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VENERDÌ 19 LUGLIO 2019 • ANNO 10 - NUMERO 1
Giffoni for
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In viaggio verso il futuro
49a edizione
La passeggiata dei 6200 giurati ha fatto da prologo a #Giffoni2019 Il messaggio di Gubitosi ai Giffoners: «Ogni passo richiede coraggio»
Una festa di ragazzi da ogni parte del mondo ha invaso Giffoni dalla Multimedia Valley fino a Piazza Lumiere: con “Giffoni for Future”, passeggiata voluta e guidata dal direttore di Giffoni Experience Claudio Gubitosi e dal presidente Pietro Rinaldi è chiusa la giornata di preapertura della 49esima edizione del Festival. Le bandiere e la gioia dei 6200 giurati provenienti da 50 nazioni e da tutta Italia hanno attraversato a piedi la città, trasformando questo momento di Festival in una composta festa itinerante. Tante le bandiere provenienti da ogni angolo del mondo, dalla Palestina alla Colombia, dalla Grecia alla Russia, e il brusio dei ragazzi metteva insieme lingue diverse, capaci di produrre un suono altro, frutto di una indistinta convivenza. «È difficile da immaginare - spiegava una giovanissima ragazza mediorientale - bisogna viverlo».
Dal palco, il sindaco di Giffoni Valle Piana Antonio Giuliano ha ringraziato i partecipanti e la sua comunità, «una città aperta al mondo, dove libertà e convivenza diventano possibili nel nome della cultura, mettendo insieme ragazzi di Paesi che sono in guerra tra loro». Toni di festa per Piero Rinaldi, presidente di Giffoni Experience: « È bello aprile le porte della città ai Giffoners». Poi Gubitosi ha presentato ai giurati i facilitators, che condurranno le varie sezioni in vista dell’avvio ufficiale di domani. Lo aveva detto a chiare lettere nel pomeriggio, con i suoi ragazzi delle Masterclass, all’interno della nuova sala Galileo: «L’ignoto non deve farci paura. Per questo dopo cinquant’anni, sono ripartito dal museo di Paestum, dal dipinto del tuffatore. Per entrare nel futuro».
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nei cinquant’anni, un secondo dopo la chiusura di questa edizione». Il futuro si chiama “Opportunity”, a dieci anni dal 2009 in cui Giffoni divenne “Experience”. «Ogni passo necessita di coraggio, per superare delle cose e buttare gli occhi da qualche altra parte. A volte siamo incapaci di guardare la forza che abbiamo, piuttosto che contemplare le debolezze ». Poi spazio al pensiero, alle idee e all’origine del progetto, portato avanti per mezzo secolo: «Non sono stanco, non so
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La necessità è quella di raccontare l’anima e le storie di Giffoni. Emozionato, sicuro e riflessivo, Gubitosi è entrato al cuore del suo progetto, affiancato dai 47 Ambassadors scelti per portare in tutta Italia il messaggio del festival. «Siamo andati in un museo a presentare la 49esima edizione-perché sui quei vasi antichissimi c’erano già le storie, esattamente come fanno oggi i film. E quest’anno, dopo aver consegnato l’ultimo premio della serata finale, il 27 luglio, entreremo
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le più belle intelligenze del nostro tempo, questo è uno degli aspetti di Giffoni che a volte non si comprende. Le istituzioni devono parlare con voi, e voi avete il diritto di essere ascoltati. Volete discutere di cultura, di scuola? A Giffoni si può. E’ questa l’occasione: al Festival si può dire a qualcuno, con garbo, che si sbaglia e spiegandogli perché». I ragazzi in poche parole hanno descritto l’importanza di essere a Giffoni e di essere parte del Festival. Una di loro, in un video divenuto simbolo dello spirito di Giffoni, disse che semplicemente «bisogna essere noi stessi, qui a Giffoni, dove sul badge c’è solo il nome, e non c’è la nazionalità». Le tremava la voce. Ma non era paura del futuro.
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cosa sia la stanchezza. La bellezza di questo nonmestiere, di questo non-lavoro, significa che c’è uno che mette insieme le cose e fa il mosaico. Abbiamo 500 giovani al lavoro, attività varie, formazione, produzione, animatori, c’è il progetto di una scuola nazionale di cinema. Formeremo sceneggiatori, animatori e documentaristi. Ecco l’obiettivo. Non sognare o immaginare, ma determinare il futuro». In cantiere c’è l’arena, il museo del tempo e del cinema. «Ciò che comincia qui migliora il mondo- ha spiegato Gubitosi ai suoi ragazzi- se siamo qui, dove sono passati milioni di giurati, c’è un motivo. Quando si va via si è diversi, me lo avete scritto. Immaginate un gruppo di ragazzi che si confronta con
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Giffoni, una benedizione di Dio
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Il Festival nato per “germinazione spontanea” è un’opportunità che accoglie da 50 anni le più belle energie creative
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negazioni e rancori. Come sempre capita nella vita, se ci credi e vai avanti, convinci gli altri a seguirti. Bisogna tornare indietro di 50 anni: siamo negli anni ’70 e uno dei segni importanti e difficili da comunicare è far intravedere un futuro, non solo ai cittadini del mio Comune, ma anche a chi è chiamato a sostenere questa idea. Ero appena entrato nel 18esimo anno ed ero fortemente influenzato da Pasolini: con una piccola macchina in Super 8 con un diaframma a mano girai i miei primi due film, “L’età dei sogni” e “La vita di un povero diavolo”. Girati naturalmente a Giffoni, attrici e attori i miei amici. L’eco del 1968 era ancora forte, anche se nel mio paese non ne percepivo la rivoluzione. Il cinema era l’unico mezzo che avevo e che avevamo noi giovani di conoscere, guardare e capire il mondo oltre le montagne dell’area. Chiesi al proprietario del cinema di Giffoni, il glorioso Cinema Teatro Valle, DI CLAUDIO GUBITOSI di darmi la possibilità di gestire l’attività durante Giffoni è una benedizione di Dio. Qualcosa la settimana. Era un medico dentista, il dottor che doveva assolutamente nascere per colmare Gennaro Falivene, che mi voleva veramente bene un vuoto verso le generazioni presenti e future. e mi diede gratis la sala. Imparai a fare l’operatore Un’idea che ha rivoluzionato il sistema culturale. di cabina quando le macchine da proiezione Un’intuizione che ha sancito come ogni idea può non erano automatizzate. Dopo le proiezioni, la nascere e svilupparsi in qualsiasi ambiente, anche sera si discuteva dei massimi sistemi: da Giffoni piccolo, diventando patrimonio mondiale. Più che un Festival è un’esperienza e un’opportunità per tutti. Giffoni, come luogo geografico, è un paese famoso in tutto il mondo, che accoglie da 50 anni le più belle energie creative. Milioni di ragazzi lo hanno adottato come simbolo di conoscenza, partecipazione, integrazione. Come Festival, invece, è certamente una delle iniziative più anomale nel panorama cinematografico e culturale. Da sempre impegnato a far vivere attraverso il cinema - storie a volte complesse e difficili, altre serene, a migliaia di ragazzi e famiglie. Anomalo perché, pur essendo nato in un piccolo paese, ha dimostrato che il locale trasgredisce qualunque regola e diventa globale. In sintesi, generazioni diverse hanno partecipato e vissuto Giffoni, ritagliandosi nella propria vita uno spazio indelebile di crescita e di stile. Si dovrebbero scrivere tante pagine, libri, per raccontare questo percorso che non mi ha risparmiato ostacoli, incredulità, a volte perfino 19 Luglio 2019
e me stesso si fondevano completamente. Mi rendo conto che ho dovuto agire con violenza, innestando nel piccolo paese di Giffoni, di appena 8mila abitanti, qualcosa di devastante. Solo pronunciare la parola “internazionale” e, ancor più, “per ragazzi” è stata una scelta controcorrente perché i giovani non erano valorizzati, né centrali nella nostra società. I primi 10 anni sono stati molto forti: credo di aver dato vita a uno dei primi crowdfunding o startup, così oggi li chiamiamo. Ho bussato alle porte dei cittadini chiedendo mille lire per sostenere l’idea. Ho chiesto ai monaci del convento di Giffoni di aprire le proprie stanze per farle diventate albergo: delle celle semplicissime e piccolissime dove l’attaccapanni era un chiodo. Ho imparato a suonare l’organo in chiesa e quei soldi, pochi ma belli, li ho investiti tutti nel portare avanti l’idea. Ho chiesto ai cittadini nelle sere in piazza di portarsi le sedie da casa e agli amici di mettermi a disposizione qualche macchina, con autisti improvvisati ma già consapevoli di far parte di un importante meccanismo. Poi guardo a oggi, a questi cinque decenni: il primo è stato quello della conoscenza, il secondo quello dell’osare con una convinzione maniacale. Ho scritto ai primi talenti per far conoscere non tanto quello che c’era,
