n° 40 del 07-12-2007

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B ALCONE FATTI

IL

& MISFATTI

DELLA

GRANDE

D E L

Edizione POTENZA

Quindicinale gratuito • Anno II • Numero 40

Facce di casta dal 23.11 al 06.12

In affanno:

LUCANIA

C O N T E

dal 7 al 20 dicembre 2007

0835 1825453 0971 1835401 0973 1985455

prodotti tipici e genuini

LA MAGGIORANZA FERMA SUL DIFENSORE CIVICO

BRAMBILLA SPOPOLA ANCHE IN BASILICATA

LA NAVE DI CEMENTO

L’URBANISTICA NON È PANE

Il Pd diviso, I Verdi quasi all’opposizione. Il Governatore naviga a vista. Mare mosso!

Dopo tanto girovagare il Consigliere provinciale sembra aver trovato la sua casa. Auguri!

L’assurda struttura di Serpentone diventa uno dei simboli dello sperpero di denaro pubblico. Suda freddo:

In panne:

Sempre più a disagio nell’Udeur l’avvocato - assessore ora cerca nuove vie. Confuso!

SANTARSIERO

SINGETTA

DE FILIPPO

Sugli scudi:

MANFREDELLI

FINISCE IN UN LIBRO

PER I SUOI DENTI

Fondi europei nel vortice del vertice lucano

CINQUANTA miliardi di euro in sette anni. A tanto ammontano i contributi Ue, integrati anche da fondi statali, destinati al Mezzogiorno d’Italia. Denaro che spesso si è disperso nei mille rivoli della burocrazia e dello spreco. Il dato è inquietante: lo sviluppo economico non c’è stato, nonostante lo strumento abbia come obiettivo quello di promuoverlo proprio nelle regioni – come la Basilicata – che ne hanno bisogno. Dove, sono andati e continuano ad arrivare, i moltissimi finanziamenti europei? [Petruccio alle pagine 8 e 9]

Potenza

HANNO DETTO

Ettore Ciccotti

(storico, Potenza 1863 - 1939)

“Per rivendicare i diritti della vita, per consacrarli e riaffermarli accade, talvolta, sacrificare delle vite”

* i contributi a favore della Basilicata, sono superiori a quelli disponibili in sede UE in quanto, alcuni progetti sono stati co-finanziati a livello nazionale . QCS obiettivo 1 - dati in euro, al 31/08/2007


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Venerdì 7 dicembre 2007 sondaggio

B ALCONE FATTI

Per Natale cosa prepari? ENTRAMBI NIENTE

15%

10%

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GRANDE

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LUCANIA

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direttore responsabile Antonio Savino direttore editoriale Gianluigi Petruccio grafica ed impaginazione Ivan Fabbricatore editore Sud’Altro srl redazione viale Medaglie Olimpiche 12, Potenza 0971.444976 - fax 0971.449056 redazione@ilbalconedelconte.it pubblicità 199 25 00 55 fax 0971.449056 • direzione@fonovipi.it tariffa a modulo € 70,00 | pagina intera (100 moduli)

stampa Martano Editrice srl Registrazione trib. di Potenza 340 del 16/12/05

tiratura: 30.000 copie www.ilbalconedelconte.it Poste Italiane Spa - Spedizione in abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art.1, comma 1, DR PZ

ALBERO

47% babba natale

Diamo i numeri al

PRESEPE

28%

sondaggio telefonico realizzato in proprio, tra il 29 novembre e il 4 dicembre, su un campione statistico di 229 abbonati agli operatori telefonici della città di Potenza

AMBO = 25, 39

Vince l’albero, ma c’è chi non farà nemmeno quello

TERNO = 25, 39, 61 QUATERNA = 25, 39, 61, 84 CINQUINA= 3, 25, 39, 61, 84 Giuliano Monaco, papà di un bimbo di 12 anni li ha fatti entrambi già da domenica scorsa.

Lucia Lo Piano, stilista fa solo l’albero natalizio adobbato di piume. Originale!

Da giocarsi entro il 15 di dicembre sulla ruota di Venezia

catotte 65,tivid'oro: n consigli, a est ato... ro 35, d'aru Q ogn ord Bi gento: rancore di L ho s da superare, • BOTTONE =

Marcello Geltride , “da quando è nato mio figlio – afferma – ci piace fare anche il presepe. Così è più Natale”.

Beatrice Telesca, mamma di 2 ragazzi fa solo l’albero. Anzi, gli anni scorsi, non faceva nemmeno quello.

Rosalba Bonomo, studentessa universitaria è una “maniaca” del Natale: “presepe e albero – conferma – a casa mia non mancheranno mai”.

Francesco Galgano, barman preferisce un bell’albero perché è meno ingombrante e più semplice da fare. Katia Gruosso, commerciante farà solo l’albero, “ma- dice – cercherò una Natività già fatta da inserire sotto l’abete”.

Piero Calò, potentino anche quest’anno non farà né l’uno né l’altro, però ha nostalgia del presepe della sua infanzia.

Assunta Frescura, di Potenza fa sia il presepe che l’albero, su entrambi i piani della sua casa bilivelli.

Interviste a cura di lucia.lapenta@ilbalconedelconte.it

Daniele Summa, di rione Chianchetta non ha pazienza e fa fare l’albero a sua madre.

38, di osso: conquista sensazionale, 39, di madreperla: rotture e separazioni, 90, di vetro: prodigalita' eccentrica, 84, cucirlo: vana ricerca di un ideale, 81, perderlo: agitazione e insonnia, 18.

• BRACCIA/O = 77, aperte: emozione profonda, 30, conserte: soddisfazioni morali, 42, fasciate: logoramento di nervi, 11, ingessate: diminuzione della resistenza nervosa, 71, ferite: asprezza esagerata nel parlare, 76, nude: ottime ispirazioni, 35, belle: vittoria sentimentale, 78, pelose: buoni rapporti con i vicini, 35, robuste: fuoco di paglia sentimentale, 16, sporche: imprudenza nell'agire, 75, slogato: tramonto di un ideale, 3, artificiale: gravi problemi da risolvere, 84, al collo: imprudenza nel parlare, 45.


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Politica e antipolitica

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La politica delle “mani libere” LA NASCITA DEL PARTITO democratico e le mosse di Veltroni. La risposta di Berlusconi. L’ira della sinistra estrema e l’indignazione di Fini e Casini. Tutti sostengono di poter andare per la loro strada. In realtà la paura e l’ansia da consenso la fanno da padrona. Nessuno è veramente certo del proprio futuro. La navigazione “a vista” della politica italiana è iniziata e da gennaio…

ORMAI TUTTI INVOCANO “le mani libere”. Il mese di gennaio appare quello del “…rompete le righe”. Lo annunciano gli esponenti della sinistra antagonista, da Rifondazione ai Comunisti Italiani. Lo affermano i socialisti di Gavino Angius ed Enrico Boselli. Lo dimostrano con i fatti i liberaldemocratici di Lamberto Dini. E, sul versante del centro destra, lo declamano a ritmo giornaliero sia Silvio Berlusconi che i suoi ex alleati Gianfranco Fini e Pierferdinando Casini. Tanta insistenza è decisamente sospetta. Chi vuole avere sul serio le mani libere per operare politicamente come meglio crede non ha bisogno di sbandierarlo ai quattro

venti. I cani che troppo abbaiano non mordono. E la conferma viene proprio dall’atteggiamento di Franco Giordano e di Oliviero Diliberto. Che minacciano di mandare all’aria la maggioranza ed il governo e dichiarano finita la coalizione di centro sinistra. Ma rinviano ogni atto conseguente a dopo le vacanze di Natale. Per loro la rivendicazione delle mani libere serve solo a dare il contentino della “faccia feroce” ad un elettorato che però non può essere preso eternamente per i fondelli. Lo stesso vale per tutti gli altri soggetti che in

Oliviero Diliberto

questo momento sostengono di ogni vincolo di alleanza della essersi finalmente appropriati Cdl senza tenere in minimo conto delle effettive volontà dei della propria libertà di movipropri elettori. Silvio Berlusconi mento. La libertà si pratica. Non si lo fa perché convinto di avere ostenta. In realtà liberarsi dai comunque saldo il rapporto vincoli di coalizione non signi- con il proprio popolo. Gianfica affatto sciogliersi dai condi- franco Fini e Pierferdinando zionamenti e dalle pastoie della Casini la fanno assumendosi non pochi rischi. Gli umori del propria collocazione poproprio elettorato rendono litica naturale. Cioè molto fragile la tenuta elettodalla reale volontà del rale dei rispettivi partiti. I proprio elettorato. In tempi sono cambiati. E su di altri termini se la siniloro grava un rischio stra sbraita per tenere molto preciso a cui buono un elettonon sembra diano ecrato che si è stancessivo peso. Che alle cato del governo mani libere corrie vorrebbe torspondano in futuro nare alla lotta, i delle urne drammadirigenti dei ticamente vuote. partiti del centro destra progianfranco.blasi clamano a loro @ilbalconedelconte.it Gianfranco Fini volta la fine di

