Mensile, numero 4 anno 14 - Poste Italiane SpA - Spedizione in a.p. - DL 353/2003 (conv. In L. 27/02/04 n. 46) art. 1, comma 1, DR CB Torino - 3 euro
La rivista di tutte le famiglie
aprile 2019 family design week
musei del mare
vacanze da genitori single
rifugi segreti
VI ASPETTIAMO DAL 6 APRILE
mirabilandia.it
24 56
64
18
6 news 10 questo piccolo mondo 12 sfida 14 tendenze 18 Design day
Perché non solo l'arte può insegnare la bellezza ai nostri figli
24 Alla scoperta dei musei
del mare Dentro un faro, in un canale, a fianco del porto o nel centro di Milano
30 Genitori single in vacanza
Se non avete voglia di partire da soli e puntate a farvi nuovi amici
35
46 Maria Cristina, Sara
e la Pasqua Come vivono la Pasqua i ragazzi
48 Abbasso le cose polverose
Luca Guidara ci guida in un percorso che fa bene alla casa e allo spirito
50 Gli automobilisti hanno tutti
i diritti? Una frase da tenere a mente. Quando guidi, pensa sempre che un bambino ti può sbucare davanti all’improvviso
53 La perfetta sinfonia sei tu!
La condivisione di momenti musicali migliora la relazione tra genitori e figli
54 Il giardino pop up
Un semplice ma sorprendente biglietto che racchiude un giardino
Inserto
56 Piccole uova a sorpresa
35 Il mio rifugio segreto
58 Dumbo
38 720 grammi. Storia
60 La vita è un'avventura
Tane e nascondigli: uno spazio per crescere di una nascita precoce Marta oggi ha tre anni, va a scuola, fa i capricci e adora i ragni
44 Grecia? Scegli Zante
Una vacanza sull’isola di Zante dove il babyfriendly è un’altra cosa
Dolcetti perfetti per la Pasqua
Torna al cinema il tenero elefantino che sapeva volare Grazie a passione e impegno i sogni dei bambini possono diventare realtà
62 il sassolino nello stagno 64 caterina 66 raffa
La rivista di tutte le famiglie Mensile, numero 4 anno 14 - Poste Italiane SpA - Spedizione in a.p. - DL 353/2003 (conv. In L. 27/02/04 n. 46) art. 1, comma 1, DR CB Torino - 3 euro
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aprile 2019 family design week musei del mare vacanze da genitori single
Aprile 2019
rifugi segreti
Pari diritti e libere scelte
Giovani Genitori | La rivista di tutte le famiglie Aprile 2019 / Anno 14 - Numero 4
Circolava una vignetta, tempo fa. Un parlamento pieno di di gatti era intento a decidere cosa fosse necessario per la salute dei topi. Farebbe anche sorridere, se non fosse che oggi, a parlare di salute e dignità delle donne, sono soprattutto quei gatti. All’ultimo congresso delle quattro più grandi società italiane di ostetricia e ginecologia, intitolato “Ginecologia e donna, un viaggio di tutta la vita”, i giganti della medicina chiamati a presiedere la discussione sono stati tutti eminenti professori. Maschi. Ugualmente a Verona è in programma (nel futuro per chi scrive) un convegno dedicato alla famiglia, fortemente voluto dal ministro Lorenzo Fontana. Il convegno "vuole intervenire scientificamente" sui temi dell'aborto, del divorzio, dell'omosessualità, dei diritti delle donne, partendo da una serie di convinzioni antistoriche e antiscientifiche come l’affermazione che “il lavoro fuori casa della donna sia una causa del declino demografico”. Difficile credere che nel 2019 si possa ancora sostenere una cultura maschilista e non paritaria. Le persone devono godere di pari diritti e libere scelte, indipendentemente dal genere cui si sentono di appartenere. E non devono essere concessi per la benevolenza dei governi né esistere solo sulla carta. Diritti e libertà vanno messi in pratica nella vita di tutti i giorni.
Direttore RESPONSABILE Luisa Tatoni CAPO REDATTORE Elena Brosio Redazione Mario Bettas Valet, Alice Quaglino, Marta Vitale Art director Catia De Bacco grafica Cinzia Pampo, Simona Vaschetto MARKETING Eugenio Berardi Silvia Chierroni Silvia Ciraldo Laura Donna Elena Infantino Federica Petey Mautino Silvia Trisolino AMMINISTRAZIONE Agnese Gervasi Autorizzazione del Tribunale di Torino n.5969 del 22/4/2006 - Iscrizione al Roc n. 14333 ISSN 1828-9738 Hanno collaborato a questo numero Francesca Aloi, Erica Bertero, Giovanna Brosio, Sandra Cangemi, Albino Catarozzo, Silvia De Bernardin, Valentina Dirindin, Khaled Elsadat, Federica Ferraresi, Stefano Frassetto, Francesca Galdini, Silvia Garda, Marina Gellona, Cristina Gentile, Daniela Giambrone, Silvia Guberti, Greta La Rocca, Veronica Lo Destro, Virginia Michetti, Monica Naef, Giulia Natale, Ginger Nigella, Simona Obialero, Sabina Pignataro, Franco Poli, Annalisa Porporato, Sofia Rondelli, Daniela Rosas, Alfonsa Sabatino, Massimiliano Sciullo, Maddalena Tufarulo, Alessandra Turchi, Franco Voglino Illustrazioni e fotografie iStockphoto L’editore è a disposizione per assolvere diritti eventualmente non corrisposti Illustrazione di copertina Virtustudio
La redazione
Ispirazione Luca Bernardelli Giorgio Pulini Licenza Attribution-NonCommercial-ShareAlike 2.0 Italy
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Mario
Marta
Agnese
Luisa
Federica
Alice e Giorgio
Federica
La verità è che i bambini hanno bisogno di giocare all’aria aperta La verità è che ai bambini non servono troppe medicine La verità è che i bambini sanno che non devono dire le bugie La verità è che i bambini condividono la merenda La verità è che i bambini sono più curiosi degli adulti La verità è che i bambini devono prendere parte alla conversazione La verità è che ai bambini piace vestire comodi La verità è che i bambini sono più intelligenti di quel che crediamo La verità è che i bambini si pongono domande filosofiche La verità è che i bambini appartengono a questo pianeta La verità è che i bambini sognano in grande La verità è che i bambini si aspettano onestà e giustizia La verità è che i bambini sanno usare la tecnologia La verità è che ai bambini piacciono le cose semplici La verità è che ai bambini serve la compagnia La verità è che i bambini amano ascoltare le storie La verità è che i bambini hanno bisogno di bellezza La verità è che i bambini sono ansiosi di imparare La verità è che i bambini apprezzano i loro insegnanti La verità è che i bambini hanno bisogno di coccole La verità è che i bambini sanno cos’è la verità
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news
Il pericolo dei superbatteri Crescono in Italia le infezioni antibiotico-resistenti
Un record negativo, quello italiano: crescono
ze per anziani con pochi posti letto. Questi fat-
le infezioni da superbatteri, cioè i batteri
tori fanno aumentare i contagi, soprattutto fra
antibiotico-resistenti che non si riescono a
gli anziani e i bambini nei primi mesi di vita.
combattere con i farmaci attualmente disponi-
L’Unione Europea ha contato 33.110 decessi
bili. Perché in Italia c’è questo triste primato?
lo scorso anno e un terzo delle vittime sono in
Abuso di antibiotici, soprattutto, anche nel
Italia. Quello dei superbatteri è un problema
mondo animale. E poi mani poco pulite in
che assume il peso di emergenza globale e
ospedale, troppo turnover di pazienti, residen-
come tale va affrontato, in fretta e seriamente.
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Prossimamente al Regio
Teatro Regio - Venerdì 17 Maggio ore 10.30
CantiAmo! La storia del cantare in coro, attraverso famose melodie di grandi compositori: Verdi, Bizet, Orff e Puccini. Un divertente concerto, in cui si potrà cantare insieme al Coro del Teatro Regio e ai piccoli del Coro di voci bianche del Regio e del Conservatorio di Torino. Posti a € 10 in vendita alla Biglietteria.
Gli appuntamenti di aprile Teatro Regio - Dal 10 al 20 Aprile
La sonnambula
L’opera di Vincenzo Bellini, capolavoro del belcanto, torna al Regio dopo oltre vent’anni. Idillio amoroso e atmosfere da sogno in perfetto equilibrio tra raffinatezza melodica e pathos romantico.
Piccolo Regio Puccini - Venerdì 12 Aprile ore 20.30
L’Elisir del teatro
Spettacolo liberamente tratto da L’elisir d’amore di Gaetano Donizetti, realizzato da 70 ragazzi che lungo tutto l’anno hanno seguito i laboratori teatrali del progetto educativo Sipari Sociali.
Teatro Regio - Giovedì 18 Aprile ore 20.30
Concerto dell’Orchestra e Coro del Teatro Regio
L’oratorio Elias di Felix Mendelssohn-Bartholdy, su testi dell’Antico Testamento, è una composizione di rara esecuzione e di grande effetto narrativo. Biglietteria Teatro Regio - Tel. 011.8815.241/242 Informazioni - Tel. 011.8815.557 www.teatroregio.torino.it
news
Aquiloni anche di notte Il festival dell'Aquilone di Cervia è un appuntamento spettacolare
Uno dei momenti più spettacolari del poetico Artevento Festival, il Festival internazionale dell'aquilone in programma dal 20 aprile al primo maggio a Cervia, è lo spettacolo notturno. Sulla spiaggia di Pinarella volano nel cielo centinaia di coloratissimi aquiloni, che si esibiscono al buio nella speciale “Notte dei miracoli”, una performance collettiva con luci e suoni in riva al mare. www.festivalinternazionaleaquilone.com
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20 19
Sul modulo della dichiarazione dei redditi esiste uno spazio dedicato alla scelta del 5x1000: metti la tua firma nello spazio ONLUS e indica il codice fiscale di Cute Project Onlus
Devolvi il
5x1000
97778830014 Se non devi presentare la dichiarazione dei redditi in quanto titolare di un solo reddito da lavoro dipendente o di una pensione, puoi consegnare il modulo 5×1000 in busta chiusa presso un ufficio postale, uno sportello bancario o un intermediario abilitato alla trasmissione telematica (CAF, commercialista, ecc.).
a favore di Cute Project Ci sono tante bellissime cause da sostenere con il 5x1000, ma se non hai ancora pensato a chi devolverlo dai un’occhiata a quello che facciamo noi www.cute-project.org! E ci trovi anche sui social... Ci occupiamo soprattutto di: Formazione in chirurgia plastica ricostruttiva nei paesi in via di sviluppo per pazienti ustionati, con malformazioni ed esiti traumatici Prevenzione contro le ustioni nelle scuole piemontesi Donaci il tuo 5xmille, a te non costa nulla, e per noi è fondamentale. Pensa a cosa potremmo fare in più se anche tu ci devolvessi il tuo 5xmille!
questo piccolo mondo
Tra l'oggi e il domani Tre parole che toccano da vicino l'ambito genitoriale di J. L. Schmidt
FRANCIA
nati tre che toccano da vicino l’ambito
nuovo modello di genitorialità solleva
educativo e genitoriale.
preoccupazioni. Applicato in modo troppo zelante, sarebbe all'origine di
IPERGENITORALITÀ
una corsa alla perfezione chiamata
Ma stiamo facendo troppo?
ipergenitoralità, sinonimo di ansia e
In mezzo secolo, l'attività genitoriale
sfinimento per i genitori e pressione
L’autorevole mensile francese di psi-
è cambiata tanto: non si nasce più
per il successo per i bambini.
cologia e filosofia Sciences Humaines,
genitori, lo si diventa. Lo dimostra il
All'origine di questa deriva, l'egemo-
in un numero speciale, raccoglie
successo dello stesso termine genito-
nia di manuali di istruzioni educative,
quaranta concetti che rispecchiano
rialità, sottolineando che la relazione
di recente denunciato da Alison
la contemporaneità, caratterizzano il
genitore-figlio non è più sufficiente.
