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Voltura 2.0 - Telematica

Le principali novità nella gestione delle domande di voltura catastale con la nuova procedura informatica dell’Agenzia delle Entrate

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Dott. Giuseppe Scrufari Hedges

Laureato in lingua russa ed economia all'University College London, Giuseppe Scrufari Hedges si occupa di sviluppo business software e formazione per Geo Network Srl, dopo un'esperienza lavorativa come analista in banca d’investimenti.

Dal 1° ottobre 2022 è diventato obbligatorio l’utilizzo della nuova procedura informatica Voltura 2.0 – Telematica; per la predisposizione e la presentazione delle domande di volture catastali.

Questa procedura, attiva già dal 10 febbraio 2021 (attraverso provvedimento, prot. n. 40468/2021) sostituirà definitivamente Voltura 1.1.

“La finalità è quella di favorire il corretto aggiornamento delle banche dati catastali, tramite l’inserimento di informazioni attendibili, coerenti e verificate, nonché di promuovere la compliance” spiega l’Agenzia delle Entrate. cipali novità nella presentazione della domanda di voltura descritte nell’allegato tecnico dell’Agenzia delle Entrate.

Compilazione della domanda di voltura

Nella fase di compilazione vi sono cambiamenti nella “logica”: infatti è ora obbligatorio compilare le domande di voltura soltanto con “Informazione ditta” corrispondente a “In sostituzione di” e non più come “Nuova ditta/Intestazione completa”, modalità che invece era molto usata dai tecnici e tramite la quale si riusciva a risolvere situazioni particolarmente complicate.

Presentazione di una domanda di annotamento

La domanda di annotamento è una novità introdotta nella procedura Voltura 2.0 da utilizzarsi quando l’effetto della domanda non è quello di trasferire la titolarità di un immobile da un soggetto a un altro, ma solo di perfezionare l’intestazione già presente nella banca dati catastale, in atti a seguito di regolare domanda di volture.

Coniugi non comparenti

È prevista una apposita sezione dove indicare i Coniugi non comparenti, indicando i quali è possibile ottenere una voltura catastale telematica che riporti correttamente i dati degli intestatari quando il comparente in atto sia coniugato in regime di comunione legale ma intervenga da solo all’acquisto. In questo caso tale atto si riverbera (ex art. 177 c.c.) automaticamente anche a favore del coniuge non intervenuto.

Recupero di voltura automatica

Può capitare che vi siano volture non andate a buon fine nelle varie domande presentate. In tal caso sarà necessario presentare una o più nuove note di voltura catastale reintroducendo tutti i dati nel software ministeriale. Per il notaio ed il professionista questo però significa ripetere tutto il lavoro già effettuato.

Fase Post Compilazione

Nella fase post compilazione e relativa alla liquidazione degli importi dovuti sono stati effettuati miglioramenti riassumibili in:

 Liquidazione automatica con il pagamento dei bolli e dei tributi della voltura addebitati nel deposito personale del professionista (c.d. “castelletto”), nel caso in cui il documento venga approvato e quindi con l’eliminazione del modello F24 evitando il relativo bonifico.  Calcolo automatico del ravvedimento operoso, barrando l’apposita casella. In questo caso, l’applicativo effettua il calcolo degli importi dovuti comprensivi anche di eventuali sanzioni ed interessi.

Al momento dell’invio, il tasto “Verifica documento” permette il controllo formale della domanda. Se il risultato è positivo, verrà mostrata una tabella contenente il riepilogo del pagamento dovuto per inviare la domanda. In caso contrario, gli eventuali errori di validazione bloccheranno l’esportazione del documento e sono visionabili cliccando su un apposito simbolo rosso.

Domande di voltura: quali sono i vantaggi dall'utilizzo del nuovo software Expert Volture Catastali realizzato da Geo Network?

