B ALCONE FATTI
IL
& MISFATTI
Quindicinale gratuito • Anno II • Numero 37
dal 12.10 al 25.10
GRANDE
D E L
Edizione POTENZA Facce di casta
DELLA
LUCANIA
C O N T E
dal 26 ottobre al 15 novembre 2007
IL BICCHIERE MEZZO VUOTO DELLE PRIMARIE
IL MIGLIOR RISULTATO DI LETTA È IN BASILICATA
SEDOTTO E ABBANDONATO
HA UNA POLTRONA E NESSUNO LO CONOSCE
Il sindaco di Potenza abbandonato dai suoi vecchi amici della Margherita
L’eurodeputato di Lauria porta il suo candidato al 27.5% in regione
L’ex sindaco e assessore regionale sempre più isolato e nervoso
Incredibile, ma vero: da alcuni mesi abbiamo un assessore regionale fantasma alla formazione
DAI SUOI AMICI
In affanno:
Sugli scudi:
Suda freddo:
In panne:
SANTARSIERO
PITTELLA
FIERRO
AUTILIO
Regione, quanto ci costi per quanto (non) produci Leggiamo sempre più spesso di una politica “nazionale” autoreferenziale ed ingorda che si pone sempre meno l’obie ivo del bene comune e della sana amministrazione per perseguire piu osto quello di alimentare se stessa! Alla istituzione legislativa autonoma “Regione Basilicata” invece, vale l’inve iva di Carducci contro i politici: “Voi… piccole i ladruncoli bastardi...”? Per una se imana abbiamo raccolto, acquisito (con difficoltà) ed esaminato dati, non solo contabili, degli ultimi 3 anni. Non mancano le sorprese! [Petruccio alle pagine 8 e 9]
Potenza
Foto di Vito Tammone
Partito Democratico Intervista incredibili sorprese al segretario dopo le Primarie della Uilm
Batti e ribatti con il presidente dell’Acta
Dove c’era l’erba muta ora c’è un rione rumoroso
Contraddizioni politiche ed equilibri completamente saltati tra le varie correnti della Margherita. a pagina 3
Dopo il sostegno del Comune, sarà veramente raggiunto il pareggio del conto economico? a pagina 7
In via degli Oleandri più di 30.000 veicoli transitano ogni giorno togliendo la pace ai residenti. a pagina 14
Lo scenario in Basilicata è quello del lavoro “malato” e di un apparato industriale parzialmente smantellato. a pagina 5
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Venerdì 26 ottobre 2007
B ALCONE
NON MANGIATE,
FATTI
IL
EVITERETE
! E I R A C E R P . .. I N IO Z A P U LE OCC ARIETE
18 %
NON SO
SÌ 31 %
51 %
NO
Meglio single che sposati?
sondaggio telefonico realizzato in proprio, tra il 16 e il 24 ottobre, su un campione statistico di 385 abbonati agli operatori telefonici della città di Potenza
• BOMBARDAMENTO = 22, aereo: orgoglio esagerato, 61, navale: genialità nelle decisioni, 75, lontano: astuzia negli affari, 31, vicino: nascoste possibilità di successo, 45, di una città: desiderio di perfezionamento, 5, di una casa: richiesta di azioni decise, 66.
e t t o n a t s e ato... ro u Q ogn ord Bi di L ho s
• BORSA = 2, perderla: indecisione pericolosa, 31, trovarla: discorsi inutili, 13, rubarla: noie in famiglia, 41, piena: avvenire incerto, 15, vuota: amore per le novità, 14, di pelle: esuberanza eccessiva, 80, ricamata: tendenza al comando, 42, da viaggio: motivi di rancore, 18, con monete: infedeltà di dipendenti, 2, con gioielli: oggetti smarriti, 58, da donna: egoismo meschino, 40, da uomo d’affari: liti con fratelli, 25, con documenti: schiarita in rapporti difficili, 67, comprarla: attivita' notevole, 24, regalarla: serenità di spirito, 10.
Diamo i numeri al AMBO = 29, 88 TERNO = 29, 56, 88 QUATERNO = 12, 29, 56, 88 CINQUINA= 12, 20, 29, 56, 88 Da giocarsi entro la prima settimana di novembre su Palermo
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GRANDE
LUCANIA
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direttore responsabile Antonio Savino
TI. NON LAVORATE CON I DEN
sondaggio
& MISFATTI
direttore editoriale Gianluigi Petruccio grafica ed impaginazione Ivan Fabbricatore editore Sud’Altro srl redazione viale Medaglie Olimpiche 12, Potenza 0971.306971 - fax 0971.440866 info@ilbalconedelconte.it pubblicità 199 25 00 55 fax 0971.449056 • direzione@fonovipi.it tariffa a modulo € 70,00 | pagina intera (100 moduli)
stampa Martano Editrice srl Registrazione trib. di Potenza 340 del 16/12/05
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BILANCIA
Dal 23/09 al 22/06
Dal 21/03 al 20/04 E’ un inizio di settimana di grande fermento, che ti favorisce, se vuoi tentare un trasferimento di lavoro all’estero.
Ti fanno una richiesta, mettendoti in imbarazzo, perché non hai modo di dare una risposta concreta e positiva.
TORO
SCORPIONE
Dal 20/04 al 21/05
Dal 24/04 al 22/11
Stai rischiando di farti influenzare, sul lavoro, dal giudizio chiacchierone di alcuni colleghi, davvero pettegoli.
La presenza di Mercurio nel segno, ottimamente angolato con la Luna, è oltremodo significativa per una ripresa negli affari.
GEMELLI
SAGITTARIO
Dal 21/05 al 22/06
Dal 22/11 al 22/12
Ti offrono, inaspettatamente, un’opportunità di lavoro, che richiede l’assunzione di grosse responsabilità.
Tensioni nella sfera sentimentale, sei eccessivamente possessivo e il bello è che non te ne accorgi!
CANCRO
CAPRICORNO
Dal 22/06 al 23/07
Dal 22/12 al 20/01
Godi dei favori di buone stelle: è un momento importante per realizzare progetti finanziari, investendo denaro proficuamente.
Ti stai lambiccando il cervello su come risolvere una questione di lavoro, che ritieni complessa, invece è piuttosto semplice.
LEONE
ACQUARIO
Dal 23/07 al 23/08
Dal 20/01 al 19/02
Ti muovi bene e con fortuna: con grande carisma ottieni ottimi risultati e difficilmente ti verranno detti dei “no”.
Ti accosti al prossimo con serenità ed entusiasmo e partecipi con interesse a tutto quel che ti avviene attorno.
VERGINE
PESCI
Dal 23/08 al 23/09
Venere nel segno ti fa vivere un periodo ideale per sottoporti a cure di bellezza e per migliorare la colonna vertebrale.
Dal 19/02 al 21/03
La presenza della Luna nel segno aggiunge una nota di esuberanza alla vita amorosa e ti comporti con più disinvoltura.
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Politica e antipolitica
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Antezza e l’orario di lavoro
Casini di qua e di là
Quel pinocchio di Damiano
Secondo un articolo del Corriere della Sera, il Consiglio regionale della Basilicata è quello con meno ore lavorate di tutta Italia. Il presidente Antezza (nella foto) ha replicato stizzita. Ma i numeri sono numeri Doposcuola!
La posizione dell’Udc non è chiara. Vuole la legge elettorale alla tedesca, come gran parte del Pd, e nello stesso tempo, Casini (nella foto) si nasconde sotto la gonna del Cavaliere
Il ministro del Lavoro, Cesare Damiano (nella foto), in visita a Potenza, ha spiegato che la legge Biagi è una buona cosa e nello stesso tempo una legge da correggere. Pensava di parlare ai precari, ma da noi si parla ai disoccupati. Confuso!
CON LE PRIMARIE del partito Democratico si è chiuso un capitolo della storia lucana, e se ne apre un altro, i cui confini allo stato attuale sono tutt’altro che rassicuranti. Onestà intellettuale mi spinge ad affermare che le primarie sono state un onesto successo per la classe politica catto-riformista. Ma non più di tanto. La stampa locale si è esaltata nel presentare questo onesto successo, come un trionfo storico, incredibile e
Ma con chi stai?
indimenticabile. Balle! La verità è che facendo il confronto tra i voti del PD alle primarie, e quelli dell’Unione – il contenitore dei DS e della Margherita – nelle precedenti consultazioni, il risultato che viene fuori non è certo trionfale come i “tifosi” di turno vogliono far comprendere, e quindi il futuro che si addensa all’orizzonte non è certo edificante. Leggete queste 4 finestre e comprenderete il perché delle nostre affermazioni.
AFFERMAZIONE: NON TRIONFO Con le primarie il Pd ha ottenuto 68.152 voti validi per il nazionale che, per identificazione politica possiamo definire come voti di ex diessini e margheritini. Nelle elezioni regionali del 2005, il raggruppamento Uniti nell’Ulivo prese 133.843 voti. Vero è che nella coalizione c’erano anche i socialisti, oggi assenti: ma è pur vero che mancano all’appello ben 75.691 voti. Che fine hanno fatto? Facendo il confronto con le elezioni politiche del 2006, vediamo che l’Ulivo Diesse e Margherita prese129.836 voti; per cui con le primarie del 14 ottobre c’è Ro una differenza di i co b er ben 61.684 voti. Che to Falot fine hanno fatto? Dov’è, quindi, quel trionfo che una stampa esaltata e poco equilibrata ha voluto regalare al nascente Pd. Serietà vorrebbe più moderazione. Da parte nostra invece mettiamo in evidenza le sorprese che si sono verificate, eclatanti e per certi aspetti rivoluzionanti, che hanno determinato una nuova realtà politica.
