Irpinia Regione

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Anno I. n. 1 Dicembre 2010. Supplemento a IrpiniaCult-Italia Cult

Periodico di informazione del Consigliere Regionale Ettore Zecchino DIF

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L'INTERVISTA

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SANITA’ Il nuovo piano ospedaliero ai raggi x COMUNITA' MONTANE Le linee guida della riforma RIFIUTI Il banco di prova del giunta Caldoro

ETTORE ZECCHINO IL 2011 SARÀ UN ANNO CRUCIALE PER L'IRPINIA E LA CAMPANIA CINQUE DOMANDE A VITO AMENDOLARA FONTANAROSA. Il Presepe che diventa monumento


emiciclo

proposte di legge, novità e argomenti di dibattito all’ordine del giorno nell’aula del Consiglio Regionale della Campania

Una nuova pubblicazione a disposizione dei cittadini

IRPINIA REGIONE, PER SAPERE E PARTECIPARE uesta pubblicazione periodica promossa dal Consigliere Regionale Ettore Zecchino ha l’obiettivo di fornire una corretta e completa informazione sulle attività condotte in seno all’Assemblea legislativa della Campania. E’ uno strumento che nasce per incentivare la trasparenza e il dialogo e creare un rapporto sempre più stretto

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tra i cittadini e chi svolge il suo mandato istituzionale. Sapere è la precondizione per una vera partecipazione alla vita democratica e questa pubblicazione risponde a questa esigenza primaria e fondamentale. Accanto alle notizie sulle questioni e i temi di portata ed interesse generale, uno sguardo privilegiato è dedicato all’Irpinia, la terra che il Consigliere Zecchino ha

l’onore e il dovere di rappresentare al meglio. In questo numero, uno speciale approfondimento illustra il progetto di riforma delle comunità montane, ma si parla anche di sanità, territorio, cultura. Nella rubrica “Sportello Regione” troverete i riferimenti ai bandi, alle scadenze e alle opportunità che sono a disposizione di cittadini, imprese ed enti. L’Assessore all’Agricoltura

Vito Amendolara fa il punto sulle sfide che riguardano il suo settore che per l’Irpinia ha indubbia e centrale importanza nell’impalcatura sociale ed economica. Per stabilire un contatto con la redazione, inviarci suggerimenti o farci domande scriveteci su irpiniaregione@italiacult.it Buona lettura!

Tutela delle acque e dei terreni, nuove norme zione del terreno e/o alla silvicoltura, all’allevamento di bestiame e che esercitano anche attività di trasformazione o di valorizzazione della produzione agricola, e delle piccole aziende agroalimentari. La normativa prevede anche misure obbligatorie preventive, nell’ambito del programma di azione per le zone vulnerabili ai nitrati di origine agricola, attraverso il piano di concimazione aziendale che deve essere redatto prima dell’avvio del ciclo colturale da parte dei competenti uffici regionali ovvero da un tecnico abilitato in materia agraria iscritto all’or-

dine o al collegio professionale. L’uso indiscriminato di concimi chimici ha determinato un forte inquinamento idrico in Campania, questa forma di inquinamento determina un problema di salute pubblica a causa della concentrazione del nitrato che ha inquinato le falde dei pozzi della regione dalle quali si attinge, in certe aree, l’acqua potabile. La legge consente di affrontare questo grave rischio per la salute mettendo in campo un sistema di controlli rigoroso.

Approvata legge per apertura delle nuove farmacie

l Consiglio Regionale della Campania ha approvato (con 46 voti favorevoli e 6 contrari) la proposta di legge che abroga la norma della finanziaria regionale 2010 che prevedeva la soppressione delle farmacie istituite da almeno due anni, per le quali non sono state ancora avviate le procedure concorsuali per l’assegnazione, ovvero quelle assegnate con diritto di prelazione alla gestione dei comuni che ne hanno fatto richiesta e che

alla data di entrata in vigore della legge finanziaria non sono state ancora aperte. Sulla base della proposta di legge, tutti gli atti adottati in applicazione della norma abrogata sono privi di effetti giuridici, ad eccezione di quelli adottati per le farmacie istituite in deroga al criterio demografico ai sensi dell’art. 2 della legge 362/91, per le quali non è stata conclusa alcuna procedura amministrativa e per le quali restano validi i decreti di sop-

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’ stata approvata all’unanimità la proposta di legge “Tutela delle acque dall’inquinamento provocato dai nitrati di origine agricola” finalizzata a mettere in campo un sistema di prevenzione e di correzione dei danni causati all’ambiente mediante la protezione delle acque dall’inquinamento da nitrati di origine agricola e dallo smaltimento dei fondi di depurazione. A tal fine, la proposta di legge disciplina l’utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento e delle acque reflue provenienti dalle aziende dedite esclusivamente alla coltiva-

E IRPINIA REGIONE Periodico di informazione e comunicazione istituzionale del Consigliere Regionale Ettore Zecchino Gruppo per Caldoro Presidente Nuovo PSI-MPA-ADC-DC Supplemento gratuito a IRPINIA CULT-ITALIA CULT di dicembre 2010 Registrazione al Tribunale di Ariano Irpino n.3/09 del 23 giugno 2009 Direttore responsabile: DANIELE MORGERA Realizzazione: ITALIA CULT COMUNICAZIONE s.r.l. ARIANO IRPINO Coordinamento editoriale: MANUELA DI PIETRO Art Director: GAETANO DI MEGLIO Distribuzione nelle edicole: Testa Dora, Manocalzati Stampa Graffietti Stampati Montefiascone (VT) Tiratura: 5.000 copie Direzione e Redazione Via Umberto I n.105/F 83031 ARIANO IRPINO (AV) info@italiacult.it

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Numero verde 800.098.721 La Regione vara numero verde e call center per i consumatori na positiva novità a vantaggio dei cittadini. Telefonando dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 14 al numero verde dedicato 800 098 721, il personale di presidio fornito dalle associazioni regionali dei consumatori, con il supporto di personale dipendente della Regione Campania, fornirà informazioni e assistenza utili alla risoluzione delle problematiche in materia di consumo e risponderà a tutte le richieste inoltrate. La struttura si propone come punto di riferimento regionale unico per assistere l’utenza sulle problematiche legate all’atto d’acquisto di beni e servizi, ma anche per creare un sistema di auditing (ascolto e controllo) costante delle disfunzioni registrate in materia di consumo e conseguentemente nel sistema produttivo campano. Il monitoraggio costituirà un importante e utile mezzo di conoscenza per il legislatore campano al fine di correggere normativamente le eventuali distorsioni riscontrate, oltre che un'affidabile banca dati per tutti gli addetti ai lavori. Il progetto "contact center" prevede anche a breve l’attivazione di un sito web dedicato con funzioni d’informazione e assistenza on-line sui vari dis-

servizi subìti dai cittadini, supportato da una newsletter informativa periodica. Il call center regionale per i consumatori è già stato sperimentato nel 2009 per tre mesi, durante i quali sono stati segnalati numerosi casi di disservizi o reclami, i più ricorrenti dei quali hanno riguardato: il recesso o i cambi di gestore nei servizi telefonici, le contestazioni in occasione di chiusura di conti correnti bancari, la mancata trasmissione di fatture agli utenti a seguito di forniture di servizi, le lamentele nell’utilizzo di mezzi di trasporto, i casi di doppia notifica di infrazioni per eccesso di velocità ri-

pressione già emessi. “Lo scopo della normativa – ha spiegato il Presidente della Commissione Sanità, Michele Schiano di Visconti - è quella di favorire l’apertura di nuove farmacie sia da parte dei privati che degli enti pubblici” e “di promuovere la liberalizzazione nel settore” – ha aggiunto il consigliere del Pd Raffaele Topo secondo il quale “il nostro ordinamento deve essere equiparato ai sistemi europei dando spazio alle competenze de-

gli enti locali nel settore”. “Abrogando l’art. 8 della L. R. 21 Gennaio 2010, si consente a numerosi comuni della Campania di riattivare le procedure, attualmente sospese, per l’apertura di farmacie comunali, riparando ad un abuso che prevedeva la soppressione di quelle farmacie su cui i comuni esercitavano il diritto di prelazione da oltre due anni” – ha commentato il capogruppo di “Caldoro Presidente”, Gennaro Salvatore, per il quale “l’iter

