Mensile, numero 8 anno 13 - Poste Italiane SpA - Spedizione in a.p. - DL 353/2003 (conv. In L. 27/02/04 n. 46) art. 1, comma 1, DR CB Torino - 3 euro
La rivista di tutte le famiglie
Settembre 2018
family Day al museo Egizio
parchi inclusivi
terme libere
Il pregrafismo
Toy-Con Toy-Con
KIT ASSORTITO KIT ROBOT
a Mont on Toy-C so ogni as per p ioni o s s pa truz do is u s a n ra t t i v e ! inte
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Mensile, numero 8 anno 13 - Poste Italiane SpA - Spedizione in a.p. - DL 353/2003 (conv. In L. 27/02/04 n. 46) art. 1, comma 1, DR CB Torino - 3 euro
La rivista di tutte le famiglie
Settembre 2018
family Day al museo Egizio parchi inclusivi terme libere Il pregrafismo
Settembre 2018
20
8. La posta 10. giovanigenitori.it
26
39
50
B
60
64
56. Mamma
e figlio a confronto
inserto
Monica, Tommaso e il cibo
14. Questo piccolo mondo
B
58. a confronto Pistole sì o pistole no?
16. News
39. uniformi Il dress code a scuola
60. salute . Intelligenze numeriche . Questo non lo mangio!
12. Sfida
17. Tendenze
B 20. Terme per tutti Il bagno “wild” nelle terme libere 26. GG Events Pharaoh's Day: una giornata per famiglie al Museo Egizio 30. viviamo così Una famiglia “accogliente” 36. Inclusione Parchi giochi per tutti
42. educazione Giù dalla cattedra 46. scuola materna Alla scoperta del pregrafismo 50. alimentazione Una cena in due passi 54. gita Esapolis
. Distacco e contatto, due facce della stessa medaglia 66. cinema I film di settembre 67. libri Di scuola e di vita B 68. Il sassolino nello stagno 69. Caterina 70. Raffa
Benvenuto Settembre! Tornare ai doveri quotidiani può essere faticoso per i più piccoli: ci sono la scuola, lo sport e gli obblighi di ogni giorno. Come affrontare al meglio questa ripresa insieme a loro? Ce lo racconta Tata Simona.
Alla fine dell’estate capita che i bambini possano
l’inizio di un nuovo percorso scolastico, il cambio
avere la testa tra le nuvole, siano ancora più distratti
classe, un nuovo sport, ricordatevi che i bambini
e svogliati degli ultimi giorni di scuola, fare i compiti
hanno sempre bisogno di punti di riferimento
sia una lotta, e sembra si siano dimenticati tutto ciò
stabili. Raccontate quindi del vostro primo giorno
che sapevano. Così i genitori incalzano con frasi del
di scuola o asilo, di quali strategie avete attuato
tipo: È finita la pacchia, Tra poco le cose cambieranno,
per sentirvi meglio; passeggiate davanti al nuovo
Sei stato a casa tre mesi, sarai stufo di non fare niente!
edificio
E invece no, loro non sono stanchi di avere tempo
enfatizzando quello che vi colpisce (un ampio
per se stessi, di non avere appuntamenti, orari,
giardino, i disegni dei bambini appesi alle finestre,
impegni, doveri da assolvere… Sì, perchè lo sport, la
la grandezza dell’edificio che probabilmente accoglie
scuola, i corsi di musica o di teatro, sono tutte cose
molti compagni di giochi, se non conoscete bene
interessanti e stimolanti ma, attingere a se stessi,
l’interno, fatevi guidare dal bambino descrivendolo
avere tempo di ascoltarsi, di osservare il mondo
o disegnandolo: aule, palestra, mensa…).
stando fermi, senza correre, con calma e con un po’
Un altro strumento per sedare l’ansia dei bambini è
di sana noia... Beh, è questo il vero successo delle
quello di dare un nome alle insegnanti e immaginare
vacanze estive.
se hanno dei figli, o se amano i cani, oppure che
I bambini hanno bisogno di questo break per
sport praticano: in questo modo renderete umana
sperimentare ciò che li circonda e che non hanno il
una figura che per loro risponde solo al nome di
tempo di osservare durante l’anno; hanno bisogno di
maestra, e della quale, in alcune occasioni, hanno
utilizzare tutta la loro fantasia per inventare giochi
un po’ timore. Soprattutto per l’inizio della scuola
e passatempi, di stare all’aria aperta e respirare,
materna, ma va benissimo anche per le elementari,
correre, urlare, saltare e rotolare a terra; hanno
inventatevi
bisogno di tornare a casa sporchi e sudati.
magico, magari con le inziali dei componenti della
e
descrivete
e
insieme
costruite
ciò
insieme
che
un
vedete,
talismano
Quindi, mamme e papà, tenete conto che rinunciare
vostra famiglia incise sopra, e date a questo oggetto
a
Siate
il compito di tenervi compagnia e confortarvi
comprensivi con i vostri figli un po’ nervosi o distratti
quando ne avete bisogno, anche mamma e papà ne
in questo periodo dell’anno perchè potrebbero non
hanno bisogno. Per esempio quando un collega fa
sentirsi all’altezza della ripresa.
l’antipatico, o quando dopo una giornata di lavoro
Quindi la vera la domanda è: cosa posso fare per
si trova traffico in tangenziale, o semplicemente per
aiutare il mio bambino?
sentirvi più vicini, perché avere nostalgia di casa è
tutto
questo
Supportatelo
e
può
essere
sostenetelo,
stressante.
rassicurandolo
del
del tutto naturale.
fatto che sarà in grado di ricominciare alla grande,
Passate questo messaggio ai vostri bambini e con
che la ripresa sarà graduale, che può capitare
entusiasmo raccontate le vostre esperienze, li
di dimenticarsi qualcosa, ma appena tornati sui
faranno sentire meno soli in ciò che provano perché
banchi di scuola gli amici, l’ambiente, le insegnanti
sapere che anche mamma e papà ci sono passati e li
e il ripasso dell’anno precedente, renderanno tutto
hanno affrontati, è davvero rassicurante.
automatico e naturale. Insomma un po’ di tristezza e ansia da ripresa è più che giustificata, e il sostegno di mamma e papà è davvero necessario. Se invece state affrontando una grande novità, come
Il contributo è di Simona Capria. Scrittrice, consulente infantile e sulla genitorialità e personaggio televisivo, è conosciuta come Tata Simona.
Che il viaggio cominci! Diciamoci la verità: siamo piuttosto felici che la scuola ricominci. L'esta-
Giovani Genitori | La rivista di tutte le famiglie Settembre 2018 / Anno 13 - Numero 8
te è un periodo bellissimo, con lunghe giornate oziose in cui riposarsi,
Direttore RESPONSABILE Luisa Tatoni
correre, giocare, mangiare gelati e dormire fino a tardi. Almeno finché
CAPO REDATTORE Elena Brosio
si è bambini. Noi adulti, ammettiamolo, non troviamo così disprezzabile
Redazione Mario Bettas Valet, Alice Quaglino, Marta Vitale
il ritorno alla normalità, magari un po' malinconico, ma sicuramente
Art director Catia De Bacco
rilassante dopo gli incastri pericolosi di ferie, permessi, campi estivi e
grafica Cinzia Pampo, Simona Vaschetto
domeniche al mare.
MARKETING Elena Infantino Silvia Ciraldo Luciana Martellucci Federica Petey Mautino
Qualche consiglio per un back-to-school senza stress? Approfittiamo degli ultimi giorni di vacanza per svegliarci un poco prima fino a
AMMINISTRAZIONE Agnese Gervasi
raggiungere l'orario giusto per la scuola. Prestiamo attenzione ai piccoli
Autorizzazione del Tribunale di Torino n.5969 del 22/4/2006 - Iscrizione al Roc n. 14333 ISSN 1828-9738
segnali di ansia che possono manifestarsi nei bambini e rassicuriamoli: siamo qui vicino, tutto passerà appena rivedrai gli amici e i compagni. Invitiamo gli amichetti a giocare un pomeriggio per rinsaldare i legami che l'estate ha allentato. Controlliamo insieme astucci, quaderni e compiti estivi, senza affannarci a compilare le schede di aritmetica o di inglese che sono rimaste bianche. Procuriamoci il materiale scolastico necessario per il nuovo anno e orga-
Hanno collaborato a questo numero Francesca Aloi, Erica Bertero, Giovanna Brosio, Michele Brosio, Sandra Cangemi, Albino Catarozzo, Silvia De Bernardin, Valentina Dirindin, Khaled Elsadat, Federica Ferraresi, Ugo Finardi, Stefano Frassetto, Francesca Galdini, Silvia Garda, Marina Gellona, Cristina Gentile, Veronica Lo Destro, Giulia Lora, Daniela Lucioli, Virginia Michetti, Elisa Moretti, Monica Naef, Giulia Natale, Ginger Nigella, Simona Obialero, Sabina Pignataro, Annalisa Porporato, Daniela Re, Daniela Rosas, Alfonsa Sabatino, Massimiliano Sciullo, Stefania Somarè, Maddalena Tufarulo, Franco Voglino, Claudio Zatti
nizziamo l'angolo studio con ordine montessoriano: ogni cosa va al suo
Illustrazioni e fotografie Giovanna Durì, iStockphoto L’editore è a disposizione per assolvere diritti eventualmente non corrisposti
posto e nostro figlio deve essere in grado di riordinare senza chiedere aiuto.
Illustrazione di copertina Visualgo Ringraziamo per la preziosa collaborazione Serena e Roberto
E, soprattutto, non nascondiamo il nostro entusiasmo. L'estate è finita, è tempo di scuola! Un posto bello, pieno di amici, dove si imparano cose
Ispirazione Luca Bernardelli Giorgio Pulini
interessanti e si diventa grandi.
Licenza Attribution-NonCommercial-ShareAlike 2.0 Italy
La redazione PS: Domenica 16 settembre è Pharaoh's Day! Il Museo Egizio di Torino e GG organizzano un'apertura speciale e una festa tutta dedicata ai bambini e alle famiglie. Vi aspettiamo!
Abbonamenti Un anno di GG Magazine a solo 21,90 euro! L’abbonamento permette di ricevere la rivista a casa tutti i mesi, con articoli, notizie e appuntamenti per tutta la famiglia. L’abbonamento si fa su www.giovanigenitori.it o chiamando lo 011 19468521. IBAN IT56L0760101000000071791446 - Poste Italiane cc postale 71791446 intestato a Espressione srl Redazione Via Vanchiglia 18, 10124 Torino Tel. 011 19913127 - redazione@giovanigenitori.it Ufficio pubblicità marketing@giovanigenitori.it Telefono: 011 19913127 - Fax: 011 19468520 Edizioni Espressione Via Vanchiglia, 18 - 10124 Torino www.espressione.it
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Simona
Silvia
Elena
Cinzia
Luciana
Luca
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Catia
Mario
Marta
Agnese
Luisa
Federica
Giorgio
Alice e Federica
La posta
Le vostre
lettere
Vuoi scrivere anche tu a GG - Giovani Genitori? Invia una mail a redazione@giovanigenitori.it Il nostro collega e carissimo
arcobaleno intervistando e fotogra-
Giorgio. Durante l’incontro eravamo
amico Giorgio Pulini è manca-
fando due di noi, facendo uscire uno
perplesse: “L'accostamento di
to, improvvisamente, un mese
degli articoli più sensibili e attenti
tematiche gay ai bambini scatenerà
fa. Vogliamo ringraziarvi per il
di sempre. A quell’epoca le famiglie
polemiche! Anche il vostro giornale
caldo abbraccio con cui ci avete
omogenitoriali non le considerava
potrebbe avere problemi!”. Ma
sostenuto. Giorgio era uno spirito
quasi nessuno. E invece GG scelse di
Giorgio era Giorgio. Sorridendo sor-
libero, un uomo unico per bontà e
parlare di noi.
nione disse: “Non vedo l'ora”. Ecco,
intelligenza. Vogliamo condividere
Poi arrivò la proposta di dedicare
le bellissime sorprese ti portano a
con voi uno dei tanti, teneri ricordi
una data di Cinema con bebè a uno
conoscere persone come Giorgio,
che sono giunti in redazione.
dei più importanti festival a temati-
unico e speciale.
ca gay e lesbica. Un film che facesse
La vita è piena di sorprese.
riflettere sugli stereotipi di genere,
Avevamo conosciuto la rivista
adatto a una platea di bambini...
Giovani Genitori in occasione di un
all'interno di un festival di cinema
e tutta l'associazione
servizio che fecero su una famiglia
gay! In quell’occasione conoscemmo
Famiglie Arcobaleno
Daniela, Giziana, Silvia S., Silvia C.
Il Vocabovolto: /ilvoˌkaboˈvɔlto/ di Claudio Zatti
Non ha orari né luoghi sacri, canto
Un fantadizionario dell’infanzia e della genitorialità, per guardare con occhi nuovi
qui e ora.
le parole che ci legano ai figli. Come ogni fantadizionario che si rispetti, mira solo a
Concilia il sonno, ma è anche un
riflettere (e far riflettere).
buon motivo per svegliarsi. Adesso, mamma e papà, mi dite il
Il coccodrillo come fa:
È cantare.
/Ilkokkodrillokomɛˈfa/
Canto quando sto solo, per non
coccodrillo come fa?
stare solo.
Etimologia: Il canto precede il
Una magia che mette insieme
Canto quando stiamo insieme,
parlare di qualche millennio, basti
grandi e piccoli,
proprio per stare insieme.
pensare al resto dei primati.
ci fa sciogliere in un corpo solo,
Canto perché non c'è bisogno di
Sinonimi: Fischiettare. Correre.
ti fa passare la rabbia,
parole, basterebbe il ritmo.
Bagnarsi sotto la pioggia.
mi emoziona, incoraggia e a volte
Non richiede buona voce, va bene
Vedi anche: “La vecchia fattoria”
mi commuove.
anche la mia.
e “La casetta piccolina in Canadà”.
8 | www.giovanigenitori.it | Settembre 2018
Dal nostro sito
giovanigenitori.it Novità e tendenze dai nostri web e social
a cura di Veronica Lo Destro
In visita ai giardini di Sissi Scoprite con noi lo scenario da fiaba dei Giardini di Castel Trauttmansdorff, un paradiso per i bambini che sono invitati a guardare, annusare e toccare con mano i fiori bellissimi in un paradiso di grande bellezza. www.giovanigenitori.it/ lifestyle/giardini-casteltrauttmansdorff-merano
Il teatro fa bene ai bambini
Il movimento, Prepariamo il pongo l'arma segreta contro in casa Farina, sale, olio... il pongo si può la ciccia Non mangiare meno, ma muo-
fare in casa! Atossico, profumato,
versi tanto. Il movimento è alla
economico e naturale, è pronto
base di uno stile di vita sano ed
in dieci minuti e vi salva da un
equilibrato ed è fonte di benessere,
pomeriggio di noia, di urla e di
soprattutto per i piccini.
capricci. La ricetta è sul sito di GG.
www.giovanigenitori.it/lifestyle/
Ponti? Via!
www.giovanigenitori.it/lifestyle/
salute-e-benessere/movimento-
www.giovanigenitori.it/lifestyle/
teatro-perche-fa-bene-anche-ai-
obesita-infantile
pongo-fatto-in-casa-coi-bambini
bambini
www.giovanigenitori.it
Facebook giovanigenitori
10 | www.giovanigenitori.it | Settembre 2018
Instagram giovanigenitori
Videogiochi in compagnia
Giocare assieme a un amico, anche davanti a una console e con un controller in mano Garage è uno strumento di programma-
Preferisci giocare in compagnia o da
zione, intuitivo e semplice da padroneg-
solo? La domanda è oziosa. Quale
giare, incluso in ogni kit Nintendo
bambino risponderebbe mai “da solo?”
Labo. L'interfaccia è facile da
Eppure i videogiochi sono spesso solitari
capire, anche grazie ai tutorial
e quei momenti di immobilità sono il cruccio di tanti genitori che vorrebbero
pratici e immediati, adatti a tutte
vedere i figli divertirsi in modo più sano
le età. Usando le funzioni del Garage i giocatori possono creare progetti
e dinamico.
originali espandendo i Toy-Con
Giocare “spalla a spalla”
con oggetti di tutti i giorni, come bicchieri di plastica,
La soluzione non è negare i videogiochi, ma cercare quelli giusti che possono tra-
adesivi e nastri. Bam-
sformarsi in attività pomeridiane sociali,
misteriosi. Ogni veicolo dispone
divertenti e coinvolgenti. Necessario è
di comandi specifici e mosse
solo avere un controller in più e un gioco
speciali e l'intera esperienza risulta
pensato per la sfida a due, come Mario
straordinariamente coinvolgente e di-
Kart su Nintendo Switch. Oppure, fresco
namica.
fresco, il nuovo Kit Veicoli di Nintendo Labo. Il kit contiene le sagome di cartone per montare diversi nuovi controller (gli ormai noti Toy-Con) tra cui un’auto, un sottomarino, un aereo, un pedale e due chiavi. Per giocare si inserisce una delle chiavi in uno dei veicoli. Tutto qui? No, perché il nuovo kit è pensato per giocare in compagnia, con gli amici o la famiglia. La seconda chiave serve a invitare un
bini e ragazzi inventano così nuovi modi di giocare utilizzando principi tecnologici semplici ma universali.
