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News

Magazine a diffusione telematica a cura della Redazione del MC Scoordinati, on-line al sito www.mcscoordinati.com. Non in vendita. No lucro.


Sommario nr. 42 Editoriale

Editoriale

Curiosità – La Storia di un simbolo del nostro Logo WSBK 2016 – Il Calendario Ufficiale della Stagione 2016 Viaggi – Introduzione al Capitolo 2 del prossimo numero Riders – Wayne Rainey Auto History – Mazda RX-7 MotoGp – Riflessioni di una brutta stagione Tecnica – I mono-bracci anteriori News Motoclub

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Scoordinati News Redattore; Giovanni Yoyo Iodice Articoli di questo numero; Giovanni Iodice Copertina; Giovanni Yoyo Iodice Logo: Maria Franca TogaDesign Preziosi & Giovanni Yoyo Iodice Autorizzazione; Motoclub Scoordinati

La Superbike e la Motogp stanno scaldando i motori per la nuova Stagione 2016. Per tutti noi appassionati di gare e competizioni a due ruote, ci aspetta un anno ricco di forti emozioni, e rivedere i nostri beniamini in Tv pronti a sfidarsi in duelli acerrimi, sarà una vera e propria goduria. Ricordiamo a tutti che quest’anno l’italia sarà la protagonista assoluta del Mondiale WSBK. Ci saranno infatti, fino a prova contraria, 3 Gp sul suolo italiano; Monza, Misano Adriatico e Imola, mentre per quanto riguarda la MotoGp, ci saranno sempre i soliti appuntamenti al Mugello e Misano Adriatico. Un totale di 5 gare tra MotoGp e Superbike che ci daranno nuova linfa vitale. 5 Gp in cui ognuno di noi può essere protagonista vedendo da vicino i nostri beniamini. Personalmente quest’anno mi piacerebbe andare a Monza e Imola, anche se Misano Adriatico ha sempre avuto il suo fascino. Fine

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Il tratto di strada in questione si chiama Curvy, e si trova in una delle tante montagne giapponesi. Un tratto come questo qui in Italia richiamerebbe centinaia di Bikers ad ogni Week end con le loro due ruote, probabilmente li nel Sol Levante la cultura della piega potrebbe essere surclassata da quella del Drift con le quattro ruote. Beh, Drift o piega che sia rimane sempre un gran bel tratto da percorrere, chissà forse un giorno‌

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Curiosita’

Eccolo, è lui, proprio lui, Max Biaggi insieme alla sua ex Honda Camel #3 da MotoGp, impegnato in una impennata non proprio Coordinata a dar l’idea della realizzazione del nostro logo. Lo stile assunto in questa posizione ricorda molto il nostro nome, quindi non poteva non essere inserito nella 1° realizzazione grafica storica datata ormai Febbraio 2009. E come si dice, idea valida non si cambia, ed in questo caso è proprio il caso di dire, Logo che funziona non si cambia.

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Parlando sempre nello specifico di impennate, oltre alle motociclette esistono anche altri mezzi su quattro ruote capaci di questa manovra, ma non tutti penserebbero ad una macchina di Formula 1. A sinistra ci sono alcuni scatti rubati durante i Gp di Fomrula Uno. In alto Kimi Raikkonen su Ferrari, al centro Mark Webber su Red Bull ed in basso uno scatto di qualche anno fa che ritrae un giovanissimo Mika Hakkinen a bordo della sua storica Mc Laren Marlboro che aleggia a ben 580 centimetri dal terreno con tutte le ruote a mezz’aria. Il fattore scatenante di tutto ciò è sempre il medesimo, ovvero una serie concatenata di eventi che favoriscono tale evoluzione. Anzitutto alla base c’è l’elevata velocità che mista ad un piccolo trampolino di lancio, quale può essere un cordolo alto all’uscita dalle curve, da come risultato questa splendida evoluzione. Ma mentre nelle motociclette ci sono le forcelle telescopiche ad assorbire tutta l’energia della ruota anteriore che ripiomba a terra, in questo caso ammortizzatori e braccetti non sempre riescono ad attutire il cosiddetto atterraggio, con conseguenze a volte disastrose. In fin dei conti la mole di una Fomula Uno è ben superiore a quella di una Motocicletta, immaginate l’impatto sulla schiena del pilota, che ricordiamo essere in una posizione semi-sdraiata all’interno del piccolo, ma sicuro, abitacolo. a cura di Giovanni Yoyo Iodice

