SCOOrdINaTI 23 NEWS NUMERO
Luglio – Agosto 2012
3° MOTORADUNO SCOORDINATI 2012 UN VIAGGIO LUNGO UN SOGNO FANTASCOORDINATI SUPERBIKE STORIE VERE SCOORDINATE MONDIALE SUPERBIKE ATTUALITA’ E TECNICA PHOTO RACING BIG ED ALTRO ANCORA…
NUOVI CONTENTUTI NUOVE FOTO NUOVI ARTICOLI
Magazine bimestrale a diffusione telematica a cura della Redazione Motoclub Scoordinati, consultabile on-line al sito www.mcscoordinati.com. Non in vendita. No scopo di lucro.
Editoriale Manca qualcuno nella Motogp… (a cura di Yoyo)
Joan Lascorz
Per pubblicare articoli sul nostro Magazine
Power For Lascorz (a cura di Yoyo)
REDAZIONE
yoyoscoordinato@libero.it
Scusa Ducati…
TELEFONO
347/6691269
Valentino Rossi (a cura di Yoyo)
3° Motoraduno Scoordinati 2012! Si avvicina il nostro 3° evento! (a cura di Yoyo)
WSBK 2012 8°, 9°, 10° e 11° Round del Mondiale SBK 2012 (Aragon, Brno, Silverstone, Moscow) (a cura di Yoyo)
Quanto durano i Gp? Articolo dettagliato sulla durata dei Gp, richiesta esplicita del nostro Socio (Blackdasy) (a cura del Yoyo)
Storie vere scoordinate La storia motociclistica del nostro socio Fabiok (a cura di Fabiok)
Fanta Scoordinati Superbike 2012 Aggiornamento risultati del nostro gioco interno (a cura di Yoyo)
Dream Car Ford GT 90 (a cura del Yoyo)
Dialogo tra una motina ed un non sò Parafrasando Gaber (cap. 8 e 9) (a cura del Tacchia)
Sensazioni in viaggio Le emozioni di un viaggio della nostra Patry (a cura di Patry)
Un viaggio lungo un sogno Il viaggio in solitaria del nostro amico Did748 nella Terra del fuoco che giunge al suo 13° ed ultimo capitolo! (a cura del Did748)
Chilometraggio Scoordinati 2012 Aggiornamento del chilometraggio riguardo le uscite del 2012 (a cura del Mc Scoordinati)
NUMERO PRECEDENTE PUBBLICATO IL 29 giugno 2012 Numero visitatori 60 Pagine VISUALIZZATE 1297
EDITORIALE a cura di Yoyo C’era un pilota, o meglio una persona splendida che ogni week end di gare riusciva ad entusiasmarsi come nessuno altro. Con lui in pista tutto era così imprevedibile che non si poteva dar niente per scontato. Anche se durante le prove lo vedevi in 2° o 3° fila, sapevi che in gara avrebbe dato il 120% pur di combattere per i primi posti. Era l’erede naturale del nostro Pluricampione del mondo Valentino Rossi, era la persona predestinata a vincere per tanti e lunghi anni in sella a qualsiasi moto, su qualsiasi circuito, in ogni situazione. Ma qualcosa è andato storto nel suo sogno, qualcosa si è bruscamente fermato, e per un attimo Dio ha chiuso gli occhi, o più semplicemente aveva bisogno di lui… Ora che non c’è si sente e soprattutto si vede. Non riesco più ad entusiasmarmi più di tanto nel vedere i soliti 3 (ora sono rimasti in 2; Pedrosa e Lorenzo) studiarsi per tutta la gara e magari sorpassarsi al massimo due o tre volte.
Manca quel mordente che c’era prima, quell’imprevedibilità di non sapere come terminava una gara, manca qualcosa, manca qualcuno… Quel qualcuno è (non era, sia ben chiaro), Marco SuperSic Simoncelli, il nr. 58, il talento di casa Honda, lo spilungone che a stento entrava nella sua piccola moto e che quando decideva che non dovevi sorpassarlo, non lo passavi nemmeno bucandogli le gomme. Il 23 Ottobre prossimo sarà già passato una anno da quando ci ha lasciato, da quando ha percorso le sue ultime curve terrene sul circuito di Sepang (sigla del Circuito SIC – Sepang International Circuit…), e in un anno il suo vuoto in griglia di partenza è incolmabile. Il suo posto è stato preso da Alvaro Bautista, sicuramente un gran pilota, ma non è la stessa cosa, non è lo stesso manico, non c’è la stessa grinta, non la stessa cattiveria agonistica. Voglio dedicare questo Editoriale a lui, alla persona ed al pilota che più di una volta mi hanno fatto balzare dalla poltrona! Ancora una volta, Ciao SuperSic!
L’immagine ed il video hanno già fatto il giro del mondo, Joan Lascorz e la sua nuova avventura nel mondo delle 4 ruote.
osservarlo lì sorridente e pronto per mostrare quel talento che non ha potuto esibire in SBK, non ha prezzo.
Certo è ancora presto per vedere l’ex promessa della Kawasaki WSBK alle prese con una nuova realtà, ma
Non è facile riprendersi dopo un trauma del genere (ricordiamo a tutti che Lascorz è rimasto paralizzato dalla vita in giù
durante i test di Imola 2012), ma lui ha saputo combattere contro le avversità e quando la vita sembrava avergli voltato le spalle, lui e noi tutti, abbiamo urlato a gran voce: POWER FOR LASCORZ!
Iniziamo subito col dire che le parole riferite al titolo di questo breve articolo non sono state parole pronunciate da The Doctor, bensi vuole essere una provocazione ai danni di una Ducati che ha visto fallire il suo progetto di crescita. In molti si sono scagliati contro Rossi, dicendo di non esser all’altezza di una Ducati, O di pensare solo ai soldi del proprio ingaggio… Anzitutto un qualsiasi giocatore di serie A potrebbe guadagnare quanto se non più di lui, si ma il Calcio non si tocca il calcio è sacro …(!). E poi come si fa a scagliarsi contro un 9 volte Campione del Mondo? Personalmente trovo ingiusto questo tipo di accuse, in fin dei conti la Ducati ha le sue colpe se tutto non ha funzionato a dovere, e a dire il vero nella storia recente Ducati solo un pilota su ben 6 è riuscito ha portarla alla vittoria. Resta il fatto che Valentino, vuoi o non vuoi ha fallito, ma darlo per bollito mi sembra fin troppo esagerato… Forza Campione!
a cura di Yoyo
Il grande evento si avvicina, il giorno 23 Settembre nella suggestiva Location del Molo di Anguillara Sabazia si terrà il 3° Motoraduno Scoordinati, giunto alla sua IV edizione, se si conta anche il 1° Motoparty Scoordinati del 2009. Da 4 anni a questa parte il nostro Motoraduno riscuote sempre maggior eco nel panorama motociclistico nazionale, con Bikers provenienti da tutta Italia pur di assistere in prima persona all’evento ed al Motogiro che si snoda lungo le rive del Lago di Bracciano. Per chi ancora non conoscesse il Motoclub Scoordinati posso facilmente affermare che in soli 4 anni abbiamo conquistato una ricca fetta di appassionati
delle due ruote, un Motoclub affiliato FMI in cui oggi fanno parte ben 164 Soci. Dal 1° anno di costituzione, il 2009, sino ad oggi c’è stato un numero sempre più importanti di Tesserati, dagli 86 del 2009, ai 101 del 2010, per poi passare dai 124 dello sorso anno sino ad arrivare all’incredibile quota di 164 di quest’anno. All’interno della nostra famiglia, a noi piace chiamarla così, siamo orgogliosi di accogliere qualsiasi tipo di Motocicletta e Bikers, dalla Supersportiva Pluricilindrica, alle più comode Turistiche, dalle moto d’Epoca, a quelle Enduro, in fin dei conti il nostro slogan parla chiaro: «Ovunque tu sia, qualsiasi moto tu abbia,
ricordati, non sei solo!» Da ormai 5 mesi a questa parte sono partiti i preparativi per la grande festa, festa che lo scorso anno ha visto l’affluenza di ben 860 Bikers provenienti da mezza Italia. Un evento che non trascureremo affatto, ma che come ogni anno porteremo a compimento con il massimo impegno da parte di tutti i Soci. Ognuno avrà il suo compito, dalle grafiche alla pubblicizzazione cartacea e telematica, dalla logistica sul campo (Piazza del Molo) alla visibilità degli Sponsor, dal vettovagliamento della colazione e del pranzo, ai premi messi in palio.
a cura di Yoyo
Cercheremo insomma di dare come sempre il meglio di noi stessi, rinunciando almeno per un periodo anche alla vita privata pur di dare il 100%. Gli sforzi, mentali e fisici, saranno molti ma anche quest’anno possiamo contare su un numero esageratamente alto di partecipanti per ciò che riguarda l’organizzazione. Per fare un esempio, lo scorso anno dopo aver accolto circa 900 motociclette, abbiamo, in tempi record, ridato il consueto aspetto originale al Molo di Anguillara Sabazia, smontando la grande Vela messa a disposizione per ospitare i Bikers all’ombra per il Pranzo, almeno 7 Gazebi, liberato e caricato circa 260 panche e 120 tavoli, tolto striscioni
nonché un’accurata pulizia pavimentazione del Molo.
della
centinaia di chilometri pur di non mancare all’appuntamento.
Tutto documentato con Fotografie (grazie alla nostri fotografi ufficiali Delfina e Ottavio) e Filmati Ufficiali prodotti come ogni anno dalla YES video production team, un Team di 3 appassionati cineamatori che, oltre alle due ruote, hanno come Hobby la fotografie e le videoriprese.
Forza Scoordinati, ora tocca a noi, questo è il nostro momento, questa sarà la nostra consacrazione, ora o mai più!