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volevamo cambiare il mondo. Quanti bisticci, quante ideologie. Fatto questo passo, mi chiesi perché non occuparsi dei ragazzi. E così andai classe per classe, scuola per scuola, in ogni frazione di Giffoni e cercai di catturare la loro attenzione e partecipazione. Funzionò ma era troppo poco per un corpo che vedevo gigante. Fu allora che decisi, il 20 novembre del 1970, di lanciarmi in questa impresa. Era un sabato, ero nella piazza principale di Giffoni e dissi a me stesso: “Lunedì si parte”. Era naturalmente una partenza ideologica: all’epoca anche andare a Salerno, distante solo mezz’ora da Giffoni, sembrava un’impresa. Tra le tante persone che ho conosciuto e seguito con affetto, desidero ricordare un critico cinematografico di quel tempo, Domenico Meccoli, un acuto stilista della comunicazione e già direttore del Festival di Venezia. Nell’ambito dell’Agis lui era il responsabile dei cinema d’essai e le rassegne che organizzavamo a Giffoni erano sotto l’ombrello di quest’associazione. Invitato a Giffoni, nella e con la semplicità del tempo, in un convegno disse che il Festival era nato per “germinazione spontanea”. Un’intuizione che mi illuminò la mente. Oggi credo che sia una delle più belle storie italiane, dove una persona diventa evento. Dove all’inizio il Festival
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vita e le sorti di Giffoni. Poi il terzo decennio segnato dall’affermazione nazionale e internazionale. Con lo stupore degli altri e contro ogni regola, Giffoni era diventato, piano piano e senza glamour, uno dei luoghi da conoscere e visitare. Abbiamo accettato persino la sfida di portare per molti anni Giffoni a Hollywood su richiesta di Jon Voight, in Australia e in tante nazioni europee, fino ad arrivare in Qatar. Cosa posso aggiungere se non affermare, con orgoglio, che tutto si può fare, ovunque, se ami, coinvolgi e hai la capacità di superare gli ostacoli? Non mi interessa far emergere i problemi che chi legge credo comprenderà. Ci sono stati, ci sono e ci saranno delle criticità. Tuttavia, già 22 anni fa, Giffoni aveva la Cittadella del Cinema e oggi
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perché era poco, ma quello che a Giffoni doveva avvenire. Il primo nome fra tutti a venirmi in mente è quello di François Truffaut: era il 1982. Tre giorni memorabili: arrivò con il suo vestitino rosa, cravatta e camicia sbottonata, con la splendida Fanny Ardant. Non avevamo una sede e gli uffici erano le aule abbellite delle scuole elementari. Lo rivedo ancora sorridente in piazza tra la gente. E poi mi chiese il catalogo del Festival e lì scrisse una delle testimonianze più sublimi. Conservo quel catalogo tra i ricordi più belli e tra le tante cose che scrisse ce n’è una che è un comandamento: “Fra i tutti Festival del cinema quello di Giffoni è il più necessario”. Ci pensai. Necessario… Ancora un’altra grande intuizione e quel momento cambiò la mia
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si aggiunge la Multimedia Valley, un’impresa che fa vivere il territorio tutto l’anno. Un centro di occupazione giovanile aperto all’innovazione, alla creatività, alla produzione, alla formazione. Lo Stato ma, in primo luogo, la mia regione, la Campania, e poi l’Europa hanno osato investire milioni e milioni di euro nel comune di Giffoni Valle Piana. Ci sono voluti tanti anni, anche tante battaglie e lotte, tanto entusiasmo che veniva sistematicamente deluso, ma adesso ci sono e quindi parlarne è inutile. Da quelle mille lire da cui sono partito al primo finanziamento pubblico, di 50mila lire: oggi parliamo di un’impresa che ha diversi bilanci. Quello che più mi sta cuore è il sociale. Se non avessimo trasmesso felicità
e benessere a tutti, credo che la storia di Giffoni sarebbe stata completamente diversa. Non ci crederete ma io non ho desideri. Pur comprendendone la sintesi comunicativa, non credo che siano sogni. Vivo quotidianamente di intuizioni, non c’è un luogo, un momento, un’epoca, un’ora dove questo possa avvenire. Guardo a ciò che è stato fatto sia nei contenuti che nelle strutture fisiche e ne osservo le potenzialità ancora inespresse. Sul piano strutturale, entro due anni, si costruirà un altro grande plesso polifunzionale, con una nuova sala da 600 posti che si aggiunge alla Truffaut da 720, alla Galileo da 500 e alle due sale ipertecnologiche per complessivi 500 posti. Poi arriverà l’Arena, per i grandi eventi dedicati
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simpatia. Per un anno intero si lavora perché il progetto con i tanti programmi di Giffoni prenda corpo. Quando arriva il momento lo devi trasferire al pubblico, ai cittadini, nel nostro caso alle ragazze e ragazzi, alle famiglie. È il loro tempo e il loro Festival. Per cortesia e rispetto do il benvenuto ai talenti internazionali, poi è giusto che mi metta da parte. Vivere con i ragazzi, chiamarli a volte uno per uno anche senza conoscere i nomi perché sono migliaia, farsi le foto, mangiare una fetta di pizza, portare caffè e cornetti a chi ha passato la notte nella cittadella, guardare i loro volti, chiedere il perché di un pianto: non credete che
mi hanno inviato, gli inviti ai matrimoni, c’è poi chi mi ha scritto per annunciare la nascita di un figlio o i successi aziendali. Tutto si è trasformato e di questo ne sono fiero: oggi i giffoners non scrivono più “Caro Direttore” ma “Caro Giffoni”. È un esempio unico dal valore inestimabile. Giffoni si è fatto persona, amico di cui fidarsi. Ci sono tanti faldoni in archivio di disegni che hanno realizzato qui o mi hanno inviato dopo il Festival. Gemme preziose di ragazzi ed epoche diverse. In questi 49 anni sono stato gratificato da tanti riconoscimenti, non li ho contati e, ogni volta, c’è stato sempre un imbarazzo perché ho sempre creduto di aver fatto una cosa normale, semplice, semmai buona. Non do un valore né ai premi, né ai riconoscimenti, non li metto in ordine di importanza. Tutti hanno lo stesso valore: dalla medaglia d’oro a una cittadinanza onoraria, da uno scritto a mano a un diploma. Conservo, per esempio, nel mio studio un attestato di affetto di un gruppo di giovani di un piccolo comune italiano. La prima Laurea Honoris Causa mi è stata assegnata dall’Università Statale di Tirana, nell’anno delle celebrazioni del centenario della Costituzione della Repubblica di Albania, la prima e l’unica di questo Ateneo. Tra i ricordi più cari poi c’è una lettera scritta a mano da un’ospite d’eccezione, Meryl Streep, colma di affetto e
sia una cosa bellissima? Solo quest’anno, credo si possa immaginare anche la stanchezza fisica ma non mentale, ho incontrato non meno di 60mila ragazzi. Uno per uno, in giro nei piccoli comuni d’Italia, nei licei, nelle università. Ho voluto incrociare i loro sguardi, catturare le loro ambizioni, scoprirne i desideri. Credo non ci sia soddisfazione migliore che dare ai ragazzi tutto te stesso, sedendoti, per esempio, nel Parco Hollywood della Cittadella del Cinema mentre discutono tra di loro, mangiano una pizza. Stare con loro è un dono preziosissimo. Ho fatto migliaia di colloqui, personalmente, per individuare quelle persone capaci di continuare l’impresa. Ho avuto modo di vedere che con un gesto di affetto, una parola pesata, una carezza giusta, puoi cambiare la vita di uno, cento, mille, ragazzi. Troni non ne ho mai avuti e mai ne avrò: mi siedo per terra perché guardo il mondo da altre angolazioni. Sono tantissimi i talenti che negli anni hanno scelto di vivere il nostro Festival. Vorrei iniziare da uno dei primi ospiti ‘popolari’ che, negli anni ’70, a Giffoni mobilitò migliaia di persone: il mio ricordo va a Giuliano Gemma, un uomo di una semplicità estrema che investì con la sua dolcezza una piazza gremita all’inverosimile. Come potrei dimenticare poi Peter Ustinov, un grande. Ricordo una cena memorabile con lui. Non posso non citare
