DAILY 2011 - Venerdì 15 Luglio 2011

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Anno 2 - Numero 4

“ESPERIENZA INCREDIBILE”

Non sarò io una delle protagoniste de Il mago di OZ per un problema politico. Ci sono persone che non devono lavorare neanche per fare certi film”. Hilary Swank, ospite del Giffoni Film Festival, nega la sua partecipazione alla pellicola targata Disney, entrando in polemica diretta con la casa di produzione. “Con Sam Raimi avevo già lavorato benissimo in The Gift e sicuramente tornerò a farlo, ma senza la Disney. Hanno un particolare modo di lavorare”. L’attrice, in uscita con due film The Resident (di cui è anche produttrice esecutiva, e nel cast con Cristopher Lee e Jeffrey Dean Morgan) e New Year Eve (film corale diretto da Garry Marshall e interpretato, tra gli altri, da Sarah Jessica Parker, Robert De Niro, Jessica Biel, Sienna Miller, Michelle Pfeiffer, John Bon Jovi, Ashton Kutcher) al Festival di Giffoni annuncia per la prima volta la concreta possibilità di un progetto

italiano: “Mi piacerebbe lavorare con Gabriele Muccino – afferma la Swank – in realtà è più di un desiderio. L’ho incontrato qualche tempo fa e abbiamo cominciato a parlare di un progetto insieme, anzi più di uno”. Due volte Premio Oscar come ‘Migliore attrice Protagonista’ per Boy’s don’t cry (2000) e The Million Dollar Baby (2005), la Swank a Giffoni ricorda anche il momento della sua prima premiazione quando, appena ventiseienne, ha ricevuto la prestigiosa statuetta proprio dall’italiano Roberto Benigni. “Lui è fantastico, sono una sua grande fan - dichiara l’attrice - ricordo quel momento con grande emozione. Lui, aperta la busta, continuava a temporeggiare e non pronunciava il nome…noi

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HILARY SWANK, DE NIRO IN GONNELLA Continua dalla prima attrici nominate eravamo tutte lì, in trepidazione…ora sorrido, ma quel momento è stato tremendo!”. Splendida nel suo vestito giallo canarino, con una zeppa altissima e trucco impalpabile, Hilary Swank si confessa: "Amo la moda. Oggi, infatti, vesto un abito di Tory Burch. Credo che anche la moda sia una forma d'arte che ti aiuta a definire ed esprimere chi sei". Si definisce "curiosa di tutto, tanto da sperimentare anche nuovi tipi di allenamenti ispirati a tecniche militari israeliane, come il Krav Maga" e ha le idee ben chiare sul ruolo della donna oggi. "C'é ancora molto da fare - spiega - ma le cose possono migliorare. Il mio compito è proprio quello di contribuire, con i ruoli che interpreto, a superare questa situazione". Immediato il riferimento alla visione che si ha all'estero delle donne italiane in questo periodo: "La situazione - commenta - non è poi tanto diversa altrove. Le cose potranno evolversi solo se tutte noi facciamo squadra e saremo unite".

Mi piacerebbe lavorare con Gabriele Muccino. L’ho incontrato e abbiamo parlato di un progetto. Qualcuno a Giffoni la definisce come un De Niro in gonnella, la Swank apprezza il paragone e afferma “Mi potete paragonare a qualunque cosa di Robert De Niro”.

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LLUIS HOMAR, SPAGNA PIÙ CORAGGIOSA

“Credo che la Spagna affronti più apertamente temi inquietanti come la pedofilia e la violenza sui minori rispetto all’Italia. Il cinema spagnolo ha più coraggio di quello italiano”. L’attore iberico Lluis Homar, ospite al Giffoni Film Festival, bacchetta il Belpaese mentre racconta le difficoltà di un film controverso, No tengas miedo, l’ultimo lungometraggio di Montxo Armendariz in cui interpreta il ruolo di un

cuore, Homar ha giocato molto sull’ambiguità di una relazione padrefiglia che si mantiene a lungo: “La violenta dai 7 ai venticinque anni. E’ un mostro ma è anche gradevole, rappresenta l’unica, vera famiglia che la ragazza ha. Una dicotomia impressionante”. No tengas miedo è prodotto da una tv e in Spagna andrà su un’emittente a pagamento. “Girare un film da noi è diventato un problema, non ci sono soldi e le

padre-orco che abusa della figlia per oltre 18 anni: “E’ un film speciale e complesso ma necessario perché dà voce alle vittime che vivono in totale solitudine un dolore così insopportabile. Non è stato semplice dare umanità al personaggio. Ho lavorato per almeno due anni, parlando con psicologi e incontrando tante persone dall’infanzia violata”. Con il regista, nominato all’Oscar nel 1997 per Segreti del

difficoltà politiche peggiorano la situazione. L’unica possibilità per far partire un progetto è riuscire a trovare il sostegno finanziario di un canale televisivo”. Una differenza sostanziale con la tv italiana che difficilmente finanzierebbe una pellicola sulla pedofilia. “E’ un buon segno per la Spagna riuscire ad affrontare liberamente certi argomenti, vedremo come la prenderà il pubblico…”.

Finanziato da


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Ieri in concorso per le sezioni +6 e +10

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lanci immaginifici e trovate nostalgiche si susseguono in Santa's Apprentice, film d'animazione che si

persona è in cerca di un apprendista che possieda le qualità necessarie per ricoprire il suo ruolo e ravvivare lo spirito

SANTA’S APPRENTICE propone di ravvivare la classica leggenda natalizia aggiornandola con spunti comico-avventurosi e divagazioni morali che conferiscono alla storia le cadenze di un racconto di formazione. Santa Claus in

natalizio. La scelta ricade sull'orfano Nicolas, che si ritrova proiettato dalla natia Australia nello straordinario contesto del Polo, tra scenari innevati e creature fantastiche.

