Sant'Ilario, patron saint of Parma, returns after a pandemic-related hiatus for its twenty-first edition, with the Verdi Corale choir at the Church of the Annunziata.
Via D'Azeglio 8
Orario: 15:00 Ingresso libero sino ad esaurimento posti
Teatro del Tempo
VENERE E ADONE
Uno spettacolo di e con Roberto Latini dove l'Arte sfida il tempo per trattenerlo e sospenderci nella tenerezza
L’amore terrestre e quello divino come destino ineluttabile è il tema trattato da Shakespeare, Tiziano, Rubens, Canova, Carracci, Ovidio… attraversando il mito nell’arte, come trattenendo il respiro. Un respiro-fotogramma, solo, fermato, definito, come a impedire che il racconto si possa compiere nel finale che già
sappiamo. È forse la speranza che si possa vincere il destino, dando all’Arte il compito di sfidare il tempo e trattenerlo, sospenderci nella tenerezza. Il corpo di Adone in terra svanisce nell’aria fresca del mattino e dal suo sangue spunta un fiore bianco e rosso. Lo si potrebbe percepire come un “mito della primavera”,
il mito della rinascita. “Venere e Adone” di e con Roberto Latini, musiche di Gianluca Misiti, è la storia di ferite mortali, di baci sconfitti che non riescono a farsi corazza, difesa. Anche Amore non può nulla. Anche Amore è incapace; è sfinito, è logoro, è vecchio. Sconfitto. Eppure, cadendo, fa un volo infinito.
GENTE DI PARMA / PARMA PEOPLE
Arnaldo Dini 3 DOMANDE A
Da Corniglio e Berceto è sceso in città a dipingere il mondo portandosi tutto dietro, “Come quelle corse scalzo fra la neve”, una sorta di ordalia con i suoi amici d’infanzia: tele figurative, ma anche affreschi su grandi superfici “Perché il vuoto e lo spazio non mi hanno mai fatto paura”. Quindi le ansie degli anni Settanta e quegli uomini simili a robot senza volto scolpiti in blocchi di pietra “che a volte mi ricordano la realtà di oggi”. Arnaldo Dini, classe 1935 non si ferma: ha esposto in tutta Italia, ha ricevuto molti premi, ma quel che gli preme e non perdere mail il filo, quello con cui oggi porta avanti la sua pittura dove le cromie si fanno di nuovo dolci e l’anima dell’uomo, liberata dalle angosce e quasi dal peso, ritrova la sua essenza ed anche la speranza.
1Con che colore dipingerebbe Parma oggi e fra Correggio e Parmigianino, chi vince?
“Al di la del classico giallo, Parma è una tela multicolore: va osservata dall’alto, come un’aeropittura. Sul derby, non me ne voglia Mazzola pittore, ma tifo Correggio, più creativo, fantasioso, musicale, innovativo!”.
2Pietra, legno e carta: lei ha dipinto anche la Gazzetta di Parma?
“Sono uomo del mio tempo, amo sperimentare. Con la carta del quotidiano ho provato a colorare le notizie. Ogni mattina mi facevo ispirare da titoli e parole, ma i miei colori erano ad olio, una velatura trasparente come fossero note di un lettore”.
3L’affresco nella chiesa di san Evasio ha compiuto 50 anni: il prossimo progetto?
Vorrei celebrare questo anniversario con una mostra, ispirata a quanto faccio d’estate a Berceto, sulla via Romea. Cerco uno spazio ampio dove proiettare la mia produzione di affreschi con immagini, e video mapping, per legare tutto con un filo, quello che ancora oggi ispira la mia pittura.
del Sole
DEI FIGLI
Una generazione allargata di “giovani” tra i 18 e i 45 anni che non ha intenzione di dimettersi dal ruolo di figlio. Non tutti, per fortuna, e non in ogni parte del mondo. Ma in Italia sì, e sono tanti. Una casa fluida, come le vite che vi abitano. Apparentemente affrancati dai genitori, vivono quasi in comune in una casa senza pareti. Su quattro enormi monitor stanziano, incombenti, le loro famiglie di origine: genitori, so-
relle, cugini… Tredici personaggi per un intreccio inevitabilmente comico, un avvitamento senza fine di esistenze a rischio. Premio Ubu 2022 (gli Oscar del teatro italiano) come miglior nuovo testo/scrittura drammaturgica, “Dei Figli” conlude la trilogia “In nome del padre, della madre, dei figli” di Mario Perrotta, attore e regista classe 1970 di lecce, che ora si dedicherà a un progetto su Italo Calvino.
A portrait of a generation that has no intention of giving up the status of child; 13 characters and a comic plot: the Ubu Award winner for best new play script.
Piazza Garibaldi 24 (Roccabianca) Prezzo: 18€
Stadio Lanfranchi
ZEBREBRISTOL BEARS
Una sfida dal sapore particolare: la franchigia parmigiana scende in campo contro una delle formazioni del massimo campionato inglese per il terzo turno di Challenge Cup
A challenge with a particular flavor: the Parma franchise takes the field against one of the biggest teams of the English top division in the third round of the Challenge Cup.
Via San Leonardo 110/a
Orario: 21:00
Prezzo: a partire da 5€
0521.221168
segreteria@zebreparma.it www.zebreparma.it www.ciaotickets.com/biglietti/ zebre-parma-bristol-bears
Le sfide con le squadre inglesi hanno sempre un sapore speciale. Sarà per la lunga storia e la tradizione che i club d’Oltremanica portano con sé, sarà per la grande efficacia e concretezza del loro gioco o per il semplice fatto che il rugby nasce proprio a casa loro.. Sarà per questi e mille altri motivi, resta il fatto che incontri di questo tipo promettono sempre spettacolo. E allora non resta altro che aspettare il fischio d’inizio della gara delle Zebre di sabato 14 gennaio. Avversari di giorna-
ta, alle 21 allo Stadio Lanfranchi, saranno i Bristol Bears, una delle undici formazioni militanti nel massimo campionato inglese. Si giocherà per il terzo turno di Challenge Cup, la coppa europea che quest’anno è diventata più internazionale che mai con l’ingresso delle franchigie sudafricane. I gialloblù sono a caccia di punti importanti in vista della qualificazione alle fasi finali. Proveranno a ottenerli contro gli “Orsi” britannici che al Lanfranchi non hanno mai vinto nella loro storia.
VERA DI LECCE
L'artista salentina ci porta per una sera sull'altare dell'amore: un luogo dove, tra rito e concerto, ritrovarsi e rinascere
Mondi che si scontrano nella battaglia interiore in nome dell’amore, l’oriente e l’occidente, la danza e la musica, i tamburelli e i synth, il canto e la voce elaborata dalle macchine: la musica di Vera di Lecce è il luogo d’incontro tra luoghi, culture, elementi, strumenti e epoche differenti. L’artista salentina, ma residente a Roma, porta sul palco del Borgo Santa Brigida 5/A tutto il suo bagaglio di esperienze per presentare “Altar of love”, il suo album uscito nel mese di ottobre. Per Vera, “l’altare d’amore” è il posto attorno al quale danzare, cantare, suonare, pregare, per ritrovarsi e rinascere. Il tutto diviso nelle 8 canzoni che compongono il percorso verso la consapevolezza. Più di un semplice concerto, lo spettacolo di Vera di Lecce è un rito catartico apprezzato anche o, forse, soprattutto all’estero.
The artist from the Salento region takes us to the altar of love for an evening: a place where, between ritual and concert, we can meet and be reborn.
