TUTTI PAZZI PER EVANNA martedì 19 LUGLIO 2016 • ANNO 7 - NUMERO 5
EVANNA LYNCH: “RIPORTATEMI NEL MONDO DI HARRY POTTER”
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Tende e sacchi a pelo in Cittadella per l’arrivo dell’attrice irlandese che ha incontrato fan e giurati
Dopo una notte d’attesa, ieri i fan della saga di Harry Potter sono stati ripagati della loro tenacia con l’arrivo al festival di Evanna Lynch, la bella co-protagonista degli ultimi quattro episodi della saga del maghetto della Scuola di Hogwarts. Ad accoglierla, alla Cittadella del Cinema, un nutritissimo numero di ragazzi che per poterle strappare un autografo ha trascorso la nottata all’addiaccio. E la 24enne attrice irlandese non ha davvero deluso nessuno. Se la maggior parte degli attori cerca una via d’uscita dal ruolo più ingombrante della carriera, per la Lynch non è affatto così: l’interprete di Luna nella saga di Harry Potter tornerebbe anche immediatamente nella Scuola di magia e stregoneria di Hogwarts, come ha raccontato al pubblico del Giffoni Film Festival, dove ha presentato in concorso il nuovo progetto, My name is Emily. L’universo magico creato dai romanzi della scrittrice J.K. Rowling, pubblicati in Italia da Salani, si sta
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infatti attualmente ampliando con un nuovo film al cinema (il 18 novembre in sala il primo della trilogia prequel, Animali fantastici e dove trovarli con il Premio Oscar Eddie Redmayne) e a teatro, con un’opera che segue le vicende del figlio del maghetto, dal titolo Harry Potter and the cursed child, in scena dal 30 luglio al The Palace Theatre, a Londra nel West End. Oltre a parchi a tema ed uscite editoriali, la magia è destinata a continuare e la 24enne attrice irlandese non vede l’ora di farvi parte di nuovo: “Se ci fosse un film basato sull’opera teatrale – ha confessato – mi ci fionderei subito. La verità è che non riesco a dire addio al mio personaggio e spero di tornare a vestire i suoi panni, in una versione più matura”. Se invece fosse “rimpiazzata” da un’altra attrice in un ipotetico adattamento futuro, invece, non reagirebbe con fair play: “Mi arrabbierei molta, sarei gelosissima anche solo all’idea che possa succedere e non credo me la farei andar bene”. Di tutt’altro avviso, invece, la collega Emma Watson: qualche giorno fa ha accolto a braccia aperte la collega Noma Dumezweni che interpreterà il suo ruolo, la strega Hermione, sul palcoscenico londinese. La scoperta di un’interprete di colore ha scandalizzato molti, ma non Evanna Lynch: “Il personaggio di Hermione ha come tratto caratteristico la lotta per gli indifesi, come gli elfi domestici, quindi ha senso che lei stessa faccia parte di una minoranza. Con questa scelta J.K. Rowling ha mostrato come un’artista possa mandare un messaggio sociale forte attraverso il suo lavoro. Per quanto mi riguarda, quello che conta è il talento, non il colore della pelle”. La giovane attrice ha ottenuto il ruolo nella saga del maghetto all’età di 14 anni, quando era una fan scatenata della storia: “Ho sempre avuto le mie idee su alcuni sviluppi narrativi, al punto che un giorno sono andata dalla scrittrice a proporle una storia d’amore tra Luna e il Preside della scuola, Albus Silente. Le ho detto che non m’importava la differenza d’età tra loro e che li avrei visti bene insieme. Mi ha risposto: “Non è una questione anagrafica, la relazione sarebbe comunque impossibile perché è gay”. E così sono venuta a conoscenza di una delle grandi rivelazioni di J.K. Rowling”. L’universo di Harry Potter è sempre stato una grande metafora della
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lotta alle discriminazioni per l’uguaglianza dei diritti, una campagna condivisa dall’attrice: “Luna se ne infischia dei pregiudizi altrui, è uno spirito libero e mi ha aiutato a combattere le insicurezze, come sta facendo con milioni di persone nel mondo. Così nei progetti successivi ho pensato di sposare cause importanti. Ad esempio in G.B.F. interpretavo la ragazza perfida che detesta gli omosessuali. Il disagio provato nel dare vita alla sua meschinità mi ha fatto capire che sarebbe servito a dimostrare le premesse del film. Cerco comunque nuove sfide e ho una lista di attori con cui vorrei recitare, primo fra tutti Benedict Cumberbatch perché sono una fan del suo Sherlock televisivo”. Intanto, al Giffoni Film Festival, ha anche ricevuto un’impacciata richiesta di matrimonio da un fan per ora tutto il mio tempo libero lo dedico ai miei rifiutato con garbo: “Riparliamone tra dieci anni, micetti, anzi spero di aprire presto un rifugio per ospitarne tantissimi e spendere tutti i miei soldi per la loro salvaguardia”. Ha poi salutato il giovane pubblico con un consiglio: “Siate comprensivi con i genitori, spiegate loro con calma i vostri sogni e aiutateli a capirne le motivazioni che vi spingono a sperimentare cose nuove. A volte possono proibirvi di tingervi i capelli o indossare certi abiti, ma lo fanno in buona fede, per proteggervi. Mia mamma, che oggi è qui con me in sala a Giffoni, mi ha dato regole severe ma mi ha anche lasciata libera di trovare la mia strada, ha capito che la ribellione adolescenziale non era un dispetto, ma un desiderio di capire chi fossi”.
NEW YORK ACADEMY INCANTA IL GFF
Il protagonista Nicholas Galitzine e i registi Michael e Janeen Damian incontrano giurati e giornalisti
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ferrea cerca di raggiungere obiettivi ambiziosi che sembrano impossibili”. Nicholas Galitzine interpreta un violinista, ma nella realtà suona la chitarra: “Ho imparato le basi per fingere bene – ha detto – e me la sono cavata”. Il numero centrale del film, a sorpresa, è stato eseguito live dall’attore prima durante l’incontro con la stampa e poi davanti ai giovani giurati provenienti da 51 paesi del mondo. Il regista Michael Damian aggiunge una seconda dose di “preghiere” e speranze: “Mi auguro davvero che New York Academy, per cui ho attinto dai grandi classici, possa un giorno essere annoverato tra di essi. La grande novità? Aver mischiato i generi, anche quelli più diversi come hip hop e musica classica”. D’altronde lo stesso Galitzine, che si è affacciato al mondo dello spettacolo solo tre anni fa, è cresciuto, come racconta lui stesso, “con le pellicole di Fred Astaire, un mito che ha accresciuto la mia passione per l’arte. Ecco perché ci abbiamo messo l’anima in questo progetto: tocca note molto intime anche del nostro passato”. La magia della musica rivive sul grande schermo con New York Academy, la nuova commedia a passo di danza in arrivo al cinema il 18 agosto per Eagle Pictures. Ieri l’anteprima ufficiale al Giffoni Film Festival con l’attore Nicholas Galitzine accompagnato dal regista Michael Damian. Sulla scia dei fenomeni teen alla Saranno Famosi, il film racconta l’incontro di due ragazzi nella Grande Mela tra sogni e illusioni. “Speriamo di contribuire al ritorno in auge del genere musical – ha detto il protagonista Nicholas Galitzine al Giffoni Film Festival – come ha lasciato ben sperare il caso Whiplash e come credo succeda con La La Land, con Emma Stone e Ryan Gosling”. Il 21enne londinese fa parte della Brit Invasion all’evento campano che quest’anno ospita altri giovani talenti britannici: Evanna Lynch (Harry Potter), Sam Claflin (Hunger Games) e Nicholas Hoult (X-men). “Per scrivere la storia del film – continua il giovane interprete, alla sua seconda prova sul grande schermo – gli sceneggiatori hanno attinto alla storia della mia collega Keenan Kampa, non solo attrice ma ballerina di grande talento che interpreta Ruby. Il mio personaggio Johnnie è diametralmente opposto al suo: disilluso e ribelle, non sa che direzione far prendere alla propria vita. Lei invece è determinata, volitiva e grazie ad una disciplina 19 Luglio 2016
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RAFFAELE CANTONE: “IL FESTIVAL E’ UN MIRACOLO ITALIANO”
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Il presidente dell’Anticorruzione a Giffoni per parlare di legalità e trasparenza
“Il Giffoni Film Festival è un piccolo miracolo non solo campano ma anche nazionale”. A dirlo il presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, Raffaele Cantone, nel corso della sua giornata a Giffoni: un programma molto ricco caratterizzato da incontri con i giovani giurati, con la stampa e con il Dream Team del Giffoni Innovation Hub. A fare gli onori di casa e ad accogliere il presidente Cantone all’ingresso della Cittadella del Cinema il sindaco di Giffoni Valle Piana, Antonio Giuliano, il presidente dell’ente Giffoni Experience, Piero Rinaldi, e naturalmente il direttore Claudio Gubitosi. “Qui – ha continuato Cantone- non c’erano le condizioni di partenza, non c’era una vera e propria appetibilità, certo un bel territorio, una realtà con un basso tasso di criminalità organizzata, una 19 Luglio 2016
realtà amministrativa con meno problemi di altre zone, ma è una realtà oggettivamente provinciale. Giffoni, dunque, è la prova che in realtà come questa e con l’impegno costante, si possono fare piccoli miracoli. Le idee sono capaci di creare piccoli miracoli e questo lo è. Io sono campano e conoscevo questa realtà, anche se è la prima volta che partecipo. Questo è un fiore all’occhiello per una regione con tantissimi problemi ma anche tante potenzialità”. Il presidente Cantone ha avuto modo di respirare l’accoglienza di Giffoni, di percepire l’entusiasmo dei ragazzi, di vivere il sogno e l’emozione di un festival dedicato al cinema per i più giovani e che vedi proprio nei più giovani i protagonisti. “I giovani sono molto più attenti ai comportamenti che alle parole, usate spesso in modo indebito. C’è una parola, su tutte, di cui si abusa ed è la parola legalità. I giovani vogliono vedere gli esempi rispetto alle semplici parole”, è così che Cantone ha introdotto le tematiche di cui da presidente dell’Anac si occupa. “Perché – ha aggiunto - provare a parlare di corruzione con i ragazzi? La corruzione riguarda i politici, gli imprenditori, le istituzioni ma interessa anche i giovani perché riguarda il loto futuro. Dove c’è maggiore corruzione, si registra la maggiore fuga di cervelli e l’assenza di risorse per la ricerca e questo incide sulle prospettive di vita dei ragazzi. Per questo parlare di corruzione ci deve interessare necessariamente”. E Giffoni è il luogo più adatto per farlo perché qui ci sono giovani consapevoli, che vivono quest’esperienza come occasione di formazione. La visita in Cittadella è poi proseguita con la tappa al cantiere della Giffoni Multimedia Valley. Armato di caschetto di sicurezza, Cantone, in compagnia del direttore Gubitosi, ha avuto modo di visitare gli ambienti che ospiteranno il Giffoni Film Festival non appena l’opera sarà terminata, un’opera che si caratterizza per modernità, cura dei dettagli, utilizzo di tecnologie all’avanguardia, un altro capitolo di quel miracolo Giffoni a cui Raffaele Cantone ha fatto riferimento. A seguire l’incontro con i giurati Generator +18 che si è svolto presso la Sala Alberto Sordi. “Sono un magistrato – ha esordito Cantone - e mi sono occupato in passato di criminalità organizzata che è una palla al piede del nostro Paese. Perché
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possa dire che la situazione sia peggiorata, è cambiata ma non necessariamente peggiorata. La corruzione è cambiata con la crisi dei partiti perché i partiti usavano la corruzione come strumento di finanziamento. Oggi non più. Oggi la politica non è il fine della corruzione. Cos’è accaduto dopo Tangentopoli? Assolutamente niente. E questo è il punto. Per certi versi dopo Tangentopoli e per parecchi anni il fenomeno è stato ignorato. Si è dato per scontato che il problema fosse stato debellato. In questo ha giocato un ruolo il disinteresse del cittadino nei confronti della politica”.