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Superbike 2016

Il calendario ufficiale della stagione 2016

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Kawasaki sarà ancora una volta la moto da battere e Ducati, Honda & Co. già stanno affilando le armi per colpirla. Non sarà facile, la nuova Ninja pare abbia dato, in termini cronometrici, già 1 secondo alla vecchia ZX-10R bicampione del mondo, per questo la rivalità si farà ancora più accesa dello scorso anno. Ducati con Giugliano e Davies è pronta a vincere e portare a casa quel titolo che manca ormai da troppi anni, ma con questa Kawasaki e con questa competitività raggiunta da goni pilota, tutto sarà molto difficile. Vedremo volti nuovi nel Circus, come ad esempio il Sammarinese Alex De Angelis in sella ad una Aprilia RSV4 1000F, vedremo piloti sconosciuti come Saeed Al Sulaiti in sella ad una Kawasaki ZX-10R, vedremo Sylvain Barrier anche lui in sella alla Ninja dopo aver lasciato BMW. Ma vedremo anche in pista la nuova Yamaha YZF R1 che sarà guidata da Alex Lowes, Peter Sebestien e Sylvain Guintoli. Lorenzo Savadori farà il grande passo ed entrerà nei Big della Superbike con una

Aprilia RSV4 1000F. Fabio Menghi sarà su Ducati 1199 Panigale R, mentre Jordi Torres appiedato da Aprilia guiderà una BMW S1000RR., Anche Karel Abraham entrerà in WSBK in sella ad una BMW S1000RR, ma per adesso mi sento di dover e voler dare il benvenuto a Nicvy Hayden che entrerà nella WSBK in sella alla Honda e che sia per lui un nuovo inizio.

Fine

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Turismo Scoordinato

Gli Scoordinati all’Isola di Man Coming Soon

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Nel prossimo numero inseriremo l’interessantissimo Capitolo 2 del Viaggio sull’Isola di Man dei nostri Amici Scoordinati. Le emozioni sono state tante, cosi come i colori e gli odori, ed i paesaggi che i nostri amici hanno assimilato in cosi tanti giorni on the road. Vivere e condividere momenti di gioia insieme alla passione per le due ruote, è una cosa che sicuramente crediamo abbia segnato nel profondo ognuno di loro. Non ci resta che darvi appuntamento al Prossimo Numero per il Capitolo 2 di un Viaggio che è stato un ricco tuffo nella fantasia delle due ruote. Continua nel Prossimo Numero di Scoordinati News Capitolo 2

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The Legend

Wayne Rainey

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In un intercalare prettamente romanesco si pronuncia spesso la frase: «…ma de che stamo a parlà!», questo per descrivere o cercare di far capire che ogni commento sarebbe inutile, che ogni parola superflua, che in questo caso solo a vedere l’immagine della pagina accanto, mette tutti d’accordo. In fin dei conti ce poco da commentare, nel senso che già guidare una Yamaha 500 dell’epoca non è che fosse cosa facile ed intuitiva, se poi lo si fa in questo modo, con entrambe le ruote sollevate in un cambio di direzione repentino come il difficile tratto in discesa della collina del cavatappi di Laguna Seca, e per di più con un mastino col numero 34 di nome Kevin Schwantz che ti segue come un’ombra, la manovra ha solo un aggettivo, impresa. L’autore di questo gesto miracoloso è il Pluricampione del mondo Wayne Rayney in sella alla sua storica Yamaha 500. Affrontare il tratto in questione in questo modo, senza aiuti elettronici, senza controllo della trazione, senza le sospensioni fantascientifiche che la MotoGp sfoggia oggi, senza delle coperture adeguate come le mescole attuali, è davvero una grande impresa. Un miracolo d’altri tempi che, i piloti in questione, compivano ad ogni curva di ogni Gp. La storia di Rainey la conosciamo tutti purtroppo, dopo aver vinto 3 Mondiali, disputato 95 gare vincendone 24 e con ben 65 podi all’attivo, rimane tragicamente coinvolto in una banale caduta sul circuito di Misano Adriatico, causandone danni alla colonna vertebrale relegandolo su di una sedia a rotelle. Terribile! Una carriera stroncata. Eppure oggi vedendo quelle immagini, lo stesso Rainey se ne rallegrerebbe, della serie, anche se è riuscito a correre solamente dal 1984 al 1993 , ha lasciato il segno, un segno indelebile, che ogni appassionato di motociclismo porta con sé in quelle scene di lotta corpo a corpo col rivale di sempre, il Texano Schwantz. A volte ne usciva sconfitto, ma altre riusciva a mettersi dietro il più folle pilota della storia, soprannominato addirittura il funambolo. Wayne Rainey, pilota leggendario d’altri tempi, pilota dal cuore d’oro e dalle gesta incredibili, pilota ed uomo che ha sacrificato tutto pur di correre e vincere. a cura di Giovanni Iodice