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alle giovani generazioni, e il Campus. Nessuno mi aveva detto di archiviare, già dagli anni ’70 in modo metodico e preciso, le lettere scritte a mano, i disegni dei ragazzi, i messaggi ricevuti dopo le proiezioni. Se non l’avessi fatto, non avremmo potuto mostrare a coloro che verranno a visitare il museo di Giffoni i segni incredibili della nostra storia. Conservo sia fisicamente che nel cuore tante email e messaggi, a volte personali, qualcuno persino drammatico. Una storia è fatta di piccoli segni che messi insieme la rendono grande. Alcuni esempi? Email di ex giurati che mi raccontano dei propri successi, le tesi di laurea che
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2020, un’ala del museo sarà dedicata a lui. Chiedo scusa ai tantissimi che non ho la possibilità di citare. Ognuno è una pietra preziosa nello scrigno di Giffoni. Ma mi sia consentito di uscire fuori dalla linea artistica perché tra le tante personalità non di cinema tre premi Nobel, immensi e semplici, fanno parte di questa storia umana: Michail Gorbaciov con la moglie Raissa, Lech Walesa e Rita Levi Montalcini. La loro dolcezza e umanità, e soprattutto la luce delle loro personalità, hanno irrorato non solo me, ma la mente di migliaia di persone. Sono il padre del Festival, l’amico direttore padre dei giffoners, marito e padre dei miei figli biologici. Questo è un eterno conflitto che credo si possa immaginare, capire e, a volte, perdonarmi. Spesso vorrei possedere una chiavetta per spegnere i pensieri e non permettere più alla mia testa di parlarmi sempre del Festival. In un modo o nell’altro, anche quando si è a cena o fuori con amici, non sono sempre io che parlo, anzi, a volte mi chiudo a pensare. Sono gli altri che vogliono sapere, capire, e qui nascono i conflitti. Zittirmi credo sia una violenza e un’indebita incursione nella mia privacy. Scherzi a parte, mia madre negli anni ’70 cucinava per i primi ospiti e mio padre andò in banca a scontare delle cambiali per finanziarmi. È una storia di famiglia e posso definirmi orgoglioso e fortunato. Mia moglie ha trovato una perfetta letizia con me, con il Festival e con se stessa perché, da anni, è la persona che cura, in modo veramente eccezionale, tutte le attività sociali. Ha creato relazioni con una delle più importanti strutture sanitarie d’Europa, l’Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma, oltre che con l’Ospedale Santobono di Napoli, l’istituto penitenziario minorile di Nisida e l’Anffas, solo per citarne alcune. Tutte Istituzioni che si occupano di ragazzi e bambini meno fortunati. È una forza della natura e ammetto che spesso ci scontriamo per la quantità di progetti che porta. Mio figlio Jacopo, oggi 30 anni, è cresciuto come ‘figlio di’ ma ho scoperto in lui una quantità di risorse e capacità. Mi fido di lui e, con orgoglio, l’ho già incamminato a prendersi la responsabilità della nuova vita di Giffoni. Mia figlia Neviaclaudia, 25 anni, ha una grandissima dote organizzativa, certamente innata. Puntuale, precisa, maniacale, testarda: ha tutte le qualità di una manager. Loro, insieme a un team meraviglioso e agli altri che verranno, sono fonte di sicurezza per me e per gli altri. La grande famiglia di Giffoni, milioni nel mondo, può stare tranquilla.
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Michelangelo Antonioni: ci parlavamo con gli occhi. Indimenticabile anche la grandiosità di Abbas Kiarostami, uno degli ospiti più sensibili. E ancora la serata straordinaria con un super Benigni. Quella sera sul palco mi cercava e mi nominava: “Dov’è quella vipera di Gubitosi?”. Non so perché mi chiamasse affettuosamente così. Sono veramente tanti: un libro non riuscirebbe a contenerli, sto andando per flash di memoria. Ci aggiungo, con piacere e rispetto, Franco Zeffirelli che ricordo schivo e preoccupato pochi momenti prima di incontrare i ragazzi. Con dolcezza lo tranquillizzai e lo accompagnai spingendolo sul palco. E poi Sorrentino, Garrone. Un uomo di una grandissima levatura umana è stato Dino De Laurentiis che, dopo Giffoni, mi ha invitato a Los Angeles nella sua villa. Ricordo un grande Oliver Stone, seduto in piazza a guardare con i ragazzi l’anteprima di King Kong. E poi Nicolas Cage. Durante una pausa tra le interviste e gli incontri programmati per lui, Cage chiamò il mio team della produzione per rilasciare un suo personale commento. È in tutti i video perché quel grande attore ci ha reso felici con una dichiarazione d’amore. Certamente gli ultimi tre che voglio citare sono particolari. Il primo è Robert De Niro. Nel 1983 successe un putiferio, lui decise di non andare a Venezia e di venire a Giffoni. Avete capito bene: non andare a Venezia. In quel momento ero terrorizzato e non sapevo come uscire da una situazione imbarazzante con il più importante festival italiano. Non avevo né colpe, né meriti e allora mi inventai che De Niro veniva a Giffoni perché poteva essere l’area delle sue origini italiane. Fino a quel momento nessuno sapeva di dov’era. Decidemmo di coordinare il suo arrivo a Giffoni: avrei dovuto aspettarlo all’inizio del paese con una macchina bianca, sportelli aperti e quattro frecce. Dopo circa 30 minuti dall’orario stabilito, non vedendolo arrivare, iniziai a immaginare la piazza inferocita contro di me stracolma di gente. Non c’erano i cellulari all’epoca, quindi mi avviai sul palco per annunciare che c’erano stati dei problemi. Lui, invece, con alcuni amici, era già lì dietro al palco che se la rideva. E come potrei escludere da questo mio ricordo Meryl Streep: nella mia vita ho incontrato con lei l’immenso, la grandiosità, tutto il concentrato delle bellezze e delle qualità della vita. Un cuore immenso aveva Carlo Rambaldi, tra le persone più belle, umili, affettuose, eleganti. Più volte è stato a Giffoni e pensate che buona parte della sua produzione ci è stata donata e, nel
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UNA STORIA D’AMORE,AMICIZIA E RISATE LUNGA 24 ANNI
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SUCCESSO PER LA MARATONA OSPITATA NELLA SALA LUMIERE “Toy Story è un film speciale, non è come i soliti cartoni animati - ha spiegato Alessia, che siede tra gli Elements +10 -. Non annoia mai, coinvolge ed emoziona ogni volta di più. E poi mi rende felice, perché rappresenta l’inizio di un nuovo Festival”. Tutti d’un fiato, partendo da TOY STORY - IL MONDO DEI GIOCATTOLI che nel 1995 cambiò il modo di fare e intendere il mondo dell’animazione, passando per TOY STORY 2 – WOODY & BUZZ ALLA RISCOSSA e TOY STORY - LA GRANDE FUGA, fino ad arrivare a TOY STORY 4 uscito nelle sale a giugno. Un mondo di giocattoli e felicità, per una storia di amicizia e amore che dura da ventiquattro anni e non smette di emozionare. Un po’ come la storia del Festival, che si rinnova e cresce ogni anno di più. “A Giffoni è tutto avvolto dalla meraviglia – ha aggiunto la piccola Alessia -. Come Toy Story, anche il Festival ci insegna tante cose. Qui lo scorso anno ho scoperto il valore dell’amicizia e della condivisione. Il Festival mi ha fatto conoscere tanti amici di ogni parte del mondo, ed è stato bellissimo”. La forza della fantasia, della libertà e della determinazione. Quella espressa in Toy Story, nel sorriso dei giurati, nelle parole di Lucrezia e nelle 49 edizioni del Festival più necessario che c’è. “Quest’anno abbiamo portato con noi anche Renato – ha aggiunto Lucrezia -. Gli abbiamo tanto parlato di questo posto e quest’anno vivrà con noi questa fantastica esperienza”. Il neo giurato sembra già entusiasta: “Mi avevano detto tante cose belle, ma non pensavo fossero vere – ha esclamato Renato, Elements +10 -. Ho rivisto alcuni dei miei film preferiti, c’è un’aria bellissima e ci sono tanti colori che mettono allegria. Pensare che siamo solo all’inizio non mi fa stare nella pelle”. Il festival è pronto a partire. Da Toy Story, verso l’infinito e oltre.
