scrivo su come lavoro sulla mia ricerca artistica
ELENCO rappresentazione tra l'astratto che l'immagine dà e la poesia che crea immagine
oggetti,citazioni,simboli
materia in positivo in negativo (doppio senso) dualismo riconoscimento e non riconoscimento ripetizione e frantumazione scomposizione moduli il tempo dell'opera non ricerca di stile linguaggio ma convenzioni alla maniera di pittura è correzione responsabilità rappresentazione ripetere e ricorrere iconoclastia picture end image come manifestazione e immanenza incompiuto e inconcludente non finito non completo non funzionante catalogazione pezzi di ricambio automatismo e attenzione il luogo del contenuto cambia senso flessibilità e contraddizione interazione diretta e indiretta ( comunicazione nonverbale) concetto di reificazione guardiamo tutto come oggetti anche gli esseri umani risveglio = immagine : riconoscimento = ascolto l'abitudine è la più grande droga esistente al mondo perché assimili senza renderti conto inutile utile futile per associazioni segni segnali sopportare attesa ingenuità interiorità empatia antipatia richiesta d'appello forma abituata disagio impatto emotivo interpretazione e traduzione comportamento atteggiamento relazione fare apertura al possibile resistere accade comportamento occasione valore aggiunto appropriata raccolta e disponibilità di essa gesti quotidiani accade fuori dal gesto quotidiano stereotipi luoghi comuni intellettuale dimostrare di sapere
catalogazione tipologia classificazione ragione e sentimento : pensare e fare relazione comportamento atteggiamento/attitudine avvenimento/fareHappening curatore artista critico ruoli genealogia conducta materia esiste per assenza e per presenza indifferenza l'arte è una pratica Argomentazioni Nozioni aspettativa spettatore prefigurare esibire esposizione saperi scambio di conoscenza mezzo fine depotenziamento dell'economia espansione dell'opera e non finisce senza fine griglia cuciture negazione linguaggio artistico stile brand processo luna park esecuzione patrimonio delle idee co autorialità compito scadenza a modifica trascrizione riproduzione istituzionalità padri figli del nostro passato copie originali qualità quantità limite società dell'archivio memoria giovane futilità inutilità in apparenza ma aiuta il necessario per associazione induzione immagine che crea astrazione di un 'altra immagine mentale fisica senso significato cosa accade se ascoltare con gli occhi questione riconoscibilità tema e forma strategie di realizzazione e produzione
contesto plausibile noia plausibilità scienza compito antropologico cosa spinge a fare contesto quadro il linguaggio è un mezzo usato nell'arte affermarsi delle industrie e cultura finanziaria società della Playlist processo creativo Parole chiavi e Poisi stabilisce il mezzo NOIA CREATIVA
PROCESSO 1 oggetti cose bottiglie di morandi 2 oggetti insegnano non sono solo cose 3 attraverso la reificazione guardiamo gli uomini come oggetti cose 4 non siamo solo contorno immagine c'è dell'altro sappiamo discutere 5 scrivere riflessioni 6 filmare il mio pensiero 17 ottobre 2010 7 base del mio lavoro: i Compiti che cosa vuol dire svolgere un compito cosa vuol dire no so cosa fare come angoscia e quesitone di potere chi assegna un compito e chi li esegue trovare il modo di fare e farlo per da vero o per finta produrre a mano o in fabbrica e il suo sistema.
