Speciale E-Polis del 22 luglio

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Martedì 22 Luglio 2008

Direttore Enzo Cirillo

il Napoli

Anno Anno V N° N°11 www.ilnapoli.sm www.epolis.com

Ma

Adesso musica

22

Enzo Iacchetti

«Noncredete maiallatv èunascatola bugiarda» ■ ■ Grande accoglienza dei

giovani di Giffoni per l'attore che presenta un corto: la storia di un donna moderna che resta da sola quando scopre di aspettare un figlio. P. 3

In scena Ombelico del mondo ■ ■ A Giffoni storie e sogni di

ragazze e ragazzi provenienti da tanti paesi diversi. P. 2

L'arte in convento ■ ■ Una pagina fotografica

dedicata alle rassegne di pittura del Gff. P. 5

Film ecologici ■ ■ Un premio speciale per le

pellicole che stimolano a difendere l'ambiente. P. 7

Notte di note

Fabri Fibra prima, Caparezza poi: l'arena all'aperto di Giffoni si anima per i concerti di fronte a più di duemila giovani

■■

Al Dixan Village, dal 18 al 23 luglio, ti aspetta un treno carico di divertimento! Appuntamento alle ore 17.00 in Piazza Umberto I - Giffoni Valle Piana

Con Dixan per la Scuola la solidarietà arriva fino a Dhupguri, in India.


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Giffoni

loveGieffeeffe

La citt tutta lo cost Giffoni alle iana si scopre paese lo cost. Un caffè al bar costa centesimi mentre una pizza e una be vanda meno di euro

L'occhio indiscreto. Anna lo a diciottenne albanese spiega l'unicit della manifestazione cinematografica

e

e i de ene ione i oni e di ent o e i o de ondo

«Anche in Albania abbiamo il nostro festival ma dopo aver visionato le pellicole in gara rientriamo a casa»

Ma il vero cuore della vacanza sta nell'interazione con altri ragazzi di nazionalit e culture molto diverse»

s irt e sms per i gieffini

3 utti insieme appassionatamente: lo spirito del Giffoni festival inizia anc e dalle foto Nicola Pisu nicola.pisu epolis.sm ■ Piacere il mio nome è Anisa e arrivo dall'Albania. Senza magliettina con il brand del Giffoni, festival la diciottenne che giunge da lontano si guarda intorno e non ha nessun imbarazzo nel raccontare l'evento da dentro. «Conoscevo già la manifestazione - dice Anisa Lloja, 18 anni compiuti e occhi azzurri, azzurri - Nel mio paese c'è Giffoni ma è completamente diverso: vedi i film, interagisci con gli altri ma poi tutti a casa». Nella valle, invece, dove ieri la nebbia copriva il sole, la giornata dei giffonini è piena.

AN E PE la sostanza ma anche il senso di questa manifestazione «l'unica necessaria» continua a ripetere Truffaut sta tutta nella giuria composta dai

ragazzi, provenienti da tutto il mondo. «Proprio così -rivela Anisa - in pochi giorni ho conosciuto ragazzi e ragazze di tanti Paesi lontani. L'ultima, una ragazza sudafricana davvero cool». Insomma, festival, cinema, divi e amicizie nuove. «Amici -puntualizza - è una parola importante: ma tante nuove e interessanti conoscenze questo sicuramente». Da questa importante precisazione inizia un'altra conversazione con Anisa. Nel senso che la ragazza appena diplomata e che capisce benissimo la lingua italiana e risponde coniugando i verbi alla perfezione analizza in maniera lucida e critica tutte le suggestioni dell'edizione numero 38 di Giffoni,il festival. «Mi piace -continua la ragazza dagli occhi azzurri - l'idea di poter commentare in diretta tutte le proiezioni. Il dibattito è sem-

pre costruttivo. Solo dal confronto si riesce a crescere». N O O I A E A si rivela l'albanese senza la magliettina col brand che si preoccupa di non lasciare troppo da sola Sabina, la sua “sorella” italiana. «Sabina - urla - perdonami ma ho quasi finito... Dicevamo? Ah sì, l'Italia e la famiglia salernitana che da qualche giorno mi ospita». Prego, continui pure. «La mia giornata comincia presto -spiega Anisa - sveglia alle 7 e poi prima con i genitori di Sabina che ci accompagnano fino alla fermata prendiamo l'autobus fino alla cittadella». Un volta dentro la diciottenne che da grande vuol fare l'architetto («Mi sono iscritta e non vedo l'ora che inizino le lezioni», dice), guarda, osserva e commenta. Dai film in concorso all'ambiente alla notte del Giffoni che

trova il suo momento collettivo con la serata dedicata alla musica e agli ospiti della giornata. Ma iniziamo dai film. «Quello che mi ha trasmesso è più emozioni è stato Kidogò - Il bambino soldato. Non perché la situazione dei conflitti di serie B non la conoscessi ma solo per il fatto di poter conoscere il bambino, ora uomo, che ha vissuto sulla sua pelle una cattiveria simile». Bene, poi: «Poi -ammette - non mi è piaciuto “Worlds Apart” sui testimoni di Geova: ma non per la religione, quella non è importante ma per il modo in cui è stata raccontata la storia». Altro che Cinematografo di Marzullo. Speriamo che sui concerti vado meglio. Fabri Fibra?... «Mahsentenzia - uno che fa una canzone per se stesso (Applausi) è un po' strano e poi - conclude ha usato una stessa parola (senza), due volte per fare la rima. ■