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L’ALLUNAGGIO SECONDO QUATTRO GRANDI REGISTI DI TUTTI I TEMPI
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SCIENZA, AVVENTURA E VISIONE CONQUISTANO I GIFFONERS
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- L’occhio del cinema sulla scienza e sullo spazio mi incuriosisce sempre, perché ci consente di immaginare quello che ancora non sappiamo”. Uno scambio di esperienze e opportunità, sfociato in un dibattito appassionato che ha visto i giffoners lasciarsi andare a un confronto sul cinema e il futuro. “Non sono convinta ci saranno altri film come questi che meritano di essere ricordati e celebrati – ha aggiunto una pungente Vittoria protagonista della masterclass del Festival - Lo spettatore vuole continuare a muoversi, invece il cinema resta fermo e si ispira al passato. Ma noi abbiamo bisogno di presente e futuro. Per fortuna ci sono ancora Festival come questo che provano a mettere in connessione persone curiose come noi”. E che dedicano spazio alla bellezza della semplicità, come ha sottolineato la giffoners Valeria: “La corsa all’originalità non sempre paga, film come questi non perdono mai la bellezza perché sono contraddistinti dalla semplicità del vero”. Magaria Giffoni, in futuro, la maratona sarà dedicata a quel cinema che i masterclassers hanno sognato e raccontato nel viaggio tra cielo e luna di ieri: “È il nostro desiderio più grande – hanno risposto insieme - Sarebbe un allunaggio di meraviglia ed emozioni”.
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La suspense, la scoperta, l’attesa e la meraviglia: un’escalation di emozioni e film d’eccezione, un susseguirsi di immagini che hanno rappresentato uno dei momenti più sorprendenti degli ultimi cinquant’anni. La maratona dell’allunaggio parte da #Giffoni2019, per un viaggio avvincente quanto coinvolgente. Lo sbarco del primo uomo sulla Luna, il 20 luglio 1969, ha segnato la storia e l’immaginario dell’intero genere umano e per Giffoni, che ha da sempre il raggiungimento degli obiettivi impossibili come missione, questa è un’ulteriore occasione per celebrare la forza dei pionieri. Così la Sala Blu – Grimaldi Lines si è trasformata per l’occasione in un pianeta tutto da scoprire: VIAGGIO NELLA LUNA di Georges Méliès ha dato il via alla maratona, per poi lasciare il posto all’attesissimo 2001: ODISSEA NELLO SPAZIO del genio visionario Stanley Kubrick. Il viaggio è continuato a bordo della navicella APOLLO 13 di Ron Howard, passando per GRAVITY di Alfonso Cuaron fino alla proiezione del film di Damien Chazelle IL PRIMO UOMO. “Questi sono quei film che devono essere visti necessariamente – ha commentato Pietro, uno dei masterclasser che ha scelto di inaugurare il suo Festival con la maratona dedicata all’allunaggio
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School Movie Cinedù: premiati i lavori realizzati dagli studenti campani
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I riconoscimenti consegnati dall’assessore regionale Chiara Marciani e dall’attrice Cristina Donadio
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al Comune di Lapio per i costumi, al Comune di Fisciano per la migliore attrice e alla scuola del Comune di Maiori per la migliore interpretazione. Premio della critica alla scuola del Comune di Salerno. I tre riconoscimenti al sociale, al territorio e al miglior corto sono andati, rispettivamente, a “Una storia che si ripete” del Comune di Chiusano San Domenico, “L’anniversario, la bellezza dell’amore” del Comune Portici e “Negli occhi e nel cuore il desiderio del ritorno” del Comune di Orria. Per le scuole secondarie di primo grado, il Comune premiato nella categoria “attualità” è stato Palma Campania; a Roccadaspide il “Premio Cuore”, menzione per la migliore sceneggiatura al Comune di San Giovanni a Piro, premio per l’interpretazione alla scuola del Comune di Roccapiemonte e per i costumi al Comune di Mercato San Severino. Il premio speciale della giuria è stato vinto ex-aequo dai Comuni di Sanza e Buonabitacolo, “Premio originalità” a Postiglione, della critica al Comune di San Marzano sul Sarno e del web al Comune di Salerno. I tre riconoscimenti al sociale, al territorio e al miglior corto sono andati, rispettivamente, ai Comuni di Montoro, Sparanise e Solofra. Enza Ruggiero, ideatrice e presidente dell’Associazione Culturale School Movie, ha ringraziato tutti i partecipanti al premio, sottolineando che «School Movie è passione e determinazione».
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In occasione della preapertura della 49esima edizione del Giffoni Film Festival, sono stati consegnati i premi per la settima edizione di School Movie Cinedù, progetto ideato da Enza Ruggiero. Nel corso della mattinata di ieri, dedicata alle scuole primarie, il direttore di Giffoni Experience Claudio Gubitosi e il presidente Pietro Rinaldi hanno accolto la delegazione di sindaci dei Comuni delle province di Avellino, Caserta, Napoli e Salerno, gli studenti e i docenti dei rispettivi istituti che hanno aderito al concorso. «Ormai da 7 anni siamo partner del progetto School Movie: un’ulteriore opportunità per realizzare iniziative create per i ragazzi del territorio», ha affermato il direttore Claudio Gubitosi. A premiare i vincitori delle scuole primarie l’assessore alle Pari opportunità della Regione Campania Chiara Marciani, l’attrice Cristina Donadio, madrina dell’edizione 2019 dell’evento, il giornalista Rai Rino Genovese, presidente della giuria, Michele Strianese, presidente della Provincia di Salerno, e Rosario Morra, del duo Gigi e Ross, che ha presentato la spot “Papà fa caldo”, contro l’abbandono dei bambini in auto, scritto in collaborazione con Oreste Ciccariello. In serata la premiazione ha visto la presenza degli speaker di “Radio Kiss Kiss”, Pippo Pelo e Adriana Petro. Ecco i premiati. Tra le primarie, nella categoria web ha vinto il Comune di Salerno, menzione per la migliore sceneggiatura al Comune di Pertosa; riconoscimenti
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Cinquanta Ambassadors per Giffoni Experience, domani l’apertura ufficiale della 49a edizione con la consegna dei passaporti
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Oggi alle 11 avranno inizio le attività per l’inaugurazione della 49esima edizione del Giffoni Film Festival. Alla presenza dell’assessore Sviluppo e Promozione del Turismo della Regione Campania, Corrado Matera, del sindaco di Giffoni Valle Piana Antonio Giuliano, del direttore di Giffoni Experience Claudio Gubitosi e del presidente Pietro Rinaldi la Piazza della Multimedia Valley sarà intitolata al Giffoni Film Festival. Momento clou della cerimonia sarà la consegna dei passaporti da Ambassadors a 50 ragazze e ragazzi provenienti da ogni regione che, per la prima volta nella storia, diventeranno i portavoce di Giffoni Experience in Italia. Un ruolo da ricoprire con orgoglio e responsabilità che li renderà protagonisti tutto l’anno della factory culturale dedicata ai più giovani. Gli Ambassadors saranno i promotori del “Festival più necessario”, come lo definì François Truffaut nel 1982, che sta per compiere mezzo secolo rimanendo sempre attuale. Il progetto intende valorizzare e stimolare i ragazzi e il loro talento, rendendoli partecipi dei valori e della missione di Giffoni Experience, con entusiasmo e creatività.