Per permettere al professionista un risparmio ineguagliabile di tempo nella compilazione e nella stesura facilitata dei documenti di supporto da allegare alla domanda di voltura, la software house Geo Network S.r.l., con oltre 25 anni di esperienza diretta nella realizzazione di software per l’edilizia e lo studio professionale, ha realizzato un apposito nuovo strumento software Expert Volture Catastali, studiato “ad hoc” per velocizzare e semplificare la compilazione perfetta ed esportazione delle domande direttamente in Voltura 2.0 – Telematica, riducendo il rischio di errori al minimo.

Expert Volture Catastali permette di redigere in pochi minuti ed in modo semplice domande di voltura di qualsiasi tipo. Le pratiche potranno essere create sia “vuote”(predisposte per la successiva compilazione manuale), oppure generate a partire da una visura catastale in formato PDF – con acquisizione automatica di tutti i dati relativi ai soggetti che gli immobili, eliminando il rischio di errori e la necessità di

dover rifare tutto da capo utilizzando il software ministeriale. Le domande di voltura così predisposte saranno quindi già pronte e verificate all’interno del software stesso e pronte per l’esportazione diretta in Voltura 2.0 sulla piattaforma dell’Agenzia delle Entrate (Scrivania del Territorio) per i successivi passaggi relativi al pagamento delle imposte e tributi dovuti ed il rilascio delle relative ricevute.

Expert Volture Catastali è in offerta (con licenza annuale di 12 mesi dalla data di acquisto) a soli € 79,00 + IVA e permette di gestire un numero illimitato di pratiche con ssistenza tecnica gratuita - esperta in materia e la garanzia “soddisfatto o rimborsato” valido per 30 gg. dalla data di acquisto della licenza.

Indagine semestrale sul settore delle costruzioni

L’Indagine semestrale sul settore delle Costruzioni è realizzata dal Centro Studi “Giuseppe Guzzini” di Confindustria Marche in collaborazione con Ance Marche e con Intesa Sanpaolo. La presente pubblicazione contiene i risultati della rilevazione, su un campione di imprese edili marchigiane, relativa al I semestre 2022.

IN COLLABORAZIONE CON ANCE MARCHE

I Semestre 2022 – Gennaio-Giugno

Andamento positivo nel primo semestre 2022

IL QUADRO NAZIONALE

Secondo il XXXII Rapporto Congiunturale e Previsionale Cresme, gli investimenti in costruzioni sono in aumento del 6,5% nel 2022 e del 6,4% nel 2023. Il mercato è atteso poi stabilizzarsi nel 2024, ma con il motore delle opere pubbliche che continuerà e uno spazio "importante" per la riqualificazione anche quando si ridurranno gli incentivi. Inoltre, la casa è "tornata di moda" con la pandemia e anche i giovani, grazie ai mutui più accessibili, valutano più spesso l’acquisto.

A febbraio scorso l’Ance ha previsto per il 2022 un lieve aumento degli investimenti in costruzioni (+0,5%) rispetto agli elevati valori raggiunti nel 2021. La guerra sta rendendo più incerto il futuro, con conseguenze sulle decisioni di investimento di imprese e famiglie, e ha aggiunto ulteriori gravi tensioni sui mercati delle materie prime. I prezzi sono ormai fuori controllo e la situazione ha raggiunto un tale livello di allarme da mettere in serio pericolo la realizzazione delle opere. Provocando alle imprese fortissime difficoltà finanziarie, oltre che problemi legati al rispetto delle tempistiche di esecuzione e di consegna dei lavori, il quadro congiunturale sta avendo effetti devastanti sull’andamento del settore, sia nel mercato privato sia nelle opere pubbliche.

I dati Istat relativi al primo trimestre 2022 evidenziano una crescita degli

investimenti in costruzioni del 18% rispetto allo stesso periodo del 2021, sintesi di un incremento del 19,7% degli investimenti in abitazioni e del 16,2% di quelli in fabbricati non residenziali e altre opere.

