Glass in IT Style n. 43 – Aprile 2017

Page 1

N. 43

Aprile 2017 ISSN 2421-3586

SPECIALE CHINA GLASS A Pechino l’attrattività della tecnologia italiana del vetro

ANTEPRIMA VITRUM 2017 A ottobre Milano diventa la Casa di tutti gli stakeholder del vetro

EVENTI MILANO DESIGN WEEK Le Mini Ghost debuttano al Salone del Mobile di Milano

DOSSIER AZIENDE Antonini, Neptun, OCMI-OTG, O. M. Schiatti Angelo


8 VITRUM 2017 INTERVISTA A DINO ZANDONELLA NECCA

A ottobre Milano diventa la Casa di tutti gli stakeholder del vetro

12 CHINA GLASS SPECIALE

A Pechino tutta l’attrattività della tecnologia italiana del vetro

42

16

46

INDUSTRY 4.0 - SEMINARIO

INDUSTRY 4.0 - SIEMENS

LAURA BIASON

ROBERTO ZUFFADA

SCHEDA PAESE - CINA Macchine utensili e

Digitalizzazione, Intervista a Claudio capitale umano: la logica integrazione e Pasqualucci, direttore 4.0 è nell’interconnessione connettività: i nuovi ICE-Agenzia di Shanghai virtuosa paradigmi industriali

2 N. 43 APRILE 2017


3 04/ 2017

VETRINA

in

58

PROTAGONISTI RCN SOLUTIONS

Un nuovo assetto per far crescere l’azienda

CHINA GLASS 2017 - ANTONINI 24 Nuova missione: forni energeticamente performanti CHINA GLASS 2017 - NEPTUN 28 Lavorazioni ancora più rapide e facili

CHINA GLASS 2017 - OCMI-OTG

cresce la richiesta di tecnologia e automazione

32 Vetro farmaceutico e domestico: nel mercato cinese CHINA GLASS 2017 - O. M. SCHIATTI ANGELO 38 La fiera è un punto di incontro con le aziende locali

RIFLESSI MADE IN ITALY - PELLINI

con camera da 16 mm

PARTNERSHIP - FENZI & PELLINI

più completa e competitiva

64 Ecco la prima tenda al mondo per vetrate isolanti

52

INDUSTRY 4.0 INSIDE INTERMAC GLASS

Così si vincono le sfide nell’era del digital manufacturing

68 Insieme nel mercato russo per un’offerta EVENTI - MILANO DESIGN WEEK / VIDEOINTERVISTA 72 AGC presenta “Touch”: il design diventa interattivo

con opere in vetro “da toccare”

EVENTI - MILANO DESIGN WEEK / FIAM 74 Le Mini Ghost debuttano al Salone del Mobile

di Milano

N. 43 APRILE 2017



5

Editoriale

Eventi, macchine e design: il vetro è senza confini China Glass è alle porte. A Milano si è appena conclusa la Design Week. Contaminazioni di esperienze, tecnologie e idee sono gli spunti preziosi per questo numero

T

utto è pronto per China Glass 2017: la collettiva italiana capitanata da Gimav è ai blocchi di partenza. Ne parliamo con il direttore Laura Biason e con Claudio Pasqualucci di ICE-Agenzia di ­Shanghai. Per

­l’occasione, abbiamo inoltre intervistato Antonini, Neptun, Ocmi e Schiatti. Nel frattempo, Milano ha vissuto la sua annuale settimana dedicata al design: un vero evento corale - quello del Salone Internazionale del Mobile - che ha coinvolto trasversalmente un po’ tutti i settori e, complici gli innumerevoli appuntamenti della Design Week, ha riversato sulle strade del capoluogo lombardo centinaia di migliaia di visitatori e appassionati. Al S ­ alone siamo andati anche noi per cogliere “riflessi di vetro”: ecco le “mini” reinterpretazioni dell’iconica poltrona Ghost di Cini Boeri, che avevamo già incontrato a Vitrum 2015. Ed ecco anche “Touch”, la nuova installazione di AGC - Asahi Glass, che abbiamo intervistato nuovamente quest’anno. Ritorna la rubrica Industry 4.0, che prende il “la” dal seminario organizzato da Gimav. Tra i relatori, anche Roberto Zuffada di Siemens Italia, che abbiamo intervistato. È tempo di bilancio per Inside Intermac Glass, evento che si presta ad approfondire l’esperienza e le tecnologie dell’azienda in ottica 4.0. Le “Partnership” proseguono con Fenzi e Pellini,­­insieme pronti a conquistare il mercato russo. Nei “Protagonisti” del mese, infine, lo spazio è dedicato a Rcn Solutions.

Buona lettura.

Chiara Marseglia

N. 43 APRILE 2017


ORGOGLIOSAMENTE PRODOTTE IN ITALIA Qualità superiore delle macchine Italiane per la lavorazione del vetro

Da oltre 50 anni, l’Officina Meccanica Schiatti Angelo offre macchine per la lavorazione del vetro.

Affidabilità, robustezza e sicurezza

Performances qualitative e produttive

Basso consumo energetico

Officina Meccanica Schiatti Angelo s.r.l. Via alla Porada, 188 - 20831 Seregno (MB) - Italy - Tel. +39 0362 238 496 - Fax +39 0362 327 990 info@schiattiangelosrl.com - www.schiattiangelosrl.com



ALTRE INFO SU www.vitrum-milano.com

Anteprima

VITRUM 2017

A ottobre Milano diventa la Casa di tutti gli stakeholder del vetro ARTICOLO

Antonella Lanfrit FOTO

Vitrum Srl

U

n’azione “inedita”, fortemente voluta dal presidente di Vitrum, Dino Zandonella Necca, e forse in qualche modo attesa dal contesto nazionale e internazionale, stando ai positivi riscontri che si contano: è il ­COINVOLGIMENTO

MASSICCIO DEL MONDO ASSOCIATIVO LEGATO AL VETRO per una partecipazione corale a Vitrum 2017, la fiera internazionale organizzata da Vitrum in programma dal 3 al 6 ottobre a Fiera Milano. “È un impegno cui tengo moltissimo - conferma il presidente - poiché, se Vitrum riuscirà a essere vissuta e interpretata come la ‘Casa di tutti’ gli stakeholder del vetro, sarà possibile creare un luogo deputato al confronto, creando le basi per superare la frammentazione e fare sinergia”.

Il presidente di Vitrum Dino Zandonella Necca: “La fiera ha un ruolo strategico e per la prima volta diventa luogo di incontri inediti e concretamente sinergici” 8 N. 43 APRILE 2017


9

Dino Zandonella Necca, presidente di Vitrum

A giugno la convention delle Associazioni Un passo in questa direzione lo si farà già il 21 e 22 giugno 2017, quando a Murano si terrà la convention delle Associazioni rappresentative dei soggetti più diversi che operano con il vetro, dai costruttori di macchine per la lavorazione del vetro agli esponenti delle manifatture, fino agli artigiani e agli artisti. Presente anche la Stazione Sperimentale del Vetro, che ospiterà l’evento presso la propria sede di Murano e dove è prevista una visita da parte dei partecipanti all’evento. “Chi arriva a Vitrum dall’altra parte del mondo - prosegue il presidente Zandonella Necca prefigurando gli aspetti innovativi dell’edizione della fiera di quest’anno - vuole vedere M ­ ACCHINE E TECNOLOGIE ALL’AVANGUARDIA, ma spesso è alla ricerca di un confronto e di specialisti che diano soluzioni a problemi molto particolari e circostanziati”. “Riuscire a dare risposte anche di questo tipo - aggiunge Zandonella pensando all’attività della Stazione Sperimentale - significa acquisire un valore aggiunto come Paese, attraverso il ruolo strategico svolto dalla fiera, che per la prima volta diventa luogo di incontri inediti e concretamente sinergici”. Ecco perché hanno espresso interesse per Vitrum le principali Associazioni di categoria, sia europee sia provenienti da oltre oceano.

N. 43 APRILE 2017


Vent’anni con Vitrum

Sinergie, innovazione, opportunità: per espositori e visitatori il “pacchetto fiera” è ad alto valore aggiunto La ventesima edizione di Vitrum inaugurerà il 3 ottobre 2017 e riunirà presso Fiera Milano Rho tutto il mondo della lavorazione del vetro. Quest’anno la manifestazione intende porre il focus in maniera particolare sulla stretta C ­ ONNESSIONE DI TUTTE LE ANIME DEL COMPARTO: aziende italiane ed estere, associazioni di categoria nazionali e internazionali, Istituzioni, Centri di ricerca e Stampa specializzata da tutto il mondo. Nel corso della quattro-giorni fieristica milanese, si svolgerà anche il workshop “I prodotti vetrari per l’edilizia”, organizzato da Gimav in collaborazione con Assovetro. Per la prima volta il Salone internazionale delle macchine e degli accessori per la lavorazione del vetro piano e cavo occuperà i DUE PADIGLIONI CENTRALI - 5 E 7 - DI FIERA MILANO RHO, garantendo così un più facile accesso agli espositori e una più comoda fruibilità per i visitatori. Soluzioni chiavi in mano e importanti vantaggi economici sono previsti sia per gli espositori che giungono a Vitrum per la prima volta sia per quelli che già hanno partecipato alla precedente edizione. Free la connessione wi-fi su tutta l’area e l’app “e-contact” per la registrazione dei dati dei visitatori. La app “Vitrum 2017” permette di consultare l’elenco delle aziende presenti in fiera. Completa l’offerta digitale lo strumento “Match-making” per la pianificazione degli appuntamenti di business in fiera. Per quanto riguarda l’advertising digitale, anche questa edizione di Vitrum consente ai partecipanti di utilizzare i canali social della fiera per condividere su Facebook e Twitter le informazioni sulle innovazioni e le tecnologie esposte. Per ulteriori info: www.vitrum-milano.com.

10 N. 43 APRILE 2017


11

Quest’anno più che mai sul mercato italiano Ulteriori ampliamenti d’orizzonti e conseguenti raccordi “si possono ottenere prestando attenzione ai nuovi materiali che possono essere lavorati con le macchine e gli utensili eccellenti che l’Italia produce pensando innanzitutto al vetro”, prosegue il presidente, che ricorda l’importanza di esserci quest’anno sul mercato italiano. “I provvedimenti del Governo sul super e iper ammortamento per l’acquisto di macchine e tecnologie rispondenti alla logica dell’Industria 4.0 - afferma - stanno innescando IMPORTANTI AZIONI DI

INVESTIMENTO IN UN PAESE CHE, È BENE RICORDARLO, RAPPRESENTA LA SECONDA REALTÀ MANIFATTURIERA D’EUROPA”. A questi risparmi fiscali, si aggiungono la nuova Sabatini e il credito d’imposta per ricerca e sviluppo. Gli operatori nazionali potranno accedervi fino a metà del 2018, fatta salva la contrattualizzazione entro fine 2017. Segnali di attenzione dall’estero ci sono, se un quarto degli espositori che si sono iscritti a Vitrum vi arriveranno per la prima volta.

N. 43 APRILE 2017


ALTRE INFO SU www.gimav.it

Gimav CHINA GLASS 2017

A Pechino tutta l’attrattività della tecnologia italiana del vetro ARTICOLO

Chiara Marseglia FOTO

Gimav

12

È

il primo grande appuntamento dell’anno per il mondo del vetro e, come sempre negli anni dispari, è il turno di Pechino. Dal 24 al 27 maggio, infatti, è la Capitale della Repubblica Popolare Cinese a ospitare la 28a EDIZIONE DI CHINA GLASS, presso il China International Exhibition Center (CIEC).

