Il caso Majorana è un segreto solo per gli ignoranti

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IL CASO MAJORANA E’ UN “SEGRETO” SOLO PER GLI IGNORANTI

Soluzione del “problema Ettore Majorana” ETTORE MAJORANA (1906 - 1938/2003)

numero in codice: 6.38.103.33

GIORGIOPPI 2016 n° 14


Parte dei testi ed immagini di questo libro,sono tratti da vari siti web e da http:/it.wikipedia.org

QUADERNO DI SCHEDE Testo da correggere

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Ettore Majorana (1906 - 1938/2003)

Ettore Majorana nato nel 6 (1906), scompare a 32 anni nel 38 (1938) e muore a 97 anni nel 2003 (6+97=103). Cristo è morto a 33 anni.

ETTORE MAJORANA, (1906 - 1938/2003)

Numero in codice: 6.38.103.33


In queste pagine non troverete nessuna scoperta ma vedrete rappresentate con dei disegni (diagrammi), le soluzioni di alcuni rebus, che tutti i Ministeri Internazionali e milioni di persone conoscono da sempre.

IL TESTO E’ DA CORREGGERE

MA I DISEGNI SONO PERFETTI Questo lavoro deve essere giudicato esclusivamente per le soluzioni dei diagrammi. La soluzione corretta di ogni rebus o problema, si trova nel disegno (diagramma). Avrei tanto desiderato che le mie schede contenessero solo delle immagini. Io ho riconosciuto la bellezza di un sistema dal quale ero stato escluso. Solo attraverso delle immagini posso risolvere i problemi che “altri” hanno inventato con soluzioni matematiche.

IL GIOCO DEL 33 Il più grande gioco della storia Il gioco è millenario. Lo ha usato Al-Khwārizmī, Fibonacci, Piero della Francesca, Leonardo da Vinci ed è praticato ancora oggi.

Chi ha riconosciuto in un cerchio il “valore” di 33 (anni), all’interno della Pala Montefeltro di Piero della Francesca, non solo ha ricevuto il dono della visione completa dell’opera originale, ma anche di riconoscere 4 sistemi (numero in codice), sul quale si basano tutte le date della storia: 1) “sistema romano”, 2) “romano-cristiano”, 3) “cristiano”, 4) “romano-cristiano-massonico”.


Ettore Majorana (1906 - 1938/2003)

Ettore Majorana nato nel 6 (1906), scompare a 32 anni nel 38 (1938) e muore a 97 anni nel 2003 (6+97=103). Cristo è morto a 33 anni.

ETTORE MAJORANA, (1906 - 1938/2003)

Numero in codice: 6.38.103.33


Dedicato ad Antonio Paolucci, Carlo Bertelli, alla Sovrintendenza di Brera (Milano), alla Sovrintendenza di Urbino ed alla sua Università. Emeriti Professori di tutti i Ministeri Internazionali Chi è riuscito a ricostruire la Pala Montefeltro di Piero della Francesca, eseguita negli anni 1471-72 (tagliata sui quattro lati, nel 1482), ha potuto “riconoscere” usando il Vostro gioco del “numero in codice” legato all’età di Cristo, l’anno in cui è morto Ettore Majorana.

Di Ettore Majorana, nato nel 1906 e scomparso volontariamente nel 1938, esiste un solo segreto che pochissime, ma proprio pochissime persone conoscono ed è il giorno della morte. Per quanto riguarda l’anno della morte, e cioè il 2003, questo è conosciuto da milioni di persone. Il primo a conoscere l’anno della morte di Majorana, è il fisico, Prof. Antonio Zichichi, fondatore del Centro di Cultura Scientifica Ettore Majorana, seguito da ogni professore universitario di rilievo, che occupi un posto nei ministeri della cultura, da ogni matematico che conosca il gioco del “numero in codice” legato a Cristo, da tutti i vertici laici e religiosi del mondo, da tutti i ministeri internazionali, da tutti i vertici delle varie massonerie, da giornalisti, editori, istituzioni, ed anche da persone ignoranti come lo scrivente, che servendosi di una semplice calcolatrice, non si fanno prendere in giro.

All’interno del sistema ministeriale del “sapere-potere”, chiunque non conosca l’anno di nascita di Piero della Francesca o l’anno di morte di Ettore Majorana, è considerata a buon diritto, una persona da prendere in giro.


ETTORE MAJORANA Ettore Majorana (Catania, 5 agosto 1906 - Italia, 27 marzo 1938 (morte presunta) o in località ignota dopo il 1959) è stato un fisico italiano. Operò principalmente come teorico della fisica all'interno del gruppo di fisici noto come i "ragazzi di via Panisperna": le sue opere più importanti hanno riguardato la fisica nucleare e la meccanica quantistica relativistica, con particolari applicazioni nella teoria dei neutrini. La sua improvvisa e misteriosa scomparsa suscita, dalla primavera del 1938, continue speculazioni riguardo al possibile suicidio o allontanamento volontario, e le sue reali motivazioni, a causa anche della sua personalità e fama di geniale fisico teorico. (Da Wikipedia, l'enciclopedia libera)

La seconda vita di Majorana Nel 2016 esce, edito da Chiarelettere nella collana Reverse, "La seconda vita di Majorana" scritto da Andrea Sceresini, Giuseppe Borello e da Lorenzo Giroffi, un saggio biografico che indaga sulla presunta vita clandestina del fisico in Sud America, tra Argentina e Venezuela. Gli autori ripartendo dalle rivelazioni della trasmissione "Chi l'ha visto?" cercano di ricostruire la vita clandestina del famoso fisico italiano. Nel libro viene ipotizzato che Majorana giunge in Venezuela dall'Argentina e che nel periodo venezuelano risiedeva nella città di Guacara nel borgo di San Agustín. Dal libro è stato tratto anche un documentario omonimo andato in onda sul canale Rai Storia per il ciclo "Italiani" l'11 ottobre 2016 introdotto da Paolo Mieli.


GRAZIE AL “CENTRO DI CULTURA SCIENTIFICA ETTORE MAJORANA” ED UN NUMERO IN CODICE, POSSIAMO SAPERE CON CERTEZZA, CHE ETTORE MAJORANA SCOMPARSO NEL 1938, E’ VIVO NEL 1962 Il Centro di cultura scientifica Ettore Majorana (EMFCSC) è un'organizzazione scientifica, nota in tutto il mondo, fondata a Ginevra nel 1962 e dal 1963 a Erice in Sicilia, dal fisico Antonino Zichichi, che ne è anche il presidente. “Questi giganti della scienza galileiana del 20 ° secolo hanno firmato l'8 maggio 1962, a Ginevra, l'atto costitutivo della "Ettore Majorana» Fondazione e Centro di Cultura Scientifica. E così è nata la cosiddetta "Erice Centro", con l'intenzione di dare un nuovo significato alla scienza e alla sua cultura…”.

Ettore Majorana nato nel 6 (1906) e scomparso a 32 anni nel 38 (1938), ha 56 anni nel 62 (1962). Cristo è morto a 33 anni.

E. MAJORANA, 1938 - 1962 numero in codice: 6.38.62.33

Diagramma con la data: 8 maggio (128° giorno del calendario gregoriano) 1962, composto con la somma dei numeri di Majorana: 6 (nascita), 32, 56 (le due età), 38, 62 (gli anni: 1938, 1962) e l’età di Cristo, morto a 33 anni.


GRAZIE AL CENTRO DI ERICE “ETTORE MAJORANA” ED UN NUMERO IN CODICE, POSSIAMO SAPERE CON CERTEZZA, CHE ETTORE MAJORANA SCOMPARSO NEL 1938, E’ VIVO NEL 1963 Il Centro di cultura scientifica Ettore Majorana (EMFCSC) è un'organizzazione scientifica, nota in tutto il mondo, fondata a Ginevra nel 1962 e dal 1963 a Erice in Sicilia, dal fisico Antonino Zichichi, che ne è anche il presidente.

NASCITA DELLA SCUOLA DI ERICE, 26 maggio 1963

Victor F. Weisskopf, Sidney D. Drell and Antonino Zichichi (Erice, 26 May 1963)

Ettore Majorana nato nel 6 (1906) e scomparso a 32 anni nel 38 (1938), ha 57 anni nel 63 (1963). Cristo è morto a 33 anni.

E. MAJORANA, 1938 - 1963 numero in codice: 6.38.63.33

Diagramma con la data: 26 maggio (146° giorno del calendario gregoriano) 1963, composto con la somma dei numeri di Majorana: 6 (nascita), 32, 57 (le due età), 38, 63 (gli anni: 1938, 1963) e l’età di Cristo, morto a 33 anni.


GRAZIE AL “MANIFESTO DI ERICE” ED UN NUMERO IN CODICE, POSSIAMO SAPERE CON CERTEZZA, CHE ETTORE MAJORANA SCOMPARSO NEL 1938, E’ VIVO NEL 1982 “MANIFESTO DI ERICE”, 20 - 23 agosto 1982 2^ sessione di un seminario internazionale sulle conseguenze di un possibile conflitto internazionale. Il 'manifesto di Erice' e' stato sottoscritto per la prima volta nel 1982 ad Erice, in Sicilia, dal presidente del Centro di cultura scientifica Ettore Majorana, Antonino Zichichi, insieme a due tra i maggiori esponenti della fisica del XX secolo Paul Dirac e Piotr Kapitza. Il documento e' rivolto ai potenti della Terra per la diffusione di una scienza senza barriere ideologiche, politiche e razziali. Una scienza senza frontiere, ne' segreti, ma al servizio dell'uomo e della pace.

Ettore Majorana nato nel 6 (1906) e scomparso a 32 anni nel 38 (1938), ha 76 anni nell’82 (1982). Cristo è morto a 33 anni.

E. MAJORANA, 1938 - 1982 numero in codice: 6.38.82.33

Diagrammi con le due date: 20 agosto (232° giorno del calendario gregoriano) 1982 e 23 agosto (235° giorno del calendario gregoriano) 1982, composti con la somma dei numeri di Majorana: 6 (nascita), 32, 76 (le due età), 38, 82 (gli anni: 1938, 1982) e l’età di Cristo, morto a 33 anni.


Ettore Majorana (1906 - 1938/2003)

Ettore Majorana nato nel 6 (1906), scompare a 32 anni nel 38 (1938) e muore a 97 anni nel 2003 (6+97=103). Cristo è morto a 33 anni.

ETTORE MAJORANA, (1906 - 1938/2003)

Numero in codice: 6.38.103.33


GRAZIE ALLA VISITA DEL PAPA AL “CENTRO MAJORANA DI ERICE” ED UN NUMERO IN CODICE, POSSIAMO SAPERE CON CERTEZZA, CHE ETTORE MAJORANA SCOMPARSO NEL 1938, E’ VIVO NEL 1993

INCONTRO CON GLI SCIENZIATI DURANTE LA VISITA AL CENTRO “ETTORE MAJORANA” DI ERICE

Trapani, 8 maggio 1993 “… benedizione che volentieri imploro oggi su questo vostro Centro “Ettore Maiorana” e sull’intera Comunità scientifica di Erice …” (Giovanni Paolo II)

Ettore Majorana nato nel 6 (1906) e scomparso a 32 anni nel 38 (1938), ha 87 anni nel 193(1993). Cristo è morto a 33 anni.