L’indice Istat della produzione nelle costruzioni, corretto per gli effetti di calendario, prosegue nel suo percorso di crescita anche nel periodo gennaiomaggio 2022, con un ulteriore e significativo aumento del 18,6% rispetto allo stesso periodo del 2021.

I livelli raggiunti nei primi tre mesi del 2022, inoltre, risultano superiori del 32,2% rispetto al dato rilevato nel 2019.

Questo risultato, che segue un 2021 particolarmente positivo (+24,1% rispetto al 2020), tuttavia, rischia di essere seriamente compromesso da un contesto economico in peggioramento, conseguente al conflitto in Ucraina.

Per il settore delle costruzioni, in particolare, il conflitto sta aggravando ulteriormente sia gli eccezionali incrementi di prezzo dei materiali, in atto ormai da oltre un anno, sia le difficoltà di reperimento.

Il 2022 si apre in positivo sul fronte dell’occupazione, con un ulteriore e consistente aumento del numero di ore lavorate e dei lavoratori iscritti.

Il primo bimestre dell’anno in corso mostra un incremento del 29,1% per le ore lavorate e del 17% per i lavoratori iscritti nel con-

fronto con i primi due mesi del 2021 . L’intero anno 2021 aveva segnato, complessivamente, un aumento del 28% delle ore lavorate e del 12,7% dei lavoratori iscritti rispetto all’anno pandemico.

Il miglioramento nel mercato del lavoro è confermato anche dai dati Istat sulle forze di lavoro che evidenziano, nella media dei primi sei mesi del 2022, un aumento degli occupati nelle costruzioni (dipendenti e indipendenti) di oltre 144 mila unità, pari al +10,2% nel confronto con lo stesso periodo del 2021.

Nel primo semestre 2022, le ore complessive di Cassa Integrazione Guadagni autorizzate sono diminuite del 79,3% rispetto allo stesso periodo del 2021, passando da 61 a 13 milioni di ore circa.

I dati di Bankitalia sui prestiti alle imprese di costruzioni relativi al 2021 mostrano una variazione positiva dei finanziamenti per investimenti residenziali, con un aumento del 25,6% rispetto al 2020. I finanziamenti in edilizia non residenziale, invece, dopo il trend positivo del 2020 riconducibile alle misure di maggiore flessibilità connesse al Temporary Framework, tornano a diminuire, con un -33,1% rispetto al 2020.

Fig. 1 – Investimenti* in Costruzioni per comparto in Italia

IL QUADRO REGIONALE

Primo semestre 2022 in recupero, rispetto al primo semestre 2021, per le costruzioni regionali, nonostante il peggioramento del clima congiunturale legato alla dinamica dei prezzi e ai conflitti ancora in corso.

Secondo i risultati dell'Indagine semestrale condotta dal Centro Studi di Confindustria Marche su un campione di aziende associate, la produzione nel semestre gennaio-giugno 2022 è risultata in aumento del 9,8% in termini reali rispetto al primo semestre 2021.

(Tab 1)

Tutti i principali comparti hanno registrato incrementi, ad eccezione dell’edilizia priva-

ta in conto proprio. Le dichiarazioni degli operatori intervistati confermano il complessivo miglioramento del clima congiunturale, osservato in particolare negli ultimi mesi dell’anno. Rimane elevata la quota di operatori intervistati interessati dalla crescita dei livelli produttivi, seppure in lieve calo rispetto alla precedente rilevazione (76% contro 80% della rilevazione del secondo semestre), mentre resta contenuta la quota di aziende interessate dalla flessione dell'attività (8% contro 5% della precedente rilevazione). Nella taB.1 sono riportati i tassi di variazione percentuale della produzione nei principali comparti del settore: Costruzioni nelle Marche - Valore della produzione realizzata

Riguardo all’edilizia abitativa, il primo semestre 2022 mostra un incremento di circa l’11,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Una parte consistente degli operatori intervistati (47% contro 49% della precedente rilevazione) ha dichiarato di aver aumentato la produzione. Il recupero dell’edilizia abitativa ha interessato i principali comparti, seppure con intensità differenti. In aumento la componente pubblica (8,1%) e la componente privata (12,4%). Relativamente a quest’ultima, la componente in conto proprio ha registrato un calo del 2,0%, mentre la componente convenzionata (2,6%) e conto terzi (28,1%) hanno registrato un significativo miglioramento.

