emmafrancesconi BIJOUXMOTEURS
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I componenti del progetto Armatura si rarefanno, mantenendo il sistema di aggancio e l’ingegneria della costruzione, per creare oggetti leggeri, quasi trasparenti, flessibili e componibili. Di volta in volta l’oggetto si scompone e si ricrea, adeguandosi a chi lo indossa senza perdere il proprio carattere, arrendendosi divertito alla componente ludica di ognuno: la leggerezza del titanio diventa visibile, dichiarandosi nel progetto che si fa aria e luce.
Il sistema brevettato della trama enfatizza i nodi costruttivi intorno ai quali si raccoglie l’essenza del progetto e della ricerca, per raggiungere un mimalismo che esalta la volontà di utilizzare i componenti come parti imprescindibili dell’idea e non come sovrapposizioni decorative. Viti, bulloni e rondelle, anche qui, non sono una parte dell’oggetto, sono l’oggetto stesso: decontestualizzare il materiale non lo nega, ma ne esalta la forma dandogli nuovi contenuti.
Metamorfosi evolve la sua anima ludica aggiungendo alla luce del titanio lo scintillare malizioso e femminile di piccoli tocchi di colore che si inseriscono nell’architettura degli oggetti.
Così viti, rondelle e bulloni si animano muovendosi con delicatezza, e prendono risalto dagli accenni cromatici che li rendono ironicamente divertiti: il sussegguirsi delle sfumature non spezza il rigore con il quale vengono costruite le sequenze che plasmano il materiale in oggetti di vanità, ma sottolinea con un sorriso d’artista l’esaltazione dell’eterno feminino.
In questo Emma Francesconi continua a riversare la propria essenza artistica: nel connubio perfettamente riuscito tra maschile e femminile, tra rigido e flessibile, nella ricerca di equilibrio tra l’anima razionale e l’istinto divertito delle donne.
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