Glass in IT Style n. 34 – Settembre 2015

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N. 34

Settembre 2015 ISSN 2421-3586

SPECIALE VITRUM 2015 Il più importante evento europeo dell’anno per il mondo del vetro

PARTNERSHIP Intervista a Roberto Luongo, Agenzia ICE

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DOSSIER AZIENDE DOSSIER AZIENDE

ADI - Bottero - Cefla - Elettromeccanica Bovone - Fenzi - Neptun Ocmi OTG - Officina Meccanica Schiatti Angelo RCN Engineering - Tyrolit FOCUS VETRO CAVO: Antonini - BDF - Glass Service - Tecno 5

FOCUS VETRO CAVO “La filiera italiana è la più completa”


VETRINA

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N. 34

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Settembre 2015

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Intervista

Roberto Luongo Agenzia ICE

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Adriana Baglioni - “Glass. The great unexpected”: il vetro protagonista Maria Grazia Diani - La preziosa testimonianza delle produzioni in vetro di età romana

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Mostra - Sponsor tecnici

10 SPECIALE VITRUM 2015 Presentazione, eventi e protagonisti V I T R U M 2 01 5

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Dossier Aziende e Focus Vetro Cavo

Pilkington: soluzioni dalle prestazioni eccezionali Saint-Gobain: passato e futuro del vetro SunGlass: dalla London Eye a Milano

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ATIV - XXX Conferenza

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72 DOSSIER AZIENDE

ADI - Bottero - Cefla - Elettromeccanica Bovone - Fenzi - Neptun Ocmi OTG - Officina Meccanica Schiatti Angelo RCN Engineering - Tyrolit FOCUS VETRO CAVO: Antonini - BDF - Glass Service - Tecno 5

Mostra - Interviste

A Milano un confronto di alto livello sui temi chiave dell’innovazione nel vetro Workshop - Intervista

Giuseppe Andreoni - Università e aziende: una scommessa congiunta Case history

Atlas Copco - Lo “strano caso” della Sacilese


Quella di Vitrum 2015 è una squadra vincente e preparata. La qualità dell’evento anche quest’anno non teme confronti

La scommessa di un team coeso di

Chiara Marseglia

V

itrum è l’appuntamento europeo dedicato al vetro più importante dell’anno. Ma è anche parte integrante, insieme con Glasstec e China Glass, della triade rappresentata dalle più importanti fiere mondiali del settore. E in questo 2015, anno di particolare interesse per il nostro Paese grazie soprattutto all’Esposizione Universale di Milano, le attese per la diciannovesima edizione del Salone internazionale dei macchinari, degli accessori e dei prodotti speciali del vetro piano e cavo sono molto elevate. C’è voglia di riscatto, dopo anni di forti difficoltà generali e dopo un lungo periodo di contrazione del mercato interno che, proprio in questi ultimi mesi, sta lasciando spazio a incoraggianti segnali di ripresa. E Vitrum interpreta questa esigenza con uno spirito rinnovato nell’entusiasmo e nella condivisione. Quella capitanata dal presidente Dino Zandonella Necca e diretta da Renata Gaffo e Laura Biason è una squadra vincente, coesa, preparata, determinata a rimarcare il valore di questo evento, nato a Milano alla fine degli anni Settanta e che, da allora, non ha mai smesso di crescere: in termini dimensionali, ma anche e soprattutto all’insegna della qualità dell’offerta fieristica, da e per tutti i protagonisti. Ed è, appunto, a tutti loro che dedichiamo questo “Speciale Vitrum 2015”.

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SPECIALE VITRUM 2015 I N T E RV I S TA

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DINO ZANDONELLA NECCA, PRESIDENTE VITRUM

Vitrum 2015:

al via la 19a edizione

di Filippo Bordignon. - foto di Vitrum

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Dino Zandonella Necca

“N

oi di Vitrum pensiamo di dover dare valore aggiunto ai visitatori - evidenzia il presidente di Vitrum Dino Zandonella Necca - tale valore è, come in tut-

te le fiere, reperibile nelle novità dei prodotti (compito precipuo di ogni espositore) ma anche, in senso lato, nella cultura che si vuole diffondere come organizzazione. In particolare,


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Il presidente Zandonella: “Il valore della fiera è nelle novità dei prodotti ma anche nella cultura che si vuole diffondere”

pensiamo di complementare le informazioni tecniche dei macchinari e dei prodotti con notizie formative, partendo dalla consapevolezza che le origini del vetro sono italiane (Aquileia romana), per poi passare alle realizzazioni storiche e arrivare alle possibili idee future di prodotto e di tecnologie magari comuni con altri settori. Infine, grande attenzione abbiamo dedicato alla Ricerca, come nel caso del convegno ATIV quest’anno per la prima volta in concomitanza e all’interno di Vitrum - e a concetti educativi sul TCO (Total


SPECIALE VITRUM 2015 I N T E RV I S TA

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DINO ZANDONELLA NECCA, PRESIDENTE VITRUM

Cost of Ownership), fondamentali per le aziende che monitorano il proprio processo e intendono migliorarlo ulteriormente”.

destinata ad archiviare questa lunga crisi? Zandonella Necca è positivo a riguardo. “Sono molto ottimista sulla possibilità che l’Italia migliori la

I requisiti e le condizioni per risollevare il settore

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“L’imprenditore italiano deve porre delle basi sicure per una possibile espansione del volume di lavoro tramite effetti scala - evidenzia l’ingegner Dino Zandonella Necca nel ruolo di presidente di Vitrum - ma anche tramite sinergie con settori limitrofi e, soprattutto, puntando su concetti di estrema affidabilità e professionalità. La crisi ha evidenziato la necessità del supporto al cliente finale fornendo prodotti a prezzo congruo per il valore tecnologico e di assistenza. Tale vicinanza al cliente finale permette inoltre di captare gli input corretti per definire le strategie future partendo da bisogni reali. Infine, operando con una mente più aperta si possono sfruttare le opportunità di settori contigui”. “Per sfruttare in pieno queste opportunità - precisa - è però necessario lavorare in team supportati da una forte rete d’impresa e associazioni di categoria. Ed è questo il punto debole dell’imprenditore italiano: l’estremo individualismo che per aziende medio-piccole si traduce in incapacità di affrontare le sfide del mondo. Pertanto mi sento di consigliare a tutte le imprese di investire in cultura e sulle risorse qualificate (che sono gli elementi portanti dell’azienda); investire nell’associazione di categoria, con anche partecipazione e proposizione di idee da condividere; cercare di sfruttare le sinergie con altre aziende in modo da avere una certa massa critica indispensabile per soddisfare le sempre più complicate richieste; internazionalizzare il mercato facendo sempre leva sul valore aggiunto al cliente finale”.

Come leggere i segnali di ripresa del settore rilevati nell’ultimo periodo? Frutto di un’economia ancora altalenante o c’è da credere in una ripresa

situazione corrente. Sono convinto però che non ci sarà più un periodo in cui si possano fare delle crescite generose senza avere dei fondamenti


solidi quali innovazione, competitività e servizio al cliente”. “In un periodo dominato dalla velocità di comunicazione e da diverse realtà produttive molto aggressive - prosegue - risulta perciò estremamente difficile tenere delle situazioni di crescita sfrenata senza incappare nella grande concorrenza che comporta ridimensionamenti drastici di marginalità e profitto”. “Purtroppo il nostro Paese è diviso in due macro-aree: il nord, con infrastrutture abbastanza adeguate e grande competitività; il sud con molte meno infrastrutture e senza un piano condiviso di riscatto. La prolungata crisi economica, assieme alla mancanza di una visione condivisa e coordinata sul Mezzogiorno d’Italia, ha ulteriormente aumentato il grande contrasto tra nord e sud. Sono altresì convito che i segnali di ripresa devono anche essere generati dall’interno e dobbiamo noi essere i primi a crederci. Penso che il futuro sia ben rappresentato dalla metafora del bicchiere mezzo vuoto e mezzo pieno: dobbiamo guardare più spesso al bicchiere mezzo pieno e instaurare il ciclo virtuoso dei piccoli miglioramenti che, nel tempo, portano alle eccellenze sostanziali e durature”, conclude Zandonella.

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C I N Z I A S C H I AT T I , P R E S I D E N T E G I M AV

UN’EDIZIONE

RICCA DI PROPOSTE di Filippo Bordignon

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“P

er Vitrum 2015 c’è da aspettarsi una maggiore affluenza rispetto all’edizione 2013 sostiene Cinzia Schiatti, vicepresidente di Vitrum e presidente di Gimav - dovuta alla seppur timida ripresa dei mercati. Quest’anno l’appuntamento è arricchito dalla conferenza organizzata da ATIV (in collaborazione con Vitrum) ‘Advances in Glass Process: Key innovation topics in hollow and flat glass’ che si terrà nel quartiere espositivo di Fiera Milano a Rho. L’evento presenterà le tecnologie più innovative applicate al vetro”. Quali sarebbero le condizioni principali per conferire a questa ripresa una maggiore credibilità? “Come condizione principale - continua Schiatti - è necessaria una corretta politica economica nazionale e internazionale da parte del nostro governo. La politica italiana, in generale, non ha ancora elaborato la giusta ricetta per il rilancio dell’economia e il settore vetro, come altri,

Cinzia Schiatti

“Agli imprenditori il compito di promuovere la qualità italiana nel mondo” risente di questa carenza. Agli imprenditori spetta il dovere di continuare a promuovere la qualità italiana nel mondo e a ‘osare’ come molti noti esploratori hanno fatto in passato”. Da sempre Officina Meccanica Schiatti Angelo investe importanti risorse nella progettazione di macchinari per la lavorazione del vetro destinati al settore arredamento e per elettrodomestici, ai quali si aggiunge più recentemente lo sviluppo di un nuovo sistema per la lavorazione in automatico dei quattro lati del vetro.


SPECIALE VITRUM 2015 I N T E RV I S TA

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M A R C O T E C C H I O , ceo d e l G R U P P O B O T T E R O

Marco Tecchio

COGLIERE I SEGNI DELLA RIPRESA

PER SPINGERE L’ECCELLENZA di Filippo Bordignon

“L

e nostre aspettative con la partecipazione a Vitrum - sottolinea l’ingegner Marco Tecchio, Ceo del Gruppo Bottero - sono di cogliere ulteriori segnali di ripresa. C’è ottimismo rispetto alla crescita degli investimenti fuori dall’Italia e la speranza è che anche la politica economica del nostro governo riesca ad innescare lo stesso processo anche nel nostro Paese. L’uscita dalla crisi congiunturale dipende dal lavoro delle singole imprese, ma anche da molteplici fattori macroeconomici”. A Vitrum, il Gruppo Bottero presenta una serie di macchine che incarnano una filosofia produttiva votata all’eccellenza e all’avanguardia tecnologica, nel segmento del vetro piano, con soluzioni complete e sistemi integrati. Dati del primo semestre alla mano, il 2015 verrà ricordato come un anno di crescita e ripresa di ot-

“A Vitrum presentiamo la nostra concezione di avanguardia tecnologica” timismo sui mercati mondiali, con risultati importanti nei settori in cui opera il Gruppo Bottero e un portfolio che trova la sua collocazione al 90% sui mercati esteri. “Il processo di ottimizzazione ed efficientamento - conclude l’ingegner Tecchio - sta dando i suoi frutti, avendo abbracciato non solo gli ambiti produttivi ma anche quelli di vendita e post vendita. È già attivo un programma triennale per lo sviluppo di ulteriori novità per i vetri trattati e laminati, focalizzandosi così ancora di più nei settori di efficienza energetica e sicurezza”.