■ ■ Passano i giorni al festival e aumentano in maniera esponenziale i messaggi. Non solo quelli del telefonino ma anche e soprattutto quelli scritte sulle magliette dei giffonini. Già, perché è davvero curioso notare il popolo dei giurati con le loro “divise” celesti, arancioni, blu e gialle completamente decorate a penna con le scritte più carine: “Marco ti voglio bene”; “Mi manca da morire la mia casa”; “Mi sono fidanzato”; “No stress”. Fino ad arrivare a qualche autografo di cantanti o attori che si sono ritrovati fianco a fianco. Giffonstyle, insomma. E quando lo spazio delle T-shirt del festival non basta più allora il popolo dei giffoniani scarica tutta la voglia di lasciare una testimonianza scritta del loro passaggio su una sorta di piramide commerciale di un istituto di credito presente all'interno della cittadella. Nessun brand ma solo scritte alla Gff. G

3Giurati al Gff


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Giffoni Oggi la

ucinotta in dubbio

eri è saltato l'appuntamento con avid Grossman: lo scrittore israeliano non ci sar nemmeno oggi. erto l'arrivo di Maria Grazia ucinotta: ■■

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rossman

presenter la proiezione di uno spezzone di o non ci casco di asquale alcone che la vede protagonista e produttrice. A Giffoni giunge oggi anche uca arbareschi.

lo s are dei Cesaroni andato in onda domenica su talia no

Il personaggio. 'attore al estival per presentare il suo corto

acchetti e la tv « lettrodomestico che non racconta mai la verit » q lcortoraccontala

storiadiunadonnache siritrovasolaquando scoprediessereincinta ir o Latini italia epolis.sm

■ «Non ci sono miti e maestri in tv, perché non c'è verità in televisione. È un elettrodomestico e come tale deve essere usato». Parola di Enzo Iacchetti che ai giovani giurati del Giffoni Film festival ieri mattina ha detto: «La tv non è uno strumento nato per educare i bam-

bini ma molti genitori, sempre più spesso, lasciano fare alla tv ciò che sarebbe opportuno facessero loro». Il comico italiano, noto al grande pubblico per aver condotto numerose edizioni di Striscia la notizia, ha presentato a Giffoni il suo cortometraggio “Pazza di te”. «È una meravigliosa storia d’amore - ha raccontato Iacchetti - che spero piacerà ai giovani giurati del festival. Il mio cortometraggio sta vincendo delle menzioni speciali, ma non era questo il suo scopo. È una sfida con me stesso - ha concluso - un artista comico deve saper dimostrare

lo s are del Gp di Formula in onda domenica su ai no

azza di te G

3Enzo acc etti con i giurati

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di saper fare anche altro». Il corto narra la vicenda di Francesca, una donna moderna, emancipata, che si ritrova sola quando scopre di essere incinta. Tutto si consuma in una scena, un monologo che non può trovare alcun ascolto: lei dice a lui di aspettare un bambino, lui si gira dall'altra parte del letto, assonnato. Lei sbatte la porta e con quel gesto chiude un capitolo della sua vita. “Pazza di t” non vuol dare alcuna lezione a nessuno: è solo la storia di una donna che aspetta un figlio e che per questa ragione deve scegliere. Francesca non segue regole etiche particolari, ma la sua condizione la carica di una paura che tuttavia non le impedisce di fare una scelta profonda, netta, precisa. Nei sedici minuti di immagini, il film non dà giudizi, non assolve né condanna: semplicemente racconta una storia difficile eppure quotidiana. Iacchetti ha concluso con un ringraziamento a Giffoni, «una città che vive di cinema», per avergli riservato un’accoglienza così calorosa. ■

www.dixanperlascuola.it

La solidarietà ha portato la scuola fino a Dhupguri, in India.

Dixan per la Scuola insieme a Fondazione Onlus L’Albero della Vita difende il diritto a essere bambini in una delle zone più povere e disagiate dell’India, aiutandoli a ritrovare il sorriso. Per ogni scuola italiana iscritta al concorso, Dixan versa un contributo per la realizzazione di questo importante progetto. Grazie a Dixan per la Scuola e alle scuole italiane, nel villaggio di Dhupguri sempre più bambini possono andare a scuola e sognare un futuro migliore.


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Il programma di MARTEDI 22 LUGLIO 2008 SALA TRUFFAUT - CITTADELLA DEL CINEMA 10:00

Y GEN (y gen lab project) THE SECRET - by Vincent Perez (France, 2007, 93 )

18:30

NON E UN PAESE PER GIOVANI - Reportage Iammonline (ITALY, 2008, 12 ) PROGETTO SICUREZZA STRADALE Migliori Spot Campagna On the Road Movie 2004/6

14:30 20:30

FREE TO FLY THE BLACK BALLOON - by Elissa Down (Australia, 2008, 97 ) 8 ½ (y gen lab project)

In collaborazione con la Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia - Cineteca Nazionale

NON CI RESTA CHE PIANGERE - by Roberto Benigni, Massimo Troisi (Italy, 1985, 112 )

CINEMA VALLE 09:00/11:30

FIRST SCREENS PANIC PAINTER by Johan Hagelbäck (Sweden, 2008, 9 ) THE RADIO PIRATES - by Stig Svendsen (Norway, 2007, 87 )

15:00

KIDZ LITTLE KING MACIUS by Lutz Stutzner, Sandor Jesse (Germany/Poland/France, 2007, 88 ) LE FISCOFAVOLE dell Agenzia dell Entrate

