Cors&_settembre 2010

Page 1

SETTEMBRE 2010 - ANNO 2 – N° 8


Pagina 2

Ferie finite!! ..e cosi con il mese di Agosto, per molti , se non per tutti sono finite le ferie. Diverse le località che ci hanno visto comunque correre durante le giornate passate o al mare o in montagna , in Italia o all’estero. La località comunque che ha visto correre più atleti del gruppo è senza dubbio Eraclea Mare, infatti Mauro Marchi, Giovanni Schiavo, Massimo Mognato, Giuseppe Lizza, Andrea Forcelli, Paolo Marchi, Raimondo Faraon, Gabriele Fabiano …. alcuni degli atleti del gruppo. Altri hanno corso chi in Sardegna, Cristiano Favaro, chi in Calabria Antonio Bruni, chi in montagna Alberto Rusconi e …. Tutti anche durante le vacanze hanno tenuto acceso il motore per poi farsi trovare pronti per le gare al rientro.

IMMAGINE DI COPERTINA Alberto Rusconi alla Camignada Foto di Rusconi CORS& N. 8 - SETTEMBRE 2010 A questo numero hanno collaborato: Alberto Rusconi, Giovanni Schiavo, Sandro Sandri, Andrea Agnoletto, Tullio Padovese, Rosa Pezzutto

REDAZIONE giovannischiavo@virgilio.it

Settembre 2010—anno 2—n° 8

Pare ieri, eppure sono passati già alcuni anni da quelle prime e-mail, o meglio “Info Sociale”, dai brevi messaggi privati in cui iniziavamo ad ipotizzare un sito, uno spazio che se in un primo tempo era prettamente punto di riferimento per il gruppo è diventato piano piano un riferimento anche per molti altri amici podisti. Lo scorso anno poi abbiamo messo in cantiere per subito dopo “dare alla luce” una rivista, “Cors&”. Un mensile che riporta con immagini e parole quanto è successo. Diversi gli amici che hanno contribuito e che ancora contribuiscono a rendere concreti i nostri progetti. Ogni settimana diversi i pezzi, le immagini, gli spunti che con pazienza, a volte anche con qualche errore, vengono gestiti. Diverse le ore dedicate a portare avanti, permettete un pizzico di orgoglio per Gino ed il sottoscritto, un progetto che ancora non si è fermato. Il prossimo obiettivo sarà quello di rendere sempre più interessante sia il sito che la nostra rivista “Cors&” con anticipazioni, approfondimenti tecnici e spazi dedicati alle persone, non tanto ai campioni quanto agli atleti amatoriali. Ultima nata la pagina dedicata ad “Un sassolino nella scarpa”, uno spazio aperto alle segnalazioni di tutti gli amici podisti, per poter discutere in modo chiaro su alcuni temi. Il tutto grazie all’AMATORI ATLETICA CHIRIGNAGO (Associazione sportiva dilettantistica), che più che una società è formata da un gruppo di amici; se ne entra se se ne vuol condividere lo spirito oppure se ne può fare anche a meno tuttavia il nostro gruppo, va sottolineato, rimane e rimarrà sempre uno spazio dove si potrà di discutere, dibattere e confrontarsi, dove sarà possibile avere uno scambio di idee e di esperienze.

Giovanni Inserire lo slogan qui.


Settembre 2010—anno 2—n° 8

Pagina 3

Auronzo di Cadore(Bl) – 1 agosto 2010 - Camignada poi sié refuge Domenica non volevo passare la solita giornata al mare, cosicchè ho deciso di prendere parte alla 38^ Camignada poi siè refuge, manifestazione organizzata dal CAI di Auronzo. Dopo il trasferimento in autobus da Auronzo, si giunge a Misurina dove alle 8,00 in punto viene dato il via, cominciando ad immergersi in uno spettacolo della natura davvero unico, passando ai piedi delle Tre cime di Lavaredo, laghetti, crode, ghiaioni, panorami mozzafiato e appunto sei rifugi. La corsa comincia con una temperatura accettabile, circa 8 gradi, e si corre per un paio di km su strada, per poi cominciare le salite sui sentieri. Il freddo iniziale è già un ricordo, le salite diventano più ripide e il terreno maggiormente sconnesso. Contraddicendo quanto riportato sul sito, ritengo che le scarpe da running non siano proprio le più adatte, la suola è troppo morbida. E tutto sommato anche i bastoncini non sono da disdegnare. Proseguo alternando più cammino

che corsa, questo riesco a fare, mentre il panorama, il cielo limpido con il sole raggiante e il silenzio delle montagne non possono che farti star bene. Dopo l'ultimo rifugio, che come gli altri ha visto la presenza dei sorridenti volontari con numerosi e ben forniti ristori, comincia una lunga discesa, una sorte di pietraia dove lascio completamente perdere la corsa e penso solo ad arrivare a valle con le caviglie a posto. Durante questo tratto faccio conoscenza con una simpatica ragazza friulana e in pratica la nostra discesa diventa una allegra Un passaggio dove l’attenzione deve essere massima scampagnata. Giunti a valle ci aspettano 6 km di pista ciclabile sterrata dove corriamo più per defaticare che altro, per poi concludere allo Stadio del ghiaccio di Auronzo in poco meno di sette ore. Il vincitore ha chiuso i 30 km in 2h35' e mi chiedo: “Quanto ci metterebbe uno stambecco?” Personalmente pensavo di trovare un terreno più adatto alla corsa per come la intendo io, però nulla toglie alla manifestazione ottimamente organizzata e alla mia soddisfazione. Subito dopo l'arrivo, ricco ristoro con pasto caldo, ritiro del bel pacco gara e... che fine ha fatto il mio zainetto lasciato alla partenza? Che fortuna, hanno smarrito proprio il mio! Si fanno in quattro per trovarlo. Vana ricerca. Vabbè, succede. Mi consolano con due belle magliette della gara per i figli. Rientro a casa ugualmente felice. Alle 19,00 ricevo una telefonata: trovato! Lo spediranno in settimana. Grandi Alpini! Ah, se ci fossero loro a comandare il mondo...