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Breakout and shape separation on laminated glass

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SPECIALE VITRUM 2015 I N T E RV I S Ta

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R enata G a f f o , d irett o re D I G i m av e V itr u m

Sul podio internazionale,

con capacità e orgoglio

di Chiara Marseglia - foto di Vitrum

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“A

bbiamo raggiunto e superato il target dei metri quadrati espositivi che ci eravamo prefissati. Certo, la persistenza di alcune difficoltà nel mercato interno ha un po’ condizionato le dimensioni degli spazi di quegli espositori esteri che, attraverso Vitrum, mirano a penetrare il nostro Paese, ma quello che ci ha rassicurati è che, anche quest’anno, i grandi nomi stranieri del vetro ci sono tutti”. A dichiararlo è ­Renata Gaffo, direttore di Vitrum e di Gimav, che aggiunge: “Questo è un indicatore importante perché conferma la considerazione internazionale della nostra fiera, ma anche perché significa che i segnali di ripresa in Italia ci sono e sono costanti, da alcuni mesi a questa parte”. Segnali di ripresa che Vitrum ha voluto rafforzare facendo leva, quest’anno più

In occasione del suo ultimo impegno con il Salone internazionale italiano dedicato al mondo del vetro, Renata Gaffo sintetizza traguardi e auspici per l’edizione 2015 che mai, su una forza sinergica. È infatti questo il leitmotiv dell’edizione 2015, come dimostra in primis la partnership con ICE - Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane.


“Abbiamo avuto la fortuna e - sottolinea con orgoglio Gaffo - la capacità di essere tra le prime 5 fiere al mondo di questo settore. Anzi, siamo sul podio, insieme a Glasstec e a China Glass. È per questo che il Piano straordinario varato dal ministero dello Sviluppo Economico italiano per la promozione del made in Italy ha premiato anche Vitrum. Il sostegno di Ice ci ha consentito di identificare alcuni tra i Paesi storicamente importanti per la tradizione vetraria italiana e di ospitare, in

Renata Gaffo

occasione di Vitrum, delegazioni di operatori provenienti da quelle aree con la finalità di organizzare incontri B2B con le imprese espositrici”. Sinergia a più ampio respiro quella che, invece, trova conferma con AIHV. “La no-

stra - spiega Gaffo - è una collaborazione consolidata. Gimav, prima, e Vitrum, poi, hanno sempre fatto propria una mission unitaria: non limitarsi al puro momento commerciale della fiera, ma conferire all’evento una personalità legata al Paese che ci ospita. L’Italia possiede circa i due terzi del patrimonio artistico, archeologico e architettonico mondiale. Da qui, l’occasione colta al volo di contribuire al restauro di un’anfora biansata con scena gladiatoria che introduce la mostra ‘Glass. The Great Unexpected’. Sostenere questo progetto è per noi, dunque, un onore, prima che un onere”. Auspici, infine, per questa edizione? “Dopo 30 anni esatti nel mondo del vetro, questo sarà il mio ultimo Vitrum annuncia il direttore - mi mancherà certo, ma è solo un capitolo che si chiude. Negli anni l’associazione Gimav è cresciuta molto, e con essa anche la fiera. Insieme, abbiamo lavorato per favorire e accompagnare la crescita delle nostre aziende, aiutandole ad ampliare il proprio spettro visivo, spingendo le attenzioni sui mercati internazionali. Il mio auspicio è quello di tutti: che l’economia si riprenda. Il nostro settore, come più volte ho ricordato, prospera dove il benessere è diffuso tra la popolazione. Confido quindi che i mercati ricomincino a crescere stabilmente e che l’occupazione torni a dare segnali di effettiva ripresa”.

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A d riana B a g l i o ni , c u ratri c e D E LL A M O S T R A

“Glass. The great unexpected”: il vetro protagonista

di Chiara Marseglia - foto di Gia Chkhatarashvili

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“M

i piace dire che si è avverata una profezia. All’inizio della mostra, riporto una frase di Paul Scheerbart, grande sostenitore del vetro in architettura e autore del libro Glasarchitecture, del 1914. Nel suo scritto, Apocalisse architettonica, del 1897, immaginava che gli angeli venissero a ridare vita alla terra abbandonata dal sole e prefigurava città di vetrate colorate, ‘(...) puri giganteschi diamanti, sprizzano festose i loro variopinti bagliori nella luce del crepuscolo (…)’. Oggi, queste sono le nostre città”. Così Adriana Baglioni, già professore ordinario di Tecnologia dell’Architettura al Politecnico di Milano, alza il sipario su “Glass. The Great ­Unexpected”, la mostra curata da lei stessa e organizzata da Vitrum in collaborazione

A Vitrum dal 6 al 9 ottobre, tra storia, design, architettura e ricerca, “la profezia si è avverata”

con ICE, l’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane. In programma nelle quattro giornate della fiera a Milano, dal 6 al 9 ottobre, l’evento apre una finestra sul passato, sul presente e sul futuro di un materiale che ha segnato la storia dell’umanità. Il percorso espositivo si snoda lungo tre sezioni principali: il vetro nella storia e


23 Ministero degli Interni di Tbilisi, progetto dell’architetto Michele De Lucchi nel design, il vetro grande protagonista in architettura, il vetro e le nuove tecnologie. “La mostra - spiega la professoressa Baglioni - è pensata soprattutto per calamitare l’attenzione di un pubblico di businessmen. Il cuore dell’esposizione è concepito con grandi, suggestive immagini di architetture in vetro che hanno lo scopo di attrarre l’occhio del visitatore. Scopo della sezione ‘Il vetro in architettura e nel design’ è documentare le potenzialità progettuali del vetro e le diverse, affascinanti interpretazioni che i migliori progettisti sono riusciti a darne,

valorizzando la versatilità e la plasmabilità del materiale sia per le nuove costruzioni sia per gli interventi di restauro. Anche le altre due sezioni, però, meritano un approfondimento e perché riportano risultati di ricerche in ambiti diversi: la sezione di ‘Storia e design’ (che può coinvolgere il pubblico più mirato agli aspetti culturali) dove si possono scoprire alcune interessanti notizie sugli usi antichi del vetro, così come sugli utilizzi sperimentali che ne vennero fatti nel design dell’anteguerra, e la sezione ‘Ricerca e sperimentazione’, dove vengono presentati risultati ed esperimenti aggiornati


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A d riana B a g l i o ni , c u ratri c e D E LL A M O S T R A

L’esperienza vetro

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“Mi sono avvicinata ai prodotti vetrari sin dai primi anni della mia attività didattica, alla fine degli anni Sessanta - racconta la professoressa Baglioni - quando ero un giovane collaboratore alle esercitazioni nella facoltà di Architettura del Politecnico di Milano e non ci si poneva alcun problema riguardo ai consumi energetici che una facciata leggera poteva comportare. Poi venne la crisi energetica del 1973 e fui affascinata nel corso di questi decenni nel vedere l’evoluzione di un materiale, che allora si dava come problematico a causa della sua elevata trasmittanza e che quindi aveva una previsione di impiego in edilizia ridotto allo stretto indispensabile. Grazie alla ricerca e alla versatilità del materiale, che può essere progettato nelle stratificazioni e nei trattamenti superficiali, oggi invece una facciata vetrata può avere livelli di trasmittanza pari a quelli di una cortina muraria. Per questa ragione il vetro è uno dei materiali di involucro più diffusi; sicuramente il più impiegato nelle architetture prestigiose, nelle costruzioni qualitativamente e dimensionalmente rilevanti. È un simbolo del valore della ricerca nel destino di un materiale ed è l’esempio che ho sempre utilizzato con i miei studenti. Il vetro inoltre, come materiale d’involucro ‘intelligente’, può partecipare a un comportamento attivo della facciata: con l’aggiunta di oscuramenti domotizzati, è possibile modificare le prestazioni dell’involucro in relazione alle condizioni esterne e alle specifiche esigenze di comfort degli abitanti. E non ho parlato di altre peculiarità quali la trasparenza, preziosa per esempio negli interventi di restauro, la lucentezza e la plasmabilità che consente agli architetti di concepire gli edifici come sculture...”.

nel campo del vetro strutturale, dei vetri fotovoltacromici, vetri elettrocromici, vetri isolanti, specchi solari ecc...”. “Il progetto - conclude la docente - è nato da una collaborazione molto stimolante con Vitrum, durante la quale ho appreso molti aspetti tecnici e forse ho fatto conosce-

re alcune applicazioni architettoniche del vetro. Il fascino del vetro però è tale che certamente la mostra potrebbe avere anche altre destinazioni (Università, Ordini professionali...). E io ovviamente sono disponibile a qualunque altra iniziativa di divulgazione scientifica”.


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M A R I A G R A Z I A D I A N I , C O M I TAT O I TA L I A N O A I H V

Dal passato una preziosa testimonianza delle produzioni in vetro

di età romana 26

di Chiara Marseglia - foto AIHV

Grazie all’impegno di Vitrum, AIHV e la Soprintendenza Archeologia della Lombardia restituiscono al pubblico un’anfora del II secolo d.C.

“G

lass. The Great Unexpected” ripercorre a Milano, in occasione di Vitrum 2015, oltre duemila anni di storia attraverso il vetro nei suoi più suggestivi utilizzi, dall’an-

tichità ai giorni nostri. Incipit di eccellenza, un’anfora risalente al II secolo d.C. ed esposta in precedenza una sola volta nel capoluogo lombardo, nel 1964. Il restauro di questo prezioso oggetto voluto e sponsorizzato da Vitrum - è stato curato della ­Soprintendenza Archeologia della Lombardia con la supervisione di AIHV - Association ­Internationale pour l’Histoire du ­Verre, organismo internazionale dedicato allo studio e alla promozione del vetro, il cui Comitato nazionale italiano è presieduto da Maria Grazia Diani. A lei abbiamo chiesto il significato più profondo di questo ritrovamento. “Penso alla grande fragilità dei ­materiali


- riflette la dottoressa Diani - il vetro è certamente fragile, ma anche molto resistente, quindi avere tra le mani oggetti di quasi duemila anni che sono così ben conservati, anche se magari in molti frammenti, dà sempre una grandissima emozione. Come dà grande emozione poter mostrare al pubblico questi oggetti, a testimonianza della millenaria storia della lavorazione del vetro”. “Anfore e bottiglie di grandi dimensioni in vetro dal consistente spessore - prosegue la presidente - servivano in genere come contenitori da trasporto per sostanze alimentari di vario tipo. Tracce di uso

Maria Grazia Diani

si rilevano osservando la superficie degli oggetti, che presenta abrasioni o sfregamenti a conferma dell’utilizzo. Per quanto riguarda l’anfora rinvenuta ad Acqui Terme, si può osservare che l’unico esemplare noto simile, che conserva tracce di contenuto, proviene dalla Francia e contiene un preparato a base di carne speziata. Quando gli oggetti venivano poi deposti come corredo nelle sepolture, erano utilizzati per lo più come cinerari, ossia per contenere le ceneri del defunto; in altri casi erano contenitori di tesoretti di monete. Bisogna ricordare che la deposizione nella tomba assume il significato simbolico di garantire il sostentamento del defunto nella vita ultraterrena”. Il primo intervento di restauro sull’anfora fu eseguito all’inizio degli anni Sessanta per l’esposizione a Milano del 1964. Ma perché dopo tanto tempo si è riaccesa l’attenzione proprio su questo oggetto? “La bottiglia - spiega l’esperta - è stata recentemente ripresa, studiata e analizzata in occasione delle Giornate nazionali di studio sul vetro a cura del Comitato Nazionale Italiano dell’AIHV, svoltesi a Massa Martana (Perugia) nel 2013, a cura mia e di Rosanina Invernizzi della Soprintendenza Archeologia della Lombardia, che ha in consegna la bottiglia stessa. Per questa ragione, quando la direttrice di Vitrum, Renata Gaffo, ci ha proposto una collaborazione, abbiamo convenuto che