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levate dagli autovelox, le richieste di informativa circa la diffusione di determinate malattie e della relativa disponibilità di vaccini, le notizie sui luoghi dove poter acquistare pane confezionato. I casi raccolti attraverso le chiamate al numero verde saranno riportati all’interno del

per l’apertura di una farmacia comunale richiede poco meno di due anni, tra diritto di prelazione, scelta della gestione, documentazione, gare d’appalto,

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portale web, nell’apposita sezione delle “criticità”. Questo darà l’opportunità ai cittadini consumatori di poter conoscere in maniera puntuale le dinamiche delle disfunzioni verificatesi, istruendoli opportunamente sugli elementi cui prestare attenzione nel futuro atto d’acquisto di prodotti e/o servizi. "Con questa iniziativa - dichiara l'assessore ai Trasporti e alle Attività produttive della Regione Campania, Sergio Vetrella - i consumatori avranno finalmente a disposizione uno sportello unico dove reperire informazioni e denunciare problemi in tema di acquisti di beni e servizi. Uno strumento di trasparenza e di difesa dei cittadini campani in un settore fondamentale della vita quotidiana delle famiglie, e che quindi va il più possibile tutelato da rischi e distorsioni, specie in un periodo di crisi economica come quello attuale che stiamo vivendo in questi mesi".

allestimento degli immobili; lo stop imposto dal governo precedente non ne teneva conto e cancellava, con un colpo di spugna, decine di farmacie a danno dei Comuni”.


a tu per tu l’intervista con il Consigliere Ettore Zecchino

“2011, UN ANNO CRUCIALE PER L’IRPINIA E LA REGIONE CAMPANIA” Il Consigliere non ha dubbi: “I rifiuti saranno il vero banco di prova dell’Amministrazione Caldoro” di MANUELA DI PIETRO rogetti, quotidianità, servizi, diritti, territorio. Il Consigliere Regionale Ettore Zecchino affronta i nodi problematici e le prospettive di questo delicato frangente politico-istituzionale e individua con chiarezza le priorità per l’Irpinia e per la Regione Campania. Un’intervista che contiene un primo bilancio della sua attività nell’assise del centro direzionale, ma soprattutto una riflessione aperta e feconda sulle questioni più scottanti della nostra attualità, in un’ottica di confronto sempre più forte tra cittadino e istituzioni.

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Nell’agenda politica della Regione c’è la riforma delle Comunità Montane, un tema molto sentito in Irpinia. Come cambierà il ruolo e l’organizzazione di questi enti? C’è una riforma in cantiere che farà sì che questi enti vengano traghettati da uno stato di mera sopravvivenza alla vita vera, anche grazie ad un adeguato stanziamento di fondi che fornirà loro una buona dose di ossigeno. Tra l’altro, la vera novità in questo senso, sarà un impegno di spesa pluriennale che sarà sancito nel Bilancio di programmazione della Regione, attualmente in discussione. Siamo di fronte ad una proposta di legge precisa ed organica, che nasce con l’intenzione di salvare gli enti montani, attribuendo loro nuove funzioni, molte delle quali in realtà, in parecchi ca-

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si già svolgono di fatto. Si tratterà di una piena legittimazione del ruolo strategico delle Comunità montane. La nuova normativa eliminerà la sovrapposizione di poteri e di funzioni che si configurano attualmente con altri organismi come i Parchi regionali e i Consorzi di Bacino. Da un punto di vista organizzativo- gestionale, poi, si lavora un passaggio della competenza diretta sulle Comunità Montane dall’ambito regionale a quello provinciale per rispondere ad un principio di sussidiarietà per cui la Regione, che continuerà a sostenere finanziariamente le Unioni dei Comuni montani, svolgerà più propriamente la sua “mission” di ente di programmazione.

Ariano Irpino, cittadina in cui è nato e in cui riveste la carica di Consigliere comunale, fu paradossalmente esclusa dalla Comunità montana dell’Ufita, circostanza che suscitò scalpore e una forte disapprovazione. Potrebbero esserci novità positive su questo fronte? In totale ossequio ad una promessa elettorale, l’obiettivo, adesso, è quello di reinserire Ariano Irpino all’interno della Comunità Montana. Dobbiamo affermare il principio che va prevista una deroga per quei Comuni che, pur avendo più di 20mila abitanti, sono caratterizzati per almeno i 2/3 da territorio montano. Ed Ariano Irpino rientra pienamente in questa fattispecie. Ariano lo merita, è il primo comune dell’Irpinia per estensio-


LA RICERCA. E’ il futuro della Campania e la Regione farà da ponte con l’Europa per far crescere i poli scientifici dell’Irpinia

ne e per tutta una evidente serie di ragioni far parte di una Comunità Montana è di importanza centrale, come lo è per tutte le aree interne che vivono problemi e disagi specifici, rispetto ai quali servono strumenti specifici. La Comunità Calabrò si è mostrato Montana è uno molto sensibile ad una degli strumenti impostazione più significativi. del piano sanitario Se, dopo i tanti sacrifici chiesti che andasse oltre la all’Irpinia, pridimensione puramente viamo le poporagionieristica. lazioni anche di questo… E' il nostro principale

interlocutore

dosi ovunque vocazioni specialistiche.

ramente ragionieristica. Ci aspettiamo che continui ad aiutarci interpretando i bisogni di assistenza dei cittadini.

Un nuovo Altra questioe da lui ci aspettiamo modello di ne bollente è il ancora molto... sanità: quali Piano ospedasaranno i liero e la conpunti fermi seguente rimodulazione prevista per le su cui non transigerete? strutture sanitarie irpine. In primis una programmazione Quali risposte per il territorio più sinergica con le realtà ospeprovinciale? daliere che ci circondano, soDopo l’approvazione, peraltro prattutto Benevento. Bisogna avvenuta con riserva in quanto integrare i piani di azione. ci saremmo aspettati di più, oc- Poi, per quanto riguarda Ariano corre un quid aggiuntivo che Irpino, il potenziamento deciso dovrà venir fuori in fase attuati- dal piano deve tradursi in strutva. Florio, Caldoro e Zuccatelli, ture che consentano al nosocoinfatti, hanno stabilito che, in mio di svolgere effettivamente caso di anomalie in fase attua- il ruolo che gli è stato attribuito tiva, le disposizioni potranno in nella rete dell’assistenza proqualche modo essere riviste e vinciale. L’ospedale dovrà esseperfezionate. Il mio compito, in re dotato della risonanza maquanto consigliere regionale ir- gnetica, i reparti andranno popino, è quello di essere severa- tenziati ed è auspicabile che mente vigile sulla buona attua- siano istituiti dei primariati. zione del piano ed alzare la vo- Il nervo scoperto resta l’Alta Irpinia. Quindi è necessario lavoce, se necessario. In questa fase, contiamo in ma- rare al massimo e con razionaniera particolare sulla vicinanza lità affinché non si senta la di Calabrò, che si è mostrato mancanza di una struttura molto più sensibile ad una im- ospedaliera così come veniva postazione del piano non me- concepita tradizionalmente. Bi-

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Altro nodo cruciale della politica regionale, ma anche nazionale è la ricerca scientifica. Cosa sta facendo la Regione in tal senso? La Regione punta sulla ricerca. Purtroppo, però, non sempre può intervenire come vorrebbe e in alcuni casi ha le mani legate, a causa di una scaletta di priorità che fa concentrare l’Ente su emergenze più immediate. Per questo occorre stimolare i centri a cercare direttamente finanziamenti europei da poter investire nella ricerca e in progetti precisi, o attraverso partnership internazionali, anche con governi stranieri. La Regione, in questo contesto, deve svolgere funzioni di raccordo, coordinamento e impulso.