Non illudetevi di trovare i bambini silen-
Tecnologia a merenda
ziosamente sprofondati sul divano. Il kit
Ci piace Nintendo Labo, perché propone
Veicoli di Nintendo Labo presuppone un
un modo nuovo di giocare di cui si senti-
gioco fatto di corse, salti, urla, scherzi e
va gran bisogno. L'attività comincia con il
interazioni che permettono di impennare
bricolage necessario a montare i Toy-Con,
la macchina, affondare il sottomarino,
semplice, ma che richiede manualità fine,
cambiare veicolo in corsa e trasformarsi
intelligenza e coordinamento. Una volta
in un batter d'occhio da pilota di aereo a
montati i controller si prosegue con la
capitano di vascello.
sfida, da soli o a due. E tutto si conclude con una sana voglia di riposo: niente
è possibile sfidarsi a gare di velocità,
Le start-up innovative partono dal Garage
scontrarsi con le macchine munite di
Anche il kit Veicoli di Nintendo Labo può
mento da concludere con una altrettanto
braccia allungabili ed esplorare mondi
espandersi grazie al Garage Toy-Con. Il
sana merenda.
co-pilota a unirsi al viaggio. Insieme
attività ipnotiche, stressanti e ripetitive. Piuttosto, un sano pomeriggio di diverti-
Sfida
In auto davanti a
scuola
Dimmi dove parcheggi (ma anche quando e come) e ti dirò chi sei di Massimiliano Sciullo Fenomenologia del genitore motorizzato: ovvero, tutto ciò che puoi incontrare di fronte al cancello di scuola nell'arco di un anno. Sappiamo che tanti si riconosceranno in questi profili. Altrettanti purtroppo saranno rimasti fuori. A cercare parcheggio.
Il padre bidello È definito così non tanto perché lavori a scuola (può succedere, ma è un caso raro). Di fatto se la gioca con i collaboratori scolastici per il ritrovarsi – metodico – così in anticipo rispetto al suono della campanella da poter essere lui ad avere le chiavi per aprire il cancello. Parcheggia sempre dove vuole perché al suo arrivo non c'è nessuno. E poi attende. Accanto a
genitore che lascia l'auto all'interno
stradale, cercano di piazzare l'auto-
lui, il figlio (o la figlia). Comprensibil-
della Sua zona, oppure il figlio che –
mobile più o meno dove capita. Non
mente ostaggio del sonno.
nel naturale ciclo del risveglio – sgar-
fanno prigionieri: strisce pedonali,
ra sul timer perfetto della mattinata.
angoli delle strade, stalli per disa-
Lo svizzero
È consolatorio, per gli altri genitori,
bili o per il carico e scarico, aiuole,
Non si tratta di anticipo. È regola-
perché è attendibile come e più di
spartitraffico. Il suo antagonista, in
rità, come il ciclo delle stagioni. Il
un orologio atomico. Una specie di
natura, è l'agente di polizia munici-
papà svizzero è prevedibile come il
segnale orario su quattro ruote. Che
pale che ormai – l'evoluzione della
copione di una telenovela. Arriva alla
nostalgia, il segnale orario.
specie lo impone – si trova sempre più spesso in prossimità della
stessa ora, cerca parcheggio nella stessa zona, scende dall'auto e si
Il padre Alcatraz
scuola, perché sa che lì troverà la
colloca nello stesso punto. Due cose
Appartengono a questa specie quei
sua preda. L'incrocio di sguardi tra
lo mettono in crisi: un improvvido
padri che, incuranti del codice
i due è da duello in stile spaghet-
12 | www.giovanigenitori.it | Settembre 2018
Sfida
diversivo (solo due minuti e me ne
Il padre Lis (e sottospecie)
vado). Ma la legge della giungla non
Una delle più grandi risorse in una
di minuti. Beato lui. Controindicazio-
ammette eccezioni. Anzi, prevede
società che vuole essere inclusiva
ni: quando i figli diventano due, la
scambi di opinioni piuttosto accesi,
è senza dubbio il linguaggio dei
moto resta un miraggio. Tra i sorrisi
fino a multe, verbali, rimozioni
segni – il Lis, appunto – utilizzato
sarcastici degli altri padri.
forzate. La detenzione è ovviamente
per dialogare con persone che hanno
solo uno spauracchio, un po' come
difficoltà uditive. Esiste una variante
Il padre fantasma
la bocciatura per i ragazzi. Spesso,
per il padre all'uscita di scuola. Il suo
È la specie più rara, una sorta di
al padre Alcatraz si abbina (e si
problema non è il parcheggio: alla
leone albino. Non accompagna mai i
alterna) la madre Thelma e Louise.
fine lo trova, ma esce con un cellulare
figli a scuola e nelle poche occasioni
Con dinamiche e conclusioni simili.
attaccato all'orecchio, emettendo
in cui si manifesta davanti al cancello
parole incomprensibili ai più, facen-
non viene minimamente riconosciu-
Il Grande Capo Quattro Frecce
do ampio ricorso a gesti, smorfie e
to. “E questo chi è?”, mormora il coro
posture da commedia dell'arte per
greco dei presenti abituali. Solo la
È simile al padre Alcatraz, ma l'evolu-
comunicare con gli altri genitori,
somiglianza con la figlia o il figlio
zione delle specie lo ha portato a svi-
con gli insegnanti, con i bambini
lascia trapelare qualche indizio. Ma
luppare un accorgimento per lasciare
che giocano vicino alla sua auto. L'e-
la sua presenza è talmente rarefatta
l'auto mentre accompagna (o recu-
spressione “Oh, attento! La portiera!”
che è difficile tracciarne un profilo
pera) la prole a scuola. Il parcheggio
è uno degli esercizi più difficili da
preciso. Non resta che appostarsi
in doppia fila. Di solito si realizza a
interpretare correttamente.
all'angolo della strada e sperare che
dovuta distanza – anche visiva – dal
Appartiene a una sottospecie del
compaia. Ippogrifo.
vigile impegnato in quel momento
padre Lis il padre muto. Lui non ha
con Alcatraz. Viene abbinato a un
cellulari. Scende dall'auto e non pro-
gioco di luci ipnotico delle quattro
ferisce parola, con nessuno. Quindi
Bonus track: il padre tassista
frecce. È ovviamente una palese mes-
si allontana, figlio-munito, accende il
Lo abbiamo visto. Credeteci sulla
sinscena: non andrà mai via a breve,
motore e parte.
parola. È il padre che accompagna
ti western: la prima mossa è un
più per prelevare il figlio (o la figlia) e riparte, sgasando. Roba di un paio
perché è appostato accanto a te, ad
il figlio a scuola con il mezzo di
aspettare lo stesso momento che stai
Il padre motociclista
servizio: perché tassista lo è davvero,
aspettando tu. L'unica speranza è
Immerso nell'ambiente popolato da
mica è un modo di dire. Arriva, porta
che suo figlio esca prima del genitore
padri automobilisti, il centauro dà il
il pargolo in zona entrata, riparte e
imbottigliato. Altrimenti scatta la
meglio di sé. Arriva, rapido e sereno,
se ne va. Oh, il figlio fa un figurone
classica danza del “carosello Mundial
su due ruote. Non ha il problema
perché sembra un amministrato-
82”, con colpi di clacson ritmati e
del parcheggio: la molla un po' dove
re delegato. La speranza è che il
ben assestati e risposte di braccia e
vuole spesso inspiegabilmente senza
tassametro venga staccato. L'effetto
mani che si agitano a placare l'ira del
reprimenda sotto lo sguardo del vigi-
comico è sempre notevole, non ci si
prigioniero.
le benevolo. Viaggia con un casco in
abitua mai.
Settembre 2018 | www.giovanigenitori.it | 13
Questo piccolo mondo
Ogni mese le riflessioni dei giornali del mondo, a proposito di figli e famiglia
Come crescere un
lettore?
I consigli del The New York Times per far amare la lettura a neonati e bambini di J. L. Schmidt
usa
come funziona il mondo.
scere un lettore, diventalo.
C’è in più che quando gli leggi ad familiare affettuoso, al calore della
Per i neonati, da 0 a 2 anni
tua voce e alla vicinanza e all’inti-
Inizia subito. Non aspettare che
mità fisica che comporta il leggere
tuo figlio sappia leggere o sappia
La lettura ad alta voce ha per il
insieme. Questa associazione
camminare per iniziare a legge-
bambino degli effetti inestimabili
resterà per sempre. Qui alcuni
re qualcosa. La lettura fin dalla
nel suo sviluppo intellettuale, socia-
consigli che ti possono aiutare:
nascita ha tanti aspetti positivi per
le ed emotivo. Dalla lettura il bam-
La prima regola: riabituati alla
te e per lui.
bino assorbe tutto: lessico, struttura
lettura. Se nel corso degli anni la
Leggi ad alta voce, tutti i giorni.
del linguaggio, numeri e concetti
lettura è scivolata nella periferia
Qualsiasi libro. La fortuna di questa
matematici, colori, figure, animali,
della tua vita, è ora di recuperarla.
età è che a tuo figlio puoi leggere
sinonimi e contrari, atteggiamenti,
Trova il tempo, il mood e lo spazio
qualsiasi cosa: un libro di cucina,
modalità e tante informazioni su
giusto per i tuoi libri. Se vuoi cre-
un romanzo giallo, un manuale
alta voce, associa i libri al contesto
14 | www.giovanigenitori.it | Settembre 2018
Questo piccolo mondo
che conta è il tono della voce, la
Per i bambini, da 2 a 5 anni
cadenza delle parole, l’intonazione
Leggi anche di giorno. La lettura
za e l’amore per la lettura.
delle frasi. Gli studi dimostrano che
è un classico per mettere a letto i
Una danza di coppia. Coinvolgilo
maggiore è il numero di parole a
bambini. Una storia serena, luci
nella lettura facendogli voltare le
cui è esposto un neonato, migliore
soffuse e voce calma e… nanna.
pagine. Se a lui spaventa la tua
sarà lo sviluppo linguistico. L’im-
Ma leggi anche di giorno. Un
voce quando imiti il mostro, non
portante è che la lettura sia viva, di
modo per aiutare i bambini a ral-
farlo. Se si è stufato, cambiate.
persona e diretta al bambino. Gli
lentare e a concentrasi è leggere
Ricordati sempre che questo è il
audiolibri non contano.
quando sono più attenti e focaliz-
suo tempo.
Lettura in (e con) tutti i sensi. I
zati. Godetevi questi momenti di
Interrompi e chiedi. Se interrom-
neonati a cui viene letto apprendo-
”connessione” mentre c’è ancora
pe la lettura con delle domande
no che la lettura è divertente e non
il sole.
e osservazioni, è proprio perché
si limitano all’ascolto. Tutti i sensi
Riscopri i tuoi libri preferiti.
si sente coinvolto. Non ti fissare
sono coinvolti. Fa bene il tocco
Hai di nuovo la possibilità di
con lo storytelling e con il “fammi
della pagina, l’odore della carta
riprendere i libri che ti piacevano
finire la storia”. La lettura è un
(niente di cui preoccuparsi), le
da piccolo. Leggili a tuo figlio, il
contesto per discutere e riflettere
illustrazioni, il peso del libro oltre
tuo entusiasmo fa la differenza.
sulle cose. Ogni tanto, chiedi a lui
alla variazioni del tono della voce
Scopri anche cosa c’è di nuovo che
di commentare le illustrazioni e di
del genitore.
avrebbe potuto entusiasmarti. La
raccontarti cosa vede.
Cerca il contatto. Quando leggi
lettura è un piacere a due. Quando
Espandi il suo mondo. Non
cerca un contatto con gli occhi tra
leggi i classici a voce alta non te-
aver paura di introdurre libri su
un tempo e l’altro, senza aspettare
mere di ”truccare”, ammorbidire o
tematiche di cui il bambino non
che ci sia una reazione partico-
modificare le parole, tanti classici
ha esperienza. Geologia, storia
lare. Sembra che il neonato non
oggi sono considerati classisti,
dell’arte o le culture più lontane
ti segua, invece sta assorbendo
sessisti, razzisti o semplicemente
del mondo. Non c’è un argomento
l’esperienza. Sta sviluppando,
orribili. Hai il diritto di migliorarli.
che non possa essere ridotto in
adesso, l’attenzione, l’ascolto e
Rispetta le sue preferenze. Tuo
piccoli pezzi e presentato bene in
l'abitudine alla lettura.
figlio sta già sviluppando i suoi
un buon libro per bambini.
Fallo parlare. Forse il tuo bam-
gusti. Può non piacergli (o piacer-
Prendi anche libri in cui i perso-
bino potrà rispondere alla lettura
gli) il sushi o l’insalata messicana
naggi assomigliano a tuo figlio
con dei rumori e suoni dalla bocca.
e potrebbe non apprezzare il tuo
- nel colore della pelle o nel carat-
Rispondigli con altrettanti suoni.
amato Topolino o Tex in bianco
tere – così che possa rispecchiarsi.
È questo il motivo per cui alcuni
in nero. Forse non sarai entu-
Introduci personaggi con tutte le
libri per piccolissimi contengono
siasta delle Winx o di Masha e
differenze etniche e culturali del
parole senza senso o versi degli
Orso, ma rispettare i suoi gusti e
mondo: apprezzare la diversità e
animali. Sono più facili da imitare.
incoraggiarlo a scegliere sempre
l'apertura inizia da qui.
di geopolitica, non importa. Ciò
più liberamente i suoi libri aiuta il vostro legame, la sua indipenden-
Settembre 2018 | www.giovanigenitori.it | 15
News
primo soccorso
Il entra a scuola
L'insegnamento del Primo Soccorso arriva nelle scuole italiane. La sperimentazione nazionale si è conclusa con ottimi risultati, come commenta Mario Balzanelli, presidente del 118, a cui il Ministero dell’Istruzione ha affidato l'organizzazione dei corsi. Alle materne i piccoli hanno imparato a riconoscere i pericoli importanti per se stessi, come aiutare l'adulto e come chiamare il 118. Alle elementari i bambini sono stati in grado di riconoscere un arresto cardiaco, di fare il massaggio e di intervenire per togliere un corpo estraneo dalle vie aeree. Ai ragazzi delle medie è stato insegnato a praticare la respirazione artificiale, fermare un'emorragia, intervenire su ustioni e fare il massaggio cardiaco. Gli studenti delle scuole superiori hanno affrontato l'uso del defibrillatore, le manovre per l'apertura delle vie aeree, il medicamento delle ferite e l’immobilizzazione degli arti. In totale sono coinvolti 5 milioni di studenti e 800 mila adulti, tra professori e personale Ata.
Incidenti stradali, mai più
necessità di viaggiare sicuri fissando
o ai master. È un progetto all’avan-
i bambini ai seggiolini.
guardia che pochi altri atenei italiani
Nel 2017 le cose sono andate un po’
hanno abbracciato e che risponde ai
meglio che nel 2016, ma i numeri
bisogni di una percentuale in cresci-
piccole vittime di incidenti stra-
Studenti con figli: c’è l’università per loro
dali, 13 in meno rispetto all’anno
Anche i neonati e i bambini piccoli
ricerca condotta dall’Università. “È
precedente. L’Osservatorio il
potranno frequentare l’università.
stato rilevato il bisogno di usufruire
Centauro-ASAPS (il portale dedicato
Ad Arezzo, nella sede distaccata
di un luogo dedicato ad agevolare la
alla sicurezza stradale) ha raccolto
del Dipartimento di Scienze della
frequenza e lo studio degli studenti-
i dati degli eventi mortali: i più a
Formazione dell’Università di Siena,
genitori” - commenta il professor
rischio sono i bambini da 0 a 5 anni.
è stato aperto un Baby Point che va
Claudio Melacarne, delegato alla
L’ASAPS ricorda che ogni volta che
incontro alle esigenze degli studenti
didattica del Dipartimento. Anche
un bambino perde la vita sulla strada,
con figli. Non è un asilo nido, ma
grazie a queste attenzioni l’Univer-
il colpevole è sempre un adulto. Le
uno spazio per allattare, giocare, leg-
sità di Siena risulta al primo posto
statistiche sono un’occasione per
gere e riposare. L’area è autogestita
nella classifica Censis delle univer-
riproporre, drammaticamente, la
dai genitori iscritti ai corsi di laurea
sità italiane.
sono ancora angoscianti. Sono 40 le
16 | www.giovanigenitori.it | Settembre 2018
ta di studenti con bimbi al seguito. L’idea del Baby Point nasce da una
Tendenze
Il lettino delle meraviglie
Niente sbarre, zero sponde, nessuna costrizione: i let-
d'età fino ai 6 - 7 anni.
tini Babylodge, in perfetto stile montessoriano, sono
Disponibili nelle due deliziose varianti Aria, la
raggiungibili dai piccoli in totale autonomia.
casetta, e Nuvola, la tenda, sono personalizzabili e
Di produzione artigianale tutta made in Italy e in
riutilizzabili in molti modi quando il lettino non serve
legno naturale, sono adatti a bambini da pochi mesi
più. www.babylodge.it
Semplice è bello Un stile pulito e semplice, forme comode, produzione eco friendly: sono i principi che ispirano le creazioni di Oeuf NYC, il brand minimal chic di Brooklyn. E, per l’autunno, le loro maglie per bambini dai 6 mesi ai 6 anni sono davvero adorabili! oeufnyc.com
La busta per la biancheria eco-friendly Perfetta per lo sport dei bambini e per i viaggi, Solly è una busta per la biancheria sporca – il suo involucro è idrosolubile, antibatterico, atossico e pure antiodore. La si può inserire direttamente in lavatrice: al termine del ciclo di lavaggio la biancheria sarà pulita e Solly sarà sparita, poiché scioltasi nell’acqua. È disponibile su www.lamaisonviride.it.
