Life People - gennaio 2009

Page 1

WWW.LIFEPEOPLE.IT

DICEMBRE 2008 N°15

Bush

“Non chiamatemi bambola”

16 ANNO III N°

Natalia Mesa

GENNAIO - FEBBRAIO 2009

RIVIERA LUXURY MAGAZINE

1


UN BUON MATRIMONIO INIZIA DA QUI...

Fano (PU) - Via Montevecchio, 98 - Tel. 0721 828261 - Fax 0721 828888 e-mail: info@arredarelatavola.com www.arredarelatavola.com 2


3


4


ARMANI COLLEZIONI ARMANI JEANS ALESSANDRO DELL’ACQUA PIOMBO MONTECORE ROY ROGER’S BLAUER PAOLONI BARBA ROSSI SANTONI C.so Matteotti,181 - Fano (PU) - tel. 0721.804902 - fax 0721.1796088 - www.xxisecolo.com - info@xxiuomo.com 5


6


LA NUOVA CONCEZIONE DEL BENESSERE Baia Flaminia Resort | Viale Parigi 8 PESARO

www.baiaspa.it Hai desiderato a lungo allontanarti dalla quotidianità per riflettere, dedicarti un momento di puro relax: Baiaspa ti trascina con sé, ti permette di recuperare il tuo benessere psicofisico. L’acqua ti abbraccia, ti culla, ti coccola, complici aromi e profumi, essenze e percorsi che ti ricaricano, massaggi e trattamenti che risvegliano in te energie positive. All’orizzonte, corpo e spirito tornano in armonia. Aperto tutti i giorni dalle 09.00 alle 21.00, mercoledì e venerdì fino alle 22.00 PER INFO E PRENOTAZIONI Tel. 0721 25454

7


Via Francesco d’Assisi, 33 - 61032 Fano (PU) contacts 0721 804479

Grazia Pi.

8

Adele Fado

Cocò

JFour

Crossley

Orologi Light Time

Flavio Castellani

Kiss Me Pssy

Tunnel


INDEX

LIFE PEOPLE N° 16

GENNAIO - FEBBRAIO 2009

FASHION WEAR: La Donna Versace Primavera/ Estate 2009 12 L’uomo multi anima 14 SHOW ROOM 17 APPUNTI DI MODA: La borsa va su, la borsa va giù 21 STATUS SYMBOL: Lacoste, il Coccodrillo ha fatto scuola 24 GRIFFE STORY: Gucci Il bello (e il buono) del made in Italy 27 THE STYLIST: Silvano Branchesi: “Così la moda mi sta rubando l’anima” 30 CHARME: Piumono e cappotto gli antidoti contro l’austerity 32 BENESSERE: Grasso e cellulite, il rimedio arriva dal mare! 35 PEOPLE GOLD HISTORY: Ryanair il low cost alato 39 GOLDEN BOY: Alain e Richard, Gli alfieri della notte 41 LIFE VIP: Natalia mesa Bush non chiamatemi bambola! 42 Niccolò Minardi, Papà mi manda solo 45 Il Salotto di Alan 47 STAR BIOGRAPHY: Meg Ryan, la pantera di Hollywood 48 LIFE STYLE: Silenzio! Si fa l’aperitivo, Il trend dei bar muti conquista l’Europa 51 DESIGN LA MAISON: Villa Capra l’ultima casa di Palladio 54 DECORTREND 59 TOP DESIGNER: Eerio Aarnio, Lo stile in gioco 61 WORLD PROJECT: Museo Betile Cagliari tra Nuragico e contemporaneo 66 UNCONVENTIONAL: Merda d’Artista 69 ART: Shops, conception of design 73 SPEED AUTO: Lotus Evora, l’erede al trono 80 MOTO: Morini Granpasso 1200 L’Enduro veloce 85 NAUTICA: Custom Line 112’ Next, Segni particolari: ammiraglia 89 TRAVEL Londra la Capitale d’Europa 92

9


IN REDAZIONE Direttore Editoriale Giacomo Bertulli Direttore Responsabile Francesco Sabbatucci Management Grafico Gianni Gulletta Direttore commerciale Stefano Marangoni Servizi giornalistici: Lorenzo Bertozzini Laura Camilloni Marco Correggiari Francesco Furiassi Daniele Galvani Matteo Garofoli Giulia Giovanelli Stefano Mascioni Vito Pavone Jean-Claude Poderini Luca Paolo Rossi Federico Sperindei Giovanni Zerba Alan Parker (www.alanparker.it) Studio legale Andreoni Collaboratori esterni per la fotografia Alessandro De Pace 340/3928004 Giovanni Furlani Fotografo, Via einaudi 112/a, Z.I. Bellocchi, Fano (PU) Cell 340/7245855 Per make up & hair styling Make up Artist Lea Padilla 320 8665525 Editing versione russa Manina Anhlea Photo Selection Elisa Penna Si ringrazia per la rubrica The Stylist Luca Paolo Rossi PER LA TUA PUBBLICITA’ SU QUESTO MAGAZINE Provincia di Pesaro, Rimini e Repubblica di San Marino Tel. 329 2005433 Provincia di Ancona Tel. 348 8552098 E-mail: redazione@lifepeople.it

www.verriuomo.com info@verriuomo.com

10

nuova apertura punto vendita Rubicone fashion outlet piazza trattati di roma 1 47030 Savignano sul Rubicone www.rubiconefashionoutlet.net

Autorizzazione del Tribunale di Pesaro n°546 del 18/12/2007 Marchio protetto da Copyright


FASHION

CULTURA DELLA MODA E DELLA BELLEZZA

11


LP FASHION | WEAR

LA DONNA VERSACE PRIMAVERA - ESTATE 2009 by Giacomo Bertulli

D

ecori a forma di cuore e zip sportive. Sono questi i dettagli couture di una collezione all’insegna del romanticismo e della tenacia. Come dire, seduzione e sostanza. Perché la collezione per la primavera-estate 2009 portata sulla passerella da Donatella Versace è entrambe le cose. E’ seduzione quando gli abiti assecondano le forme femminili; è sostanza quando gli stessi abiti, seppur ricchi di dettagli sartoriali, sono assolutamente portabili. La designer manda in pedana abiti a scatola che esaltano il punto vita, giacche impreziosite da origami a rete metallica, tubini oro lunghi fino a meta coscia. Tutto in una rincorsa di giochi volume-

12


trici e di ricerca di tessuti innovativi. Il tocco romantico e femminile della stilista si libera soprattutto negli outfit finali. Molto belli gli abiti lunghi e ampi che, traendo spunto dalla collaborazione con l’artista olandese Julie Verhoeven, sembrano dei grandi quadri. Pochi gli accessori di rilievo. Una collezione senza eccessi e frutto di una sintesi equilibrata di rigore e sensualità. Per quanto riguarda le calzature Donatella Versace per la prossima stagione ha proposto calzature dalla suola giallo fluo utilizzata per marcare inconfondibilmente i sandali e le scarpe. Ma alle più attente non sfuggirà neanche il fatto che, in realtà, il primo a lanciare il trend della suola colorata è stato Louboutin qualche tempo addietro. Vista la collezione comunque poco importa perché la designer è riuscita ad impressionare molto favo-

revolmente il pubblico presente. Non male il motivo ricorrente della sfilata: le zip vengono applicate e inserite direttamente negli abiti ma anche nei sandali per creare dei giochi e degli intrecci molto piacevoli da osservare. Ci sono poi i sandali impreziositi da pietre trasparenti, molto belli quelli con le applicazioni sul tacco (attenzione a dove camminate, non sarebbe carino perdere per strada questi bei cristalli). Nota negativa a nostro parere le zeppe metallizzate, con il simbolo della medusa tipico della maison Versace, un po’ troppo appariscenti e poco chic…ma de gustibus

13


LP FASHION | WEAR

L’UOMO

MULTIANIMA by Vito Pavone

P

oliedrica. Questa sarà l’anima maschile della prossima primavera/ estate. Una collezione per un uomo sperimentatore, capace di passare con consapevolezza da uno stile all’altro con grande disinvoltura si passerà dall’eleganza più formale alla sportività scanzonata ed eclettica. Uno stile variegato ma sempre improntato alla sobrietà. Attenzione, però: sobrietà, non austerità. Ad imporsi sarà infatti un uomo dall’impatto non serioso ma costantemente rallegrato da piccoli particolari sfiziosi: come gli squisiti foulard usati al posto di cravatte e accattivanti papillon… Quella della prossima primavera/estate sarà una moda che saprà indubbiamente coniugare con intelligenza e savoir-faire i diversi mondi dell’uomo di oggi. Le giacche, anche le più formali, verranno accostate a pantaloni di shantun leggeri e a camicie dal collo coreano. Portate rigorosamente fuori dai pantaloni. Anche nelle occasioni più intransigenti. Convenzionali gessati e galles si mischieranno a colori fluttuanti come il rosa, il glicine e l’arancione. La poliedricità dell’animo maschile nella prossima primavera - estate avrà ampio spazio per esprimersi dal punto di vista dello stile, si tratterà solo di giocare con la fantasia ed il buon gusto.

14


15


EMPORIO ARMANI ROBERTO CAVALLI ICEBERG KENZO BLUMARINE D&G DOLCE & GABBANA MARIA GRAZIA SEVERI CALVIN KLEIN GUESS DIOR MOSCHINO JUST CAVALLI BLUGIRL RENATO BALESTRA LIU JO D&G JUNIOR BLUMARINE BABY JOHN GALLIANO G.F. FERRÈ MANOEL COVA BY JUN

Arca International Megastore dal 1997 consolida, anno dopo anno, la presenza delle firme più prestigiose del panorama del fashion Italiano e internazionale con oltre 1000 mq di esposizione dedicato a tutto il mercato europeo. Arca International ripone grande attenzione alla soddisfazione del cliente: la scelta delle collezioni sono curate seguendo le tendenze più attuali mentre gli shop assistant offrono con discrezionalità il loro supporto. Anche in lingua Russa e Inglese. APERTO TUTTI I GIORNI DA LUNEDI A DOMENICA ORARI 09.00 – 19.30

16

www.arcainternational.net

Strada dei Censiti, 1/b - 47891 Rovereta di Falciano - REPUBBLICA DI SAN MARINO - tel. 0549.905250 - fax 0549.908612 - Per info: info@arcainternational.net


SHOWROOM

LP FASHION | SHOW ROOM

S

e parliamo di accessori moda e decliniamo il concetto in chiave “uomo”, l’orologio è senza dubbio “l’accessorio”. Per antonomasia. Antonomasia maschile. E con buona pace della crisi economica, il 2009 non è certo avaro di proposte high-level. Proposte che Life people ha selezionato per voi.

JAQUET DROZ

Quantième Perpétuel in oro rosa con movimento autoatico. Quadrante in smalto “Grand feu” Realizzato in 88 pezzi. 44.700 euro.

CHOPARD

Luc Tech Twist, con indicazioni decentrate, movimento di manifattura, realizzato in soli 250 esem,plari. Costa 8.830 euro.

PIAGET

Altiplano XL, oro bianco, movimento manuale, extrapiatto. 10.900 euro.

17


LP FASHION | SHOW ROOM

PIERRE KUNZ

Chronograph Sport, automatico, con grande data, contatori cronografici retrogradi, indicatori giorno notte. Costa 12.600 euro

AUDEMARS PIGUET

Cronografo Royal Oak Offshore Survivor, con sistema antimagnetico. Costa 31.500 euro.

Eleganza senza tempo

PANERAI

Luminor 1950 Tourbillon Gmt 47 mm, titanio, con movimento di manifattura. Costa 81.000 euro

DIOR

Christal Dazzling, con cristalli di zaffiro blu e diamanti naturali. Costa 16.000 euro.

PAUL PICOT

Atelier Crono calendario, cronogafo con fase di lunae calendario. Costa 15.3000 euro. 18


19


info@rtcashmere.it

Cashmere Fatto in Italia

SPACCIO AZIENDALE

20

Uscita superstrada Lucrezia Tel 0721 899983


Il mondo finanziario è in crisi, questo è un dato di fatto: gusti, desideri e stili di vita sono influenzati, ma la “Borsa” è qualcosa a cui non si può rinunciare... Avete mai pensato che potrebbe essere un investimento per il vostro futuro? Bisogna solo saper scegliere quella giusta!

Laura Camilloni

stilista disegnatrice Launau@libero.it

2

Shopping Bag di giorno, Maxi Pochette di sera. 1

Non sarà la nuova “It Bag”, ma questo gioca a vostro favore: semplicità e furbizia rendono pratico e funzionalequesto modello,che non vi stancherete di indossare dopo solo una stag ione. Il suo slogan? Less is more!

La Borsa è qualcosa di indispensabile.

Budget super-limitato? Questa shopper piatta in tessuto denim stam pato è la soluzione ideale... Capiente, resistente e pratica, insomma... il vostro Stile Libero! 21

1_shopping bag piatta in tessuto Denim con con stampa serigrafica, Yves Saint Laurent 2_borsa in pelle ripiegabile, Marni


4

Il fine giustifica il prezzo. 3

una Borsa Chanel è per sempre. Siete sicure di poterla indossare oggi, domani, tra qualche anno, non trovarla nell’armadio perché l’ha rubata vostra figlia, poterla regalare a vostra nipote che sarà fiera del saggio investimento e dello stile che le avete tramandato. Questa borsa è un vero e proprio Passe par tout, la sua praticità e versatilità la rendono adatta ad ogni occasione, abito elegante o jeans, la classe di Grace Kelly sarà per sempre vostra.

Il prezzo è elevato, ma la qualità e la lavorazione completamente artigianale lo giustificano. Questa Borsa oltre ad essere bellissima oggi è un investimento per il futuro. Considerando lo spopolare di negozi Vintage e le vendite all’asta su internet, potete star certi che questa borsa vi darà delle soddisfazioni: oggi stringete tra le mani un capolavoro della Pelletteria Italiana, tra un mese, tra un anno o anche dieci non resterà inven duta... C’è solo un Ma: scommetto che sarà difficile separasene!