È una presenza importante quella della collettiva capitanata da Gimav a China Glass 2017. I numeri confermano l’interesse delle aziende, corroborate dal rappresentare una delle vere eccellenze made in Italy nel mondo N. 43 APRILE 2017


13 Due anime, la stessa identità “La fiera di Pechino e quella di Shanghai sono eventi con due anime abbastanza diverse - spiega Laura Biason, direttore di Gimav - Certo, è la stessa ampiezza geografica della Cina a favorire questa differenziazione, ma il fil rouge che le accomuna è anche la sintesi delle rispettive identità: entrambe le fiere, dedicate al mondo del vetro, sono organizzate dalla CHINESE CERAMIC SOCIETY (CCS). Ed entrambe sono ormai tappe consolidate nel panorama delle fiere internazionali di settore”. Storicamente, tra le due, è Shanghai è la più sentita “ma già nel 2015 - sottolinea il direttore - anche Pechino è stata molto partecipata. Una conferma di interesse che abbiamo trovato quest’anno”.

Una collettiva importante e attrattiva Sono 30 LE AZIENDE ITALIANE che infatti partecipano a China Glass 2017 nella collettiva capitanata da Gimav, la cui area espositiva si estende su 1.000 metri quadri. “Una presenza, quella italiana, innegabilmente importante - evidenzia Biason - a fronte di una domanda entusiastica che ha superato le aspettative nostre, ma anche quelle degli stessi organizzatori”. Nonostante la grandezza del Padiglione italiano infatti - sicuramente tra i più rilevanti in area internazionale - la CCS ha dovuto fare non pochi sforzi per riuscire a soddisfare tutte le richieste. “Basti pensare sottolinea Biason - che diverse aziende hanno modificato le metrature rispetto alle edizioni precedenti, optando per spazi Laura Biason,

direttore di Gimav N. 43 APRILE 2017


maggiori, e non sono pochi i soci Gimav che quest’anno partecipano a China Glass per la prima volta. E di questo siamo molto orgogliosi”.

Tecnologia italiana da toccare con mano Naturalmente, come da tradizione italiana, in fiera non mancano le macchine “vive”. Sono molti, infatti, gli associati Gimav che hanno scelto di portare a Pechino le loro MIGLIORI TECNOLOGIE “DA TOCCARE CON MANO”: lo confermano anche le aree espositive, che superano in gran misura quelli di diversi concorrenti internazionali. “Per le nostre aziende esporre in Cina i propri macchinari è un investimento significativo ma - riflette Biason - ancor più oggi, che la fiera è diventata un punto riferimento non solo per l’area cinese ma per tutto il Sudest asiatico, a China Glass non si deve mancare”.

14 N. 43 APRILE 2017

Gli stand della collettiva italiana a China Glass Shanghai 2016


15

Tanta innovazione per un pubblico sempre più internazionale “Non ci sono dubbi - conclude Laura Biason - a China Glass 2017 ci aspettiamo di vedere tanta innovazione. Molto abbiamo già visto a Glasstec 2016 e ancor di più ci aspettiamo di vedere a Vitrum 2017, ma adesso le nostre attese è giusto che si concentrino su questa prima grande tappa dell’anno. China Glass è un evento ormai capace di attrarre visitatori da diversi Paesi, uno showcase di tecnologie da e per una clientela davvero globale. La nostra è UNA COLLETTIVA DI GRANDE ATTRATTIVITÀ, che anche quest’anno gode di una posizione particolarmente favorevole all’interno del padiglione internazionale. Pechino è, dunque, una volta di più un’occasione irrinunciabile per tenere alta la bandiera della meccanica del vetro italiana”.

N. 43 APRILE 2017


ALTRE INFO SU www.ice.gov.it

Scheda Paese CINA

Tecnologie e ambiente: le nuove bisettrici del mercato cinese ARTICOLO

Chiara Marseglia FOTO

ICE-Agenzia e Gimav

L

a Cina è da anni un partner fondamentale per l’Italia nell’industria dei macchinari per la lavorazione del vetro, come - in senso lato - per tutto il comparto della meccanica.

CLAUDIO PASQUALUCCI, DIRETTORE DI ICE-AGENZIA SHANGHAI, ha commentato per noi alcuni importanti dati che delineano una panoramica di nuove occasioni

Export in rialzo, relazioni commerciali che si confermano strategiche. E con il programma “Made in China 2025” le opportunità si ampliano ancora. Intervista con Claudio Pasqualucci, direttore di ICE-Agenzia Shanghai 16 N. 43 APRILE 2017


17 e grandi potenzialità per molte aziende del settore del nostro Paese.

Claudio Pasqualucci, direttore di ICEAgenzia Shanghai

Quali sono i parametri che possono aiutarci a tracciare i margini attuali delle relazioni economicocommerciali Italia-Cina? “Nel 2015 la Repubblica Popolare era la terza destinazione dell’export italiano con 32,6 milioni di dollari, ma fino al 2014 essa ha goduto della prima posizione assoluta (37 milioni di dollari nel medesimo anno). Nel periodo gennaio-agosto 2016 il nostro EXPORT VERSO PECHINO ha totalizzato ben 32,3 milioni di dollari con un INCREMENTO DEL 51% rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente. Siamo quindi di fronte a un partner imprescindibile e di crescente peso, come ha ribadito anche il presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella, nella sua recente visita, in cui

N. 43 APRILE 2017


ha rilanciato la partnership italo-cinese e le collaborazioni economiche e commerciali”. Quale il peso dell’export italiano verso Pechino? “Sia nell’industria della meccanica generale sia in quella delle macchine e degli strumenti della lavorazione del vetro, il mercato cinese è sempre stato rilevante per il nostro Paese. Per quanto riguarda il settore della meccanica, dal 2008 ad oggi la Cina non è mai scesa sotto la terza posizione come Paese fornitore. Nel periodo gennaio-agosto 2016 il trend è ulteriormente migliorato con una crescita del 2,6% rispetto al medesimo periodo del 2015 (da 6.95 a 7.14 miliardi di dollari). Per quanto riguarda l’export verso la Cina, sin dal 2009 essa si attesta tra i primi 8 Paesi destinatari delle esportazioni nel macrosistema Meccanica. Al termine del periodo gennaio-agosto 2016, Pechino rappresentava la sesta destinazione del nostro export nel settore (2,85 miliardi di dollari)”. E quale il ruolo del comparto delle macchine, degli accessori, dei prodotti speciali per la lavorazione del vetro nei rapporti commerciali con la capitale cinese? “Nel settore dell’industria del vetro, e più precisamente delle macchine, degli accessori, dei prodotti speciali per la lavorazione del vetro, i RAPPORTI COMMERCIALI CON

PECHINO SONO DI VITALE IMPORTANZA PER IL NOSTRO PAESE. L’export italiano verso la Cina ha attestato un trend piuttosto negativo nel 2015 (scendendo a 32,6 milioni di dollari di esportazioni e con il passaggio della Cina da primo a terzo paese destinatario del nostro export del settore). Nel periodo gennaio-agosto 2016 il trend si è invertito, con un incremento consistente rispetto al medesimo periodo del 2015”.

18 N. 43 APRILE 2017


19 Il trend delle esportazioni è in netto rialzo. In questo scenario, l’import dei prodotti dalla Cina come si colloca? “Benché non si possa paragonare all’incidenza del export, l’import dalla Cina nel settore rimane comunque importante. L’import italiano da Pechino negli ultimi anni non è mai sceso sotto i 5 milioni di dollari e il periodo gennaio-agosto 2016 ha rappresentato l’apogeo di questa crescita”. In quale direzione è possibile prevedere un accentuarsi della domanda di tecnologia italiana? “Attualmente il mercato cinese sta mutando ma, più che mai, esso appare strategico per l’industria italiana, soprattutto quella ad alta tecnologia. Penso alle opportunità derivanti, per esempio, dal programma ‘Made in China 2025’. Si tratta di un lucido progetto in cui le autorità cinesi dettano un vero e proprio crono-programma di azioni e obiettivi che il ‘Regno di mezzo’ deve porre in essere per colmare il gap con le altre potenze tecnologiche, mirando alla leadership assoluta in termini di produzione, tecnologia, innovazione ed eccellenza produttiva in diversi settori e sottosettori”. Di conseguenza, quali le nuove sfide che le aziende italiane potrebbero trovarsi ad affrontare?​ “In tale contesto la tecnologia italiana in vari comparti della meccanica può giocare un ruolo fondamentale: mirando a partnership commerciali di medio-lungo periodo, l’Italia può rappresentare il partner cinese per eccellenza. Con il programma ‘Made in China 2025’ la Repubblica Popolare sta dicendo al mondo intero di che cosa ha bisogno. A noi spetta il compito di fornire, con la nostra tecnologia e il nostro saper fare, una risposta alle esigenze di questo nostro grande alleato”.

N. 43 APRILE 2017


ALTA

La qualità è la somma di molteplici valori e le macchine Triulzi li esprimono tutti: solide, ma dal design accattivante, ad alta produttività ma con ridotti consumi e minimo impatto ambientale. E poi chi sceglie una Triulzi non è mai solo! Un attento servizio post vendita che esprime il dinamismo, valore indispensabile per assicurare un servizio davvero vantaggioso.

QUALITà PER I MIGLIORI RISULTATI

LINEA DI LAVAGGIO CON SISTEMA DI PRETRATTAMENTO A ULTRASUONO APERTURA PER ISPEZIONE 800 MM

SEMPRE PRONTI PER NUOVE SFIDE !

LAVATRICI E ASCIUGATRICI PER VETRO PIANO, CURVO E ALTRI MATERIALI | LINEE AUTOMATICHE PER VETRO IGNIFUGO E SISTEMI DI LAVAGGIO AD ULTRASUONI | IMPIANTI AUTOMATICI PER VETRO LAMINATO, ISOLANTE, ACIDATO | SISTEMI DI TALCATURA E SISTEMI PER L' APPLICAZIONE DI LUCITE

C.so Como, 36B - 20812 Limbiate (MB) - ITALY T. +39 02 9963991 - +39 02 9960704 F. +39 02 9961207 - triulzi@triulzi.com

www.triulzi.com www.triulzisolar.com

TRIULZI CESARE SPECIAL EQUIPMENTS SRL Tecnologia made in Italy dal 1950 nel mondo


CHINA GLASS 2017

DOSSIER AZIENDE Antonini Neptun OCMI-OTG Officina Meccanica Schiatti Angelo


ADELIO LATTUADA E1-173 info@adeliolattuada.com www.adeliolattuada.com

Associati Gimav a China Glass 2017

ANTONINI E1-119 antoninisrl@leonet.it www.antoninisrl.com

Pechino, 24-27 maggio

BAVELLONI E1-139 info@bavelloni.com www.bavelloni.com

China International Exhibition Center

BIESSE INTERMAC E1-060 intermac.sales@intermac.com www.intermac.com

(CIEC)

BDF INDUSTRIES E1-115 bdf@bdf.it www.bdfindustriesgroup.com BOTTERO E1-156 bottero@bottero.com www.bottero.com CEFLA FINISHING GROUP E1-108 ceflaimola@cefla.it www.cefla.com CMS BREMBANA E1-172 glass@cmsindustries.it www.cmsindustries.it COLOROBBIA GLASS ENGINEERING & CONTRACTING E1-128 info@glasscontracting.com www.glasscontracting.com