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Diretto da Felix Gary Gray, prodotto da Sony Pictures e distribuito da Warner Bros Entertainment Italia, vanta un cast d’eccezione composto da Chris Hemsworth, Tessa Thompson, Kumail Nanjiani, Rebecca Ferguson, Rafe Spall, Les Twins - Laurent & Larry Bourgeois, Emma Thompson e Liam Neeson. In questa nuova avventura, sceneggiata da Art Marcum e Matt Holloway, i Men in Black dovranno affrontare la più grande minaccia di sempre: una talpa all’interno della loro organizzazione. Lo spin-off è basato sui fumetti di culto realizzati da Lowell Cunningham, e vede tra i produttori esecutivi anche Steven Spielberg.
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Dopo i primi avvistamenti alieni nella zona di Giffoni, Men In Black: International aprirà oggi la 49esima edizione del Giffoni Film Festival. L’appuntamento è per oggi alle 19.30 (versione originale con sottotitoli in italiano) nella Sala Truffaut. In occasione della proiezione del film, presentato in anteprima nazionale, avrà luogo uno speciale evento legato al tema principale del festival: Aria. Gli alieni di MIB, a partire dalle 22.30, nell’area concerti del Festival (piazza Fratelli Lumière), illumineranno il cielo della valle di Giffoni con un imperdibile spettacolo immersivo e sorprendente. Men In Black: International sarà nelle sale da giovedì 25 luglio.
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Berni e il giovane faraone oggi in anteprima al #Giffoni2019
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Il nuovo movie di Disney Italia e 3zero2 sarà da domani in tutte le sale
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BERNI E IL GIOVANE FARAONE, diretto da Marco Chiarini, sarà protagonista della giornata di apertura del #Giffoni2019, un giorno prima del debutto nelle
sale italiane, previsto domani. Dopo la proiezione alle 14.45 nella sala Galileo, i jurors della 49esima edizione potranno confrontarsi con il regista. Fantasia e storia nel
nuovo original movie di Disney Italia, prodotto da Piero Crispino per 3zero2. Nel cast del film troviamo Jacopo Barzaghi, Emily De Meyer, Angelo Pisani, Silvia Giulia Mendola, Alessandra Faiella, Pierluigi Madaro e Riccardo Forte, con la partecipazione di Gigio Alberti. La storia, ambientata nel Museo Egizio di Torino, racconta l’avventura di Ram, un ragazzo di tremila anni figlio della potente dinastia di faraoni Ramsete catapultato nel caotico mondo contemporaneo, e di Berenice, una ragazza che vive sulla sua pelle il disagio tipicamente adolescenziale di sentirsi sempre fuori posto. Insieme, i due ragazzi vivranno un’incredibile avventura, piena di elementi fantastici e di riferimenti alla storia dell’antico Egitto.
Addio De Crescenzo, incantò i giovani giurati con i suoi racconti
L’ingegnere-filosofo napoletano nel 1986 fu ospite del Film Festival Professore, maestro e mentore, Luciano De Crescenzo arrivò al Giffoni Film Festival facendo quello che meglio gli riusciva: parlare, intrattenere, incantare. La sua inconfondibile figura, l’aria paterna del suo eloquio, portarono i giovanissimi giurati del festival dritti nel suo mondo di aneddoti ed esperienze nel lontano 1986. De Crescenzo fu uno degli ospiti d’onore della 16esima edizione del festival del cinema per ragazzi, insieme a Franco Zeffirelli, Giuliano Gemma, Giuliana De Sio, Alberto Sordi, Giuletta Masina, Nanni Moretti. E ai ragazzi della giuria regolò alcune perle della sua saggezza tutta partenopea. In quello stesso passato, mai del tutto scomparso, l’autore di “Così parlò Bellavista”, e “32 dicembre”, resterà per sempre, dove lo ha consegnato il lutto improvviso alle soglie . Era malato da tempo, alle prese con acciacchi e difficoltà. Ha fatto in tempo a vedere
il suo professor Bellavista a teatro, lo scorso anno, circondato dal pubblico e dalla folla che non lo ha mai abbandonato. La sua faccia, la sua voce erano già nell’olimpo dei grandi, nella categoria dei cantastorie legati alla città di Napoli. Di professione Ingegnere all’Ibm, De Crescenzo mollò la sua prima vita per dedicarsi completamente alla scrittura, imboccando la sua strada, quella che lo ha reso immortale alla maniera dei poeti. Studioso di mitologia e filosofia, cultore della libertà e della passione mediterranea, profeta del dubbio e della gioia di vivere, Luciano De Crescenzo è simbolo e cantore di Napoli, delle sue tradizioni e della sua anima, quella leggera che plana sulle cose più dolorose e difficili risollevandole, con la maniera di una storia. Come ora, che la sua assenza, la sua dipartita lascia tutti più soli, orfani di parole e racconti.
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Ph. Oskar Cecere
Alla giovane attrice e modella il riconoscimento del #Giffoni2019. Oggi l’incontro con i giurati 19 Luglio 2019
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A BEATRICE VENDRAMIN
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L’EXPLOSIVE AWARD
Bella e determinata, con I piedi per terra, la testa nel cielo: sarà la giovanissima Beatrice Vendramin a illuminare oggi la 49esima edizione del Festival. Carisma ed energia, nella prima giornata del #Giffoni2019 l’attrice e modella incontrerà in mattinata i giovani giurati per un dibattito ricco di sorrisi e curiosità. Nel pomeriggio il Blu Carpet. Volto fresco della generazione zeta e tra le personalità più attive sui Social Network, Beatrice conta su Instagram oltre un milione di followers. Amatissima dal giovane pubblico, si divide tra cinema, tv e moda. Dopo il grande successo di ALEX&CO, la fortunata serie andata in onda su Disney Channel Italia, un susseguirsi di successi che l’hanno fatta conoscere e apprezzare dal grande pubblico: Non dirlo al mio capo 2, su Rai 1, e L’isola di Pietro 2, in onda su Canale 5. Con lo zainetto pieno di sogni ancora da realizzare, è pronta a raccontarsi ai giffoners senza filtri e a ritirare l’EXPLOSIVE AWARD, il riconoscimento che il Festival assegna ai talenti emergenti. L’entusiasmo è la sua arma vincente e quel sorriso che promette di conservare a ogni nuova sfida sono l’accessorio di cui non vuole fare a meno. Perché il suo motto è espresso a chiare lettere nell’autobiografia che ha pubblicato nel 2017 con Fabbri Editore: I piedi per terra, la testa nel cielo – La moda, il cinema e le mie “idee grandi”.
UN'IMMAGINE E UNA CITAZIONE PER RICONOSCERE UN FILM CULT!