22

3_Borsa in pelle trapuntata con chiusura a zip, Chanel 4_Borsa in pelle intrecciata con effetto patchwork, Bottega Veneta


Via Gagarin,168 - Pesaro - Zona Torraccia davanti Adriatic Arena - 0721.24193

23


LACOSTE IL COCCODRILLO HA FATTO SCUOLA

LP FASHION | STATUS SYMBOL

by Giacomo Bertulli

24

Parlare di un capo come la polo Lacoste,è esattamente come parlare della Ferrari o della Aston Martin..ovvero, si finisce per sconfinare nello status symbol,con l'unica differenza che negli anni il capo in questione è diventato alla portata di tutti,e anche, purtroppo, degli imitatori e taroccatori di ogni genere.Ma c'è un trucco per riconoscere una vera Lacoste, l'apertura delle fauci del coccodrillo, se non sono aperte..molto aperte..si tratta di un'originale. Al di là delle questioni sulla veridicità del capo..è bello notare che la Lacoste si adatta ad ogni tipo di look...un capo elegante e sportivo allo stesso tempo, sempre attuale, fantasioso nelle sue scale cromatiche..da decenni indossato da ogni genere di persona, sui jeans sotto la giacca, sui boxer, insomma un capo da mito,ultraresistente,anche ai lavaggi più terribili..e i cui colori rimangono accesi anche dopo anni! Ma come è nato questo mito scopriamone la vera storia. IL LOGO La storia vera del "Coccodrillo" inizia nel 1927. René Lacoste amava raccontare come il suo soprannome fosse diventato un emblema di fama mondiale. "La stampa statunitense mi ha soprannominato "Il Coccodrillo" in seguito ad una scommessa che avevo fatto col Capitano della squadra francese della Coppa Davis. Mi aveva promesso una valigia in coccodrillo se avessi vinto una partita importante per la squadra. Il pubblico americano si è ricordato questo soprannome che sottolineava la tenacia da me dimostrata sui campi da tennis, in quanto non mollavo mai la preda! Il mio amico Robert George mi disegnò un coccodrillo che fu poi ricamato sul blazer che indossavo in campo". LA STORIA René Lacoste e André Gillier fondarono la casa di abbigliamento in seguito alla creazione del "modello 1212", la polo che il grande tennista Lacoste aveva iniziato a commercializzare alla fine degli anni '20, anni in cui dominava i palmares del tennis. La tradizione vuole che Lacoste, desideroso di creare un indumento sportivo comodo e funzionale per i tennisti dell'epoca, prese in considerazione due indumenti: la camicia e la T-shirt (che era indossata soltanto come indumento di biancheria intima). Dalla fusione di tali abiti nacque quella che venne definita "polo" e che conserva la praticità di una T-shirt a maniche corte, unita all'eleganza della camicia (nel colletto a coste). Lacoste ha dedicato molta attenzione non solo al tennis ma anche ad altri sport come il golf, visto che sua moglie era una assidua praticante di questo sport. È la prima volta che un logo appare visibile su un capo di abbigliamento. Nel 1968, con la partecipazione di Jean Patou, il marchio porta sul mercato la prima fragranza maschile, "Lacoste". Negli anni '80 con l'apertura dei primi negozi, Lacoste diviene una catena d'abbigliamento internazionale. Con il passare degli anni Lacoste è diventata una casa di moda a tutto tondo, con l'introduzione di calzature, profumi e accessori.


25


LP PEOPLE | LIFE STYLE

Silenzio! Si fa l’aperitivo Il trend dei bar muti conquista l’Europa By Matteo Garofoli

S

embra che appena al di là dell’Europa, ma subito al di qua dell’Asia, ovvero in quel mega Stato che è la Russia, a metà tra i due continenti, sia in voga una moda del tutto particolare e lontanissima dalle usanze tipiche di noi mediterranei, specialmente italiani. I giovani moscoviti stanno esportando il loro nuovo concept di aperitivo, tutt’altro che quattro chiacchiere in compagnia, un concetto lontanissimo dai canoni Italiani,si creano bar dove l’obbligo è quello del silenzio assoluto; unica concessione, un bassissimo sottofondo musicale, tanto per aumentare il senso di relax percepibile. Nella Madre Russia già da qualche anno è diffusa questa tendenza, ma per superare i freddi siberiani e le vette caucasiche ci ha messo un po’; ora però pare stia

riscuotendo un discreto successo sui versanti più occidentali Tutto nasce da un bisogno sempre maggiore di allontanarsi dal caos cittadino che sempre più ci attanaglia e ci logora. Presto saranno in arrivo anche in Italia locali dove è possibile sorseggiare un drink senza dover dire una parola, scordandosi chiassose file davanti al bancone per rilassare così le orecchie e la mente. Per garantire che nessuno si dimentichi la sola regola vigente, numerosi cartelli ricordano l’ordine imperativo di astenersi dal comunicare; anche per ordinare si fa affidamento a blocchetti di carta. Per chi sgarra, il tradizionale buttafuori non è assolutamente passato di moda e fa ancora il suo mestiere. Avvisati! Uno dei gestori di questi “bar muti”, in una recente intervista ha addirittura asserito che restare 2-3 ore al giorno in condizioni di totale mutismo, pur sempre in luoghi frequentati e con altre persone attorno, aiuti la ricerca del senso della vita. Forse è un pò esagerata come pretesa per un cocktail bar ai piedi degli Urali, ma certamente aiuta a rigenerare corpo, mente e chissà, magari anche lo spirito. Documentandoci in giro, sembra che la vera culla del trend sia stata la solita New York, nel 2002, nella quale però l’idea non ha riscosso grande successo; da qui è sbarcata fino in Cina, e con percorso verso occidente ha trovato il suo essere solo in Russia; da qui ha proseguito il viaggio verso l’Europa, e quindi da noi. Altre ipotesi vogliono che per far lavorare persone sorde, il Vietnam avesse imposto locali di questo genere, poi tramutati in locali cult dal capitalismo occidentale. Qualunque sia la verità, l’idea suscita sicuramente interesse e potrebbe essere utile e dilettevole insieme. Inoltre, come si legge nei testi di qualche saggio romantico del passato, “chi si capisce anche senza parlarsi, ha molto da dirsi”. Impossibile annoiarsi, dunque; anche perché se così non fosse, non si potrebbe comunque dirlo a nessuno! A questo punto, amanti del silenzio o bisognosi di tranquillità, non vi resta che partire alla volta della gelida Russia, oppure aspettare che terminino di installare i vetri insonorizzati nei primi “bar muti” della vostra città! E a quel punto, flIrtare tornerà ad essere, come una volta, solo una questione di sguardi. 51


MILLE LUNE Disco Bar

TUTTE LE SERE LIVE MUSIC VENERDI E SABATO ANIMAZIONE E ATTRAZIONI MUSICALI

52

Strada nazionale adriatica sud, 101 - fano - tel 0721-884355


DESIGN

CULTURA DELL’ARTE DELLA MATERIA

53


LP DESIGN | LA MAISON

VILLA CAPRA L’ULTIMA CASA DI PALLADIO

by Giacomo Bertulli

Villa Capra detta La Rotonda (conosciuta anche come Villa Almerico-Capra o Villa Capra-Valmarana) è una villa veneta a pianta centrale costruita da Andrea Palladio a partire dal 1566 a ridosso della città di Vicenza.

54


I

l nome "Capra" deriva dal cognome dei due fratelli che completarono l'edificio dopo che fu ceduto loro nel 1591. Villa più famosa del Palladio e probabilmente di tutte le ville venete, la Rotonda è uno dei più celebrati edifici della storia dell'architettura dell'epoca moderna. ISPIRAZIONE Quando nel 1565 il canonico e conte Paolo Almerico, ritiratosi dalla Curia Romana dopo essere stato referendario apostolico sotto i papi Pio IV e Pio V, decise di tornare alla sua città natale Vicenza e costruirsi una residenza di campagna, non avrebbe potuto immaginare che la casa da lui commissionata all'architetto Andrea Palladio sarebbe divenuta uno dei prototipi architettonici più studiati e imitati per i successivi cinque secoli. Malgrado Villa Capra abbia ispirato in seguito migliaia di edifici, essa stessa è senza dubbio ispirata al Pantheon di Roma. Nel corso della sua vita, Palladio progettò più di venti ville in terra veneta. Questa residenza, più tardi nota come "La Rotonda", sarebbe divenuta una delle sue più celebri eredità al mondo dell'architettura.

55


LP DESIGN | LA MAISON

56


IL PROGETTO La costruzione, iniziata nel 1566 circa, consiste di un edificio quadrato, completamente simmetrico ed inscrittibile in un cerchio perfetto (vedi figura a lato). Descrivere la villa come "rotonda" è tuttavia tecnicamente scorretto, dato che la pianta dell'edificio non è circolare ma rappresenta piuttosto l'intersezione di un quadrato con una croce greca. Ognuna delle quattro facciate era dotata di un avancorpo con una loggia che si poteva raggiungere salendo una gradinata; ciascuno dei quattro ingressi principali conduceva, attraverso un breve vestibolo o corridoio, alla sala centrale sormontata da una cupola. L'aula centrale e tutte le altre stanze erano proporzionate con precisione matematica in base alle regole proprie dell'architettura di Palladio che egli elaborò nei suoi Quattro libri. Proprio la sala centrale rotonda è il centro nevralgico della composizione, alla quale il Palladio imprime slancio centrifugo allargandola verso l'esterno, nei quattro pronai ionici e nelle scalinate. La villa risulta così un'architettura aperta, che guarda la città e la campagna. Il progetto riflette gli ideali umanistici dell'architettura del Rinascimento. Per consentire ad ogni stanza un'analoga esposizione al sole, la pianta fu ruotata di 45 gradi rispetto ai punti cardinali. Ognuna delle quattro logge presentava un pronao con il frontone ornato di statue di divinità dell'antichità classica. Ognuno dei frontoni era sorretto da sei colonne ioniche (esastilo ionico). Ogni loggia era fiancheggiata da una singola finestra. Tutte le stanze principali erano poste sul piano nobile. RAPPORTO CON IL PAESAGGIO Dai porticati è possibile godere della meravigliosa vista della campagna circostante, dato che la

villa fu consapevolmente progettata per essere in perfetta armonia con il paesaggio, diversamente da edifici come Villa Farnese a Roma, costruita solo 16 anni prima. Malgrado la Rotonda possa apparire completamente simmetrica, vi sono delle deviazioni, progettate perché ogni facciata fosse il complemento dell'ambiente e della topografia circostante; di conseguenza vi sono delle variazioni nelle facciate, nell'ampiezza dei gradini, nei muri di contenimento ecc. In tal modo la simmetria dell'architettura dialoga con l'asimmetria del paesaggio, per creare nell'insieme una particolare armonia. L'ambiente circostante la villa offre una visione panoramica di alberi, prati e boschetti, con Vicenza distante all'orizzonte. La loggia settentrionale è inserita nella collina come termine di una strada carreggiabile che corre dal cancello principale. Questo percorso è un viale tra i blocchi dei servizi, costruito dai fratelli Capra che acquistarono la villa nel 1591, commissionando a Vincenzo Scamozzi di completare l'edificio e costruire le stalle e gli edifici ad uso rurale. Quando ci si avvicina alla villa da questa parte, si riceve l'impressione deliberata che sia stia ascendendo dal basso ad un tempio sulla sommità. Allo stesso modo, in senso inverso, dalla villa si nota il santuario che incombe sulla città dalla cima di Monte Berico, unificando così la villa e la città. LA VILLA OGGI Appartenente alla famiglia Valmarana dall'inizio del XX secolo, gli attuali proprietari Lodovico e Mario ne curano i continui interventi manutentivi per preservare la Rotonda all'apprezzamento e meraviglia delle future generazioni. La villa è stata inserita nel dicembre 1994, assieme alle altre architetture di Vicenza "città del Palladio", nell'elenco dei Patrimoni dell'umanità dell'UNE57 SCO.