Fig. 2 – Investimenti in Costruzioni per comparto nelle Marche

In lieve aumento l’edilizia non abitativa nel primo semestre del 2022 (1,7%), a causa del protrarsi dell’incertezza sulle prospettive di medio termine che interessa numerosi settori dell’industria regionale. In aumento i lavori pubblici (16,5%) rispet-

to al primo semestre 2021: in linea con il dato quantitativo, le indicazioni delle imprese confermano il miglioramento del clima congiunturale nel corso del primo semestre dell’anno in corso. Rimane elevata la quota di operatori con variazioni positive dei livelli produttivi (79% contro 80% della precedente rilevazione), mentre sale la frazione di operatori con attività produttiva in flessione (14% contro 11% della precedente rilevazione).

Fig. 3 - Imprese attive nel settore delle Costruzioni nelle Marche

OCCUPAZIONE

Il favorevole andamento congiunturale del primo semestre 2022 si è accompagnato a un miglioramento dei livelli occupazionali, che sono complessivamente aumentati del 2,8%. Secondo le stime di Confindustria Marche, l'occupazione è aumentata del 3,4% per gli operai e dell’1,9% per gli impiegati. Alla dinamica osservata nel mercato del lavoro è corrisposto un aumento del monte ore lavorate rispetto al primo semestre 2021 (+33,7%). Nel primo semestre 2022, le ore di CIG autorizzate sono risultate 237.816, in diminuzione del 77,9% rispetto allo stesso periodo del 2021. La componente ordinaria è passata da 1 milione di ore a 238 mila ore (-77,5%) mentre la componente straordinaria e quella in deroga si sono azzerate.

Fig. 4 - Cassa Integrazione Guadagni – Interventi ordinari, straordinari e in deroga – Marche

LE OPINIONI DEGLI OPERATORI DEL SETTORE

Il buon andamento osservato nel primo se

mestre 2022 riflette il miglioramento del quadro economico associato al contenimento della fase emergenziale della pandemia, nonostante i fattori di freno legati al prezzo degli input e alla situazione di conflitto. Le opinioni degli operatori intervistati confermano questo quadro: rispetto al secondo semestre 2021, sale ancora la quota di imprese (55,4% contro 52,9%) che ritiene significativo il livello della domanda, mentre si contrae (4% contro 5,9% della precedente rilevazione) la quota di operatori che ha sperimentato condizioni di domanda debole. Sul versante del lavoro, sale la quota di imprese con difficoltà nel reperimento di manodopera (85,9% delle aziende intervistate contro 83,3% della precedente rilevazione), mentre si attesta al 13,1% (15,7% nel precedente semestre) la quota di imprese che ha registrato condizioni normali. Sul fronte del credito, scende ancora la quota di intervistati per i quali l’accesso al credito è risultato difficile (24,4% contro 26,7% del secondo semestre 2021). Sale marcatamente, invece, dal 22,2% al 36,3% la quota di operatori che ritiene elevato il costo del denaro.

Infine, l’indagine evidenzia il permanere di un livello ancora elevato dei ritardi nei tempi medi di pagamento (94 giorni), superiore a quello rilevato nella precedente rilevazione (83 giorni). Elevati anche i tempi di rilascio dei permessi di costruire (152 giorni contro 167 della rilevazione del secondo semestre 2021).

