Brione - Bollettino Inverno 2018

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Novembre – Dicembre 2018 / Gennaio – Febbraio 2019 Bollettino parrocchiale Brione sopra Minusio Mergoscia Orselina


Sante Messe  Brione ORARIO FERIALE:

Giovedì: Santa Messa ore 17.30 (da luglio a settembre all’Oratorio del Carmine) Venerdì: Santa Messa ore 17.30 (nella Chiesa parrocchiale) ORARIO FESTIVO:

Domenica e feste infrasettimanali: Santa Messa ore 10.30  Mergoscia ORARIO FERIALE:

Mercoledì: Santa Messa ore 17.30 (aprile – ottobre a rotazione negli Oratori) ORARIO FESTIVO:

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Domenica e feste infrasettimanali: Santa Messa ore 09.15 (orario estivo aprile – ottobre) Santa Messa ore 16.30 (orario invernale novembre – marzo)  Orselina ORARIO FERIALE:

Martedì: Santa Messa ore 17.30 ORARIO FESTIVO:

Sabato e vigilia feste infrasettimanali: Santa Messa ore 18.00  Confessioni Chi sente il bisogno di confessarsi lo può fare mezz’ora prima della Santa Messa o su appuntamento.  Visita ai malati Visiterò ben volentieri coloro che lo desiderano, in casa e in ospedale (tenetemi informato). La visita in ospedale è possibile se richiesta dal malato o dai suoi parenti.

Amministratore parrocchiale Don Thomas Binoy Via Orselina 5 6645 Brione s/Minusio Tel. 091 743 00 26 Cell. 076 525 09 77 E-mail: frbinoy@hotmail.com Bollettino parrocchiale di Brione, Mergoscia e Orselina 6645 Brione s/Minusio ccp: 65-8422-8 Chiesa parrocchiale di Brione 6645 Brione s/Minusio ccp: 65-3815-1 Oratorio del Carmine 6645 Brione s/Minusio ccp: 65-6596-9 Parrocchia di Mergoscia 6647 Mergoscia Banca Raiffeisen Gordola e Valle Verzasca 65-2072-1 a favore cto. 4455.77 Consiglio parrocchiale Orselina 6644 Orselina ccp: 65-3253-4

FOTO DI COPERTINA Convento e santuario della Madonna del Sasso, Orselina


Comunità parrocchiali di Brione, Mergoscia e Orselina Cari parrocchiani e amici, con settembre siamo entrati in pieno nell’attività parrocchiale. Il mio desiderio e augurio per questo nuovo anno pastorale è di accettare la nostra comunità parrocchiale come ‘reale’ anche se non ideale. Ogni parrocchia, anche la nostra, per quello che deve essere ed esistere, non è sempre ideale oggi. È il “siamo” che fa la comunità parrocchiale. È il “come siamo” determina la nostra forza. Una comunità parrocchiale reale depende non soltanto sulle celebraioni della fede ma anche sui momenti di comunione, di fraternità e di condivisione. Ma c’è verità anche nei suoi limiti. Sappiamo che tanti non ritengono la parrocchia un riferimento necessario per la loro vita. Amare la realtà non genera necessariamente immobilismo. Essere veri, reali, vivere il quotidiano, spinge in avanti. La parrocchia va amata come è. E c’è chi vive questo amore con la preghiera e la fedeltà; l’impegno nel gestire la parrocchia; il servizio nella liturgia e con la collaborazione nelle feste parrocchiali. Papa Francesco ci ha chiesto di essere una “Chiesa per i poveri”. La Chiesa ha sempre in-

Liebe Pfarreimitglieder und Freunde, Im Monat September haben wir wieder die volle Pfarreiarbeit aufgenommen. Mein Begehren und Wunsch für dieses neue Kirchenjahr bestehen darin, unsere Pfarreigemeinschaft als ‘real’, wenn auch nicht immer als ideal zu akzeptieren. Jede Pfarrei, auch die unsrige, entspricht nicht immer dem heutigen Wunsche, für dasjenige welche sie eigentlich verkörpern oder bestehen sollte. Eine wahre Pfarreigemeinschaft hängt nicht nur von der Ausübung des Glaubens ab, sie besiert sondern auch auf der Zusammengehörigkeit, der Brüderlichkeit und des Teilens. Die Wahrheit hat aber auch Grenzen. Viele sehen eine Pfarrei nicht als notwendigen Mittelpunkt ihres Lebens. Die Realität zu lieben erzeugt nicht unbedingt eine starre Haltung. Das tägliche Leben als wahr und sachlich zu verfolgen bringt uns vorwärts. Die Pfarrei wird geliebt so wie sie ist. Sie zählt auf diejenigen, welche diese Liebe durch das gebet und der Treue ausüben; sich engagieren die Pfarrei zu führen; die Liturgie und Mitarbeit bei den Pfarreifesten ausüben.