C

M

Y

CM

MY

CY

CMY

K

58


LP DESIGN | DECORTREND

tti o a g Bu ond

e eione per eil dmegli orte-c y Ro pass avet voi c

ffè a c n

U

lls smisuratatti? Alloraoggi perggetti chdea o R a a o una Bug i di ti! D auto on

c

o rv te e en ea Vive Royce mplim irconda r quell una lin ie o c r s l c p l i e o d Ro gusti, ore lanciat caratt ei ilità m a b i i d ù i i s t o tim a pos ostr a infat ento p alandre trev l l e e m c h o d sc le e ssi p zing ui e i all aano parl o. Ama affè il c i ispirat i. Con e due bl sì i c h t n sog voli da suppor e marc ne per ne è co u o di ta sono i ci dei d a passio rizzazi e i l t o r t tta stic elli sto ara ure. ro c t re tu mod mostra i. La lo re scul i a h r c d r b a te m e se ati m son da farl e fort

D N E

R T R

O C E

D

rio rop di p l i o ezz llire bbe a un p egante a a si el ad to o che le ed olare d . a s s a t i t t g e n t r i e n te in fre e rig retta n a i m o S a n è c ch er to ig un chi des minet Vos p amma rte Per tto con o dal a k a fi c c a o t ap eri salo amen il nuov a Rod è la su ra nell quad n d arre Gaya, nato a Gaya fenditu e in u a alla g c o i e m a c a i m le o ec te dis de un a un si c tto rich forma a d e n r u e e pa che r turire ino q mine tica ri. Ciò bra sca el cam esto ca za este za pa n z sem riore d na. Qu i pure fico se a a e ant di Font agini d enogr c m s o dr te im fetto f men a un e h d e

i, t t e fr

a S y ab

Gay

il

iva, ntid n A a d no orita la sua t la r a a ,p sta irale d’arte. M tica, vi a di p s ste ten tti ta a edu i prodo ente e zza la ca lilly. s a t m r i e s a Que piglio d e mer caratter e wate un cin e a l e o n i . i a e h t z ha a fun àc stir ndo vi draiata t i i l l i o t p n s a a s u l n d r e e, o e n è de v mpiti c e chiusa posizio uello d bn a r q e i r g a ini, r esse posta in o, che è so nell’ s o cusc ira può c i i p s d i s r la re p o La s , oppu to più c comod o t r n e d lin uo ass tisce u . li s n Nel o, gara nti anel t a la fo io dei t c c a r b

a

.d … o tt

e

in m a c

ro mu

o

, la r i a h

ta u d e

s

a

nd o t o tutt

olo apit te c o n v nuo vvolge il n u a are a o svel nel su tonific nte , o e s , r allo tam nuo . Pe o si e met minile delica magip p o fem gono lax, im cco svilu egn suo co di l amente e emer esco re ce un to ina l i ipic con cort n fr bloc eris , ch ira, tica. Il ualità t saggio ne di u k conf ’è una edana p s as tea yc zio rtis ens aa ap occi tività a una s a idrom a sensa ttura in a privac piccol d a e l a a l d u l L e r prim gelli a str vere che a cr . Pe dell ersi, es o sei u otrà vi anze. L 5 euro eccato er. p c n 7 lv evo o ci son Così si delle va a 12.7 screti. P il part i n . o i p d t l e o r co ret ropica vendu ardi in nza c t ie a pa dall o i lidi odotto, da sgu l’esper e d r e r n g p e a l g d n a e divi ico prot esot ta che a di con t e di s consen n no

a icam

C

M a v i ntid

A

ia

cc o d a

r, l e w ho

te r a è

S a r i Sp

59


60


LP DESIGN | TOP DESIGNER

Eero Aarnio Lo stile in gioco by Fedrico Sperindei

N

ell’opera del designer Eero Aarnio, la Finlandia trova il suo volto più bambinesco, rotondo, colorato, giocoso. Sfere, plastica, colori, animaloni finti.... L’animo ludico che inconsciamente attribuiamo all’Europa Latina e che ,invece spesso arriva dal nord. Nato ad Helsinki nel 1932, Aarnio apre il proprio studio nel 1962 e diventa subito un sostenitore dell’uso della plastica: il materiale che non pone limiti di forme e colori, lasciando spazio totale alla realizzazione visiva delle fantasie infantili.

61


LP DESIGN | TOP DESIGNER

Il primo oggetto di successo creato dal designer finlandese, la “Ball Chair” del 1963, sembra proprio un nascondiglio per bambini: in vetroresina (il materiale prediletto dall’autore) ricavata da un grande sfera (la forma del gioco più elementare), permette di accovacciarsi dentro la palla, come nel ventre materno, magari in posizione fetale, e osservare il mondo da quello spazio protetto, con la possibilità di guardarsi intorno ruotando sull’asse della sedia e di usare il telefono istallato all’interno. Da qui, Aarnio parte per realizzare la “Pastil Chair” (1967), che ricorda la forma di una caramella colorata, e la “Bubble Chair” (1968), variante sospesa da terra della “Ball Chair”, trasparente, dedicata al fascino ingenuo delle bolle di sapone. Lo spirito ludico del designer esplode definitivamente nel 1973, con la creazione di “Pony”, nel quale lo stesso Aarnio invita a vedere qualcosa di diverso da una sedia: “Una sedia è una sedia, ma un posto a sedere non deve essere necessariamente una sedia”. L’oggetto consiste, appunto, in un grande

62


pony stilizzato (anche qui con forme rotondeggianti) ricoperto di tessuto, sul quale è possibile stare seduti a cavalcioni. Il pony è il cavallo dei bambini e la creazione di Aarnio sembra un grande giocattolo, ma proprio le sue dimensioni ci dicono che non è destinata ai più piccoli. E’ infatti disegnata su misura di adulto, perché dagli adulti deve essere usata per riscoprire la propria identità giocosa. In tempi più recenti, Aarnio si è fatto notare in primo luogo per due tavoli passati alla storia del design: lo “Screw Table” (1992), a forma di vite, e il “Parabel Table” (1994), dove l’autore ripropone forme convesse in un richiamo ironico, scherzoso, alla sagoma di un water. Nel 1998, Il designer finlandese torna alla pura giocosità bambina e torna a produrre sedie, il suo oggetto preferito, con la “Formula Chair”, che ricorda l’abitacolo di un’auto da Formula 1 ma soprattutto le macchinine dell’autoscontro al Luna Park. Lo spirito disneyano di Aarnio esplode definitivamente nel 2001 con “Double Bubble”, una lampada da terra la cui forma ricorda decisamente quella delle orecchie di Topolino. Allo stesso modo, forzando un po’ l’interpretazione, la “Focus Chair” di due anni dopo ,ci fa pensare al becco di Paperino. In quel periodo, Aarnio crea anche “Tipi”, valido compare del precedente “Pony”: stavolta l’oggetto su cui sedersi è un grande pulcino nero stilizzato, che riassume in sé due modelli dell’infanzia: da una parte Calimero, dall’altra gli uccellini semplici che i bambini disegnano col dito sui vetri appannati. 63


Basculanti Portoni blindati Porte interne e finestre Oblò scorrevoli e portefinestra Persiane e scuroni Zanzariere Porte tagliafuoco

64

MEBA Fano via F. Turati, 5 zona industriale Bellocchi - (PU) Tel. e Fax 0721/854137


PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DI ARREDO PER LOCALI Arredamenti e progettazione per qualsiasi tipo di locale o negozio, abitazioni, allestimenti museali e fieristici, espositori commerciali 65 G.ARREDAMENTI - Via dell’Industria, 10 | 60015 Falconara (AN) Tel. Fax 071.9162051 | info@g-arredamenti.it www.g-arredamenti.it


LP DESIGN | WORLD PROJECT

MUSEO BETILE CAGLIARI TRA NURAGICO E CONTEMPORANEO by Lorenzo Bertozzini

Un punto di contatto tra passato, presente e futuro. Questo sarà il museo “Betìle”.

116 le domande giunte all’assessorato regionale dei Beni Culturali da ogni parte del mondo. 10 i candidati scelti nella fase di prequalificazione e ammessi alla fase progettuale del concorso tra cui nomi del calibro di: Massimiliano Fuksas, Zaha Hadid, Herzog & De Meuron, Jean Nouvel, Kengo Kuma & Associates, Gonçalo Byrne, Yung Ho Chang. 1, ovviamente, il vincitore del concorso: l’architetto anglo-irachena Zaha Hadid 58 anni naturalizzata inglese, prima donna a vincere il Premio Prizker nel 2004. Proprio così, una donna. Il suo progetto ha conquistato la giuria del concorso internazionale la quale ha riconosciuto nell’ idea di Zaha una forza che unisce l’identità storica e l’identità futura di tutto il territorio insulare della Sardegna. L'architetto Boeri, presidente della giuria spiega così la sua vittoria: La giuria ha valutato la straordinaria sensibilità contestuale del nuovo organismo architettonico, che comportandosi come una "concrezione corallina" asseconda, ricuce e riconfigura un intero brano del fronte mare 66

cagliaritano. La plasticità del nuovo museo – continua Boeri - rappresenta un segno rigenerativo e di indiscutibile forza e visibilità nel paesaggio del golfo di Cagliari, oltre che esprimere con l'intreccio dei suoi sinuosi corpi di fabbrica la volontà di fondare il nuovo Museo proprio sulla interazione tra i contenuti espositivi. Il nome deriva dal caratteristico elemento sacro-architettonico nuragico detto appunto “Bétile” consistente in una pietra lavorata di forma generalmente allungata ed infissa nel terreno. Il nuovo museo ricorda una concrezione corallina – spazi vuoti all’interno, superfici resistenti e porose – in grado di ospitare, attività culturali in un ambiente vivo e dinamico che presenta percorsi interni scindibili in tre tipologie: un percorso commerciale in posizione parallela al mare che mostra esercizi commerciali, di ristorazione e spazi per esposizioni all’aperto ; quello dedicato all’arte contemporanea che si sviluppa lungo un percorso che ha origine al piano terra e termina con la loggia posta all’ultimo piano; ed infine un itinerario d’arte nuragica posizionato completamente

all’interno dell’edificio per consentire agli interessati di godere di una maggiore intimità durante la visita. La struttura ospiterà al suo interno non solo spazi espositivi ma anche archivi, biblioteche, centri didattici, sale conferenze, e tutto ciò che consentirà al Betìle di essere non solo un luogo da visitare ma da vivere e produttore di eventi. Lo scheletro di Betìle, sarà costituito da fondazioni del tipo “a platea” con pali in cemento armato, struttura portante in telai strutturali metallici, pareti esterne in cemento armato gettato in opera. Internamente la struttura presenterà tamponamenti in cartongesso ,con gli impianti utilizzati per il ricircolo naturale dell’aria, il riscaldamento invernale ed il raffreddamento estivo, vanteranno una tecnologia di ultima generazione. Il nuovo Museo regionale dell’arte nuragica e dell’arte contemporanea del Mediterraneo rappresenterà a tutti gli effetti un motore di rigenerazione urbana per la città di Cagliari ed a nostro avviso una nota di orgoglio nel patrimonio artistico del territorio italiano.


CIVILTA’ NURAGICA Nata e sviluppatasi in Sardegna la civiltà nuragica abbraccia un periodo di tempo che va dalla piena età del Bronzo (dal 1.700 a.C.) al II secolo d.C., ormai in piena epoca romana. Deve il suo nome alle caratteristiche torri nuragiche che costituiscono le sue vestigia più eloquenti e fu il frutto dell'evoluzione di preesistenti civiltà le cui tracce più evidenti sono monumenti megalitici (dolmen) e menhir. Le torri nuragiche sono unanimemente considerate come i monumenti megalitici più grandi e meglio conservati d'Europa. Sulla loro effettiva funzione si discute da almeno cinque secoli e tanti restano ancora gli interrogativi da chiarire: c'è chi li ha visti come tombe monumentali e chi come case di giganti, chi fortezze, forni per la fusione di metalli, prigioni e chi templi di culto del sole. Popolo di guerrieri e di navigatori, i sardi commerciavano con gli altri popoli mediterranei e la loro civiltà ha prodotto non solo i caratteristici complessi nuragici, ma anche gli enigmatici templi dell'acqua sacra, le tombe dei giganti e delle particolari statuine in bronzo. Per molto tempo la loro cultura ha convissuto con altre civiltà estranee all'isola, come quella fenicia, quella punica e quella romana, senza mai però essere assorbita da queste.

67


www.ivetrimagici.it ivetrimagici@mobilia.it 68

FANO

via San Paterniano 14 tel. 0721827504


by Giacomo Bertulli

MERDA D’ARTISTA

LP DESIGN | (UN)CONVENTIONAL ART

M

erda d'artista è il titolo di un'opera dell'artista italiano Piero Manzoni. Il 21 maggio 1961 l'autore sigillò le proprie feci in 90 barattoli di conserva, ai quali applicò un'etichetta con la scritta «merda d'artista» in inglese, francese, tedesco e italiano. Sulla parte superiore del barattolo è apposto un numero progressivo da 1 a 90 insieme alla firma dell'artista.

69


OSTERIA AL 26 Fano - Via Giorgi, 26 - Tel 0721 820677 Aperto tutte le sere dalle 19.30 alle 23.30 Chiusura settimanale il martedì

70

Il ristorante intimo ed elegante al centro di Fano dove arte e musica si accompagnano a piatti “Fusion” e vini di qualità. Il menù propone delicate combinazioni di carne e formaggi, pasta e verdure nel rispetto totale delle materie prime.


ANCONA

P.S. ELPIDIO Via Fratte, 41 C.C. Cityper

Via Scataglini, 6 C.C. Auchan Conero

SENIGALLIA

Viale Einaudi, 8 zona C.C. Auchan

FANO

Corso II Giugno, 81

SENIGALLIA

LORETO

Via Buffolareccia C.C. Simply Market

GROTTAMMARE Via C.A. Dalla Chiesa, 2 C.C Orologio

26

Via Abbagnano, 6 zona C.C. Il Molino

Sport & Style

CASTELFIDARDO Via Jesina, 27 zona C.C. Oasi

FALCONARA

FALCONARA Via Puglie, 8 C.C. Le Ville


LP FASHION | GRIFFE STORY

Gucci

Il bello (e il buono) del made in Italy

E

’ una delle maison più famose ed apprezzate nel mondo che possiamo vantare di definire “Made in Italy”. Universalmente riconosciuta come simbolo di eleganza e raffinatezza, è la seconda casa di moda per fatturato al mondo, e prima in Italia. Indice di un apprezzamento globale, oltre che essere ai vertici anche della classifica dei marchi più copiati e contraffatti. Dal 1921, quando Guccio Gucci la fondò a oggi la maison a compiuto innumerevoli cambiamenti, ha cavalcato con maestria le mode e i