Gopnik, figura emblematica della
dibattito accademico e rappresentano
Oggi è necessario acquisire le cono-
psicologia del bambino. I manuali
le sfide di domani. Con il desiderio di
scenze e le abilità che costituiscono il
trasmettono l'idea (sbagliata) che ci
arricchire il dibattito e aggiungere uno
“lavoro” di un genitore.
sia un modo unico di essere buoni ge-
sguardo critico, ne abbiamo selezio-
Dall'inizio del 2000, tuttavia, questo
nitori e riducono la genitorialità a una
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questo piccolo mondo
lista inesauribile di compiti, a scapito
l'idea che chiunque possa compiere
PUNIRE
della dimensione relazionale e affet-
questa ricerca esistenziale orientan-
Le sanzioni, bene o male?
tiva. Un concetto nato non tanto dal
do positivamente lo sguardo su se
In Francia L’Éducation Nationale chie-
desiderio di essere genitori perfetti,
stesso e sul mondo che lo circonda.
de agli insegnanti di fare a meno delle
come nel passato, piuttosto dalla ten-
In questa interpretazione la felicità
punizioni dal... 1890! Il Consiglio supe-
tazione contemporanea di eliminare
dipende soprattutto dal lavoro psi-
riore della Pubblica istruzione d’oltral-
tutto ciò che può ostacolare la felicità
cologico che si fa su di sé e non da
pe ha proclamato la sua preferenza per
del bambino. Qualcuno definisce chi si
circostanze o fattori esterni, come la
“una disciplina liberale”, che evita di
comporta così Genitore-Curling.
condizione economica e sociale o l’e-
picchiare i bambini o di tenerli chiusi
Altri tre tipi di sovra-investimento
tà. L’adolescenza, per esempio, è una
in classe durante l’intervallo. Eppure
genitoriale sono: Il Genitore-Elicottero,
continua tempesta di emozioni, ma in
il 60% dei bambini che frequentano
che sorvola il bambino per rimanere
una società che chiede alle persone di
le scuole primarie dichiara di essere
informato su tutte le sue azioni, il
essere (o almeno sembrare) sempre
stato punito almeno una volta. Nella
Geni-Drone, pronto a balzare per
felici, tutti gli altri stati d’animo sono
maggior parte dei casi è la privazione
soddisfare i più piccoli bisogni del
condannati.
della ricreazione, ma ci sono anche le
figlio e infine il Genitore-Allenatore,
Criticando l’ingiunzione generaliz-
urla degli insegnanti, le parole forti
che dispiega un'enorme quantità
zata alla felicità, lo psicologo Edgar
dette ai genitori o più compiti da fare.
di energie per addestrare il figlio al
Cabanas e la sociologa Eva Illouz
Alcuni autori, come Yves Bonnardel,
futuro lavorativo.
sostengono che ridurre la felicità a
filosofo liberale, insistono per elimina-
Se il tentativo di diventare genitori
una questione di volontà non fa altro
re ogni forma di violenza, minaccia o
perfetti è stato l'obiettivo degli ultimi
che aumentare i sensi di colpa.
coercizione nei confronti dei bambini.
decenni, educare bambini imperfetti è
Il ricco ventaglio di stati d’animo
Ma la stragrande maggioranza dei
la sfida di domani.
oggi denigrati, come la malinconia, la
ricercatori nel campo dell'istruzione
tristezza e l’angoscia, non soltanto è
ritiene che non sia né possibile né
HAPPYCRISIA
necessario alla stabilità emotiva delle
desiderabile rinunciare alle sanzioni.
La felicità è un dovere?
persone, ma è anche una componente
Philippe Meirieu, per esempio, difende
Come diventare e rimanere felici? Gli
fondamentale della felicità stessa.
la capacità educativa e responsabiliz-
innumerevoli manuali, guide, blog, co-
La dittatura della felicità servirebbe
zante delle punizioni perché a parer
ach e terapie dello sviluppo personale
anche al modello neoliberista di
suo “vengono puniti solo i responsabili
testimoniano il vigore insolente della
atomizzazione della società. Non a
delle loro azioni”. Resta da vedere
“industria” della felicità. Una felicità
caso l'individualismo e il successo
come rendere efficace la punizione. Su
che oggi sembra essere diventata
personale sono alla base della felicità
questo punto, il pensiero più recente
l'ultimo orizzonte delle nostre vite. Un
contemporanea.
dà maggior peso a soluzioni differenti,
nuovo dovere.
Nell'era della happycrisia, con le
come la spiegazione e la coerenza delle
Fondata dall’accademico americano
parole del filosofo Pascal Bruckner,
regole, da un lato, o, dall’altro, la parte-
Martin Seligman alla fine degli anni
“quanto siamo infelici per non essere
cipazione dei bambini alla definizione
'90, la psicologia positiva ha diffuso
stati felici”?
delle regole stesse.
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sfida
Una casa più bella Piccole semplici regole da seguire per portare un tocco di stile tra le pareti domestiche di elena brosio
Il passaggio da single/coppia a fami-
la facciamo a gettarli riponiamoli nello
zione tribale e dopo sei mesi impera il
glia non fa miracoli in fatto di interior
sgabuzzino (ma meglio buttare buttare
minimalismo. Tendenze effimere che
design: tutto quel che una volta era
buttare!).
stufano e poi liberarcene costa tempo
curato e lucidato, si fa nel migliore
- Via il superfluo, ovvero
e denaro.
dei mondi tana accogliente, ma spes-
l’imperativo di Marie Kondo. Ormai
- Il vero nido, ovvero tanto amore
so accozzaglia alla deriva. Il tempo
onnipresente su ogni canale e rivista,
nella camera da letto e nella cameretta.
non c’è e ce ne facciamo una ragione.
ci ricorda con il suo imperturbabile
Ogni giorno inizia e finisce lì: mettia-
Poi arriva la primavera e la sua luce
sorriso che tutto ciò che non si usa o
mo gioia e calore in queste stanze e
impietosa fa tristemente risaltare
non dà gioia va buttato. Per liberare
proviamo a renderli zona no-phone.
la polvere e il caos che regnano
spazio e far fluire le energie.
- Porta la sostenibilità in
nelle nostre stanze, dove mancano
- Armonie cromatiche, ovvero
casa, ovvero compra poco, ma di
spazio, aria, energia. Qualche idea da
attenzione alla palette. Che si scelga
qualità e fallo durare. Poche cose, bel-
mettere in pratica per migliorare la
il tono su tono, si giochi di contrasti
le, che non si buttano via, è una buona
situazione?
o si prediliga il bianco, seguiamo una
abitudine per l’ambiente ma anche
- Via i ninnoli, ovvero la regola del
regola unica sulle pareti e negli arredi.
l’estetica ne giova.
melone: la Canteloupe rule è il primo
Ed evitiamo toni cupi che non portano
Infine, se lo stile molto shabby poco
comandamento in una casa che sa
letizia.
chic è quello che fa per noi in questo
esprimere la sua in fatto di stile. Ogni
- No alle mode, ovvero originale
momento della vita, benissimo pure.
oggetto più piccolo di un melone deve
è meglio. Un anno le case sono tutte
Che la nostra casa sia una tana tutta
essere buttato via – o se proprio non ce
grigie, quello dopo si segue l’ispira-
disordine e felicità!
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La prima esperienza VR da costruire insieme Coinvolge tutti i sensi, immerge nell’azione. Esce il nuovo Kit VR di Nintendo Labo
C’è parecchia carne al fuoco in casa Nintendo Labo. Il 12 aprile arriva nei negozi il nuovo Kit VR che – udite udite - porta in casa la realtà virtuale. Gioia di grandi e piccini, finalmente potremo provare i goggles (gli occhialoni), il visore VR, la fotocamera e un po’ di altri Toy-Con immersivi che coinvolgono tutti i sensi per portarci nello spazio profondo a respingere l’invasione degli extraterrestri o in fondo a un oceano colorato per scattare foto di misteriose creature marine. O dove altro ancora?
Diverte per ore e ore Giocabilità. Alla base dell’esperienza Nintendo Labo c’è questa parola bellissima, che indica momenti ludici divertenti, coinvolgenti, fluidi e adatti a età diverse. Il Kit VR è pensato per bambini dai 7 anni in su, ma sfidiamo gli adulti a restare indifferenti. I kit arrivano in casa da montare e questo è un bene, perché stimolano una manualità fine e precisa. Sono pensati per giocare in compagnia, con modalità di interazione che invogliano la condivisione dei supporti. Infine, non obbligano a stare fermi, tutt’altro! Per funzionare bisogna immergersi, lasciarsi andare, scambiarsi ruoli, reagire con movimenti e gesti naturali. Alza la testa, allunga il braccio, volta lo sguardo. E il gioco reagisce con te.
Visore, fotocamera, pedale eolico & co. Il quarto kit della serie Nintendo Labo include sei Toy-Con da montare, tra cui il visore VR Toy-Con che si posiziona a livello degli occhi per usare la console Nintendo Switch senza bisogno di cinghie. Gli altri progetti da costruire sono il blaster, la fotocamera, l’uccello, il pedale eolico e l’elefante. Sono inclusi anche un portaschermo e un supporto di sicurezza. Volendo risparmiare un poco si può acquistare il più semplice set base (con solo il visore e il blaster) da espandere in un secondo momento con gli altri Toy-Con.
tendenze
La felicità in un oggetto
Nella pancia della balena Perfetta in ogni cameretta, la deliziosa mensola porta libri Moby è una creazione del brand tedesco Julica, specializzato in oggetti di design giocosi e originali. La paciosa balena blu si può acquistare su www.lovethesign.com.
Ci piace tanto la mission dell’illustratrice inglese Jane Foster: diffondere gioia tramite i suoi libri illustrati per l'infanzia, le sue tazze, i giochi e i complementi di arredo pensati per la casa, con una grafica pulita e netta che gioca sui contrasti. www.janefoster.co.uk
Arredi vegani Meravigliosi tappeti, coperte e cuscini che sembrano in morbidi tessuti ma sono invece ricavati da plastica riciclata. Ecosostenibili, non sono apprezzati da acari e tarme, dunque anche perfetti per chi soffre di allergie. www.weavergreen.com
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fashion
Changing in the rain
Diamo il benvenuto alle prime pioggerelle primaverili con l’abbigliamento adeguato! Gli impermeabili di Holly and Beau cambiano colore quando piove e tornano al colore originale quando si asciugano. 100% impermeabili, sono disponibili nelle taglie da 2 a 8 anni. www.hollyandbeau.com
Belli come loro Uno stile delicato, puro e raffinato, unito a comfort e praticità fa
Bambù per bebè
la felicità delle nostre
Una palette nei toni
bambine: è la collezione
pastello, in tinta unita o
di questa primavera
rigato, tessuti morbidi e
di C’era una volta!
leggeri in bambù organico
www.ceraunavoltabambi-
e cotone: arriva la prima-
ni.com
vera e arriva Bamboom a vestire delicatamente i nostri piccolissimi (fino a 18 mesi). www.bamboom.it
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da visitare
Design day Perché non solo l'arte può insegnare la bellezza ai nostri figli Di Daniela Giambrone
“La bellezza salverà il mondo” è una frase
nostro giro inizia da qui. In una palazzina
ormai un po’ abusata, tuttavia coltivare e
Liberty nel cuore di Milano, gli spazi della
sviluppare il senso del bello è importante
Fondazione sono stati culla delle innova-
fin dalla primissima infanzia. E in questo ci
zioni apportate da Franco Albini nel campo
può aiutare anche il design – inteso come
del design e dell’architettura. All’interno
progettazione funzionale che soddisfa criteri
dello Studio Museo è conservato il design di
estetici condivisi e innovativi. Perché rap-
Albini-Helg, tra cui prototipi e pezzi unici che
presenta un'espressione del bello a portata
hanno fatto storia, mentre i locali della Fon-
di mano, da respirare in luoghi o in oggetti
dazione ospitano lo Studio Albini Associati,
di uso comune. Partiamo allora per un giro
che custodisce e divulga l’intero Archivio,
immaginario con i nostri figli, per conoscere
attraverso visite guidate, spettacoli sull’archi-
luoghi e scoprire oggetti che aprono la mente.
tettura, eventi, mostre, convegni, laboratori, pubblicazioni. Inoltre organizza laboratori
Capire la progettazione
per bambini con lo scopo di sviluppare il
Progettare significa sviluppare la creatività
pensiero creativo, sul modello di quello del
per metterla al servizio di qualcosa di utile,
designer, aiutandoli a identificare obiettivi,
funzionale e se possibile anche bello. È una
esplorare le opportunità, ideare soluzioni e
forma mentale che può essere insegnata e
implementarle. Il tutto trasmettendo i criteri
allenata. Proprio questa è la mission della
di un metodo. Volete mettervi alla prova?
Fondazione Franco Albini e per questo il
Sono previste attività fino a maggio 2019.
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da visitare
Un Nido speciale
Il progetto su cui si basa offre stimoli educativi e culturali
Spostandoci a Bologna, ci dirigiamo verso la Fondazione
fondanti: il valore della bellezza viene trasmesso ai bambi-
Mast, un'istituzione internazionale, culturale e filantropica
ni attraverso scelte architettoniche, di colori e arredi che
che fa di tecnologia, arte e innovazione i suoi centri di
si ispirano ai più recenti studi pedagogici sulle percezioni
interesse. Qui dal 2012 è diventato operativo il Nido, uno
dei più piccoli. Insomma, una culla del bello e del design.
spazio per i più piccoli in cui la luce, i colori, la natura sono
Utile da sapere che il Nido non è l'unico servizio disponi-
parti integranti del concept grazie alla vegetazione esterna
bile al Mast: gallery, ristorante, caffetteria, auditorium,
del parco sempre visibile dalle facciate, grazie agli ampi
palestra fanno di questo luogo uno spazio multifunzionale
giardini d'inverno e agli atelier per le attività di laboratorio.
d'eccellenza.
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da visitare
Languorino con stile Per una pausa pranzo con stile ci dirigiamo da Temakinho, una catena di ristoranti nippo-brasiliani che attualmente conta quattro sedi italiane (una a Milano e tre a Roma) più altre estere a Londra, Ibiza e Formentera. Per quest’anno è previsto il debutto anche a Torino. Quella di Temakinho è una cucina che fonde due continenti e due culture in piatti creati da chef appassionati di benessere, per questo è frequentato anche da donne in dolce attesa, mamme (fasciatoi sempre presenti) e bambini che, oltre al menu loro dedicato, hanno a disposizione fogli e colori in ogni ristorante. Etico, sostenibile e anche di design: ogni ristorante ha un’insegna differente, ispirata dai grandi tipografi della cultura vernacolare brasiliana, ha uno Chef proprio, alcuni “signature dishes” e un’architettura unica, che trae ispirazione dal design brasiliano.