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Auto History

Un’ automobile che ha segnato un’epoca, una svolta nelle motorizzazioni, grazie al suo propulsore Wankel di tipo rotativo, un motore non apprezzatissimo nel panorama commerciale, ma molto prestazionale sul piano velocistico.

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2 motori Wankel di tipo Rotativo da 1.308 CC cadauno

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MotoGp

Mai piu’ uno scempio del genere in MotoGP per favore

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Erano amici, complici, rivali in pista quanto compagni fuori dalle gare. Valentino Rossi in passato ha più volte inviato nel suo Ranch vicino Tavullia, Marc Marquez per divertirsi con le Supermotard che Valentino mette a disposizione ad amici e piloti. Un Ranch dove si snoda un bellissimo circuito tra misto e sterrato. Inoltre l’intero Merchandising di Marquez era controllato per la stragrande percentuale di vendite dalla VR46 (sempre di Rossi). In pista non ho mai visto scorrettezze da parte di Rossi verso Marquez, bens’ un po troppa irruenza nelle manovre da Marquez verso Rossi. Quello che è accaduto a Sepang e a Valqncia è stata una delle pagine più brutte del Motociclismo, certo chi va contro il Dottore a prescindere avrà goduto come un riccio, ma il 94% degli appassionati concorda col fatto che anche questo Sport purtroppo è stato rovinato dalle gesta di un piccolo Campioncino supponente e presuntuoso. Si è messo in mezzo a fare da Arbitro, è come tale ha contribuito a sancire in modo inequivocabile la sconfitta di Valentino, che più che una sconfitta vera e propria è apparsa a tutti come un furto in piena regola. Mentre scrivo queste righe sono pronto a ribadire che il prossimo anno

Marquez lotterà col coltello tra i denti anche contro Lorenzo, quel Lorenzo che ha diligentemente accompagnato fin sotto la bandiera a scacchi nell’ultimo Gp di Valencia del 2015, scortandolo come un cane segugio e ricacciando indietro anche un Pedrosa che si stava facendo troppo pericoloso. Dove voglio arrivare? Ma da nessuna parte naturalmente, le mie sono solo riflessioni personali e come tali devono rimanere, ma se volete delucidarvi la mente tanto per non dimenticare, basta che andiate sul canale internet di Youtube e digitare «loris reggiani rossi marquez», oppure «fonsi nieto rossi marquez». Forse da un appassionato di giornalismo come me ogni riflessione potrebbe essere deviata dal fatto che da sempre Io Sto Con Vale, ma se la fonte arriva da ex piloti che non hanno nemmeno troppo a simpatia il Dottore, beh forse le cose cambiano, facendo apparire più come una iena un gattino amoroso che proclama innocenze a destra e sinistra. Ah, a proposito di Iene, in questo caso di Italia 1… Marquez esci lo Video! Chi vuole capire capisca. a cura di Giovanni Iodice

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Tecnica I mono-bracci anteriori