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territori bellissimi come quelli campani non hanno avuto le occasioni che meritavano? Proprio perché la criminalità organizzata ha impedito che vi fosse lo sviluppo che avrebbero potuto avere. E’ necessaria, perciò, la vostra consapevolezza, è necessario che voi sappiate che questi problemi possono incidere direttamente sulla vostra vita”. Interessanti le domande dei ragazzi che hanno consentito a Cantone di affrontare una disamina delle vicende del passato prossimo che hanno interessato l’Italia tra politica e corruzione, tra soluzioni e risultati raggiunti: “Da Tangentopoli ad oggi – ha detto Cantone - non credo che si
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CANTONE INCONTRA IL DREAM TEAM
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Il magistrato ai talenti di Innovation Hub: “Parlo al futuro migliore del paese. Innovazione è antidoto alla corruzione”
“L’innovazione è il futuro del Sud, il meccanismo fondamentale per bloccare la corruzione dilagante che, in Italia, non è un problema antropologico ma culturale. Un paese corrotto innova poco, investe poco in ricerca, spinge i giovani a fuggire all’estero. Ecco perché sono particolarmente contento di parlare oggi a Giffoni al futuro migliore del paese, convinto come sono che gli investimenti nella ricerca e nello sviluppo delle idee dei ragazzi siano centrali per combattere il malaffare”. Parole che Raffaele Cantone, presidente dell’Anac, ha rivolto ieri alla community di talenti under 26 del Dream Team, al lavoro in questi giorni all’Antica Ramiera per realizzare quattro progetti per le industrie creative e la Multimedia Valley. L’intervento del magistrato, esempio di lotta alle mafie, riassume la mission del Giffoni Innovation Hub: la creatività dei ragazzi è una risorsa decisiva per stravolgere positivamente il futuro del Sud che è già un dinamico laboratorio di innovatori emergenti. Del resto, come ha aggiunto il presidente Cantone “esempi di moralità eccelsi emergono spesso in contrasto in contesti avvelenati dalla corruzione. Accade frequentemente al Sud: Borsellino e Falcone non erano di Dusseldorf. Le mafie rappresentano un sistema che apparentemente con molti di voi non avrà nulla a che fare. Eppure finisce per danneggiare soprattutto il settore dell’innovazione. Perché esiste questo rapporto tra corruzione e 19 Luglio 2016
innovazione o meglio tra corruzione e assenza di investimenti nell’innovazione? È un rapporto che ha un effetto sociale negativissimo anche se non emerge chiaramente. Un esempio: se vinco un concorso utilizzando mezzi illeciti non dovrò dimostrare di essere bravo, innovativo, creativo, dovrò solo essere segnalato e raccomandato dal sistema corrotto. Tutti gli studi internazionali sul tema evidenziano che i paesi con i tassi più alti di corruzione e più bassi di investimento sulla ricerca – due mondi a prima vista lontanissimi – soffrono i livelli maggiori di fuga dei cervelli. Questo perché – conclude il presidente dell’Anac – la corruzione ferma la concorrenza e la capacità di chi è in grado di fare cose nuove. L’innovazione mette in crisi i sistemi tradizionali dei poteri illeciti costituiti”.
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“IO SONO QUI”, PROGETTO PER I GIOVANI
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Il garante per l’infanzia Filomena Albano: “Questo festival è la miglior risposta alla paura”
“Io sono qui e ho una voce” è il senso del progetto promosso dal Garante nazionale per l’infanzia e l’adolescenza nell’ambito del Piano di azione giovani sicurezza e legalità del Ministero dell’Interno, presentato ieri al Giffoni Film Festival. Coniugare il lavoro di istituzioni e associazioni con il punto di vista e l’esperienza dei ragazzi per promuovere la legalità e combattere la dispersione
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scolastica, utilizzando i mezzi di comunicazione: è l’idea alla base di Io sono qui - The Final Cut Festival. “Ho trascorso una mattinata davvero intensa - ha commentato il presidente dell’Anac, Raffaele Cantone, intervenuto alla presentazione del progetto - ho provato a spiegare la lotta alla corruzione ai ragazzi, l’unico modo per liberarsi dei meccanismi che impediscono al Paese di fare quello che deve”. Otto scuole, 160 studenti, 8 cortometraggi: questi i numeri del progetto, che si svolgerà a Napoli in concomitanza con l’avvio del nuovo anno scolastico e che prevede la presentazione finale dei corti prodotti da scuole della Campania, Calabria, Puglia e Sicilia (Napoli, Capua, Bari, Taranto, Cosenza, Gioia Tauro, Catania e Palermo). “Coniugare legalità e partecipazione è uno degli obiettivi che ci siamo posti - ha spiegato l’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza di Roma, Filomena Albano - non siamo abituati a coniugare il mondo reale al virtuale, ma è necessario far capire ai ragazzi come applicare i valori in modo pratico, proprio come fa questo progetto. Il Giffoni Film Festival è la miglior risposta alla paura e agli eventi che abbiamo visto in questi giorni”. Promosso dal Polo Qualità di Napoli, dall’associazione culturale VisionAir, dal Giffoni Film Festival e dall’associazione italiana Maestri Cattolici, tutto nasce dall’idea di coniugare il lavoro di istituzioni e associazioni con il punto di vista e l’esperienza dei ragazzi per promuovere la legalità e combattere la dispersione scolastica utilizzando i mezzi di comunicazione.