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compiere l'impresa, si farà aiutare dai suoi amici del cuore. Nel percorso intrapreso si troverà di fronte ai grossi interrogativi che la vita è solita porre anche a ragazzi così giovani. Con Snowmen, Robert Kirbyson debutta dietro la macchina da presa offrendo un film dal linguaggio semplice, che, pur attraverso l'utilizzo di elementi poco convenzionali (un esercito di pupazzi di neve), sfugge dall'orbita del sentirsi etichettato come un semplice prodotto da “doposcuola”. Piccolo ruolo

mbientata in un paese di montagna invernale, la storia è incentrata su Billy (Bobby Coleman), 10 anni, la cui calvizie, un effetto persistente del suo trattamento chemioterapico, lo costringe a indossare continuamente un berretto di lana. Billy porta addosso la vergogna della malattia che lo ha colpito e che lui non crede di aver sconfitto. Ormai ha intaccato tutto il suo essere. È convinto di essere vicino alla morte, che il cancro abbia vinto la battaglia, ma sembra non lasciar trasparire nessun segno di paura. Al fine di lasciare il mondo senza che nessuno lo dimentichi, decide di tentare di battere il record mondiale di realizzazione di pupazzi di neve in un solo giorno. Per

L'addestramento del volenteroso protagonista comprende la spericolata guida della slitta trainata dalle tradizionali renne, la scalata di vertiginosi camini, una esplorazione nell'avveniristica e leggendaria fabbrica di giocattoli, fino alla partecipazione, nella fatidica notte del 24 dicembre, alla distribuzione dei doni nelle città di tutto il mondo con una spericolata gimcana volante. Non manca la comparsa sulla scena del cattivo di turno, un compagno di istituto d e l p ro t a go n i s t a d a l l e f a t t e z z e ingombranti e dallo spiccato risentimento, che si impossessa di una magica sfera in grado di realizzare qualsiasi prodigio. Sortilegi, fughe rocambolesche e morbide tenerezze movimentano il film, che assicura un'evasione fantastica e una riflessione sul potere dell'immaginazione senza trascurare le piacevolezze dell'intrattenimento.

per il grande Christopher Lloyd, un saggio becchino che impartisce lezioni di vita ai

SNOWMEN protagonisti del film. Chissà se i ragazzini in sala lo ricordano in camice bianco, i capelli ritti e gli occhi sbarrati esclamare: “Grande Giove!!!”.

Ristorante la divina commedia

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Ieri in concorso per le sezioni +13 e +16

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ella cultura ebraica, il Bar Mitzvah è il rito che celebra il raggiungimento dell'età della maturità. Compiuti i 13 anni, il giovane diventa figlio del comandamento, legge per la prima volta nella sinagoga un brano tratto dalla Torah, ed entra a far parte a tutti gli effetti della comunità. Da questo m om e n t o, di ve n t a u n a p e r son a responsabile nei confronti delle tradizioni e dei precetti giudaici. Al giovane Yoni Roshko manca una settimana per prepararsi a questo grande passo, e l'ingresso in comunità lo spaventa non poco. Si sente inadeguato rispetto ai suoi coetanei, vorrebbe essere più alto e avere una voce più virile. Inoltre, a casa convive con due perfetti sconosciuti che dovrebbero essere i suoi genitori. Ma dietro quest'aria di apparente fragilità si nasconde una maturità non ordinaria per un ragazzino. Lo dimostrerà nel momento in cui il nucleo familiare sembra essere giunto sull'orlo della definitiva

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a violenza fa irruzione sullo schermo fin dalle primissime scene di Yelling to the Sky, dramma adolescenziale dalle tinte fosche e dai toni accesi sul desiderio di riscatto sociale che

YELLING TO THE SKY scorre nel cuore della profonda periferia americana. Uno scenario solo in apparenza idilliaco (case e prati curati che sembrano usciti da un quadro di Edward

disgregazione.Abituato a cavarsela da solo in ogni situazione, farà da genitore anche al fratello autistico Tomer, tornato a casa in seguito a l l a chiusura dell'istituto di cura in cui era ricoverato. E To m e r sarà per Yoni una doppia conquista, un fratello

l'irresponsabilità degli adulti contrapposta alla sorprendente serietà e maturità dei giovani, senza cadere mai nel “già visto”,

e contemporaneamente un amico grazie al quale riuscirà a superare definitivamente le sue paure. The Flood, di Guy Nattiv, riesce nell'impresa di affrontare temi classici del cinema per ragazzi, come l'incomunicabilità intergenerazionale, l'immaturità e

toccando una vasta gamma di registri emotivi ed evitando ogni pericoloso scivolone nel patetico o nel melenso.

Hopper) non riesce a mimetizzare l'ordinaria infelicità dell'adolescente afroamericana Sweetness, alle prese con gli eccessi di un padre bianco violento e nullafacente e una madre affranta incapace di reagire. Accompagnata nei quotidiani affanni dalla presenza della sorella, Sweetness tenta di districarsi nel groviglio familiare, ma né gli intermezzi scolastici né le saltuarie amicizie sembrano aprire degli spiragli nell'ordinario grigiore. Il punto di rottura del logorato equilibro psicologico della protagonista è rappresentato nella scena in cui l'esasperata ragazza, furiosamente, si rovescia addosso il contenuto di una pentola. La svolta impressa dal simbolico

gesto spinge l'adolescente a una trasformazione fisica e morale, e alla violazione, con i furti e lo spaccio, dei codici di una società quella americana da sempre additata come modello di benessere. Composto da piccole istantanee alternate a momenti che la regia dilata in sfoghi furiosi, Yelling to the Sky è il resoconto di una moderna perdita dell'innocenza, nel quale la violenza ha un valore simbolico esasperato, diventando quasi un esorcismo del fallimento che la realtà sembra mettere tutti i giorni sotto gli occhi dei desolati personaggi. E nella sua puntigliosa rappresentazione di una discesa all'inferno, il film costruisce scena dopo scena l'impietoso ritratto di una giovinezza rubata.