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coraggiato le persone a tenere uno stile di vita semplice. Il punto è che dobbiamo essere più coscienti dei bisogni della gente e voler rinunciare alle ricchezze e al comodo superficiale. Madre Teresa disse che i poveri sono Cristo «sotto sembianze dolorose». Dobbiamo imparare a vedere il valore delle persone che potrebbero apparire invisibili alla cultura, inclusi i bambini non nati, i pazienti affetti da Alzheimer, gli anziani soli ecc. Alcune di queste persone vivono situazioni difficilissime. Dobbiamo imparare a riconoscere il loro valore con gli occhi di Dio. Socrate diceva: «Le persone mi credono perché sono povero». La testimonianza di una vita semplice è importante nella Chiesa. Quando leggiamo la vita dei primi cristiani e vediamo come condividevano tutto fra loro, si vede un senso di responsabilità per i poveri, gli orfani e gli stranieri. Dobbiamo fare di più. Dice San Giovanni: «Noi amiamo, perché egli ci ha amati per primo. Se uno dicesse: “Io amo Dio”, e odiasse il suo fratello, è un mentitore. Chi infatti non ama il proprio fratello che vede, non può amare Dio che non vede. Questo è il comandamento che abbiamo da lui: chi ama Dio, ami anche il suo fratello» (1 Gv 4,19-21). L’amore di Dio rende possibile amare e l’amore diventa lo stile del cristiano. Il suo nome è fraternità, e il suo verbo servire. Il valore della fraternità è frutto dell’evangelizzazione. In un mondo segnato dalla violenza e dalla divisione, la fraternità è una «buona notizia». I primi cristiani, una volta intrapresa la via, cambiavano vita: chi faceva il gladiatore si rifiutava di farlo, chi faceva l’esattore delle tasse

Papast Franziskus rief uns dazu auf, eine “Kirche der Armen” zu sein. Die Kirche ermutigte uns immer einen einfachen Lebensstil zu führen. Wir müssen uns ein vermehrtes Bewusstsein über die Bedürfnisse der anderen Leute aneignen und auf Reichtum und Oberflächlichkeit verzichten. Mutter Theresa sagte, dass die Armen, Christus “mit dem schmerzhaften Antlitz” verkörpern. Wir sollten lernen, den Wert einer unbedeutenden Person in einem anderen Licht zu sehen, die Ungeborenen, die einsamen älteren Menschen, die Alzheimerpatienten etc. eingeschlossen. Teilweise leben diese Personen in einer schwierigen Situation. Wir müssen lernen ihren eigentlichen Wert mit Gottes Auge zu erkennen. Sokrates bemerkte dazu “die Leute glauben mir, weil ich arm bin”. Das Zeugnis eines einfachen Lebens kann für die Kirche bedeutsam sein. Wenn wir über das Leben der ersten Christen lesen, so ersehen wir daraus, wie sie alles untereinander aufteilen, man kann daraus auch den Sinn der Verantwortung gegenüber den Armen, Waisen und Ausländern entnehmen. Eigentlich sollten wir mehr tun. Der hl. Johannes verkündete: “Wir lieben, weil er uns zuerst liebte”. Sagt jemand: “ich liebe Gott”, er aber seinen Bruder hasst, so ist er ein Lügner. Derjenige der seinen sichtbaren Bruder nicht liebt, kann auch nicht den unsichtbaren Gott lieben. Sein Gebot ist dieses: “Wer Gott liebt, liebt auch seinen Bruder” (1Gv.4,19-21). Die Liebe Gottes ermöglicht es auch auch uns zu lieben, diese Liebe führt dann schlussendlich zum christlichen Lebensstil. Sein Name sei Brüderlichkeit und sein Wort dienen. In einer Welt voller Gewalt sowie der Trennung, kann die Brüderlichkeit als “gute Nachricht” gelten. Der inhaltliche Wert der Brüderlichkeit entstand als Frucht der Evangelisierung. Als den ersten Christen der richtige Weg gewiesen wurde änderten sie ihr Leben; wer Gladiator war verzichtete darauf, wer das Amt des Steuerneintreibers ausübte wechselte den Beruf. Alle waren sich bewusst, dass eine Eucharestie, eine Kirche ohne Gemein-


