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La Germania è ancora sul tetto del mondo
I poker players italiani centrano tanti piazzamenti a premi ma manca il braccialetto nell’edizione post Covid-19 delle World Series di Las Vegas
di Cesare Antonini
Eravamo pochi ma buoni alle World Series of Poker d’autunno, quelle giocate finalmente dopo oltre due anni d’attesa per colpa del maledetto Covid-19. C’eravamo lasciati così, il mese scorso ma, purtroppo, i nostri players non sono riusciti neanche minimamente ad avvicinarsi all’impresa epica di Dario Sammartino che nel 2019 si piazzò secondo dietro a Hossein Ensan, tedesco, vincendo 6 milioni di dollari, quasi quanto la prima moneta di quest’anno in pratica. Fiammata di Mustapha Kanit a parte, che ha centrato due tavoli finali high stakes per 340mila dollari totali, i piazzamenti sono stati tanti, da quelli di Max Pescatori, a quelli di Luigi Curcio o Andrea Shehadeh o Tommaso Briotti, Gianluca Speranza, Walter Treccarichi tra gli altri, ma nessuno si è avvicinato sensibilmente al braccialetto. L’ultimo squillo al Super Turbo Bounty per Filippo Ragone e Luigi Curcio usciti rispettivamente sesto e settimo. Ora bisogna dare il giusto onore al nuovo campione del mondo che verrà ricordato storicamente come il primo dell’era post Covid-19, dopo oltre due anni di attesa. Ed è ancora tedesco visto che Koray Aldemir ha vinto il No Limit Hold’em Championship da 10.300 dollari di buy in, ripercorrendo le norme di Ensan. Era “bancato” quasi vicino alla pari per la vittoria, Koray, ma il poker poteva riservare qualsiasi sorpresa. Per forza andava lasciato spazio all’imprevedibilità visto che stiamo parlando del No Limit Hold’em. Ma le skills di un player che ora ha superato i 20 milioni di dollari di vincite in carriera, contro due players che avevano vinto meno di 200mila dollari in totale, difficilmente sarebbero state battute daun outsider. E anche lo stack che sovrastava gli avversari lasciava poco spazio alle sorprese. Ma, alla fine, non è stato così facile. Dopo vedremo perché. Intanto, questo è stato il verdetto. È lui, il 31enne tedesco, a vincere il titolo di campione del mondo superando il field da 6.550 players del Main Event delle World Series of Poker 2021, ottenendo 8 milioni di dollari e l’ambito braccialetto d’oro. Alla 223esima mano del tavolo finale, Aldemir ha eliminato il suo implacabile avversario in heads-up, George Holmes, dilettante che ha assicurato di
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giocare a poker con gli amici e di voler rimanere così, con la sua passione nonostante una moneta da 4,3 milioni di dollari finita nel suo conto in banca. La vittoria di Aldemir lo ha spinto al quarto posto di tutti i tempi tra i giocatori tedeschi più vincenti nei tornei dal vivo con 20 milioni di dollari in contanti, come abbiamo già annotato. Può dormire ancora sonni tranquilli Fedor Holz, che ha ancora 12 milioni di dollari di vantaggio. E il campione del mondo si unisce a un club esclusivo che include leggende del gioco come Phil Hellmuth, Doyle Brunson, Stu Ungar e Johnny Chan. Per lui il successo della “renaissance” del poker live e delle Wsop dopo oltre due anni di attesa per colpa del maledetto virus. “In pratica è l’unico torneo che la famiglia e gli amici conoscono. Significa molto per me vincerlo”, ha detto Aldemir a caldo.