E. MAJORANA, 1938 - 1993 numero in codice: 6.38.93.33

Diagramma con la data: 8 maggio (128° giorno del calendario gregoriano) 1993, composto con la somma dei numeri di Majorana: 6 (nascita), 32, 87 (le due età), 38, 93 (gli anni: 1938, 1993) e l’età di Cristo, morto a 33 anni.


GRAZIE AL “PREMIO MAJORANA” DATO AD UN PAPA ED UN NUMERO IN CODICE, POSSIAMO SAPERE CON CERTEZZA, CHE ETTORE MAJORANA SCOMPARSO NEL 1938, E’ MORTO NEL 2003

A GIOVANNI PAOLO II° IL “PREMIO “MAJORANA” PER LA PACE I credenti che si dedicano alla ricerca scientifica devono offrire una chiara testimonianza evangelica e favorire il dialogo fra la scienza e la fede. Lo ha detto il Papa, che ha ricevuto oggi in udienza i membri della World Federation of Scientists in occasione della consegna allo stesso Giovanni Paolo II del Premio Erice “Ettore Majorana” Scienza per la Pace.

Martedì, 7 dicembre 2004 “…Ricevo quest’oggi dalle vostre mani il "Premio Erice. Ettore Majorana - Scienza per la pace". Ringrazio per il dono generoso, che destinerò a borse di studio per studenti bisognosi del Terzo Mondo …” (Giovanni Paolo II°)

Ettore Majorana nato nel 6 (1906), scompare a 32 anni nel 38 (1938) e muore a 97 anni nel 2003 (6+97=103). Cristo è morto a 33 anni.

ETTORE MAJORANA, (1906 - 1938/2003) Numero in codice: 6.38.103.33

Diagramma con la data: 7 dicembre (341° giorno del calendario gregoriano) 2004, composto con la somma dei numeri di Majorana: 6 (nascita), 32, 97 (le due età), 38, 103 (gli anni: 1938, 2003) e l’età di Cristo, morto a 33 anni.


GRAZIE ALLA DATA DI EMISSIONE DI UN FRANCOBOLLO ED UN NUMERO IN CODICE, POSSIAMO SAPERE CON CERTEZZA, CHE ETTORE MAJORANA SCOMPARSO NEL 1938, E’ MORTO NEL 2003

Un francobollo per Ettore Majorana Ettore Majorana, brillante fisico italiano sarà celebrato dalle Poste Italiane il 18 settembre 2006 con l'emissione di un francobollo. Ricorre infatti il centenario della nascita.Il fisico scomparve misterioramente nel marzo 1938. Il francobollo, dal valore di 60 centesimi, mostra un ritratto dello scienziato e la rappresentazione stilizzata dell'atomo, con il nucleo attorno al quale orbitano gli elettroni: i maggiori contributi scientifici di Majorana infatti riguardano le forze nucleari.

Ettore Majorana nato nel 6 (1906), scompare a 32 anni nel 38 (1938) e muore a 97 anni nel 2003 (6+97=103). Cristo è morto a 33 anni.

ETTORE MAJORANA, (1906 - 1938/2003) Numero in codice: 6.38.103.33

Diagramma con la data di emissione del francobollo: 18 settembre (261° giorno del calendario gregoriano) 2006, composto con la somma dei numeri di Majorana: 6 (nascita), 32, 97 (le due età), 38, 103 (gli anni: 1938, 2003) e l’età di Cristo, morto a 33 anni.


GRAZIE AD UNA CONFERENZA INTERNAZIONALE ED UN NUMERO IN CODICE, POSSIAMO SAPERE CON CERTEZZA, CHE ETTORE MAJORANA SCOMPARSO NEL 1938, E’ MORTO NEL 2003

La Conferenza Internazionale sulla "eredità di Ettore Majorana e Fisica del XXI secolo" EMC2006 si è tenuta in commemorazione del centenario della nascita di Majorana a Catania 5-6 ottobre 2006.

Ettore Majorana nato nel 6 (1906), scompare a 32 anni nel 38 (1938) e muore a 97 anni nel 2003 (6+97=103). Cristo è morto a 33 anni.

ETTORE MAJORANA, (1906 - 1938/2003) Numero in codice: 6.38.103.33

Diagrammi con le due date: 5 ottobre (278° giorno del calendario gregoriano) 2006 e 6 ottobre (279° giorno del calendario gregoriano) 2006, composti con la somma dei numeri di Majorana: 6 (nascita), 32, 97 (le due età), 38, 103 (gli anni: 1938, 2003) e l’età di Cristo, morto a 33 anni.


GRAZIE AD UNA RIVISTA SCIENTIFICA ED UN NUMERO IN CODICE, POSSIAMO SAPERE CON CERTEZZA, CHE ETTORE MAJORANA SCOMPARSO NEL 1938, E’ MORTO NEL 2003

Ettore Majorana nato nel 6 (1906), scompare a 32 anni nel 38 (1938) e muore a 97 anni nel 2003 (6+97=103). Cristo è morto a 33 anni.

ETTORE MAJORANA, (1906 - 1938/2003)

Numero in codice: 6.38.103.33

Il 12 aprile 2012 la rivista Science ha pubblicato uno studio che conferma l'esistenza dei fermioni teorizzati da Majorana nel 1938 (38), che hanno la caratteristica di coincidere con la controparte di antimateria. (Signatures of Majorana Fermions in Hybrid Superconductor-Semiconductor Nanowire Devices)

Diagramma con la data: 12 aprile (102° giorno del calendario gregoriano) 2012, composto con la somma dei numeri di Majorana: 6 (nascita), 32, 97 (le due età), 38, 103 (gli anni: 1938, 2003) e l’età di Cristo, morto a 33 anni.


GRAZIE AD UN CONVEGNO, UNA CONFERENZA ED UN NUMERO IN CODICE, POSSIAMO SAPERE CON CERTEZZA, CHE ETTORE MAJORANA SCOMPARSO NEL 1938, E’ MORTO NEL 2003

Ettore Majorana nato nel 6 (1906), scompare a 32 anni nel 38 (1938) e muore a 97 anni nel 2003 (6+97=103). Cristo è morto a 33 anni.

ETTORE MAJORANA, (1906 - 1938/2003) Numero in codice: 6.38.103.33

CONVEGNO

“L’eredità scientifica di Ettore Majorana” Università di Roma, Sapienza. Dipartimento di Fisica.

7 dicembre 2006 Università degli Studi di Catania

“Oltre i neutrini: Ettore Majorana e la formidabile genialità di un fisico teorico” Aula Magna , Dipartimento di Fisica e Astronomia.

1 dicembre 2016

Diagrammi con le date: 7 dicembre (341° giorno del calendario gregoriano) 2006 e 1 dicembre (335° giorno del calendario gregoriano) 2016, composti con la somma dei numeri di Majorana: 6 (nascita), 32, 97 (le due età), 38, 103 (gli anni: 1938, 2003) e l’età di Cristo, morto a 33 anni.


GRAZIE AD UNA PERIZIA CALLIGRAFICA ED UN NUMERO IN CODICE, POSSIAMO SAPERE CON CERTEZZA, CHE ETTORE MAJORANA SCOMPARSO NEL 1938, E’ MORTO NEL 2003

PERIZIA CALLIGRAFICA Perizia calligrafica giurata eseguita dalla dottoressa Sala Chantal, grafologa specializzata in ambito peritale/giudiziario, sulla lettera del 26 Febbraio 1964 inviata da Ettore Majorana a Rolando Pelizza. La perizia è stata terminata in data 28 Gennaio 2015. Successivamente, in data 8 Aprile 2015, la dottoressa Sala Chantal ha sottoscritto un Verbale di giuramento perizia stragiudiziale presso il Tribunale di Pavia, prestando giuramento con le parole: “Giuro di aver bene e fedelmente proceduto alle operazioni e di non aver altro scopo di quello di far conoscere la verità”. [PDF – 48,5 MB]

Ettore Majorana nato nel 6 (1906), scompare a 32 anni nel 38 (1938) e muore a 97 anni nel 2003 (6+97=103). Cristo è morto a 33 anni.

ETTORE MAJORANA, (1906 - 1938/2003)

Numero in codice: 6.38.103.33

Diagrammi con le date: 28 gennaio (28° giorno del calendario gregoriano) 2015 e 8 aprile (98° giorno del calendario gregoriano) 2015, composti con la somma dei numeri di Majorana: 6 (nascita), 32, 97 (le due età), 38, 103 (gli anni: 1938, 2003) e l’età di Cristo, morto a 33 anni.


Asteroide 29428 (anno 1997) Ettoremajorana 94.386 (anno 2015)

1997 - 2015


GRAZIE AL NUMERO DI UN ASTEROIDE ED UN NUMERO IN CODICE, POSSIAMO SAPERE CON CERTEZZA, CHE ETTORE MAJORANA SCOMPARSO NEL 1938, E’ VIVO NEL 1997

29428 Ettoremajorana 29428 Ettoremajorana è un asteroide della fascia principale. Scoperto nel 1997, presenta un'orbita caratterizzata da un semiasse maggiore pari a 1,9544439 UA e da un'eccentricità di 0,0910613, inclinata di 22,35759° rispetto all'eclittica. (29428) Ettoremajorana (designazione provvisoria 1997 FM1) è un asteroide nella fascia principale membro della famiglia Hungaria scoperto il 31 marzo 1997 dall’astronomo Vincenzo Silvano Casulli a Colleverde .

Ettore Majorana nato nel 6 (1906) e scomparso a 32 anni nel 38 (1938), ha 91 anni nel 97 (1997). Cristo è morto a 33 anni.

ETTORE MAJORANA, 1938 - 1997 Numero in codice: 6.38.97.33

1° diagramma. Il numero 29428, è composto con la somma dei numeri di Ettore Majorana: 6 (anno di nascita), i due anni: 38 - 97, l’età di Majorana: 32 e l’età di Cristo, morto a 33 anni. 2° diagramma. La data 31 marzo (90° giorno del calendario gregoriano) 1997, è composta con la somma dei numeri di Ettore Majorana: 6 (anno di nascita), i due anni: 38 - 97, le due età di Majorana: 32 - 91 e l’età di Cristo, morto a 33 anni.


GRAZIE AL NUMERO DI UN ASTEROIDE ED UN NUMERO IN CODICE, POSSIAMO SAPERE CON CERTEZZA, CHE ETTORE MAJORANA SCOMPARSO NEL 1938, E’ MORTO NEL 2003

29428 Ettoremajorana La dedicazione dell'asteroide è avvenuta il 2 giugno 2015 con la circolare n° 94.386 del Minor Planet Center al fisico Ettore Majorana; la citazione di denominazione è la seguente: " Ettore Majorana ( 1906 - 1938 ?) È stato un fisico teorico italiano. Studente di E. Fermi , Maiorana ha sostenuto l’ipotesi che il neutrino è la propria antiparticella ."

Ettore Majorana nato nel 6 (1906), scompare a 32 anni nel 38 (1938) e muore a 97 anni nel 2003 (6+97=103). Cristo è morto a 33 anni.