Alberto Rusconi


Pagina 4

Settembre 2010—anno 2—n° 8

Scorze’(Ve) - Maratonina - 7 agosto 270 gli arrivati alla 1^ edizione della Maratonina di Scorze’, manifestazione organizzata dalla locale Libertas, in accordo con l’amministrazione locale. Il percorso ha presentato diverse curve ed in alcuni tratti il buio ha preso possesso del percorso. I ristori sono stati posizionati correttamente con un’ottima gestione del ristoro finale dove gli atleti hanno potuto servirsi della diversa ed abbondante frutta fresca. Il pacco gara contenendo due magliette di cotone ed un pacco di pasta vista la quota gara di € 15,00 si è dimostrato alquanto scarso. Sono dell’opinione che i calzini sarebbero stati ben più graditi, …. ma è molto più comodo smerciare “inutili” magliette di cotone. A detta degli atleti sentiti un po’ di caos è stato creato nella circolazione cosi come poi si è potuto leggere anche con dei botta e risposta sulla stampa locale. Una prima edizione che deve essere comunque accolta in modo positivo all’interno del panorama. Come merito ci prendiamo quello di aver sollecitato la premiazione anche del settore amatori per i quali avevamo richiesto maggior attenzione. Purtroppo gli organizzatori si sono ben premurati di mettere un montepremi in denaro per gli assoluti dimenticandosi che il motore di tutte le manifestazioni è formato dal gruppo eterogeneo di amatori. Dopo alcuni messaggi email gli organizzatori hanno inserito sul sito della manifestazione che “verranno premiati i primi delle diverse categorie amatori” meglio sarebbe stato per prima cosa premiare i primi tre di ogni categoria , ma soprattutto sarebbe stato più corretto che il tutto fosse stato comunicato contestualmente alla presentazione dei premi per gli assoluti o quanto meno messo in maggior evidenza sul sito, cosa questa che non è avvenuta,.. speriamo che la gara non faccia la stessa fine della Night_marathon Jesolo che nelle due edizioni messe in scena abbiamo ampiamente criticato. Per quel che riguarda i nostri colori ottima la prestazione di Paolo Marchi che pur decisosi all’ultimo minuto ha fatto una gara giudiziosa andandosi ad aggiudicare la 1^ posizione di categoria. Purtroppo il dilungarsi dei tempi della premiazione non hanno permesso al nostro di salire sul palco a ritirare il premio ( asciugamo, maglietta cotone e pacco di bottiglie di integratore tutte legate allo sponsor) … meno male che resta sempre la soddisfazione. ( nda – grazie comunque agli organizzatori che hanno consegnato il premio in fase succesiva)

Giovanni Schiavo Immagine rilevata dal sito della manifestazione

TRICHIANA(Bl) – Melerissima - 8 agosto Finite le ferie decido di ritornare a gareggiare anche perchè Venezia si avvicina e quindi scelgo una corsa in montagna, la Melerissima a Trichiana, tanto per far gambe e ritrovare in mezzo al bosco quella voglia di correre che ultimamente è un po' scomparsa. Presenza massiccia di podisti accolti da una organizzazione perfetta. Parcheggi , speaker , bagni, punto iscrizione tutto perfetto, senza contare il profumo di carne arrosto che proviene dagli spiedi attivi fin dal mattino, per chi come me , oltre a correre, gli piace anche mangiare...è un bel biglietto da visita. Del nostro gruppo non trovo nessuno, ma incontro un "associato" Toni, cognato di Tiziano, che spero al più presto diventi uno di noi. Partenza puntuale alle 9,30. Parto tranquillo , non sono allenato ed il percorso sale subito fino ad arrivare in cima per poi scendere di nuovo fino all'arrivo .Faccio fatica , ma è una fatica che mi piace , sento le gambe un po' molli , ma la testa reagisce bene e cresce la voglia di correre , …. era quello che cercavo. Si corre tra sentieri nel bosco e, dopo un po' di piccoli sali e scendi e falsi piani, si comincia a salire. La strada sale e anche la pendenza , e a me piace. Trovo il mio ritmo, cerco di agganciarmi a qualcuno , di trovare qualche punto di riferimento, continuo, le gambe fanno fatica ma è bello , si è proprio bello. Arrivo in vetta , guardo il tempo , oltre la mezzora di corsa , fisso il mio obbiettivo devo metterci meno di un' ora . In fondo 12km in montagna in meno di un ora è un bel tempo per come sto ,e quindi dopo un bicchiere d'acqua al ristoro , via giù verso in discesa , cercando di vedere dove appoggio il piede, la mia caviglia mi ha ricordato di non "distrarmi" . La mia discesa però è un po' in frenata , mentre chi è abituato a correre in montagna si lascia andare senza paura, sembrano quasi che non appoggiano il piede. Mi passa Toni che mi incita. Mi attacco a lui e riesco a lasciare andare le gambe e lo ripasso . Ora la mia corsa è fluida e tengo un buon ritmo fino all'arrivo: tempo finale 57’40” - obbiettivo centrato!!. Ora con non mi resta che riposare al sole e aspettare che lo spiedo dia i suoi frutti...

Massimiliano Tebaldi


Pagina 5

Settembre 2010—anno 2—n° 8

ALLEGHE (BL) - 31° GIRO DEL LAGO IN NOTTURNA L’immagine che più rimarrà impressa nella memoria, riguardo la mia partecipazione a questa edizione del Giro del Lago in Notturna, sarà quella degli occhi sgranati della fidanzata, incredula e sbalordita di fronte alla mia determinazione a gareggiare nonostante la pioggia battente, una pioggia così intensa da rendere a tratti indistinguibile il percorso dal lago attorno al quale i circa 500 iscritti avrebbero dovuto correre………infatti, si sono presentati al nastro di partenza poco meno della metà. Partenza puntuale alle 21,00 con il sindaco di Alleghe, Gloria Pianezze, starter d’ eccezione. Percorso impegnativo e per nulla monotono, relativamente breve (5,5 Km circa), con almeno tre salite piuttosto impegnative a spezzare i lunghi tratti di lungolago pressoché pianeggianti; va segnalato un inserto del tracciato da affrontare con cautela, corrispondente ad una discesa abbastanza ripida e tortuosa lungo un sentiero che attraversa il bosco posto in prossimità dell’ immissione del torrente Cordevole, a questo momento di “trail” segue il divertente superamento di un ponte in legno capace di “ondeggiare” dolcemente se sottoposto al “sisma podistico” rappresentato dal passaggio di molti atleti. Gara senza storia per l’oro della categoria adulti: Paolo Sandali vince facilmente, con oltre 1 minuto di distacco sul secondo classificato, il bravo Alessio Lachi che alla fine ha la meglio su un combattivo Ivano Marcon, giunto terzo. Dopo di loro, troviamo Cristian Sommariva e Giuseppe Pongan, rispettivamente 4° e 5°; va segnalato il 6° posto di Manuel Bratti, un atleta appena diciannovenne in forte crescita, capace di ottenere risultati di rilievo sia in pista che nella corsa in montagna. Nella gara femminile, sempre tra gli adulti, Stefania Satini non ha problemi ad aggiudicarsi il gradino più alto del podio, tenendo a distanza di sicurezza Valentina Bonanni e una temibile Daniela Da Forno. Per Paolo Sandali - che con tanta acqua avrà probabilmente riassaporato le emozioni del triathlon - e per Stefania Satini – che con un percorso come questo si sarà rilassata un po’ dopo tanti trionfi in salita – quella che sta per concludersi è certamente un stagione da incorniciare. Bene per l’organizzazione, precisa e puntuale, del Gruppo Alpini Monte Civetta, ristoro adeguato e provvidenziale come il tendone sotto il quale gli atleti hanno potuto asciugarsi e rifocillarsi. I primi dieci delle categorie “Adulti” (nati dal1911 al 1996) Maschile 1 Sandali Paolo 18’06