Nel partito democratico è nato un “movimento guida”

È QUELLO COMPOSTO DA ROBERTO FALOTICO ed i suoi amici, che hanno già dettato “le regole del gioco”. Al Comune di Potenza, Alleanza Nazionale e Forza Italia attaccano il sindaco NEL SUO PRECEDENTE numero, Il Balcone del Conte, ha prospettato la possibilità di una frattura del Partito Democratico se non si fosse risolto il “caso Falotico”, positivamente per l’Assessore regionale al-

l’Agricoltura: la frattura non c’è stata, fortunatamente per Piero Lacorazza. Invece si è verificata la nascita di un “movimento guida”, geloso della propria identità, che sembra capace di condizionare la

linea politica futura del Partito, dopo aver dettato la strategia interna, sia per quanto riguarda gli organigrammi in discussione, sia per quanto concerne le regole del gioco. Prematuro parlare della linea

REGOLE DEL GIOCO Le ha dettate Roberto Falotico al Teatro Stabile in occasione della nomina del Segretario provinciale di Potenza del PD (auguri ad Ignazio Petrone), allorquando ha affermato, fortemente sostenuto, ed ottenuto nei fatti il rinnovamento metodologico delle regole del gioco: “si praticano e non si predicano – ha sostenuto Falotico – ricercando qualità e non accontentandosi di un generico “nuovismo”; occorre accrescere gli spazi di dibattito, ricercando un’attenzione ai temi concreti alla trasparenza della politica e della Pubblica Amministrazione, alla meritocrazia ed a una diffusa morale pubblica. Condizioni queste che, per Falotico, oggi sono mortificate. Di conseguenza ecco la sua mozione guida che ha proposto con i suoi consiglieri all’assemblea del Teatro Stabile e che Lacorazza e tutto il partito hanno accettato, riconoscendone la portata e l’utilità in quanto in essa sono indicate regole certe e condivise per la costruzione del nuovo partito, tra le quali soprattutto i casi di ineleggibilità. Il tentativo dei “rampolli complottardi” (condannato duramente dallo stesso Lacorazza) di “marginalizzare” Roberto Falotico è fallito miseramente:

con l’aria che tira il pd lucano si è premunito. è sceso in campo addirittura con la corazza !

perché, in effetti, il nuovo PD, porta oggi l’impronta di Roberto Falotico e del suo gruppo che, da marginalizzato è diventato “movimento guida” del PD. Dove, allo stato attuale, si respira un apparente aria di pace. I risultati dovrebbero vedersi nelle prossime settimane, quando si porrà mano – all’amministrazione comunale del capoluogo – ad un improcrastinabile rimpasto in Giunta, considerata l’assurda situazione numerica e correntizia esistente nel gruppo consiliare PD.

politica: il fermento che c’è a Roma, dopo il colpo di “genio” politico di Berlusconi e l’incontro storico tra Silvio e Walter Veltroni condiziona tutto e tutti fino a quando i nodi romani non verranno sciolti nei prossimi mesi.

IL RIVERBERO della situazione di instabilità politica nazionale sul piano regionale è nella profonda difficoltà nella quale si trovano la giunta DeFilippo e la sua maggioranza. Anche il provvedimento più banale, la nomina più semplice divengono un muro insormontabile. Il Partito democratico non riesce ancora a compor-

OPPOSIZIONE ALL’ATTACCO Municipio, dove esiste una situazione critica per le casse comunali, che – a detta delle opposizioni rappresentate da Alleanza Nazionale e Forza Italia – è dovuta esclusivamente alla “finanza allegra” del sindaco Santarsiero. I seguaci di Fini, guidati dall’avvocato Petrullo – una vera ed “illuminata” spina nel fianco del sindaco – hanno criticato duramente il primo cittadino, colpevole di “sprecare risorse economiche in manifestazioni culturali, piuttosto che agire a vantaggio dei suoi amministrati”. Non da meno Forza Italia, che attraverso il coordinatore cittadino Lorenzo Larocca, evidenzia come nonostante i numeri da maggioranza bulgara il centro sinistra non è stato in grado di eleggere – nella precedente seduta – il nuovo presidente del Consiglio comunale, a causa delle lacerazione interne all’Unione. Spettacolo indecente, aggiungiamo noi, che la città di Potenza non merita di assistere affatto. saro.zappacosta

Luciano Petrullo

Anche in Basilicta la politica ristagna

@ilbalconedelconte.it

Vito De Filippo

tarsi da tale. Manca la sintesi, il governo dei processi decisionali. Ecco allora che una maggioranza ampia nei numeri non riesce a dimostrare di esserlo nei fatti. Il rischio di una paralisi è dietro l’angolo. L’annunciata stagione di grandi riforme tarda a rendersi esplicita. Il segretario regionale del Pd, Piero Lacorazza lo ha capito e sta consumando i suoi giorni d’insediamento in estenuanti trattative. La luna di miele delle primarie è finita. Lo stesso governatore è chiamato ad un supplemento di “regia”, non può aspettare che le cose si sistemino da sole. Gli equilibri, i punti di convergenza vanno ricercati. Non esistono bacchette magiche. E’ questo il momento di dimostrare le capacità e le qualità della classe dirigente di governo della Basilicata. Se così non sarà nei prossimi mesi si apriranno scenari oggi persino impensabili. Questa lunga stagione di transizione sembra proprio non voler finire. sergio.carnevale @ilbalconedelconte.it


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“Chi smette di far pubblicità per risparmiare soldi è come se fermasse l’orologio per risparmiare tempo” [Henry Ford]

MAXIMALL

Regalami un grande Natale Fino al 6 Gennaio

Mostra d ar te del presepio

grande esposizione d i c i rc a 10 0 p re s e p i

14 - 15 - 16 D i c e m b r e

Stazione Santa Claus

i n g i ro o per la galleria a b o rd do della slitta di Babbo Natale

21 D i c e m b re

Gospel Show emozioni, ritmo itmo ed energia ener del coro o Gospel di Nat Natale

Aperti tutte le domeniche di Dicembre.

100 negozi - 2000 posti auto Un ipermercato

P O N T E C A G N A N O

F A I A N O

( S A )


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Senza parole Girovagando vo’ per la città

attista B i n n a v San Geidoaglie Olimpiche) Chiesa M e delle (vial

vito.tammone

@ilbalconedelconte.it

oo Cip lZa Fisica)

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Falcone Ex Itc G“T.re Cancelli”) (rotatoria


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Liberal Café

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Il gazebo della discordia Le piazze italiane, specialmente sotto le feste, si riempiono sempre di una miriade di stend, gazebi delle più disparate associazioni. La finalità è sempre quella di raccogliere fondi per la ricerca, per beneficenza, per fare - come si dice sempre un’opera di bene. Niente di male, anzi la coscienza in prossimità del Natale reclama uno - due gesti di bontà e allora quale occasione migliore di questi fine settimana pieni di possibilità per dare il proprio contributo. Quest’anno però le piazze sono sovraffollate, c’è un intruso che anticipando i tempi già da 3 settimane imperversa sul nostro territorio: il gazebo di “Forza Italia”, o meglio del “Pdl”. Tra proclami unidirezionali e continue retromarce, l’unico punto irremovibile è quello d’incontro con i cittadini. Sondaggi sulla durata del Governo, richiesta di adesione al movimento e ancora scelta del nome e l’immancabile donazione, simbolica, di 1 euro (moltiplicando per il numero dei decantati detrattori di Prodi si raggiunge la modica cifra di circa 9 milioni di euro), sono all’ordine del giorno. A che serve andare a votare se poi la politica si fa in piazza? Sicuramente la piazza è un mezzo di pressione, ma le sceneggiate, lo spettacolo assunto in dosi massicce provocano solo un overdose da propaganda. francesco.blasi