Se volete il concetto è banale. Della serie, prendi una moto, avvolgila interamente nella parte posteriore con una vistosa carenatura che copre praticamente il tutto, ed il gioco è fatto. Si, detta cosi sembra facile, eppure il motoveicolo dell’immagine sopra riportata è assolutamente ed ingegneristicamente geniale. Se infatti la parte posteriore può essere facilmente mascherata, quella anteriore, con quel meccanismo basculante che agisce da ammortizzatore al posto di due forcelle telescopiche convenzionali, è

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assai ricercato. Lo abbiamo visto anche su altri progetti motociclistici, come ad esempio la quasi dimenticata Yamaha GTS 1000 A o la più conosciuta e famosa Bimota 1D Tesi (foto in basso).


La soluzione del mono-braccio anteriore in passato fu un vero e proprio fuoco di paglia. Si pensava infatti che surclassasse in tutto il sistema telescopico delle forcelle tradizionali ed invece, pur non lamentando eccessivi squilibri, risultò essere una via molto ardita da percorrere (vedi gli altalenanti risultati in ambito sportivo della famosissima Honda ELF X 500).

posizionato sotto al motore, i freni erano in carbonio (non si usavano ancora sulle 500 da GP) e i collettori di scarico correvano sopra la testata. Il mono-braccio posteriore fu un brevetto Elf, poi rilevato da Honda per le sue sportive.

La carenatura a copertura totale era senza soluzione di continuità e il pilota, isolato dall'aria di raffreddamento del motore, vi si inseriva formando un corpo unico con la moto. Non mancava il doppio faro rettangolare anteriore. Questa linea chiusa fu di ispirazione per le prime Honda CBR 600 e 1000, per la Ducati Paso, per le Bimota DB1 e Tesi 1D, e altri modelli meno noti. In basso un’immagine dell’affascinante Eppure in ambito stradale, nonostante le quanto avveniristica ELF X. nostre strade siano piene di buche e di avvallamenti, la GTS 1000 della Yamaha rimaneva ben piantata per terra (dichiarazioni di alcuni tester dell’epoca), esaltando proprio le doti di stabilità ma a discapito di pochissima reattività ed istintività della mezzo stesso. Parlando nello specifico della ELF X, che ricordiamo fu uno studio iniziato addirittura nel 1978, il motore aveva funzione portante per i due forcelloni a cura di Giovanni Yoyo Iodice mono-braccio e l'anteriore aveva quindi lo sterzo nel mozzo. Il serbatoio era

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I numeri del Motoclub Scoordinati

Magazine

Scoordinati News

Perche’ Scoordinati

Consiglio Direttivo

8 Membri

Collaboratori Esterni Ufficiali

2 Membri

Affiliazione Motoclub

FMI

Colore Sociale Ufficiale

Bianco, Rosso e Nero

Colori Sociale Alternativo

Arancione

In ogni famiglia che si rispetti c’è alla base di tutto e di tutti una cosa per la quale non si deve mai prescindere, una parola che incute quella forma che si dovrebbe adottare ogniqualvolta si è in un gruppo numeroso di appassionati; il Rispetto!

Fondazione del Motoclub:13/11/2008 Premi vinti: oltre 130 Motoclub amici: circa 25 Convenzioni: 15 o più Motoparty effettuati: 1 Motoraduni Nazionali effettuati: 6 Per qualsiasi info inerente alle iniziative del Motoclub, si prega di adoperare i seguenti canali di comunicazione: Facebook (pagina Motoclub Scoordinati), Sito Web (www.mcscoordinati.com), Mail: scoordinati@libero.it, Redazione (redazionescoordinati@libero.it)

Questa parola negli anni è maturata in noi in modo quasi maniacale, tanto da essere radicata in noi ogni volta che onoriamo un appuntamento. Questo «Rispetto» si riflette anche in strada, consapevoli del fatto che il Biker che ci precede o che ci segue, è meritevole della stessa devozione che lui in quel momento sta nutrendo nei nostri confronti! Questa è solo la punta dell’Iceberg per descrivere a pieno cosa è il Motoclub Scoordinati. In fede G. Iodice (Yoyo)