by Matteo Garofoli

27


28


LP FASHION | GRIFFE STORY

tempi che cambiano, soddisfacendo sempre il gusto e l’aspettativa degli appassionati e sofisticati amanti del genere, (star hollywoodiane e nostrane in primis). Da Firenze, dove nasce, il marchio si espande sempre più, rimanendo indissolubilmente legato al “fil rouge” che ne ha sancito riconoscibilità immediata e prestigio del logo, oltre che per le manifatture realizzate anche per il tema ricorrente è il costante riferimento all’ambito equestre, prima con morsetto e staffa, poi con la banda rosso-verde-rosso a tutti noi nota come simbologia tipica del marchio Gucci, tipica del sottopancia delle selle. Le date fondamentali per ripercorrere la storia del brand sono svariate: da quella del 1938, con l’apertura del primo negozio a Roma, in via Condotti, al 1945 con le prime esportazioni negli Stati Uniti, dopo aver consolidato il nome “Gucci” nei confini europei; gli anni ’60 sono gli anni della conquista dell’oriente con Cina e Giappone. Nel frattempo, altre date meritano di essere appuntate nel calendario quali fondamentali per il processo evolutivo della maison; ad esempio ricordiamo come nascita di alcuni prodotti capisaldi di Gucci il 1947, con la prima borsa con manico di bambù; o il 1953 col mocassino con morsetto ed il 1967 con il foulard “Flora” dedicato a Grace Kelly. Oltre la Principessa di Monaco, altre dive del passato hanno voluto che a vestirle fosse la griffe italiana: Audrey Hepburn, Jackie Kennedy, Maria Callas, la duchessa di Windsor su tutte, oltre a numerose star odierne. Sempre percorrendo la linea temporale, arriviamo al 1982 quando la Gucci diventa S.p.A. ed assolda Tom Ford, il quale darà nuova linfa al marchio, salvandolo dalla bancarotta e riportandolo agli antichi albori di cui si stava perdendo traccia. Ultime tappe da menzionare sono il 1999, quando l’azienda rileva la famosa casa di moda “Yves Saint Laurent” ed il 2007, quando Frida Giannini assume alla guida della griffe e Alessandra Facchinetti la direzione creativa (2005). Va specificato che quando parliamo di “Gucci”, di rimando parliamo anche delle aziende affiliate che, da più o meno tempo, fanno parte del gruppo: Alexander McQueen, Balenciaga, Sergio Rossi, Bottega Veneta, Stella McCartney e Yves Saint Laurent, appunto; anche se la globalizzazione ed il potere economico hanno portato l’intero gruppo “Gucci” a passare sotto il padronato del gruppo francese PPR, ormai da anni, pur mantenendo la sua tradizione e italianità. Ma il marchio Gucci non è solo attento a mantenere e consolidare la sua posizione nel pianeta moda; dal 2005 ha infatti accostato il suo nome a quello di UNICEF, per una collaborazione a favore di orfani e bambini affetti da Hiv in Africa, attraverso donazioni che l’hanno piazzata ai primi posti anche dell’onorevole classifica sui maggiori sostentatori di UNICEF, attraverso eventi dediti alla raccolta di fondi. Le donazioni avvengono anche con la vendita di una collezione dedicata all’impegno, nei periodi festivi, presso gli store Gucci, con parte sostanziale dei ricavi devoluta in beneficenza. Quella del 2008 è stata la “Collezione Tattoo Heart” che ha visto come testimonial e protagonista degli spot la cantante Rihanna. Possiamo asserire che bello e buono è un binomio che calza a pennello (tanto per rimanere in tema di moda e abiti) a Gucci. Un team che forse gode, ed è meritevole di questo, della più alta considerazione nel settore di competenza anche per la dedizione a disagiati e bisognosi; un mondo così lontano da quello delle passerelle.

29


LP FASHION | THE STYLIST

Silvano Branchesi

“Così la moda mi sta rubando l’anima”

by Luca Paolo Rossi

Silvano Branchesi, classe ’53, filottranese puro sangue. Figlio tipico di una terra che ha dato vita ad un distretto dell’abbigliamento maschile, ormai storico, che è diventato una case-history nel settore del casual.

L

o sguardo si Silvano Branchesi è puntato sul domani, con solide radici nel passato, quando sfornava un milione di paia di pantaloni ogni anno. Tempi e mercati che ora sono terminati, ma che lasciano un’esperienza ed una competenza difficilmente eguagliabili. Ora non si punta più sulla quantità, ma tutto sulla qualità, ed il mercato è di nuovo tutto italiano. Sì, italiano: dall’idea, alla parola, all’ultima cucitura. La CPF di Silvano oggi conta 200 dipendenti (700 nell’indotto), per un giro d’affari che ha superato i 25 mln di euro: un cammino inarrestabile - inutile negarlo – puntando, sì sul prodotto, “bello e utile”, ma rafforzandolo creandogli attorno un brand come “Rebell”, o “Tejido”, oppure “My Gold”, l’ultima novità in uscita nel 2009. Perché anche per Silvano è questa la ricetta per superare l’impasse del Made in Italy: creare prodotti che “formino” clienti esigenti ed intelligenti, capaci di capire la qualità e il valore aggiunto di un prodotto come quello di Silvano Branchesi. Parlando del suo stile, Silvano mi onora, riassumendolo con “la tua giacca di sar-

30


toria e il mio jeans di qualità”. Una sintesi che già denota il suo stile aggressivo: “Per vincere non occorre essere campioni, ma serve credere in quello che fai. Ogni azione deve essere portata a compimento, come diceva Napoleone, altrimenti non saprai mai se l’intuizione iniziale era giusta o sbagliata”. Vizi e passioni – che spesso coincidono! – per vivere meglio, per Silvano sono la sua possente Mercedes CL600 AMG bianca, “ma la vera passione è coltivare olivi, per poi aspettare la raccolta e la spremitura e finalmente poter assaggiare un olio eccellente. È questo l’approccio con cui affronto tutte le cose: coltivare, far crescere – l’idea, la pianta, quel che volete! – e poi godere dei frutti di un lavoro meticoloso. Pensiero e azione, se volete”, dice con un divertito sorriso. Sempre sulla cresta dell’onda, quindi? “Macchè, tutt’altro – risponde ironico –, l’altra mia passione è proprio immergermi tra le onde: serve a staccare la spina, ogni tanto, da questo mio modo frenetico di affrontare il lavoro. È il mio modo di trovare l’equilibrio: la corsa folle della creatività sul lavoro, la pace silenziosa degli abissi marini”. 31


LP FASHION | CHARME

by Jean-Claude Poderini

PIUMINO E CAPPOTTO GLI ANTIDOTI CONTRO L’AUSTERITY n un periodo di crisi come questo, un atteso e cordiale benvenuto ai tanto attesi e sospirati saldi. Possiamo finalmente approfittare e soddisfare dei piaceri di acquisto senza tanto soffrire. Considerate questi acquisti come una “fashionterapia”, ossia un antidepressivo.

I

M

eglio spendere in un capo di moda che andare dallo specialista del cervello…! Che ne dite?! Possiamo soddisfare la nostra vanità senza procurarci troppo dolore. Tre sono i motivi per cui ci vestiamo: per pudore, per appartenenza e per ripararci dal caldo e dal freddo. Quest’ultimo motivo è senz’altro di grande attualità. Questo rigido inverno ci invita a coprirci con intelligenza mantenendo sempre una certa eleganza. Le proposte del mercato sono tante, lo sappiamo e lo vediamo nelle miriadi di vetrine in ogni città, ma questo particolare momento economico, ci suggerisce anche di fare attenzione ai costi. IL PIUMINO PER LEI Veniamo a noi, questo mese d’inizio inverno, per voi donne consiglio un bel piumino. Sono fantasiosi, innovativi, originali e divertenti. Imperano in tutte le forme, sono moderni, leggeri, sportivi ed eleganti. Sono proposti in modelli corti, tre/ quarti, lunghi e lunghissimi, sono comodi e si abbinano con tutto. Esistono in modelli bomber con bordi e collo di maglia, modelli a chiodo trapuntato, modelli con impunture alternative, orizzontali ed oblique di diverse altezze, a cappotto matelassè lunghi e maxi svasati nel fondo per conferire una sagoma più femminile. Iniziamo il nuovo anno con questo capo allegro, comodo, caldo, colorato e moderno. Un capo che in definitiva non può mancare nel vostro guardaroba. Lo si indossa per andare a lavorare, a cena o a teatro senza distinzione. Sono proposti in soluzioni interessanti, aderenti, modellati in vita, con colli femminili ed avvolgenti, hanno impunture nuove che conferiscono una silhouette piacevole, insomma rimodellano il corpo come nessun’altro capo. I tessuti sono hi-tech, nylon, tessuti brillanti, tinta unita o bicolori ma vivaci e ci regalano un’aria di ottimismo in questo grigiore cittadino. Sono anche color bronzo, oro e silver e con tessuti glassati extralucidi. Un piumino lo indossano tutti, è per tutti i ceti sociali e si presta ad ogni situazione o occasione. A

32

secondo della foggia può essere elegante o casual, può essere fine o sportivo. Di solito i tessuti sono tecnici e con colori piacevoli che ben si adattano ad ogni abbinamento. Lo potete combinare con un tailleur elegante per andare a lavorare, con pantaloni o gonna in situazioni da passeggio, con tute sportive con felpe e cappuccio. Si presta con tutto ed è comodo per la sua leggerezza che ci rende liberi nei movimenti. Certo chi può spendere di più sceglie l’imbottitura con piuma d’oca ma anche con i più economici il caldo è assicurato. Non ha limiti di età, lo portano sia la ragazza, sia la signora giovane, sia la donna più matura e sia la signora più attempata: possiamo tranquillamente definirlo un indumento ideale. Vediamo ora che immagine possiamo dare all’insieme. Si presta per un look alla garçon, un po’ androgino per chi vuole dare un’immagine severa ed autoritaria ma mai aggressiva, country per chi vuole essere sportiva/elegante un po’ gusto inglese oppure folk per chi, di voi, vuole dare un’immagine femminile e non vuole mai perdere il suo fascino, la sua eleganza, la sua dolcezza. Pensate che addirittura l’imbottitura non è più solo un’esclusiva del capospalla ma lo si trova sia nei gilet, sia nelle gonne, per abiti e nelle borse di tessuto di nylon. Per gli uomini la proposta è differente. È vero , anche per noi un bel piumino ci tiene caldo, è leggero e si trovano a prezzi accessibili ma perdono nel look. Ci danno solo un’immagine sportiva. Non ho visto una grande proposta di giubboni o caban imbottiti interessanti se non di gusto prettamente sport/tecnico o sportswear e comunque non soluzioni innovative. IL CAPPOTTO PER LUI Bensì, per i più esigenti e per chi vuole curare ed essere sempre attento al proprio aspetto vi consiglio un bel cappotto. >>


<< Esistono in varie proposte e con fogge diverse ed interessanti. Il trend consiglia tessuti di panno di lana sia tinta unita sia con tessuto tweed oppure con microfantasie bicolori fino ad arrivare allo spigato più o meno grande di color bianco/nero che tutti ben conoscete. Sono materiali piacevoli al tatto, sono caldi, e suggeriscono un look moderno reinventato dai vecchi paltò dei favolosi anni ’80. Il taglio è semplice, ma rinnovato nelle proporzioni, un po’ striminzito e con il punto vita più alto. La lunghezza è media e non troppo lungo. Lo potete abbinare con tutto, sia con un bell’abito e cravatta piccola tinta unita, sia con uno spezzato con tessuti melange, sia con pantaloni e golfino twin-set. Un mix ottimale tra morbidezza e nuovo look. Il trend è quello di un neonerd con un’immagine positiva e tranquillizzante che in questi tempi è auspicabile. Quindi tutti caldi con eleganza. 33


Misano Adriatico ● via A. Ascari, 5 c/o Ingresso Autodromo Tel. 0541 615083 ● Livio 335 68 28 114 ● Aldo 338 90 88 489

● piano bar ● stuzzicheria ● serate a lume di candela ● pernottamento ● accoglienza

T

i accogliamo per coccolarti in un ambiente intimo e discreto, dove a luci soffuse potrai organizzare le tue serate a lume di candela, cene aziendali, addii al celibato, compleanni... L’atmosfera scandita dalle note di un pianoforte garantirà in qualsiasi occasione una serata piacevole e rilassante da ricordare. E se l’etilometro sconsiglia di partire si potrà pernottare in confortevoli camere.

34


LP FASHION | BENESSERE by Sara Reschigna Spa Manager Centro Benessere BaiaSpa di Pesaro Beauty Specialist Pevonia di 1° livello

Grasso e cellulite

il rimedio arriva dal mare!

C

’è chi la chiama “la carica dei mille e cinquecento”, chi è certo che si possa parlare di cifre anche maggiori: nei periodi di festa s’ingrassa e quelle mille e cinquecento sono le calorie in eccesso che mediamente ingeriamo ad ogni menù classico Natalizio, di Capodanno e dell’Epifania: principali cause sono l’abbondanza di condimenti, l’aumento a dismisura delle porzioni (diretta conseguenza del clima gioioso che s’instaura stando tutti insieme a tavola) e la presenza matematica dei dolci. I chili in più che si ottengono, sommati anche alla sempre frequente sindrome da stress festivo che attanaglia molti italiani, portano all’accumulo di grassi ed all’aumento della cellulite, perché raramente contrastati nel periodo festivo da un movimento fisico tale da compensare il surplus di cibo. Un rimedio per recuperare la forma perduta, smaltire i grassi ed avere un effetto anti-cellulite può arrivare dalla talassoterapia, metodologia di antica origine che da secoli è conosciuta per la capacità di stimolare, rimineralizzare e rilassare il corpo: il mare e i suoi prodotti (alghe, fanghi, sali) rappresentano infatti una cura naturale contro lo stress e i segni del tempo, inoltre sono efficaci per riattivare il sistema circolatorio e contrastare i principali inestetismi cutanei. Un azienda, leader mondiale nel settore beauty e dello spa Management, la Pevonia ha elaborato un Thalasso Program completo che utilizza, in sinergia, l’acqua di mare che ha una forte analogia con i liquidi interni corporei, i sali marini e le alghe, particolarmente ricche di oligoelementi, vitamine (C,E,F, Beta Carotene, B1,B2,B3), minerali (calcio, magnesio, potassio, manganese, iodio, ecc) e amminoacidi (acido aspartico, lisina, arginina, acido glutammico, ecc.). Uno dei centri Italiani specializzati nei trattamenti Thalasso Program è il centro BaiaSpa, situato nella città di Pesaro all’interno del Baia Flaminia Resort, i trattamenti del Thalasso Program Pevonia qua applicati sono lo Stop Cell ed il Drain. Con Stop Cell contrastiamo gli inestetismi della cellulite eliminando le tossine e riattivando il metabolismo della pelle, attraverso un trattamento esfoliante Litho-Cal o Salt-Glow, impacchi alle alghe marine micronizzate abbinati a bagni aromatici, activating gel e guaranina. Drenare, stimolare e detossinare il corpo sono gli obiettivi del programma Drain, che ai trattamenti esfolianti ed agli impacchi con Litho-Cal unisce gli impacchi con maschera corpo alle alghe e guaranina, i bendaggi ai Sali contour ed i bagni aromatici. C’è dunque una triplice azione sul corpo con cui miriamo a riacquistare la silhouette desiderata: l’azione attivante del gel anti-cellulite che applichiamo, quella mineralizzante delle alghe micronizzate, dei bagni aromatici alle alghe e del Litho-Cal e l’azione drenante della guaranina e del Detoxifying, olio essenziale di geranio e pompelmo. Un trattamento così intensivo non può che avere, ovviamente, un suo prosieguo a casa con creme, saponi, sali e gel che hanno lo scopo di rimuovere le impurità, stimolare il metabolismo cutaneo, contrastare la ritenzione idrica e combattere la cellulite. Una dieta equilibrata, risolve all’origine qualsiasi problema legato all’aumento incontrollato di peso e alla maggior visibilità degli inestetismi derivanti dalla cellulite, che unita, alla ricchezza del mare è un ottimo aiuto per recuperare la forma fisica.