saccia e Sant’Angelo dei Lombardi acquisteranno funzionalità diverse rispetto al passato. Ma ciò che è veramente importante è capire che la sanità dei nostri tempi è diversa: si sta aprendo una nuova stagione di miglioramento. La sanità vera che si sta affermando oggi necessita di macchine ed apparecchi altamente sofisticati e, di conseguenza, dai costi molto elevati. Non tutte le strutture, dunque, sono in grado di rispondere a questo criterio di dotazione. Ragion per cui, se selezione deve esserci, allora è preferibile avere poche plessi, ma realmente in La Campania e l’Irpinia, in grado di garantire l’eccellenza, questo settore, vantano piuttosto che continuare a par- strutture di eccellenza come cellizzare sul territorio una sa- Biogem, il Crom e il Centro nità non rispondente ai bisogni Sismologico… reali. Con i dovuti accorgimenti Queste realtà territoriali vanno del caso, è opportuno seguire il difese con le unghie e con i modello virtuodenti. Dobso adottato nebiamo esserL'Irpinia dispone di gli anni ’70 in ne orgogliosi centri di eccellenza nella Lombardia o e fieri. Dopo ricerca scientifica. Veneto e inve11 anni, la Valstire, come è le Ufita ha Queste strutture che stato fatto alnuovamente portano competenze e trove, in una saun consigliere lavoro sul nostro nità basata sul regionale, che territorio vanno difese sistema della ha il preciso risposta delcon le unghie e con i denti dovere di fare l’emergenza. il possibile Gli ospedali per compenomnibus, oramai, sono prero- sare i rigori economici del mogativa solo di alcune grandi cit- mento e creare un ponte tra tà, per il resto vanno afferman-

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a tu per tu l’intervista con il Consigliere Ettore Zecchino

La Campania è la Regione con il più alto numero di giovani e una legge di sistema per affrontare i problemi dell'inserimento sociale, del disagio e dell'occupazione non poteva non essere espressione di una volontà condivisa sia dalla maggioranza che dall'opposizione ciare le linee guida delle Politiche sociali… In questo settore abbiamo seguito la scia positiva lasciata in eredità dall’assessore Russo. La VI Commissione permanente del Consiglio regionale ha potuto verificare la quantità e la qualità del lavoro, i Pdz sono stati salvati in calcio d’angolo e confermati per tutta la consiliatura grazie anche alla capacità di questa amministrazione regionale di fare scelte coraggiose, come l’eliminazione del reddito di cittadinanza che nei fatti non godeva dei presupposti politici e costituzionali per restare in piedi. L’intenzione è quella di partire con meno immediate ma più proficue politiche del lavoro che hanno visto la loro sublimazione nella legge redatta dall’assessore Nappi.

i progetti di questi centri e le sponde che la Regione può offrire in questo contesto. Entrambe le strutture hanno una grande attitudine a legarsi al territorio, sinergia che, auspico, si accrescerà ulteriormente anche grazie alla mia presenza. Le Politiche giovanili, a lungo sottovalutate, oggi hanno acquistato la dignità che meritano diventando il vero punto di forza dell’intero Consiglio regionale... Punto di forza è il termine adatto. Abbiamo proposto una legge che ha già ottenuto il parere favorevole della commissione. Contiamo in un via libera definitivo da parte del consiglio addi-

rittura prima di Natale. La legge in questione presta particolare attenzione al pianeta lavoro, dà ai Forum dei giovani un nuovo modello organizzativo che tendenzialmente rispecchia quello dei Piani di Zona Sociali per evitare la dispersione di energie e risorse. Inoltre è prevista una nuova premialità per l’imprenditorialità dal basso, con finanziamenti condizionati al risultato, sia per quanto riguarda le imprese giovanili che le attività culturali. Insomma, stop ai finanziamenti a pioggia. Ciò che più ci inorgoglisce è che forse per la prima volta siamo di fronte ad una legge di sistema, oggettivamente bipartisan. Un tema così delicato, infatti, ha messo tutti d’accordo.

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Altro tema caldo che l’amministrazione regionale si è trovata ad affrontare è stato La Campania, è noto, è la regio- quello dei rifiuti, emergenza ne con il più alto numero di gio- incessante che ha creato fivani, per questo occorreva una nora non poche frizioni… legge pienamente condivisa da I rifiuti sono il vero banco di prova dell’ammaggioranza ministrazione ed opposizioCaldoro. Su ne che hanno L'amministrazione questo tema il mostrato regionale ha avuto il governatore si grande senso coraggio di eliminare il gioca tutto. di responsabiL’auspicio è lità. Certo quereddito di cittadinanza quello di vedesto è solo il priche nei fatti non godeva re realizzato a mo passo, poi dei presupposti politici e pieno il ciclo il vero banco di costituzionali per restare integrato dei prova sarà la rifiuti entro la concreta atin piedi fine della contuazione della siliatura. Finonorma. ra abbiamo potuto farci scudo Lei fa parte anche della VI delle precedenti inefficienze, Commissione che, tra l’altro, ma d’ora in poi le cose dovranha il delicato compito di trac- no cambiare. Come consigliere

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PROVINCIALIZZAZIONE. L'Irpinia ha già pagato un tributo pesante all'emergenza rifiuti nel napoletano

di una provincia virtuosa, vigilerò affinché il principio della provincializzazione non subisca deroghe. Quale giudizio esprime sull’attuale momento politico e sulle aspettative del 2011? La politica regionale è molto condizionata dagli eventi nazionali. Le vicissitudini politiche possono portare in Regione a contraccolpi non necessariamente negativi. Il prossimo semestre sarà cruciale per la maggioranza di Palazzo Santa Lucia. Se si dovesse aprire una stagione elettorale, si potrebbe verificare un probabile rallentamento della condizioni di macchina. AnVogliamo vedere partecipare alche dall’inserealizzato il ciclo la pari. diamento ad integrato dei rifiuti entro La sfida è acoggi le novità cettabile solo politiche nala fine della consiliatura. se esiste omozionali hanno Arriverà il momento in geneità. Altriaumentato le cui non sarà più possibile menti sarebbe difficoltà e recome far comso più difficile farsi scudo delle petere una taril nostro cominefficienze della taruga con il pito. La Regioprecendente più veloce dene non è un amministrazione gli uomini e, a ente avulso meno di voler dagli eventi ricorrere a paradossi filosofici, nazionali. l’esito è fin troppo scontato… L’Italia si avvia verso il fede- In questo ragionamento ritengo che Caldoro possa ben asralismo. Qual è il suo pensiero a que- sumere la leadership nel sud. Il nostro presidente sarà in grado sto riguardo? Federalismo sì, ma senza ab- di sbattere i pugni sul tavolo bassare la guardia sulla rivendi- tutte le volte in cui si renderà cazione di bisogni, necessità e necessario. diritti. Approvo la posizione molto dura assunta da Caldoro Se per Natale lei potesse reche ha chiesto ai presidenti del- galare un diritto in più ai citle Regioni del sud di disertare le tadini campani quale sarebbe riunioni del Cipe. Il presidente e e cosa le piacerebbe ricevere l’amministrazione regionale so- in dono da loro? no pronte ad affrontare la sfida, Come cittadino campano regama solo se ci mettono nelle lerei il diritto ad una maggiore

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sicurezza e una minima percezione della criminalità. Da irpino, donerei a tutti i miei conterranei il diritto di contare per quel che si è per quel che si fa, non per quanti si è. In cambio, a tutti noi, chiederei un maggiore senso civico. Lei è credente. Quanto è importante nella sua vita politica? Sono stato eletto in un partito di chiara ispirazione cristiana e questo è un valore costante che dà più senso all’attività politica. Il mio essere sturziano e degasperiano ben si sposa con il mio credo. La mia cristianità va vista in termini di matrice culturale. Sono uno di quei politici, ad esempio, che ha trovato scandalosa la rimozione dei riferimenti alle radici giudaicocristiane nella Costituzione Europea. Lei oltre ad essere consigliere regionale, è anche consigliere comunale ad Ariano Irpino.