cambiava mestiere. Tutti sapevano bene che non c’è né Eucaristia, né Chiesa, senza comunione e solidarietà: “Tutti coloro che erano diventati credenti stavano insieme e tenevano ogni cosa in comune; chi aveva proprietà e sostanze le vendeva e faceva parte a tutti secondo i bisogni di ciascuno” (At 2,44-45). I cristiani di oggi, i cosiddetti praticanti, a cosa sono disposti a rinunciare per seguire Gesù? Quanti sono pronti a mettere da parte il proprio individualismo, il proprio tornaconto economico in difesa degli ultimi e dei poveri? E forse per chiamare gli uomini alla fede e alla conversione c’è bisogno di un’autentica testimonianza cristiana più dei sapienti sermoni e liturgie ben celebrate. Allora, dobbiamo ascolatre il grido di tanti poveri e la voce della propria coscienza invece di imporre le norme morali e comportamenti etici sugli altri. Impariamo a vivere di veri cristiani nella fraternità e nella solidarietà di una reale comunità parrocchiale. Vi auguro un buon autunno.

schaft und Solidarität, nicht bestehen kann: “Alle die zu Gläubigen wurden fanden sich zusammen und sie hielten alle Sachen gemeinsam; wer über Besitz verfügte verkaufte ihn und teilte ihn mit den andern, je nach deren Bedürfnis” (At. 2,44-45). Auf was sind die heutigen Christen, die sogenannten Praktikanten, bereit zu verzichten um Christus zu folgen? Wieviele können den Individualismus aufgeben d.h. einen ökonomischen Vorteil zugunsten der weniger Bevorteilten und Armen abgeben? Um die Menschen zum Glauben und zur Bekehrung zu bewegen wird ein wahres christliches Zeugnis notwendig sein, mehr als weise Predigten oder prachtvolle Liturgien. Hören wir vermehrt auf den Schrei der zahlreichen Armen und die Stimme unseres Gewissens, bevor wir moralische Normen sowie ethnische Verhaltensregeln für die Andern durchsetzen wollen. Lernen wir als echte Christen in Brüderlichkeit und Solidarität in einer tatsächlichen Pfarrgemeinschaft zu leben. Ich wünsche Allen eine schöne Herbstzeit

Vostro don Thomas

Euer don Thomas

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Solennità e altre ricorrenze Novembre 2018 Solennità di Tutti i Santi

Giovedì 1 BRIONE MERGOSCIA ORSELINA

ore 10.30 ore 15.00 ore 17.00

Venerdì 2 MERGOSCIA BRIONE ORSELINA

ore 09.15 ore 10.30 ore 17.30

Santa Messa solenne e visita e benedizione nel cimitero Santa Messa solenne e visita e benedizione nel cimitero Santa Messa solenne e visita e benedizione nel cimitero

Tutti i fedeli defunti Santa Messa per i defunti della comunità Santa Messa per i defunti della comunità Santa Messa per i defunti della comunità

Dicembre 2018

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Sabato 8 Immacolata concezione di Maria MERGOSCIA ore 09.15 Santa Messa festiva BRIONE ore 10.30 Santa Messa solenne e interparrocchiale con Orselina Lunedì 24 Vigilia del Natale del Signore MERGOSCIA ore 22.00 Santa Messa solenne della Natività BRIONE ore 24.00 Santa Messa solenne della Natività Martedì 25 BRIONE ORSELINA

Solennità del Natale del Signore ore 09.30 ore 10.30

Santa Messa solenne Santa Messa solenne

Mercoledì 26 Festa di Santo Stefano BRIONE ore 10.30 Santa Messa festiva Lunedì 31 ORSELINA

Ringraziamento di fine anno ore 18.00

Santa Messa prefestiva

Gennaio 2019 Martedì 1 BRIONE

Solennità di Maria SS. Madre di Dio ore 10.30

Santa Messa solenne e interparrocchiale

Domenica 6 Epifania del Signore BRIONE ore 10.30 Santa Messa festiva MERGOSCIA ore 16.30 Santa Messa festiva


Marzo 2019 Mercoledì 6 Mercoledì delle Ceneri BRIONE ore 18.00 Santa Messa con l’imposizione delle ceneri Inizio della Quaresima, giorno di digiuno ed astinenza Martedì 19 BRIONE

Festa di San Giuseppe ore 10.30

Santa Messa solenne ed interparrocchiale

Altri appuntamenti Mercatino dell’Avvento BRIONE Domenica 09 e 16 Dicembre

dalle ore 10.00

Confessioni BRIONE

dalle ore 14.00 alle 15.30

Lunedì 24 dicembre

Benedizione degli animali per intercessione di Sant’Antonio Abate Domenica 20 gennaio alle ore 14.30 sul sagrato della Chiesa parrocchiale