BaiaSpa | Viale Parigi 8 - PESARO Tel. 0721 25454 www.baiaspa.it 35


Per informazioni, progetti e preventivi gratuiti info@gpsunpower.com 36

Via Mantegna, 1 60019 Senigallia (AN) Tel. +39 071 6607861 Cell. +39 340 4691249 www.gpsunpower.com


PEOPLE

CULTURA E PERSONALITA’ DAL MONDO

37


Donn’Amalia

Ristorante - Pizzeria Pesaro

38

Pesaro | Viale Trieste, 265 | Tel 0721 31453 | http://www.donnamalia.it | Chiusura settimanale il martedĂŹ solo nei mesi invernali


LP PEOPLE | GOLD HISTORY

Ryanair il low cost alato by Giovanni Zerba

A

lzi la mano chi almeno una volta nella vita non ha volato con Ryanair, magari spendendo cifre quasi ridicole. Qualcuno pensava fosse impossibile far pagare un biglietto aereo pochi spiccioli ma la filosofia dei signori Ryan non solo ha trasformato il nostro modo di viaggiare in aereo, ma ci ha anche fatto capire come ciò che un tempo era un lusso, come volare per tratte mediolunghe,ora possa diventare accessibile a molti con alcuni semplici accorgimenti. Queste tratte aeree chiamate “cheap” o, se preferiamo, “low cost”. Le fasi di contrazione economica hanno messo in discussione il nostro modo di consumare. E’ cresciuta nella grande distribuzione il fenomeno dei “discount” e gli italiani hanno imparato a mantenere un certo stile di vita seppur con minori disponibilità economiche. Non solo abbiamo imparato a vivere low cost ma anche a viaggiare low cost. E di questo nuovo modo di organizzare le vacanze se ne è avvantaggiata soprattutto l’irlandese Ryanair. Un brand conosciuto a giovani e a chi ama muoversi in Europa senza spendere follie, che a partire dagli anni 80, sotto il governo di Margaret Thatcher ha iniziato un’interminabile crescita in termini di fatturato e di voli. La compagnia è entrata sul

mercato con una nuova filosofia di marketing: far spendere poco al cliente eliminando tutte le spese superflue. Tagli in promozione, nella gestione dei ticket, nella distribuzione a bordo dei pasti hanno permesso a Ryanair di scalzare molte compagnie di bandiera. Mentre i dinosauri dei cieli come l’Alitalia venivano gestiti più secondo logiche politiche che secondo criteri di mercato, i manager di Ryanair hanno subito compreso quale sarebbe stata una delle strategie vincenti: dall’inizio degli anni ‘90 Ryanair si è concentrata sui piccoli aeroporti, quelli che per attrarre compagnie aeree offrivano loro tariffe molto basse per atterraggi e decolli. Una scelta rivelatasi vincente per l’azienda e per il viaggiatore, a cui però sono corrisposti notevoli problemi per il personale, assunto con contratti non certo soddisfacenti. Inoltre, nonostante i prezzi, l’azienda ha sempre mantenuto ottimi livelli di sicurezza sui suoi aerei: i dati evidenziano come Ryanair sia una delle compagnie europee con meno incidenti. I leader del viaggio aereo low cost hanno fatto molto strada dal lontano 1985, anno in cui Tony Ryan, uomo d’affari irlandese, fondò la compagnia. I passeggeri trasportati sui 168 Boeing della compagnia sono oggi 30 milioni, dieci anni fa erano solo 3 milioni. Ba-

sterebbero questi numeri a spiegare come i voli low cost, di cui la Ryanair è principale interprete, hanno cambiato il nostro modo di volare. Attraverso il suo amministratore delegato, Michael O’Leary, la società ha proseguito un percorso di crescita che oggi conta, solo in Italia, 7 hub. A questi vanno aggiunti altri 17 aeroporti italiani su cui la compagnia è operativa e un piano di crescita che, per i prossimi anni, porterà a regime anche alcuni voli intercontinentali, con 8 aeroporti americani e 8 aeroporti europei. Tratte che si andrebbero ad aggiungere alle 756 che oggi collegano 26 stati europei. Che Ryaniair sia un’azienda in grado di guardare avanti e di capire quello che oggi vogliono i clienti è chiaro ,anche da alcune scelte promozionali. Per il 2009 le assistenti di volo hanno fatto un calendario di beneficenza. L’iniziativa, con la vendita di 10.000 calendari permetterà di raccogliere 100.000 euro in favore della Dublin Simon Community. Una novità aziendale discutibile che ha scatenato non poche polemiche! Anche se però questa è stata la testimonianza che anche con un calendario si può aiutare il prossimo, ed è quello che ha fatto Ryanair. 39


Area riservata per compleanni e feste private Via Abruzzi, 18 | Lungomare Senigallia Tel. 071. 7925961

SALA PRINCIPALE: REGGAETON BRASIL MERENGUE SALSA E BACHATA CON ROMOLETTO DJ (GRANCARIBE) PERFORMANCE BRASILERE PRIVE’: HOUSE DANCE E REVIVAL CON BLACK DIAMOND STAFF

40


LP PEOPLE | GOLDEN BOY

ALAIN e RICHARD

L

GLI ALFIERI DELLA NOTTE

a notte. Un mondo poliedrico almeno quanto la varietà delle anime che lo vivono. Un mondo multicolore di cui si è parlato e si parla molto, ma nella maggior parte dei casi sempre riferendosi, per così dire, alla “vetrina”. Come accade per tutto, anche il mondo della notte ha un backstage. Un backstage fatto di uomini che, troppo spesso tacciati di essere cinici strumentalizzatori “mangiasoldi” sono, invece, giovani creativi ed appassionati. Disposti all’incontro ed al dialogo anche al di fuori di interessi meramente commerciali. Parlando di divertimento

notturno la riviera adriatica, si sà, è da sempre maestra. Un primato mantenuto oggi grazie a persone come Alain e Richard. Due ragazzi, due personalità , un’unica grande passione: la notte. Una passione che , attualmente, fa di loro due dei manager più autorevoli del settore. Preposti, non a caso, alla direzione artistica di due dei locali più blasonati della riviera. Peter Pan e Villa delle Rose per Alain, Miù J’adore per Richard.

L’NTERVISTA DOPPIA Nome Cognome Soprannome Anno di nascita Segno Zodiacale Tre aggettivi che ti descrivano Un tuo pregio

Alain Rosetti

Richard Mengucci

Nessuno 1972 Leone. Brillante, affascinante e determinato. Concretezza. Ansia.

Richy

Cosa pensi del tuo lavoro?

La seconda cosa piu’ bella accaduta dopo la nascita di mio figlio.

Cosa pensi del mondo della notte?

Dopo 18 anni vissuti nel mondo della notte ho notato una grande evoluzione e dei cambiamenti sia sul modo di lavorare per la notte che dei modi di vivere il divertimento notturno da parte delle persone che mi portano a continuare a credere alla mia scelta di vita.

1974 Cuspide Toro Gemelli Simpatico, allegro e sempre disponibile Positività Difetti??? Io non ho difetti… ma sono sicuramente disordinato… e non ho molta pazienza… Sono fortunato. Faccio un lavoro che amo, che mi ha dato e mi sta dando molte soddisfazioni. Sono il proprietario di uno dei Club più importanti d’Italia, uno tra i pochi con più di 30 anni di storia. E’ un mondo in continua evoluzione, bisogna sempre stare attenti a quello che succede… Ma alla fine i clienti cercano una sola cosa: il divertimento, e noi dobbiamo essere bravi nel continuare a dare ciò che chiedono. Rendendolo comunque unico.

Decisamente ballo

Senza dubbi ballo

Miami.

Arrivare a Pechino in macchina Correre la maratona di New York

Un tuo difetto

Ballo o sballo? Il viaggio che vorresti fare Sogno nel cassetto

Gestire un locale con ristorante, discoteca, casinò ed albergo tutti nella stessa struttura. Stile Las Vegas.

L’amore

Mi dedico e prodigo per la mia famiglia ed il suo benessere.

L’amicizia

La cosa fondamentale per un uomo che non deve mai mancare.

Il denaro

La fama La tua soluzione anti-crisi economica

Un messaggio per l’altro

Non e’ proprio indispensabile come la salute e la famiglia ma serve ed aiuta a vivere meglio.

La mia famiglia, i miei genitori e mio fratello, mia moglie e mia soprattutto mia figlia… questo è l’amore per me…. Difficile da trovare, facile da perdere… Il vero amico non si aspetta mai niente da te. Non basta mai….

E’ il riscontro di chi lavora bene, con metodo e coi giusti modi.

Bisognerebbe chiederlo a chi è famoso…

Darsi da fare al massimo per ottenere sempre ilmeglio anche se non sempre i risultati sono legati all’impegno dato.

Non farsi prendere dalla negatività che si respira adesso. Troppo spesso, non si fa qualcosa solo per paura della crisi, non per la crisi in se stessa. Non penso di potergli dare dei consigli, sono bravissimi in quello che fanno, posso solo man41 dargli un abbraccio…

Buon lavoro.


LP PEOPLE | LIFE VIP

NATALIA MESA BUSH NON CHIAMATEMI BAMBOLA!

S

egni particolari: statuaria. Ha ventiquattro anni e tutte le qualità per far impazzire un uomo. La sua amata Tenerife è lontana ma in Italia si sente a casa. Il pubblico ha cominciato ad ammirarla a fianco di Enrico Papi in “Distraction” per poi infatuarsene definitivamente in tempi recentissimi grazie a “La talpa”. Ma chi dovesse pensare a lei come a semplice femme fatale è davvero fuori strada. Quale rapporto hai con il tuo corpo e più in generale con l’eleganza? Molto bello, anche se fino a poco tempo fa mi vergognavo del mio corpo. Mi prendevano in giro perché ero troppo alta per la mia età e avevo le spalle troppo larghe (praticavo nuoto a livello agonistico). Ora con il passare del tempo

by Alan A.Parker

ho raggiunto quella sicurezza che mi mancava e di conseguenza ho riacquistato anche un ottimo rapporto con l’abbigliamento e l’eleganza . Il nostro mensile si occupa di moda. Quale rapporto hai con la medesima? Molto complicato. Perché sono molto prosperosa e troppo alta: mi piacerebbe fare anche qualcosa a livello di sfilate. Anche quando vado nei negozi non è facile trovare la mia taglia, ma seguo tantissimo le tendenze e la moda. Per fortuna ho conosciuto Marciano a Los Angeles (lo stylist della casa di moda Guess) a cui piacciono le donne dalle fattezze simili alle mie e mi ha dato la possibilità di fare una campagna pubblicitaria bellissima. Cosa puoi raccontare ai nostri lettori ri-

guardo all’esperienza durissima appena trascorsa con il reality game di italia uno “La Talpa”? È stata un’esperienza che non dimenticherò mai, anche se è stata molto dura. La cosa più difficile non erano le prove, ma la convivenza in una piccolissima casa galleggiante con tante persone. Ogni giorno sembrava durasse secoli. Mi mancava la libertà e la voce di mia mamma, che in Italia sento tutti i giorni e mi infonde sempre forza e positività. Sono nate delle simpatie ed amicizie durante il reality? Certo. Sono andata d’accordo con quasi tutti, sono una persona abbastanza tranquilla e per me è difficile litigare. Ho scoperto una nuova amica in Fiordaliso e ho consolidato la mia amicizia con Melita Toniolo.

Quali sono i tuoi impegni nell’immediato futuro? Mi hanno proposto un film ma non posso ancora dirvi nulla. La mia priorità è imparare perfettamente l’italiano e la dizione. 42


Spesso dietro un aspetto mozzafiato come il tuo si nasconde una grande sensibilità; che tipo di donna sei? Sono tutto meno l’immagine che do al pubblico. Sono sensibile, insicura ed ho bisogno dell’affetto costante di amici e parenti. Ti piacerebbe avere dei figli? Certo, in un futuro. Anche un futuro vicino se trovassi la persona giusta!!! Come descriveresti il nostro paese ora che lo conosci un pò? Amo l’Italia, mi piace tantissimo vivere qui. L’Italia per alcuni aspetti assomiglia alla Spagna. Amo la cucina italiana, l’affetto delle persone che mi seguono e che mi hanno dato la possibilità di intraprendere questo lavoro. Mi piacciono gli uomini italiani, sono considerati in tutto il mondo i migliori.