#COSEDAUOMINI: CAMPAGNA WEB PER CONTRASTARE LA VIOLENZA SULLE DONNE
violenza senza mai mostrare la violenza stessa. Il Giffoni Film Festival ha sposato il progetto e la campagna. Lo sottolinea ai giurati il direttore del festival, Claudio Gubitosi: “Si tratta – ha detto – di una campagna che abbiamo sposato da subito. Ci ha convinto la modalità narrativa perché non si crea mai uno steccato tra uomini buoni e uomini cattivi. Il progetto vuole far capire cosa c’è dietro la violenza sulle donne, vuole indagare sulle ragioni che portano gli uomini a diventare così violenti”. “Voglio ringraziare – ha dichiarato Tiziana Zannini, dirigente del Dipartimento delle Pari Opportunità - per questa opportunità che ci è stata data, quella di essere qui a Giffoni a presentare questo progetto. Qui rappresento il Governo e sapere che un progetto trova una risposta così positiva ci riempie di orgoglio, significa che abbiamo centrato l’obiettivo”. “Il progetto – ha aggiunto Marino Di Nardo sempre del Dipartimento Pari Opportunità - nasce da una cifra, da un numero, che è 6.288.000, quante sono le donne che in Italia hanno dichiarato di aver subito almeno una volta una forma di violenza. Significa una donna su tre”. “Questo progetto – commenta Fabrizia Midulla, sceneggiatrice – come ogni prodotto audiovisivo è un’opera collettiva. Abbiamo scelto la strada delle storie ordinarie. Non vedrete degrado, ma solo quotidianità. Il nostro obiettivo è far proprio questo messaggio, è dalle piccole cose che partono i cambiamenti culturali e di mentalità”. 19 Luglio 2016
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Contrastare il fenomeno della violenza sule donne partendo dalla quotidianità e rivolgendosi agli uomini di tutte le età, a partire dai ragazzi in età scolastica. E’ questo il senso e lo spirito della campagna #cosedauomini a cura del Dipartimento delle Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il progetto è stato presentato al Giffoni Film Festival ai giurati della sezione Generator +13. All’incontro hanno partecipato Tiziana Zannini, dirigente del Dipartimento Pari Opportunità, Marino Di Nardo ed Elena Falcomatà, sempre del Dipartimento Pari Opportunità, Fabrizia Midulla, sceneggiatrice della web serie, Alessia Magnano, direttore di produzione e gli attori Valerio Di Benedetto e Ruggero Francica Nava. Il progetto ha scelto il web come canale di comunicazione e la serie come formato narrativo. Cinque gli episodi che raccontano cinque storie di uomini, uomini diversi tra di loro per età, per provenienza geografica, per formazione. Li lega una passione tipicamente maschile che è il calcetto. E’ possibile vedere le puntate della serie sul sito web www. cosedauomini.eu oppure direttamente su youtube attraverso l’hashtag #cosedauomini. Esiste anche una versione sottotitolata in inglese. E’ una campagna che vuol contrastare il fenomeno della violenza sulle donne e lo fa scegliendo la strada gentile del racconto ordinario, che fa, cioè, riferimento al quotidiano. L’obiettivo è dire no alla
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L’iniziativa del dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri
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EDISON E MAINETTI PER UN CINEMA SOSTENIBILE Gabriele Mainetti, il regista de “Lo chiamavano Jeeg Robot”, ha presentato ieri Edison for Nature: il progetto di cinema collettivo su energia e ambiente aperto a tutti. In serata si è svolto invece l’importante appuntamento con Edison Green Movie, il protocollo per la sostenibilità nel cinema, raccontato dal divulgatore scientifico Massimo Temporelli. Successivamente è stato proiettato ‘Tomorrow’, il documentario sulle soluzioni per conservare il pianeta. Dunque quest’anno Edison partecipa al Giffoni Film Festival per presentare ai ragazzi due progetti che hanno a cuore l’ambiente e la sostenibilità. E lo fa con due testimonial d’eccezione, il pluripremiato regista Mainetti e il divulgatore Temporelli. Alla platea dei ragazzi del Giffoni Mainetti, insieme al documentarista Andrea Segre, ha presentato il progetto di cinema collettivo sulla natura, l’uomo e l’energia. La partecipazione è aperta a chiunque abbia un’idea e una storia da raccontare e i registi hanno invitato i giovani a buttarsi nell’iniziativa portando le proprie idee e spunti sul sito www.edisonfornature.it. “Invito tutti a prenderlo come un gioco, come un gioco utile, a non intimidirsi nel dire la propria ha detto Mainetti - Io e Andrea Segre saremo solo due tecnici e metteremo a disposizione le nostre competenze, ma mi piace che il progetto sia collettivo, credo che le idee di tante altre persone mi insegneranno moltissimo sulla questione.” È possibile partecipare attraverso quattro modalità espressive: video-interviste o 19 Luglio 2016
cortometraggi della durata massima di 90 secondi; parole (sceneggiature e testi di massimo 5000 battute); immagini (fotografie, disegni, fumetti, fino ad un massimo di 10 foto o tavole); messaggi audio della durata massima di 60 secondi. Le iscrizioni sono aperte su www.edisonfornature. it fino al mese di settembre. Le fasi del progetto sono tre. La prima consiste nella raccolta delle idee sulla piattaforma web dedicata e a fine settembre nella selezione a cura di Mainetti e Segre dei 10 finalisti. In questa fase, inoltre, il progetto più votato dagli utenti della rete riceverà in premio una strumentazione professionale da videomaker. Durante la seconda fase i 10 finalisti dovranno realizzare un cortometraggio della durata compresa tra i 3 e i 5 minuti affiancati da una troupe professionista sotto la direzione dei due “giudici” Mainetti e Segre. Nell’ultima fase del progetto, Mainetti e Segre avranno la direzione completa del lavoro e insieme monteranno i 10 cortometraggi per realizzare un mediometraggio collettivo di sensibilizzazione sulla natura e i comportamenti sostenibili. Tra i 10 autori selezionati, inoltre, ne sarà individuato uno (ad insindacabile giudizio dei registi) che potrà partecipare alle riprese sul set del nuovo film di Gabriele Mainetti. Spazio poi al divulgatore scientifico Massimo Temporelli che ha tenuto un“racconto naturalistico per mostrare come la natura, madre di tutti i processi, da sempre sceglie la strada del risparmio energetico per sostenere l’evoluzione”. Una riflessione che va di pari passo con l’importanza
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un totale stimabile di 5.880 giorni di riprese) si realizzerebbe una riduzione delle emissioni pari ad almeno 1.120 tonnellate di CO2, equivalenti a quelle relative all’illuminazione pubblica annuale di un comune di oltre 10.000 abitanti o a 1.120 voli di andata e ritorno tra Roma e Dakar. A chiudere la giornata, la proiezione di “Tomorrow”, il documentario di Cyril Dion e Mélanie Laurent sulle crisi ecologiche dei nostri tempi e le possibili soluzioni per la salvaguardia del pianeta, attraverso gli occhi dei pionieri che in tutto il mondo stanno reinventando l’agricoltura, l’energia, l’economia e l’educazione.
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di adottare un protocollo ecologico, come Edison Green Movie, per le produzioni cinematografiche. Edison Green Movie, infatti, permette di abbattere le emissioni inquinanti dovute alla realizzazione di un film in una forbice che varia dal 20% all’80%, di ridurre gli sprechi e contenere i costi di produzione. Ogni anno in Italia l’industria cinematografica produce circa 5.600 tonnellate di CO2 per i consumi di energia e i trasporti dei set, cui si aggiungono l’uso dei materiali e la gestione dei rifiuti. Se tutte le produzioni in Italia seguissero le indicazioni di Edison Green Movie (in Italia si producono circa 140 film l’anno per
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GABRIELE MAINETTI AI RAGAZZI: ”IL VOSTRO SUPERPOTERE SIETE VOI” Il regista de Lo Chiamavano Jeeg Robot ospite di Masterclass
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che lo vede protagonista con il documentarista Andrea Segre: “È un’iniziativa nella quale credo molto ed è aperta a tutti quelli che abbiano un’idea e una storia da raccontare: l’obiettivo è realizzare un mediometraggio frutto dell’ispirazione collettiva sui temi della sostenibilità ambientale”. Escluso un sequel di Lo Chiamavano Jeeg Robot: (“Dopo sei anni immerso in quel progetto è ora di cambiare”) si guarda a un nuovo film che sta scrivendo con Nicola Guaglianone, già firma della pluripremiata opera interpretata da Luca Marinelli e Ilaria Pastorelli: “Abbiamo il soggetto e consegneremo la sceneggiatura a settembre. Sarà una storia ancora più folle di quella di Jeeg Robot “ promette il regista.
“Non pensate a come vi vorrebbero gli altri: siate voi stessi. È questa la vostra vera forza”: Gabriele Mainetti torna al Giffoni Film Festival dopo lo straordinario successo de Lo Chiamavano Jeeg Robot. “Questo è un posto davvero unico, che rigenera” dichiara subito il regista che proprio qui a Giffoni, nel 2012, presentò in concorso il corto Tiger Boy. “Ricordo che già allora parlavo di un progetto cinematografico che mi sarebbe piaciuto fare. Ora l’ho fatto e son tornato qui. Ne sono davvero contento”, aggiunge il regista, curioso anche di scoprire le reazioni dei ragazzi al suo film. Non si aspettava tanto successo: “Non penso dipenda dal tema ‘supereroi’, in sé abusato, quanto dall’umanità dei personaggi, dall’universalità degli argomenti”. La sua prossima ‘destinazione’, intanto, lo porta a Edison for Nature, progetto di cinema collettivo su natura, uomo ed energia 19 Luglio 2016
Antonio Amato sostiene la biodiversitĂ Cilentana La provincia di Salerno, incastonata tra mare e montagna, gode di un clima favorevole alla produzione di pasta e di prodotti unici, gustosi e genuini. Sostenendo le Feste della BiodiversitĂ Cilentana, Pasta Antonio Amato promuove e tutela i prodotti espressione della cultura gastronomica salernitana.
Antonio Amato al Giffoni Film Festival Prima di ogni proiezione e sullo schermo della Cittadella del Cinema, vi racconteremo le prime tappe di questo viaggio emozionante alla scoperta delle tipicitĂ del Cilento.
L’azienda L’Azienda Agricola Giuseppe Morese si estende su circa 80 ettari di terreno agricolo a Pontecagnano Faiano in provincia di Salerno. L'indirizzo agronomico aziendale è totalmente orientato a soddisfare le esigenze alimentari della mandria bufalina. Erba medica, mais, loietto, triticale, erbai autunno vernini e grano duro vengono coltivati per ottenere foraggi, freschi ed insilati, fieni e paglia che vengono somministrati alle nostre lattifere. Particolare e crescente riguardo è posto al benessere degli animali e, soprattutto nella fase di accrescimento e di asciutta, ampi paddocks in erba vengono messi a disposizione per il pascolo e la ginnastica funzionale, presupposti fondamentali per una crescita sana ed armonica ed una maggiore longevità.
Il caseificio Nel nostro caseificio aziendale produciamo mozzarella di bufala campana DOP, ricotta, scamorza, caciocavallo, primosale, cagliata, cuor di ricotta, stracchino, yogurt ed affumichiamo i formaggi con la paglia di grano duro prodotta nei nostri campi. Il latte crudo ed appena munto proveniente dal nostro allevamento viene trasformato quotidianamente alle prime ore del mattino secondo l'antica tradizione casearia e nel rispetto del Disciplinare di Produzione del Consorzio di Mozzarella di Bufala Campana DOP. L’energia elettrica necessaria all'alimentazione dei macchinari, durante le ore di irraggiamento solare, è garantita dall'impianto fotovoltaico posizionato sulla copertura dell'immobile, mentre dieci tunnels solari catturano e diffondono la luce del sole in sala lavorazione e nel punto vendita.
