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DOMENICA 01 AGOSTO 2021 • ANNO 12 - NUMERO 10
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Sedici modi di dire ciao
“SEDICI MODI DI DIRE CIAO”: ALLA SCOPERTA DI SALERNO PER L’ULTIMO GIORNO DEL CAMPUS
La visita prima di partecipare alle cerimonie di premiazione e chiusura del Giffoni Film Festival. Alla scoperta di Salerno per l’ultimo giorno del Campus “Andata e Ritorno – Sedici Modi di Dire Ciao”. Una visita al centro storico della città che nel 1944 è stata capitale d’Italia, ai vicoli di Fornelle con i murales dedicati ad Alfonso Gatto, senza tralasciare il Duomo.
In sostanza, il tour di alcune delle zone più caratteristiche della città capoluogo della provincia alla quale dà il nome. Per i ragazzi che dal 21 luglio sono protagonisti del campus collegato alla cinquantunesima edizione del Giffoni Film Festival, l’ultimo giorno ha riservato una
sorpresa fuori programma: una visita a Salerno, in una giornata nella quale la brezza del mare ha investito col profumo della salsedine la città. In mattinata hanno visitato il centro cittadino: Corso Vittorio Emanuele, via Roma, le caratteristiche strade del centro. Dopo una pausa
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chiusura della cinquantunesima edizione del Giffoni Film Festival. Momenti emozionanti, che hanno fatto da conclusione ideale al secondo Campus del progetto Sedici Modi di Dire Ciao, l’iniziativa di Giffoni Experience, selezionata dall’impresa sociale Con i Bambini e interamente partecipata da Fondazione con il Sud per combattere le povertà educative e offrire ai più giovani l’opportunità di crescere e ampliare il proprio background umano e culturale. Le attività, cominciate il primo febbraio 2021, sono state pensate a beneficio di migliaia di ragazzi dagli 11 ai 17 anni provenienti da 5 regioni italiane: Campania (Eboli e Giffoni Valle Piana), Calabria (Cittanova), Basilicata (Terranova di Pollino), Sardegna (Nuoro) e Veneto (San Donà di Piave). Per 4 anni saranno al centro del progetto che nasce con l’obiettivo di invitare i ragazzi a riprendersi gli spazi di crescita comune e il loro ruolo di agenti del cambiamento, attraverso campus, laboratori, momenti di nella Villa Comunale, il tour è di San Matteo, che ha sorpreso formazione online e in presenza, ripartito con la narrazione di uno i giovani giffoners con le sue dedicati al cinema. Impareranno dei primati della città: quello di influenze arabo-normanne e il linguaggio del cinema, della aver avuto la prima istituzione bizantine. La visita, che è stata musica, la narrazione, anche medica d’Europa nel medioevo, molto apprezzata dai ragazzi, è a lavorare sulle loro emozioni. la Scuola Medica Salernitana. E stata occasione per conoscere Tutto per crescere assieme. poi si è immerso alla scoperta dei meglio Salerno e respirare per Questo emozionante percorso vicoli di Fornelle. Una città nella qualche ora, oltre che l’aria di consentirà loro di sviluppare città, dove a guidare i passi dei mare, lo spirito di una città facile le competenze per realizzare ragazzi, che li hanno scoperti con da girare, adatta per tour sereni e una serie di mini documentari, gran piacere, sono stati i murales a misura di persona. dalla sceneggiatura alla colonna dedicati al poeta e scrittore Nel primo pomeriggio, poi, sonora, che saranno pubblicati Alfonso Gatto, la cui figura è la ripartenza per Giffoni Valle costruendo così la time-line, stata loro illustrata nel corso Piana, dove i ragazzi hanno viva, autentica ed immediata, della visita. Da qui, il passaggio partecipato al gran finale del del loro percorso di crescita. attraverso il centro storico verso #Giffoni50plus: la cerimonia Di arricchimento culturale e il Duomo della città: la cattedrale di premiazione e quella di umano.