6 Bratti Manuel

2 Lachi Alessio 19’,38’’

7 Soppelsa Ferruccio

3 Marcon Ivano 19’,43’’

8 Zasso Devis

4 Sommariva Cristian

9 Padovese Tullio

5 Pongan Giuseppe

10 Minella Luca

Femminile 1 Satini Stefania

5 Comiotto Lara

9 Pasqualin Silvia

2 Bonanni Valentina

6 Gatto Minia

10 Dal Magro Ines

3 Da Forno Daniela

7 Soppelsa Valentina

4 Pollazzon Serena

8 Aureto Lucilla

Tullio Padovese


Pagina 6

Settembre 2010—anno 2—n° 8

DONADA DI PORTO VIRO - 13 agosto - 3° "Gli amici della corsa Assieme a Franco e Luciano" Si parte con famiglia da Mestre con un tempo che non sembra promettere nulla di buono... destinazione Donada di Porto Viro per la 3° gara podistica di 8 km (2 giri di circuito), la 3° mini marcia di km 1 e la 4° camminata di km. 4 ( partirà poco dopo la gara effettiva e che , nel secondo giro presso una curva, nel mio caso ed a qualche altro atleta creerà fastidio per evitarli). Il tempo invece ci è amico e la serata uggiosa si trasforma in una serata abbastanza serena e senza temperature eccessive, la pioggia qui è già arrivata in precedenza come testimonieranno le grosse pozzanghere che troveremo nei 150 metri di strada sterrata che fanno parte del circuito degli 8 km di gara. Iscrivo mia figlia alla mini marcia (€ 1,00) e procedo naturalmente anche alla mia (€ 5,00), il pacco gara consiste in una bottiglia di integratore . Aspettando le partenze ho il piacere di conoscere Sandro Sandri che ci tiene compagnia diverse volte anche lui con le cronache delle gare sul nostro sito, persona simpatica e divertente . Ore 18.45 partenza della minimarcia, partenza maschi e femmine insieme e l'età è fino ai 16 anni...verranno premiati i primi tre maschi e le prime tre femmine con coppa e premi mentre per tutte e due le categorie dal 4° al 20° premi in natura. Mia figlia si piazza 16° o 17° assoluta e 7° categoria femminile e si porta a casa una bella borsa alimentare. BRAVA!! Ho visto l'impegno e questo mi rende molto fiero di lei.... credo che debba prendere in considerazione la possibilità di allenarsi seriamente anche in questo tipo di sport oltre che al nuoto agonistico (lei ha in mente il triathlon nel futuro...chissà, intanto il 28 agosto 2010 dovrebbe svolgersi una manifestazione a Noale di tale sport e lì può fare qualche esperienza). Ore 19.00 partenza della gara podistica dichiarata dal volantino come di 8 km sviluppati in due giri da effettuare su un circuito di 4 km. Lo speaker della manifestazione corregge tale distanza in km 7,800. Il mio GPS a fine corsa segnerà km 7,180, o le mie orecchie hanno sentito male o qui c'è da rivedere qualcosa....

quella che prevedevo sabato. Riesco comunque a non mollare, il circuito se si esclude il pezzetto in sterrato sopra citato è pressoché tutto asfaltato e la sua forma si può definire un rettangolo e quindi adatto a velocisti, visto che non ci sono molte curve. Secondo km in 3' 59" ed il terzo in 4' 03".....un 3000 metri in 11' 48" che mi fa ben sperare su gare future su questa distanza. Al 4° km che conclude il primo giro (anche se proprio così non è) passo con un 3' 53", si vede che è una giornata fresca! Eccoci al mio fatidico 5° km dove vedo scendere la mia velocità (4' 07"), vengo raggiunto e superato, seppur nel momento di poco, da 7-8 atleti che procedono in gruppo. Tento di stare al passo, ma seppur riesco a chiudere il 6° e il 7° km con un 4' 03" loro viaggiano ormai sicuramente tra i 3' 50"-3' 55" come minimo e mi lasciano leggermente indietro. Ultimi 180 mt al GPS in 3' 34" che mi vedono arrivare quindi ai 7180 mt con un 28' 32" media 3' 59"/km e al 34° posto assoluto maschile. Le premiazioni vedono interessati i primi tre classificati (maschile e femminile) rispettivamente con Prosciutto crudo - Pancetta-Soppressa + Prodotti tipici. Il bello di questo tipo di gare è il fatto che invece di premiare solo i primi tre delle diverse categorie, premia la classifica generale che vede i posti per il femminile dal 4° al 20° e per il maschile dal 4° al 60° premiati con una borsa alimentare contenente una bottiglia da un litro e mezzo di te, un integratore da 1/2 litro, un pacco di riso, un pacco di pasta, una confezione di brioche ed una confezione di biscotti. Quindi vengo premiato e mi porto a casa il mio regalino (doppio se considero anche quello di mia figlia che è pari al mio). Il ristoro è ottimo, presente pizza offerta da una pizzeria locale, dolci ed anguria. La serata si fa ancora più frizzante visto che alla fine delle premiazioni c'è l'estrazione di una montain bike della Bottecchia tra tutti i partecipanti alla manifestazione....purtroppo non è la mia giornata (e quando mai lo è?) e viene estratto il numero 79...io ho il 71 ed il 148 … mannaggia ..... Bella serata e un salutare divertimento......

La partenza vede più di un centinaio di atleti e dopo un minuto di raccoglimento per "Franco e Luciano" a cui tutti partecipano con rispetto si è pronti a dare il VIA. Partenza Agnoletto Andrea velocissima che vede già dopo 500 metri in vantaggio gli atleti Michele BEDIN, che vedremo alla fine 1° classificato (a cui prima della gara ho fatto i complimenti per la gara di Agordo dove si è classificato 3° assoluto nella gara degli Amatori e MM35 e MM40), e Alessandro MANENTE che vedremo alla fine 2° classificato...mi perdoni il 3° classificato finale perchè non ricordo il suo nome. La mia gara parte veloce, ai 500 metri il GPS mi dice che sto viaggiando sui 3' 20"... sarà affidabile? Comunque capisco subito che potrei in futuro "scoppiare" troppo presto e diminuisco leggermente il mio ritmo tanto che chiudo il 1° km in 3' 46" (ero tra i primi 25 e mi domando: "ma quanto cavolo corrono quelli davanti?")...;) :).Sento subito i muscoli (credo siano i tibiali) in affanno...forse perchè dopo che al campo mercoledì mi sono prodigato in ripetute di 1000 metri con recupero 400 mt con il tempo tra i 3' 45" e i 4' 00" e credendo di partecipare alla gara di sabato a Zuel vicino a Cortina d'Ampezzo ho pensato di fare una piccola corsa, anche se a ritmo non eccessivamente veloce, il giovedi con inseriti diversi passaggi in cavalcavia appunto per prepararmi ad una gara con salite come