Per leggere meglio Ricaricato il corpo, ritempriamo lo spirito. Leggere qualcosa in un ambiente che ispira bellezza non può che sortire benefici effetti sulla fantasia e sull'umore. A Cuneo, nel Palazzo Santa Croce, dove prima sorgeva l'antico ospedale della città, è stata aperta recentemente la Biblioteca 0-18. Progettata e realizzata dagli architetti dello studio area_progetti di Torino, la Biblioteca offre un percorso per ciascuna fascia d’età attraverso spazi diversificati, grazie anche alla personalizzazione grafica del pluripremiato illustratore inglese Chris Haughton. Le sezioni 0-5, 6-10, 11-14 e 14-18 anni sono caratterizzate non solo da libri diversi, ma anche da differenti arredi, funzioni e strumenti tecnologici che permettono sia ai piccoli lettori sia ai loro genitori di fruire al meglio dei servizi disponibili.
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da visitare
Una biblioteca diversa Cosa può mai avere di interessante dal punto di vista del design un parco? Basta dirigersi verso la Biblioteca degli Alberi di Milano per capirlo. Si tratta di un'area inaugurata a fine 2018 nel quartiere di Porta Nuova, disegnata dallo studio Inside Outside|Petra Blaisse di Amsterdam. Un parco che si caratterizza prima di tutto per la grande varietà e ricchezza della vegetazione, così come si deduce dal nome. Privo di recinzioni, ha un'area pedonale di 170 mila mq con 5 km di piste ciclabili. Al suo interno una grande varietà di essenze delicate distribuite in giardini di concezione contemporanea: una biblioteca botanica urbana con un patrimonio vegetale di oltre 135 mila piante di 100 specie diverse, 500 alberi e 22 foreste circolari; disegni creati sia dalla vegetazione sia dai sentieri che creano una scacchiera di stanze verdi. Il risultato è una distesa di campi irregolari, campi fioriti, prati, piccole piazze e foreste circolari, un labirinto e aree attrezzate con arredi progettati su misura. Un luogo di svago, sport, apprendimento e bellezza, dove è possibile toccare con mano la potenzialità del design quando applicato alla vegetazione e all'urbanistica.
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da visitare
Tempo di shopping
da Adidì, un negozio che nasce all’interno
La prima tappa per fare acquisti è Firenze,
dello studio di architettura di Francesca
dove troviamo Bettino, il nuovo Padiglio-
Mazzola. La storia di questo posto vuole che
ne dedicato alla vendita dei prodotti di
sia nato dal desiderio di regalare un giocat-
merchandising della Fondazione Meyer,
tolo speciale al primo nipotino della fami-
all’interno dell’omonimo Ospedale Pedia-
glia. Un desiderio che si è presto trasforma-
trico. Bettino è un piccolo angolo di pace
to in qualcosa di più, ovvero un luogo dove
ed eleganza aperto nel 2018. Uno spazio
oggi si progettano spazi e oggetti pensati
immacolato, pieno pieno di oggetti interes-
esclusivamente per bambini. Sviluppato
santi, sistemati in bell'ordine e sovrastati
come un vero e proprio laboratorio, si
da un'ipnotica ripetizione di arcate. Lo
occupa non soltanto della progettazione ma
ha progettato Margine, lo studio romano
anche della realizzazione di oggetti e giochi
fondato da Giulio Ciccarese e Valentina
fatti a mano, arredi e complementi per l’in-
Pontieri.
fanzia, valorizzando materiali e saperi della
La seconda tappa ci porta invece giù giù
tradizione locale. In un connubio fra qualità
fino a Castelbuono, nei pressi di Palermo,
design, pedagogia e dimensione ludica.
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da visitare
In gita a Londra e New York C'è un posto a Londra che ancora non tutti conoscono ma che è una meta da non perdere. Si tratta del Design Museum, aperto dal novembre 2016 nella nuova sede di Kensington High Street, nel west London, un po' fuori dal circuito turistico ormai consolidato. Il nuovo edificio include due grandi spazi espositivi, una collezione permanente a ingresso gratuito, un ristorante con vista su Holland Park, auditorium, biblioteca, archivio e attività didattiche di vario tipo per le famiglie. A New York, invece, ha aperto lo scorso dicembre la nuova biblioteca per bambini a Concourse House: Home for Women and Their Children, un rifugio con sede nel Bronx per mamme e bambini di età inferiore ai nove anni senza fissa dimora. Progettata dallo studio MKCA di NY, la biblioteca si propone come una finestra per aprire l’immaginazione dei bambini che non hanno possibilità di avere libri propri. Le favole a volte esistono davvero.
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viaggiare
Alla scoperta dei musei del mare Sono dentro un faro, in un canale, a fianco del porto o nel centro di Milano i musei del mare piÚ belli d’Italia (e d’Europa) di Silvia Guberti
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viaggiare
Uomo, mare, mito, storia, battaglie, fossili,
qui si sperimenta (in un percorso davvero
fauna. Le attività marittime si legano a filo
coinvolgente) cosa significava partire dall’I-
doppio con la storia d’Italia. C’è l’economia
talia per l’America, lasciandosi alle spalle
del mare, il suo immaginario, lo sfruttamen-
tutto, lingua, famiglia, costumi e tradizioni.
to, la guerra, le migrazioni. Un racconto
Al termine della scientifica ricostruzione,
che attraversa epoche e popoli, tecnologie e
un databse permette di cercare i nomi dei
ambiente. Tutto da conoscere e scoprire in
propri antenati sui registri che indicano la
musei fantastici che a volte si trovano anche
data di partenza e la destinazione di tutti
ai piedi delle montagne.
i migranti italiani di fine Ottocento. Altre emozionanti esperienze sono il simulatore
Non sottovalutate il Galata
navale che contente di pilotare un piroscafo
È Genova la città di uno dei musei del mare
in mare al sommergibile Nazario Sauro.
più grandi d’Europa. A ospitarlo l’edificio più
Ancorato all’ingresso del museo permette di
antico della darsena, dove venivano costruite
provare in prima persona la vita dei som-
le galee. Ora ha un aspetto supermoderno,
mergibilisti in questi ambienti decisamente
perfetto per ospitare questo museo all’avan-
angusti. Possono entrare i bambini (sopra i 4
guardia dove i bambini si divertono a toccare
anni) e gli adulti, ma sono escluse le donne
e sperimentare.
in gravidanza.
Al piano terra si sale nella ricostruzione di
Galata Museo Del Mare
una galea del ‘600 riprodotta a dimensio-
Genova
fin dentro al porto e l’eccezionale visita
ne reale: qui i bambini possono giocare e immedesimarsi nella vita dei marinai, di cui
Dieci barche colorate
possono provare, per esempio, i pesantissi-
Composto da sezioni veramente originali, il
mi remi.
Museo della Marineria di Cesenatico esce
Al primo piano ci sono modelli e documenti.
dalla terraferma con le sue sezioni galleg-
È una parte del museo ricca ma non entusia-
gianti, naviganti e all’aria aperta.
smante, fino a quando si arriva a una curiosa
A terra troviamo navi antiche e originali,
sezione dedicata ai mostri marini.
come la barca a forma di delfino. Amatissi-
Al secondo piano si visita un brigantino e
me dai bambini le postazioni didattiche dove
si prova la sensazione realistica di trovarsi
si provano manovre, nodi e paranchi.
in mezzo a una tempesta in 4D, con tanto di
La sezione galleggiante è composta da dieci
naufragio a Capo Horn e fuga sulla scialuppa
barche ormeggiate nel canale del porto. Sono
di salvataggio. Visori 3D e sedie dinamiche
bellissime e coloratissime. Salirci è una
garantiscono un’esperienza realistica e
avventura meravigliosa per tutta la famiglia.
davvero emozionante.
Museo della Marineria
Il terzo piano è dedicato alle migrazioni:
Cesenatico (FC)
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viaggiare
C’è un sommergibile in città
museo simile, ma di stampo più tecni-
Al Museo della Scienza e della Tecnica
hanno dimensioni imponenti), canno-
di Milano si apprezza l'evoluzione
ni, siluri, armi e fantastiche polene.
tecnologica dell’arte marinara. Ci
Museo Storico Navale – Venezia
sono accuratissimi modelli, quadri e
Museo Tecnico Navale – La Spezia
co. Ci sono modellini (che comunque
documenti e un ampissimo padiglione – il Navale – è dedicato ai mezzi
Acqua salata
sportivi (come il catamarano Luna
Mantenere vivo il ricordo del lavoro
Rossa), all’assalto (usati nelle guerre
nelle saline, in un antico magazzino
mondiali), alle esplorazioni (una nave
del sale ospitato sul porto. Questo lo
arrivata fino al Polo Nord). C’è anche
scopo del Museo del Sale di Cervia, in
un transatlantico degli anni Venti.
provincia di Ravenna. Qui si trovano
Trovare un transatlantico in un museo
pezzi interessanti e singolari come
è già di per sé una cosa impressio-
la burchiella, l’imbarcazione a fondo
nante, ma poter entrare nel salone
piatto usata fino alla fine degli anni
delle feste è veramente emozionante.
’50 per il trasporto del sale. La visita
Il pezzo forte della collezione è però
continua a qualche chilometro di
il sottomarino Enrico Toti. Si visita
distanza nella salina Camillone,
dietro prenotazione, con un biglietto
ultimo dei fondi saliferi a lavorazione
supplementare. Il sottomarino è stato
artigianale. Mantenuta attiva dai
costruito alla fine degli anni ‘60 ed è arrivato a Milano con un trasporto veramente eccezionale. Da non perdere! Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica Leonardo Da Vinci Milano
La Marina Militare Gli appassionati di cultura militare, di battaglie, di viaggi, di uomini e donne che hanno legato la loro storia al mare possono ammirare uniformi, splendidi modelli (come il bucintoro e la sala delle gondole) al Museo Storico navale di Venezia. Anche La Spezia, in Liguria, ha un
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viaggiare
acquari, di cui uno tattile. Il Museo affronta temi importanti per la difesa del mare: la presenza dei rifiuti marini e la tutela della tartaruga marina Caretta Caretta prima di tutto. MuSEA - Museo vivo del mare Pioppi, Pollica (SA)
Un racconto suggestivo Il Marea è un museo multimediale che non ospita reperti, ma racconta il mare con un linguaggio suggestivo. L’allestimento è composto da contenuti audiovisivi, sensori, suoni, realtà aumentata e giochi interattivi. L’obiettivo? Far immergere lo spettatore nella natura e nelle profondità marine, alla scoperta dei suoi abitanti. I visitatori di tutte le età guardano e sentono il mare in modo nuovo e originale. Marea – Centro di cultura del mare volontari, produce ancora il sale con
Gallipoli (LE)
l’antico sistema artigianale. I volontari assistere alla raccolta.
Come si costruiscono le navi?
Museo del sale
Come fa a galleggiare un gigante di
Cervia (RA)
acciaio? Lo scopriamo nell’unico mu-
organizzano visite guidate e si può
seo italiano dedicato alla cantieristica
Meno plastica, più tartarughe
navale. Si visita l'albergo degli operai,
Un piccolo museo gestito da Legam-
stanze, piccole come celle. Tecniche e
biente difende il mare a suon di
tecnologie necessarie alla costruzione
didattica. Siamo in Campania e nelle
si scoprono attraverso documenti
tre sale del Museo Vivo del Mare sono
storici e ricche postazioni didattiche
rappresentati i principali ambienti
multimediali. Un tunnel sensoriale
marini mediterranei attraverso undici
ci porta dentro un cantiere attivo,
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dove vivevano gli addetti in 700
viaggiare
con i lavoratori tutti intorno intenti a
tri (e affascinati dalla sala dei sensi).
martellare. I bambini saranno euforici
Museo Civico della Laguna Sud
Tracce vicine di mari lontani
quando scopriranno che nella quinta
Chioggia (VE)
Sotto questo fitto bosco di collina, un
sala possono manovrare un’altissima
tempo, c’era una barriera corallina.
gru, ovviamente anche lei multime-
L’Ecologia del Mare
Non ci credete? L’iniziativa “Terre
diale.