E1-055

ELETTROMECCANICA BOVONE E1-125 sales@bovone.com www.bovone.com

22 N. 43 APRILE 2017


23

FENZI E1-071 info@fenzigroup.com www.fenzigroup.com

NEPTUN GLASS E1-067 info@neptunglass.com www.neptunglass.com

FERMAC E1-134 sebastien.antoine@fermac.it www.fermac.it

OCMI OTG E1-112 commerciale@ocmigroup.com www.ocmigroup.com

FOREL E1-092 info@forelspa.com www.forelspa.com

OLIVOTTO GLASS TECHNOLOGIES E1-117 info@olivotto.it www.olivotto.it

FORVET E1-093 forvet00@forvet.it www.forvet.it GLASS SERVICE E1-105 glass-service@glassservice.it www.glassservice.it HELIOS ITALQUARTZ E1-057 helios@heliosquartz.com www.heliosquartz.com

OPTIMA E1-137 info@optima.it www.optima.it PNEUMOFORE E1-129 info@pneumofore.com www.pneumofore.com SCHIATTI ANGELO E1-150 info@schiattiangelosrl.com www.schiattiangelosrl.com

ICA E1-199 info@icaspa.com www.icaspa.com

SKG - SKILL GLASS E1-153 info@skillglass.it www.skillglass.it

ITALCARRELLI E1-133 info@italcarrelli.eu www.italcarrelli.eu

TC SPECIAL EQUIPMENTS E1-151 triulzi@triulzi.com www.triulzi.com

MAPPI INTERNATIONAL E1-152 info@mappi.it www.mappi.it

TECNO 5 - CERVE E1-111 salesdept@tecno5.it www.tecno5.it

MOLE MORESCHI E1-103 info@molemoreschi.com www.molemoreschi.com

N. 43 APRILE 2017


FOCUS ON CHINA GLASS 2017 ALTRE INFO SU www.antoninisrl.com

ANTONINI SRL

Nuova missione: forni energeticamente performanti ARTICOLO

Antonella Lanfrit FOTO

Antonini Srl

24

M

acchinari Antonini energeticamente performanti, grazie alla riduzione dei consumi di gas, saranno protagonisti a China Glass. Un evento fieristico dove l’azienda italiana, leader nella produzione di forni di ricottura, forni di decorazione, forni per isolatori, forni per trattamenti termici speciali e di preriscaldamento stampi dedicati al vetro cavo, sarà presente confermando il suo interesse per il mercato cinese, del sudest asiatico, mediorientale e russo.

Minor consumo di gas grazie agli interventi migliorativi sui bruciatori. Questa la mission di Antonini, che consolida le relazioni commerciali sul mercato cinese e in tutto il Sudest asiatico N. 43 APRILE 2017


25 INTERVISTA A BARBARA ANTONINI, DIRETTORE COMMERCIALE DI ANTONINI SRL

Interlocutori delle più grandi vetrerie cinesi Antonini in Cina è interlocutore delle vetrerie più grandi del Paese, quelle che sono anche esportatrici. “A questi livelli siamo interlocutori indiscussi - conferma il direttore commerciale Barbara Antonini - per le soluzioni all’avanguardia e la qualità” che gli impianti dell’azienda toscana garantiscono. Tuttavia, nonostante le già buone performance confermate anche dall’importante commessa in consegna a settembre, “riteniamo che questo mercato consenta ancora margini di crescita”. A China Glass, inoltre, l’azienda

sarà presente perché “ci interessa tutto il Sudest asiatico e il Medioriente, aree in cui ci sono vetrerie molto importanti che hanno come riferimento fieristico China Glass”. Inoltre, è un appuntamento che “comincia ad essere attrattivo anche per imprenditori russi. Sebbene in Russia non ci sia ancora gran vivacità, è un fenomeno da tenere monitorato”. La fiera sarà, poi, occasione per incontrare clienti già acquisiti, informarsi su nuovi progetti, fare il punto su necessità di ricambi e per l’attivazione di servizi post vendita.

N. 43 APRILE 2017


FOCUS ON CHINA GLASS 2017 In fiera per illustrare le nuove proposte “Come di consueto non porteremo fisicamente le nostre realizzazioni in fiera, trattandosi di impianti molto importanti - spiega il direttore commerciale Barbara Antonini - ma saremo presenti con tutta la documentazione necessaria a illustrare nel dettaglio le nostre proposte”. Tratto innovativo della produzione Antonini è “l’ATTENZIONE ALLA RIDUZIONE DEI CONSUMI - aggiunge la manager - grazie in particolare ai miglioramenti che abbiamo studiato sui nostri bruciatori”.

Dal 1946 a oggi, oltre 1.700 installazioni nel mondo Antonini, fondata nel 1946, continua a dimostrare il suo alto livello di competitività essendo una presenza affermata in tutti i cinque continenti, con OLTRE 1.700 INSTALLAZIONI IN 82 PAESI. La sua produzione si concentra su forni di ri-

26 N. 43 APRILE 2017


27

cottura e di decorazione, forni di tempra per la prolusione di mattoni in vetro, forni isolatori Hv - “macchine e tecnologia per le quali siamo leader sul mercato cinese”, afferma Barbara Antonini - pompe di dosaggio per i trattamenti a freddo.

Specializzati in revisione e aggiornamento Inoltre, l’azienda si contraddistingue per il servizio di revisione e di aggiornamento sia di impianti Antonini che di altri brand. “In quest’ambito ci siamo sempre più specializzati - afferma il direttore commerciale - tanto che riusciamo a riattare anche forni che hanno 10-15 anni d’attività. Questi macchinari vengono ritirati, li revisioniamo apportando le modifiche e le sostituzioni del caso e poi sono reimmessi sul mercato come usato, a un costo fino al 30% in meno rispetto a quelli nuovi ma, e questo è molto importante, con la stessa garanzia”. Interlocutori di Antonini sono i grandi player del mondo delle vetrerie, mentre nell’ambito dei decoratori le dimensioni delle aziende sono più contenute.

N. 43 APRILE 2017


FOCUS ON CHINA GLASS 2017 ALTRE INFO SU www.neptunglass.com

NEPTUN SRL

Lavorazioni ancora più rapide e facili TESTO

Camilla Zanetti FOTO

Neptun Srl

N

eptun si prepara a entrare in grande stile sul mercato cinese e si presenta all’edizione 2017 ­ di China Glass con il nuovo centro di foratura Quickdrill T8, che setta un nuovo record di velocità. Il trapano, concepito da Stefano Bavelloni, è l’evoluzione naturale di Quick, serie che ha saputo differenziarsi per ALTA

PRODUTTIVITÀ, FLESSIBILITÀ E COSTI DI MANUTENZIONE RIDOTTI, diventando un prodotto che per valore aggiunto

China Glass segna l’entrata di Neptun sul mercato cinese. L’azienda presenta in fiera il nuovo centro di foratura Quickdrill T8 28 N. 43 APRILE 2017

La linea completa Quickline


29 INTERVISTA A MATTEO ROLLA, MANAGING DIRECTOR DI NEPTUN

Più tecnologia, anche in Cina L’edizione 2017 di China Glass ha un’importanza particolare per l’azienda di Rovello Porro. A spiegarlo è Matteo Rolla di Neptun: “Quest’anno le aspettative sono molto più alte che in passato perché questa fiera segna l’entrata di Neptun sul mercato cinese. Questo mercato, com’è risaputo, è molto ampio e in continuo divenire. Crediamo anche ci sia un crescendo d’interesse verso l’alta tecnologia e non più solo la ricerca del prodotto economico. Speriamo quindi possa generarsi un interesse intorno ai prodotti della nostra azienda”.

Campione vetro con foro e tacca

Fino al 2016 China Glass è stata, per Neptun, “un meeting point per agenti e clienti del Sudest Asiatico, dal Giappone all’Australia”, ricorda Rolla. “Da quest’anno invece abbiamo deciso di focalizzarci anche sul mercato cinese. Per tale ragione - approfondisce - abbiamo dapprima trovato un partner che potesse fornire un competente servizio di vendita e assistenza post vendita; poi abbiamo deciso di esporre un prodotto che, per l’elevata tecnologia (meccanica e software), non potesse incontrare concorrenza sul mercato locale e non fosse facilmente copiabile. La nostra percezione - conclude Matteo Rolla di Neptun - è che fino ad oggi il mercato cinese abbia richiesto soprattutto un prezzo basso, mentre ora il mercato si stia spostando su macchinari a maggiore tecnologia e maggior affidabilità, richieste che non possono essere soddisfatte dai produttori locali”.

N. 43 APRILE 2017


FOCUS ON CHINA GLASS 2017 è stato ed è di interesse sia per aziende di tipo artigianale, per le quali ogni investimento è oggetto di importanti valutazioni di budget, sia per le “big” del mondo della lavorazione del vetro, per le quali produttività e automazione dei processi sono alla base di strategie industriali.

Massima velocità di penetrazione Quickdrill T8 rende la lavorazione ancora più rapida e facile, grazie al cambio utensile automatico che lavora in soli 8 ­secondi e la funzione di ottimizzazione dell’utilizzo dei foretti (DCS). Il magazzino porta-coni rotante è collocato sulla testa di foratura stessa e viaggia insieme con essa, in modo da evitare lunghe traslazioni e rendere estremamente rapido il cambio, che avviene in contemporanea alle operazioni di posizionamento per il foro successivo se di diametro diverso. Gli assi di posizionamento X e Y si spostano a una velocità rispettivamente di 30 e 15 m/min, quindi spesso, di fatto, il tempo del cambio utensile mascherato dal tempo movimento vetro si riduce a zero. L’innovativo SISTEMA DI CONTROLLO INTELLIGENTE DELL’UTENSILE (DCS) consente al controllo numerico di definire automaticamente i parametri ideali di utilizzo per ogni singolo utensile, utilizzandolo al massimo delle prestazioni possibili. In questo modo i cicli di foratura si riducono, rendendo Quickdrill T8 ancora più rapido, con

30 N. 43 APRILE 2017

Il management di Neptun: Stefano Bavelloni, Simona Bavelloni e Matteo Rolla


31

Sistema bloccaggio vetro su Quickmill velocità di penetrazione fino a 4 mm/sec a seconda del diametro, dell’utensile e dello spessore del vetro. Quickdrill T8 è provvista dei sistemi di ravvivatura e presetting automatici, per mantenere le condizioni ideali degli utensili. Le dimensioni di lavoro massime sono 1.600x3.000 mm open top e 2.850x4000 mm. Quickdrill è anche disponibile nella versione con cambio utensile manuale.

Macchina singola o in linea Quickdrill T8 può essere messa in linea, anche in un secondo momento, con il centro di fresatura Quickmill per formare una linea completa Quickline, indicato per la lavorazione di porte in vetro, cabine doccia, mensole, schienali per cucine o divisori. Quickline permette un rapido ritorno sull’investimento, processando porte in vetro con una finitura di alta qualità in soli 3’30”, un output difficilmente raggiungibile dai centri CN verticali 2 in 1 di fresatura e foratura. Il nuovo Quickdrill T8 può essere anche integrato con una lavatrice verticale LV Top, per ottenere un ciclo di lavoro completo di foratura, fresatura e lavaggio dei vetri. Sia la linea che le macchine singole possono essere fornite dall’azienda con sistemi automatici di carico-scarico vetro.