@ilbalconedelconte.it

Il giudice mette la cresta

IN VAL VENOSTA UN GALLO è stato zittito dal tribunale dopo una denuncia fatta dagli abitanti di Malles per i troppi “chicchirichì” mattutini GLI ABITANTI DI MALLES, un paesino della val Venosta, nel Meranese non prediligono i rumori, anche se questi sono naturali e genuini come gli schiamazzi di un gallo. Il bipede in questione è stato “condannato” perché disturbava, con il suo canto antelucano, il sonno dei vicini. In particolar modo, la principale esecutrice della denuncia, è stata una

signora che abita a poca distanza dal pollaio. L’insonne ha addotto, come motivo portante dell’azione legale, lo stress da sonno che è costretta a subire. Così il padrone del pollo dovrà pagare 200 euro per disturbo della quiete pubblica. A nulla è servito che, davanti al giudice, l’allevatore si sia giustificato asserendo che possedeva ben cinque galli, ma purtroppo è stato co-

stretto a sopprimerne quattro per le lamentele della vicina di casa. È di pubblica conoscenza che, affinché un pollaio sopravviva, almeno un gallo deve convivere, serenamente e libero di cantare, nel suo harem. Però il giudice, invece di attenersi alle esigenze naturali ed animali, ha optato per la giustizia teorica e, con un decreto penale, ha condannato il fattore. Altresì il proprietario del pollaio ha annunciato che, con il sostegno economico dell’associazione degli agricoltori Baue-

runnd, ricorrerà in appello. La domanda nasce spontanea: ma se la desta signora abitasse in una metropoli, con tutti i rumori che da essa scaturiscono, si ricovererebbe in clinica per esaurimento? Ma siamo seri! Lasciamo che almeno i frastuoni della natura inebrino le nostre orecchie, dato che anche essi sono in via di estinzione. Ma cosa dovremmo dire noi elettori? Con tutti i galli che abbiamo in parlamento e che cantano canzoni stonate dalla mattina alla sera! Dovremmo sbatterci la testa contro il muro per averli votati, senza soffermarci sulle possibili alternative che ci circondano ma che non vogliamo vedere? nicola.prete @ilbalconedelconte.it


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Batti e ribatti

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“Benedetto” petrolio

Tante perforazioni, tanti ritrovamenti, tante speranze. Ma anche tanti litigi Avviata la costituzione di un comitato cittadino per monitorare le informazioni e prendere decisioni future adeguate

Una raccolta di firme per esprimere il dissenso dei residenti a contrada Monte Grosso contro le trivelle Maledetto petrolio. Sì, il petrolio sembra abbattersi come una maledizione sulla nostra Basilicata. Da sempre considerato come ineguagliabile fonte di reddito, come ricchezza inestimabile, come manna che per una volta viene dal sottosuolo a cambiare il destino di chi ha la fortuna di possederlo, per noi lucani sembra essere il pomo della discordia. Tante perforazioni, tanti ritrovamenti, tante speranze. Ma anche tanti litigi. Infatti, proprio le speranze disattese hanno aperto fronti a polemiche che dividono il territorio e la politica su un argomento che dovrebbe aggregare. Gli insediamenti delle società di estrazione facevano sperare in ritorni economici di assoluto vantaggio per la Basilicata. Così non è stato, la nostra terra è, e continua ad essere terra di conquista. Viene trivellata tanto da diventare sempre più simile ad una gruviera, ed in cambio arrivano quattro soldi che, per la loro spartizione creano profonde divergenze nelle istituzioni. In questi ultimi giorni, un’altra mannaia, sempre purtroppo legata all’oro nero, si è abbattuta sul territorio potentino. È stata concessa l’autorizzazione ad una società di estrazione a sondare il sottosuolo in contrada Monte Grosso, alle porte di Potenza, quasi dentro Bucaletto. Di qui la rivolta della popolazione che si è manifestata anche con una raccolta di firme per esprimere un parere su un argomento che, oltre alla politica, vede coinvolte le varie associazioni ambientaliste. L’assessore Roberto Mancino del comune di Potenza (PRC) ha seguito molto da vicino questa vicenda appoggiando nella protesta soprattutto i residenti della Cittadella. Ma la sua posizione è stata fraintesa ed è stata oggetto di critiche nel corso dell’ultimo Consiglio comunale, quello del 29 novembre. E le critiche sono giunte copiose proprio dalla sua maggioranza. Lo hanno accusato di fughe in avanti, di mancanza di comunicazione con la Giunta e con lo stesso Consiglio. In buona sostanza è diventato il bersaglio

Roberto Mancino, assessore Politiche per la Pace, per gli Immigrati, per la Partecipazione democratica e i rapporti con il cittadino, Politiche Giovanili e per l’Infanzia, Politiche per Bucaletto e Politiche abitative

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preferito di una situazione che dietro di sé nasconde mille problemi politici. La sua postazione è diventata appetibile e potrebbe servire ad un gruppo di dissidenti del PD per avere rappresentanza in Giunta. Il classico esempio dell’occasione che fa l’uomo ladro. Fatto sta che, ancora una volta, la causa dei litigi fra gli uomini della politica lucana è il petrolio. Sembra essere proprio la nostra maledizione nera.

a B

matteo.trombetta @ilbalconedelconte.it

Insieme ai Comitati di Quartiere abbiamo sollevato soprattutto una questione di metodo. Questa perforazione è prevista a pochi chilometri da una città di 70.000 abitanti, senza entrare nel merito delle valutazioni tecniche, essa non è comunque un’opera di poco conto, anche perché và considerato anche il traffico di mezzi pesanti che interesserà e gia interessa per quanto riguarda le perforazioni della Camastra, le strade cittadine. Per questo motivo ci è parso importante innanzitutto informare la cittadinanza e metterla in grado di pronunciarsi. Subito dopo la nostra presa di posizione si è avviata la costituzione di un comitato cittadino aperto a tutti i singoli, i partiti, le associazioni, che vuole soprattutto mettere in grado ogni cittadino di essere informato e di partecipare a decisioni che riguardano il proprio futuro. A seguito delle accuse a lei mosse nell’ultimo Consiglio Comunale, crede che possa essere compromessa la sua permanenza in Giunta? Questa è una domanda che andrebbe posta al sindaco e ai rappresentanti della maggioranza, per quanto mi riguarda e per quel che riguarda il mio partito, Rifondazione Comunista, siamo certi di avere sempre agito nell’interesse della collettività e in particolare delle fasce più deboli di essa, quindi non abbiamo accuse da cui difenderci. Si sente vittima predestinata utile a sanare le fratture all’interno del PD? Anche su questo la domanda andrebbe posta ai diretti interessati, tutto quello che accade all’interno di un altro partito non è cosa che ci interessa molto, quello che interessa me è il mio partito è il rispetto dei contenuti programmatici dell’amministrazione che sentiamo per noi più importanti e che possiamo sintetizzare in due punti: qualità della vita dei cittadini e tutela dei diritti sociali dei più deboli.

Rib att i

Ci spieghi cosa sta accedendo in Contrada Monte Grosso. A Monte Grosso, località ai confini tra Potenza e Brindisi di Montagna, la Regione sta acconsentendo alla realizzazione di un pozzo per la ricerca di idrocarburi che dovrebbe arrivare ad una profondità di circa 7 chilometri. E’ stata approvata una delibera della giunta regionale, la 1566 del 5 novembre 2007, che dà il via libera per quanto riguarda l’impatto ambientale di questa opera. Quale posizione ha assunto lei sulle possibili perforazioni?