Riguardo alle tendenze dell'attività produttiva, scende al 47% (49% nella precedente rilevazione) la quota di operatori che prevede aumenti dell’attività produttiva, mentre

sale (9% contro 6% della precedente rilevazione) la quota di operatori che prevedono attività in calo. sono ancora evidenti nelle zone colpite dal terremoto, con posticipi talvolta anche significativi nelle aperture dei cantieri.

Nel complesso, la domanda ha mantenuto una intonazione positiva anche in apertura d’anno, grazie alla buona performance registrata dalla componente privata degli investimenti e dai lavori pubblici. Sul fronte dell’organizzazione dei lavori, sale ancora la quota di lavori svolti in forma diretta (51% contro 48% della precedente rilevazione), mentre si contrae la quota svolta in subappalto (40% contro 42%).

A livello territoriale, resta elevata la concentrazione delle attività all’interno del territorio regionale (82% delle imprese, contro l’85% del semestre precedente).

Sottotono, invece, specie se comparato con il dato nazionale, l’andamento delle attività legate all’edilizia non abitativa, anche a causa del permanere dell’incertezza che interessa molti comparti dell’economia regionale. Buona la dinamica dei lavori pubblici, con attività in crescita e su livelli sostenuti. Infine, ritardi nella ripresa delle attività

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Collegio dei Geometri e Geometri Laureati della Provincia di Ancona

Intervista al Direttore Generale di Carifermo Ermanno Traini

L’impegno degli istituti di credito per la ripresa economica delle Marche.

Direttore Generale Carifermo

Ermanno Traini

Direttore delle Filiali di Silvi Marina, Civitanova Marche e Porto Sant’Elpidio prima di entrare negli uffici di Direzione ed organizzare e dirigere l’intera rete commerciale. Ermanno Traini è alle dipendenze della Cassa di Risparmio di Fermo dal 1985 e Direttore Generale dal 2019.

Alla fine del primo trimestre 2022 il totale dei prestiti all'economia delle Marche è cresciuto dell'1,7% per un controvalore di 32,5 miliardi di euro. La parte destinata alle imprese è di 17,2 miliardi di cui 8,5 miliardi attraverso le misure agevolate del Fondo di Garanzia per le Pmi: questo significa che le banche e Carifermo in particolare stanno sostenendo la ripresa dell'economia delle Marche?

La banche stanno dimostrando un grande impegno per la ripresa economica della Regione. Sisma, Covid, guerra Russia-Ucraina, energia, inflazione e la recente alluvione ne hanno influenzato pesantemente l’economia e gli Istituti sono stati e saranno ancora protagonisti in queste situazioni d’emergenza. Ci tengo a sottolineare soprattutto l’impegno del sistema e di Carifermo verso le misure previste dai diversi decreti emanati durante l’emergenza Covid-19. Nel periodo dal 17 marzo 2020 al 30 giugno 2022, nella Regione Marche le garanzie del sistema a valere sulle misure emergenziali introdotte con i decreti “Cura Italia” e “Liquidità” sono state 102.327 per un importo finanziato pari a € 8,5 miliardi. In Carifermo, nello stesso periodo, i nuovi finanziamenti e le rinegoziazioni dei fidi in essere concessi secondo quanto previsto dai due decreti sono stati 224 milioni, di questi l’83% è stato elargito a favore di imprese. Al 30 giugno 2022 le moratorie accordate da Carifermo in risposta alla crisi Covid-19 ammontavano a 204 milioni di euro e hanno coinvolto 2.228 clienti. Di queste il 64%, pari a 130,2 milioni di euro è stato concesso a favore di piccole e medie imprese.