Borgo Santa Brigida 5/A
Orario: 21:00
Reggia di Colorno
NINO MIGLIORI
L’ARTE DI RITRARRE GLI ARTISTI
Un grande fotografo in mostra: 86 opere inedite, quasi tutte ritratti di artisti, realizzate tra gli anni Cinquanta ed oggi
“Nino Migliori. L’arte di ritrarre gli artisti” è la special guest della edizione ’22 di “Colornophotolife”, l’annuale festival di fotografia accolto dalla Reggia di Colorno. Di Nino Migliori si possono ammirare 86 opere inedite, quasi tutte ritratti di artisti da lui frequentati, realizzate tra gli anni Cinquanta ed oggi, che consentono di ripercorrere, attraverso le diverse tecniche adottate, le ricerche e le esplorazioni del mezzo fotografico condotte nel corso di oltre settant’anni di attività. Cinque le sezioni: i ritratti in bianco e nero, avviati negli anni ‘50, quando Migliori è
a Venezia e frequenta la casa di Peggy Guggenheim, e sviluppati fino agli anni recenti; le immagini a colori nelle quali spesso opera una dislocazione dei piani e talvolta ritaglia le immagini e le ricolloca nello spazio; le sequenze di immagini tratte dal mezzo televisivo e concepite come fotogrammi in divenire; le grandi “trasfigurazioni” (100 x 100 cm) a colori in cui Migliori interviene “pittoricamente” sull’immagine; i ritratti recenti in bianco e nero “a lume di fiammifero”, che applicano alcune sue ricognizioni condotte su sculture “a lume di candela”.
A great photographer on display: 86 unpublished works, almost all portraits of artists, taken from the 1950s to today.
sunday domenica
Piazza Garibaldi 26 (Colorno)
Data: fino al 10 aprile Orario: da Martedì a Domenica dalle ore 10 alle 13 e dalle ore 15 alle 18
Prezzi: biglietti 10€ (ridotto: 8€)
reggiadicolorno.it
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Iolanda Bistrot
GIOVANI E PIENI DI ENTUSIASMO:
È
UN SOGNO DA RAGAZZI
Èun sogno da ragazzi Iolanda Bistrot. Aperto lo scorso luglio a Parma in viale Mentana 130, questo locale dal profilo giovane e raffinato punta molto sulla sera in attesa di conquistare quel che resta del giorno. Rhum Club, di cui offre una vasta gamma, sul biglietto da visita annovera una specialità in cocktail, la fornita selezione di vini, cucina ricercata e musica dal vivo. “Il concept del locale - spiega il titolare Mattia Carbognani - è proporre l’alta qualità scostandosi dal già visto. A Parma ci sono ottime trattorie per i piatti tradizionali. Per questo cerchiamo di incuriosire con un menù originale in grado di rivisitare anche i prodotti tipici. Inoltre crediamo molto nell’accompagnamento musicale durante la cena, del genere sax o lounge, ospitando cantanti in alcune serate”. Iolanda Bistrot, in effetti, nasce da un duo di amici. Carbognani, che oggi ha uno studio professionale nel settore delle dogane, all’istituto alberghiero era compagno di banco del suo socio Lorenzo Buonocore, proprietario del locale Squid a Parma. “Mi era rimasto il desiderio - racconta - di tornare nel settore della ristorazione”. Tra i progetti per il futuro, Iolanda ha la valorizzazione del dehor antistante, senz’altro in vista della primavera ma fin d’ora con l’impiego di funghi riscaldanti e coreografici bracieri. Facendo lo slalom tra il menu, ad esempio, si potrebbe sce-
IOLANDA BISTROT
Viale Mentana 130, Parma
Cos'è: Il locale, specializzato in cocktail, mette a frutto la passione e l’esperienza dei due soci Mattia Carbognani e Lorenzo Buonocore. Per un aperitivo, a cena, per un raffinato dopocena, gustando musica dal vivo.
Orari: Dal lunedì al sabato dalle 18 alle 2. Chiuso la domenica
gliere “Baccalà mantecato, spuma di mais e salsa ai peperoni verdi” per iniziare, seguito da “Spaghetto alla chitarra, spuma di cozze e pecorino”, “Petto d’anatra del Dombers, salsa bernese e spinacino alcolico” e, per dessert, “Savarin al Rhum agricolo, gelato alla crema e fava tonka”. ”l nostro cuoco, Kristian Aita, ha una grande esperienza in ristoranti stellati. Siamo tutti giovani - conclude Mattia - pieni d’entusiasmo”.
Claudia Olimpia RossiTOP GIRLS
Ha 40 anni ma è ancora di attualità: una delle prime opere teatrali a scontrarsi con il thatcherismo rivive al Due con la regia di Monica Nappo
Scritto da Caryl Churchill nel 1982, “Top Girls” è stata una delle prime opere teatrali a scontrarsi direttamente con il thatcherismo. La commedia si concentra sul personaggio di Marlene, responsabile di un'agenzia di collocamento londinese, che racconta i compromessi che ha dovuto fare per raggiungere una carriera costellata di successi. La commedia si apre con la famosa scena della cena: Marlene ospita un gruppo
di donne famose della storia, figure iconiche di differenti epoche e culture radicalmente diverse: la viaggiatrice del mondo scozzese del 19° secolo, Isabella Bird; Lady Nijo, una cortigiana giapponese del XIII secolo costretta a farsi suora dopo aver perso il favore del suo padrone e che poi viaggiò per tutto il Giappone; la papessa del IX secolo Giovanna, che si travestì da uomo e raggiunse il grado ecclesiastico più alto dell'Im-
pero. Nata in povertà, Marlene ha dovuto lottare per raggiungere la vetta rinunciando a molte cose, riuscendo però ad affermarsi come e meglio dei colleghi maschile: nel suo individualismo aggressivo Marlene incarna il thatcherismo degli anni '80, sottolineando il costo emotivo e sociale affrontato dalle donne. “Top Girls”, per la regia di Monica Nappo, mostra che il successo di una donna non eleva il destino di tutte le altre
Al cinema
BABYLON
L'ultimo, folle e delirante, film del regista di “La La Land”: un'ode senza sconti a Hollywood, la mecca del cinema. Con un cast superstar
Il mito di Hollywood e il suo sogno in un film delirante, folle, ambizioso, rutilante, allucinogeno: una pellicola smisurata ed eccessiva che ha diviso la critica Usa, ma che ha riacceso i riflettori su uno dei più grandi giovani registi americani, quel Damien Chazelle, già autore acclamato di “Whiplash”, “La La Land” “First Man”. Questa volta, Chazelle fa scorrere la freccia del tempo all'indietro e ci porta negli anni '20, mai come in questo caso così ruggenti: è qui che una ragazza bella e ambiziosa di nome Nellie arriva a Hollywood con l'intenzione di diventare una stella del cinema. Con lei anche
un ragazzo messicano, che trova un posto da assistente alla regia.
I due entrano cosi dalla porta principale dello showbiz, conoscono grandi divi, ma saranno presto chiamati a destreggiarsi tra scandali, droghe, abusi sessuali, party, eccessi, vizi e misteri di un mondo assurdo e malato. Un ritratto senza sconti, pazzo e divertente, della mecca del cinema interpretato da due superstar dei film di oggi, Brad Pitt e Margot Robbie, che ha rimpiazzato Emma Stone, prima scelta, a quanto si dice del regista. Un film candidato a 5 Golden Globes tra cui quello per il miglior film (commedia o musicale) dell'anno.