ETTORE MAJORANA, (1906 - 1938/2003) Numero in codice: 6.38.103.33

1° diagramma. Il numero 94386, è composto con la somma dei numeri di Ettore Majorana: 6 (anno di nascita), i due anni: 38 - 103, l’età di Majorana: 32 e l’età di Cristo, morto a 33 anni. 2° diagramma. La data 31 marzo (90° giorno del calendario gregoriano) 1997, è composta con la somma dei numeri di Majorana: 6 (nascita), 32, 97 (le due età), 38, 103 (gli anni: 1938, 2003) e l’età di Cristo, morto a 33 anni.


Ettore Majorana (1906 - 1938/2003)

Ettore Majorana nato nel 6 (1906), scompare a 32 anni nel 38 (1938) e muore a 97 anni nel 2003 (6+97=103). Cristo è morto a 33 anni.

ETTORE MAJORANA, (1906 - 1938/2003)

Numero in codice: 6.38.103.33


GRAZIE AGLI AUTORI DEL LIBRO “LA SECONDA VITA DI MAJORANA”, ALL’EDITORE ED UN NUMERO IN CODICE POSSIAMO SAPERE CON CERTEZZA, CHE ETTORE MAJORANA SCOMPARSO NEL 1938, E’ MORTO NEL 2003

Ettore Majorana nato nel 6 (1906), scompare a 32 anni nel 38 (1938) e muore a 97 anni nel 2003 (6+97=103). Cristo è morto a 33 anni.

ETTORE MAJORANA, (1906 - 1938/2003) numero in codice: 6.38.103.33

A quasi ottant'anni dalla scomparsa ciclicamente emergono nuove congetture, più o meno fantasiose. "La seconda vita di Majorana" (Chiarelettere Editore, pag. 186, euro 16,90), a firma dei tre giornalisti Giuseppe Borello, Lorenzo Giroffi e Andrea Sceresini.

IN USCITA IL 1° LUGLIO 2016

“INCONTRI CON L’AUTORE” Giuseppe Borello e Lorenzo Grifoni, presentano il libro

LA SECONDA VITA DI MAJORANA Venerdì 2 settembre 2016, ore 18,00. Città della Pieve, Sala della Biblioteca, Palazzo della Corgna.

Diagrammi con le date……..


GRAZIE A DUE NUMERI IN CODICE, POSSIAMO SAPERE CON CERTEZZA, CHE ETTORE MAJORANA (??????) SCOMPARSO NEL 1938, E’ VIVO NEL 1955

“ETTORE MAJORANA VIVO TRA IL 1955 E IL 1959, SI TROVAVA IN VENEZUELA” La Procura di Roma sulla scomparsa del fisico catanese “un trasferimento volontario”

Resterà per sempre un giallo la scomparsa di Ettore Majorana, il fisico catanese nato nel 1906 e sparito nel nulla la sera del 27 marzo del 1938 in occasione di un viaggio sul piroscafo che da Palermo lo avrebbe portato a Napoli. Ma la procura di Roma, che ha archiviato un’inchiesta riaperta nel 2008 dopo una puntata di `Chi l’ha visto?´, è convinta di aver acquisito un punto fermo: lo scienziato si trasferì all’estero, «permanendo in Venezuela, almeno, nel periodo tra il 1955 e il 1959». Un trasferimento che il procuratore aggiunto Pierfilippo Laviani definisce «volontario» essendo stati acquisiti, nel corso degli accertamenti, elementi «per poter escludere la sussistenza di condotte delittuose o autolesive contro la vita o contro la libertà di determinazione e movimento di Majorana». Che cosa abbia fatto il fisico siciliano nel Paese sudamericano difficilmente si saprà, «stante l’inerzia degli organi diplomatici venezuelani richiesti di notizie, seppure fuori dall’ambito di rogatoria giudiziaria». A determinare la riapertura delle indagini fu la testimonianza di Francesco Fasani, un meccanico (deceduto pochi anni fa) che al programma di Rai3 e poi agli inquirenti affermò di aver conosciuto a Valencia nel 1955 Majorana (che si faceva chiamare signor Bini), epoca in cui era giunto in Venezuela come emigrato. Fasani precisava di aver appreso la vera identità solo in un secondo momento allorché un certo signor Carlo, mai individuato dalle indagini ma indicato da Fasani come un rappresentante di spicco della comunità italiana a Valencia, gli disse un giorno che la persona che lo stesso Fasani gli indicava da una finestra, ferma in strada ad attenderlo, non si chiamava affatto Bini ma in realtà era lo scienziato italiano Majorana. Nel corso delle sue audizioni, si legge nel provvedimento di archiviazione, Fasani «ebbe a descrivere Bini-Maiorana come un uomo di mezza età, con cui non entrò mai in intimità stante una esasperata riservatezza, continuandolo a chiamare sempre `signor Bini´ e senza mai apprenderne il nome di battesimo, frequentazione caratterizzata dal fatto che Fasani lo accompagnava spesso nell’autovettura in possesso di Bini, una StudeBaker di colore giallo». Il teste riferì che Majorana, che era solito evitare frequentazioni assidue e che non gradiva contatti con immigrati italiani, avrebbe anche convissuto con una donna (mai vista né conosciuta da Fasani) a San Raphael, paesino che si trovava sulla strada che collegava la città di Valencia a quella di Maracai, a sud del lago Valencia. Nel periodo di questa frequentazione, Fasani si dedicava a ripulire l’auto di Majorana e a tenergliela in ordine perché spesso era «ingombra di appunti e di carte», aggiungendo agli inquirenti che Bini-Majorana «rifiutava di farsi fotografare» tranne in un caso: quando, in cambio di un prestito di denaro di cui lo scienziato «necessitava urgentemente», Fasani chiese e ottenne di fare una foto insieme. Per la procura, la circostanza che tale fotografia fu scattata sui gradini di uno sportello di cambio ha dato valore a questa affermazione. Questa stessa foto, che poi Fasani spedì ai suoi parenti italiani come cartolina di saluto con dietro l’indicazione Bini-Maiorana e la data 12 giugno 1955 Valencia, Venezuela, è stata esaminata dai Ris dei Carabinieri per la comparazione dei dati fisiognomici di Bini-Maiorana con quelli appartenenti al suo nucleo familiare e, in particolare, con l’immagine del padre dello scienziato, Fabio Maiorana, quando aveva la stessa età del figlio (cioè 50 anni). E, fa sapere Laviani, «i risultati ottenuti dalla comparazione hanno portato alla perfetta sovrapponibilità delle immagini di Fabio Majorana e di Bini-Majorana, addirittura nei singoli particolari anatomici quali la fronte, il naso, gli zigomi, il mento e le orecchie, queste ultime anche nella inclinazione rispetto al cranio». Altro dettaglio decisivo ai fini delle indagini, poi, è una cartolina, risalente al 1920, a firma di Quirino Majorana, zio di Ettore, che Fasani prese dall’auto del signor Bini: quella cartolina fu poi regalata al fratello Claudio Fasani che agli inquirenti ha consegnato la riproduzione fotostatica della stessa, effettivamente firmata dallo zio di Ettore con data del 24 settembre 1920. La cartolina era diretta a un certo W.G.Conklin negli Usa: in tale missiva Quirino Majorana comunicava l’andamento delle esperienze di laboratorio volte alla individuazione della natura della forza di gravità, facendo riferimento a `suggerimenti´ che Conklin gli aveva esposto in precedenza. «Il reperimento di siffatta missiva - è la conclusione del procuratore aggiunto Laviani - nell’auto di Bini conferma la vera identità di costui come Ettore Majorana, stante il rapporto di parentela con lo zio Quirino, la medesima attività di docenti di fisica e il frequente rapporto epistolare già intrattenuto tra gli stessi, avente spesso contenuto scientifico». (LA STAMPA-ITALIA, 04-02-2015)


IL SIGNOR BINI-MAJORANA (??????) Il giallo sulla sua fine sarebbe durato in eterno se un giorno un ex emigrato italiano non si fosse presentato a Chi l’ha visto? con una vecchia foto del 1955: l’immagine ritraeva lui, Francesco Fasani, allora ventenne, ed un cinquantunenne, tale signor Bini. La foto, inviata ai famigliari di Fasani da Valencia, Venezuela, era accompagnata da una didascalia: «Valencia, 12.6.55, Venezuela. Bini-Majorana. Tanti saluti, Checchino». La Procura di Roma, che sentì Fasani tre volte, ha archiviato l’inchiesta a febbraio 2015 sostenendo che non vi fosse più nessuno da cercare: Bini era Ettore Majorana. Lo avevano stabilito i RIS nel comparare l’immagine con quelle a disposizione del fisico, del padre e di un fratello: dieci punti in comune. Significa che, mentre tutti lo davano per morto, Majorana, tra il 1955 e il 1958 era sicuramente vivo dall’altra parte del mondo….. (OGGI pag. 64, N.26 - 22 giugno 2016)

Fasani, come si legge nei verbali delle sue deposizioni fatte ai RIS, descrisse Majorana come: “Uomo di mezza età, con cui non entrò mai in intimità stante una esasperata riservatezza, continuandolo a chiamare sempre “signor Bini” e senza mai apprenderne il nome di battesimo, frequentazione caratterizzata dal fatto che Fasani lo accompagnava spesso nell’autovettura in possesso di Bini, una StudeBaker di colore giallo”.

E questo vi sembra un uomo che “non entrò mai in intimità stante una esasperata riservatezza”? (La fotografia insieme alla deposizione del Fasani, sono una meravigliosa presa per il culo)

Uno scatto che ritrae il presunto Ettore Majorana (a destra) insieme con l’ex emigrato italiano Francesco Fasani. Questa fotografia, scattata in Venezuela nel 1955, ha consentito di riaprire il caso sulla scomparsa di Ettore Majorana


GRAZIE AD UNA FOTOGRAFIA, UNA DATA ED UN NUMERO IN CODICE, POSSIAMO SAPERE CON CERTEZZA, CHE ETTORE MAJORANA (??????) SCOMPARSO NEL 1938, E’ VIVO NEL 1955

Nella vicenda del fisico catanese Ettore Majorana, la Procura di Roma ha messo un punto fermo, avendo accertato che il geniale scienziato nato nel 1906 e scomparso nel 1938 in seguito ad un viaggio a bordo di un piroscafo che da Palermo lo avrebbe portato a Napoli, si trasferì all’estero in modo “volontario” forse perché spaventato dalle sue scoperte sull’atomo. I magistrati romani avevano riaperto l’inchiesta nel 2008 in seguito alla testimonianza di Francesco Fasani, un meccanico, che durante la trasmissione di Rai3 e poi agli inquirenti dichiarò di avere conosciuto nel 1955 a Valencia, in Venezuela, Ettore Majorana, che si faceva chiamare Bini. Fasani si occupava di tenere in ordine la macchina di Majorana, e in un’occasione, in cambio di un prestito di denaro, ottenne di farsi scattare una foto insieme. La fotografia, fu poi spedita come cartolina di saluti a dei suoi parenti italiani con dietro la scritta Bini-Majorana e la data 12 giugno 1955 Valencia, Venezuela.

Ettore Majorana nato nel 6 (1906) e scomparso a 32 anni nel 38 (1938), ha 49 anni nel 55 (1955). Cristo è morto a 33 anni.