Nel faro di Punta Palascia a Santa Ma-
vicine di mari lontani” del Museo dei
MuCa Museo della Cantieristica
ria di Leuca, in provincia di Lecce (che
Fossili di Asti, in Piemonte, consente
Monfalcone (GO)
è anche il luogo più a est d'Italia) si
di scoprire i fondali marini di un
arriva con una passeggiata panorami-
passato lontano lontano. È un’occasio-
In un antico convento pieno di reperti
ca in un angolo di natura verdeggiante
ne ghiotta per diventare paleontologi
archeologici, modelli di imbarcazioni
che costeggia il mare. Le sale del faro
per un giorno. Nel museo si scoprono
lagunari, diorami con le tecniche di
sono piccole, ma ospitano una mostra
reperti incredibili e ben conser-
pesca, strumenti di lavoro di pescatori
sulle lagune del Mediterraneo e sulla
vati: coralli, squali, balene, delfini
e salinari si scopre la vita della laguna
loro importanza per l'ecosistema.
preistorici. Un “acquario preistorico”
veneziana. È possibile acquistare un
Installazioni multimediali, microscopi
consente di cogliere le similitudini
biglietto unico che include anche la
e fotografie rendono particolarmente
tra specie viventi attuali e antiche. La
visita al Museo Giuseppe Olivi dove si
interessante questo piccolo ma sugge-
visita si sposta anche a una decina di
possono osservare organismi marini
stivo museo universitario. E l'allesti-
chilometri di distanza dal Museo vero
tipici dell’Adriatico. Le postazioni
mento all'interno del faro rende tutto
e proprio, passeggiando in un’area
multimediali illustrano la perdita di
ancora più speciale.
protetta con affioramenti fossili, dove
biodiversità, la fragilità degli ecosi-
Museo di Ecologia degli ecosistemi
i bambini possono provare uno scavo
stemi e la vulnerabilità delle specie. I
mediterranei
archeologico simulato. Non mancano
bambini rimarranno particolarmente
Faro di Punta Palascia
momenti ludici e picnic.
colpiti dallo squalo elefante di otto me-
Otranto (LE)
Museo dei fossili - Asti
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partenze
Genitori single in vacanza Se non avete voglia di partire da soli e puntate a farvi nuovi amici, leggete questo articolo di Silvia Guberti
Quando arriva il momento di organizzare le
OP – One Parent
vacanze, in molte famiglie inizia una sfida:
È un'associazione no-profit di mutuo aiuto
meglio mare o montagna? Ozio o escursio-
per chi vive la genitorialità al singolare.
nismo? Musei o parchi divertimento? Ci
Ci si ritrova fra single, divorziati, separati
sono poi famiglie che si trovano di fronte
e vedovi, dodicimila famiglie in Italia che
una sfida ulteriore: sono i genitori single che
hanno deciso di unirsi. Ci si conosce online
viaggiano con i figli. Soprattutto agli inizi,
su www.oneparent.it o usando l’app e si
magari con il fardello emotivo di una sepa-
affrontano tanto discorsi seri quanto progetti
razione appena vissuta, il genitore single
spensierati con l'obiettivo di condividere
non ha vita facile. Si pone tante domande.
esperienze e sentirsi meno soli. Le famiglie
Ce la farò a partire da solo? Dovrei andare
OP organizzano tantissimi eventi con un
in vacanza con i vecchi amici che sono tutti
sistema simile a quello degli eventi Face-
in coppia? Non sarebbe più comodo andare
book in cui, online, ognuno può proporre
dai parenti? Dove posso trovare altri genitori
quello che vuole e tutti hanno la possibilità
single?
di partecipare all'incontro. Le proposte sono
Viaggiare da soli con i bambini presenta
numerose, dalla visita a un museo per un
anche problemi. Logistici ed economici,
pomeriggio al capodanno in montagna. Gli
prima di tutto. Ma anche emotivi. Ce la farò
eventi sono totalmente autogestiti in tante
a gestire i bambini e i bagagli da solo? Se sto
città. Si va in vacanza insieme per socializ-
male lontano da casa, chi si prenderà cura di
zare, ma anche per condividere le spese e
mio figlio? Perché un adulto e un bambino in
se il gruppo è numeroso si possono ottenere
albergo pagano come due adulti? I bambini
sconti negli alberghi o nei villaggi.
si divertiranno? Io mi divertirò?
Le proposte sono tantissime, al punto di ave-
C’è una risposta a tutte queste domande.
re l'imbarazzo della scelta: villaggio turistico
Essere soli non vuol dire “sentirsi soli” e non
in Sardegna, campeggio in Emilia Romagna,
è difficile organizzare le vacanze con altri
chalet in Trentino.
genitori single. Dove si trovano? Ecco qua le
Quando ci si iscrive agli eventi si indica
dritte giuste.
anche il numero e l'età dei figli, così gli altri
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partenze
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partenze
partecipanti possono capire se ci
insieme ai propri figli in maniera
saranno coetanei.
semplice e a contatto con la natura.
OP è una soluzione ottimale, ma
Avventure in sicurezza e il coinvol-
l'organizzazione autogestita può, a
gimento di altri padri assicurano
volte, presentare degli imprevisti,
divertimento e spensieratezza. Gli
come una qualsiasi vacanza orga-
eventi e le vacanze sono organizzati
nizzata con un gruppo di amici. In
su Facebook alla pagina “Papy Camp
più qui ci sono persone di tutti i tipi,
- andare in campeggio con papà” e
dal super-organizzato all’amante
dato che i posti risultano esauriti
della vita spartana, quindi meglio
pochi giorni dopo la pubblicazione,
conoscersi partecipando a qualche
la formula sembra funzionare alla
evento vicino a casa prima di condi-
grande. Peccato non esista un'idea
videre la casa al mare!
simile per le mamme.
Gengle Gengle (gengle.it) è un social
Vacanze alternative
network per famiglie single molto
Quando pensiamo ai campi estivi
simile a OP. La differenza è che è
pensiamo alle settimane organizzate
gestito da un'azienda creata da una
per badare ai ragazzi quando la
mamma separata. Durante l'anno
scuola è chiusa e i genitori lavorano.
organizza eventi autogestiti ma
Ci sono però anche campi estivi per
anche eventi proposti dall'azienda, il che permette un’offerta di vacanza professionale. Rispetto alle vacanze OP i prezzi possono essere più alti (è un’azienda, non una no-profit) ma si hanno i vantaggi di una gestione strutturata. Anche su Gengle l’iscrizione al sito è gratuita e si paga solo per gli eventi a cui si partecipa.
Papy camp I papà che vogliono campeggiare con i figli possono unirsi al gruppo dei Papy Camp. L'idea è nata da un papà con l'obiettivo di passare del tempo
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partenze
noi genitori e presentarlo al bambino che abbiamo davanti, nostro figlio!” Informazioni si trovano all’indirizzo www.jacopofo.com/vacanze-genitorifigli-natura-alcatraz. Anche il WWF organizza vacanze per famiglie navigando in barca a vela in Corsica e Sardegna o nella riserva Naturale di Policoro, con finalità di conoscenza dell’ambiente, del mare, degli animali. Ci si prenota dal sito wwfnature. it/perchi/famiglie.
In crociera La crociera è un’ottima soluzione per chi viaggia da solo con i figli, anche molto piccoli. Tutto è super-organizzato, tutto è a portata di mano, non si deve pensare alla preparazione dei pasti o a rifare i letti, non si rischia di annoiarsi e si ha l’imbarazzo della scelta tra le innumerevoli proposte famiglie: solitamente sono soluzioni
adatte a tutte le età. Inoltre sulle
per stare a contatto con la natura e
navi un baby parking è sempre a
partecipare ad attività organizzate e
disposizione.
istruttive.
Solitamente si viaggia di notte
Un esempio? La Libera Università di
(dormendo cullati dalle onde) e ci si
Alcatraz, nelle campagne dell’Um-
sveglia ogni giorno in una località
bria, organizza settimane tematiche
diversa dove si va in spiaggia, si fa
per genitori e figli. Le settimane sono
una passeggiata o si va alla scoperta
dedicate a ragazzi di fasce di età
di monumenti e musei con un tour
diverse. L’obiettivo è sperimentare
organizzato. Le crociere per i single
momenti di apprendimento e gioco
sono frequenti, quelle per i single
per liberare la fantasia e sviluppare
con figli un po’ più rare. Conviene
l’affetto e la fiducia reciproci. Come
partecipare a una normale crociera
dice il sito: “una settimana nella
e sarà facile trascorrere una vacanza
quale ritrovare il bambino che è in
interessante e spensierata.
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partenze
Alberghi, agriturismi e villaggi
Da soli all'avventura
consigli su come campeggiare, vi
Purtroppo le famiglie monogenito-
Dopo un anno con pochissimo tempo
“Campeggiatori tendaroli”.
riali raramente traggono beneficio
libero, si può pensare alla vacanza
dalle offerte in cui il bambino
come un momento dedicato solo al
All'estero
soggiorna gratis.
rapporto genitori e figli. Organizzare
Le famiglie italiane monogenitoriali
Il classico pacchetto 2 adulti + 1
un tour fai-da-te con i bambini può
sono poco più del 15% delle famiglie
bambino gratis non diventa 1 adul-
essere complicato, ma interessante.
totali. Fino a qualche tempo fa
to + 1 bambino gratis. Il bambino,
Il campeggio itinerante è una sfida
l'offerta turistica era ridottissima,
quasi inesorabilmente, paga come
impegnativa se c'è un solo adulto al
ma giorno dopo giorno aumentano le
un adulto.
volante e a gestire l'attrezzatura e gli
sistemazioni e le proposte. All'estero
Alcune catene di alberghi che si
imprevisti, ma il contatto con l’am-
le offerte e i viaggi dedicati sono più
sono strutturate per offrire un’ac-
biente e la possibilità di vedere posti
numerosi. Ci sono i campi avventura
coglienza dedicata alle famiglie
diversi ogni giorno è fantastico. Dal
in tenda organizzati principalmente
ci hanno pensato e offrono sconti
punto di vista relazionale la vacanza
nel Regno Unito (www.acornfa-
per i genitori single: la migliore è
da soli in campeggio è perfetta: i
milyholidays.co.uk/single-parent-ho-
Italyfamilyhotels (www.italyfa-
bambini imparano a farsi carico
lidays.html). Le vacanze responsabili
milyhotels.it).
della gestione di piccole cose, come
per chi è sensibile a temi ambientali
Altrimenti bisogna andarsi a cer-
preparare la tenda con i materassini
e sociali (www.responsibletravel.
care gli sconti uno per uno, ma ci
e sacchi a pelo. I campeggi offrono
com) e gruppi organizzati apposta
sono siti che raccolgono le offerte,
sempre un'area gioco, l’ambiente è
per gestire le vacanze dei genitori
come Bimboinviaggio (www.
protetto e si fa facilmente amicizia.
single (singleparentsonholiday.
bimboinviaggio.com) o FamilyGo
Si gioca nei vialetti fino al calar del
co.uk). L’unico limite è che bisogna
(www.familygo.eu).
sole. Se siete inesperti e cercate
parlare una lingua straniera.
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consigliamo la pagina Facebook
spazi
Il mio rifugio segreto Tane e nascondigli: uno spazio per crescere di Alessandra Turchi
Fin da piccolissimi i bambini amano nascondersi. Dietro
mamma e papà. Sotto a un vecchio lenzuolo, o nascosti
a una tenda o sotto al tavolo, protetti da una lunga
tra i rami bassi di un albero, costruiscono il loro mondo
tovaglia, in un misto di gioia, trepidazione e divertimen-
separato: con sedie e cuscini inventano strane soluzioni
to, osservano non visti lo scorrere della vita familiare. I
architettoniche, all’interno delle quali portano tesori e
primi nascondigli sono proprio questi: angoli della casa,
oggetti preziosi, traslocano materiali di recupero, come
magari stretti e silenziosi, che offrono ripari occasionali
cassette e scatoloni, che diventano arredi improvvisati.
ed estemporanei, lontano dallo sguardo degli adulti. Se
All’interno di questi luoghi magici, al riparo dallo sguardo
lasciati liberi di esprimersi, i bambini crescendo arrivano
degli adulti, si può leggere, giocare ai pirati, raccontarsi
alla vera e propria progettazione di rifugi segreti sempre
storie, da soli o con gli amici, sperimentando le prime
più complessi e accoglienti, ma assolutamente vietati a
autonomie.
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spazi
Un luogo tutto per loro
Quando sono molto piccoli, possiamo
Gioco solo in apparenza banale, l’arte
camera con un telo e qualche cuscino,
del costruire nascondigli è qualcosa
in modo da stimolare i primi giochi del
che arriva da molto lontano e risponde
“cucù”. Crescendo è importante invece
a un bisogno primario dei bambini: la
rispettare le nuove autonomie in via
tana è un luogo altro, dal forte valore
di acquisizione: i bambini traggono
simbolico, che consente di tracciare
un enorme piacere dal costruire il
un confine tra sé e gli altri e parteci-
loro, personale, rifugio segreto, anche
pa quindi al processo di costruzione
se barcollante e imperfetto. Basta
dell’identità del bambino. È un luogo
veramente poco: i cuscini del divano,
personale, privato, custode della vita
vecchie lenzuola e un buon numero di
segreta dei piccoli. Solo poche persone
mollette da bucato vanno benissimo
possono accedervi e, rigorosamente,
per cominciare. Alcuni scatoloni e mate-
solo dopo aver chiesto il permesso. La
riali di recupero aiutano a dare libero
tana, o casetta, simboleggia il bisogno
sfogo alla fantasia. Per i più fortunati,
di differenziarsi dagli altri, di coltivare
cespugli bassi, piccoli avvallamenti,
la propria individualità: qui sono per-
rami e altri elementi naturali offrono
messe anche piccole trasgressioni alle
innumerevoli occasioni per costruire un
regole familiari. Dentro ai rifugi segreti
riparo in giardino. Progettare un fortino
si può fare esperienza del silenzio, del
nascosto, o una casetta per prendere il
piacere che si prova a prendersi cura di
tè con le bambole, alimenta creatività e
qualcosa, della solitudine che è intimità
capacità di problem solving: lo spazio-
e possibilità di esprimersi liberamente.
casa viene pensato, immaginato e poi
Semplicemente chiudendo una tenda,
realizzato con quello che c’è. Frustra-
o spostando un cuscino, è possibile
zioni e fallimenti fanno parte del gioco
chiudere il mondo all’esterno, facendo
e, se il bambino viene lasciato libero di
spazio per la vita interiore del bambino.
sperimentare, vengono superati grazie
limitarci ad allestire un angolo della
a nuove soluzioni creative, rinforzando-
Spazio all’immaginazione
ne l’autostima.
Anche se oggi si trovano in commercio
una presenza non controllante, capace
meravigliose tende tepee e bellissime
di lasciare spazio al pensiero proget-
casette prefabbricate, ricche di apertu-
tuale del bambino, senza prevaricarlo,
re, finestrelle, dettagli e particolari, è
ma fornendo aiuto e materiali quando
cosa buona anche lasciare spazio alla
richiesto. E… lasciare il bambino libero
fantasia e all’ingegno dei più piccoli.
di mettere a soqquadro casa e salotto!