redazione @ilbalconedelconte.it


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L’inchiesta

i FATTI PANORAMICA GENERALE SUI FONDI MESSI A DISPOSIZIONE DALLA UE Parlando di fondi europei bisogna distinguere 2 grandi momenti. "Il primo periodo, detto quadro comunitario di sostegno, è andato dal 1994 al 1999 e i suoi effetti si sono trascinati fino alla fine del 2002, con un certo ritardo da parte dell'Italia(non della Basilicata) nell'impiego dei finanziamenti concessi; poi è partito il quadro comunitario di sostegno 2000-2006, volgarmente conosciuto come Agenda 2000. Il grosso dei fondi europei cofinanzia iniziative di emanazione regionale; una parte si rivolge ad iniziative o incentivi a carattere nazionale, come quelli previsti dalla legge 488; altre azioni sono direttamente finanziate dall'Unione Europea attraverso bandi ad hoc. Le singole Regioni gestiscono i fondi costruendo e attuando dei piani definiti POR, cioè Programmi operativi regionali in base ai quali dettano le linee guida, approvate in concertazione con l'Unione e preparano i bandi. Per quanto riguarda l'andamento della spesa, cioè l'effettiva soddisfazione degli impegni assunti, le Regioni che hanno le migliori performance sono la Basilicata e la Campania. Il problema però, non è la mancanza di progetti quanto piuttosto la capacità di far sì che vengano approvati, in modo da spendere tutte le risorse a disposizione. Questo avviene, per carenza di comunicazione da parte delle pubbliche amministrazioni che non mettono al corrente le imprese di tutte le opportunità a loro disposizione, per la complicazione e farraginosità delle procedure burocratiche atte ad accedere ai finanziamenti. L'imprenditore indi necessita di consulenze, che possono diventare onerose. Inoltre, c'è un problema di adeguatezza dei POR alle reali esigenze della Regione Basilicata. In alcuni casi, i piani sono stati messi in campo in maniera "elettoralistica" invece di perseguire performance di spesa adeguate rispetto alle strategie regionali. Questo ha determinato una sorta di asimmetria tra le esigenze di sviluppo della Lucania e quanto era scritto nei POR. Adesso finalmente si è andati a una riforma dei POR di medio periodo: l'Unione europea punterà l'indice sulle performance di spesa e sulla reale adeguatezza dei piani. Che cosa ci riserva il futuro? La necessità è quella di calibrare in maniera più legata ai reali interessi strategici delle Regioni gli interventi di spesa dei fondi europei. Bisognerebbe assicurare una consulenza nell'utilizzo di questi fondi, attraverso l'opera di specialisti che possano, quasi a livello di porta a porta, garantire conoscenza alle imprese delle opportunità messe in campo per costruire progetti validi e soprattutto sostenibili da un punto di vista finanziario. In ogni caso l’uscita della Basilicata dall’Obiettivo 1 produrrà inevitabilmente un calo parziale di fondi rispetto al passato: non si può ragionare in maniera egoistica ma pensare a un'Unione il più possibile coesa, il che passa anche attraverso le reti di solidarietà.

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[segue dalla prima] Dire che non è accaduto niente non è vero, dire poco non basta: • danno erariale per somme non spese per ragioni di negligenza grave quindi di colpa (lo hanno riscontrato indagini molto accurate della Corte dei Conti, sia dalla procura regionale che dalle sezioni giurisdizionali che esercitano anche funzione di controllo e sia dalla magistratura ordinaria); • vere e proprie truffe ai danni dell’Unione Europea; • ipotesi di corruzione. Non si tratta di episodi, occasionali o saltuari, truffe di singole persone. C’è sempre qualcosa che governa “al di sopra” la gestione complessiva della spesa pubblica ed è proprio questo che fa apparire sistemica la gestione dei finanziamenti pubblici i cui progetti di spesa, per i fondi dell’Unione Europea, si rivolgo a tutti i settori per cui si dovrebbe realizzare lo sviluppo: dall’ambiente all’informatica, dalla sanità alle opere pubbliche alla agricoltura. Per potere intercettare il denaro si costituiscono società organizzate secondo vere e proprie scatole cinesi, in prevalenza miste (pubblico-privato). Nella parte pubblica si verifica una vera e propria lottizzazione degli incarichi, con persone che fanno parte di tutti gli schieramenti politici ad eccezione, forse, dell’estrema destra e sinistra. La composizione della parte privata? Spesso si trovano imprenditori direttamente collegati a chi si trova nella parte pubblica, settori rilevanti di organizzazioni vicine al mondo della Chiesa, personaggi politici di sinistra e di destra e si chiude il cerchio, fortunatamente non sempre in Basilicata, con società riconducibili alla criminalità organizzata. La gestione della spesa pub-

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Fondieuropei nel vor del vertice lucano Contributo Totale 2000/2006 - Basilicata FESR 867.770.000,00

QCS obiettivo 1 - dati in euro, al 31/08/2007 FSE FEOGA attuazione finanziaria pe 441.800.000,00 386.500.000,00 1.696.070.000,00 1.87 POR Basilicata disponibili

* i contributi a favore della Basilicata, sono superiori a quelli disponibili in sede UE in quanto, alcuni progetti sono stati co-fina

blica sembra essere governata da gruppi di persone che avrebbero organizzato veri e propri sodalizi, “criminali” per il magistrato Luigi De Magistris, composti da professionisti, imprenditori, uomini del mondo dell’economia e della politica. Ciò servirebbe a realizzare un vero e proprio controllo anche di altri settori importanti della vita pubblica. Se esaminate le compagini sociali, i soci nelle società, nei consigli di amministrazione, nei collegi dei sindaci e dei revisori dei conti, troverete sempre gli stessi gruppi di professionisti o persone legate anche in modo stretto con i sistemi di potere dello stato (non solo quelli poli-

tici). Inquietante, perchè si viene a creare anche una commistione deleteria tra controllore e controllato. Le persone che dovrebbero controllare, in quanto occupano ruoli vitali della regione o di altre istituzioni, a loro volta partecipano direttamente o indirettamente nelle società che dovevano essere controllate. Per cui, se il sistema dei controlli è impossibile o molto difficile, come si può garantire la corretta erogazione delle somme stanziate e far sì che queste realizzino dei progetti che portino allo sviluppo economico? L’OLAF, l’ufficio antifrode ha più volte segnalato che, in tanti procedimenti penali, le persone respon-

sabili di alcuni r teria erano prop ste agli organi d regioni. Come hanno accertato le condizioni p nanziamento, s che indicano (o società, chi assu

Dal 1994, la p di sviluppo avre • potuto dare tributo alla ripre tività e della p Basilicata che in maggior parte d italiane, dopo ancora squilibr ciali


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L’inchiesta

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rtice

i misFATTI

r intervento 73.074.202,00 erogati *

anziati a livello nazionale

reati in questa maprio quelle prepodi controllo delle diverse indagini o, oltre a stabilire per ottenere il fisono poi le stesse o impongono) alle umere!

politica regionale ebbe: un maggiore conesa della competiproduttività della nvece, rispetto alla delle altre regioni 13 anni presenta ri economico-so-

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• dovuto ridurre la persistente sottoutilizzazione di risorse. Migliorando i servizi collettivi e delle competenze, sfruttando meglio (e non solo per pochi), gli incentivi appropriati per favorire l’innovazione, pubblica e privata perché rispondendo alle disposizioni del Trattato dell’Unione Europea e, per l’Italia, della Costituzione (art. 119, comma 5), i caratteri distintivi

della politica regionale e precondizioni per la sua stessa efficacia, sarebbero dovuti essere l’intenzionalità dell’obiettivo territoriale e l’aggiuntività. Con questo scenario, potrà mai venire da parte delle strutture comunitarie un concreto aiuto alla crescita della nostra regione? gianluigi.petruccio @ilbalconedelconte.it

U

E

!

Tutto l’arco delle forze politiche in campo vive l’imponenza della rete clientelare che non smette di generare mostri. Piccole semine di spreco, ogni giorno. Miliardi che hanno preso il volo per una quantità non documentabile di progetti cosiddetti “immateriali”. Enti locali affamati di soldi, ma non di idee. Sono nati i Gal (Gruppo di Azione locale). Devono, dovrebbero, animare l’economia di un territorio circoscritto a qualche comune. Altrettanti organigrammi amministrativi: assemblea dei soci, funzionari. E, come sempre consulenti. Ogni Gal ha un sito Internet; ogni sito un tecnico; ogni tecnico uno stipendio (duemila euro). Poi, i responsabili degli eco sportelli (altra figliolanza prodotta dall’Europa) e gli amministrativi (1800€ mensili). Ogni Gal costa quasi 250mila euro l’anno. Cosa fa? Attività non memorabili. Sembra che l’obiettivo, più che fare, sia comunicare! Venendo indirettamente alla nostra regione scopriamo che quello delle Colline Salernitane ha speso quasi 250mila euro per un volume (e dvd) dedicato all’intellettuale lucano Giustino Fortunato e al sentiero storico a lui intitolato. Tutto si può fare per raggiungere l’obiettivo dello sviluppo rurale. Ragionevole e giusto? Il settore agricolo? Autentico buco nero. Le forze dell’ordine, in Basilicata, più volte hanno fatto luce sulle truffe ai danni della comunità europea. E poi, quanti sono i capannoni che fanno da paravento ad inesistenti aziende? (nella zona Paip di Pomarico quasi 2,5 milioni di euro dei 3,3 richiesti da una fantomatica azienda erano già nelle tasche dei 12 soci, tutti denunciati per truffa aggravata ai danni dello Stato) Quanti i finanziamenti destinati alla formazione che non servono a formare niente e nessuno? Progetti fotocopia e finanziamenti al buio. I soldi sono stati tanti da aver dopato il mercato. La mano di Bruxelles è arrivata, ma (quasi) nessuno se n’è accorto.