N. 43 APRILE 2017

Cambio utensili automatico Quickdrill T8


FOCUS ON CHINA GLASS 2017 ALTRE INFO SU www.ocmigroup.com

OCMI-OTG SPA

Vetro farmaceutico e domestico: nel mercato cinese cresce la richiesta di tecnologia e automazione ARTICOLO

Redazione FOTO

Ocmi-Otg Spa

Linea completa OCMI per la produzione di fiale

L

a Cina continua a rappresentare un mercato di primaria importanza per OCMI, soprattutto per quanto riguarda il vetro farmaceutico, anche se interessanti opportunità si prospettano pure nel settore del vetro domestico nella produzione di calici saldati. OCMI è fornitore dei più importanti produttori locali di fiale e flaconi da tubo di vetro con i quali ha instaurato un rapporto di fiducia grazie a un puntale servizio di assistenza post-vendita, alla fles-

32 N. 43 APRILE 2017


33 INTERVISTA A MICHELE GUSTI, PRESIDENTE DI OCMI-OTG SPA

Vent’anni in Cina “Nonostante un evidente rallentamento l’economia cinese continua a registrare tassi di crescita importanti, tanto che nel 2015 abbiamo deciso di aprire un ufficio di rappresentanza a Shanghai per consolidare ancor più la nostra presenza in Cina, dal punto di vista non solo commerciale ma

OCMI è fornitore di importanti produttori locali di fiale e flaconi da tubo di vetro in Cina. La fiducia si fonda su qualità, puntualità, flessibilità di servizio e assistenza

anche dell’assistenza tecnica con l’assunzione e la formazione di personale locale”. “I recenti richiami governativi all’innalzamento degli standard qualitativi del packaging farmaceutico ha spinto molti produttori locali ad adottare quasi esclusivamente il vetro borosilicato di prima classe che sta progressivamente rimpiazzando il vetro semi-neutro e ad importare tecnologia europea volta a una maggiore automazione”. “Quanto al vetro tableware OCMI rimane in costante contatto con le più importanti realtà produttive cinesi. Siamo già presenti in Cina con le nostre SALDANTI PER LA PRODUZIONE DI CALICI SALDATI E TIRATI e attendiamo sviluppi nel prossimo futuro per nuovi progetti portati avanti da aziende locali o da multinazionali occidentali interessati ad espandere il proprio business in Estremo Oriente”. “La partecipazione a China Glass resta quindi una importante occasione per OCMI per presentare le ultime novità nel settore del vetro farmaceutico, tableware e tecnico e, se possibile, per stabilire contatti con nuove realtà in un mercato che resta in forte espansione e continuerà a costituire una fetta fondamentale del nostro business”.

N. 43 APRILE 2017


FOCUS ON CHINA GLASS 2017

sibilità rispetto alle esigenze del cliente, alla presenza costante sul territorio garantita dall’ufficio di rappresentanza aperto nel 2015 a Shanghai.

Massima automazione per la produzione di fiale e flaconi OCMI è in grado di fornire le attrezzature necessarie per minimizzare l’intervento manuale dell’operatore sulle linee di produzione per fiale e flaconi. I maggiori fabbricanti cinesi di vetro farmaceutico hanno già installato linee completamente automatizzate che partono con la carica automatica del tubo di vetro tramite CARICATORE ROBOGLASS, COMPATIBILE CON TUTTI I MODELLI DI FORMATRICI OCMI, e terminano con la collocazione in scatola automatica dei

34 N. 43 APRILE 2017

Linea completa Ocmi per la produzione di fiale


35 prodotti tramite scatolatrice PM-A/V. Il vantaggio consiste nell’aumentare l’efficienza delle linee e ridurre il personale necessario con conseguente ottimizzazione dei costi. Un solo operatore può supervisionare la carica dei tubi di vetro su più linee così come, a fine linea, una sola persona può occuparsi di scaricare le scatole finite da più scatolatrici automatiche. I sistemi di controllo con telecamera da installare sulle formatrici OCMI consentono di scartare automaticamente i prodotti fuori tolleranza rendendo superfluo il controllo dimensionale manuale a fine linea. In particolare nel caso delle fiale, IL CONTROLLO EFFETTUATO TRAMITE OPTISTEM/2 CONSENTE DI REGOLARE IL LIVELLO DI OSSIGENO nei due bruciatori posti prima della zona di formatura del collo in modo da compensare eventuali discrepanze nelle temperature dei tubi e lavorare il vetro nelle medesime condizioni termiche in ogni stazione. Il risultato è un diametro del collo mantenuto all’interno di tolleranze minime, il che facilita l’esecuzione delle operazioni di finitura sulla linea.

Massima flessibilità per la produzione di calici saldati I modelli SA42, SA48 e SA60 di OCMI sono in funzione presso i maggiori produttori di vetro domestico e calici saldati. Mentre i produttori di calici europei puntano sulla diversificazione della propria gamma, LA CINA SI ­AFFACCIA

SU QUESTO MERCATO CERCANDO DI MIGLIORARE LA QUALITÀ DEI PROPRI ARTICOLI. I tre modelli citati si differenziano per il numero di stazioni e di conseguenza per la loro velocità di produzione massima. La macchina viene fornita completa di due caricatori per coppe e piedini e di uno scaricatore per depositare il calice finito sul tappeto di uscita. La macchina può processare

N. 43 APRILE 2017


FOCUS ON CHINA GLASS 2017 coppe con o senza moil prodotte in macchine presso-soffio o soffio-soffio così come piedini pressati con o senza gambo. È disponibile anche nella versione per il solo tiro del gambo se l’articolo è prodotto in un pezzo unico nella macchina presso-soffio. Le coppe, caricate nelle pinze inferiori della macchina, e i gambi, caricati nelle pinze superiori, vengono inizialmente riscaldati e portati alla temperatura ideale per la saldatura. La cam inferiore della macchina delinea il movimento verticale della pinza inferiore. La salita di questa cam favorisce prima l’avvicinamento e poi la compenetrazione di coppe e piedini. La successiva discesa della cam, se necessario, favorisce la discesa della pinza inferiore che tiene la coppa e il conseguente tiro del gambo. A seconda della forma di coppa e piedini vengono predisposti le dita di presa delle pinze (con presa della coppa dall’interno o dall’esterno) e il sistema di presa meccanico o con vuoto. Come per tutti gli impianti di produzione OCMI, anche in questo caso è stato sviluppato un sistema di controllo dell’articolo tramite telecamera che, posto poco dopo la zona di carico, consente di REGOLARE ­AUTOMATICAMENTE ­L’ALTEZZA DELLE PINZE SUPERIORI per compensare even-

36 N. 43 APRILE 2017

Processo di saldatura


37 tuali discrepanze nella distanza tra coppa e pedino nelle varie stazioni e uniformare il più possibile l’altezza del punto di saldatura. OCMI ha dimostrato più volte la massima flessibilità nella progettazione della macchina delineando il profilo delle cam e la lunghezza di ogni loro sezione in funzione delle specifiche dell’articolo, sviluppando il software sulla base di specifiche esigenze di controllo delle funzioni, adattando i bruciatori alle preferenze del cliente, sincronizzando i tempi della propria macchine con quelli degli altri impianti facenti parte della linea di produzione.

N. 43 APRILE 2017

Macchinario OCMI per la saldatura dei calici


FOCUS ON CHINA GLASS 2017 ALTRE INFO SU www.schiattiangelosrl.com

OFFICINA MECCANICA SCHIATTI ANGELO SRL

La fiera è un punto di incontro con le aziende locali ARTICOLO

Filippo Bordignon FOTO

Officina Meccanica Schiatti Angelo Srl

A

l ventottesimo appuntamento fieristico China Glass, anche quest’anno non può mancare S ­ chiatti ­Angelo Srl, realtà leader a livello mondiale nella produzione di macchine per la lavorazione del vetro.

Leva sull’assistenza in perfetto stile “made in Italy” “Come da molte edizioni a questa parte - evidenzia Cinzia Schiatti, in veste di Foreign Sales Manager - partecipiamo anche a China Glass 2017 con uno stand di rappresentanza per FORNIRE TUTTO IL SUPPORTO ­COMMERCIALE E ­TECNICO NECESSARIO. Durante la scorsa edizione a

Per Officina Meccanica Schiatti Angelo, quella all’appuntamento di Pechino è una partecipazione di rappresentanza: “Forniamo tutto il supporto commerciale e tecnico necessario”

38

N. 43 APRILE 2017


© 2015 i we carrot

39

Cinzia Schiatti, Foreign Sales Manager di O.M. Schiatti Angelo Srl

Flessione in Cina, ma l’export in generale cresce China Glass, dunque, rappresenta per Schiatti Angelo Srl un punto di incontro con le aziende del Sudest asiatico, dell’India e del Medio Oriente. Ma in termini più generali “sotto il profilo dell’export, questo resta comunque un periodo più che soddisfacente - sottolinea Cinzia Schiatti Per la nostra azienda il trend odierno è molto positivo: l’incremento attuale rispetto al 2016 è già del +20%”. “Abbiamo potuto constatare - conclude la manager - che l’interesse è rivolto a tutto il ‘range’ prodotti, soprattutto per linee complete e processi automatizzati di cui abbiamo sviluppato progetti interessanti con canoni che rispecchiano il piano Industria 4.0”.

Trapano/fresa automatico N. 43 APRILE 2017


FOCUS ON CHINA GLASS 2017

Linea di molatrici bilaterali per il filo piatto mod. BFP20 completa di caricatore

­ hangai ­abbiamo rilevato un’affluenza più bassa rispetto allo S ­standard di richiamo. Possiamo dunque presumere che la richiesta di prodotti cinesi abbia subìto una certa fl ­ essione”.

Un mercato importante ma complesso Quello cinese è un mercato importante ma complesso per i produttori italiani: “Le nostre esportazioni verso il mercato cinese si sono praticamente azzerate quando le aziende locali hanno cominciato a produrre macchinari in ­concorrenza con i nostri - prosegue Cinzia Schiatti - I nostri ­prodotti sono troppo sofisticati e soprattutto troppo costosi per l­’utenza cinese ed evidentemente la produzione interna soddisfa le richieste dei vetrai locali”.

40 N. 43 APRILE 2017



ALTRE INFO SU www.gimav.it

Industry 4.0

SEMINARIO GIMAV

Macchine utensili e capitale umano: la logica 4.0 è nell’interconnessione virtuosa ARTICOLO

Chiara Marseglia FOTO

Gimav

I

n Italia l’età media di una macchina utensile è superiore ai 12 anni, l’età più alta di sempre: l’ha rilevato l’ultima indagine realizzata da Ucimu - Sistemi per produrre. In crescita sono anche i numeri che riguardano le macchine con un’età superiore ai 20 anni; scendono - di contro - quelli delle macchine più “giovani”, ossia al di sotto dei cinque anni. Dalla ricerca di Ucimu emerge però anche un altro dato interessante: nel nostro Paese il grado di integrazione degli im-

Come rafforzare la competitività del manifatturiero nazionale? Le politiche industriali vanno in questa direzione. Intervista a Laura Biason dopo l’incontro sugli strumenti e sugli incentivi del Governo 42 N. 43 APRILE 2017


43 pianti produttivi, quindi macchine che operano in modo integrato con altre macchine, è a rialzo. Le competenze e le tecnologie, dunque, ci sono, e sono riconosciute dal mercato. Di cosa c’è bisogno, allora? A partire dal 2014 è stata registrata una ripresa del consumo di macchinari utensili in Italia. Gli incentivi della Nuova Sabatini sono diventati operativi proprio quell’anno. Questo significa che il manifatturiero italiano ha tutte le chance di tornare all’operatività dei livelli pre-crisi ma risulta evidente l’importanza del supporto di adeguati strumenti di politica industriale. Proprio dell’importanza di questi strumenti abbiamo parlato con Laura Biason, direttore di Gimav, che in occasione del seminario “Incentivi per il rinnovo del parco macchine e Industria 4.0”, svoltosi a Milano lo scorso febbraio, ha presentato vantaggi e opportunità in tema di Nuova Sabatini, Super Ammortamento, Iper Ammortamento e Credito d’imposta per Ricerca e Sviluppo alla nutrita platea di imprenditori e rappresentanti a vari livelli del management di numerose aziende operanti nel mondo del vetro italiano.