Un suggerimento per l’adulto? Essere
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spazi
Storie di tane e luoghi segreti
le lucciole in una notte d'estate, si
Aglaia e Bianca decidono di andare
prendono cura di un uccellino caduto
ad abitare in una capanna in legno
dal nido, costruiscono rifugi segreti
costruita in cima a un albero. Qui
Re Valdo e il drago
in cui ripararsi durante i temporali
crescono frutti di ogni genere, si
di Peter Bently e Helen Oxenbury
estivi. Il passare delle stagioni segna
trovano cani che volano, gatti che
Il Castoro - Dai 3 anni
il tempo della storia.
parlano, neonati che si esprimono in poesia e strani vicini non sempre amichevoli. La casa è un capolavoro
Sulla collina
d’idraulica, i letti appesi ai rami don-
di Benji Davies
dolano quando c’è vento, le pareti
Il Giralangolo - Dai 4 anni
cambiano e si spostano a seconda
Una scatola grande, un lenzuolo,
dei desideri delle loro abitanti. Una
paletti, sacchi e mattoni bastano per
storia splendida, surreale, ai limiti
costruire un castello e partire all’av-
tra realtà e fantasia.
ventura. Tre bambini amici si battono contro draghi e bestie immaginari: l’immaginazione pervade ogni cosa,
In una calda estate, due bambini, Uto
La casetta segreta
sfumano i confini tra realtà e fantasia.
e Leo, partono per straordinarie av-
sull’albero
E quando arriva l’ora di andare a dor-
venture con le loro scatole di cartone:
di Brianne Farley Terre di mezzo Editore - Dai 4 anni
mire e la realtà lentamente entra nel
sono re, soldati di ventura, astronauti
gioco, arrivano “i giganti”, la mamma
e pirati. L’arrivo di Samu cambia gli
e il papà, per portare i bambini a letto.
equilibri e scatena crisi e gelosie. Uto se ne va, ma l’amicizia è più forte. Samu e Leo costruiranno una super-
Nel mio giardino, il mondo
mega-scatola su ruote, sulla quale,
di Irene Penazzi
in un nuovo ritmo a tre, vivranno
Due sorelle: la grande sempre immer-
Terre di mezzo Editore - Dai 4 anni
incredibili avventure.
sa nella lettura di un libro, la piccola con una grande voglia di giocare insieme. E così, per invogliare la
La casa sull’albero
sorella, la piccola dà vita al sogno
di Bianca Pitzorno
di una casa sull’albero. Dotata di un
Mondadori - Dai 9 anni
tetto con botola per guardare le stelle
Un albo senza parole, affollato di
e di cestino per le merende, la casa
dettagli e di storie da raccontare. In
diventa sempre più grande e bella.
un giardino brulicante di vita, tre
Un rifugio che diventa un progetto
bambini e un gatto vivono la quotidia-
comune, spazio di condivisione di
nità a contatto con la natura. Cercano
idee e sogni tra sorelle.
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viviamo cosĂŹ
720 grammi. Storia di una nascita precoce Ăˆ nata che pesava meno di un chilo, Marta, che oggi ha tre anni, va a scuola, fa i capricci e adora i ragni di Alfonsa Sabatino
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viviamo così
Marta ha tre anni. È una bimba affettuosa,
ta. Dopo la nascita prematura, Marta è
diffidente, decisa, divertente e snervante,
stata in terapia intensiva per centodue
come solo a tre anni si può essere. Oggi
giorni, con ripercussioni sui polmoni.
mamma Giusi e papà Mauro sorridono di
“Tra le tante cose da monitorare, stava
questa treenne adolescente e testarda, ma
nell'incubatrice per rispondere anche
il suo arrivo li ha messi a dura prova.
alla sua richiesta di ossigeno. L'ho presa in braccio che aveva tre giorni e abbiamo
Meno di un chilo
cercato, sempre, di farle sentire la nostra
Marta è nata a ventisei settimane di gra-
presenza”.
vidanza, pesava 720 grammi ed era lunga 33 centimetri. A vederla oggi che ha tre
Ad alto contatto
anni pare impossibile, ma quella nascita
L'ospedale di Moncalieri è di per sé molto
ha stravolto l'esistenza di tutti in famiglia
sensibile a un accudimento dei bambini
ed è stata una grandissime lezione di vita.
ad alto contatto, ma per Giusi e Mauro era
Perché di vita qui ce n'è tantissima. “La
molto chiaro che volessero stare appic-
gravidanza è stata difficile già dal quarto
cicati alla piccola Marta il più possibile.
mese – ricorda Giusi, una bellissima
“Da subito abbiamo praticato la canguro
mamma dalla cadenza chiaramente
terapia e il pelle-a-pelle, compatibilmente
siciliana, ostetrica libera professionista.
con le condizioni di salute di nostra figlia.
Avevo un distacco della placenta e perdita
Quello che ricordo di quei giorni è la
di liquido. Dalla sedicesima settimana
delicatezza del nostro tocco verso quella
fino alla nascita sono stata ricoverata in
creatura minuscola. I neonati vanno
ospedale quasi continuamente. Avevamo
toccati con molta cura; i prematuri ancora
fissato una data per il parto cesareo, ma
di più”. E quando il contatto non era
è stata Marta a voler nascere prima di
possibile, mamma e papà hanno trovato
ogni aspettativa. Così quella notte di fine
altri strumenti per esserci. “Abbiamo
febbraio sono entrata in travaglio”.
cantato per lei, le abbiamo letto storie, abbiamo suonato le campane tibetane. Se
I centodue giorni di ricovero
oggi le intono quelle canzoni, il suo volto
Giusi ha scelto di farsi seguire all'ospeda-
momento duro, di lotta e fatica. Ma erano
le di Moncalieri, in provincia di Torino,
i nostri canti”.
si fa triste; probabilmente le ricorda un
specializzato in nascite premature dove lavoravano alcune sue colleghe e amiche.
Il rientro a casa
“Era un luogo familiare, per me. Ci ha
L'8 giugno Marta finalmente torna a
accolto con affetto in un momento che a
casa con i suoi genitori. Ed è allora che
fatica riuscivo a comprendere”, raccon-
scatta la vera consapevolezza. “Il reparto
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viviamo così
si è circondati da storie belle e brutte.
Come cambia la vita
Però non si è mai soli, il sostegno alla
È un dato di fatto che l'arrivo di un
famiglia c'è e il personale è attento e
bimbo stravolga la vita di ogni mamma
competente. Mi hanno aiutata per l'al-
e papà. Cambiano i ritmi, cambiano le
lattamento. Ci hanno permesso di sta-
esigenze, cambiano gli spazi e i tempi.
re con lei ogni volta possibile. Quando
Per Giusi e Mauro il cambiamento è
siamo usciti per tornare a casa, ancora
stato un po' più grande. “Era strano ve-
con l'ossigeno, ho provato un misto di
dere una neonata con l'ossigeno. Ricor-
felicità e di paura. Mi chiedevo se ce
do che la gente per strada mi faceva
l'avremmo fatta e se ne saremmo mai
domande, ci guardava, qualcuno an-
usciti”. La situazione era ancora molto
che cercava di toccare”. La debolezza
delicata. La paura era viva.
iniziale di Marta non consentiva uscite
intensivo è un reparto molto difficile,
in luoghi affollati in posti troppo pieni
Il primo sospiro di sollievo
di bambini, ma d'altronde per mamma
È stato quando Marta ha iniziato a
situazioni. “Sono cambiate le nostre
gattonare che si sono distesi gli animi.
priorità, questo è certo. Tutto ruotava
“L'ho sempre vista come una bambina
intorno a Marta e poi c'era un po' di
sveglia e decisa, dallo sguardo attento
spazio, piccolo piccolo, per il resto del
- dice la mamma - ma sembrava che il
mondo”.
e papà era normale non cercare queste
suo corpo la tenesse legata. Che non le permettesse di essere dove avrebbe voluto. Quando ha iniziato a muoversi, a diciassette mesi, ho capito che non l'avrebbe fermata nessuno”. Dopo poco, gradualmente, il supporto di ossigeno è stato elimnato. "Ma nonostante a tutt'oggi rimanga una insufficienza respiratoria, Marta cresce, in armonia con le sue 'curve'. Non è mai stata una bambina grande e grossa, ha iniziato a camminare con un poco di ritardo e parlotta non benissimo, ma si fa capire perfettamente ed è tremendamente sicura di quello che vuole”.
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viviamo così
Ricominciamo da tre
le ostetriche amiche vicine, volute
Un inizio così burrascoso non è facile
perfetta, che non c'è stata. Quanto hai
per nessuno, neanche per una coppia
fatto pace con le tue aspettative? “Eh,
molto affiatata. “Eravamo circondati
-sorride - c'è voluto molto tempo. Ho
da amore. C'era la nostra famiglia, i
pensato spesso a cosa avevo sbaglia-
nonni trasferiti dalla Sicilia, gli amici.
to. Al perché le cose fossero andate
Io avevo ostetriche amiche che mi
così. Il cesareo era lontanissimo dalla
accudivano, ma per la dimensione di
mia proiezione. Il mio parto è stato
coppia è stato un periodo difficile”
molto diverso da quello che imma-
- racconta Giusi. La bambina era al
ginavo e avrei desiderato, ma ne ho
centro. Anche nei momenti di di-
un bellissimo ricordo. Sono entrata
strazione in cima ai pensieri c'erano
in sala cantando e vocalizzando, con
sempre le preoccupazioni per il suo
le ostetriche e le tre ginecologhe che
stato di salute. “Ho ricominciato
cantavano con me e mi accarezzava-
subito a lavorare. Molti non hanno ca-
no la fronte. È stato un momento di
pito la mia scelta, ma avevo bisogno
energia potente e mi sentivo protetta
di staccare. Andavo in ospedale a
e accompagnata da un gruppo. Allora
Moncalieri almeno due volte al gior-
ho capito che non è tanto importante
no, Mauro ci andava dopo il lavoro.
dove ci si trova, ma come lo si vive
Per noi non c'era uno spazio sereno
e chi si ha vicino”. Una riflessione
e spensierato”. Anche le decisioni da
importante, che esce dallo schema e
prendere velocemente erano difficili.
dalla convinzione (o dal facile giudi-
“A vederla adesso sorridiamo, ci
zio) che solo naturale è bello.
con decisione e affetto. La nascita
diciamo che siamo stati bravi, ma sul momento sembrava una scalata
Limiti e fiducia
infinita e incerta”.
Si dice che ogni bambino scelga i suoi genitori. Si dice che ogni bambino
Ripensare il parto
riesca a tirare fuori e rispecchiare lati
Giusi è un'ostetrica che assiste le
nascosti o irrisolti. Che offra l'occa-
donne a domicilio, che ha sempre
sione unica di sciogliere vecchi nodi.
creduto nella fisiologia del parto e
Qual è la lezione di questa bimba per
nella valorizzazione delle capacità
mamma e papà? “Ci sono due parole
della donna e del neonato. Quando
che per me raccontano l'arrivo di Mar-
ha saputo di essere incinta, il suo
ta e lo stravolgimento che ha portato.
“film interiore” prevedeva un parto
Limiti e fiducia. Ho capito che avere
in casa, nella vasca da bagno, con
limiti toglie vita e possibilità. Bisogna
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viviamo così
aprirsi, perché tutto è possibile. E poi io e mio
e stanchezza lasciano, un po' alla volta, il posto
marito ci siamo resi conto di quanto può essere
a felicità, leggerezza e fierezza”. Mentre vivevi
totale e totalizzante la fiducia. In noi, nell'altro,
quel periodo ti rendevi conto di cosa succedeva?
ma soprattutto in lei. Abbiamo sempre avuto la
"No. Le persone mi ripetevano: avete fatto una
forte sensazione che lei ce l'avrebbe fatta, la cieca
cosa grandiosa, lo sapete? Ma no, non lo sapevo.
convinzione che ne sarebbe uscita. Anche oggi,
Ora sì, l'ho capito, Marta è stata ed è una cosa
noi ci fidiamo di lei e credo che lei lo sappia e lo
grandiosa”.
abbia sempre saputo”.