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SPECIALE VITRUM 2015 I N T E RV I S TA

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M A R I A G R A Z I A D I A N I , C O M I TAT O I TA L I A N O A I H V

In alto: la bottiglia prima del restauro Sotto: la bottiglia smontata

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sarebbe stata una bella operazione provvedere al restauro di un pezzo così straordinario e condividere questa emozione con il pubblico di Vitrum”. Il lavoro preparatorio è stato avviato all’inizio del 2015, ma gli studi e la ricerca ovviamente sono precedenti. “Oltre a me - ricorda la dottoressa Diani - e alla responsabile della Soprintendenza Archeologia, Rosanina Invernizzi, è stato fondamentale l’apporto di tutto il consiglio direttivo del Comitato AIHV, in particolare della vicepresidente, Luciana Mandruzzato, e del tesoriere, Sandro Pezzoli. Il la-

voro dello studio di restauro Kriterion di Bologna e in particolare di Silvia Ferucci e della sua équipe è stato avviato nel mese di giugno”. Dopo Vitrum, l’anfora restaurata troverà la sua sede espositiva presso l’Antiquarium “Alda Levi”, in via De Amicis 17, a Milano e sarà così a disposizione del pubblico in forma permanente. “L’impegno di Vitrum - sottolinea la presidente - è stato fondamentale per la valorizzazione di un’importante testimonianza archeologica che consente di comprendere l’elevato livello tecnico delle produzioni in vetro di età romana. Ritengo che sia strategico, per chi si occupa di patrimonio culturale, avviare un dialogo, stimolare e costruire progetti in collaborazione con il mondo dell’industria. In un momento storico in cui si è assistito a una contrazione significativa di risorse pubbliche, il sostegno concreto da parte di soggetti del mondo imprenditoriale è fondamentale”. “Sono convinta - conclude - che il pubblico di Vitrum comprenderà che questo impegno è indice di una visione ampia e di una sensibilità che meritano di essere evidenziate”.


L’ingegno e l’innovazione sono le armi vincenti per restare al passo con i tempi. Mappi International investe quotidianamente in ricerca e sviluppo per proporti il macchinario più adatto alle tue esigenze. ... E questa non è una favola.


SPECIALE VITRUM 2015 SPONSOR TECNICI

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PILKINGTON

Soluzioni

dalle prestazioni eccezionali di Camilla Zanetti

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ilkington Italia presenta a ‘Glass. The great unexpected’ una serie di prodotti che “rendono un importante contributo al miglioramento della qualità di vita delle persone all’interno degli edifici o in applicazioni commerciali”, spiega l’ingegner Nicolò Padoan, Sales Manager dell’azienda consociata del gruppo Nsg, protagonista del settore da ormai due secoli. “Condividiamo con Vitrum - prosegue - i principi di tradizione, innovazione tecnologica e sostenibilità derivante dalle corrette applicazioni del vetro. L’evento specifica - offrirà la possibilità di avere nuove prospettive, captare nuove possibilità di business in settori vari quali i componenti d’arredo piuttosto che la comunicazione digitale o la produzione di energia pulita, per citare solo alcuni esempi”. Nella sezione ‘Sostenibilità ambientale e comfort abitativo’ esporrà Pilkington Spacia™, o ‘vetro sottovuoto’, “la maggiore innovazione

Pilkington Italia condivide con Vitrum tradizione, innovazione e sostenibilità degli ultimi 50 anni nel settore del vetro”, specifica Padoan. “In tutte le situazioni in cui è utile un vetrocamera, Pilkington Spacia™ risparmia spazio e materiale: con uno spessore di 6 mm si possono ottenere prestazioni uguali a quelle di un vetrocamera basso emissivo”. La sezione ‘Frontiere della ricerca. Nuovi vetri per nuovi impieghi’ ospiterà invece Pilkington OptiView™ Protect OW, “vetro antiriflesso extrachiaro, stratificato di sicurezza, ideale per le vetrine commerciali o i musei, scelto - conclude per il nuovo allestimento del Museo Egizio di Torino per le sue eccezionali prestazioni”.


S P E C IALE VITRUM 2 0 1 5 SPONSOR TECNICI

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S A I N T- G O B A I N

Passato e futuro del vetro nei sistemi più avanzati

di Camilla Zanetti

D

ue lastre di vetro campione 35x35 cm mostreranno al pubblico di ‘Glass. The great unexpected’ il funzionamento del nuovo SageGlass di Saint-Gobain, azienda che “rappresenta sia il passato che il futuro del vetro”, spiega Olivier Gareil, business manager SageGlass Europe & Middle East. “Infatti - prosegue - Saint-Gobain quest’anno celebra il 350° anniversario e offre anche il vetro più innovativo che oggi possa esserci, vale a dire SageGlass, un vetro dinamico e fotocromatico”. Sull’appuntamento milanese il business manager si dichiara assolutamente positivo: “Vitrum - afferma - è il più grande evento che riflette e promuove il dinamismo dell’industria del vetro di oggi. Quale una delle più significative innovazioni nell’industria del vetro, SageGlass® è felice di partecipare a Vitrum. I visitatori avranno

Saint-Gobain: 350 anni di attività e a Vitrum arriva SageGlass la grande opportunità - promette Gareil - di scoprire SageGlass, una soluzione intelligente di controllo solare, che offre una combinazione ottimale di estetica, comfort e sostenibilità. SageGlass aiuta anche i clienti a raggiungere le più elevate esigenze di risparmio energetico e soluzioni abitative orientate al futuro. Il mercato dell’edilizia richiede oggi - conclude - una soluzione del controllo solare altamente efficiente, il controllo del riflesso e il risparmio energetico, offrendo allo stesso tempo una visuale libera verso l’esterno”.

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SPECIALE VITRUM 2015 SPONSOR TECNICI

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SUNGLASS

Dalla London Eye a Milano

di Camilla Zanetti

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“L

a storia è fatta di tracce che rimangono, quelle che si dissolvono fanno parte di un presente effimero”. È un messaggio futurista, veicolato dalla mostra ‘Glass. The great unexpected’ allestita a Vitum, quello che Sunglass vuole comunicare. E ha scelto di farlo proprio in questa vetrina internazionale che consentirà “di attirare ­l’attenzione, suscitare l’interesse e volgere lo sguardo in avanti. Architetti e promotori saranno il mezzo per divulgare il nostro messaggio in tutte le lingue; arriveranno impulsi nuovi e sfide sempre più stimolanti”, afferma Giuseppe Bergamin. Leader nel mondo, l’azienda “ha attraversato gli ultimi 30 anni della storia del vetro, seguendone lo sviluppo tecnologico della produzione e della trasformazione, promuovendo un processo culturale a supporto dell’architettura contemporanea e dei suoi grandi interpreti. In 30 anni

SunGlass lancia un messaggio futurista - prosegue - è cambiata radicalmente l’interpretazione del vetro in architettura e oggi ogni idea architettonica è diventata plausibile per spingere la ricerca e innovare nella tecnologia”. I progetti firmati Sunglass sono visibili in tutto il mondo: dalla London Eye arriva l’ogiva in esposizione nella sezione ‘Il vetro per le nuove geometrie architettoniche’. “Il primo prototipo originale realizzato nel 1999 dimostra - spiega Bergamin - la qualità, rimasta inalterata nel tempo, del prodotto vetro e l’affidabilità del sistema di applicazione. Questo oggetto, esposto per 16 anni a ogni agente atmosferico, è rimasto integro e conserva tutte le caratteristiche tecniche di progetto”.


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SPECIALE VITRUM 2015 AT I V

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X X X C o n f e r e n z a a n n ua l e , g i o v e d ì 8 o tt o b r e

Alessandro Bandini

A Milano

un confronto di alto livello sui temi chiave dell’innovazione nel vetro di Redazione

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er la prima volta Vitrum ospita la Conferenza annuale dell’ATIV Associazione Tecnici Italiani del Vetro. L’appuntamento è per l’8 ottobre a Fiera Milano Rho e giunge quest’anno alla sua XXX edizione. La scelta della location milanese per la XXX Conferenza ATIV, storicamente “di casa” a Parma, esprime la forte connotazione sinergica della partnership tra Vitrum e l’Associazione, all’insegna del sostegno e della promozione delle attività di ricerca legate al vetro. Intitolato “Advances in glass process: key innovation topics in hollow and flat glass”, il convegno si concentra sull’innovazione nel processo produttivo e sulle tecnologie più avanzate per ottimizzare qualità e performance dei prodotti nei comparti del vetro cavo e piano.

L’appuntamento annuale organizzato dall’Associazione Tecnici Italiani del Vetro è a Vitrum, l’8 ottobre 2015 E l’innovazione è anche al centro della ‘call for paper’ lanciata da ATIV nei primi mesi del 2015 e che ha richiamato diverse realtà da tutto il mondo. Le 13 soluzioni industriali più innovative negli ambiti vetro piano e cavo - ­selezionate dalla commissione tecnica di ­esperti ATIV - saranno presentate alla platea di Vitrum direttamente dai loro autori o ­sviluppatori.


SPECIALE VITRUM 2015 AGENZIA ICE

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R o b ert o L u o ng o , D I R E TTO R E G E N E R A L E

Edizione 2015:

straordinariamente made in Italy di C.M. - foto di Agenzia ICE e Vitrum

C

on il Piano straordinario di promozione del made in Italy, il Governo individua nelle fiere uno strumento di politica economica per l’internazionalizzazione, nonché un ruolo di leva per la ripartenza del mercato interno. Lo stanziamento mira al consolidamento delle manifestazioni fieristiche in Italia, in quanto vetrine essenziali per fornire, pur restando sul territorio nazionale, una visibilità di respiro internazionale alle imprese italiane, e quindi rilanciare la crescita economica del Paese. Nella rosa delle fiere italiane internazionali sostenute dal ministero per lo Sviluppo Economico italiano spicca anche Vitrum 2015, il biennale Salone internazionale dedicato a macchine, attrezzature e prodotti speciali per la la-

Per valenza internazionale e leadership di settore, Vitrum è tra le fiere su cui punta il Governo italiano per il rilancio della crescita economica. L’azione congiunta dell’Agenzia ICE contribuisce a rafforzarne la visibilità vorazione del vetro, giunto quest’anno alla sua 19a edizione. Perché Vitrum? Lo spiega Roberto Luongo, ­direttore generale dell’Agenzia ICE - Agenzia

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SPECIALE VITRUM 2015 AGENZIA ICE

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R o b ert o L u o ng o , D I R E TTO R E G E N E R A L E