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LORENZO RICHELMY: “SONO MARCO POLO SU NETFLIX, MA NON HO PERSO L’EQUILIBRIO”
Conoscere se stessi, non farsi prendere dall’invidia degli altri e non dire sempre di sì. Lorenzo Richelmy, 26 anni, racconta il ciclone che l’ha investito dopo aver conquistato il ruolo da protagonista nella serie tv Marco Polo, arrivata alla seconda stagione. Ospite del Giffoni Film Festival, l’attore ha raccontato segreti e trucchi per resistere alla tentazione di non montarsi la testa dopo Netflix: “Ho viaggiato tantissimo - ha detto Richelmy - anche prima di Marco Polo, tanto che, quando ho fatto il provino per la parte, ho detto che ero già stato in tutti i posti in cui era stato Marco Polo. Io amo viaggiare, il viaggio ti apre la mente, soprattutto quando viaggi da solo, 19 Luglio 2016
scopri te stesso e ti metti in discussione. Aldilà dei social, dobbiamo imparare a stare da soli per capire dove andiamo”. “A Netflix - ha aggiunto la star cercavano da anni un attore per Marco Polo, in tutto il mondo: ho inviato direttamente il mio provino all’agenzia di casting inglese, per due mesi non ho saputo nulla poi mi hanno telefonato e mi hanno detto che il giorno dopo sarei dovuto andare in Malesia per fare un’audizione. Avevo il problema della lingua perchè non sapevo bene l’inglese, anzi lo sapevo abbastanza male. Mi hanno detto che mi avrebbero messo a disposizione su skype una coach e se fossi migliorato in due settimane mi avrebbero preso. E così è stato”. Ma poi sono arrivati i problemi: “Sono entrato in un sistema più grande - ammette Richelmy - per molti versi una follia perchè mi sono trovato all’improvviso ad avere a che fare con Netflix e Weinstein, due tra i nomi più grandi dello spettacolo mondiale. È difficile non perdere l’equilibrio, mi ha aiutato la capacità di conoscere me stesso e dimostrare le mie idee e la mia personalità. In uno dei primi incontri che abbiamo fatto, mi hanno detto che avrei subito dovuto smettere di fumare e di bere bevande gassate, gli ho risposto che se lo avessi fatto così velocemente sarebbe stato peggio e hanno capito le mie ragioni. Il problema è che vieni investito da una cosa enorme in un tempo brevissimo”. La ricetta per restare con i piedi per terra è “autoironia, fiducia in se stessi e pensare che è molto difficile che troviamo qualcosa di impossibile da fare. Mi sono ripetuto concetti di buon senso, come il fatto che tutti, grandi e piccoli, andiamo al bagno la mattina. E vedevo che giganti come De Niro o Pacino a tavola si comportano come tutti noi, chiedono ‘mi passi l’olio?’ come fa chiunque. Questo ti rende solido ed equilibrato. E mi ha aiutato sicuramente anche il fatto che quando ho girato Marco Polo non c’era stato il successo che hanno avuto altre serie, penso a Gomorra, per esempio”. Quanto a Netflix, Richelmy è convinto che sia il futuro: “Si è accreditata per la sua libertà produttiva, nessun altro avrebbe potuto fare un prodotto come House of Cards se non Netflix”. Sulla terza stagione di Marco Polo, l’attore non si sbilancia: “Non ho notizie ma le prime due sono andate benissimo, dopo Il Trono di spade e Orange is the new black è quella che ha avuto maggiore successo”.
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GIOVANNESI: “GFF UN SISTEMA DI FORMAZIONE” Daphne Scoccia, Josciua Algeri, Laura Vasiliu, Aniello Arena, Gessica Giulianelli, Klea Marku, Francesca Riso e Valerio Mastandrea. La storia è ambientata in un carcere minorile, dove Daphne, detenuta per rapina, si innamora di Josh, anche lui giovane rapinatore. In carcere i maschi e le femmine non si possono incontrare e l’amore è vietato: la relazione di Daphne e Josh vive solo di sguardi da una cella all’altra, brevi conversazioni attraverso le sbarre e lettere clandestine, e il carcere non è più solo un luogo di privazione della libertà ma diventa anche mancanza d’amore. “Il titolo del film è volutamente Incontro con i giurati Masterclass corto e semplice - ha detto il del Giffoni Film Festival per regista ai ragazzi - e rimanda Claudio Giovannesi, regista a un’immagine innocente e di Fiore, film con protagonisti femminile: non ci interessava
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Il regista ieri ospite nella sezione Masterclass per una lezione a tutto tondo su regia, cinema e comunicazione
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dare un valore pedagogico al film: la trasformazione del personaggio avviene nella componente sentimentale e lì si esplica tutta l’innocenza. Nella realtà, la cura contro certe privazioni - dice Giovannesi - è creare nelle scuole un sistema di formazione come accade qui a Giffoni”. Il regista ha spiegato che tanto gli è stato insegnato sul set di ‘Fiore’ dai ragazzi protagonisti del film, che ha raccontato il mondo senza edulcorarlo, raccontando un mondo sublime e terribile nello stesso tempo, ma, nel bene e nel male, un’età unica ed irripetibile per ciascuno di noi. Più in generale, “il cinema - ha aggiunto Giovannesi - deve saper comunicare la realtà, senza impoverirla, ma non in maniera elitaria, essendo pop. Monicelli lo ha insegnato, se
portare il cinema nelle scuole, sarebbe buono. Non bisogna fare cinema per compiacere il pubblico”. Per quanto riguarda la sua esperienza personale, Giovannesi rivela che “abbiamo sempre dei budget contenuti per i film. Li convinco portando già delle immagini e non solo un racconto o un foglio”.
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sessantenni emigrati dal Nord al Sud del mondo (di qui la definizione di emigrazione al contrario). La Masterclass del Giffoni 2016 si conclude con una panoramica sul cinema italiano: Giovannesi ritiene che “non sia moribondo, perché da quando lo si dice sarebbe già morto. Se riuscissimo a
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puoi comunicare a 10 è meglio che comunicare a 1”. Interpellato sulla sua prima opera, la Casa sulle nuvole, il regista spiega che è stata una storia di emigrazione al contrario, mentre era ancora iscritto al Centro Sperimentale: il film è nato da una ricerca sulla comunità italiana di Marrakech e racconta dei cinquantenni e
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CON GRAGNANIELLO E SON PASCAL MUSICA OLTRE I CONFINI a cui aggrapparti, le destinazioni possono essere infinite, si arriva anche al paradiso”. A condividere la scena con Gragnaniello, il salernitano Pasquale Caprino, in arte Son Pascal, cresciuto a Paestum, sulla costa cilentana, ma che, partendo da un breve trasferimento londinese, nel lontanissimo Kazakistan con la sua musica è diventato una vera e propria celebrità: “noi campani siamo migranti nell’anima, ce l’abbiamo nel sangue. – ha ammesso Pascal - la mia fuga verso Londra è stata necessaria e formativa, per amore della
strumentale per “comunicare senza parole un’emozione – ha detto - solo così credo di poter arrivare all’essenziale, come una preghiera, perché non c’è bisogno di esprimere parola per raccontare e ricordare Pino.” Un lavoro discografico che profondamente legato alle sue radici, ai quartieri spagnoli e al dialetto partenopeo: “c’è qualcosa nella musica napoletana che va oltre il dialetto, si chiama umore, tutta la magia della cultura napoletana sta negli umore di chi canta”. Il musicista partenopeo ha ricordato con affetto il Festival: “il Giffoni porta energia e tanta allegria sono stato vostro ospite un paio volte, e per me è sempre stata una manifestazione davvero importante per i giovani e soprattutto a loro che voglio parlare con la mia musica – continua - non come semplice involucro, ma come persone; l’anima e i sentimenti non hanno età”. E quando gli hanno chiesto un parere sul tema di questa edizione, Destinazione, Gragnaniello non ha avuto dubbi: “Credo che la parola destinazione vada sempre collegata ad una parola per me frequente, radici. Se hai delle radici
musica british, Oasis, Beatles, suonavo per locali le loro cover, mi è servito a capire la musica”. La curiosità nasce spontanea, perché proprio il Kazakistan? “Al ritorno in Italia dal mio periodo londinese – ha raccontato - ho conosciuto una ragazza kazaka, sorella di un famoso attore locale, mi ha invitato a visitare il suo paese e ho deciso di restare lì. Il kazakistan è stata la mia fortuna – presegue - la fama se non la si raggiunge in patria, devi rincorrerla un po’ ovunque. Il kazakistan è una meta meno ambita dell’Inghilterra o dell’America, c’è meno tradizione pop, quindi è stato facile comunicare con la mia musica, lì sono semplicemente stato me stesso.” E sull’esperienza qui al festival: “Venivo a Giffoni da bambino con la scuola, ricordo un’edizione con Remo Girone, un’esperienza fantastica. Vivere il kazakistan non è facile, e tornare in Campania in queste occasioni e per questi eventi, è sempre emozionante anche se fa paura pensare di dovermi esibire in un contesto così importante, soprattutto prima di un artista come Enzo Gragnaniello”.