Pagina 7

Settembre 2010—anno 2—n° 8

Un agosto di gare Approfitto della pausa ferragostana degli aggiornamenti del sito per raccontare tutte in blocco le impressioni sulle gare organizzate in questo mese estivo nella zona del Polesine, meta del podista che voglia avere qualche stimolo agonistico in un periodo in cui il territorio veneziano non offre assolutamente nulla da questo punto di vista. Nella mia frequentazione fuori provincia, oltre a consolidare i rapporti con gli amici/rivali padovani e rodigini, ho conosciuto Andrea Agnoletto dell’Amatori Chirignago pure lui dedicatosi a queste trasferte, anche per far partecipare la figlia alle mini podistiche che sempre precedono la gara vera e propria. Di ciò relaziona sul sito sociale assieme a contributi fotografici e mi fa piacere poter condividere esperienze analoghe con altri podisti provenienti dalla nostra zona. La prima domenica d’agosto - il 2 - mi reco addirittura fuori regione, nella zona ferrarese, al Lido di Volano, per la prima prova del Gran premio podistico del mare di circa 7 Km con partenza e arrivo nella spiaggia di uno stabilimento balneare e il resto del percorso su sterrato, ai bordi e all’interno della pineta che costeggia la zona. Fortunatamente la seconda metà di gara è all’ombra, perché la canicola non dà tregua; tuttavia il ritorno al sole per la volata finale con qualche centinaio di metri sulla sabbia asciutta è veramente micidiale. Interessante comunque il percorso sia dal punto di vista sia dell’impegno richiesto che del contatto con la natura. Organizzazione precisa, curata dall’UISP ferrarese, con ristoro sull’arenile, e possibilità di un bagno rinfrescante in attesa delle premiazioni, abbondanti come consuetudine nella zona. Per dare maggior senso ai chilometri fatti in macchina, al ritorno faccio anche una visita a Pomposa, situata lì vicino: vale sempre la pena ammirare gli affreschi e l’architettura della splendida abbazia. La domenica successiva 9 agosto vado a Rosolina. Vi giungo particolarmente presto per evitare gli incolonnamenti sulla Romea a causa dei bagnanti che si recano in spiaggia. In realtà la partenza, inizialmente prevista per le 9, viene spostata di oltre mezz’ora perché occorre attendere il passaggio del treno e la conseguente apertura del passaggio a livello. A parte questo inconveniente, che pare ripresentarsi ogni anno, l’organizzazione è buona, la segnatura del percorso, interamente sfaltato, è precisa. Il lato più impegnativo è dovuto al consueto caldo, anche per l’orario di partenza posticipato. Il ristoro, tipicamente estivo con anguria, panini, yogurt e bibite è decisamente abbondante e precede le premiazioni per le prime trenta posizioni senza categorie: una cassetta ortofrutticola colma di carote, patate e cipolle, che, personalmente, ho assai gradito. Ancora meglio è andata per il vincitore Slimani che è andato a guadagnarsi, senza neanche forzare troppo, una settimana di soggiorno ad barella per 2 persone. Ad Alessandro Manente e al veronese Ceccato le piazze d’onore.

a-

Al-

Per completare la giornata, ho successivamente visitato in mountain bike la zona delle valli di Rosolina che lambiscono la laguna di Caleri, tipici paesaggi umidi del Delta Palesano, fino ad arrivare alla foce del fiume Adige e all’attigua pineta di Rosolina Mare. Gita decisamente naturalistica e gratificante dopo l’intensa prova podistica. La sera di venerdì 13 agosto è la volta di Porto Viro, precisamente a Donada dove è di scena la 4a edizione della “Correre assieme a Franco e Luciano”. Gara di 7 Km circa, con qualche tratto di sterrato, ottenuto con 2 giri del percorso attorno al centro abitato. Prova abbastanza dura per l’umidità anche se la temperatura non è quella della prove delle mattinate domenicali perché si corre dopo un acquazzone pomeridiano. Premi per i primi sessanta arrivati maschili e venti arrivate femminili, senza suddivisioni in categorie per l’età. In volata la spunta Michele Bedin su Alessandro Manente, seguiti da Luca Favaro. Fra le donne successo senza problemi per Marina Gorra, abituè di queste strade. Ristoro abbondante, anche con pizza espresso, e lotteria finale con Adriano Boldrin che si porta a casa una mountain bike. In un modo o nell’altro l’Atletica Riviera del Brenta riscuote successi; normalmente in gara, stavolta attraverso il fattore C....

Sandro Sandri


Settembre 2010—anno 2—n° 8

Pagina 8

ZAMPINE DI STIENTA(RO) - 15 agosto - 44^ edizione Corsa podistica Dopo la bella avventura di venerdì a Donada di Porto Viro decido con mia figlia, seppur non mi senta del tutto in forma, a partecipare alla manifestazione di Stienta. Il volantino dichiara una marcia di km. 9,3 e una minimarcia di km. 2,3. Arrivo sul posto verso le 17.40 e in teoria la partenza della minimarcia è prevista per le 18.20 e successivamente alle 18.30 quella competitiva. La serata non inizia nel migliore dei modi, non so se per colpa dell'organizzazione o no, ma è la prima volta che mi tocca aspettare in fila un quarto d'ora per l'iscrizione alle due gare. Costo € 2,00 per iscrizione.....pacco gara a scelta tra una bottiglia di vino ed una confezione di pasta. Faccio riscaldare mia figlia e già si capisce che i tempi di partenza non saranno rispettanti, tanto che decideranno di fare una partenza unica nello stesso momento, in senso inverso per minimarcia e competitiva. Quindi seconda nota negativa: mi tocca perdermi completamente la gara di mia figlia per il motivo sopracitato, questo penso che valga per tutti i genitori podisti presenti. Percorso su asfalto, una parte di sterrato tipo argine ed una parte di sterrato in terra battuta. Per quanto riguarda la gara parto già con l'idea di un allenamento...le scarpe mi sembrano dei mattoni ai piedi....e quindi giro come un allenamento veloce...al 3° km in 12'.01" per rallentare al 6° km in 24' 36". Terza nota negativa: passo verso il 5° km davanti il punto ristoro e non ne posso usufruire....c'è solo una persona di 60-70 anni alle prese con l'apertura di una confezione di bottigliette...non ne trovo nessuna a disposizione e mi tocca tirare diritto a mani vuote. Mi prometto di tentare di forzare l'andatura verso fine gara ma verso il km. 7,5 mi accorgo che è visibile lo striscione situato vicino alla partenza.... Morale della storia....quarta nota negativa...il percorso si trasforma in un 8,3 km e quindi mi ritrovo già quasi all'arrivo....sono così stralunato che all'arrivo mi dimentico di chiudere il tempo al cronometro. Tempo all'8° km di 33' 05 media 4' 08"/km (non veritiera, il 6° ed il 7° km ho calato l'andatura dai 4' 15" ai 4' 20" per poi tornare all'8° km ai 4' 10"). Ristoro povero...anguria e bicchieri di acqua....naturalmente è presente un chiostro a pagamento dove puoi prenderti quello che vuoi....quinta nota negativa. L'unica soddisfazione è il terzo posto di categoria di mia figlia che si porta a casa la sua coppa...... Le premiazioni vedono interessati i primi 3 assoluti maschi (il settore femminile solo dal prossimo anno) e i primi 8 di ogni categoria. Non ricordo i nomi dei vincitori assoluti se non il terzo posto di Bedin Michele.... Conclusione.....secondo il mio parere la manifestazione si può migliorare, sebbene non mancassero i partecipanti, ha dimostrato diverse lacune nell'organizzazione. Ora mi aspetta la montagna.....vi aspetto al prossimo appuntamento......