Che cosa proprio non sopporti nel tuo ambiente lavorativo? Prima di tutto premetto che è un ambiente difficile, pieno di lupi che cercano di sbranarsi l’uno con l’altro, ma allo stesso modo è affascinante, bello, colorato e ti lascia tantissime soddisfazioni. L’unico segreto è saperlo affrontare giorno per giorno senza tensione e senza troppe aspettative. L’importante è anche rimanere sempre te stessa e non dimenticare mai da dove vieni. In amore ti piace più essere preda o cacciatrice? Dipende dall’uomo che ho di fronte. Se è intrigante sono 43 io la cacciatrice!


DISCOBAR

MUSIC BAR + MESSAGGERIA

44

Senigallia Lungomare Dante Alighieri Tel. 071/60288 http://www.michelesenigallia.it


LP PEOPLE | LIFE VIP

E

by Alan Parker

PAPA’ MI MANDA SOLO

Tra la nobile professione della recitazione e quella ambita dell’immobiliarista di successo, che cosa sceglieresti in via definitiva? Facile domanda, tutta la vita quella dell’attore. Purtroppo nel mio caso la professione dell’attore non può definirsi tale ma solo un grande hobby. Il mio lavoro è quello dell’immobiliarista anche se devo ammettere che non è la mia passione. Tre aggettivi con cui descriveresti te stesso ? Emotivo, orgoglioso, troppo orgoglioso. Hai una passione in particolare? Si, ho una passione radicata in me sin da bambino nei confronti della scrittura. Essa nasce dal bisogno di esorcizzare i sentimenti negativi; attraverso la scrittura ho debellato le false amicizie. Per me scrivere è sempre stato un raffinato mezzo per combattere il male e la falsità. Che tipo di rapporto hai con la vita mondana? (Ride)…un rapporto di grandissimo amore, adoro uscire, conoscere gente nuova; da una semplice serata in discoteca può nascere un rapporto meraviglioso. Secondo me conoscere gente nuova è un modo per amare. Niccolò e il cinema, che cosa racconti ai nostri lettori? Le mie esperienze in cui ho recitato sono perlopiù televisive, in particolare sit-com. “Medici miei” su Italia uno e “Vous les femmes” a gennaio in onda sempre su Italia uno.Ho avuto la fortuna di potermi esprimere attraverso personaggi comici. Amo moltissimo anche il teatro, mi piace trasmettere emozioni profonde quando il pubblico le comprende e riesce a restituire quella stesse emozioni. Questa intervista nasce grazie all’incontro di una sera e ad una cara amica in comune, Alessandra Moschillo, che mi dici di lei? E’ stata la prima volta nella mia vita in cui ho incontrato una donna ed ho capito che cosa significhi avere la sensazione di conoscerla da tutta la vita. Anche se la conosco da poco tempo, mi fa male pensare di non poterla frequentare sempre. Che cosa ne pensi dell’integrazione tra il binomio moda e cultura? Sono due argomenti interconnessi, la moda può essere un fenomeno che da sfogo alla cultura, poiché l’Italia vive un momento di depressione culturale; nel nostro paese manca uno spazio necessario per l’espressione della cultura che la moda incarna perfettamente. Il tuo rapporto con l’arte? Ho una personale concezione dell’arte; non può essere criticata ne generalizzata. Credo nella visione soggettiva, pertanto ognuno può interpretare l’arte secondo infinite visioni. Qualsiasi forma d’arte si rivela tale poiché sono gli occhi di chi la osserva a definirla in tal modo. Che tipo di rapporto hai con la moda? Ero soggiogato dagli stilemi proposti dalle case di moda solo da adolescente. Adesso ho capito che la moda non devi seguirla ma farla. La moda si rivela nel particolare poiché essa è espressione di noi stessi. E’ solo nella scelta del particolare che noi smettiamo di seguire la moda ed incominciamo a farla. La bella vita, la dolce vita o la vida loca, quale tra queste preferisci e perché? Le ho vissute tutte quante ! Oggi come oggi adoro poter dire di averlo fatto, ognuno è libero di esprimersi come preferisce senza lasciare in disparte una di queste tre.

NICCOLO’ MINARDI

’ il rampollo del casato di una delle realtà edili più importanti in assoluto, ma in testa ha una sola idea: dimostrare che le sue fortune non sono tema per velenosi commenti su raccomandazioni o velenose questioni genealogiche di sorta. Talmente convinto di ciò da scegliere la via della recitazione rispetto alla solidissima prospettiva dell’immobiliarista. Lui è Niccolò e molti si sono già accorti di lui.

45


46

Senigallia - Via Spontini, 64 | Tel. 071/63399 - http://www.michelesenigallia.it Chiusura settimanale il lunedĂŹ solo nei mesi invernali | Pizzeria Napoletana - Ristorante con specialitĂ di pesce


LP PEOPLE | LIFE VIP

Tobia Beretta, Alan A. Parker, Marco Brugnone

IL SALOTTO DI ALAN

A

lan A. Parker scrittore di origine pugliese trapiantato a Milano, noto per il fortunatissimo romanzo autobiografico "Tutti gli uomini del generale", si presenta sul piccolo schermo con un format scritto e diretto da lui. “Il salotto di Alan”, in onda dal venti gennaio su Sky e sul web all’indirizzo WWW.MONDOSCRATCH.IT. Il format prevede un salotto circondato di telecamere all’interno del quale in ogni puntata si alternano vari ospiti; personaggi di spicco appartenenti al mondo della moda e dello spettacolo. All’interno del Salotto di Alan si parla di moda e fenomeni di costume, grazie ai protagonisti della trasmissione che non per caso spesso gravitano attorno a questo mondo. Alcuni degli ospiti che hanno già partecipato al programma sono Alessandra Moschillo, Sara Ventura, Maria Monsè, Tobia Beretta e Marco Brugognone (Gruppo Verri). Il padrone di casa dedica nella trasmissione una parte speciale anche alla beneficenza ed alle iniziative umanitarie, aprendo uno spazio all’interno del programma dedicato alla promozione di eventi benefici,uno tra tutti è l’evento ”Un goal per la pace” ideato da Paola de Biasi, promotrice e curatrice dell’evento che si terrà allo stadio San Siro di Milano il prossimo ventidue dicembre. Placido Balzano, Ettore Nicola Bini, Alan Parker

Aivia, Alan A. Parker, Alessandra Moschillo

Una partita di calcio che vedrà impegnata la nazionale di calcio Irachena contro una selezione tra i migliori calciatori al mondo, tra cui Messi il capitano della squadra, Figo, Di Biagio e tanti altri. Un’altra iniziativa benefica promossa dalla trasmissione è stata quella legata al calendario patrocinato dall’Unicef “Nudi e Crudi”. Esso sosterrà la ricerca sulla sclerosi multipla, venduto al prezzo di copertina di venti euro di cui quindici per ogni copia saranno devoluti in beneficenza. Alan A. Parker nella veste di conduttore della trasmissione si è subito trovato a proprio agio, tanto è che ha siglando con la rete un accordo annuale che lo vedrà protagonista nel salotto per ancora tantissime puntate. I prossimi ospiti in calendario sono nomi illustri del panorama della moda e del mondo dello spettacolo tra cui John Richmond, Stefania Orlando, Mara Venier e tanti altri. Spesso agli ospiti presenti in studio viene chiesto di raccontare la propria personale esperienza nel mondo dello spettacolo commentando in studio filmati delle sfilate e servizi realizzati su temi legati al costume nazionale. Una trasmissione frizzante, energica e alquanto innovativa che porta ognuno di noi ad appassionarsi a temi interessanti,e a riflettere sul mondo in cui viviamo. WWW.ALANPARKER.IT

47


LP PEOPLE | STAR BIOGRAPHY

MEG RYAN la pantera di Hollywood by Giacomo Bertulli

La ragazza della porta accanto che volendo può anche trasformarsi in una pantera, la fidanzatina che tutti vorrebbero sposare ma anche la donna che, se agghindata in maniera adeguata, sa essere tremendamente sexy.

M

argaret Mary Emily Anne Hyra, in arte semplicemente Meg Ryan. Nata il 19 novembre del 1961 a Fairfield, in Connecticut, da un professore di high school e da un'attrice frustrata (i due dopo anni di litigi si separeranno, con grande sofferenza di Meg) non ha dovuto faticare molto per conquistare la notorietà cinematografica. Grazie alla sua dolcezza, a quella capacità tutta sua di alternare espressioni disarmanti a facce buffe di grande tenerezza, ha conquistato rapidamente il pubblico, anche in virtù dei personaggi di cui ha scelto di indossare i panni: gli assomigliano tutti tremendamente (o, per lo meno, sono tutti tremendamente credibili). Negli anni della gavetta le prime parti drammatiche e brillanti che le vengono assegnate non le danno lo spazio necessario per esibirsi adeguatamente. Nel frattempo comincia a frequentare corsi di recitazione e cambia il suo nome in Meg Ryan. Il suo debutto, procuratogli dalla madre, che nel frattempo aveva trovato lavoro come agente di casting, risale al 1981, nella pellicola di George Cukor, "Ricche e famose", dove interpreta il ruolo della figlia di Candice Bergen. Si rivelerà un ottimo trampolino di lancio. Ottiene poi delle piccole parti televisive, prima nella soap opera "Così gira il mondo" dal 1982 al 1984, e succesivamente in "One of the boys", poi cancellata. L'affermazione arriva nel film di Ridley Scott "Top gun" (con Tom Cruise): è il 1986. Grazie a questa pellicola Meg Ryan conquista il ruolo di protagonista nel film di Steven Spielberg "Salto nel buio", a fianco di Martin Short e Dennis Quaid, suo futuro compagno e sempre assai malvisto dalla madre. Sarà proprio a causa degli attriti fra lei e Quaid che i rapporti con Meg andranno via via declinando. Ad ogni modo, la coppia sembra solida e stabile, tant'è che i due metteranno al mondo Jack Henry Quaid. Nel 1988 gira "Dead or arrival" e "Il Presidio: scena di un crimine", di Peter Hyams, film che la vede al fianco del sex symbol Sean Connery. Ma il grande successo arriva nel 1989 grazie all'esilarante "Harry ti presento Sally", diretto da quel genio della comicità che è Robert Reiner e con un comico di classe come Billy Crystal. Il suo destino sembra quello di interpretatre in eterno il personaggio della brava ragazza acqua e sapone, ma si vede che il gioco vale la candela, se solo qualche anno dopo, e precisamente nel 1994, la rivista "People" la inserisce tra le cinquanta donne più belle del mondo. La sua carriera ormai viaggia sul velluto. Si cimenta in una serie di film romantici che la proiettano nei cuori di tutti come "Insonnia d'amore" (con Tom Hanks), "Amarsi" (con Andy Garcia), o "French kiss" (con Kevin Kleine). Poi seguono "Joe contro il Vulcano" (1990), "The doors" (1991) del grande Oliver Stone, e quell'altro ammazza-incassi che è stato "C'è Post@ per te". Nello stesso anno, il 1998, è stata anche la protagonista di "City of angels", insieme al sempre sorprendente Nicolas Cage mentre l'anno successivo l'ha vista im-

48


pegnata nel non memorabile "Avviso di chiamata", diretto ed interpretato da Diane Keaton (insieme ad uno splendido e compianto Walter Matthau). "Rapimento e riscatto", del 2001, segna invece la fine del matrimonio con Dennis Quaid, provocata dal breve ma tempestoso flirt con il "gladiatore" Russel Crowe, a cui si aggiungono dissapori ormai irrimediabili con il compagno. Ragazzina timida ed indifesa, dunque? Non sembrerebbe: non solo Meg Ryan ha dimostrato ultimamente una vèerve da mangiauomini e una predilezione per uomini particolarmente virili che non le conoscevamo, ma oggi i più importanti tabloid la segnalano nella lista dei personaggi più influenti di Hollywood. Secondo il mensile "Première Usa, lo sarebbe più di Robert De Niro. Per completare la metamorfosi ora la diva americana si è fatta anche siliconare le labbra e si concessa in numerose scene "hot" nel rovente "In the cut" di Jane Campion. La signorina "ti presento Sally", ha dunque lasciato definitivamente il posto alla calda Frannie Avery, l'insegnante newyorchese protagonista del film Campion.

