2013. WEB E POLITICHE GIOVANILI - La rilevazione de!’interesse on line per i giovani

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W E B E P OLI TICHE GIOVANILI La rilevazione de!’interesse on line per i giovani Rete Politichegiovanili.it Giovanni Campagnoli Marzo 2013

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W E B E P OLI TICHE GIOVANILI La rilevazione de!’interesse on line per i giovani Rete Politichegiovanili.it Giovanni Campagnoli Marzo 2013 Introduzione Mai come prima d’oggi, si può affermare che il web sia contemporaneamente uno strumento di ricerca di informazioni e, contemporaneamente, un luogo che offre informazioni per la ricerca. L’ipotesi infatti è che sul web si trovi tutto, che non sia più il luogo del “second live”, ma anzi sia invece ben rappresentata la vita reale e quotidiana delle persone, con le loro opinioni, fatti, preferenze e gusti. Un luogo dove, ai fini della ricerca, tutto ha il vantaggio di essere facilmente trovabile, misurabile e tracciabile. Non serve cercare dati altrove, internet o$e un bacino i!imitato di opinioni, si tratta solo di sapere come cercarle e s%uttarle al meglio governando la comunicazione sui diversi canali1 . L’interesse verso qualunque tema può allora essere rilevato ed anche misurato attraverso modalità on line. La pubblicità, ad esempio, si avvale costantemente di questi flussi di informazioni. Il lavoro di ricerca diventa quello di organizzazione ed analisi di informazioni non strutturate, quelle cioè che richiedono un trattamento per poter essere utilizzate in forma aggregata. Lo studio che segue, analizza l’interesse rispetto al tema delle politiche giovanili, la sua evoluzione nel tempo, alcuni approfondimenti comparativi, semantici e geografici. La metodologia di ricerca: le funzioni di Google. Questo lavoro di indagine sul web, viene svolto attraverso lo strumento del più utilizzato motore di ricerca on line, cioè Google, in particolare la funzione di “Google Statistiche”. Con questo strumento è possibile analizzare le ricerche che vengono effettuate su Google da parte di tantissimi utilizzatori, rispetto ai termini di interesse (in questo caso “politiche giovanili”), individuando la loro numerosità, la provenienza geografica, i termini correlati, oltre ad effettuare alcune comparazioni. Il primo studio riguarda la numerosità delle ricerche che vengono effettuate su Google per un termine specifico. Con questa funzione, si calcola appunto quante ricerche sono state eseguite

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D. Manuli, co-founder Bewe.it

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con i termini inseriti (quindi “politiche giovanili”) rispetto al numero totale di ricerche effettuate su Google nel tempo ed in un territorio2. I risultati vengono riportati su un grafico, dove i valori riportati sull’asse verticale indicano il numero di ricerche web eseguite con un termine specifico rispetto al numero totale di ricerche effettuate su Google nel tempo. Non rappresentano quindi i valori assoluti dei volume di ricerca, perché i dati sono normalizzati e presentati su una scala da 0 a 100. Ogni punto sul grafico viene diviso per il punto più alto, ossia 100. Se i dati non sono sufficienti, viene visualizzato 0. In questo modo - attraverso questa funzione - è possibile misurare l’evoluzione dell’interesse sul tema specifico delle politiche giovanili, dal 2004 (anno di avvio di questo strumento di Google) ad oggi. Non solo: per ogni “picco” di massimo, è possibile conoscere cosa l’ha provocato (cioè la “news” che ha suscitato interesse), riuscendo così a stabilire la conseguenzialità tra causa ed effetto di alcune azioni di comunicazione. Sul web (nei siti, sui blog e nei social network), le notizie possono essere pubblicate, ma anche solo condivise, “apprezzate”, segnalate, riprese, copiate ed incollate, ecc. ecc. . Tutto ciò significa che una news pubblicata sul web da un soggetto - se giudicata di interesse - viene non solo letta, ma anche “semplicemente” apprezzata da tantissimi altri, ottenendo così - grazie a questo effetto “valanga” - un numero esponenziale di lettori, in pochissimo tempo. Più si discute on line di un argomento, più si genera interesse, più lo si ricerca sui vari motori e quindi ben anche su Google. Da qui l’avvio di questo lavoro di ricerca on line sul tema delle politiche giovanili. La ricerca on line dell’interesse del tema delle politiche giovanili. Il Grafico 1 (v. qui sotto) riporta l’andamento dell’interesse nel tempo per l’argomento “Politiche giovanili”, segnalando cosa ha provocato i vari “picchi” di massimo relativo (dal maggio 2008 3), indicandoli con delle lettere. La Tabella sottostante al Grafico, esplicita le notizie che, nel corso del tempo, hanno causato l’interesse per il tema. Come si vedrà, lo studio così effettuato, offre risultati molto interessanti ai fini della valutazione dell’interesse su temi specifici, in quanto offre sia una lettura del trend nel corso del tempo (dal 2004 - anno da cui l’analisi parte - ad oggi), sia la possibilità di individuare cosa ha prodotto e suscitato “interesse” durante i vari anni (v. Grafico successivo).