Settembre 2018| www.giovanigenitori.it | 17
Tendenze
Back to school di Silvia Ciraldo
Un ritorno a scuola da leoni Tra leoni, elefanti,
Piedini comodi e protetti
giocolieri e ballerine,
Morbide e comode come calze, le babbucce Collegien sono facili da indos-
tornare tra i banchi di
sare in autonomia anche dai più piccoli. Lavabili in lavatrice a 30°, sono
scuola sarà very wow!
disponibili in tanti modelli con un'infinità di colori e fantasie. La suola è
Gli zainetti Reisenthel
morbidissima, antiscivolo e traspirante: ideali per il nido e la materna.
sono perfetti sia per i
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bimbi che per le bimbe. Hanno lo schienale imbottito ed ergonomico
Appunti a colori
e le bretelle morbide e
I quaderni Mr Wonderful farebbero venire
regolabili. Idrorepellenti,
voglia di fare i compiti anche allo studente
con targhette e inserti
più pigro. A righe e a quadretti sono per-
catarifrangenti per la
fetti per la scuola, ma possono diventare
massima sicurezza sulle
degli inseparabili “diari di bordo” dove
strade cittadine.
scrivere storie fantastiche, disegnare o
www.reisenthel.com
appuntare le avventure quotidiane dei piccoli esploratori. www.mrwonderfulshop.com/it
18 | www.giovanigenitori.it | Settembre 2018
Tendenze
Unicorni, pianeti e supereroi Lo spuntino è più divertente in compagnia di teneri animaletti, incantevoli fatine e forzuti supereroi che si destreggiano tra razzi e pianetini. Sono deliziose e leggere le lunch box 100% francesi di Petit Fernand: si può scegliere tra tante fantasie diverse, personalizzando colori e scritte. www.petit-fernand.it
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Settembre 2018| www.giovanigenitori.it | 19
Il bagno “wild� nelle libere
terme
Un divertimento tutto particolare: le terme libere, aperte a tutti, accessibili col sole o con le stelle. Per rigenerarsi a tu per tu con la natura, senza spendere un euro di Alfonsa Sabatino
Tornano i calzini e i libri di scuola, ma la fine dell'e-
in uno stabilimento, ma in mezzo alla natura, a fare
state permette di rilassarsi ancora un po', godendo
un'esperienza un po' “wild�, selvaggia, che richiede
del clima che si fa via via piĂš fresco. Esattamente
un animo sportivo.
il clima che serve per immergersi nell'acqua calda,
Ne abbiamo selezionate alcune adatte anche ai
non ancora cosĂŹ freddo da congelare se si sta fuori
bambini. In borsa mettete costume, accappatoio, teli
dalle vasche.
da spiaggia e scarpette di gomma per camminare
Stiamo parlando di un divertimento tutto particolare:
sugli scogli: spesso le rocce sono scivolose e bisogna
le terme libere, aperte a tutti, stabilimenti balneari
prestare attenzione. Occhio anche a verificare lo sta-
open air accessibili con il sole o con le stelle. Ce ne
to delle pozze e dell'affollamento prima di partire: si
sono tantissime dove rigenerarsi senza spendere un
fa navigando un po' su Internet per leggere gli ultimi
euro, consapevoli tuttavia che non si sta andando
commenti sui forum.
Terme per tutti
Saturnia: le terme libere più famose Il più famoso sito termale libero in Italia è sicuramente Saturnia. Un luogo da vedere, almeno una volta nella vita, anche se fuori dalle classiche rotte della Toscana. Le cascate del Mulino di Saturnia (le Cascatelle, come sono chiamate dalla gente del luogo) si trovano in provincia di Grosseto e sono composte da vasche naturali di roccia di travertino, scavate dall'acqua del torrente Gorello. L'acqua sulfurea sgorga dalla sorgente naturale
sciuta, per cui è spesso affollata.
anche ai bambini. È tutto molto
a una temperatura di 37,5 °C e fa
Meglio evitare la gita nei ponti o
spartano e l'ambiente naturale non
bene alla pelle e a diversi apparati
nei weekend d'estate. C'è un gran-
è pulitissimo, ma il torrente caldo
(digestivo, circolatorio, motorio e
de parcheggio all'entrata e l'area è
è davvero pazzesco e le cascate
del ricambio).
stata attrezzata recentemente con
sono da cartolina. Un consiglio:
Il mulino sta in cima alle vasche
docce, un bar e distributori di bi-
rimanete fino a tardi per fare il
e dona al luogo un tocco davvero
bite. Le vasche, ovviamente, sono
bagno di notte: è un'esperienza
suggestivo. Saturnia è molto cono-
a ingresso libero e ben accessibili
mistica!
22 | www.giovanigenitori.it | Settembre 2018
Terme per tutti
Ancora Toscana: Petriolo e San Filippo Nei dintorni di Saturnia, molto meno conosciute, ci sono le terme libere Bagni di Petriolo e Bagni di San Filippo. Petriolo si trova tra Monticiano e Civitella Paganico, in provincia di Siena. Le vasche naturali si sono formate da depositi di calcare e zolfo e si riempiono continuamente di acqua calda che esce dalla sorgente a 43 °C. Numerose piccole vasche scendono fino alla vasca più grande, costeggiata dal fiume di acqua fredda dove è possibile rinfrescarsi. Tutt'intorno c'è il bosco e nessun tipo di servizio se non informale. Soltanto un gruppo di assidui frequentatori, volontariamente e con grande passione, segue la manutenzione delle pozze. Le acque termali sono composte da idrogeno solforato, anidride carbonica libera, calcio e fluoro: ottime per
e il Monte Amiata. Dal centro
formazione calcarea più sugge-
tutto, corpo e spirito. Bellissimi i
abitato, scendendo nel bosco, si
stiva, dove scorrono le acque più
bagni in notturna. Petriolo è adatta
incontrano le vasche di acqua ter-
calde che sgorgano a 48 °C dalla
e facilmente accessibile anche ai
male in una cornice naturale a dir
sorgente poco distante.
bambini, con tutta la spiaggetta
poco magica. Sono pareti bianche
L'accesso a San Filippo è meno co-
lungo il fiume.
di calcare, cascatelle e piccole
modo e veloce di quello di Petriolo,
San Filippo è un paesino nel sud
vasche di acqua calda dove fare il
ma comunque fattibile anche con i
della Toscana, tra la Val d'Orcia
bagno. La Cascata della Balena è la
più piccoli.
Settembre 2018 | www.giovanigenitori.it | 23
Terme per tutti
Dal Nord al Centro al Sud qualche suggestione per gite gratuite tra vapori e acque calde
A Viterbo Viterbo è piena zeppa di terme, anche libere. A due chilometri dal centro ci sono le Piscine Carletti, l'area con la sorgente termale più estesa e con un grande parcheggio (non custodito e neanche illuminato). L'acqua termale sgorga a 58 °C e alimenta diverse vasche piccole. Le tre più alte sono le più calde, ideali anche d'inverno. C'è una piscina molto grande e meno calda
re è protetta da una struttura in
ipertermali (65 – 66 °C) che ipoter-
dove è possibile nuotare, perfet-
plexiglass: si può guardare ma non
mali (23 – 29 °C).
ta per i più piccoli. Qui, a bordo
immergersi. Nello stesso parco ci
vasca, ci si può ricoprire di fango
sono due vasche dove bagnarsi
bianco.
fino a mezz'ora prima della chiu-
In Sardegna a Fordongianus
Il parco del Bullicame è l'area
sura. L'acqua ha una temperatura
Parlare di terme in Sardegna può
termale più famosa del viterbese,
di 55 °C.
sembrare fuori luogo, ma se si
oggi recintata e custodita (chiude
Più lontane dal centro, in campa-
vogliono lasciare le spiagge per
alle 17 in inverno e alle 18 in esta-
gna, si trovano le sorgenti termali
visitare l'interno, Fordongianus è
te, l'ingresso è libero). L'accesso è
del Bagnaccio, un'area composta
una meta davvero curiosa nell'alto
limitato per conservare lo storico
da cinque vasche e gestita da
oristanese.
cratere termale da cui fuoriescono
un'associazione che richiede
L'area termale libera è a due
l’acqua e il fango termale fra bolle,
una tessera per l'ingresso. L'area
passi dal complesso archeologico
schizzi e vapori. La vasca del crate-
comprende diverse sorgenti, sia
dell'antico centro romano, dove
24 | www.giovanigenitori.it | Settembre 2018
Terme per tutti
inalatorie e idropiniche. Curiosità: a Fordongianus tutte le fontane del paese gettano acqua calda, per cui è difficilissimo trovare acqua fresca per riempire la borraccia!
Un tuffo a Nord Si chiamano Vasche di Leonardo in onore a Leonardo da Vinci che ha citato questa fonte termale nel suo celebre Codice Atlantico. Si trovano a Bormio, in Lombardia, poco lontano dal Parco dello Stelvio. Le terme libere sono immerse nel bosco e si raggiungono a piedi prendendo un piccolo sentiero che parte dalla strada che conduce a Livigno, costeggiando il torrente. La vasca non è grandissima e raccoglie le acque termali prima che si riversino nel torrente Braulio, dove ci si può immergere per ottenere un eccitante effetto caldoc'è una vasca di acqua calda, anzi
A poca distanza dalla vasca libera,
freddo, benefico soprattutto per il
caldissima, ovviamente non bal-
si trova un piccolo e semplice
sistema cardio-circolatorio.
neabile. Il canale di acqua termale
stabilimento termale attrezzato
Le acque termali di Bormio sono
prosegue verso il fiume Tirso,
con vasche a diversa temperatura
solfate, alcaline, terrose, minerali,
dove confluiscono le acque calde e
gestito da una cooperativa; il costo
con tracce di radon e sgorgano
quelle fredde del fiume: qui è stata
del biglietto va dai 2 ai 5 euro e
a una temperatura compresa tra
creata una vasca che si riempie
consente di godere dei benefici
i 38 e i 41 °C. Sono particolar-
naturalmente miscelando le due
termali con più comodità.
mente indicate nel trattamento di
temperature. Spostando le pietre si
Le acque di Fordongianus sono
varie riniti, faringiti, bronchiti e
riesce a controllare la temperatura
classificate salso-bicarbonato-fluo-
malattie reumatiche. E se le terme
dell'acqua facendo entrare più o
rurate-termoattive. La presenza di
naturali sono troppo wild, la zona
meno acqua gelida del torrente,
tracce di sostanze radioattive le
è ricca di stabilimenti con vasche
perché l'acqua termale è troppo
rende indicate per i bagni termali
controllate, lettini e altre piacevoli
calda da sopportare (56 °C).
e per la fangoterapia, per le cure
comodità.
Settembre 2018 | www.giovanigenitori.it | 25
GG Events
Pharaoh's Day:
una giornata per famiglie al Museo Egizio Aspettavate un’occasione per visitare il Museo Egizio? Eccola: domenica 16 settembre è Pharaoh's Family Day. Un'occasione unica da non perdere!
26 | www.giovanigenitori.it | Settembre 2018
GG Events
C'è un concerto d'archi davanti alla tomba di Iti e Neferu e i mattoncini Lego sono pronti dentro ai vasi canopi. I truccabimbi hanno imparato a disegnare l'occhio di Horus e la statua di Iside ripete a memoria le favole dell'Antico Regno. Ma di che stiamo parlando? Tenetevi liberi domenica 16 settembre:
lare. Domenica 16 settembre il
industriale. I suoi lunghi viali albe-
è l'occasione che aspettavate per
museo organizza un festival su
rati, il grande fiume Po affiancato
visitare il più antico, strabiliante
misura per le famiglie, un giorno
dal Parco del Valentino, Palazzo
e ricco museo di Torino, che apre
di laboratori e intrattenimento a
Reale con i suoi giardini appena
le porte a bambini e famiglie in
tema “Antico Egitto” dedicato ai
ristrutturati, Palazzo Madama e la
pompa magna, con un grande
più piccini.
vicina Reggia di Venaria, il Museo
festival pieno di vita, di giochi e
Nazionale del Cinema, il Museo
il Museo Egizio organizza il Pha-
Il Pharaoh's Family Day
raoh's Day!
Nelle sale del museo, a fianco
solo alcuni dei gioielli che potrete
di vetrine e cimeli, i bambini
ammirare in città.
troveranno laboratori e momenti
Ovviamente dopo aver visitato il
di intrattenimento: il truccabimbi
Museo Egizio. Che, ammettiamolo,
Con i suoi quattro piani e più di
dei faraoni, i concerti tra le statue,
fa un po' paura, con le sue mum-
due chilometri di percorsi, con le
la scoperta del miele nell’antico
mie, i sarcofagi e gli altri reperti
ricchissime collezioni di reperti, lo
Egitto, i piccoli animali Lego
funebri. Ma per fortuna la recente
statuario così misterioso da toglie-
adorati sulle rive del Nilo, i giochi
ristrutturazione, attentissima, lo
re il fiato, la freschissima ristruttu-
con i numeri arabi, le favole egizie.
ha trasformato in un luminoso e
razione, il Museo Egizio di Torino
Potranno fingersi reporter e in-
affascinante percorso che ci porta
è tra i 10 musei più visitati d’Italia
tervistare gli egittologi e assistere
a scoprire le abitudini e i costumi
e tra i 50 migliori del mondo.
al grande spettacolo conclusivo
della vita quotidiana degli antichi
La sua visita offre un viaggio nel
che si terrà tra le statue ciclopi-
egizi. Quale occasione migliore per
tempo tra i culti, le abitudini, la
che immerse nella penombra dei
fare un salto a casa di Kha, parlare
storia e l’arte di una civiltà che
sotterranei.
di animali e di dei, di forze divine
di divertimento. Signore e signori,
Il Museo Egizio di Torino
dell'Automobile, lo Juventus Stadium e la maglia di CR7 sono
e formule magiche? Per tutta la
non smette di affascinare. Tra le iniziative periodicamente
Torino e il suo museo
giornata del Pharaoh's Day, le
dedicate ai diversi gruppi di visi-
Torino è una città che ha riscoper-
guide del museo porteranno i visi-
tatori, questa ci piace in partico-
to la sua bellezza dopo un passato
tatori più giovani e le loro famiglie
Settembre 2018 | www.giovanigenitori.it | 27
GG Events PER RAGIONI DI SICUREZZA
È VIETATO
INTRODURRE IN MUSEO TUTTI I TIPI DI ZAINI
alla scoperta dell'antica civiltà che
tori. È utile prenotare in anticipo
quattromila anni fa popolava la
la visita: si può fare online dal sito
Valle del Nilo.
www.museoegizio.it o telefonando al numero 011 4406903.
Informazioni pratiche
I laboratori e i momenti di intratFOR SAFETY REASONS
tenimento si ripetono ciclicamente
IT IS FORBIDDEN
TO ALLOW ANY KIND OF BACKPACK IN THE MUSEUM
Il Museo Egizio si trova in pieno
durante la giornata e si prenotano direttamente al desk vicino alla
centro città ed è comodamente GUARDAROBA A PAGAMENTO PAYING CLOAKROOM
raggiungibile a piedi o con i
biglietteria.
mezzi pubblici dalle due principali
E chi troverete all'accoglienza? Noi
stazioni di Torino: Porta Nuova (10
di GG! Co-organizzatore del PhaOBBLIGO DI DEPOSITO PER ZAINI, BORSE E BAGAGLI DI DIMENSIONI SUPERIORI A 30x40x15 CM.
minuti a piedi) e Porta Susa (20
raoh's Day è l'Associazione Giovani
OBLIGATION TO DEPOSIT BACKPACKS, BAGS AND LUGGAGE LARGER THAN 30x40x15 CM.
minuti).
Genitori, il cui obiettivo è portare bambini e famiglie a visitare i luo-
il museo allestisce un'area relax
ghi più belli, magici ed emozionanti
dedicata ai bambini da 0 a 6 anni.
d'Italia, trasformati, per l'occasione,
30 CM
In occasione del Pharaoh's Day
L'ingresso è consentito con il pas15 C
M
seggino, ma se preferite muovervi
in spazi a misura di bambino. Come succede al Museo Egizio in questa
40 CM
più agevolmente è disponibile un
strabiliante domenica di settembre.
servizio di prestito fasce e di pas-
pizzerie e di faraoniche gelaterie,
seggini di cortesia. Zaini e borse
sono una gioia aggiuntiva in que-
ingombranti vanno lasciati (per
sta bella giornata di festa.
Vi aspettiamo! Pharaoh's Family Day Domenica 16 settembre
ragioni di sicurezza) al guardaroba che ha il costo di 1 euro.
Prenotare è meglio
ore 9 - 18.30
Occasione unica: durante il Pha-
Il Pharaoh's Day si terrà domenica
Museo Egizio
raoh's Day i visitatori potranno
16 settembre, dalle 9 alle 18.30.
Via Accademia delle Scienze, 6
farsi fare il timbro del museo con il
Per le famiglie è stato studiato uno
Torino
quale entrare e uscire per il pran-
speciale biglietto a prezzo scontato
Prenotazioni 011 4406903
zo o la merenda. Le vie circostanti,
che comprende i tour guidati del
info@museitorino.it
ricchissime di bar, ristorantini,
museo e l'accesso a tutti i labora-
www.museoegizio.it
proud sponsor
con la partecipazione di sponsor
28 | www.giovanigenitori.it | Settembre 2018
. Domenica 16 settembre 2018 . dalle 9 alle 18.30
o
se #mutt ditu i
una giornata dedicata a tutte le famiglie
brick4kids • Laboratori musicali • il miele dei faraoni • truccabimbi la matematica delle piramidi • gli antichi egizi raccontano • bombe t ta on stage
Viviamo così
Una famiglia
“accogliente”
Cinque figli, due lavori e un’associazione: Serena e Roberto ci raccontano l’importanza per una famiglia di mettersi in gioco e aprirsi agli altri di Daniela Lucioli
30 | www.giovanigenitori.it | Settembre 2018
Viviamo così
Ci sono persone con tanto amore da dare. È il primo pensiero che ci viene in mente, ascoltando la storia di Serena e Roberto e scoprendo il loro percorso. Al di là di ogni retorica, l’amore nella loro famiglia è alla base di un progetto di vita, di crescita, di condivisione. Tre figli, più un'adozione avvenuta qualche anno fa e un affido attualmente in corso, una scelta impegnativa ma sentita. “Noi crediamo – dice Serena - che nella vita delle persone accadano eventi, situazioni o incontri che diventano poi determinanti nelle scelte che si fanno”. Ad esempio, nella storia
Serena - quello che pensò di
dei Minori di Firenze li contatta
della famiglia di Serena il suo la-
noi l'assistente sociale prima di
per un nuovo minore. “Comincia
voro di ostetrica ha contato molto,
conoscerci: 'Questi con tre figli
così quella serie di eventi a catena
perché è proprio durante un corso
piccoli, ma cosa vogliono?' Perciò
che ha portato alla nostra famiglia
di accompagnamento alla nascita,
la nostra richiesta di intraprende-
come è oggi. Grazie ad Anna
dove alle gestanti veniva spiegato
re il percorso di affido fu messa
abbiamo iniziato a comprendere
brevemente cosa fosse l'affido e lo
momentaneamente da parte”. Ma
il vero senso dell'accoglienza,
Spazio Famiglia, che è scaturita
dato che nulla avviene per caso,
di quanto è importante tenere
la sua curiosità sull'argomento.
come credono Serena e Roberto,
quotidianamente la porta di casa
Una curiosità che è diventata poi
non essere stati richiamati subito
spalancata, aperta all'altro”.
interesse, tanto da rivolgersi a un
ha condotto all'adozione di Anna.