Cronaca parrocchiale

Vari momenti delle Festività estive  Festa della Madonna del Carmine – Brione

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 Festa ai Monti di Porchesio, Mergoscia

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 Messa festiva nell’Oratorio dei Monti di San Bernardo, Orselina

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 Festa ai Monti di Lego, Mergoscia


 Festa della Madonna del Rosario – Mergoscia

 Festa dell’Assunta – Brione Brione ha celebrato assieme alle parrocchie di Mergoscia e Orselina e agli amici e simpatizzanti la tradizionale Festa della Madonna Assunta il 15 agosto con grande solennità e buona partecipazione. La processione con la Madonna del Carretto è fatta con tanti partecipanti e con la musica della Filarmonica di Cannobbio. La festa è terminata con l’incanto dei doni e ricco aperitivo offerto dal consiglio parrocchiale. Grazie a tutti i collaboratori parrocchiali!

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L’associazione Amici dell’organo di Locarno (AOL) …in concerto! Lo splendido concerto di Shin-Young Lee, rinomata concertista internazionale, che lo scorso 7 ottobre 2018 ha concluso la serie dei tre concerti organizzati dall’Associazione degli Amici dell’Organo di Locarno (AOL) nella Chiesa Parrocchiale di Brione s. Minusio ha ancora una volta valorizzato l’organo Colzani costruito nel corso degli anni 2014-2017. Un concerto memorabile sotto tutti i punti di vista, realizzato con eleganza e passione ma anche grazie ad una tecnica inarrivabile, figlia dei migliori interpreti della scuola organistica francese. Il programma eseguito, assai particolare, era in buona parte composto da brani non originariamente scritti per organo. Fra questi, la famosa Ciaccona tratta dalla Partita per violino BWV 1004 di Bach, l’Aria Schafe können sicher weiden tratta dalla Cantata BWV 208 e ancora, una trascrizione di estrema complessità tecnica di Max Reger sul poema di Franz Liszt San Francesco di Paola cammina sulle acque tratto dalle Leggende e infine una prorompente quanto raffinata trascrizione della

stessa interprete Shin-Young Lee dell’integrale del Carnevale degli Animali di Camille SaintSaëns eseguita in prima mondiale il 7 ottobre a Brione s. Minusio! Il numeroso pubblico presente al concerto, entusiasta per quanto ascoltato, ha chiesto ben due bis alla concertista che ha potuto così dar prova ancora una volta delle proprie capacità tecniche e musicali. Fra i concerti organizzati dall’AOL per la stagione 2018, quello del 7 ottobre era l’ultimo nella chiesa parrocchiale di Brione. Il 20 maggio 2018 l’AOL aveva accolto a Brione s. Minusio Karol Mossakowski, organista titolare della Cattedrale di Lille, nel nord della Francia. In seguito, il 2 settembre 2018, Jean-Claude Guidarini, organista al prestigioso organo CavailléColl alla Basilica di S. Sernin a Tolosa aveva tenuto il secondo concerto in programma, sempre a Brione s. Minusio. La stagione concertistica dell’AOL, nata con lo scopo di offrire concerti di elevata qualità

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artistica, con interpreti acclamati e su strumenti degni di nota presenti nella nostra regione, proseguirà ora a Solduno, nella chiesa di S. Giovanni Battista e a Locarno, presso la Collegiata di S. Antonio.

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Il prossimo 27 ottobre alle ore 20.30, Lorenzo Ghielmi, organista all’organo Ahrend presso la Chiesa di San Simpliciano a Milano e fra i più rinomati interpreti a livello internazionale del repertorio antico e barocco, inaugurerà il restauro del più antico organo ticinese a due manuali conservato nella chiesa parrocchiale di Solduno. L’organo di Giovanni Battista Reina, datato 1714-1717, venne originariamente collocato nella Collegiata di Locarno e solamente nel 1819 fu trasportato a Solduno. Ad inizio lavori, l’organo versava in pessime condizioni e non era più funzionante. Il restauro, eseguito con maestria da Colzani, ha ripristinato lo strumento al suo stato originale del 1717 eliminan-

do tutte le stratificazioni storiche che si erano susseguite in anni più recenti. La stagione concertistica dell’AOL si concluderà il 26 dicembre presso la Collegiata di S. Antonio a Locarno dove Andrea Pedrazzini, organista della Collegiata, terrà il consueto concerto di S. Stefano alle ore 17.00 con un programma che spazierà dalla musica barocca fino a giungere alle epoche recenti con brani di Elgar e Duruflé. Tutti i concerti dell’AOL sono a entrata libera e proiettati su grande schermo da varie angolature per permettere al pubblico di osservare le abilità del concertista durante le esecuzioni. Per informazioni o per iscriversi all’associazione e ricevere il materiale informativo è possibile consultare il sito www.aolorgani.com oppure scrivere all’indirizzo aolorgani@gmail.com. Andrea Pedrazzini


