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La città dei desideri
Improvvisamente, Lisbona ha cominciato a sedurre, a mo’ di calamita, giovani e nomadi digitali. La Capitale portoghese è una metropoli cosmopolita, eccitante e originale.
I tesori di Lisbona
1 LX FACTORY Ritrovo culturale in voga: l’ex fabbrica nel quartiere di Alcântara è stata ristrutturata all’insegna della creatività.
2 RISTORANTE
TAPISCO Tapas spagnole e petiscos (spuntini) portoghesi: lo chef Henrique Sá Pessoa punta su piatti da condividere.
3 PONTE 25 DE ABRIL a più grande città del Portogallo, con 545 mila abitanti circa, sorge in riva all’acqua, lì, dove il Tago sfocia nell’Atlantico. Lisbona è una delle città più antiche d’Europa, fondata dai fenici nel 1200 avanti Cristo in una posizione ottimale per il commercio. Nel 1255, oltre due millenni e molti regnanti dopo, Alfonso III trasferì la corte reale a Lisbona.
Il ponte rosso, sospeso sopra il Tago, è il doppione della Golden Gate Bridge di San Francisco.
4 STREET ART Passeggiando nelle stradine laterali dei quartieri di Bairro Alto e Alfama, si possono ammirare favolosi murales.
Nel 1755, la città fu quasi del tutto distrutta da un devastante terremoto, seguito da un grande incendio. I morti furono decine di migliaia ma nel corso di pochi anni Lisbona fu ricostruita. Ancora oggi, le strade a scacchiera del quartiere la Baixa rivelano un approccio ben pianificato. Il Bairro Alto, quartiere di pittori e scrittori, si è in gran parte salvato. Nei vicoli stretti si stringono bar e ristoranti. Anche nello storico quartiere di Alfama vi attende un labirinto di colorati vicoli. Lo stile di vita autentico e lo charme vagamente trasandato sono le peculiarità di Lisbona, amate da tante persone. Passeggiando per la città, tenete d’occhio le tipiche maioliche azujelos che decorano numerose piazze e facciate!
Costruita come Roma su sette colli, Lisbona è una città attraversata da scale. Lo storico Elevador de Santa Justa crea un collegamento verticale tra la Baixa e i sovrastanti quartieri di Chiado e Bairro Alto. Il celebre tram giallo è un mezzo affidabile per spostarsi tra le ripide strade della città, un servizio usato sia dalla popolazione locale che dai turisti. La linea 28 passa vicino ad alcune attrazioni turistiche: dalla cattedrale Sé Patriarcal – chiamata dai lisbonesi semplicemente la Sé –, al monastero di São Vicente de Fora, al Castello di São Jorge. La fortezza troneggia sopra il centro storico; tra le sue torri e le mura scavate nella roccia, vi attendono diverse terrazze panoramiche. Il Monastero dos Jerónimos e la Torre de Belém fanno parte del Patrimonio dell’Umanità UNESCO.
Negli ultimi anni, Lisbona si è trasformata in un punto di riferimento per nomadi digitali, intenti a lavorare in uno dei tanti spazi di coworking, tranne quando sono in giro per cercare i migliori pastéis de nata della città. Nella nomad list, una piattaforma globale per lavoratori digitali, Lisbona occupa il primo posto tra i luoghi più ambiti. Grazie all’ottima qualità di Internet, il costo di vita relativamente contenuto, l’abbondanza di sole e l’animata vita sociale condivisa tra stranieri e l’ospitale popolazione locale, Lisbona continua ad attrarre i giovani. Chi si ferma oltre 90 giorni, può richiedere il Portugal Digital Nomad Visa, introdotto a fine 2022 per facilitare e sburocratizzare l’ottenimento di un permesso annuale per lo smart working nel paese. Di sera, si riuniscono stranieri e lisbonesi per cenare nei vicoli. Il sound di Lisbona è composto da un brusio di voci, un misto di portoghese, spagnolo, inglese, francese, tedesco. Nei ristoranti si servono specialità regionali, come bacalhau (baccalà), sarde e pollo piri piri, il tutto accompagnato da un bicchiere di porto. Chi non sa decidersi, può recarsi nei padiglioni del Mercado da Ribeira per provare l’intera offerta. Nel Belcanto, lo chef José Avillez serve cucina a due stelle. Per concludere degnamente una mite notte lisbonese, manca solo un cocktail, da gustare al tramonto sul rooftop bar Park oppure accanto alla piscina a sfioro del SUD Lisboa, situato sulle rive del fiume Tago.
Testimonianze
Accanto alle grandi coperte, la collezione comprende anche sciarpe illustrate con grafici sul clima.
A prima vista sembrano coperte con disegni colorati. Solo successivamente si rivela il raffinato concept: i Temperature Textiles dello studio di design olandese Raw Color sono ricoperti da dati sul cambiamento climatico. Le coperte mostrano con grande senso estetico i principali motivi e le conseguenze del riscaldamento globale: emissioni e cambi della temperatura, raffigurati nelle calde tonalità del grigio; l’innalzamento del livello del mare con tinte più fresche, dal blu, al viola, al verde. Ogni linea delicatamente ricamata rappresenta uno degli anni tra il 2000 e il 2100. I diagrammi si basano su quattro diversi scenari, modellati dall’IPCC, il Gruppo Intergovernativo sul Cambiamento Climatico. Il team di Raw Color, guidato da Daniera ter Haar e Christoph Brach, si è avvalso inoltre della consulenza dell’Istituto Metereologico Reale dei Paesi Bassi, per la perfetta unione tra scienza e design! Un aspetto da non dimenticare: le coperte in lana merino non solo visualizzano il cambiamento climatico globale ma sono anche morbide e calde.
MADE TO TOUCH. DESIGNED TO CONTROL.
LS 990. MATT GRAPHITE BLACK.
JUNG.DE/GRAPHITE-BLACK