20:00

MYTHS IN SHORTS (y gen lab project) THE YELLOW ENVELOPE by Delphine Hermans (Belgium, 2008, 9 ) MISTER COK by Franck Dion (France, 2008, 9 45 ) SNOWTIME by Dana Dorian (UK, 2007, 1 10 ) ALTER EGO by Kuba Gryglicki (Poland, 2007, 7 ) GOLEM by Alon Boroda, Ron Nadel (Israel, 2006, 7 38 ) THE SWEDISH WOMAN by Nicolas Liguori (France/Belgium, 2008, 10 ) OUR WONDERFUL NATURE vy Tomer Eshed (Germany, 2008, 5 ) a seguire: MYTHIC ALBANIAN ANIMATION BULLET ON THE HEAD by Gazmend Leka (1985, 10 ) PIPIRUK RECEIVES TWO GUESTS by Bujar Kapexhiu (1983, 15 ) TWO TOASTS by Gazmend Laka (1982, 11 ) THE RARE EGG by Jani Zhonga (1988, 5 ) SLOGANS by Gëzim Qendro (1989, 8 ) COMPOSITION by Stefan Taçi (1992, 7 ) THE BRIDGE by Artur Muharremi (2005, 6 ) LES FOUVES by Stefan Taçi (2003, 8 )

AULE CITTADELLA DEL CINEMA KIDS IN WONDERLAND / IL POSTO DELL E FAVOLE 18:00 Laboratori a cura GFF (riservato ai giura ti) DIXAN VILLAGE - PIAZZA UMBERTO I 18:00 ANIMAZIONI E MUSICA VIA FRANÇOIS TRUFFAUT PROGETTO SICUREZZA STRADALE 18:00 Corsi di Guida Sicura GIARDINO DEGLI ARANCI KIDS IN WONDERLAND / IL POSTO DELL E FAVOLE 21:00 Teatro del Canguro (Ancona) presenta STORIA DI CARTA (+5 anni) RELOAD 22:30 THE WATER HORSE: LA LEGGENDA DEGLI ABISSI (+ 6 anni) by Jay Russell (USA, 2007, 110 ) ARENA ALBERTO SORDI - CITTADELLA 21:00

SOIRE E

DEL CINEMA

Presenzia ALFONSINA DE FELICE Assessore Regionale alle Politiche Giova nili GIFFONI 2008 FILMS & FILMMAKERS Giffoni per il Sociale - AURA IL GIARDINO NASCOSTO by Manlio K (Italy , 2008, SPECIAL SCREENINGS LA LUNA NEL DESERTO - by Cosimo Damia no

PAT G It s your time - (Italy, 2008, 4 )

10 )

Damato (Italy, 2008, 30 )

TEASER PREVIEW IO NON CI CASCO - by Pasquale Falcone (Italy , 2008) Guest Theatrical Performance by ALESSANDRO SIAN

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GIFFONI MUSIC CONCEPT CONTACT TOUR Disco Sotto le Stelle con Dolce Vita Artists & DJ Gigi Squillante


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Giffoni

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Le due esposizioni

'arte non ripete le cose visibili ma rende visibile

L rte l on ento i

Paul lee A

assimo Livadiotti

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lla esima edizione del Giffoni Film Festival non poteva mancare l'arte contemporanea. e opere ospitate al convento di an Francesco formano la mostra, curata da alvatore olantuoni, dal titolo “Percorsi d'immaginazione. Miti Maestri”. Ma il Giffoni ospita anche le opere dello E . ■■

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I temi scelti

qLe opere sono comprese all'interno di alcuni nuclei tematici: quelli sul volto e sul corpo, sul mito, sul viaggio e, ancora, sul linguaggio dei segni e della comunicazione. ■

Pani anova

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q ccanto ad artisti affermati, trovano spazio le nuove ge-

nerazioni dell'arte. no sguardo contemporaneo con un'attenzione particolare ai giovani, in perfetto stile Giffoni. ■

La guida in cucina. Che si mangia oggi?

Un vero e proprio manuale di cucina, pronto a prenderti per mano e condurti nella realizzazione di centinaia di ricette da tutto il mondo.

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GODITI L’ESTATE. TI GODRAI L’AUTUNNO CON

Da settembre in prima serata


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Giffoni iconoscimenti intelligenti. 'è anche la

icicletta una bici fatta con materiali di scarto

e io e i e i i one in inio

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q lGffpromuovepro

coinvolto gli studenti di circa scuole elementari e medie inferiori italiane, chiamati a ideare e realizzare uno stor board che raccontasse una storia incentrata sui valori ambientali e sull'importanza della raccolta differenziata dei rifiuti e, in particolare, dell'alluminio.

gettieducativitutto l annoda Gnam est a ntheroadmovie

Francesca occaletto francesca.boccaletto epolis.sm

Il mega pannello che domina l'entrata della cittadella del cinema non può certo passare inosservato. Si fa notare, accoglie visitatori e giurati, di giorno per le proiezioni e di notte per i live. È composto di sole lattine per bevande, molte sono state sistemate senza lasciare spazi vuoti, a formare un muro colorato altre mostrano il fondo e compongono, in rilievo, il logo del Giffoni. na installazione curiosa e d'impatto che dà il benvenuto agli ospiti e offre una scenografia per riprese video e scatti. IL E A IO IA O dichiarato, segue e accompagna la filosofia del ial, consorzio nazionale per il recupero e il riciclo dell'alluminio, materiale riciclabile al e all'infinito. E a questo spettacolo scenografico si aggiunge l'idea della icicletta, la cit bi e in alluminio ottenuta dal riciclo di circa lattine: un regalo prezioso da consegnare agli ospiti che meglio si sono distinti nel corso della loro carriera per l'impegno profuso per sensibilizzare il pubblico ai valori dello sviluppo sostenibile e della coscienza ambientale. ll'interno di un festival intelligente come il Giffoni, figlio di una terra che da anni porta con sé il dramma legato allo smaltimento dei rifiu-

