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America Latina e Cis, gioco in cerca di regole

SBC SUMMIT AMERICA LATINA E CIS GIOCO IN CERCA DI REGOLE

SBC SUMMIT CIS - L’edizione 2021 di Sbc Summit Cis si terrà al Parkovy Kyiv International Convention Center in Ucraina dal 13 al 14 ottobre. Organizzato in associazione con Sports Media Holding, l’evento combina una conferenza, un’esposizione che mostra le ultime innovazioni di prodotto su misura per mercati come Ucraina, Georgia e Paesi baltici e un programma di incontri serali di networking che culmina in una festa di chiusura al Parimatch Sports Bar. Abbiamo chiesto a Dennis Algreen, direttore Marketing di Sbc, di spiegarci come sarà quest’anno l’evento. “Sarà un’esperienza di primo piano dedicata alle scommesse sportive e ai giochi nei mercati della Cis e delle regioni dell’Europa orientale. Sbc Summit Cis offre un’eccezionale opportunità per fare rete con operatori, affiliati, fornitori e autorità di regolamentazione interessati ai numerosi mercati ad alto potenziale di quest’area geografica. La regione della Csi e i mercati circostanti offrono opportunità eccezionali per l’industria del gioco d’azzardo, ma è difficile trovare informazioni, approfondimenti e le giuste connessioni. Sbc, Parimatch e Sports Media Holding riuniranno i migliori esperti del settore per condividere le loro intuizioni sulle opportunità offerte da questi mercati caldi, sulla possibilità per la regione di svilupparsi in un hub globale per la tecnologia igaming e sulle strategie di gioco responsabile”. Quali saranno i temi principali delle conferenze e chi parteciperà? “Il focus principale è sulla regolamentazione, ma gli incontri riguarderanno anche lo stato attuale della regione e le opportunità emergenti nel mercato, con un’attenzione particolare al motivo per cui l’Ucraina sembra destinata a emergere come un importante hub per la tecnologia e l’innovazione nelle scommesse sportive e nell’igaming. Altri argomenti includono le ultime tendenze in materia di pagamenti, marketing, sponsorizzazione sportiva, marketing di affiliazione e, naturalmente, gioco responsabile”. Come sta andando il mercato delle scommesse e dei giochi nella regione? “Il settore delle scommesse e dei giochi si sta evolvendo rapidamente. Ad esempio, l’Ucraina ha finalmente iniziato a rilasciare licenze per il gioco d’azzardo nel 2020. Con l’apertura sempre maggiore di mercati e l’evoluzione delle normative, Sbc Summit Cis fornirà preziose informazioni sullo stato attuale del fare affari, una migliore individuazione delle opportunità nel futuro e quali sfide devono superare operatori, affiliati e fornitori per raggiungere il successo”.

SBC SUMMIT LATINOAMERICA - L’Sbc Summit Latinoamérica che si terrà dal 27 al 28 ottobre al Jw Marriott Marquis di Miami prevede un’agenda concentrata sulle questioni chiave del settore, come ad esempio il come affrontare i mercati appena regolamentati, il rapporto tra sport professionistici e scommesse, il futuro delle lotterie, le ultime tecnologie di pagamento e strategie di marketing localizzate efficaci. Ne abbiamo parlato con Cristian Robalino, vice presidente della divisione marketin americana di Sbc. Ci può dire in breve che cosa sarà Sbc Summit Latinoamérica? “Sbc Summit Latinoamérica è destinato a essere l’evento principale per l’America Latina e offrirà ai partecipanti conferenze, una mostra e la possibilità di fare networking con i leader del settore, opportunità unica per i coloro che sono interessati al settore delle scommesse e dei giochi. Per affrontare lo stato del settore, nonché le opportunità emergenti nel mercato Latam, Sbc ha riunito i migliori esperti e leader di pensiero del settore per condividere con il pubblico le loro opinioni”. Come saranno organizzati i convegni e quali saranno i temi principali? “Il contenuto di Sbc Summit Latinoamérica include un elenco di relatori e sessioni di due giorni che coprono numerose tematiche: scommesse sportive, giochi online, regolamento, marketing e affiliazione, e molto altro ancora. Alcuni dei temi specifici che affronteremo sono le partnership tra operatori globali e locali, i mercati in Brasile e Porto Rico, le sponsorizzazioni sportive brasiliane, ma anche le modalità per lanciarsi con successo in un nuovo mercato, la chiave per strategie di marketing localizzate efficaci e il futuro di lotterie della regione”. Cosa si aspetta da questa edizione dell’evento? “Come prima edizione di questo evento, che in seguito diventerà annuale, ci aspettiamo che i cinquecento dirigenti senior partecipanti si riuniscano dando vita a giorni di apprendimento, condivisione delle idee e delle migliori pratiche, oltre a costruire relazioni durature che consentiranno alle aziende di affermarsi in questi mercati nuovi ed emergenti. Il lussuoso Jw Marriott Marquis Miami ospiterà tantissime opportunità di networking nella bellissima Miami. E poi avremo anche i primi Sbc Awards Latinoamérica, che celebrano i migliori operatori, fornitori e player affiliati nella regione, oltre a presentare quella che è la stella nascente del settore. Quella degli Sbc Awards Latinoamérica, in particolare, già attesissima, promette di essere una grande notte per tutti i delegati presenti”.