Marta oggi A un bambino prematuro
Oggi quella neonata nata con il peso di un cesti-
La storia di Marta è la storia di tanti bimbi e
cammina, va a scuola e sta con altri bambini.
tante bimbe prematuri che nascono con molto
“Frequenta una scuola montessoriana e il suo
anticipo sulla data presunta. È una storia di
inserimento è stato molto graduale. Marta non
forza e fiducia, è una bellissima storia d'amore.
aveva frequentato tanti altri bambini da piccola,
Cosa dire ai genitori che si trovano ad affrontare
così le maestre l'hanno tenuta in braccio prati-
una nascita prematura? “Che non sono soli,
camente sempre per i primi quattro mesi. L'han-
che da quel tunnel ci siamo passati in tanti.
no accompagnata nella socialità. Ora sta bene in
Non bisogna aver paura di chiedere aiuto e di
compagnia, ama giocare”. È decisa, diffidente,
andare avanti, perché dal tunnel si esce. Paura
testarda. E, vai a capire perché, adora i ragni.
no di fragole ha compiuto tre anni. Fa i capricci,
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la
RIVISTA
di
tutte le
FAMIGLIE
ABBONATI w w w.g i ovan i g e n ito r i . it
mare
Grecia? Scegli Zante Una vacanza sull’isola di Zante (Zacinto) dove il baby friendly è un’altra cosa di Daniela Rosas
C’è un’isola nel mar Ionio, all’altezza circa
visitare i luoghi più belli facendo delle gite
di Reggio Calabria, di fronte alle coste del
giornaliere in macchina, oppure scegliere
Peloponneso. È famosa, ma non troppo presa
due località in cui soggiornare, una più a
d’assalto, meta perfetta per le famiglie. Tutti
sud e una più a nord, per abbreviare le trat-
la conosciamo per via di una poesia di Ugo
te. Quando si parte con i figli, soprattutto se
Foscolo, intitolata appunto "A Zacinto". Ac-
sono molto piccoli, diventa tutto più facile
cogliente e bella, come sanno essere le isole
se prenotiamo con un po’ di anticipo. Se
greche, è una destinazione perfetta per molti
invece siamo disposti a una piccola dose di
mesi all’anno: le temperature sono ottime da
avventura e aspettiamo di essere sull'isola,
aprile fino a ottobre ed è raggiungibile con
potremmo averne qualche vantaggio. La
un volo breve da molte città italiane.
macchina per esempio è indispensabile per visitare Zante e noleggiata direttamente
Cosa c’è da sapere
sull’isola (ma non all’aeroporto) costa meno
L’isola non è grandissima ed è possibile
e ha un’offerta più varia. Stessa cosa vale
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mare
per gli Studios, appartamenti attrezzati
quanto riguarda il cibo, in ogni taverna
dove si possono anche preparare la colazio-
si trova pesce fresco eccellente, insalate
ne e qualche pasto, opzione molto gradita
e verdura a volontà. I piatti tipici greci,
con i bimbi, o per le Domatia, camere con
molto buoni ma spesso troppo speziati per
bagno dedicate all’accoglienza dei turisti.
le nostre abitudini, vanno sperimentati per
Che preferiate prenotare in anticipo o
vedere se incontrano i gusti dei bambini.
meno, queste due soluzioni a Zante sono una vera chicca. Ci si trova immersi, oltre
Da non perdere
che in scenari da sogno, in contesti familiari
Da non perdere, emozionante per adulti e
e si condividono il giardino, il terrazzo o i
bambini, è la spiaggia di Dafni, nella zona
fili per stendere i panni con i proprietari di
a sud vicino a Vassilikos. Qui, con un po’
casa, che si rivelano spesso le più preziose
di fortuna, è possibile assistere alla nascita
guide turistiche. Accoglienti e disponibili,
di una tartaruga, la famosa Carreta Carreta
gli isolani sono fonte di consigli e suggeri-
e alla sua prima corsa per raggiungere il
menti su cosa vedere, dove e cosa mangiare,
mare. La spiaggia è parte del National Mari-
come organizzare una escursione. Gli alber-
ne Park di Zacinto e le aree in cui sono state
ghi non mancano, in posizioni spettacolari,
deposte le uova sono protette dal passaggio
con tutti i comfort desiderati, compresa la
dei bagnanti da apposite piccole strutture
piscina, anche quando sono praticamente
in legno.
sul mare.
A Gerakas, poco distante, si trova il Centro della Fauna Marina del Mediterraneo, un
Baby friendly sul serio
piccolo percorso adatto anche ai più piccoli
Fattore comune a tutte le soluzioni, qualsia-
per imparare qualcosa di più sugli animali
si sia la vostra preferita, è l’accoglienza di
che abitano l’isola. Andando verso nord,
bambini e famiglie: giardini, cortili, piscine
imperdibili sono le Blue Cave e la famosa
(degli Studios, delle Domatia, degli alberghi,
spiaggia del Navagio. Queste due escursioni
ma anche delle Taverne e dei bar) sono
in barca si possono fare con tour organizza-
pensati per essere family friendly. Le aree
ti, ma con i bambini risultano piuttosto fati-
dedicate ai bambini sono delimitate e sicu-
cose. L’alternativa è noleggiare una barca,
re, anche per i fruitori più piccoli, attrezzate
da soli o in piccolo gruppo, e fare una gita
per il gioco, per il riposo e per il cambio.
su misura. Visitare in un piccolo gruppo le
Nelle ore molto calde della giornata o quan-
Cave Blu (si chiamano così per il colore blu
do si aspetta il pranzo o la cena, fa la diffe-
dell’acqua nei pressi delle cave nella roccia)
renza. Inoltre, questo tipo di organizzazione
è vantaggioso anche perché l’accompagna-
facilita l’incontro con gli altri, la nascita di
tore permette una sosta per il bagno di tutta
amicizie, sia tra bambini che tra genitori,
la famiglia in un’acqua così incantevole da
anche quando parlano lingue diverse. Per
diventare un ricordo indimenticabile.
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A confronto
Maria Cristina, Sara e la Pasqua di simona obialero e francesca aloi www.azzadolescenze.it
La Pasqua è un tempo che ci riconduce ai riti familiari, al profumo della cioccolata, al giallo dei pulcini, ai primi fiori e alle vacanze. Come la vivono i ragazzi?
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A confronto
Maria Cristina Mamma al quadrato di Sara e
dei suoi tre fratelli, ha fondato insieme al marito Luca
l’associazione A ruote libere
che si occupa di sostegno alla disabilità. La sua vita
familiare è arricchita dalla presenza di tre conigli, tre cani, quattro gechi e un numero imprecisato di
tartarughe e pesci che
abitano un grande stagno.
Pasqua per noi è gioco. Abbiamo un piccolo, semplice, appuntamento che si ripete da quando i ragazzi erano bambini e so che se non lo organizzassi ci rimarrebbero male. Ogni figlio è associato a un colore e, come in una piccola caccia al tesoro, preparo tanti sacchetti con nastrini differenti e li nascondo – e dobbiamo fare attenzione ai cani, che sono golosissimi di cioccolata! Riempio i sacchetti non solo di dolci ma anche di piccole sorprese che penso possano far loro piacere. Vince chi li trova prima tutti. Alla festa di solito invito anche gli amici e i loro premi sono in genere le piantine di primule oppure di spezie o pomodorini. Della mia infanzia ho il ricordo di mio padre che regala a mia mamma un uovo di pasticceria, di quelli decorati a mano con i fiorellini di zucchero e incartato nella carta trasparente, ogni anno un capolavoro diverso. A Sara vorrei dire: porta sempre con te le risate fatte con i fratelli mentre correvate con i vostri cestini in mano a cercare i sacchetti pasquali!
Per Pasqua a casa nostra non manca mai la focaccia dolce che ci regala la nonna, che ci porta anche le uova sode colorate di rosso con la curcuma, guai se mancassero! La festa più bella è stata nel 2016 quando ho ricevuto Macchia, il mio affettuosissimo coniglio. In famiglia amiamo tutti gli animali e oggi vivono con noi anche due dei suoi figli che abbiamo chiamato come il monastero buddista: Shao e Lin. La caccia al tesoro che organizza mia mamma è un’altra tradizione che si ripete da quando ero piccola. Noi figli abbiamo tutti un cestino colorato e andiamo a caccia dei sacchetti in casa e in giardino. Per Fabio e Stefano la caccia al tesoro si svolge anche sugli alberi, per me e Davide, che è in carrozzina, invece sceglie posti più accessibili, purtroppo anche ai cani e talvolta arrivano prima loro. Ma quest’anno che son cresciuta molto mi sa che mi aspetta l’arrampicata! A mia mamma vorrei dire: nell’uovo di quest’anno vorrei tanto ricevere un biglietto per il concerto di Ultimo o di Ed Sheeran, in alternativa va bene anche un viaggio. Incrocio le dita, chissà...?!
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Sara 14 anni, scout, una grande passione per il basket e per gli animali.
Cresce sgomitando
tra i suoi fratelli e facendosi spazio con tranquilla determinazione.
pulizie
Abbasso le cose polverose Quando arrivano le belle giornate c’è subito voglia di pulizie. Luca Guidara, vero guru della materia, ci guida in un percorso che fa bene alla casa e allo spirito di Silvia Garda
Pulizie di primavera non a caso:
Voglia di ordine
è in questa stagione che ci assale
Abbiamo conosciuto LucaGuidara,
la voglia di rinnovamento. Dalla
aka luca.organize.and.clean, attra-
pesantezza dell’inverno si passa alla
verso le stories del suo compagno
voglia di cambiare tutto: casa, vestiti,
Marco Bianchi. Due ragazzi giovani,
alimentazione. Fresco e pulito sono
una bellissima e nuovissima casa,
le nostre parole d’ordine! Per pulire
la cucina sana ma golosa di Marco,
bene però, come in tutte le cose,
l'ordine, l'igiene e il pollice verde di
serve organizzazione, qualche trucco
Luca. Un mix bello, fresco e vitale,
e i giusti aiutanti.
fatto di fotografie e storie dove la
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pulizie
luce chiara è protagonista, i materiali
“Per avere una casa sempre in
intenderci. Quali sono i vantaggi
sono grezzi, gli oggetti sono pochi,
ordine basta davvero poco, ve lo ga-
di questa scelta? Ma soprattutto,
non c’è superfluo ma solo l'essenzia-
rantisco. Ci sono piccoli gesti che ci
se viene qualcuno a trovarci, che
le , la calma, l’equilibrio e la sempli-
aiutano e che, se inseriti nella routi-
facciamo? Ciabatta per tutti o piedi
cità. La voglia di ordine, sulla scia di
ne quotidiana, quasi non si sentono.
in libertà?
Marie Kondo, si è impossessata del
Questi gesti alla lunga permettono
“Da quando ho una casa mia amo
web e la pagina Instagram di Luca
di vivere in una casa decisamente
stare a piedi nudi. Oltre che rilas-
ha raccolto più di ventimila follower
più smart. Qualche esempio? Un
sante, è utile anche a garantire la
in meno di un mese. E i numeri
tira-acqua nella doccia è l’oggetto
pulizia dei pavimenti. Qui da noi
continuano a crescere.
che non può mai mancare! Vi aiute-
in casa è vietato l’uso delle scarpe,
rà a tenere il box doccia più pulito.
perché sporcano e rovinano. Per noi
A tutto vapore!
Una passata di tira-acqua a fine di
ormai è normale. Sappiamo però
Luca, a forza di vederti tutti i
ogni doccia e il gioco è fatto. Addio
che non è così in tutte le case. Se
giorni ormai sembra di conoscerti di
calcare e addio a quelle lunghissime
arrivano ospiti, un modo carino per
persona. Una cosa si è capita, la tua
sessioni di pulizia”.
invitarli a lasciare le scarpe all’ingresso può essere quello di offrire
passione per il vapore. Dicci tutto, vivere senza! C’è chi cucina e chi
Ordinati si nasce o si diventa?
pulisce, io sono uno di quelli.
La domanda è destinata a non avere
Con il vapore riesci a igienizzare
risposta, vero? Ma almeno esistono
tutto, eliminano anche lo sporco che a
degli esercizi, magari da fare con i
Un amore di cactus
occhio nudo non vedi. La prova? Pulite
bambini, per "allenarli" all'ordine?
L'altra tua passione sono le piante,
come siete abituati a fare, passate poi
“Ordinati si può diventare! Ci vuole
in particolare le piante grasse che
il vapore, lo sporco nascosto che verrà
impegno, come per tutto, ma ce la si
sono bellissime, resistenti, ma
via vi sorprenderà. Occhio però,crea
può fare. Qualche trucco da adottare
ahimè possono giocare brutti scher-
dipendenza! Soprattutto perché è
con i più piccoli? Trasformare il ri-
zi. Dicci il trucco per farle sopravvi-
rapido, ecologico e infallibile”.
ordino in un’attività ludica. Alla fine
vere al pollice nero.
dei momenti di giochi sorprendete
“Piante grasse? È una passione che
Igiene, ma anche ordine
i bambini con una nuova attività:
nasce da quando ero bambino, ne
diamo da mangiare ai contenitori
avevo un centinaio e le curavo con
Vivere in una casa ordinata sempli-
dei giochi. Così loro si divertono e
tanto amore. Non hanno bisogno di
fica la vita e aiuta la calma. Dicci i
noi non impazziamo a sistemare”.
chissà quali cure. Pensate al loro
ogni segreto. “Vapore? Non potrei
loro delle calze pulite, delle ciabatte e buttare tutto sul ridere”.
habitat: il deserto, poca acqua, sole
tuoi segreti, quei “mai più senza”
Una casa senza scarpe
e caldo! Nulla di più, tranne che
avere una casa, se non proprio da copertina, almeno più razionale ed
Luca è un un fautore delle case
piante lo sentono e sanno come
equilibrata.
“shoes-free”, senza scarpe per
ricambiarci!”.
che permettono con pochi gesti di
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tanto amore, loro e tutte le altre
green
Gli automobilisti hanno tutti i diritti? Una frase da tenere a mente: quando guidi, pensa sempre che un bambino ti può sbucare davanti all’improvviso Di luisa tatoni
Sapete perché ad Amsterdam ci sono
1971 il numero di incidenti stradali
così tante biciclette? Chiunque abbia
era così alto che arrivò a provocare
visitato la città si ricorda gli sciami
3000 morti, di cui 400 bambini.
di ciclisti che invadono le strade.