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L’ Abruzzo in motocicletta

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STRUTTURA DEL MC SCOORDINATI Organizzazione del nostro Consiglio Direttivo MAXIMILIANO MAX214 VITTORINI (Presidente) Email: max214@libero.it Telefono: 339/3674434 MANSIONI: Organizzazione Logistica e Manageriali; Resp. Convenzioni; Intermediario FMI; Intermediario Presidenza altri Motoclub; Organizzazione Eventi; Supporto Tecnico TTS; Resp. Tesseramento Soci; Intermediario con gli Sponsor; Potere decisionale doppio nel CD. MARCA MOTOCICLISTICA: Ducati GIOVANNI GIANDARK AMICO (Vice-Presidente) Email: yumanirvana.g@libero.it MANSIONI: Traffic Manager; Intermediario con gli Sponsor; Addetto agli articoli sportivi (motovelocità) del Forum; Consulenza Interna, Organizzazione Logistica; Capo della Sicurezza.

MARCA MOTOCICLISTICA: Ducati

FRANCESCA PORCU (Segretaria) Email: francesca_porcu@yahoo.it MANSIONI: Segreteria e Tesoriere del Motoclub Scoordinati; Tenuta del registro Verbali d'Assemblea e Consiglio Direttivo; Revisore Conti e Bilancio. MARCA MOTOCICLISTICA: Ducati

MICHELA PESCIOMANCINO PETRACCA (Comunicazione Interna ai Soci) Email: pesciomancino@hotmail.it MANSIONI: Intermediario con i Soci del Motoclub; Consulenza Interna; Responsabile alla comunicazione interna (notifiche, reclami, richieste ecc...); Organizzazione eventi; Collaboratore Logistica. MARCA MOTOCICLISTICA: BMW

ELISABETTA ELIDUCATI CONTE (Revisore Conti) Email: eliducati620@libero.it MANSIONI: Revisore Conti del Motoclub, Consulenza Interna, Intermediario Attività Solidali, Responsabile ed Organizzatrice dello Scoordinati Flashmob Dance (corpo di ballo del Motoclub). MARCA MOTOCICLISTICA: Ducati


CLAUDIO CAPITAN UNCINO NEGRI (Responsabile al Turismo) Email: cla.negri@alice.it MANSIONI: Responsabile ed Organizzatore TTS (uscite turistiche); Esperienza nel settore Turismo (Itinerari e percorsi); Collaboratore Web; Supporto Fotografia alla fotografa ufficiale (Delfina); Consulenza Interna. MARCA MOTOCICLISTICA: BMW

ALESSANDRO DESMOSANDRO CARPANI (Turismo e Consulenza) Email: generalsandro@hotmail.com MANSIONI: Collaboratore al Turismo; Consulenza Interna; Collaboratore Scoordinati News e Slide di presentazione eventi; AttivitĂ extra (maestranza). MARCA MOTOCICLISTICA: Ducati

FABIO ZI8TTO VERDINI (Sicurezza Stradale e Relazioni Pubbliche) Email: schiacciopoco@live.it MANSIONI: Responsabile Sicurezza Stradale, Responsabile Staffette e Relazioni pubbliche con altri Motoclub. MARCA MOTOCICLISTICA: Ducati

COLLABORATORI ESTERNI GIOVANNI YOYO IODICE (Settore Artistico ed Immagine) Email: redazionescoordinati@libero.it MANSIONI: Redattore Scoordinati News; Grafiche Motoclub in collaborazione con TogaDesign; Aggiornamenti Web in collaborazione con Fiorenzo Fr3edom Francioli, Resp. FSS; Resp. Scoordinati United (squadra di calcio); Montaggi Video (Yes video production team). MARCA MOTOCICLISTICA: Kawasaki RICCARDO FUSO (Turismo e Media) Email: riccardofuso@gmail.com MANSIONI: Collaboratore Esterno al Turismo, Videoriprese On Board Cam, Montaggi Video Uscite Sociali.