O IE più efficaci sono state scelte e trasformate in cortometraggio dal team del Giffoni Film Festival. enerdì luglio, al inema alle, verranno premiate le due scuole vincitrici: l'Istituto comprensivo statale di ietri di Potenza, per la sezione Scuole elementari, con lo spot intitolato “ na storia trash”, e la Scuola ante lighieri di Pesaro, per la sezione Scuole medie inferiori, con lo spot “Il riciclo è importante”. E non è tutto, per il quarto anno consecutivo i giovani giurati del festival assegneranno il “Premio ial per l' mbiente”, un riconoscimento speciale, istituito nel con il Patrocinio del inistero dell' mbiente e della Tutela del territorio e del mare, per il film in concorso che meglio avrà affrontato tematiche ambientali e di sviluppo sostenibile. l vincitore verrà consegnato un Grifone in alluminio riciclato. Il Giffoni Film Festival promuove progetti educativi tutto l’anno con “GnamFest” dedicato all’educazione alimentare ed alla promozione di prodotti tipici della tradizione campana , “ n the road movie” dedicato alla sicurezza stradale , “Energ of ater” dedicato all’uso intelligente dell’acqua ed “ lu artoon” dedicato al riciclaggio di materiale come l’alluminio . ■ LE

3 l mega pannello in lattine

Amnest al estival uinta edizione

Anche quest'anno il Gff accoglie Amnest international. a sezione italiana dell'organizzazione non governativa indipendente è presente con un premio speciale assegnato al miglior film sui diritti umani. l premio Amnest international al Giffoni è giunto alla quinta ■■

edizione. Nel corso degli anni ha premiato film dal ud Africa Messico vezia e l'anno scorso ha consegnato il riconoscimento a una pellicola italiana osso Malpelo di asquale cimeca. Attualmente Amnest è impegnata nella campagna echino : limpiadi e diritti umani in ina

ti, non poteva mancare una realtà come il ial, impegnata a sensibilizzare i giovani sulle tematiche relative alla tutela dell'ambiente. lle occasioni di incontro e alle iniziative di formazione e informazione i laboratori didattici si terranno per esempio tra domani e giovedì, nel pomeriggio , si aggiungono anche i premi rivolti alle scuole: “ lu ovies” è il nome scelto per il concorso di idee “ iclo iciclo”, edizione . na vera e propria sfida creativa che ha

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Linea gratuita riservata a bambini e adolescenti fino a 14 anni per segnalare abusi, disagi e difficoltà

Linea gratuita, attiva 24h su 24 ed accessibile Linea istituzionale per adolescenti a chi vuole dai 14 ai 18 anni, adulti, segnalare situazioni di disagio famiglie per segnalare problemi

Sempre più bambini sono maltrattati, abbandonati, vittime di abusi. Sempre più bambini hanno bisogno di Telefono Azzurro. Per affrontare quest’emergenza abbiamo bisogno di te. Aiutaci con una donazione sul conto corrente postale 550400, oppure rivolgendoti all’infoline 800.090.335. Senza di te l’infanzia in difficoltà resterà senza voce. Aiuta i bambini, aiuta Telefono Azzurro.

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GFF

Personaggi. Antonio Montefusco, da giurato a giornalista con Giffoni impresso sulla pelle

Il Festival tra sogni e sapori picentini Granite, pizze, gelati e persino salumi alla nocciola per la gioia dei buongustai A Giffoni in questi giorni di grande festa, cinematografica e non solo, non è difficile che, passeggiando per le strade capiti di incontrare originali personaggi. Ma dal momento che parliamo di cinema e di festival, il personaggio che turisti e giurati non possono mancare di incontrare è sicuramente Antonio Montefusco. Giffonese, classe 1971, lo stesso anno di nascita del Giffoni Film Festival. Ed infatti Antonio, che incontriamo in un break lavorativo – attualmente fa parte dell’ufficio stampa della manifestazione – ci dice che «Claudio Gubitosi ha inventato il Festival per farmi un regalo».

Antonio, lei è nato a Giffoni ma da piccolino si è trasferito con la famiglia al nord, in Emilia Romagna. Ma il suo amore per Giffoni è sempre stato così forte che ogni anno è ritornato, soprattutto per il GFF. «Sì, vivo a Castel Guelfo, un paesino a pochi chilometri da Imola ma, ho sempre trascorso le mie vacanze a Giffoni, soprattutto perché non ho mai perso l’occasione per fare il giurato». Quante volte ha fatto parte della giuria? «Tre o quattro volte. Poi sono stato inviato al festival per giornali, radio e tv. Dal 2006 invece faccio parte dello staff dell’ufficio stampa lavorando con Tonino Pinto. Pensa il destino, volevo conoscerlo perchè ero affascinato dalla sua voce nei servizi, ora ci lavoro addirittura assieme e quando c’è il festival insieme al suo as-

sistente Pasquale Campopiano e all’operatore Peppe Naldini, viene a casa da mia zia a mangiare la parmigiana». Da giurato a parte integrante del GFF. Ma qual è il suo sogno nel cassetto? «Senza nulla togliere agli attuali conduttori, Manlio Castagna, Luca Apolito e Mariolina Simone, è quello di condurre una delle serate all’Arena Alberto Sordi. Magari un giorno accadrà». Insomma il suo è un vero e proprio amore nei confronti di Giffoni e del Festival. Un amore more così forte che he ha deciso dii imprimerlo indelebilmente sulla sua pelle «Si riferisce ce al tatuaggio? Beh, Giffoni, la sua gente, le sue tradizioni sono nel mio