THE FLOOD

Gioielleria Cafaro Corso Vittorio Emanuele 15 84095 - Giffoni Valle Piana (SA) Tel. 089868373


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Ieri in concorso per la sezione +18

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entiquattro ore di libertà vigilata. Questo è il tempo che Matilda ha a disposizione per cercare di ricomporre i cocci della sua vita. Ma l'uscita dal carcere, luogo fisico di castigo e di rieducazione da un crimine forse non commesso, segna l'inizio di un'erranza all'interno di una prigione ben più ampia, non delimitata da mura o da barriere di filo spinato: quella del microcosmo in cui ha vissuto. Ed è in questo piccolo mondo che deve necessariamente risolvere le questioni che riguardano il suo passato, se vuole guadagnarsi una speranza futura. Outbound, il primo lungometraggio del regista rumeno Bogdan George Apetri è un road movie che assume i tratti simbolici di una Via

Crucis. Matilda si muove, impossibilitata ad agire e costretta a subire, all'interno di un ambiente brutale e aggressivo, privo di

Paul o quella subita dalla famiglia che la respinge in nome del moralismo, bensì quella sottile, crudele e inaspettata che le perpetrerà il figlio Toma, la sua ragione di vita. Apetri concepisce un film crudo e spoglio, descrive un mondo dove non c'è spazio per l'innocenza, dove il debole finisce puntualmente per essere soggiogato e persino i bambini sono capaci di compiere le azioni più ignobili senza alcuna remora. Il regista usa con perizia la struttura a episodi per svelare , attraverso dialoghi incisivi ed efficaci, la vera natura di Matilda, in un crescendo volto a creare una progressiva empatia dello spettatore con la protagonista.

OUTBOUND valori. Una società decaduta dove a farla da padrona è la violenza in tutte le sue forme. Di tale brutalità Matilda farà esperienza durante il suo calvario, e la più dura da sopportare non sarà quella fisica e sopraffatrice del trafficone malvivente


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GIOVANI FILMAKER SUL RED CARPET CON MY GIFFONI

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na vetrina per gli aspiranti filmaker, studenti di ogni angolo dell'Italia che tra una lezione e l'altra si cimentano con sceneggiatura, recitazione e regia, complice una classe docente attenta al valore del linguaggio cinematografico e la pluriennale esperienza del GFF nella promozione del cinema per ragazzi e fatto dai ragazzi, nonché nella produzione di opere realizzate con gli studenti. Nasce così MyGIFFONI, concorso dedicato ai prodotti audiovisivi realizzati dagli studenti in collaborazione con gli istituti scolastici o con associazioni culturali. Uno spazio di promozione per i film che gli studenti stessi riescono a creare e a produrre, nonché un modo per comprendere meglio esigenze, speranze e curiosità di bambini e ragazzi. Ieri i primi verdetti per i Concorsi Nazionali produzioni delle Scuole Secondarie di I e di II Grado. Per ognuna delle sezioni è stato assegnato un doppio premio: Audience Award, assegnato dal pubblico on line, e Miglior Film, attribuito da Giffoni Experience. CONCORSO NAZIONALE PRODUZIONI SCUOLE SECONDARIE DI II GRADO Ad Is-piriamoci dell'Istituto Tecnico per il settore economico “Raffaele Piria” di

Reggio Calabria il voto degli internauti. Spunto della storia l'esempio di Fabrizio Chilà, ex studente della stessa Scuola diventato un giornalista affermato, e

Giffoni Friends

indicato dai giovani filmaker come faro di ispirazione - da cui il titolo del lavoro, che gioca anche con il nome dell'Istituto. A ritirare l'Audience Award una delegazione delle classi 1 e 2 B, 2 e 3 D, accompagnata dal Dirigente Scolastico Francesco Barillà, composta da: G i u s e p p e Bagnato, Chiara Caridi, Desiree Calabrese, Giulia Corda, Francesca Lombardo, D a n i e l a Pizzimenti, Valeria Ranieri. Il tema del tradimento al centro de La busta gialla premiato come Miglior Film e frutto di un laboratorio di cinematografia compiuto dalla classe III C dell'Istituto Statale d'Arte di Pomezia con la supervisione dei docenti Camilla Ruggiero e Leonardo Carrano, prodotto da Giorgio

Valente e il Labirinto per Educinema. Il premio è stato ritirato dai ragazzi che, oltre a realizzare sceneggiatura e regia,

hanno firmato anche le musiche: Vanessa Tuzzi, Lucas Honchey, Kevin Navisse, Alice Ilfi, Cristian Bellucci, Andrea Pica, Mirko Mizza, Emanuele Arpino. Per entrambi, gli applausi della platea Generator+16.