La popolazione non restò indifferen-
Ma non è stato sempre così. Subito
te. Le madri, soprattutto, si attivarono
dopo la Seconda Guerra Mondiale ad
in movimenti di protesta. Alcune
Amsterdam le automobili circolavano
strade vennero bloccate spontanea-
e, crescendo di numero, gli effetti ne-
mente da comitati di cittadini per
gativi non tardarono ad arrivare. Nel
permettere ai bambini di giocare
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green
all’aperto. In strada vennero portati tavoli e
automobilisti abbiano tutti i diritti. Ma sarà
sedie per organizzare grandi cene, spesso
vero?
con supporto silenzioso degli agenti di polizia. Fu così che nacque un nuovo modello
Il diritto di inquinare
di mobilità urbana da cui derivò l’idea, oggi
Forse l’idea che automobile significhi inqui-
compiuta, di quartieri altamente vivibili,
namento ci è entrata in testa. Siamo diven-
dove pedoni e ciclisti hanno la precedenza e
tati un tantino più sensibili, almeno nelle
la circolazione delle auto è limitata.
grandi città dove i livelli di polveri sottili e monossido di carbonio vengono monitorati
Prova a uscire tu col passeggino
con risultati allarmanti per la salute di tutti,
Una semplice riduzione del traffico in città,
è colpa solo del traffico, ma è un dato di fat-
anche solo del 5%, porterebbe benefici a
to che le auto concorrono a crearlo, i diesel
tutti: adulti, bambini, anziani. Persino agli
in particolar modo. Il bambino che portate
stessi automobilisti. Bisogna auspicare che
a spasso seduto sul passeggino sta quasi a
le amministrazioni migliorino il trasporto
livello strada, proprio all’altezza del tubo di
pubblico, prima di tutto, con metropolitane
scappamento di centinaia di automobili. Nei
e piccoli mezzi elettrici. Poi che adottino mi-
giorni di maggior inquinamento i pediatri
sure per moderare la velocità (come le Zone
consigliano di non uscire e di tenere assolu-
Trenta o le “Zone di incontro” svizzere, dove
tamente i neonati in casa. Persino aprire le
si circola al massimo ai 20 Km all’ora) e che
finestre è sconsigliato. Viene spontanea la
incrementino le zone a traffico limitato. Ma
domanda: chi usa l’auto, soprattutto quando
senza attendere l’intervento di un sindaco
non ne ha davvero bisogno, ha diritto di
illuminato, possiamo cominciare a lavorare
rendere irrespirabile l’aria di tutti?
in primis dei bambini. L’inquinamento non
noi stessi sul cambiamento culturale. Tutto il fulcro su cui basare i nostri spostamenti.
Il diritto di parcheggiare ovunque
Magari l’avete letto o sentito dire, anche
Sulle strisce pedonali, sui marciapiedi, in
prima di avere un figlio: circolare per
doppia fila, negli spazi riservati ai disabili.
strada con un passeggino non è facile. Se il
Dimmi come parcheggi davanti a scuola e
passeggino è doppio, se è una carrozzina, se
ti dirò chi sei. Le automobili occupano un
al vostro fianco cammina un altro bimbo, è
sacco di spazio, che viene sottratto (anche
una fatica tremenda. La colpa non è vostra
e soprattutto quando stanno ferme) a tutti
che vi ostinate a uscire di casa (i bambini
noi. Spazio che potremmo usare per cammi-
devono vivere all’aria aperta!). La colpa è
nare, per muoverci in bicicletta, per giocare
delle auto e dell’uso scorretto che se ne fa,
e correre, per costruire marciapiedi più
perché viviamo con la convinzione che gli
larghi. Certo, far passare l’idea che assieme
sta nello smettere di pensare all’auto come
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green
all’auto sia buona norma avere un garage
plicemente andando più piano, il rumore si
non è facile. Neppure piace pensare che
riduce di 4 decibel e più. Se questo numero
chi parcheggia debba pagare qualcosa alla
non ci dice tanto, bisogna considerare che
collettività. Ma purtroppo è così.
la riduzione di 3 decibel corrisponde a un dimezzamento della pressione sonora.
Il diritto di andare veloci I fatti di cronaca si susseguono, tristissimi.
Il diritto di schizzarti quando piove
Bambini investiti da camionisti ubriachi.
Certo, quando il tempo è brutto, quando
Famiglie sterminate in incidenti stradali.
piove, nevica o fa freddo, l’auto è una gran
In città, in campagna, persino in auto-
comodità. Ma l’automobilista, protetto
strada i limiti di velocità vanno rispettati
nel suo involucro, con il riscaldamento e
e devono essere abbassati. Il codice della
l’autoradio accesi, spesso col telefonino in
strada deve essere conosciuto e rispettato.
mano (incurante del “don’t text and drive”)
Quand’è l’ultima volta che lo abbiamo
sembra dimenticarsene. E senza pensare
letto? Mai, dopo aver preso la patente. Ma
che fuori l’alfalto ha i buchi e ci sono le
è bene sapere che dove ci sono Zone 30 gli
pozzanghere, procede a velocità spedita
incidenti si riducono del 50%, salvaguar-
inzuppando i pedoni. Quando piove biso-
dando soprattutto la vita dei bambini, che
gnerebbe istituire la Zona 15.
sono le vittime privilegiate degli incidenti che non abbiamo mai dimenticato: quando
Il diritto di essere padroni della strada
guidi pensa sempre che un bambino ti può
C’è sempre il giovanotto sprintoso o un
sbucare davanti all’improvviso. Stam-
anziano-ma-non-troppo che guida come se
piamocelo in mente e pensiamo che quel
i pedoni fossero ostacoli da superare in una
bambino potrebbe essere nostro figlio o
simpatica gimkana. Si ferma davanti alle
nostro nipote.
strisce, sì, ma inchioda all’ultimo minuto.
più gravi. Un amico ci ha detto una frase
Vede che stai attraversando ma manovra
Il diritto di fare rumore
così veloce da oltrepassarti quando hai già
Dell’inquinamento rumoroso non si parla
lui risparmia tre minuti, tu perdi un anno di
abbastanza, ma chi vive in prossimità di
vita. In Inghilterra le auto si fermano venti
strade trafficate lo conosce fin troppo bene.
metri prima delle strisce pedonali, rispettan-
Le auto fanno un sacco di rumore e il rumo-
do i tempi del pedone e permettendo anche
re è una causa importante del malessere
ai bambini di attraversare la strada da soli.
psicofisico. Anche in questo caso, la realiz-
Un semplice gesto di civiltà. Non sarebbe
zazione di Zone 30 ha dimostrato che, sem-
bello metterlo in pratica da subito?
un piede sul marciapiede. Andando veloce
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musica
La perfetta sinfonia sei tu! La condivisione di momenti musicali migliora la relazione tra genitori e figli La musica è piacevole, la musica fa bene. La musica aiuta i bambini a sviluppare competenze cognitive, emotive, linguistiche e sociali. Ma non solo. Può migliorare e rafforzare la relazione tra genitori e figli, soprattutto nei primi mesi di vita. Ce ne parla Francesca Borgarello, musicista, musicoterapista e fondatrice dell’associazione Mammeinsol (www.mammeinsol.it). “Il pancione della donna in gravidanza è una sorta di primo ponte sonoro con il piccolo, dove il suono più speciale, che viene percepito anche come vibrazione, è la
Mammeinsol Un libro di coccole sonore
voce della mamma. Dopo la nascita, il bebè si trova in un ambiente in cui i suoni e i rumori non sono più filtrati dalla mamma. E la voce dei genitori ha un valore rassicurante”. In che modo la musica può contribuire positivamente al rapporto genitori figli? “Specialmente nei primi tempi, le mamme e i papà possono provare un senso di inadeguatezza rispetto al loro nuovo ruolo. La condivisione di momenti sonori può aiutarli a passare insieme del tempo di qualità. La musica ci dà fiducia, ci rende più sicuri delle nostre competenze. In particolare, suggerisco di associare la musica a dei momenti della giornata: il cucù sotto le coperte al risveglio, la canzoncina del bagnetto, la ninna nanna rilassante della buona notte. I momenti musicali scandiscono i vari rituali del giorno e rassicurano il bambino. La musica può essere ascoltata anche in situazioni di difficoltà: il bambino si calma e tranquillizza ascoltandola e la musica diventa negli anni un terreno di sicurezza. È importante che i genitori ascoltino musica in casa, e non necessariamente la musica per bambini. Va benissimo quella che piace davvero: così trasmettono ai bimbi il piacere dell’ascolto. Spesso i genitori pensano di non avere le competenze musicali giuste, ma la voce, il canto di mamma o papà va sempre bene. Mi piace dire: ‘Mamma, papà, Mozart sei tu!’. Con questo intendo che i genitori devono osare e credere nelle proprie risorse sonore: seguendo il proprio istinto eseguono una musica che di per sé è perfetta!”.
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Il libro scritto da Francesca Borgarello e Roberta Angaramo è uno strumento utile per i genitori fatto di parole cantate, musica, poesia. I brani sono momenti che accompagnano la giornata a partire dal risveglio fino alla buonanotte musicale. L’obiettivo è attivare nelle mamme e nei papà delle competenze che li fanno sentire più adeguati e portare momenti musicali nella giornata come mezzo di comunicazione con i bambini.
creativitĂ
Il giardino pop up Un semplice ma sorprendente biglietto che racchiude un giardino pronto a balzar fuori in tutto il suo colorato splendore! Di Sofia Rondelli - ART4LIFE project
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creatività
Avete già visto spuntare le prime margherite della stagione? I tulipani o i narcisi nelle aiuole della città e i primi boccioli di rosa nei giardini? Lo spuntare dei fiori ci scuote dal torpore dell'inverno, regalandoci profumati e amabili scenari. Per celebrare l’arrivo della primavera, i bambini possono creare un originale biglietto pop-up, da regalare ad amici e parenti: un modo speciale per donare un piccolo giardino da portare in tasca e un momento di gioia e stupore! I primi pop-up della storia del libro comparvero nel XIII secolo quando venivano utilizzati per trasmettere in modo più chiaro i contenuti di divulgazione anatomica e astronomica. Solo a partire dal 1.800 si iniziarono a progettare libri pop-up pensati per suscitare meraviglia, grazie all'effetto tridimensionale della carta ottenuto dal gioco delle pieghe.
Per creare scenari pop-up servo-
2) Dai tagli ottenuti procedi
no pochi ed essenziali strumen-
con la piegatura delle estremità
ti, facilmente reperibili in una
verso l'alto.
cartoleria o in un negozio di arti
3) Apri il foglio e porta dentro le
grafiche.
pieghe come nell'immagine. 4) Se capovolgi il foglio osser-
Occorrente
verai una struttura geometrica
- Matita HB
dalle linee parallele. Stai proce-
- Forbici
dendo bene!
- Gomma
5) Adesso inizia la parte più
- Tappetino da taglio
bella. Disegna e ritaglia tutti i
- Taglierino o bisturi
fiori che preferisci dando libero
- Colla tipo Vinavil
sfogo alla fantasia con i colori
- Cartoncino bianco A4 200 gr
dei cartoncini.
- Cartoncini Bristol colorati
6) Alla fine del ritaglio, i fiori sono pronti per essere incolla-
Realizzazione
ti! Ogni volta che inserisci un
1) Procurati un cartoncino
filo di colla richiudi subito il
bianco A4 e piegalo a metà.
biglietto per fare pressione con
Taglia delle strisce di circa 1
il palmo della mano, affinché
cm di larghezza, variando la
gli elementi aderiscano bene.
lunghezza per creare un gioco
Et voilà, il tuo giardino pop-up
prospettico.
è fatto!
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alimentazione
Piccole uova a sorpresa Dolcetti perfetti per la Pasqua di Ginger Nigella
Ingredienti per farcire 6/8
tutto con un frullatore a immersione.
uova di cioccolato da 20 gr
Incorporare la panna, mescolare bene e tenere in frigo almeno 12 ore prima
Namelaka al cioccolato bianco
dell’utilizzo
(da preparare 12 ore prima) 250 gr di cioccolato bianco a
Per preparare la gelée, scaldare metà
pezzetti
polpa di frutto della passione con lo
150 gr di latte
zucchero e la gelatina idratata con 15
300 gr di panna per dolci
gr di acqua. Unire il resto della polpa
3 gr di gelatina
e mescolare bene. Versare la gelée in
8 gr di zucchero
una piccola teglia rivestita di pellicola e riporre in frigo per qualche ora.
Croccante di riso soffiato e nocciole 25 gr di cioccolato bianco a pezzi
Passiamo ora al croccante: scaldare
15 gr di riso soffiato
25 gr di cioccolato nel microonde e
10 gr di nocciole tritate
mescolarlo. Aggiungere il riso soffiato e le nocciole tritate e amalgamare
Gelée al frutto della passione
il tutto. Versare il composto su due
125 gr polpa di frutto della passione
fogli di carta forno e stendere con un
privato dei semi ( o di mango frullato)
matterello. Riporre in frigo.
45 gr zucchero 3 gr di gelatina
Tagliare la calotta delle uova con un coltello con la lama leggermente
La namelaka è una crema soffice e
riscaldata. Versare la namelaka in una
leggera di origine Giapponese. La
sac a poche e riempire metà guscio.
nostra si prepara così: far bollire il
Spezzettare il croccante in modo da
latte con lo zucchero; aggiungere
creare uno strato sopra la namelaka e
la gelatina reidratata con 15 gr di
ricoprire con altra crema.
acqua e mescolare. Versare nel latte
Coppare la gelatina con un cerchio da
il cioccolato a pezzi ed emulsionare il
1 cm e porre al centro dell’uovo.
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alimentazione
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Cinema
Dumbo Torna al cinema il tenero elefantino che sapeva volare di mario bettas valet
Torna sugli schermi la storia dell’elefanti-
zione dei suoi classici realizzando remake
no che sapeva volare, Dumbo. Dopo Il libro
in live action.
della giugla e La bella e la bestia, la Walt
Holt, un ex artista circense e ora reduce
Disney continua il progetto di riproposi-
di guerra, torna a casa. Dopo il suo arrivo
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Cinema
il capo circense, l’eccentrico Max Medici, interpretato da un gigionesco e istrionico Danny De Vito, lo ricontatta e gli affida la cura di un piccolo cucciolo d’elefante, Dumbo. Insieme a Holt, si prendono cura dell’animale anche i suoi due figli, Joe e Milly. Le cose però non vanno troppo bene per il tenero mammifero, oltre ad essere imprigionato e maltrattato, è deriso dal resto della compagnia circense per le sue grandi orecchie. Per lui la situazione migliora quando il viscido talent scout Vandevere scopre che è in grado di volare.