36 Roberto Luongo per la ­promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane. “Vitrum è il principale evento europeo dell’anno dedicato alle macchine e ai prodotti speciali per la lavorazione del vetro piano e cavo. L’ultima edizione è stata contraddistinta dall’elevato livello qualitativo di visitatori ed espositori, con le aziende più solide e significative del settore. In sintesi - sottolinea Luongo Vitrum ha rafforzato la sua posizione di assoluto rilievo tra le manifestazioni internazionali del settore. L’ultima edizione ha infatti visto la partecipazione di 349 espositori da ben 28 Paesi (per

l’87% aziende produttrici) e di quasi 20.000 visitatori. L’edizione di quest’anno, inoltre, si concentra sull’innovazione tecnica e produttiva nel comparto del vetro piano e cavo grazie anche alla sinergia con l’Associazione Tecnici ­Italiani del Vetro (ATIV), che organizza, in partnership con Vitrum, la sua 30a Conferenza annuale proprio durante la fiera. Il ministero dello Sviluppo Economico e l’Agenzia ICE hanno quindi individuato in questo salone internazionale un beneficiario ideale per i fondi straordinari di promozione del made in Italy. Per queste sue caratteristiche, infatti, Vitrum soddisfa pienamente i criteri ruolo di leadership occupato dalla fiera nello specifico segmento di mercato e potenzialità di crescita futura - previsti per l’inserimento di grandi eventi fieristici di valenza internazionale tra le rassegne a stanziamento straordinario”. I vantaggi dall’azione promozionale “Le aziende presenti a Vitrum 2015 spiega il direttore generale dell’Agenzia ICE - possono trarre grandi vantaggi dal ricco programma di iniziative che l’Agenzia, in collaborazione con l’associazione di categoria del settore macchine per la lavorazione del vetro Gimav, ha previsto per l’edizione di quest’anno. E molteplici sono gli obiettivi che si desidera raggiungere con tale impegno: incremento della


visibilità del made in Italy del settore; rafforzamento del primato in termini di qualità e innovazione delle aziende italiane; ampliamento del numero degli operatori del settore raggiunti dall’azione di comunicazione realizzata da Gimav e Agenzia ICE”. Incoming di operatori esteri “Nel dettaglio - specifica Luongo - le iniziative poste in essere riguardano l’organizzazione di un incoming di circa 50 operatori esteri provenienti da Arabia Saudita, Canada, Indonesia, Iran, Kazakistan, Messico e Stati Uniti. Si è previsto di organizzare tale incoming di grandi gruppi, di rappresentanti del mondo associativo e imprenditoriale,

su specifiche segnalazioni delle aziende italiane espositrici, in quanto è emerso più volte da parte degli espositori italiani di Vitrum l’interesse nei riguardi di specifici mercati che negli anni passati non sono stati sufficientemente rappresentati tra i visitatori nonostante l’elevata presenza di operatori esteri”. La stampa straniera del settore “In programma - prosegue il direttore generale dell’Agenzia ICE - è anche un incoming di giornalisti stranieri per agevolare la partecipazione della stampa tecnica estera alla manifestazione. Questo perché la visibilità dell’eccellenza del made in Italy del settore deve passare anche attraverso le pubblica-

“Assolo italiano”, installazione di arte moderna, sede di Roma dell’Agenzia ICE

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SPECIALE VITRUM 2015 AGENZIA ICE

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R o b ert o L u o ng o , D I R E TTO R E G E N E R A L E

Agenzia ICE: mission, attività, mercati e progetti

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La mission principale dell’Agenzia ICE è la promozione dei rapporti economici e commerciali delle imprese italiane con l’estero, con un’attenzione particolare alle esigenze delle piccole e medie imprese. Questa attività si concretizza attraverso una serie di canali e servizi, fra cui formazione e informazione sull’internazionalizzazione, guida e assistenza personalizzata all’orientamento verso i mercati esteri, indagini di mercato, attività di promozione sui media, attività promozionali sui mercati internazionali, attrazione investimenti esteri, ecc. L’intera gamma dei servizi forniti dall’Agenzia ha la principale finalità di fornire alle aziende gli strumenti necessari per affrontare la sfida dei mercati esteri e per collocarvisi in maniera stabile e strutturata. Il costante supporto fornito, orientato allo sviluppo delle capacità di internazionalizzazione e all’assistenza nel processo di orientamento ai nuovi mercati, avviene tramite la sede centrale di Roma, l’Ufficio di Milano e la Rete estera, che conta 79 unità operative in tutto il mondo, divise tra 65 uffici veri e propri e 14 punti di corrispondenza. Sul piano geografico, la scelta, anche per l’anno 2015, è di mantenere un’azione di rilievo nei maggiori mercati emergenti: i Bric (Brasile, Russia, India, Cina) assorbono il 20% dell’investimento promozionale, con la Cina come primo mercato di intervento, estendendola però a nuovi mercati con recenti potenzialità di sviluppo, in particolare nel Sudest asiatico, in America Latina e nell’Africa Subsahariana (per esempio Mozambico, Angola, Congo, Etiopia e Ghana). Parallelamente vengono rafforzate sia le azioni negli Stati Uniti, primo mercato di intervento (con il nuovo obiettivo di beneficiare degli spazi di mercato che si verranno a creare con la conclusione dell’accordo di libero scambio TTIP), sia gli interventi tradizionali rivolti ai principali partner commerciali nell’Unione Europea. Tra i punti in agenda figurano anche il presidio della grande distribuzione organizzata con prodotti delle Pmi italiane, l’organizzazione di missioni di sistema con le quali armonizzare, tramite il supporto istituzionale, l’efficacia dei diversi soggetti coinvolti, una serie di missioni di operatori dei principali mercati esteri nei nostri distretti produttivi e in molte fiere importanti con il conseguente ruolo centrale attribuito al potenziamento dei grandi eventi fieristici italiani, di cui beneficia la stessa rassegna Vitrum, tramite il Piano Straordinario 2015 per la promozione del made in Italy promosso dal ministero dello Sviluppo Economico.


zioni ­tecniche internazionali in considerazione della parcellizzazione, delle abitudini e delle dimensioni dei clienti delle Pmi italiane. Inoltre, la partecipazione di delegati delle principali riviste tecniche di settore alla manifestazione rappresenta una modalità efficace per favorire la conoscenza diretta, da parte dei giornalisti, delle eccellenze dell’innovazione italiana nel settore”. Incontri B2B, collaborazione con ATIV e copertura mediatica “Lo stand istituzionale Mise-ICE-­ Gimav in fiera è inoltre a disposizione delle delegazioni degli operatori e dei giornalisti esteri invitati dall’Agenzia ICE per l’organizzazione di incontri B2B con

le aziende italiane espositrici. Ma non è tutto. Perché, per sollecitare la partecipazione a Vitrum di tecnici specializzati del settore, è stata avviata anche una proficua collaborazione con ATIV per l’organizzazione della sua 30a Conferenza Annuale intitolata ‘Advances in Glass Processes: key innovation topics in hollow and flat glass’. E, a ulteriore supporto di quest’azione promozionale, ricca di iniziative, l’Agenzia ICE si è impegnata in un’intensa attività di comunicazione e promozione della fiera al fine di garantire la migliore copertura mediatica della manifestazione nei giorni di svolgimento della fiera”, conclude Roberto Luongo.

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SPECIALE VITRUM 2015 I n t e rv i s ta

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Giuseppe Andreoni, Politecnico di Milano

Università e aziende: una scommessa congiunta di Chiara Marseglia - foto di Politecnico di Milano

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“L

’idea nasce da una scommessa congiunta tra università e mondo imprenditoriale, ovvero dalla reciproca necessità di aprire ai giovani nuove prospettive applicative dei loro studi, dal lato universitario, permettendo loro di mettersi in gioco su un tema complesso ma reale, e per le aziende di aprirsi all’innovazione e alla creatività che il mondo della ricerca e i nuovi giovani designer sono pronti ad offrire”. Come spiega Giuseppe Andreoni, professore associato presso la Scuola del Design del Politecnico di Milano, è questo l’obiettivo dell’iniziativa intitolata “Il Vetro come strumento di comunicazione e generatore di emozioni (il Vetro e le nuove tecnologie)“, il workshop organizzato in partnership tra Vitrum, Politecnico di Milano - TeDH (Tecnologia e Design per l’Healthcare) e HES-SO

Il vetro è al centro di una tradizione manifatturiera tutta italiana, da valorizzare anche attraverso la formazione. L’esperienza del workshop conferma la validità di tutte le iniziative atte a colmare il gap tra i due mondi Università di Scienze e Arti applicate Svizzera occidentale - Istituto HumanTech di Friburgo. “Il workshop - spiega il professor


Progetto Lampada Flow ­ ndreoni - ha avuto durata di 5 giorni, A con la presenza di docenti universitari e la partecipazione di due tecnici individuati da Gimav, che hanno illustrato agli studenti le tecnologie di lavorazione del vetro (tempra, laminazione, curvatura, taglio, formatura, bisellatura…). I ragazzi sono stati suddivisi in gruppi di 3-4 persone ed erano liberi di lavorare, sia in aula sia nei vari laboratori, per lo sviluppo dei concept. A metà settimana si è svolta una revisione con Gimav e i docenti per il freezing dell’idea progettuale che è stata completata a livello di concept nei giorni successivi. Il venerdì gli studenti hanno presentato i progetti e gli elaborati con cui raccontare il progetto, dal moodboard fino al prototipo, e un

modellino fisico del progetto stesso. In quella sede, sono anche stati identificati i progetti da portare a livello prototipale da presentare a Vitrum”. “Purtroppo - riflette il professore - in Italia il mondo imprenditoriale e quello della ricerca sono distanti: per cultura, tempi, obiettivi, metodo di lavoro, a volte anche solo per terminologia. E il tempo difficile che si è vissuto e si sta vivendo, in termini economici ma soprattutto sociali, ha forse acuito queste differenze. Non ci sono molte iniziative strategiche in tal senso. Alcune università cercano di adottare strumenti di avvicinamento all’azienda ma, se questo a volte ha successo con le grandi realtà, ciò non raggiunge il vero tessuto imprenditoriale italiano costituito da tante piccole e medie imprese”. Due i momenti cardine di questa sfida: “un primo approccio - spiega Andreoni basato sul timore dato dalla complessità del tema e dalla non conoscenza specifica del materiale e, una seconda fase, con entusiasmo, per la messa a punto dei concept e l’approvazione dei loro progetti da parte della parte industriale, con addirittura la scelta di selezionarli tutti per la mostra. Potenzialmente tutti e 13 i progetti rispondono a esigenze funzionali o estetiche, per cui spettiamo con fiducia, augurandoci un possibile investimento delle aziende per portarli

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SPECIALE VITRUM 2015 I n t e rv i s ta

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Giuseppe Andreoni, Politecnico di Milano

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a ingegnerizzazione”. E sull’opportunità di una formazione specifica nel mondo del vetro, Andreoni conferma: “L’Italia ha molteplici tradizioni manifatturiere e abbiamo compreso che la lavorazione del vetro rappresenta un ambito importante. Il rischio è di perdere la tradizione, per mancanza di giovani adeguatamente formati da università e aziende che spesso sono artigiane e non hanno un know-how codificato, ma basato sulla pratica quotidiana. Perdere questa risorsa sarebbe un errore grave e irrimediabile. Allo stesso tempo, i giovani dovreb-

bero avere la passione che fa superare la fatica di tante ore spese a studiare e sperimentare tecniche e lavorazioni del vetro. Potremmo dire che la strategia dovrebbe essere ‘Innovazione nella Tradizione’”. “Grazie a Gimav e a Vitrum - conclude il professore - abbiamo potuto dimostrare che questa partnership è possibile e fruttuosa. Il messaggio primo è credere nell’università e nei ragazzi che vi si formano. Quindi, investiamo nel nostro know-how e nel rapporto con le università: per crescere insieme”.