ETTORE MAJORANA, 1938 - 1955 Numero in codice: 6.38.55.33

Diagramma con la data: 12 giugno (163° giorno del calendario gregoriano) 1955, composto con la somma dei numeri di Majorana: 6 (nascita), 32, 49 (le due età), 38, 55 (gli anni: 1938, 1955) e l’età di Cristo, morto a 33 anni.


Giocare con Majorana o con chi per lui Ettore Majorana nato nel 6 (1906) è scomparso a 32 anni nel 38 (1938).

Ritratto di Bini-Majorana

Nella lingua italiana, l'ordine alfabetico comprende le 21 lettere dell'alfabeto italiano. A–B–C–D–E–F–G–H–I–L–M–N–O–P–Q–R–S–T–U–V–Z

Numero e sequenza delle prime 12 lettere dell’alfabeto italiano.

Crittografia

Bini : Majorana = 2-9-12-9 : 32

(GIORGIOPPI 2016)


Il segreto di Majorana. Due uomini, una macchina Alfredo Ravelli 454 pagine, Ed. Print Service Pavia Un libro appena pubblicato riporta una dozzina di lettere autografe di Majorana che si snodano dagli anni 60 fino all’ultima del 2001. In quelle degli anni 60 si parla di una “macchina”, forse un’arma, che a quanto si intuisce avrebbe dovuto generare energia pressoché illimitata annichilendo materia e antimateria. Le lettere sarebbero state indirizzate a tale Rolando Pelizza che si spaccia per “allievo” di Majorana: ne avrebbe seguito le lezioni in un convento su territorio italiano dove il grande fisico catanese si sarebbe rifugiato dopo aver simulato il suicidio e avrebbe poi lavorato alla costruzione della “macchina”.

Ettore Majorana nato nel 6 (1906), scompare a 32 anni nel 38 (1938) e muore a 97 anni nel 2003 (6+97=103). Cristo è morto a 33 anni.

ETTORE MAJORANA, (1906 - 1938/2003) numero in codice: 6.38.103.33

Di seguito alcune date riportate nelle lettere indirizzate al Pelizza.


GRAZIE AD UN NUMERO IN CODICE, POSSIAMO SAPERE CON CERTEZZA, CHE ETTORE MAJORANA SCOMPARSO NEL 1938, E’ VIVO NEL 1958-64 PRIMA LETTERA DEL PRESUNTO MAJORANA A ROLANDO PELIZZA «Dal 1° maggio 1958 al 26 febbraio 1964 sono stato allievo di Ettore Majorana - racconta Rolando Pelizza - e negli anni successivi sono stato suo collaboratore nella realizzazione del progetto di costruzione della macchina produttrice di antiparticelle. Posso affermare senza tema di smentita che Ettore Majorana non è morto nel 1938: l'ho conosciuto e frequentato e mi ha insegnato la "sua matematica" e la "sua fisica" e poi mi ha accompagnato con i suoi insegnamenti per molti anni. Singolare che, per evitare di dire dove si trovi, Majorana, apra l’intestazione della prima lettera «Italia, 26-2-1964». Questo espediente verrà usato anche nelle altre lettere. «Caro Rolando - scrive il presunto Majorana Ti ricordi il nostro primo incontro, avvenuto il 1° maggio 1958? Ne è passato di tempo…”

Ettore Majorana nato nel 6 (1906) e scomparso a 32 anni nel 38 (1938), ha 52 anni nel 58 (1958) e 58 anni nel 64 (1964). Cristo è morto a 33 anni.

E. MAJORANA, 1938 - 1958. Numero in codice: 6.38.58.33 E. MAJORANA, 1938 - 1964. Numero in codice: 6.38.64.33

1° diagramma. La data 1° maggio (121° giorno del calendario gregoriano) 1958, è composta con la somma dei numeri di Ettore Majorana: 6 (anno di nascita), i due anni: 38 - 58, le due età di Majorana: 32 - 52 e l’età di Cristo, morto a 33 anni. 2° diagramma. La data 26 febbraio (57° giorno del calendario gregoriano) 1964, è composta con la somma dei numeri di Ettore Majorana: 6 (anno di nascita), i due anni: 38 - 64, le due età di Majorana: 32 - 58 e l’età di Cristo, morto a 33 anni.


GRAZIE AD UN NUMERO IN CODICE, POSSIAMO SAPERE CON CERTEZZA, CHE ETTORE MAJORANA SCOMPARSO NEL 1938, E’ VIVO NEL 1981 OTTAVA LETTERA DEL PRESUNTO MAJORANA A ROLANDO PELIZZA Italia, 31-3-1981 Caro Rolando, Non ho parole per esprimere la mia felicità per la riuscita della seconda fase, ma di nuovo addolorato per quanto accaduto in seguito. Infatti, mi hai riferito che pochi giorni fa, e precisamente il 21 marzo, alla presenza del tuo Panetta… Dopo di che il Mancini ha voluto scrivere in pennarello sulla facciata della macchina la seguente frase: “21 marso 1981. Inizio di una nuova era”.

Ettore Majorana nato nel 6 (1906) e scomparso a 32 anni nel 38 (1938), ha 75 anni nell’81 (1981). Cristo è morto a 33 anni.

E. MAJORANA, 1938 - 1981 Numero in codice: 6.38.81.33

1° diagramma. La data 21 marzo (80° giorno del calendario gregoriano) 1981, è composta con la somma dei numeri di Ettore Majorana: 6 (anno di nascita), i due anni: 38 - 81, le due età di Majorana: 32 - 75 e l’età di Cristo, morto a 33 anni. 2° diagramma. La data 31 marzo (90° giorno del calendario gregoriano) 1981, è composta con la somma dei numeri di Ettore Majorana: 6 (anno di nascita), i due anni: 38 - 81, le due età di Majorana: 32 - 75 e l’età di Cristo, morto a 33 anni.


GRAZIE A DUE NUMERI IN CODICE, POSSIAMO SAPERE CON CERTEZZA, CHE ETTORE MAJORANA SCOMPARSO NEL 1938, E’ VIVO NEL 2001 DODICESIMA (ULTIMA) LETTERA DEL PRESUNTO MAJORANA A ROLANDO PELIZZA 7 dicembre 2001 Caro Rolando, E’ passato un anno dalla mia ultima, del 20-12-2000, che tu hai insistentemente ignorato. Credo che questa sarà una delle ultime lettere che riceverai da me; per questo desidero che sia un po’ anche il mio testamento spirituale…

Considerazione. Questa è l’unica lettera dove nell’intestazione la data non è anticipata dalla parola “Italia” ed il mese è scritto in lettere e non in numeri arabi. La lettera da dove è stata scritta? Dal Vaticano?

Ettore Majorana nato nel 6 (1906) e scomparso a 32 anni nel 38 (1938), ha 94 anni nel 100 (2000, 6+94=100) e 95 anni nel 101 (2001, 6+95=101). Cristo è morto a 33 anni.

E. MAJORANA, 1938 - 2000. Numero in codice: 6.38.100.33 E. MAJORANA, 1938 - 2001. Numero in codice: 6.38.101.33

1° diagramma. La data 1° maggio (121° giorno del calendario gregoriano) 1958, è composta con la somma dei numeri di Ettore Majorana: 6 (anno di nascita), i due anni: 38 - 58, le due età di Majorana: 32 - 52 e l’età di Cristo, morto a 33 anni. 2° diagramma. La data 26 febbraio (57° giorno del calendario gregoriano) 1964, è composta con la somma dei numeri di Ettore Majorana: 6 (anno di nascita), i due anni: 38 - 64, le due età di Majorana: 32 - 58 e l’età di Cristo, morto a 33 anni.


Ulteriori disegni e studi, sono noia e ripetizione.


FRITTO MISTO Il PDF che avrei voluto fare

APPUNTI


Pala Montefeltro, intera: 299 x 184 cm (Giorgioppi 2008). Pala Montefeltro, tagliata: 251 x 172,5 cm. Soltanto a chi ”non Massone, Sacerdote o Sovrintendente ai Beni Culturali”, ha riconosciuto il valore di 33 (dalla conchiglia al ginocchio di Gesù Bambino), è stato fatto il dono di poter ricostruire la Pala Montefeltro di Piero della Francesca, scoprire l’anno del “taglio” ed il “sistema del numero in codice” usato da tutti i Ministeri laici e religiosi del mondo.

Piero della Francesca

LA PALA MONTEFELTRO DI BRERA Il dipinto conosciuto come “Pala Montefeltro” o “Pala di Brera”, fu commissionato a Piero della Francesca (1419-1492) nell’anno 1471 da Federico da Montefeltro conte di Urbino, come “richiesta di grazia” per la nascita del primo figlio maschio, erede del casato Montefeltro, avvenuta successivamente il 24 gennaio 1472. Alla morte di Battista Sforza, moglie di Federico, avvenuta il 7 luglio del 1472, Piero della Francesca “abbandona” la tavola (in molte zone è ancora visibile l'imprimitura). Le mani di Federico vengono successivamente finite dal pittore di corte Pedro Berruguete. Il 10 settembre 1482, Federico da Montefeltro muore a Ferrara e Piero della Francesca nello stesso anno "taglia" la Pala Montefeltro su tutti quattro i lati. Il dipinto è datato: 1471-72 / 1482. Come per la Flagellazione di Cristo (1458), la Pala Montefeltro (1471-72 / 1482) e la Madonna di Senigallia (1475), di Piero della Francesca, così le due Città Ideali (1470-72, Urbino e Baltimora), di Luciano Laurana, i “rapporti” dei formati originali delle opere (altezza e base), sono composti con i numeri (informazioni) di Federico da Montefeltro. La Pala Montefeltro poteva essere ricostruita con le sole regole della prospettiva da qualunque geometra o studente di architettura, senza conoscere il significato dei “rapporti” delle misure dell’opera. Qualunque unità di misura abbia usato Piero della Francesca per La Pala Montefeltro, il “rapporto” tra la misura dell’altezza e la base del dipinto era, è e sarà per sempre: 71,5 x 44. Queste misure possono essere trasformate in qualunque altra unità di misura. Con il “taglio” della tavola, il rapporto delle misure del dipinto, è stato ridotto in: 60 x 41,25. Traccia una linea in verticale a tuo piacimento e dalle il valore di 71,5. Dividi la tua linea per 71,5 e moltiplicala per 44. In questo modo otterrai un rettangolo identico nelle proporzioni alla Pala Montefeltro intera, prima che la tavola fosse tagliata. Riduci la tua linea verticale di 71,5 in 60 e la base di 44 in 41,25, ed otterrai un rettangolo identico nelle proporzioni alla Pala Montefeltro della Pinacoteca di Brera di Milano. (LA PALA MONTEFELTRO DI BRERA INTERA. ISSUU Giorgioppi 2014, n° 2)


L’unico segreto svelato con la “ricostruzione della Pala Montefeltro” di Piero della Francesca (2008), è sapere che oltre alla Sovrintendenza ai Beni Culturali di Urbino, alla Pinacoteca Brera di Milano, a Carlo Bertelli ed Antonio Paolucci, molte migliaia di persone hanno sempre conosciuto la data di esecuzione del dipinto, il suo autore, l’anno del taglio, la storia completa dell’opera, il formato originale della tavola e molto probabilmente in segreto, hanno potuto vedere quello che solo oggi è di dominio pubblico, senza il loro minimo contributo. Quanto avrei voluto conoscere queste cose negli anni 1971-73, quando studente al Magistero di Grafica di Urbino (Scuola del Libro) con il prof. Carlo Ceci, cercavo in tutti i modi di entrare in questo tipo di studi.