10 Quesito posto ai lettori nello scorso numero

Venerdì 7 dicembre 2007

a tua Diccionil: i genitoroi

i n adr Figli-p no più dire d nti. e n c a s s ole non i ni e ad a bambi ì, secondo gl i did s o o c ian Che Sarà , risch esperti aggressivi. e e r h a c t ven vero? E proprio diventeranno? adulti

nno Verra ati gli c i l b b pu nti entro il iu m s s g /12/2007 18

CI DIC TUA LA

339 al: 0 sms 31 10

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L’autrice di Harry Potter svela: “Albus Silente, il preside di Hogwarts, era gay”. È giusto far entrare il tema dell’omosessualità nella letteratura per bambini e ragazzi? >> Francesco genitori documentarsi in Sono padre di due ramerito: son loro che tragazzi, credo sia giusto. smettono ai figli anacroMeglio insegnare ai figli nistiche idee bigotte! come vive il mondo, i miei >> Max già lo sanno. Gli altri? Ma se il buon Dio ha Non credo! sempre detto che le rela>> Sere zioni gay sono contro naI bambini devono abitura, vogliamo dichiarare tuarsi a pensare all’omoanche lui razzista? sessualità non come una >> Artiene devianza, ma come un La scrittrice ha sbagliato aspetto dell’essere umano. a definire Silente come >> Dariozec gay, quello che ogni perE’ giusto far capire ai sonaggio vive sta nella bambini i temi attuali fantasia dei lettori! della nostra società, e >> Lailah renderli consapevoli del E’ giusto, ormai l’omosesmondo in cui vivono. sualità non è più un tabù, >> Linus7 non ha senso discrimiMeglio mettere un po’ di narla! realtà nei libri per bam>> Oracolo07 bini piuttosto che lasciarli La letteratura per ranel mondo delle favole. gazzi deve far sognare e >> SimonaCocuzzo pensare, ma questo tema Certo, sarebbe ora! va affrontato in altra L’omosessualità non deve sede. più essere un tabù, poi>> Alberto S. ché riguarda una gran Un libro per bambini non fetta di popolazione. mi sembra il contesto >> Gianluca ideale per parlare di Forse servirebbe più ai omosessualità.

La vignetta di Mario Bochicchio

diventiamo sempre più poveri (pranzo di Natale) a l o u s i d ca c e t s i b a ! l o n i dopo h c c’è il tac

Po t e n z a

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Gli incontri con gli amici di

Beppe Grillo

Marco Falconeri, Beppe Grillo, meet-up group, Potenza Testo integrale del taccuino di lunedì 26/11, ore 7.40, Radio Tour FACILE

Il Sudoku

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Le soluzioni del numero precedente FACILE

La regola principale Riempire la griglia in modo che ogni riga, ogni colonna e ogni riquadro contengano una sola volta i numeri dall’1 al 9.

MEDIO

© Puzzles by Pappocom - www.sudoku.com

Proprio spazio informativo autoprodotto

La questione petrolio si affaccia ora direttamente a ridosso della città di Potenza, in particolare in località Monte Grosso vicino il bosco di Pallareta, non distante dal quartiere di Bucaletto. La questione verte intorno alla delibera della Giunta regionale della Basilicata n. 1566 del 5 novembre 2007 che ha dato giudizio favorevole di compatibilità ambientale sulla realizzazione di un pozzo per la ricerca petrolifera, con possibiltà di scavo a circa 6.000 metri sotto il suolo. In ordine all'operazione di ricerca e scavo, si sollevano diversi ordini di perplessità. Innanzitutto sotto il profilo dell'informazione. Infatti tale autorizzazione concessa dalla Regione non è stata pubblicizzata dagli organi istituzionali preposti. Inoltre, sotto il profilo ambientale sorgono forti dubbi di fattibilità estrattiva, in considerazione che l'area in questione sorge a ridosso del area urbana di Potenza, in particolare in zona ambientale protetta quale la Foresta Regionale della Grancia . Pur ricadendo l'area nel Comune di Brindisi di Montagna, il problema dell'impatto abientale interessa più da vicino la città di Potenza ed il quartiere Bucaletto, possibile oggetto di transito di trasporti petroliferi. L'intervento in atto impone una riflessione sulla politica adottata in Regione sullo sfruttamento del territorio e su come vengono investiti effettivamente i proventi dell'astrazione del greggio. Finora l'investimento fatto, con il sacrificio del territorio, non ha portato a significativi incrementi occupazionali e non ha frenato l'emigrazione di migliaia di giovani cervelli lucani. Nonostante gli appelli di numerose associazioni ambientaliste, della società civile ed istituzionale a fermarsi ad un tavolo, per riflettere sul futuro economico della Basilicata, continuano al contrario ad innescarsi continui e progressivi processi finalizzati all'apertura di nuovi pozzi di estrazione. Sul fronte energia sono stati fatti investimenti solo sull'eolico, trascurando le grandi potenzialità di una grande centrale solare termodinamica. Peraltro non arrivano nemmeno segnali, seppur simbolici di una inversione di tendenza, come la installazione di impianti solari sugli edifici pubblici, soprattutto quelli a maggiore rappresentanza istituzionale. Una installazione diffusa di tali impianti potrebbe essere da sprone per individuare soluzioni alternative al petrolio, poco rispettoso delle esigenze ambientali del territorio e dare uno slancio alla applicazione di nuove tecnologie, anche in altri settori dell'energia. Peraltro l'utilizzo del solare a livello di investimento in centrali di nuova tecnologia, potrebbe portare buoni risultati in termini occupazionali ed economici. L'impressione è invece che si voglia continuare a veleggiare verso un ineluttabile sfruttamento territoriale, senza investire in soluzioni alternative sotto il profilo sia ambientale che economico. In questo frangente diversi organismi della società civile si stanno attivando per interpellare direttamente il Presidente della regione per gli opportuni chiarimenti. Con l'auspicio che il futuro della Basilicata possa essere non soltanto nero come il petrolio in cui sta navigando da anni.


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Santa Lucia, una festa tra storia e tradizione

Sul prospetto laterale della chiesa di Santa Lucia a Potenza uno stemma araldico ricorda l’ingresso in città di Alfonso de Guevara il 24 giugno 1478. Il giovanissimo feudatario, proveniente da Grumo Appuro, dopo aver attraversato Altamura, Gravina e Matera e aver percorso la valle del Bradano sino a Tolve, giunse a Potenza con il suo seguito percorrendo la strada che, scendendo per l’Angilla Vecchia, risaliva sino al “Monte” per poi accedere da Porta Salza. In

quella antica porta confluiva anche “la via nuova” del Gallitello, destinata a collegare la maglia viaria urbana con le strade dei paesi del Principato Citra e con Napoli. Insomma, è stato notato in sede storica, l’accesso alla città anche da ovest avrebbe contribuito a migliorare e qualificare la cinta urbana, restituendo un ruolo primario a via Pretoria all’interno del tessuto urbano. Attorno a Porta Salza, intanto, continuò la vita di un piccolo borgo costituito da una trentina di famiglie dedite alla cura dei pascoli delle vigne e dei castagneti posti

tra il lago degli “Scavonj”, “Santa Lucia” e “San Iacopo”. Fu, verosimilmente, tra la fine del Cinquecento e gli inizi del Seicento che a Porta Salza venne edificata la piccola chiesa dedicata a Santa Lucia, la cui festa si celebra a Potenza dal 10 al 13 dicembre con grande partecipazione religiosa popolare e con festeggiamenti civili con gruppi musicali, sagre e fuochi d’artificio.

Quattro stagioni fra quattro mura

Motori & Motori Una station wagon targata Fiat

È ESPLOSA LA MANIA DELLA PIZZA A DOMICILIO. Basta ordinarla telefonicamente e il pony-express vi raggiunge ovunque voi siate SARÀ PER MODA, necessità, comodità o pigrizia, ma su quarantacinque pizzerie da asporto a Potenza, circa il 40 per cento offre il servizio di consegna a domicilio sia a pranzo che a cena. Un fenomeno in voga da non più di un quinquennio e in continua espansione. Le ragioni sono molteplici. Alla base i mutamenti sociali che hanno condizionato le abitudini delle famiglie. “La donna lavora – spiega Salvatore Palermo, responsabile di un locale in via De Coubertin all’interno di un centro commerciale – e non sempre può preparare il pranzo. La sera c’è da fare i conti con la stanchezza, per cui la cena che arriva direttamente a casa senza sporcare nemmeno la cucina, può davvero risolvere tanti problemi. C’è, co-

munque, una tendenza diffusa. Oggi vogliono tutti essere serviti a domicilio e bisogna cavalcare l’onda, altrimenti non si spiegherebbe come mai anche i

ristoranti abbiano scelto di offrire questo servizio”. Ciò che Palermo tiene a precisare è che non è semplice come sembra: “L’effetto onda d’urto generata da questa moda fa pensare ad una scoperta dell’America, mentre, in realtà, bisogna stare attenti a non scontentare il cliente, che diventa sempre più esigente, e a trovare il giusto equilibrio tra qualità, prezzo (noi abbiamo la “Margherita” più economica: 2 euro e 95) e velocità. Molte volte mi hanno rimandato indietro la pizza, perché arrivata con qualche minuto di ritardo. Non mancano, infine, gli scherzi, che, grazie alla tecnologia, non restano anonimi, ma, se da un lato strappano un sorriso, dall’altro sono anche irritanti”.