The latest zany film by the director of “La La Land”: an ode to Hollywood, the mecca of cinema. With a superstar cast.
thursday giovedì
www.babylonmovie.com/home/ www.youtube.com/watchv= 1J20KyuHbIQ
MOBY DICK ALLA PROVA
Da un testo, inedito in Italia, di Orson Wells, uno spettacolo totale di Elio De Capitani dedicato alla memoria di Gigi Dall'Aglio
Moby Dick alla prova, scritto (oltre che, a suo tempo, diretto e interpretato) da Orson Welles, è lo spettacolo a cui Elio De Capitani ha lavorato nel corso dell’inverno del 2020/21 e che è giunto al debutto l’11 gennaio ’22 all’Elfo Puccini di Milano, ottenendo un notevolissimo successo. «Il testo di Welles, inedito in Italia, è un esperimento molteplice, sottolinea il regista. Blank verse shakespeariano, una sintesi
estrema del romanzo, personaggi bellissimi, restituiti in modo magistrale e parti cantate. Noi abbiamo realizzato questo spettacolo ‘totale’, con in più la gioia di una sfida finale impossibile: l'apparizione del capodoglio. E con un semplice trucco teatrale siamo riusciti a crearla in scena». La produzione di questo spettacolo di dimensioni corali vede associati il Teatro dell’Elfo e il Teatro Stabile di Torino-Te-
atro Nazionale. Orson Welles portò al debutto il suo testo il 16 giugno 1955, al Duke of York's Theatre di Londra. Lo mise in scena in un palco praticamente vuoto, scegliendo di non dare al pubblico né mare, né balene, né navi. Solo una compagnia di attori e se stesso in quattro ruoli, Achab compreso. In questo caso lo spettacolo invece va in scena con una dedica importante: alla memoria di Gigi Dall'Aglio.
Reggia di Colorno
UGO NESPOLO WANDERER ABOUT NEW YORK
Un pittore e artista, esploratore, in oltre 80 anni di vita, di ogni mezzo espressivo, presenta 40 fotografie scattate nella Grande Mela
La Reggia di Colorno continua a proporre le esperienze sia di autori, italiani e internazionali, che hanno adottato la fotografia come linguaggio elettivo, sia di artisti che, pur non avendo un rapporto esclusivo con l’immagine fotografica, hanno ritenuto importante utilizzarla per comunicare ciò che intendevano esprimere. È il caso di Ugo Nespolo (Biella, '41), pittore e artista, esploratore di ogni mezzo espressivo (tra cui non si possono dimenticare il cinema e quella che, spesso sommariamente, viene definita “arte applicata”), che presenta alla Reggia le fotografie da lui scattate a New York nel corso degli
anni Ottanta e Novanta. Nespolo è a New York già negli anni Sessanta: l’America è un mito e Ugo vi si reca con voli aerei low cost, attraversando gli Stati Uniti su un autobus delle linee Greyhound (quando con 200 dollari si poteva viaggiare ovunque per un mese). Da allora, torna varie volte negli Stati Uniti; amico fraterno di George Litto, produttore cinematografico e talent scout, sta per mesi sul set di film di Robert Altman e di Brian De Palma. Le quaranta fotografie esposte a Colorno, scelte tra le centinaia che sono nel suo archivio, sono state scattate da Nespolo tra il 1981 e il 1997 nella Grande Mela.
A painter and artist, and explorer of every means of expression, presents 40 photographs taken in the Big Apple through his 80 years of life.
Teatro al Parco
DOPPIO ZERO DOPPIO ZERO
Due buffi e surreali giocolieri e acrobati in un viaggio nel tempo accompagnati dalle canzonette degli anni `50 e dalla voglia di vivere degli anni della ricostruzione
Lui è ingenuo, distratto e sognatore, lei è energia pura, velocità e movimento. Insieme sono come l`acqua e la farina. Preparano il pane in una giornata che sembra semplice e normale, proprio come il pane quotidiano, ma in realtà è magica e sorprendente, esattamente come loro due. Tullio legge a testa in giù sospeso a un palo, Vroni va in bicicletta pedalando con le mani e guidando con i piedi. Sono buffi, teneri e surreali, impastano a quattro mani e mentre attendono che il pane lieviti e si cuocia ci regalano un viaggio nel tempo e nei sentimenti, accompagnati dalle canzonette degli anni
’50, dalle cronache radiofoniche e da quella voglia di vivere che si respirava negli anni della ricostruzione. DoppioZero prende per mano lo spettatore e lo invita ad abbandonarsi allo sguardo dell`infanzia, che trova nel circo contemporaneo le sue parole mute. Luca Sartor e Katharina Gruener si conoscono in un progetto di circo sociale in Kenya, dove formano un gruppo di giovani artisti provenienti dalle strade di Nairobi e dirigono varie performance e spettacoli. Condividono la passione per il circo e la sua pedagogia, si formano insieme alla scuola di circo di Madrid.
The Space Cinema
ANCHE IO
La storia delle due reporter del New York Times che con la loro inchiesta hanno svelato gli abusi di Hollywood
Dopo il passaggio al Torino Film Festival arriva con Universal anche nelle sale italiane il film dedicato al #metoo: nella pellicola di Maria Schrader c'è la storia delle due reporter del New York Times, Megan Twohey e Jodi Kantor, che con la loro inchiesta hanno svelato gli abusi di Hollywood e spinto molte donne a denunciare. E questo fino al caso Weinstein. A interpretare le due croniste, Carey Mulligan e Zoe Kazan. Il film - prodotto dai premi Oscar Brad Pitt, Dede Gardner e Jeremy Kleiner per Plan B Entertainment è tratto dal bestseller del New York Times
“She Said: Breaking the Sexual Harassment Story That Helped Ignite a Movement”: «Pur raccogliendo le testimonianze – ha spiegato la regista - non ho voluto mostrare le violenze sessuali. Con un tema cosi delicato fin dall’inizio ci siamo chiesti cosa fare. Poi abbiamo stabilito che non era giusto aggiungere violenza a violenza e poi non volevamo che l'attenzione si concentrasse anche solo per un momento sull'autore di queste violenze. Questo non sarebbe stato giusto, meglio lasciare spazio all’immaginazione di quello che era successo».
The story of the two New York Times reporters who, with their investigation, revealed the abuses in Hollywood and started the #metoo era.
buono good to know sapersi a
La nuova sede del Museo Bodoni è realtà: ora il principe dei tipografi ha casa agli spazi del piano terra della Pilotta, dove un'esposizione accurata e accessibile ne ricostruisce ed esalta il genio. Un’importante opera di ristrutturazione e risistemazione critica degli spazi e degli allestimenti: così il più antico museo della stampa in Italia è tornato a splendere e a restituire, in modo puntuale e appassionante, la figura
del celebre tipografo settecentesco. Fino adesso museo di nicchia, per specialisti e studiosi, il nuovo Museo bodoniano, uno dei più importanti in Italia per la sua originalità e per l’unicità del materiale, che va dai punzoni alle matrici fino alle pagine meravigliose create da Bodoni, è adesso alla portata di tutti, destinato probabilmente ad avere sempre maggiore risonanza. Nato nel 1963, in occasione del 150° anniversa-
rio della sua morte, il museo era al terzo piano della Palatina: lo spostamento e la nuova, moderna, ricollocazione, è stata possibile grazie a uno stanziamento di fondi del Ministero della Cultura di circa 760mila euro, che ha portato a un ripensamento dell’intero percorso espositivo. Rendendo fruibili alla maggior parte di persone possibili la ricchissima collezione di punzoni, matrici e altri cimeli appartenuta al Bodoni.
Piazzale della Pilotta 15
Orari: dal martedì alla domenica dalle 10:30 alle 18:30 (ultimo ingresso 17:45)
Prezzo: 4€
https://complessopilotta.it/2022/ 11/30/il-nuovo-museo-bodoni/
Teatro Regio
MAMMA MIA!
