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SE

chiamatelo come volete ma la zampata del campione l’ha sempre avuta. Non possiamo (e non deve Nicola) però dimenticare quanti up and downswing ha avuto prima della pandemia e poco dopo la ripresa dei tornei live.

In questo inizio 2023, però, i risultati arrivano e sono tutte vittorie meravigliose.

Partiamo da quella di metà marzo online: “Finalmente l’anello delle World Series of Poker è arrivato! Sono felicissimo e suono la carica per il 2023: già 5 cash live e ora la consacrazione online, sarà il mio anno!”. Sono le parole diAngelini, in questo caso JuStOnETiMe_ che ha vinto il Ring Wsop Circuit online nell’event #9 March Mayhem Bounty 6 Max No Limit Hold’em. Per lui 88.935 dollari di prima moneta e ben 53.322 bigliettoni di taglie. “Ho runnato bene, ci vuole su 2.900 entries, non sono ipocrita. Ma poi ho giocato benissimo sbagliando davvero poco”. Le taglie parlano chiaro: Nico si prende quella somma pazzesca e il secondo, il canadese Timothy Ulmer, si ferma a 5,763 euro più 41mila dollari di montepremi “normale”. L’americano che giocava dal Canada, ha 714mila dollari vinti in carriera ed era di sicuro il reg più pericoloso per Angelini in un field comunque piano zeppo di ottimi giocatori.

Il “nostro”, però, non aveva nulla da temere a nessuno e, come ci dice giustamente, “il 2023 è iniziato con 5 cash, una vittoria all’Ips High Roller (quella con Andrea Shehadeh che ricordiamo anche in questo pezzo, Ndr) e un nono posto al Cap Seefeld Main Event di 15 giorni fa”.

Ma com’è andato il torneo? “Venivo da 4-5 di swing e per me che gioco ABI200 non era poco.

Stavo giocando gli eventi Wsop Circuit con e senza anello e questo era col Ring. Ed è arrivato! Ho runnato sin dalle prime battute e su quasi 3mila entries ci vuole. A 400-500 left con 300 itm ho svoltato e da 350 left sono stato sempre primo. A 80 left sono al comando con un sacco di bui di distacco. Poi a 50 left sono sceso per chiudere il Day1 sesto su 41”.

Passiamo al Day2: “Sono ripartito subito primo con grande distacco, il doppio delle chips dal secondo. Ho continuato a runnare bene ho sbagliato pochissimo, forse una 4bet show AQ off contro lo small che aveva QQ ma ho limitato i danni. Al final table sono ottavo su otto left e in piena bolla final table ho perso tutti gli spot. La struttura è salita e da fanta chip leader in bolla piena sono sceso drasticamente. Sinceramente pensavo di ripetere il 12esimo posto dell’anno scorso quando, da primo su 20, ho fallito la prima moneta da 1,2 milioni”.

Ma Angelini ha mantenuto la concentrazione ed è arrivato un double up: “Ho raddoppiato flush contro scala e passo da 13,5bb a 27 e poi un coin flip KJ vs

Col nickname dedicato al figlio

Tra il Cap di Seefeld e il Ring Wsop online, Angelini aveva trovato il tempo anche di vincere l’iPoker Royal del network Playtech su 755 entries per una moneta complessiva da 10.556 euro più 9.367 di Bounty. Aveva regolato in heads up il player Cifalion che si è aggiudicato 10.566 euro pi 2.2025 di taglie. In terza piazza xjordan23 per 5-605 euro più 632 di taglie conquistate.

Il buy in era da 200 euro e alla fine in palio sono andati 135.500 euro su un prize pool garantito da 120.000 euro. La parte del leone del montepremi è andata a CiaoBobby, il nickname che Angelini ha“dedicato a mio figlio che non poteva che scippare questo ottimo torneo”.

Nicola veniva da un buon periodo visto che veniva dall’Austria dove aveva chiuso un tavolo finale in nona posizione: “La run lì non mi ha assistito ed ho perso sul più bello AK vs AJ e Jack al river. Da 80bb sono sceso a 40bb e poco dopo AK vs AA vs AQ suited contro bottone e small blind. Tuttavia sono rimasto vivo per poi uscire da short AJ vs coppia di 7. Nessun rimpianto, comunque”.

55 e prendo J in bolla. Decisivo anche un bluff in bvb con 8 high e mi prendo il secondo posto.

Il colpo decisivo è questo, però: ho aperto AK off con 45x da cutoff e il bottone, reg, ha 38x. Shova, gioco e gira QJs. Il board è questo 10-8-3-6-K e volo a 80x il doppio del secondo e ho iniziato a distruggere il tavolo e non mi sono fermato più”.

Anche in quell’occasione avevamo chiesto a NicoAnge se si sentisse maturato: “Sto crescendo piano piano e cerco di essere più diligente in alcune fasi del torneo. In generale adesso non si butta via più niente!”, aveva assicurato il reg live e online che ha un bambino piccolo e questo potrebbe averlo responsabilizzato molto di più. Oltre a non voler più buttare via occasioni d’oro solo per dimostrare sempre e comunque di essere il più forte a tutti i costi. In una vecchia intervista a Las Vegas un certo Mustapha Kanit in piena maturità ci disse che “l’importante è mettere le mani in mezzo e prendersi sempre le chips e quindi i soldi. Non serve a nulla giocare tutte le mani come se dovessimo vincere il torneo in quel momento”. Tutto vero.

E dal vivo?

Anche live, come detto, non è andata malaccio in questo primo quarter del 2023. L’Italia aveva dominato, a febbraio, l’High roller IPS 50th Edition giocato ieri al King’s Resort di Rozvadov. Nicola Angelini vinse la mano decisiva e alzò il trofeo ma nella foto celebrativa era stato ritratto abbracciato con l’amico e runner up d’eccezione, Andrea Shehadeh, un altro tra i giocatori più talentuosi di casa nostra.

NicoAnge dopo una pausa di qualche settimana riprese la striscia di risultati positivi che aveva inanellato proprio al King’s Resort, una delle sue mete preferite ormai insieme ai tornei Euro Rounders. Per lui l’ultimo piazzamento è stato un 126esimo posto all’Italian Poker Open San Marino dopo aver centrato ben sei tavoli finali in due mesi a fine 2022.

Per Angelini 44.054 euro, la quota riservata ai primi due mentre in terza piazza ottima moneta anche per Antonio Scalzi che ha espresso grande soddisfazione per altri 24.439 euro di cash e che danno continuità alla seconda piazza centrata nell’Ipo Master di San Marino neanche un mese prima. Buon momento per la “ciabatta” tricolore che chiude un podio meraviglioso.

Il buy in era da 1.100 euro con 250 entries solo per il cap che ha frenato molti più iscritti ma che si sarà reso necessario per l’enorme affluenza di un main event da 5.166 entries record per un torneo di quella taglia di buy in. Alla fine il montepremi si è attestato in 237.500 euro.

Detto questo il final table ha visto protagonisti anche Paolo Palmisano, Angelo Sisca, altro player molto in forma qui a Rozvadov e Stefano Mazzaferro uscito però nono come primo appena costituito il tavolo decisivo. Da segnalare anche il piazzamento di Peter Kamaras solo 16esimo, però, per 3.206 euro di premio ma sempre in forma dopo l’ottimo final table raggiunto nel The Festival Bratislava di ottobre scorso.

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