“Statistiche di ricerca” applica una soglia per il traffico dei termini di ricerca, in modo da non mostrare quelli con un volume troppo basso ed il sistema elimina anche le query ripetute da un singolo utente nell'arco di un breve periodo di tempo in modo che il livello di interesse non venga influenzato artificiosamente da questo tipo di query. Questa funzione esamina una percentuale di tutte le ricerche eseguite con il termine inserito con gli stessi parametri di località e periodo. I risultati vengono riportati in un grafico in scala da 0 a 100. Le stesse informazioni vengono anche visualizzate graficamente in una mappa geografica termica. 2

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Prima questa funzione non c’era.

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Interesse in Ricerca Google: politiche giovanili. Italia, 2004 - Presente4

Fonte: GoogleTrend Il grafico sopra si commenta da sé: un interesse crescente dal 2004 al 2007 verso il tema delle politiche giovanili, con un “picco massimo” ad inizio 2007. Infatti, in primavera 2006, viene istituito, per la prima volta in Italia, il Ministero delle politiche giovanili5 e nell’autunno dello stesso anno, il sito del Ministero è on line, pubblicando i primi bandi proprio ad inizio 2007. Da lì in poi un trend discendente, quasi non si sia saputo tenere alto l’interesse (o si abbiano deluso le aspettative) sul tema, che comunque ha avuto una serie di “massimi relativi” grazie a news inerenti attività originate dal Ministero stesso (programmi regionali e locali). In questo modo, l’attività del secondo Ministero alla gioventù (Meloni, maggio 2008/novembre 2011) ha comunque “mosso” il web, quella dell’ultimo Ministero (Riccardi, Dicembre 2012/oggi) molto meno. Probabilmente la news dell’insediamento (il picco di massimo relativo a destra della lettera “A”), è l’avvio della fase discendente dell’interesse on line legato al tema delle “politiche giovanili”, relativo all’ultimo periodo preso in considerazione (fine 20011/inizio 2013). Nella Tabella di seguito, è interessante leggere le news che nel corso del tempo hanno prodotto i vari “picchi” di interesse, confermando che sono le informazioni relative alle attività (e fra queste quelle più interessanti) a muovere l’interesse, la ricerca e l’approfondimento di questi temi on line. Nell’ambito del lavoro con i giovani, poi, la comunicazione è parte del lavoro stesso delle politiche giovanili, per cui un’ipotesi molto probabile è che il minor interesse sia correlato ad una minore attività. Non è un caso infatti, che i “picchi” siano tutti nel periodo tra metà 2008 e metà 2012, arco temporale in cui l’attività del Ministero ha fatto da volano per molte altre iniziative regionali e locali.

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Ricerca del 23 marzo 2013.

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Giovanna Melandri, è stata la prima ministra italiana per i giovani.

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Nella Tabella vi sono due lettere “B”, in quanto vi sono state due news diverse, ma ravvicinate e conseguenziali che hanno dato origine a due picchi non ben distinguibili (V. Tab.). Come si vede, sono le attività di Regioni, Enti locali, oltre a grossi progetti specifici, ad ottenere i picchi di massimo relativo. Significa quindi che le attività di Regione Umbria, Puglia, Toscana, Friuli Venezia Giulia sono state d’interesse, insieme a quelle di Anci, una Provincia (Pisa) ed una attività di comunicazione per i giovani (web tv). LETTERA

MESE

OGGETTO

( news)

A

Maggio 2011

Regione Umbria: Tavolo politiche giovanili trasversale, per un approccio unitario

B

Ottobre 2010

Anci: Ripartito il Fondo, i Comuni potranno avviare interventi a favore dei giovani

B

Settembre 2010

Principi attivi pugliesi, altri 3 milioni

C

Giugno 2010

Provincia di Pisa: Le politiche giovanili affidate agli under 30

D

Febbraio 2010

Toscana/politiche giovanili. Regione, altri 12 mln per il 2010

E

Novembre 20o9 Anci: on line il portale degli Assessori alle Politiche giovanili

F

Maggio 2009

Friuli Venezia Giulia: 27 mln di euro per le politiche giovanili

G

Maggio 2008

“Europocket TV”: sbarca in Italia la web tv per ragazzi

Termini correlati Una ulteriore funzione di ricerca offerta da Google, è quella dei “termini correlati”. Vi è infatti la possibilità di conoscere quali parole vengono collegate all’argomento principale ricercato come cioè viene ricercato nel motore di ricerca - intuendone così anche il perché (vedi Tabella seguente). Le ricerche più frequenti rappresentano i termini con il più elevato livello di interesse 6. Il sistema determina la relatività (e non il valore assoluto), individuando un massimo di 100, esaminando le ricerche condotte da un ampio gruppo di utenti prima e dopo aver utilizzato i termini di ricerca specificati. La lettura della Tabella indica che il termine “politiche giovanili” viene cercato anche correlato ad altri “termini chiave”, in primis appunto il Ministero (quale “luogo” informativo e ricco di opportunità), poi - sempre per gli stessi motivi - si cercano le politiche giovanili in Comune (anche come assessorato ed assessore). Il “locale” è evidente anche nella specifica area geografica (Trento e Campania), mentre gli altri termini correlati (bando e progetto) indicato ancora la ricerca di opportunità di sviluppo di attività. Questi termini sono correlati al termine inserito: se non inserisci termini di ricerca, le ricerche più frequenti vengono correlate alla categoria/zona selezionata (Fonte: I-google). 6