Incredibili sorprese dopo le Primarie del Partito Democratico VITTORIE E SCONFITTE che lasciano il segno. Contraddizioni politiche e precedenti equilibri completamente saltati tra le varie correnti della Margherita. Ingiustizie da sanare: in caso contrario, nuove lotte intestine e vuoti di potere
FALOTICO NUOVO LEADER NASCITA DI “ASSI BICOLORI” Diciamo subito che le vecchie leaderCome va dato atto ad un nuovo fenomeno ship sono saltate perché dalla lettura dei che si presenterà nel Pd: quello relativo alla dati del collegio uno Regionale di Pocostituzione di “Assi bicolore”, ossia l’intenza, e della città di Potenza, ci trocontro sul piano politico per interessi elettoviamo dinanzi ad una buona vittoria del rali e geografici, o addirittura per feeling gruppo Falotico e ad un forte ridimennaturali, tra un big ex diessino e uno ex marsionamento del gruppo ispirato a Sangherita. Gli assi che ravvedo sono i setarsiero, Folino e Restaino, nonché ad guenti: Falotico-Altobello; Vito De una buona affermazione al gruppo leFilippo-Gianni e Marcello Pitgato a Vito De Filippo. Ciò è dimotella; Santarsiero-Folinostrato dai voti della città dove il Restaino. Assi portanti gruppo del trio dato per del nuovo Pd, sui vincitore nelle previquali dovrebbe sioni, ha ottenuto emergere la figura 2.264 voti (che didel segretario reviso idealmente per gionale La coi tre candidati fa razza che, bene 735 voti cadauno), si sappia, anche mentre Falotico da se è uscito dalsolo ha preso 1.443 l’elezione con voti. Chi è il più forte una buona afferdei quatro politici? mazione, avrà paSa Senza dubbio di sorta, è recchie gatte da ll o b in Roberto Falotico, primo vero pelare e dovrà dimoo A l to b e leader di Potenza città e del collegio strare di essere un vero se1. Dove i tre hanno preso 4.926 voti gretario superpartes di un partito (che divisi idealmente per 3, danno sedicente, nuovo, democratico, riformista e 1.642 voti cadauno) mentre Falotico ha giusto. L’occasione gliela forniamo noi indiconfermato tutta la sua forza con 3.694 candogli la necessità di una nuova giunta al voti, e Vito de Filippo ha superato il trio Comune di Potenza, che allo stato attuale con 2.557 voti. Conferma politica per il non è più rispondente alle nuove esigenze presidente della giunta regionale: giusto politiche scaturite dalle Primarie. Ne pardarne atto. liamo in altra pagina.
GIUNTA COMUNALE ANTISTORICA Per dimostrare che il PD è un partito nuovo democratico rifor• SECONDA: sei consiglieri gruppo Falotico, il più forte ciò mista e veramente giusto, il Segretario Regionale Piero La corazza nonostante senza assessori. deve sanare una piaga puteolente che esiste al Comune di Potenza, • TERZA: due consiglieri gruppo Santarsiero, entrambi assessori; dove gli equilibri, il rispetto dei numeri e dei gruppi scaturiti dalle • QUARTA: due consiglieri gruppo De Filippo senza assessori. primarie sono condizioni ormai anacronistiche nel PD per cui, • QUINTA: un solo consigliere vicino a Straziuso. l’assetto politico della Giunta è diventato ormai antistorico, ingiuDopo aver ricordato che i sei rimanenti consiglieri sono un sosto e antidemocratico: in poche parole a Palazzo di città ci vuole cialista, due liberaldemocratici e tre ex Ds si avrà il quadro completo una nuova Giunta, sempre guidata dal Sindaco Santarsiero, dove della disintegrazione che caratterizza il nuovo Partito Democratico però gli Assessori del PD siano proporzionati rispetto alla realtà al Comune di Potenza. Dove il Segretario La corazza, o chi per lui, politica delle cose e delle correnti, nel senso che bisogna eliminare è – ripeto - condannato a portare equilibrio con una nuova Giunta assolutamente l’attuale squilibrio. Infatti, nell’attuale Giunta, com- guidata da Santarsiero, per dimostrare a se stesso prima all’elettorato posta da dieci assessori, ce ne sono tre ex Ds con cinque consi- delle primarie dopo e quindi a tutto il corpo elettorale della città e glieri; e tre assessori su ben quindici consiglieri, dodici dei quali della regione, che il Partito Democratico è davvero un partito nuovo, ex Margherita. Un rapporto assurdo, talmente assurdo, che Laco- veramente democratico, veramente giusto. razza è condannato a risanare, non solo per dimostrare a se stesso In caso contrario, avremo – non solo al Comune di Potenza – di essere all’altezza del nuovo compito, quanto perché in questa un vuoto politico ed amministrativo determinato da prevedibili condizione squilibrata esiste, nel profondo, tutto il malumore quanto giustificate lotte intestine, che potrebbe portare allo sciodell’ex Margherita fagocitata dall’ex Ds; malumore drammatica- glimento del Consiglio stesso. Soluzione auspicabile questa, che mente pericoloso, che certamente esploderà, visto e considerato rappresenterebbe la soluzione ideale ad un assurdo quanto vergoche dopo le primarie, i dodici consiglieri ex Margherita sono ormai gnoso problema. suddivisi per correnti, così come le riportiamo. saro.zappacosta • PRIMA: quattro consiglieri gruppo Restaino con un assessore. @ilbalconedelconte.it
Antipolitica, al sistema Italia serve più fiducia DE GASPERI E TOGLIATTI
Impazza l’antipolitica. E’ grazie a questo meccanismo patologico, per esempio, che sembra ormai completamente sparito quel fondamentale spazio di riconoscimento e di reciproca legittimazione politica che ha sempre caratterizzato la storia del nostro Paese. Anche quando lo scenario internazionale appariva assai più complicato, due uomini come De Gasperi e Togliatti, per esempio, pur lontanissimi su tutto, non si sognarono mai di immolare il bene comune del Paese sull’altare della contrapposizione ideologica o, peggio ancora, della delegittimazione dell’avversario fino alla delegittimazione dell’intero sistema politico. CIVISMO E OTTIMISMO
Come ricordava un interessante editoriale di Avvenire, la tentazione dell’antipolitica, che sembra si stia impadronendo della società, si nutre e si alimenta di quelle che Spinoza chiamava le “passioni tristi”, ovvero la pericolosa deriva dell’impotenza, della delusione, della rassegnazione, della frammentazione. A tutto questo si devono fermamente opporre quegli uomini che, lontani dalla politica politicante e dai suoi derivati, credono nel disinteressato e appassionato impegno in una politica che sia davvero al servizio dell’uomo. Ho particolarmente apprezzato, per esempio, le parole rilasciate in una recente intervista dal ministro Bersani, il quale stigmatizzando i rischi dell’antipolitica, dell’alternativa tecnocratica e della deriva populistica e regressiva, ha testualmente affermato: “In Italia scarseggiano due materie prime fondamentali: civismo e fiducia. Ed è su questi due pilastri che bisogna investire”. E’ esattamente da questi pilastri che bisogna ripartire. sergio.carnevale @ilbalconedelconte.it
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Vuoi rendere nota un’informazione, uno smarrimento o ringraziare pubblicamente qualcuno?
Vuoi festeggiare una ricorrenza o un momento speciale?
Vuoi condividere insieme ai tuoi cari un momento unico?
Tu ci fornisci la foto e noi ti creiamo, con soli 120 euro(iva inclusa), la tua pubblicità di ricorrenza.
I O U P ORA T. 199.25 00 55 F. 0971.449056
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Lavoro “malato” industrie smantellate
VINCENZO TORTORELLI è il segretario regionale della Unione Italiana Lavoratori Metalmeccanici, il sindacato di categoria che rappresenta, organizza e tutela i lavoratori e le lavoratrici dipendenti da imprese metalmeccaniche e dei cosiddetti settori affini
CHIACCHIERANDO CON VINCENZO TORTORELLI. Al segretario regionale della Uilm abbiamo chiesto di parlarci dell’attuale scenario occupazionale in Basilicata e delle precarietà esistenti. A questo proposito non si condivide la campagna di criminalizzazzione contro la legge 30/03, comunemente detta “Legge Biagi” a questione è scottante, la problematica difficile e probabilmente, nella maggior parte dei casi, insostenibile. In particolare nel profondo Sud d’Italia, in Basilicata, dove ultimamente ai già noti problemi di precarietà lavorativa, si sono aggiunte altre ombre. Più minacciose e subdole. Il futuro dei lavoratori lucani, nelle parole di Vincenzo Tortorelli, segretario regionale della Uilm-Uil di Basilicata.