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Quali i risultati raggiunti nell’amministrazione Mainiero? Io sono prima di tutto consigliere comunale. E’ dai comuni e soprattutto dall’ascolto del territorio che parte l’impegno per la buona politica. Con questa amministrazione siamo riusciti a risolvere situazioni critiche e delicate. Siamo riusciti, ad esempio solo per parlare di problemi concreti della gente, ad ottenere la stabilizzazione di 11 Lsu ed abbiamo ottenuto il pagamento dei dipendenti del Pdz da mesi senza stipendio. In Regione abbiamo sbloccato risorse per la fondazione Mainieri e quelli sulla videosorveglianza per il comando di Polizia Municipale. Sono solo i primi passi a garanzia della seria e tenace intenzione di risolvere in modo concreto i problemi dei cittadini. Per questo ripeto, ascoltare la comunità è un valore e un dovere che mi sento di assolvere con il massimo impegno e, spero, con la soddisfazione dei risultati auspicati.


dossier

Comunità montane, la nuova legge in discussione

COMUNITA’ MONTANE, PIU’ VICINE AL TERRITORIO Si punta a superare le sovrapposizioni di competenze, a dare certezza del finanziamento e ad applicare compiutamente il principio di sussidiarietà Presto in Aula la nuova legge di riordino che dovrà risolvere i problemi lasciati aperti dalla Legge Regionale 12 del 2008 l Consiglio regionale della Campania si appresta a varare una nuova riforma delle Comunità Montane. Il precedente riordino risale ad appena 2 anni fa, con la legge 12 del 2008 che ha però introdotto elementi di criticità come l’esclusione dei Comuni con popolazione superiore ai 20.000 abitanti, anche se questi – come nel caso di Ariano Irpino – presentano tutti i connotati precipui della realtà montana. Un paradosso cui il nuovo progetto di legge che sta per essere presentato dovrebbe porre riparo con la previsione di una deroga a vantaggio di quei Comuni che, pur superando il limite demografico individuato dalla norma, possano vantare almeno 2/3 di territorio con caratteristiche montane. Altro aspetto controverso da risolvere è quello legato alla sovrapposizione e alla duplicazione di funzioni, poteri e operatività che per certi versi si registra tra le Comunità Montane, dotate di personale e di mezzi tecnici, i Parchi regionali, privi di struttura ma dalla forte legittimazione costituzionale, e i Consorzi di Bacino. Le Comunità montane oggi danno lavoro complessivamente a 5000 operatori, considerando oltre agli impiegati i forestali stagionali. Il loro impatto

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sull’occupazione, sull’economia regionale e sulla società è dunque tutt’altro che secondario. Va inoltre rilevato che queste particolari Unioni dei Comuni sono le uniche realtà istituzionali nate per dare risposte specifiche a territori che le asprezze naturali e la particolare conformazione geografica rendono difficili da organizzare. E questo significa che i disagi dei Comuni montani hanno bisogno di adeguate risposte che senza questi enti di raccordo sarebbero certamente più complicate e meno puntuali. Prova ne sia la circostanza che le Comunità Montane hanno via via acquisito di fatto funzioni operative che in alcuni casi non trovano riferimento nella legge ordinamentale, ma che ormai rivestono un rilievo strategico per il territorio. La nuova legge di riordino mira ad includere queste competenze tra le funzioni legittime delle Comunità Montane, gettando le basi di una piena valorizzazione degli enti in prospettiva, grazie ad uno stanziamento pluriennale garantito nei bilanci regionali. Nel testo formulato dal Consigliere Zecchino è prevista anche un avvicinamento gestionale-organizzativo delle Comunità Montane al territorio, attraverso una più puntuale estrinsecazione del principio di sussidiarietà con la Provincia nelle vesti di principale interlocutore delle Comunità Montane e la Regione nella sua naturale posizione di ente di programmazione e di garante delle risorse. Sarà così ripristinato un equilibrato rapporto tra i vari livelli, condizione essenziale per una nuova vita delle Comunità Montane.

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Le comunità montane dell’Irpinia Partenio Vallo Di Lauro: Avella Baiano Cervinara Lauro Mercogliano Monteforte Irpino Montefusco Moschiano Mugnano del Cardinale Ospedaletto d'Alpinolo Pannarano (BN) Pietrastornina Quadrelle , Quindici Roccarainola (NA), Rotondi S.Martino Valle Caudina Santa Paolina Sant'Angelo a Scala Sirignano Summonte Taurano Torrioni Visciano (NA)

Ufita: Carife Casalbore Castel Baronia Flumeri Frigento Greci Montaguto Montecalvo Irpino San Nicola Baronia San Sossio Baronia Savignano Irpino Scampitella Trevico Vallata Vallesaccarda Villanova del Battista Zungoli

Alta Irpinia: Andretta Aquilonia Bisaccia Cairano Calitri Conza della Campania Guardia Lombardi Lacedonia Lioni Monteverde Morra de Sanctis Rocca San Felice Sant'Andrea di Conza Sant'Angelo dei Lombardi Teora Torella dei Lombardi

Terminio-Cervialto: Bagnoli Irpino Calabritto Caposele Cassano Irpino Castelfranci Castelvetere sul Calore Chiusano di San Domenico Montella Montemarano Nusco Salza Irpina San Mango sul Calore Santa Lucia di Serino Santo Stefano del Sole Senerchia Serino Sorbo Serpico Volturara Irpina

Irno - Solofrana: Baronissi (SA) Bracigliano (SA) Calvanico (SA) Fisciano (SA) Forino Montoro Inferiore Montoro Superiore Siano (SA) Solofra

Istituzioni con quasi 40 anni di storia… e Comunità Montane fanno il loro ingresso nella vita politica e nel mondo del lavoro nel lontano 1974. Furono istituite con la legge regionale n. 3 del 1974, per dare attuazione al dettato Costituzionale del comma 2, art. 44 . Da allora come è normale sono state oggetto di vari restyling. L’ultimo in ordine di tempo è stato disposto con la L.R. n. 12 del 30 settembre 2008, che ha assegnato alle CC.MM. nuove funzioni, in particolare: Difesa del suolo e dell’ambiente attraverso la realizzazione di opere pubbliche e di bonifica montana atte a prevenire fenomeni di alterazione naturale del suolo e danni al patrimonio boschivo; Promozione dello sviluppo socioeconomico del proprio territorio, attraverso l’attuazione di piani pluriennali di sviluppo; Riequilibrio armonico delle condizioni di esistenza delle popolazioni montane, ga-

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rantendo adeguati servizi capaci di incidere positivamente sulla qualità della vita; Valorizzazione della cultura locale ed elevazione culturale e professionale delle popolazioni montane. Esercita, inoltre, le funzioni amministrative ad essa delegate dalle province e dalla Regione, nonché dai comuni di riferimento ai fini della gestione dei servizi comunali associati. Una difficile situazione si è creata con la finanziaria 2009 del ministro Tremonti. L’art. 2, comma 187 della Legge 191 sopprime i trasferimenti erariali dallo Stato, così come previsto dal d.lgs 504/92. La Corte Costituzionale con sentenza n. 326 del 3 nov. 2010, dichiara l’illegittimità costituzionale del comma 187 dell’art. 2 della finanziaria tremontiana che tanta trepidazione ha creato tra i dipendenti delle Comunità Montane

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Unione dei comuni, protocollo d'intesa perla Baronia l 19 dicembre è stato firmato a Vallesaccarda il protocollo d'intesa per la nascita dell'Unione dei Comuni della Baronia. “E' un importante punto di arrivo, ma soprattutto un nuovo punto di partenza” - commenta il Consigliere regionale Ettore Zecchino benedicendo l’accordo tra le municipalità di Carife, Castelbaronia, San Nicola Baronia, Vallesaccarda, San Sossio Baronia, Scampitella, Trevico, Vallata. “La gestione associata dei servizi è la precondizione per lo sviluppo e di scelte politiche strategiche per la Baronia. I sindaci di queste otto comunità hanno maturato la consapevolezza fondamentale che la risposta alle difficoltà dei piccoli Comuni è nella creazione di un sistema territoriale coeso e capace di esprimere quella che io definisco una “politica estera” unitaria per realtà che hanno bisogno di strumenti specifici. L’impulso allo sviluppo – aggiunge Zecchino contestando la tesi del Ministro Sacconi che, in una intervista, ha sostenuto la necessità di riforme calate dall’alto – deve partire in questo caso dal territorio e dal basso, interpretando le ragioni più forti delle identità locali. Anche da questo punto di vista, il protocollo di Vallesaccarda è un parto grande, frutto di un’intuizione brillante che mette al servizio degli amministratori una dimensione istituzionale sovracomunale»