SUI TRATTI SOMATICI DELLA BRAVO, rinasce la StationWagon Fiat: la Nuova Croma, più curata nelle finiture e con una dotazione di serie piuttosto ricca. Rispetto alla precedente versione sono state ottimizzate l’abitabilità e il confort, con attenzione particolare all’insonorizzazione dell’abitacolo. Le motorizzazioni proposte sono molteplici, con tre Multijet (da 120 a 200 cv) con cambio a 6 rapporti e un benzina (1.8 cc da 140 cv) con cambio a 5 rapporti: in entrambi i casi sarà possibile scegliere tra il manuale e il sistema automatico sequenziale. In Fiat hanno puntato molto sul tema sicurezza, tanto che la Nuova Croma ha ottenuto tutte e 5 le stelle del crash test EuroNCAP: la dotazione di serie comprende due airbag frontali, due laterali, due window bag e un airbag per le ginocchia del guidatore, oltre all’ABS e all’ESP. Solo durante il lancio ufficiale, di fine 2007, la casa torinese offrirà una garanzia di 5 anni, con prezzi che varieranno tra i 23500 e i 33500 €.

contessina

giuseppe.onorato @ilbalconedelconte.it

@ilbalconedelconte.it

LA PAGINA È STATA REALIZZATA CON IL CONTRIBUTO DELLA COMMISSIONE EUROPEA RAPPRESENTANZA IN ITALIA

Centro Europe Direct – Synergy Net Vicolo Luigi La vista, 3 85100 Potenza (PZ) Portale web: www.synergy-net.info

I benefici del mercato unico

Messaggio informativo istituzionale

Dieci modi in cui il mercato unico ha giovato agli europei: 1. Più prosperità: negli ultimi 15 anni il PIL dell'Ue è aumentato del 2,15%. 2. Più posti di lavoro: durante il periodo 1992-2006 grazie al mercato unico sono stati creati 2,75 milioni di posti di lavori in più. 3. Viaggiare e comprare più facilmente: i cittadini dell'Ue possono viaggiare nella maggior parte dei paesi membri dell'Ue senza passaporto e godono di tutti i diritti dei consumatori anche quando fanno acquisti fuori del loro paese. 4. Più opportunità di vivere, lavorare e studiare all'estero: oltre 15 milioni di cittadini dell'Ue si sono spostati in altri paesi membri per lavorare, mentre 1,5 milioni di giovani hanno svolto parte dei loro studi in un altro Stato membro. 5. Una più ampia scelta di prodotti e servizi: l'introduzione di norme comuni ha favorito la pre-

fabio.settembrino

@ilbalconedelconte.it

senza sul mercato di prodotti più sicuri e più ecologici 6. Prezzi più bassi: l'apertura dei mercati nazionali e il conseguente aumento della concorrenza hanno fatto diminuire i prezzi 7. Meno burocrazia: le regole del mercato unico spesso sostituiscono un gran numero di leggi nazionali complesse. 8. Uno straordinario potenziale di mercato: nell'Ue ogni impresa si trova automaticamente ad avere quasi 500 milioni di clienti potenziali. 9. È molto più facile fare affari: dal 1992 gli scambi all’interno dell'Ue sono aumentati del 30%. 10. Vantaggi per i contribuenti: grazie a regole sugli appalti pubblici che assicurano maggiore apertura e concorrenza, i governi hanno più denaro da spendere su priorità come la salute e l'istruzione.

RETE

DI

INFORMAZIONE

Tre club e tacis “Tre Clubs” è un progetto che intende risolvere alcuni problemi collegati alla disoccupazione ed alla formazione delle persone svantaggiate nell’integrazione sociale e l'adeguamento alle sfide del mercato del lavoro. L’incapacità di rispondere rapidamente alle richieste del mercato, la mancanza di un'adeguata qualificazione, nessuna conoscenza di lingue straniere e il difficile accesso alle informazioni, possono causare effetti estremamente negativi, quali: elevato tasso di criminalità, povertà, violenza domestica, isolamento, conflitti, demotivazione e nessun spirito comunitario Le ipotesi di lavoro avviate sono basate su esigenze individuate da tutti i partner attraverso vari progetti avviati sulla volontà del gruppo target di essere assistito in questo senso.

Euro-Net ha predisposto negli ultimi giorni una griglia di valutazione sulla base delle indicazioni che il funzionario europeo dell’Eacea, Ramunas, ha dato durante il meeting svoltosi la settimana scorsa ad Ankara. “Project for partecipation and social cohesion enhancement” è stato approvato dalla Delegazione della Commissione Europea ad Almaty (Kazakhstan), lo scorso mese di ottobre, dove si è tenuto il primo meeting IBPP nel quale sono stai presentati al pubblico tutti i progetti approvati nel programma Tacis per l’Asia centrale. Il meeting di lancio prevede la partecipazione di due delegati italiani dall’associazione Euro-net e di circa 12 rappresentanti del partner Centre of Innovative Education “Peremena”, una fondazione pubblica della Repubblica del Kyrgyz.


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‘‘Ho conosciuto il re a nove anni’’ ROCCO GRAVINA da allora è rimasto un nostalgico sostenitore della monarchia e dei suoi valori. “L’ultima volta che l’ho visto mi sono emozionato come al primo incontro, era subito dopo l’esilio di Cascais” NELL’ITALIA REPUBBLICANA caratterizzata dalle recenti polemiche sul risarcimento milionario chiesto dai Savoia, c’è un potentino che non ha abiurato la sua fede monarchica. Rocco Gravina, 75 anni, guardia d’onore al Pantheon, racconta i suoi trascorsi di fedeltà a casa Savoia: “Sono diventato monarchico dopo il referendum istituzionale, perché più di due milioni di italiani (prigionieri di guerra e residenti del Trentino Alto-Adige e del territorio libero di Trieste) non hanno esercitato il

loro diritto di voto. Così è nata la Repubblica”. Lei intrattiene da molto tempo rapporti con i discendenti della Real Casa. Quando è avvenuto il primo incontro con Umberto II? Vidi Umberto II la prima volta a nove anni quando venne per la terza volta in visita ufficiale a Potenza e l’ho rivisto nella residenza dell’esilio di Cascais. Abbiamo parlato a lungo. Ricordava i nomi delle famiglie di cui fu ospite a Melfi, Lagonegro e Pescopagano

e si accomiatò chiedendomi di salutare la Basilicata. Da allora abbiamo intrattenuto un rapporto epistolare durato fino alla fine dei suoi giorni. Una corrispondenza continuata con Vittorio Emanuele IV. Ai funerali di Umberto chiesi a suo figlio, il principe Vittorio Emanuele, se potevo scrivergli. Ne fu immensamente felice. Nei giorni di detenzione di Vittorio Emanuele nella casa circondariale di Potenza l’ab-

Rocco Gravina, guardia d’onore scelta al Pantheon, insieme a Luigi Rizzo, nipote del valoroso ammiraglio che durante il primo conflitto mondiale affondò le corazzate Wienne e Santo Stefano della Marina Austriaca nella rada di Trieste. “Ogni volta che mi reco a Roma – dice – staziono per un’ora davanti alle tombe di Vittorio Emanuele II, di Umberto I e della regina Margherita”

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biamo vista presidiare i cancelli del carcere. Non mi sono allontanato per cinque giorni e cinque notti e ho ospitato le guardie d’onore provenienti dalle altri parti della penisola. A differenza del presidente dell’Unione Monarchica, Sergio Boschiero, che propende per il ramo cadetto dei Savoia-Aosta, lei riconosce Vittorio Emanuele come re d’Italia. Sì. Sono legittimista. D’altronde, non dimentichiamo che la legge salica assegna il trono ai discendenti maschi della famiglia reale. Pertanto, l’attuale erede alla successione è il principe Vittorio Emanuele, figlio di Umberto II, ultimo re d’Italia. dora.attubato @ilbalconedelconte.it