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Continuano gli appuntamenti live targati Campania Sound Experience, progetto musicale della 46° edizione del Giffoni Film Festival, con le storiche voci partenopee e tante promettenti novità campane. Ieri sera sul palco di piazza Fratelli Lumière sono saliti Enzo Gragnaniello e Son Pascal. Nell’ultimo lavoro di Gragnaniello Misteriosamente, c’è tutto il cuore di Napoli: dodici brani firmati, prodotti e arrangiati dal cantautore tra cui Il viaggio di un amico, dedicato all’amico Pino Daniele, un brano interamente
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Un progetto in collaborazione con Gabriele Mainetti e Andrea Segre per raccontare insieme l’energia, l’ambiente e l’innovazione.
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INFANZIA, LEGALITA’ E MUSICA SULLE FREQUENZE DI RADIO GIFFONI
La quarta giornata della 46esima edizione del Giffoni Film Festival ha seguito il tema dell’educazione e della formazione. Infatti dopo il consueto appuntamento con Good Morning Giffoni e la rassegna stampa, sono stati ospiti mattutini Filomena Albano Autorità Garante per l’Infanzia e l’assessore all’Istruzione e Politiche Sociali della Regione Campania Lucia Fortini. Con entrambi si è parlato del progetto Io sono qui con la collaborazione del Giffoni Film Festival e
che insiste sul tema della legalità per combattere la dispersione scolastica. Nel pomeriggio spazio alla presentazione del mediometraggio prodotto del Gruppo Iovine insieme a uno degli ideatori del docufilm dal titolo Terra Promessa, Luca Iovine. Il progetto, girato secondo i canoni dell’inchiesta giornalistica, verte sulla storia di tre imprenditori campani. Si è continuato con una breve discussione sul cinema d’autore con l’Istituto Luce Cinecittà e il suo direttore Enrico Bufalini. Il palinsesto di Radio Giffoni si è chiuso come sempre con l’appuntamento dedicato alla musica del Campania Sound Experience con la presentazione di due attesissimi ospiti, il cantautore napoletano Enzo Gragnaniello, che con bellissime parole ha espresso il suo profondo e sentimentale rapporto con Pino Daniele e Son Pascal, il salernitano-kazako che ha aperto il concerto di ieri sera in piazza fratelli Lumière.
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Anche nella giornata di ieri sono stati tanti gli ospiti ai microfoni della Radio ufficiale del Festival
Radio Giffoni fm 93.800 - streaming
dal
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al
24 Luglio radio@giffonifilmfestival.it
#giffoni2016 #destination 19 Luglio 2016
ovviamente in particolare nelle zone di guerra o devastate dalla povertà. Gli operatori di MSF hanno inoltre ospitato i ragazzi per un tour all’interno dello stand, “sistemato” come una tenda da campo, appunto gli ospedali da campo utilizzati da MSF. I giovani del GST hanno anche ieri incontrato uno dei partner del festival, la Total ERG, con la quale si è parlato dell’iniziativa Sicuri di essere sicuri, volta a promuovere le buone pratiche per la sicurezza stradale.
speciali occhiali che alterano la percezione dello spazio circostante) quali sono gli effetti dell’alcool sulla percezione umana. Anche un semplicissimo percorso ad ostacoli (a simulare la guida su strada) può essere difficilissimo da affrontare (se non letale) quando si guida in stato di ebbrezza. Persino aprire la porta di casa, come provato dai nostri giovanissimi, può essere molto complicato se si è in stato di ebbrezza alcoolica. Dopo hanno fatto visita allo stand di Medici senza frontiere, ponendo domande sull’attività dell’organizzazione in Italia e nel mondo,
Giffoni Social Team presente anche al Meet the stars con Evanna Lynch, giovane attrice protagonista nella saga di Harry Potter. Non è mancata, inoltre, la presenza del Giffoni Social Team a Radio Giffoni: i ragazzi del GST hanno avuto modo di assistere alla lettura in diretta della rassegna stampa e Rossella, Francesca e Laura sono inoltre state intervistate e hanno parlato anche del loro progetto Piccoli Grifoni, da diversi anni presente al Giffoni Film Festival. E oggi, a Radio Giffoni, esibizione di violino delle ragazze del GST. In pochi giorni la pagina ufficiale ha superato i 700 like con una copertura post di oltre 67mila utenti e oltre 7mila interazioni.
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Il Giffoni Social Team è sempre in movimento: quarto giorno al Giffoni Film Festival per i giovanissimi “reporter” che, con foto, video e interviste, raccontano - con i loro occhi, gli occhi dei più giovani - il Festival a 360 gradi. Ieri mattina si è cominciato con una tappa allo stand della polizia locale di Milano: i ragazzi del GST hanno potuto constatare, attraverso una prova effettuata sotto coordinamento degli agenti della polizia locale meneghina (indossando degli
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GRANDI NUMERI PER IL SOCIAL TEAM DEL GFF
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GIFFONI SOCIAL EXPERIENCE, L’APP UFFICIALE DEL FESTIVAL
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Giffoni Social Experience è l’app ufficiale del Giffoni Film Festival, sviluppata dal team di Smart Event (www.smarteventi. it) - disponibile per Android e Apple - dove si possono tutte le informazioni necessarie per avere gli eventi della rassegna cinematografica a portata di mano, come il collegamento con la diretta video in streaming dei blue carpet, dei Meet The Stars, degli incontri con le giurie del festival e ascoltare Radio Giffoni, la radio ufficiale del festival. Inoltre, selezionando l’evento desiderato lo si potrà salvare all’interno di un’agenda personale così da ricevere un alert prima che cominci. E ancora si potrà consultare il programma completo del festival, con le ultime novità e tutte le informazioni sugli ospiti, individuare e raggiungere tutte le location degli eventi e collegarsi direttamente a tutti i canali social ufficiali. L’App è scaricabile da AppStore e PlayStore.
AGROPOLI E CERASO VINCITORI ASSOLUTI DI SCHOOL MOVIE città accogliente, realizzato dalla cuola primaria Landolfi di Agropoli; il vincitore assoluto della categoria scuola secondaria di primo grado, invece, è stato il cortometraggio War inside, realizzato dall’istituto comprensivo di Futani, sede di Ceraso. A giudicare i corti in concorso due giurie composte
i film premiati nelle due serate finali (il 16 luglio la categoria scuola primaria, il 17 luglio la categoria scuola secondaria di primo grado) con la vittoria assoluta di Agropoli e Ceraso nelle rispettive categorie. Alle finali del 16 e 17 luglio hanno avuto accesso 30 cortometraggi, provenienti da numerosi comuni del territorio della provincia di Salerno che hanno aderito, con gli istituti scolastici di riferimento, a questa edizione. Il vincitore assoluto della categoria scuola primaria, di scena sabato 16 luglio, è stato il corto Agropoli
da Luca Guardabascio e Pasquale Falcone, presieduta dal giornalista RAI Gigi Marzullo, e da Gerardo Petrosino e Vincenzo Campitiello, guidata da Valerio Nicola Ricciardelli. Tutti hanno espresso i loro complimenti all’ideatrice Enza Ruggiero, ai docenti, ai dirigenti scolastici e ai ragazzi delle scuole, sottolineando la difficoltà nel selezionare i video da premiare. La Ruggiero ha rivolto ringraziamenti a tutti coloro che hanno reso possibile School Movie e in particolare al direttore del festival, Claudio Gubitosi.