Dopo l'adozione di Anna, Serena e
centro affidi della Valdichiana, in
“È stato questo un primo evento
Roberto riprendono con maggio-
provincia di Arezzo.
non programmato – raccontano
re convinzione il percorso per
- ma capitato all'improvviso e
diventare famiglia affidataria: si
Non c'è tre senza quattro… e il cinque vien da sé!
senza preavviso, meraviglioso”.
rendono disponibili ai “bambini
Si erano infatti resi disponibili ad
speciali”, i cosiddetti special need,
accogliere un neonato abbandona-
quelli che vengono abbandonati
Dopo tre figli maschi, in ordine
to alla nascita nell'ospedale dove
perché disabili e magari trascor-
di arrivo Samuele, Francesco e
Serena lavorava: il neonato è stato
rono anni nelle comunità in attesa
Alessandro, è la volta di Anna.
adottato poi da un'altra coppia,
di una famiglia. E così in casa è
“Ricordo ancora – racconta
ma dopo quattro mesi il Tribunale
arrivata la piccola Lisa...
Settembre 2018 | www.giovanigenitori.it | 31
Viviamo così
A proposito di disabilità Quando parliamo di disabilità, Serena prende come esempio chi è miope, dicendo che anche la miopia è una disabilità perché impedisce il normale svolgersi delle attività quotidiane. Ma basta un paio di occhiali con la giusta gradazione per superare le difficoltà. E così vale per le altre disabilità: non è questione di cosa manca, ma di quali strumenti si offrono per dare la possibilità alla persona disabile
Al contrario, sostengono Serena e
i genitori è fondamentale con-
di fare passi in avanti, lenti o veloci
Roberto, “È lei che ci ha insegnato
dividere, specialmente le scelte
che siano. Ognuno ha i suoi tempi
ad apprezzare le piccole cose, le
importanti. Nel caso di Roberto e
e le proprie modalità. L'importan-
piccole conquiste. È lei che ci spro-
Serena ci sono stati momenti di
te è che durante il suo percorso
na a trovare sempre il sorriso dopo
perplessità sul come coinvolgere i
non venga giudicato, ostacolato
ogni lacrima”.
primi tre figli e far capire il motivo
o emarginato. Parole, frasi come
delle loro scelte. “L’importante è
questo bambino a incontrare una
Il diritto ad avere una famiglia
famiglia così” sono irritanti per i
Sorrisi e lacrime che si condi-
Ciò che mi rattrista – commenta
genitori di un bambino disabile.
vidono in famiglia, perché per
Serena – sono le persone che pen-
“poverino” o “che fortuna ha avuto
32 | www.giovanigenitori.it | Settembre 2018
trovare il tempo per parlarne insieme e rispettare i pensieri di tutti.
Viviamo così
devo fare durante la giornata, con il timore di dimenticare comunque qualcosa”. Roberto, che è istruttore di voli ultraleggeri, preferisce invece usare il calendario del suo cellulare, “perchè il suono che mi avvisa dell'impegno scritto è più incisivo – commenta lui -. Tuttavia, non è facile conciliare gli impegni di lavoro e di famiglia”. All'agenda cartacea di Serena e a quella digitale di Roberto, si è aggiunto anche un calendario appeso in cucina dove genitori e figli appuntano tutti i loro impegni. Tra lavoro, casa, scuola, attività sportive e visite mediche, capita di ritrovarsi la sera spossati, ammette Serena. Tra le difficoltà più grandi c'è quella di non poter mai fermarsi. “Il tempo insegna comunque a ottimizzare la gestione, a diluire gli impegni, prenderli a piccole dosi”. “Quando la famiglia è numerosa, la vita di coppia cambia tantissimo: lottiasano che accogliere chi ha bisogno
fidandosi e affidandosi alla sorte.
mo continuamente per avere alme-
significhi trascurare i propri figli
La vita è bella per questo: siamo
no un minuto per guardarci negli
o che in una famiglia numerosa i
tanti e tutti diversi”.
occhi, ma la sensazione di non avere tempo per noi stessi prevale
genitori non riescano a gestire tutto. Ancora peggio, borbottano sul
Vita di coppia
spesso. Ci capita di guardare
perché addossarsi delle difficoltà
E proprio per l'essere tanti, in
insieme le foto di isole sperdute
quando la fortuna ha già dato tre
questa famiglia non c'è il tempo di
nell'oceano o baite immerse nella
figli sani. Noi non crediamo né alla
annoiarsi. “Mai programmare le
neve, rifugi di eremiti, sognando
fortuna né alla sfortuna. Ognuno di
giornate! Tutte le mattine, mentre
‘Ecco la prossima vita dove sarò!’.
noi deve aggrapparsi alla corrente,
faccio colazione, apro la mia agen-
Tuttavia non cambierei per nulla il
e da questa lasciarsi trascinare,
da per far mente locale su cosa
presente che sto vivendo”.
Settembre 2018 | www.giovanigenitori.it | 33
Viviamo così
Aggrapparsi alla corrente, fidandosi e affidandosi alla sorte. La vita è bella per questo.
Piena creatività
ha perso figlio e marito. “Una
Nell'educare i figli, Serena e
storia ascoltata durante un turno
Voci Diverse
Roberto cercano di insegnare
di notte nella sala parto – ricorda
L'associazione di volontariato Voci
loro la condivisione, l'empatia, il
Serena -, che mi ha riportato alla
Diverse è impegnata con vari pro-
rispetto dell'altro. Il loro intento è
memoria le emozioni provate dopo
getti sia in Africa che in Italia. Con
riuscire, per quanto possibile, di
un incidente in cui il mio terzo
Be not Afraid sostiene un orfanotro-
riservare un momento esclusivo
figlio ha rischiato di perdere la
fio di bambini disabili a Huruma,
della giornata a ciascun figlio.
vita. Ho riflettuto molto sul dolore
vicino a Nairobi, in Kenya. In Italia
“Non è facile, ma è importante e ci
di questa donna, in nessun modo
porta avanti il progetto Primi Passi,
proviamo!”. In più, devono trovare
paragonabile al mio, perché lei
un gruppo di autoaiuto tra famiglie
anche il tempo per l'associazione
non ha più suo figlio. Il dolore è
che vivono la disabilità dei loro fi-
di volontariato Voci Diverse, che
una componente fondamentale
gli. Una volta al mese Voci Diverse
hanno fondato, dopo l'adozione di
dell'esistenza umana e i genitori di
organizza, in provincia di Arezzo,
Anna, insieme ad altre famiglie
un bambino disabile sanno di cosa
attività ludiche, psicomotorie mira-
affidatarie e adottive, portando
si tratta”.
te, incontri di arteterapia, musico-
avanti progetti legati al mondo
La vita in una matrioska racconta,
terapia e pet therapy. L'obiettivo è
della disabilità.
attraverso le vicende intrecciate
creare una rete di sostegno in cui
Ad accompagnare l'opera dell'as-
dei due personaggi Sara e Leo, la
ognuno porta il proprio contributo.
sociazione ci sono i libri che
ricerca del significato della vita,
Sempre in provincia di Arezzo,
Serena ha scritto e autostampato:
per ognuno di noi. “Le vicende
l'associazione ha ideato il progetto
Il giardino delle tortore, una fiaba
della vita ci portano a conoscere
Giochi senza Barriere, che ha por-
per grandi e piccini con gli animali
noi stessi in profondità, così come
tato alla costruzione, a Terranuova
come protagonisti, e il nuovo ro-
nella matrioska si arriva per gradi
Bracciolini, di un parco giochi
manzo La vita in una matrioska,
alla bambola più piccola, custodita
inclusivo per dare la possibilità ai
ispirato a una storia realmente
gelosamente, perché è la parte
bambini disabili di giocare come gli
accaduta in cui una giovane madre
indivisibile, l’essenza, il seme”.
altri. www.vocidiverse.org
34 | www.giovanigenitori.it | Settembre 2018
Da 30 anni, naturalmente Naturally, for 30 years
an event by
in collaborazione con in collaboration with
con il patrocinio di with the patronage of
con il sostegno di with the support of
30° salone internazionale del biologico e del naturale 30th international exhibition of organic and natural products
BolognaFiere 7 - 10 venerdĂŹ - lunedĂŹ friday - monday settembre September 2018 www.sana.it
Inclusione
Parchi giochi per tutti
In Italia meno dell’1% dei parchi dispone di giochi inclusivi, fruibili anche ai bambini con disabilità. Due mamme di Rimini hanno creato una mappa di quelli esistenti sul sito Parchi per Tutti di Sabina Pignataro
Il parco giochi è uno spazio dove tutti i bambini possono giocare insieme. Già, eppure in Italia non è così facile per i bambini con disabilità. Nel 99% dei parchi sono infatti presenti esclusivamente giochi adatti ai bambini che sono in grado di arrampicarsi, correre o camminare.
Giocare insieme I parchi giochi inclusivi sono quelli utilizzabili anche da bambini con disabilità. Ultimamente si parla tanto di
uno spazio privo di barriere architet-
utilizzati anche da chi sta seduto,
parchi inclusivi, ma per capire bene
toniche dove i bambini con disabilità
con tunnel giganti il cui accesso è
quale parco è inclusivo e quale non
fisiche o sensoriali o con problemi di
possibile anche alle carrozzine e
lo è, abbiamo chiesto aiuto a Claudia
movimento possono giocare e diver-
dove le giostrine girevoli possono
Protti e Raffaella Bedetti, due mamme
tirsi in sicurezza, insieme a tutti gli
essere utilizzate da tutti”. In questi
di Rimini che dal 2014 gestiscono il
altri - raccontano -. In questi parchi
parchi la progettazione deve tener
sito Parchi per Tutti, www.parchiper-
ci sono strutture (come castelli, navi,
conto in special modo della gestione
tutti.com. Qui si trova un elenco di
torri…) con rampe al posto delle sca-
degli spazi e della pavimentazione,
parchi inclusivi, divisi per regione e
le, con pannelli sensoriali posizionati
compresa quella delle vie d’accesso:
per città. “Un'area giochi inclusiva è
ad altezza tale che possano essere
i percorsi all’interno dell’area giochi
36 | www.giovanigenitori.it | Settembre 2018
Inclusione
devono consentire ad una persona su sedia a ruote di raggiungere senza troppa fatica i giochi, le panchine, i tavoli, le fontanelle e i servizi igienici. I percorsi devono essere sufficientemente piani e il fondo deve essere compatto e livellato”.
I parchi gioco inclusivi in Italia Negli ultimi anni è aumentata molto la sensibilità verso il diritto al gioco dei bambini con disabilità e in tante città italiane sono stati realizzati piccoli o grandi parchi con giochi ac-
0,07225% delle aree gioco in Italia”.
che offrono almeno un gioco per tutti
cessibili e fruibili da parte di bambini
Si tratta però di stime non definitive
(di cui 49 altalene per bambini in car-
con disabilità, grazie alle iniziative
perché la mappatura del sito è in
rozzina), i parchi inclusivi sono 9. Tra
delle amministrazioni o dei privati
continua evoluzione. In Molise ad
le ultime, belle novità c’è Torino, dove
sensibili al problema.
esempio sembra non esistano parchi
è stato inaugurato il centro Paideia
Difficile calcolare il numero di parchi
giochi inclusivi, così come in Umbria,
(centropaideia.org), un luogo di aiuto
inclusivi in Italia. Stando ai dati
nelle Marche, in Sicilia e in Campa-
davvero favoloso per le famiglie con
disponibili sul sito Parchi per Tutti, “i
nia. Mentre in Toscana e in Emilia
bambini con disabilità o difficoltà,
bambini con disabilità possono trova-
Romagna ne esistono almeno 7. In
dove si possono fare incontri, lezioni,
re almeno un gioco fruibile solo nello
Lombardia, dove sono 77 i comuni
sedute di fisioterapia.
Settembre 2018| www.giovanigenitori.it | 37
Inclusione
A Pordenone il primo parco d’Italia totalmente inclusivo
cando si impara”. Grazie al ricavato (38 mila euro), sei comuni stanno ora installando giochi per tutti nei loro
Un’altra splendida notizia arriva dal
parchetti. Milano ha fatto da apripi-
Friuli Venezia Giulia: a Pordenone,
sta ai Giardini Montanelli, poi è stata
il San Valentino diventerà il primo
la volta di Arezzo (al Parco Pertini),
parco d’Italia totalmente inclusivo:
seguiranno i comuni di Moniga del
un’area dove ogni spazio e struttura
Garda (BS), Omegna (VB), Pietrasan-
(dai giochi al laghetto, dai percorsi
ta (LU).
nel verde ai servizi igienici, dal punpienamente fruibili da tutti. Il grande
Il nodo spinoso dell’altalena
progetto, finanziato dalla famiglia
Ultimamente l’altalena per carroz-
Locatelli, prevede che tutti i giochi
zine è diventata un po’ il simbolo
possano essere utilizzati allo stesso
di una città sensibile ai bisogni dei
momento da tutti e siamo accessi-
bambini e ragazzi con disabilità.
LUDI Network: la forza di una rete internazionale
bili a qualsiasi disabilità motoria e
Eppure questa altalena non è per
Lo scorso aprile al Parlamento
intellettiva, con soluzioni sensoriali
nulla inclusiva! Anzi, spiegano le
Europeo si è parlato del gioco dei
anche per bambini ciechi o con
fondatrici del sito Parchi per Tutti,
bambini con disabilità, di barriere
limitazioni visive. L’area è composta
“un’altalena come quella tipica
sociali, di accessibilità e inclusione,
da tre ambienti collegati, con zone
per carrozzine esclude, anziché
in occasione della conclusione del
per bimbi 0-5 anni, 10-12 anni e una
includere, perché è fruibile esclusi-
progetto di LUDI Network (www.
per compleanni e feste. Ci sarà anche
vamente da utenti su sedia a rotelle
ludi-network.eu) la rete multidisci-
un’area pensata per genitori e nonni.
(tra l’altro, uno alla volta) e diventa
plinare e internazionale di ricercatori
I lavori cominceranno verso fine
pericolosa se utilizzata da chiunque
e professionisti creata per studiare
autunno-inizio inverno e il nuovo
altro (per questo il suo utilizzo va
e sostenere il gioco dei bambini con
parco dovrebbe essere pronto per
vietato agli altri). E noi crediamo che
disabilità (cognitiva, visiva, motoria,
l’estate 2019.
in un parco giochi non dovrebbero
comunicativa, fisica, spettro autistico
to ristoro all’ex cartiera), diventano
essere installati giochi a uso esclusi-
e disabilità multiple).
L’impegno della Uildm
vo di qualcuno”.
Durante i quattro anni di vita del
Infine, un appello dalle curatrici
progetto sono state prodotte nume-
La rete dei parchi inclusivi si arric-
del sito: “Per renderlo sempre più
rose pubblicazioni scientifiche con
chisce anche grazie a belle inizia-
completo abbiamo bisogno di voi!
particolare attenzione alle barriere
tive. Ad esempio, lo scorso anno la
Se vivete in una zona dove sono
architettoniche e sociali. Per chi vo-
Uildm, Unione Italiana Lotta alla
presenti giochi inclusivi segnala-
lesse saperne di più, le pubblicazioni
Distrofia Muscolare, ha dedicato la
teceli scrivendo a parchipertutti@
sono scaricabili gratuitamente dal
sua raccolta fondi al progetto “Gio-
gmail.com”.
sito www.giocabilità.it.
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Uniformi
Il
dress code a scuola
In aula no ai bermuda, alle gonne corte, alle magliette aderenti, ai pantaloni stracciati e ai cappellini da rapper. Giusto o sbagliato? di Alfonsa Sabatino
Settembre 2018| www.giovanigenitori.it | 39
Uniformi
Se è vero che l'abito non fa il monaco, è altrettanto vero che i bambini e i più giovani con il loro abbigliamento si raccontano, contestano, si conoscono e riconoscono. Ma a tutto c'è un limite: almeno questa è la posizione di alcuni presidi milanesi che la scorsa primavera hanno vietato un look troppo svestito nelle classi. Giusto? Sbagliato? Sessista? Ne abbia-
do il sistema moda internazionale. I
in classe: l’outfit scolastico dovrebbe
mo parlato con Alessandra Montanaro,
valori alla base di questo trend sono
basarsi su questi criteri, con l’obiettivo
fashion designer, coordinatrice del
la democrazia e la moda accessibile
di rendere gli studenti adeguati alla
corso di Fashion design presso lo IED
a tutti. Uguaglianza e immediatezza
situazione in cui si trovano. Il rispetto
Moda e mamma. Chi meglio di lei per
le parole d'ordine e per distinguersi
può anche aiutare ad evitare alcune
dare qualche consiglio ai giovincelli?
i ragazzi scelgono brand di nicchia.
problematiche sociali, per esempio il
Così si differenziano dall’uniformità
bullismo”.