L
Il tema del lavoro ha un ruolo centrale per qualunque
società civile. Cosa è cambiato in questi anni? In quest’ultimo decennio il lavoro ha conosciuto un profondo e rapido processo di trasformazione. Solo a partire dal 1997 e dall’approvazione del cosiddetto “Pacchetto Treu” comincia a prendere corpo un processo consapevole e responsabile di aggiornamento delle politiche del lavoro. Uno sforzo coraggioso quanto necessario, anche se le nuove forme di regolazione dei rapporti di lavoro hanno fatto i conti, non tanto con i dinamismi di un’economia e di una imprenditoria
della innovazione e della diversificazione produttiva, quanto piuttosto con gli effetti devastanti della destrutturazione industriale, dell’anarchizzazione dei mercati e dell’esplosione del lavoro sommerso. Negli ultimi due Convegni, il 20 settembre ed il 22 ottobre avete insistito molto sui giovani e sul rapporto tra le generazioni. Che cosa il Sindacato intende per nuovo patto tra le generazioni? Il rapporto tra le generazioni è, per la Uil, la vera chiave di svolta della crisi italiana attuale,
basata su di un conflitto verticale alimentato da una politica debole. Il nostro obiettivo è quello di riconvertire questo rapporto in un “patto intergenerazionale”, ovvero in un grande compromesso sociale di unità e solidarietà nazionale in grado di attutire i numerosi e gravi disagi sociali. Riteniamo, quindi, che la migliore forma di lotta alla precarizzazione ed al lavoro nero sia quella di allargare le basi occupazionali, offrendo l’opportunità di un ingresso più graduale e morbido dei giovani nel mondo del lavoro. Come? Attraverso, ad esempio, un “salario d’ingresso più basso”, da elevare progressivamente e in connessione diretta con l’uscita dei lavoratori più anziani dal ciclo produttivo, con una nuova ripartizione del lavoro e di un turn-over intergenerazionale graduale e governato. La Legge n. 30/03, la famosa “Legge Biagi”, ha tentato di intervenire sul mercato del lavoro, come la UILM si pone rispetto a questo tipo di intervento? Noi non condividiamo la campagna di criminalizzazione contro la legge n.30 che, unitamente alle misure del “Pacchetto Treu”, ha consentito nel nord del Paese di ridurre la disoccupazione al di sotto del 4%. Certamente essa va rivista e semplificata, eliminando alcune forme contrattuali che incoraggiano, anziché disincentivare, la precarietà del rapporto. Il vecchio posto fisso per tutta la vita non esiste più e le forme flessibili del lavoro non sono eliminabili nell’attuale fase di riconversione dei sistemi produttivi. Ma noi riteniamo che debbano essere garantiti standard minimi contributivi e specifiche premialità per la trasformazione di rapporti di lavoro a tempo indeterminato. Uno degli argomenti su cui tanto si dibatte è la formazione. In che modo va introdotta? La formazione, sia quella di base che quella continua, è il vero, grande investimento che deve mettere il mondo del lavoro in condizione di convivere con l’innovazione dei lavori at-
traverso un sistema aperto e flessibile che, sintonizzando i vari livelli dell’istruzione e i vari gradi della formazione professionale, permetta un’alternanza naturale tra studio e lavoro. In particolare consentendo una copertura permanente dei fabbisogni formativi lungo l’intero corso della vita lavorativa. Dai dati a sua disposizione, qual è il quadro complessivo della situazione in Basilicata? Quali i rimedi? Lo scenario in Basilicata è quello del lavoro “malato” e di un apparato industriale parzialmente smantellato. Un vero bollettino di guerra: 197.100 le unità di forza lavoro in attività di produzione, il 56.3%, contro il 62.7% della media nazionale; centinaia le vertenze in atto collegate alla chiusura di stabilimenti o al ridimensionamento delle attività di produzione; 2.300.000 circa le ore di cassa integrazione assegnate. Il Mezzogiorno e la Basilicata devono puntare di più sugli investimenti e nella propria capacità di gestione dei fondi comunitari per accrescere quelle che gli economisti chiamano le “esternalità positive”: infrastrutture moderne, adeguati livelli formativi, efficienza amministrativa, tenuta del clima sociale, buone relazioni industriali e, magari, la disponibilità di beni pubblici locali, come da noi l’energia. Ciò di cui questa regione ha bisogno è, a nostro parere, la lungimiranza di un disegno ed il coraggio della coerenza nel perseguirlo. Importante, a questo punto, è la riconferma di un impegno forte per la costruzione di un nuovo Welfare regionale che elevi il livello della cittadinanza sociale, a partire dall’integrazione dei servizi sociali e sanitari (vedasi la recente legge regionale n. 4/2007 di assistenza e di sostegno alle fasce più disagiate). Senza escludere, poi, l’implementazione di nuove e più efficaci misure per combattere le condizioni di povertà ed una più marcata finalizzazione delle azioni di formazione e orientamento professionale in direzione dei processi produttivi reali. lucia.lapenta@ilbalconedelconte.it
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Liberal Café
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Meglio le “ciraselle” pakistane
Succede sul pianeta terra
pronto soccorso dove i medici hanno constatato leggere ustioni. L’episodio non può che farci sorridere maggiormente perché non si è concluso tragicamente. Se
COLPO DI FULMINE. Una donna deve la salvezza della sua vita alle pantofole con suola di gomma e ad un maestoso fondoschiena UNA VENTISETTENNE CROATA, Natasha Timarovic, è stata colpita da un fulmine nel bagno della propria casa. Deve la salvezza della sua vita alle pantofole con suola di gomma e ad un maestoso fondoschiena, sia allegorico che fisico. Un articolo apparso sul giornale “The Australian” riferisce che mentre la donna era chinata sul lavabo,
intenta a lavarsi i denti, è entrata dalla finestra una folgore. Il caso ha voluto che la signora si trovasse molto vicina alla tenda della doccia (per giunta alquanto umida), di conseguenza, anche per la particolare posizione del momento, la saetta è entrata nel suo corpo ed è fuoriuscita (incredibile ma vero) dal di dietro. La sventurata è dovuta ricorrere al
Messaggio informativo istituzionale
LA PAGINA È STATA REALIZZATA CON IL CONTRIBUTO DELLA COMMISSIONE EUROPEA RAPPRESENTANZA IN ITALIA
Centro Europe Direct – Synergy Net Vicolo Luigi La vista, 3 85100 Potenza (PZ) Portale web: www.synergy-net.info
fino ad oggi la signora si vergognava, forse, del suo posteriore, adesso ne deve andare fiera e vantarsi così come farebbe un proprietario di una macchina con dei paraurti rinforzati a tal punto da farlo “guidare” in totale serenità. Ma vi immaginate se ognuno di noi potesse usufruire, almeno per una volta nella vita, dell’utilizzo del proprio fondoschiena, e non solo in maniera fisica? Forse ci sarebbero più guarigioni, sicuramente più ricchi, ma anche meno disgrazie. Adesso possiamo spiegarci perché ai nostri bravi politici non succede mai niente nonostante le invettive che ricevono quotidianamente dai cittadini vessati. Evidentemente loro, casta privilegiata, usano spesso il sedere. nicola.prete
NOI LUCANI, si sa, siamo appesi alle tradizioni. Per esempio crediamo che il piccante di nostra produzione sia insuperabile. E, invece, non è così. Anche in questo settore esiste una sorta di globalizzazione, con tanto di gare e primati mondiali. E’ di questi giorni un’importante kermesse culinaria: un menu a base di piatti tipici caratterizzati dalla presenza del peperoncino, impiegato in tutte le salse e per tutti i gusti. Al festival gastronomico ha preso parte un ospite d’eccezione, il campione italiano di categoria Aurelio Schiavo, di Avellino, che ha battuto il record mangiando in una seduta 540 grammi di peperoncino. Nel corso del meeting il prof. Leonardo Seghetti ha illustrato le proprietà del peperoncino che può svolgere un ruolo importante nella prevenzione delle malattie cardiovascolari. Durante la serata, rallegrata dal cantante-cabarettista Angelo Carestia, il campione italiano Aurelio Schiavo ha assaggiato per la prima volta il “naga morich”, peperoncino pakistano, tre volte più forte dell’habanero dello Yucatan (Messico). Non c’è che dire… la serata è stata davvero piccante! francesco.blasi @ilbalconedelconte.it
@ilbalconedelconte.it
RETE
DI
INFORMAZIONE
Un milione di visite per EUtube
Bando per consulenza giuridica
Dal suo avvio, meno di 3 mesi fa, EUtube, il canale della Commissione europea su YouTube, ha ricevuto più di un milione di visite sulla sua homepage e i suoi video sono stati visualizzati quasi sette milioni di volte. Per il momento il canale propone 69 videoclip su una varietà di tematiche – dai primi passi storici dell'Ue nel dopoguerra all'attuale necessità di combattere i cambiamenti climatici. Il video più visionato (con la quota impressionante di 4,2 milioni di visualizzazioni) è quello che promuove il programma MEDIA dell'Ue: LOVE (Film lovers will love this, ovvero "A chi piace il cinema piacerà"). Fra gli altri video-
Consulente giuridico Eurojus al servizio del cittadino europeo: lotto 1 Roma e lotto 2 Milano n. 2007/S193234222, pubblicato sulla GU S193 del 6/10/2007
clip maggiormente apprezzati figurano un filmato relativo alla salute pubblica, AIDS: Remember me ("AIDS: ricordati di me") e un clip che illustra gli sforzi dell'Ue per combattere gli incendi che la scorsa estate hanno devastato le foreste della Grecia. Quest'ultimo è stato visualizzato circa 180.000 volte nel giro di tre settimane. Alla fine di giugno 2007, sono stati aggiunti al canale video in lingua francese e tedesca. Link utili: • Il comunicato della Commissione • EUTube, il canale della Commissione europea su YouTube
• Termini: richiesta/accesso ai documenti 8.11.2007; ricevimento delle offerte 15.11.2007 Nell’ambito della sua strategia di informazione e comunicazione (http://ec.europa.eu/dgs/communication/index_en.htm), e al fine di avvicinare l’Unione ai suoi cittadini (“going local”), la Commissione europea/DG Comunicazione ha deciso di rafforzare il servizio di consulenza giuridica al cittadino in materia di diritto comunitario conosciuto con il nome di Eurojus. Il contraente non rappresenta la
Commissione e presta i propri servizi sotto la propria responsabilità e al di fuori di qualsiasi vincolo di subordinazione. La Commissione ricerca due avvocati specializzati in diritto comunitario in grado di fornire ai cittadini informazioni sui diritti e sugli obblighi loro spettanti in questo ambito e di offrire una consulenza sui problemi connessi al diritto comunitario e alla sua applicazione nell’ordinamento interno. Documentazione per partecipare alla gara: > Lettera di invito (Invitation letter) > Capitolato d’oneri (Tender specifications)
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Batti e ribatti
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Foto di Vito Tammone
Ilbidonedellamunicipalizzata GLI ATTI UFFICIALI del Comune di Potenza rilevano una forte perdita d’esercizio a carico dell’Acta Ci risiamo. Anche quest’anno l’Acta, la municipalizzata a cui è affidato il servizio di raccolta e spazzamento dei rifiuti, chiuderà il suo bilancio in passivo. Più di settecentomila euro, questo è quanto ci dicono gli atti ufficiali allegati agli equilibri di bilancio del Comune di Potenza. Duemila euro al giorno di perdita, quattro milioni delle vecchie lire: più di un mensile di chi vive di un reddito medio. La prima, importante valutazione da fare è che sicuramente non ci troviamo di fronte ad una gestione improntata sulla efficienza, efficacia ed economicità. I trasferimenti dall’amministrazione comunale sono aumentati, i servizi assegnati sono diminuiti: purtroppo il risultato di gestione continua ad essere negativo. L’Acta infatti è stata sollevata dall’incarico di curare il verde pubblico, non gestisce più la manutenzione del civico cimitero, si limita semplicemente ai servizi essenziali, quelli di istituto, riferiti alla raccolta dei rifiuti, alla disinfestazione ed alla derattizzazione. Qualcosa che non funziona
dunque dovrà pur esserci, ma il guaio oggi è quello di dover coprire i buchi di bilancio. Non è più possibile per statuto rinviarli al futuro esercizio, e da qualche parte bisognerà pur fare uscire questi soldi. Si parla di un abbattimento del patrimonio aziendale. Della vendita dell’edificio che a San Rocco ospitata i vigili del fuoco, poi passato di proprietà della municipalizzata. Tutte situazioni tampone che non curano il male all’origine. Bisognerebbe individuare la causa di tutte queste passività. È da lì che sarebbe opportuno ripartire. Tutto ciò in funzione del fatto che l’Acta presto dovrà ottemperare al dovere, per il quale è già in forte ritardo, di trasformarsi in società per azioni. Con un patrimonio così scarno e con una capacità di produrre debiti davvero esagerata, sarà difficile collocarsi sul mercato azionario. Il guaio ulteriore è che la città assolutamente non brilla per pulizia. I problemi sono tanti ed ai cittadini non resta altro che subire impotenti certe situazioni per le quali sono solo invitati ad intervenire economicamente. Bisogna tappare le falle.