Sarà un grande giorno, sarà il nostro giorno e già pregustiamo l’accoglienza che daremo a tutti i Bikers che verranno a trovarci, compresi i Motoclub amici e limitrofi. Questo per onorare al meglio chi, come lo scorso anno, si sobbarcherà centinaia e
Fine
a cura di Yoyo
SUPERPOLE Ancora Kawasaki, ancora Tom Sykes e ancora un altro Record della pista sbriciolato! Al termine della SP3 il cronometro si è fermato all’incredibile tempo di 1:56:552, lasciando Biaggi in 2° posizione in griglia a ben 0,708 sec. E pensare che al 2° intertempo la Kawasaki di Sykes volava addirittura ad 1.1 sec. più veloce degli altri. 3° in griglia Laverty su l’altra Aprilia ufficiale e 4° un buon Haslam su Bmw. Peccato che la regia si sia persa per l’ennesima volta il giro record della verdona, lasciando commenti poco opportuni ai telecronisti de La7 su come sia potuto accadere una cosa simile ed un tempo così incredibile, forse la parola più adatta sarebbe; impegno e competitività.
I due finiscono a terra regalando un 3° posto, alla vigilia oro colato, per Checa e la sua Ducati non molto performante su questo tracciato. Lo stesso Checa, sempre gran signore del Circus, ha dichiarato che il 3° posto guadagnato così non è affatto gratificante denunciando la manovra di Badovini che, a detta sua, è stata troppo azzardata ai danni dell’incolpevole Sykes! Nell’ordine a seguire, Davies sull’Aprilia Parking Go finisce 4° dimostrando a tutti che oggi anche l’Aprilia non ufficiale aveva le ali e che il pilota spilungone della SBK è veramente a suo agio su questo tracciato. Laverty conclude 5° dopo essersi issato per parecchi giri in terza posizione, Fabrizio 6°, Haslam 7° e Giugliano a chiudere i primi 8°.
A pochi giri dalla fine le posizioni continuano a cambiare e giro dopo giro, prima Biaggi, poi Melandri, poi Laverty si alternano alla testa della gara con l’incognita Davies che riesce ad entrare nel poker d’assi. All’ultimo giro Melandri sorpassa in un punto impossibile Laverty, Davies è 3° mentre Biaggi cerca un pertugio per infilarsi tra i tre li davanti. Le posizioni non cambieranno con Melandri vittorioso su Laverty per soli 0,042 sec., 3° incredibile Davies che si mette dietro Biaggi 4° al traguardo. Dietro di loro Rea su Honda riesce a rimontare fino al 5° posto sorpassando Haslam 6° e Checa 7°. Solo 8° Sykes che nel finale deve anche rispondere agli attacchi di Badovini 9° e Giugliano 10°.
GARA 2 GARA 1 Grande dimostrazione di forza ad opera di Max Biaggi che con la sua Aprilia RSV4 ufficiale conquista una meritatissima vittoria in gara 1 dopo aver a lungo duellato con l’altro italiano, Marco Melandri su BMW. I due dopo appena due giri riescono a sorpassare Sykes, che nel frattempo era scattato bene dalla Pole position, dopodiché prendono il largo in un finale di gara incandescente tra una lotta di nervi, gomme e giri veloci. Dietro di loro, proprio all’ultimo giro, Badovini 4° centra in pieno la ruota posteriore di Sykes, che ne frattempo si era assestato in 3° posizione.
CONCLUSIONI Altra gara col cuore in gola, stavolta Biaggi e Melandri hanno avuto compagnia fin sotto la bandiera a scacchi, ma chi pensava di vedere Sykes, Checa o Haslam li con loro è stato grandiosamente smentito dalle prestazioni di Laverty e Davies. Al pronti via Sykes dalla Pole scatta male e si lascia infilare da Laverty, successivamente anche Melandri, Biaggi ed un velocissimo Davies riescono a portarsi davanti alla Ninja. La gara quindi si fa a 4 con Chaz Davies che decimo su decimo riesce a rimontare sui primi tre che nel frattempo davano spettacolo a suon di sorpassi e staccate al limite.
Mea culpa per la Kawasaki, mi domando come si fa a regredire con una moto che in prova riesce a rifilare ben 1 sec. al 2° in griglia per poi sprofondare in gara nelle retrovie. Biaggi è decisamente l’uomo da battere e anche se Melandri vende cara la pelle. Marco riesce a recuperare solo 7 punti nel Mondiale adesso sono 48 a favore di Biaggi, sempre 1° in solitaria. Quando un pilota pensa solo a guidare e andare forte la risultante è la prestazione di Davies, semplicemente formidabile. Ducati e piloti Ducati arrancano, anche se il Mondiale è ancora lungo...
a cura di Yoyo I NUMERI DI ARAGON 2012 P
CLASSIFICA GARA 1
PUNTI GARA
CLASSIFICA GARA 2
1°
BIAGGI
25
MELANDRI
2°
MELANDRI
20
LAVERTY
3°
CHECA
16
DAVIES
4°
DAVIES
13
BIAGGI
5°
LAVERTY
11
REA
6°
FABRIZIO
10
HASLAM
7°
HASLAM
9
CHECA
8°
GIUGLIANO
8
SYKES
9°
CAMIER
7
BADOVINI
10°
BERGER
6
GIUGLIANO
11°
CANEPA
5
FABRIZIO
12°
GUINTOLI
4
BERGER
13°
ZANETTI
3
GUINTOLI
14°
AOYAMA
2
ZANETTI
15°
HOPKINS
1
AOYAMA
SUPERPOLE
Tom Sykes = 1:56:552
GIRO VELOCE GARA 1
Marco Melandri = 1:58:950 (3° giro) Condizioni = Asciutto Temperatura Asfalto = 41°C Temperatura Aria = 25°C
GIRO VELOCE GARA 2
Marco Melandri = 1:58:251 (6° giro) Condizioni = Asciutto Temperatura Asfalto = 32°C Temperatura Aria = 22°C
VELOCITA’ MAX GARA
Max Biaggi (Aprilia RSV4) = 333 km/h
VLOCITA’ MAX WEEK END
Chaz Davies (Aprilia RSV4) = 334 km/h
Contenuti, grafica e articoli a cura della Redazione Mc Scoordinati by Giovanni Iodice (Yoyo)
P
CLASSIFICA MONDIALE
PUNTI
1°
BIAGGI
248,5
2°
MELANDRI
200,5
3°
REA
183
4°
CHECA
175,5
5°
SYKES
172,5
6°
HASLAM
142
7°
LAVERTY
126
8°
GUINTOLI
110
9°
GIUGLIANO
94
10°
DAVIES
78
11°
SMRZ
75,5
12°
FABRIZIO
73
13°
BADOVINI
57
14°
CAMIER
56,5
15°
BERGER
48,5
16°
AOYAMA
37,5
17°
CANEPA
33
18°
ZANETTI
30
19°
BAZ
19
20°
LASCORZ
17
a cura di Yoyo
SUPERPOLE Sempre Kawasaki, sempre Tom Sykes, 7° sigillo della stagione per lui con un altro Record della pista; 1:58:010. La ZX10R sul giro secco è sembrata ancora una volta imprendibile. Dietro di lui un bravissimo Checa a 0,460, Laverty su Aprilia a 0,731 ed un sempre velocissimo Giugliano a 0,779. GARA 1 La gara parte con pista leggermente umida, condizioni che obbligano alcuni a montare la gomma intagliata all’anteriore (vedi Berger), scelta che durante la gara sarà penalizzante in quanto la pista andava asciugandosi velocemente. Al via scatta bene Sykes su Kawasaki, disegnando traiettorie alternative pur di curvare sull’asciutto. Dietro di lui scatta bene Giugliano, subito seguito da Checa, Berger ed un ottimo Baz. Tempo 2 giri e la gomma intagliata di Berger comincia a fare la differenza proiettando il pilota Effenbert Liberty in 1° posizione, dietro di lui Sykes, Baz, Rea e Melandri, mentre Giugliano incappa in una scivolata perdendo l’anteriore. Dalle retrovie inizia la rimonta di Max Biaggi su Aprilia che dal 14° posto in griglia già risale in 10° posizione. Al 9° giro termina la supremazia di Berger, superato da un concentratissimo Sykes, e da un veloce Rea. Berger continua a perdere posizioni e viene superato anche da Baz, Checa e Laverty, mentre in due della BMW (Halsam e Melandri) se la danno di santa ragione. Sykes sembra imprendibile, Rea prova a rispondere agli attacchi mentre dietro Checa, tornato tra i primi, porta con sé un
arrembante Melandri. A 2 giri dal termine la rimonta di Melandri si concretizza con la conquista della testa, Sykes è 2°. In quel giro la Kawasaki nr. 66 arriva leggermente lungo in una curva, dietro di lui prova ad infilarsi Rea che vede chiudersi la porta. Il pilota della Honda vola via dopo il contatto con la Kawasaki, ne approfitta dietro di lui Baz che sale a 3° posto ai danni di Checa che nel volo di Rea ha dovuto chiaramente chiudere il gas. Al traguardo giungono nell’ordine: Melandri, Sykes, Baz, Checa, Laverty e Max Biaggi che competa la sua rimonta sino al 6° posto. GARA 2 Al pronti via, Sykes prende la testa e prova a scappare, cosa che gli riesce per ben 19 giri su 20… Dietro di lui si stabilizzano subito le posizioni che contano con Melandri 2°, Checa 3° e Biaggi, ottimamente scattato dal via ad occupare la 4° posizione. I giri passano ma le posizioni non cambiano con il solo Laverty che sale in 5° posizione lasciandosi dietro la lotta per il 6° posto tra Haslam, Baz e Davies. La gara prende un ritmo infernale, con tempi sul giro attorno al 1:59 alto. Sykes gira veloce, Melandri risponde agli strappi e giro dopo giro recuperare decimi preziosi. Checa sembra arrancare mentre Biaggi alza palesemente bandiera bianca accontentandosi del 4° posto. Verso la fine della gara Melandri, giunto nella scia di Sykes, prova una manovra di sorpasso, subito regolarizzato dal pilota
Kawasaki che si riporta davanti. Dopo appena due giri Melandri si riporta davanti, ma arriva lungo con la moto scomposta all’ultima esse prima del rettilineo dei Box, Sykes ripassa in testa. Al 19° e penultimo giro la gomma posteriore di Sykes all’uscita dell’ultima curva prima dei box derapa vistosamente, questo permette a Melandri di portarsi aventi e di mantenere la posizione fino al traguardo del 20° giro, anche se Sykes gli tiene la scia fin sotto la bandiera a scacchi. Dietro di loro più staccati: Checa 3°, Biaggi 4°, Laverty 5°, Davies al 6° posto che vince la sua battaglia contro Haslam 7° e Baz 8°, chiudono i primi 10 Camier e Fabrizio. CONCLUSIONI Biaggi è ancora Leader del mondiale con 271,5 punti, anche se Melandri dopo la magnifica doppietta di Brno gli si avvicina notevolmente. Tra i due ora solo 21 punti.