L’Assemblea parrocchiale Straordinaria a Brione s/M Messaggio del Consiglio parrocchiale di Brione s/M

Per microfoni L’impianto attuale di microfonazione e amplificazione della chiesa parrocchiale di Brione s. Minusio risulta ormai assai datato e non più in grado di soddisfare le esigenze dell’edificio restaurato che accoglie ora, oltre alle Sante Messe, numerosi matrimoni, battesimi e concerti. L’impianto attuale, oltre ad essere in parte dismesso (colonne frontali davanti al transetto), è fonte di problemi continui che spesso si verificano proprio durante i momenti liturgici. L’interferenza con l’impianto elettrico delle campane è pure un problema che si pone ogniqualvolta ad impianto acceso le campane iniziano a suonare, inserendo nel segnale audio una scarica elettrica che viene amplificata ed è udibile in tutta la chiesa. Si pone dunque la necessità di dotare la chiesa di Brione di un nuovo impianto di microfonazione e amplificazione che sia all’altezza di quanto la chiesa restaurata può proporre. Per la realizzazione dell’impianto verranno chieste offerte per il materiale e l’installazione alle quali vanno aggiunte le opere di elettricista (posa dei nuovi cavi per le colonne di amplificazione ecc.). La sostituzione dell’impianto dovrà prevedere: • L’installazione di un nuovo microfono all’ambone • L’installazione di un nuovo microfono senza fili all’altare • L’installazione di un nuovo microfono senza fili mobile • L’installazione di un apparecchio ad effetto anti-larsen per prevenire l’induzione del suono, cosa assai tipica negli edifici ad alta riverberazione come le chiese • L’installazione di un apparecchio multicanale con preamplificazione ed equalizzazione dei singoli canali audio • L’installazione di colonne di amplificazione apposite per gli ambienti sacri che proietti-

no il suono sull’ascoltatore ed evitino quanto più possibile la rifrazione su pareti, pavimenti e soffitti. Per organo I tre concerti di inaugurazione dell’organo di Brione sopra Minusio conclusisi lo scorso novembre e i concerti organizzati dagli Amici dell’organo di Locarno per la stagione 2018 hanno dato lustro agli sforzi della Parrocchia di Brione nel promuovere il restauro dello strumento: ognuno degli eventi è stato particolarmente apprezzato dal pubblico che, accorso numeroso, si è congratulato per la scelta di includere l’organo all’interno dell’opera di restauro complessiva che ha toccato l’edificio sacro negli scorsi anni. Spesso quando si inaugura un organo nuovo o appena restaurato si ha la presunzione di pensare che lo strumento appena terminato sia perfetto e non sia possibile migliorarlo ulteriormente. Per questo motivo l’aspettativa è che i musicisti chiamati a tenere i concerti di inaugurazione non esprimano una sincera e onesta opinione su quanto trovano (criticando, ove necessario, l’operato svolto e suggerendo le debite correzioni). È infatti prassi per gli ospiti esprimersi solamente lodando il lavoro svolto. Tuttavia a Brione sono stati invitati concertisti di pregio internazionale che poco sposano questa prassi e, anzi, preferiscono, per onestà intellettuale e professionale, esprimere tutto quanto potrebbe essere migliorato o modificato per risaltare ancor più le potenzialità dello strumento. Va innanzitutto detto e sottolineato che tutti gli artisti invitati hanno suonato con piacere a Brione e si sono complimentati per il lavoro svolto. Ognuno di loro ha poi suggerito una serie di modifiche e integrazioni che, a parer proprio, avrebbero esaltato maggiormente le potenzialità dello strumento.

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A queste preziose opinioni si sono poi aggiunte quelle del Mo. Francesco Finotti, conosciuto internazionalmente per la progettazione di importanti organi a canne, che ha visitato la nostra parrocchia richiamato dalla fama che l’organo di Brione già sta ottenendo oltre i confini del cantone Ticino. È bene considerare che, come sempre capita, anche nella costruzione degli organi vi sono dei compromessi che vanno presi in considerazione. Pertanto è impossibile accontentare ogni artista al 100% poiché si cadrebbe nell’errore di soggettivizzare troppo ciò che in realtà è frutto di una sperimentazione e un’evoluzione durata secoli. Fatte le debite premesse sono state analizzati a fondo tutti i consigli e le proposte di miglioria (una quindicina) che sono giunte in questi mesi cercando di oggettivare