Antonio Montefusco mostra con disinvoltura il suo tatuaggio


Il Napoli i oni 22 Luglio o 2008

cuore in ogni momento della giornata. Sono orgoglioso di essere nato in questa città e la cosa curiosa che tanti amici mi chiamano forestiero. Molti di loro per sono nati a boli, Battipaglia, Salerno.... io invece, sono giffonese a tutti gli effetti mostrandoci la sua carta d’identità che evidenzia il fatto che è nato proprio a Giffoni - e loro no. Non sono italiano la mia nazionalità è giffonese». ncominciamo il nostro giro per Giffoni alla ricerca dei sapori e dei profumi di questa terra, incastonata tra i Monti icentini. E allora perch non affiancare la visione di un buon film ad un ottimo gelato, piuttosto che ad una fumante pizza. Giffoni offre anche questo l connubio cinema-gastronomia non scontenta nessuno, e a testimoniarlo sono i tanti giurati che si riversano nella ottega del Gelato , situata in iazza mberto , dove il tipico gelato alla nocciola, preparato con la tonda di Giffoni, diviene quasi un trofeo. Ma i piccoli giurati non rinuncerebbero nemmeno ai tipici morsetti , biscotti-gelato, sempre alla nocciola, che da sempre caratterizzano l’antica gelateria giffonese. oco distante anche il bar-gelateria Gallia , con la produzione, oltre di gelato, anche di gustose granite e fragolate. nsomma, a Giffoni la nocciola batte tutti, spopolando ovunque, perfino nei salumi. alsicce e prosciutti con la nocciola è destinata ad essere sicuramente una delle rivelazioni gastronomiche dell’anno. ’inventore, il ventenne uigi i omenico, si frega le mani per la buona riuscita del prodotto, tenendo segreta la ricetta della sua delizia. uella dei salumi è una lavorazione, secondo alcuni, scomparsa, ma il giovane uigi, non ha esitato a lasciare l’Accademia delle elle Arti di Frosinone, per sconvolgere i canoni della produzione industriale dei salumi, e promette di cimentarsi in autunno,

nella sperimentazione dei salumi con la castagna, altro prodotto tipico della zona. Ma la nocciola tonda di Giffoni la si ritrova anche nei primi piatti, come accade all’Agriturismo Antico orgo , nella piccola frazione di an Giorgio a Giffoni alle iana, dove è possibile deliziare il proprio palato con ottimi ravioli preparati con la tonda . Ma l’Agriturismo Antico orgo è anche pizzeria, con la tipica pizza ai fiori di zucca, mentre alla rinomata pizzeria lue Moon , adiacente la ittadella del cinema, è possibile gustare l’omonima pizza con mozzarella di bufala, funghi porcini e salame piccante. er concludere al meglio la giornata gastronomica, non pu mancare il caffè, a cui un buon campano non rinuncerebbe mai. il caso, allora di provare quello del bar l ircolo degli amici , gestito da oberto e osa, meta preferita anche dallo staff del Festival che, con la scusa di un buon caffè, si concedono attimi di rela contando anche sulle battute del vecchio oberto. Mattia A. Carpinelli Federica Di Feo

AGRITURISMO ANTICO BORGO via San Giorgio 25, tel. 339-5944148 PIZZERIA BLUEMOON Via Aldo Moro 17\21, tel. 089-868589 GELATERIA BOTTEGA DEL GELATO Piazza Umberto I - Giffoni Valle Piana BAR-GELATERIA GALLIA Via Gaetano Andria (Stazione di servizio ESSO) BAR IL CIRCOLO DEGLI AMICI Via Francesco Spirito MACELLERIA “SANTA LUCIA” Via Campigliano San Cipriano Picentino (SA)

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Giffoni I ilm. Atteso anche leep al ing opera prima del regista

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Nella sezione Free To Fl , ( luglio, Sala Truffaut - ore 1 ,3 ), si proietta Sleep aling, coproduzione tra Stati Uniti e Canada, del 7, diretto dal regista William Maher. Il film narra la storia di Tara, una ■

ragazzina di 1 anni. La madre, olene, non sembra capace di badare a se stessa, né tanto meno riesce a creare un ambiente stabile in cui la figlia possa crescere. Quando il fidanzato della donna viene arrestato per aver coltivato marijuana, olene fugge e Tara viene affidata ad un istituto. Il fratello di olene, ames, non è molto più affidabile di lei ma si sente responsabile per Tara. Decide così di tirarla fuori

illiam Maher. n programma il

i o dall orfanotrofio e condurla con sé in un viaggio senza destinazione alla ricerca di una vita migliore. I due approdano alla fattoria del padre di ames e olene. Lì Tara scoprirà il passato di sua madre e le ragioni per cui la sua vita è un tale disastro, mentre ames sarà costretto a fare i conti con la sua infanzia di violenza. Per poter offrire a Tara la possibilità di sfuggire ad un oscuro futuro, dovrà affrontare

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luglio

suo padre. William Maher, il regista, nasce a Dublino, si trasferisce a Los Angeles per lavorare nel mondo del cinema. A Los Angeles negli ultimi 1 anni fa diversi mestieri ma soprattutto si specializza nella creazione di visual effects, lavorando con Tim Burton, ichard Donner, Br an Singer, e oel Schumacher. I suoi credits come direttore degli effetti speciali includono -men, -men , Lethal eapon , Conspirac theor , Batman obin, Mars attac s , e raser. Sleep aling, in programma il luglio a Giffoni, segna il suo debutto alla regia. ■