Si riprende la 3° posizione nel Mondiale Tom Sykes che sale a quota 212,5 dietro di lui Checa a 204,5 e Rea che sprofonda dalla 3° alla 5° posizione con 187 punti. La manovra di Rea in gara 1 è stata ha stessa di Donington, ha visto un pertugio e ci si è bittato dentro, con la differenza che a Donington ha buttato in terra i due piloti della BMW, qui si è stato lui ad avere la peggio. Un pilota con un minimo di esperienza sa benissimo che il pilota che gli va largo davanti fa di tutto pur di rientrare in traiettoria. A Donington gli è andata bene qui e volato lui... troppi incidenti con Rea coinvolto, non è più un caso.
a cura di Yoyo I NUMERI DI BRNO 2012 P
CLASSIFICA GARA 1
PUNTI GARA
CLASSIFICA GARA 2
1°
MELANDRI
25
MELANDRI
2°
SYKES
20
SYKES
3°
BAZ
16
CHECA
4°
CHECA
13
BIAGGI
5°
LAVERTY
11
LAVERTY
6°
BIAGGI
10
DAVIES
7°
HASLAM
9
HASLAM
8°
FABRIZIO
8
BAZ
9°
BERGER
7
CAMIER
10°
SMRZ
6
FABRIZIO
11°
DAVIES
5
GIUGLIANO
12°
POLITA
4
REA
13°
BRIGNOLA
3
SMRZ
14°
CAMIER
2
HOPKINS
15°
HOPKINS
1
BERGER
SUPERPOLE
Tom Sykes = 1:58:010
GIRO VELOCE GARA 1
Carlos Checa = 2:00:741 (20° giro) Condizioni = Umido poi Asciutto Temperatura Asfalto = 24°C Temperatura Aria = 17°C
GIRO VELOCE GARA 2
Tom Sykes = 1:59:728 (2° giro) Condizioni = Asciutto Temperatura Asfalto = 28°C Temperatura Aria = 19°C
VELOCITA’ MAX GARA
Max Biaggi (Aprilia RSV4) = 298 km/h
VLOCITA’ MAX WEEK END
Marco Melandri (BMW S1000RR) = 297 km/h
Contenuti, grafica e articoli a cura della Redazione Mc Scoordinati by Giovanni Iodice (Yoyo)
P
CLASSIFICA MONDIALE
PUNTI
1°
BIAGGI
271,5
2°
MELANDRI
250,5
3°
SYKES
212,5
4°
CHECA
204,5
5°
REA
187
6°
HASLAM
160
7°
LAVERTY
148
8°
GUINTOLI
110
9°
GIUGLIANO
99
10°
DAVIES
93
11°
FABRIZIO
87
12°
SMRZ
84,5
13°
CAMIER
65,5
14°
BADOVINI
57
15°
BERGER
56,5
16°
BAZ
43
17°
AOYAMA
37,5
18°
CANEPA
33
19°
ZANETTI
30
20°
LASCORZ
17
a cura della redazione wsbk.com e Yoyo
SUPERPOLE La pioggia caduta a Silverstone durante le qualifiche non ha di certo aiutato i piloti ad esprimersi al massimo. In queste condizioni di grip precario sono emersi: Jackub Smrz in Pole Position con il tempo di 2:20:810, dietro di lui nell’ordine Camier su Suzuki, Guintoli ritornato in sella con il team Pata Racing Ducati e Haslam su BMW. GARA 1 Grande spettacolo nella 1° gara del 10° round del Mondiale Eni FIM Superbike. Loris Baz (Kawasaki Racing Team), francese di 19 anni, ha centrato il primo successo in carriera all'undicesima presenza nella massima serie con uno spettacolare sorpasso ai danni di Michel Fabrizio (BMW Motorrad Italia GoldBet) a due curve dalla fine. Loris Baz, ex Campione Europeo STK600 a soli 16 anni, e quindi prodotto del vivaio della Superbike, era già salito sul podio (3°) nel precedente round di Brno. Dietro Baz e Fabrizio si è classificato Ayrton Badovini (BMW Motorrad Italia GoldBet) che subito dopo il traguardo ha perso il controllo coinvolgendo anche Jonathan Rea (Honda World Superbike Team) classificato dietro il 26enne piemontese. Per Badovini si tratta del primo piazzamento sul podio in carriera. Max Biaggi è scivolato all'ultimo giro mentre era in gioco per il successo e davanti al rivale diretto Marco Melandri su BMW, che con il 7° posto guadagna altri 9 punti riducendo a 12 punti lo svantaggio sul capofila del Campionato. La gara, partita con l'asciutto, è stata
sospesa al 1° giro per pioggia e ripresa poi dall'inizio con asfalto di nuovo asciutto e tutti i protagonisti con le slick. Nella prima metà Carlos Checa (Althea Racing Ducati) aveva preso 3 sec. di vantaggio ma il ritorno della pioggia lo ha retrocesso al 5° posto finale, davanti a Leon Haslam (BMW Motorrad Motorsport).
indotto la Race Direction a fermare la corsa nel corso del 10° giro, con classifica finale stilata al termine dell'ottavo (l'ultimo compiuto da tutti i concorrenti in pista) e con attribuzione di metà punteggio. In quel momento Guintoli era al comando davanti a Baz e lo stesso Smrz.
Il pilota inglese è stato al comando per alcuni passaggi, quando, prima che sfumasse tutto negli ultimi giri, sembrava che il podio potesse essere tutto britannico, con Leon Camier (FIXI Crescent Suzuki), scivolato sul finale, e Tom Sykes (Kawasaki Racing Team , giunto 8°).
L'Aprilia Racing ha piazzato al 3° posto Eugene Laverty, mentre Checa ha concluso la giornata al 6° dietro l'altra promessa francese Maxime Berger (Team Effenbert Liberty Racing).
GARA 2 Sylvain Guintoli (Pata Racing Team Ducati) ha vinto gara 2, precedendo il connazionale Loris Baz su Kawasaki. Il podio è stato completato da Jakub Smrz (Liberty Racing Team Effenbert), scattato dalla Superpole. Con un sofferto 8° posto, Marco Melandri su BMW, ha ulteriormente accorciato le distanze dal capoclassifica Max Biaggi, giunto 11°. Adesso tra i due italiani ci sono appena 10,5 punti, con 200 da assegnare nei quattro round finali. Il via è stato ritardato per l'improvviso peggioramento delle condizioni meteo. Infatti tutti sono partiti con gomme da pioggia (tranne Sykes, con un'intermedia, corso poi ai ripari) e la fuga iniziale è stata di Guintoli e Smrz. Dopo qualche giro di studio, Baz ha dato il massimo, ricucendo lo strappo dai fuggitivi. All'ottavo giro Baz ha superato di slancio Guintoli ma dopo poche curve è scivolato. I contemporanei incidenti di Jonathan Rea, Jakub Smrz e Carlos Checa, hanno
CONCLUSIONI Il Mondale si riapre, con la scivolata di Max Biaggi in gara 1 Melandri si rifà sotto nel classifica generale, mentre dietro di lui raccimolano punti preziosi Sykes, Checa e Rea. Le favole in questa categoria esistono ancora, vedere il 19enne Loris Baz vincere sulla moto di Joan Lascorz è stato emozionante e lo sarà stato anche per tutti i vertici Kawasaki esultanti a fine gara ai box. Silvain Guintoli appidato dal Team Effenbert si prende la sua rivincita andando a vincere con il suo nuovo Team, Pata Racing Ducati. La prossima tappa sarà sul nuovissimo circuito di Mosca, nuovo in tutti i sensi visto che la Sbk vi approderà per la prima volta. Lo spettacolo di certo non mancherà e noi non possiamo che continuare a seguire le imprese di questi folli, amati piloti!
a cura di Yoyo I NUMERI DI SILVERSTONE 2012 P
CLASSIFICA GARA 1
PUNTI GARA
CLASSIFICA GARA 2
1°
BAZ
25
GUINTOLI
2°
FABRIZIO
20
BAZ
3°
BADOVINI
16
SMRZ
4°
REA
13
LAVERTY
5°
CHECA
11
BERGER
6°
HASLAM
10
CHECA
7°
MELANDRI
9
DAVIES
8°
SYKES
8
MELANDRI
9°
GIUGLIANO
7
REA
10°
LAVERTY
6
HOPKINS
11°
BERGER
5
BIAGGI
12°
ZANETTI
4
SYKES
13°
AOYAMA
3
FABRIZIO
14°
DAVIES
2
AOYAMA
15°
SALOM
1
CANEPA
SUPERPOLE
JACKUB SMRZ = 2:20:810
GIRO VELOCE GARA 1
AYRTON BADOVINI = 2:06:764 (6° giro) Condizioni = Umido poi Bagnato Temperatura Asfalto = 24°C Temperatura Aria = 17°C
GIRO VELOCE GARA 2
LORIS BAZ = 2:24:324 (6° giro) Condizioni = Umido poi Bagnato Temperatura Asfalto = 34°C Temperatura Aria = 19°C
VELOCITA’ MAX GARA
Marco Melandri (BMW S1000RR) = 301 km/h
VLOCITA’ MAX WEEK END
Marco Melandri (BMW S1000RR) = 301 km/h
Contenuti, grafica e articoli a cura della Redazione Mc Scoordinati by Giovanni Iodice (Yoyo)
P
CLASSIFICA MONDIALE
PUNTI
1°
BIAGGI
274
2°
MELANDRI
263,5
3°
SYKES
222,5
4°
CHECA
220,5
5°
REA
203,5
6°
HASLAM
170
7°
LAVERTY
160,5
8°
GUINTOLI
122,5
9°
FABRIZIO
108,5
10°
GIUGLIANO
106
11°
DAVIES
99,5
12°
SMRZ
92,5
13°
BAZ
78
14°
BADOVINI
73
15°
BERGER
67
16°
CAMIER
65,5
17°
AOYAMA
41,5
18°
ZANETTI
34
19°
CANEPA
33,5
20°
LASCORZ/HOPKINS
17
a cura di Yoyo
GP DI MOSCA 2012 SUPERPOLE Stavolta nulla ha potuto il Poleman per eccellenza Tom Sykes contro il velocissimo Checa. Lo spangolo si prende dopo molto tempo la Superpole con il tempo di 1:34:193, a soli 356 Tom Sykes, 3° Laverty su Aprilia RSV4 con il crono di 1:34:562 e chiude la 1° fila Haslam con 1:35:170.
oggi sembra non accusare il calo di gomme nel finale di gara.