Nel sistema fabbrica informazioni in tempo reale “Come emerso durante il seminario lo scorso febbraio, nel nostro Paese - sottolinea il direttore - molte aziende non si rendono conto che sono già 4.0 e che utilizzano già macchinari in logica 4.0”. Il macchinario italiano infatti (e pensiamo a quello per la lavorazione del vetro in particolare) è già estremamente evoluto ma - precisa l’ingegner Biason - “spetta all’azienda cliente coglierne le reali opportunità mettendo a frutto con la massima efficacia anche l’investimento”. Come? “Industria 4.0 vuol dire, in primo

L’ingegner Laura Biason, direttore di Gimav, durante il seminario


Come emerso durante il seminario lo scorso febbraio, nel nostro Paese molte aziende utilizzano già macchinari in logica 4.0

luogo, avere fabbriche interconnesse: macchine che comunicano tra loro e con il sistema di fabbrica nella sua totalità. Ognuno per il proprio ruolo, quindi, all’interno del macro-­ sistema fabbrica può produrre e scambiare dati in tempo reale e tutti possono disporre di queste informazioni per trarne il massimo dei benefici nei rispettivi ambiti”.

Incentivi e opportunità a latere “Il problema dell’obsolescenza delle macchine in Italia non va sottovalutato. Eppure la meccanica italiana è ai vertici nel mondo in termini di innovazione. La riflessione inevitabile verte dunque sul fatto che, se le aziende del nostro Paese continuano a produrre e a vendere all’estero macchine estremamente innovative, l’Italia del prodotto finale rischia di uscire dal mercato internazionale”. Per rinnovare, dunque, il parco macchine nel manifatturiero italiano, le opportunità offerte dagli incentivi del Governo sono imprescindibili. “Gli strumenti messi a disposizione dalla Legge di Stabilità 2017 sicuramente danno una mano. E il Piano Industria 4.0 rafforza ulteriormente queste risorse. Ci sono però anche soluzioni messe in campo dai diversi istituti di credito che anticipano la cifra - poi ammortizzata - con linee di finanziamento a sostegno dell’intero investimento”. A contorno del Piano Industria 4.0 vanno, poi, tutte le iniziative a supporto della formazione e della qualificazione del capitale umano: altro punto cruciale del programma. “Il tema del personale - aggiunge il direttore - prevede, per esempio, la

44 N. 43 APRILE 2017


45 detassazione del salario di produttività. L’intento è creare un contesto complessivo favorevole all’investimento. Non solo innovare i macchinari, dunque, ma tutta la filiera”.

Fornitori di macchine e soci Gimav: driver di crescita A supporto dei propri soci, Gimav ha realizzato sui temi anche un opuscolo esplicativo. “Le nostre aziende si stanno muovendo molto bene. Il settore Vetro è uno di quelli che aveva già le soluzioni pronte grazie al livello di tecnologia raggiunto. Gli associati infatti da molti anni offrono soluzioni tecnologiche integrabili nei cicli produttivi in tutto il mondo e, ovviamente, in Italia, dove vantiamo il 20% del nostro mercato: dato in crescita come evidenziato anche nella relazione dello scorso anno”. In che modo, allora, contribuire all’innesco dell’indispensabile ciclo virtuoso dell’innovazione? “Mi permetto di citare Livio Romano del Centro Studi di Confindustria, che nella sua nota di dicembre ha evidenziato: ‘i fornitori di macchinari e attrezzature costituiscono il principale canale di acquisizione di conoscenze finalizzate all’innovazione’. È una dichiarazione molto efficace, che ci responsabilizza, ma è un ruolo che riusciamo tranquillamente a svolgere”. “Il fornitore italiano - sottolinea il direttore - è portatore di knowledge, di best practice riconosciute in tutto il mondo e, in questo senso, i soci Gimav possono rappresentare un vero driver di crescita, sviluppo e innovazione dell’intero comparto produttivo. Ma qui si inserisce ancor di più l’importanza della presenza nelle aziende di figure professionali qualificate. Perché la tecnologia da sola, senza l’approccio umano, è fine a se stessa. La fabbrica è interconnessa non solo tra macchine ma anche con tutti coloro che ci ­lavorano”.

N. 43 APRILE 2017


ALTRE INFO SU www.siemens.com

SEMINARIO GIMAV

Industry 4.0

Digitalizzazione, integrazione e connettività: i nuovi paradigmi industriali ARTICOLO

Chiara Marseglia FOTO

Siemens Spa

I

ncentivare e sostenere il ricambio e l’ammodernamento dei sistemi di produzione nelle imprese italiane è una priorità. Per questo, il Governo ha messo in campo strumenti - come la Nuova Sabatini, il Super e l’Iper Ammortamento - atti a favorire e dare nuovo slancio alla competitività delle aziende del nostro Paese. E con l’adozione del Piano Industria 4.0 oggi il manifatturiero italiano può scrivere una nuova pagina all’interno di questa storica quarta rivoluzione industriale. Momento di approfondimento e di confronto sull’argomento si è rivelato il seminario “Incentivi per il rinnovo del parco macchine e Industria 4.0”, organizzato da Gimav lo scorso febbraio presso l’Hotel Enterprise a Milano, che ha riscosso un’ampia partecipazione di pubblico con rappresentanze provenienti da numerose aziende del settore Vetro italiano. Tra i relatori - insieme con Laura Biason, direttore di Gimav - l’ingegner Roberto Zuffada, responsabile del Digital Enterprise Team di Siemens Italia. Siemens è stata tra gli attori

46 N. 43 APRILE 2017


47

Ingegner Roberto Zuffada, responsabile Digital Enterprise Team di Siemens Italia

principali nella cabina di regia che in Germania, nel 2011, ha dato il “la” ufficiale al movimento sintetizzato nel paradigma “Industrie 4.0”. Con l’ingegner Zuffada abbiamo affrontato il tema della fabbrica digitale nell’era della quarta rivoluzione industriale. Innanzi tutto, ingegner Zuffada, quando e come è nato il concetto di Industria 4.0? “Tutto ebbe inizio circa quattro anni fa in Germania. Il termine, in origine ‘Industrie 4.0’, fa riferimento a un progetto specifico del governo tedesco che prevedeva una massiccia immissione di denaro su alcune specifiche tecnologie rivolgendosi a due macro-referenti: i produttori di tali tecnologie e i fruitori delle stesse, all’interno delle realtà produttive. Si trattava però di un’onda di rinnovamento già in moto in tutta Europa, non solo in Germania. Dal nucleo tedesco, il concetto si è infatti rapidamente esteso a tutte le nazioni. Noi come Siemens abbiamo partecipato in Germania sia alla fase costitutiva sia alla gestione della manovra complessiva. L’esperienza è stata poi traslata in Italia, dove abbiamo rappresentato le istanze delle aziende manifatturiere italiane nella definizione dei requisiti di

Intervista con l’ingegner Roberto Zuffada di Siemens, relatore al seminario “Incentivi per il rinnovo del parco macchine e Industria 4.0” organizzato da Gimav lo scorso febbraio N. 43 APRILE 2017


Confindustria per la manovra del governo, diventata Piano Industria 4.0”. Cosa significa “Industria 4.0”? “Significa innanzi tutto evoluzione. Evoluzione di una serie di tecnologie che insistono nel manufacturing: Ict, Big data, IoT, robotica… Innovazioni tecnologiche, destinate a un settore produttivo che è già - in senso lato - tecnologicamente avanzato. Non si tratta, quindi, di un concetto depositato, quanto di un movimento atto a promuovere un reale ed esteso avanzamento tecnologico del settore della produzione nell’ottica di una connettività diffusa, che consenta di applicare nel sistema ‘fabbrica’ i principi hi-tech di velocità e flessibilità, ma anche digitalizzazione, virtualizzazione e, soprattutto, ­integrazione”. In che modo la virtualizzazione può contribuire all’efficientamento e all’implementazione dei processi in una realtà manifatturiera? “La digitalizzazione e l’integrazione di tecnologie innovative consentono l’incontro tra mondo virtuale e mondo reale: uno degli obiettivi strategici del programma. Virtualizzare la fabbrica significa poter pianificare, osservare, valutare e intervenire sui processi/prodotti prima ancora che la fabbrica stessa si metta in movimento. Ma per fare questo ci vogliono sinergie. Si tratta di un circolo virtuoso: si progetta in virtuale, si gestiscono le situazioni in maniera preventiva, si valuta la realizzazione all’interno della fabbrica. I dati di funzionamento che emergono all’interno della fabbrica servono per

48 N. 43 APRILE 2017


49 tornare indietro nei passaggi a correggere digitalmente gli eventuali errori, affinché il progetto nuovo sia sempre migliore del ­precedente”. Il cambiamento in atto, dunque, richiede anche una nuova forma mentis imprenditoriale. “Sì, perché la vera strategia è vedere la fabbrica non come cicli di progettazione separati, ma in maniera olistica, come un unico processo, costituito da attori ed expertise differenti che agiscono su un meccanismo unico, comune. Le aziende sono più inclini a comprare soluzioni: va invece compreso che bisogna acquistare solo tecnologie che consentano di attuare il vero processo evolutivo. E in questo senso investire sulle persone diventa ancora più importante, perché sono loro che useranno tali tecnologie”. Concretamente, quale la differenza? “La vera differenza è nel processo, non nelle tecnologie: le tecnologie sono già a nostra disposizione. Un esempio esplicativo lo troviamo nella domotica: le macchine si collegano con noi e si collegano con altre macchine. L’Industry 4.0 punta su una ‘variante collaborativa’ in cui, per esempio, i robot sono prossimali rispetto all’operaio, ma non lo sostituiscono. Ossia, lo implementano sul lavoro come estensione delle capacità. Stiamo dunque parlando di una robotica che consente di mantenere i posti di lavoro”. È giunto il momento di far incontrare mondo reale e mondo digitale. “Bisogna lavorare su una nuova visione del mondo, completamente connessa e integrata in un continuo scambio di contenuti. Pensiamo alla realtà aumentata: le macchine tecnologicamente avanzate secondo i dettami dell’Industria

