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Quattro anni INSIEME
from Azimut n. 1/2023
È ormai prossimo alla conclusione del suo mandato il Consiglio Direttivo già insediatosi nell’anno 2019 presso il Collegio dei Geometri e Geometri Laureati della provincia di Ancona, di cui hanno fatto parte i geometri Diego Sbaffi (presidente), Simona Domizioli (segretario), Marco Pandolfi (tesoriere), Camillo Pasqualini, Vinicio Montanari, Simone Meriggiola, Giampiero Fabbri, Giancarlo Di Iulio, Marco Brugiapaglia.
Che dire di questa esperienza?
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Da parte di tutti i consiglieri, non può che esserci soddisfazione. Sono stati infatti quattro anni intensi, in alcuni momenti anche difficili, ricchi di eventi importanti per la Categoria ma anche per il contesto sociale in cui la stessa Categoria opera, dai quali però, ciascuno dei consiglieri uscenti, non può che trarre un forte arricchimento umano e professionale.
Viene anzitutto spontaneo ricordare in proposito la recente pandemia, che ha comportato sofferenze fisiche – talvolta letali – per diversi nostri colleghi o per persone comunque a noi care (familiari, parenti, amici), oltre alla forte penalizzazione di molte delle attività economiche e sociali in cui ognuno di noi opera e vive.
A tal riguardo, tornano in mente i vari momenti di discussione e confronto a cui, anche nel periodo del massimo isolamento sociale (cosiddetto lockdown), pur nelle modalità telematiche da remoto, il Consiglio Direttivo non è mai venuto meno, cer- cando sempre di capire le reali esigenze di tutti i colleghi della Categoria e le soluzioni mirate agli effettivi sostegni del momento, cercando altresì di mantenere sempre attive tutte le iniziative del Collegio, tra queste la formazione professionale e la campagna “Scuole aperte”.
Proprio con lo stesso spirito, è stata poi affrontata la triste esperienza dell’evento alluvionale che ha nello scorso anno colpito alcuni territori della nostra provincia, nella cui occasione ogni consigliere si è fatto carico di contattare subito tutti i colleghi di uno dei comuni coinvolti per capire eventuali fabbisogni.
Sono stati anche quattro anni in cui non sono mancate pure occasioni di maggior vigore e serenità per la vita del Collegio, grazie alle iniziative organizzate dal Consiglio.
A conti fatti, si può comunque ritenere che gli ultimi quattro anni siano stati sostanzialmente di crescita per il Collegio, che ha dovuto creare le basi per affrontare le importanti sfide attese per il futuro dalla Categoria; il rafforzamento dei rapporti con le istituzioni, con le scuole, con l’università e – attraverso la Rete delle Professioni Tecniche – con i colleghi delle altre categorie professionali operanti nel settore dell’edilizia e del territorio, nonché il rafforzamento della presenza in tutti gli ambiti sociali oltre che dei rapporti interni alla stessa categoria sono state infatti le strategie messe in campo – potenziando anche i canali della comunicazione di cui il Collegio fa uso – per affermare il ruolo e le competenze del professionista Geometra negli anni a venire.
In ogni caso, si è agito con lo spirito di gruppo, in un clima di totale affiatamento tra tutti i consiglieri, improntato all’ascolto, al confronto ed al rispetto reciproco – anche a fronte di disaccordi che pure non sono mancati – sempre, comunque, nel perseguimento del fine comune proiettato gli interessi della Categoria tutta.
Insomma, molto è stato fatto ma tanto ancora c’è da fare.
Fondamentale sarà, ad avviso di tutti i consiglieri uscenti, continuare con lo stesso spirito di squadra (del resto, è da sempre noto che “L’unione fa la forza”), nell’ottica di restare al passo con i tempi aprendosi alle opportunità professionali offerte – talvolta imposte – dalle innovazioni del mercato (ad esempio il Bim, la sicurezza degli eventi pubblici, la sostenibilità energetica, la tutela ambientale, il monitoraggio tecnico del territorio e degli edifici, etc.), nonché di mantenere le competenze già consolidate (ad esempio nelle materie del catasto e delle pratiche edilizie) e, magari, anche di riportare in auge le competenze di cui già un tempo eravamo padroni e che negli ultimi anni abbiamo un po’ tralasciato (ad esempio, la contabilità e la conduzione dei lavori edili).