IL TESTO E’ DA CORREGGERE

I DISEGNI SONO PERFETTI Questo lavoro deve essere giudicato esclusivamente per le soluzioni dei diagrammi. La soluzione corretta di ogni rebus o problema, si trova nel disegno (diagramma). Avrei tanto desiderato che le mie schede contenessero solo delle immagini. Io ho riconosciuto la bellezza di un sistema dal quale ero stato escluso. Solo attraverso delle immagini posso risolvere i problemi che “altri” hanno inventato con soluzioni matematiche.

IL GIOCO DEL 33 Il più grande gioco della storia Il gioco è millenario. Lo ha usato Leonardo ed è praticato ancora oggi.

Chi ha riconosciuto in un cerchio il “valore” di 33 (anni), all’interno della Pala Montefeltro di Piero della Francesca, non solo ha ricevuto il dono della visione completa dell’opera originale, ma anche di riconoscere “4 sistemi” sul quale si basano tutte le date della storia: 1) Sistema romano, 2) romano-cristiano, 3) cristiano, 4) romano-cristiano-massonico.

In queste pagine non troverete nessuna scoperta ma vedrete rappresentate con dei disegni (diagrammi), le soluzioni di alcuni rebus, che tutti i Ministeri Internazionali e milioni di persone conoscono da sempre. Emeriti Professori e Sovrintendenti dei Ministeri. Se la regola del gioco è: “Nascondere e Mentire”, dovevate coinvolgermi, non boicottarmi. Nel 2008 con la “ricostruzione della Pala Montefeltro di Piero della Francesca”, credevo di aver scoperto la chiave del “sistema Piero”. Da allora sono passati 8 anni. Oggi posso dire di aver trovato “la soluzione valida per ogni tipo di problema”.


Nel biennio 1971 - 73, ho frequentato il Magistero di Grafica di Urbino, con il prof. Carlo Ceci, nella sezione di Litografia. I corsi si tenevano nel Palazzo Ducale. Abitavo in via Veterani, a 100 metri dalla mia Scuola (del Libro). Il 6 dicembre 2008, offrivo (regalavo) al comune di Urbino, i miei studi originali della ricostruzione della Pala Montefeltro di Piero della Francesca, a ricordo dei miei studi urbinati. Mi fu chiesto dall’Assessore alla Cultura di Urbino, Lella Mazzoli, se poteva far vedere il mio lavoro al Direttore dei Musei Vaticani, Antonio Paolucci, che in quel giorno riceveva la cittadinanza onoraria di Urbino. Il 31 dicembre 2008, mi veniva risposto: ”Siamo a fine legislatura e non ci sono risorse economiche per approfondire gli studi da lei presentati, posso però segnalare la Soprintendenza per il patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico delle Marche – Urbino, organo del Ministero per i Beni e le attività Culturali sicuramente idoneo ad analizzare i risultati delle sue ricerche”. Urbino

Sono passati 8 anni e non avendo avuto risposta dal Ministero dei Beni Culturali, ho voluto fare personalmente l’esame ai suoi massimi rappresentanti e sovrintendenti, che hanno trattato l’opera in questione.

Se in futuro non si dovesse più vedere la “Pala Montefeltro intera” (1471-72), di Piero della Francesca, lo si dovrà a Carlo Bertelli, ad Antonio Paolucci, alla Sovrintendenza ai Beni Culturali di Urbino e all’Università “Carlo Bo” di Urbino. Emeriti Professori dei Ministeri. Pensavate che bastasse mettermi in castigo, perché buttassi nel cesso la ricostruzione della Pala Montefeltro? Le Vostre ricostruzioni (Battisti, Bertelli), come “informazioni” sono corrette ma come geometria, sono delle autentiche porcherie. La Pala non è stata “ricostruita” per Voi. Volevo solo conoscere il procedimento usato da Piero della Francesca per la costruzione dell’opera. Avendo riconosciuto nel formato originale del dipinto il pensiero logico di Piero, del Vostro giudizio, non me ne frega niente. Giorgioppi, 17 maggio 2016.


IL GIOCO DEL 33 Il più grande gioco della storia Il gioco è millenario. Lo ha usato Leonardo ed è praticato ancora oggi.

Chi ha riconosciuto in un cerchio il “valore” di 33, all’interno della Pala Montefeltro di Piero della Francesca, non solo ha ricevuto il dono della visione completa dell’opera originale, ma anche di riconoscere “4 sistemi” sul quale si basano tutte le date della storia: 1) “sistema romano”, 2) “romano-cristiano”, 3) “cristiano”, 4) “romano-cristiano-massonico”.

IL GIOCO DEL 33

Con il “sistema cristiano” (numero in codice), si possono ottenere tutte le “informazioni”, sulle persone a cui sono dedicati gli asteroidi.


Asteroide 8749 BEATLES 8749 Beatles è un asteroide della fascia principale. Scoperto nel 1998, presenta un'orbita caratterizzata da un semiasse maggiore pari a 2,2541070 UA e da un'eccentricità di 0,1888261, inclinata di 3,36500° rispetto all'eclittica. Scoperto il 3 aprile 1998 da John Broughton.

The Beatles è stato un gruppo musicale rock inglese, originario di Liverpool e attivo dal 1960 al 1970. La formazione era composta da John Lennon (1940-1980), Paul McCartney (1942), George Harrison (1943-2001) e Ringo Starr (1940). La loro prima registrazione avvenne il 4 settembre 1962. Il 30 gennaio 1969, ebbe luogo il loro ultimo concerto dal vivo.

Riassunto: Prima registrazione: 62. Ultimo concerto: 69. Nel 1969 John Lennon ha 29 anni, Paul McCartney: 27 anni, George Harrison: 26 anni e Ringo Starr: 29 anni. Cristo è morto a 33 anni.

Asteroide 8749 BEATLES numero in codice: 62.69.29.27.26.29.33

La somma di 7 moltiplicazioni, compone il numero 8749. 62+62+69+33+33+33=292. Dividere il numero: 292, in sette parti: 8, 8, 8, 67, 67, 67, 67. 62x8=496. 69x8=552. 29x67=1943. 27x67=1809. 26x67=1742. 29x67=1943. 33x8=264. 496+552+1943+1809+1742+1943+264= 8749


DUE ASTEROIDI 11156 Al-Khwarismi è un asteroide della fascia principale. Dedicato ad Al-Khwarismi Khwarismi 6765 Fibonacci è un asteroide della fascia principale. Dedicato a Fibonacci

A Al-Khwārizmī (Corasmia o Baghdad, 783 - 850), è stato un matematico, matematico astronomo, astrologo e geografo persiano.

Al-Khwārizmī Khwārizmī nato nell’83 nell’ (783), muore a 67 anni nell’850 (83+67=150). Cristo è morto in croce a 33 anni. A Al-Khwārizmī, numero in codice: 83.67.150.33

Fibonacci (Pisa, settembre 1175 - Pisa, 1240), è stato un matematico italiano.

Fibonacci nato nat nel 75 (1175), muore a 65 anni nel 1240 (75+65=140). Cristo è morto in croce a 33 anni. Fibonacci, numero in codice: 75.65.140.33

11156 Al-Khwarismi Con la somma di tre moltiplicazioni, si ottiene il numero: 11156. 83x1=83. 67x150=10.050. 67 33x31=1023. 83+10.050+1023=11156

6765 Fibonacci Con la somma di due moltiplicazioni, si ottiene il numero: 6765. 140 140x33=4.620. 65x33=2.145. 4.620+2.145=6765


Asteroide 8661 (anno 1990) Ratzinger 40.702 (anno 2000)

1990 - 2000


8661 Ratzinger 8661 Ratzinger è un asteroide della fascia principale. Scoperto il 14 ottobre 1990, presenta un'orbita caratterizzata da un semiasse maggiore pari a 3,0050368 UA e da un'eccentricità di 0,0408054, inclinata di 10,56261° rispetto all'eclittica. Fu dedicato all'allora cardinale bavarese Joseph Ratzinger, poi papa Benedetto XVI.

Ratzinger era considerato una delle voci più autorevoli del Vaticano ed è diventato Papa Benedetto XVI nel 2005. Il nome è stato proposto dal primo scopritore dell'asteroide, Lutz Schmadel. L'asteroide è stato intitolato a Joseph Ratzinger (b. 1927), allora cardinale e professore di teologia, per il ruolo che ha giocato nella supervisione dell'apertura dell'Archivio Segreto Vaticano nel 1998 per i ricercatori che studiavano gli errori giudiziari nei confronti di Galileo.

Joseph Ratzinger nato nel 27 (1927), ha 63 anni nel 1990 (27+63=90). Cristo è morto in croce a 33 anni. Galileo Galilei nato nel 64 (1564) abiura a 69 anni nel 1633 (64+69=133). Cristo è morto in croce a 33 anni RATZINGER, 1990. Numero in codice: 27.63.90.33 GALILEO, 1633. Numero in codice: 64.69.133.33

1° e 2° diagramma. La data 14 ottobre (289° giorno del calendario gregoriano) 1990, è composta con la somma dei numeri di Ratzinger: 27, 63, 90, di Galileo: 69 e l’età di Cristo, morto a 33 anni. 3° diagramma. Il numero 8661, è composto con la somma dei numeri di Ratzinger: 27, 90, di Galileo: 69, 133 e l’età di Cristo, morto a 33 anni.


8661 Ratzinger 8661 Ratzinger è un asteroide della fascia principale.

La dedicazione dell'asteroide è avvenuta il 23 maggio 2000 con la circolare n° 40702 del Minor Planet Center a Joseph Ratzinger; la citazione di denominazione è la seguente: Il cardinale Joseph Ratzinger (b. 1927), professore tedesco di teologia, è una delle voci più autorevoli del Vaticano. Sotto la sua supervisione, il Vaticano ha aperto i suoi archivi nel 1998 per consentire ai ricercatori di indagare errori giudiziari nei confronti di Galileo e di altri scienziati medievali. Il nome è stato proposto dal primo scopritore. [Rif: Minor Planet Circ. 40702]

Joseph Ratzinger nato nel 27 (1927), ha 73 anni nel 2000 (27+73=100). Cristo è morto in croce a 33 anni. Galileo Galilei nato nel 64 (1564) abiura a 69 anni nel 1633 (64+69=133). Cristo è morto in croce a 33 anni RATZINGER, 2000. Numero in codice: 27.73.100.33 GALILEO, 1633. Numero in codice: 64.69.133.33

1° diagramma. La data 23 maggio (143° giorno del calendario gregoriano) 2000, è composta con la somma dei numeri di Ratzinger: 27, 100 e l’età di Cristo, morto a 33 anni. 2° diagramma. Il numero 40702, è composto con la somma dei numeri di Ratzinger: 27, 73, 100, di Galileo: 64, 133 e l’età di Cristo, morto a 33 anni.


IL GIOCO DEL 33 Il più grande gioco della storia Il gioco è millenario. Lo ha usato Leonardo ed è praticato ancora oggi.