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Un libro
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Vieni a scoprirlo a Giffoni Film Festival dal 19 al 27 luglio 2019
Google arriva al Giffoni Film Festival
Con la creator di YouTube Grace On Your Dash per imparare a gestire i messaggi negativi in rete e diffondere l’educazione digitale tra i più giovani al meglio insieme ad Altroconsumo e Telefono Azzurro, rappresenta un innegabile motivo di orgoglio per noi, per la Regione Campania e per il nostro Paese. L’aver identificato in Giffoni un partner con cui lavorare su temi importanti e delicati quali la sicurezza e la privacy online è un primo importante passo per una cooperazione che crediamo sempre più fondamentale e necessaria per il futuro di questa generazione interconnessa. Sono certo che l’energia e la sensibilità dei giffoners
Il progetto disponibile su g.co/ vivinternetalmeglio, comprende una serie di risorse gratuite per adolescenti, insegnanti e genitori, affinché tutti abbiano a disposizione gli strumenti adeguati per imparare a usare il web in maniera positiva e responsabile. Safer Internet Centre Generazioni Connesse ha promosso il progetto nell’ambito delle sue attività. “Le parole, online ancor più che nella vita di tutti i giorni, hanno un peso perchè spesso si traducono in commenti, in messaggi, che possono essere poi ripresi e
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Google arriva per la prima volta al Giffoni Film Festival e, in occasione della 49ma edizione, arricchisce di nuovi contenuti Vivi Internet, al meglio, l’iniziativa sviluppata in collaborazione con Telefono Azzurro e Altroconsumo, per promuovere l’educazione civica digitale tra i giovani. Nella cornice del Giffoni Film Festival, Grace On Your Dash, uno dei volti di YouTube, insieme a rappresentanti di Google, Altroconsumo e Telefono Azzurro annunceranno nuove attività e contenuti per aiutare i più giovani a gestire l’odio e commenti negativi online. L’appuntamento è per oggi alle 14.30, nella Sala Truffaut dove i Generator +13 potranno approfondire cinque tematiche di assoluta rilevanza: reputazione online, phishing e truffe, privacy e sicurezza, molestie e bullismo online, segnalazione di contenuti inappropriati. “Siamo felici di essere a Giffoni e di poter stabilire un dialogo diretto con i ragazzi su temi che oggi sono di grande importanza. - spiega Martina Colasante, Public Policy Analyst di Google - Imparare a gestire la propria presenza su internet e saper instaurare forme di dialogo costruttive anche online sono principi fondamentali per far sì che l’esperienza dei più giovani con la tecnologia sia più sicura e positiva. Per questo insieme a Loretta Grace e ai nostri partner abbiamo lavorato per offrire a ragazzi, genitori e docenti suggerimenti per affrontare temi complessi ma di grande attualità come la gestione di contenuti di incitamento all’odio”. Per Claudio Gubitosi, fondatore e direttore di Giffoni Experience: “La presenza di Google a Giffoni, durante l’intero festival, per promuovere il progetto Vivi Internet
sarà di grande supporto a questo progetto, che sposa in pieno le strategie di sviluppo di Giffoni da qui ai prossimi anni: migliorare la vita di bambini e ragazzi di tutto il mondo, online e offline. Ancora una volta la Campania si mostra territorio ideale per le grandi aziende tecnologiche globali che trovano qui spazi, giovani talenti e opportunità di condivisione di progetti dal grande impatto sociale e culturale”. 19 Luglio 2019
amplificati in rete – sostiene Grace On Your Dash, cantante, attrice e creator di YouTube - E’ importante che noi tutti ne diventiamo consapevoli e facciamo la nostra parte, utilizzando positività e gentilezza per contrastare l’odio e la prepotenza. Sono felice di partecipare al progetto Vivi Internet, al meglio e spero che le risorse che saranno a disposizione possano essere d’aiuto ai ragazzi e alle loro famiglie”.
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“Start the Change! Il cambiamento inizia dai ragazzi” è il tema della Masterclass CONNECT organizzata in collaborazione con Amnesty International Italia. L’appuntamento è per oggi alle 17.30 presso la Sala Blu Grimaldi Lines della Giffoni Multimedia Valley. A rispondere alle domande dei giurati Claudio Nicosia, Ufficio Educazione e Formazione, e Francesca Cesarotti, Head of HRE Unit, che metteranno in evidenza il ruolo svolto dall’Educazione ai diritti umani e il lavoro di Amnesty International in questo campo. Ai ragazzi verrà chiesto di attivarsi scrivendo messaggi al governo del Messico per chiedere la ratifica dell’accordo
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IO, LEONARDO Tanti gli artisti che incontreranno i masterclassers del festival per un programma ricco e intenso. Il primo appuntamento di oggi vedrà i giurati alle prese con gli effetti speciali del film d’arte Sky “Io, Leonardo” in un incontro (ore 15, sala Verde del Giffoni Multimedia Valley) che coinvolgerà il regista Jesus Garcés Lambert, conosciuto anche per “Caravaggio – l’anima e il sangue” (il documentario d’arte più visto al cinema in Italia nel 2018 e vincitore del Globo d’Oro). Insieme a Jesus Garcés Lambert, il
GIFFONI NEWS Iscrizione al Registro degli Operatori di Comunicazione al numero 19751 DIRETTORE RESPONSABILE Marco Cesaro REDAZIONE Via Aldo Moro 84095 Giffoni Valle Piana (SA) tel. +39 089 80 23 001 fax +39 089 80 23 210 m.cesaro@giffoniff.it www.giffoniff.it RESPONSABILI DEL TRATTAMENTO DEI DATI (d. Lgs. 196/2003): Marco Cesaro, Pietro Rinaldi
internazionale di Escazù per tutelare maggiormente i difensori del diritto all’ambiente e mitigare l’effetto dei cambiamenti climatici sulle popolazioni. Un momento di confronto importante in un’epoca come quella attuale che, contrassegnata da rilevanti problematiche riguardanti i diritti della persona e la libertà di espressione, coinvolgerà i masterclassers in un interessante dibattito. Inoltre, in occasione della 49esima edizione del Giffoni Film Festival, Amnesty International Italia presenterà il progetto, cofinanziato dall’Unione Europea, “Start the Change!” che offrendo un modello educativo innovativo, si propone di accrescere la consapevolezza delle nuove generazioni sugli obiettivi di sviluppo sostenibile 2030 delle Nazioni Unite e il legame che esiste tra cambiamenti climatici e diritti umani. “Start the Change!” vanta già la partecipazione di 12 paesi europei e il coinvolgimento di 26.400 giovani e 1.300 adulti e mira a rafforzare il network tra scuole, organizzazioni della società civile e autorità locali.
produttore esecutivo Dimitri Cioffi, l’art director Vincenzo Cilurzo, la responsabile della post-produzione e editor del film Valentina Corti e il supervisore degli effetti visivi Giuseppe Squillaci. “Io, Leonardo” è un affascinante racconto alla scoperta dell’uomo, dell’artista, dello scienziato e dell’inventore che accompagnerà lo spettatore in un’esperienza inedita e coinvolgente nella mente di Leonardo da Vinci, con uno nuovo sguardo molto lontano dagli stereotipi. Nel cast, oltre a Luca Argentero, impegnato per la prima volta in un film d’arte biografico, ci saranno Angela
EDITORE Ente Autonomo Giffoni Experience Sede legale: Via Aldo Moro 84095 Giffoni Valle Piana (SA) PRESIDENTE Pietro Rinaldi REDATTORI Vito Bentivenga Barbara Cangiano Rita Esposito IMPAGINAZIONE & GRAFICA Patrizia De Cristofaro Mariella Rossomndo 19 Luglio 2019
Fontana nei panni Cecilia Gallerani e Massimo De Lorenzo che interpreta Ludovico il Moro. La voce narrante è di Francesco Pannofino. Il film ha ricevuto il patrocinio del Comitato Nazionale per le Celebrazioni dei 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci e del Comitato Scientifico del Palinsesto Milano Leonardo 500, nonché il riconoscimento dell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale. Ha ottenuto anche i patrocini del Comune di Firenze e del Comune di Milano ed è prodotto con la partecipazione di Bosch e la collaborazione con Artech Digital Cinema, Bottega Tifernate e il Museo Leonardo da Vinci Experience.
CONCESSIONARIA PER LA PUBBLICITÀ PER L’ITALIA E PER L’ESTERO Giffoni Media Service S.r.l., Sede legale e Direzione commerciale Via Aldo Moro 84095 - Giffoni Valle Piana (SA) Tel. 39 089 866 727 info@giffonimediaservice.it www.giffonimediaservice.it
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Storie di amicizia, passioni e malavita E per gli Elements +6 un mistero da svelare Alle 10 le proiezioni dei primi film in concorso
Amicizia, amore, criminalità e mistero al centro delle prime proiezioni in concorso alla 49esima edizione. Si parte alle 10 in Sala Truffaut con ROADS (Germania/ Francia, 2018), il film di Sebastian Schipper riservato ai Generator +16 che racconta l’amicizia di Gyllen e William in un viaggio alla scoperta di nuove consapevolezze e prospettive.
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In Sala Sordi, alla stessa ora, per gli Elements +10 il film YOU’LL NEVER WALK ALONE (Cina, 2018) di Xu Geng: una catastrofe che turba la spensieratezza di un gruppo di bambini e quella passione per il calcio che stravolge loro la vita.