GARA 1 Gara che parte con l’asfalto umido ma con una piccola traiettoria asciutta. Sykes brucia in partenza il Poleman Checa e subito forza il ritmo per mettere secondi preziosi dietro di sé. La cosa gli riesce sin da subito mentre dietro la verdona si alternano Laverty su Aprilia e Haslam su BMW. Dalle retrovie rinviene velocissimo Giugliano che a suon di sorpassi di mette in scia del suo Laverty-Halsam.
La gara viene vinta da Sykes su Kawasaki ZX-10R, per lui una gara da incorniciare, la 2° del 2012 e se si conta anche quella di Baz nel Gp precedente, la 3° in totale per le verdone della casa di Akashi.
Checa nei primi giri viene riassorbito dal gruppone dietro di lui, ma poi comincia a girar forte, ma Rea su Honda nel tentativo di sorpassarlo nella staccata in fondo al rettilineo prima dell’ultima curva, lo tocca leggermente in entrata spedendo il Campione del Mondo in terra. A sua volta Rea giri dopo perdendo l’anteriore finisce a terra, che sia stata opera di una giustizia divina? Melandri nel frattempo partito cauto comincia a farsi pericoloso, mentre un bravo Davies riesce a riprendere il trio Laverty-Haslam-Giugliano. Biaggi senza acuti mantiene le posizioni retrostanti (fin troppo cauto considerando il passo del suo compagno di squadra). Sykes martella giri su giri ed il divario dal 2° oscilla dai 4 ai 3,5 sec. La Kawasaki
Giugliano al limite ad ogni curva pur di lottare con le 4 cilindri decisamente più veloci sul dritto, finisce le gomme e perdendo l’anteriore finisce in terra concludendo amaramente un’altra gara, eppure il talento c’è e si è visto!
Dietro di lui Melandri che nel finale di gara approfitta della caduta di Haslam (poi rialzatosi e concludendo 6°) e di quella di Davies (sfortunatissimo). Biaggi (3°) riesce a sorpassare Laverty (4°) all’ultima curva dell’ultimo giro, ma più che un sorpasso vero e proprio è sembrato più un ordine di scuderia. GARA 2 Sorpasso in chiave mondiale avvenuto! Marco Melandri su BMW dopo una partenza in sordina riesce a sorpassare Sykes, a lungo in testa e a vincere la 2° manche portandosi in testa al Mondiale WSBK 2012. Biaggi cade rovinosamente coinvolgendo l’incolpevole Haslam mentre tentava un sorpasso in staccata ai danni di Rea. Arrivato terribilmente lungo il romano dell’Aprilia centra in pieno la BMW di Haslam. Durante la gara sono state bellissime le bagarre tra Sykes, Melandri, Laverty, Checa, Rea, Davies e poco prima che cadesse anche Biaggi che cominciava a
tener testa al gruppetto di testa. All’ultimo giro con Melandri in testa e Sykes 2°, c’è stata la perdita di aderenza del pneumatico posteriore dell’Aprilia di Laverty che ha causato l’effetto Jumping spedendo Laverty in aria. Dietro Rea nulla ha potuto fare se non centrare in pieno l’Aprilia messa di traverso in mezzo la pista. Davies approfitta della carambola per sorpassare Checa, costretto ad un dritto per non esser coinvolto nell’incidente. Concludono cosi nell’ordine: Melandri, Sykes, Davies, Checa, Camier ottimo 4°, Giugliano, Rea (rialzatosi dall’incidente), Badovini e Baz.
CONCLUSIONI - Il mondiale recita così: Melandri nuovo Leader con 308,5 punti, Biaggi 290 e Sykes che recupera su Biaggi portandosi a 267,5. - Con 6 manche ancora da disputare tutto è ancora aperto, persino Sykes potrebbe recuperare sui due Italiani, ma il copione sembra già scritto… - Melandri ha messo una seria ipoteca sul Mondiale e se continuano i risultati altalenanti di Biaggi anche Sykes potrebbe sorpassarlo in chiave mondiale. - Imbarazzante la differenza di velocità sul dritto tra le 4 cilindri e le Ducati, probabilmente questo ha causato gli scarsi risultati dei piloti della casa di Borgo Panigale.
a cura di Yoyo I NUMERI DI MOSCA 2012 P
CLASSIFICA GARA 1
PUNTI GARA
CLASSIFICA GARA 2
1°
SYKES
25
MELANDRI
2°
MELANDRI
20
SYKES
3°
BIAGGI
16
DAVIES
4°
LAVERTY
13
CHECA
5°
FABRIZIO
11
CAMIER
6°
HASLAM
10
GIUGLIANO
7°
CANEPA
9
REA
8°
ZANETTI
8
BADOVINI
9°
HOPKINS
7
BAZ
10°
SALOM
6
ZANETTI
11°
BAZ
5
GUINTOLI
12°
BADOVINI
4
HOPKINS
13°
AYOAMA
3
SALOM
14°
LUNDH
2
LUNDH
15°
CAMIER
1
-
SUPERPOLE
CARLOS CHECA = 1:34:193
GIRO VELOCE GARA 1
LEON HASLAM =1:36:729 (13° giro) Condizioni = Umido poi Asciutto Temperatura Asfalto = 18°C Temperatura Aria = 18°C
GIRO VELOCE GARA 2
MARCO MELANDRI = 1:35:794 (10° giro) Condizioni = Asciutto Temperatura Asfalto = 37°C Temperatura Aria = 21°C
VELOCITA’ MAX GARA
Max Biaggi (Aprilia RSV4) = 317 km/h
VLOCITA’ MAX WEEK END
Max Biaggi (Aprilia RSV4) = 317 km/h
Contenuti, grafica e articoli a cura della Redazione Mc Scoordinati by Giovanni Iodice (Yoyo)
P
CLASSIFICA MONDIALE
PUNTI
1°
MELANDRI
308,5
2°
BIAGGI
290
3°
SYKES
267,5
4°
CHECA
233,5
5°
REA
212,5
6°
HASLAM
180
7°
LAVERTY
173,5
8°
GUINTOLI
127,5
9°
FABRIZIO
119,5
10°
GIUGLIANO
116
11°
DAVIES
115,5
12°
SMRZ
92,5
13°
BAZ
90
14°
BADOVINI
85
15°
CAMIER
77,5
16°
BERGER
67
17°
ZANETTI
48
18°
AOYAMA
44,5
19°
CANEPA
42,5
20°
HOPKINS
28
a cura di Yoyo Per iniziare a parlare di questo argomento e bene fare una premessa. Nel mondo delle corse esistono varie categorie a due, tre, quattro e più ruote. Nella Formula 1 ad esempio la durata di ogni singolo Gp è almeno due volte e mezza più lunga di una qualsiasi gara del Motomondiale o della Sbk. Di contro nella 24 ore di Le Mans la durata della gara è appunto di 24 ore con cambi pilota effettuati generalmente ogni 2 ore, ma ci sono Team che arrivano anche a 3 – 3 ½ ore. Un’altra gara dalla durata notevole,
stavolta si parla di due ruote, è la ormai famosissima 8 Ore di Suzuka, gara che viene disputata ogni anno sul Circuito giapponese di Suzuka e che vede l’alternarsi in gara di 3 piloti per scuderia. Quest’anno è stato anche battuto il record di giri, 217 totali contro i 212 dello scorso anno. Il team F.C.C. TSR Honda ha stravinto con l’equipaggio Akyioshi / Itoh / Kyionari.
Impressionante se si pensa che 1 milione e passa di Km sono stati percorsi da appena 3 piloti e da un’unica moto in appena 8 ore. Ma ora entriamo nel dettaglio delle corse motociclistiche e nella fattispecie della SBK e della MotoGp.
Il che vuole dire che a parità di tempo (8 ore) si sono percorsi ben 5 giri in più su di un circuito lungo 5.807 metri, percorrendo ben 1.260.119 km totali! ESEMPIO DI DURATA: Prendiamo a campione due circuiti in cui negli anni non ne è stata modificata la conformazione e in cui vi sono state le medesime condizioni atmosferiche. I dati sono stati rilevati alla fine delle prime Manche (Gara 1).
PHILLIP ISLAND 2012 – Durata 34:13 (22 giri = 97.790 km) PHILLIP ISLAND 2008 – Durata 34:22 (22 giri = 97.790 km) PHILLIP ISLAND 2006 – Durata 34:33 (22 giri = 97.790 km) BRNO 2012 – Durata 41:59 (20 giri = 108.060 km) BRNO 2008 – Durata 40:16 (20 giri = 108.060 km) BRNO 2006 – Durata 41:27 (20 giri = 108.060 km)
Tra le Norme del Regolamento che disciplinano la WSBK c’è anche la durata prevista per ogni singolo Gp.
Generalmente tale durata è fissata in 100 km da percorrere sullo stesso tracciato. Da qui si evince che in un circuito con una velocità media sul giro molto rapida, tipo Monza, il tempo impiegato per completare una gara è circa di 30 minuti. Questo in assenza di altri fattori come ad esempio quelli atmosferici o incidenti. Di contro nei circuito medio-lenti il tempo si allunga considerevolmente in quanto la percorrenza di ogni singolo giro è appunto più lenta.