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GIOVANI FILMAKER SUL RED CARPET CON MY GIFFONI CONCORSO NAZIONALE PRODUZIONI SCUOLE SECONDARIE DI I GRADO Dall'incontro tra la Parrocchia Santa Maria delle Grazie e la Scuola “Marino

Guarino” di Melito di Napoli il ritratto dei disagi adolescenziali nella periferia Noi due

del Sud valso l'Audience Award agli alunni delle classi seconda e terza della scuola secondaria di primo grado. Emozionati Elena Marrone, Stefano Chiantese, Angelo Guarino, Andrea Bruschini nel ritirare, in rappresentanza di tutti i compagni, il riconoscimento accompagnati dal referente Francesco Magliocca, Per la stessa sezione, Giffoni Experience ha decretato quale Miglior Film il lavoro dell'Istituto Comprensivo “Falcone Borsellino” di Bardolino (VR) Antigang, Quindici alunni del Consiglio Comunale dei Ragazzi, frequentanti diverse classi, hanno incassato oltre al premio l'entusiasmo del pubblico dei

Generator+13 che hanno apprezzato l'originalissimo prodotto audiovisivo, un

ritmato montaggio multi sequenza, senza dialoghi ma accompagnato da musica e didascalie da fumetto, per raccontare il fenomeno del bullismo.


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CUTURA AMBIENTALE, IL CONTRIBUTO DEI PARTNER

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iuniti in un grande evento per portare ognuno, con le proprie competenze, il messaggio della cultura ambientale ad un maestoso piccolo grande pubblico: così gli Eco Partners del Giffoni Experience, riunitosi ieri mattina nel corso di un incontro nella Sala Stampa, realizzata non a caso in cartone riciclato, all'interno della Cittadella del Cinema. Dagli storici affiancatori, come il CiAL, Consorzio Nazionale per il recupero e il riciclo degli imballaggi in alluminio, rappresentata da Stefano Stellini, allo sponsor tecnico Formaperta, il branch di design industriale della Sabox, azienda di Nocera Superiore (SA) che progetta e produce packaging in

cartone ondulato, qui con il suo General Manager Aldo Savarese. E, ancora, Legambiente con il Presidente campano Michele Buonomo e la Erreplast, leader nei sistemi di valorizzazione dei

Social Partner

rifiuti da imballaggio rappresentata dal Presidente Antonio Diana. Ad introdurre l'incontro, il padrone di casa Claudio Gubitosi: “L'impegno di Giffoni nella sensi-bilizzazione dei temi ambientali è storico, con la consapevolezza di avere come nostri interlocutori persone speciali, i nostri ragazzi, il futuro del mondo. A loro portiamo un messaggio preciso di cultura ambientale, sostenibilità, valore riciclo, reso ancora più forte dal contributo di tutti voi”. Contributo che si concretizza in modi diversi. Erreplast e SRI propongono in questi giorni green activities destinate ai bambini tra i 3 e i 12 anni incentrati sulla responsabilità ambientale e sul riciclo dei

materiali; le due aziende, in collaborazione con COREPLA, Consorzio Nazionale per la raccolta, il riciclaggio e il recupero dei rifiuti di imballaggi in plastica, hanno organizzato anche un progetto per i

partecipanti alle Masterclass coinvolti nella realizzazione di uno spot, che abbia come tema proprio la “responsabilità ambientale”. Tra le tante iniziative proposte da CiAL, come ha ricordato Stellini, il Consorzio ha voluto tempo fa istituire un Premio per l'Ambiente assegnato al film in concorso che meglio affronta le tematiche ambientali e dello sviluppo sostenibile, incentivando così la comunicazione sul tema nella cinematografia per ragazzi. Dopo aver invece curato con ecostile gli allestimenti delle sale sensibili della 41esima edizione, rigorosamente in cartone riciclato, generando una serie significativa di risparmi energetici (vedi pagina successiva), Aldo Savarese ha annunciato che la Sabox varerà per il GFF anche una linea di packaging sostenibili. Testimonial d'eccezione del rendes-vouz un eco musicista doc, Maurizio Capone (BungtBangt), portatore sano con la sua arte di un manifesto ambientale universale, atteso stasera in concerto (servizio a pagina 21).


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DESIGN ECO-SOSTENIBILE PER IL GFF

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rredi ed allestimenti in cartone ondulato per la sostenibilità ed il riciclo: è l'ambiente creato per il Giffoni Film Festival da Formaperta, branch di design industriale di Sabox, azienda di Nocera Superiore (SA) che progetta e produce packaging in cartone ondulato. Partner ufficiale del Festival già nel 2010, per l'edizione in corso Formaper ta ha creato arredi e

scenografie per tutti i luoghi sensibili della manifestazione: dalla sala stampa alla sala conferenze e la sala lounge, dalla Sala Truffaut alla Sala Sordi e la Masterclass fino al prestigioso photo-call per la passerella del Red Carpet, oltre all'allestimento del Giffoni Village. Una realizzazione innovativa ed ecologica, capace di trasmettere una nuova concezione del riciclo, destinato alla realizzazione di arredi, nuovi oggetti di design e allestimenti: la seconda vita del cartone. Formaperta nasce infatti proprio per sviluppare nuovi modelli di consumo sostenibile basati su oggetti di uso quotidiano realizzati in cartone ondulato riciclato: arredi ed oggetti di design ma anche allestimenti completi per eventi temporanei o installazioni fisse. Una sedia, solida e confortevole, pesa circa 2 chilogrammi. Grazie al sofisticato design, acquisisce una rigidità sufficiente per resistere ad un carico di oltre 300 chilogrammi. Il branch è parte integrante

RISPARMIATI AL GIFFONI 2011 3.128 KG DI CARTONE (pari alla raccolta pro capite annua di carta e cartone di circa 100 abitanti della prov. di Salerno) 3.801 Kg DI Co2 (assorbibili da 3.800 mq di bosco, equivalenti ad un'area di circa 14 campi da tennis 1.370.690 LITRI DI ACQUA (equivalenti al consumo medio annuo di 20 persone) 15.327 KWH DI ENERGIA (Equivalenti al consumo medio annuo di 4 famiglie) 47 ALBERI

del GreenProject di Sabox, un programma di sostenibilità che ha ridotto l'impatto ambientale dell'azienda e sviluppato un

di sviluppo della Recycling Society.Azienda giovane ed innovativa, Formaperta vuole rappresentare e promuovere la nuova

innovativo packaging sostenibile , GreenboxX®, ottenuto dal macero della raccolta differenziata campana in un'ottica

frontiera del riciclo: design, architettura, arte e moda. E a Giffoni ha dato un ottimo assaggio di come lo sa fare.