i t t
a B
matteo.trombetta
@ilbalconedelconte.it
IL PRESIDENTE MAZZARO assicura sulla bontà della gestione amministrativa, confortata da dati in crescita Quali le cause che determinano le perdite di esercizio? Tecnicamente è improprio parlare di perdita d’esercizio, in quanto l’impianto in questione è gestito da una società privata facente capo all’Amministrazione comunale e non all’Acta. Nei fatti, ci siamo trovati a sostenere una spesa di 3 milioni di euro per l’inceneritore. Fortunatamente, l’amministrazione comunale ha ricollocato la voce di bilancio attribuendola a se stesso e, di conseguenza, anche i volumi di conferimento si sono adeguati: dalle 26 mila tonnellate paventate siamo ad un 40% in meno (circa 12.300). I costi del personale sono esagerati rispetto alle attività dell’azienda? Sul piano industriale, disaggregando solo le voci di raccolta e smaltimento (voce a carico Acta), tremilioni più le perdite- siamo nel cosiddetto benchmarket. Un po’ al di sopra a causa della partico-
lare posizione oreografica, ma stiamo abbastanza bene nei parametri per la raccolta e, proprio bene, per quella differenziata. Inoltre i dati positivi si riscontrano già nel 2006 (dal 10 al 14,3%) e, per l’anno corrente, siamo ulteriormente in fase di crescita: circa al 18-20%. Se si dovesse decidere di vendere l’immobile di San Rocco ci sarebbero acquirenti, considerato lo stato fatiscente della struttura e, se sì, quanto si pensa di realizzare? Il tutto si decide in base al Piano urbanistico; l’amministrazione scioglierà la destinazione d’uso a fine anno. Ci sarà un regolare bando e si stima di recuperare 1milione e mezzo, due milioni di euro.
Rib att i
A quando la trasformazione in Spa che la legge impone? È l’Acta a non essere pronta o è il Comune che prende tempo? Noi siamo pronti sul piano tecnico-giuridico amministrativo. Tra l’altro ho personalmente inoltrato il 21 di settembre una comunicazione ufficiale ponendo con sollecitudine di accelerare l’iter procedurale per la trasformazione dell’impianto e di tutte le altre
questioni che già in passato l’Acta svolgeva. Importante diventa l’attribuzione delle attività, dei compiti per il ciclo integrato dei rifiuti ed, in particolare, capire la funzione dell’Acta nel sub bacino di Potenza con i 18 comuni. Considerate le difficoltà economiche, se dovesse nevicare, fino al 31 dicembre siamo in condizioni economiche tali da fronteggiare le emergenze? Nonostante tutto, calcolando che nel 2006 si era sull’orlo della perdita calcolata intorno ai 3 milioni di euro ce la siamo cavata egregiamente. Con un certo anticipo, siamo in grado di chiudere il bilancio consuntivo 2007 in perfetta parità. Questo grazie alle azioni congiunte tra Acta e Comune sulla rinegozziazione degli impianti, ma in particolare per l’oculata ottimizzazione della gestione corrente. In caso contrario non avremmo potuto fare nulla contro l’emergenza neve di questi ultimi giorni. Certo, per il futuro, ci si attende solo una cosa: che gli oneri vadano ripartiti correttamente… lucia.lapenta
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L’inchiesta
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i FATTI operano in Basilicata ben: 14 comunità montane, una A.A.T.O., Acqua s.p.a., l’Acquedotto lucano s.p.a., l’A.R.D.S.U., l’A.R.P.A.B., l’A.T.E.R., l’Autorità di bacino per la Basilicata, il Comitato di coordinamento istituzionale per le politiche del lavoro, il Consorzio Alta Val d’Agri, il Consorzio Bradano e Metaponto, il Consorzio di bonifica Vulture-Alto Bradano, l’Ente parco archeologico storico-naturale delle chiese rupestri del Materano, l’Ente parco delle piccole dolomiti lucane, l’Ente Parco Nazionale del Pollino, l’Istituto zooprofilattico di Puglia e Basilicata, la Metapontum agrobios s.r.l. Con tutti questi enti (ed amministratori) la cura dell’interesse pubblico è assicurata? Non v’è alcuno di essi che non sia interessato da indagini della Procura e/o della Corte dei Conti spesso sollecitate, da cittadini ed associazioni locali, che vedono in questi un costo certo ed una utilità incerta. E se il cittadino vuole sapere i nomi ed i compensi economici degli Amministratori delle Società partecipate dalla Regione Basilicata? Ai sensi dall'art.1, comma 735 della Legge n.296/2006 la Pubblicazione è obbligatoria ed infatti è stata effettuata. Peccato però che per il trattamento economico della maggior parte si pubblichi “non pervenuto”(dicitura già consona a Potenza per le previsioni meteo). Il compenso lordo annuo è dato sapere solo per i Presidenti di Acqua S.p.A. (Antonio TRIANI € 70.000,00) e di Metapontum Agrobios s.r.l. (Rocco VIGLIOGLIA € 117.236,04)
i FATTI stralcio dalla RELAZIONE del Procuratore regionale MICHELE ORICCHIO per l’inaugurazione dell’anno giudiziario 2007 della Corte dei Conti in Basilicata. ….Siamo, dunque, davvero lontani dalla previsione costituzionale che, è sempre bene ricordare, ha valore precettivo secondo la quale “i pubblici uffici sono organizzati secondo disposizioni di legge in modo che siano assicurati il buon andamento e l’imparzialità dell’Amministrazione”. Conferma di ciò si ricava dall’esame delle principali patologie o disfunzioni portate all’attenzione di questa Procura regionale: a) Costruzione di opere pubbliche inutilizzate, esorbitanti le reali esigenze, o con costi finali eccessivi rispetto a quelli preventivati; b) Debiti fuori bilancio specie a seguito di sentenze di condanna del giudice civile; talvolta sono stati finanziati attraverso mutui anche quelli derivanti da spese non d’investimento, condotta sanzionabile ai sensi dell’art. 30 comma 15 della L.289/2002; c) Disinvolto utilizzo di beni pubblici, cattiva cura degli stessi, acquisto a costi eccessivi e loro sottoutilizzazione, d) Erogazioni di provvidenze economiche indebite a favore dei c.d. falsi invalidi; e) Ricorso eccessivo a consulenze e convenzioni esterne specie in materia legale e sanitaria senza previo vaglio delle professionalità interne; f) Affidamento crescente di servizi pubblici in outsourcing; notevole il fenomeno delle cooperative sociali con costi crescenti a fronte della dichiarata natura di ONLUS di tali organismi; g) Mancanza di tempestivi controlli nella utilizzazione di provvidenze pubbliche anche comunitarie (L.488/1992 ). h) Appropriazione di somme di danaro dell’Amministrazione da parte di suoi dipendenti “infedeli” (scuole, enti locali, ASL).; i) Discutibili procedure di assunzione, affidamento di funzioni dirigenziali e progressioni verticali. [...]