Agnoletto Andrea

www.winformweb.com


Pagina 9

Settembre 2010—anno 2—n° 8

ADRIA (Ro) - 20 agosto - XV^ edizione Su e So per i Ponti Appuntamento ancora di venerdì sera, ore 21.15: 15^ edizione della “Su e zo par i ponti” ad Adria, con tre giri (il primo più lungo) del percorso cittadino per un totale di circa 6,5 Km. La zona del Polesine è famosa per l’umidità che appesantisce la respirazione del podista impegnato nello sforzo. Infatti, malgrado l’ora tarda, la prova si rivela molto dura, complice anche un tracciato bello ma estremamente impegnativo a causa di numerose curve e larghi tratti di pavè dal fondo irregolare e poco illuminati. La manifestazione, appuntamento tradizionale di metà agosto, esercita un grosso richiamo e non solo perché la gara è valida quale 4^ prova del Circuito del Delta Adriatic LNG. Infatti la partecipazione è numericamente superiore alla media e sono parecchi gli inserimenti in testa alle varie classifiche anche da parte di chi non partecipa al suddetto circuito. La conseguenza è un grande agonismo per andare a premio nelle varie categorie assoluti, veterani, superveterani e femminile. La prova è vinta da Simone Gobbo (Jager Vittorio Veneto) su Alberto Luccato e Matteo Bruschi. La classifica generale del circuito, categoria assoluti, vede sempre primo Claudio Bagnara, qui ottavo sul traguardo. Fra i veterani Giorgio Centofante vince con relativa tranquillità e non perde un colpo per arrivare ad aggiudicarsi la classifica finale, ma dovrà impegnarsi anche nelle ultime prove perché Lorenzo Andreose è sempre in agguato al secondo posto a pochi punti. Nei superveterani ennesima galoppata solitaria per Renzo Bressan che ha messo più di un’ipoteca sulla vittoria finale. Infine la gara femminile vede la vittoria della veronese Stefania Disconzi su Marina Gorra, che però non sono inserite nella classifica generale, guidata sempre da Mara Bezzon, ieri al settimo posto. Prossimo appuntamento, il 5 settembre a Porto Tolle, sulla distanza di 9 Km.

Sandro Sandri La mattina del 20 agosto parto dal Sud Tirolo per tornare a casa....le vacanze sono ormai finite. Dopo oltre tre ore di viaggio arrivo a casa e dopo aver pranzato e sistemato un po di cose chiedo a mia figlia se le va di fare una corsetta. Naturalmente è molto felice all'idea di sgranchirsi un pò, anche se con le escursioni in montagna non le è mancato il movimento. Si decide quindi, anche se mi ci vuole un oretta di strada per arrivarci, di andare ad Adria dove si svolgerà la XV^ edizione della Su e So per i ponti. Le gare in programma sono tre: la minipodistica di 500 metri, ore 20.45 (M/F dal 2000 e successivi)La minipodistica di 1200 metri circa, ore 21.00 (M/F: cat. dal 1999 al 1997 - cat. dal 1996 al 1994 - cat. dal 1996 al 1994). La gara competitiva di 6500 metri circa, ore 21.15 (M/F: cat. dal 1993 al 1961, 50 premiati - cat. dal 1960 al 1951, 15 premiati - cat. dal 1950 e precedenti, 10 premiati - cat. dal 1993 e precedenti, 15 premiati).Saluto sul posto Sandro Sandri anch’egli presente e mi dedico poi al riscaldamento con mia figlia.

Una nota negativa che voglio riportare, che non ha nulla a che fare con l'organizzazione, è la maleducazione di tutte quelle persone, che devono essere continuamente richiamati durante le gare podistiche perchè invadono lo spazio adibito alla gara. Un altro fattore negativo avviene alla partenza della gara competitiva sempre per colpa di quegli atleti ritardatari che si trovano ancora in giro per riscaldarsi. Mi ero messo tra le prime file, con l'arrivo dei ritardatari che arrivavano dalla parte della partenza e si posizionavano tutti in quel punto (tanto che saranno alla fine un metro o due al di là della linea effettiva), mi ritrovo un bel pò di gente davanti. La mia bimba fa la sua parte nella sua gara e si classifica terza di categoria e sesta assoluta femminile nella sua gara....mi sorprende sempre più...:) So che la gara è veloce...ma so anche che mi sono "strafogato" in montagna di speck, grigliate miste etc. e quindi sono convinto che sentirò questo deficit...:) Ci metto la buona volontà e tento comunque di fare un buon allenamento....il percorso è composto da tre giri di circuito per un totale di 6500 metri circa (al mio GPS saranno 6600 metri). C'è una ottima affluenza di partecipanti (284 atleti)....molti di più che a Porto Viro e a Zampine di Stienta. Partenza e Via.....si inizia....circuito cittadino che presenta anche uno scomodo porfido e in vicinanza dell'arrivo anche un giro ad U di un lampione che spezza il ritmo completamente. Giro i primi tre km in 11' 39'' esattamente con un 3' 51" il primo, un 3' 53" il secondo ed un 3'55" il terzo. Naturalmente stringo i denti ma questo non impedisce il calo della mia prestazione e scendo al 4° km a 4' 06" ed un 5° km a 4' 05". Il 6° km diventa probabilmente più affaticante e scendo ad un 4' 10"....ma negli ultimi 600 metri metto un po di grinta e scendo a un 3' 57". Risultato dei 6600 metri in 26' 22" media 4' 00” km/h, ma non so se essere contento...non riesco a mantenere il ritmo sotto i 4' fino alla fine. Non rientro nei primi 50 a premio (62° di cat. su 153 e 85° assoluto su 284), però so che ne ho lasciati molti indietro e questo non è poco...purtroppo ne ho anche troppi davanti…pazienza… Comunque a metà settembre si inizia a lavorare seriamente....non ce n'è per nessuno...eh eh eh...:) Ristoro con panini, biscotti e dolci...ad un certo punto arrivano anche tranci di pizza....ottimo, nulla da dire. Pacco gara con maglietta, un pacco di sale ed un buono sconto valido in un negozio sportivo della zona (€ 4,00 iscrizione) ed un capellino, un frisbie e lo stesso buono sconto per i bambini e ragazzi (€ 2,00 iscrizione). Estrazione lotteria finale come a Donada di Porto Viro però al posto della bicicletta c’è un bel prosciutto….naturalmente non lo vinco io....:( Alla prossima.