V I T R U M 2 01 5

DOSSIER AZIENDE

ADI - Bottero - Cefla - Elettromeccanica Bovone - Fenzi - Neptun Ocmi OTG - Officina Meccanica Schiatti Angelo RCN Engineering - Tyrolit FOCUS VETRO CAVO: Antonini - BDF - Glass Service - Tecno 5


DOSSIER AZIENDE

Competenze al massimo per ridurre il Total Cost of Ownership di Redazione - foto di ADI

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Ottimizzare il costo del prodotto genera benefici a piĂš livelli. ADI applica il principio a tutti e tre i filoni di lavorazione: vetro per automotive, vetro per alte produttivitĂ (mensole per frigoriferi, forni, etc.) e applicazioni su CNC

S

ono tre i filoni importanti nella lavorazione del vetro che ADI Diamond Tools sta perseguendo: vetro per automotive; vetro piano per alte produttivitĂ (mensole

VITRUM 2015


per frigoriferi, forni, etc.); applicazione su CNC per alta qualità e produttività. Questi filoni sono predisposti a sfruttare le competenze ADI nella riduzione del TCO (Total Cost of Ownership). “Dal punto di vista industriale ed economico - spiega Dino Zandonella Necca, General Manager e Ceo dell’azienda, nonché presidente di Vitrum - risulta molto importante conoscere e governare il proprio processo produttivo quando, come nel caso degli utensili, l’incidenza del costo di

questi è molto bassa rispetto ai benefici che si ottiene ottimizzando gli stessi. Infatti, il costo dell’utensile incide mediamente dall’1% al 4% sul costo del prodotto, ma la sua ottimizzazione può generare benefici molto maggiori: scarti inferiori, elevata produttività, minore manodopera, manutenzione impianti”. A tal proposito, ADI propone la linea UHS® (Ultra High Speed) laddove si richieda una elevata velocità di lavorazione. Questa linea si è arricchita di una nuova generazione di leganti, dedicati in particolare al settore automotive. Propone inoltre l’innovativo sistema di lubrificazione integrato brevettato che può essere visionato e discusso presso lo stand. A Vitrum vengono presentate anche le nuove mole a tazza a legante resinmetal per alta produttività e ottima qualità di finitura. Tali mole incorporano anche una geometria innovativa che permette la riduzione del magazzino. Per quanto riguarda il mercato nordamericano, ADI - che è stata presente a GlassBuild America nella collettiva Gimav-ICE - ha investito molto sull’attività di servizio per i clienti potenziando la sede centrale e la filiale ADI Usa.

VITRUM 2015

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DOSSIER Aziende

Competere presidiando le diverse fasce di mercato di Redazione - foto di Bottero Spa

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Dall’entry-level all’alto di gamma, con prodotti standard come con linee integrate a elevata automazione: questa la ricetta Bottero a GlassBuild America e, a ottobre, a Vitrum 2015

Stefano Forlani

C

ome di consueto Bottero Spa ha partecipato a Glass­Build America, quest’anno con tre macchine in esposizione: il tavolo da taglio monolitico 353BCS/P-R; la molatrice rettilinea verticale Victralux 108F; la bisellatrice rettilinea verticale Vision 910P. Il 353BCS-R si distingue per essere un tavolo da taglio per vetro monolitico a elevate prestazioni, VITRUM 2015


Vision 910P

47 con un prezzo veramente competitivo. Caratteristiche peculiari sono la velocitĂ di taglio (200m/min), la precisione (+/-0,15mm pezzo/pezzo), la capacitĂ di tagliare schemi anche complessi in tempi veramente contenuti e la dotazione standard che comprende ShapeScanner, ScanCad, selezione automatica pressione di taglio, ottimizzatore e chiusura rapida del VITRUM 2015

353BCS-R


DOSSIER Aziende

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cuscino ad aria. La macchina esposta a ­G lassBuild America era equipaggiata con l’allestimento PPL, cioè con il sistema di etichettatura automatica a bordo carrello di taglio, che è una delle funzionalità addizionali che possono essere installate sulle macchine della famiglia Modulinea Generation 3. La Victralux 108F è la più comune configurazione di molatrice rettilinea per filo piatto a 8 mandrini mentre la Vision 910P è la classica bisellatrice a nove mandrini per bisello più un mandrino con mola periferica per la lavorazione del bordo. “In questo momento - commenta Stefano Forlani, Executive Manager Bottero North America - gli Stati Uniti d’America stanno vivendo (finalmente!) una sempre più rapida ripresa dopo tanti anni di sofferenze. La crescita economica è a 360 gradi tra i vari settori dell’industria del vetro piano e coinvolge ormai quasi tutti gli stati degli Usa, Texas e California in testa, quest’ultima dopo anni di mercato completamente appiattito. Per troppi anni molte aziende americane hanno rinunciato a rinnovare i propri macchinari, anche perché non c’era abbastanza lavoro per occupare quelli che ormai erano obsoleti e oggi si

ritrovano a dover correre per allineare la propria tecnologia ai nuovi standard di mercato, che richiedono velocità di reazione ed efficienza. Ci si aspetta quindi un grande afflusso di visitatori, probabilmente con un’alta percentuale di decision maker, vista l’urgenza di non perdere un treno che ormai è già in piena corsa…”. “Il mercato di oggi, non solo in Nord America, si presenta particolarmente sfidante con richieste di prodotti ad alte prestazioni, che garantiscano affidabilità nel tempo e facilità di assistenza tecnica, anche in collegamento remoto. Quindi, diventa fondamentale essere presenti su diverse fasce di mercato, dall’entry-level all’alto di gamma, sia con prodotti standard sia con linee integrate a elevata automazione. Per essere leader di mercato occorre proporre soluzioni dedicate e quindi studiate ad hoc con altro livello di automazione e integrazione tra le varie lavorazioni sul vetro”. Per far fronte a queste nuove sfide, infatti, il gruppo Bottero si è attrezzato con prodotti e soluzioni standard e/o modulari e processi interni sempre più innovativi, improntati al lean management e finalizzati a proporre nuove risposte sempre più all’avanguardia e competitive per il mercato.


DOSSIER Aziende

L’evoluzione della tecnologia di verniciatura automatica del vetro piano di Redazione - foto di Cefla

Si chiama MITO KG ed è firmata Cefla: più veloce, alta qualità, maggiore capacità produttiva

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F

orte dell’esperienza acquisita negli anni nella produzione di macchine per la verniciatura automatica, a Vitrum Cefla presenta le più recenti evoluzioni della macchina per la spruzzatura automatica di lastre in vetro piano. Gli attuali regimi produttivi richiedono una grande flessibilità di prestazioni. Le aziende del settore sono alla ricerca di soluzioni facili da gestire, efficienti ed eco-compatibili. A queste esigenze risponde MITO KG, spruzzatrice automatica oscillante a braccio centrale con possibilità di in-

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DOSSIER Aziende

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stallare contemporaneamente da 1 a 4 pistole con caratteristiche di qualità di applicazione elevata. Dotata della barriera di lettura dei pezzi per il rilevamento automatico della sagoma e delle dimensioni da verniciare; doppi circuiti che permettono l’utilizzo con tutti i tipi di vernice (vernici organiche e/o ceramiche); tutti i parametri di verniciatura sono controllati da PLC con monitor touch screen da 7 pollici, con piattaforma grafica intuitiva, trasformando il procedimento di verniciatura in un processo facile da gestire. Il nuovo sistema automatico di pulizia elimina tutta la vernice in eccesso rendendo la macchina pronta ad applicare un colore diverso istantaneamente, mantenendo pulito tutto l’ambiente di

lavoro, anche grazie alla cabina con sistema di estrazione fumi integrato che elimina l’overspray senza dover aggiungere unità esterne. Prestazioni migliorate in termini di velocità, qualità e capacità produttiva. La qualità della verniciatura è garantita tramite l’utilizzo di una o più pistole di applicazione, mentre l’omogeneità della verniciatura è assicurata dalla regolazione automatica della velocità di traslazione in funzione della velocità del trasportatore. Il sistema brevettato FDCC (patented), consente il cambio di colore con uno spreco di vernice minimo, in meno di 3 minuti. In caso di lotti produttivi più elevati il circuito di alimentazione può essere collegato direttamente al contenitore originale della vernice.

VITRUM 2015


DOSSIER Aziende

Automazione, sopra a tutto. Ma con la garanzia della qualità made in Italy di Redazione - foto di Elettromeccanica Bovone

Come a GlassBuild America, anche a Vitrum, Elettromeccanica Bovone espone l’isola robotizzata e la nuova molatrice rettilinea ELB 12

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lettromeccanica Bovone non ci sono dubbi: la parola d’ordine per il futuro è automazione. Ed ecco che - spiega Massimo Arata, sales manager dell’azienda di Ovada (Ales-

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DOSSIER Aziende

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sandria) - “seguendo il trend iniziato con la presentazione a Glasstec nell’autunno 2014, come a GlassBuild America, anche a Vitrum portiamo la nostra nuova isola robotizzata molatrice/i con robot antropomorfi”. Si tratta di una gamma di sistemi robotizzati costituiti da macchine per la lavorazione della lastra e robot articolati, multi-assi, con diversificate capacità di carico e di applicazione. “L’utilizzo di macchine ad alte prestazioni e di robot applicati al carico/scarico e al trasferimento del vetro - spiega il manager - garantisce un’efficienza e una produttività superiori rispetto a quelle dei sistemi di lavorazione tradizionali”. Ma le fiere sono anche l’occasione per lanciare anteprime e infatti “presentiamo la nuova molatrice rettilinea ELB 12, prima di una nuova serie di modelli”. Per

Elettromeccanica Bovone, il mercato americano è sempre stato un riferimento di punta. “Dopo la profonda crisi del 2008, ha avuto negli ultimi due anni una crescita regolare: questa parabola ascendente, anche se non porterà ai livelli degli anni Ottanta, dovrebbe garantire un andamento regolare per gli anni a seguire. Anche per questo, insieme con i nostri distributori, quest’anno abbiamo deciso di fare uno sforzo importante e di esporre a GlassBuild America un robot con una molatrice affinché i nostri clienti possano toccare con mano il livello tecnologico raggiunto dalla nostra azienda e, anche con noi, guardare con fiducia al futuro”. “I dati macroenomici sono confortanti conferma Arata - ci aspettiamo quindi che anche il mercato europeo mantenga le aspettative. Per questo ci auguriamo che, anche grazie alla concomitanza con l’Expo di Milano, le presenze a Vitrum 2015 siano molto maggiori rispetto alle ultime edizioni. Il messaggio chiaro che le aziende italiane del vetro devono lanciare al mondo è centrato su filiera produttiva, qualità, tecnica e servizi. Il primo elemento, la filiera produttiva, è il più importante. È su di esso che si imprime il marchio del vero made in Italy, che non è solo marketing ma un impegno davanti a tutti i nostri clienti”.

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DOSSIER Aziende

La tecnologia warm edge per vetri isolanti ad alta efficienza di Chiara Marseglia - foto di Fenzi Group Spa

Due appuntamenti internazionali di assoluto rilievo, tutto il know-how in costante evoluzione di un gruppo presente in tutto il mondo: Fenzi a GlassBuild America e a Vitrum 2015

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e fiere globali come Vitrum sono un importante punto di incontro con operatori del settore provenienti da tutto il mondo. In ogni edizione, abbiamo visto crescere l’interesse per i nostri prodotti e quest’anno ci aspettiamo un’affluenza di visitatori

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internazionali ancora migliore del solito: la concomitanza con Expo sarà sicuramente il motore per numeri superiori alla media”. Commenta così Alessandro Fenzi, Ceo del Gruppo Fenzi, la partecipazione alla 19a edizione del più atteso appuntamento europeo dell’anno con il mondo del vetro.