N. 43 APRILE 2017


4.0 ricevono input dall’uomo, ma soprattutto trasmettono informazioni di contorno, sui turni degli operai, sugli ordini da evadere, sulla manutenzione programmata, sul materiale in arrivo… Tutto in tempo reale”. Ebbene, tutto questo anche nel settore della meccanica del Vetro. “Noi abbiamo clienti diversi nel mondo del vetro e, in occasione del seminario milanese, abbiamo appunto presentato una simulazione di eventi discreti e su fabbriche che lavorano vetro. La nostra esperienza mette in evidenza due aspetti fondamentali: tutti gli apparati che stiamo fornendo e sempre più forniremo sono connettibili in un network di stabilimento; negli stabilimenti in cui si lavora il vetro, le cui dimensioni sono importanti, il fattore sicurezza è sempre più sentito e necessario. In questo senso, Siemens ha maturato un’esperienza che consente di mettere insieme hardware e software di simulazione - che è la parte di progettazione delle macchine per lavorare vetro - ma in un’ottica che non prescinde dalla cyber security”. Uno degli elementi distintivi del settore Vetro è la capacità delle aziende di customizzare prodotti, macchinari e servizi. Questo elevato livello di automazione non rischia di limitare proprio questa capacità? “No, anzi. Un altro obiettivo dell’Industry 4.0 è proprio la flessibilità: ce lo insegnano i tedeschi. Noi siamo già flessibili per conto nostro, senza una reale strategia hi-tech. A questo punto come supportare tale flessibilità con l’Information Technology? La facciamo diventare ‘sistema’: utilizziamo i componenti adeguati e la strategia per simulare per esempio la flessibilità che ci serve. Questo meccanismo è esemplificato dai simulatori, che però servono per gestire il day-by-

50 N. 43 APRILE 2017


Dalla definizione prodotto (tutta la parte CAD, CAM, CAE, PLM - Product Lifecycle Management, strumenti di definizione prodotto/processo, digitalizzazione dei processi) all’ingegnerizzazione intesa come process planning, quindi la definizione delle tecnologie con cui si vuole realizzare il prodotto da un punto di vista teorico. L’offering di Siemens per il settore manifatturiero comprende strumenti hardware e software nonché servizi tecnologici avanzati che consentono una completa integrazione dei dati provenienti dalle attività di progettazione, produzione e acquisto. L’obiettivo è naturalmente favorire nelle aziende il miglioramento delle performance, intese in termini di efficienza dei processi produttivi, flessibilità e accelerazione del time to market.

day dell’azienda. Quello che invece diventa determinante è il suo utilizzo come strumento progettativo: aumentare la velocità di produzione, inserire nuove regole, aggiungere o meno nuove linee… Tutti questi aspetti possono essere pensati appunto dai simulatori”. La simulazione è, quindi, a tutti gli effetti una risorsa che può cambiare radicalmente il concetto di ­fabbrica. “Sì, nel momento in cui si simulano produzioni reali con macchine reali (acquistabili), così da verificarne i parametri. Tale visione della produzione sarà più vera e significativa tanto più lo shopflor sarà automatizzato e avrà questo meccanismo di comunicazione orizzontale: macchine che parleranno tra loro e che si autoadatteranno. Arriveremo a un punto in cui anche l’eccezione sarà comunicata da una macchina a quella a fianco. La gerarchia attuale sarà dunque modificata: si potrà anticipare gli accadimenti proprio grazie ai simulatori, ma il tutto all’interno di una cultura aziendale che deve progressivamente evolvere. Un’evoluzione - come si diceva in principio - profonda, step-by-step, che consentirà alle aziende di avvantaggiarsi concretamente delle innovazioni disponibili”.

N. 43 APRILE 2017

51 Hardware, software e sistemi hi-tech: l’offering di Siemens per la fabbrica digitale


ALTRE INFO SU www.intermac.com

Industry 4.0

INSIDE INTERMAC GLASS

Così si vincono le sfide nell’era del digital manufacturing ARTICOLO

Camilla Zanetti FOTO

Intermac

U

n evento di successo, sicuramente da ripetere. Sintetizza così, Franco Angelotti, direttore commerciale della Divisione Glass & Stone di Intermac, il bilancio dell’Inside Intermac Glass, primo evento dedicato esclusivamente all’industria della lavorazione del vetro organizzato nel Tech Center dell’headquarter di Pesaro dal 16 al 18 marzo.

Quest’anno si comincia con il vetro “Per la prima volta abbiamo scelto di differenziare gli eventi, concentrandoci su un solo materiale alla volta”, sottolinea Angelotti. “Questo ci ha permesso, nell’ottica di una

Industria 4.0 a Inside Intermac Glass. Un successo per il primo evento dedicato agli operatori del settore vetro, organizzato nel Tech Center dell’headquarter di Pesaro nel marzo scorso 52 N. 43 APRILE 2017


53

Il team di Intermac maggiore specializzazione, di dare massima attenzione al vetro e contemporaneamente di poter esporre più macchine per la sua lavorazione, con la conseguenza diretta che i clienti hanno potuto vedere in azione il meglio delle tecnologie Intermac grazie anche alle demo live dedicate”.

Obiettivo centrato: presenze in aumento L’Inside Intermac Glass è stato positivo anche in termini di affluenza. “Dividendo gli eventi dedicati al vetro e alla pietra, volevamo incrementare la partecipazione dei clienti: siamo molto soddisfatti di aver pienamente centrato l’obiettivo, visto che abbiamo REGISTRATO IL 30% IN PIÙ DI PRESENZE. A conferma - sottolinea il direttore commerciale - che gli eventi Intermac sono considerati anche dai clienti un momento importante per venire in azienda e rafforzare i rapporti”.

N. 43 APRILE 2017

Franco Angelotti, direttore commerciale della Divisione Glass & Stone di Intermac


Integrazione software e macchine secondo Intermac

L’utensile Diamut per la foratura Helix in abbinamento al centro di lavoro Intermac Master Series

Inside Intermac Glass è stata l’occasione per puntare i riflettori anche sui software che funzionano in completa integrazione con le macchine dell’azienda. ICam è il SOFTWARE DI PROGRAMMAZIONE che abbina prestazioni elevate a una grande facilità di utilizzo, mentre bSolid, SOFTWARE CAD CAM completamente parametrico, permette di eseguire tutte le tipologie di lavorazione grazie a un’ampia gamma di funzionalità dedicate ai centri di lavoro verticali, permettendo anche a utenti meno esperti di accedere a funzionalità sofisticate. Le tecnologie Intermac, integrate con questi software in grado di calcolare in anticipo i tempi di produzione e ottimizzare gli spazi nei cambi formato, creano un prodotto che riduce al minimo l’intervento dell’operatore, assicurando una maggiore trasparenza e sicurezza di tutto il processo produttivo. In questo 2017, anno speciale perché è l’anno in cui ricorrono i 30 ANNI DI ­ATTIVITÀ di Intermac, “l’azienda continua a guardare al futuro nell’ottica di una sempre maggiore innovazione”, conclude Franco Angelotti, con l’obiettivo di proseguire nella crescita, ampliando l’offerta e caratterizzandola con livelli qualitativi e tecnologici sempre più evoluti per rispondere alle nuove esigenze dei clienti.

Soluzioni “4.0 ready”: integrazione al servizio dei clienti Durante l’evento, in oltre mille metri quadrati di Tech Center, sono state presentate le TECNOLOGIE MADE

IN ­ INTERMAC PRONTE A RISPONDERE ALLE SFIDE ­DELL’INDUSTRIA 4.0, “uno dei temi più attuali del momento”, ricorda Franco Angelotti. “Le nostre macchine soddisfano i requisiti di integrazione per l’Industria 4.0 e per accedere agli sgravi fiscali previsti dal governo”. Lo

54 N. 43 APRILE 2017


55

Panoramica dello showroom durante l’evento Inside Intermac Glass 2017

scopo delle soluzioni presentate è trasformare le fabbriche dei clienti in “REAL TIME FACTORIES” ATTRAVERSO MACCHINARI INTEGRATI che permettano di ottimizzare il processo produttivo, abbattendo i costi e migliorando il lavoro quotidiano, proiettando i clienti nell’era del “digital manufacturing”.

Helix Sistem: foratura, molatura e svasatura di lastre fino a 19 mm Tante le novità di prodotto presentate. Su tutta la gamma dei centri di lavoro Master spicca l’innovazione Helix Sistem, CONNUBIO PERFETTO TRA HARDWARE E ­SOFTWARE nato da un team di esperti Intermac e Diamut, la divisione tooling del Gruppo Biesse. L’abbinamento dei Cnc con l’utensile Diamut per la foratura Helix permette di superare i limiti dei tradizionali sistemi, svolgendo con un unico utensile le operazioni di foratura, molatura e svasatura di lastre di vetro fino a 19 mm.

N. 43 APRILE 2017


Demo su banco da taglio Genius

Primus 402, Busetti Serie F e Vertmax: l’evoluzione risponde In azione a Inside Intermac anche i più evoluti SISTEMI DI TAGLIO della gamma Genius e la TECNOLOGIA WATERJET installata sulla gamma Primus. Risultato: una nuova versione Primus 402, capace di rispondere all’evoluzione dei

Lavorazioni con centro di lavoro Intermac

56 N. 43 APRILE 2017


57

Più macchine esposte e demo live dedicate. Registrato il 30% in più di affluenza

materiali e alle esigenze applicative richieste dal mercato. Per i sistemi di MOLATURA BILATERALE la gamma Busetti Serie F è stata innovata e trasformata in una soluzione intelligente in grado di controllarsi in autonomia grazie all’integrazione con il software. Tra le soluzioni “4.0 ready”, i CENTRI DI LAVORO VERTICALI VERTMAX, che possono essere abbinati al caricatore V-Loader e rappresentano la perfetta sintesi tra qualità, produttività e flessibilità nel processo produttivo di una vetreria.

N. 43 APRILE 2017


ALTRE INFO SU www.rcnengineering.it

Protagonisti

RCN SOLUTIONS

Un nuovo assetto per far crescere l’azienda ARTICOLO

Camilla Zanetti FOTO

Rcn Solutions Srl

P

er Rcn iniziare il 2017 ha significato davvero chiudere un capitolo e aprirne uno totalmente nuovo: a dicembre 2016 l’azienda ha visto un importante cambio al vertice con l’uscita del socio storico Stefano Ricchi, la conseguente ristrutturazione interna dei ruoli, una nuova immagine e la revisione della produzione avviata per far fronte ai sempre crescenti ordini. Oggi l’azienda, divenuta Rcn Solutions, è amministrata dalla socia storica Elena Calvi, affiancata dal figlio D ­ avide Ricchi, socio junior con differenti mansioni, dalle attività

Dopo gli ottimi risultati del 2016, Rcn Solutions è pronta a nuove sfide. Oggi l’azienda è amministrata dalla socia storica Elena Calvi, affiancata dal figlio Davide Ricchi

58

N. 43 APRILE 2017


59 Se il 2016 è stato molto positivo, il 2017 sembra essere iniziato con un ritmo diverso, sia per l’Italia che per il resto del mondo. “Temiamo - ammette Roberta Cometti - che quest’anno sarà transitorio: considerata l’importante crescita dello scorso anno, ci poniamo l’obiettivo di mantenere gli stessi risultati raggiunti. Nelle ultime settimane - racconta - abbiamo notato una leggera ripresa, sia in Italia sia in Inghilterra, in Irlanda e nei Paesi dell’Oceania”. “Per metà anno prevediamo di uscire con ­MODIFICHE RILEVANTI AI NOSTRI MACCHINARI, mentre presenteremo la vera novità a Vitrum. Per ora posso solo dire - rivela concludendo - che si tratta di una soluzione non necessariamente legata solo alla laminazione, ma anche ad altri percorsi produttivi”.