La moda oggi
delle grandi catene di mass market.
In aula no ai bermuda, alle gonne
Instagram è il mezzo di comunicazio-
Se il divieto serve
corte, alle magliette aderenti o che
ne, veloce e visivamente impattante.
Le circolari emesse alla fine dello scor-
lasciano scoperto l’ombelico, alle
I giovani cantanti pop e R&B le nuove
so anno scolastico dai presidi milanesi
scollature, ai pantaloni stracciati, ai
icone di riferimento”.
vietavano ai ragazzi di vestirsi a scuola
cappucci delle felpe tirati su e persino
come in spiaggia. Questo divieto è sta-
scolastiche sul dress code scolastico si
Il galateo dell'abbigliamento
fanno sempre più stringenti. Il motivo
Vestirsi esprime personalità, ma
perché non educativo. Obbligare i
è che ragazze e ragazzi si vestono in
vestirsi adeguatamente esprime intel-
ragazzi a vestire o non vestire in un
maniera davvero strana. O siamo noi
ligenza sociale. “L’abbigliamento è cul-
certo modo è utile? Oppure rischia di
adulti a esserci trasformati in anziani
tura e rispetto di sé e di chi ci sta attor-
essere un ulteriore pretesto di braccio
brontoloni?
no - continua Alessandra Montanaro -.
di ferro tra adulti e adolescenti? “Non
“Lo streetwear è la tendenza del mo-
Gli abiti servono a coprirci, ma anche
dovrebbe essere necessario arrivare a
mento che guida le scelte – commenta
a darci un aspetto curato e pulito. Una
porre dei divieti sull'abbigliamento –
Alessandra, che per anni ha lavorato
corretta scelta dei vestiti in funzione
commenta Alessandra Montanaro - in
come designer tra l'Italia e l'Asia, la
delle diverse circostanze identifica un
quanto i criteri di scelta fanno parte
Cina principalmente - ma anche il
ruolo all’interno della società e mostra
dell'educazione trasmessa dalla fami-
sistema del lusso, basti pensare alle
la volontà di rispettare se stessi, chi ci
glia (o almeno dovrebbe). Purtroppo
nuove collezioni di Louis Vuitton e
accompagna e chi in quel determinato
la frenesia della contemporaneità e le
Kanye West che stanno rivoluzionan-
contesto lavora. Questo vale anche
scelte familiari non sempre trasmetto-
ai cappellini da rapper. Le circolari
40 | www.giovanigenitori.it | Settembre 2018
to contestato non solo dagli studenti, ma anche da professori e altri presidi
Uniformi
no la corretta struttura culturale e di
una facile riconoscibilità dei bambini
propongono prodotti 'mini adults' o
valori, anche nel guardaroba. Proprio
da parte dell’insegnante. È inoltre un
con i personaggi dei cartoni animati
per sopperire a tali mancanze è stato
capo pratico e funzionale in quanto
e della tv. Ma i bambini non devono
necessario un intervento delle istitu-
permette libertà di movimento, senza
diventare la caricatura di se stessi.
zioni (in questo caso delle scuole). Un
sporcare o rovinare i propri vestiti.
Oggi le occasioni d’uso dei vestiti sono
intervento teso a guidare la crescita
Molti genitori lo trovano un “impegno
appiattite dalla velocità dei tempi ed è
culturale dei ragazzi perché siano
aggiuntivo”, in realtà il grembiule aiu-
fondamentale scegliere capi versatili
capaci di inserirsi correttamente in
ta a tenere puliti e in ordine i bambini
che si prestino a essere indossati in
ambito sociale”.
durante e dopo la scuola. La creatività
tutti i momenti della giornata. Nella
e la libertà di espressione non vengono
scelta si dovrebbero prediligere capi
Vestirsi da professore
meno usando il grembiule e possono
pratici e comodi, realizzati in tessuti
Ma se si vincolano i ragazzi a (non)
essere stimolati con altre attività,
naturali e traspiranti, veloci da lavare
vestire in un determinato modo,
all’interno della scuola o del contesto
e facili da indossare. La prima regola
si dovrebbe fare altrettanto con i
familiare, come avviene nei paesi
dell'indipendenza per un bambino non
docenti? Il buon esempio passa anche
anglosassoni dove da anni è in voga
è scegliere cosa mettersi, ma essere
da loro (anche per quanto riguarda
la divisa”.
capace di vestirsi e svestirsi da solo”.
docenti sono figure di riferimento e di
Educare a vestirsi
esempio. Il rispetto delle regole deve
“La famiglia deve svolgere un ruolo
Comunque personalizzare
necessariamente partire da loro. Gli
fondamentale nel guidare le scelte dei
A mettere il grembiule o la tuta como-
abiti devono quindi essere comodi,
bambini in termini estetici e pratici.
da e decorosa per la scuola si rischia di
pratici, ma devono rispettare il ruolo
Ma essere genitori oggi significa spes-
perdere un po' di personalità e unicità.
che rappresentano: no quindi a brac-
so passare poco tempo con i figli. Ed è
Qualche consiglio per mantenere il
cia, gambe, schiena e pancia troppo
faticoso, in quelle poche ore, discutere
proprio stile senza strafare? “Molti
scoperti”.
e non assecondare le loro richieste.
brand e catene – conclude Alessandra
l'abbigliamento)? “Assolutamente sì. I
“Finché sono bambini, sarebbe una
Montanaro - offrono capi idonei a tutte
La divisa: pro o contro?
buona regola non lasciare la libertà
le età e alla scuola e spesso suggeri-
Le scuole straniere spesso impongo-
di scegliere da soli i capi di abbiglia-
scono degli abbinamenti 'total look'
no la divisa anche per i più grandi.
mento. Dovrebbero essere i genitori,
per aiutare le famiglie nella scelta”.
In Italia l'uso del grembiule sta per
con la loro esperienza e raziocinio,
Il mercato è davvero vario e risponde
essere abolito anche nelle scuole
a immedesimarsi nei figli e guidarli
a ogni esigenza e gusto. “La persona-
materne. “Personalmente sono favore-
nella scelta, anche a costo di imporre il
lizzazione può essere fatta attraverso
vole all'uso del grembiule, che svolge
proprio parere”.
la scelta dei colori, delle grafiche
diverse funzioni importanti. Prima di
Se si vuole favorire l'autonomia e
e dell’acconciatura”. Insomma, a
tutto rappresenta l’appartenenza a un
l'indipendenza, i genitori possono far
vincere su tutto sono ancora una volta
gruppo sociale (alla classe e alla scuola
scegliere tra un paio di capi ritenuti
gli accessori, a patto che non siano
frequentata dai bambini). Poi consente
opportuni all'occasione. “Molti brand
eccessivi.
Settembre 2018 | www.giovanigenitori.it | 41
Educazione
GiĂš dalla
cattedra
La scuola italiana si fonda su lezioni frontali, studio individuale e voti. Tutto sbagliato. Ma si può cambiare? Ne parliamo con Daniele Novara, pedagogista di Luisa Tatoni
42 | www.giovanigenitori.it | Settembre 2018
Educazione
Insegnante in cattedra e alunni seduti al banco. La lezione frontale, a scuola, è la modalità di insegnamento più adottata, con la convinzione che l'apprendimento avvenga solo se c'è questo: un insegnante che spiega, uno studente che prende appunti, tante ore di studio individuale. E, per finire, interrogazione e voto. Tutto sbagliato, invece. Lo afferma Daniele Novara, pedagogista e direttore del Centro PsicoPedago-
A influenzare l'attenzione sono
all'azione. Inoltre il gruppo è
gico, una voce schietta e provo-
numerosi fattori: la motivazio-
altamente motivante, favorisce
catoria che critica la scuola ma
ne, le caratteristiche personali,
le capacità cognitive e coinvolge
propone anche soluzioni concrete,
la stanchezza. “Di certo, dopo
emotivamente. Nonostante il valo-
senza abboccare allo specchietto
cinquanta minuti di spiegazione, è
re dell'apprendimento di gruppo
delle allodole di quelle facili che
normale che gli studenti, grandi o
sia ben noto, il sistema scolastico
risolvono i problemi con la bac-
piccoli, assumano il tipico sguardo
italiano continua a insistere sullo
chetta magica.
catatonico che si concentra sull’in-
studio individuale”.
segnante. Il problema è che non
La lezione frontale non serve, anzi, fa male
sono concentrati: semplicemente, hanno smesso di ascoltare!”.
La tecnologia salva tutto? Magari con le nuove tecnologie lo
che neuroscientifiche – comincia a
In gruppo si impara meglio
spiegare Daniele Novara - la lezio-
Un'altra verità che la scuola ita-
ve tecnologie risolvano i problemi
ne frontale richiede una capacità
liana continua a ignorare è che il
è il terzo, grande equivoco della
di attenzione che non è sostenibile
migliore processo di apprendimen-
scuola italiana. Il digitale non
nemmeno per gli adulti, figurarsi
to si attiva nello studio di gruppo,
risolve il progressivo declino di in-
per bambini e ragazzi. Non si tiene
non in solitudine. “Le scoperte
teresse e di rendimento scolastico
conto che l'attenzione non può
scientifiche legate al sistema dei
delle nuove generazioni – continua
essere costante nel tempo. L'atten-
neuroni specchio confermano
Daniele Novara -. Anzi, peggiora
zione è un’alternanza continua,
l’importanza dell’interazione
la situazione: crea dipendenza da
quasi ciclica, tra momenti attivi e
sociale per imparare. Osserva-
stimoli visivi e interattivi e dimi-
pause. È un processo fisiologico
re i compagni attiva nel nostro
nuisce l’interesse nei confronti
estremamente individuale”.
cervello le stesse aree predisposte
della realtà, rendendo ancora più
“Come dimostrato da tante ricer-
studio può diventare più piacevole ed efficace. “Aspettare che le nuo-
Settembre 2018 | www.giovanigenitori.it | 43
Educazione
fragile la capacità di attenzione. In particolare nei più piccoli, i videoschermi impediscono lo sviluppo di alcuni schemi motori alla base di meccanismi cognitivi fondamentali. Le ricerche scientifiche sono giunte a una conclusione inequivocabile: quando impariamo a leggere e scrivere, iniziamo a riconoscere le lettere in base a linee, curve e spazi vuoti. I circuiti cerebrali dedicati alla lettura si attivano solo provando a scrive-
ne importante che dovrebbe essere
che dagli insegnanti. L'esempio
re le lettere a mano. Inoltre, la
scontata ma che purtroppo non lo
dei compagni stimola più facil-
motricità fine legata alla scrittura
è affatto, riguarda la competenza
mente la comprensione. Se sono in
influenza le capacità mnemoniche.
pedagogica del docente – risponde
grado di insegnare qualcosa a un
È interessante notare che i temi
Daniele Novara -. Per insegnare
compagno, verifico davvero cosa
scritti a mano libera, nella scuola
è essenziale l'abilità del docente,
ho imparato. Eppure nella scuola
primaria, risultino più creativi e
che deve trovare la giusta via per
imperversano divieti al lavoro di
critici di quelli scritti al computer.
l'apprendimento di ciascun alunno
gruppo. C'è il divieto di copia-
Insomma, la tastiera o la tecnolo-
e del gruppo classe”.
tura, la proibizione al confronto
gia touch, introdotte in tenera età,
Lei sostiene che “si impara
reciproco, lo scarso utilizzo dello
producono più danni che benefici.
facendo”. “L’azione ha un valore
studio di gruppo. La scuola italiana
Per diventare uno strumento utile
fondamentale, soprattutto nell’ap-
sottostima le potenzialità della
all’apprendimento, la tecnologia
prendimento infantile quando la
peer education, cioè dell'insegna-
deve essere usata collettivamente,
capacità di pensiero è in formazio-
mento reciproco”.
come nel caso di due o tre compu-
ne, ma resta centrale anche in età
Non è possibile una didattica
ter da utilizzare a gruppi in classe
avanzata, quando sono acquisite
efficace senza il gruppo classe?
o della LIM, la Lavagna Interattiva
le competenze logico-razionali più
“Per imparare gli alunni devono
Multimediale”.
astratte. Nell’azione imparo. L’ap-
interagire e influenzarsi recipro-
prendimento attivo (o autodiretto)
camente. Più l’interazione viene
La competenza dell'insegnante
dà risultati decisamente migliori
favorita dagli insegnanti, più la
di quello passivo”.
classe imparerà. L'apprendimento
Una volta sollevati i problemi bi-
Cosa significa? “Significa che biso-
è un processo osmotico. Ma para-
sogna proporre soluzioni. Esiste la
gna lavorare in gruppo. A scuola
dossalmente lavorare sul gruppo
maniera di migliorare l'efficienza
si impara nel gruppo e dal gruppo.
è percepito dai docenti come una
della scuola italiana? “Una questio-
S'impara molto di più dai coetanei
perdita di tempo”.
44 | www.giovanigenitori.it | Settembre 2018
Educazione
La maieutica è l'approccio vincente
lavoro in cui si cerca di capire, di
di apprendimento riguarda gli
riconnettersi a ciò che già si conosce.
esercizi. “Le esercitazioni sono
Da Socrate a Sant’Agostino, da Maria
Serve la verifica di ciò che è stato sco-
la ricaduta operativa dell'appren-
Montessori a Danilo Dolci o Paulo
perto. È la fase della rielaborazione
dimento. Solo così si può riutiliz-
Freire, per citare i grandi maestri
attiva, che comporta anche il processo
zare quanto appreso in contesti e
della pedagogia, la parola magica è
di memorizzazione, riproposizione
momenti diversi”.
“maieutica”. Giusto? “L’approccio
e infine archiviazione di ciò che si è
E i voti? “Il ritorno ai voti numerici
maieutico parte dall’assunto che,
imparato”. La procedura didattica
del 2009 è stata una scelta totalmen-
all’opposto della lezione frontale,
basata sulla maieutica si svolge in
te sbagliata, dettata più da problemi
l’attore del processo di apprendimen-
una dinamica opposta a quella della
politici che pedagogici. Ha riportato
to sia lo studente, non il docente. La
lezione frontale. “Operativamente è
la scuola nel passato più remoto. Per
maieutica sviluppa la capacità di ap-
un processo semplice semplice, ma
giunta in totale controtendenza con
prendere da soli. Solo chi sa imparare
richiede un passaggio implicito poco
l’Europa dove diversi sistemi scola-
da solo può costruire delle compe-
scontato: superare il codice della
stici hanno scelto di rinunciare del
tenze permanenti. La maieutica può
dipendenza e affrontare la prospettiva
tutto ai voti nella scuola primaria.
essere sintetizzata in un’idea: fare
dell’autonomia. Il presupposto fon-
Sarebbe la scelta giusta per evitare
esperienza insieme agli altri e affron-
damentale è che chi impara deve at-
un inutile stress in un’età che non
tare i problemi per essere capaci di
tivarsi, sviluppare le proprie risorse,
ha bisogno di giudizi e valutazioni
imparare autonomamente”.
non restare abbarbicato alla presunta
ansiogene, data la plasticità del
Come si può stimolare la maieutica
sicurezza della pura e semplice ripe-
cervello infantile normalmente
a scuola? “Attivando gli studenti,
tizione. In questo nuovo approccio è
disponibilissimo all’apprendimento.
cioè coinvolgendoli in prima persona
centrale il ruolo dell’insegnante”.
In particolare, le valutazioni basate su risposta esatta/sbagliata appaio-
attraverso incontri, sperimentazioni, laboratori, percorsi e ricerche. Dopo
E i voti scolastici?
no quelle più anacronistiche e senza
aver fatto un'esperienza, occorre un
L’ultimo momento del processo
alcun valore scientifico”.
Settembre 2018 | www.giovanigenitori.it | 45
Scuola materna
Alla scoperta del
pregrafismo
Il pregrafismo è una tappa importante nello sviluppo del bambino, a partire dai primi anni della scuola d'infanzia di Veronica Lo Destro
Ha solo 4 anni ma riesce già a unire i puntini con una matita? È in grado di riconoscere e disegnare forme diverse? Si diverte a ritagliare e incollare? Se il vostro bambino dimostra una spontanea passione per queste attività, probabilmente è alle prese con i “compiti dei grandi”, cioè con i primi esercizi di pregrafismo e prescrittura proposti normalmente a partire dalla scuola d’infanzia.
Pregrafismo: perché è importante Tra i 3 e i 5 anni, la maggior parte dei bambini della scuola materna
dal contatto con materiali diversi,
A 3 anni comincia la capacità di
è impegnata in attività di pregrafi-
per esempio la pappa, l’acqua, la
rappresentare le forme: linee,
smo e prescrittura.
sabbia.
cerchi, quadrati e scarabocchi
Le tappe di avvicinamento alla
Al compimento del primo anno il
che hanno per lui un significato
scrittura sono fisiologiche e a
bambino impugna penne e
e riproducono una sua immagine
scandirle ci pensa soprattutto l’e-
pennarelli e comincia a produrre
mentale.
tà. Il bimbo comincia prestissimo,
lo scarabocchio, un momento im-
Dai 4 ai 6 anni la capacità del
intorno ai 3 mesi di vita, a osserva-
portantissimo della sua evoluzione
bambino evolve attraverso un vero
re le sue mani e le tracce lasciate
che continua fino ai 3 - 4 anni.
e proprio processo di apprendi-
46 | www.giovanigenitori.it | Settembre 2018
Scuola materna
nelle attività di pregrafismo non
tiche c’è l’idea che questi esercizi
solo per “imparare a scrivere”.
siano un limite alla fantasia del
L'uso di penna e foglio è la conti-
bambino.
nuazione del processo di crescita
Alcuni genitori temono inoltre che
iniziato con la manipolazione della
le maestre della scuola dell’infan-
pappa e dei materiali semplici.
zia non siano preparate a ricono-
Usando le mani il bambino eserci-
scere eventuali disturbi nell’arco
ta la la coordinazione tra occhio e
della dislessia.
mano e allena la percezione visiva.