A Vitrum, infatti, il Gruppo presenta i suoi prodotti di punta: i sigillanti Fenzi (Thiover, Butylver, Butylver SS, Butylver TPS, Poliver, Hotver) - in linea con i più recenti requisiti normativi e i più alti standard tecnici, compatibili con le più svariate tipologie di vetrate isolanti - e i profili warm edge (Chromatech Plus, Chromatech Ultra, FGS, Multitech) distribuiti in tutto il mondo da Glass Alliance, il network di cui fanno parte Fenzi, Alu-Pro e Rolltech. “Sul mercato europeo - aggiunge Fenzi - stiamo assistendo a un particolare sviluppo della tecnologia warm edge, che vede molto attiva la nostra business unit più grande, quella dei prodotti per

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vetrocamera, e in parallelo tutto il network Glass Alliance. La tendenza verso il green e la sostenibilità, ormai sempre più diffusa in tutti i mercati, ci porta a sviluppare soluzioni tecnologicamente all’avanguardia in grado di rispondere alle richieste di clienti sempre più esigenti in termini di efficienza energetica”. Ma, prima della tappa italiana, il Gruppo si è presentato ad Atlanta, dove GlassBuild America si è svolta sotto le più rosee aspettative grazie all’ottimo andamento del mercato statunitense delle costruzioni nel suo complesso. “I produttori di sistemi in vetrocamera e i trasformatori di vetro piano in generale dimostrano di apprezzare i vantaggi offerti dai prodotti Fenzi e del network Glass Alliance - commenta a proposito Dave Devenish, General Manager di Fenzi North America - I cambiamenti nel nostro settore sono continui, sia in termini di processo produttivo sia in termini

di caratteristiche tecniche delle vetrate isolanti, e Fenzi è sempre stato in prima linea per offrire ai propri clienti le soluzioni più adatte alle loro necessità. Proprio per questo confidiamo in una buona performance per il 2015 e per i prossimi anni”. I prodotti del Gruppo sono infatti in continua evoluzione per rispondere alle nuove tendenze produttive del mercato americano: “La maggior parte dei costruttori e dei trasformatori di vetro opera ‘just in time’ - precisa Devenish - e Fenzi è tra i pochi che riesce a fornire con grande tempestività prodotti di alta qualità, tecnologicamente all’avanguardia, restando competitivo sul mercato”. E questo vale in modo particolare per i prodotti warm edge - in primo piano a GlassBuild America 2015 - in costante perfezionamento per adattarsi a requisiti energetici sempre più stringenti.

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Quickline: le più alte prestazioni al costo più basso di Redazione - foto di Neptun

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A Vitrum Neptun lancia la nuova molatrice ad angolo variabile Rock 14-45

L’

autunno è un periodo chiave per i produttori del settore con le fiere Glassbuild e Vitrum, il palcoscenico ideale per il lancio di nuove macchine, e anche quest’anno le attese non saranno deluse a casa Neptun. Ad Atlanta Neptun ha esposto per la prima volta negli Usa la linea completa verticale CN Quickline per la lavorazione di porte in vetro. I due moduli, Quickdrill per foratura e svasatura, e Quickmill per fresatura possono essere acquistati separatamente e integrati in linea anche successivamente. Quickline si distingue per la combinazione eccellente tra qualità di

Quickline

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Rock 14-45

57 lavorazione, alta velocità e convenienza economica: a un costo notevolmente inferiore rispetto ad altre soluzioni, permette di processare una porta tipica in meno di 3’30”. L’utilizzatore americano richiede alle macchine alte performance e affidabilità per lavorazioni spesso su tre turni. Non è un caso che gli Usa siano il primo mercato di esportazione di Neptun ormai da 3 anni e anche per il 2015 le proiezioni indicano un anno eccezionale. Una linea simile è esposta anche a Vitrum, venendo incontro alle diverse esigenze del mercato italiano ed europeo, dove l’incertezza economica ancora diffusa rende l’attenzione al budget spesso

prevalente rispetto alle prestazioni tout court. A Vitrum Neptun lancia anche la nuova molatrice ad angolo variabile Rock 1445. Derivata dalla collaudata versione Rock 10-45, la configurazione a 14 mole consente di eseguire assieme filo piatto e smusso riferendolo al lato fisso del trasportatore. Si offre così una elevata precisione anche per spessori variabili mentre non richiede alcuna regolazione per cambi di angoli, smussi o spessori. Gli altri aspetti sono in linea con la serie Rock che riscuote un importante successo di vendita. E Neptun si aspetta che si inserisca in questo solco di successi.

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Su il sipario sulle novità per tableware e vetro tecnico di Redazione - foto di OCMI

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Per OCMI, Vitrum diventa l’osservatorio strategico per nuovi mercati

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Vitrum 2015, OCMI presenta le novità sviluppate sia nel campo delle linee per lavorazione del tubo di vetro borosilicato sia nell’ambito delle macchine per lavorazione del vetro cosiddetto “tableware” e “tecnico”. Maggiore spazio sarà dedicato a questa seconda

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divisione, più in linea con il focus dell’evento, e in particolare alle tecnologie offerte per la lavorazione dei calici in vetro soda-lime o cristallo e per la produzione di brocche e contenitori similari. OCMI, inoltre, presenta una documentazione totalmente rinnovata per illustrare le potenzialità della saldatrice/tiratrice per calici SA e della pressa soffiante per formatura di brocche PAS. “Nel primo semestre del 2015 spiega l’ingegner Michele Gusti, presidente del Gruppo - abbiamo confermato il trend positivo registrato nella seconda metà del 2014, soprattutto nel business delle linee per vetro farmaceutico. In Vitrum vediamo un’eccellente occasione per rafforzare la

nostra offerta nel settore ‘tableware’ e del ‘vetro tecnico’ in mercati quali l’Africa Mediterranea e il Medio Oriente, aree particolarmente attive nella produzione non solo di bottiglie ma anche di contenitori in genere e vetro pressato, soffiato e centrifugato. Ma attendiamo inoltre di verificare un’eventuale domanda proveniente dall’Africa Sub-Sahariana, da tempo sotto osservazione, che prima o poi potrebbe offrire interessanti opportunità”. Alla fine dello scorso anno - aggiunge l’ingegner Gusti - Glasstec ha dimostrato una volta di più che le aziende italiane sono ancora il punto di riferimento per la fornitura di soluzioni tecnologiche per il vetro cavo, a partire dai forni di fusione per vetro soda-lime o borosilicato fino agli impianti di formatura, ricottura e decorazione. Questa immagine di eccellenza è il messaggio che deve essere ribadito a Vitrum 2015. Una rinnovata attenzione al settore del vetro cavo e la concomitanza con l’evento globale Expo 2015 - conclude l’imprenditore che è anche presidente del gruppo Vetro Cavo di Gimav - ci portano a prevedere un buon afflusso di visitatori e un appuntamento molto speciale rispetto al passato”.

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Novità per il ricircolo del vetro: in fiera con anteprime tecnologiche e grande ottimismo di Redazione - foto di Officina Meccanica Schiatti Angelo Srl

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Da Atlanta a Milano, Officina Meccanica Schiatti Angelo Srl risponde ai trend del mercato mondiale del vetro

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on rinnovato entusiasmo che Officina Meccanica Schiatti Angelo Srl si è presentata a GlassBuild America ed è a Vitrum 2015. “Dopo un inizio anno abbastanza promettente - commenta Cinzia Schiatti, sales manager dell’azienda di famiglia - auspichiamo una ripresa sostanziale entro la fine del 2015. In quest’ottica, stiamo lavorando duramente per dare forma a un nuovo progetto che permetterà la lavorazione automatica di tutti e quattro i lati del

vetro e prevederà un sistema per il ‘ricircolo’ del vetro, in aggiunta alla soluzione Turnover per la rotazione delle lastre. Quasi sicuramente presentiamo questo nuovo macchinario a Vitrum per una questione principalmente di tempistica ma, non da ultimo, anche di spazio. Ad Atlanta, invece, eravamo presenti insieme al nostro storico agente De Gorter Inc, con una molatrice di rappresentanza, il modello SME10”. Riflettendo sul mercato ameri-

SME 10

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RS 812

Turnover

cano del vetro, quello che i vertici dell’azienda di Seregno (Monza Brianza) rilevano è un’espansione dell’utilizzo di attrezzature in tutte le aree industriali. “Per quanto riguarda le tendenze - chiarisce Cinzia Schiatti - notiamo che il vetro destinato al solare continua ad essere un buon settore. Per via dei cambiamenti delle leggi sulla sicurezza, l’uso del vetro stratificato, come prodotto sia di sicurezza sia decorativo, è un trend attuale e un’area di business che si preannuncia in forte crescita per i prossimi anni”. E anche per il Salone internazionale italiano dedicato al mondo del vetro le aspettative sono più che positive. “Sembra proprio che si cominci a vedere la luce alla fine del tunnel - sottolinea l’imprenditrice - I primi sei mesi dell’anno, infatti, sono stati molto

buoni per la nostra azienda, sicuramente i migliori degli ultimi sette anni. I mercati mondiali cominciano a muoversi e questo ci porta a pensare con ottimismo anche riguardo a Vitrum, sia come ritorni commerciali sia come affluenza, in termini di quantità e, soprattutto, di qualità, e non solo per la Schiatti Angelo Srl quanto per tutti gli associati Gimav”, ribadisce Schiatti, che è anche presidente dell’associazione confindustriale. “Il sinonimo di Italia è ‘qualità’ - conclude l’imprenditrice - quella qualità che solo le aziende italiane possono dare. Questo, più che mai, è il momento giusto. I mercati cominciano a muoversi e il cash flow è migliore, quindi la necessità per le aziende clienti di avere macchinari di buona qualità per far fronte al lavoro crescente diventa fondamentale”.

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DOSSIER AZIENDE

Qualità e sicurezza del vetro grazie a soluzioni flessibili ad alto valore aggiunto di Redazione - foto di RCN Engineering Srl

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Per Vitrum 2015 RCN Engineering punta su impianti in grado di rispondere alle più diverse esigenze del mercato e della clientela

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icurezza in materia di applicazioni del vetro. Questo il leitmotiv della partecipazione di RCN Engineering a Vitrum 2015. “Il nostro obiettivo - spiega Roberta Cometti, sales manager dell’azienda di Albairate (Milano) - è contribuire allo sviluppo di materiali che, in sinergia con i macchinari RCN, offrano vetri laminati in grado di coprire il più possibi-

le le richieste e le normative in materia di sicurezza del vetro. Non vogliamo anticipare troppo: in questa fase, possiamo dire soltanto che le nostre proposte aiuteranno tutta la clientela a raggiungere alti livelli qualitativi del loro prodotto finito”. Massima attenzione, inoltre, è rivolta al parco macchine di RCN Engineering che, senza mai cedere il passo in termini di qualità, presenta una gamma di tutto rispetto,

Eco Special

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dalle soluzioni più esigenti e sofisticate a quelle più semplici e basiche, proprio per andare incontro anche alle diverse capacità di investimento della clientela. “Nostra fonte di orgoglio - sottolinea Roberta Cometti - è certamente Powerlam, l’unico forno di laminazione automatico privo di sistema a sacco, studiato e progettato per laminare riducendo tempi di lavorazione e di preparazione, in virtù di un’ottimizzazione della produzione e di una migliore razionalizzazione del servizio all’utente finale”. Powerlam, che - tengono a precisare dall’azienda - “vanta parecchie imitazioni ma nessuna meritevole di attenzione”, esprime al massimo tutto l’impegno di RCN negli ultimi sette anni di progettazione, sviluppo e programmazione produttiva. Parallelamente, RCN soddisfa anche le richieste di minore entità ma non per questo meno importanti, sviluppando il proprio parco macchine con una elevata

flessibilità di soluzioni. Non ultima, ma vincente, la possibilità di acquistare un forno a moduli, partendo da un impianto a base minima potenziandone successivamente la capacità produttiva con l’aggiunta di moduli operativi o semi-operativi. In occasione di Vitrum 2015, dunque, due le direzioni in cui si articolano le proposte: qualità e sviluppo degli impianti; materiali di consumo ad alto valore aggiunto che si aggiungono al film di laminazione come Reva BF, certificato secondo le normative europee e americane, che l’azienda distribuisce da anni e di cui molti clienti nel mondo ne hanno potuto apprezzare le specificità qualitative, quali la forza di adesione e la trasparenza cristallina. Un accenno doveroso, infine, allo sviluppo dei forni di curvatura del vetro, strutturati anche per le curve più complesse, con la possibilità di suddividere le zone di riscaldo per una maggiore perfezione delle curve.