A Vitrum la vera novità dell’anno

Smart XXL, forno di laminazione per piccoli volumi, ma con la stessa tecnologia dei grandi forni N. 43 APRILE 2017


di Ricerca&Sviluppo svolte in collaborazione con l’ufficio tecnico aziendale e gli ingegneri esterni, al supporto tecnico, alla ricerca di nuovi materiali. Davide Ricchi “è un giovane molto entusiasta, che può portare nuove idee e, grazie agli studi scientifici svolti, può dare un importante contributo e una nuova spinta per sviluppare l’azienda sotto il punto di vista tecnologico”, spiega Roberta Cometti dell’International ­Department. Lammy System Modular, forno di laminazione per medie produzioni con possibilità di upgrade produttivo

Sviluppo e Industria 4.0 Tra gli obiettivi a medio-lungo termine di Rcn Solutions,

L’AMMODERNAMENTO DELLE SOLUZIONI PROPOSTE per avvicinarsi sempre più a quelle esigenze che con l’Industria 4.0 stanno emergendo prepotentemente. ­ “Si tratta di un tema - afferma Roberta Cometti - ormai ­davvero sentito sia in Italia che in Europa”.

60 N. 43 APRILE 2017


61

“Rcn vuole rimane al passo con l’innovazione tecnologica, per questo puntiamo ALL’UPGRADE DEI NOSTRI ­MACCHINARI IN CHIAVE DI INDUSTRIA 4.0. Le macchine non possono rimanere le stesse, è importante investire e prevedere nuove release che incrementino le performance tecnologiche delle diverse soluzioni”. “Penso - dettaglia Roberta Cometti - ad automatizzare le produzioni, allo sviluppo di software da applicare alle macchine perché sia possibile una maggiore interazione e comunicazione tra queste, siano esse tutte a marchio Rcn Solutions oppure macchine già presenti nell’azienda del cliente e che siano a loro volta in grado di interagire. O ancora mi riferisco alla realizzazione di un parco macchine che dialoghi con il pc di un ufficio tecnico o di un ufficio produzione; a macchine che interagiscano tra loro, in modo tale da dare un impulso all’automazione, rispondendo così all’aumento e al controllo della produzione; a sviluppare controlli da remoto sulle macchine.

N. 43 APRILE 2017

Lammy System 4+4, forno di laminazione per grandi produzione e possibilità di upgrade produttivo


Il team di Rcn Solutions

Sono tutte soluzioni che possono portare l’Italia a ­raggiungere Paesi come la Francia e Germania in materia di Industria 4.0”, ricorda Cometti.

2016: l’anno della crescita Rcn Solutions ha ben chiari i propri obiettivi a lungo termine e ha ideato un programma di sviluppo “che per ora è ancora sulla carta, perché stiamo valutando attentamente dove sia più strategico investire in termini sia di fondi sia di risorse umane”, sottolinea Roberta Cometti. “Ciò di cui siamo sicuri è che il percorso intrapreso corrisponda a quello giusto: lo scorso anno abbiamo registrato un aumento delle vendite del 15%, un risultato che ci rende molto orgogliosi e ci ripaga di tutte le energie concentrate in azienda durante l’anno. Per questo 2017

62 N. 43 APRILE 2017


63

abbiamo in progetto di INCREMENTARE LA NOSTRA PRESENZA LOCALE in quelle aree dove ancora non siamo ben radicati, come il Medio Oriente, il Sud America e la Russia. Proprio in questo periodo - aggiunge - stiamo tenendo dei SIMPOSI A BELGRADO E A BUCAREST per presentare l’azienda e i prodotti”.

Un team affiatato, che lavora con entusiasmo

Rcn Solutions, con il partner Tecno-glass che opera prevalentemente nel Centro e Sud Italia, ha raggiunto ottimi risultati a livello nazionale. “Tecno-glass, con il quale collaboriamo da marzo dello scorso anno, ha fatto un ottimo lavoro sul territorio nazionale”. “Anche con questo partner, come con i colleghi in azienda, siamo riusciti a creare un team attivo, propositivo, che lavora con entusiasmo. Un fattore - ricorda Cometti - che ha permesso di raggiungere gli ottimi risultati dello scorso anno, nonostante ci siano stati grandi cambiamenti a livello aziendale”.

Powerlam, linea di laminazione automatica, tecnologia senza sacco, produzione in continuo

N. 43 APRILE 2017


ALTRE INFO SU www.pellinindustrie.net

Riflessi made in Italy PELLINI

Ecco la prima tenda al mondo per vetrate isolanti con camera da 16 mm ARTICOLO

Filippo Bordignon FOTO

Pellini Spa

T

ra le aziende italiane che, durante Made Expo 2017, hanno brillato per la varietà delle proposte dedicate al settore dell’edilizia accendiamo i riflettori su PELLINI SPA, azienda di Codogno (in provincia di Lodi) leader a livello mondiale nell’ambito della produzione di schermature solari per interni. L’azienda lodigiana ha partecipato a tutte le edizioni di Made Expo e ne traccia un bilancio sempre positivo, sebbene evidenzia Sergio Semeraro, marketing manager di Pellini “un maggior numero di espositori e di visitatori internazionali consentirebbe alla manifestazione di inserirsi nella pole

Si chiama ScreenLine Sl 16 ed è opera della Pellini Spa, che l’ha presentata in anteprima a Made Expo 2017 64 N. 43 APRILE 2017


65

tra le più importanti in Europa per il settore dell’architettura, del vetro e del serramento”.

ScreenLine, alta tecnologia al servizio del comfort Tra i prodotti più rappresentativi di Pellini è SCREENLINE®, marchio che qualifica i sistemi schermanti in vetrocamera composti da vetrata doppia o tripla isolante contenente una tenda veneziana, plissé o rullo. “La gamma offre diverse tipologie di movimentazione, manuale o automatica, con motore interno o esterno alla vetrocamera, alimentato con fili o da batteria ricaricabile mediante modulo solare - spiega Semeraro - ScreenLine mantiene le MEDESIME CARATTERISTICHE D’I-

SOLAMENTO DI UNA TRADIZIONALE VETROCAMERA, SENZA ALTERARE LE PROPRIETÀ IGROSCOPICHE dell’intercapedine nel rispetto delle normative vigenti”. La presenza della tenda, inoltre, migliora i valori di trasmittanza consentendo di regolare il fattore solare secondo le stagioni, riducendo gli apporti solari estivi e potenziando gli stessi nei

N. 43 APRILE 2017


La app ScreenTronic

L’azienda in sintesi

Pellini Spa si articola in due divisioni operative. La DIVISIONE SCREENLINE produce la gamma di sistemi brevettati di sollevamento di tende per vetrocamera, che garantiscono assoluta protezione da sporco, polvere e agenti atmosferici e non richiedono manutenzione. L’esordio sul mercato è del 1992 e in questi 25 anni sul mercato, la tecnologia ScreenLine® - di proprietà della Pellini Industrie - non ha mai smesso di crescere ed evolversi. La movimentazione della tenda veneziana, plissé o rullo, sia essa manuale o elettrica o alimentata a batteria ricaricabile da modulo solare, non altera le proprietà isolanti della vetrocamera e avviene in un ambiente totalmente sigillato. La DIVISIONE TENDE E SISTEMI, invece, produce prestigiose tende tecniche da interni manuali e motorizzate con tessuto Verosol®, che permette di riflettere il calore e di regolare la luce, consentendo un risparmio in termini di consumo elettrico per aria condizionata e di emissioni di CO2 pur garantendo un contatto visivo con l’esterno ottimale. Curate in ogni minimo dettaglio e ideali per rendere confortevole ogni ambiente lavorativo e domestico, queste tende garantiscono un’elevatissima qualità nei componenti e nella meccanica impiegata, a vantaggio di eleganza, robustezza e longevità.

66 N. 43 APRILE 2017


67 mesi invernali, con un risparmio su spese di condizionamento e riscaldamento.

ScreenLine SL16, prima nel suo genere al mondo Novità di quest’anno è la gamma di tende in vetrocamera ScreenLine® SL16, prima tenda al mondo a poter essere collocata in vetrate isolanti con camera da 16 mm. Le varianti sono due: SL16C, movimentata a corda, e SL16S, con cursore magnetico. La tenda veneziana ha lamella da 10 mm, appositamente creata per questo modello, e CANALINA WARM EDGE DI SERIE che permette una perfetta chiusura del perimetro della tenda e migliora il valore di trasmittanza termica della finestra. L’esiguo spessore dell’intercapedine rende SL16 idonea a sostituire vetrocamera semplici già esistenti, senza per forza cambiare il serramento, permettendo così di beneficiare delle detrazioni fiscali per ristrutturazione ed efficientamento energetico previste dalla legge. Pellini ha inoltre presentato a Made Expo la app SCREENTRONIC,

PROGETTATA IN ESCLUSIVA PER IL COMANDO DOMOTICO delle tende ScreenLine. ScreenTronic permette di movimentare e orientare una o più tende veneziane con un semplice movimento del dito e di impostare in pochi secondi gli scenari desiderati per tutte le finestre dell’edificio.

N. 43 APRILE 2017

“Parallelo” di Mario Cucinella Architects, edificio commerciale di Milano con oltre 400 tende in vetrocamera ScreenLine applicate in facciata


ALTRE INFO SU www.fenzigroup.com

Partnership

FENZI & PELLINI

Insieme nel mercato russo per un’offerta più completa e competitiva ARTICOLO

Chiara Marseglia FOTO

Gruppo Fenzi

O

ffrire una gamma completa di prodotti ad alta qualità. Potendo contare sull’affidabilità e sull’esperienza di un gruppo che riunisce tutte le expertise di riferimento. E fare breccia nel mercato russo con una soluzione innovativa e di sicuro appeal. Queste le ragioni che hanno portato Glass Alliance, il network di cui fanno parte Fenzi, Alu Pro e Rolltech per le rispettive specializzazioni (sigillanti polisulfurici, butilici, hot melt e poliuretanici; profili di alluminio, di acciaio e acciaio inossidabile; profili warm edge di ultima generazione) a entrare

Glass Alliance, di cui fanno parte il Gruppo Fenzi e Alu Pro, oltre a Rolltec, e Pellini: un sodalizio all’insegna di alti standard nel vetrocamera 68 N. 43 APRILE 2017


69 Matteo Padovan, General Manager OOO Fenzi e OOO Alu Pro

in partnership con Pellini, Spa specializzata nella progettazione e realizzazione di schermature solari innovative (v. articolo a pagina 64, in questo numero, “Ecco la prima tenda

al mondo collocata in vetrate isolanti con camera da 16 mm”). Per approfondire i risvolti di questa strategica collaborazione, abbiamo intervistato Matteo Padovan, General Manager OOO Fenzi e OOO Alu Pro. Quando è nata l’idea della collaborazione? E perché presentarsi insieme sul mercato russo? “Le nostre realtà si conoscono da molto tempo, operando in un settore altamente specializzato da tantissimi anni. L’idea di una collaborazione più approfondita è nata durante uno degli appuntamenti internazionali dedicati al mondo del vetro: un confronto sulle diverse esperienze ha portato alla luce le esigenze particolari del mercato russo, in cui la necessità di prodotti di alta qualità si affianca a quella di poter contare su fornitori con una gamma di prodotti sempre più completa. Questo ci ha spinto a diventare partner per l’introduzione sul mercato di uno

N. 43 APRILE 2017


specifico prodotto Pellini, perfettamente in linea con l’offerta Glass Alliance e che ha già raccolto molto interesse intorno a sé, ossia la schermatura solare integrata nella vetrata isolante”. In che modo si concretizza la partnership? “Pellini è un’azienda che non ha bisogno di presentazioni nel settore delle tende integrate al vetrocamera. Fenzi e Alu Pro sono leader nella produzione di componenti per vetro isolante, come sigillanti e profili warm edge. I nostri prodotti sono totalmente complementari e garantiscono un elevato standard qualitativo. Proprio per questo la sinergia di know-how ha portato a una partnership che si concretizza per ora nella distribuzione agli operatori del settore dei prodotti Pellini attraverso il network Glass Alliance, con possibili prospettive produttive sul territorio russo”.