IL BILANCIO Per mancanza di spazio lo approfondiremo in una prossima edizione. Intanto, fanno riflettere due stanziamenti autorizzati nel 2006 (in relazione a disposizioni di Leggi Regionali la cui quantificazione annua è demandata alla Legge di Bilancio). • Iniziative regionali per la promozione di una cultura di pace in Basilicata (50.000,00 euro Legge regionale dell’8/5/96, n. 26). • Spese per l'acquisizione di servizi da agenzie di stampa (175.000,00 euro - Legge regionale 7/2001) http://www.consiglio.basilicata.it/Lavori/ leggi_promulgate/leggi2007/L2007-010.asp
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Inaugurazione dell’anno giudiziario 2007. Corte dei Conti Basilicata
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e, quanto ci costi nto (non) produci
[segue dalla prima] IL PERSONALE Secondo la Ragioneria generale dello Stato, al 31 dicembre 2005 (ultimo dato disponibile), la Regione Basilicata aveva 1.222 dipendenti ed 89 dirigenti. Certo, molto-molto meno dei dipendenti delle regioni Campania (6.685) o Lombardia (3.729). Ma, proviamo a calcolare il numero di abitanti per ogni dipendente! 488,17! Sì, ogni dipendente della Regione Basilicata “vale” 488,17 abitanti rispetto agli 865,96 della Campania o ai 2.518,93 della Lombardia! E non pensate che a questi numeri si sia arrivati perché gradualmente molte competenze sono passate in periferia ed indi a fronte di un dimagrimento dei ministeri e delle altre amministrazioni statali. Dal 1973 al 2006, nonostante l’uso dei computer, della posta elettronica e delle banche dati, i dipendenti pubblici in Italia sono oltre mezzo milione in più! CONSIGLIO REGIONALE I nostri (al 2006) 30 consiglieri e 2 assessori esterni con, indennità mensile di € 8.082 + stipendio di € 3.103,60 + diaria variabile, generano una spesa per residente pari ad € 5,20 inferiore, solo a quella delle regioni Molise, Friuli-Venezia Giulia, Sardegna, Trentino Alto Adige e Valle D’Aosta. Verrà da pensare: forse lavorano tanto? La risposta, autorevole, sul Corriere della Sera del 2 agosto scorso che titola: “Fannulloni, sprechi e rimborsi. Il folle federalismo delle Regioni”. Secondo il Corriere, nel 2006 i consiglieri di via Anzio avrebbero svolto 23 se-
dute di Consiglio (a fronte delle 109 della Sardegna) e “lavorato” solo 55 ore in un anno... meno di tutti in Italia! (escludendo la Regione Trentino a statuto speciale). Questo dato però è stato smentito dalla Antezza, Presidente del Consiglio Regionale di Basilicata: “Le ore sono 142 e non 55”. Come dire che, invece di quasi 7 giorni, hanno lavorato circa 18 giorni in un anno (per ricevere oltre € 11.000,00/mese tra indennità e stipendi ed a fronte delle € 1.000,00/1.200,00 percepite mediamente dai lavoratori lucani “fortunati” perchè da noi, il tasso di disoccupazione, raggiunge livelli record)! Due curiosità: 1) nel 2005, l’assessore alla formazione professionale della Regione Basilicata ha preteso ed avuto, ben quattro segretari particolari così come un giudice della Corte Costituzionale; 2) consistente anche da noi il fenomeno delle società a partecipazione totalitaria o prevalente pubblica che richiamano alla memoria tutti i vizi e le poche virtù delle vecchie partecipazioni statali e che sono state definite dal presidente dell’Autorità Garante della Concorrenza “forme di neosocialismo municipale”. CONSULENTI E COLLABORATORI ESTERNI Per motivi di spazio, in que-
sto approfondimento non affrontiamo questa voce su cui però, dobbiamo continuare a “sollecitare” poiché, l’unico elenco pubblicato è inerente il primo semestre 2006 e ciò, nonostante l’ attuale normativa (art. 53 co. 14 D. Lgs. 165/2001) preveda che tutte le amministrazioni pubbliche rendano note, mediante inserimento nelle proprie banche dati accessibili al pubblico per via telematica, gli elenchi dei collaboratori esterni e dei soggetti cui sono stati affidati incarichi di consulenza con l’indicazione dell’oggetto, della durata e del compenso corrisposto. Rinviamo per cui ai prossimi numeri de Il Balcone del Conte. LA SITUAZIONE Riusciremo mai a comprendere come sia stato possibile: 1) disperdere nell’ultimo decennio ingentissime risorse finanziarie senza creare condizioni di vero sviluppo e ricchezza per la tutta la comunità regionale? 2) perdere nel polo materano dei salotti ben 1500 posti di lavoro nonostante l’erogazione da parte della regione, dal 2000 al 2006, di ben 18 milioni di euro in attività di incentivazione e formazione? I nodi strutturali che condizionano il sottosviluppo della nostra regione afflitta da crisi produttive, da emigrazione e da spopolamento, non risultano essere stati seriamente aggrediti. Il PIL pro capite in
NEL PROSSIMO NUMERO Le grandi opere, incompiute o inutilizzate Condividi con noi l’approfondimento scrivendo a redazione@ilbalconedelconte.it
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i MISFATTI
Basilicata è appena di 15.283,80 euro per abitante mentre in Trentino è pari a 30.000 euro per abitante (ultimo rapporto Svimez). Sacche di povertà sono emerse con l’operazione della cittadinanza solidale che ha censito in una condizione di povertà almeno 10.000 nuclei familiari per un totale di 30.000 persone. Il declino produttivo che sta subendo la regione è evidente e viene confermato dal ridimensionamento dei livelli occupazionali: dal 2005 al 2006 sono andati persi circa 4 mila posti di lavoro, mentre l’applicazione della cassa integrazione guadagni ha raggiunto il record di oltre tre milioni di ore! Viene da chiedersi. Quale potrà essere il futuro di una regione così, ove crescono in modo ormai insostenibile i costi della Pubblica amministrazione e nel contempo si impoverisce la qualità della democrazia soprattutto per la dissennata politica di proliferazione degli enti pubblici, divenuti ben presto centri di spesa dotati di autonomia decisionale sempre più ampia e, per questo, sempre più insofferenti a qualsiasi forma di controllo con conseguente moltiplicazione quasi fisiologica delle possibilità (colpose o dolose) di cattiva amministrazione e di sperpero di danaro pubblico? È necessario rivedere radicalmente le politiche di spesa nella nostra regione per sfuggire al triste primato di assistere a cicli di spesa pubblica che sino ad ora hanno generato più dipendenza e mantenimento sociale piuttosto che sviluppo economico! gianluigi.petruccio
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Per nominare in un colpo solo 104 amministratori di enti e società pubbliche, al Consiglio regionale della Basilicata hanno fatto notte. Riunioni, consultazioni, schemi di divisione tra i partiti, liti fino alla fumata bianca, rappresentata da un comunicato ufficiale intitolato «Effettuate le nomine di competenza del Consiglio regionale» e pubblicato sul sito internet della Regione in piena notte, alle 2.36 del 1° novembre. Ancora oggi si racconta di scene tragicomiche, con candidati andati a letto la sera prima certi di avercela fatta. Brindisi con gli amici, telefonate di congratulazioni, poi tutti a nanna soddisfatti, ignari dell’amaro risveglio. Una lotteria. Con 6.759 istanze presentate da 1.755 persone. Tutto per 104 posti da assegnare. Considerata la nostra popolazione, un incarico ogni 6mila abitanti, anziani e bambini compresi. Con queste proporzioni, in Lombardia avrebbero dovuto produrre 1.500 nomine ! Naturalmente, con 104 caselle occupate, capita di imbattersi in gustose coincidenze familiari. Insomma ce n’è per tutti o quasi. In una regione in cui il centrosinistra vince con il 67% e il trio DsMargherita-Udeur raccoglie il 50%, chiedersi chi abbia fatto la parte del leone è retorico. Nella maggioranza solo Italia dei valori e Sdi hanno mugugnato. Non si lamentano i Radicali, avendo contestato non solo le nomine («clientelismo da branco di lupi affamati»), ma l’esistenza stessa di «carrozzoni come le Commissioni per la determinazione delle indennità definitive, che dovranno svolgere il delicato compito di stabilire il compenso delle persone nominate». È nel centrodestra? Latronico, capogruppo di Forza Italia, ha esaltato pubblicamente le scelte del presidente Antezza ma è stato sconfessato da An e Udc, rimasti a bocca asciutta.
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a tua Dicci prlemio Nobel
il l Secondo atson, che ne W a l s o Jame scopert i 1962 ha ra del Dna, “ nte e u m t a t tic stru i no gene neri so telligenti de o n t i a i nz meno ”. Scie bianchi razzista? o solo
CI DIC TUA LA 339 al: sms 31
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RITORNA L’INVERNO: Ke facciamo in città? Potenza cosa offre ai giovani per divertirsi? >> Vitina Avete tirato i piedi... non è arrivato l’inverno: è arrivata addirittura la neve. >> Enzo Certe notti la macchina è calda e dove ti porta lo decide lei... anche se c’è la neve. >> Zorro I locali sono noiosi. Preferisco la palestra. Bicipiti gonfi da mettere in mostra!. >> Katia Passiamo ore in macchina con le amiche a parlare di amori impossibili >> Tony d’ San Grard Grande pizzeria, ma prima mitika partita a calcetto! >> Anna Un bel “pub” con un sensuale piano - bar o un gruppo di musica dal vivo.
>> Peppe82 I locali sono inesistenti, e i pochi accessibili un po’ monotoni. Discoteche? Col cannocchiale. Voglio cambiare cittàaaa!!! >> Giusy68 Su tutto, nonostante il freddo e il vento, preferisco via Pretoria. >> Massimino Il sabato sera prendo la macchina e insieme a due amici fissi ce ne andiamo a Salerno. Vi consiglio di imitarci. >> Gianni Fino a una settimana fa stavo in macchina con la mia ragazza. Ora che mi ha lasciato sono disperato...
IMPORT - EXPORT ECCO PERCHE’ CI GIRANO LE PALE !
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Gli incontri con gli amici di
Beppe Grillo
>> Rokko di Chianchetta Posso fare pubblicità alla trattoria Zì Ming’? S’ magna, s’ bev’ e s’ paga poco...