Il documentario

a fatica del ud che vuole farcela ■ Tra le proiezioni in programma oggi, in anteprima assoluta il documentario nestamente non ce la faccio più , realizzato da dieci giovani di Palermo, Lecce, boli e Napoli. Il documentario riflette sul tema giovani e legalità al Sud, partendo dalle difficili esperienze personali di ragazzi che non riescono a vivere onestamente. Tra i personaggi intervistati Marco Tullio Giordana, aleria Marini, Samuele Bersani, Gianluca Grignani e Pupo. Full immersion di proiezioni, poi, alle ore . All'interno della sezione Gen Lab Project , verrano trasmessi sette corti di giovani autori internazionali. A seguire il ciclo M thic Albanian Animation , otto proiezioni animate, tutte provenienti dall'Albania. Ancora cinema con le pellicole in concorso. Per la sezione Free To Fl The Blac Balloon , di lissa Do n. ■

Il dato 'attore iani ospite del GFF l laboratorio teatrale

spite di Giffoni oggi è Alessandro iani comico napoletano emerso soprattutto per i suoi spettacoli teatrali e per il suo laboratorio dove cura giovani artisti emergenti. ■■


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Giffoni i oni A

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a macchina fotografica racconta la serata in compagnia di abri ibra. l concerto di domenica sera ha riempito l'Arena di cori ed entusiasmo. Gli appuntamenti live sono molto amati dai ragazzi del festival

Aren in elirio er ri i r tti unli e ieno ienergi on lui sul palco del i oni c'erano acca e ig Fish

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rima gli ero As soluto poi abri i bra. eri aparezza . la domenica del Gff ha regalato le note hip hop di abri ibra accompa gnato sul palco da acca e ig ish ÂŤNon mi muovo sen za di loroÂť. . l live era molto atteso dai giovani giurati che

hanno completamente inva so l'Arena Alberto ordi. e . abri ibra non si è ri sparmiato e per tutto il live ha incitato il pubblico. ra gazzi hanno cantato tutti i brani con lui. . Non solo film anche la musica del Gif foni crea occasioni di incon tro e nuove amicizie.


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Giffoni Il personaggio.

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uto ri r i un o to i ort nte nell role er le e e o ioni. di Nicola Pisu

Caparezza e le melanzane

3 Caparezza da Molfetta sul palco predilige le provocazioni: con masc ere e funi c e simboleggiano le catene della globalizzazione ■ alla chiesa al palco. Potrebbe anche essere il titolo del nuovo album di aparezza. E invece è solo il percorso virtuale dell'uomo « agazzi sono del ' », dice che prima doveva incontrare quelli della doppia effe in una chiesa, poi ha preferito il suo mondo: il palco. E così la giornata, già calda troppo calda di ieri si è trasformata in una vera e proprio festa per i ragazzi ma non solo. «Eccomi qua», esordisce apareza mentre seduto si gode un pubblico davvero particolare.

FAN ELL' O O del tunnel ma

soprattutto della sua filosofia i giovani e meno giovani dopo gli autografi di rito iniziano a chiacchierare con l'uomo del sud. « rgoglioso delle mie origini - sospira con quella voce così particolare - nche se bisogna allontanarsi dalla propria città per apprezzarla ancora di più». Il tema dell'immigrazione e del meridione ricorre e rincorre i capelli del cantante ma anche le domande dei giurati del contest musicale. « icordo che quando sono andato via da casa per trasferirmi a ilano per studiare mia

mamma nella valigia mi ha messo più melanzane sott'olio che mutande». n modo strano ma efficace per spiegare che a volte i luoghi comuni sul meridione e i meridionali ci possono anche stare. « nche perché - analizza - esiste ovunque la mafia o la criminalità organizzata ma è più semplice omologarla al sud oppure ad alcuni paesi. Spetta però solo a noi tutti condannare le violenze non solo del sud ma del mondo». Intanto sul palco iniziano ad arrivare tecnici del suono e coreografie tutte particolari: maschere, capelli e alieni. Il mon-

do aparezza: quasi zappiano. Lui, sorride e parte con alcune considerazioni sui media e su come possono influenzare la realtà. « redo che la deriva della televisione possa avere una data ben precisa: ovvero quando la ai ha cercato di copiare la televisione commerciale». A A che una, dovrebbe essere ma soprattutto dovrebbe fare della qualità l'imprinting. E, invece, il terremoto ha sconvolto e travolto la tv di stato. he è diventata ancora più commerciale». Insomma, un tunnel irreversibile. «Proprio

così - tuona - Il senso di quella canzone che mi ha travolto e anche ossessionato era proprio lo sfascio dei valori della tv di stato». erto che “Fuori dal Tunnel” ha rappresentato davvergo la svolta per l'artista di olfetta. nche se poi come lo stesso aparezza ammette è stato un vero e proprio incubo: « icordo che quando camminavo per strada e incontravo qualcuno ancora primo di salutarmi iniziava a cantare: “sono fuori dal tunnel del divertimento”». a nello steso tempo quel tunnel avrebbe potuto davvero cambiare la vita dell'artista. « nche

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3

La chiave e domande di uelli del Gff Monica esordisce: se fai un partito io ti voto subito. poi aggiunge: perch non ci sono pi miti magari come quelli del ' isposta di aparezza: « redo che siano cambiati i modelli e anche i valori». Una constatazione importante. ■■

E tra i giurati c' pure un clone

Giulio da erignola ha tanti capelli come quelli del suo ido lo che si ritrova a pochi metri: anch'io mi sono trasferito come te e tutti continuano a chiamarmi aparezza. he chiede: « sei felice di questo »

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Mi pare di stare al ruman ow

« uori dal tunnel Mi pare di vivere in un ruman ho ». os aparezza risponde al ragazzo che dopo dieci anni ancora gli domanda del suo grande successo divenuto oramai il marchio di fabbrica del muscista»