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GIFFONI VOCE MEDIATICA DELL’EDUCAZIONE AMBIENTALE Giffoni Film Festival e Regione Campania insieme per l'educazione e la divulgazione dei temi ambientali. Ad annunciarlo l'Assessore regionale all'Ambiente Giovanni Romano, in visita ieri mattina alla

presentazione del cortometraggio “Missione fiume Sarno”, ha ricordato anche il finanziamento di 196 milioni di

Grazie a Giffoni, mostriamo una Campania diversa, che funziona e che è attenta alle politiche e alle tematiche ambientali euro concesso alla Provincia di Salerno per il completamento della

41esima edizione. “L'idea - ha spiegato l'assessore Romano - è che il Festival di Giffoni entri a far parte del circuito regionale della formazione ambientale, la Rete IN.F.E.A., dove operano attori istituzionali, scolastici e privati, che si interessano, in diverse modalità, di tematiche ambientali e di sviluppo sostenibile. E' una sfida ha continuato che Giffoni, veicolo straordinario nel mondo dell'immagine di un'altra Campania, saprà cogliere per contribuire a far crescere, tra le giovani generazioni, la sensibilità e l'educazione ai temi dell'ambiente”. L'assessore Romano, inter venendo in occasione della

riqualificazione e recupero del fiume nell'ambito dei Grandi Progetti e Grandi Programmi POR FESR 2007/2013. Rivolgendosi poi al Presidente del Patto Territoriale dell'Agro S.p.A. Generoso Baio e al direttore del GFF Claudio

Gubitosi, ha elogiato il loro lavoro “quale dimostrazione che esiste anche nella nostra regione, tristemente nota alle recenti cronache quasi sempre solo per l'emergenza rifiuti, capacità in grado di operare in un contesto di criticità per far conoscere l'altra faccia del territorio, una Campania diversa, che funziona e che è attenta alle politiche e alle tematiche ambientali. Sono queste ha concluso le iniziative fondamentali per innescare, consolidare e accrescere tra le giovani generazioni l'educazione all'ambiente, perché senza cultura ambientale non risolveremo nulla”.


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IL TRIPUDIO TRICOLORE DEI GIURATI PER CELEBRARE L’UNITÀ Presentato a Giffoni il film documentario che raccoglie le testimonianze di oltre un mese di manifestazioni realizzate nel salernitano per celebrare l’unità del Bel Paese. Il tema di quest’anno del Giffoni Film Festival LINK non poteva essere slogan più indovinato per dare spazio anche in questa sede alla celebrazione dell’unità nazionale.

per confrontarsi su un mese di manifestazioni culturali realizzate tra il Cilento e Salerno per celebrare i 150 anni dell’Unità d’Italia.

ragazzi il valore della loro missione e della loro scelta professionale”, ha commentato appassionato il patron del Festival. A prendere la parola è stato, poi, il

Al cinema Valle è stato, infatti, presentato “Salernitani: 1861-2011. La comunità salernitana e Unità D’Italia”, un filmdocumentario che sintetizza questo mese di importanti iniziative che hanno raccontato una provincia ricca di storia che tanto rilievo ha avuto per la realizzazione dell’Unità del nostro Paese. “Ogni comune ha costituito una grande ricchezza per raccontare la storia dell’Unità d’Italia” ha commentato Gubitosi che, durante la conferenza stampa, ha anticipato l’interessante incontro che i giovani giurati avranno nei prossimi giorni con una rappresentanza dei militari impegnati in missione in Afganistan attraverso un collegamento in diretta con la base militare di Arat.“Voglio che i giovani militari spieghino ai nostri

Prefetto Marchione che, dopo essersi complimentato con Gubitosi per la realizzazione di questa nuova edizione del Festival, ha speso parole entusiastiche per la maratona sull’Unità d’Italia definendola “un’operazione unica, mai compiuta in Italia”. “E’ stato bellissimo vedere tanti ragazzi spontaneamente portarsi la mano al petto per cantare l’inno nazionale in un tripudio di bandiere tricolori”, ha affermato Marchione, “ciò testimonia che il sentimento dell’Unità nazionale nel Sud è forte ed è uguale a qualsiasi altra parte del nostro paese, benché qualche intellettuale dica il contrario. C’è un forte sentimento di appartenenza nazionale in questa provincia, una provincia che ha pagato con il sangue l’unità di questo Paese”.

E’ stato bellissimo vedere tanti ragazzi spontaneamente portarsi la mano al petto per cantare l’inno nazionale in un tripudio di bandiere tricolori Ieri pomeriggio a Giffoni sindaci e assessori del salernitano si sono incontrati alla presenza del Prefetto di Salerno, Sabatino Marchione, e del patron del Festival, Claudio Gubitosi,


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COCA COLA E LA TRIBÙ DEL RICICLO Coca-Cola HBC Italia rinnova anche quest'anno l'eco-partnership con Giffoni Experience, manifestazione che da sempre dà ampio spazio ai temi della sostenibilità ambientale. La rassegna cinematografica per ragazzi leader nel mondo ospita infatti “Un impatto da contenere”, mostra itinerante e interattiva dedicata al tema del riciclo e della raccolta differenziata, rivolta ai ragazzi e ai loro genitori. Organizzata da Coca-Cola HBC Italia in collaborazione con Coca-Cola Italia e patrocinata da CONAI e Cittadinanzattiva Onlus, la mostra allestita nel villaggio del Giffoni adiacente la Cittadella è visitabile gratuitamente per tutta la durata della manifestazione, dalle 10 alle 12 e dalle alle 16.30 alle 22.