49


Senigallia Lungomare Da Vinci, 69/A | Tel 071 60934 | http://www.michelesenigallia.it | Chiusura settimanale il martedĂŹ solo nei mesi invernali 50


Manzoni mise in vendita i barattoli di circa 30 grammi ciascuno ad un prezzo pari all'equivalente in oro del loro peso. La creazione non mancò di suscitare interesse, sia a causa della radicale rottura con la tradizione artistica del tempo che per l'evidente segnale di degenerazione e decadenza dell'arte moderna. Tra gli artisti di oggi che hanno utilizzato anche i barattoli per esprimere il proprio concetto di arte, possiamo citare l'artista Fumagall che ha catturato in barattoli i propri Testi comprensibili all'infinito apponendo un numero progressivo da 1 a 51 e l'artista/ architetto Piero Figura che ha inscatolato (da 1 a 100) la nebbia di Milano con l'intenzione di inscatolare il nulla. Significato dell’opera: L'opera di Manzoni risulta influenzata dai celebri Ready-made di Marcel Duchamp e aldilà dell'aspetto più superficialmente scandalistico suscitato alla sua presentazione ha suggerito diverse letture simboliche: • L'opera alluderebbe[senza fonte] con ironica metafora all'origine profonda del lavoro dell'artista, • in senso più vasto dell'uomo che creativamente produce. • È stato sottolineato anche un lato poetico, quello della cessione da parte dell'artista di una parte di sé. Locazione: Attualmente i barattoli sono conservati in diverse collezioni d'arte in tutto il mondo (ad esempio l'esemplare numero 4 è esposto alla Tate Modern di Londra) ed il valore di ciascuno di loro è stimato intorno ai 30.000 €, prezzo assai superiore a quello fissato dall'autore. A Milano, il 23 maggio 2007 nelle sale della casa d'aste Sotheby's, un collezionista privato europeo si è aggiudicato l'esemplare numero 18 a 124.000 euro: record d'asta mondiale per una delle 90 opere. Agostino Bonalumi, amico di strada di Piero Manzoni, ha dichiarato che in realtà all'interno delle famose scatole da 30 gr. l'una non vi sia contenuto nient'altro che gesso. Più precisamente «Posso tranquillamente asserire che si tratta di solo gesso. Qualcuno vuole constatarlo? Faccia pure. Non sarò certo io a rompere le scatole» 71


72


LP DESIGN

Massimo Del Monte Art Designer

SHOPS conception of design by Daniele Gazzetti

Una volta erano prerogativa solo delle grandi metropoli europee invece oggi è possibile trovarli anche nelle piccole città di provincia, stiamo parlando dei shops conception of design. 73


Luoghi in cui il design si fonde con l’arte e si miscela in un mix esplosivo, creando suggestioni e atmosfere, il nuovo che incontra l’antico, l’essenziale che incontra il superfluo, il classico che strizza l’occhio al moderno. Uno degli ultimi shops conception of design inaugurati è stato quello dello studio della D architettura di Massimo del Monte, che dopo un lungo lavoro fatto in giro per il mondo allestendo le boutique delle migliori griffe internazionali, ha deciso che era arrivato il momento di allestire uno spazio celebrativo del lungo percorso fatto all’interno del mondo del design, il nuovo shops del design si trova a Fano nell’edificio di rimpetto alla basilica di San Paterniano, qui si posso trovare differenti

74


complementi d’arredo dal carattere decisamente originale nel rispetto della loro funzionalità, qui trovano posto poltrone, lampade, armadi, letti, sedie, vasi, realizzati con differenti materiali dall’ acciaio al ferro, dall’ ottone, al legno dalla plastica al vetro. Ma tutti collegati l’uno con l’altro in una piacevole atmosfera che si diffonde per tutto lo spazio espositivo, e nel quale si percepisce il sentimento e l’emozione della creatività, voluta e ricercata, che fa sembrare anche l’oggetto più comune originale e piacevole, in grado di potersi inserire nelle più differenti situazioni abitative. L’edificio che ospita lo shop è stato ristrutturato e modificato realizzando differenti ambienti. Diviso in tre piani abbiamo: il piano terra che mostra varie soluzioni per la zona living della casa, esponendo divani poltrone sedie, tavoli, 75


cucine ecc. Il piano superiore, ricavato grazie alla realizzazione di un soppalco in ferro, ospita un ambiente dedicato alla zona notte, con complementi d’arredo come letti, armadi cassettiere, ecc. tutti ricoperti da un vecchio tetto in doghe, recuperato e restaurato, il quale riscalda l’ambiente e dà un tocco poetico in contrapposizione agli altri ambienti realizzati di cemento e ferro. Infine l’ultimo spazio percorribile è il piano interrato, il quale si può definire quello più audace, dove “tutto è permesso” infatti oggetti più stravaganti vengono installati assieme a quadri e pannelli artistici. La ricerca e lo studio di nuove soluzioni vengono espresse e messe in mostra per poter entrare in contatto con il pubblico, per così avere un riscontro ma soprattutto un colloquio con un pubblico sempre più esigente e consapevole. Inoltre alla divisione orizzontale dei piani si ha una vertica-

76


lizzazione, uno spazio che taglia fisicamente le diverse zone, ma che contemporaneamente le unisce, grazie ad un’istallazione luminosa visibile da tutti i piani e tramite la quale si amalgamano assieme differenti ambienti ricercando un filo conduttore per tutte le differenti zone della casa. Tutti i diversi ambienti vengono corredati da numerosi accessori che non solo allestiscono, ma che permettono di far sembrare un punto vendita un ambiente familiare e domestico. Il Negozio D Architettura nasce dallo studio di progettazione di Massimo Del Monte, fattore da considerare assolutamente come valore aggiunto, potendo contare su un esperienza d’arredo internazionale portata ai massimi livelli, e garantita da lavori di sicuro rilievo per griffe internazionali.

D ARCHITETTURA

Progettazione e arredamento per interni Massimo Del Monte Art Designer Fano, Via Montevecchio | tel 0721 802612 77


Vetreria Misa        

     78  


SPEED

CULTURA DEI MOTORI E DELLA VELOCITA’

79


LP SPEED | AUTO

LOTUS EVORA L’EREDE AL TRONO by Francesco Sabbatucci

E

’ la nuova 2+2 della casa inglese che riprende e reintrepreta gli stilemi e le caratteristiche tecniche tanto care al marchio di Colin Chapman. Sono passati circa 14 anni dalla mitica Elise Lotus concepita nel 1994 e realizzata nel 1995, tornata ora sul mercato con un modello importante: Nata dalle basi concettuali della fortunata famiglia Elise-Exige con il telaio in estrusi di alluminio, ne raddoppia la rigidità torsionale. Ma il dato più sensazionale, in linea con la migliore tradizione Lotus, è il peso. 1350kg, a fronte di 280Cv a 6400 giri e 342Nm a 4700 giri garantiti dal V6 3,5 litri atmosferico montato in posizione centro-trasversale scandito da un cambio manuale a sei marce, per un’accellerazione 0/100 inferiore ai 5 secondi ed una velocità di punta di 260 orari.>> 80


Nell’abitacolo non manca proprio nulla: ha i sedili in pelle, l’aria condizionata, il navigatore, vani portaoggetti e la possibilità di entrarci senza contorsioni. Tra gli accessori di serie figurano: l’aria condizionata, controllo pressione pneumatici, sistema multimediale Alpine con GPS e DVD connettività Bluetooth ed IPod. I gruppi sospensioni sono stati creati ex novo ed i pneumatici (da 225/40 18” quelli anteriori e 255/35 19” quelli posteriori) sono frutto della collaborazione diretta con Yokoama. L’auto ha a disposizione un impianto frenante AP con dischi forati, fornito di pinze a 4 pistoncini, che serrano i dischi da 350mm quelli anteriori e 332 quelli posteriori.

81


LP SPEED | AUTO Pare che la Evora sia già ambitissima fra le celebrities. Lotus ha infatti diffuso una lista di star che hanno già prenotato un test drive per saggiare le doti dell'ultima sportiva inglese, che debutterà nel corso del 2009 e rappresenta il primo dei tre progetti inediti che la Casa ha pianificato da qui ai prossimi cinque anni. Fra i primi a volersi assicurare una prova in esclusiva c'è Jay Leno, il celebre conduttore del The Tonight Show sulla NBC americana noto anche per la sua sfrenata passione per le auto e per la sua smisurata collezione di pezzi esclusivi. È seguito a ruota da Patrick Dempsey (il chirurgo di Grey's Anatomy) e da una delle più famose coppie dello showbiz: Jenifer Lopez e il marito cantante Marc Anthony, entrambi appassionati di Lotus, già possessori di una Elise e alla ricerca di una sportiva più versatile per far spazio alla propria prole. La lista d'attesa prosegue con gli 007 Daniel Craig e Pierce Brosnan, altri attori del calibro di George Clooney e Kevin Spacey, star della musica come Beyonce e Jay Kay. La Evora sarà prodotta negli stabilimenti inglesi di Hethel in 2.000 esemplari l'anno, partendo dalla primavera del 2009. prime consegne ad inizio estate.

SCHEDA TECNICA Motore: Toyota V6 Cilindrata: 3.456 cc Potenza: 280 cv a 6400 giri/min trazione posteriore Cambio: manuale 6 marce Prestazioni: 0-100 in 4.8 secondi 260 km/h Peso: 1350 Kg Materiali: Alluminio/ compositi Prezzo: Euro 56.000, in vendita da primavera 2009

82


www.porsche.it/officina-rimini

La professionalità ha il suo valore. L’affidabilità non ha prezzo. Metteteli alla prova all’Officina Autorizzata Porsche Rimini. Porsche Service.

Officina Autorizzata Porsche Rimini Garage Azzurro Srl Via Flaminia 234, Rimini Tel. 0541 373462 garage-azzurro@porsche.it

83


LP SPEED | MOTO

Morini Granpasso 1200 L’enduro veloce A

mmirata, guardata con sospetto, amata o odiata: alla sua presentazione la Granpasso non lascia indifferente nessuno. Gli appassionati delle “ruote alte” l'hanno attesa a lungo ma sarà una scoperta anche per altre tipologie di motociclisti che abbiano voglia di sperimentare una moto diversa, versatile e divertente.

A

prima vista sembra la classica enduro stradale. Ruota da 19” davanti e 17” dietro, telaio Verlicchi a traliccio, sospensione anteriore Marzocchi e mono posteriore Ohlins, il tutto spinto da un bicilindrico Moto Morini a V di 87 gradi. Curata nei materiali e negli accoppiamenti delle plastiche, complessivamente si nota una qualità costruttiva di rilievo; la strumentazione è fatta per chi non la guarda,gli indicatori piccoli: qualche riferimento in più non sarebbe stato male Ottimi e intuitivi i comandi i freni sono di fattura italiana: Brembo con pompa radiale. Granpasso 1200 non è solo una nuova moto da enduro, ma è la prima “enduro veloce”, come la definisce la Casa, un nuovo modo 84 di guidare che si materializza. In pratica: tanto divertimento e pia-

cere di guida. Il motore Bialbero Corsacorta da 1.187 cc è stato ottimizzato per i lunghi chilometraggi: grande potenza e risposta immediata, con consumi equilibrati. Prestazioni mai provate su una enduro, un piacere di guida finora riservato alle stradali “pure”. Ma Granpasso è comunque una moto fatta per viaggiare molto, e viaggiare comodi. Ampia sella, serbatoio da 25 litri, posizione di guida rialzata, accessori completi. La doppia anima di Granpasso traspare anche da un design aggressivo e personale, con il telaio a traliccio e motore in netta evidenza. Insomma, se è la componentistica a sancire le premesse,la Granpasso ha davanti a sé un gran futuro.


SCHEDA TECNICA

Motore: Moto Morini – Bialbero CorsaCorta Cilindri: 2 Disposizione: V 87° longitudinale Tempi: 4 Raffreddamento: liquido Distribuzione: doppio albero, camme in testa Valvole per cilindro: 4 Alesaggio x corsa: 107 x 66 mm Cilindrata: 1187 cc Rapporto di compressione: 12.5:1 Alimentazione: iniezione elettronica indiretta Magneti Marelli con corpo farfallato da 54 mm Ø Accensione: elettronica del tipo I.A.W. Avviamento: elettrico Lubrificazione: forzata con pompa trocoidale Cambio: a innesti rapidi, con ingranaggi sempre in presa Rapporti cambio: 6 Frizione: multidisco in bagno d’olio con sistema antisaltellamento e pompa radiale Scarico Silenziatore, catalizzatore 3 vie con sonda lambda Emissioni inquinanti atmosferiche: Euro 3 Telaio Verlicchi: traliccio di tubi in acciaio altoresistenziale Forcellone: a grande sezione, in alluminio idroformato Sospensione posteriore: mono ammortizzatore laterale Ohlins, con serbatoio piggy back pluriregolabile in lunghezza, pre-carico, estensione e compressione Freno anteriore: Brembo doppio disco da 298 mm con pinze a 2 pistoncini flottanti e pompa radiale

Freno posteriore: Brembo mono disco da 255 mm con pinza a due pistoncini flottante Peso a secco: 198 Kg Capacità serbatoio: 25 litri Capacità riserva: 4,5 litri Cruscotto: contagiri elettronico e tachimetro con display LCD multifunzione Colori: Bianco/Nero – Titanio/Nero Prezzo: 12.800 85


Consumi ciclo combinato 21,7 km/l. Emissioni CO

2

109 g/km.

OGGI MEGLIO UN MEZZO CHE BEVE POCO.

COMPATTA CONTRO IL CARO BENZINA

Con i tempi che corrono, meglio un’auto compatta anche nei consumi: oltre 24 km con un litro (ciclo extraurbano).

COMPATTA E COMODA 4 posti comodi in soli 341 cm per parcheggiare con facilità anche nei posti più difficili. Disponibile anche in versione tre porte.

Auto In RIMINI - Via Sassonia 2 - tel.0541.742742 - fax.0541.742777 SAN GIOVANNI IN MARIGNANO - Via al mare - tel.0541.956700 www.autoin.toyota.it

86

COMPATTA E COMPLETA

Con servosterzo, ABS con EBD, airbag frontali, antifurto immobilizer, alzacristalli elettrici, chiusura centralizzata con telecomando, 3 anni di garanzia.

COMPATTA E SCATTANTE

Motore benzina 1.0 da 68 CV in alluminio a fasatura variabile.