CATEGORIA SCUOLA PRIMARIA Primo posto: “Agropoli città accogliente”, scuola primaria Gino Landolfi - Classi: IV/A e IV/B, Agropoli Vincitori sezione Promozione del Territorio (ex aequo): “La Centa”, scuola primaria Silvana De Vita - Classi: IV e V, Novi Velia “Noi…non avevamo niente, ma avevamo tutto”, scuola primaria Dante Alighieri - Classi: II/A e II/B, Pontecagnano Faiano Vincitori sezione Valore Sociale: “Ho sognato una farfalla o la farfalla ha
sognato me”, scuola primaria di Cornito - Classi: V/A e V/B, Eboli Premio Speciale della Giuria: “Il mondo che vorrei”, scuola primaria di Ostigliano - Classi: I-II-III-IV-V, Perito CATEGORIA SCUOLA SECONDARIA PRIMO GRADO Primo posto: “War inside”, istituto comprensivo Futani Classi: I-II-III/A e I-II/B, Ceraso Vincitori sezione Promozione del Territorio (ex aequo): “Il Paese del sì”, istituto comprensivo Giovanni Falcone
Classi: II/A e II/B, Sassano “Terra meravigliosa”, istituto comprensivo Luigi Guercio Classi: I-II-III/B, Castellabate Vincitori sezione Valore Sociale (ex aequo): “Usa le mani per altro”, istituto comprensivo De Mattia Classe: II/F, Vallo della Lucania “Smetti di giocare e vincerai”, istituto comprensivo Agropoli San Marco Classe: III/A, Torchiara Premio Speciale della Giuria: “Real Life”, istituto comprensivo Gino Rossi Vairo Classe: II/B, Agropoli 19 Luglio 2016
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Grande successo per le finali di School Movie 2016: gremita la sala Alberto Sordi in occasione delle due serate dedicate alla rassegna cinematografica per istituti scolastici, giunta quest’anno alla quarta edizione e che anche per il 2016 ha visto rinnovarsi la partnership con il Giffoni Film Festival. Undici
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I corti dei due istituti convincono le giurie presiedute da Gigi Marzullo e Valerio Nicola Ricciardelli
I film in concorso di oggi
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Grande varietà di tematiche nei film in concorso oggi al Giffoni Film Festival. RAG UNION (Russia, 2015; ore 10, Sala Truffaut opera prima del regista Mikhail Mestetskiy) è la proposta odierna della sezione +16, che racconta la storia
M. Erwa (Austria/Germania, 2016): il primo è incentrato sui confini visibili e invisibili ci circondano fin dalla nascita (linee di divisione sociale che alcuni attraversano e altri no), mentre alcuni le attraversano, altri cedono al primo ostacolo. Primi amori e problemi di un passato difficile nel film di Erwa, con protagonista un diciassettenne di nome Phil, alle prese con il silenzio tra sua madre e sua sorella gemella, e con un’appassionata relazione con il nuovo arrivato Nicholas. Alla fine, Phil deve capire che, dell’adolescente Vania, la cui a volte, è importante fare vita cambia dopo l’incontro con domande, anche quando si sa i Triapichniy soyuz, tre ragazzi che le risposte possono essere sportivi, artisti e sognatori, che dolorose. hanno la sicurezza di poter cambiare il mondo. Il film ha partecipato a diversi festival al livello internazionale, tra i quali la 66° edizione del Festival Internazionale del Cinema di Berlino nella sezione Generation. Nella sezione +18, il corto La sezione +6 prevede IQBAL FENCES di Natalia Krawczuk FAROOQ AND THE SECRET (Polonia, 2015; ore 10 Sala RECIPE, di Tilde Harkamp (Danimarca, 2015; ore 14.30, Sala Lumiere), storia del tredicenne Iqbal, ragazzo affascinante, fantasioso e divertente… tutte qualità che per suo padre non sono sufficienti ad avere successo nella vita. Quando Iqbal, il fratellino Lumiere) e, a seguire, CENTER Tariq e il loro amico Sille fanno OF MY WORLD, di Jakob accidentalmente saltare in aria la scuola, il padre diventa l’ultimo dei loro problemi… Nella sezione +10 è il momento
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di TSATSIKI, DAD AND THE OLIVE WAR, di Lisa James Larrson (Svezia, 2015; ore 14.30, Sala Sordi): in vacanza in una Grecia colpita dalla crisi economica, il protagonista, con l’aiuto della giovane Alva, deve salvare l’albergo di suo padre e l’oliveto di famiglia dall’imminente messa in vendita. La sezione +13 presenta RARA, di Pepa San Martìn (Cile/ Argentina, 2015; ore 14.30, Sala Truffaut): il film, distribuito nei circuiti italiani da Nomad Film, tratta tematiche attualissime: Sara vive con la madre, la sorella e la moglie di sua madre, ma le cose sfuggono di mano quando il padre è parte in causa per ottenere la custodia delle sue figlie. Nella sezione GEX DOC va in scena FACEBOOKISTAN di Jakob Gottschau (Danimarca, 2015; ore 15, Sala De Sica) che analizza il social network da vicino, esplorando il modo in cui diverse individualità ed organizzazioni sono colpite dalle politiche del social network e dai suoi termini di servizio, concentrandosi in particolare su due principi base della democrazia sfidati da Facebook: il diritto d’espressione e il diritto alla privacy. Nella sezione +3 troviamo infine TOP CAT E I GATTI COMBINAGUAI, di Andrés Couturier (Messico, 2015; ore 19, Sala Sordi), che risponde alle domande e curiosità sul protagonista, intenzionato a rubare a Mr. Big, il più pericoloso malvivente della città, i suoi preziosi diamanti! La distribuzione italiana è a cura della M2 Pictures.
TOMORROW: E SE DOMANI IL MONDO FINISSE?
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E se indicare soluzioni e raccontare storie di successo fosse il modo migliore per risolvere le crisi ecologiche, economiche e sociali che attraversano il nostro paese? In seguito alla pubblicazione di uno studio che annuncia la possibile scomparsa di una parte dell’umanità da qui al 2100, Cyril Dion e Mélanie Laurent sono partiti con una troupe di quattro persone per svolgere un’inchiesta in dieci paesi del mondo e scoprire che cosa potrebbe provocare questa catastrofe, ma soprattutto come evitarla. Durante il loro viaggio, hanno incontrato i pionieri che stanno reinventando l’agricoltura, l’energia, l’economia, la democrazia e l’istruzione e ne documentano i successi, tracciando un quadro di quello che potrebbe essere il mondo di domani. E Tomorrow è il titolo del documentario che i due registi portano oggi, in anteprima, alla 46esima edizione del Giffoni Film Festival, per un altro grande evento speciale, in programma alle 19.30 all’interno della Sala Truffaut della Cittadella del Cinema in una proiezione riservata ai giurati delle sezioni Generator.
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Crisi ecologiche e cambiamenti climatici nel documentario di Dion e Laurent
Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale:
Misura 124 del P.S.R. Regione Campania 2007-2013 nell’ambito dei Progetti Integrati di Filiera
l’Europa investe nelle zone rurali UNIONE EUROPEA
Presentazione del progetto NEW ORTO CHAIN Durante il programma curato dalla OP Terra Orti rience, nell’area Tv/Show Sabato 25 Luglio alle ore 12:00 sarà presentato anche il progetto New Orto Chain. Il Progetto “New Orto Chain” si inserisce nelle azioni strategiche del PIF “Piana del Sele” ed ha come obiettivo la creazione di modelli organizzativi per lo sviluppo di nuove forme di commercializzazione e comunica-
ortofrutta e del territorio di riferimento.
implementare nuove forme di commercializzazione in diverse modalità di vendita diretta al consumatore come la vendita diretta tramite abbonamento, la forni-
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI “PARTHENOPE” ”FACOLTÀ DI ECONOMIA” DIPARTIMENTO DI STUDI ECONOMICI E GIURIDICI
tura a Gruppi di Acquisto Solidali e lo sviluppo di una piattaforma di commercio elettronico. Per quanto riguarda gli aspetti “di comunicazione”, il progetto attraverso la strategia di Corporate Identity fondata sui principi della sostenibilità del benessere mira a creare un legame più solido con il territorio in cui sono inserite le imprese coinvolte. Durante la presentazione è previsto l’intervento di Emilio Ferrara (Direttore Terra Orti), Alfonso Esposito ((Presidente Terra Orti e titolare Società Agricola Fratelli Esposito), Fabio Miletto (Azienda agricola La Morella), Alessandro Turchi (Dirigente ProfAgri Salerno), Irene Paola Borrelli (Università Parthenope di Napoli), Corrado Martinangelo (Ministero Politiche Agricole). L’incontro sarà moderato da Donato Ciociola di Inteli Comunicazione.
ACROBATI, GIOCOLERI E BURATTINI ANIMANO LO STREET FEST Tanti gli appuntamenti di oggi nelle dodici location della rassegna
Continua a riscuotere un grande successo di pubblico la quarta edizione dello Street Fest. Anche ieri una giornata ricca di appuntamenti e di novità, come Dinamite pura, lo spettacolo degli strepitosi The Black Blues Brothers. Cinque acrobati in stile americano ma con l’Africa nel sangue che hanno messo in scena la loro incredibile carica di energia con un repertorio vastissimo di discipline acrobatiche. Finalisti del programma
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ed originale laboratorio Calzapupazzi. In piazza Umberto I, invece, le animazioni di Viaggio. let, a cura dell’Associazione Anspi e la Sfida tra i continenti con la piazza divisa in sei/ sette continenti/squadre. Al Parco Pinocchio visitatissime le Installazioni Luminose a cura della Cooperativa sociale Fili D’Erba di Salerno e ancora il Quality Village con degustazioni di prodotti del territorio, il mercatino di artigianato Attimi di manualità. In Piazza Fratelli Lumière
Tú sí que Vales, e reduci il 16 giugno scorso dall’esibizione per Papa Francesco in occasione dell’Udienza dedicata agli artisti nell’Aula Paolo VI di Città del Vaticano. Per i genitori, all’interno del Giffoni Village della Cittadella del Cinema, sono proseguiti i laboratori di Weronique Art Face Painting Lab, il corso di trucco creativo per mamme e bambini e il workshop di Cake Design, a cura di Cuore di Zukkero di Raffaella D’Elia, che ha svelato alle mamme e ai papà interessati come organizzare la festa a tema più adatta per i propri bambini, sorprendendo ogni invitato con uno sweet-table da leccarsi i baffi. Sempre in Cittadella Molino Rosekranz ha fatto costruire Karting in Piazza, realizzato con il contributo a tutti il proprio pupazzo con il simpaticissimo della Federazione Internazionale Automobilismo per approfondire la conoscenza ed il rispetto delle regole stradali, partendo dalle testimonianze di grandi campioni sportivi che intervengono ad ogni tappa rendendo il loro pubblico partecipe e consapevole di una mission enormemente importante. A chiudere anche questa giornata, lo spettacolo per bambini I tre porcellini al Giardino degli Aranci, il duo Freakclown con Andemm, spettacolo comico/circense, a base di giocoleria ed equilibrismi, iin Largo Fellini e lo spettacolo di burattini di Giò Ferraiolo in Largo De Rossi. 19 Luglio 2016