La vignetta di Mario Bochicchio ESPORTIAMO ACQUA, IMPORTIAMO... ARIA
Po t e n z a
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Marco Falconeri, Beppe Grillo, meet-up group, Potenza Testo integrale del taccuino di martedì 23/10, ore 7.40, Radio Tour
L’universo dei funghi HA OTTENUTO CONSENSI l’ultima edizione della mostra micologica tenutasi all’interno delle scale mobili L’APPUNTAMENTO annuale della mostra regionale dei funghi ha ottenuto larghi consensi tra i cittadini che quotidianamente utilizzano le scale mobili. La XXI edizione ha presentato in forma organica il panorama suggestivo e straordinario di un prodotto naturale regionale commestibile. Proficuamente inizia ad essere
valorizzato e commercializzato quale prodotto tipico di alcune aree, specie se protette. La mostra, di anno in anno, consolida sempre più un legame con la terra lucana, contribuendo a testimoniare e rinsaldare il rapporto sempre vivo e naturale tra la gente lucana e il suo territorio. L’incontro tra i ricercatori di funghi e gli abitanti della regione
consente di fare il punto sulla raccolta dei funghi nei variegati ambiti zonali dove ognuno vive e opera, evidenziando anche le peculiarità scientifiche della ricerca dei funghi, alcuni rari a testimonianza della preziosità di alcuni ambienti. I funghi presenti nel cuore antico della Basilicata, ricco di boschi e di una varietà di prati, ruscelli e sorgenti, formano an-
cora un universo suggestivo e sconosciuto, ricco di odori, profumi, caratterizzandone lo spazio e i colori nelle diverse stagioni. Un mondo straordinario è ancora disponibile per quanti amano la vita a contatto con la natura, alla ricerca di opportunità di svago diverse nell’utilizzo del tempo libero. La
Basilicata, ancora poco conosciuta e valorizzata, nonostante tutto è regione favorita dalla natura per le sue caratteristiche geologiche, ambientali e climatiche. Riserva agli appassionati che la percorrono scoperte anche scientifiche. L’esposizione annuale offre sempre un quadro straordinario, inaspettato e sorprendente della micologia lucana e meridionale. fabio.settembrino@ilbalconedelconte.it
Proprio spazio informativo autoprodotto
Gli eventi e le norme spesso rappresentano rispettivamente le cause e l’effetto che si ripercuotono sullo svolgimento democratico della vita civile di un Paese. Nel particolare questa causa sono i blog, finestre di pluralismo e libera espressione di idee, aventi vita su Internet, e l’effetto il disegno di legge varato in sordina dal sottosegretario al Consiglio dei ministri Franco Levi, il 12 ottobre. L’oggetto del testo normativo costituisce di fatto un atto di censura e controllo dei blog. Dopo le ondate di sdegno verso le pratiche di filtraggio delle opinioni, espresse dai cittadini cinesi e birmani attraverso la rete, dai rispettivi regimi dittatoriali, ecco che anche il nostro governo sta provando in maniera apparentemente democratica, di mettere il bavaglio alle voci della Rete telematica. In sostanza il provvedimento, se approvato dal Parlamento, equiparerebbe i blog alle redazioni giornalistiche, prevedendo l’obbligo di registrazione al Roc, registro degli operatori di comunicazione, con tanto di tassa ad hoc, previsione di nomina di un direttore responsabile iscritto all’albo dei giornalisti. Ma oltre alle limitazioni economiche e normative, condizioni queste che renderebbero difficilissimo tenere aperti i blog, c’è un altro inquietante effetto e cioè l’estensione della responsabilità penale del gestore dei siti internet per i commenti rilasciati dagli utenti. Questo comporterebbe l’incriminazione dei responsabili del sito per qualsiasi affermazione sconsiderata lasciata da un utente, come avviene sui giornali in caso di articolo diffamatorio. Il tentativo del Governo è quello di equiparare giornali e blog sotto il profilo della responsabilità penale. Ma questo tentativo di equiparazione non è possibile, perchè sui Il censore, Franco Levi blog i commenti circolano liberamente senza un preventivo filtro come invece avviene sui quotidiani, in cui un articolo non può essere pubblicato senza il consenso del direttore. Sui blog invece i commenti possono essere lasciati e vengono poi visualizzati senza un controllo preventivo. Pertanto questa norma rischia di portare alla chiusura il 99% dei blog e costituisce il pretesto per censurarli e controllarli. La sua attuazione porterebbe una piccola parte di blog, appiattiti su posizioni ufficiali, ad adeguarsi, altri a cambiare sede, trasferendo i server all’estero, ed altri, moltissimi, a vivere fuorilegge, esposti alla mannaia della censura o della incriminazione. Insomma siamo di fronte ad un grave tentativo di delegittimazione e criminalizzazione di un libero fenomeno di espressione di pensieri ed idee, spesso portatore di democrazia partecipata e pertanto viste come voci scomode in un panorama omogeneizzazione dei mass media. Forse questa eccessiva libertà viene vista di malocchio dai governati, abituati al controllo dei mezzi di comunicazione tradizionali. Da un lato la registrazione, dall’altro la libertà democratica, la scelta è al varo del Parlamento. E voi da che parte state?
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Ecco lo sport delle carte L’Associazione vieta assolutamente qualsiasi tipo di gioco d’azzardo e quindi pagamenti in denaro
L’ASSOCIAZIONE “SHOWTIME” di Potenza diventa punto di riferimento per il gioco del poker sportivo in Basilicata grazie anche all’affiliazione alla FIGP che ha nominato come suo delegato regionale Francesco Boccia. Il Presidente Giuseppe De Bonis e il Vicepresidente Dino Rivela sono i fondatori. Le attività che vengono svolte spaziano dalla classifica a punti, ai corsi di addestramento
I binari della speranza: mano tesa per Nagbeto LE ASSOCIAZIONI LAICALI delle parrocchie di Potenza, capofila San Gerardo, sono mobilitate per raccogliere fondi per l’ultimazione di una scuola dell’infanzia nel villaggio del Togo LA PRESENZA di sacerdoti di altre nazioni nelle diocesi italiane ha contribuito ad attivare nuove forme di comunione missionaria tra le chiese, incrementando forme di gemellaggio tra fratelli uniti dalla stessa fede e accomunati dallo stesso intento. “I binari della speranza” da Potenza hanno raggiunto il villaggio di Nangbeto in Togo, grazie alla presenza di don Ambrogio Atakpa, già vice parroco nelle chiese dei Santi Pietro e Paolo e di S.Gerardo del capoluogo. Attraverso una serie di iniziative (balli, canti, teatro, partite di calcio), che hanno coinvolto sacerdoti, laici, ragazzi e ragazze delle parrocchie e diverse associazioni, sono stati avviati i primi lavori per la costruzione di una scuola in un Paese tra i più poveri del mondo e con una popolazione al 50% analfabeta.
LA REPUBBLICA DEL TOGO è uno dei Paesi africani tra i più poveri del mondo. L’istruzione è obbligatoria dai 6 ai 12 anni. Il tasso di alfabetizzazione tra gli uomini è il 77,4%, fra le donne il 49,9%.
L’iniziativa ha coinvolto a partire dal 2006 le comunità di Potenza, Balvano e Bella perché ai minori venga riconosciuto il diritto ad avere un’istruzione primaria gratuita ed obbligatoria, secondo la carta dei diritti dell’infanzia. La raccolta fondi per la scuola nel Togo è ancora in corso e il 3 Novembre presso il teatro “F. Stabile” di Potenza si svolgerà alle 19.30 uno spettacolo di bene-
ficenza organizzato dall’Oratorio S. Filippo Neri in collaborazione con l’Associazione S.Gerardo La Porta, per incrementare la raccolta fondi dell’edificio scolastico. I biglietti si possono prenotare presso la parrocchia di S.Gerardo. Potenza saprà ancora una volta essere solidale. claudio.settembrino
al poker sportivo. Il tutto si svolge ogni venerdi e domenica, in Via Torraca, su tavoli e con dealer professionali. Presso la sede dell’Associazione il 30 novembre si disputerà il primo “Trofeo Basilicata”, con un minimo di 50 partecipanti e tanti premi in palio. Ci si potrà pre-iscrivere o semplicemente chiedere informazioni mandando una email all’indirizzo showtime-potenza@libero.it.