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Interesse regionale Continuando nell’approfondimento rispetto alla dimensione locale, è possibile ricercare l’interesse regionale verso un tema. Questa funzione di Google permette di “contare” da dove provengono le ricerche sull’argomento delle politiche giovanili, individuando così i territori d’Italia più interessati a questo tema. I numeri nella Tabella seguente alla Figura, rappresentano il volume di ricerca rispetto al punto più alto sulla mappa, che è sempre 100. Dal Grafico emerge come Trento (il massimo) sia nettamente al di sopra delle altre città: al secondo posto vi sono infatti Verona e Napoli, entrambi con poco più di un quarto (28) dell’interesse del “leader”. Segue (con 24) Roma, poi in progressione discente di una unità, Bari, Padova, Milano e Palermo, Bologna. Poi Torino a 17. Sono queste le 10 città più attive in termine di politiche giovanili? In Italia non esistono (purtroppo...) studi specifici per confermare o smentire; sicuramente questi Comuni rappresentano una storia di progettualità per le nuove generazioni e, probabilmente, anche un presente, in quanto la loro attività è ben rappresentata anche on line, suscitando interesse per questa tematica.

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Interesse nel tempo La ricerca presentata prima per il termine “politiche giovanili” può essere estesa ad altri argomenti, da comparare tra loro, per verificare trend ed “appeal” on line dei temi trattati. Introducendo, insieme a “politiche giovanili” (in blu), anche il termine “giovani” (inteso come target) e la categoria “gioventù”, oltre ad Informagiovani (in quanto è il servizio in Italia più diffuso per i giovani), si ottiene il grafico sottostante, dove il numero 100 rappresenta il picco del volume di ricerca.

Nel Grafico si vede come le “politiche giovanili” comparate con questi altri termini, abbiano valori costantemente più bassi rispetto agli altri tre, nel periodo di tempo dal 2004 ad oggi. Il trend è comunque calante anche per questi termini, indicando una generale diminuzione dell’interesse on line su queste tematiche. Anche in questo caso, è possibile individuare le news che hanno prodotto “picchi di interesse” relativamente al termine “giovani” ed “Informagiovani” (v. Tab. successiva). Leggendo la Tabella, si vede come siano i temi quotidiani e forti (es disoccupazione giovanile, posto fisso, misure a favore dei giovani) ad “accendere il dibattito” (A, B, E, F). Per quel che riguarda invece gli Informagiovani, sono le news su attività ed iniziative specifiche ad attirare l’interesse del web. LETTERA

MESE

OGGETTO

A

Maggio 2012

Istat: disoccupazione giovanili a marzo al 35,9%

B

Febbraio 2012

Il premier scuote i giovani: il posto fisso è monotono

E

Maggio 2011

Mario Adinolfi: il Partito Democratico non attira i giovani

F

Febbraio 2011

Toscana: dibattito in Consiglio sul “pacchetto giovani”

H

giugno 2009

IG Pesaro: R(estate) informati: viaggi, musica, volontariato

I

Aprile 2009

Terremoto: Pella (Anci), IG collaborerà con Ministro Meloni

L

Gennaio 2008

L’Informagiovani diventa rete (Sardegna)

M

Novembre 2007 A Milano apre l’Informagiovani con una festa

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Volendo effettuare un “controllo” ulteriore rispetto all’interesse rilevato on line per il tema delle politiche giovanili, è possibile comparare questo argomento con altre politiche, ad esempio quelle agricole, di pari opportunità, del lavoro e sociali. Si vede (Grafico sotto), ancora una volta, che il tema delle “politiche giovanili” (in blu) è costantemente (dal 2004 ad oggi, a parte un breve periodo), quello più in basso di tutti e, comunque in un trend generale di calo di interesse per questi argomenti.

Previsioni nel tempo Vi è una funzione di Google che permette di effettuare delle previsioni rispetto al futuro andamento dell’interesse di un tema. La “funzione di previsione” esamina i valori passati per i termini inseriti ed, in base a questi, estrapola i valori futuri e crea una previsione delle tendenze di ricerca per tali termini7 . Anche dalla lettura di quest’ultimo Grafico, dal trend dei prossimi mesi (indicato con la linea tratteggiata) non emerge una ripresa dell’interesse di questo termine. Ciò, nonostante le innumerevoli dichiarazioni di interesse verso le problematiche dei giovani, a partire dalla disoccupazione giovanile, considerata oggi “emergenza nazionale”.

Questo modello previsionale non tiene in considerazione né il contesto del termine di ricerca o la sua categoria né la ciclicità di un determinato mercato. Queste previsioni solo da considerare come stime e non previsioni esatte di valori futuri. 7

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