Tuttavia il pregrafismo, come
Contemporaneamente impara a
visto, aiuta nello sviluppo delle
eseguire il tratto grafico e a colora-
capacità del bambino e comprende
re seguendo un ritmo, orientando-
una serie di attività che vanno ben
si nello “spazio-foglio”.
oltre l'uso di carta e penna. I giochi
Gli strumenti utilizzati sono
di preparazione alla scrittura
semplici: carta, penna e colori.
spesso sono proposti tra le attività
A scuola i bambini sono invitati
di ispirazione montessoriana, con
a compilare schede didattiche
tavolette tattili, letterine morbide,
appositamente preparate per
scrittura sulle lavagnette e un
eseguire esercizi: unire i puntini,
materiale didattico professionale
colorare entro i margini, imparare
sviluppato appositamente per la
a riprodurre forme e oggetti.
scuola materna.
Anche altre attività complementari
parte delle attività di pregrafismo.
L’approccio montessoriano alla prescrittura
Sono compiti utili allo sviluppo del-
Maria Montessori, medico ed edu-
la motricità fine, un tipo di attività
catrice che ideò il famoso metodo
che fa molto bene allo sviluppo.
di insegnamento, scriveva: “Per
(ritagliare, incollare e comporre coppie o gruppi di oggetti) fanno
mento della scrittura. È in questa fase che le attività di pregrafismo hanno più senso e sono più apprezzate.
insegnare bisogna emozionare.
C’è chi critica il pregrafismo (ma è in errore)
Molti però pensano ancora che se ti diverti non impari”. Nel metodo Montessori al centro dell’appren-
Il pregrafismo è un’attività edu-
dimento c’è il piacere che stimola
cativa che rientra nella program-
l’entusiasmo, la curiosità e l’auto-
mazione didattica della scuola
nomia del bambino.
Fra i 4 e i 6 anni nella scuola d’in-
d’infanzia, tuttavia alcuni genitori
Il pregrafismo ha molto di questo
fanzia i bambini vengono stimolati
non lo amano. Alla base delle cri-
metodo, al punto che esiste un
Il pregrafismo nella scuola d’infanzia
Settembre 2018 | www.giovanigenitori.it | 47
Scuola materna
vero e proprio “quaderno montessoriano”: un libro di attività in cui il bambino scopre in modo progressivo e autonomo le forme geometriche, la lettura e la scrittura, i numeri e la natura. Per essere utilizzato correttamente, il bambino va lasciato libero di usarlo, in modo che possa fare scoperte autonome. Altre attività di ispirazione montessoriana sono i giochi di prescrittura: riempiamo un vassoio di sabbia o farina di mais e lasciamo che il bimbo crei le lettere con il dito. Oppure proviamo i giochi con le forme e le letterine in legno o ancora i timbrini che aiutano
ruolo: non dobbiamo appesantire
né fare confronti con compagni di
a sviluppare l’apprendimento,
i figli con richieste di risultati.
scuola o fratelli.
mantenendo viva la spontaneità
Possiamo invece aiutare giocando
Ogni bambino ha bisogni e capaci-
del bambino.
con loro, con l'occhio attento di chi
tà proprie che devono essere com-
sa interpretare i segnali e cogliere
prese e rispettate, con l’obiettivo
Passione, prima di tutto
eventuali campanelli d'allarme.
di sviluppare le sue potenzialità in
Se notiamo un rifiuto è probabil-
vista di una crescita sana e felice.
È molto importante aiutare il
mente un segnale di stress. Magari
Alcuni semplici esercizi di pregra-
bambino ad acquisire competenze
nostro figlio non è ancora pronto
fismo si possono scaricare, stam-
e stimolare la sua naturale inclina-
per attività troppo strutturate,
pare ed eseguire anche a casa. Li
zione ad apprendere.
oppure i metodi scolastici sono
trovate qui: www.giovanigenitori.
Tuttavia c’è un rischio: tra-
troppo coercitivi per lui.
it/lifestyle/pregrafismo-pareri-
sformare il pregrafismo in una
Allo stesso tempo non dovremmo
metodi-e-attivita
esecuzione sistematica e passiva e
mai avere aspettative esagerate,
aspettarsi risultati omologati e in tempi rapidi. Ecco, questo è l’unico problema che potrebbe nascere. Una attività “obbligata” rischia di innescare dinamiche di rifiuto. E' qui che noi genitori abbiamo un
48 | www.giovanigenitori.it | Settembre 2018
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Alimentazione
cena
Una in due passi Un solo piatto, ma servito in due versioni, rassicurante per i bambini e sfizioso per gli adulti. Combo-dinner: una sola preparazione, massima soddisfazione!
Mojito per grandi e piccini Ingredienti • 2 lime tagliati a fette e poi a cubetti • 1 ciuffo abbondante di menta • 1 bottiglia di cedrata Tassoni naturale da 180 ml • Selz o acqua frizzante • 120 ml di rum bianco • 120 ml di sciroppo di zucchero
Alla ricerca della formula magica
che con un tocco in più si trasfor-
di canna
che rende un unico piatto gradito
ma in stuzzicante per chi ama
• Ghiaccio
a piccoli e grandi? La soluzione sta
i gusti forti. Abbasso le pastine
• Zucchero di canna
nel preparare un piatto semplice
insapori, viva il combo indiavolato!
• 2 rametti di ribes • Cannucce Preparazione Prendere quattro bicchieri da 400 ml e versare in ogni bicchiere un cucchiaio e mezzo di zucchero di canna, mezzo lime a cubetti e dieci foglie di menta. Pestare lime e menta con un pestino o mestolo di legno. Versare in ogni bicchiere 30 ml di zucchero di canna. Decorare i due bicchieri dei bambini con un rametto di ribes e dividere tra loro la bottiglietta di cedrata. Aggiungere nei due bicchieri degli adulti 60 ml di rum bianco. Riempire i due bicchieri di ghiaccio quasi fino in cima e aggiungere solo in seguito il selz per colmare il bicchiere. Servire con le cannucce e girare prima di degustare.
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Alimentazione
Sfoglia di ricotta di bufala e zucchine novelle
ciolate
Tagliare le zucchine novelle con
• Salsa tabasco al chipotle o
il fiore in due e decorare la torta
tabasco all’Habanero (si trova nei
alternando una zucchina e un po-
Tocco combo: crema di feta,
grandi ipermercati)
modoro a raggiera. Spolverare con
olive greche e chipotle
• Olio di oliva
il parmigiano e cuocere per trenta
• Latte
minuti o fino a cottura ultimata.
ingredienti
Per preparare la crema di feta,
• 1 rotolo di pasta sfoglia tonda
Preparazione
mettere in un frullatore la feta
• 8 zucchine novelle con il fiore
Accendere il forno ventilato a 170° C.
sbriciolata, le olive e un filo d’olio.
• 12 pomodorini gialli
Porre in un frullatore due zucchine,
Frullare il tutto; se necessario
• 300 gr di ricotta di bufala
la ricotta, un uovo sgusciato, il latte e
aggiungere un po’ di latte fino a
• 1 uovo grande
salare quanto basta. Frullare il tutto.
ottenere una consistenza cremosa.
• Sale
Srotolare la sfoglia all’interno di una
Aggiungere alla salsa qualche
• 150 ml di latte
teglia antiaderente (ancor meglio
goccia di tabasco al chipotle.
• Parmigiano grattugiato
se di ghisa), in modo da formare un
Servire la sfoglia di zucchine clas-
Per la crema:
guscio di sfoglia.
sica per i bambini. Accompagnarla
• 200 gr di feta
Versare all’interno del guscio la
con la crema di feta piccantina per
• 50 grammi di olive greche snoc-
crema di ricotta.
gli adulti.
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Alimentazione
Hamburger dal cuore filante
Preparazione
Soffriggere in una padella il
Versare in una ciotola la carne, il
burro, aggiungere i funghi e, dopo
Tocco combo: funghi porcini al
tuorlo, un cucchiaio di olio evo e
qualche minuto, girarli. Cuocere
vino bianco
sale. Amalgamare gli ingredienti.
ancora due minuti e sfumarli con
Rivestire una pressa per hambur-
il vino bianco. Correggere di sale e
Ingredienti
ger con della pellicola trasparente
cuocere ancora tre-quattro minuti;
(per 4 persone)
da cucina; mettere due cucchiai di
spolverare con del prezzemolo
• 600 gr di carne tritata di manzo
carne sul fondo dello stampo e co-
tritato.
• 200 gr di formaggio Cheddar
prirlo bene. Versare al centro 40-
Versare in una ciotola 40 gr di
grattugiato (va bene anche un
50 gr di Cheddar tritato e coprirlo
olio, 5 gr di sale e la senape e
formaggio tipo caciotta)
con altra carne. Pressare la carne
amalgamare il tutto.
• 1 tuorlo
e rivestire con la pellicola. Far
Mettere sul fuoco una padella tipo
• Olio, sale
riposare gli hamburger almeno
griglia; spennellare la superficie
• La punta di un cucchiaino di
un’ora in frigo prima di cucinare
di ogni hamburger con l’intingolo
senape dolce (servirà solo per
Si possono modellare senza pres-
alla senape e cuocere sulla piastra
legare olio e sale, ma non darà
sa, formando una grande polpetta
fino a cottura (questo servirà a
sapore)
con un buco al centro da riempie-
non farli attaccare e a dare più
• 200 gr di funghi porcini
re con il formaggio. Richiudere
sapore).
• 1 noce di burro
la polpetta e pressarla con una
Servire su un letto d’insalata e
• Vino bianco
mano in modo da darle la forma
aggiungere i funghi porcini per gli
• Prezzemolo tritato
dell’hamburger.
adulti.
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Alimentazione
Chicche di spinaci con crema di parmigiano e salvia Tocco combo: il pepe Sichuan Ingredienti: • 300 gr di ricotta vaccina • 450 gr di spinaci cotti • 230 gr di farina 00 • 2 uova • Sale e noce moscata • Pepe Sichuan (ha un aroma pungente e rinfrescante; si trova nei grandi ipermercati tra le spezie) • Burro • Parmigiano grattugiato • Due rametti di salvia • 1 spicchio di aglio in camicia Preparazione Mettere in una ciotola la ricotta, le uova, gli spinaci e frullare; aggiungere quindi la farina, correggere di sale e noce moscata e frullare nuovamente. Far bollire dell’acqua leggermente salata in una pentola capiente. In una padella abbastanza ampia da contenere le chicche, soffriggere due noci di burro con la salvia e l’aglio per circa cinque
SaP e tagliarli a tocchetti di un
mezza noce di burro e abbondante
minuti; aggiungere un mestolo di
centimetro. Versare gli gnocchetti
parmigiano grattugiato.
acqua di cottura e girare con una
nell’acqua bollente.
Servire caldi accompagnati con
frusta. Cuocere altri due minuti.
Scolare le chicche man mano che
delle foglie di salvia fritte. Il piatto
Versare l’impasto delle chicche in
vengono a galla e farle saltare nel-
degli adulti sarà esoticamente
una Sac à Poche (SAP), formare
la padella con la salvia, aggiungen-
profumato grazie al pepe Sichuan
gli gnocchi facendoli uscire dalla
do ancora mezzo mestolo d’acqua,
appena macinato.
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Gita
Esapolis
Il fascino del museo degli insetti vivi più grande d’Europa di Federica Petey Mautino
Un vero museo degli insetti viventi, che raccoglie bruchi e api, formiche, ragni e farfalle. Un brulicare di animaletti tutti da conoscere e, qualche volta, persino toccare con mano. Esapolis e La Casa delle Farfalle e Il Bosco delle Fate si trovano in due sedi distinte, a Padova e Montegrotto Terme (a circa quindici minuti di macchina). Insieme formano un autentico museo delle meraviglie, che porta grandi e piccini in un viaggio nello straordinario micromondo degli insetti viventi.
In visita al museo degli insetti
degli entomologi bambini e adulti
anzi! è un museo ricco di vita e
Sopportate la vista di milioni di
diventano gli attori protagonisti
di laboratori interattivi, che sotto
zampette? Zampette piccole e
della giornata e possono interagire,
la guida dell’etologo permettono
secche, grandi e pelose, tornite e
più o meno direttamente, con gli
di ritrovarsi a tu per tu con gli
addobbate di corazze colorate?
insettini.
insetti. I laboratori sono organizzati anche nel weekend e sono pensati
è quello che vi aspetta a Esapolis.
Esapolis, l’abc degli insetti
appositamente per i bambini, anche
degli insetti dedicata a chi li ama, ma anche – e soprattutto – a chi li
Esapolis è un museo ospitato in un
Il museo degli insetti è nato grazie
teme, ragni compresi.
maestoso edificio novecentesco.
al restauro di un edificio dei primi
Il visitatore di Esapolis non è solo
Non aspettatevi la classica espo-
del ‘900 che ospita tuttora la più
un osservatore. Sotto la guida
sizione imbalsamata e pomposa,
importante stazione bacologica
Una “full immersion” nel mondo
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piccini.
Gita
nazionale: oltre cento razze di bachi
proposti spettacoli coinvolgenti che
Farfalle richiede due ore di tempo:
da seta con collezioni storiche di
permettono di osservare gli insetti
il percorso completo, tra sposta-
strumenti, attrezzi e libri.
ancora più da vicino.
menti e pause pranzo, può occupare l’intera giornata. All’interno della
Al centro dell’attenzione ci sono
Casa delle Farfalle si trovano tavoli
si possono osservare le api nel
La Casa delle Farfalle e Il Bosco delle Fate
loro fervente lavoro (in assoluta
A dieci chilometri di distanza da
Esapolis) ci sono diversi ristoranti e
sicurezza) e una sezione da brivido
Esapolis c’è un altro luogo “zam-
pizzerie. Tutti i percorsi sono fruibi-
dedicata ai ragni, agli scorpioni e
pettoso” da visitare assolutamente:
li da persone con disabilità motoria
ad altri parenti meno conosciuti ma
La Casa delle Farfalle, un percorso
grazie a rampe e ascensori.
ugualmente affascinanti.
adatto ai grandi e ai piccoli, con
Sul sito di Esapolis (museo degli
La visita è consigliata a partire dai
nuovi laboratori interattivi dedicati
insetti) e della Casa delle Farfalle
tre anni e richiede come minimo
alle amiche svolazzanti.
si trovano informazioni aggiornate
due ore di tempo. Nel corso dell’an-
Qui l’animazione è incentrata sul
sulle aperture, sulle mostre in
no, oltre al percorso espositivo, il
gioco, sul magico mondo delle
corso e sulle attività previste per le
museo organizza mostre tempora-
fate, degli orchi e dei folletti, sullo
famiglie.
nee e iniziative a tema.
stupore e sulla bellezza, senza però
Da segnalare il recentemente
dimenticare l’aspetto naturalistico.
Esapolis
rinnovato Cinema 4D dove sono
Anche la visita alla Casa delle
Via dei Colli, 28 - Padova
ovviamente i bachi da seta, ma
per il picnic. Nei dintorni (anche di
guarda c’è wow!
ti ricordi che bella festa...
animazione a 360 Feste di compleanno, matrimoni, eventi, corsi di formazione, spettacoli... Tutto per bambini! Per informazioni: Mr Fli 3493315672 info@circowow.it | www.circowow.it
Mamma e figlio a confronto
Tommaso, studente, figlio di un ristoratore che negli ultimi anni sta facendo degli hamburger creativi il suo piatto di punta. "Sogno di aprire il frigo e trovarlo zeppo di cose sfiziose, non solo cibi freschi! Quando avrò una casa mia sarà enorme e straripante
Monica, Tommaso e il
cibo
di Simona Obialero e Francesca Aloi www.azzadolescenze.it
di salse!" Il cibo in una parola per me è amicizia. Mi piace se a tavola c’è tanto e un po' di tutto: se ci sono amici, parenti e molti piatti, allora diventa un momento felice, tipo un picnic. Altrimenti è un momento veloce, non è che ci penso molto. Se fossi un cibo sarei di sicuro un doppio hamburger, un piatto semplice che si prepara in poco tempo, che puoi inventare e metterci dentro di tutto a seconda dell’umore. Mio padre mi ha trasmesso questa passione e anche io a casa faccio degli esperimenti. Il pensiero più bello che riguarda il cibo è quando sto per tornare a casa e inizio a pensare cosa ci sarà per cena: è come un gioco cercare di indovinare mentre sono in pullman. Ultimamente ho sempre tantissima fame! Mia madre lo sa e di solito è brava in cucina e cerca di accontentare sia me sia mia sorella che abbiamo gusti diversi. Se devo ricordare una scena triste legata al pasto sento nel naso l’odore della minestrina nei corridoi dell’ospedale, una sensazione da vomito. Sono stato ricoverato una volta, un'esperienza tremenda anche per via di quella puzza. La frase ricorrente a casa nostra è più che altro un urlo: “A tavolaaaaa!”, mia madre che ci chiama mentre facciamo altro. Se con gli amici si decide di mangiare insieme va da sé che cucino io, sono il meno peggio. Se ho pancetta, panna e pomodoro a disposizione sono un mago a fare il sugo!