Motori & Motori Per il 2008 arriva la nuova Citroën C5 LA CASA AUTOMOBILISTICA FRANCESE, puntando molto sul segmento D (berline e familiari medie), rinnova la sua offerta nel campo, presentando per il 2008 la nuova Citroën C5. Costruita sullo stesso pianale della 407, ha linee che richiameranno la Lexus ed è proposta sia nella versione berlina a tre volumi che in quella station wagon. La C5 eredita dalla C4 il volante con la parte centrale fissa (ruota solo la corona) per ottimizzare l’apertura dell’airbag. Molta cura è stata dedicata al confort acustico che è ampiamente sopra la media: oltre al parabrezza insonorizzante e al materiale fonoassorbente nel cofano, entrambi di serie, è possibile scegliere se acquistarla con i vetri laterali stratificati. Per le sospensioni le opzioni sono due: idrattive (adatte a chi predilige il confort) o tradizionali. Il confort costerà 2000 € in più. Le motorizzazioni sono ben sette, con tre benzina (cilindrate fino a 3 litri e 215 cv) e quatto gasolio con FAP di serie (fino a 2.7 litri e 208 cv). giuseppe.onorato@ilbalconedelconte.it
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Randagismo incittà,fenomeno che preoccupa LE NORME DI PREVENZIONE in materia esistono, basterebbe applicarle. Bisognerebbe controllare la proliferazione sull’intero territorio dei cani che vivono in libertà IL FENOMENO “randagismo” ha assunto nell’abitato di Potenza e nelle zone rurali proporzioni preoccupanti. E’ sempre più frequente imbattersi in esemplari adulti o cuccioli. I cani, riescono a riprodursi con estrema facilità aumentando rapidamente la popolazione dei “randagi” disseminata sul territorio costituendo spesso problemi di ordine igienico-sanitari e sociali. Se-
per entrare in bacheca chiama il 199 25 00 55
condo la Legge quadro 281/91 in materia di animali da affezione, e prevenzione del randagismo, lo Stato al fine di tutelare la convivenza tra uomo e animale e quindi salvaguardare la salute pubblica e l’ambiente, promuove e disciplina la tutela degli animali da affezione condannando il maltrattamento e l’abbandono. Ma chi dovrebbe provvedere ad applicare la norma sul nostro ter-
ritorio? Come si evince dall’ordinanza sindacale n°61 del 16.03.2001, viene delegata la società ECO A.R.L. alla cattura dei cani randagi sul territorio del comune di Potenza per sottoporli agli opportuni controlli del Servizio Sanitario Veterinario locale. I cani devono essere curati, vaccinati o sterilizzati, secondo le necessità, tatuati per la futura identificazione, e rimessi in li-
bertà nel proprio ambiente naturale. Eventuali casi di gravidanza o cuccioli dovranno essere trattenuti presso il canile ubicato in C.da Tiera. Qualora i cani ritrovati fossero già iscritti all’anagrafe canina vanno tempestivamente restituiti ai proprietari. E’ assolutamente vietato sopprimere i cani a meno che gli stessi non risultino gravemente malati o affetti da malattie incu-
rabili. Le norme di prevenzione in materia di randagismo esistono, basterebbe applicarle, controllando gradualmente le nascite e quindi la proliferazione sul territorio dei cani randagi, così facendo si salvaguarderebbe la salute del cittadino, l’ambiente e quella dei nostri amici a quattro zampe. vito.tammone @ilbalconedelconte.it
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nare un certo importo al fondo per ROBERTO SAVINO, la produttività collettiva si è creato amministrativo un vincolo di destied enti locali nazione che impedisce, per quell'anno, di utilizzare quelle risorse per altri scopi; le riE’ possibile, in un Cosorse eventualmente non utimune privo di dirigenza, utilizzate potranno poi essere lizzare le risorse destinate al riportate in aumento delle rifondo di produttività per il fisorse dell'anno successivo nanziamento della retribu(art.17 citato, comma 5) e zione di posizione e di sarà la contrattazione integrarisultato dei responsabili di tiva a stabilire, nel nuovo servizio ? anno, la loro destinaMichele, zione (prestando attenParco Aurora zione al fatto che l'anno successivo quelle riIn generale, deve esclusorse "aggiuntive" podersi, anche per gli enti di trebbero non essere più grandi dimensioni, che le disponibili). somme destinate annualmente al fondo di produttività Con riferimento al contepossano essere utilizzate per nuto specifico del quesito, la finanziare il fondo di cui alquestione è ancora più delil'art.17, comma 2 lettera c) cata perché il finanziamento del CCNL dell'1.4.1999; se la della retribuzione di posizione contrattazione integrativa dee di risultato, per gli enti di centrata ha deciso di desti-
piccole dimensioni che abbiano dato applicazione all'art.11 del CCNL del 31.3.1999, è in gran parte a carico del bilancio dell'ente e non a carico delle risorse di cui all'art.15 del CCNL dell'1.4.1999 (v. art.11, commi 1 e 3 del CCNL del 31.3.1999); inoltre, l'art.10, comma 1 dello stesso CCNL, prevede che il predetto trattamento economico assorbe tutte le competenze accessorie
previste dal vigente CCNL. Dal collegamento delle due disposizioni emerge chiaramente che è a carico dei bilanci dei Comuni tutto l'onere eccedente la quota di risorse già utilizzata per il pagamento del pregresso salario accessorio e della eventuale indennità di L. 1.500.000 per il personale di ex ottava q.f., le cui entità devono essere risparmiate dagli enti e riassorbite nel valore complessivo della retribuzione di posizione e di risultato. Deve pertanto escludersi, a maggior ragione, che le risorse destinate al fondo di produttività possano essere utilizzate per il finanziamento della retribuzione di posizione e risultato dei vostri responsabili di servizio.
EsperTi rispondono
COSTANTINOQUAGLIATA agopuntore (Fondazione Matteo Ricci)
Agopuntura: l’impiego di aghi può provocare versamenti emorragici? (Vito, 46 anni, via Mazzini) Vengono utilizzati aghi estremamente sottili, che per l’impiego specifico che ci riguarda sono posizionati nella grande maggioranza dei casi in sedi che non presentano particolari rischi emorragici. L’infissione dell’ago inoltre è di pochi millimetri e non raggiunge mai la cavità articolare. Talvolta può formarsi un’ecchimosi di modesta entità a causa della rottura di un capillare.
pagina a cura di valeria.notarfrancesco@ilbalconedelconte.it e paola.savino@ilbalconedelconte.it
per i vostri quesiti: esperti@ilbalconedelconte.it (segreteria) 0971.44.90.58
zione risulta che mio padre riscosse il credito in questione quasi dieci anni fa e dal che sono MAURIZIO DRESDA, momento trascorsi già tre avvocato anni da quando è deceduto, è giusto che questa società abbia contattato me e i miei fratelli solo ora (permettendo così, tra l’altro, Scrivo perché ho bisogno l’aumento degli interessi), di alcune delucidazioni, circa intimandoci di pagamento una situazione che riguarda entro breve tempo, per evime e la mia famiglia e che è tare di cedere anche una venuta fuori appena un mese mora? Inoltre vorrei safa, quando ho ricevuto una pere, dal momento che lettera da parte di una soio, mio fratello e mia società finanziaria. rella siamo sposati ed Secondo quanto comuniabbiamo dei figli, cato dalla stessa, mio padre, cosa possiamo deceduto nel marzo 2004, ha fare per tutelare lasciato una cospicua somma la nostra situadi denaro da restituire alla zione economedesima società finanziamica? Infine i ria, all’insaputa di sua momiei figli deglie, nonché mia madre, e vono tutelare dei suoi figli: me, mio fraanche i loro e se tello e mia sorella. sì, vale anche per i figli di Poiché dalla documenta-
mia figlia che hanno un cognome diverso? In attesa di una gentile risposta, ringrazio anticipatamente. Vito, Rione Lucania La cosa non può essere risolta in questa sede perchè molti sono gli aspetti da esaminare, prima di tutto i documenti che riguar-
dano il caso. E’ certo che il debito compete agli eredi ma voi potete sempre rinunziare all'eredità, se vostro padre non ha lasciato
che debiti. I vostri figli non c'entrano a meno che voi non abbiate rinunziato all'eredità. Come vede, ci sono molte cose da chiarire: se ancora non l'ha fatto, vada a consultare un avvocato carte alla mano. Queste rubriche non possono essere esaurienti in questi casi.
Gentile Avvocato, se una persona falsifica una firma su un contratto di affitto che rischi corre? Grazie. Antonella, via Pretoria Di essere denunziato per aver formato un atto falso e di essere condannato per questo
Quanto può durare un trattamento e con quale frequenza devono essere effettuate le sedute di agopuntura. (Laura, 69 anni, Potenza) Non è prevedibile a priori. Nel caso del trattamento della condizione evolutiva cronica (quindi non subordinato a necessità acute) è ragionevole supporre un primo ciclo di una decina di sedute con frequenza settimanale o quindicinale. Tuttavia si può pensare ad effettuare cicli periodici in risposta a necessità individuali. In aggiunta bisogna osservare che se l’effetto antalgico e antiinfiammatorio può essere ottenuto in un tempo ragionevolmente breve, l’efficacia sulla mobilità articolare, sull’impiego di altri farmaci/terapie e l’effetto sulla qualità di vita dovranno essere valutati nell’arco di diverse settimane.