Chi ha riconosciuto in un cerchio il “valore” di 33, all’interno della Pala Montefeltro di Piero della Francesca, non solo ha ricevuto il dono della visione completa dell’opera originale, ma anche di riconoscere “4 sistemi” sul quale si basano tutte le date della storia: 1) “sistema romano”, 2) “romano-cristiano”, 3) “cristiano”, 4) “romano-cristiano-massonico”.

IL GIOCO DEL 33

Con il “sistema romano-cristiano”, si possono ottenere le “informazioni”, sulle persone che hanno fatto testamento.


PIERO DELLA FRANCESCA, TESTAMENTO, 5 luglio 1487 Piero fece testamento il 5 luglio 1487, dichiarandosi "sano nello spirito, nella mente e nel corpo".

Piero nato nel 1419 (19), redige il suo testamento all’età di 68 anni, nel 1487 (19+68=87). Cristo è morto a 33 anni.

Sistema romano-cristiano I romani usavano mettere nelle loro date all’interno dell’anno romano (A.U.C., dalla Fondazione di Roma) e solare (calendario di Numa Pompilio o giuliano), soltanto l’età del protagonista, unendola ad un “numero chiave”. Anno 1487 (87). PIERO DELLA FRANCESCA, età: 68 anni, numero chiave: 5. CRISTO: 33 anni. Il numero 33 è composto da: 19 volte l’età di Piero (68) e 14 volte l’anno: 87.

La data: 5 luglio (186° giorno del calendario giuliano) 1487 (2240 dalla fondazione di Roma), è composta con la somma dei numeri di Piero della Francesca: 19, 68, l’anno: 87, il numero chiave: 5 e l’età di Cristo: 33.


IL GIOCO DEL 33 Il più grande gioco della storia Il gioco è millenario. Lo ha usato Al-Khwārizmī, Fibonacci, Piero della Francesca, Leonardo da Vinci ed è praticato ancora oggi.

Chi ha riconosciuto in un cerchio il “valore” di 33 (anni), all’interno della Pala Montefeltro di Piero della Francesca, non solo ha ricevuto il dono della visione completa dell’opera originale, ma anche di riconoscere 4 sistemi (numero in codice), sul quale si basano tutte le date della storia: 1) “sistema romano”, 2) “romano-cristiano”, 3) “cristiano”, 4) “romano-cristiano-massonico”.

Con il “sistema cristiano”, si possono ottenere le “informazioni”, di ogni opera d’arte.


MOSTRA PIERO DELLA FRANCESCA

LA MADONNA DELLA MISERICORDIA

Il Comune di Milano rinnova il tradizionale appuntamento natalizio con la grande arte a Palazzo Marino:

dal 6 dicembre 2016 all’8 gennaio 2017 in Sala Alessi sarà esposta la Madonna della Misericordiadi Piero della Francesca, pala centrale dell’omonimo polittico. Il Polittico della Misericordia è un'opera, tecnica mista su tavola (273x330 cm), di Piero della Francesca, realizzata tra il 1445 e il 1462 e conservata nel Museo Civico di Sansepolcro.

Piero della Francesca nato nel 19 (1419), a 26 anni, nel 45 (1445), inizia il Polittico della Misericordia e lo finisce a 43 anni, nel 62 (1462), Cristo è morto in croce a 33 anni.

POLITTICO DELLA MISERICORDIA, 1445-1462 numero in codice: 19.45.62.33

Diagrammi con le date: 6 dicembre (340° giorno del calendario gregoriano) 2016 e 8 gennaio (8° giorno del calendario gregoriano) 2017, composti con la somma dei numeri di Piero: 19 (nascita), 26, 43 (le due età), 45, 62 (gli anni: 1445, 1462) e l’età di Cristo: 33 anni.


IL GIOCO DEL 33 Il più grande gioco della storia Il gioco è millenario. Lo ha usato Leonardo ed è praticato ancora oggi.

Chi ha riconosciuto in un cerchio il “valore” di 33, all’interno della Pala Montefeltro di Piero della Francesca, non solo ha ricevuto il dono della visione completa dell’opera originale, ma anche di riconoscere “4 sistemi” sul quale si basano tutte le date della storia: 1) Sistema romano, 2) romano-cristiano, 3) cristiano, 4) romano-cristiano-massonico.

IL GIOCO DEL 33

Con il “sistema romano-cristiano-massonico” si possono ottenere tutte le “informazioni”, sul padre del metro (l'unità di misura di lunghezza).


IL METRO, UNITA’ DI MISURA, LAGRANGE, 1791-1799 Convenzionalmente, la definizione del metro, indicato dal simbolo “m”, corrisponde alla lunghezza che assume, alla temperatura di 0 °C, il prototipo internazionale realizzato con una lega di platino e iridio e modellato con sezione ad “H”. La “querele” dello schiacciamento dello sferoide terrestre e la misura del meridiano di Francia avviarono il dibattito scientifico sull’unità di misura lineare e sulla natura geometrica e fisica di questa grandezza. Su proposta di J. de Borda, M. Condorcet, Joseph-Louis Lagrange (1736-1813), P. de Laplace e G. Monge, il 26 marzo 1791 l’Assemblea degli Stati Generali deliberò che l’unità di misura delle lunghezze venisse definita dalla decimilionesima parte del quarto del meridiano terrestre e che fosse chiamata “metro”. Il prototipo di questa unità di misura fu costruito da Lenoir e Fortin e depositato negli Archivi di Stato il 22 giugno 1799. Tale prototipo consisteva in un regolo di platino, che raggiungeva la voluta lunghezza alla temperatura del ghiaccio fondente e assunse il nome di “metro degli archivi”. Con la legge del 10 dicembre 1799, venne riconosciuto come "campioni definitivo per la misure di lunghezza".

Lagrange nato nel 1736, nel 1791, ha 55 anni e nel 1799 ha 63 anni. Ramses II° è morto a 91 anni, San Giovanni Battista è morto a 28 anni e Cristo è morto in croce a 33 anni.

Sistema romano-cristiano-massonico I romani usavano mettere nelle loro date all’interno dell’anno romano (A.U.C., dalla Fondazione di Roma) e solare (calendario di Numa Pompilio o giuliano), soltanto l’età del protagonista, unendola ad un “numero chiave”. Anni 1791-1799, Lagrange, età: 55 - 63 anni. Ramses II°, età: 91 anni, numeri chiave: 43, 3, 29, Giovanni Battista: 28 anni, Cristo: 33 anni.

Le date: 26 marzo (85° giorno del calendario gregoriano) 1791 (2544 dalla fondazione di Roma), 22 giugno (173° giorno del calendario gregoriano) 1799 (2552 dalla fondazione di Roma) e 10 dicembre (344° giorno del calendario gregoriano) 1799 (2552 dalla fondazione di Roma), sono composte con la somma dei numeri di Lagrange: 55, 63, di Ramses II°: 91, i numeri chiave: 43, 3, 29, l’età di San Giovanni: 28 anni e di Cristo: 33 anni.


IL GIOCO DEL 33 Il più grande gioco della storia Il gioco è millenario. Lo ha usato Leonardo ed è praticato ancora oggi.

Chi ha riconosciuto in un cerchio il “valore” di 33, all’interno della Pala Montefeltro di Piero della Francesca, non solo ha ricevuto il dono della visione completa dell’opera originale, ma anche di riconoscere “4 sistemi” sul quale si basano tutte le date della storia: 1) Sistema romano, 2) romano-cristiano, 3) cristiano, 4) romano-cristianomassonico.

IL GIOCO DEL 33

Con il “sistema romano-cristiano-massonico” si possono ottenere tutte le “informazioni”, sul padre del “Calendario Rivoluzionario Francese”.


JOSEPH-LOUIS LAGRANGE IL “CALENDARIO RIVOLUZIONARIO FRANCESE” La Convenzione Nazionale, con decreti del

5 ottobre e del 24 novembre 1793 introdusse il nuovo calendario, detto repubblicano, a far data dal 22 settembre 1792, giorno della proclamazione della Repubblica ed anche data dell’equinozio di autunno per Parigi, e con entrata in vigore stabilita al 26 novembre 1793.

Il Calendario Rivoluzionario Fransese è dell’anno 1793. Lagrange nato nel 1736, nel 1793, ha 57 anni. Ramses II° è morto a 91 anni, San Giovanni Battista è morto a 28 anni e Cristo è morto in croce a 33 anni.

Sistema romano-cristiano-massonico I romani usavano mettere nelle loro date all’interno dell’anno romano (A.U.C., dalla Fondazione di Roma) e solare (calendario di Numa Pompilio o giuliano), soltanto l’età del protagonista, unendola ad un “numero chiave”. Anno 1793, Lagrange, età: 57 anni. Ramses II°, età: 91 anni, numeri chiave: 39, 9, 45, Giovanni Battista: 28 anni, Cristo: 33 anni.

Le date: 5 ottobre (278° giorno del calendario gregoriano) 1793 (2546 dalla fondazione di Roma), 24 novembre (328° giorno del calendario gregoriano) 1793 (2546 dalla fondazione di Roma) e 26 novembre (330° giorno del calendario gregoriano) 1793 (2546 dalla fondazione di Roma), sono composte con la somma dei numeri di Lagrange: 57, di Ramses II°: 91, i numeri chiave: 39, 9, 45, l’età di San Giovanni: 28 anni e di Cristo: 33 anni.


IL GIOCO DEL 33 Il più grande gioco della storia Il gioco è millenario. Lo ha usato Leonardo ed è praticato ancora oggi.

Chi ha riconosciuto in un cerchio il “valore” di 33, all’interno della Pala Montefeltro di Piero della Francesca, non solo ha ricevuto il dono della visione completa dell’opera originale, ma anche di riconoscere “4 sistemi” sul quale si basano tutte le date della storia: 1) Sistema romano, 2) romano-cristiano, 3) cristiano, 4) romano-cristiano-massonico.

IL GIOCO DEL 33

Con il “sistema romano-cristiano-massonico” si possono ottenere tutte le “informazioni”, sul fondatore del “Calendario civile dell’antico Egitto”.


“CALENDARIO CIVILE DELL’ANTICO EGITTO” Il Calendario civile egiziano, seguiva il ciclo dell'esondazione annuale del Nilo. Il 19 luglio di ogni anno, secondo il calendario giuliano. A partire da tale giorno, definibile come il capodanno, le attività agricole erano ripartite in tre stagioni di quattro mesi ciascuna.

RAMSES II Ramses II nato nel 1304 a.C., è morto a 91 anni, a Pi-Ramesse il 1° settembre del 1213 a.C., dopo 66 anni di regno.


IL GIOCO DEL 33 Il più grande gioco della storia Il gioco è millenario. Lo ha usato Leonardo ed è praticato ancora oggi.

Chi ha riconosciuto in un cerchio il “valore” di 33, all’interno della Pala Montefeltro di Piero della Francesca, non solo ha ricevuto il dono della visione completa dell’opera originale, ma anche di riconoscere il giorno della Illuminazione del Buddha (27 maggio 531 a.C.).


“CALENDARIO BUDDISTA” Il computo degli anni prende origine dal momento del parinirvāna del Buddha storico avvenuto a Kuśīnagar da cui si origina l'era attuale: l’era Buddista Il parinirvāṇa è un termine proprio del Buddhismo con cui si indica la cessazione dell'esistenza dei cinque aggregati (sanscrito pañca-skandha; pāli: pañca-khandha), che costituiscono l'esistenza psicofisica dell'individuo, alla morte di un Buddha o di un arhat. È quindi sinonimo della estinzione di un Buddha o di un maestro illuminato. Per antonomasia ci si riferisce con "Parinirvāṇa" a quello del Buddha Śākyamuni avvenuto tradizionalmente nel 486 a.C. a Kuśināgara.