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L’ACTION DELLA SFIDA FINALE - Si partiva in tre con Aldemir, Holmes e Jack Oliver a discutere dell’atto finale del mega torneo. Nonostante le premesse, Koray, avrebbe presto scoperto che il compito non sarebbe stato poi così facile. Holmes ha giocato magistralmente tutta la sera e ha tirato fuori una serie di bluff impressionanti. Il divario di esperienza tra Aldemir e la concorrenza non era molto evidente sul campo. All’inizio, Holmes e Oliver si sono scontrati per affrontare Aldemir per il braccialetto, ma nessuno dei due voleva abbandonare il sogno così facilmente. Dopo tre ore di scambi aspri tra i due inseguitori in cui è finito spesso di mezzo anche Aldemir, Holmes ha finalmente eliminato Oliver. Ma ci è voluta un po’ di fortuna quando ha chiamato uno shove preflop da 35,7 milioni di chips con QJ e si è trovato contro A8. Un board J high ha dato ad Holmes la top pair eliminando Oliver per 3 milioni di dollari per il terzo posto. Holmes è arrivato 213esimo al Main Event delle Wsop 2019 per 50.855 dollari, il suo unico premio registrato in un torneo dal vivo. Ma, come tutti gli essere umani sportivi, la competizione poi ti porta a voler vincere a tutti i costi e così è stato anche per lui. Nonostante partisse in svantaggio di oltre 2-1 in chips all’inizio del gioco heads-up contro una superstar come Aldemir, Holmes ha lottato piatto dopo piatto, e alla fine si è portato anche in vantaggio. “Ero piuttosto stressato a essere onesto”, ha detto Aldemir commentando l’heads-up. “Dopo dieci giorni di poker, soprattutto gli ultimi cinque o sei Day sono stati tutti super stressanti. Non ho dormito molto, tipo cinque ore al giorno. Tutte quelle persone che mi guardano giocare mettono ansia e non è facile a dispetto di quel che si possa pensare - ha commentato alle Wsop il neo campione - rispetto anche per tutti gli altri giocatori che hanno giocato alla grande. È stata un’esperienza pazzesca”. E aver perso il vantaggio dopo due giorni di stradominio, poteva rappresentare una difficoltà a livello psicologico anche per un top reg come Koray. Ma è qui che si è vista la differenza. Il mindset ha tenuto e la pressione non lo ha scalfito. Anzi, alzare l’asticella gli è servito e Aldemir è tornato subito al comando dopo aver vinto una serie di mani consecutive. Ma va reso onore a Holmes che ha continuato a giocare un poker solido costringendo il suo avversario esperto a guadagnare ogni chip e ha mantenuto il punteggio vicino per un lungo periodo di tempo. La svolta è arrivata alla 223esima e ultima mano, con i bui a 1,200,000/2,400,000 con 2,400,000 di big blind ante, Holmes ha rilanciato a 6.000.000 con KQ e Aldemir che aveva un leggero vantaggio in fiches, ha chiamato con 10-7 suited. Flop: 10-7-2, cbet Holmes 6 milioni, Aldemir check raisa a 19 milioni e Holmes non crede alla giocata e chiama. Turn: K, la carta peggiore per Holmes, Aldemir esce subito di 36,500,000 e quando Holmes ha chiamato River: 9 fiori, Aldemir ha deciso per il check e Holmes è caduto nella banale trappola mandando tutto per 133 milioni. Super call e la Germania s’abbraccia! “He did it!”, hanno esultato in molti sui social. Holmes se ne è andato con 4,3 milioni di dollari e ha messo in scena una performance complessivamente impressionante. È il manifesto del poker che consente a tutti di vivere un sogno! Lui ancora deve svegliarsi ma non si monterà la testa, pokeristicamente parlando, continuerà a giocare con gli amici nel suo club preferito!
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I RISULTATI DEL TAVOLO FINALE
1 Koray Aldemir Germany $ 8.000.000 2 George Holmes United States 4.300.000 3 Jack Oliver United Kingdom 3.000.000 4 Joshua Remitio United States 2.300.000 5 Ozgur Secilmis Turkey 1.800.000 6 Hye Park United States 1.400.000 7 Alejandro Lococo Argentina 1.225.000 8 Jareth East United Kingdom 1.100.000 9 Chase Bianchi United States 1.000.000