La Provincia di Salerno e Centro Culturale Arianna presentano
La Ricciarda Storia di un Amore tra le mura del Castello Mostra d’Arte Contemporanea 1 Dicembre 2013 – 06 Gennaio 2014
Nella continuità dell'attività Associativa, che è tesa alla promozione dell'arte il C. C. Arianna presenta il progetto espositivo
“La Ricciarda: storia di un Amore tra le mura del Castello Arechi”
Mostra d’arte Contemporanea La Ricciarda è una tragedia di Ugo Foscolo La tragedia è ambientata nel medioevo e protagonisti della vicenda sono due innamorati, Guido e Ricciarda, i cui padri si combattono ferocemente da più di trent'anni. Ricciarda è infatti figlia di Guelfo tiranno di Salerno il cui fratellastro, Averardo, è padre di Guido. Averardo ha posto l’assedio a Salerno, ma vuole portare in salvo il figlio Guido che, per rimanere vicino a Ricciarda, si è nascosto nei sotterranei del palazzo di Guelfo, dove si trovano i sepolcri della famiglia. La vicenda si svolge tra le mura del Castello Arechi di Salerno ad un ritmo serrato, tra colpi di scena, equivoci e riconoscimenti, con i due giovani divisi tra l’amore e gli affetti familiari, e si conclude con l’uccisione di Ricciarda da parte del padre che si trafigge subito dopo. La Ricciarda è una tragedia di grandi contrasti che ripropone alcuni dei motivi consueti negli scritti di Foscolo: il nesso amore-morte, il rapporto padre e figli, il culto dei sepolcri. In una lettera a Silvio Pellico il Foscolo scrive: « è una tragedia tutto amore, e terribile per contrasti di pietà e di ferocia, e di affetti d'amicizia, d'amore, di fraternità. » Il Foscolo si sarebbe ispirato per questa tragedia durante una rapida visita a Salerno nel 1812, il cui castello abbandonato colpì molto la sua fantasia. Il Progetto espositivo vuole far ritornare alla luce una storia incisa nelle mura dell’antica roccaforte affacciata sul golfo di Salerno. Gli artisti sono pertanto chiamati ad esprimersi sulla vicenda in titolo, dedicando un’opera ispirata alla tragedia del Foscolo.
La location Il castello medievale di Salerno racchiude tre secoli di civiltà longobarda (dall’VIII all’XI secolo). I risultati delle indagini archeologiche nel perimetro della Turris major hanno rivelato come la fase costruttiva più antica risalga al periodo goto-bizantino. Arechi II, principe longobardo che trasferì la capitale del ducato da Benevento a Salerno, scelse come fulcro della sua nuova capitale la fortezza già preesistente, posta a 300 metri sul livello del mare sulla cima del monte Bonadies. Arechi ne sopraelevò e modificò le mura antiche su preesistenti fortificazioni e costruì un castello "per natura e per arte imprendibile, non essendo in Italia una rocca più munita di essa". Infatti, sul colle salernitano c’era stata, già nei secoli precedenti, una generica frequentazione risalente ad epoca romana e testimoniata da diversi rinvenimenti archeologici e frammenti ceramici. Ad Arechi II, quindi, fu necessario solamente rafforzare il maniero, e inserirlo in un sistema difensivo urbano più articolato. In seguito, il “Castello di Arechi”, diventò un importante elemento nello scacchiere difensivo aragonese, per poi perdere progressivamente importanza col mutare delle tecniche belliche. Esso venne quasi del tutto abbandonato nel XIX secolo. Il maniero è circondato dal parco con percorsi naturalistici immerso nella macchia mediteranea. In seguito ai recenti restauri, all'interno della roccaforte sono ospitati un salone per conferenze, congressi, meeting e una sala adiacente utile a ospitare mostre d'arte. Il Complesso monumentale ospita un museo archeologico, nucleo espositivo di armi, ceramica , vetro e monete ivi rinvenuti e che raccontano le guerre, la caccia, i rapporti commerciali e gli antichi mestieri della storia Salernitana. Nella parte alta del maniero, nell'ottobre del 2009 è stato inaugurato anche un museo multimediale che ripercorre la storia dell’area. Un polo d'avanguardia e multimediale che propone un viaggio nel tempo e nella storia grazie a computer, video e proiezioni murali che riportano all'epoca longobarda.
Provincia di Salerno Antonio Iannone Presidente Provincia di Salerno
Matteo Bottone
Assessore al Patrimonio, Cultura e Beni culturali della Provincia di Salerno
Barbara Cussino Dirigente Settore Musei e Biblioteche della Provincia di Salerno
Il Centro Culturale Arianna Nasce il 18 marzo 1999 a Napoli. L'associazione promuove progetti a sostegno di una cultura di pace, rispetto dei diritti umani e la promozione e la solidarietà tra i popoli attraverso il linguaggio universale dell'arte. Si propone, inoltre, di diffondere lo studio e lo sviluppo dell'arte in tutte le sue espressioni: pittura, scultura, grafica, ceramica, musica, restauro, fotografia, bricolage nonchè il recupero di tradizioni artigianali e delle radici culturali del paese, per favorire la creatività e creare momenti di aggregazione. Il Centro Culturale Arianna è presente sul territorio Nazionale con le sue sedi a Calvizzano (NA), Striano (NA), Salerno (SA), Caserta (CE) e Scafati (SA). Ha inoltre due sedi all'estero: in Burundi a Bujiumbura e nel Senegal a Dakar. Ha al suo attivo importanti eventi artistici e culturali sia in Italia che all'estero.