Sviluppata in uno spazio complessivo di 80 mq, "Un impatto da contenere" si ar ticola in cinque aree , caratterizzate da ambientazioni e tematiche diverse. In Spesa Intelligente i visitatori, con l'aiuto di un lettore ottico, potranno scoprire l'origine e l'indice di riciclabilità dei diversi prodotti; in Casa Creativa dovranno indovinare, in pochi secondi, il materiale di riciclo usato per la costruzione di alcuni oggetti esposti. All'Isola Ecologia Felice, giocando con l'aiuto dell'elettronica, si potrà misurare la propria conoscenza sulla raccolta differenziata, mentre sarà possibile vedere e toccare oggetti fabbricati esclusivamente con materiale riciclato nell'area Ecodesign. Infine, in Missione Ricigiocare tutti potranno mettersi in

Technical Partners

gioco partecipando ai diversi laboratori dedicati al riuso creativo degli imballaggi: tappi, lattine, bottiglie di plastica. I visitatori, accompagnati da “ecoanimatori” che illustreranno i pannelli informativi esposti sulle modalità del riciclo, sulla legislazione che ne governa le procedure, sugli interventi di Coca-Cola HBC Italia sul tema e sui risultati ottenuti dall'azienda, riceveranno in regalo il libro "L'ispettore Closet e la tribù del

“Siamo orgogliosi di rivestire anche per quest'anno il ruolo di eco partner al Giffoni Experience, un palcoscenico di richiamo internazionale che ci permette di trasmettere i valori ecosostenibili dell'azienda e diffondere la cultura della raccolta differenziata tra i giovani” ha dichiarato Giangiacomo Pierini, Communication Manager di CocaCola HBC Italia. “Il cammino ecosostenibile fin qui condotto in Campania ha dato ottimi risultati contribuendo alla valorizzazione e alla conservazione della ricchezza del territorio. Nell'ultimo triennio nello stabilimento di Marcianise abbiamo riciclato il 96% dei rifiuti prodotti, ridotto del 13% i consumi idrici e del 12% i consumi energetici per la produzione delle nostre bevande”. Coca-Cola HBC Italia ribadisce dunque il suo impegno nella ricerca di soluzioni ed interventi per ridurre al massimo la produzione di rifiuti, anche sul territorio campano dove l'azienda è presente con lo s t a b i l i m e n t o d i M a rc i a n i s e (Caserta), il più grande del Gruppo nel sud Italia con una capacità produttiva tra le più alte d'Europa.

riciclo". Il racconto, patrocinato dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio, vede i protagonisti impegnati a liberare l'ambiente dai rifiuti grazie all'utilizzo della raccolta differenziata e sarà la trama dello spettacolo teatrale “La Tribù del Riciclo” organizzato da CocaCola HBC Italia che partirà a novembre 2011, toccando in tournée tutti i principali teatri italiani nel corso del 2012.

Il riciclo dei materiali di scarto generati complessivamente dal ciclo produttivo dell'azienda ammonta al 98%, percentuale che raggiunge il 100% nei siti di imbottigliamento delle acque minerali. In particolare, va segnalata la riduzione del materiale utilizzato, tanto per la produzione della singola bottiglia in PET, quanto per le etichette applicate sulle bottiglie e per la realizzazione degli imballaggi utilizzati per la consegna dei prodotti ai punti vendita.


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41a Edizione|12.21.LUGLIO.2011

UN PATTO PER SALVARE IL FIUME SARNO Un gamberetto nella terra della nocciola. È approdato anche il piccolo Netes a Giffoni Valle Piana, la mascotte del Patto Territoriale dell'Agro S.p.A., Agenzia di Sviluppo Locale della Valle del Sarno. per accompagnare la presentazione del cortometraggio “Missione fiume Sarno” di cui è protagonista. Proiettato, con successo, ai giovani giurati di Giffoni, il cortometraggio in 3D è stato realizzato nell'ambito del progetto di cooperazione transnazionale Free-Med (Fleuves et Rivières Espaces d'Equilibres pour la Méditerranée), un programma del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale per la valorizzazione e il recupero degli ambiti fluviali del Mediterraneo. “Un modo - ha spiegato il presidente della Società, Generoso Baio - per rivolgersi alle giovani generazioni ed educarle al rispetto del fiume e alla necessità di preservare e tutelare questa importantissima risorsa”.