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Consigli per gli acquisti di Natale LUCIA LAPENTA, redazione de “Il Balcone”

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EsperTi rispondono

pagina a cura di valeria.notarfrancesco@ilbalconedelconte.it e paola.savino@ilbalconedelconte.it

per i vostri quesiti: esperti@ilbalconedelconte.it (segreteria) 0971.44.90.58 della equiparazione dei corsi di studio delle università libere italiane con quelle statali ai fini della individuazione del tetto MARCELLO BRIENZA, massimo della deducommercialista zione. In particolare, la circolare ha affermato che per indiviLe spese di iscrizione per duare i corsi di laurea statali cui un Master (Corso Avanzato fare riferimento per individuare della durata complessiva di gli importi massimi detraibili 290 ore e con rilascio di un atper tasse scolastiche si debtestato di frequenza) erogato bano osservare i seguenti cridal Consorzio MIP del Politecteri: 1) identità, o affinità, dei nico di Milano è inseribile al rigo E13 come onere per il quale è riconosciuta la detrazione di imposta del 19%. La normativa è alquanto ambigua e non si capisce in particolare se un Master possa essere assimilato ad un corso di specializzazione universitaria e se per la detrazione esista eventualmente un massimale. Grazie in anticipo. (Anna, Parco Aurora)

corsi di laurea tenuti presso l’università libera con i corsi tenuti presso un’università statale; 2) equiparazione dei corsi così identificati, tenuti presso l’università libera, con i corsi, identici o affini, tenuti presso l’università statale coesistente

nella stessa città ove ha sede l’università libera, ovvero sita in una città della stessa Regione. Il problema della identificazione del tetto massimo di spesa detraibile sul piano pratico assume scarsa consistenza, in quanto è possibile consultare presso le varie Direzioni regionali delle Entrate una tabella (pubblicata e aggiornata annualmente) con gli importi delle tasse scolastiche delle università statali di ogni singola Regione.

Palatorre di Satriano di Lucania ospiti:

“IPANEMA SHOW”

Sì, è detraibile nella misura del 19%. Sull`argomento l’Amministrazione finanziaria è intervenuta poche volte per fornire un quadro più ampio della questione; in particolare, oltre alla annuale e sintetica descrizione del contenuto di questo onere nelle istruzioni ai modelli di dichiarazione dei redditi, solo con la circolare ministeriale del 23 maggio 1987 n. 11/8/772 si è allargato l’orizzonte interpretativo sotto il più ampio profilo

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GABRIELE IRANNI,

(lucano), Responsabile Ambulatorio di Andrologia dell’U.O. di Urologia dell’Ospedale San Salvatore di San Giovanni in Persiceto (Bo) Il PSA è un esame complicato e costoso? (Carlo, via Sabbioneta) No, è un normale esame del sangue che individua i livelli di antigene prostatico specifico, una glicoproteina prodotta dalla prostata. In presenza di tumore i valori del PSA aumentano perché le cellule ghiandolari malate producono molto più PSA di quelle normali. L’esplorazione rettale è un accertamento doloroso che richiede tempo per la preparazione e l’esame? (Franco, via Vienna) No, l’esplorazione rettale è un esame semplice, veloce e indolore grazie al quale l’urologo può individuare la presenza di noduli prostatici sospetti. La familiarità è uno dei fattori di rischio del tumore alla prostata? (anonimo) Una storia familiare della malattia può aumentare la probabilità di insorgenza della malattia. Una sana alimentazione può influenzare positivamente l’insorgenza della malattia? (ludovico, via Vaccaro) Una dieta orientata al consumo di vegetali, frutta e olio di oliva sembra, in qualche modo, ridurre il rischio di tumore alla prostata per via del loro potere antiossidante. Il tumore alla prostata è una malattia curabile se viene diagnosticato in uno stadio iniziale? (anonimo) Nella fase iniziale della malattia può essere curato e sconfitto. Da qui la necessità della prevenzione e della diagnosi precoce.

L’attività sessuale deve essere sospesa in caso di prostatite cronica (Costantino) Avere un’attività sessuale regolare evitando tutti quei rapporti a rischio suscettibili di trasmettere infezioni non interferisce con la patologia e con la cura della stessa. L’Esplorazione Rettale è l’unico esame per studiare la prostata? (Giuseppe, Gallitello) Esistono diversi esami per lo studio della prostata tra cui i più importanti sono l’Ecografia prostatica transrettale, il PSA e l’Uroflussimetria. La presenza di sangue nello sperma è segno di una probabile patologia della prostata? (anonimo) Sia le prostatiti che il carcinoma della prostata possono provocare la presenza di sangue all’interno del liquido seminale anche se non sono le uniche patologie in grado di dare queste alterazioni dello sperma


14 La nostra storia

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Un’area boscata assediata dal cemento ha i giorni contati. A nulla è servita la protesta dei cittadini

MACCHIA ROMANA, un grande quartiere fatto di palazzi e basta. Una chiesa di cemento da completare e un campo scuola senza un’area parcheggio. Minime le opere di urbanizzazione. Si scorgono soli tratti di strada che finiscono in autentici imbuti. Le costruzioni procedono spedite senza uno straccio di carreggiata, figurarsi poi dei marciapiedi. La mancanza di un programma definitivo delle opere di urbanizzazione rende la situazione del quartiere decisamente precaria. In questo modo la città si allarga in modo spaventoso senza offrire alcun futuro di qualità. Si continua con la politica del cemento e non si pensa agli spazi verdi attrezzati, ad una piazza, ad un viale degno di questo nome. C’è stato un ottimo sforzo per creare toponomasticamente il quartiere della “Pace” e delle “Me-

Vito Tammone

Stracci di strada che finiscono nell’imbuto A lato, strisce di bitume per collegare nuove costruzioni. Sotto, il famoso “Pentagono” contestato in passato

daglie Olimpiche”. Nel primo figurano i nomi che hanno dato tanto lustro alla storia ed alla cultura mondiale, nel secondo caso figurano i nomi che hanno fatto grande l’Italia sportiva. Finora, però non si è fatto nulla per migliorare i due rioni rispetto alle esi-

genze dei cittadini. Eppure basterebbe poco per inventare spazi piacevoli da utilizzare. Macchia Romana meriterebbe qualcosa in più visto che è una delle zone più belle del capoluogo e che si avvia a diventare una delle aree più popolose. Oggi conta già diecimila

residenti. Il traffico veicolare ha rispetto ai metodi che hanno seraggiunto in alcune ore del gnato negativamente lo sviluppo giorno livelli oramai insopportadi questa città. bili. Pertanto non sarebbe sbaA questi metodi, all’arroganza gliato se il consiglio comunale si dei costruttori, all’indifferenza occupasse in maniera più converso i diritti, Macchia Romana creta anche dell’urbanizzazione di Macchia Romana. Si potrebbe cominciare con il Via Consolini è l’esempio più eclacoinvolgimento e la partecitante della mancata programmazione pazione dei suoi abitanti indelle strade. La carreggiata ampia, vitandoli a lanciare qualche fornita di marciapiedi si interrompe idea praticabile. L’auspicio in un imbuto creato da due palazzi però è quello di verificare il di cui uno ancora in costruzione protagonismo di questa amministrazione comunale che più volte si è cimentata nel proporre una gestione del territorio poteva diventare il caso emblemapartendo dai bisogni dei cittadini. tico di un cambiamento. Il rischio Diversi gli obiettivi: il rispetto delè invece che diventi l’ennesima l’ambiente, la qualità della vita, occasione perduta, l’ennesima griuna concreta partecipazione per gia storia urbanistica di Potenza. rompere gli schemi del passato. Macchia Romana avrebbe bisoantonio.savino gno di chiari segni di discontinuità @ilbalconedelconte.it

Campo scuola, un piccolo gioiello per campioni in erba IL CAMPO SCUOLA DI MACCHIA ROMANA è attualmente l’unico spazio dove è praticabile l’atletica leggera a livello agonistico. L’impianto è infatti composto da pista e pedane per le gare di corsa e di salto. Ci sono spogliatoi, servizi e tribune scoperte. La gestione è stata affidata al Club Atletico Potenza fino a gennaio 2010. L’impianto è riservato anche a chi pratica atletica in maniera amatoriale. Il campo scuola viene utilizzato durante tutto l’anno e vi si svolgono attività di preparazione agonistica e per competizioni di giochi sportivi studenteschi a titolo gratuito anche per attività didattiche curricolari. E’ possibile anche ai singoli utilizzare il campo spendendo cifre modiche giornaliere o se si preferisce mensili, trimestrali, semestrali o annuali. Anche coloro che sono diversamente abili possono usufruire dell’impianto a titolo completamente gratuito, mentre altri utenti particolari quali ad esempio le forze dell’ordine per allenamenti collegati a fini istituzionali possono usufruire dello sconto pari al 50 per cento della tariffa praticata.

claudio.settembrino

@ilbalconedeconte.it

Viale Marconi, 72 - Potenza


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>>2007/11/23 Violenza sessuale: telefono donna, a noi 183 segnalazioni In Basilicata, dal 2004 al 2006, sono state 300 le telefonate giunte al “Telefono Donna” per segnalazioni di casi di violenza in famiglia e 183 quelle per abusi e violenza sessuale: cifre che sono aumentate nell'ultimo anno, e in particolare per segnalazioni di donne straniere. Sono questi alcuni dei dati illustrati, a Potenza, nel corso del seminario su “L'integrazione socio-sanitaria nel contrasto alla violenza contro le donne”.