70 N. 43 APRILE 2017


71

Questo primo passo può essere inteso come preludio di nuove aperture? “Per ora siamo concentrati sullo sviluppo di questo progetto in Russia, un mercato che continua a cambiare e che richiede particolare attenzione. Certo, non ci precludiamo ulteriori aperture e altri progetti, considerando anche il fatto che si tratta di due realtà internazionali con una rete distributiva mondiale, anche se ad oggi il nostro primo obbiettivo è proporre una gamma di prodotti completa e unica a chi produce vetrate isolanti su questo territorio”. Quali i principali elementi che coniugano le due competenze? “I produttori di vetrocamera trovano nel network Glass Alliance un partner affidabile in grado di fornire prodotti di elevata qualità e quanto di più innovativo ci sia sul mercato per produrre vetrate isolanti ad alte prestazioni. Hanno così la possibilità di completare la loro offerta con soluzioni ideali per garantire alti standard di durata e resistenza anche in situazioni particolarmente ostili dal punto di vista climatico. Chi non vuole rischiare sa che investire nei prodotti Pellini e Glass Alliance garantisce certezza di risultato, ovvero vetrocamera altamente performanti in grado di potenziare il comfort abitativo degli edifici. Questa partnership permette inoltre a tutti i nostri clienti di avere un riferimento unico, estremamente strutturato, con assistenza su tutto il territorio”.

N. 43 APRILE 2017


ALTRE INFO SU www.agc-glass.eu

Eventi

MILANO DESIGN WEEK

AGC presenta “Touch”: il design diventa interattivo con opere in vetro “da toccare” ARTICOLO

Chiara Marseglia VIDEOMAKING

Luca Moroni

T

ouch è il progetto sensoriale firmato AGC - Asahi Glass che, alla Milano Design Week 2017, si concentra sul tema della percezione tattile del vetro. Protagoniste dell'installazione sono opere artistiche che nascono dalla genialità di partner creativi e sviluppate da

AGC Asahi Glass torna alla Milano Design Week per il terzo anno consecutivo e traduce le sue tecnologie di ultima generazione per il trattamento del vetro in opere tattili altamente suggestive 72 N. 43 APRILE 2017


73

GUARDA IL VIDEO E ASCOLTA L’INTERVISTA

Milano Design Week, Superstudio Più, 4 - 9 aprile 2017, intervista a Naoki Sugimoto Ph.D., GM of Business Development Division, e Naoki Okahata, Senior Researcher of Value Creation Group, New Product R&D Center, Technology General Division

AGC impiegando tecniche di ultima generazione per il trattamento del vetro. Per questa speciale occasione, che ha portato il colosso giapponese per la terza volta all’appuntamento milanese con il design per antonomasia, AGC ha selezionato come partner creativi JIN KURAMOTO, che punta a ottenere un design capace di trasmettere in modo chiaro la vera essenza dell’oggetto, e lo STUDIO DI PROGETTAZIONE RAWEDGES, con sede a Londra, che eccelle nell'interpretazione di un mondo pieno di umorismo attraverso la realizzazione di opere colorate e in movimento.

N. 43 APRILE 2017


ALTRE INFO SU www.fiamitalia.it

Eventi

MILANO DESIGN WEEK

Le Mini Ghost debuttano al Salone del Mobile di Milano ARTICOLO

Camilla Zanetti FOTO

Fiam e Intermac

I

l progetto “Ghost 30th Anniversary” porta nuovamente ­sotto i riflettori l’ICONICA POLTRONA IN VETRO GHOST DI CINI BOERI, che continua a fare tendenza e ad essere reinterpretata quale elemento rappresentativo nell’arredo e nel design. Esempio eccellente di creatività e tecnologia, nella singolarissima edizione del 2007 - in vetro argentato a specchio - la seduta è stata esposta all’interno della m ­ ostra “Glass. The Great Unexpected” ­durante l’edizione 2015 di Vitrum, il ­Salone specializzato delle macchine, attrezzature e prodotti per la lavorazione del vetro.

Realizzate da Fiam con tecnologia Intermac, sono la reinterpretazione dell’iconica poltrona in vetro di Cini Boeri. L’edizione 2007 della seduta era stata esposta a Vitrum 2015 74 N. 43 APRILE 2017


75 In occasione del suo 30esimo anniversario la poltrona in vetro torna ancora in scena, ma questa volta al Salone del Mobile di Milano, in quella vetrina di innovazione, eccellenza e design che dal 4 al 9 aprile ha popolato il quartiere Fiera Milano a Rho con cinque manifestazioni che si sono tenute in contemporanea: Salone Internazionale del Mobile, Salone Internazionale del Complemento d’Arredo, Euroluce, Workplace3.0 e SaloneSatellite.

Ghost 30th Anniversary Al Salone del Mobile, punto di riferimento mondiale per il settore, tradizionalmente debutta ciò che sarà tendenza, ma si consolidano anche manufatti già conosciuti: per questo ai pezzi esposti per la prima volta si affiancano i best-seller, i pezzi rappresentativi delle tendenze dell’arredo e del design. Ed è il caso della poltrona in vetro Ghost. PRESENTATA PER LA PRIMA VOLTA AL SALONE DEL MOBILE NEL 1987, la Ghost venne premiata come prodotto più innovativo. A vincere la sfida di dare al vetro la forma di poltrona furono l’architetto Cini Boeri e il suo collaboratore Tomu Katayanagi. Per celebrare la ricorrenza, Fiam ha organizzato l’iniziativa speciale “GHOST 30th ANNIVERSARY”, un progetto che nasce per rendere omaggio ai 30 anni della poltrona icona del design internazionale, realizzata grazie alle soluzioni tecnologiche prodotte da Intermac. Fiam ha chiamato a partecipare al progetto oltre 30 designer di fama internazionale, ciascuno invitato a realizzare due Ghost in versione Mini, reinterpretate e decorate a mano con vernici dai colori scelti da Cini Boeri.

N. 43 APRILE 2017


Intermac: da sinistra Sergio Nicolai, marketing manager Divisione Glass, Stone & Tooling Biesse Group; Daniele Livi, chief product manager di Fiam; Raphaël Prati, direttore marketing e comunicazione Biesse Group

Il vetro e la tecnologia di lavorazione Nella versione tradizionale, la poltrona Ghost viene creata da un’unica LASTRA DI VETRO AGC PLANIBEL CLEAR spessa 12 mm. Le reinterpretazioni Mini vedono l’impiego della stessa tipologia di vetro, ma dello spessore di 5 mm. “La lastra diritta - racconta Daniele Livi, chief product manager di Fiam - viene tagliata con macchine Intermac”. La Ghost, prosegue, “è l’unico prodotto di Fiam che per la sua perfetta ergonomia ha bisogno di due passaggi di curvatura”. Grazie all’innovazione tecnologica del centro di lavoro M ­ ASTER 33.3 MADE IN INTERMAC, la grande lastra di vetro viene dapprima tagliata ad alta pressione, con getto d'acqua ad alta velocità (1.000 metri al secondo), e poi curvata. “Siamo orgogliosi che la nostra tecnologia sia impiegata da prestigiose aziende per sviluppare prodotti di design”, commenta Franco Angelotti, direttore commerciale di Intermac. “Abbiamo partecipiamo con entusiasmo a questo progetto che lega tecnologia, design e sociale. Le Mini Ghost saranno infatti messe all’asta e il ricavato sarà destinato a sostegno delle popolazioni colpite dal terremoto in Centro Italia”. Con le moderne tecnologie è sempre più possibile realizzare oggetti che permettono di SUPERARE L’IDEA DI FRAGILITÀ SPESSO ERRONEAMENTE ATTRIBUITA AL VETRO. Ghost è l’emblema delle infinite opportunità offerte da questo materiale straordinario. E, continuando a rinnovare il proprio ruolo, l’iconica poltrona di Cini Boeri dimostra che nuove sfide possono sempre essere vinte.

76 N. 43 APRILE 2017


N. 43

Aprile 2017 ISSN 2421-3586

SPECIALE CHINA GLASS

87

A Pechino l’attrattività della tecnologia italiana del vetro

ANTEPRIMA VITRUM 2017

Bimestrale Anno 4 Numero 43 Giovedì 27 Aprile 2017

A ottobre Milano diventa la Casa di tutti gli stakeholder del vetro

EVENTI MILANO DESIGN WEEK

Contributi in questo numero Adelio Lattuada

Le Mini Ghost debuttano al Salone del Mobile di Milano

DOSSIER AZIENDE Antonini, Neptun, OCMI-OTG, O. M. Schiatti Angelo

Direttore Responsabile MATTIA LOSI

www.adeliolattuada.com

AGC Asahi Glass www.agc.com

Antonini

www.antoninisrl.com

Fenzi

www.fenzigroup.com

Fiam

www.fiamitalia.it

ICE-Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane www.ice.gov.it

Intermac

www.intermac.com

Neptun

Direttore Editoriale CHIARA MARSEGLIA Collaboratori FILIPPO BORDIGNON ANTONELLA LANFRIT CAMILLA ZANETTI Videomaking LUCA MORONI Progetto grafico e Art direction e impaginazione NICO CHINELLO Traduzioni NICOLETTA CANESI Immagini Copertina image courtesy of Sbskin Srl; Depositphotos, Fotolia Proprietario Vitrum Srl - Via Petitti 16, 20149 Milano Editore

www.neptunglass.com

Ocmi OTG

www.ocmigroup.com

O. M. Schiatti Angelo

www.schiattiangelosrl.com

Pellini

www.pellinindustrie.net

Rcn Solutions

www.rcnengineering.it

Salone del Mobile.Milano www.salonemilano.it

Siemens Italia

www.siemens.com

New Business Media Srl Via Eritrea, 21 - 20157 Milano Registrazione Tribunale di Milano numero 291 del 26 aprile 2004 Stampatore ICD Il Copistaro Digitale Via Strada di San Pietro 9, Bussero (Mi) Iscrizione Roc Registro degli Operatori di Comunicazione al n. 24344 con effetto dall’11 marzo 2014 ISSN 2421-3586 Gestore di rete OVH San Donato Milanese online nel sito

www.glassinitstyle.com I dati riportati non possono essere riprodotti, neppure parzialmente, sotto alcuna formula, senza la preventiva autorizzazione di Vitrum Srl. Questa copia di Glass in IT style è distribuita in direct mailing e i dati personali dei nominativi a cui è rivolta la spedizione sono di proprietà di Vitrum (Informativa ex art. 13 D. Lgs. 196/03 “Codice in materia di protezione dei dati personali - Tutela della Privacy”). I dati sono trattati in forma automatizzata al solo fine di espletare adempimenti di tipo operativo, gestionale e statistico.


ART NICO CHINELLO

D0 YOu KnOw? N. 36

March 2016 ISSN 2421-3586

MADE IN ITALY Ultra-thin: Italy raises the bar Supplementary assistance: a recipe ready for export

Subscribee new to th “Spot on Glass ”

VITRUM 2017 PREVIEW Work under way on 20th edition of the International Trade Show in Milan

ITALIAN STYLE

Vertical Forest - “Higher and higher”

Today with a new look and MORe made in Italy. Read the new magazine online, on your tablet or smartphone ...also on iPad and iPhone. www. glassinitstyle .com


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.