Come si nota nei Circuiti più corti il nr. dei giri sarà superiore, viceversa nei circuiti più lunghi. La variazione del tempo totale è in funzione della velocità sul singolo giro. Ma ci sono molti fattori che pendono per una durata più lunga p corta che sia, ad esempio come si diceva pocanzi la pioggia, gli incidenti (Dio non voglia), le bagarre tra piloti (che rallentano molto il ritmo sul giro), pista a tratti scivolosa, resa degli pneumatici ecc ecc… Ora vediamo, sempre prendendo i dati alla fine di Gara 1, la durata delle gare di quest’anno sin a ad ora disputate: PHILLIP ISLAND IMOLA ASSEN DONINGTON SALT LAKE CITY MISANO ADRIATICO ARAGON BRNO SILVERSTONE MOSCA
34:13 38:06 36:45 34:26 38:21 38:58 39:51 41:59 40:46 41:07
In conclusione possiamo affermare che nella Categoria della WSBK la durata media dei Gp è di 38 minuti andando da un minimo di 33 minuti sino ad un massimo di 43.
a cura di Yoyo Probabilmente esiste un limite fisico non facile da superare, il paragone con la Formula 1 non regge dal momento che vi sono troppe differenze a livello di aerodinamicità che sulle moto non c'è e in più è amplificata l'aderenza e la frenata data da quattro gomme anziché due. La Motogp è la massima espressione dei prototipi a due ruote e ovviamente fra ricerche e sviluppi i costi sono altissimi, certo nel panorama economico mondiale è uno schiaffo alla miseria ma poco ci possiamo fare. Proprio per questo motivo le gare della
Motogp sono leggermente più lunghe di quelle della SBK, ma non dimentichiamoci che la SBK effettua 2 manche per ogni Gp. Un altro fattore importante è la questione gomme. Nella 8 ore di Suzuka, sempre parlando di due ruote, vengono effettuati oltre al cambio pilota anche quello delle coperture.
Molte si degradano prima, altre invece riescono a tirare fino alla fine, da qui nascono molti altri fattori: pilota, potenza, erogazione, telaio, asfalto, temperatura esterna ecc… Allungare la durata di un Gp perciò non garantirebbe la stessa resa che gli pneumatici oggi permettono.
Nella Motogp non essendo previsto il cambio gomme (su di una distanza di 120 km da percorrere si perderebbe troppo tempo) le coperture devono riuscire a garantire una resa almeno fino alla fine del Gp.
ESEMPIO DI DURATA: Prendiamo a campione due circuiti in cui negli anni non ne è stata modificata la conformazione e in cui vi sono state le medesime condizioni atmosferiche. I dati sono stati rilevati alla fine di ogni Gp.
MUGELLO 2012 – Durata 41:37 (23 giri = 120.635 km) MUGELLO 2008 – Durata 42:31 (23 giri = 120.635 km) MUGELLO 2006 – Durata 42:39 (23 giri = 120.635 km)
LAGUNA SECA 2012 – Durata 43:45 (32 giri = 115.520 km) LAGUNA SECA 2008 – Durata 44:04 (32 giri = 115.520 km) LAGUNA SECA 2006 – Durata 45:04 (32 giri = 115.520 km) A differenza della SBK la Motogp per regolamento deve percorrere una distanza pari a circa 120 km per ogni Gp.
Un’altra differenza che distingue le due categorie è l’impatto dei Media sui vari eventi che vengono di volta in volta organizzati nei più importanti circuiti mondiali. Le coperture televisive infatti a volte non riescono a garantire ore ed ore di programmazione ininterrotta, forse proprio per questo motivo la durata dei collegamenti e riferita alla sola gara e poco più, e con Gp della durata di 40/50 minuti la copertura può essere garantita, ma non è che sia in funzione delle durate dei Gp stessi.
Rispetto alla WSBK nella categoria della Motogp i Km da percorrere per ogni Gp sono circa 120, l’innalzamento del tempo totale medio finale quindi è leggermente maggiore, anche se la Motogp viaggia circa 5 secondi più veloce al giro rispetto alla SBK. Ora vediamo la durata delle gare di quest’anno sin a ad ora disputate: LOSAIL JEREZ ESTORIL LE MANS CATALUNYA SILVERSTONE ASSEN SACHSENRING MUGELLO LAGUNA SECA INDIANAPOLIS BRNO
42:44 45:33 41:34 49:39 43:07 38:55 41:19 45:36 41:37 43:45 46:39 42:51
In conclusione possiamo affermare che nella Categoria della Motogp la durata media dei Gp è di 43 minuti andando da un minimo di 38 minuti sino ad un massimo di 48.
a cura di Fabiok
Un amico mi ha raccontato una storia e vorrei condividerla con voi. Lo chiameremo Mr. X. Seconda metà anni ‘70. All’istituto tecnico industriale “F. Severi” di Roma c’erano centinaia di studenti, nel parcheggio i motorini si contavano su
due mani (tra tutti spiccava un Fantic Motor Caballero 50 da cross, quant’era bello!!!). Anno 2012 all’istituto tecnico commerciale di Luka è pieno di motorini (non Ciao ma Scooter) e macchinette… segno dei tempi.
A vederlo adesso fa ridere, ma passare dalla bici al motore a 14 anni dava una sensazione di potenza indescrivibile, infatti, Mr. X non essendo abituato a tale “potenza” a momenti perdeva il controllo e andava a sbattere… salvato dai freni! Voleva il suo motorino con tutto se stesso, ma il padre era irremovibile: NO! E allora non trovò di meglio che comprare un Testi Cross 6 marce a mezzi con un amico, naturalmente di nascosto dai genitori… Era un rottame pagato 2 lire, tanto che neanche andava in moto, portandolo a piedi per diversi km. E nascondendolo in un garage. Dopo vari smanettamenti lo misero in moto, faceva un casino infernale e andava a 2 all’ora. E soprattutto non frenava quasi per niente, e Mr. X lo capì bene quando ebbe un incidente con una #@§%£$ che gli tagliò la strada.
Frattura trimalleolare e perone, due interventi e tanta fisioterapia... e il povero papà che ricevette la telefonata di un infermiere del CTO “venga, suo figlio ha avuto un incidente col SUO motorino... ” non lo corcò di botte solo perché era già corcato di suo! Ovviamente rimase traumato e per alcuni anni, pur avendo diversi amici centauri, non salì più su una moto. Poi un giorno come tanti, negli anni ’80, volle salire dietro e la gioia fu talmente tanta che decise di acquistare un’Aprilia ETX 350 usata con poco più di anno di vita:
Nel 1976 Mr. X aveva 14 anni, a quei tempi non c’era la patente A1,2,3 ma bastavano i 14 anni e via col cinquantino! Il primo che aveva guidato era stato un Garelli Gulp Flex di un amico:
a cura di Fabiok Per essere un 125, nonostante Mr. X fosse alto 1,80 e ben piazzato, era divertente e leggera (circa 100kg.) da guidare.
Proseguo… Non vi sto a elencare i problemi che diede a Mr. X, talmente tanti che la diede indietro per una fiammante Suzuki dr600 nuova. Un portento, una spada! Affrontare le buche e i marciapiedi di Roma, come il campetto da cross di Tormarancia (IN DUE!) con una flemma incredibile, in una parola: INDISTRUTTIBILE!!! Si mangiava la ruota posteriore e corona-pignonecatena a vista d’occhio. Due anni solo moto, 100 km. al giorno, sole e pioggia, caldo e freddo e gli amici
motociclisti conoscono bene il “punto di non ritorno”... quando oramai sei talmente e completamente zuppo che tanto vale proseguire, peggio di così non si può... Purtroppo a causa del mutuo e delle spese domestiche, dopo un periodo con auto e moto, Mr. X a malincuore si separò dal DR e lo rimpianse per sempre. All’inizio degli anni ’90 la voglia di moto era tanta e colse al volo l’offerta di un amico, una Yamaha DT 125 con motore Minarelli 2 tempi costruita in Italia su licenza da Yamaha Belgarda:
Dopo essere stata ben sfruttata, a causa di problemi sia elettronici, sia meccanici diventò “di non conveniente riparazione” e fu rottamata con somma gioia della moglie... Passarono più di 10 anni, quando per caso in un concessionario Mr. X vide un Honda XL125 a quattro tempi del 1983: Al prezzo di 500€ con 12.000 km., un amore a
prima vista, anche perché in buono stato di conservazione. Immaginate la faccia della moglie, non ha prezzo.. per tutto il resto c’è m.....card!!! Tuttora è nel garage di Misterx registrata alla FMI come moto d’interesse storico e collezionistico. E come si sa, l’appetito vien mangiando... nel 2009 sempre per caso in un concessionario il nostro Mr. X vede una Kawasaki Versys 650 del 2007: Continua
a cura di Fabiok
Due anni di vita, tubi freni in treccia d’acciaio, piastra portapacchi e un anno di garanzia...come dire di no?
sorpresa!!! Anche la Versys è ora nel garage di Mr. X a far compagnia all’Hondina.
Ovviamente sempre all’insaputa della moglie che come avrete capito per quanto riguarda le moto è l’opposto delle amiche Scoordinate... Una bella
E sapete cosa mi ha detto Mr. X? Che la moto è l’unica cosa che lo fa sentire un ragazzino, libero e felice!
E se non è Amore questo... Fabiok
Probabilmente non vedremo più immagini del genere in futuro, perché se è vero che Valentino Rossi tornerà in sella alla Yamaha per il 2013 è altrettanto vero che Stoner non salirà sulla Ducati né su nessuna altra moto. La decisione dell’australiano irrevocabile, ritiro a fine stagione.
sembra
Ci mancheranno duelli del genere e con la scomparsa di Supermarco Simoncelli la Motogp perde un altro talento che poteva dar spettacolo, ma i giovani che entreranno nella massima categoria sembrano di quelli tosti, Marc Marques uno su tutti, magari ne vedremo degli altri, chi può dirlo…
Sponsor Mc Scoordinati
a cura di Yoyo
Giunto al suo 4° anno di vita, il nostro Fanta Scoordinati Superbike è un gioco entusiasmante che si articola sulle gare stagionali della WSBK.
pronostico valevole per la Superpole (primi 4 della griglia di partenza), ha animato non poco le strategie e l’assegnazione dei punti del gioco stesso.