Powerlam VITRUM 2015

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DOSSIER AZIENDE

Trend positivo grazie a strategie di investimento per lo sviluppo di nuovi prodotti di Redazione - foto di Tyrolit Vicent Srl

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Per Tyrolit Vincent la partecipazione a Vitrum 2015 è un’occasione importante per incontrare clienti e partner, ma soprattutto per aprirsi a nuovi mercati

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yrolit Vincent Srl è un’azienda, con sede a Thiene (Vicenza), rinomata per la produzione di utensili diamantati per l’industria del vetro. L’azienda, che appartiene al Grup-

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po Tyrolit, ospita la sede principale della divisione Pietra, Vetro e Ceramica ed è una delle sue maggiori sedi produttive. Nel 2014 le vendite di utensili e accessori legati al settore del vetro hanno registrato un ottimo +18% in comparazione con il 2013. E i risultati ottenuti nel primo quadrimestre del 2015 stanno confermando la crescita positiva dello scorso anno. In particolare, il mercato del vetro piano in Italia e in Europa, paragonato allo stesso periodo del 2014, è in positivo del 10%, un segnale importante per l’economia del Vecchio Continente che lascia ben sperare per il futuro. Oltre a un miglioramento delle dinamiche industriali, il trend positivo di Tyrolit Vincent è anche, e soprattutto, il risultato degli sforzi fatti dal Gruppo in termini di investimenti. Negli ultimi anni, infatti, la maggiore disponibilità di risorse tecniche e tecnologiche proprio nel settore del vetro ha permesso

all’azienda di dedicarsi al concepimento e allo sviluppo di nuovi prodotti per soddisfare sempre meglio le esigenze del mercato e dei propri clienti in termini sia tecnici-applicativi che di servizio. La vetrina di Vitrum, dopo gli ottimi risultati ottenuti in Germania in occasione di Glasstec lo scorso ottobre, è attesa con entusiasmo. “Quest’anno ci teniamo particolarmente a partecipare a Vitrum queste sono le parole di Franco Di Nardo, Product Manager & Application Engineer - la concomitanza e vicinanza a Expo darà a questa fiera un carattere ancora più internazionale. Per questo confidiamo in una presenza di pubblico ancora maggiore per incontrare i nostri clienti e i partner commerciali, ma soprattutto per aprirci a nuovi clienti e mercati”. Tyrolit è parte del Gruppo Swarovski e conta nel mondo 29 centri produttivi in 12 Paesi e cinque continenti. Il volume d’affari nel 2014 è stato di 602 milioni di euro.

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SPECIALE VITRUM 2015 FOCUS

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V E T R O C AV O

A Vitrum

riunito il vetro cavo italiano

di Chiara Marseglia - foto di Vitrum

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Come conferma il presidente del comparto, Michele Gusti, il messaggio degli associati Gimav è chiaro: “La filiera made in Italy è la più completa e si presenta insieme”

Michele Gusti


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n gruppo di aziende forte, compatto, completo, che ha scelto quest’anno di partecipare a Vitrum per lanciare un messaggio chiaro al mondo del vetro e della meccanica strumentale in generale: l’Italia c’è”. Commenta così l’ingegner Michele Gusti, presidente di Ocmi Spa e presidente del Gruppo Vetro Cavo di Gimav, il tanto atteso ritorno del comparto al Salone Vitrum a Milano, tra il 6 e il 9 ottobre prossimi. “L’an-

nunciata rentrée - spiega il presidente - è il risultato di un lungo lavoro di coinvolgimento e condivisione da parte degli organizzatori della fiera e delle aziende stesse. Abbiamo scelto di percorrere insieme una strada del tutto nuova, per cogliere al balzo un’opportunità doverosa nei confronti di un made in Italy che continua a essere ai massimi livelli in termini di rappresentatività, immagine, qualità e tecnologia italiane nel mondo”. Per Vitrum 2015 è, infatti, stato allestito un open space dedicato al vetro cavo che raccoglie tutte le principali aziende associate a Gimav, tra cui Antonini, BDF Industries, Glass Service, Olivotto Glass Technologies, Tecno 5 e Ocmi. “Tutti nomi leader nel mondo - precisa l’ingegner Gusti - ma che abbiamo voluto riunire in questa occasione per dimostrare che le aziende italiane coprono l’intera gamma della produzione e delle lavorazioni del vetro cavo: tableware, farmaceutico, contenitori e bottiglie”. “Le aziende del Vetro Cavo partecipano agli appuntamenti mondiali del settore per lo più con stand di rappresentanza individuali perché - per dimensioni ed esigenze specifiche degli impianti - è molto complesso e oneroso portare in fiera le macchine. Esserci tutti insieme in questa edizione, in particolare, è stata una volontà che abbiamo scelto di rafforzare in virtù di un anno in cui l’Italia e Milano sono davvero al centro dell’attenzione mondiale grazie all’Esposizione Universale”.

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v e t r o c av o

ANTONINI: Il rilancio dell’italianità

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inalmente dopo molti anni, Antonini Srl ha deciso di partecipare a Vitrum grazie anche all’importante iniziativa di Gimav per il rilancio del settore vetro cavo. “In questo periodo di crisi - spiega Francesca Antonini, technical manager della Antonini Srl - dove molti sono i problemi a livello nazionale, l’Italia ha saputo riproporsi al mondo affrontando con Expo tematiche molto serie e attuali. Sfruttando l’onda dell’attenzione internazionale che questo fenomeno ha generato, si è ritenuto che Vitrum in particolare per il settore vetro cavo potesse offrire una vetrina di rilievo”. “Da Vitrum ci si aspetta di rilanciare la nostra italianità: nel vetro cavo italiano si possono trovare aziende che propongono soluzioni tecnologicamente all’avanguardia per ogni fase della lavorazione del vetro. A un cliente che vorrà avere una linea tutta italiana sicuramente non mancheranno qualità, affidabilità, flessibilità: tutte cose che ci contraddistinguono nei mercati a livello mondiale e che ad oggi ci hanno ampiamente ripagato con ritorni non indifferenti”. Lo confermano anche i numeri dell’azienda, che per il primo semestre del 2015 ha avuto un volume di lavoro superiore anche al 2008 grazie a mercati come America Latina, Europa e Cina. “Dato che l’andamento del mercato ci porta a lavorare molto per l’estero, non ci dispiacerebbe poter tornare a lavorare anche per il mercato italiano: sarebbe infatti un forte segno di ripresa se ci fossero nuovi investimenti da parte delle vetrerie italiane. Forse partecipare a Vitrum significa anche questo - conclude - e cioè guardare una volta tanto al futuro del Paese con positività”.


BDF: Un’occasione preziosa per il made in Italy

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er noi e per tutte le aziende del comparto sapere che l’organizzazione di una fiera italiana del settore torna nella spinta del vetro cavo è un fattore assolutamente positivo. E in questo senso fare di Vitrum nuovamente un punto di incontro fisso per le aziende del cavo è una scelta lungimirante, perché il comparto è in crescita costante, seppur minore in termini di volumi rispetto al vetro piano”. Così Emanuele Dalla Fontana, Managing Partner di BDF Industries, conferma la positività dell’iniziativa di riportare il comparto del vetro cavo italiano alla ribalta di Vitrum. “Mi aspetto, credendoci, di trovare un flusso di visitatori volto al vetro cavo vista anche la presenza dell’Expo, che implicitamente rilancia il ruolo del vetro nella spinta del ‘food and beverage’ e quindi un rinnovato interesse nel mondo per il nostro made in Italy. Per noi è un segnale molto importante perché del 100% italiano abbiamo fatto un must: produciamo in Italia con qualità e professionalità totalmente italiane”. BDF è l’unica azienda italiana al mondo in grado di coprire l’intera filiera “hot end” del vetro cavo: dai forni ai canali alle macchine IS compresa tutta l’automazione e il recupero energetico, offrendo impianti tecnologici completi con la formula “chiavi in mano”. Il nostro reparto R&D si è concentrato molto su nuovi sviluppi delle macchine IS per raggiungere massimi livelli di efficienza e qualità. Oltre a ciò spicca l’impianto di recupero energetico derivante dai fumi che fuoriescono dai forni fusori, progettato e realizzato dalla divisione Energy del Gruppo e messo in funzione tre mesi fa. “Si tratta del primo in assoluto nel nostro Paese. L’abbiamo prodotto per la filiale italiana della multinazionale statunitense O-I”. Per BDF è sempre l’Europa il mercato di riferimento in fatto di tecnologia e player, ma gli sbocchi sono mondiali e passano dalle Americhe all’Africa, dal Cis all’Estremo Oriente passando per il Medio Oriente.

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v e t r o c av o

GLASS SERVICE: Fondamentale l’identità di squadra

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i è piaciuto lo spirito con cui Gimav ci ha coinvolto in questa iniziativa: rilanciare la nostra immagine a livello di squadra rimane uno degli obiettivi fondamentali del nostro comparto. Per quanto le fiere siano sempre più localizzate (e interessanti) laddove si trova la maggior parte dei clienti, non è detto che l’appeal del nostro Paese, coniugato all’indiscussa qualità delle macchine vetrarie italiane, non ci possa permettere di sognare un Vitrum di successo”. Claudio Viti, commercial manager di Glass Service, conferma dunque la soddisfazione per l’iniziativa promossa dall’Associazione per il ritorno del Vetro Cavo a Vitrum 2015. “Le aspettative - prosegue - vanno più nella direzione di un passo necessario che, nel medio termine, potrà portare vantaggi effettivi a tutti gli associati: nell’attività propedeutica a quella di vendita vera e propria e nella costruzione collettiva di una identità sempre migliore del marchio ‘macchinari vetrari italiani’”. Nel complesso, per Glass Service l’andamento è soddisfacente ma - sottolinea Viti - “si può e si deve sempre cercare di fare meglio. Servono impegno e tempo per cercare nuovi sbocchi, ma è la nostra missione”. Costantemente coinvolta nello sviluppo e realizzazione di soluzioni per vetri speciali, l’azienda di San Miniato (Pisa) anche ultimamente si è mossa sviluppando novità e strategiche alleanze nel settore delle lane minerali “continuando a presidiare specifica - quegli spazi che negli anni ci hanno dato soddisfazione come il settore del farmaceutico. Parallelamente continua la nostra crescita nel Cavo per contenitori con la realizzazione di impianti chiavi in mano e di forni fusori di dimensioni sempre maggiori”. I mercati che Glass Service copre sono quelli europeo e russo, cui ha aggiunto negli ultimi anni il territorio asiatico e, buon ultimo, quello africano. “Ora stiamo studiando il modo migliore per approcciare anche il mercato latino-americano”, conclude il manager.