Agnoletto Andrea


Settembre 2010—anno 2—n° 8

Pagina 10


Settembre 2010—anno 2—n° 8

Pagina 11

Leutasch (Austria) – 22 agosto - Ganghofer Trail Chi ha partecipato alle ultime grigliate sociali avrà avuto modo di conoscere i miei figli, Giacomo di 10 anni e Tommaso di 7. Il primo pratica il karate mentre il secondo fa ginnastica, ma visto che prendono in giro il “papi” quando indossa le scarpette per andare a correre o perchè si sveglia presto la domenica per le sue garette, ho voluto metterli alla prova per far si che si rendessero conto di cosa vuol dire praticare una attività che richiede un impegno atletico. L'occasione si è presentata sabato scorso con il Ganghofer Trail in Austria nel quale ho partecipato nella 21K. D'altronde, dopo aver coinvolto mia moglie, prima o poi sarebbe capitato anche a loro... Alle 14,45 viene dato il via alla 500mt per i nati dal 2001, dove una trentina di bambini sprintano fin da subito con tutta la loro forza delle gambe per poi rallentare esausti poco dopo, tranne la vincitrice (n° 24) che da vera esperta conclude alla velocità con la quale era partita e poi via via gli altri, in un crescendo di lingue penzolanti, fino all'arrivo finale di un tenerissimo bambino di tre anni. Spettacolare! Dopo 15 minuti parte la corsa dei 2,1 km per i nati dal 1995 al 2000 e altrettanti ragazzi si dannano per portare a compimento la loro impresa. Il commento a caldo dopo la corsa di Tommaso è stato: "Acqua, acqua... non c'era neanche il ristoro a metà gara!" Mentre Giacomo ha concluso in preda ad una crisi di fiato con un enigma stampato sulla fronte sul “chi glielo avesse fatto fare”. Dopo di che mi hanno guardato con un occhio diverso, hanno fatto due conti su quante volte avrei dovuto ripetere le loro gesta di lì a poco, mi hanno maledetto per la fatica patita giurandomi che non lo rifaranno più (però all'idea di partecipare alla prossima kids run di Jesolo del 4 settembre si è riacceso il loro interesse), per poi la sera addormentarsi con il sorriso per la soddisfazione. Dopo la partenza della 12K, alle 16 viene dato il via alla mezza maratona dove oltre cento atleti si sono immersi nel percorso quasi completamente sterrato, caratterizzato da un continuo di saliscendi non particolarmente difficili, tra boschi di conifere al cospetto delle montagne e lo scorrere del fiume, il tutto ovviamente splendido. La mia corsa partiva con i migliori auspici, conscio della preparazione che sto facendo per Venezia, e nella parte iniziale era molto fluida e senza sforzo fino a quando, verso il 15° km, ho iniziato ad avere dei dolori allo stomaco, cosicchè ho iniziato a sognare uno degli oggetti che vendo quotidianamente e, come conseguenza del correre male, di lì a poco anche i muscoli delle gambe ne hanno risentito. Peccato. Ma la mia soddisfazione nell'essere riuscito a far correre i figli va ben oltre il risultato della gara (per la cronaca si suol dire "tale padre, tali figli" ) e spero comunque sia servito loro per conoscere meglio il loro corpo e le loro capacità. Il 14 agosto mi iscrivo come ultimo giorno utile per la tariffa agevolata di € 20,00 presso l'Apt locale al Ganghofer Trail di Leutasch. Il giorno della gara iscrivo anche i figli a € 9,00 cad. e ritiro i loro pettorali, i chip gratuiti, i buoni pasta, bibita e ingresso per due ore nella attigua piscina (che è gratis tutti i giorni per chi è in villeggiatura lì). Poi mi sposto al tavolo della 21K e non trovano la mia iscrizione! Cerca e ricerca, ma nulla. La ragazza dell'Apt si era dimenticata di trasmetterla (precisi!). Presento la mia ricevuta e mi danno il pettorale, ma senza nome, quando invece essendomi iscritto entro i termini previsti avrei dovuto averlo. Scocciato lo ritiro, mi danno il chip e mi chiedono € 33,00, tre per il noleggio e il resto come cauzione che mi restituiranno al termine della corsa. In effetti è scritto sul volantino, ma sono abituato diversamente. E nella confusione da loro creata si dimenticano di darmi il buono pasta (casinisti!). Quattro ristori durante la corsa con praticissimi bicchieri di acqua, integratori e mezza banana. Al ristoro finale in aggiunta a ciò solo delle cioccolatine. Nient'altro. Dopo la corsa ci dirigiamo al pasta party organizzato in un bel salone conferenze con tavoloni e palcoscenico sul fondo, ritiriamo la bibita, cioè 1/2 litro di acqua (!) e ottengo anche la mia pasta non senza dover spiegare il perchè ne chiedevo tre. Qualità della pasta? Mi è tornato in mente il servizio militare, dove tra l'altro era più buona. Chi avesse voluto gustare una fetta di torta fatta in casa bastava pagasse due euro... Alle 18,30 inizia la premiazione: salgono sul palco tutti i bambini ai quali viene consegnata la medaglia ricordo e la coppa ai primi tre per categoria. si prosegue con gli adulti e i premi sono gli stessi (generosi!). Anzi no, consegnano loro anche un attestato in fotocopia bianco e nero con risultato e nome scritto in fretta con il pennarello. E gli altri? Niente. Pacco gara? Non previsto. Niente di niente. E si che la manifestazione è di prim'ordine in Austria, con la partecipazione di sponsor importanti. Ma allora perchè si pagano venti euro per una gara che si è svolta su un percorso segnato con cartelli fissi e che può fare ogni giorno che si vuole? Attendo fino alle 20,00 e ancora non esce la classifica ufficiale, e visto che devono ancora procedere nelle premiazioni (velocissimi!) stanco me ne torno a casa. Dico, ma se si tengono 3 euro per l'uso del chip, allora pretendo che il mio nome compaia nella classifica generale e non che si fermi a chi è arrivato entro le due ore lasciando fuori molta gente che corre per il piacere di correre. Che fine ha fatto lo spirito di Pierre De Coubertin? Scoprirò poi lunedì sera i risultati finali sul sito della "Alpen-Halbmarathon-Cup" cui la gara fa capo (tempestivi!). Vabbè, ho fatto un'altra esperienza. E pensare che a volte ci lamentiamo per l'organizzazione delle corse nostrane...

Alberto Rusconi www.jtpnet.com


Pagina 12

Settembre 2010—anno 2—n° 8

LENDINARA (Ro) - 27 agosto - Circuito degli ASSI — Corsa podistica in notturna Si parte...destinazione Lendinara (RO) per una corsa in notturna di Km 5,100 circa da effettuare su 3 giri di circuito di km. 1,700 ognuno (da quest'anno il giro è stato cambiato, a detta dello speaker fino all'anno scorso i giri erano 5 di km. 1,000 ciascuno). Per la minipodistica unico giro di km. 1,700 per le 4 categorie maschili e le 4 femminili dove è impegnata mia figlia. Il programma prevede la partenza della minipodistica alle 19.30 e della competitiva alle 20.00, programmazione che sarà più o meno rispettata. Iscrizioni: € 4,00 per la competitiva con pacco gara consistente in due pacchi di pasta ed un paio di bustine vitaminiche per atleti ed invece iscrizione GRATIS per tutti i ragazzi della minipodistica con pacco gara consegnato all'arrivo consistente in una bibita da lt. 1,5 ed un pacco di biscotti. La partenza è vicino la Riviera Mazzini lungo il canale Adigetto. Il circuito è quasi tutto in asfalto a parte gli ultimi 100 metri che sono in terra ghiaiosa, dove gli atleti correranno ai bordi, nell'erba per avere un appoggio del piede più stabile e maggior spinta. Due piccole difficoltà del percorso che ho riscontrato: dopo un rettilineo: due curve vicinissime dove sulla seconda si presentavano 5 scalini da scendere (questo il motivo della partenza a mt.100 dall'arrivo, per consentire di arrivare in quel punto con il gruppo di atleti non in gruppo) e una leggera salita prima del tratto di ghiaia che rallenta un pò il ritmo. Per il resto è stato abbastanza scorrevole e senza inconvenienti.