I partecipanti al gioco sono i Soci del Motoclub Scoordinati che hanno maturato i requisiti per la partecipazione, ovvero, essere iscritti per l’anno in corso al Motoclub.
Il regolamento è depositato presso la pagina Ufficiale FSS 2012 del nostro sito Web, così come l’assegnazione dei punteggi. REGOLAMENTO.
Il regolamento negli anni si è evoluto, così come i partecipanti, le strategie ed i colpi di scena. In definitiva si tratta di pronosticare, per ogni gara valevole al campionato mondiale della SBK, i primi 8 classificati più il giro veloce per ogni manche (gara 1 e gara 2). Inoltre da quest’anno, l’introduzione di un ulteriore
A fine anno il Motoclub Scoordinati premierà i primi 3 classificati con interessantissimi premi, con la dicitura Oro, Argento e Bronzo. Scoordinati News vuole aggiornare di volta in volta i propri lettori, sull’andamento del gioco
con l’aggiornamento delle classifiche e dei vari round della WSBK abbinato al FSS 2012. Che altro dire, partecipare è facile, perché non approfittarne.
a cura di Yoyo
PATRY
228,25
SMILE75
225,75
MAX214
209,5
YOYO
204,5
GIANDARK
193
SILVIOSV
178,5
GEKO
160,5
TACCHIA
154,5
SUPERAZZI
119,25
KAWAMICHELE
112,25
DRAGON
78,5
PESCIOMANCINO
66
FREEDOM POGGIAMORELLA
65,5 32,25
I valori rappresentati nel grafico corrispondono ai punteggi accumulati da ogni singolo partecipante al gioco, relativi all’ultima gara disputata rispetto all’uscita del Magazine Scoordinati News (bimestrale). Ulteriori cambiamenti e aggiornamenti verranno resi noti nei prossimi numeri di Scoordinati News.
DREAM CAR a cura di Yoyo fonte wordpress.com
Oggi approfondiamo l´argomento Königsegg; La casa che produce la supercar svedese ha 12 anni di vita e all´attivo 3 modelli.
Koenigsegg ccx
dell´arte della tecnologia derivata dalla Formula 1. Nel 1994 viene lanciato il progetto. Nel 2002 al primo cliente Königsegg viene consegnata la 1° auto all´autosalone di Ginevra.
Lo stemma è una versione rivisitata del simbolo araldico della famiglia Köenigsegg risalente al XVI Secolo. Christian Von Koenigsegg, nasce nel 1972 a Stoccolma ed ha il sogno fin da bambino di costruire la propria auto sportiva. Nel 1994 annuncia il suo progetto.
Nel 2003 registrano, nel Guinness dei primati, il record mondiale di velocità grazie anche all´esperienza acquisita tramite i test alla base aeronautica FIO ad Angelholm (Svezia). La nuova CCR, ha 806 cv e viene presentata al solito salone di Ginevra.
L´idea è di partire da una concept car a due posti, tutto basato sullo stato
Nel 2005 la Koenigsegg CCR fa il primato di velocità, 387.87 km/h, con il
tester Loris Bicocchi, che in più occasioni ha infranto il record precedente (Mc Laren). E infine nel 2006 il lancio della CCX. L´auto è stata votata da Forbes come una delle 10 auto più belle del mondo. Top Gear, famosa trasmissione per i patiti di automobili, durante il test sottolinea come la tenuta di strada e la guidabilità della CCX lasci al quanto a desiderare. Troppa potenza, tanto che “Stig” finisce fuori pista per la prima volta della sua carriera televisiva. Continua
DREAM CAR
Koenigsegg ccx
SCHEDA TECNICA MOTORE: 4.800cc TIPO: V8 Supercharged POTENZA MAX: 806Cv a 6.900 rpm COPPIA MAX: 678Nm a 5.700 rpm VALVOLE: 32 MOTORE: Doppio albero a camme in testa, 4 valvole per cilindro, lubrificazione a carter secco, doppia turbina di tipo Rotrex e condotti di aspirazione rivestititi in materiale ceramico, abbinato ad un cambio manuale a 6 rapporti. VELOCITA’ MAX: 400 Km/h
ACC. 0-100 Km/h: 2,9 sec ANNO DI PRODUZIONE: 2008 ESEMPLARI PRODOTTI: 14 SCOCCA: La scocca, lunga 4.3 metri, larga 1.99 ed alta 1.12, è realizzata interamente in carbonio nudo e Kevlar, per una massa totale a secco di 1280 kg ripartita fra gli assi anteriore e posteriore al 45/55%. FRENI E GOMME: La frenata è assicurata da dischi carbo - ceramici da 380mm con pinze Brembo monoblocco a 8 pistoncini sull'anteriore, mentre sul posteriore lavorano pinze AP Racing a 6 pistoncini su dischi carbo - ceramici
a cura di Yoyo
da 362mm. Gli pneumatici posteriori sono da 335/30 su cerchi da 20" di carbonio ed alluminio, mentre quelli anteriori sono da 255/35, montati su cerchi da 19 pollici. PESO: 1.280 Kg CONSUMO: 4,54 Km/l SERBATOIO: 70 litri VALORE CX: 0,297 INTERNI: I sedili in fibra di carbonio possono essere ricoperti di cuoio, alcantara o di tempur, un materiale sviluppato dalla NASA che si adatta alla forma del corpo.
a cura di Tacchia
Dialogo tra una motina ed un non so’ Ritorna il racconto fantasy a cura del nostro Socio Tacchia! Per chi non ha potuto seguire le puntate precedenti può consultare i numeri passati di Scoordinati News. La storia è un fantasy tra una motina ed il suo biker e dei loro dialoghi di tutti i giorni. Infatti, com’è noto a tutti, ogni Biker che si rispetti parla in continuo con la sua due ruote, il problema e se un giorno lei
Proseguo dal numero 7… M – Motina B – Biker
il multi-perizoma che volevi, costa troppo e secondo me ti rende volgare, ma è qualcosa che si avvicina: un nuovo porta targa, di quelli che si inclinano a piacere, e la luce posteriore a led.
8) “La scimmia” Purtroppo io conosco, se inizio a rimuginare su come accessoriare la moto, non smetto più, quasi fossi “drogato”, però questa volta le ho fatto una promessa, e devo mantenerla, devo però anche stare attento a non esagerare, perché i soldi non crescono sugli alberi e “tengo famiglia”, quindi decido di prenderle giusto due cosine per farla stare buona. Detto fatto, procedo con gli acquisti e mi presento da lei nel box. M - Lo so che mantieni le promesse e lo vedo che nascondi qualche cosa dietro la schiena, su non tenermi sulle spine, fammi vedere!! B- Hai ragione, non ti si può nascondere nulla! Ti ho preso giusto due cosine, non è
M - Che bello, sono proprio contenta, non vedo l’ora di averli montati per vedere come ci sto! B - Ok, questi li posso montare da solo, un’oretta di lavoro e sarai accontentata. Non ho molti attrezzi e non sono un meccanico, ma mi arrangio, quindi come promesso, in un ora riesco a montare il nuovo porta targa e la luce posteriore a led. L’effetto finale mi piace, non viene stravolto il disegno originale del posteriore e la moto acquista quel minimo tocco personalizzato che non guasta. M - Hai fatto?! Mi piace questa novità, non vedo l’ora di farmi vedere dalle altre, finalmente potrò mostrare anch’io qualcosa di diverso dall’ordinario, ed hai
dovesse risponderti… Beh, questa storia racchiude in sé tutto il fascino di una persona comune che con la propria moto decide di affrontare i ritmi della società in cui vive. Insomma una storia davvero entusiasmante che fa sorridere e riflettere.
ragione tu, non c’è bisogno di esagerare per essere belle. B - Bene, vedo che sei contenta, le altre due cosette che ho preso, saranno montate al tagliando …. M - Tagliando? Cosa è il tagliando? B - Non ti preoccupare, presto lo saprai. E anche per oggi, il tempo è finito, la saluto, chiudo il box e torno a casa. Continua
a cura di Tacchia Proseguo
e vedrai che il tempo per te lo troverà.
9) Il tagliando
Parcheggio sul piazzale davanti all’officina, entro, saluto il meccanico, concordo il lavoro da fare, compreso il montaggio dei “regalini”, ed i tempi della riconsegna che saranno più lunghi: ci vogliono 2 giorni per fare tutto, quindi esco e mi dirigo alla fermata dell’autobus per tornare a casa mentre il meccanico si accinge a portare dentro la motina.
Oggi è giorno del tagliando, quello lungo, e mi tocca lasciare la motina per 2 giorni dal meccanico. Quello che mi rompe di più è che mi devo alzare ancora più presto per andare in ufficio, oltre al fatto che devo prendere l’autobus. Ma per amore della motina si fa questo e altro. Dunque, è ora di uscire dall’ufficio e di avviarmi verso l’officina che è piuttosto distante e per arrivarci devo fare una strada diversa dal solito. M - Ma dove stiamo andando? Questa non è la solita strada di tutti i giorni, che mi porti a fare un giro fuori? B - No, stiamo andando dal meccanico per fare il tagliando.
B - Te l’avevo detto io che non dovevi preoccuparti, ma adesso fammi andare dal meccanico, devo saldare il conto.