Nel corto il gamberetto guida lo spettatore in una serie di salti nel tempo per raccontare le vicissitudine del fiume

Sarno, da quando, mille anni fa, le sue acque pulite e navigabili accoglievano attorno a sé una molteplicità di mestieri al suo più recente passato ridotto a discarica a cielo aperto, inquinato e maleodorante. Ma Netes, pur tra mille difficoltà, mostra che la battaglia contro gli agenti inquinanti è ormai vicina grazie a tanto duro lavoro. Attraverso le simpatiche vicende di tre abitanti del fiume ripercorse dal gamberetto, il cartone animato restituisce non solo storia, cultura, economia e tradizioni millenarie, ma anche quanto, grazie ai lavori di disinquinamento, si sta cercando di fare affinché il Sarno possa trasformarsi nuovamente da vincolo in opportunità. “Non più tardi di 15 anni fa i giornali lo definivano fiume killer”, ha ricordato l'assessore all'ambiente della Regione Campania Giovanni Romano durante la

visione. Alla proiezione erano presenti anche l'assessore provinciale al bilancio Antonio Squillante, il presidente regionale di Legambiente Michele Buonomo, il commissario straordinario dell'Autorità di Bacino Regionale del Sarno Pasquale Marrazzo, l'assessore alle politiche

sanitarie della Provincia di Salerno Sebastiano Odierna. “Il video sarà adottato dal GFF - ha comunicato il direttore Gubitosi - e caricato sul sito ufficiale www.giffoniff.it che vanta ben 21 milioni di accessi all'anno”.


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L’ARTE PER IL RECUPERO DEI DETENUTI L'Ufficio Studi, Ricerche ed Attività Internazionali con annesso il Centro Europeo di Studi di Nisida, Dipartimento per la Giustizia Minorile del Ministero della Giustizia ha presentato ieri mattina al GFF un video documentale dal titolo: EducArte. Questo Video documentale nasce con l'obiettivo di rimettere in circolazione,

valorizzare e dare visibilità a tutte le possibili forme di creatività dei ragazzi e delle ragazze affidati ai Servizi Minorili della Giustizia ed è tratto dal Catalogo EducArte, 1° Catalogo sull'Archivio Multimediale della Giustizia Minorile in Italia. Il volume, curato da Isabella Mastropasqua, Dirigente dell'Ufficio Studi, Ricerche e Attività Internazionali e da Roberta Rao, educatore del Centro Europeo Studi di Nisida è presentato dal Capo Dipartimento della Giustizia Minorile, Bruno Brattoli, ed è

commentato, da una premessa, dall'attrice PamelaVilloresi. Il Catalogo EducArte ripercorre, attraverso le immagini, le principali attività ed i progetti educativi, principalmente di espressività artistica, che vedono come protagonisti i ragazzi e le ragazze che hanno fatto ingresso nel circuito penale minorile sul territorio nazionale. Nel Cata-logo i video sono classificati in sette sezioni. La prima sezione raccoglie i video delle rappresentazioni teatrali. La seconda i video dei cortometraggi. Nella terza e nella quarta sezione sono presentati i video dei laboratori artistici, musicali e dei laboratori sociali. La quinta sezione, i progetti di comunità, propone alcuni specifici interventi educativi realizzati presso le Comunità Pubbliche della Giustizia Minorile. La sesta sezione raccoglie le immagini dei laboratori formativi. L'ultima sezione, i video documentali, espone il funzionamento del sistema dei Servizi della Giustizia Minorile. Complessivamente il volume presenta 120 video realizzati nei Servizi Minorili della Giustizia sul territorio nazionale grazie alla collaborazione tra i Ser vizi Minorili e la rete delle organizzazioni sociali con i quali collaborano. EducArte costituisce una prima raccolta dei supporti digitali tratti

dall'Archivio Multimediale del Centro Europeo di Studi di Nisida; il progetto nasce all'interno dell'esperienza del Centro Europeo di Studi di Nisida orientata a rafforzare e sostenere

Presentato il 1° Catalogo sull'Archivio Multimediale della Giustizia Minorile in Italia l'Osservatorio e Banca Dati sul fenomeno della devianza minorile in Europa ed intende, in prospettiva, avviare ed estendere questa raccolta anche a livello Europeo. Essa rappresenta il primo passo per recuperare, attraverso i linguaggi multimediali, possibili convergenze tra gli adolescenti in Europa e favorisce lo scambio delle buone prassi tra i paesi dell'Unione Europea nel campo delle possibili azioni di contrasto al fenomeno della criminalità minorile. Il video documentale di EducArte presenta le immagini selezionate delle sezioni del Catalogo e propone alcuni brani musicali dei laboratori musicali realizzati dai Servizi Minorili della Giustizia. Il catalogo ed il video documentale EducArte rappresentano preziose testimonianze ed evidenziano che l'educazione si trasmette attraverso molteplici forme. I sentieri dell'arte sono forse quelli che riescono ad essere più vicini ai linguaggi adolescenziali e per questo la Giustizia Minorile ha voluto dare grande valore a questi prodotti considerati fondamentali per lo sviluppo, la crescita e il reinserimento sociale dei nostri ragazzi.


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AMNESTY, 50 ANNI PER I DIRITTI UMANI

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a Sezione Italiana di Amnesty International è presente al Giffoni Film Festival per l'ottavo anno consecutivo, rinnovando la collaborazione con il festival internazionale del cinema per ragazzi, partner solidale nella promozione e nella difesa dei diritti umani. Amnesty International festeggia il 50° anniversario della sua fondazione rinsaldando il legame con il Giffoni Film Festival, celebrando insieme cinquant'anni d'impegno per la tutela e la promozione dei diritti umani, cinquant'anni di campagne per liberare i prigionieri di coscienza, abolire la pena di morte, porre

fine alla tortura e alla violenza contro le donne, contrastare impunità e discriminazione, garantire il diritto all'alloggio,

alla salute e all'istruzione, riaffermare i diritti umani di migranti, richiedenti asilo e rifugiati. Per l'occasione sarà consegnato il premio “Amnesty Speciale 50°” alla pellicola che avrà raccontato più efficamente, attraverso il linguaggio

universale del cinema, le violazioni dei diritti umani.