Presidente
Immacolata Maddaloni Critica e testi
Francesca Cozzolino Allestimenti
Immacolata Maddaloni e Gina Affinito Curatela e contatti con gli Artisti
Gina Affinito
Si Ringrazia per la gentile collaborazione
AZIENDA AGRICOLA TERRA DI VENTO – Montecorvino Pugliano (SA) Nata nel 2005 per opera di Roberto Nicodemo, imprenditore edile e appassionato agricoltore e di sua moglie Marialuisa Zottola, Terra di Vento vuole tutelare, promuovere e valorizzare il territorio attraverso prodotti che oltre al gusto racchiudono una storia, parlano del luogo di origine. L'azienda si estende su 60 ettari nel parco dei Monti Picentini, tra lo splendido golfo di Salerno e le Colline Salernitane. Fa parte del comprensorio della Macchia Morese, oggetto della Riforma Agraria della fine degli anni '70, emanata allo scopo di liberarne le potenzialità produttive inespresse. La qualità è determinata dalla posizione geografica privilegiata, caratterizzata dal clima mite e soleggiato e dai terreni calcarei e argillosi che nutrono i vigneti e gli uliveti. Tali caratteristiche naturali peculiari si completano attraverso un'innovazione attenta alla manualità durante tutte le fasi della vinificazione e della produzione.
L'azienda attualmente può contare su circa otto ettari vitati in produzione, tutti di proprietà, disposti tutt'intorno alla cantina, con esposizioni Sud e Sud-Ovest. La natura dei terreni è calcareo-argillosa, la densità di impianto è di 5500 ceppi per ettaro, il sistema utilizzato è quello a Guyot, perfettamente adeguato alla tipologia di vitigni, terreni e microclima. L'età media dei vigneti è di circa 25 anni, con piante quindi nel pieno del loro ciclo vitale, capaci di esprimere l'assoluta tipicità del territorio.
Petrale Aglianico IGP Colli di Salerno Faiano Fiano IGP Colli di Salerno Tecla Madre Rosato di Aglianico IGP Colli di Salerno Terra di Vento è un'azienda agrituristica completa e molti sono i servizi a disposizione dei visitatori: • degustazioni e visite guidate alla cantina, vigneti ed uliveti • sala degustazione e vendita • fattoria didattica • Bed &Breakfast • osteria con piatti tipici della tradizione campana • piscina all'aperto • scuola di equitazione e trekking a cavallo • sala corsi e conferenze • il Museo del Cavallo e delle Tradizioni Contadine
Azienda Agricola Terra di Vento di Marialuisa Zottola Via Tevere (ex Via Comone dello Statuto) 84090 Montecorvino Pugliano (SA) Italia Telefono : +39 0828 354 597 Fax : +39 0828 354 597 info@terradivento.it www.aziendaterradivento.it - www.terradivento.it
Pino Imperatore Scrittore Reading tratti dalla tragedia del Foscolo “La Ricciarda�
Maestro Cira Romano Musiche per Arpa Celtica
Gli Artisti e le Opere
Anna Rago Donatella Blundo Antonella Carucci Antonio Magnotta Francesco Porzio Ernesto Schiano Marianna Ragucci Immacolata Maddaloni Giovanni Boccia Lorenzo Basile Gina Affinito Giuseppina Acquarulo
Anna Rago - “Sussulti� Piatto in ceramica dipinta a mano
Donatella Blundo “Canto di un Poeta viandante� Scultura in ceramica dipinta a mano
Antonella Carucci “Gli altri in Noi” Scultura in marmo Nero Belgio
Antonio Magnotta “Ultimo Incontro� Incisione e acrilico su ceramica porcellanata
Francesco Porzio “La Forza della Coercizione” Installazione, rame, carta, das
Ernesto Schiano “Tragico Poema” Tecnica mista su tela
Marianna Ragucci “ Indivisibili Legami� olio su stoffa plasmata su tela
Immacolata Maddaloni “L’amore vola alto” Olio e acrilico su tela con applicazioni di sculturine in ceramica raku
Gina Affinito “D'innocente amor avvinta� Trittico acrilico e fibra su tela
Lorenzo Basile “Il tempo sognato� acrilico su tela
Giuseppina Acquarulo “Padre il cor’ mi strazi” olio e applicazioni su tela
Giovanni Boccia “Il soffio della vita” tecnica mista su tela