A giugno 2022 gli impieghi lordi alla nostra Clientela si sono attestati a 1.230 milioni di euro, con un incremento del 4% anno su anno. L’aumento degli impieghi sta a significare la costante vicinanza alle famiglie e alle imprese, per l’uscita da un periodo difficilissimo, con l’auspicio che ci si avvii presto verso il ritorno alla normalità. Non ultimo ci siamo attivati verso le misure previste dal decreto “Aiuti ter” per fronteggiare l’aumento dei costi energetici e ridurre il loro impatto sulle spese dei cittadini e sulle attività produttive del territorio. In linea con l’ultimo decreto e con l’obiettivo di dare un sostegno concreto, abbiamo pensato proprio in questi ultimi giorni ad un nuovo prestito, “Speedy prestito Energia”, per dilazionare nel tempo il costo delle bollette. Attivi da subito con l’intervento, disposto all’indomani della recente alluvione, che prevede la possibilità di richiedere la sospensione per 12 mesi, dell’intera rata o della sola quota capitale, dei mutui relativi agli edifici colpiti dagli eventi. Concreti nelle risposte alle esigenze dei nostri territori.

Le sofferenze sono in diminuzione. Secondo lei è un fenomeno dovuto alla grande liquidità o alla rigorosa selezione degli impieghi?

Il calo delle sofferenze e degli indici di deterioramento regionali sono il frutto di una migliore gestione del credito e di strategie mirate, da un lato alla vendita, dall’altro al recupero di asset di credito ed inoltre di tutti gli interventi relativi al tema Covid istituiti dalle autorità governative insieme al sistema bancario. È anche vero che le politiche creditizie oggi tengono conto anche di ulteriori fattori tra cui i temi energetici e delle materie prime. In Carifermo stiamo monitorando l’impatto che gli aumenti stanno avendo sui nostri Clienti per poter intervenire prontamente nei casi ritenuti più a rischio, prima che si manifestino evidenti segnali di deterioramento del credito.

Come possono collaborare il sistema del credito delle Marche e Carifermo con le migliaia di liberi professionisti che sono iscritti al Collegio dei geometri?

Per rispondere alla crisi ma soprattutto per far crescere l’economia della Regione è fondamentale una collaborazione costante e attiva di tutte le Istituzioni che mai come in questo momento debbono fare fronte comune in un territorio colpito, rispetto al resto della Nazione, anche dal sisma e dall’alluvione. Il confronto con il Collegio dei Geometri è importante per condividere insieme come rendere concrete tempestivamente le varie misure adottate dal governo e dalla Regione e per accelerare i tempi affinché tutte le disposizioni arrivino ai destinatari. Penso al tema della ricostruzione post sisma, oltre all’attuazione ed al ripristino della cessione dei bonus ed alla forte attenzione verso l’efficientamento energetico degli immobili. In Carifermo abbiamo attivato una task force che gestisce le pratiche dei contributi per la ricostruzione post sisma 2016, con l’obiettivo di rispondere nei tempi previsti dalla norma e seguire puntualmente l’iter previsto. La nostra collaborazione va anche verso nuove proposte innovative previste dalla Banca per attuare le disposizioni del decreto Recovery sui nuovi sistemi di pagamento. Come le varie offerte sul servizio POS, obbligatorio dal primo luglio 2022 per i professionisti. Non ultimo essere, banche e geometri, anello di congiunzione tra territori e istituzioni.

La cessione del credito rischia di mettere in discussione i lavori eseguiti con il provvedimento del 110%. Anche le banche sono danneggiate da questo evento, se non altro perchè molti cantieri in itinere rischiano di non vedere la luce. Cosa ne pensa?