A conclusione, alla luce di quanto sopra, è doveroso ringraziare tutti coloro che hanno supportato il lavoro del Consiglio uscente in questi anni, a cominciare dai colleghi iscritti che hanno partecipato attivamente alla vita del Collegio prendendo parte alle varie commissioni o semplicemente portando contributi e spunti di riflessione alle assemblee, nonché i membri del Consiglio di Disciplina, le segretarie Eleonora e Margherita, i colleghi delle altre categorie professionali del settore tecnico, ciò nella consapevolezza che quella seppur minima collaborazione attiva di ciascuno, sommata alla partecipazione di tutti, costituisce un importante punto di forza per l’intera categoria di cui facciamo orgogliosamente parte assieme e che, storicamente, ha la prerogativa di saper costruire e realizzare.
Lavoro
Dopo le difficoltà della pandemia, sono in crescita gli iscritti al corso di laurea triennale ad orientamento professionale in “Tecniche della Costruzione e Gestione del Territorio
Laureato in Ingegneria Civile nel 2005 presso l’Università Politecnica delle Marche, consegue il dottorato nel 2008 in Mécanique et Génie Civil presso l'Université de Montpellier II, Francia. Dal 2008 al 2019 è Ricercatore Confermato in Scienza delle Costruzioni. Dal 2019 è Professore Associato di Scienza delle Costruzioni presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università Politecnica delle Marche e riveste la carica di Presidente del Corso di Laurea ad orientamento professionale “Tecniche della Costruzione e Gestione del Territorio”
Il corso di laurea triennale ad orientamento professionale in “Tecniche della Costruzione e Gestione del Territorio” è stato istituito in fase sperimentale dall’Università Politecnica delle Marche nel A.A. 2018/19, nell'osservanza dell'Art. 9 del D.M. n. 270 del 22 Ottobre 2004.
La Politecnica, insieme al Politecnico di Bari, all’Università di Udine e all’Università di Bergamo, è stata capofila tra gli Atenei italiani nel recepire la normativa, attivando il percorso di laurea triennale ad orientamento professionale. Ora il numero delle lauree professionalizzanti per geometri laureati in Italia è salito a 21. L’attivazione del corso di laurea ha permesso di adeguarsi agli standard normativi europei in termini di formazione universitaria per le professioni tecni- che, come quella del Geometra. Tale corso ha come obiettivo principale la preparazione dei laureati di primo livello alla professione di tecnico qualificato polivalente nel settore delle costruzioni, delle infrastrutture civili e edili e della gestione del territorio, posto occupato storicamente dal Geometra. Con il D.M. n. 446 del 12 Agosto 2020, riguardante l’istituzione delle nuove classi di laurea ad orientamento professionale, l’Università Politecnica delle Marche ha deciso di istituire il corso di laurea triennale ad orientamento professionale in “Tecniche della Costruzione e Gestione del Territorio”, nella nuova classe di laurea L-P01 “Professioni Tecniche per l’Edilizia e il Territorio”, concludendo la fase di sperimentazione del corso e disattivando il medesimo corso di laurea sperimentale nella classe L-23.
Il corso è stato concepito per essere direttamente riconducibile alle esigenze del mercato del lavoro nel settore delle costruzioni e dell’edilizia. Per questa ragione, i rappresentanti dei Collegi Provinciali e Circondariali dei Geometri marchigiani sono stati coinvolti fin dalle prime fasi di progettazione del Corso di Studi (CdS) e tutt’ora fanno parte, insieme a professionisti del settore e laureati, del Comitato di Indirizzo (CI). Il CI è un organo ufficiale del CdS, costituito da rappresentanti accademici e da rappresentanti delle parti sociali, con funzioni consultive, che esplica attraverso la formulazione di pareri e raccomandazioni, funzioni progettuali, di controllo e di verifica. Inoltre, i collegi hanno il compito fondamentale di assicurare, tramite i propri iscritti, il tutoraggio degli studenti nelle attività di tirocinio, che in questo corso di laurea svolgeranno un ruolo fondamentale nella formazione.