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i grandi temi La sanità

Nuovo Piano Ospedaliero Regionale IL PRESIDIO DI ARIANO VERSO IL POTENZIAMENTO ssicurare efficienza ed efficacia nella rete ospedaliera, riducendo i costi e sviluppando centri di eccellenza con la concentrazione in singole strutture di assistenza e tecnologia avanzata: così la Giunta della Regione Campania ha dato il via al piano di riassetto del sistema ospedaliero campano che coinvolge 32 strutture pubbliche. Un piano che, secondo le previsioni, dovrebbe comportare un risparmio di 110 milioni di euro per le già esauste casse regionali. Un piano che segue un modello unico per tutte le province della Campania. Il modello è quello di avere un'azienda ospedaliera presente sul territorio, poi ospedali a supporto ed infine strutture territoriali riconvertite per le cronicità. L'obiettivo è quello di assicurare efficienza ed efficacia nella rete ospedaliera, riducendo i costi e sviluppando centri di eccellenza con la concentrazione in singole strutture di assistenza e tecnologia avanzata. Quanto ai privati, la conferma o la revoca dell'accreditamento avviene dopo l'analisi del fabbisogno e la verifica dell'appropriatezza dei servizi erogati. Il piano è stato definito dal presidente della Regione Campania Stefano Caldoro “una rivoluzione copernicana” che insegue la logica della qualità nelle prestazioni. Il nuovo assetto organizzativo ospedaliero porterà ad una ripartizione territoriale dei posti letto con un rapporto di 3,40 per mille abitanti. Si punta soprattutto ad ampliare l'offerta di posti letto per i malati cronici e per la riabilitazione. Verranno inoltre, chiusi gli ospedali con meno di 100 posti letto e accorpati presidi. Tra i punti del piano in-

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fatti, è prevista la riduzione di 1.297 posti letto e la riconversione dei 953 posti letto per acuti in posti letto per riabilitazione e lungodegenza. Alla fine il totale dei posti letto, nella nuova configurazione, sarà di 19.632 con una riduzione dei costi per circa 65 milioni di euro. Gli ospedali che perdono la funzione di degenza ordinaria, acquistano funzioni territoriali, come ad esempio pronto soccorso di primo livello, diagnostica ambulatoriale, residenze sanitarie per cronici e lungodegenti; la scelta delle opzioni per il territorio sarà appunto affidata alla direzione delle Asl. Una razionalizzazione di costi

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necessaria che ha sostanzialmente modificato il sistema sanitario regionale: nessuna delle cinque province campane è uscita completamente indenne dai tagli previsti dal piano Zuccatelli. Anche l’Irpinia, ovviamente, è stata protagonista della sua battaglia in difesa del diritto alla salute, e offre oggi un quadro variegato, più dolce per alcuni, al fiele per altri. In totale, la provincia di Avellino perde 222 posti letto, 137 pubblici e 85 privati, e passa da 1802 a 1580. Il presidio ospedaliero di Bisaccia è riconvertito in una struttura polifunzionale per la salute.

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Quello di Sant’Angelo dei Lombardi diventa struttura riabilitativa con 111 posti letto dedicati alle attività riabilitative e 25 posti letto medici. L’ospedale di Ariano Irpino registra 156 posti letto, è l’unico in tutta la provincia ad essere sostanzialmente potenziato e si configura quale presidio di II livello rete dell’emergenza con Spoke Rete Cardiologica e Ictus Cerebrale . Il Landolfi di Solofra si configura quale presidio del I livello della rete dell’emergenza con pronto soccorso e con 133 posti letto. Infine l’Azienda Ospedaliera San Giuseppe Moscati fa registrare 570 posti letto, terzo livello rete emergenza, HUB secondo livello rete Cardiologia e Ictus Cerebrale, Centrale Operativa Cardiologia DIE Avellino. Dunque, chi davvero esce vincitore da una faida senza esclusione di colpi – basti pensare a manifestazioni di protesta, notti sui tetti, ricorsi al Tar e quant’altro – è il presidio ospedaliero di Ariano Irpino che, a differenza delle sorti toccate alle altre strutture, vanta una progettualità di potenziamento che gli consentirà un salto di qualità in termini di efficienza ed efficacia delle prestazioni. Personale rafforzato, risonanza magnetica e quant'altro possa rendere a tutti gli effetti Dea di II livello l'ospedale di Ariano Irpino. Primo atto verso il potenziamento: Sergio Florio, Commissario straordinario dell'Asl Avellino, ha firmato un atto deliberativo per un piano di azione relativo alla dialisi. Il presidio, inoltre, sarà dotato della risonanza magnetica affinché possa essere reso più efficace per quanto concerne interventi a livello ortopedico e neu-


rologico. Con il potenziamento, tra le altre cose, i direttori di struttura complessa che si trovano, attualmente, in difficoltà sia come personale medico che come personale infermieristico, trarranno sicuramente, dalla questa rimodulazione, un rafforzamento delle risorse umane. Il cambiamento, inoltre, determinerà un salto di qualità e un ammodernamento anche dal punto di vista tecnologico. In pratica all'ospedale di Ariano è stato riconosciuto un ruolo centrale in questa parte della provincia di Avellino in quanto è una struttura addetta all'emergenza, è un Dea di II livello e deve esserlo a tutti gli effetti, non solo sulla carta. Una battaglia vinta, dunque, almeno in parte. Mentre il Tricolle può dirsi soddisfatto c’è chi ancora – Sant’Angelo dei Lombardi e Bisaccia in primis – combatte una battaglia per la sopravvivenza. Situazioni che in alcun modo vanno sottovalutate e che vedono il costan-

AD ARIANO TRE GIORNI DEDICATI ALLA CARDIOLOGIA a telecardiologia e le cardioambulanze hanno salvato moltissime vite portando, grazie al lavoro del direttore Gennaro Bellizzi, l’Unità operativa di Cardiologia di Ariano ad essere la punta avanzata di un ospedale che deve rappresentare un’eccellenza per questo territorio. E per questo ora ci aspettiamo che l’attuazione compiuta del nuovo piano sanitario faccia arrivare alla struttura ufitana quei mezzi e quelle ulteriori apparecchiature che la possano realmente qualificare come un DEA di secondo livello”. Così il Consigliere regionale Ettore Zecchino, intervenuto nell’ambito della tre giorni organizzata dall’Unità Cardiologica dell’Ospedale di Ariano Irpino che si è chiuso il 29 novembre con le conclusioni scientifiche affidate a specialisti del calibro di Indolfi, Gaita e Scherillo. “Credo sia stata fondamentale la presenza del prof. Calabrò – sottolinea Zecchino – che consideriamo il nostro principale interlocutore politico. E’ soprattutto a lui che dobbiamo tutte le migliorìe e gli adattamenti vincenti operati sul

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te ed incessante impegno da parte delle Istituzioni irpine che

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piano ospedaliero per correggere misure che, probabilmente, risentivano di un deficit di conoscenza del territorio che invece l’apporto di Calabrò è riuscito a compensare. Non si è mai sottratto al confronto e se l’ospedale di Ariano non solo si è salvato, ma addirittura cresce, lo dobbiamo anche a lui, che peraltro si è battuto con forza per Bisaccia e Sant’Angelo dei Lombardi. Da Calabrò – prosegue il Consigliere – ci aspettiamo ancora molto in questa seconda fase del riassetto, a cominciare dall’arrivo all’ospedale di Ariano della risonanza magnetica. Ho aderito, è proprio il caso di dire, di vero cuore a questa tre giorni – conclude Ettore Zecchino – perché l’ospedale di Ariano è una realtà di altissimo livello, passata dalla medicina generalista a quella ultraspecialistica in pochi anni, grazie a figure meritorie come lo storico primario Felice Martino, che negli anni ’90 seppe gettare le basi di un centro all’avanguardia, e naturalmente come Oto Savino, che incarna un presente di cui essere giustamente orgogliosi”.