M - Il tagliando? Quella cosa che mi dicevi qualche giorno fa? B - Si, esatto, te ne avevo già parlato. Il tagliando serve a controllare che tu stia bene, a cambiare quello che si è consumato come l’olio o le pasticche dei freni, insomma è come una visita dal dottore che bisogna fare periodicamente per essere sempre in forma. M - E mi fai montare anche quelle altre sorprese che non mi hai voluto far vedere ??!! B - Certamente, sempre che ci sia il tempo per farlo. M - Cosa vuol dire ?? B - Vuol dire che per fare tutto ci vuole molto tempo, se ci sono altre moto non può dedicare tutto il tempo solo a te. M - Ho capito, bisogna fare la fila anche per il tagliando! B - Dai, non fare la musona, siamo arrivati
M - Che bello, sei arrivato! Avevi proprio ragione, sono stata benissimo, le altre mi hanno consolata e mi hanno raccontato che anche loro vengono qui periodicamente. E poi grazie per quello che mi hai regalato, il faro allo xeno è bellissimo, tutta quella luce mi piace, e le manopole riscaldate, così possiamo stare insieme anche quando ci sarà tanto freddo. E quel tipo che mi ha portato dentro e mi ha fatto tutto quello che mi serviva, mi ha trattato come se fossi unica, mi ha anche portato al lavaggio e poi mi ha lucidata tutta, fino agli ultimi angoli del telaio. Certo però che all’inizio mi sono spaventata, mi ha smontata tutta e quasi mi sono messa a piangere quando ho visto il serbatoio sul bancone, ma poi una volta finito … eccomi più bella di prima !!
M - Aiuto! Cosa sta facendo questo tipo, non voglio andare, non mi lasciare! B - Tranquilla, te l’avevo detto che saresti dovuta rimanere, non ti preoccupare, 2 giorni passano presto.
M - Bugiardo! Non mi avevi detto che mi lasciavi da sola, avevi detto che dovevo fare il tagliando… che era come andare dal dottore …. non voglio rimanere da sola! B - Non ti preoccupare, dentro avrai compagnia, ci rivediamo sabato mattina. A questo punto la saluto e me ne vado, non proprio tranquillo ma abbastanza certo che tutto si risolverà anche se ora lei tiene il muso. Sabato è arrivato, prendo l’autobus e vado a prenderla. Appena arrivo la vedo, più splendida ed in forma del solito, tirata a lucido come fosse appena uscita dal concessionario, non faccio in tempo ad entrare che subito sento la sua voce.
Certo, pagare è il momento peggiore, non sai mai quale sarà il prezzo, anche se qualunque prezzo non ripagherebbe la gioia di avere una motina. Continua nel prossimo nr.
SENSAZIONI IN VIAGGIO a cura di Patry Diversi giorni fa ho avuto l’occasione di passare una giornata al famoso e nominato Campo Imperatore. Era una giornata veramente calda, le previsioni davano 40/42 C°. Cosi per sfuggire alla morsa del caldo e per passare una felice giornata in famiglia, partiamo! Lungo il viaggio ho cercato di ricomporre questo posto attraverso le foto viste tramite il Motoclub Scoordinati. Niente è come vederlo di persona… Un paesaggio lunare, sublime e ad ogni curva la scena cambia. Dopo poco arriviamo… lungo la strada che porta alla parte rocciosa della montagna detta 'corno grande', vicino le baite sorge sulla sinistra in mezzo al nulla, il monumento dedicato alla tragedia Fonte Vetica.
questo magico luogo che porta con sé non solo la bellezza ma anche la drammaticità della sua storia. La tragedia di cui si parla ancora è avvenuta il 13 Ottobre del 1919.
Il pastore Pupi Nunzio di Roio muore con i suoi figlioletti sorpreso da una tormenta di neve, la moglie nel disperato tentativo di portare loro aiuto impazzisce e muore dal dolore. Lo scultore Vicentino Michetti ha impresso nel marmo questa tragedia per onorare tutti quelli che hanno trovato la morte in queste montagne. Nel 2006 l’opera viene sfregiata da dei vandali con il taglio delle mani, ora si sta pensando di spostarla in un luogo più sicuro e meno nascosto. Continua
Credo sia di fondamentale importanza parlare di
SENSAZIONI IN VIAGGIO a cura di Patry
Proseguo Un altro luogo di sconfinata bellezza di cui mi sono innamorata da subito e ho voluto fortemente visitare è la Rocca di Calascio. Calascio (AQ) è un piccolo borgo all'interno del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, ad un'altitudine di 1.460 metri. E’ famosa per il suo castello, uno dei più alti d’Italia e fra i più elevati d'Europa. La fondazione della rocca risale all'anno 1.000 anche se il primo documento storico che ne attesta la presenza è datato 1.380. La struttura originaria era costituita da un torrione isolato di forma quadrangolare a pietre già squadrate ed aveva funzione di torre d'avvistamento. Infatti, era prevalentemente utilizzato come punto d'osservazione militare in comunicazione con altre torri e castelli vicini, sino all'Adriatico.
Nel XIV secolo è possedimento di Leonello Acclozamora della baronia di Carapelle. In seguito, verso la fine del XV secolo, venne concesso da Re Ferdinando ad Antonio Todeschini della famiglia Piccolomini che rafforzò la fortificazione dotandola di una cerchia muraria in ciottolame e quattro torri di forma cilindrica ad uso militare. Durante questo periodo la rocca vide crescere il proprio peso economico, poiché posta a controllo dei capi di pecore coinvolti nella transumanza sulla direttrice del regio tratturo per Foggia, ed ai suoi piedi si sviluppò un piccolo borgo, a sua volta cinto da mura. Continua
SENSAZIONI IN VIAGGIO a cura di Patry
Proseguo
Nel 1579 la famiglia Medici acquistò per 106.000 ducati la rocca ed il vicino borgo di Santo Stefano di Sessanio (la struttura architettonica è molto fiorentina) al fine di estendere i propri possedimenti per sfruttare il commercio della lana. Nel 1703 venne devastata da un violento terremoto in seguito al quale l'area più alta del borgo venne abbandonata e buona parte della popolazione si trasferì nel vicino paese di Calascio, la cui nascita è collegata alla distruzione della rocca. Nel nostro secolo, il cestello viene ripreso in considerazione e rivalutato per l’impatto
ambientale che ha avuto in alcuni film, il più importante Lady Hawke del 1985. Oltre questo ne sono stati girati altri tra cui: Il viaggio della Sposa, alcune scene di Padre Pio, Il nome della rosa, e L'orizzonte degli eventi. La rocca è visibile anche in alcune scene del film The American (USA, 2010) con George Clooney, interamente girato nella provincia dell'Aquila, in particolare tra Castel del Monte, Calascio e Castelvecchio Calvisio. Nelle vicinanze della rocca c’è un sentiero più comodo per i miei piedi…che porta alla Chiesa di S.Maria della Pietà, un piccolo tempietto eretto tra il XVI ed il XVII secolo sul luogo dove, secondo la legenda, la popolazione locale sconfisse
su una banda di briganti.
Un vero peccato averla trovata chiusa! Ora è diventato un oratorio, meta per molti fedeli. Da qui , un panorama mozza fiato con la veduta di tutta la vallata... Non sarei voluta mai andar via da questo luogo talmente mi ero immedesimata tra la natura, un posto fantastico meta per molti motociclisti . Ragazzi vale la pena fare una sosta! Fine
SENSAZIONI IN VIAGGIO a cura di Patry
Gran bel articolo quello giunto alla Redazioni Scoordinati da parte della nostra Patrizia. Sicuramente le sensazioni che avrĂ provato visitando quei luoghi sono emozioni che difficilmente riuscirĂ a dimenticare. Noi della Redazione di Scoordinati News apprezziamo molto che abbia voluto condividere con noi il suo viaggio e rinnoviamo anche ad altri viaggiatori di inviarci i loro scritti ed i loro scatti.
UN VIAGGIO LUNGO UN SOGNO a cura di Did748
Cap. 13 l’ultimo atto
Viaggio in solitaria nella terra del fuoco Al Cavaliere Del Vento, uomo che con un sorriso ha preso un pezzo del mio cuore, Angelo che con il suo volo mi accompagna lungo la strada. Ti voglio bene amico!
Siamo giunti alla fine, dopo mesi e mesi di immagini, emozioni e storie incredibili Il Viaggio in Solitaria nella Terra del Fuoco del nostro amico Daniele (Did748) giunge alla sua conclusione. Cominciata quasi timidamente nei numeri passati è diventata man mano un cult da leggere e rivivere. Sperando che ci siano in futuro testimonianze di cotanta grandezza, ringrazio ancora una volta l’amico Daniele per avermi dato la possibilità di pubblicare questa fiaba. Questo Viaggio mancherà a Scoordinati News, e le ultime pagine del Magazine rimarranno per magia vuote, pronte per esser riempite di nuovo al prossimo gesto eroico. Grazie Daniele!
Proseguo del numero precedente
Andando a mangiare un panino sul ponte scoperto (dove sono ora giustamente non si può), mi sono imbattuto in un gruppo di 10 credo polacchi o forse cechi, 'mbriachi, che se la cantano allegramente a squarciagola, loro stornelli con sinfonie simili alla nostra "Romagna mia" o "La società dei magnaccioni"... Bravi cazzo, a voi la malinconia del ritorno ve fa ‘na pippa!! Io non è che sto male, stò benissimo, son felice, solo un pochino malinconico... credo sia umano! Ora voglio parlare di ZANARDI! ZANARDI ed il suo amico PAZIENZA, incontrati due volte per la strada in due punti dell' isola diversi, ed in fine rincontrati al campeggio di Seydisfjordur martedì sera. ZANARDI, biondo, capellone, tedesco, tatuato, grandi occhi, magro, disabile, sulla sedia a rotelle, guida un sidecar. Ha 28 anni, sorride sempre, è pieno di vita, per lavoro customizza moto, e fa trasformazioni per disabili; si è costruito e fatto omologare il suo sidecar su base Suzuki dr 650. E' splendido vederlo guidare, fermarsi, montarsi la sedia a rotelle, montarsi la tenda, tutto da solo, insieme solo ad un bellissimo sorriso! Grande, immenso ZANARDI. Ho tanto da imparare da lui, dalla sua invincibile voglia di vivere, dal suo sorriso di questa mattina accompagnato da un "Bongiorni Danile", quando a
me rodeva il culo perchè dovevo partire, e pioveva a dirotto con tutti i bagagli da fare, e tenda da smontare! Grande, cosa son 2 gocce di pioggia per un ragazzo che ha avuto la forza di non farsi rovinare la vita da una così grave menomazione!? Vinci il premio della persona più bella conosciuta in questa avventura! Grande anche il suo amico PAZIENZA, che lo accompagna, lo ama, lo stima. Di lavoro traffica con computer, roba video, e sta facendo un filmato sul suo amico ( ne hanno già fatti, per esempio Caponord). La sua moto ha 3 predisposizioni per la telecamera professionale. Gli vuole bene, si vede; massimo rispetto pure per te cinquantacinquenne barbuto di Berlino.