quanto più possibile la proposta di miglioria in discussione. Sono state accantonate le proposte che: • avrebbero compromesso la pulizia tecnica e strutturale del progetto iniziale, • sarebbero risultate di difficile realizzazione, • avrebbero avuto un rapporto risultato/costo poco conveniente, • non risultavano adatte all’ambiente della chiesa di Brione. I due messaggi di credito saranno oggetto di discussione e decisione in occasione di una prossima assemblea parrocchiale, che verrà indetta per giovedì 15 novembre alle ore 19.30 nella sala parrocchiale di Brione s/Minusio. La convocazione con le trattande all’ordine del giorno, verrà pubblicata all’albo parrocchiale.

Una mano per Kerala •

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Il mio Stato del Kerala è devastato nel mese di agosto da un'alluvione senza precedenti. Le piogge monsoniche si sono abbattute con inaudita violenza. Diverse centinaia di persone hanno perso la vita. Molte zone erano allagate, con migliaia di persone isolate, bloccate in casa e spesso costrette a salire sui tetti per ripararsi da acqua e fango. Dopo le pioggie incessanti, sono oltre 223.000 gli abitanti costretti ad abbandonare le proprie abitazioni per trovare rifugio nei campi di soccorso. L'India ha istituito un'assistenza rapida ed efficace. A seguito di questa terribile tragedia in uno spirito di solidarietà, il mondo si sta mobi-

litando per correre in aiuto di questo popolo afflitto. Il Santo Padre Francesco ha lanciato un appello affinché tutti si mostrino generosi per andare incontro ai bisogni immediati del popolo. Ha chiesto alle istituzioni e agli uomini di buona volontà d'intervenire per alleviare il dolore degli afflitti e per aiutarli a superare tutte le avversità. Questa catastrophe mi richiamava il valore della solidarietà e della fraternità come ho accennato nella pagina del parroco in questo numero del bollettino parrocchiale. Certo, ogni soffe-


renza umana, ogni catastrofe naturale, ci fa comprendere che il mondo è una grande famiglia, dove i dolori e le sofferenze degli uni e degli altri sono i dolori e le sofferenze di tutti. Per noi cristiani, la solidarietà è il frutto della fraternità che nasce dalla fede in Dio Padre, in colui che ha fatto di noi suoi figli in Cristo. Poiché siamo fratelli, la fraternità è costitutiva del nostro modo di essere e la solidarietà è il nostro modo di agire. Finita l’emergenza è l’ora di occuparsi della ricostruzione.. Tornare alla normalità e ricominciare a vivere sarà molto difficile senza il sostegno degli altri. Sono riconoscente ai miei consigli parrocchiali di Orselina e di Brione per la loro risposta positiva in questo momento di crisi. La Parrocchia di Orselina ha già offerto Chf. 610 dall’offerta della bussola di Sant’Antonio come soccorso immediato e Chf 1000 per la ricostruzione. A questo proposito, il Consiglio parrocchiale di Brione è d’accordo per aprire un conto per un mio progetto nelle missioni. Ecco la mia intenzione: Tante famiglie che hanno perso le loro abitazioni riceveranno qualche aiuto dallo stato o dalle organizzazioni umanitarie per ricostruire. Eppure ci sono anche altri che non hanno terreno per costruire una

piccola casa. So che non possiamo arrivare ad aiutare tanti ma credo che anche una goccia vale tanto. Ho identificato quindi tre famiglie in necessità e ho già lasciato a ciascuno una porzione del mio terreno paterno per costruire la casa. La spesa di costruire una casa compreso un bagno, oltre i lavori manuali che saranno il compito del beneficiario, per i materiali necessari è circa Chf 6000. L’associazione di San Vincenzo de Paoli della mia parrocchia che si occupa delle opere di carità, assume la responsabilità della costruzione secondo la disponibilità del sostegno. Con questa pagina del bollettino parrocchiale, mi rivolgo alla vostra solidarietà. Chi desidera contribuire qualcosa può indicare “per le missioni” nella polizza di versamento. Il dettaglio delle offerte e del progetto verranno pubblicati nei prossimi bollettini parrocchiali. Don Thomas