Il corso di laurea in “Tecniche della Costruzione e Gestione del Territorio” è un corso ad orientamento professionale, di durata triennale, afferente alla classe di laurea L-P01. L'accesso al corso di laurea è programmato a livello locale: gli studenti sono ammessi al corso di laurea previo superamento di una prova selettiva, con un massimo di 30 posti disponibili.
Il corso di laurea ad orientamento professionale è pensato per formare un laureato che possa entrare immediatamente nel mondo del lavoro al termine del corso di studi triennale, pertanto l’iscrizione ad una laurea magistrale non costituisce uno sbocco naturale per questo tipo di percorso. Il corso è strutturato in modo che, già dal primo anno, oltre alle indispensabili conoscenze di base, si inizino ad erogare le competenze professionalizzanti con l’obiettivo di formare un tecnico con elevate capacità nei seguenti settori: la topografia, l’estimo e le valutazioni immobiliari, la sicurezza delle costruzioni e la gestione del territorio.
Il percorso formativo prevede attività formative erogate nei seguenti ambiti disciplinari:
- Formazione di base: in questo ambito, vengono fornite le conoscenze utili a rafforzare la formazione tecnica degli studenti, per conferire loro la corretta impostazione metodologica per la risoluzione dei problemi che sorgono nella pratica tecnica tramite gli strumenti dell’analisi matematica, della fisica e della statistica.
- Rappresentazione: in questo ambito, vengono fornite le conoscenze utili sulla rappresentazione delle opere edili, sul disegno tecnico, sul rilievo e modellazione grafica, acquisendo un quadro complessivo sulle più utilizzate tecniche di rappresentazione, da quelle tradizionali a quelle strumentali, compresa la modellazione parametrica e BIM.
- Edilizia: in questo ambito vengono fornite le conoscenze base relative alle tecniche progettazione architettonica e urbanistica, tenendo conto della relazione fra destinazione funzionale, caratteri tipologici e rapporti con il contesto territoriale, in modo da avere un approccio critico alla forma del progetto architettonico, intesa non solo come sintesi figurativamente significativa di conoscenze multidisciplinari. Le attività formative pongono la focale sulla valutazione della salubrità e della sicurezza delle costruzioni, da un punto di vista tecnico e normativo, considerando anche metodologie operative connesse alla cantierizzazione ed alla direzione dei lavori, e le questioni giuridiche relative alla disciplina dell'attività professionale ed alla sicurezza sul lavoro;
- Territorio: in questo ambito vengono fornite le conoscenze relative alle tecniche di rilievo topografico delle opere architettoniche e infrastrutturali e del controllo del complesso di trasformazioni dell’assetto territoriale conseguenti ai processi di sviluppo sociale ed economico, con particolare attenzione alla salvaguardia dell’ambiente e al rischio ambientale.
- Stima e gestione legale-amministrativa: in questo ambito vengono sviluppati gli aspetti economici, tecnico-procedurali e normativi delle operazioni di stima del costruito e del territorio. Inoltre, vengono fornite conoscenze sulle procedure amministrative necessarie per affrontare la progettazione degli interventi, la richiesta dei titoli abilitativi edilizi, la realizzazione degli interventi, il collaudo, l’agibilità, l’accatastamento e l’uso dell’immobile.