Rewind

2 settimane fa, giorno per giorno

rante la riunione dell'assemblea, che non ha eletto il successore alla prima votazione (il centrosinistra ha designato Pietro Campagna, dell'Udeur) perché non è stato raggiunto il quorum. >> 2007/11/29

milioni e 300 mila euro, il Comune di Potenza realizzerà un parcheggio per autobus e autovetture, in viale dell'Unicef, a servizio del Ponte attrezzato, che collegherà rione Cocuzzo al centro storico. “Si realizza - hanno detto il sindaco, Santarsiero, e

passerà un treno ogni 20 minuti“Un'offerta - ha spiegato il sindaco, Santarsiero - praticamente unica in Europa per una città di 70 mila abitanti”. Fino al 6 gennaio il servizio sarà gratuito, per i mesi successivi Fal e Comune hanno deciso di stabi-

>> 2007/11/24 Woodcock rinuncia alla procura di Napoli. Resta a Potenza In procinto di essere trasferito, su sua richiesta, alla Procura di Napoli, il sostituto procuratore Henry John Woodcock ha deciso di continuare il suo lavoro a Potenza: informato dell'imminente assegnazione alla nuova sede, il magistrato ha, infatti, inviato un fax al Consiglio Superiore della Magistratura, revocando la domanda di trasferimento.

>> 2007/12/05 Ospedale San Carlo: nuove direttive per il parcheggio A partire dal 17 dicembre prossimo sarà regolamentato il parcheggio nelle aree antistanti l’Ospedale San Carlo di Potenza. Comune di Potenza e Azienda Ospedaliera e a seguire Comune di Potenza e Ati Potenza Mobilità, hanno sottoscritto due convenzioni per regolamentare l’utilizzo delle aree parcheggio del nosocomio potentino. Tra le novità la riduzione delle tariffe e l’aumento delle aree destinate a sosta (si arriva a quasi 1300 posti auto), la differenziazione di aree a sosta a seconda delle utenze, così come l’associazione dei consumatori aveva richiesto il Comune. Per le tariffe si va dai 25 ai 50 centesimi l’ora con varie differenziazioni a seconda delle aree parcheggio.

>> 2007/11/26 Petrolio: Monte Grosso. Regione: “pozzo solo per esplorazione” La Regione Basilicata ha autorizzato la società Intergas Più ad effettuare, nel pozzo di Monte Grosso due, fra Brindisi di Montagna e Potenza, attività di carattere esclusivamente di ricerca, quindi non estrattiva, di idrocarburi. Il pozzo di Monte Grosso due fu perforato nel periodo 1998-1999 da società britanniche.

>> 2007/11/28 Si dimette il presidente del consiglio comunale di Potenza Il presidente del consiglio comunale di Potenza, Antonio Triani, si è dimesso dall'incarico du-

>> 2007/12/03 Calcio: Salvato nuovo preparatore atletico del Potenza Vincenzo Salvato è il nuovo preparatore atletico del Potenza Sc ed è già “a disposizione” del tecnico rossoblù, Marco Tosi. Lo ha reso noto la società dicendo di confidare che l'attività del preparatore contribuirà “a rendere maggiormente efficace la condizione dei calciatori” del Potenza. >> 2007/12/04 Nucleare: Sogin, sito Trisaia gestito in massima sicurezza Il centro Enea della Trisaia di Rotondella è gestito nella massima sicurezza dalla Società gestione impianti nucleari (Sogin), che prevede lo stoccaggio a secco delle 64 barre di uranio irraggiate - provenienti dalla centrale atomica di Elk River, negli Stati Uniti, e custodite nel sito in contenitori adatti al trasporto, la sistemazione dei rifiuti solidi e il completamento della sistemazione della condotta a mare.

>> 2007/11/25 Uomo ucciso e bruciato, preso presunto omicida Ritenuto responsabile dell'omicidio di Marco Ugo Cassotta - il cui cadavere è stato ritrovato carbonizzato lo scorso 17 luglio, a Melfi - un uomo, Alessandro D'Amato, di 36 anni, nato a Melfi, ma residente in provincia di Pisa, è stato arrestato dai carabinieri e dalla polizia, in un'operazione congiunta al termine di indagini coordinate dal pm della Dda, Francesco Basentini.

>> 2007/11/27 Comune di Potenza: 600 mila euro per energie rinnovabili È stato approvato e finanziato per 600 mila euro al Comune di Potenza uno degli 8 progetti pilota messi al bando dal Ministero dell'Ambiente e dal Ministero del Lavoro, finalizzato alla promozione di energie rinnovabili ed alla creazione di nuovi posti di lavoro. Il progetto interessa il gruppo termico del Tribunale di Potenza che, grazie alle tecnologie avanzate del progetto approvato, con una centrale a gas, produrrà energia elettrica, nonché l'alimentazione degli impianti di riscaldamento in inverno e di raffreddamento in estate.

chiede il ritorno in città dei resti di Eustachio Chita, noto come “Chitaridd, il brigante di Matera” che imperversò tra il 1888 e il 1896 e al quale vennero attribuiti tre omicidi e altri fatti delittuosi. Le firme saranno consegnate al sindaco di Matera, Emilio Nicola Buccico, e al Ministro della Giustiza, Clemente Mastella: i resti del brigante sono custoditi presso il Museo di antropologia criminale di Torino.

Archeologia: presentate le campagne scavo del 2007 È databile intorno al settimo secolo avanti Cristo la “capanna” rinvenuta alla fine dello scorso mese di ottobre nella zona di Torre di Satriano, a Tito che, per le dimensioni (22 metri per 12) è uno dei ritrovamenti più importanti non solo della Basilicata, ma dell'intera Italia meridionale. >> 2007/11/30 Comune: 4 milioni per il parcheggio del Ponte Attrezzato Con una spesa di oltre quattro

l'assessore alla mobilità, Coviello - un’opera strategica per la mobilità urbana che consentirà il miglior utilizzo del Ponte attrezzato, struttura questa che dovrebbe entrare in funzione entro la prossima primavera”. >> 2007/12/01 Dal 10 dicembre 26 corse “metropolitane” al giorno Dal 10 dicembre e “a tempo indeterminato”, la città di Potenza sarà servita da 26 corse “metropolitane” al giorno, utilizzando il tratto urbano delle Fal con sette fermate, dove nelle ore di punta

lire tariffe popolari: 50 centesimi per il biglietto singolo, 5 euro per l'abbonamento settimanale e 12 per quello mensile. Inoltre, il Comune predisporrà un servizio navetta dalla stazione del rione San Rocco al centro storico. Novità sono previste anche per i parcheggi, che saranno ampliati nei pressi delle stazioni di Potenza inferiore e Santa Maria. >> 2007/12/02 A Matera raccolta firma per riavere resti brigante Sono oltre mille le firme raccolte a Matera dal comitato che

>> 2007/12/06 Pronta la nuova edizione de “La Basilicata è servita” La terza edizione de “La Basilicata è servita”, guida completa al turismo enogastronomico, è stata presentata a Bari presso villa Romanazzi-Carducci. Il volume è pubblicato dalla casa editrice Tirso di Bari in collaborazione con il Dipartimento Agricoltura, Sviluppo Rurale, Economia Montana della Regione Basilicata. Nelle 120 pagine, la guida presenta una selezione di 38 ristoranti e trattorie, 26 masserie, 26 vinerie, 6 bed & breakfast, 9 dimore d’epoca. Rispetto alle edizioni precedenti la selezione delle strutture presenti è notevolmente ampliata.


Ultima di copertina

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