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La Regione Campania al fianco del #Giffoni50plus
L’istituzione regionale, anche in quest’anno particolare, non ha fatto mancare il proprio supporto a uno dei suoi più importanti Festival. Un sostegno economico e politico che non solo ha permesso alla struttura diretta da Claudio Gubitosi di contare su importanti risorse per realizzare le proprie iniziative, ma che finanzia anche la realizzazione di strutture, come la Multimedia Valley, che consentono a Giffoni di espandersi e di guardare al futuro con ottimismo e fiducia. Proprio nella nuova struttura realizzata grazie ai Fondi Europei della Regione Campania (POR Campania FESR 14-20), è stato allestito un punto informativo sulle iniziative regionali sostenute attraverso la Politica di Coesione, e sulle principali realizzazioni del POR Campania FESR. “Un grande messaggio di speranza e di fiducia nel futuro” questo il senso dell’edizione 2021 del GFF, così come sostenuto dal presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, durante la cerimonia d’inaugurazione. Proprio il delicato momento in cui si è svolto l’evento è la dimostrazione – ha proseguito De Luca – “della fiducia che riponiamo nelle giovani generazioni alle quali, però, ha precisato De Luca - deve essere chiaro che il concetto di libertà non può essere mai scollegato da quello di responsabilità”. La partecipazione istituzionale al GFF, in quest’anno così particolare, ha voluto rimarcare ancor di più l’impegno della Regione Campania verso le generazioni future per fornire loro luoghi, conoscenze e strumenti per generare uno sviluppo sostenibile in tutti i territori della Campania. Il futuro, un nuovo e più responsabile sviluppo sostenibile e inclusivo, è stato filo rosso che ha collegato la presenza della Regione Campania a Giffoni.
È stato così per il vicepresidente della Regione Campania, Fulvio Bonavitacola, assessore con delega all’Ambiente, che ha parlato con i giovani generator del Festival, dell’impegno della Regione Campania per creare le condizioni affinché la Campania diventi la regione più verde e all’avanguardia d’Italia. Non una difesa ideologica dell’ambiente, ma una gestione delle risorse consapevole e moderna che passa per una moderna gestione del ciclo dei rifiuti, un’ottimizzazione delle risorse idriche e una produzione energetica che limiti gli sprechi e punti sulle rinnovabili. Una Regione che costruisce ponti culturali e non barriere e che pone la Cultura alla base di una ripresa globale consapevole. È questo uno dei messaggi emersi dall’incontro tra Procida, capitale italiana della Cultura 2022, Bergamo e Brescia, Capitale italiana della Cultura 2023, a cui ha preso parte, oltre ai sindaci delle città interessate, il vicepresidente Fulvio Bonavitacola. “La costruzione di ponti culturali è la metafora attorno alla quale si costruiscono i collegamenti necessari affinché le comunità possano trovare il modo per costruire relazioni e vivere esperienze in grado di creare energia positiva e favorire il turismo, anche internazionale”. Così il sindaco di Procida Raimondo Ambrosino, l’assessore al Turismo dell’isola campana Leonardo Costagliola e il direttore di “Procida Capitale Italiana della Cultura 2022”, Agostino Riitano a margine dell’incontro, coordinato dal direttore del #GFF, Claudio Gubitosi, che ha visto anche la presenza del sindaco di Bergamo, Giorgio Gori.