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perché - dice - almeno due grosse case pubblicitarie mi hanno offerto molti soldi per concedere la canzone per uno spot. a non sarebbe stato onesto nei confronti prima di tutto di tutti che conoscevano la mia filosofia e poi mi sarei sentito un traditore». n retroscena curioso che però non ha fermato le aziende di suonerie. «E così mi ritrovo - sorride - che un gatto canta la mia canzone. Non mi dispiace ma mi fa imbestialire che i ragazzi spendono molti euro per scaricare quei gatti...». IN E NE E O LOA un male impossibile da debellare «Non so - analizza - erto che rimane un problema un po' per tutti. Soprattutto per l'industria discografica e per quei ragazzi che cercano di fare musica». E anche per tutti q elli che invece di pensare di coltivare l'unicità della voce preferiscono farsi ammorbidire e immolare nel tempio della fama di plastica. «È il caso dei talent-sho - sospira amaramente - agari uno possiede una bella voce che si avvicina a qualcuno già noto e l'industria come reagisce Facendo dei cloni. Peccato». ■


oni Il iNapoli 22 Luglioo2008

GFF Diario di Viaggio: Roberto Vitacolonna

«La mia esperienza al Festival illuminante e coinvolgente» L’anno scorso ero un giurato nell’edizione che aveva un tema delicato: “I confini” Non è facile definire cosa sia stato per me il Festival di Giffoni. I termini che si potrebbero usare sono moltissimi, ognuno dei quali non renderebbe a pieno merito l’emozione, la felicità e la passione con cui ho vissuto quel periodo. Forse le sensazioni e i sentimenti che ho provato possono essere sintetizzati con gli aggettivi “illuminante” e “ coinvolgente”, grazie alle molteplici funzioni a cui ha assolto il Festival. Esso mi ha consentito di cambiare radicalmente il modo di percepire il cinema, e mi ha permesso di

approfondire notevolmente tutto ciò che concerne la sfera del mondo del “grande schermo”. L’edizione, in cui sono stato giurato l’anno scorso, aveva come tema centrale “I confini”. Un tema estremamente ampio e delicato, che molto spesso viene sottovalutato. Ogni giorno ci troviamo a contatto con culture e mondi diversi dai nostri e dei veri e propri confini ci dividono. Alle volte si tracciano delle vere e proprie linee marcate d’odio, ma molto più spesso di incomprensione e di ignoranza perché il “diverso” spaventa e viene vissuto con la paura di perdere la propria identità. Il Festival di Giffoni, invece, alimenta la voglia di conoscersi, di aprirsi all’altro attraverso il principio degli scambi culturali.

La giuria è composta da ragazzi provenienti da tutto il mondo


Il Napoli 22 Luglio 2008

5 .

GFF Ogni film a cui ho assistito portava al suo interno una rielaborazione del tema centrale proposto, amalgamato con eccellente abilità dalle trame quasi sempre perfette. Ogni film, ogni istante vissuto a Giffoni è stato incredibile, una sorta di incantesimo cinematografico. Fra le tante magie impensabili per un ragazzo della mia età c’è stata la possibilità ogni giorno di poter essere a contatto e rivolgere domande a registi ed attori celebri sia

italiani che stranieri. Tra gli altri che ho avuto il piacere di incontrare ricordo il grande regista Roman Polanski, il “piccolo” ma vivacissimo attore Danny De Vito, il noto attore e regista Carlo Verdone e Lino Banfi, il cosiddetto “nonno d’Italia”. Oltre a quelli citati ve ne sono stati altri (Jim Caviezel, Walter Nudo, Gillian Anderson, Anna Falchi, Flavio Insinna, Abel Ferrara e Luca Calvani), oltre all’incredibile varietà di musicisti

che si sono avvicendati durante le serate del Festival. Degni di nota sono stati Simone Cristicchi, gli Zero Assoluto, Ziggy Marley, Irene Grandi e i Gemelli Diversi. Proprio in occasione della proiezione del primo film in gara, ho deciso di “alzare la mano” e quindi di esprimere il mio parere sulla pellicola. Inutile dire quanto fosse incredibile la mia emozione : avevo l’impressione che il cuore avesse deciso

di uscire dal petto per fare una passeggiata… e pensare che ho sempre ritenuto di non essere un tipo che si intimorisce facilmente! Quando l’addetto al dibattito mi passò il microfono fui al climax. In un primo momento la lingua era talmente impastata da impedirmi di pronunziare anche solo una sillaba. Nonostante tutto mi ricordo che, alla fine del mio breve intervento, tutti mi applaudirono, ed allora mi sentii rinfrancato e

veramente protagonista. Posso dire d’aver vissuto una vera e propria festa dell’anima durata per dieci giorni, veramente creativi, in cui oltre al divertimento si è mescolata una buona dose di esperienza umana e di stupore per quanto ero riuscito ad apprendere sul mondo del cinema. Di tutto ciò devo comunque essere profondamente grato anche alla famiglia che con tanta disponibilità e gentilezza mi ha ospitato.