Gautama Buddha (Lumbini, 567 a.C. – Kuśināgara, 486 a.C.), è stato un monaco, filosofo, mistico e asceta indiano, fondatore del Buddhismo, una delle più importanti figure spirituali e religiose dell'Asia. All'età di 29 anni, nel 538 a.C., ignaro della realtà che si presentava fuori della reggia, uscito dal palazzo reale paterno per vedere la realtà del mondo circostante, testimoniò la crudeltà della vita in un modo che lo lasciò attonito.

Buddha “Illuminato” All'età di 35 anni, nel 531 a.C., dopo sette settimane di profondo raccoglimento ininterrotto, in una notte di luna piena del mese di maggio, seduto sotto un albero di fico a Bodh Gaya a gambe incrociate nella posizione del loto, a lui si spalancò l'illuminazione perfetta: egli meditò una notte intera fino a raggiungere il Nirvana. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.


Nel “Giorno del Buddha” si commemorano la nascita, l'illuminazione e la morte di Buddha. Infatti in un giorno di luna piena del mese di maggio venne alla luce Siddharta Gautama; in un giorno di luna piena di maggio egli ebbe l'illuminazione, e in un giorno di maggio morì o, per meglio dire, entrò nel Parinirvana.

Gautama Buddha (567-486, morto a 81 anni), nel 531 a.C., il giorno dell’Illuminazione ha 36 anni. Cristo è morto a 33 anni.

BUDDHA “ILLUMINATO” 8 aprile - 27 maggio 531 a.C. Il Buddha all'età di 36 anni, dopo sette settimane (49 giorni) di profondo raccoglimento ininterrotto, in una notte di luna piena, il 27 maggio 531 a.C., seduto sotto un albero di fico a Bodh Gaya a gambe incrociate nella posizione del loto, a lui si spalancò l'illuminazione perfetta: egli meditò una notte intera fino a raggiungere il Nirvana. Sistema romano-cristiano I romani usavano mettere nelle loro date all’interno dell’anno romano (A.U.C., dalla Fondazione di Roma) e solare (calendario di Numa Pompilio o giuliano), soltanto l’età del protagonista, unendola ad un “numero chiave”. 531 a.C. Buddha, età: 36 anni. Cristo è morto a 33 anni.

Le date: 8 aprile (98° giorno del calendario giuliano), 7 settimane (49 giorni) e 27 maggio (147° giorno del calendario giuliano), sono composte con la somma dei numeri del Buddha: 36, 81 e di Cristo: 33.


BUDDHA “ILLUMINATO” 8 aprile - 27 maggio 531 a.C. Il Buddha all'età di 36 anni, dopo sette settimane (49 giorni) di profondo raccoglimento ininterrotto, in una notte di luna piena, il 27 maggio 531 a.C., seduto sotto un albero di fico a Bodh Gaya a gambe incrociate nella posizione del loto, a lui si spalancò l'illuminazione perfetta: egli meditò una notte intera fino a raggiungere il Nirvana.

Buddha nato nel 567, nel 531 a.C., il giorno dell’Illuminazione ha 36 anni. Cristo è morto a 33 anni. Sistema romano I romani usavano mettere nelle loro date all’interno dell’anno romano (A.U.C., dalla Fondazione di Roma) e solare (calendario di Numa Pompilio o giuliano), soltanto l’età del protagonista, unendola ad un “numero chiave”. Sistema romano-cristiano 531 a.C., Buddha, età: 36 anni. Cristo: età: 33 anni, numero chiave: 2.

La data: 27 maggio (147° giorno del calendario giuliano) 531 a.C. (753 a.C.), è composta con la somma dei numeri del Buddha: 36, di Cristo: 33 ed il numero chiave: 2.


IL GIOCO DEL 33 Il più grande gioco della storia Il gioco è millenario. Lo ha usato Al-Khwārizmī, Fibonacci, Piero della Francesca, Leonardo da Vinci ed è praticato ancora oggi.

Chi ha riconosciuto in un cerchio il “valore” di 33 (anni), all’interno della Pala Montefeltro di Piero della Francesca, non solo ha ricevuto il dono della visione completa dell’opera originale, ma anche di riconoscere 4 sistemi (numero in codice), sul quale si basano tutte le date della storia: 1) Sistema romano, 2) romano-cristiano, 3) cristiano, 4) romano-cristiano-massonico.


Il calendario ebraico Il calendario ebraico conta gli anni a partire dalla data presunta della creazione, che in base alle indicazioni della Bibbia è stata calcolata dalla tradizione rabbinica al 3760 a.C. Precisamente l'anno 1 inizia il 6 ottobre 3761 a.C.; la creazione viene posta al 25 Elul o 25 Adar di tale anno (22 settembre o 29 marzo 3760 a.C.).

Mosè, numero in codice: 129.33

Diagramma con le date: 6 ottobre (279° giorno del calendario giuliano) 3761 a.C. e 29 marzo (88° giorno del calendario giuliano), composte con la somma dei numeri di Mosè: 129 e di Cristo: 33.


IL GIOCO DEL 33 Il più grande gioco della storia Il gioco è millenario. Lo ha usato Al-Khwārizmī, Fibonacci, Piero della Francesca, Leonardo da Vinci ed è praticato ancora oggi.

Chi ha riconosciuto in un cerchio il “valore” di 33 (anni), all’interno della Pala Montefeltro di Piero della Francesca, non solo ha ricevuto il dono della visione completa dell’opera originale, ma anche di riconoscere 4 sistemi (numero in codice), sul quale si basano tutte le date della storia: 1) Sistema romano, 2) romano-cristiano, 3) cristiano, 4) romano-cristiano-massonico.


Il calendario islamico è esclusivamente lunare. Parte dal

16 luglio 622 d.C.

, anno in cui fu compiuta l'Egira (cioè il trasferimento dei primi devoti musulmani e del loro profeta Maometto dalla Mecca alla volta di Yathrib). Maometto nasce nel 569 (69) e muore all’età di 63 anni nel 632 (69+63=132). Cristo è morto a 33 anni.

MAOMETTO (569 - 632) numero in codice: 69.63.132.33

Il calendario islamico parte dall’anno

1375 (753 + 622) Ab Urbe còndita. 16 luglio 1375 dalla fondazione di Roma

Diagramma con la data: 16 luglio (197° giorno del calendario giuliano) 622 (più 753), con i numeri di Maometto: 69, 63, 132 e di Cristo: 33.


IL GIOCO DEL 33 Il più grande gioco della storia Il gioco è millenario. Lo ha usato Al-Khwārizmī, Fibonacci, Piero della Francesca, Leonardo da Vinci ed è praticato ancora oggi.

Chi ha riconosciuto in un cerchio il “valore” di 33 (anni), all’interno della Pala Montefeltro di Piero della Francesca, non solo ha ricevuto il dono della visione completa dell’opera originale, ma anche di riconoscere 4 sistemi (numero in codice), sul quale si basano tutte le date della storia: 1) Sistema romano, 2) romano-cristiano, 3) cristiano, 4) romano-cristiano-massonico.


Il calendario anglicano Gli anglicani prendono come data di riferimento il 23 ottobre 4004 a.C., secondo il computo di James Ussher. Data questa importante, perchè tuttora considerata valida dalla maggior parte dei creazionisti moderni, che come si sa sono quasi tutti protestanti ed americani. James Ussher (1581-1656), proveniente da Dublino, arcivescovo anglicano irlandese, è famoso per aver calcolato “scientificamente” in base alla Bibbia la data della creazione del mondo. Il suo calcolo è contenuto nel libro Annales Veteris Testamenti, a prima mundi origine deducti (Annali dell'Antico Testamento, a partire dalla prima origine del mondo), pubblicato nel 1650: secondo Ussher, Dio creò l'Universo domenica 23 ottobre 4004 a.C., a mezzogiorno in punto (12:00:00 UTC).

Con il Secondo Atto di Supremazia (1559), Elisabetta I si dichiarò Governatore Supremo della Chiesa d’Inghilterra e istituì il Giuramento di Supremazia, con il quale si richiedeva a chiunque avesse occupato posizioni negli uffici pubblici o nella Chiesa di giurare lealtà al monarca come capo della Chiesa e dello Stato. ELISABETTA I, GOVERNATORE SUPREMO DELLA CHIESA D’INGHILTERRA,

numero in codice: 59.103.33 Elisabetta I nata nel 1533 (33), diventa il capo della Chiesa anglicana nel 1559 (59). Muore a 70 anni, nel 1603 (33+70=103). Cristo è morto a 33 anni.

La data: 23 ottobre (296° giorno del calendario gregoriano) 4004 a.C., a mezzogiorno in punto (ore 12, 720 minuti), è composta con la somma dei numeri di Elisabetta I: 59, 103 e di Cristo: 33.


IL GIOCO DEL 33 Il più grande gioco della storia Il gioco è millenario. Lo ha usato Al-Khwārizmī, Fibonacci, Piero della Francesca, Leonardo da Vinci ed è praticato ancora oggi.

Chi ha riconosciuto in un cerchio il “valore” di 33 (anni), all’interno della Pala Montefeltro di Piero della Francesca, non solo ha ricevuto il dono della visione completa dell’opera originale, ma anche di riconoscere 4 sistemi (numero in codice), sul quale si basano tutte le date della storia: 1) Sistema romano, 2) romano-cristiano, 3) cristiano, 4) romano-cristiano-massonico.


Al-Khwārizmī “LIBRO SULLA FORMA DELLA TERRA” 833

Il terzo importante studio di al-Khwārizmī è intitolato Kitāb ṣūrat al-ar# (in arabo: ‫رض‬#‫*ب ('رة ا‬+‫آ‬, "Libro sulla forma della Terra", spesso tradotto in inglese come Geography), terminato nell'833. È una versione rivista e completata della Geografia di Tolomeo e consiste in un elenco di 2402 coordinate di città e altre caratteristiche geografiche preceduto da un'introduzione generale. La mappa geografica del mondo di Henricus Martellus come comparazione evidenzia come il mondo in questa mappa sia a forma di drago, dove la testa del drago è l'Europa. Analogamente sulla mappa di al-Khwārizmī la coda del drago è rappresentata dal Sud America, mentre l'area nord-orientale della Terra è la Cina. Del Kitāb ṣūrat al-ar# è sopravvissuta solo una copia, conservata nella Biblioteca dell'Università di Strasburgo. Una traduzione latina è conservata nella Biblioteca Nazionale di Spagna a Madrid e il suo titolo completo è "Libro sulla comparsa della Terra, con le sue città, montagne, mari, tutte le isole ed i fiumi, scritto da Abū Ja far Muhammad ibn Mūsā al-Khwārizmī, secondo il trattato geografico scritto da Tolomeo il Claudiano". Il libro inizia con un elenco di latitudini e longitudini, a seconda delle "fasce climatiche", vale a dire in blocchi di latitudini e, in ogni fascia climatica, per longitudini. Paul Gallez evidenzia questo eccellente sistema che ci permette di dedurre molte latitudini e longitudini, anche se il documento in nostro possesso è in pessimo stato.