Il musical dei record è sempre più “beautiful”: a fare il suo ingresso nel cast, accanto a Luca Ward e Sergio Muniz, è infatti Clayton Norcross, già amatissimo Thorne
Romantico, appassionante, “profumato” di mare e di sole e sempre più “beautiful”. Dopo i ripetuti sold out del tour anche nella stagione estiva, "Mamma Mia!" il musical dei record firmato Massimo Romeo Piparo con le canzoni degli Abba riparte per un nuovo, atteso tour italiano che porterà con sé un’importante novità. L’autunno segna infatti l’ingresso nel cast di Clayton Norcross:
l’amatissimo Thorne della celebre soap “Beautiful” riceve l’eredità di Paolo Conticini e va ad affiancarsi agli altri due “storici” protagonisti, Luca Ward e Sergio Muniz. Accanto ai 3 protagonisti tornerà in scena Sabrina Marciano nel ruolo di Donna insieme a un ricco cast di artisti, tra i più affermati del musical italiano, e l’Orchestra dal vivo diretta da Emanuele Friello, che faranno scatena-
re il pubblico al ritmo coinvolgente delle celebri hit degli Abba come “Mamma Mia!”, “Dancing Queen”, “The Winner Takes it All”, “Super Trouper” e molti altri: per il pubblico 24 brani tutti da ballare e da cantare, successi senza tempo che, proprio per volere degli autori originali, sono stati tradotti in italiano e, come i dialoghi, curati direttamente dal regista Massimo Romeo Piparo.
This record-setting musical gets even more "beautiful": Clayton Norcross, beloved as Thorne in "The Bold and the Beautiful", joins the cast alongside Luca Ward and Sergio Muniz.
Al cinema
KILLER OF FLOWER MOON
Arriva in sala il nuovo film di Martin Scorsese, ispirato a una storia vera: un crime movie dove il grande regista ritrova i suoi attori più amati: DiCaprio e De Niro
Arriva in sala, l'attesissimo, nuovo film di Martin Scorsese con Leonardo DiCaprio, Robert De Niro, Lily Gladstone, Jesse Plemons, John Lithgow e altri, che racconta la storia dell'assassinio di numerosi membri della Osage Nation, una zona ricca di insediamenti petroliferi; una misteriosa serie di crimini brutali che divennero noti, all'inizio degli anni Venti, come “il regno del
terrore di Osage”. “Killers of the Flower Moon” è un crime movie tratto dall'omonimo romanzo di David Grann incentrato su quanto accaduto in Oklaoma, nella contea di Osage, sconvolta dall'omicidio di molti facoltosi esponenti del luogo, tutti proprietari di territori in cui è stata rinvenuta la presenza del bramato "oro nero". Così l'Fbi scende in campo per indagare su
queste morti misteriosi... Tratto dall'omonimo romanzo di David Grann ispirato a fatti realmente accaduti , il film segna la sesta collaborazione tra Scorsese e DiCaprio. Mentre è addirittura la decima tra il regista e Robert De Niro. Il film, prodotto dalla Apple e distribuito in sala negli Usa dalla Paramount, è costato circa 200 milioni di dollari.
The new film by Martin Scorsese, based on a true story, arrives in cinemas: a crime movie in which the great director works once again with two of his favorite actors: DiCaprio and De Niro.
Auditorium del Carmine
GIORNO DELLA MEMORIA PER IL CONCERTO
allievi del Conservatorio di Parma celebrano il Giorno della Memoria con un concerto che riscopre ed esalta la musica ebraica
The students of the Parma Conservatory commemorate Holocaust Remembrance Day with a concert which rediscovers and celebrates Jewish music.
Via Duse 1/a Orario: 20:30 Ingresso libero e gratuito www.conservatorio.pr.it
Gli allievi del Conservatorio di Musica “A. Boito” di Parma celebrano il Giorno della Memoria con un concerto che riscopre la musica ebraica, a lungo messa al bando dai persecutori nazisti. La prima parte della serata prevede l’esecuzione del Divertimento per oboe, clarinetto e fagotto di Erwin Schulhoff, compositore di origine ebraica che, dopo l'avvento del nazismo, fu costretto a rifugiarsi in Cecoslovacchia e poi
internato nel lager di Wülzburg, dove morì di tisi. In scena un trio di fiati preparato dal docente Petr Zejfart. Verrà poi affrontato il tema dell’esilio, leitmotiv nelle opere di Mario Castelnuovo-Tedesco ed Ernest Bloch, qui interpretate da Sara Nicosia (pianoforte, allieva di Alberto Miodini), Victoria Vasquez Jurado (soprano, allieva di Claudia Marchi) e Saverio Fogliaro (chitarra, allievo di Pierpaolo Maurizzi).
GliUn'intervista impossibile al Bardo: che però, in un rovesciamento delle parti, dice finalmente la sua, interrogando il pubblico del nostro tempo
William Shakespeare in carne e ossa e avere l’opportunità di fare due chiacchiere con lui. A provarci, è Woody Neri, in scena in una produzione di Sotterraneo (che firma anche concept e regia dello spettacolo), con la scrittura di Daniele Villa. Più che una piece, un'intervista impossibile all'autore di “Re Lear” e “Romeo e Giulietta”: che, come scoprireremo, ha ancora molto da dire.
Teatro alla Corte di Giarola
CAMMELLI A BARBIANA
Un grande omaggio, intenso e poetico, alla vita e all’opera di un maestro e prete scomodo, coraggioso e tenace
Secondo appuntamento della stagione teatrale serale del Teatro alla Corte di Giarola. In scena Luigi D’Elia in “Cammelli a Barbiana. Don Milani e la sua scuola”, scritto da Francesco Niccolini e Luigi D’Elia, regia di Fabrizio Saccomanno. Un grande omaggio, intenso e poetico, alla vita e all’opera di Don Lorenzo Milani, maestro e prete scomodo, coraggioso e tenace. L’impegno umano e civile, la vita e la nascita della scuola di Barbia-
na, posto sperduto sull’Appennino tosco-emiliano: un racconto a mani nude, senza costumi e senza scena, affidato a Luigi D’Elia, un artigiano della narrazione. Un racconto duro, amaro, ma allo stesso tempo intessuto di tenerezza per quel miracolo irripetibile che è stato Barbiana – una scuola nei boschi, dove si fa lezione tra i prati e lungo i fiumi, senza lavagna, senza banchi, senza primo della classe e soprattutto senza somari né
bocciati –, e con tutta la sorpresa negli occhi di quei ragazzi dimenticati che, un giorno, videro un cammello volare sulle loro teste. Barbiana – un esilio per isolare un prete scomodissimo – diventa il luogo unico e meraviglioso della rivoluzione copernicana che Don Milani provoca nella scuola e nella vita di comunità. Un autentico terremoto che, a distanza di cento anni dalla nascita di Don Milani, non invecchia.
Teatro Regio
DON JUAN
Il coreografo Joahn Inger si misura con il mito, antico e insieme contemporaneo, di Don Giovanni. Un appuntamento di ParmaDanza 2023
Aterballetto ritorna al Teatro Regio di Parma e danza “Don Juan" , la serata firmata da Johan Inger. La coreografia nasce dal desiderio di Inger di confrontarsi con Don Giovanni, mito paradigmatico antico e ancora contemporaneo. La commedia originale di Tirso de Molina, Molière, Bertold Brecht e l’opera teatrale di Suzanne Lilar sono solo alcune delle
fonti d’ispirazione: Inger e il drammaturgo Gregor Acuña-Pohl hanno potuto consultare venticinque diversi testi ispirati al personaggio. Nella creazione troviamo tutti i personaggi della storia, da Donna Elvira a Donna Anna a Zerlina e Masetto. Il Don Juan può essere considerato un Kammerspiel, con sua capacità di sottolineare sfumature ed emozioni e nel caso
di questa creazione la danza diviene lente d’ingrandimento dei singoli caratteri, e svela in modo sottile ma evidente il mondo interiore degli uomini e delle donne in scena. Premio Danza & Danza per la miglior produzione 2020, lo sopettacolo si avvale della musica originale di Marc Alvarez, orchestrata da Manuel Busto con l'Orquesta de Extramadura.