June è una bambina di dieci anni che passa le giornate a fantasti-
Insieme al manager e all’acrobata
care in compagnia della mamma. Quando quest’ultima si ammala,
Colette, Dumbo diventa la prima
e deve trasferirsi in un’altra località per farsi curare, la piccola
star e la grande attrazione del circo.
June perde l’allegria e la voglia di meravigliarsi delle cose.
In Dumbo l’immaginario di Tim
Una passeggiata nel bosco però le restituisce il sorriso: la scoperta
Burton irrompe nel messaggio
di un veicolo abbandonato delle montagne russe fa ritornare a
animalista, già presente in parte
June la voglia di assecondare la sua voglia di sognare a occhi
nell’originale d’animazione del
aperti. Scopre così l’esistenza di un vecchio parco dei divertimenti,
1941, e ci regala un lungometraggio
un luogo abbandonato chiamato Wonderland. Il luogo è abitato da
dal forte impatto estetico, fantasma-
alcuni animali fantastici con i quali June fa amicizia e stringe un
gorico e divertente.
patto, insieme faranno rivivere quel luogo fantastico.
Adatta a tutta la famiglia, Dumbo è
Distribuito dalla 20th Century Fox, Wonder Park è la nuova
una pellicola emozionante, piacevo-
pellicola d’animazione nata dalla collaborazione tra Nickelodeon
le e capace di appassionare grandi
Movies e Paramount Animation. Diretto da David Feiss, il film è
e piccini.
adatto a un pubblico variegato, grandi e bambini di tutte le età.
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libri
La vita è un'avventura Grazie a passione e impegno i sogni dei bambini possono diventare realtà di Alice Quaglino
GIALLO MAX
SUPER PANGOLINO
DA GRANDE FARò...
Nella cameretta di Max ci sono: il
Una super avventura per il pan-
Ovvero l'avventura di diventare
cane Felix, la pulce Alix, il circo
golino Zefiro che vuole diventare
grandi. Ariel, undici anni, ha rea-
Minimaxi, il paese di Brix e il suo
supereroe, inventandosi mille tra-
lizzato queste interessantissime
aeroporto. Il minimo comun deno-
vestimenti per risultare più forte
interviste a personaggi del nostro
minatore delle tante storie che qui
e coraggioso. Un giorno, travestito
panorama scientifico. Esempi?
si vivono è un bel colore: il giallo
da indiano Sioux munito di piume
Dall'ingegnere aerospaziale Ama-
del tendone del circo, il giallo degli
e frecce, si perde nel bosco e al
lia Ercoli Finzi al giornalista Piero
aerei e di mille altri dettagli da
ritorno scopre che i pangolini del
Angela, dalla direttrice del Cern di
scoprire insieme.
villaggio sono stati rapiti. Come
Ginevra Fabiola Gianotti all'astro-
di Teresa Porcella
fare a liberarli?
nauta Paolo Nespoli.
illustrazioni di Lucia Mattioli
di Riccardo C. Mauri
di Ariel Spini Bauer
EDT – 15 euro
illustrazioni di Andrea Scoppetta
illustrazioni di Maria Gabriella
Paoline – 9 euro
Gasparri Editoriale Scienza – 16,90 euro
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libri
UN BRAVO POMPIERE Bellissimo albo illustrato dedicato a uno dei mestieri più avventurosi e amati. Qui si scopre una giornata tipo tra fuoco, camion, estintori e gattini sperduti. di Tommaso Burchietti - illustrazioni di Silvia Baroncelli - Il Castoro – 13,50 euro
DI QUA E DI Là DAL MARE
WARRIOR CATS - TRAMONTO
CICERO
Tante filastrocche illustrate da
Saga felina molto coinvolgente
Libro con font ad alta leggibilità
altrettante illustratrici/illustratori
dove i clan dei gatti guerrieri si
- comodo comodo per tutti – che
che spiegano con gioia e serenità
fronteggiano tra intrighi, combat-
narra la storia di un ragazzo pieno
cosa significhi migrazione e quali
timenti e colpi di scena. In questo
di vita. Racconta anche la sua
sentimenti albergano nei cuori
ultimo capitolo della seconda serie
amicizia con Zita, le visite a una
di chi arriva e di chi ospita. Per
la calma è solo apparente: Artiglio-
balena e la vita sull'isola. “C'era
sconfiggere la paura del diverso e
diMora deciderà di stare al fianco
una volta un'isola incantata” profu-
accogliere la propria umanità fin
di StelladiFuoco o di BrinadiFalco?
mata di arance e sogni.
da piccoli.
di Erin Hunter
di Antonio Ferrara
di Carlo Marconi
Edizioni Sonda – 12,90 euro
illustrazioni di Paolo Domeniconi Coccole – 10 euro
Gruppo Abele - 15 euro
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il sassolino nello stagno
Die Kinderspiel Ovvero, l’universo come un gioco da ragazzi di Khaled Elsadat khaled.elsadat@gmail.com
Pieter Bruegel, Die Kinderspiel, Wien, Kunsthistorisches Museum, 1560
"Da qualche settimana, ogni sabato, mi trovo immerso in un paesaggio di Brugel"
Che fortuna! Avete vinto un weekend a Vienna. Partite venerdì sera. Avete 36 ore da trascorrere nella capitale dell’impero austroungarico e tutto l’imbarazzo della scelta. Io saprei da dove cominciare. Sabato dopo colazione passeggiata lungo il Danubio, deviazione per Maria-Theresien-Platz, ingresso al Kunsthistorisches Museum, decima sala al primo piano. Qui mi troverei di fronte a “Die Kinderspiel” di Pieter Bruegel. Una grande tela del ‘500 fiammingo che rappresenta una paesaggio caotico di un paesino olandese con non meno di centoventi bambini che fanno i più svariati dei giochi dando il titolo al quadro, che si legge “Di Kindé-Shpiil”. Letteralmente: “I Giochi dei Bambini”. A me piace molto l’idea di viaggiare. Solo l’idea però. Ahimè, sono molto sedentario. Zero chilometrico. Nonostante non abbia vinto il famoso viaggio viennese, da qualche settimana ogni sabato mattina mi trovo immerso nel paesaggio
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il sassolino nello stagno
Bruegeliano. Qui al parco giochi sotto casa. Il mio paesaggio è un po’ più verde e con un sole che i fiamminghi possono solo invidiare. Oltre a mio figlio, con la maglia di colore giallo acceso, il quadro pullula di bambini di tutte le età distribuiti caoticamente nello spazio con un numero pari di adulti accalcati sulle poche panchine. Il mio quadro comincia con i genitori tutti in piedi, ognuno a un passo da suo figlio, mentre gli dà qualche istruzione o avvertenza (ogni dieci secondi) su come giocare, come non farsi male e come “deve condividere con gli altri”. Il passar del tempo attutisce la contemporanea ansia genitoriale e permette agli adulti di arretrare sulle panchine, soddisfatti di telecomandare le stesse istruzioni di prima. Man mano che i bambini iniziano a occupare con la loro gioia il primo piano del quadro, i genitori tirano fuori i cellulari. Prima per fare foto, poi per nuotare nel feed di Facebook. Qualcuno sfoglia un giornale. Un altro si accontenta di osservare il mutare delle nuvole, dando ogni tanto uno sguardo al figlio - che sembra aver dimenticato completamente la presenza del genitore. Qualcuno, a giudicare dallo spensierato sorriso che emerge occupando il suo volto, sta sprofondando nei suoi ricordi di bambino. Ci sono tre bambini che fanno un gioco di cui nessuno di loro sa il nome, nemmeno le regole. Adesso sono diventati quattro. Di nuovo tre. Uno occupa lo scivolo cantando ad alta voce. Vicino, un altro fa cadere a cascata le sue macchinine. Sue? No, sono di quella bimba che insieme ad altri tre sta scavando una buca sotto un albero per sotterrare dei rametti. Sotto lo stesso albero, osservati da una bambina che ha imparato a camminare due settimane fa, un gruppo più grande sta supplicando i rami più alti. Restituiscici la palla! Un bambino e una bambina, con ciascuno in mano un succo, chiacchierano in silenzio vicino al recinto, che non c’è più. Il verde del prato si espande e inghiotte le case vicine. Un verde senza limiti. I bambini sono molecole di gas impazzite che zampillano e occupano l’intero spazio. Per descrivere con esattezza il loro moto ci vuole una teoria più complessa della Meccanica Quantistica. Bruegel nel 1560 ci riuscì. Bruegel studiò in Italia. Diversamente dai maestri rinascimentali nostrani non metteva nessuno in primo piano. Nessuno occupa la scena. Tutti i bambini hanno la stessa dignità, lo stesso diritto di giocare, di creare e disfare le regole. Tutti hanno lo stesso diritto di sporcarsi e sbucciarsi un ginocchio. Bruegel ha incluso pure me. In alto a destra sotto i colori crepuscolari, quando il parco è ormai vuoto, sono Io quell’uomo che porta suo figlio sulle spalle tornando a casa. Avvicinatevi, oh fortunati, al quadro. Li sentirete canticchiare: “Respira questa libertà!”.
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"Nessuno occupa la scena. Tutti i bambini hanno le stesse dignità, lo stesso diritto di giocare"
Caterina
Caterina e il viaggio nel femminismo (senza ritorno) di marina gellona
Oggi è giovedì e Caterina sta saltando
tripudio di magnolie giapponesi.
in auto con scarponcini da montagna
Ma da qualche giovedì a questa parte,
male allacciati e uno zaino riempito
verso la fine del tran tran di andate
alla veloce con abiti e libri per il
e ritorni stagionali dalla montagna,
weekend (che cosa avrà dimenticato
c'è una novità. Anzi: un'audionovità!
questa volta? Mascara? Canotta?
Caterina, che con le scoperte è sempre
Calze?). Parte per raggiungere l'Atleta
parecchio in ritardo sul resto dell'uma-
che sarà in modalità invernale fino a
nità, lei che scrive con la stilografica
fine aprile, mentre in città sboccia un
e invia lettere di posta aerea dall'altra
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Caterina
parte del mondo con buste bianche
e così le epifanie sono tre. Caterina
blu e rosse e carta velina, lei ha sco-
ascolta, elabora, impara, associa e
perto... gli audiolibri.
piano piano si fa strada dentro di lei la
Ecco, non so voi, ma Caterina ha pochi
voglia di saperne di più, di appro-
spazi di approfondimento, scrive robe
fondire la questione femminista, lei
per lavoro e legge robe scritte da altri
che ha due figli maschi ai quali vuole
per lavoro e non ha molto tempo (non
spiegare bene che il femminismo non
ha molta voglia) la sera, di prendere in
è contro i maschi (anzi: è a favore di
mano un libro e rimettersi a leggere.
tutti) ma contro il maschilismo, che
Così gli audiolibri le permettono di
prevede una distribuzione del potere
leggere senza occhi, di farlo mentre
e dei diritti, delle opportunità e dei
ha le mani posate sul volante e cento
salari in funzione e in ragione di un
chilometri davanti a sé. Un'epifania.
genere e indovina di quale. Ma ce n'è
Così le ore in auto risuonano delle pa-
ancora bisogno, oggi, di pensiero e
role di filosofe femministe, pensatrici
azione femminista? Caterina ha letto
della condizione delle donne nella
di recente che nelle nostre Università
società e analiste del patriarcato rac-
ci sono 6 rettrici e 70 rettori, al gover-
contate da Maura Gancitano e Andrea
no ci sono 5 ministre e 13 ministri,
Colamedici nella loro collana che nar-
119 sono le donne nei ruoli direttivi
ra filosofe e filosofi del Novecento: Ju-
della magistratura e 315 gli uomini.
dith Butler, Simone de Beauvoir, Doris
Ecco, si direbbe che sì, ce n'è bisogno.
Lessing sono solo alcune delle autrici
Prima degli audiolibri, Caterina si
che hanno riflettuto profondamente
sarebbe stretta nelle spalle, confusa,
sui macigni che gravano sulle donne,
avrebbe detto non so, tutta questa
con stereotipi, leggi, dinamiche di
rabbia, mi spaventa, le distinzioni...
potere che ci schiacciano in quanto
ma era ignoranza o una coscienza ad-
donne, distinte arbitrariamente dagli
dormentata. Dopo gli audiolibri sulle
uomini in modi lampanti o subdoli ma
filosofe femministe e dopo un altro
in ogni caso discriminanti e ingiusti.
audiolibro (ma anche libro di carta)
Epifania nell'epifania, Caterina si è
sull'argomento intitolato Manuale per
riconciliata con la filosofia, oggetto
ragazze rivoluzionarie di Giulia Blasi,
dei suoi studi universitari poi lasciata
Caterina sa che la rabbia è fondata, è
da parte a favore della narrazione.
benzina, è motore e mentre il viaggio
E invece: la filosofia le piace ancora.
in montagna è un costante andare e
Quella femminile, che anche nel suo
tornare, il viaggio nel femminismo è
percorso di studi era davvero poco
diventato necessario, appassionante e
proposta, poi, è proprio una scoperta
senza ritorno.
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Se vuoi scrivere a Caterina, la mail è: caterina@giovanigenitori.it