Durante il Giffoni Film Festival gli attivisti di Amnesty saranno presenti con un punto informativo dove si potranno firmare gli appelli proposti, ricevere materiale sulle campagne e partecipare alle attività rivolte a bambine/i e ragazze/i. Come ogni anno Amnesty International consegnerà il premio “Amnesty Giffoni Film Festival” al lungometraggio che avrà meglio affrontato e rappresentato il tema dei diritti umani e il premio “Amnesty Corto Giffoni Film Festival” nell’ambito della sezione cortometraggi, dove Amnesty sarà presente con una categoria dedicata.


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ACTIONAID E L’ IMPEGNO PER SCONFIGGERE LA POVERTÀ

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ctionAid inaugura da quest’anno una collaborazione con il Giffoni Film Festival. LINK inteso come rete, connessione, collegamento è il tema proposto dal Festival quest’anno e ActionAid lo ha voluto reinterpretare come LINK speciale di solidarietà, per promuovere presso le nuove generazioni un legame tra Nord e Sud del mondo. Tutti i 3.300 giovani giurati del Giffoni Film Festival riceveranno informazioni ed esempi di cosa rappresenti il sostegno a distanza di bambini e comunità con ActionAid, segno concreto di un LINK possibile per sconfiggere povertà e emarginazione attraverso progetti di

sviluppo e un impegno condiviso. Durante il Festival, verranno proiettati spot e brevi filmati che illustrano l’attività di ActionAid e sarà presente uno stand informativo dove si potranno incontrare attivisti, volontari e testimonial dell'associazione. Nel corso della serata conclusiva del 21 luglio, ActionAid assegnerà il Premio speciale “Unire le persone contro l’ingiustizia: dipende da me” all’opera cinematografica in concorso che con maggiore efficacia abbia proposto i temi della passione per la giustizia e dell’impegno nella lotta alla povertà, con lo scopo di incoraggiare e valorizzare le produzioni cinematografiche che

dimostrino sensibilità alle tematiche di solidarietà internazionale. Il premio sarà un opera donata al vincitore da Marco Palmieri, architetto e artista napoletano, milanese d'adozione. “La presenza di ActionAid si inserisce in un contesto particolarmente sensibile e favorevole alla promozione dei diritti fondamentali presso i ragazzi, assoluti protagonisti della manifestazione”, spiega Marco De Ponte, Segretario Generale ActionAid. “Il premio speciale che verrà assegnato testimonia la fiducia che la nostra organizzazione ripone nella funzione sociale del cinema come mezzo per sensibilizzare i giovani su quello che accade nel mondo.”


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I mille colori della 41esima edizione


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Musica, l’eco-sound di Capone

APONE & BUNGTBANGT, “firmatari” del loro nuovo “manifesto ecologico”, “Il ballo del PorPonPof”, saranno stasera in concerto al Music Main Stage del GFF. Il loro nuovo singolo e video (dal 13 maggio in radio e sui canali musicali) candidati per il primo “tormentone

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“Il ballo del porponpof” è il singolo promozionale per l'ambiente, che mette sullo stesso piano ritmi caraibici travolgenti e un testo che denuncia l'inquinamento, di qualsiasi natura sia (“un calcio all'avvelenamento planetario, facciamo un bell'inchino ai pesci al mercurio”), il disinteresse verso un bene primario come l'acqua (“un braccio in alto

ecologico” italiano; il “gemellaggio doc” con “Legambiente” e l'imminente partenza della tournèe “Eco Music live”: sono queste le tre idee-chiave su cui si fonda il “manifesto 2011” di un artista (e la sua band) che unisce all'amore per la musica quello per la natura. Ora CAPONE & BUNGTBANGT sono pronti a “scendere in campo”!

per chi non ha acqua da bere e l'altro che fa no per chi non vuol vedere”), il buco dell'ozono (“sfregati le braccia che si sciolgono i ghiacci rimbocca il pantalone che c'è l'alluvione”). Il brano, infatti, è stato scritto “per essere ascoltato e ballato da chi già è sensibile al tema, e soprattutto da chi non lo è”.

“On air” anche con un inedito video clip del singolo. Il “concept” del video, pensato da Capone & BungtBangt e dal regista Claudio D'Avascio, si focalizza su un elemento fondamentale: un barattolo di latta vuoto che, nel suo rotolare tra le strade e i borghi di Napoli (bosco dei Camaldoli, via Caracciolo, Sant'Antimo, dove ha sede il laboratorio di Capone, il Centro Direzionale e Cuma) “scuote” tutte le persone che lo raccolgono (in primis, l'attore Germano Bellavia, della fiction Rai “Un posto al sole”, con cui si apre il video, Capone e la sua band, 20 danzatori guidati da Serena Serino - coreografa e ballerina i bambini della scuola di Sant'Antimo e un simpatico topolino bianco) trasferendogli l'irresistibile e contagiosa voglia dell'“ECO BALLO”. Sembra che tutti, venendo a contatto con il barattolo, abbiano voglia di BALLARE… voglia di “cambiare musica” e di farsi trascinare da un nuovo ritmo!! Il gemellaggio con LEGAMBIENTE Maurizio Capone, padre della musica ecologica, da anni è “stretto” a ”Legambiente”, di cui condivide la nobile “mission”: costruire un mondo migliore nel rispetto della natura e dell'ambiente. La totale adesione e il costante sostegno di Capone & BungtBangt all'“associazione ambientalista più conosciuta in Italia” hanno contribuito fortemente a un vero e proprio “gemellaggio”. Un'autentica “ecomusic”!! Capone & BungtBangt, infatti, faranno da “testimonial” a importanti eventi organizzati da Legambiente. Inoltre, l'associazione ambientalista sarà presente durante la tournèe del gruppo con attività mirate.


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