Parto e mi sembra di essere già stanco fin dall’inizio, le gambe son molli….questo non mi impedisce di stringere i denti, mi sono ripromesso di stare sotto i 4’ 00 ogni km…..promessa che non manterrò per un pelo. Al primo km passo con un 3’ 40” ed il secondo a 3’50”. Riesco anche al terzo a segnare un 3’ 59” (3000 mt. in 11’ 28”, miglioro di 10”), ma al quarto vado a 4’ 02…. L mannaggia che figura L…. Riprendo le redini in mano e all’ultimo km sento i passi dietro di me farsi sempre più vicini…..accelero un po’ e segno un 3’ 53”. Ultimi 84 metri in 3’ 03” e chiudo i 5084 metri (GPS) in 19” 38” media 3’ 52”/km e al 52° posto di categoria. Ristoro solo con biscotti e bibite…..qui si può migliorare. Mi piazzo tra i premiati, sia io che mia figlia (lei preferisce però le coppe) portiamo a casa una borsa alimentare contenente una bottiglia da 1,5 lt. di cedrata, un kg. di pasta, uno di sale grosso, uno di zucchero, uno di farina, un barattolo di pomodoro, uno di piselli ed uno di fagioli cannellini. Serata passata in allegria e sempre con la passione della corsa nel sangue…. Alla prossima….

Andrea Agnoletto

Partecipazione buona per i ragazzi ed addirittura ottima per gli Assoluti a detta del Sindaco di Lendinara che sostiene che sono triplicati rispetto l'anno scorso. I premi: Minicompetitiva: i primi 3 di ogni categoria. Competitiva: dal 1960 al 1992 i primi 60 arrivati maschi e le prime 15 arrivate femmine. dal 1959 e precedenti i primi 20 arrivati maschi (saranno poi portati a 25) e le prime 3 arrivate femmine. Alle 19.30 circa parte la minipodistica che vede i ragazzi di tutte le categorie correre insieme. Mia figlia si piazza terza assoluta femminile e terza di categoria. Sono contento perché il distacco dalle prime non è poi cosi marcato, la seconda la precede di poco. Per quanto mi riguarda la giornata non è iniziata nei migliori dei modi, la mattina al lavoro comincia a crescermi un po’ di mal di testa, neppure dopo aver pranzato a casa nel pomeriggio riesco a togliermelo. Sono costretto prima della partenza da casa a “doparmi in negativo” con una ventina di gocce di Novalgina (il mio corpo certo non ringrazia, la mia testa si), unica medicina attualmente efficace per le mie emicranie.

Si specifica che CORS& non costituisce testata giornalistica ed è aggiornato secondo la disponibilità e la reperibilità dei materiali. Pertanto non può essere considerato in alcun modo un prodotto editoriale ai sensi della L. n. 62 del 7/3/2001." Alcune immagini presenti in questo notiziario potrebbero essere ottenute via internet e, come tali, ritenute di pubblico dominio. Non vi è nessuna inten-


Pagina 13

Settembre 2010—anno 2—n° 8

REFRONTOLO (Tv) - 22 Agosto - 31° marcia Molinetto della Croda Una bella corsa a cui partecipare e ritrovare gli amici dopo il periodo delle vacanze. La partenza è oltre 1 km e mezzo dal parcheggio delle auto e questo a dimostrare il gran numero di partecipanti. Infatti , saranno circa 1500 gli iscritti pronti a cimentarsi lungo i tre percorsi allestiti di 6, 12 e 21 km(circa). Il gruppo più numeroso parte alle ore 8,30 ad una temperatura ancora fresca, ma che ben presto si alzerà. Il

percorso collinare è per la maggior parte tra vigneti carichi d’uva, sterrati e sottobosco colorito da macchie di ciclamini. Graditi e molto ben forniti i ristori, un paio dei quali davanti ad invitanti agriturismi. Unica nota dolente: la parte finale asfaltata tra il zing zag delle auto. Il mio crono ha segnato lo stesso tempo di due anni fa: 2:03’, peccato però per le mie scarse condizioni psico-fisiche che non mi hanno gratificato come

invece questa corsa e i suoi panorami sanno offrire. Sulla lunga distanza hanno primeggiato Ivan Basso e Sara Tomè.

Rosa Pezzutto

NOALE(Ve) - 28 agosto - TRIATHLON KIDS - 6° prova Coppa Veneto Kids 2010” Dopo la gara notturna di Lendinara il 27/08/2010 eccoci in partenza la mattina dopo per Noale, esattamente alla piscina della Polisportiva A.S.D. Sporting Club Noale. Mia figlia vuole sperimentare per la prima volta l’emozione del Triathlon. Una volta arrivati ed aver finalizzato tutte le carte per

l’iscrizione sul campo, posizioniamo bicicletta, scarpe e pettorale sulla zona cambio. Noale è la prova finale valida per gli iscritti FITRI per aggiudicare la “COPPA VENETO KIDS 2010”. Quindi all’atto dell’iscrizione mia figlia nella sua categoria è l’unica non tesserata con qualche società….. Parte con gli Esordienti (mt. 50 nuoto – mt. 2000 bici – mt. 500 corsa). Alla fine della prova di nuoto

entra nella zona cambio come prima femmina e seconda assoluta. La poca esperienza al cambio ed il poco allenamento in bicicletta (per non dire che gareggia con una MTB da pochi soldi su circuito con fondo erboso) le fanno perdere molte posizioni. La parte finale di corsa la gestisce come sa fare lei e finisce la sua gara con i nostri applausi. Medaglia e ristoro per tutti i partecipanti. Tutto questo è divertimento ed esperienza per il futuro….sarà lei un giorno a scegliere come gestire i suoi desideri sportivi….come si suol dire: “va dove ti porta il cuore”.

Agnoletto Andrea


Settembre 2010—anno 2—n° 8

Pagina 14

MARANO (Ve) - 29 agosto - Marcia per le vie di Marano Veneziano E’ la prima manifestazione a cui partecipo dove ci sono molti dei miei compagni dell’Amatori Atletica Chirignago, tanto che saremo anche terza società come numero di iscritti. Lascio a Giovanni che è sicuramente più informato di me, scrivere i dati e risultati riguardanti la corsa. Mi limiterò a dare solo le mie impressioni. Ho visto un’ottima partecipazione di atleti ed il percorso tutto asfaltato non presentava grossi ostacoli. Un consiglio per l’organizzazione è quello di far partire i giovani DOPO e non prima della gara effettiva, per evitare poi di incrociarli lungo il percorso. Gara che alla fine risulterà di km. 8,900 (GPS). Il mio tempo finale è di 35’ 34” con media 4’00”/km. Sono abbastanza contento perché non sono mai salito sopra i 4’ 05” e sono riuscito a girare gli ultimi 900 metri con un 3’ 42” con uno sprint finale spalla a spalla con un altro atleta che sentendomi arrivare accelera e mi urta, perde leggermente l’equilibrio e finisce sopra il banco della giuria. Prendiamo parole dall’addetto al ritiro dei biglietti che ci dice in cagnesco: — “potevate andare più piano che ormai non serve”… io e l’altro atleta ci guardiamo negli occhi, gli faccio cenno con la mano di battermi un 5, lui accetta l’invito e son sicuro che insieme a me pensa che essere in testa o essere in coda, quando il fuoco ti entra nel sangue, niente lo può smorzare finché non si supera la fatidica riga del traguardo. Buona corsa, ottima compagnia, cose che ti fanno amare ancor di più queste giornate di sport. Alla prossima…