Monica, 48 anni, due figli, sposata con un cuoco. A casa però è lei la regina dei fornelli anche se la prole non sembra riconoscere le sue fatiche. "Sogno di sedermi a tavola e sentire: grazie mamma, era tutto buonissimo!” Il cibo da ragazza era un mordi e fuggi, non badavo alla qualità, ora da mamma è una scelta pensata per rendere la tavola un momento allegro e di incontro. Ovviamente penso soprattutto alla genuinità, ma anche il modo in cui viene servito nel piatto ha importanza. Se fossi un piatto sarei una lasagna, alta con il ragù che straripa dagli strati di pasta, oppure un contorno di friarielli saltati in casseruola, un nome divertente per una verdura, come la loro forma un po' svirgola. Il ricordo più bello legato al cibo è quando mio marito nel suo nuovo locale mi ha cucinato le patate arrosto, tagliate grandi con la buccia, come le fanno nel Nord Europa. Ricordo che dopo aver addentato la prima ho chiuso gli occhi lasciandola sciogliere nel palato per assaporarla meglio. Sento invece ancora il retrogusto amaro se penso al passato di verdura che mi obbligavano a mangiar da piccola. Un film dell’orrore, una pellicola dai colori marron verdognolo. Ancora oggi le verdure le preparo solo intere o a pezzettoni e non mi piace mescolarle. La frase ricorrente dei figli è “Mamma cosa c’è di sfizioso?”. Si da’ per scontato che il cibo a casa nostra non debba esser ordinario. Comunque quando vanno a mangiare a casa degli amici è sempre tutto buonissimo. Se posso scegliere cosa cucinare opto per una merenda sinora, tanti antipasti da mangiare con le mani, cosa che diverte anche i ragazzi, così non li sento brontolare se nascondo le verdure nella pastella fritta!
Mamma e figlio a confronto
A confronto
Pistole sì o pistole no? Due genitori si mettono a confronto: favorevoli o contrari alle armi giocattolo?
È frequente che i bambini in età prescolare (ma non solo) giochino a giochi che sembrano “violenti o aggressivi” agli occhi degli adulti. Le armi giocattolo non piacciono ai genitori che spesso le vietano con il timore che, attraverso questi giochi, i figli possano diventare guerrafondai. Abbiamo intervistato due famiglie: quella in cui le armi giocattolo sono vietate e quella che ritiene importante che i bambini sappiano usare il coltello.
Pistole no
se fossero una fonte di divertimento”.
magari ci sono simulazioni di battaglie
“No, per me le pistole non possono es-
Per Massimiliano le armi non sono
o scontri fisici: là, in molti casi si usa
sere un’opzione di gioco per i miei figli
fonte di divertimento: “Non è come
un controller per muovere i giocatori
– dice Massimiliano, papà di Pietro e
quando giochi a nascondino, a mosca
che non ha nulla a che vedere con le
Diana e obiettore di coscienza venti
cieca, oppure fai qualche sport. Nella
armi”.
anni fa. - È più forte di me, forse è
vita di tutti i giorni, pistole e fucili
Neppure i videogiochi violenti piaccio-
una questione addirittura irrazionale.
feriscono, provocano dolore, nella
no a Massimiliano, ma considera l’uso
Ma dal mio punto di vista non si può
peggiore delle ipotesi uccidono. Ed
di una pistola (fosse pure ad acqua) la
insegnare ai bambini a maneggiare
è anche peggio rispetto all’uso di
simulazione di un gesto e un compor-
armi (pistole o fucili che siano) come
videogiochi per così dire violenti, dove
tamento di per sé violento.
58 | www.giovanigenitori.it | Settembre 2018
A confronto
“Vorrei che capissero che quel gesto,
grado di decodificare tanta distruzione
sé stesso e costruisce la sua identità.
quel movimento, è sinonimo di perico-
e tanto dolore in altre parti del mondo.
Il gioco è pura fantasia e deve spa-
lo, anche se fatto per gioco e con esiti
Puntare, prendere la mira, sparare.
ziare nell'orizzonte più ampio. Solo
ovviamente innocui per chi viene mes-
Nella realtà si uccide, così. No, per me
così il bambino si rende conto delle
so nel mirino. Mi rafforza nella mia
non può proprio essere un gioco cui
sue potenzialità e tocca i suoi limiti,
convinzione il fatto che alcuni amici,
far giocare i miei figli. Non può essere
umani ed emotivi. I bambini devono
che lavorano nelle forze dell’ordine,
un divertimento. Nemmeno per finta”.
giocare all'aperto, devono correre e saltare, credersi oggi pirati e domani
sono i primi a dire di non aver alcuna passione per le armi. E di ritrovarsi a
Pistole sì
casalinghi, sferruzzare e anche (so
sparare solo perché è un loro dovere
Di parere opposto Luisa, mamma
che non tutti saranno d'accordo)
professionale”.
di Viola e Aris. “Non ho mai avuto
imparare a usare il coltello”.
Da quando sono nati Pietro e Diana,
problemi a far giocare i bambini con
Ma scherzi? “Non certo per far del
nessuna arma giocattolo è entrata
spade, archi, fionde e pistole. Siamo
male, ma per saperlo usare. Ai nostri
in casa, se non per qualche regalo
persone pacifiche e l'educazione che
figli abbiamo regalato i coltellini da
sfuggito al “filtro” di famiglia. E lo
abbiamo dato ai nostri figli è tutta
piccoli e sanno impugnarli senza
stesso vale per le nuove generazioni di
incentrata sul rispetto. Prima di tutto
ferirsi. Li usano in campagna per
attrazioni: i laser game. “Questo vale
il rispetto per le persone – tutte le
piccole cose, come scortecciare un
prima di tutto per me – dice Massimi-
persone – e ovviamente anche per
bastone o tagliare una corda. E questo
liano - e ammetto che un paio di volte
gli animali, la natura, l'ambiente, i
non porta alla violenza: è manualità
ho dovuto cedere e accompagnarli,
beni comuni, le regole di vita. Sono
fine. A insegnare la violenza sono i
per feste con amici, non fosse altro
contenta di vederli crescere con
comportamenti violenti degli adulti.
che per non decidere io al posto loro.
solide basi morali, con un carattere
Non il gioco”.
Anche questo è un principio cui cerco
empatico e un senso della giustizia
Quindi via libera a tutto? “Per noi sì: se
di prestare fede”.
molto maturo”.
si va alle giostre è un gran diverti-
La scelta non è dovuta nemmeno alla
In tutto questo entrano le armi
mento sfidarsi al tiro a segno. Qualche
volontà di tenere i piccoli sotto una
giocattolo? “Credo che togliere ai figli
volta siamo andati al laser game e
campana di vetro, tant’è che tutti e
l'opportunità di giocare con qualsiasi
abbiamo organizzato una sfida 'bambi-
due giocano a rugby, uno sport di
gioco rifletta esclusivamente le paure
ni contro genitori'. È stato divertente,
contatto e di fatica. Di fango anche,
del genitore. A sostenerlo è stato uno
persino catartico, magari abbiamo
ma non di violenza, se non in maniera
psicanalista, Bruno Bettelheim. I bam-
scaricato un po' di frustrazioni che
accidentale.
bini hanno bisogno di sperimentare.
avevamo accumulato rincorrendoci
“Anche perché purtroppo, di questi
E l'infanzia è l'età giusta per farlo”.
e gridando come pazzi. Poi, quando
tempi, concetti come la guerra non
Pensi che negare le armi giocattolo
siamo usciti, siamo scoppiati in una
fanno fatica a infilarsi nei telegiornali
porti alla voglia di usare armi vere
fragorosa risata stringendoci forte,
e nelle altre fonti di informazione che
da grandi? “Non credo che si possano
consapevoli di aver giocato e che mai
entrano in casa. Spesso spaventando
fare generalizzazioni così nette. Attra-
e poi mai avremmo potuto, o voluto,
proprio i miei figli che non sono in
verso il gioco il bambino sperimenta
farci male”.
Settembre 2018 | www.giovanigenitori.it | 59
Educazione
Intelligenze numeriche
La matematica è un modo di leggere il mondo: per avvicinare i bambini ai numeri, suscitiamo la loro naturale curiosità, evidenziamone gli aspetti ludici e concreti di Alessandra Turchi
I numeri sono intorno a noi, indispensabili per la nostra organizzazione sociale: sono sui muri delle case, sulle banconote e persino sotto la suola delle scarpe. Sembrano far parte dell’architettura stessa del nostro cervello: nasciamo con un naturale senso dei numeri, ereditato dal mondo animale, e già dai primi mesi di vita siamo in grado di distinguere due oggetti da tre, oppure quattro suoni. Per quanto sembri incredibile, il neonato è già equipaggiato di rilevatori numerici: abilità elementari che appartengono al nostro patrimonio genetico e ci guidano nell’apprendimento della matematica. Contare è una capacità fondamentale della specie umana, eppure in età scolare la matematica diventa un ostacolo per molti bambini. Come mai? Cosa è possibile fare per sostenere l’intelligenza numerica? La matematica è davvero appannaggio di pochi o è solo questione di passione per i numeri?
60 | www.giovanigenitori.it | Settembre 2018
Educazione
La scoperta dei numeri
opera già prima dell’inizio della
negativi, richiamare alla mente lo
scuola elementare ed è fortemente
schema di una torta aiuta a destreg-
I bambini mostrano molto preco-
radicata nell’esperienza concreta e
giarsi nelle frazioni, suddividere
cemente una naturale attrazione
quotidiana di ciascuno.
un cestino di mele a visualizzare la teoria degli insiemi, far avanzare un
verso i numeri. Già al nido compiono classificano gli oggetti raggruppando-
Modelli matematici concreti
li per colore, dimensione o tipologia;
È l’intuizione della natura concreta
li mettono in fila, provano a contarli;
dei numeri che sostiene la passione
confrontano grandezze e dimensioni
per la matematica. Il fallimento
Stimolare la curiosità
infilandoli uno dentro l’altro. Manipo-
scolastico di molti bambini proviene
Per avvicinare i bambini al meravi-
lando la realtà concreta, fanno espe-
secondo lo scienziato cognitivo Sta-
glioso mondo dell’aritmetica, eviden-
rienza di proprietà astratte. In questi
nislas Dehaene, autore de Il pallino
ziamone gli aspetti ludici: utilizziamo
primi anni la scoperta dei numeri è
della matematica, proprio da un
i cubi, i giochi a dadi, i percorsi.
legata all’esperienza quotidiana. Il
insegnamento eccessivamente forma-
Diamo ai bambini la possibilità di
civico della mia casa, il piano in cui
lizzato: “Le loro prime esperienze a
sperimentarsi nel risolvere i proble-
abito, il tram che prendo per andare
scuola – scrive - li hanno convinti che
mi. Proponiamo giochi di compraven-
all’asilo: le parole-numero si caricano
l’aritmetica è una materia puramen-
dita: ortaggi e scatole di alimenti, una
di significati simbolico-affettivi.
te scolastica, senza alcuno scopo e
cassa e banconote finte, sostengono
Intorno ai 2 anni quasi tutti i bambini
senza significato apparente”.
nel processo ludico l’emergere di do-
sono in grado di recitare una sequen-
Come superare questa difficoltà?
mande matematiche. Quali strategie
za di numeri nell’ordine corretto,
Fondando le conoscenze matemati-
utilizzare per sapere quanta merce
ma è verso i 3-4 anni che contare
che dei nostri bambini su qualcosa
ho comprato? Mettere in fila le mele?
acquista un significato: serve per dire
di concreto e non sull’astrazione. Le
Provare a pesarle? Come conto i soldi
quanto. Quanti gradini salgo, quanti
aste numeriche montessoriane – di
e stabilisco i prezzi? Scelgo una borsa
salti riesco a fare, quante macchinine
lunghezze diverse, dal decimetro
grande o una piccola per riporre la
ho in mano? Tutto può essere contato.
fino al metro, e colorate di blu e
spesa?
Per farlo sperimentano strategie che,
rosso – mostrano al bambino che
L’approccio verso il mondo matema-
nel tempo, diventano sempre più
ogni numero è composto da unità
tico dovrebbe suscitare la curiosità
complesse e sofisticate. Contare con
che si possono vedere, toccare e
dei bambini, sostenerne le intuizioni,
le mani è la prima e importantissima:
contare. Sarà quindi più semplice poi
stimolarne il pensiero magico-scienti-
permette di trasformare gradualmen-
associarvi un simbolo. Prima e du-
fico attraverso dialoghi, osservazioni
te la realtà nella sua rappresentazio-
rante il processo di scolarizzazione,
e ragionamenti, prove ed errori. I
ne astratta. L’educazione scolastica
aiutiamoli a costruirsi un ricco baga-
numeri ci svelano così la loro vera
aiuterà a selezionare gli algoritmi
glio di modelli mentali matematici:
natura: strumento di relazione con
migliori per far di conto, ma la parte
pensare a un termometro permette
la realtà, la matematica è un modo di
più importante di questo processo
di comprendere facilmente i numeri
leggere il mondo.
spontaneamente azioni matematiche:
pedone nel gioco dell’oca a lavorare sulla distanza.
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Salute
Questo non lo mangio! Come sopravvivere alle ribellioni alimentari dei bambini di Silvia Garda
Bambini e cibo, un binomio scottante dalla notte dei tempi. Tutto inizia con l’allattamento: al seno? Artificiale? Misto? Per quanto tempo? Mille possibilità e soluzioni diverse che spesso creano confusione nei genitori. Si passa poi allo svezzamento, anche qui tante teorie tra chi invita a inserire un alimento alla volta, chi a dare ai bimbi lo stesso cibo dei genitori, chi propone tutto frullato e chi uno svezzamento vegetariano. Trovare la strada ideale non è sempre facile, ma una volta scovata ecco che tutto si può affrontare con serenità e un pizzico di allegria. Molti bambini poi, nella finestra che va tra il primo e il secondo anno di vita, per una loro curiosità innata sono spesso portati ad assaggiare anche i cibi più disparati. Broccoli, topinambur, pesce: ogni gusto nuovo, anche il più strano, è una scoperta.
La ribellione Intorno ai tre-cinque anni però, un po’ per noia e un po’ per la voglia di sfida, ecco la fase del “Non mi
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Salute
piace”. Quello che prima era il cibo
native tra cui scegliere nemmeno.
preferito, di punto in bianco, non lo
Che fare? Sicuramente non forzare,
è più. Stop agli alimenti di un deter-
ma capire quali sono i cibi che i
minato colore, di una certa forma o
bambini non mangiano perché mal
di una particolare consistenza. La
tollerati, rispetto a quelli rifiutati
dieta diventa così monotematica e,
solo per il momento che si sta
spesso, monocromatica. C’è la dieta
attraversando. Avere tanta pazienza
Minions, tutta gialla, che compren-
e provare a riproporre gli alimenti
de: pasta olio e parmigiano, cotolet-
incriminati dopo qualche giorno,
ta alla milanese, patate e banane.
ma sempre senza forzature perché
La dieta Cappuccetto Rosso: pasta
ricordiamoci che questa è una fase
al pomodoro, pizza, pomodori e
e come tutte passerà.
fragole. La dieta Hulk: pasta al pesto, piselli e poi basta perché quasi
Tutti a tavola!
nessun bambino mangia cose verdi.
Come sopravvivere a questo perio-
Il pesce viene abbandonato, la car-
do? Coinvolgendo i bambini e, come
ne tollerata solo in formato polpetta
già detto, non forzandoli. Si può
(e nemmeno sempre), i legumi non
inziare organizzando insieme un
pervenuti, le verdure vade retro. In
menu settimanale, inserendo qua e
pratica è un no a tutto.
là qualcosa scelto da loro. Si passa quindi alla spesa, un’idea è quella
Se non mangia, mangiò o mangerà
di sfruttare il weekend per recarsi in qualche cascina e fare il pieno
Qui entra in gioco la più grande
di frutta, verdura, uova e formaggi.
paura di tutte le mamme, in parti-
Scelto il menu e procurati gli ingre-
colare italiane: che il bambino non
dienti si può cucinare tutti insieme,
mangi. Prima di tutto niente panico,
vedere come nasce un piatto e
in Italia nel ventunesimo secolo un
l’impegno dietro ogni preparazione
bambino che muore di fame è cosa
di sicuro renderà i bambini più
rara: è molto più probabile che sia
propensi ad assaggiare. Se tutto
ipernutrito e con problemi di so-
questo non basta, esistono sempre i
vrappeso. Dare troppa importanza a
vecchi trucchi tramandati di mam-
questo rifiuto rischia di far entrare
ma in mamma, come nascondere gli
tutta la famiglia in una spirale di
alimenti che proprio non piacciono
ansia e caos da cui diventa difficile
all’interno di preparazioni più
uscire. Assecondare ogni desiderio
allettanti. Occhio non vede, cuore
non è corretto, dare troppe alter-
non duole, bambino mangia!
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Salute
Distacco e contatto,
due facce della stessa medaglia I consigli della psicologa Alessandra Bortolotti per gestire al meglio uno dei momenti più delicati per genitori e bambini di Silvia De Bernardin
Il ritorno alla routine dopo giorni e giorni di vacanza trascorsi sempre insieme. L’inizio dell’asilo nido o della scuola materna. Il rientro al lavoro dopo i lunghi mesi della maternità. Quelli di settembre sono i giorni del distacco, difficile per i bambini, soprattutto i più piccoli, complicato e spesso pieno di sensi di colpa per i genitori, in modo particolare per le mamme. Ne abbiamo parlato con Alessandra Bortolotti, psicologa esperta del periodo perinatale, divenuta famosa tra i geni-
Dottoressa Bortolotti, come viene vis-
proviamo quando siamo a contatto
tori grazie al tam tam e al successo di
suto oggi il momento del distacco?
fisico e che sono attivate dai ricettori
libri come “E se poi prende il vizio?”