Diario di Viaggio: Domenico Paone

Un’avventura molto impegnativa tra responsabilità e divertimento Il cinema per ragazzi in tutto il mondo è riconosciuto col nome di Giffoni Da pochi giorni è iniziata la XXXVIII edizione del Giffoni film festival che da sempre ospita centinaia e centinaia di ragazzi di tutto il mondo. Ciò che propone Giffoni è una divertentissima vacanza dove al centro di tutto c’è il cinema giovane,quello dei ragazzi. Giovani sono anche i registi e attori che presentano i loro film al festival, oggetto di riflessioni, spunti e critiche da parte dei giurati. Potremmo dire che il cinema proposto a Giffoni sia un po’ particolare e sicuramente diverso da quello che viene proiettato nei grandi multisala metropolitani. Differente, ma assolutamente non di scarso livello e questo gusto un po’ particolare presente nei film della manifestazione li rende tipici e caratteristici di Giffoni. Le mattine passate a vederli, le critiche,i pensieri e le discussioni che seguiranno fanno cambiare lo “sguardo”. Dopo un’esperienza simile,dopo che qualcuno ti ha spiegato che in una pellicola elementi all’inizio scontati, come le

luci, sono poi il “quid” che contraddistingue un film da un bel film e dopo che hai sentito attori hollywoodiani parlare della loro esperienza e delle difficoltà che hanno affrontato, il tuo modo di vedere una pellicola sarà molto diverso e sicuramente più attento ai particolari. Un’esperienza impegnativa, insomma, ma è pur sempre una vacanza e il divertimento certo non manca. I ricordi che ho dell’edizione a cui partecipai, ovvero, quella dell’anno scorso,rievocano in me splendide serate con gli amici durante i concerti e bellissimi incontri con gli ospiti vip sia del cinema che della musica. Ricordo che venni ospitato da una famiglia gentile e molto simpatica e conobbi subito un gruppo di ragazzi e ragazze con cui uscivamo i pomeriggi e gli ultimi giorni prima della partenza e se il vostro “timore”è di non fare amicizia vi renderete conto di sbagliare. Uno dei momenti più divertenti che io ricordi fu quando vennero come ospiti Tonino Accolla e alcuni disegnatori dei Simpson italiani. Allora si stava lavorando all’uscita del film dei Simpson,poi grande successo, e la curiosità di saperne più di altri

tuoi amici che non erano a Giffoni era grande. Accolla, il doppiatore di Homer Simpson, è stato divertentissimo e sentirlo parlare di cose serie come le sue esperienze nel cinema e nel doppiaggio mi ha fatto ridere a crepapelle, in quanto mi sembrava proprio che parlasse uno dei suoi personaggi… magari proprio Homer. E questa è stata un’esperienza molto divertente ed emozionante. Per me il cinema è un’arte e sentir parlare persone che ne sanno veramente qualcosa come Accolla, Verdone, De Vito e tanti altri è stato un momento che non scorderò mai credo. Non sono solo “vip”, ma persone che hanno dato la vita per questo mestiere. Sono persone che hanno moltissimo da raccontare e se per farlo ai giovani hanno scelto Giffoni... un motivo ci sarà. Giffoni è una manifestazione seria e competente nel mondo del cinema, ma allo stesso tempo divertente. Poi si sa, quando c’è tanta gente... Ed è per questo successo che il cinema dei giovani registi vuole Giffoni come mezzo culturale per diffondere la propria arte ed è per questo motivo che il cinema per ragazzi in Italia e nel mondo si chiama Giffoni.

Tim Roth, il primo ospite straniero dell’edizione 2008


oni Il iNapoli 22 Luglioo2008

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del concerto serale all'Arena Alberto Sordi, il cantante pugliese ha incontrato i giurati del Music Concept.

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■ ■ Prima

al ing è una coproduzione tra gli Stati Uniti e il Canada, con l'esordio alla regia dell'irlandese Maher. Grande attesa per la pellicola.

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empo sostanzialmente sereno con solo qualche nuvola nel pomeriggio

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«Quando son partito dalla Puglia avevo più melanzane che mutande»

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www.dixanperlascuola.it

L'inseguimento pi bello

■ ■ La corsa a bordo delle Mi-

Insieme per realizzare i sogni nati tra i banchi di scuola.

ni Cooper nel film “The Italian ob” è stata votata dagli appassionati di cinema come il miglior inseguimento tra auto apparso sul grande schermo. Lo stabilisce un sondaggio condotto dal sito specializzato Pearl Dean, al quale hanno risposto oltre tremila lettori inglesi. Alle spalle di “The Italian ob” si è piazzato “The Blues Brothers”, con la divertente e spettacolare fuga dei due fratelli a e ed ll ood Blues verso Chicago. Il Papa a idne

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L'ultimo incontro

■ ■ Prima di ripartire per

Scuola

oma, il Papa ha incontrato alcune vittime australiane di abusi sessuali del clero, «ha ascoltato le loro storie e li ha consolati». L atteso incontro è avvenuto due ore prima che Benedetto I lasciasse S dne . Papa atzinger ha assicurato alle vittime che «continuerà a pregare per loro e per le loro famiglie e per tutte le vittime». Il suo, riferisce padre Federico Lombardi, ha voluto essere un «gesto paterno». . Emergenc a enezia 3 Il live di oan aez

■ ■ La voce di ''Live for

Dixan per la Scuola è un progetto dedicato alla comunità scolastica italiana che da 8 anni coinvolge le scuole dei primi tre ordinamenti in un percorso didattico di approfondimento incentrato su tematiche di forte attualità. Dixan per la Scuola si avvale della consolidata partnership con il Giffoni Film Festival, di cui è uno dei principali sponsor, per trasformare la scuola in un’esperienza di vita ricca di riflessione e di fantasia.

mergenc '' non poteva che essere la sua, la voce della pace e dei diritti umani di oan Baez. Questa sera la leggendaria cantante statunitense si esibirà in piazza San Marco a enezia per Gino Strada e la sua organizzazione umanitaria. ompleanni roc Auguri a

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agger

■ ■ L'eterno ragazzo Mic

agger, storico leader dei olling Stones, entra nell età in cui la gente viene messa in pensione d autorità. Tra cinque giorni infatti agger festeggerà i anni di una vita sempre al limite. Il tabloid britannico “Dail Mail” gli attribuisce una nuova fiamma, una giovane commessa di anni.


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