Parte fondamentale dell’offerta formativa è rappresentata da attività laboratoriali e di natura operativa da svolgere presso strutture qualificate e laboratori di scuole secondarie di secondo grado. I laboratori saranno incentrati sulle tematiche pratiche inerenti alle seguenti aree di competenza: tecniche geomatiche; procedure amministrative; operazioni di stima e valutazioni immobiliari; progettazione e sicurezza delle costruzioni. Nel caso in esame si è individuato un istituto tecnico superiore (ISTVAS di Ancona) in cui svolgere le attività del laboratorio di topografia, non solo per ragioni di prossimità territoriale con la sede del corso di laurea, ma anche per l’elevata qualificazione delle strutture offerte. Coerentemente con il carattere professionalizzante del corso di studi, il terzo anno sarà completamente dedicato all'effettuazione di tirocini presso studi professionali di geometri convenzionati con l’UnivPM, in cui gli studenti potranno interagire direttamente con le figure fondamentali del mondo della professione nel quale i tecnici si muoveranno. Gli studi professionali sono stati individuati dai Collegi dei Geometri marchigiani, garantendo che i loro iscritti abbiano un’adeguata qualificazione ed un’ovvia rispondenza con i profili professionali in uscita. Lo svolgimento del tirocinio e della prova finale consentiranno di consolidare le conoscenze precedentemente acquisite e di approfondire le conoscenze relative ad uno specifico ambito, anche per facilitare l'inserimento del neolaureato nel mondo del lavoro. Il DM 446/20 prevede inoltre forme di collaborazione tra gli istituti CAT e l’Università per quanto riguarda il riconoscimento di crediti formativi maturati in un istituto tecnico superiore che preveda tirocini e/o attività laboratoriali coerenti con gli obiettivi del corso di laurea a orientamento professionale di destinazione. Tali crediti verranno riconosciuti all’interno dei tirocini e/o laboratori offerti dal corso di laurea ad orientamento professionale. Si viene quindi a creare una filiera formativa che parte dalla scuola superiore e sfocia nel corso di laurea professionalizzante, per poi immettere lo studente direttamente nel mondo del lavoro.
Con la L. n. 163 del 8 Novembre 2021, il corso di laurea è diventato abilitante per la successiva iscrizione al Collegio dei Geometri e Geometri Laureati. In pratica, grazie a questa nuova norma, l’abilitazione si conseguirà già con l’esame finale del corso di studi, previa acquisizione di crediti formativi attraverso tirocini pratici. Si attendono ancora da parte del MUR i decreti attuativi riferiti alla classe di laurea L-P01 ed inoltre, una presa di posizione da parte del Consiglio Nazionale dei Geometri per la definitiva eliminazione del percorso tradizionale di abilitazione alla professione di geometra nei prossimi anni.
I laureati potranno iscriversi al Collegio dei Geometri e Geometri laureati e trovare occupazione come liberi professionisti o dipendenti nei ruoli tecnici delle amministrazioni pubbliche, di società di ingegneria, di studi
Istruzione
legali o economico-commerciali, di imprese di costruzione, di gestione del patrimonio immobiliare, di enti di diritto pubblico per la gestione ed il controllo del territorio.
Dati in ingresso e uscita
Numero di iscritti al I anno: dopo gli anni della pandemia che hanno provato le iscrizioni per tutti i corsi di laurea della Politecnica, siamo ritornati ai livelli di iscrizione del 2018
Attrattività (Provincia di residenza) triennio 2020-2022: implementare azioni di rafforzamento nell’orientamento in ingresso per le provincie di Pesaro-Urbino, Fermo e Ascoli Piceno.
Laureati
Si registrano ancora pochi laureati. I tempi per il conseguimento del titolo di laurea si attestano su circa 3 anni, quindi conformi alla durata del corso.
Info Corso di Laurea: https://www.univpm.it/Entra/Offerta_ formativa_1/Corso_di_laurea_triennale_in_Tecniche_della_Costruzione_e_Gestione_del_Territorio
Info Orientamento in Ingresso: https://www.orienta.univpm.it/cosa-sistudia/ingegneria/tecniche-della-costruzione-e-gestione-del-territorio/
Presidente del Corso di Laurea ad orientamento professionale “Tecniche della Costruzione e Gestione del Territorio”
Prof. Michele Serpilli
Email: m.serpilli@univpm.it