La recente Circolare emanata dall’Agenzia delle Entrate (6 ottobre), fortemente auspicata dalle banche, contiene nuovi e rilevanti chiarimenti in materia di Superbonus, a seguito dell’entrata in vigore della legge di conversione del decreto legge “Aiuti bis” che ha ridefinito il regime di responsabilità nel caso di acquisto dei crediti d’imposta connessi con i bonus edilizi. In particolare la nuova Circolare presenta puntuali precisazioni in tema di profili di responsabilità dell’acquirente il credito, sul ruolo degli indicatori che erano stati introdotti nella precedente Circolare del giugno scorso, sulle modalità per correggere eventuali errori. Si tratta di una nota utile per la maggiore certezza giuridica delle cessioni dei crediti provenienti dai bonus edilizi. Sicuramente sarebbe opportuno avere dei chiarimenti anche sulle cessioni ai privati, che non trovano ancora concretezza nei fatti e potrebbero essere un ulteriore canale di smobilizzo dei bonus. Sul tema del Superbonus il sistema bancario si è attivato subito in modo propositivo e concreto. Come Carifermo abbiamo messo a disposizione un plafond, derivante dalla nostra tax credit, per l’acquisto dei bonus, oltre ad una sezione specializzata di consulenti.

Carifermo ha sottoscritto il protocollo sulla legalità, quali potranno essere i benefici?

Il protocollo per la prevenzione ed il contrasto dei fenomeni dell’usura e dell’estorsione nella Regione Marche è stato proposto, in seguito al documento nazionale, dalle prefetture provinciali e sottoscritto dall’ABI Marche, dalle banche aderenti, dalle associazioni di categoria e dagli ordini professionali. Sul tema della legalità è fondamentale fare squadra tutti insieme. Il protocollo intende rafforzare la proficua azione di prevenzione e contrasto che già svolgiamo in collaborazione con le associazioni di categoria e le prefetture. I vari incontri avuti vanno in tale direzione. Soprattutto durante le crisi economiche, come quella in atto, bisogna scongiurare il rischio di ricorso a canali non ufficiali di accesso al credito, per far fronte ad esigenze di liquidità di famiglie ed imprese. I finanziamenti statali in atto, le misure Covid e i fondi del PNRR sono una grande opportunità ma anche un potenziale rischio per infiltrazioni criminose da tenere costantemente monitorato. La prevenzione e la lotta del fenomeno dell’usura costituiscono una priorità assoluta, perseguibile anche attraverso l’incremento degli strumenti di sostegno alle famiglie, alle microimprese o più in generale alle piccole medie imprese in momentanea difficoltà, con risposte certe e celeri. Tale opera di prevenzione può essere decisiva nell’arrestare la diffusione di fenomeni criminali costituenti una grave minaccia alla libertà degli operatori economici, agli equilibri di mercato ed al rispetto ed alla permanenza delle normali regole sulla concorrenza. Importante anche la definizione di programmi di educazione finanziaria, da realizzarsi già dalle scuole superiori del territorio, per acquisire le informazioni necessarie per una gestione corretta e responsabile del denaro. Avere una dimensione territoriale è garanzia di una filiera corta che ci consente di effettuare analisi avvalorate da conoscenze tali da essere ulteriore fattore di lotta per la legalità.

Intervista al Presidente del Collegio dei Geometri e Geometri Laureati della Provincia di Alessandria, Antonio Francesco Penna

Importanti novità nell’ambito della Valutazione immobiliare con il metodo di stima Market Comparison Approach

Geometra

Devis Ciuccio

Devis Ciuccio è un geometra di La Spezia che da oltre vent’anni svolge formazione professionale su molte discipline tecnico-informatiche cercando di coniugare l’importanza della teoria con il valore della pratica.

Presidente Antonio Francesco Penna ci racconta le prossime iniziative formative del Collegio?

Il Collegio dei Geometri della Provincia di Alessandria è un collegio territoriale che conta circa 600 iscritti, dal punto di vista formativo il Collegio non si occupa direttamente di erogare corsi di formazione ma demanda tale attività all'Associazione Geometri di Alessandria, inoltre, negli ultimi anni dopo la pandemia, si è verificato un fortissimo impulso alla formazione da remoto e perciò stiamo favorendo tutte le attività formative tramite webinar, poiché ci siamo accorti che per gli iscritti è più facile ed agevole partecipare ai corsi di formazione attraverso questa modalità. Negli ultimi anni la categoria è stata molto impegnata dal punto di vista lavorativo, pertanto il tempo da dedicare all'aggiornamento ed alla formazione, sebbene estremamente importante, è risultato limitato. Continueremo a proporre, come ci viene richiesto dagli iscritti, attività smart ma di alta qualità e a tal proposito riteniamo im-

portante l’aiuto che potrà arrivare dalla convenzione proposta al nostro Collegio da Geo Network, azienda con expertise consolidata in diverse discipline civilistiche, fiscali e tecniche che ci garantirà corsi di specializzazione ad alto valore, sia in aula che online.