Teatro al Parco
VASELINA FOR THANKS
Le avventure tragicomiche e grottesche di una nuova comunità di disillusi, sfruttati e derisi. Le ipocrisie del nostro tempo raccontate da Carrozzeria Orfeo con sguardo lucido e impietoso
Spettacolo cult di Carrozzeria Orfeo, che ha girato i più grandi teatri d’Italia, strappando applausi e ottime recensioni. Nel 2023 festeggerà 10 anni dal debutto.“Thanks for Vaselina” racconta la storia di esseri umani sconfitti, abbattuti, lasciati in un angolo dal mondo che prima li ha illusi, sfruttati e poi tragicamente derisi. È il controcanto degli “ultimi” e degli esclu-
si dal mondo del successo e del benessere. In un esistenzialismo da taverna dove ogni desiderio è fallimento, genitori disperati e figli senza futuro combattono nell’“istante” che gli è concesso per la propria sopravvivenza, vittime e carnefici della lotta senza tempo per il potere e per l’amore, in una continua escursione fra la realtà e l’assurdo, fra il sublime e il banale.
foto di foto Laila PozzoTeatro Regio
KOCHANOVSKY & STANISLAV SOKOLOV VALERIY
Un grande violinista ucraino e un direttore d'orchestra russo, alla guida della Toscanini, aprono la stagione concertistica del Regio: un augurio per un anno di pace
Valeriy Sokolov, grande violinista di nazionalità ucraina, e la Filarmonica Arturo Toscanini guidata dal direttore d’orchestra russo Stanislav Kochanovsky aprono la Stagione concertistica 2023 del Teatro Regio di Parma. Un concerto che in qualche modo è un augurio di pace, gettando un ponte tra due paesi oggi in guerra ma le cui culture
sono inevitabilmente e storicamente legate da radici profondamente comuni. In programma il celebre Concerto in re maggiore per violino e orchestra, op. 35 di Pëtr Il'ič Čajkovskij, considerato uno dei più grandi compositori russi, che amò l'Ucraina e la sua musica, incorporandone alcuni temi nelle sue composizioni. La seconda parte del concerto
proporrà le Danze sinfoniche, op. 45 di Sergej Rachmaninov, scritte dall’autore nel 1940, ultimo numero d’opera nel suo catalogo. La stagione concertistica del Teatro Regio di Parma è realizzata in collaborazione con Società dei Concerti di Parma, e questo primo appuntamento è frutto di una collaborazione con La Toscanini.
A great Ukrainian violinist together with a renown Russian conductor: leading the Toscanini and opening the Teatro Regio concert season with a wish for peace in the New Year.
Dana Weissman
«M
i chiedono: da New York a Parma, com’è possibile? Allora io spiego perché non me ne sono più voluta andare da qui: la nostra vita è stata parmigiana da subito>: Dana Weissman, newyorkese d’origine, professionista nel mondo internazionale della moda di lusso, ama Parma dal 2008, quando vi si trasferì seguendo il lavoro del marito. Il primo incontro con l’Italia fu a vent’anni, durante gli studi. <M’innamorai - ricorda - di Firenze. Dopo la laurea al Fashion Institute of Technology di New York, sono diventata buyer per una catena di negozi di lusso e il mio lavoro mi riportava spesso in Italia. Poi mi è capitata un’opportunità per un marchio di abbigliamento americano con base a Firenze. Pensavo di restare un anno per approfondire l’artigianato italiano, ma l’incontro con Filippo, aretino di Montevarchi, ha cambiato i miei piani. Io, che facevo la pendolare con Giappone e Cina, ho avuto l’opportunità di lavorare per una manifatturiera italiana. Lui è divenuto direttore industriale dell’azienda Coccinelle: già nel primo periodo trascorso a Parma ho capito che qui avremmo potuto costruire una vita felice. E’ una città a dimensione umana, ricca di bellezza, cultura e servizi. I nostri figli, Leonardo di 14 anni e Livia di 8, qui frequentano la scuola, liceo scientifico ed elementari, praticano sport e varie attività formative>. Dana si occupa ora dello sviluppo di prodotti di pelletteria e bigiotteria di lusso, viaggiando sempre molto. <A Parma - prosegue - si sta meglio, nel confronto con New York e Firenze. L’Emilia è la posizione perfetta per una famiglia sempre
SCHEDA
Dana Weissman è nata a New York nel 1977, dove ha vissuto fino all’età di 25 anni. Laureata al Fashion Intitute of Tecnology di New York, dopo aver lavorato come buyer per una catena di negozi di lusso, ora è libera professionista nel campo della pelletteria e della gioielleria di lusso. Dal 2008 vive a Parma con il marito Filippo Valdarnini, i figli Leonardo e Livia. Dal 2009 anche la mamma di Dana, Robin, si è trasferita a Parma, per occuparsi a tempo pieno dei nipoti.
in movimento come noi. In un’ora siamo a Bologna o a Milano, trascorriamo le vacanze nella vicina Liguria e facciamo passeggiate sulle colline parmensi. Io adoro Torrechiara. Dalla zona dove abitiamo, vicino alla Cittadella, in un attimo raggiungiamo i vari punti della città. Mi affascina l’Oltretorrente, con le case colorate di via della Salute, ma tutto il centro storico è bellezza. L’unico mio shock è rappresentato dal sistema italiano delle scuole superiori, molto rigido. E’ un imbuto d’informazioni, senza lasciare spazio e tempo per viaggiare, fare sport, esprimersi in altri ambiti e sviluppare quel forte senso di appartenenza all’istituto tipico delle scuole americane>. Dana, sceglie Parma anche per lo shopping? <Certo, anche se - risponde – faccio quasi tutti i miei acquisti quando vado a New York, pensando soprattutto ai figli».
Claudia Olimpia Rossi
DON JUAN IN SOHO
Ispirato al testo di di Molière, una commedia di Patrick Marber (lo stesso di “Closer”) che racconta le vicende di un Don Giovanni dei nostri tempi
In questa commedia Patrick Marber (candidato all'Oscar per la sceneggiatura di Closer), partendo dal Don Giovanni di Moliere, racconta le vicende dello spregiudicato DJ, un Don Giovanni contemporaneo, antieroe fascinoso, amorale e ambiguo, ma al tempo stesso sfacciatamente autentico, che si muove tra le mille luci di Soho, il quartiere della trasgressione londinese. Intorno a lui, ruotano un caleidoscopio di tipi umani: l'escort, l’arrivista, la radical chic e una Elvira attivista ecologista, impegnata nella dife-
sa di un ecosistema sostenibile. Gabriele Russo, a proposito della scelta del testo ci racconta "Dopo sedici mesi di chiusura, la scelta non può non essere condizionata dal vissuto dell’ultimo anno e mezzo e dalle riflessioni sulla funzione del teatro che ne sono conseguite: edonismo, narcisismo, necessità di godere a ogni costo, desiderio di desiderio... Don Giovanni è un emblema di ciò che è inaccettabile, c’è però una radicalità nuova nel suo personaggio: quella di non recitare un ruolo, ma di esserlo”.
Inspired by Molière’s play, a comedy by Patrick Marber (who made his name with “Closer”) telling the story of a Don Giovanni of our times.