I 4 protagonisti del gioco: Nell’anno 833 AL-KHAWARIZMI ha 50 anni. La Beata Vergine Maria è nata il 19 a.C. ed è morta a 69 anni nel 50 d.C. CRISTO morto a 33 anni. MAOMETTO morto a 63 anni. Al-Khawarizmi nato nel 783 (83), scrive il “LIBRO SULLA FORMA DELLA TERRA” a 50 anni, nell’833 (83+50=133). Cristo è morto a 33 anni.

AL-KHAWARIZMI numero in codice: 83.50.133.33 Maometto (La Mecca, 569 - Medina, 8 giugno 632), . è stato il fondatore e "l'uomo che tutti i musulmani riconoscono loro profeta" Maometto nato nel 569 (69), muore a 63 anni, nel 632 (69+63=132). Cristo è morto a 33 anni.

MAOMETTO numero in codice: 69.63.132.33

La somma di 2 moltiplicazioni, compone il numero 2402. Dividere il numero 63 (età di Maometto) in due parti: 19 e 44. 50 (età di Al-Khawarizmi) x 19 = 950. 33 (età di Cristo) x 44 = 1452. 950+1452=2402


IL GIOCO DEL 33 Il più grande gioco della storia Il gioco è millenario. Lo ha usato Al-Khwārizmī, Fibonacci, Piero della Francesca, Leonardo da Vinci ed è praticato ancora oggi.

Chi ha riconosciuto in un cerchio il “valore” di 33 (anni), all’interno della Pala Montefeltro di Piero della Francesca, non solo ha ricevuto il dono della visione completa dell’opera originale, ma anche di riconoscere 4 sistemi (numero in codice), sul quale si basano tutte le date della storia: 1) Sistema romano, 2) romano-cristiano, 3) cristiano, 4) romano-cristiano-massonico.


Biblioteca Palatina, Parma

Manoscritto 1158 Codice musicale, Franchino Gaffurio, 1483.

Pagine del manoscritto 1158 della Biblioteca Palatina di Parma. L'altro codice musicale quattrocentesco è custodito nella Biblioteca Palatina, segnatura Ms. 1158. Il repertorio ch'esso tramanda è smilzo, ma manda un segnale importante per il nostro racconto. Esso contiene lavori di Franchino Gaffurio (1451-1522), il compositore e prestigioso teorico musicale al 1484 maestro di Cappella nel Duomo di Milano. Per la parte maggiore si tratta di copie di trattati; ed inframmezzate a questi sono notate alcune composizioni polifoniche, evidentemente indipendenti dalle pagine di teoria. Oltre ad una messa a tre voci, priva d'attribuzione, incompleta e senza titolo, vi sono composizioni profane, pur esse a tre voci, tutte assegnate al Gaffurio. Sono sei - due senza parole -, pervase di florida musicalità melodica. Varia la qualità dei testi versificati e cantati. In due di questi è ripresa una tendenza culturale viva in Europa: il canto politico ed encomiastico. Vi sono intonati elogi del marchese Guglielmo del Monferrato (1404-1483: l'anno di morte del marchese dovrebbe costituire un termine ante quem per la datazione delle due composizioni); essi cominciano «Illustrissimo marchexe signor Guielmo» e «Alto standardo triumpho de le arme». Delle due altre liriche una, «Lascerà ogni nimpha el Parnaso», ha carattere erotico arcadico; l'altra, «Ayme fortuna», porta soltanto le due parole iniziali. Sono questi modelli preziosi di musicalità italiana. E composizioni colte, di mano esperta e raffinata Reggono bene al confronto con la grande sapiente arte della polifonia internazionale. Anzi sembrano determinate dal programma di semplificare ed equilibrare le caratteristiche della tecnica compositiva di marca fiamminga, a cui pure si richiamano, contemperandone la bravura con un gusto melodico italiano. Le polifonie italiane del codice 1158 sono da considerare repertorio nostrano del tardo Quattrocento.

Il manoscritto musicale 1158, di Franchino Gaffurio, è stato datato dalla Biblioteca Palatina di Parma, “1483”.

“ 83 ” Franchino Gaffurio nato nell’anno 1451 (51), nel 1483 (83) ha 32 anni. Cristo è morto in croce a 33 anni.

Diagramma con l’anno di esecuzione del manoscritto, il 1483 (83), l’età di Gaffurio: 32 anni e di Cristo: 33. (Giorgioppi 2013)

83x2=166, 32x 31=992. 164+992=1158 (manoscritto, Numero Inventario) 31+2=33 (Cristo).


MICHAEL PACHER Michael Pacher (Falzes, intorno al 1435 – Salisburgo, agosto 1498 o comunque nel territorio della sua diocesi) è stato un pittore e intagliatore austriaco. È considerato uno dei maestri più importanti del Quattrocento austriaco, vero punto di contatto tra arte nordica e costruzione prospettica di tipo rinascimentale italiano.

VITA Sulla vita di Michael Pacher si possiedono poche notizie sicure, perlopiù ricavate da documentazione indiretta, come fatture, contratti e ricevute di vario tipo. La nascita si colloca intorno al 1430 o 1432. È probabile che sia nato a Mühlen, un frazione di Falzes o a Brunico, dal momento che le prime notizie lo vedono attivo in questa città. Dopo avere iniziato, tra il 1443 e il 1445, il suo apprendistato nelle botteghe della città vecchia (Stadtgasse), e avere completato il primo ciclo di quattro anni di formazione, si recò, come era uso allora, a perfezionarsi per un paio d'anni altrove. Intorno al 1450 lo si trova a Padova, dove entra in contatto con l'arte di Jacopo Bellini, Donatello ed Andrea Mantegna. Il periodo italiano ed i contatti avuti con questi importanti artisti, segneranno tutta la sua produzione artistica successiva. Rientrato a Brunico, dove ottenne la cittadinanza e il titolo di maestro d'arte, si sposò con Ottilia (di cui si ignora il cognome), da cui ebbe almeno un figlio, Hans, che seguì le sue orme come artista, e una figlia, Margarete. Tra gli allievi della sua scuola vi fu anche un Friedrich Pacher che è conosciuto come artista di valore, ma non è chiaro se e in che modo sia imparentato con lui. Gli storici sono orientati a ritenere che fosse un nipote. Intorno al 1471 deve aver avuto luogo un suo viaggio nelle Fiandre dal momento che si ha notizia di suoi contatti con artisti fiamminghi del tempo. Si hanno anche indizi di un suo soggiorno alla corte ducale di Mantova, forse su chiamata dei Gonzaga. Negli ultimi tre anni di vita si stabilì a Salisburgo, dove operò e concluse la sua esistenza.

Problema

In che anno è nato Michael Pacher? Sapendo che il pittore Michael Pacher è morto nel 1498 e che Cristo è morto a 33 anni, trovare l’anno di nascita del pittore. Soluzione Cercare l’anno di nascita di Michael Pacher nelle date dei documenti che lo riguardano, nelle 2 date di una mostra e nelle 2 date di un Convegno a lui dedicato.

MOSTRA Michael Pacher e la sua cerchia. Un artista tirolese nell'Europa del Quattrocento. 1498-1998, catalogo della mostra, Abbazia agostiniana di Novacella, 25 luglio-31 ottobre 1998, Bolzano-Novacella 1998, 329 pp. CONVEGNO Per celebrare il quinto centenario della morte, la regione Alto Adige ha avviato numerose manifestazioni culturali, fra le quali spiccano la mostra “Michael Pacher e la sua cerchia. Un artista tirolese nell'Europa del Quattrocento” di cui presentiamo l'omonimo catalogo - aperta nell'abbazia di Novacella fino al 26 settembre; nonché il convegno scientifico che si terrà a Brunico nei giorni conclusivi dell'esposizione (24-26 settembre 1998).


Problema

In che anno è nato Michael Pacher? Sapendo che il pittore Michael Pacher è morto nel 1498 e che Cristo è morto a 33 anni, trovare l’anno di nascita del pittore.

Soluzione Cercare l’anno di nascita di Michael Pacher nelle date dei documenti che lo riguardano. Quattro date riguardanti dei pagamenti effettuati nei confronti di Michael Pacher. 15 luglio 1491, 28 luglio 1497, 7 luglio 1498, 24 agosto 1498.

Michael Pacher è nato nell’anno 32 (1432) Solo mettendo come anno di nascita del Pacher, il numero 32 e l’età di Cristo: 33 anni, si ottengono le soluzioni corrette e simili.

Tutte le date sono composte con la somma dei numeri del Pacher: 32 (nascita), 59, 65, 66 (età), 91, 97, 98 (anni) e l’età di Cristo: 33 anni.


MOSTRA Michael Pacher e la sua cerchia. Un artista tirolese nell'Europa del Quattrocento. 1498-1998, catalogo della mostra, Abbazia agostiniana di Novacella, 25 luglio-31 ottobre 1998, Bolzano-Novacella 1998, 329 pp. CONVEGNO Per celebrare il quinto centenario della morte, la regione Alto Adige ha avviato numerose manifestazioni culturali, fra le quali spiccano la mostra “Michael Pacher e la sua cerchia. Un artista tirolese nell'Europa del Quattrocento” di cui presentiamo l'omonimo catalogo - aperta nell'abbazia di Novacella fino al 26 settembre; nonché il convegno scientifico che si terrà a Brunico nei giorni conclusivi dell'esposizione (24-26 settembre 1998).

Michael Pacher nato nel 32 (1432), muore a 66 anni nel 1498 (32+66=98). Cristo è morto in croce a 33 anni.

MICHAEL PACHER, (1432 - 1498) numero in codice: 32.66.98.33

Diagrammi con le date della mostra e del Convegno,


Michael Pacher e la sua cerchia Un artista tirolese nell'Europa del Quattrocento. 1498-1998 Descrizione libro: Giunta provinciale dell’Alto Adige (Südtiroler Kulturinstitut-Kulturservice), Bolzano, 1998. Due bei volumi dedicati alla vita e all’opera del pittore e intagliatore Michael Pacher, considerato uno dei maestri più importanti del Quattrocento austriaco, vero punto di contatto tra arte nordica e costruzione prospettica di tipo rinascimentale italiano. Entrambi i volumi sono stampati interamente su carta patinata e corredati da numerose illustrazioni in b/n e a colori. Il primo volume (in lingua italiana) è la 2a edizione del catalogo della mostra tenuta presso l’Abbazia agostiniana di Novacella, dal 25 luglio al 31 ottobre 1998. Il secondo volume (quasi completamente in lingua tedesca con un intervento in lingua italiana) raccoglie gli atti del Convegno tenuto a Brunico tra il 24 - 26 settembre 1998. Formato: 2 v. (329 p., 198 p.), 29 cm, bross., cofanetto.

Michael Pacher nato nel 32 (1432), muore a 66 anni nel 1498 (32+66=98). Cristo è morto in croce a 33 anni.

MICHAEL PACHER, (1432 - 1498) numero in codice: 32.66.98.33

Diagrammi con i numeri delle pagine: 329 e 198, composti con la somma dei numeri del Pacher: 32 (nascita), 66 (età), 98 (l’anno 1498) e l’età di Cristo: 33 anni.


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