Lei svolge attività di valutazione immobiliare per molti importanti Enti privati e pubblici, può raccontarci come in questi ultimi anni l’attività del valutatore immobiliare è cambiata e come il Geometra può aggiornare e certificare le proprie competenze?

La valutazione immobiliare è un settore che negli ultimi due anni non è stato preso molto in considerazione dalla categoria, non perché manchi l'interesse verso tale disciplina ma semplicemente perché c'erano tante altre attività da svolgere meglio remunerate, inoltre la valutazione immobiliare richiede una specializzazione di alto livello coinvolgendo professionisti formati e aggiornati. La disciplina delle valutazioni immobiliari è in continua evoluzione ed ancora oggi è in corso un progressivo aggiornamento delle metodologie di stima, si nota un continuo fermento che prosegue dal 2005/2006, ovvero da quando è stato proposto alle categorie professionali il metodo di stima noto come “MCA - Market Comparison Approach”. Si tratta di una modalità di approccio multiparametrica relativa alla valutazione immobiliare che è stata adottata anche dall'ABI (Associazione Bancaria Italiana) all'interno delle proprie linee guida, ciò ha da un lato permesso una maggior diffusione di tale nuova procedura, dall'altro ha comportato la necessità da parte dei professionisti di aggiornarsi con nuovi percorsi di studio e di formazione. In seguito, c'è stata un'ulteriore evoluzione che ha portato alla certificazione del valutatore immobiliare per mezzo di società di certificazione che hanno un protocollo specifico per certificare il valutatore immobiliare, il quale si sottopone volontariamente ad un esame per testare le proprie competenze.

Oggi in Italia esistono certificazioni di due livelli: quella per il livello base, relativa prevalentemente al settore residenziale, e quella di livello avanzato, che comporta l’utilizzo di metodiche finanziarie complesse. Si registra pertanto ancora un ulteriore sviluppo della metodologia ed attività di valutazione del professionista.

Vorrei far osservare che, anche nei momenti di crisi delle altre attività del settore tecnicoimmobiliare e dell'attività edilizia in genere, l'attività di valutazione non ha risentito di rallentamenti perché comunque, sebbene con forti contrazioni, le compravendite immobiliari sono proseguite e la conseguente erogazione di mutui e di credito al consumo per l'acquisto degli immobili ha continuato a richiedere un'attenta attività di valutazione da parte dei tecnici. Inoltre, nel momento di crisi del mercato immobiliare, sono aumentate fortemente le procedure esecutive e i Tribunali hanno avuto la necessità di avvalersi di professionisti esperti nella valutazione immobiliare: ciò ha creato in Italia un ulteriore volano per le attività lavorative dei valutatori. Mi preme sottolineare che è stato necessario affidarsi a valutatori esperti poiché nei momenti di crisi il mercato risulta particolarmente volatile e pertanto un eventuale approccio superficiale o poco professionale potrebbe generare problemi significativi. Al contempo la valutazione è diventata anche un elemento fondamentale a garanzia delle transazioni immobiliari e delle compravendite, perché la valutazione contiene in sé anche la verifica delle conformità edilizie, urbanistiche e catastali degli edifici; se le perizie contenessero grossolane imprecisioni, un immobile assumerebbe un valore errato; risulta quindi evidente l’importanza del ruolo del valutatore e del suo operato.

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