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Gli Elements +6, in Sala Lumière, sempre alle 10, proveranno a svelare il mistero fitto di un’avventura straordinaria e sorprendente con JERRYMAYA’S DETECTIVE AGENCY – THE FIRST MYSTERY (Svezia, 2018) di Josephine Bornebusch. In Sala Blu – Grimaldi Lines ai Generator +13 è riservata alle 10 la visione della storia d’amore, intensa e coinvolgente, di STUPID YOUNG HEART (Finlandia, Paesi Bassi, Svezia, 2018) di Selma Vilhunen. Alle 19:15, in Sala Lumière, toccherà invece ai Generator +18 con la proiezione GOLIATH (Svezia, 2018) di Peter Grönlund. Il film racconta la storia di Roland e Kimmie, di una vita segnata dalla criminalità e da eredità scomode. 19 Luglio 2019
Il programma del giorno MULTIMEDIA VALLEY 10:30 Inaugurazione della 49a edizione
SALA LUMIÈRE 10:00 ELEMENTS +6
Giffoni Film Festival
JERRYMAYA’S DETECTIVE AGENCY - THE FIRST MYSTERY
CITTADELLA DEL CINEMA 17:00 Visita ufficiale del Direttore Generale Cinema
by Josephine Bornebusch (Sweden, 2018, 91’) 14:30 ELEMENTS +6
MARIO TURETTA
SALA TRUFFAUT 10:00 GENERATOR +16
ROADS
by Sebastian Schipper (Germany/France, 2018, 100’) 14:30 GENERATOR +13 Presentazione del progetto “Vivi Internet al Meglio” a cura di Google con LORETTA GRACE a seguire: GENERATOR +13 STUPID YOUNG HEART by Selma Vilhunen (Finland/Netherland/Sweden, 2018, 102’) 17:30 LA GIURIA INCONTRA
19:30 ANTEPRIME/PREMIERE Sony Pictures presenta
MEN IN BLACK: INTERNATIONAL
YOU’LL NEVER WALK ALONE by Xu Geng (China, 2018, 106’) a seguire: LA GIURIA INCONTRA
BEATRICE VENDRAMIN 14:30 ELEMENTS +10
YOU’LL NEVER WALK ALONE by Xu Geng (China, 2018, 106’)
SALA GALILEO (GMV) 10:15 PARENTAL EXPERIENCE
ANASTASIO: La canzone, parola e metrica –
by Marco Chiarini (Italy, 2019, 89’) (Versione italiana) Ingresso libero fino ad esaurimento posti, priorità verrà data ai genitori della sezione ELEMENTS +6 e +10
SALA STAMPA MULTIMEDIA VALLEY 10:00/20:00 GIFFONI VIDEO LIBRARY
by Claudio Giovannesi (Italy/France, 2019, 110’) (Versione italiana) Ingresso libero fino ad esaurimento posti, priorità verrà data ai genitori della sezione ELEMENTS +6 e +10 14:45 EVENTO SPECIALE Walt Disney Company Italia presenta
SALA BLU - GRIMALDI LINES (GMV) 10:00 GENERATOR +13
STUPID YOUNG HEART by Selma Vilhunen (Finland/Netherland/Sweden, 2018, 102’) 12:00 MASTERCLASS CONNECT Incontro con l’assessore Sviluppo e Promozione del Turismo della Regione Campania
CORRADO MATERA
14:30 GENERATOR +16
ROADS
by Sebastian Schipper (Germany/France, 2018, 100’) 17:30 MASTERCLASS CONNECT Amnesty International si presenta. Partecipano
CLAUDIO NICOSIA e FRANCESCA CESAROTTI SALA VERDE (GMV) 10:00 MASTERCLASS ECO
(Blu Carpet) 19:00 ELEMENTS +3
Generated
Põldma, Heiki Ernits (Estonia/Latvia, 2019, 78’)
AULE CITTADELLA DEL CINEMA 15:00 MASTERCLASS MUSIC&RADIO
BERNI E IL GIOVANE FARAONE
LA PARANZA DEI BAMBINI
CONAI - Consorzio Nazionale Imballaggi
LOTTE AND THE LOST DRAGONS by Jando
by Woody Harrelson (USA/UK, 2017, 103’) (Versione originale con sottotitoli in italiano)
l’importanza del contenuto e della forma Modera ROBERTO PAVANELLO 16:00 ENZO MAZZA (Pres. Fimi) - ANDREA MICCICHÈ (Pres. Nuovo Imaie) - FERDINANDO TOZZI (giurista esperto diritto d’autore) : Come la generazione Z sta cambiando la musica. I giovanissimi tra social media, streaming e nuove frontiere del copyright, il ruolo delle discografiche e delle collecting Modera ROBERTO PAVANELLO Ingresso riservato agli iscritti
a seguire: LA GIURIA INCONTRA
BEATRICE VENDRAMIN
LOST IN LONDON
Ingresso riservato agli iscritti 12:00 MASTERCLASS ECO Presentazione progetto Regenerated, Sneakers al 100% ecosostenibili grazie al riciclo della gomma degli pneumatici Intervengono Gaia Di Domenico, titolare e Damiano La Salvia, responsabile marketing 15:00 MASTERCLASS CULT “Io, Leonardo” - alla scoperta degli effetti speciali del film con la partecipazione di JESUS GARCES LAMBERT (Regista), DIMITRI CIOFFI (Produttore Esecutivo), VALENTINA
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(Postazioni video riservate agli accreditati)
ANTICA RAMIERA 15:00/16:30 GIFFONI DREAM TEAM (Aula Magna) - Welcome e consegna kit Giffoni Dream Team 16:30/19:00 Team Building - presentazione brief progettuali e report progetti 2015-2018 16:00 MASTERCLASS CONNECT & DREAM TEAM GIFFONI INNOVATION HUB “A Confronto con le Istituzioni” – Una Nuova Idea di Europa con PIERO DE LUCA (Component Commissione Politiche dell’Uunione Europea) Ingresso riservato agli iscritti 17:00 MASTERCLASS ECO RICREA - Consorzio recupero e riciclo imballaggi in Acciaio. Tu come lo fai? Il riciclo creativo degli imballaggi d’acciaio. Intervengono Maurizio Capone, Leader di Capone & BungtBangt e Roccandrea Iascone, Responsabile Comunicazione Consorzio Ricrea Ingresso riservato agli iscritti
PALAZZO FEDERICO II (Terravecchia) 10:00 MASTERCLASS CULT Workshop Sceneggiatura (in collaborazione con Scuola Holden) con MARCO PONTI e ANDREA JUBLIN Workshop Effetti Speciali Make Up (a cura di Special Makeup Studio) Workshop Recitazione con
MASSIMILIANO GALLO Workshop Regia con CIRO D’EMILIO Ingresso riservato agli iscritti
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SALA ALBERTO SORDI 10:00 ELEMENTS +10
by Josephine Bornebusch (Sweden, 2018, 91’) 19:15 GENERATOR +18 GOLIATH by Peter Grönlund (Sweden, 2018, 88’)
Ingresso riservato agli iscritti 16:30 MASTERCLASS CULT
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by F. Gary Gray (USA, 2019, 114’) (Versione Originale con sottotitoli in italiano) proiezione riservata ai giurati delle sezioni Generator NO PRENOTAZIONI PUBBLICO con la partecipazione di DAVIDE MARINI 22:30 replica - il pubblico può prenotare i posti gratuitamente. PRENOTA QUI Apertura prenotazioni dal 14 luglio *
JERRYMAYA’S DETECTIVE AGENCY - THE FIRST MYSTERY
CORTI (Responsabile Post Produzione ed Editor del film), VINCENZO CILURZO (Art Director), GIUSEPPE SQUILLACI (Galactus Effetti Visivi).