non intendono abbassare la guardia rispetto alla difesa del

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patrimonio dei servizi sanitari della provincia di Avellino.


le pagine del territorio UNA TRADIZIONE CENTENARIA VANTO DELL’INTERO PAESE

Il tesoro di Fontanarosa, un Presepe che diventa monumento ono trascorsi circa 100 anni da quando Don Gennaro Penta, Sacerdote di Fontanarosa, si dedicò con impegno e abnegazione alla realizzazione del primo presepe. Un vero e proprio monumento in cui era possibile ammirare, su un’area di circa 35 metri, 220 pastori di legno e terracotta risalenti al ‘600. Una tradizione a lungo caduta nell’oblio che oggi torna alla ribalta grazie all’impegno e alla passione per la tradizione di circa 20 persone che dallo scorso mese di ottobre si adoperano per riportare alla luce quello che per la cittadina del Calore rappresenta un vero e proprio tesoro. E domenica 28 novembre si è alzato ancora una volta il sipario sull’inestimabile patrimonio che Fontanarosa ha da

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offrire. Alle ore 19.00, presso il Santuario della SS Maria della Misericordia, con la presenza del consigliere regionale Ettore Zecchino, si è tenuta la cerimonia di inaugurazione dell’antico presepe, un modo per riportare sotto i riflettori la ricchezza della tradizione e il vero senso del Natale, appannato negli ultimi anni da un dilagante senso di consumismo che poco si sposa con il sapore antico della tradizio-

ne natalizia. Naturalmente, con gli anni, il presepe di Fontanarosa ha cambiato volto pur non vedendo mai sminuita la sua importanza. Dell’antica struttura, costruita con pazienza da Don Gerardo, è rimasto ben poco: nel 1982, infatti, il presepe fu oggetto di furto, lasciando nello sgomento la comunità locale, legata da anni a quel piccolo tesoro in grado di fornire quel quid in più a Fontanarosa.

Ma la cittadinanza decise di reagire e il presepe fu riacquistato con le offerte dei cittadini. Poche volte, tuttavia, quel patrimonio artistico è tornato al suo antico splendore. Negli anni, infatti, le sue dimensioni spesso sono state ridotte. Il Natale 2010, tuttavia, è un’occasione di svolta e sarà possibile ammirare il presepe in tutta la sua grandezza e nel suo antico splendore. Oltre che ai cittadini il presepe sarà aperto fino a metà gennaio per eventuali visite guidate. Gli interessati potranno rivolgersi al Parroco, Don Pasquale Iannuzzi.

GROTTAMINARDA, CONFRONTO PUBBLICO SULLA LEGGE 51

Le zone interne della Regione non possono essere escluse dalla partita dello sviluppo n dibattito aperto su un tema puntuale e concreto per individuare ipotesi di percorso e soluzioni rispetto all’emergenza-urgenza. Questo il fine ultimo dell’incontro tenutosi a Grottaminarda ed incentrato sulla discussione inerente le “Problematiche connesse con i finanziamenti e le contribuzioni ai Comuni con particolare riguardo alla L.R. n. 51/78” intervento attraverso cui una Regione “adolescente” intendeva disciplinare la “Normativa regionale

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per la programmazione, il finanziamento e la esecuzione di lavori pubblici e di opere di pubblico interesse, snellimento delle procedure amministrative, deleghe e attribuzioni agli Enti locali”. La legge in oggetto è stata poi abrogata nel 2007 dalla Legge Regionale n. 3 che, nonostante più ampia e dettagliata, mostra come sia rimasto in linea di massima invariato il sistema relativo ai finanziamenti. Temi caldi che hanno trovato ampio spazio di discussione al-

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l’interno dell’incontro ufitano che ha visto la presenza dei consiglieri regionali (Ettore Zecchino, Pietro Foglia, Rosa D’Amelio, Sergio Nappi), del presidente della Provincia di Avellino (Cosimo Sibilia) e del vice presidente della Regione Campania (Giuseppe De Mita) moderati dal sindaco di Grottaminarda Giovanni Ianniciello. Univoca l’istanza emersa dai numerosi sindaci ed amministratori presenti in platea: la necessaria copertura finanzia-

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ria, quanto meno per gli “impegni” già presi. “Gridano vendetta - osserva Ettore Zecchino - alcune esclusioni come la piattaforma logistica in Valle Ufita o il Regio Tratturo. Argomenti che in verità vedono noi consiglieri regionali irpini uniti in opinioni comuni. Ci insospettisce l’esclusione delle zone interne dalla partita. Rispetto a questo dalle promesse di risultato occorre passare alle promesse di impegno assoluto ed unanime”.


LE INIZIATIVE DEL CONSIGLIERE ETTORE ZECCHINO PER ILTRENTENNALE DELTERREMOTO

La presentazione di “Tensioni” di Battista Marello VALLATA, CREDERE NELLE UNIONI DEI COMUNI a segnato il passo agli ultimi trent’anni di storia irpina. L’occasione di discussione sul sisma del 1980 è stata fornita dalla presentazione di “Tensioni”, opera commemorativa per il trentennale del terremoto dell’autore Battista Marello. La manifestazione, che si è svolta presso la Parrocchia di S. Bartolomeo Apostolo a Vallata, è stata organizzata dal Comune, nella persona del sindaco Francescantonio Zamarra, e dalla Diocesi di Ariano Irpino ed ha visto la partecipazione, oltre che della locale Parrocchia rappresentata da Don Gerardo Ruberto, anche di tutti i sindaci e gli amministratori che dal 1980 ad oggi si sono succeduti alla guida delle comunità. Al dibattito, che partendo dall’arte ha

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spaziato su vari temi quali la politica e lo sviluppo, hanno preso parte, inoltre, il Vescovo di Ariano Irpino, Mons. Giovanni D’Alise, il consigliere provinciale Carmine Casarella e l’ex consigliere regionale Mario Sena. Le conclusioni, di fronte ad una platea folta ed interessata, sono state affidate al consigliere regionale Ettore Zecchino. “Un’iniziativa vincente – ha esordito l’esponente irpino di Palazzo Santa Lucia -. Il terremoto si vince unendosi. E’ solo con l’unità, anche politica, che ci si può salvare. La simbiosi organizzativa con la diocesi, che ha caratterizzato lo svolgimento di questo convegno, è beneaugurate, così come lo è lo sforzo umano, e mi rivolgo agli ex sindaci qui presenti, di superare i diverbi e lan-

ciare un sincero messaggio di unità capace di strutturare una comunità pronta a resistere a grandi problemi e nuove emergenze. Per questo ritengo che il discorso dell’unione dei Comuni della Baronia vada portato avanti con forza. Questa parte del territorio dovrà essere sempre più progettualmente compatta per resistere alla malabestia del napolicentrismo che a volte stimola in noi tentazioni secessionistiche. La Baronia si presta a questo tipo di difesa ad oltranza ed un valore del genere andrebbe tutelato e rafforzato in maniera tale che il disegno del Parco possa trasformarsi in progettualità vera e non solo facile slogan da campagna elettorale.