Gli appuntamenti dello Street Fest GIFFONI VILLAGE - CITTADELLA DEL CINEMA LABORATORI 10:00/13:00 - 15:00/21:00 Laboratori Didattici a cura dei Partner del Giffoni Experience 15:00/17:00 Weronique Art - Face Painting Lab – corso di trucco creativo per mamme e bambini – max 25 partecipanti 18:30/19:30 “Il Narratore Affamato” a cura di Giacomo Bizzai. Piccolo seminario di lettura ad alta voce per genitori, insegnanti e operatori culturali. In collaborazione con la Mostra Internazionale D’Illustrazione per l’Infanzia di Sarmede (MAX 25 partecipanti) 18:00/21:00 Laboratorio “Murales Volante” Associaz. Molino Rosekranz (Pordenone)
dell’argilla 18:30 ARTISTI DI STRADA Freakclown “Andemm” - spettacolo comico/ circense, giocoleria, equilibrismi – per tutti 19:45 - 20:30 LETTURE ANIMATE in collaborazione con la Mostra Internazionale D’Illustrazione per l’Infanzia di Sarmede “Storie dal mondo e Storie d’animali”. Con Giacomo Bizzai. Con l’accompagnamento dei musicisti del corpo Bandistico L. Rinaldi (GVP)
PARCO HOLLYWOOD 10:00/12:00 - 15:00/20:00 Coca-Cola Sport Village
GIARDINI FELLINI 18:00/24:00 QUALITY VILLAGE Show Cooking a freddo / laboratori e stand di prodotti enogastronomici a cura dell’Associazione “Orchidea del Picentino” 18:00/24:00 MERCATINI “Attimi di manualità” a cura dell’Associazione “Angelo Azzurro” (GVP)
PIAZZA UMBERTO I 16:30/21:00 INSTALLAZIONE ARTISTICA COLLETTIVA “Abi-tanti, la Moltitudine Migrante” a cura di CIAL e Dipartimento Educazione del Museo d’Arte Castello di Rivoli – per tutti 18:00/20:00 ANIMAZIONI Viaggio.let – A cura dell’Associazione Anspi 20:00/21:00 ANIMAZIONI Sfida tra i continenti - Agenzia Nientedimeno Unconventional (SA) - +6 anni GIARDINO DEGLI ARANCI 21:15 SPETTACOLO Giardini di Plastica - Cantieri Teatrali Koreja (Lecce) + 5anni PARCO PINOCCHIO INSTALLAZIONE LUMINOSA A cura della Cooperativa sociale Fili D’Erba (SA) PIAZZA SCARPONE LABORATORI 18:00/21:00 Weronique Art (NA) - face painting bambini Sergio Eco (NA) - caricature Pastrocchio Lab. (NA) “Ricigiochiamo. Costruisci insieme a clown Pastrocchio” Ervis Hoxha (SA) - Laboratorio di Origami Fili D’Erba Coop. Sociale (SA) - Lavorazione
PIAZZA FRATELLI LUMIÈRE 18:00/21:00 GRANDI ANIMAZIONI “Karting in Piazza”, realizzato da ACI e FIA (Federazione Internazionale Automobilismo) LARGO DE ROSSI 21:00 BURATTINI special event “Le avventure di Fagiolino” Centro Teatrale Corniani - (Mantova) VIA DE ROSSI - ORATORIO SAN LORENZO - SAN GIOVANNI PAOLO II 18:30/19:00 ANIMAZIONE TEATRALE Viaggio.let - Animazione teatrale per bambini 1-3 anni – a cura dell’ANSPI. dalle 19:30 ITINERANTE La Murgas Los Espantapajaros (Battipaglia) SANTUARIO SANTA MARIA A VICO 20:30 BURATTINI I Burattini di Giò Ferraiolo (SA) – per tutti COMPLESSO MONUMENTALE DI SAN FRANCESCO 10:00/13:00 - 16:00/18:00 MOSTRA D’ARTE “Il mondo emozionale di Francis Ford Coppola” a cura di Franco Azzinari
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ANTICA RAMIERA 17:00/21:00 MOSTRA D’ARTE “L’uomo e le sue Destinazioni” a cura dell’Associazione “Angelo Azzurro”
LARGO FELLINI 19:00 - 20:15 ARTISTI DI STRADA Italo Pecoretti “Transylvania Circus” - burattini e pupazzi – per tutti
GIH: OGGI E’ IL GIORNO DI BIG DATA Antonio Laudati e col procuratore capo della Procura di Salerno, Corrado Lembo. Sarà anche la giornata in cui ai giovani giurati del festival sarà affidato il questionario di Big Data, il primo database ufficiale del Giffoni Experience che avrà il compito di raccogliere ed analizzare una enorme quantità di curiosità, aspirazioni, gusti e tendenze.
“Terra Scommessa”, mediometraggio prodotto dal Gruppo Iovine con la regia del direttore responsabile dell’emittente locale Telecolore, Franco Esposito. Storie, raccontate in 51 minuti di narrazione dai diversi protagonisti di una trama che mette in correlazione non solo problematiche ma anche la forza che spinge i giovani di questo Sud ad emergere. Programma corposo anche per oggi, martedì 19. Si inizia alle 9.30 con il workshop di Fulvio Zendrini su marketing e communication advising mentre alle 11.20 si ritornerà sul tema della legalità con un focus preciso sulla lotta alla criminalità organizzata con gli incontri con il sostituto procuratore nazionale Antimafia,
Toccherà ai ragazzi delle sezioni Generator +13, Generator +16 e Generator +18, a partire dalle ore 14 nella sala Truffaut, compilare una versione speciale del questionario, online su giffonihub. com, ed entrare definitivamente nella storia del Giffoni. Il progetto, realizzato interamente da Giffoni Innovation Hub, identifica per la prima volta Giffoni come potenziale piattaforma di avvio e sperimentazione di test di mercato sui giovani per aziende, organizzazioni e enti pubblici. Sarà un lavoro di estrema precisione, realizzato attraverso strumenti digitali e modalità analitiche standard che darà il via ad un osservatorio mai costituito finora sul mondo del Gex.
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educational e cooking show a cura di Chef dei Grani per trasmettere ai ragazzi ed alle loro famiglie i dettami della sana alimentazione. w w w . ra g o g ro u p . c o m
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Il quarto giorno della rassegna Next Generation di Giffoni Innovation Hub si è svolto ieri all’insegna del Sud e dei suoi tantissimi talenti che, con forza e determinazione, riescono ad emergere nonostante le difficoltà strutturali e culturali che il Meridione d’Italia offre. Alle Antiche Ramiere è stato proiettato infatti il docufilm
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Dopo Cantone, oggi arrivano i procuratori Antimafia Antonio Laudati e Corrado Lembo. In mattinata il workshop di Fulvio Zendrini
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IL SOUND DI AVITABILE E M’BARKA
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Stasera il musicista partenopeo e l’artista italo-tunisina sul palco della rassegna musicale del Festival Enzo Avitabile e M’Barka Ben Taleb, nell’ambito del Campania Sound Experience, la rassegna musicale promossa all’interno del Giffoni Experience, si esibiranno stasera in concerto a partire dalle ore 21.00 sul palco in Piazza Lumiere a Giffoni Valle Piana, per una serata all’insegna del pop, del ritmo afro-americano, della musica antica e del canto sacro. Enzo Avitabile ha sempre vissuto nella ricerca di un suono inedito, non solamente originale ma vitale ed essenziale. Da bambino, Avitabile ha studiato il sassofono; da adolescente si esibito nei club napoletani affollati dai clienti americani. Quindi si è diplomato nella disciplina del flauto al Conservatorio di Napoli San Pietro a Majella e ha iniziato a collaborare con artisti pop e rock di tutto il mondo, da James Brown a Tina Turner.
contemporanei, con ‘Aizetè’ (la cui titletrack è la colonna sonora del film‘Incantesimo napoletano’). Con ’Napoletana’, nel Novembre del 2009, Enzo Avitabile raggiunge l’ennesimo coronamento della sua carriera artistica, vincendo il Premio Tenco 2009 per il miglior disco dell’anno nella categoria dialettale. Dal 2004, pur non rinunciando al patrimonio lessico-musicale della sua terra, incontra un progetto musicale completamente nuovo, i Bottari di Portico, ensemble di antica tradizione rurale della Campania, protagonisti di numerosi Festival, e di pellicole cinematografiche firmate da Lina Wertmüller. Sul palco, con Avitabile, botti, tini, falci, strumenti atipici diretti dal capopattuglia cadenzano antichi ritmi processionali che sono sana trance: non techno, ma “folk”. Anni di proficua collaborazione portano gli artisti alla produzione di numerosi lavori discografici, tra cui Black Tarantella del 2012, un progetto di più ampio respiro pubblicato in tutto il mondo da CNI. M’Barka Ben Taleb è invece un’artista italotunisina, importante voce del panorama musicale napoletano e definita dalla stampa “la risposta arabo-partenopea a Grace Jones”. Inizia la sua carriera come vocalist di Tony Esposito e di Eugenio Bennato, conquistando rapidamente la stima e l’amicizia di grandi musicisti e cantautori italiani, artisti che le valgono proficue collaborazioni come James Senese, Enzo Gragnaniello e tanti altri. Viene scelta da John Turturro per interpretare una delle protagoniste di Passione, film di culto del 2010 presentato alla 67ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia in cui M’Barka traduce in arabo “’O sole mio” e “Nun te scurdà” e partecipa alla catarsi di “Tammurriata nera”. Dal film nasce l’idea dello spettacolo‘Passione tour’ (2012), che porta M’Barka ad esibirsi sui palchi di tutta Italia al fianco di James Senese, Raiz, Fausto Mesolella, Peppe Barra, Pietra Montecorvino, la portoghese Misia, gli Spakkaneapolis 55 Tra il 1982 ed il 1994 vengono pubblicati e Gennaro Cosmo Parlato, mescolando voci, dall’etichetta discografica EMI i suoi primi 8 musiche e culture. album, tra cui ‘Avitabile’, suo album di debutto. Il Torna a lavorare sul set con John Turturro nel 1996 costituisce una data che fa da spartiacque 2013, nel film ‘Fading Gigolò’, uscito nelle sale nella produzione di Avitabile: nuovi suggestivi cinematografiche italiane con il titolo Gigolò arrangiamenti segnano il ritorno ad un per caso, con Woody Allen, Sharon Stone, John linguaggio originario arricchito da neologismi Turturro, Sofia Vergara e Vanessa Paradis. 19 Luglio 2016
46^ EDIZIONE
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Anticipato dai singoli “Je t’aime moi non plus” e “Storia d’amore”, l’1 luglio 2014 esce il suo nuovo album, ‘Passion fruit’: una rilettura al femminile dello scandaloso ‘Je t’aime moi non plus’ di Gainsbourg e un’altra canzone assolutamente maschile, ‘Storia d’amore di Celentano’, secondo singolo attualmente in rotazione radiofonica. L’album infatti tiene insieme cover di brani che la voce unica della tunisina di Napoli e la produzione firmata dal beatmaker Tonico ‘70, Arcangelo Michele Caso e Salvio Vassallo conducono in una nuova dimensione. Da sonorità arabe, a ritmi reggae; dal romantico omaggio a Edith Piaf a inediti e duetti con il maestro Enzo Gragnaniello e due talenti emergenti, ancora una volta partenopei: Alessio Arena e Valentina Gaudini.