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14 La nostra storia
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Dove c’era l’erba muta ora c’è un rione rumoroso VIA DEGLI OLEANDRI I residenti hanno tappezzato con tanti striscioni il loro dissenso contro il piano traffico imposto per la realizzazione del nuovo svincolo di Gallitello. Più di 30.000 i veicoli che transitano quotidianamente I VECCHI POTENTINI continuano a chiamare “Pagliarelle” quella deliziosa collinetta dove ancora oggi per piccoli tratti resta muta. Silenziosa. Dagli anni settanta però quell’angolo bucolico ha cominciato a farsi travolgere dalla speculazione edilizia. In breve si sono realizzate cooperative e persino alcuni agglomerati dell’Istituto case popolari. Nasceva rione Murate. Un quartiere che secondo alcuni storici si trova sui resti dei primi insediamenti della città di Potenza. E solo per scampare ai pericoli delle invasioni i primi abitanti si rifugiarono in cima al colle, dove attualmente sorge il Centro Storico. Il “trasferimento” sarebbe avvenuto solo tra l’XI e il XII secolo. Un esodo che se fosse possibile, da oggi lo farebbero tutti gli abitanti del rione. Da quando è
stato introdotto il nuovo piano traffico per consentire i lavori di realizzazione del sovrappasso di Gallitello. Via Degli Oleandri, la strada che spacca in due Murate, è diventata, infatti, la croce del rione. I residenti sono arrabbiatissimi, si sono visti cambiare la vita in un momento. La loro disperazione li ha portati a scrivere cartelli del tipo “benvenuti a smogville” “Murate è morto”… la rabbia è per il transito di circa 25/35.000 veicoli al giorno, per l’eliminazione di tutti i parcheggi. I cassonetti dei rifiuti sono stati ridotti di numero e ubicati in pochi punti. Gli autobus urbani transitano senza fermarsi. L’unico mezzo di trasporto pubblico è il “Numero 6 (sei)” ed effettua il servizio solo in un senso (a scendere). Il caos parte dal Ponte Musumeci, i veicoli in duplice fila, a
Oltre ai rallentatori e alle telecamere si contano circa 60 paletti predisposti lungo i marciapiedi per una segnaletica più evidente
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senso unico di marcia, sono canalizzati in Via Vaccaro e poi si riversano su Via Degli Oleandri. Il dirottamento della circolazione su Murate, in considerazione dell’elevato numero di vetture circolanti –avvertono i residenti- causa un dannoso inquinamento atmosferico, dovuto all’enorme quantitativo di gas di scarico dei veicoli in marcia, con lesione del diritto alla salubrità dell’aria, dell’ambiente, alla salute dei residenti, specie bambini, ammalati, anziani. Il problema più serio resta l’insopportabile inquinamento acustico, che costringe gli abitanti del rione a tenere le finestre e i balconi sempre chiusi per attenuare il disturbo alle proprie occupazioni e al riposo. Queste due forme di inquinamento sono destinate al peggioramento sia in considerazione della durata dei lavori del “Nodo Viario del Gallitello”, prevista in circa settecento giorni lavorativi (salvo imprevisti), sia in funzione delle condizioni atmosferiche, sia in presenza di ulteriori fonti di inquinamento durante l’autunno - inverno (riscaldamento delle case), sia in relazione alla conformazione della Via Degli Oleandri. Una strada che in origine era solo una pista di servizio ai cantieri quando si costruivano i primi palazzi. Chiusa tra fabbricati su entrambi i lati è sicuramente inidonea a smaltire tutti i gas di scarico delle vetture. antonio.savino@ilbalconedelconte.it
Un tormento lungo due anni LA STRADA CHE SPACCA IN DUE rione Murate ha cambiato la vita di numerosi cittadini. L’aiuto dei rallentantori e delle telecamere regolano la folle corsa di tanti automobilisiti, incuranti della pace dei residenti
UNO DEI PRINCIPALI ANIMATORI della “rivolta” di Murate è il presidente di quartiere Albano Garramone il quale assieme ai suoi concittadini hanno prodotto un sito internet “rionemurate.blog.tiscali.it” su cui estendere le motivazioni della protesta. A farsi carico del problema anche la redazione Plazaroja che ha realizzato un video-servizio TV web sul Quartiere Murate e che è possibile vedere su: http://www.youtube.com/redazioneplazaroja. Il presidente Garramone ha comunque ricordato che via Degli Oleandri è una strada stretta, caratterizzata da forte pendenza, da numerose curve, da un manto stradale non adatto a drenare la pioggia, pericolosissimo d’inverno per le nevicate o le gelate notturne. E’ a rischio la sicurezza della circolazione per chi non è prudente. Lungo la strada sono state anche posizionate delle telecamere e diversi rallentatori. Infine va ricordato che nell’area antistante la Chiesa di S. Maria degli Angeli è stata collocata una centralina mobile di monitoraggio dell’aria, ma i risultati andrebbero letti in un periodo più lungo. A proposito della chiesa, proprio in questi giorni è passata la variante per la sua realizzazione che presto andrà in consiglio comunale. Sala 1: 2061, un anno eccezionale Orari: 18:00 20:10 22:20
Sala 5: Elsabeth, the golden age Orari: 17:20 19:30 21:40
Sala 3: Molto incinta
Sala 2: Ratatouille Orari: 16:30 19:00 21:30
Sala 6: SMS - Sotto mentite spoglie Orari: 17:00 19:00 21:00 23:00
Orari: 17:30 20:00 22:30
Sa la 4: Die Hard Vivere o morire Orari: 17:00 19:30 22:00
Sala 7: Seta Orari: 18:20 20:30 22:40
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>>2007/10/12 “La Basilicata è una delle regioni che più ha investito nel recupero e nella tutela dei beni culturali, con oltre 65 milioni di euro negli ultimi anni, ed è stata l’antesignana nell’usufruire dei fondi comunitari in questo settore”. Lo ha detto il presidente della Giunta regionale, Vito De Filippo, nel corso del seminario “Comunicare i giacimenti e i beni culturali” che si è svolto a Sant’Arcangelo.
Rewind
in 2 settimane, giorno per giorno
Secondo la Lav, “in sostituzione del progetto di abbattimento selettivo, bisogna promuovere lo studio e l’applicazione di metodi alternativi ed ecologici di contenimento numerico”.
>>2007/10/13 Una discarica abusiva, realizzata su un’area di circa mille metri quadrati nel Parco nazionale del Pollino, è stata sequestrata a Rotonda dai Carabinieri, che hanno anche denunciato in stato di libertà alla Magistratura il proprietario del terreno. Nella discarica, i militari hanno scoperto materiale in gomma, ferro, plastica, eternit ed asfalto-bitume per circa 1.200 metri cubi. L’uomo è’ anche accusato di deturpamento di bellezze naturali. A Ruoti, due persone sono state denunciate perché accusate, a vario titolo, di violazione di sigilli, di gestione di discarica non autorizzata di rifiuti urbani e di non aver impedito l’ulteriore deposito in un’area sottoposta a sequestro.
che ha istituito il “fondo di prevenzione e solidarietà per le vittime dell’usura e dell’estorsione” - e nei primi dieci anni di attività ha portato avanti campagne di sensibilizzazione sul fenomeno e di coordinamento delle asso-
buito gratuitamente in tutta la Basilicata e nasce con la volontà ben precisa di offrire ai suoi lettori una vera e propria “mappa del tempo libero”. Stravagando è stato pensato e realizzato come ‘un mensile di intrattenimento e tempo li-
>> 2007/10/16 La Lav (Lega Antivivisezione) ha scritto al Ministro dell’Ambiente, Alfonso Pecoraro Scanio, per chiedergli “di ritirare l’autorizzazione al progetto di abbattimento selettivo di cinghiali nel Parco nazionale del Pollino”.
>> 2007/10/21 L’Adiconsum Cisl ha auspicato che la Regione Basilicata preveda, nella prossima legge finanziaria, contributi a favore delle famiglie meno abbienti (cioè in prima battuta per pensionati, lavoratori dipendenti e atipici) per il risparmio energetico. Per l’associazione di consumatori, in molte case occorre pensare alla sostituzione delle vecchie caldaie per il riscaldamento e degli infissi. Molto spesso, per motivi economici, questi lavori vengono rinviati con gravi problemi sia per la sicurezza e sia l’inquinamento atmosferico. >> 2007/10/22 La Giunta regionale ha assegnato al Comune di Potenza un finanziamento di 5 milioni e 200 mila euro per la realizzazione di alloggi popolari nel quartiere di Bucaletto. I contenuti della delibera sono stati illustrati al sindaco di Potenza, Vito Santarsiero, e agli assessori comunali, Roberto Mancino e Giovanni Fiore, dal presidente della Regione, Vito De Filippo, dal vicepresidente, Vincenzo Folino, e dall’assessore regionale alle Infrastrutture, Innocenzo Loguercio. >> 2007/10/23 Una stella a cinque punte, la sigla delle Brigate rosse e un bersaglio sono stati incisi nell notte, a Potenza, sul portone d’ingresso della caserma “Vito Zaccagnino” della Polizia di Stato, utilizzata come struttura logistica e sede del reparto prevenzione crimine. Simbolo e scritta, incisi con un punteruolo o uno strumento simile, sono stati visti dagli agenti di un equipaggio della volante. Nella caserma vi sono anche alloggi che ospitano funzionari ed agenti della Questura. Stamani, il personale della scientifica ha fatto alcuni rilievi tecnici sul portone.
>> 2007/10/14 “Basilicata Mariana - Itinerario storico-religioso nei luoghi di culto”, di Mario Mennonna e Antonio Mennonna (Mario Congedo Editore, pagine CXLIII + 342, euro 50) non è soltanto un atlante della devozione alla Madonna che i lucani coltivano da secoli ma anche, insieme, un ottimo catalogo di opere d’arte e l’occasione per riflettere sulla storia, non soltanto della Basilicata. >>2007/10/15 Potrebbe essere stata la faglia “Monte Aquila”, nel territorio della Val d’Agri, una delle cause del terremoto del 1857 in Basilicata: è questa l’ipotesi analizzata durante il convegno sullo “Studio multidisciplinare delle faglie attive in Val d’Agri, Appennino campano-lucano”, che si è svolto a Marsiconuovo. Il seminario è stato organizzato dall’Istituto di metodologie per l’analisi ambientale (Imaa) del Cnr di Tito Scalo, in collaborazione con l’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia e le Università della Basilicata e di Napoli Federico II per il 150° anniversario del terremoto del 1857.
di 15).
>> 2007/10/17 Dal 1996 al 2006, in Basilicata, la fondazione antiusura “Interesse uomo” ha registrato, in provincia di Potenza, 533 richieste di finanziamento, di cui 66 nell’ultimo anno, mentre sono state 174, nel 2006, quelle giunte alla fondazione “monsignor Cavalla” in provincia di Matera, per un totale regionale di 240. Il Coordinamento, insediato nel dicembre 2006, opera sulla base della legge nazionale del 1996 e di quella regionale del 2004 -
ciazioni presenti in Basilicata. >> 2007/10/18 Meno acqua nelle dighe di Basilicata. Il calo rispetto allo scorso anno della dotazione idrica è emerso dalle rilevazioni dell’Ente per lo sviluppo dell’irrigazione e la trasformazione fondiaria in Puglia, Lucania e Irpinia. >> 2007/10/19 E’ in distribuzione “Stravagando”, la prima guida mensile al tempo libero di Potenza e provincia. Il periodo è distri-
bero, una guida per il divertimento e per vivere meglio la propria regione, con la descrizione dei migliori pub, cinema, musei, biblioteche, ristoranti, centri benessere, ma anche feste, mostre e concerti. >> 2007/10/20 Lunga vita... ai lucani: sono i più anziani del Sud e alla grande. Secondo l’Aiig, la Basilicata è la regione meridionale con il più alto indice di invecchiamento della popolazione (137 persone con più di 65 anni ogni 100 con meno
>> 2007/10/24 Trent’anni fa veniva ucciso Pier Paolo Pasolini, uno dei più grandi intellettuali della cultura italiana. Per ricordare e celebrare la sua figura tanto discussa quanto attuale, si è tenuta la conferenza-stampa di presentazione di “Barile come Betlemme”, palinsesto per l’anniversario della scomparsa del grande regista. >> 2007/10/25 Presso il LoungeBar NewEvoè di a Potenza, party di accoglienza al neonato giornale “Patch, la Basilicata fuori di testa”, il primo giovane mensile free-press lucano. Il magazine, dal formato tascabile, ha come obiettivo di offrire ai giovani lucani (tra i 19 e i 30 anni) un’agenda del tempo libero con articoli e approfondimenti su eventi, attualità e divertimento.
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