A Gesualdo la poesia di Domenico Cipriano come paradigma per rielaborare la sciagura

L’arte e la cultura per portare l’Irpinia oltre il terremoto a cultura e l'arte possono dare un contributo decisivo alla rilettura di un evento così drammaticamente sconvolgente come il terremoto”. E' l'input lanciato dal Consigliere Regionale Ettore Zecchino, intervenuto venerdì scorso a Gesualdo, su invito di Giuseppe Mastronimico, per tracciare le conclusioni del convegno organizzato a Palazzo Pisapia dal centro UNLA per riflettere a 30 anni dal sisma del 1980 nel quadro del ciclo di eventi “Voci d'Irpinia: percorsi di impegno civile”. Filo conduttore della serata sono state le poesie di Domenico Cipriano, autore di una raccolta dal titolo “Novembre” che, con struggente forza evocativa e respiro universale, ripercorre il viaggio nel baratro del dolore e tra le macerie che ancora pesano sulla memoria vivente dell'Irpinia. Un incontro speciale perché denso di testimonianze profonde come quella dei volontari dell'ANPAS e di Rosanna Lepore, il Sindaco di Sant'Angelo dei Lombardi che divenne il simbolo dell'Alta Irpinia all'indomani della catastrofe naturale. Le immagini delle rovine e della dispe-

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razione di quei giorni si sono accompagnate al ritmo sferzante dei versi di Cipriano nel docufilmato di Anna Ebreo, Federico Iadarola, Enzo Marangelo e Vito Rago. Una efficace ipotiposi, una poesia narrante che ha parlato direttamente ai cuori dei presenti.Il Sindaco di Gesualdo ha sintetizzato i risultati della ricostruzione, sottolinendo come Palazzo Pisapia interamente recuperato ne sia il chiaro emblema. “Ma la sfida vera – ha affermato il consigliere regionale Ettore Zecchino, componente della commissione Cultura – è la fruizione intelligente dei beni. Le generazioni politiche pre-

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cedenti hanno svolto un gran lavoro per ricostruire e si sono battute per impedire il sacco del territorio e tutelare la bellezza. Ora a noi spetta di rendere vivi e partecipati i beni. Palazzo Pisapia, come molti altri tesori architettonici recuperati, deve diventare il fulcro della comunità e della sua capacità di aggregazione. In Irpinia – denuncia Zecchino– il rischio "cattedrali nel deserto" è ancora molto alto. La strada giusta, che parte da incontri come questo promosso dal centro di Giuseppe Mastrominico cui va la mia più alta considerazione, è quella di mettere a sistema

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energie, intelligenze e risorse unendo i Comuni e gli enti nella gestione degli spazi culturali. Il terremoto non va solo commemorato, ma occorre anche sviluppare una nuova sensibilità verso la prevenzione. In questo senso la nascita a Grottaminarda del centro di sismologia dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia è un segnale importante. La cultura – conclude Ettore Zecchino - può dare risposta a molte delle questioni ancora aperte all'indomani del disastro che 30 anni fa cambiò per sempre le coscienze della nostra Provincia”.


sportelloregione Bandi, opportunità, scadenze, avvisi

Via libera a 2000 borse di studio per giovani disoccupati ia libera dalla Regione a duemila borse di studio per giovani disoccupati residenti in Campania di età compresa tra i 18 e i 32 anni. L'assessorato regionale ai Trasporti e alle Attività produttive ha avviato infatti convenzioni con 1.144 aziende, aventi sedi operative in Campania, ammesse al "programma integrato per favorire l'inserimento occupazionale in Campania" (work experience e aiuti alle assunzioni), finanziato con 12 milioni di euro di fondi europei di competenza regionale (Programma operativo Campania Fse-Fondo sociale europeo) 2007-2013. Grazie a queste convenzioni, sarà consentito a circa duemila giovani disoccupati campani tra 18 e 32 anni di svolgere presso queste imprese un tirocinio formativo (work experience) della durata di 12 mesi, con un impegno di 20 ore settimanali, retribuite mediante un'indennità pari a 400 euro mensili per chi possiede una licenzia media inferiore e per i diplomati, e a 500 euro mensili per i laureati. L'iniziativa prevede poi un contributo economico per quelle aziende che, al termine del periodo di work experience, sceglieranno di assumere con contratto a tempo indeterminato i borsisti ospitati.

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Sicurezza. PON: assegnati oltre 655 mln per 156 progetti presentati entocinquantasei progetti approvati e 655.841.823 euro gia' assegnati, dei 1.158 milioni di euro messi a disposizione di 4 Regioni (Puglia, Campania,Sicilia e Calabria) co-finanziati al 50 per cento con fondi Ue e nazionali. Sono i dati del Progetto operativo nazionale 'Il sud merita sicurezza'. L'obiettivo globale e' quello di diffondere migliori condizioni di sicurezza, giustizia e legalita', per i cittadini e le imprese, nelle aree in cui i fenomeni criminali limitano fortemente lo sviluppo socio-economico. Complessivamente sono stati gia' approvati 156 progetti e sono stati assegnati fondi per oltre 655 milioni. I progetti a carattere di sistema, ovvero finalizzati alla promozione di iniziative sovraregionali, sono 62; 94 sono quelli a valenza territoriale: 21 in Puglia (che ha ottenuto finora il 22 per cento dei fondi assegnati con circa 138 milioni), 19 in Calabria (20 per cento con oltre 126 milioni), 24 in Campania (29 per cento con circa 184 milioni) e 30 in Sicilia (29 per cento concirca 188 milioni). Sono 27 i progetti approvati, di 12 diverse tipologie e finanziati con 32.305.093 euro con il Pon sicurezza dell'obiettivo operativo 2.5 'Migliorare la gestione dei beni confiscati' per la riqualificazione e la ristrutturazione di beni confiscati alla criminalita' organizzata. Per consentirne il loro riutilizzo a fini sociali e poterli reimmettere nel circolo economico legale, il Pon prevede una spesa complessiva di 91.546.293 euro.

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Programma "Conosci la Foresta" ando per la fruizione a titolo gratuito di aree e strutture ricadenti nel demanio regionale forestale della provincia di Avellino per la realizzazione di iniziative e attivita' La Regione Campania - Settore Tecnico Amministrativo Provinciale Foreste di Sant’Angelo dei Lombardi rende noto che è pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania l’avviso per la fruizione a titolo gratuito di aree ricadenti all’interno del demanio regionale forestale della provincia di Avellino per la realizzazione di iniziative e attività accreditate nell’ambito del programma Conosci la Foresta. Le aree interessate dall’avviso sono quelle comprese nella Foreste Mezzana di Monteverde (AV) e del Vivaio forestale regionale “G. Patrone” di Bagnoli Irpino (AV). Scopo dell’iniziativa è favorire l’educazione ambientale e, più in generale, l’utilizzo culturale e ricreativo del demanio forestale proponendo iniziative e attività organizzate e realizzate da soggetti giuridici a diversa connotazione. Per il biennio 2011–2012 lo STAPF Sant’Angelo dei Lombardi infatti intende affiancare alle consuete attività di promozione del demanio forestale una serie di iniziative e attività, anche a pagamento, realizzate da soggetti giuridici a diversa connotazione che verranno ricomprese in un unico programma di iniziative e attività denominato Conosci la Foresta articolato in due sezioni: Scuola in Foresta dedicata agli alunni delle scuole di ogni ordine e grado e Vivi Foresta rivolta agli ospiti singoli, alle famiglie e ai gruppi. Per la definizione del programma Conosci la Foresta per il biennio 2011-2012, lo STAPF Sant’Angelo dei Lombardi ha necessità di raccogliere ed organizzare le proposte delle iniziative e delle attività che i soggetti interessati intendono realizzare. Le iniziative e le attività accreditate saranno divulgate e proposte al pubblico mediante due cataloghi: - il catalogo Scuola in Foresta che sarà distribuito alle scuole della regione e raccoglierà i progetti educativi e didattici; il catalogo Vivi Foresta che sarà rivolto a singoli, famiglie e gruppi con visite, iniziative e attività diversificate. Le iniziative e le attività devono essere finalizzate alla educazione ambientale e alla fruizione culturale e ricreativa del demanio forestale e ispirarsi alla promozione di attitudini e comportamenti volti alla tutela del patrimonio ambientale e culturale delle aree interessate e alla valorizzazione delle aree e dei territori di riferimento. Per maggiori informazioni visita www.sito.regione.campania.it/agricoltura/home.htm.