Andrea Agnoletto Cosi come

accade ogni anno la gara organizzata dall’ Associazione NOI di Marano Veneziano nell’ambito della Sagra segna l’inizio delle gare dopo la pausa estiva, pausa che tuttavia molti non fanno continuando a gareg-

giare senza sorta d’interruzione. Parto dalla fine, ossia dal momento delle premiazioni dove toccante è stato il lungo applauso che ha accompagnato il ricordo di Francesco con la moglie che sul palco non ha trattenuto( e perché avrebbe dovuto!) le lacrime e dove a molti tra i presenti sono gonfiati gli occhi, tra questi anche io che ho avuto il piacere di conoscerlo. Bene e partiamo dall’inizio. Il ritrovo, fissato nei pressi della chiesa, è presidiato già di buon mattino dal personale che indica i vari parcheggi; la zona della sagra permette una logistica perfetta al di fuori del traffico con la possibilità di bagni e di bere anche un buon caffè. La quota gara, per gli adulti , è di 3 euro con pacco gara (1kg di tortellini e una bottiglia d’integratore) e numero per l’estrazione finale di un televisore. Molti gli amici ritrovati in zona iscrizioni e molti anche gli atleti della nostra società sportiva. Diversi sono gli ateti che approfittando della gara corrono 5_10 chilometri prima per poi agganciarsi alla partenza e completare il proprio allenamento, in vista della maratona, a fine gara. Alle 9,10 la partenza e come al solito non si riesce a far capire che è necessario, per la sicurezza di tutti, far partire le categorie giovanili dopo gli adulti in quanto si potrebbero causare incidenti. Partenza dalla strada davanti alla chiesa per poi percorre un tratto sull’argine, attraversare il ponte pedonale e infilarsi nelle silenziose strade, non trafficate, di Marano. Il percorso è praticamente pianeggiante, se si escludono due brevi salitelle di due sottopassi. Neanche due chilometri e davanti la coppia Alessandro Manente e Luca Solone si assicurano il vantaggio sugli inseguitori. Dietro, partito come al solito senza la dovuta convinzione , recupera ed arriverà conquistando un ottimo terzo posto assoluto Otello Dall’Armi. Sul traguardo viene data la prima posizione a Solone su Manente anche se sono arrivati insieme. Tra le donne vittoria di un atleta nuova mentre alle sue spalle arriva seconda Venusia Carpentieri che fino a un chilometro dalla fine aveva seguito Alessia Danieli, giunta poi ter-

za, e che sferrando un attacco deciso non ha permesso la reazione dell’avversaria. Per il nostro gruppo, giunto 3° assoluto, un discreto successo di partecipazione cosi come diversi sono stati i piazzamenti sul podio.

Giovanni Schiavo


Pagina 15

Settembre 2010—anno 2—n° 8


“UN SASSOLINO NELLA SCARPA” Poco più di un mese fa ho avuto il piacere di correre insieme all’amico Virginio Trentin ( nda - Sono sicuro sarebbe un ottimo inviato). Quando scrivo correre intendo il riscaldamento ed il defaticamento perché in gara è ormai un periodo, che si fa sempre più lungo, che mi recupera verso il 3° km e che poi prenda il largo con quel suo incedere caratteristico. Di Virginio comunque evito di parlare dicendo solo che lo scorso anno aveva la miglior prestazione mondiale ( MONDIALE !!!!) in maratona cat.MM55 e che questo anno ha addirittura abbassato il suo tempo. Bene torniamo al suggerimento di Virginio che mi ha fatto da traccia per questo nuovo articoletto. Tutto si concentra nel richiedere alla Federazione Italiana di Atletica Leggera(FIDAL) l’inserimento di una nuova categoria, ossia la TI, ossia Tagliatori Incalliti. Tale proposta è scaturita dopo che il nostro sito aveva portato alla luce un fatto alquanto sconcertante, anche se ormai non si ci scandalizza più di niente ( ed è questo il vero dramma), che era accaduto nel corso della Corrimestre+. Grazie all’aiuto delle immagini, poi inserite nel sito sociale, ho notato un’ incongruenza in passaggi successivi di gruppetti di atleti ed uno in particolare aveva attirato la mia attenzione in quanto correva ai lati della strada affiancando comunque il gruppo dove correva anche il nostro Cristiano Favaro. Guardando e riguardando le immagini, andando poi a vedere i tempi su TDS è venuto fuori che il “personaggio” aveva tagliato. Claudio Zamengo di TDS, avvisato e con le immagini inoltrate , ha subito tolto di classifica l’unico atleta della categoria TI. Prima comunque altri due atleti mi avevano segnalato l’anomalia. Il Tagliatore Incallito, detto anche “faccia di bronzo” è andato anche a ritirare il premio e alle domande dei veri atleti ha addotto dei farfugliamenti per poi allontanarsi. La società avvisata non ha creduto in un primo tempo, cosi come l’atleta stesso, a quanto accaduto e a quanto dimostrabile con immagini e tempi. Solo dopo aver fatto presente che le immagini c’erano e che erano inconfutabili si sono tutti dimostrati più “comprensivi”. Bene questo è solo quello che si vede e che si è potuto dimostrare, ma quanti potrebbero fare parte della nuova categoria? Per esempio ci sono le gare del CPT, dove la partenza è libera e dove se da una parte è facile controlare la propria posizione in alcune categorie ben diversa situazione la si riscontra in alcune categorie femminili e in quelle delle categorie dei più anziani, cosi come in alcune delle più giovani da una certa posizione in poi. Comunque qualora la FIDAL si decidesse a dar vita alla nuova categoria, ecco alcuni dei punti cardine del regolamento specifico che dovrà prendere corpo: 1.

Alla categoria si accede liberamente in qualsiasi momento dell’anno;

2.

L’accesso avviene tramite la partecipazione ad una gara di corsa su strada, campestre, in montagna e su qualsiasi distanza;

3.

E’ necessario almeno passare sotto l’arco d’arrivo per entrare in classifica;

4.

E’ facoltà dell’atleta scegliere la distanza da correre rispetto alla distanza ufficiale, anche se si raccomanda di correrne almeno un terzo ( anche per arrivare quanto meno sudati) , se ciò non dovesse avvenire l’atleta è invitato a bagnarsi abbondantemente;

5.

Se la gara è con il chip la distanza può essere anche da più TI con l’accortezza di scambiarsi la maglia e di essere gemelli, poiché le immagini potrebbero alla fine far venire dei sospetti;

6.

Se il TI si trova troppo avanti a personaggi noti è bene che rallenti in quanto potrebbe essere notato;

7.

Correre delle frazioni al ritmo di 3’00” al km può far sorgere dei sospetti pertanto il TI dovrà essere molto attento a mettersi in moto con la giusta tempistica.

Un consiglio che mi sento di dare e che anche gli organizzatori inseriscano la categoria TI ( Tagliatori Incalliti) in modo tale che ogni appartenente alla categoria possa confrontarsi con i suoi simili senza più far presenza nelle classifiche di coloro che hanno scelto la corsa come mezzo di confronto con se stessi, senza pensare che correre a 6’00”, 7’00” al chilometro sia meno faticoso di chi corre a 3’00” al chilometro. A tutti coloro che onestamente finiscono la propria gara GRAZIE !!!!

Giovanni Schiavo P.s.— se volete dire la vostra o avete “Un Sassolino nella scarpa” scrivete a : giovannischiavo@virgilio.it


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.