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Vivo Giffoni – Street Fest
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Inizia la 49esima edizione del Giffoni Film Festival e torna, immancabile, l’appuntamento con Vivo Giffoni – Street Fest, la manifestazione itinerante, diffusa e gratuita che invade le strade di Giffoni Valle Piana. Appuntamento con l’arte alle 9.30 nell’Antica Ramiera con l’inaugurazione della mostra “VisionARIA”, a cura dell’associazione “Angelo Azzurro”. Nella prima giornata, l’artista Weronique Art, amatissima da tutti i bambini, dedicherà il suo lavoro al tema ARIA, che caratterizza l’edizione 2019 del Giffoni Film Festival. All’esterno della Cittadella del Cinema, dalle 11, la body artist sarà al lavoro per trasformare una modella in una creatura magica. Vedere per credere! Appuntamento alle 15.50 al photocall per ammirare i risultati. Alle 12 partono i laboratori didattici, a cura dei partner del Giffoni Film Festival nella Cittadella del Cinema e il Pepsi Sport Village al Parco Hollywood. Dalle 10 spazio alla novità della VR Experience allo stand Giffoni Innovation Hub. Anche lo sport village a cura del “CSI Centro Sportivo Italiano” inaugura le sue attività quotidiane: calcio a 5, volley, basket, dalle 17 alle 21, con iscrizioni al Quartiere Berlinguer. Dalle 17.30 al via i laboratori quotidiani dello Street: in piazza Umberto I, la radio interattiva a cura di Anspi è dedicata al genio di Leonardo da Vinci, nel parcheggio Scarpone la “Cooperativa Sociale Fili D’Erba” presenta L’arte del Riciclo, “Il Teatro Viaggiante” (un nuovo Workshop di giocoleria) e la ludoteca “il Paese delle Meraviglie”. Stessa ora, luogo diverso: in via Scarpone il divertimento è assicurato con la “Ludoteca Playhouse” di Giffoni e il suo Aria di giochi, passatempi ispirati al tema dell’edizione 2019 del festival, con il Facepainting di Weronique Art e le caricature ad arte di Sergio Eco. Nel Parco Fellini, alle 18, si inaugura la seconda edizione di Quality Food con degustazioni e stand di prodotti enogastronomici tipici, a cura di “Like Events Giffoni” e i
mercatini ArtigianARIAmente dell’associazione “Angelo Azzurro”. Alle 19 Giffoni Valle Piana si trasformerà in un palco a cielo aperto con l’attesissimo teatro dei burattini di Giò Ferraiolo, impegnato nello spettacolo Pulcinella: Asino per amore, negli spazi del Parco Pinocchio. In piazzetta Scarpone, invece, andrà in scena la compagnia di mimo e clownerie Eccentrici Dadarò con “Valigia a una piazza”, “ClosciArt … ovvero l’arte di vivere in strada”, “CHE SCOTCHatura!!!”, show previsti, rispettivamente, alle 19.15, 20 e 21. Il primo spettacolo itinerante riporta a Giffoni la grande tradizione delle fanfare con il 10° Reggimento dei Carabinieri della Campania: partenza alle 18.45 dalla Cittadella del Cinema. Alle 20.30 la Fanfara si esibisce in concerto sul palco del Giardino degli Aranci, a cui seguirà alle 23.15, lo spettacolo “Il Sogno”, un bubble & clown show a cura di “Gambeinspalla Teatro”. Nel Parco Pinocchio, alle 20.15, viene inaugurata la mostra di installazioni luminose “Aria. Tra sogno e realtà” a cura della Cooperativa Sociale Fili D’Erba, alla presenza di Pietro Rinaldi, presidente del Giffoni Experience. Tra gli eventi più attesi la Festa dei colori a cura della New Age Animazioni in piazza Fratelli Lumière alle 20.15. In piazza Umberto I, atmosfere sognanti alle 20.45 e 22.30, con le acrobazie aeree di ValeSullaLuna in “Eteree fughe dalla realtà” e “Comicità in Volo” e, alle 21.30, lo spettacolo “Il Draago” a cura del Teatro Dei Venti, in cui una creatura alta cinquemetri combatte con un cavaliere come nelle più classiche storie di fantasia. Che la fiaba abbia inizio!
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Vivo Giffoni MULTIMEDIA VALLEY 21:15 SPETTACOLO MULTIMEDIALE DAL VIVO (Video Mapping) Inaugurazione GIFFONI VILLAGE - CITTADELLA DEL CINEMA 12:00/14:00 Laboratori Didattici a cura dei partner del Giffoni Experience 10:00/19:00 Attività laboratoriali - VR Experience (Stand Giffoni Innovation Hub) PARCO HOLLYWOOD 12:00/21:00 Pepsi Sport Village
GIARDINO DEGLI ARANCI 20:30 CONCERTO Fanfara 10° Reggimento Carabinieri Campania - per tutti
PIAZZETTA SCARPONE 17:30/20:00 LABORATORI Fili D’Erba Coop. Sociale (SA) - L’arte del Riciclo Il Teatro Viaggiante Workshop di giocoleria Ludoteca il Paese delle Meraviglie - Magic Labs 19:15 SPETTACOLO Eccentrici Dadarò (Milano) Valigia a una piazza- clownerie, mimo - comico/clownesco - per tutti 20:00 SPETTACOLO Eccentrici Dadarò (Milano) ClosciArt … ovvero l’arte di vivere in strada- comico/clownesco - per tutti 21:00 SPETTACOLO Eccentrici Dadarò (Milano) CHE SCOTCHatura!!! comico/clownesco - per tutti VIA SCARPONE 17:30/21:00 GIOCHI/ TRUCCABIMBI/CARICATURE
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GIARDINI FELLINI 18:00/24:00 2° EDIZIONE QUALITY FOOD Assoc. Like events (GVP) Degustazioni di prodotti tipici/ stand di prodotti enogastronomici 18:00/24:00 MERCATINI DI ARTIGIANATO Associazione Angelo Azzurro (GVP) ArtigianARIAmente QUARTIERE BERLINGUER 17:00/21:00 SPORT VILLAGE a cura del Centro Sportivo Italiano (Calcio a 5, Volley, Basket - iscrizioni in loco) ITINERANTE DALLA CITTADELLA DEL CINEMA 18:45 Fanfara 10° Reggimento Carabinieri Campania - per tutti PIAZZA F.LLI LUMIÈRE 20:30 PARTY New Age Animazione - (Festa dei colori) - per tutti 22:00 GIFFONI MUSIC CONCEPT “Dolcevita DJ-SET“ Guest Marco Montefusco a seguire: GIFFONI MUSIC CONCEPT LA MASCHERA ANASTASIO (accesso gratuito)
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PIAZZA UMBERTO I 17:30/19:30 LABORATORIO INTERATTIVO - RADIO ANSPI - On Air. Spicca il volo - per tutti 20:45 e 22:30 SPETTACOLO ValeSullaLuna - Eteree fughe dalla realtà e Comicità in Volo acrobazie aeree - per tutti 21:30 SPETTACOLO Teatro Dei Venti (MODENA) - Il Draaago - Teatro di strada- per tutti
PARCO PINOCCHIO 20:00/24:00 MOSTRA DI INSTALLAZIONI LUMINOSE Fili D’Erba Cooperativa sociale (SA) Aria. Tra sogno e realtà 19:00 BURATTINI Giò Ferraiolo (Battipaglia) Pulcinella: Asino per amore
Ludoteca Playhouse (GVP) - Aria di giochi Weronique Art- Facepainting Sergio Eco - Caricature ad arte
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ANTICA RAMIERA 10:00/13:00 MOSTRA D’ARTE “VisionARIA” a cura dell’Associazione “Angelo Azzurro”
23:15 SPETTACOLO Gambeinspalla Teatro - Il Sogno - bubble & clown show - per tutti
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ANASTASIO E LA MASCHERA: STASERA IL DEBUTTO DEL GIFFONI MUSIC CONCEPT RAP E FOLK PER UNA SERATA TUTTA DA VIVERE
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Saranno Anastasio e La Maschera i primi due artisti che saliranno sul palco del Giffoni Music Concept -Vivo Giffoni questa sera a partire dalle 22. Il format innovativo, partecipativo, emozionale e totalmente gratuito, che esprime un’altra anima del Festival, presenta un programma musicale articolato e dedicato al grande pubblico. A inaugurare la nove giorni di grandi live, sarà dunque il talentuoso vincitore della dodicesima edizione di X-Factor, in compagnia del gruppo musicale formatosi a Napoli nel 2013. Il primo è divenuto celebre grazie alle note graffianti del suo rap di denuncia, i secondi
per la capacità con cui hanno saputo dare nuova linfa al genere folk. I masterclasser, tra rap contest ed eccezionali esibizioni dal vivo, avranno inoltre la possibilità di confrontarsi con artisti ed esperti sui vari aspetti del music business, forti dei racconti degli stessi protagonisti. Prima del concerto, (ore 15, Aule Cittadella del Cinema), Anastasio sarà protagonista della masterclass Music&Radio dedicata a “La canzone, parole e metrica – l’importanza del contenuto e della forma”. L’appuntamento per i giurati, i giffoners, le famiglie e il pubblico sarà ogni sera intorno al palco di Piazza Lumière, insieme a Radio 105 e Comix.
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SosteniAmo
la ricerca contro i tumori infantili
Con l’acquisto di questi prodotti sostieni Gold for kids, un progetto di Fondazione Umberto Veronesi contro i tumori infantili.
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