In molte città la rigenerazione fisica d’interi quartieri ha portato con sé grandi trasformazioni sociali e del tessuto economico. Questo fenomeno, a volte spontaneo e a volte generato da politiche
amministrative e piani di rigenerazione, è stato definito negli anni ’60 dalla sociologa inglese Ruth Glass con il termine di gentrification. La ricostituzione dell’ambiente costruito rafforza il fascino di un quartiere generando un incremento del valore di mercato degli immobili. Ciò porta quindi a un ricambio degli abitanti del quartiere attraverso lo sfratto della classe meno agiata e che da generazioni occupa le proprie case a favore della ‘gentry’ (piccola nobiltà) che diventa l’unica a potersi permettere questo privilegio.
Attraverso una scrupolosa analisi di alcuni indicatori, sono stati individuati alcuni quartieri tra Brooklyn e Manhattan non ancora condizionati da questo fenomeno ma probabilmente molto a rischio, poiché circondati ormai da aree fortemente gentrificate.