MARCA MOTOCICLISTICA: Triumph


Ovunque tu sia, qualsiasi moto tu abbia, ricordati Non sei solo! NORME COMPORTAMENTALI ON THE ROAD MOTOCLUB SCOORDINATI 1.

Ogni Socio del Motoclub è responsabile in solido di danni arrecati a cose o persone, è quindi consigliabile tenere un comportamento disciplinato e corretto durante le manifestazioni e/o percorsi organizzati.

2.

In fase di sorpasso di un altro Biker, sono tassativamente proibiti i passaggi radenti ad alta velocità e soprattutto a destra.

3.

Segnalare al Biker che ci segue eventuali pericoli lungo la strada previo alzata di mano o fuoriuscita della gamba dalla moto. Gamba destra se un pericolo proviene da destra (es: auto ferma ad un incrocio, ciclista, pietrisco ecc), viceversa se il pericolo viene da sinistra.

10. Come da Codice Stradale, il sorpasso di un veicolo, anche tra motociclette, deve essere eseguito rispettando la distanza laterale della moto che ci precede (almeno 1,5 mt.). 11. E’ proibito il sorpasso del serpentone (gruppo) ad alta velocità. Si consiglia di effettuare un sorpasso alla volta a velocità consone alla strada, al gruppo e all’andatura che si sta tenendo. 12. Rispettare la puntualità negli appuntamenti, negli orari e con il pieno di benzina già fatto. In caso di ritardo avvisare tempestivamente l’organizzatore di turno dell’Uscita Sociale.

4.

In fase di allungo dal gruppo attendere quest’ultimo in prossimità del primo incrocio principale utile, questo per ricompattare il serpentone evitando problemi di smarrimento.

13. Nel parcheggiare la vostra moto assicurarsi di aver posizionato bene il cavalletto, questo per evitare un effetto domino con le moto parcheggiate accanto nel caso di caduta.

5.

E’ vietato effettuare sorpassi in curva od in prossimità di essa (staccata), questo per evitare cambi repentini della linea di traiettoria di chi ci precede con conseguenti frenate al limite della sicurezza.

14. Rispetto per sé stessi, Rispetto per il Biker accanto, Rispetto per il Passeggero, Rispetto per la moto! a)

Evitare di andare oltre il proprio limite fisico e mentale. Massimo riguardo e attenzione al Biker accanto. Ricordati che se sei in due, devi pensare per due persone. Se credi che le moto abbiano un’anima, allora credi anche possano soffrire…

6.

La testa del gruppo deve sempre attendere la coda del serpentone in prossimità degli incroci principali.

b) c)

7.

Il penultimo della fila del serpentone deve sempre sincerarsi della presenza dell’ultimo (coda).

d)

8.

Nel traffico gettare lo sguardo sempre due o tre auto davanti a voi, il pericolo viene sempre da lontano.

9.

In viaggio in caso di caduta (scongiuri dovuti) o problematica alla moto, è nostra abitudine fermare il gruppo per soccorrere il Socio. Se il problema è risolvibile si riparte, altrimenti si formeranno 2 gruppi, il primo continuerà il giro, il secondo rimarrà sul posto fino alla risoluzione del problema.

La mancata osservazione delle Norme sopra indicate comporterà in primo luogo ad un Ammonimento, in secondo luogo all’Allontanamento definitivo dal Motoclub Scoordinati.

Queste sono regole comportamentali che il MC Scoordinati adotta dalla sua Costituzione (Dicembre 2008), ogni membro è consapevole e responsabile delle proprie azioni e delle conseguenze che può arrecare. Qui si va in motocicletta, la sicurezza quindi viene prima di tutto. In passato le Regole Comportamentali sopra riportate non erano Vincolanti, ma dal 2012 il Consiglio Direttivo, in accordo con la Presidenza, ha deciso di renderle obbligatorie in seguito a spiacevoli inconvenienti che si sono purtroppo verificati, pertanto, per una migliore convivenza all’interno del Motoclub, si consiglia calorosamente di osservarle. Non pecchiamo di presunzione, ma se sei giunto sino a noi e sei un nuovo iscritto un motivo deve pur esserci.

Qui sei tra amici centauri non solo tra motociclisti.


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