Pasta e Paste
Nell’archivio di AnalogPolimi sono conservate migliaia di fotografie, tante delle quali raffigurano momenti Carpe Diem, istanti in cui ci si lascia andare: mangiate, balli, musiche e condivisione. Momenti vissuti e fotografati, ma soprattutto ricordati.
Quanto tempo è passato dall’ultima volta che abbiamo vissuto quei momenti?
Due anni.
Un essere umano può sopravvivere circa 30 giorni senza cibo, 3 senza bere.
Ma quanto si può sopravvivere senza cucinare per qualcuno, quanto senza uscire a cena, quanto senza allungare il tavolo perché arrivano amici, quanto senza sbronzarsi ad una grigliata? Quanto senza ballare con qualcuno, quanto senza ballare da soli,quanto, quanto?
Mangiare e ballare, due attività-base, primordiali. Nessuno ci insegna come farlo, si fa e basta, ma in questo periodo di limitazioni abbiamo in qualche modo dovuto ri-imparare come farlo. Del resto sono due dei momenti in cui si è più esposti al contagio, mangiare e ballare: perché ci si lascia andare, perché è impossibile seguire gli schemi in cucina e in pista. Alla fine le ricette migliori sono nate così, con degli errori, e forse anche le storie.
Chissà che non valga anche per la fotografia.
Per realizzare il limoncello lavate i limoni sotto il getto dell’acqua corrente, sfregate la buccia con una spugnetta nuova per eliminare eventuali impuritá, quindi asciugate i limoni con un canovaccio.
Sbucciate i limoni con un pelapatate, dovrete prelevare solo la scorza gialla e non la parte bianca che risulterebbe amara.
Io rubavo le cose meno ricche croste di pizze
il pomodoro, astro della terra, stella ricorrente e feconda, ci mostra le sue circonvoluzioni, i suoi canali, l’insigne pienezza
e l’abbondanza
senza ossa, senza corazza, senza squame né spine, ci offre il dono del suo colore focoso e la totalità della sua freschezza.
Dobbiamo, purtroppo, assassinarlo: affonda il coltello nella sua polpa vivente, è una rossa viscera, un sole fresco, profondo, inesauribile, riempie le insalate del Cile
A volte mi è capitato di sognare di fare colazione.
E poi al risveglio averla fatta per davvero.
Questo vuol dire non demordere che nella vita i sogni si realizzano.
Spaghetti, insalatina
E una tazzina di caffe
Che
brontola forte il mio stomaco vuoto preferirei la morte a bruciare la foto di noi abbracciati per sempre affamati
POESIA DEI RAVIOLI
Ho preso i ravioli
Ho messo i ravioli
Ho spento i ravioli
Ho detto ai ravioli
E adesso?
Ravioli?
E loro li
Ravioli
Ho preso i ravioli
Ho messo i ravioli
Ho spento i ravioli
Ho detto ai ravioli
E adesso?
Ravioli?
E loro li
Ravioli, mi sentite, ravioli?
E loro li, ravioli
Guardo i ravioli
Contemplo i ravioli
Tossico
E i ravioli
Sempre li, Ravioli
Scusate ravioli, in silenzio, ma che modi di stare li
Ravioli, fermi li
Mentre parlo, vi guardo e mi accorgo
Che siete agnolotti
Ciao agnolotti, ciao caro.
Siccome la magia non la possiamo portare via, speriamo che la magia, porti via noi.
O magia o magia, siccome non ti posso portare via con me, o magia o magia, portami via, fammi volare, sopra le nuvole, fammi volare.
AnalogPolimi é un progetto fotografico gestito da studenti del Politecnico di Milano. Gli studenti condividono il materiale, sviluppano e scansionano film 35mm, tenendo viva la cultura della fotografia analogica e aiutando chi vorrebbe avvicinarsi a questo mondo a farlo.
Hanno contribuito alla realizzazione di questa fanzine Adele Saita, Alberto Sperandio, Alessandra Gatti, Alessandro Agarossi, Angela Petrovska, Anna Checola, Benedetta Cabras Bianca Tardini, Marco Donzelli, Giacomo Tura, Iacopo Benciolini, Mariaclaudia Tricarico, Melissa Vannucci, Riccardo Tonin, Sabina Cosma, Susanna Pogliani, Anna Serra, Gaia Cimbro, Arianna Frigerio, Millena Mataga, Mattia Scroccaro, Edoardo Gamba, Giulia De Vito, Elena Thomas, Greta Tafel, Edoardo Guerzoni, Marco Galli, Antonio Giganti, Antonia Zanette, Andrea Molteni, Annachiara Simone, Nina Losi.