Ma non si può guardare al futuro senza pensare alla tutela dei diritti delle persone e della convivenza civile. Per questo motivo l’assessore alla Sicurezza, Legalità e Immigrazione della giunta della Regione Campania, Mario Morcone, ha parlato ai #giffoners di Legalità e Diritti. Si tratta di “temi centrali per il rilancio del nostro Paese, per garantire un uso coretto delle risorse europee e una crescita della comunità civile – ha detto Morcone - bisogna riscattarsi dai furti e dai soprusi perpetrati dalla criminalità organizzata”. L’assessore ha ricordato i recenti successi della Regione Campania nella
gestione nel rilancio dei Beni Confiscati alle mafie, trasformati in luoghi di lavoro legale e partecipato. Ma “una crescita legale e democratica significa anche rispetto dei diritti della persona”. Per questo motivo l’assessore Morcone ha dialogato, sempre a Giffoni, con la vice rappresentante dell’Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) in Italia, Karen Whiting al fine di avviare percorsi di inclusione per i tanti migranti che vivono in Campania, soprattutto in provincia di Salerno e Caserta. La Campania dunque punta su Sicurezza, Cultura e Ambiente per costruire il proprio futuro.
Ma se la Regione prepara le condizioni per uno sviluppo sostenibile, chi è chiamato a interpretarlo sono proprio le nuove generazioni e i nuovi talenti. Per questo motivo l’assessore regionale alla Ricerca, Innovazione e Start up, Valeria Fascione, ha partecipato all’evento Next Generation Campani, con l’Europa per la crescita e lo sviluppo, durante il quale si è tenuta anche la presentazione di Giffoni Innovation Hub ai ragazzi di Giffoni Impact e del Dream Team. rimarcando il ruolo di sostegno alla cross fertilization che caratterizza una parte della strategia regionale di sviluppo intelligente della Regione Campania. L’assessore ha ricordato le grandi trasformazioni che Giffoni ha completato e le altre che sono in corso d’opera. Tutte realizzate con il supporto della Regione Campania e dell’Unione europea. Nuove sale e nuovi spazi di lavoro, ma anche servizi. È il caso del progetto “Kids and things” in partnership con l’Università di Salerno sostenuto nell’ambito dei finanziamenti regionali volti a rafforzare l’ecosistema dell’innovazione della Campania e che fornirà nuovi servizi, anche di gaming, dedicati ai giovani. “Per noi il Next Generation è già iniziato – ha aggiunto l’assessore – il nostro compito adesso è quello di sostenerlo e farlo crescere”.
#Giffoni50Plus è stato anche l’occasione per premiare gli studenti campani vincitori dell’edizione 20/21 di Racconta Europa-ASOC, A scuola di Open Coesione progetto promosso dal Dipartimento per le politiche di coesione della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Gli studenti del liceo Scientifico Enrico Fermi di Aversa (team Weartogether), del liceo Novelli di Marcianise (team Butterfly Street), del liceo Galilei di Napoli (team Algoritmo Futuro) e del del liceo Pisacane di Padula (team Icertosini) hanno avuto l’opportunità di partecipare, da remoto, alla proiezione del film Everyone has a summer del regista polacco Tomasz Jurkiewicz in concorso al Giffoni film Festival nella categoria generator +16. La visione e il successivo dibattito, fanno parte dei premi messi a disposizione dalla Regione Campania, attraverso il progetto di comunicazione Racconta Europa, partner di A Scuola di Open Coesione, che promuove, tra gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado, i princìpi di una cittadinanza attiva e consapevole. Prima della proiezione in sala, l’Unità di Attuazione della Strategia di Comunicazione del POR Campania FESR, ha spiegato ai giurati il senso della partnership regionale con il concorso nazionale che permette di sviluppare competenze digitali, statistiche e di educazione civica, per aiutare gli studenti a conoscere e comunicare, con l’ausilio di tecniche giornalistiche, come le politiche pubbliche, e in particolare le politiche di coesione, intervengono nei luoghi dove vivono.
Alcuni dei video realizzati sono stati accompagnati da una traduzione nella Lingua italiana dei segni (LIS). L'utilizzo della LIS rientra tra le finalità della Strategia di Comunicazione del POR Campania FESR, ovvero quella di raggiungere la maggior parte dei cittadini campani in un'ottica inclusiva.
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Arrivederci alla prossimo campus