Viale Basetti 12/A Date: il 31 gennaio e il primo febbraio Orario: 20,30 0521.230242 info@teatrodue.org www.teatroregioparma.it
MISS ITALIA EVAPORATA E TUTTI I NO DI SANREMO
Fosse come in Grand Hotel “Gente che va gente che viene, tutto senza scopo…” andrebbe pure bene, ma in questo natio 2023 Greta Garbo s’è eclissata da tempo ,un po’ come è accaduto a Miss Italia, di cui, fortuitamente abbiamo appreso essercene una nuova, Lavinia Abbate, 18 anni romana, corona e fascia vinte durante una diretta streaming, quasi fosse non più un evento ( e infatti non lo è proprio ) da condividere con tutto il Paese, ma che, so il congresso “carbonaro” di un gruppo di riottosi che persevera in un vetusto modo di giudicare le donne, esporle e misurarle come fossero trofei, no, tutto questo, una storia che nacque nel ’46, anno in cui, caso di coincidenza su cui riflettere, le donne acquisiscono il diritto al voto. Patrimonio prima di un’Italia che piano piano si rimette in sesto, ma anche simbolo di superamento della figura tradizionale, Miss Italia è come evaporata nel tempo: chi di noi ricorda anche solo il nome della Miss Italia in carica fino a pochi giorni fa? Zeudi di Palma, napoletana, con lo stesso nome di un’attrice, Zeudi Araya, una delle
più donne mai apparse sulla faccia della terra, lei si che rimasta nella “memoria collettiva”, così come se pensiamo alla manifestazione, non può che ritornarci in mente la sua collocazione storica, quella di Salsomaggiore, dove si reiterò per anni il rituale di selezione e proclamazione Miss…. In questo avvio d’anno c’è un’altra truppa di scomparsi, meglio sarebbe dire di esclusi, quelli cui dire “ Per te il Festival di Sanremo finisce qui”, vale a dire non comincia nemmeno ed è una lista bella grossa fatta di quasi 300 nomi, di varia e (in) consistente popolarità, ma che bene non dev’esserci rimasta dopo il NO di Amadeus… Capeggia la guarnigione dei trombati il duo Jalisse, già vincitori del Festival nel 97 e da allora instancabili proponitori di inediti, bocciati regolarmente anno dopo anno, così come un altro ex vincitore, Fausto Leali , è fuori. Per la quarta volta consecutiva un No anche per i Kolors, di Stash, così come non fanno parte del cast il popolarissimo Sangiovanni, nemmeno Annalisa e un no grazie è arrivato anche per il vincitore dell’ultima edizione di Amici, Luigi Strangis, così come per delle
Conduttore TV e Radio, autore brillante e showman amato in tutta Italia TV and radio host, brillant author and showman loved all over Italy
migliori voci del talent di Maria de Filippi, Sissì, anch’essa senza biglietto d’andata per il Festival. Fuori anche Francesca Michielin (l’anno scorso in gara con Fedez), Michele Bravi, no anche per il Dito nella Piaga che l’anno scorso duettò con Rettore e no anche per un grande come Daniele Silvestri. La lista delle star femminili escluse è clamorosa quanto quella delle ammesse: Arisa, Syria, Paola Turci, Simona Molinari, Marcella Bella, Elettra Lamborghini, Silvia Salemi e Mietta (pare in coppia con Sabrina Salerno che però ha smentito). Gruppi famosissimi come i Nomadi, Ricchi e poveri, Eifell 65 stanno a casa coi loro strumenti e, ancor più ai confini della realtà fuori, cioè nemmeno dentro Diodato, vincitore dell’ultimo Festival pre pandemia, nessuna ribalta per Alan Sorrenti e, nemmeno per Drusilla Foer che proprio l’anno scorso stava a Sanremo a farsi conoscere al grande pubblico. C’è da sperare che i nuovi Big come Ariete, Leo Gassmann, Mr Rain, Lazza, Rosa Chemical, Shari, Olly abbiano canzoni talmente appetibili d’aver fatto ingolosire Amadeus: mal che ci vada, dovremo sperare in Chiara.
parma citymagkids
L’ARCIPELAGO DEI SUONI
SABATO 14, ORE 18:00
IL FLAUTO E IL CLARINETTO POLVERE
DI FATA
Sala Gavazzeni, Fondazione La Toscanini – Arturo prosegue la sua avventura nell'Arcipelago dei Suoni, e questa volta si trova in una città piena di luci, di feste e di musica. Incontra due fate piuttosto particolari: la Fata Flauto e la Fata Clarinetto, che passano il loro tempo tra feste e incontri mondani. Sono fate molto potenti, che frequentano il bel mondo e con la loro musica allietano la
vita della città. Ma la cosa più importante è che queste due fate alla moda non si faranno convincere facilmente a unirsi alla compagnia di eroi che Arturo deve radunare per sconfiggere il perfido Rugmor. Come farà il nostro protagonista? Semplice: le coinvolgerà in una sfida all'ultima nota! Qual è lo strumento musicale più soave? E quale quello più swing? Chi è la fata più magica? Con Simone Tangolo, Car-
lotta Mangione, Francesca Tripaldi. Professori d'orchestra: Sandu Nagy, flauto, Daniele Titti, clarinetto. Con la partecipazione di Claudio Cirelli, pianoforte. A cura di Francesco Bianchi. Ricerca e contenuti musicali Giulia Bassi. Musiche da Claude Debussy, George Gershwin, Georges Bizet, Johann Sebastian Bach, Wolfgang Amadeus Mozart, Camille Saint-Saëns, Dmitrij Šostakovič.
SABATO 28 ORE 21:00 DOMENICA 29 ORE 17:00
Teatro Nuovo Salsomaggiore – A 80 anni dalla pubblicazione, arriva a teatro “IL PICCOLO PRINCIPE” di Antoine de SaintExupéry, la storia più letta e amata di tutti i tempi. Lo spettacolo teatrale, diretto da Stefano Genovese e prodotto da Razmataz Live, sabato 28 gennaio alle 21 e domenica 29 gennaio alle 17 sarà in scena con la sua prova generale a Salsomaggiore Terme, prima di partire per il suo debutto al Sistina di Roma e in tutta Italia poi. “IL PICCOLO PRINCIPE” è la storia che tutti conoscono ma nessuno ricorda, quasi a provare che quanto dice il suo autore corrisponde a verità: gli adulti non pensano mai alle cose veramente importanti. Spetta proprio al Piccolo Principe, eterno bambino, rinfrescarci la memoria.
«Tutti gli adulti sono stati bambini una volta. Ma pochi di essi se ne ricordano». Pubblicato nel 1943, “IL PICCOLO PRINCIPE” è un racconto senza tempo. Lo show firmato Razmataz Live è una rappresentazione unica nel suo genere, che si snoda attraverso innumerevoli linguaggi: narrazione, musica, canto, scenografia. In equilibrio tra prosa, musical, arte circense e installazione, ogni significato, ogni personaggio, ogni snodo della vicenda attinge al codice più adatto ad arrivare allo spettatore. «Ciascuna scena – racconta il regista Stefano Genovese – non si ferma agli occhi o alle orecchie o all’olfatto. Quelli sono solo porte sensoriali per arrivare alla destinazione finale: il cuore». Fedele allo stile dell’opera originale, nel mettere in scena “IL PICCOLO
PRINCIPE” Stefano Genovese ha deciso di non lasciare alle parole il ruolo centrale, ma di affidare il racconto all’immaginazione. Le immagini – come sosteneva lo stesso Antoine de Saint-Exupéry – aiutano a rendere reale ciò che, se fosse solo raccontato, non sarebbe creduto. “IL PICCOLO PRINCIPE” è opera di Stefano Genovese (Adattamento e Regia), Carmelo Giammello (Scene), Paolo Silvestri (Direzione e arrangiamenti musicali) e Guido Fiorato (Costumi). Uno spettacolo, pronto a incontrare il pubblico di tutte le età, che nei casting svolti tra Roma e Milano ha già raccolto oltre 1650 richieste e curricula, 380 dei quali di bambini. Per la prima generale i biglietti sono in vendita allo IAT Salso e IAT Fidenza Village oltre che online su Boxol.