LP SPEED | NAUTICA

Custom Line 112' Next Segni particolari: ammiraglia

N

ato dalla collaborazione tra Studio Zuccon International Project e AYT (Advanced Yacht Technology) by Ferretti, il 112' NEXT conquista il titolo di ammiraglia “Custom Line” sia per eleganza che per capacità crocieristica di assoluto piacere. L'eccellenza del 112' NEXT si declina in un prodotto semi-custom di assoluta esclusività, dove l'armatore ha la possibilità di scegliere tutti gli elementi (eccezion fatta per quelli prettamente strutturali) dello yacht: dai decori ai complementi d’arredo, selezionabili grazie alle collaborazioni con i migliori brand del made in Italy. Molto ampi gli spazi sia all'aperto che sottocoperta. La grande finestratura da poppa a prua del main deck, garantisce la luminosità massima al salone (45 mq) e alla cabina amatoriale, oltre alle quattro grandi finestre open view a pelo d'acqua che incorniciano le cabine del lower deck. A rendere più vivibile il flying interviene l'hard top. L'impronta di eleganza contemporanea è sottolineata dall’impiego di noce americano nei rivestimenti. 87


L'eccellenza del 112' NEXT si traduce in un prodotto semi-custom, unico nel suo genere, dove l'armatore ha la possibilità di scegliere tutti gli elementi non prettamente strutturali dello yacht, a partire dai decori, selezionabili tra materiali di pregio quali legni, pellami e stoffe, ai complementi d’arredo grazie alle collaborazioni con i migliori brand del made in Italy. La dotazione audio e video di bordo, con sistema hi-fi con lettori CD e DVD, consente un completo relax durante la navigazione. Dal grande pozzetto, arredato con un tavolo per dieci persone con poltroncine in vimini, si entra nel vasto salone attraverso due porte scorrevoli elettriche in cristallo temperato. Suddiviso tra zona relax con divani e poltrone e zona pranzo con tavolo con piano in cristallo, è seguito dalla grande cucina attrezzata con elettrodomestici professionali. A prua si trova la cabina armatoriale, le cui dimensioni sono state aumentate rispetto al layout del precedente 112', e riceve luce naturale attraverso le ampie finestrature. Tutto all’insegna della massima privacy. Dotata di un grande bagno privato con doppia cabina doccia con una comoda doppia panca separata dai servizi, la perla di casa custom Line è provvista anche di una spaziosa cabina guardaroba. Scendendo sottocoperta, la zona notte offre quattro comode cabine di cui due VIP con letto matrimoniale. Tutte dotate ciascuna di bagno privato con vasca idromassaggio e due con letti gemelli, con bagno privato e ampia cabina doccia. L’ampio flying, dotato di una seconda zona di pilotaggio esterna con divanetto a L e piano d’appoggio per il carteggio sulla destra, permette di vivere in totale comfort la vita di bordo all’aperto. A spingere Il Ferretti Custom Line 112’ NEXT sono due motori MTU 12v 4000 M90 con potenza 2775 Mhp nella configurazione standard in grado di raggiungere una velocità massima di 27 nodi (a metà carico) e una velocità di crociera di 24 nodi. Unitamente a quattro stabilizzatori Mitsubishi ARG (Anti Rolling Gyro), l’unico sistema al mondo in grado di ridurre di oltre il 50% il rollio a bordo.

88

112' Next

LP SPEED | NAUTICA


SCHEDA TECNICA

89


90


TRAVELS CULTURA E RACCONTI DI VIAGGIO

91


92


Londra La capitale d’Europa by Francesco Furiassi

H

o visitato Londra solo tre volte, ma non nascondo l’idea di aver più volte pensato a ogni sorta di scusa plausibile per giustificare un appetibile trasferimento in questa città. Londra è una città travolgente, ve lo dice uno a cui non piace la cultura anglosassone ed il distacco tipico delle persone del nord. Questo viaggio, inizia davanti allo schermo del mio notebook. Un Click ed ecco fatto ! 178 centesimi per assicurarsi un biglietto aereo di andata e ritorno con una compagnia lowcost, destinazione Londra. Qualche settimana dopo sbarco all’aeroporto di Stensead, una cinquantina di km dalla capitale. Alle 2 del mattino, dopo un ora di bus passo una decina di minuti all’interno di un fantastico taxi nero, proprio uno di quegli oggetti culto per appassionati di telefilm del detective Barnaby e company!!! Le ombre e le luci riflesse sul finestrino sovvertono l’architettura della città, ho sviluppato un’empatia del tutto speciale con le notti di Londra e durante questo soggiorno avrò modo di aumentare questo feeling.Suono al campanello dell’ostello scelto on-line e vengo accolto dal gestore, un assonnatissimo australiano. Il mio ostello non è male. Proprio quello che cercavo!! Stanza 63, sono arroccato al sesto piano dell’edificio. L’indomani mi sveglio alla buon ora e dopo un abbondante colazione, fortunatamente non in stile inglese, mi dirigo a Portobello road. Il mio ostello sorge a meno di cento metri da Hdye Park, ed arrivando con pochi passi dentro il parco che mi compiaccio di questa scelta. È proprio vero, Hyde Park appare proprio come nelle commediole rosa interpretate

93


da Hugh Grant. Decine di podisti affollano i vialetti curati, coppiette tubano sotto gli alberi, anziani vengono trascinati dai propri cani lungo l’infinito tappeto d’erba. Tutto questo avviene con la supervisione di indaffarati scoiattoli che si contendono tra loro preziose ghiande…un vero paradiso nel cuore della città più cosmopolita d’Europa. La pulizia e la cura per ogni dettaglio sono quasi maniacali. Arrivo a portobello dopo aver attraversato Nothing Hill, una piacevole città nella città dove dimore in stile vittoriano si susseguono con precisione millimetrica, turbate solamente da altrettante precise strade, colorate dalla presenza di lussuose automobili altrettanto precisamente “incasellate”ai margini delle carreggiate. Non posso evitare di notare che qui l’utilitaria media è la BMW contraddistinte dalla targhetta M e in ogni vialetto la presenza di Aston Martin e Maserati è quasi scontata. Dopo pochi minuti di passeggio mi imbatto nell’orda di gente che affolla il famoso mercatino del sabato mattina, mi chiedo come un mucchio di robaccia e cenci, possa essere famosa in tutto il mondo… poco male, questa città è talmente piena di attrattive che averne “cannata” una, non 94


comprometterà di certo il mio soggiorno. Viste le abissali distanze tra i vari quartieri familiarizzo in breve tempo con “The Tube”, la metropolitana di Londra, una vera e propria rete sotterranea capillarizzata sino alla periferia. Esistono 14 linee differenti, ma da subito riesco ad orientarmi sulle quattro/cinque linee del centro della città. Di taxi neanche a parlarne….sono carissimi. Anche se con molta ritrosia faccio il classico tour dei monumenti, è incredibile, in una città di quasi 8 milioni di abitanti, nell’arco di una sola settimana riesco a vedere più volte le stesse facce tanto sono scontate le tappe dei tour turistici. Fra tutti gli itinerari, quello che mi ha suggestionato maggiormente è il quartiere che si affaccia sul le rive del Thames, il famoso fiume di Londra, adiacente ad London Eye, il museo di Dalì, il London Bridge e poco più in disparte la London Tower. All’occhio di osservatori più attenti , non deve sfuggire la fantastica opera di recupero edilizio delle vecchie fabbriche dell’ottocento affacciate sulle rive del fiume, trasformate in eleganti e ricercatissimi loft, e la presenza di piccoli eden, aggrappati intorno a delle baiette artificiali che rendono questi luoghi simili 95


Vieni a trovarci a gennaio ed approfitta delle super offerte

96


a borghi di una futuribile Venezia. In questi spazi vecchi battelli, canali, ed edifici si sposano perfettamente con innovazioni architettoniche dando origine a connubi veramente pregevoli. Ora, per qualsiasi cittadino di sua maestà, quello che state per leggere risulterà blasfemo. Ho trovato Buckingam Palace e tutta la tiritera del cambio della guardia veramente kitch, non capisco come migliaia di persone possano quotidianamente assieparsi sulle cancellate per cercare di fotografare qualsiasi piccolo spostamento di personale all’interno delle proprietà regali. Dopo aver deciso di fare una breve visita a questo luogo, scopro velocemente che, almeno per me, non c’é assolutamente nulla da vedere. Tutt’altro discorso per i mercatini e boutique sparsi per la città, non capisco come gli inglesi possano vestirsi così male pur avendo a loro disposizione un numero praticamente infinito di piccoli laboratori di moda e giovani stilisti pronti a lanciare nuove tendenze in giro per l’Europa. Se dovessi consigliare alle lettrici un solo mercatino da visitare direi senza dubbio Spitalfields Market, un grosso mercato(chiuso il sabato mattina), raggiungibile con la linea rosa della metro. Questo mercato, strutturalmente rinnovato negli ultimi anni si trova sotto una colossale cupola di acciaio e vetro. Qui interminabili bancali di vestiti ricoprono un area di dimensioni colossali. Il mercato più giovane e folkloristico è senza dubbio Camden Town, un intero quartiere adibito a vetrina, dal quale è possibile uscire vestiti da punk e pieni di tatuaggi, oppure con decine di magliette dagli slogan più disparati o dove è possibile acquistare ogni tipo di oggetto vintage o ancora un corredo di tamarrate incredibili. Le boutique più interessanti sono distribuite per Carnaby St, mentre Oxford St deve essere la meta di ogni appassionata per i grandi centri commerciali. Londra non è solo shopping, ma anche tanta cultura e avendo una sola settimana a disposizione sono stato costretto ad effettuare una decisa scrematura dei luoghi da visitare. Non può prescindere la visita del National Gallery ed del British museum. Quest’ultimo, oltre ad annoverare spettacolari collezioni di manufatti risalenti ad ogni epoca della storia, espone l’intero interno del Partenone. Il National Gallery sorge a lato della piazza di Trafalgare Sq e vanta una collezione di quadri veramente impressionante, e sempre per motivi di tempo, ho visitato solamente l’ala inerente al rinascimento ed ho potuto così scorgere la magnificenza di quadri dipinti da autori quali Guercino, Leonardo da Vinci ed altri illustri connazionali. La vita notturna di Londra è abbastanza abulica durante la settimana, mentre è sorprendente vedere la metamorfosi delle 17.00 del venerdì, quando fabbriche ed uffici chiudono per il week-end e frigidi impiegati divengono assatanati festaioli. La città cambia spoglie, club e pub (alcuni dei quali oggetto di culto per visitatori provenienti da tutto il mondo come il Fabric) vengono presi d’assedio e fino all’aperitivo della domenica la città diviene spettatrice di feste, feste in maschera, feste a tema, feste dentro i party, spostati che girano per le strade con costumi tra i più disparati, locali stracolmi di gente, bicchieri stracolmi di birra e bevande extracolme di alcool, il tutto ancora condito da altro alcool e droghe, tutto questo sotto lo sguardo indifferente di una città che non perde mai la sua algida eleganza. Ogni mio soggiorno qui consacra l’idea che Londra sia la capitale d’Europa del ventiduesimo secolo. Non posso che prefiggermi l’idea di far passare sempre meno tempo tra una visita e l’altra a questa aristocratica, ma stranamente giovane signora. 97


Colore e... personalità,

la tua. DibiDoku, DibiDoku, porta per per interni. interni. porta

Accessori disegnati perper te.te. Accessori disegnati La maniglia interna, il pomolo La maniglia interna, il pomolo esterno ee gli gli spioncini spioncini della esterno della porta blindata sono stati porta blindata sono stati studiati ee realizzati realizzati ex-novo, studiati ex-novo, appositamente per questa appositamente per questa bellissima linea linea di di rivestimenti, rivestimenti, bellissima consentendo una una perfetta consentendo perfetta integrazione estetica integrazione estetica tra tra le le geometrie, il rigore delle forme geometrie, il rigore delle forme l’eleganza dei dei dettagli. ee l’eleganza dettagli. Di particolare rilievo Di particolare rilievo le le viti viti colorate intercambiabili: colorate intercambiabili: un’ulteriore prerogativa prerogativa aa tua un’ulteriore tua disposizione. disposizione.

Veri ee propri propri pezzi pezzi unici, unici, fatti fatti aa Veri mano con passione. mano con passione.

Componi Componi da da solo solo la la tua tua porta porta nel nel nostro laboratorio aperto nostro laboratorio aperto aa tutti. tutti.

Nomi, Nomi,numeri, numeri,simboli... simboli...con conDibiDoku DibiDoku sisipuò personalizzare la tua può personalizzare la tuaporta. porta.

w.ddiibbiiddookkuu..ccoom m wwwww.

98

Con ConDibiDoku, DibiDoku,DI.BI. DI.BI.decide decide di inserire un secondo di inserire un secondo spioncino spioncinoalla allaportata portata dei bambini o di chi è b dei bambini o di chi è dei b impo impossibilitato a muoversi. impossibilitato a muoversi. impo


tua porta porta con conDibiDoku. DibiDoku. Crea la tua

Pannello PannelloDibiDoku, DibiDoku, montato montatosusuporta portablindata. blindata.

NEGOZI NEGOZISPECIALIZZATI SPECIALIZZATIPER PERLALASICUREZZA SICUREZZADELLA DELLACASA CASA

DI.BI. DI.BI.Porte PorteBlindate Blindatesrlsrl Via Einaudi, 2 Via Einaudi, 2 61032 61032Fano Fano(PU) (PU)Italia Italia Tel. Tel.0721.8191 0721.8191r.a. r.a. Fax Fax0721.855460 0721.855460

www.dibigroup.com www.dibigroup.com www.dibidoku.com www.dibidoku.com

Gioca a DibiDoku e crea il pannello tuatua porta blindata. Gioca a DibiDoku e crea il pannellodella della porta blindata. Tramite il sito web potrai divertirti a disegnare la porta dei tuoi sogni. Tramite il sito web potrai divertirti a disegnare la porta dei tuoi sogni. Tra mille combinazioni di colore e i 9 moduli geometrici base, sarà Tra mille combinazioni di colore e i 9 moduli geometrici base, sarà entusiasmante creare ciò che non avresti mai pensato di inventare. entusiasmante creare ciò che non avresti mai pensato di inventare. Porta il tuo disegno al nostro rivenditore più vicino. Ti aspetta. Porta il tuo disegno al nostro rivenditore più vicino. Ti aspetta.

99


Centro estetico - dimagrimento abbronzatura - epilazione

LE FESTE TI HANNO APPESANTITO! VIENI A TROVARCI NEL MESE DI GENNAIO ABBIAMO STUDIATO PER TE UNA FANTASTICA PROMOZIONE

PERDI SUBITO

3/5 CHILI e 1/2 TAGLIE

ALL’ECCEZIONALE OFFERTA DI € 260 PER 8 TRATTAMENTI INNOVATIVI

100

Pesaro via Giolitti, 3 Tel 0721 412035 Senigallia via G. Bruno, 20 Tel 071 7931395


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.