RIFLESSIONI
la parola le origini e il suo funzionamento nasconde tanti significati e possibilità domande e segnali - approccio della parola e dei gesti e oggetti il tutto nella relazione e vedo anche se qualcosa non va perchè è lì che ho imput l'interesse per qualcosa avviene quando qualcosa non funziona con dipingere intendo dire che produco qualsiasi tipo di immagine
forse non dipingo più perchè non voglio creare più immagine nonostante abbia voglia di pittura che cosa è l'arte di relazione io forse mi voglio occupare di questo forma e contenuto credo siano inseparabili copiare/ripetere non vuol dire che non hai niente da dire ma è un modo per trovare il modo di dire performance video fotografia installazione illustrazione per me sono legate tutte alla pittura, intendo dire che quando attivo una di queste forme di arti visive e come se io pitturassi. Inizio un lavoro dove qualcosa non va non è in ordine c'è un disagio lì posso attivarmi e indagare non mi interessa una ricerca di stile ma una ricerca di convenzioni Mi piacerebbe poter pitturare un nuovo lavoro su un inciampo che si crea, per continuare ad attivare la mia indagine. -Il compito dell’arte è una costante domanda che non si esaurisce che continua sempre ad indagare, l’arte ha la capacità di rendere tangibile ciò che è difficile da vedere da scoprire, riesce a scovare nel sottosuolo, e forse l’arte è quasi sempre qualcosa in meno di quello che ti aspetti. - vorrei provare a non applicare sugli altri il mio punto di vista
design architettura teatro scultura ambienti arte ambientale arte pubblica transavanguardia arte sociale e relazionale concettuale politico povera avanguardie storiche land art body art arte processuale comportamento happening iperralismo fluxus minimal art narrativa art e poesia visiva postmoderno pittura descrittiva moderno e cntemporaneo di segno astratto figurativo cornice o senza cornice telaio o non telaio design architettura curatore artista. è incredibile sembra che non si riesca a venirne fuori pensare che una volta l'artista era architetto scultore e pittore e forse non era un problema e adesso dopo la perversione di astratto e figurativo ci si perde a chiedere che cosa è pi+ arte senza rendersi conto che forse è pi+ importante capire che segno c'è in quel determinato lavoro perchè anch'esso è un bellissimo mestiere che non ha confini, tra le discipline, come le cartine politiche ma più come delle cartine fisiche dove ci si scontra e incontra per attraversare.
cosa è design arte non so, ma spesso sento usare le parole e la spasmodica continua ricerca nel capire se è pi arte il design o arte è più forte, non so ma per lo meno molti si cercano di capire quale sia la differenza fra ciò. io non farei differenza tra design e arte mi sembra un'assurdità su che cosa è più arte, ma mi contraddico al tempo stesso cioè ritengo che ci sia differenza ma senza merito o demerito l'uno dell'altro. Penso che se il design ha un concetto base che è quello di unire un gusto/linea a quel determinato oggetto o servizio o altro al tempo stesso cerchi di non perdere la sua funzionalità, che sicuramente l'arte può scardinare ciò se lo può permettere, ma e anche vero che le due discipline si intersecano e comunicano tra di loro sempre e che si possa avere la sensazione che non ci sia differenza e l'arte gioca anche con questo, cioè mantiene frte la sua contraddizione stessa. ma l'arte e design hanno in comune a loro volta stretto contatto con la scienza volontaria o involontaria basti pensare alla scelta dei materiali per esempio. ma mentre il design la usa come un riconoscimento di essa e lo strutturalizza in una visione di utilizzo e efficacia di essa stessa, l'arte può negarla e sperimentarla e al tempo stesso te la fà provare anche simulandone e farti sentire che cosa è o ipotizza su cosa potrebbe essere. volendo fare una equazione di tipo agmbeniana si potrebbe dire che il design è un apostolo dove racconta l'avvenuto di un fatto (arrivo del messia) mentre l'artista è un profeta dove preannuncia un avvenimento prendendosi il rischio di fallire (apocalisse) nota: intendo agambeniana è un riferimento al libro in il tempo che resta QUESTO MI TORMENTA E VORREI FOSSE IL FULCRO DEL MIO LAVORO …"C'era un discorso di noia interiore, di apatia, di sentire questa mattina mi alzo e che cazzo faccio"… vorrei lavorare su questo questa raccolta di riflessioni li vorrei accoppiare al video filmandomi scrivendo il mio pensiero filmandomi come se la video camera diventa una persona, delle persone con cui parlare e usata come una scrittura. Non credo sia una sostituzione almeno adesso non riesco ad immaginare cosa possa diventare ma proverò e questo diventerà come scrivere un saggio una nuova forma di saggio. pittura non è arte minore è il contesto quadro a renderlo troppo visto