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Eco dai Conventi (Madonna del Sasso, Orselina) Fraternità dalla Lombardia al Ticino Sembra lontano il tempo in cui tra i frati lombardi s’iniziava a parlare della possibilità di una collaborazione tra i frati della Lombardia e quelli della Svizzera italiana. “Discorsi lontani che non mi riguardano” – pensavo – “toccherà ad altri, ai giovani andare o farsi avanti…” Ed invece, eccomi qua! In Svizzera, al Santuario della Madonna del Sasso. Luogo particolare e sicuramente molto diverso da quello da cui provenivo: Milano, col suo traffico caotico, coi lavori della quinta linea del metro che avanzavano proprio fuori dal convento, i rumori, (The city never sleep! Per intenderci…) le persone, il Centro, le mostre… Milano insomma! A ben guardare mi è capitato spesso nel corso della vita (ho un’età in cui i ricordi stanno diventando maggiori dei progetti…) di affrontare cambiamenti - diciamo – bruschi. In poco tempo dovermi adattare a vivere i scenari molto diversi da quelli precedenti: da Gerusalemme al seminario di Varese, per poi vivere 9 anni in parrocchia a Lecco, per non parlare dei 14 passati in una comunità di recupero di persone col problema della tossicodipendenza. Più tranquilli gli ultimi tre anni, a Milano appunto, ma ugualmente distanti come situazioni e ritmi da quelli precedenti. Ruoli, responsabilità diverse che hanno richiesto da parte mia anche un po’ di sana incoscienza che per me significa andare, partire senza fare troppi calcoli o “indagini di mercato”. Sono portato ad agire prima di tirare le somme, a riconoscere le vere paure (che aiutano a fare bene) da quelle forme di fobie che invece bloccano e frenano anche gli slanci più belli e sinceri. Infine eccomi qui. Chi l’avrebbe mai detto? Nessuno! Me compreso. Eppure… Cosa mi ha spinto a venire qui? Oltre al fatto di venire incontro nell’obbedien-

za sono una persona che ama, ho ancora la voglia di “mettermi alla prova” con situazioni diverse, convinto che da ciascuna avrei tratto un arricchimento. Credo d’avere una discreta capacità d’adattamento e l’attitudine a cogliere nella diversità un’opportunità di crescere come persona e nella fede. Un lasciare per ritrovare. Da poco più di un anno mi ritrovo a vivere il mio essere frate in questo nuovo ambito. È già tempo di bilanci? A questo proposito mi trovo a vivere una serie di sentimenti contrastanti: sono qui da poco ma mi sembra d’essere qui da tanto; mi sembra di non avere niente da fare eppure le giornate volano inesorabili; mi sembra d’aver legato con poche persone e poi m’accorgo che ho persone con le quali si è creata una bella amicizia… Lo stesso giudizio contrastante è presente quando mi trovo a considerare in generale le differenze che vi sono tra l’Italia e la Svizzera. Spesso mi capita di dire che se da una parte, parlando di chilometri, la Svizzera è di per sé vicina, ma anche tanto lontana… Naturalmente, nel bene e nel male! In questo mio girovagare mi sono persuaso che a noi frati dovrebbe bastare poco per essere persone felici ed essere contenti della vita che abbiamo scelto: trovare una fraternità, dei fratelli con i quali condividere la propria vita, i momenti della quotidianità, pregare, mangiare, trovarsi, collaborare, discutere, avere delle attenzioni reciproche. Alla fine noi frati dovremmo essere testimoni tra la gente di un qualcosa che oggi sembra complicatissimo raggiungere: vivere delle relazioni fraterne belle, costruttive, nel rispetto dell’altro aven-

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do coscienza che le inevitabili diversità e i possibili contrasti che queste possono generare sono senza dubbio meno forti di ciò che invece ci unisce e ci porta a volerci bene. IL nostro fondatore, san Francesco, ci aiuti a vivere questo ideale di fraternità non solo per noi stessi, ma anche, e soprattutto, per il bene della chiesa e dell’umanità. Pace e Bene! Fr. Paolo Corradi Guardiano della Madonna del Sasso

Nella famiglia parrocchiale  DEFUNTI

si sono addormentati in Cristo

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Friedrich Feuz (1913) Brione