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In pubblicazione i Bandi a favore degli Enti pubblici on Decreto n. 66 del 18 Ottobre 2010, in corso di pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania l'Autorità di Gestione del PSR Campania 2007-2013 ha approvato le Disposizioni generali ed i Bandi delle Misure 112, 113, 114, 115 a-b, 121, 122, 123, 125 sott. 2-3, 126, 131, 132, 133, 144, cluster 112-121, 216, 221, 223, 226, 227, 311, 313 e 321 del PSR 2007-2013. Tali interventi riguardano l'adeguamento strutturale dei maggiori comparti produttivi dell'agricoltura regionale, ma anche la promozione dello sviluppo rurale, la salvaguardia del territorio, dei paesaggi e delle produzioni tipiche di qualità. In particolare nel panorama dei bandi adottati sono di particolare interesse le inziative destinate a favorire l'azione degli Enti pubblici (Comuni, Province, Comunità Montane). Gli Enti territoriali potranno avvalersi in particolare delle Misure di seguito elencate: Misura 122 Accrescimento del valore economico delle foreste Misura 125 Infrastrutture connesse allo sviluppo e all'adeguamento dell'agricoltura e della silvicoltura - sottomisure 2 e 3 Misura 126 Ripristino del potenziale produttivo agricolo danneggiato da calamità naturali e introduzione di adeguate misure di prevenzione Misura 216 Investimenti non produttivi Misura 221 Imboschimento di terreni agricoli, per la sola parte ad investimento Misura 223 Imboschimento di superfici non agricole, per la sola parte ad investimento Misura 226 Ricostituzione del potenziale forestale e interventi preventivi Misura 227 Investimenti non produttivi Misura 313 Incentivazione di attività turistiche. I bandi, sono scaricabili all'indirizzo: www.agricoltura.regione.campania.it/comunicati/comunicato_19_10_10.html

C Bando assegnazione quote latte l Settore "Interventi per la produzione agricola, produzione agro-alimentare, mercati agricoli, consulenza mercantile" ha approvato il bando Bando per l'assegnazione delle quote latte disponibili alla riserva regionale per la campagna 2011/2012. Per accedere alle graduatorie di assegnazione, i produttori di latte vaccino della Regione Campania, in possesso dei requisiti richiesti dal bando, devono presentare apposita istanza ai Settori Tecnici Amministrativi Provinciali dell'Alimentazione (Settori Alimentazione) competenti per territorio provinciale indicando la quota di cui si richiede l'assegnazione. Le istanze, redatte secondo le modalità previste dal bando, devono essere inviate, a pena di esclusione, a mezzo raccomandata postale A.R., direttamente agli uffici competenti entro il 30° giorno successivo alla pubblicazione del bando sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania. A tal fine fa fede la data del timbro postale. Le istanze devono essere inviate ai competenti uffici il cui indirizzo è di seguito indicato: per le aziende in provincia di Avellino: Settore Tecnico Amministrativo Provinciale dell'Alimentazione, Centro Direzionale, Collina Liguorini, 83100 AVELLINO.

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I Creative Clusters di Città della Scienza ittà della Scienza SpA ha emanato un avviso per la selezione di idee relative al progetto denominato "Creative Clusters", dedicato a business idea innovative destinate a migliorare la qualità della vita e contribuire allo sviluppo sostenibile, in oerenza con la programmazione regionale 20072013. L’obiettivo dei "Creative Clusters" è di stimolare e promuovere la capacità progettuale e creativa di giovani di età inferiore ai 36 anni, sostenendo le business idea competitive ed originali, attraverso un percorso laboratoriale teso allo sviluppo ed alla strutturazione secondo i canoni del design thinking e della metodologia creativa. Possono partecipare alla selezione i cittadini di nazionalità italiana, o di uno dei paesi membri della Comunità Europea, sia individualmente che in associazione. Le proposte devono essere presentate a Città della Scienza SpA, entro il 24 dicembre 2010 ore 16.00, tramite compilazione della documentazione accessibile dal sito web www.bic.cittadellascienza.it. Una commissione giudicatrice valuterà le 30 migliori proposte progettuali e i proponenti selezionati potranno accedere al laboratorio dei "Creative Clusters" per strutturare la loro idea progettuale con l'assistenza di specialisti. Tra coloro che avranno partecipato alle attività laboratoriali, le migliori idee (nel numero massimo di 5) potranno essere gratuitamente sviluppate in business plan all'interno dell'area di pre-incubazione di Città della Scienza SpA, avvalendosi dell'affiancamento di professionisti esperti in creazione di impresa

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Per contattare e diaologare con il Consigliere Ettore Zecchino SEGRETERIA POLITICA Ettore Zecchino Via d’Afflitto, 70 83031 ARIANO IRPINO Lunedì - Mercoledì - Venerdì ore 17,00 - 20,00 Tel./Fax 0825-827909

www.ettorezecchino.it info@ettorezecchino.it

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5domande all’Assessore all’Agricoltura VITO AMENDOLARA Castagno, vini e fondi comunitari nell’agenda per l’Irpinia Da pochi mesi è attivo l’osservatorio regionale per la sicurezza alimentare. E’ una reale garanzia per i cittadini? “L’osservatorio sta conducendo un monitoraggio serio e accurato e le zone dove sono presenti le discariche sono oggetto di una più approfondita indagine a tutela dei cittadini. Stiamo promuovendo inoltre una comunicazione interrattiva tra consumatori, tecnici ed esperti della materia. E grazie a questo sta crescendo una nuova consapevolezza della sicurezza alimentare”.

di DANIELE MORGERA inquantanove anni, Vito Amendolara è l’Assessore all’Agricoltura - Piano di Sviluppo Rurale - Foreste, Caccia e Pesca della Giunta presieduta da Stefano Caldoro. Laureato in Scienze politiche, è stato per 35 anni nella Coldiretti, associazione di rappresentanza e assistenza dell'agricoltura italiana. Prestigiosi gli incarichi ricoperti nel recente passato: è stato vicepresidente della Camera di Commercio di Napoli; presidente dell'Ismecert (Istituto mediterraneo della certificazione dei prodotti); ha tenuto corsi a Portici, presso la Facoltà di Agraria, e presso la Scuola di specializzazione, in qualità di docente esterno di Sistemi agroindustriali e ha collaborato, infine, con l’Università Parthenope di Napoli.

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Assessore, che nuovo anno dobbiamo attenderci per l’agricoltura? Io davvero mi auguro un 2011 buono per l’agricoltura. L’augurio più grande che possiamo farci è certamente quello di riuscire a superare le diverse, problematiche emergenze che ci affliggono per riprogettare e guardare con serenità ad appuntamenti di assoluto interesse. Saremo impegnati nel rilancio del PSR, per tutto l’anno saranno aperti i bandi comunitari e ci attende la riforma della politica agricola comunitaria per la quale saremo chiamati ad una preliminare fase di negoziazione dei nuovi criteri con Bruxelles per poi calare concretamente i modelli operativi che scaturiranno nel nostro sistema delle imprese.

Che posto occupa l’Irpinia nella sua agenda? Sicuramente un posto di primo piano. E la dimostrazione nel 2011 arriverà subito, con un convegno scientifico che si terrà a gennaio sulle zone del castagno e i problemi del cilipide. In Irpinia sono attivi diversi Piani Integrati di Filiera come quelli del grano e dell’Olio, altre opportunità si legano al PSR e alle politiche di promozione delle eccellenze agroalimentari della Regione che il mio Assessorato sta portando avanti con decisione.

E le risorse? Non sono molte, ma dobbiamo capitalizzare con intelligenza quelle disponibili. Per i grandi vini irpini, l’Enoteca regionale, che per la provincia avellinese è già in uno stadio di sviluppo avanzato con la collocazione nel castello marchionale di Taurasi, potrà dare un impulso determinante.

Quale risultato del 2010 la incoraggia di più? Il risultato maggiore è stato senza dubbio l’abbassamento del rischio del disimpegno automatico delle risorse comunitarie: abbiamo recuperato 160 milioni di euro di quota FERS per il nostro territorio e in questo ambito la Campania è al primo posto nel Sud per la corretta capacità di utilizzo delle risorse europee.

Con sincera emozione, desidero formulare gli auguri per il Santo Natale e per un nuovo anno di prosperità, unione, crescita sociale e civile a tutti i cittadini della nostra Provincia e della Regione che ho l'onore di rappresentare. Vostro

Ettore Zecchino

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