Doppio appuntamento, a ottobre, con i summit firmati Sbc. Andiamo, in ordine cronologico, a scoprire i temi che saranno trattati e i mercati di riferimento.

di Daniele Duso

DENNIS ALGREEN

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Microgame La forza del cambiamento

Con il suo Ceo Marco Castaldo, il provider italiano da sempre precorre i tempi, anche in tema di multicanalità e fidelizzazione degli utenti, sempre più “necessarie” alla luce dei mutamenti dell’industria imposti dal Covid

Un’offerta personale e “personalizzata”, con servizi pensati appositamente per i concessionari attivi sul territorio nazionale, partnership modulari e il catalogo di titoli più grande d’Italia. Con un approccio versatile già scelto da più di 50 concessionari e oltre 120 siti.

Sono tante, e non finiscono qui, le frecce all’arco di

Microgame, provider leader del mercato del gioco fra i protagonisti della 33esima edizione di Enada Primavera, non solo per la varietà dell’offerta presentata nel suo stand alla Fiera di Rimini ma anche per il suo ruolo di innovatore nel settore, ribadito nel corso del convegno

“La sfida dell’integrazione: multicanalità a misura di gestore”, organizzato dalla testata GiocoNews, con l’intervento del Ceo Marco Castaldo, che ha parlato della sua esperienza e della sua visione di futuro.

Da dove cominciare per adeguarsi alle nuove abitudini dei giocatori, dopo quasi due anni di pandemia di

Covid, e rilanciare, preparandosi anche alle sfide dei prossimi anni?

Castaldo non ha dubbi. “Occorre andare incontro al giocatore per fidelizzarlo”, alla luce dello spostamento su nuove modalità di gioco, visto il lungo lockdown delle attività terrestri - per ben 10 mesi a cavallo fra 2020 e 2021 - e ora anche la limitazione degli accessi in virtù delle normative sul distanziamento sociale e l’obbligo di green pass per clienti (e lavoratori), che hanno favorito e continueranno a favorire l’online, con tutta probabilità. O almeno a renderlo più facile da scegliere per chi è più avvezzo, o lo è diventato in questi mesi, a utilizzarlo, magari dal divano di casa. “Questa evoluzione è l’effetto della pandemia di cui non si parla, che ci ha permesso di fare leva su quattro anni di investimenti massicci per dotare i clienti Microgame di strumenti avanzati di coinvolgimento del giocatore e di marketing automation (Crm), consentendo loro crescite a tassi superiori di quelli del mercato. D’altra parte i giocatori sono ormai sempre più indipendenti dal Pvr nel loro comportamento, come testimonia la penetrazione del mobile che arriva all’80 percento del valore del giocato, e il gioco su device dei punti è sempre più un retaggio del passato. La tendenza del momento – prosegue il Ceo - è l’accelerazione dello spostamento di abitudini e consumi dei giocatori, che deriva sia da evoluzioni tecnologiche che da scelte politiche e regolamentari che gravano sul gioco retail. Un quadro già complesso, a cui si è aggiunta