Natale Patelli (1930) Orselina

Gloria Volonté (1925) Mergoscia

Linda Papina (1928) Mergoscia

Sr. Ebe Ruijs (1930) Orselina

Eugenio Vacchini (1953) Mergoscia


Decarli Maria Rosa (1948) Brione

Sr. Beniamina (1928) Brione

Nelle nostre memorie Maria Rosa Decarli Il destino ha voluto che Maria Rosa ci lasciasse in una maniera banale. Aveva appena compiuto i 70 anni e trovato tranquillità in quel di Maggia. Maria Rosa l’ho conosciuta, quando riordinando alcune statue nel cimitero, mi ero confrontato con lo Zio Tullio, incaricato per vari anni quale responsabile del cimitero. Con Maria Rosa e lo Zio, avevamo affrontato l’avvenire, pensando di renderlo migliore per le generazioni che seguono. L’accesso alla casa dello Zio non era dei più comodi, dato che le scale in granito e l’acciottolato erano irregolari. Ma la volontà di Zio Tullio non si potè cambiare, anche se la nipote chiedeva una facilitazione per la Mamma e lo Zio stesso. La Chiesetta del Carmine era e rimarrà una seconda casa per Maria Rosa. Alle volte intransigente sull’operato del Consiglio Parrocchiale, ma sempre pronta a dare una mano, aiutando Teresita e Tino nell’aprire e chiudere la Chiesetta ai viandanti, ed abbellirla con Teresina con dei fiori. Per svariati anni, quale revisore dei conti, ha controllato la contabilità della Parrocchia, chiedendo delucidazioni su uscite ed entrate. A nome di tutti quelli che l’hanno conosciuta, grazie Maria Rosa per l’esempio e la costanza nell’attacamento alla vita parrocchiale di Brione. Otto Gobbi Sr. Beniamina Targa La Parrocchia di Brione s/M. ringrazia Suor Beniamina Targa per aver eseguito lavori di cucito per il decoro della nostra Chiesa parrocchiale.

Benvenuto a Padre Mauro Jöhri Padre Mauro Jöhri, dopo il suo mandato come Ministro Generale dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini (2006-2018) rientra in Svizzera e sarà membro del convento della Madonna del Sasso, Orselina. Auguri per la buona continuazione del suo carisma francescano-cappuccino nella nostra zona!

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Ritorni Parroco di 6645 Brione S/Minusio

La Pagina della Generosità Offerte ricevute fino al 30 settembre 2018  P ro bollettino parrocchiale A.G.Pedrazzini, Minusio Fr. 30.- Manuela Catenazzi, Mergoscia Fr.20.- Bruno Bianconi, Muralto Fr. 50.Elisabeth Habegger, Brione Fr.30.- Sergio Marengo, Saviese Fr. 50.- Amedeo Colzani, Minusio Fr. 30.- Aldo e Aixa Torriani, Orselina Fr. 50.-Elisabeth Alborghetti, Mergoscia Fr. 20.- Enrico e Silvia Cavalli,Versoio Fr. 30.- Antony e Renata Odermatt, Brione Fr. 50.- Peter Schillig, Minusio Fr. 50.- Paul Ganzoni Dietikon, Fr. 50.- Giorgio Papina, Minusio, Fr. 20.- Enrica Branca, Orselina, Fr. 50.- Claudia Tanadini, Solduno Fr. 20.- Teresa Burki, Le Locle, Fr. 20.- Marco Cadlolo in memoria di Suor Lucia Murer Fr.100.- Fam. fu Luigi Giannini, Minusio, Fr. 20.- Enrico Pianella, Orselina Fr. 20.- Margrit Senn, Brione Fr. 50.- Maria Pia Corti-Sciaroni, Bellinzona Fr. 50.- Elda Cantone, Orselina Fr. 20.- Silvano Colosio, Losone Fr. 50.Claudia Sciaroni, Brione Fr. 50.- Frida Schaub, Basilea Fr. 20.- A.G.Pedrazzini, Minusio Fr. 50.- Beatrice Rima, Brione Fr. 30.- Manuela Catenazzi, Mergoscia Fr. 20.- Marco Garbani Nerini, Orselina Fr. 20.Bernardino Betté, Orselina, Fr. 50.- Michele e Wilma Wildhaber, Mergoscia Fr. 20.- Friedrich Wuetrich, Brione Fr. 50.- Beatrice Ritter, Mergoscia Fr. 50.- Don Tarcisio Brughelli, Intragna Fr. 40.- Marco Cadlolo in memoria di Fausto Franscella Fr. 100.- Magetti-Raineri, Brione Fr. 50.- Carla Pozzi, Muralto Fr. 20.Aldo Fontana, Brione Fr. 30.- Manfred Ruwisch, Brione Fr. 50.- Maurizio Terrazzini, Orselina Fr. 30. P ro Capella della Madonna del laghetto, Tendrasca Mercato Locarno Fr. 904.- Messe estive Fr. 300. P ro Organo, Brione Franz Alfred Heidelbach, Zurigo Fr. 1'000. P ro opere parrocchiali, Brione Maria Cadlolo, Minusio Fr. 50.- Fiorella Gabriel, Muralto Fr. 100.Maya e Zeno Monotti-Bisang Fr. 200. P ro Oratorio del Carmine Lumini Fr. 2'100.- Emanuela Mainardi Decarli in memoria di papà Renzo, Brione Fr. 40.- Michelina Dazio, Brione Fr. 50.-

Grazie per la vostra generosità


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