DI ALICE BIBLIOTECA
DOMENICA 8, ORE 10:30
PICCOLE RENNE
Un gioco speciale da fare con l'argilla, per creare in Biblioteca piccole renne dal gusto nordico e poi continuare il gioco a casa intrecciando fili, spaghi e altri materiali. Laboratorio a cura di Blu sole. Incontro gratuito con prenotazione obbligatoria. Massimo 12 bambini, a partire dai 4 anni. Biblioteca di Alice, Serre Novecento del Parco Ducale, Parma.
RACCONTI
DI NATALE
FINO AL 14 GENNAIO
Le Biblioteche del Comune di Parma danno vita alla tradizionale rassegna “Racconti di Natale”: un fitto calendario di eventi, principalmente rivolti a bambini e famiglie, arricchito dagli appuntamenti, a Parma e in provincia, delle realtà aderenti al “Patto di Parma per la lettura”. Racconti, narrazioni animate, laboratori creativi, letture teatrali e concerti attendono il giovanissimo pubblico alla nuova sezione Junior della Biblioteca Civica, alle Biblioteche del San Paolo - Guanda Internazionale Ilaria Alpi, alla Biblioteca Pavese e alla Biblioteca di Alice.
MERCOLEDÌ 4, ORE 17:00
LETTURA ANIMATA “BEFANA CERCASI”
A cura di Francesca Ciani
Presso Libreria Piccoli Labirinti, Via Gramsci 5, Int Galleria Santacroce – Cosa accadrebbe se, a pochi mesi dall’Epifania, la Befana decidesse di andare in pensione? Bisognerebbe trovare una sostituta per salvare una delle feste più attese dai bambini. Serve, però, una rigida formazione che prevede il dover imparare ad imbruttirsi e a volare usando la scopa. La domanda è: cosa è bello e cosa è brutto? Sono questi gli interrogativi sui quali questa lettura ci porta a riflettere per far diventare tutti i bambini adulti liberi. Questo libro sostiene la parità di genere, stesse opportunità per uomini e donne. Riuscirà l’aspirante Befana Mia in questa magica sfida?
Fascia d’età: dai 3 anni. Prenotazione consigliata ai numeri 328 2037394 / 320 0271166
MERCOLEDÌ 4, ORE 17:00
LETTURA ANIMATA “AMICO BUIO”
A cura di Francesca Ciani Presso Libreria Piccoli Labirinti, Via Gramsci 5, Int Galleria Santacroce – Coniglietto non ha mai visto le stelle perché… ha paura del buio! Ma Volpe ha un’idea geniale per aiutarlo. Coniglietto dice che il buio ruba tutte le cose, e il mondo rimane vuoto e nero. Tutte le sere torna a casa prima del tramonto per chiudere la notte fuori dalla porta di casa. Volpe, il suo amico fidato, ha un piano perfetto per aiutarlo a non avere più paura. Con ingegno e fantasia, e la straordinaria partecipazione delle lucciole, finalmente il buio svela tutta la sua meraviglia!
Fascia d’età: dai 3 anni. Prenotazione consigliata ai numeri 328 2037394 / 320 0271166
MOSTRA PITTORICA
Centro Culturale ‘Villa Soragna’, all'interno del Parco Nevicati di Collecchio – All'interno della rassegna artistica e musicale ‘MusicArte’, ideata e organizzata dall' associazione ‘Azione Arte’, con il patrocinio del Comune di Collecchio, proposta sviluppata intorno al tema della musica che comprende la mostra e tre concerti. Gli artisti dell’Associazione hanno realizzato opere a suggestione musicale, associate a brani che ciascun visitatore potrà ascoltare tramite singolo QRcode inserito nelle didascalie.
L’esposizione è visitabile giovedì, venerdì e sabato dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 18. Ingresso libero.
FINO AL 5 GENNAIO LA BANCARELLA DI EMMA
Centro Culturale Emma Agnetti Bizzi, via Cesare Battisti, 20 - Langhirano – Mercatino del libro usato, a cura di Biblioteca Comunale Emma Agnetti Bizzi. Dal lunedì al venerdì 8.30 – 13.30, martedì e giovedì 14.30-18.30 (esclusi i festivi). Non solo prestiti in Biblioteca: per tutto il mese nei locali del Centro Culturale, sede della Biblioteca, sarà possibile curiosare e acquistare i titoli proposti nella bancarella dei libri usati. Per info: tel. 0521 351352 – mail biblioteca@comune.langhirano.pr.it
GIOVEDÌ 5, ORE 17:00
COME NASCE LA MUSICA: UN RACCONTO IN DIECI TAPPE TRA SUONI E LIBRI
Centro Culturale Claudio Cesari, all'interno del Parco Nevicati, Collecchio – Progetto realizzato dalle Biblioteche dei Comuni dell’Unione Pedemontana Parmense, in collaborazione con la Fondazione La Toscanini. IL CANTARE o la vibrazione delle corde vocali nel canto, con Nao Yokomae (soprano), Marco Fragnelli e Karin Rossi (Collettivo Lynus). Attraverso la lettura e la musica dal vivo, i piccoli partecipanti avranno modo di scoprire le principali modalità di produzione ritmico-sonora e musicale attraverso alcune azioni elementari come il soffiare, il battere, il pizzicare, il cantare e la polifonia. Ad ogni performance verrà abbinato un elemento naturale che guiderà la scelta dei libri, le musiche da eseguire e le attività laboratoriali.
Per bambini e ragazzi in età scolare. L’accesso agli spettacoli e ai laboratori è libero e gratuito fino esaurimento posti. È pertanto consigliabile la prenotazione, telefonando alla Biblioteca che ospita l’evento: Collecchio - 0521 301281, e-mail: biblcoll@comune.collecchio.pr.it
SABATO 14, ORE 16:00 CONCERTO DI VITO LAFIANDRA
Centro Culturale "Villa Soragna", Parco Nevicati di Collecchio – Rassegna artistica e musicale ‘MusicArte’, ideata e organizzata dall' associazione ‘Azione Arte’ con il patrocinio del Comune di Collecchio, proposta sviluppata intorno al tema della musica che comprende una mostra pittorica e tre concerti. Per tutti. Ingresso libero.
Volteggi scintillanti sui cristalli di ghiaccio dell’ormai tradizionale pista di pattinaggio cittadina, nella piazza sud di Euro Torri. La pista è coperta.