TECNO 5: Importante volano di attrattività

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bbiamo accettato di partecipare alla collettiva del vetro cavo a Vitrum, perché confidiamo che questo possa contribuire a rafforzare il ruolo di riferimento a livello internazionale della fiera stessa anche per il nostro comparto. E sono convinto che questo potrà fungere da volano per l’attrazione di buyers anche negli anni a venire”. Enrico Andreozzi, sales manager di Tecno 5, non ha dubbi: “Vitrum potrebbe avere le carte giuste. È una fiera biennale e, in un momento in cui la calendarizzazione è sempre più fitta e con una tendenza alle fiere ‘itineranti’, c’è bisogno di riferimenti stabili e riconoscibili. In più, l’alternanza con Glasstec di Düsseldorf potrebbe consentirle di riguadagnare il palcoscenico internazionale”. Da anni, Tecno 5 sta selezionando accuratamente le partecipazioni alle fiere internazionali: “I ritorni delle nuove formule espositive, in termini di contatti, non sono così soddisfacenti perché la risonanza degli eventi si sta limitando sempre più a un carattere nazionale. Di conseguenza, si riduce ulteriormente lo spettro dei visitatori sia in termini quantitativi che qualitativi. Per questo, noi abbiamo optato per l’organizzazione di visite in sede per i clienti, mirate e più efficaci”. Specializzata in macchinari per la stampa serigrafica ad alta precisione, l’azienda di San Polo di Torrile (Parma) è collocata in una nicchia della seconda lavorazione del vetro cavo, e si muove da sempre sul piano globale: il mercato di riferimento è l’Europa, ma seguono a ruota Medio Oriente, America e Far East. Vanta installazioni in oltre 50 Paesi in tutto il mondo e, se anche la partenza del 2015 è stata un po’ in sordina, “oggi abbiamo commesse importanti - conferma il manager - per la cui evasione sarà coinvolta l’azienda a capacità piena per tutta la seconda parte dell’anno”.

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Lo “strano caso” della Sacilese

di C.M. - foto di Atlas Copco e Sacilese Industriale Vetraria

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ella più nobile delle tradizioni riferite alla lavorazione del vetro domina sicuramente quella della soffiatura. Un’arte particolarmente fiorente, oggi come in passato, proprio in quella parte dell’Italia che ospita la Sacilese Industriale Vetraria Spa, a Montereale Valcellina, in provincia di Pordenone. Essendo l’aria l’ingrediente principale su cui si basa la soffiatura ed essendo la Sacilese un’industria vetraria che opera in un’area dall’antica tradizione vetraria, le conclusioni possono apparire scontate: Sacilese è senza dubbio il cliente ideale per la Divisione Compressori di Atlas Copco. E invece no. Il milione di vetri lavorati ogni anno dall’azienda friulana sono vetri piani mentre le sale compressori, che pure esistono, costituiscono il “caso strano” per un’industria vetraria.

Alla ricerca di tutte le nicchie di risparmio, la nota vetreria pordenonese non trascura le sale compressori e affida ad Atlas Copco l’indagine sui consumi. Vince l’efficientamento


Le sale compressori: il check up Sebbene in un’industria vetraria i forni siano decisamente più energivori e la sala compressori assorba solamente una quota minoritaria dei consumi elet-

trici, è stata ugualmente eletta ad area di indagine. Quando Sacilese Industriale Vetraria ha deciso di verificare i possibili risparmi energetici attuabili all’interno dell’azienda, non ha trascurato

60 anni di esperienza vetraria La Sacilese Industriale Vetraria Spa è un’azienda leader che vanta un’esperienza di oltre 60 anni nel settore della trasformazione del vetro piano e nella produzione di vetro temprato. Opera su tutto il territorio europeo nei settori in cui il vetro temprato è previsto a tutela della sicurezza degli utilizzatori, ossia box doccia, quadri elettrici, automotive, refrigerazione commerciale, arredamento e attrezzature sportive. Grazie a un team di circa 100 collaboratori specializzati, operativi 24 ore su 24, è in grado di produrre oltre 1.000.000 di vetri l’anno. Il nuovo stabilimento di Montereale Valcellina (Pordenone), inaugurato nel 2003, è posizionato su un’area di 45.000 mq, dispone di una superficie coperta di 20.000 mq, di cui 5.000 mq sono destinati allo stoccaggio del prodotto finito.

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Compressori a vite ad iniezione di olio: la gamma GA

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Oltre ai compressori serie Z oil-free, di cui si è parlato ampiamente nel numero precedente di Glass in IT style (luglio 2015 - n. 33), Atlas Copco dispone di un’ampia gamma di compressori oil-injected per il settore vetrario. I compressori a iniezione di olio GA garantiscono un’erogazione affidabile di aria compressa di alta qualità negli ambienti più difficili. Grazie all’elemento a vite a iniezione di olio brevettato, un compressore GA assicura una lunga vita operativa priva di problemi al minor costo operativo possibile, anche con temperature ambiente di 55°C (131°F). Un compressore GA FF è un’unità di compressione compatta con essiccatore a refrigerazione integrato. Questa unità pronta all’uso semplifica l’installazione, riduce i costi di installazione di tubazioni e collegamenti elettrici e riduce l’ingombro dell’impianto del compressore. Per sostituire apparecchiature esistenti, è sufficiente collegarlo al resto di impianto ed è pronto all’uso. Un GA con azionamento a velocità variabile (VSD) segue da vicino il fabbisogno d’aria regolando automaticamente la velocità del motore. Grazie allo specifico progetto del convertitore e del motore, il VSD GA garantisce il massimo tempo di utilizzo e consente di risparmiare fino al 35% dei costi energetici.

nulla ma, da buon Energy Manager, l’ingegner Emanuele Parpinelli - coordinatore per l’efficientamento dell’azienda - ha voluto considerare le tante piccole nicchie di risparmio dell’azienda in riferimento ai consumi e, tra queste, non ha trascurato i compressori. Nel mese di settembre del 2012 è stata, quindi, effettuata una campagna di misura su entrambe le sale compressori di cui l’azienda è fornita (sala convezione forno e sala compressori principale) dello stabilimento di Montereale Valcellina,

utilizzando la diagnosi energetica di Atlas Copco dedicata alle sale compressori e denominata MB lite (Check-up energetico gestionale). Con l’introduzione di un compressore a vite lubrificato a velocità variabile da 55 kW di potenza (GA55VSD), il check-up ha evidenziato risparmi stimati per circa 24.000 euro/anno per la sala convezione forno e di circa 52.000 euro/anno per la sala principale, con l’introduzione di un compressore a vite lubrificato a velocità variabile da 132 kW di potenza (GA132VSD).


L’efficientamento e i TEE Sulla base dei Decreti Ministeriali del 20/07/2004 “per l’incremento dell’efficienza energetica negli usi finali di energia”, esiste in Italia, primo fra gli stati membri dell’UE, un meccanismo di incentivazione degli investimenti

Soluzioni complete per maggiore efficienza Atlas Copco offre una soluzione completa, che include compressori, soffianti, impianti di trattamento dell’aria e sistemi di controllo e monitoraggio. Basato su tecnologie progettate e sviluppate direttamente da Atlas Copco, il pacchetto completo offre i vantaggi di una maggiore efficienza del compressore, un minor consumo di energia, ridotti tempi di manutenzione e cicli di vita più lunghi.

di apparecchiature efficientanti, che premia le aziende virtuose rilasciando “Titoli di Efficienza Energetica - TEE” denominati anche Certificati Bianchi, richiedibili attraverso una procedura denominata “progetto a consuntivo” che la Esco Polo Tecnologico dell’Energia di Trento, nella figura del suo presidente, l’ingegner Maurizio Fauri, ha presentato alle autorità competenti che lo hanno approvato. La valutazione effettuata dalla Esco sulla base delle stime di risparmio e degli impegni assunti conduce a quantificare ciò che segue. Il risparmio di energia elettrica rispetto alla media/mercato/anno è di 163 MWh con la generazione di 80 TEE/ anno che corrispondono circa a un ricavo annuale da vendita TEE di 8.000 euro. Poiché i TEE vengono riconosciuti per 5 anni, il ricavo totale aggiuntivo stimato nel quinquennio risulta pari a 40.000 euro.

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VITRUM 2015. NEL FUTURO DEL VETRO, TUTTO È POSSIBILE.

Dalle idee nuove nascono nuove tecnologie e dalle nuove tecnologie nascono altre idee, sempre più avanzate e significative. Ecco perché partecipare a Vitrum 2015 ancora una volta farà la differenza per tutti coloro che operano nel settore. Ogni due anni, a Vitrum, la prospettiva sul futuro si rinnova e acquista definizione e chiarezza, permettendo alle Aziende, ai prodotti e alle strategie di sviluppare appieno le loro potenzialità. La cornice per quest’anno sarà particolarmente stimolante, con una Milano carica di energia e di vita, proprio al culmine dell’Expo. Sarà insomma un Vitrum importante e indimenticabile, un Vitrum davvero da non perdere. Perché nel futuro del vetro, tutto è possibile.

Salone internazionale specializzato delle macchine, attrezzature ed impianti del vetro piano e cavo; del vetro e dei prodotti trasformati per l’industria. XIX EDIZIONE

Segreteria Generale Via Petitti, 16 - 20149 Milano Italy Tel. +39-02.33006099 Fax +39-02.33005630 www.vitrum-milano.it e-mail: vitrum@vitrum-milano.it

fieramilano 6-9 OTTOBRE 2015


Hanno collaborato a questo numero Adelio Lattuada

Glass Service

ADI

Mappi International

Agenzia ICE

Neptun

AIHV - Comitato Italiano

OCMI

Antonini

O. M. Schiatti Angelo

Atlas Copco

Pilkington

BDF

RCN Engineering

Bottero

Saint-Gobain

Bovone Diamond Tools

SunGlass

Cefla

Talamoni

Elettromeccanica Bovone

Tecno 5

Fenzi

TC Special Equipments

www.adeliolattuada.com www.aditools.com www.ice.gov.it

www.glassservice.it www.mappi.it

www.neptunglass.com

www.storiadelvetro.it www.antoninisrl.com www.atlascopco.it

www.bdfindustriesgroup.com www.bottero.com www.bovonediamond.com www.ceflafinishinggroup.com www.bovone.com

www.fenzigroup.com

Fiera Milano

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www.ocmigroup.com www.schiattiangelosrl.com www.pilkington.com www.rcnengineering.it www.saint-gobain.it www.sunglass.it www.talamoni.com www.tecno5.it www.triulzi.com

Tyrolit

www.tyrolit.it

Bimestrale Anno 2 - Numero 34 Martedì 29 Settembre 2015 Direttore Responsabile Mattia Losi

Direttore Editoriale Chiara Marseglia Collaboratori Filippo Bordignon Camilla Zanetti Progetto grafico e Art direction Nico Chinello Traduzioni Nicoletta Canesi Immagini Copertina per gentile concessione di Fiera Milano Spa; Depositphotos, Fotolia Proprietario Vitrum Srl - Via Petitti 16, 20149 Milano Editore

New Business Media Srl Via Eritrea, 21 - 20157 Milano Registrazione Tribunale di Milano numero 291 del 26 aprile 2004 Stampatore Prontostampa Via Praga 1, Zingonia Verdellino (BG) Iscrizione Roc Registro degli Operatori di Comunicazione al n. 24344 con effetto dall’11 marzo 2014 ISSN 2421-3586 Gestore di rete OVH San Donato Milanese online nel sito

www.glassinitstyle.com I dati riportati non possono essere riprodotti, neppure parzialmente, sotto alcuna formula, senza la preventiva autorizzazione di Vitrum Srl. Questa copia di Glass in IT style è distribuita in direct mailing e i dati personali dei nominativi a cui è rivolta la spedizione sono di proprietà di Vitrum (Informativa ex art. 13 D. Lgs. 196/03 “Codice in materia di protezione dei dati personali - Tutela della Privacy”). I dati sono trattati in forma automatizzata al solo fine di espletare adempimenti di tipo operativo, gestionale e statistico.


D0 YOu KnOw? N. 25

April 2014

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GIMAV Made in Italy still says it all

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