la pandemia”. Ormai quindi per gli operatori terrestri è obbligatorio puntare alla multicanalità, la cui porta di accesso è il modello Pvr. “Ora non se ne parla soltanto, nell’ultimo anno molte aziende si sono convertite e hanno aggiunto alla linea di business del retail anche l’attività di gioco online”. Per andare incontro a queste nuove tendenze e anticipare, se possibile, quello che verrà, perciò stanno aumentando gli investimenti in azioni di marketing diretto nei confronti del giocatore, tema già caro a Microgame. A tal proposito Castaldo riferisce: “Nel febbraio 2020, la nostra piattaforma ha generato solo 78 newsletter ai giocatori mentre nel giugno di quest’anno siamo arrivati a 8.500 iniziative di marketing diretto di cui oltre l’80 percento promozioni massive come fun bonus e free bet: oltre 400 iniziative diverse al mese da parte di ogni concessionario. Il motivo è che ci si rivolge sempre più al giocatore per coinvolgerlo. Il modello Pvr sta evolvendo dalla vecchia logica ‘push’ rivolta al canale verso strategie ‘pull’ che agiscono direttamente sul consumatore”. Un cambiamento, magari, da “anticipare” il più possibile, per arrivarci preparati e non da secondi, per essere poi costretti a rincorrere gli altri competitor. “Ci sono tre modi per entrare nel business”, puntalizza il manager. “Ottenendo una concessione, operando come skin di un concessionario, oppure fungendo da commerciali per chi ha già una concessione: l’attività è in primo luogo essenzialmente distributiva, sfruttando i punti vendita dove sono installati gli apparecchi per trasformarli in affiliati di gioco online.” Ma sviluppare questo nuovo business non risulta immediato né semplice. “Notiamo un fenomeno comune a tutti i gestori con i quali lavoriamo. Tendono a contrattualizare rapidamente i Pvr, ma l’attività dei giocatori non segue allo stesso ritmo. Nel mondo delle Awp l’acquisizione del punto vendita rappresenta il 90 percento dello sforzo commerciale mentre per l’online tramite è solo il 10 percento. L’organizzazione commerciale deve evolvere nella mentalità e deve essere formata per attivare i punti e non solo acquisirli. I due momenti essenziali sono l’apertura del conto di gioco e la prima ricarica del conto. Bisogna non solo formare il personale del Pvr ma aiutarlo a svolgere queste attività per innescare il volano. Per esempio, si possono adottare varie forme di promozione diretta ai giocatori nei punti, prendendo l’esempio da settori in cui queste azioni di cosídetto ‘trade marketing’ sono svolte da tanti anni”, prosegue il Ceo del provider italiano. A livello di prodotto, cosa serve per sviluppare queste strategie? “Quando si parla di prodotto, i nuovi operatori che si affacciano all’online tramite Pvr pensano principalmente ai giochi e talvolta agli strumenti di back-office per la rete, ma limitarsi a questo corrisponde a logiche ormai vecchie. La piattaforma deve includere, certo, offerte di gioco complete e personalizzabili, nonché gli strumenti per l’affiliazione e gestione dei punti, ma sono ormai imprescindibili due elementi che fanno la differenza: gli strumenti avanzati di marketing per fidelizzare e coinvolgere direttamente il giocatore, nonché know-how e formazione da parte del partner scelto”. Per essere pronti al “domani”, per Castaldo è già ora di pensare al punto vendita ricarica 3.0. “Stiamo sviluppando un modello nel quale si utilizzano gli strumenti più evoluti del marketing online per il coinvolgimento del giocatore in sinergia con la rete terrestre. La missione del punto è affiliare il giocatore e fidelizzarlo con una serie di servizi e attenzioni, mentre gli strumenti della piattaforma fanno leva sulla miriade di dati disponibili per amplificare la relazione con il giocatore, anche mirando a riportarlo nel punto. Così si crea un circolo virtuoso tra relazione personale del gestore e tecnologia. Il successo arriverà a chi sarà capace di intercettare questa evoluzione”.

Servizi e piattaforme di gestione “su misura”

L’edizione 2021 di Enada, l’unico appuntamento del settore del gaming di quest’anno organizzato “in presenza” e simbolo del suo desiderio di ripartenza e rilancio, è stata l’occasione per Microgame per tornare a confrontarsi vis a vis con i propri clienti direttamente nel proprio stand, vera e propria porta d’accesso al mondo dei suoi servizi, del suo catalogo di giochi italiano e degli ultimi sviluppi tecnologici delle piattaforme di gestione sviluppate in house, interagendo direttamente con il management del gruppo, con meeting personalizzati. Senza dimenticare le varie possibilità di partnership che consentono forniture modulari, dal singolo verticale di gioco fino alla copertura full di tutti i prodotti perfettamente customizzati, con la possibilità di testare direttamente la qualità tecnologica e l’affidabilità dei diversi strumenti proposti. Soluzioni avanzate che consentono agli operatori di confezionare la propria offerta scegliendo nel catalogo titoli più grande d’Italia e tra le super affidabili piattaforme di gestione, sviluppate dal provider su misura del mercato nazionale.

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