MITO MITO
Ha preso il via il secondo anno di “Immediatamente mito”, un’articolata attività laboratoriale realizzata dall’associazione culturale L.O.F.T. Libera Organizzazione Forme Teatrali e finanziata dalla Fondazione Pizzarotti nell’ambito del bando “Trovarsi 2020”. Protagonisti del secondo anno di incontri, volti ad avviare una riflessione contemporanea sul concetto di “mito”,saranno gli alunni/e di alcuni Istituti superiori di Parma e dei più frequentati Centri Giovani cittadini. La prima parte del lavoro, quella d’indagine e raccolta del materiale, sarà guidata dal drammaturgo Matteo Bacchini e dall’attore e regista Savino Paparella. Per info e contatti:
E’ stata prorogata la mostra “Asia”, al Museo d’Arte Cinese ed Etnografico, nata dal progetto "Favole dei 4 continenti", che attraverso la pubblicazione di altrettanti volumi valorizza il grande lavoro di raccolta, trascrizione e traduzione di favole dei popoli extraeuropei compiuto dai Saveriani. Ogni favola è corredata da un’illustrazione, importante per avvicinarsi agli stili e ai simboli di un mondo lontano, con quattro artiste a dare forma e colore alle fa-
pertanto, richiedere laboratori ad hoc per le scuole d’infanzia, primaria, parrocchie, gruppi scout, carceri minorili ed altre realtà. L'obiettivo dei laboratori didattici è, in una prima fase, scoprire il tema della multiculturalità per poi rendere i partecipanti soggetti attivi nel processo di trascrizione ed elaborazione di concetti simbolici e narrativi, al fine di facilitare la creazione di un patrimonio di conoscenze tra-
eUROPA tEATRI
DOMENICA 15 ORE 16:30
FIOCCO DI NEVE, FIOCCO DI LANA
Europa Teatri
Teatro Europa – Due attrici vengono sorprese da un pubblico di bambini e costrette ad inventarsi sul momento uno spettacolo. Prese alla sprovvista cominciano a raccontare... Liberamente ispirato ai personaggi de “La Regina Della Neve” di Hans Christian Andersen, lo spettacolo “Fiocco di Neve, Fiocco di Lana” è un viaggio immaginario che parte dal rito della buonanotte. Il “c’era una volta...” delle mamme che sbirciano il libro nella cameretta del bambino può trasportare, con l’aiuto della fantasia, attraverso paesaggi incantati, fino al paese dei sogni, dove il cuscino diventa per magia un orso polare che scalda il sonno, il bicchiere una gatta affettuosa che offre il latte e le pantofole un cane da slitta. Gli oggetti quotidiani mutano la loro funzione e diventano scena e personaggi della rappresentazione teatrale. Il vestito di una bambina si anima in Gherda: inizia così il suo viaggio tra lande gelide di neve e montagne scosse dalle tempeste, alla ricerca di Kai, il suo innamorato imprigionato nel palazzo di ghiaccio della Regina della Neve. La chiave per entrare in questo mondo incantato sarà l’amore, l’unica cosa che potrà sciogliere il gelo della prigionia e, come in ogni favola che si rispetti, far sì che Kai e Gherda possano vivere insieme felici e contenti. Ideazione e regia Chiara Rubes, testo Paola Silva. Con Chiara Rubes, Franca Tragni. Ideazione luci Lucia Manghi. Spettacolo adatto a bambini dai 4 ai 9 anni e per tutti.
sversali ed interculturali. Il biglietto d’ingresso, di 3 euro, comprende la visita alla collezione permanente e alla mostra temporanea.
Orari: da martedì a sabato, 9 - 13 e 15 - 19. La domenica 11 - 13 e 15 - 19. Per informazioni: Museo d’Arte Cinese ed Etnografico, viale San Martino, 8 – 43123 Parma. Tel: 0521 257337 - Sito web: www.museocineseparma.orgE-mail: info@museocineseparma.org.
DOMENICA 22, ORE 16:30
CON VIVA VOCE
Compagnia La Baracca-Testoni Ragazzi
Teatro Europa – Il racconto dal vivo non trasmette soltanto una storia, ma diventa relazione affettiva, trasformandosi in un dono prezioso. La bisnonna del mio nonno era russa e raccontava sempre una storia al nonno del mio nonno, che a sua volta la raccontava alla mamma del mio nonno, fino ad arrivare a mio nonno, e poi a me. Io ho sempre ascoltato quella storia, sin da piccolo. Una storia che mi ha raggiunto attraverso tante voci, voci vere, voci vive. Credo di essere diventato attore proprio allora, per poterla raccontare a mia volta. La storia è quella de “Il principe Ivan e il lupo grigio”, fiaba popolare russa presente nella raccolta di Aleksandr N. Afanasjev. Una storia che intreccia cavalieri, uccelli di fuoco, cavalli d’oro, lupi e principesse. Una storia fatta di bivi, dove il desiderio e la curiosità spingono a fare delle scelte e a commettere degli errori, che inevitabilmente condizionano il percorso e allo stesso tempo aiutano a crescere. Compagnia: La Baracca - Testoni Ragazzi. Regia: collaborazione alla regia di Guido Castiglia. Autore: Bruno Cappagli e Guido Castiglia. Con: Bruno Cappagli. Luci: Andrea Aristidi. Costumi: Tanja Eick. Scenografie: Valeria Valenza e Fabio Galanti, con un ringraziamento a Checkpoint Charly. Spettacolo dai 5 ai 10 anni e per tutti
INGRESSO SPETTACOLI STAGIONE RAGAZZI: intero € 10; ridotto € 6 (under 18 | over 65| Universitari | soci: Coop, Avis, Colser-AuroraDomus | titolari Parma Card). Europa Teatri via Oradour, 14 – 43123 Parma, Informazioni sulla stagione scolastica: www.europateatri.it Europa Teatri via Oradour, 14 – 43123 Parma
CACCIA AL TESORO E FAVOLE SOTTO L’ALBERO
VENERDÌ 6, SABATO 7 E DOMENICA 8 - ORE 11:00 E ORE 15:00
Castello di Contignaco – Alla ricerca delle morali più belle dell’antica tradizione favolistica, le narrazioni sotto l’albero attingono al repertorio classico. La caccia al tesoro prevede una forte interazione fra bambini e adulti: con tanto di taccuino del viaggiatore, i più piccoli saranno impegnati a rincorrere una lunga catena d’indizi che li condurrà a disvelare numerosi racconti.
Via Contignaco Castello 126, Salsomaggiore Terme (PR). Per info: www.castellodicontignaco.it
LIBERI LIBRI IN CASETTE
NEI PARCHI DEL MONTANARA-CINGHIO
Santa Lucia ha riempito di libri “liberi” il quartiere Montanara. Un patto di collaborazione tra Comune, scuola primaria Zanguidi, associazioni e privati s’impegna a far trovare libri, custoditi in apposite casette, ai bambini che frequentano i parchi del quartiere. La casetta dei libri è una postazione di bookcrossing, un luogo di scambio su base volontaria. Un lettore lascia un testo che ha letto e ne prende un altro Tutto gratuitamente.
SABATO 7, ORE 9:30 - DOMENICA 29, ORE 17:00 CIASPOLE FORMATO FAMIGLIA!
Rifugio Lagdei – Alla scoperta delle meraviglie del bosco invernale con le ciaspole ai piedi. Tutti insieme, mamma, papà, bimbi e ragazzi alla scoperta di tracce degli animali, gemme degli alberi, forme di ghiaccio, cristalli di neve e altre meraviglie invernali. Da Lagdei, lungo tracce prive di grandi dislivelli, con ampie e frequenti soste con le ciaspole ai piedi tra salitelle e discese “planate”. Quota individuale accompagnamento: € 13 adulti, € 8 bambini (6-12).
Tiorre ospiterà la “miglior Befana del mondo”. Piazza Pontirol Battisti 7, Felino San Michele Tiorre (PR)
ESCURSIONI TERRE EMERSE
VENERDÌ 6 GENNAIO 2023 A PARTIRE DALLE ORE 15:00
BAMBINI TUTTI A CACCIA DI ANIMALI FANTASTICI IN CASTELLO?
La prenotazione per partecipare all’iniziativa è obbligatoria. Il costo, che comprende la visita guidata al castello è di 8€ per tutti. L’evento si svolgerà anche in caso di maltempo. Per info e prenotazioni: info@castellidelducato.it.
Rocca Sanvitale di Fontanellato – Visite guidate tematiche con animazione al maniero per bambini e famiglie e "dolce saluto” per tutti i bambini, con personaggi che li accompagneranno nel mondo incredibile degli animali, fatati e non. L’evento – liberamente ispirato allo pseudobiblium “Gli animali fantastici: dove trovarli”, della scrittrice inglese J.K. Rowling, desidera promuovere il piacere di leggere tra i bambini con lo scopo di educare alla lettura con la fantasia. I bimbi andranno alla ricerca di simboli e immagini di animali all’interno del maniero e forse, strizzando l’occhio ai magizoologi, scopriranno qualcosa in più su alcune delle 75 specie degli animali fantastici che Harry Potter, Ron ed Hermione studiano ad Hogwarts.