Viviamo in una cultura nella quale il
della pelle. Dobbiamo prendere atto
e “Poi la mamma torna. Gestire il di-
distacco è un valore. Il bravo bambino,
che, a differenza di quanto avviene in
stacco senza sensi di colpa”. Proprio in
il bravo genitore sono considerati
altre culture, nella nostra c’è stata una
quest’ultimo libro la psicologa spiega
quelli che riescono a separarsi sere-
separazione tra la norma culturale e
come affrontare nel migliore dei modi
namente, senza traumi. I più recenti
quella biologica, che ci dice che siamo
il momento delicato del distacco dai
studi di psiconeuroendocrinologia
fatti per fondare le nostre prime rela-
nostri bimbi - e scoprire che come lo
ci dicono, invece, che siamo fatti per
zioni sul contatto. Questo presuppone
facciamo può influenzare positivamen-
garantire il contatto, che la separazio-
un ribaltamento del punto di vista: il
te il futuro non solo dei nostri figli,
ne precoce della mamma dal bambino
distacco e l’autonomia dei bambini
ma anche della società nella quale
non è poi così naturale. Ce lo dicono
sono favoriti dalle esperienze di con-
viviamo.
anche le sensazioni di benessere che
tatto e dalla dipendenza dai genitori e
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Salute
non il contrario, come siamo portati a
bambini attraverso il contatto. Cosa
si staccherà mai da te!). Come
credere.
significa?
affrontarle?
Quando poi, però, il momento del
I bambini comunicano con il linguag-
Proprio perché sono comportamenti
distacco arriva come si può gestire
gio dei sentimenti. Hanno bisogno
che spesso vanno contro la norma
al meglio questa fase?
di un rispecchiamento emotivo per
culturale, i genitori che scelgono que-
La cosa più importante è capire quali
poter dare un nome alle emozioni e
sto genere di accudimento sono visti
sono le risorse della famiglia in quel
imparare a elaborarle: è così che si
come personaggi un po’ “scomodi”.
particolare momento: a che stadio di
forma la loro competenza emotiva.
Se ci rendiamo conto che i nostri
crescita è il proprio bambino, se si
Per questo se un bambino è triste
interlocutori criticano per mancanza
può e si vuole tornare a lavorare e in
o arrabbiato non serve mandarlo a
di informazioni, possiamo fornirgliele,
che modo e, partendo dal qui e ora,
piangere in camera sua, ma piuttosto
se pensiamo ne valga la pena. Se,
prendere delle decisioni. Se la mamma
parlargli per dare insieme un nome
invece, sono solo pregiudizi, dobbiamo
torna a lavorare è fondamentale tro-
a quello che sente in quel momento.
ricordarci che i genitori siamo noi: se
vare qualcuno a cui lasciare il proprio
Questo non significa assolutamente
abbiamo scelto quella strada, andiamo
bimbo di cui ci si fidi completamente,
mancanza di regole, ma dare ai bam-
avanti serenamente.
che sia un nonno o una babysitter,
bini, sin da piccoli, gli strumenti per
Spesso il confronto che manca su
oppure trovare una struttura con la
imparare a elaborare lo stress, anche
questi temi nella vita reale i geni-
quale costruire insieme un rapporto
nella fase del distacco. Ed è qualcosa
tori lo cercano in rete. Perché le
di fiducia profonda. Da questo punto
che ha a che fare non solamente con il
mamme di oggi hanno così bisogno
di vista, vale l’esperienza personale:
benessere dei nostri bambini, ma con
di cercare consigli attraverso grup-
non è detto che un asilo che va bene
la salute di tutti.
pi e chat online?
per una famiglia vada bene anche per
In che senso?
Perché sono sole. Non c’è più il vil-
un’altra.
È fondamentale dal punto di vista
laggio nel quale trovare condivisione
In generale, il rientro dalle vacanze
educativo. Viviamo in una società
e il confronto si cerca sul web, con il ri-
e il ritorno ai ritmi scuola - lavoro è
tendenzialmente anaffettiva, in grande
schio di rimanere fortemente delusi. Il
spesso un momento delicato. Come
affanno dal punto di vista relazionale:
consiglio è di rimanere alla larga dalle
affrontarlo?
se vogliamo mettere nel mondo perso-
discussioni più violente, di verificare
Dandosi del tempo. Il rientro è faticoso
ne emotivamente competenti questa è
sempre le fonti delle informazioni
per noi adulti, figuriamoci per un
la rivoluzione di cui abbiamo bisogno
raccontando il meno possibile di sé. La
bambino. Diamoci tutti insieme il tem-
a livello culturale e sociale, ognuno
rete può essere un valido strumento,
po per rientrare a poco a poco nella
facendo il proprio piccolo passo.
ma per le cose davvero importanti è
quotidianità.
I genitori che scelgono uno stile di
meglio cercare un contatto vero con
Nel suo ultimo libro, dedicato
accudimento basato sul contatto
le persone. Alla fine, un caffè con
proprio al tema del distacco, sotto-
fisico sono però spesso oggetto di
un’amica o un amico rimane sempre la
linea quanto sia importante per i
critiche (Perché lo fate dormire con
soluzione migliore di fronte alla solitu-
genitori stabilire sin dall’inizio una
voi? Non è che portandolo in fascia
dine e alle difficoltà che oggi provano
“connessione emotiva” con i propri
si soffoca? Se allatti così tanto non
tanti neo genitori.
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Cinema
I film di
settembre
di Mario Bettas Valet
Al ritorno dalle vacanze estive sono
di ipnotizzare le persone attraverso gli
numerose le novità in arrivo nelle sale
schermi dà la possibilità a Elastigirl
cinematografiche. Due classici dell’a-
di dimostrare che è ancora in grado di
nimazione degli ultimi anni ritornano
usare con successo tutti i suoi poteri.
con nuovi capitoli: la Warner punta
Le cose però non vanno come sperato
sulla saga di Mavis, la vampira più
e si dimostra indispensabile l’aiuto di
simpatica e divertente del cinema d’a-
tutto il resto dell’incredibile famiglia
nimazione, con “Hotel Transylvania 3
Parr!
– Una vacanza mostruosa”, mentre la
Gli Incredibili 2 è una pellicola
Pixar Disney porta sugli schermi Gli
divertente, ricca d’avventura e azione,
Incredibili 2, un probabile, grandis-
adatta a tutti, grandi e piccoli.
simo successo, a quattordici anni dal Completano le uscite di fine estate
una discendente di un personaggio
Teen Titans Go! To the Movies
Teen Titans Go! To the Movies,
inquietante e pericoloso per Dracula e
Anche i Teen Titans, un gruppo di
coproduzione Cartoon Network, DC
tutti i suoi amici: Van Helsing.
agguerriti supereroi, vogliono un film
Enterteinment e Warner.
Imperdibile se avete amato gli altri
tutto per loro, così come tutti i più fa-
capitoli della divertentissima saga.
mosi Batman, Superman, Spiderman.
primo Gli incredibili.
Hotel Transylvania 3: una vacanza mostruosa Gli Incredibili 2
Per risolvere il problema, Robin, il capo dei Teen Titans, decide di recarsi
È tempo di vacanze anche per i simpa-
Bob è alle prese con la vita famigliare,
insieme agli altri a Tinsel Town. Qui
tici mostri di Hotel Transylvania. In-
aiuta Flash con i compiti di matema-
cercano in tutti i modi di ottenere un
sieme a tutta la sua compagnia e alla
tica, legge le storie al piccolo Jack
film sulle loro avventure, certi di non
mostruosa famiglia, Dracula, stressato
Jack e si occupa della primogenita
essere secondi a nessun altro.
e senza fidanzata, si imbarca su una
Violetta. Helen, invece, continua la
Ma per i Teens Titans gli imbrogli sono
nave da crociera per un periodo di
sua attività di supereroina sotto le
dietro l’angolo; un supercattivo cerca di
totale relax. La vacanza, organizzata
spoglie di Elastigirl; dopo i fatti del
ingannarli per conquistare la terra. An-
dalla amorevole figlia Mavis, si rivela
primo capitolo a lei è stato affidato il
cora una volta i Teen Titans sono messi
più movimentata e sorprendente del
compito, da un’agenzia di comunica-
alla prova, grazie alle loro capacità e
previsto. Per tutti i mostri le cose si
zione, di far pubblicità ai Supereroi
ai loro superpoteri devono risolvere la
complicano quando il signore delle
per recuperare la credibilità e la stima
situazione e ristabilire la pace.
tenebre si innamora dalla comandante
della popolazione.
Film irriverente, per bambini grandi-
della nave, Ericka. La donna infatti è
L’arrivo di un super malvagio in grado
celli e appassionati di fumetti.
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Libri
scuola
Di e di vita
Tante cose da imparare tutti i giorni: suggerimenti per bimbi curiosi di ogni età • Storia del monello
• Creare con le mani
Sang Sang e della vita
e pasticciare con i
da scuola, in un affre-
colori è un diritto dei
sco cinese delicato e
bambini! Idee a ruota libera per tutti.
positivo.
Mini recensioni
LA SCUOLA DAL TETTO DI
CON LE MANI NEL COLORE
PAGLIA
di Valentina Biletta
di Cao Wenxuan
Edizioni Sonda – 15 euro
Giunti – 12 euro
Ernesto 7 anni
• Tanti divertenti • Foto, fumetti e
e semplici trucchi
"Ora so tutto di vertebre,
testi semplici per
per non farsi venire
cistifellea, epiglottide e parti
scoprire tutti i feno-
l'ansia da ”primino”.
del corpo dai nomi strani
meni che accadono
e sconosciuti. La maestra
sul nostro pianeta.
Si-può-fare! 101 COSE DA FARE PER AN-
rimarrà stupita; magari
TERRA PIANETA INQUIETO
DARE ALLE MEDIE E USCIRNE
un giorno le farò sfogliare
di Dino Ticli
VIVI
questo libro”.
illustrazioni di Enrico Macchiavello
di Annalisa Strada
DALLA TESTA AI PIEDI
Coccole – 12 euro
illustrazioni di Mirella Mariani
di Andrea Valente
De Agostini – 15,50 euro
illustrazioni di Gek Tessaro
• Bellissimo libro de-
Editoriale Scienza
sign e interattivo, per
• Manuale di auto-
14,90 euro
piccoli costruttori di
produzione per bam-
architetture parigine.
bini smart, con ben
IL GIGANTE ARRIVA
79 attività creative da fare insieme.
A PARIGI di Alice Quaglino
di Ginevra Dondin, Emiliano Mattia
BIBBIDI BOBBIDI BU!
Fadda
di Stefania Rossini
EDT – 17,50 euro
Terra Nuova – 10,50 euro
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Il sassolino nello stagno
Ssssssssst! Ovvero, quanto coraggio ci vuole per non dire niente?
offuscati dalle lacrime, di incrociarsi. Un altro paio di secondi, il tempo sufficiente per scrutare il suo viso e assicurarmi che stia bene, e gli chiedo: “Ti sei fatto male?”. In quel momento lui sta cercando di sfuggire al mio abbraccio per tornare
di Khaled Elsadat
a riprendere il gioco che faceva prima. Non risponde, ma la gioia che si legge sul suo viso non può che contagiarmi.
Ho conosciuto pochissimi eroi
male giocando nel parco, mentre
La relazione con i nostri figli è un
coraggiosi nella mia vita. Uno di loro
prova a saltare un ostacolo o sbatte
edificio che costruiamo insieme, dove
è Giulio Piscitelli, un fotoreporter
contro una panchina e corre verso di
le parole sono i mattoni e il silen-
napoletano incontrato per caso. Aveva
me piangendo, la mia bocca si riempie
zio è la malta che tiene unito tutto.
appena attraversato il deserto e il
subito di ”Ma te lo avevo detto. Ma
Quando le parole (gli ordini, i giudizi,
Mediterraneo attraverso le stesse
non guardi avanti. Ma se mi ascolti!
le avvertenze, le indicazioni, persino
vie clandestine che gli immigrati
Fammi vedere dove ti fa male. La
gli insulti) sono più abbondanti della
percorrono dall’Africa verso l’Europa.
prossima volta fai come ti dico io”. Le
malta, l’edificio rischia di trasformarsi
Per raccontare le nuove odissee con le
solite frasi figlie della mia ansia, della
in un ammasso di sassi che un giorno
sue foto ha rischiato le stesse cose che
preoccupazione e del paternalismo.
ci può crollare addosso. Quanti di noi
rischiano loro. “La meno grave è la
Le dico anche se so perfettamente che
come figli fatica ancora a relazionarsi
morte annegati” secondo le sue parole.
sono l’ultima cosa di cui Simone ha
con l’ammasso di sassi lasciato dai
Ho avuto la fortuna di ospitarlo a casa.
bisogno in quel momento. Ci vuole
propri genitori? Nell'edificio che sto
È stato molto intenso passare una
proprio il coraggio di un eroe per chiu-
costruendo con mio figlio, vorrei che
settimana intera con un piccolo eroe
dere la bocca e limitarmi ad aprire le
fosse lui ad aggiungere i mattoni con
moderno. Tra i ricordi più memora-
braccia, stringere Simone in modo che
le sue paroline, le sue osservazioni e
bili di questa settimana c'è stata una
tutto il suo piccolo petto copra il lato
le domande. Sassi e mattoni alla sua
lunga e piacevolissima passeggiata
sinistro del mio, in corrispondenza
portata. Io ci metto la malta. L’ascolto
estiva, attraversando tutta la città.
del cuore. Serrare gli occhi, forse per
e il silenzio necessari. Vorrei che dalla
Tre ore insieme, senza scambiare
il suo dolore e forse per costringere la
mia bocca non uscissero ordini, la-
nemmeno una parola. Che gioia e che
bocca a rimanere chiusa. Le orecchie
mentele e giudizi, ma storie e doman-
coraggio.
e il petto seguono il ritmo affannoso
de. Vorrei costruire l'architrave su cui
Otto anni dopo, diventato genitore,
del suo pianto, che man mano rallenta
Simone potrà posare nuovi mattoni e
ho iniziato a comprendere quanto
fino quasi ad arrestarsi.
alzare l’edificio con il suo ritmo e la
coraggio ci vuole per stare bene senza
Dopo questi pochi e preziosi secondi
sua ”altezza”. La scalata per l’Olimpo
dover dire niente. Quando Simone,
di simbiosi, lo allontano giusto la
degli eroi ha bisogno di coraggio. E di
mio figlio di appena tre anni, si fa
distanza che permette ai nostri occhi,
silenzio.
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Caterina
Caterina quando
Quando Caterina sarà nonna scri-
sarà nonna
verà la sua autobiografia e questo le mette già ora una certa pressione rispetto a ciò che avrà, di interessante, da raccontare. Quando Caterina sarà nonna, vorrebbe poter dire alle sue nipoti e ai suoi nipoti: ho fatto
Se vuoi scrivere a Caterina, la mail è: caterina@giovanigenitori.it
questo e quello, l’ho fatto sbagliando, ma l’ho fatto per amore, con amore, attenzione e cura e ho visto che questo mi ha resa felice. Quando di Marina Gellona
Caterina sarà nonna… quando sarà? Tra vent’anni, trenta? Dieci?
Quando Caterina sarà nonna, vivrà
zerà sciarpe colorate, ogni anno un
Potrebbe arrivare molto presto, que-
a Parigi, almeno tre mesi l’anno. Gli
arcobaleno di morbida lana, per tutti
sto momento, potrebbe anche non
altri tre, in un’isoletta del Mediter-
i suoi nipoti e anche le “magliette
arrivare, perché la vita non è un con-
raneo tra aranceti, bouganville e
dei compleanni”, come quelle che
tratto e nemmeno una sceneggiatura
mare che incontra il cielo in mille
da 14 anni disegna, a ogni comple-
prestampata, perché forse nipoti non
modi, che lei proverà a descrivere,
anno, per i suoi figli. La tradizione
ce ne saranno, perché forse chissà,
uno per uno, in un quaderno rosso
continuerà, con i nipoti e le nipotine.
qualcosa porterà via i sogni, il tem-
con molte pagine bianche. Tre mesi
Quando Caterina sarà nonna le
po, il posticino su questa terra molto
li dedicherà sempre ai suoi nipoti,
giornate saranno scandite da cose
prima dei progetti. Allora, forse è
ovunque essi saranno. E tre mesi
belle create insieme ai bambini e
per questo vortice di pensieri che,
girerà il mondo, se ne avrà voglia
alle bambine, da teatrini improvvisa-
quest’estate, Caterina ha mandato
e se avrà i soldi, la creatività e la
ti con le marionette cucite da lei con
una cartolina collage a una sua cara
salute per farlo.
loro, da letture di libri illustrati - sul
amica, ha impastato biscotti con lo
Quando Caterina sarà nonna si iscri-
divano davanti al fuoco - di storie,
zenzero con 30° in cucina e 180°
verà finalmente al corso di tornio, a
fiabe, filastrocche, libri di stoffa,
nel forno, si è iscritta a quel corso
quello per imparare a cucinare il pe-
libri pop up che ormai i suoi figli
di ceramica al volo e ha giocato a
sce, al corso di letteratura francese,
adolescenti non guardano più ma
racchettoni sulla spiaggia con i suoi
in francese (nel trimestre parigi-
che lei conserva per la loro prole.
figli più del solito, trasformando il
no). Quando Caterina sarà nonna
Quando, Caterina, sarà, nonna…
futuro remoto in passato prossimo,
impasterà i biscotti di pasta frolla
manderà cartoline dalle città del
e l’autobiografia da scrivere in vita
e cannella per Natale e anche molti
mondo e se le cartoline non esiste-
da vivere, mentre la sabbia, nella
altri tipi di dolcetti, come quelli che
ranno più, le dipingerà lei, creerà
clessidra dei giorni, si colorava
ogni anno le regala la sua amica di
dei collage, appiccicherà i francobol-
di esperienze da non rimandare a
Praga. Quando sarà nonna sferruz-
li e le invierà ai nipotini, alle nipoti.
quando, forse, sarà nonna.
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DEDICATO ALLE MAMME 10 MOTIVI PER SCEGLIERE PRIMIGI primigi.it
IMAC S.P.A. TEL. 075.50281 NUMERO VERDE: 800-218715 - W W W.PRIMIGI.IT