19 Luglio 2016
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grafici e dai colori delle ceramiche locali. Pasta Antonio Amato è presente in Cittadella con il contest fotografico su Instagram dal titolo “Il piacere è una cosa semplice…come una foto”, che coinvolge le famiglie e i giurati presenti al Giffoni Experience, invitati a rappresentare in una fotografia il proprio concetto di “piacere semplice”, da postare poi sul popolare social con l’hashtag #antonioamatogiffoni. Il contest consente agli autori delle 5 foto più creative di vincere l’accesso ad una delle attività “Meet The Stars” previste dal programma di Giffoni Experience 2016. Seguendo i canali social di Giffoni Experience e di Pasta Antonio Amato è possibile scoprire la dinamica del contest. Inoltre, durante le giornate del Festival, presso la Cittadella del Cinema sarà proiettato il video prodotto da Pasta Antonio Amato e dedicato alla valorizzazione delle biodiversità cilentane.
46^ EDIZIONE
Pasta Antonio Amato di Salerno è partner della quarantaseiesima edizione di Giffoni Experience, il più famoso e importante Festival del Cinema per ragazzi e bambini. E proprio a bambini, giovani e famiglie Antonio Amato di Salerno rivolge un’attenzione speciale, famiglie alla ricerca quotidiana di piatti al tempo stesso gustosi e genuini, come insegna la gastronomia salernitana. Un evento, quindi, che sposa idealmente i valori di Antonio Amato di Salerno: la pasta come simbolo essenziale di comunione e scambio culturale, condivisione e ospitalità. La sponsorizzazione del Festival rientra, inoltre, fra le iniziative messe in campo dal brand salernitano tese a sottolineare il forte legame con il territorio d’origine, immediatamente richiamato nel packaging dei prodotti, caratterizzato dai motivi
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ANTONIO AMATO PARTNER DEL GFF
radioimmaginaria l'unica radio di adolescenti in Italia
www.radioimmaginaria.it
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albano.it
19 Luglio 2016
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SALA LUMIÈRE 12:30 GIORNATA DELLA LEGALITÀ ANTONIO LAUDATI, Sostituto Procuratore Nazionale Antimafia CORRADO LEMBO, Procuratore della Repubblica – Direzione Antimafia Intervengono all’Incontro/dibattitto con i giovani della sezione Generator +18. Al termine dell’incontro, proiezione del film “Il Ragazzo che Sognava un Bar”, prodotto dalla Fondazione Rossellini di Roma con il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri e realizzato da un liceo di Roma, in collaborazione con la Scuola Ufficiali dell’Arma. Interverranno il generale Alfonso Manzo e il tenente Tiziano Laganà
GIFFONI NEWS Iscrizione al Registro degli Operatori di Comunicazione al numero 19751 DIRETTORE RESPONSABILE Marco Cesaro REDAZIONE Via Aldo Moro, 4 84095 Giffoni Valle Piana (SA) tel. +39 089 80 23 001 fax +39 089 80 23 210 m.cesaro@giffoniff.it www.giffoniff.it RESPONSABILI DEL TRATTAMENTO DEI DATI (d. Lgs. 196/2003): Marco Cesaro, Pietro Rinaldi
SALA ALBERTO SORDI 17.30 ACI PRESENTA: KARTING IN PIAZZA 2016 Interventi: Angelo Sticchi Damiani Presidente ACI Italia Francesco Tufarelli Segretario Generae ACI Marco Rogano - Direttore Generale ACI Sport Simone Capuano - Componente Giunta Sportiva ACI INFO POINT tutta la giornata AURA Una delegazione della Onlus Never Give Up fornirà informazioni sulla prevenzione e trattamento dei disturbi della nutrizione e alimentazione CITTADELLA DEL CINEMA 16:00 PRESS RECALL E SE MI COMPRASSI UNA SEDIA, film in preparazione. Regia e sceneggiatura di Pasquale Falcone. Cast: Pasquale Falcone, Gianni Ferreri, Rosaria De Cicco, Benedetto Casillo, Tano Mongilli, Sergio Solli, Fabio Massa, Elena Baldi, Ernesto Mahieux, Pietro De Silva. SANTUARIO DI SANTA MARIA A VICO 20:30 SERATA AURA Spettacolo di burattini a cura di Giò Ferraiolo
EDITORE Ente Autonomo Giffoni Experience Sede legale: Via Aldo Moro, 4 84095 Giffoni Valle Piana (SA) PRESIDENTE Pietro Rinaldi Redattori Gilda Camaggio Mattia A. Carpinelli Lorenzo De Donato
CONCESSIONARIA PER LA PUBBLICITÀ PER L’ITALIA E PER L’ESTERO Giffoni Media Service S.r.l., Sede legale e Direzione commerciale Via Aldo Moro, 4 84095 - Giffoni Valle Piana (SA) Tel. 39 089 866 727 info@giffonimediaservice.it www.giffonimediaservice.it
Impaginazione & Grafica Patty De Cris 19 Luglio 2016
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ANTICA RAMIERA 11:00 GIORNATA DELLA LEGALITÀ ANTONIO LAUDATI, Sostituto Procuratore Nazionale Antimafia CORRADO LEMBO, Procuratore della Repubblica – Direzione Antimafia incontrano il Giffoni Dream Team: una palestra targata, appunto, Giffoni per addestrare gli aspiranti innovatori digitali a convertire una intuizione in un progetto produttivo. 100 menti creative under 26 anni, dalle competenze trasversali e specifiche.
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Le presenze istituzionali e gli eventi speciali
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Il programma del giorno SALA TRUFFAUT 10:00 GENERATOR +16 RAG UNION by Mikhail Mestetskiy (Russia, 2015, 96’) a seguire CIAL - Consorzio Imballaggi Alluminio presenta OBIETTIVO ALLUMINIO - MOVIE EXPERIENCE 2016 con il Patrocinio del Ministero dell’Ambiente nterviene: Gino Schiona, Direttore Generale CIAL 14:30 GENERATOR +13 RARA by Pepa San Martin (Chile/Argentina, 2015, 93’) 17:00 EVENTO SPECIALE #EuFactor Federico Taddia conduce l’incontro con MARCO BIANCHI e ALICE ANTONELLI La campagna, nata da un progetto della Commissione europea e del Parlamento europeo mira a sensibilizzare i giovani allo studio della scienza, della tecnologia e dell’informatica, in vista delle nuove opportunità di lavoro e delle competenze richieste dal mercato. 18:10 LA GIURIA INCONTRA MIRIAM LEONE (Blue Carpet) 19:30 EVENTO SPECIALE Lucky Red presenta TOMORROW by Melanie Laurent, Cyril Dion (France, 2015, 118’) (Versione italiana) Presenzia il professor Massimo Temporelli, consulente EDISON GREEN MOVIE proiezione riservata ai giurati delle sezioni Generator – NO PRENOTAZIONI PUBBLICO SALA ALBERTO SORDI 14:30 ELEMENTS +10 TSATSIKI, DAD AND THE OLIVE TREE by Lisa James-Larsson (Swedish, 2015, 95’) 18:00 LA GIURIA INCONTRA GIAMPAOLO MORELLI (Blue Carpet) 19:00 ELEMENTS +3 TOP CAT E I GATTI COMBINAGUAI (TOP CAT BEGINS) by Andres Couturier (Mexico, 2015, 89’) (Versione italiana) SALA LUMIÈRE 10:00 GENERATOR +18 FENCES by Natalia Krawczuk (Poland, 2015, 7’) a seguire CENTER OF MY WORLD by Jakob M. Erwa (Germany/Austria, 2016, 115’) 14:30 ELEMENTS +6 IQBAL FAROOQ AND THE SECRET RECIPE by 19 Luglio 2016
Tilde Harkamp (Denmark, 2015, 90’) 18:00 Replica del film IQBAL FAROOQ AND THE SECRET RECIPE SALA VITTORIO DE SICA 10:00 MASTERCLASS ALASKA by Claudio Cupellini (Italy, 2015, 125’) Ingresso riservato agli iscritti 14:45 MADE IN QATAR TO MY MOTHER by Amna Al Bloshi (2015, 24’) a seguire GEX DOC FACEBOOKISTAN by Jakob Gottschau (Denmark, 2015, 59’) Ingresso libero fino ad esaurimento posti, priorità verrà data ai genitori della sezione ELEMENTS +6 18:15 PARENTAL CONTROL FUOCOAMMARE by Gianfranco Rosi (Italy/France, 2016, 107’) Ingresso libero fino ad esaurimento posti, priorità verrà data ai genitori della sezione ELEMENTS +6 ANTICA RAMIERA 15:00 MASTERCLASS CLAUDIO CUPELLINI 18:00 MASTERCLASS OFF GIAMPAOLO MORELLI 10-13/15-19 GYMM Giffoni Video Library (Screenings riservati agli accreditati)
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19 Luglio 2016 46^ EDIZIONE
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