Ieri sera, ultima notte in Islanda, ci siamo ubriacati insieme, ridendo, scherzando, raccontandoci le nostre avventure e disavventure nell' isola dei sogni. Splendida nottata, il modo più bello per salutare. Ragazzi siete grandi, ho imparato cose da voi che difficilmente dimenticherò, e che mi rendono migliore. Grazie di cuore umili, sorridenti, semplici tedeschi.
Continua
UN VIAGGIO LUNGO UN SOGNO Viaggio in solitaria nella terra del fuoco
a cura di Did748
Proseguo - 31/8/07 ore 17.00 motonave Norrona
Peccato!
Sembrerebbe andare bene, il mare è relativamente calmo, si balla, ma va bene. La notte è trascorsa bene, sono addirittura riuscito a dormire un paio d' ore in cuccetta. Il tempo qui sulla nave, è strano, non ci sono orari, o meglio ci sarebbero se mangiassi nei ristoranti che scandirebbero le giornate, ma mangiando per cazzi miei (qui costa tutto veramente caro, un caffè 4 euro), non ho orari, alcuni, non riesco a capire se sono le 5am o pm. Strano!
Torniamo ai ricordi: Quella fattoria nell' interno, Syora-Langholt, dove sono stato, aveva qualcosa di magico, qualcosa solo di percepibile per l' uomo. Sono stato 2 notti completamente solo, i proprietari vivevano da un’ altra parte, e sentivo costantemente qualcosa tutto intorno a me. Non avevo neanche bevuto, quindi la mia percezione non era alterata. La casa emanava qualcosa, ma era qualcosa di buono, di positivo, non di cattivo! Entrambe le notti passate li, completamente isolato, ho avuto l' onore di osservare l' aurora boreale, a tratti ben definita. La prima sera ho preso la mia torcia, ed ho camminato per 3-4 km in mezzo a rumori di animali, che evidentemente con discrezione osservavano i miei movimenti. E' stato splendido, mi sentivo felice, fortunato, ricco. Posto incredibile!
La mia giornata trascorre scrivendo queste righe, chiacchierando con i miei due amici tedeschi, conoscendo motociclisti reduci, e chiacchierando con una ragazzetta di 17 anni italiana, sveglia ed intelligente, ma 17 anni! E' qui in vacanza, o meglio torna dalle vacanze, con i genitori, in fuoristrada. I genitori si sono conosciuti 20 anni fa su questa stessa nave. Moderna…! Questi ultimi giorni in Islanda sono stati forse i più belli, difficile dirlo, sono stati tutti belli, ma diciamo che a livello metereologico sono sicuramente stati i migliori, di conseguenza, quelli in cui sono riuscito a rispettare tutti i programmi. Certo che qui il tempo fa proprio cagare! Sono 2 volte che passo a 500mt dalle isole Shetland, e sono 2 volte che a malapena vedo un montarozzo, in mezzo alla nebbia ed alla pioggia!
Ricordo il gayser, emozionante, con centinaia di turisti attorno, meno emozionanti! Ricordo Pingvellir, con le imponenti faglie che ti fanno rendere conto di quanto la terra sia immensamente superiore all' uomo, che troppo spesso dimentica di esserne solo un ospite. Continua
UN VIAGGIO LUNGO UN SOGNO a cura di Did748
Proseguo
Ricordo con piacere le 2 coppie di 50enni francesi dolcissimi, che con fuoristrada affittato, erano fermi a mangiare ed a farsi coraggio, nello spiazzo prima di un guado di una pista che partiva dalla f35. Dolci, mi hanno trattato come un loro figlio, e non volevano che lo attraversassi. Alla fine me lo hanno permesso, ma solo se loro mi aspettavano dall' altra parte, per essere sicuri che non finissi nella cascata adiacente. Ricordo con emozione la splendida f35, con le sue deviazioni; e ricordo la decisamente atipica famigliola incontrata alle 6 di sera, alla fine (inizio per loro) della f35. Madre, 3 figlie, nonna almeno 80enne, polacche, con Passat familiare in affitto. La piÚ bella delle 3, veramente bella, si sbraccia in mezzo alla strada, con me ancora lontano, per farmi fermare... E’ successo qualcosa! Arrivo, mi fermo, e questa mi chiede tutte le informazioni possibili sulla pista che stavano per fare, da cui io arrivavo. Praticamente avevano programmato di percorrere piste ove un semplice fuoristrada potrebbe non farcela, con una Passat trazione non integrale! Guadi, piste dissestate, a volte solo tracce, il tutto con nonna 80enne al seguito! Ho fatto il massimo per dissuaderle dall' intento, per farle tornare indietro, sicuro che dopo 20 km dei 450 da loro previsti, si sarebbero impantanate,
Viaggio in solitaria nella terra del fuoco
con l' arrivo della notte, di temperature sotto lo 0, di vento e sabbia trasportata che ferisce, a centinaia di km dalla prima forma di vita umana. Ci sono riuscito. Il tutto è stato ripreso con la telecamera da un' altra delle 3. Ricordo con un sorriso la graziosa conquista. Ricordo con piacere, emozione, ed un pizzico di orgoglio, le decine di persone, che sulle piste, vedendomi arrivare in lontananza, si fermavano per scattarmi una foto, o riprendermi con la telecamera. Devo essere stato bello... Ed io non ho neanche una foto cosÏ, me, che guido in piedi in fuoristrada, dietro polvere, ai lati deserti, lava, cascate, ghiacciai... Magari pure al tramonto... Peccato, un lato negativo del viaggiare soli... Continua
UN VIAGGIO LUNGO UN SOGNO Viaggio in solitaria nella terra del fuoco Proseguo Capitolo Finale
a cura di Did748 dicevano di avere un ospite italiano, motociclista. Una di queste persone, un taglio di panzone, è venuta, per vedermi! Storia buffa e divertente.
3/9/07 ore 14.00 Utrecht (NL) Il 1° settembre sono sbarcato alle 17.00 dopo un commovente abbraccio con ZANARDI e PAZIENZA... Sono corso al campeggio di Tirsted, 30km dopo Hanstolm, e sfruttando gli intervalli tra uno scroscio di pioggia e l' altro, sono riuscito a fare tutto il necessario per affrontare i 3000 km che mi si prospettavano. Ieri, partito a mezzogiorno, e dopo che mi ronzava in testa da tutto il giorno, alle 8 di sera ho deciso di proseguire, ed arrivare qui! Grande avventura, ma pessima nottata. Dalle 10.00 di ieri sera, alle 6.00 di stamattina, ha diluviato ininterrottamente... Che cazzo di nottata!!! Ma avevo deciso di non fermarmi, e non lo ho fatto! 1200 km consecutivi! Sono annientato.
Indaffaratissimo nei lavaggi ed asciugaggi di vestiti, nei cucinamenti in camera, stanco, saluto, ringrazio, felice. PS: 4 giorni di pioggia... Domani sole giusto! 8/9/07 ore 23.00 campeggio di Castiglione in Garfagnana E che, dopo 12.000 km potevo scegliere di fare la strada più corta per tornare a casa!? Noo! Mica faccio l' autostrada per valicare alpi ed appennino, mi faccio prima 150, poi 120 km di tortuosissime strade di montagna! Castiglione in Garfagnana. Era un po' di tempo che volevo venirci, ed ho fatto benissimo a cogliere l' occasione; la bellezza che mi circonda, aiuta a mandare giù la nostalgia inevitabile.
ore 17.00 Va meglio, mi sono rilassato... Mi sto bevendo una buonissima birra trappista "La trappe blonde", in attesa che arrivi MINOLI (ndr amico con cui da mesi avevo programmato di incontrarmi in questa città), se arriva! Il campeggio è abbastanza bello, ma non mi piace assolutamente la gente: 75% di italiani fattoni a bestia, con super suv parcheggiati accanto alla tenda... Forzatamente fattoni! Chissà se la gomma posteriore mi porterà a casa? In alcuni tratti, al centro siamo a zero! Chissà... Buona sta birra, dopo provo la Dubbel, che nella top 15 del pub, è addirittura al 2° posto! Cazzo buonissima, scura, a me le scure non fanno impazzire, ma questa va giù come l' acqua, per niente amara, gradevolissima, veramente, da ricordarsi per Roma...
I pensieri viaggiano veloci, a tratti esce anche qualche lacrima, ma sono lacrime di felicità. Chissà quanti modi letterariamente incantevoli esistono per concludere questo diario. Ma pensandoci bene, le mie limitate capacità di scrittura, non sarebbero mai in grado di rendere onore alla favola vissuta, ed alle emozioni contemporanee, con un finale degno! Quindi, consapevole che per me tutto questo non è solo la fine di qualche cosa, ma anche l' inizio di un altro viaggio, forse più difficile del precedente, non posso che augurarmi di rimanere per sempre la persona che ho dimostrato a me stesso di poter essere in questi giorni! Felice ed anche un po' triste, grazie Daniele
Mi sento un po' distrutto, non potrebbe essere altrimenti, è passato lo stress psicologico della cazzanottata, ma rimane quello fisico!! 6/9/07 ore 23.30 Polch, 80 km dopo Nurburgring direzione Koblenz (D) Dopo 3 giorni di relax in Olanda, eccomi di nuovo su strada, questa volta direzione Roma!! Oggi sono passato per il Nurburgring, terra adrenalinica al solo trovarcisi vicino! E nella ricerca della mia 4° notte al chiuso su 50, mi sono ritrovato in una guest-house sperduta, dove turisti mi sa che non ne vedono da un bel po'... Gestita da due 40enni zitelle simpaticissime, che ad ogni persona che chiamava al telefono,
Fine
CHILOMETRAGGIO GITE E RADUNI 2012 a cura di Yoyo
Il conteggio chilometrico qui presente consiste nella somma dei chilometri effettuati per singolo Socio, del Motoclub Scoordinati. Il Calendario comprende: uscite, gite sociali e Motoraduni presenti nel Calendario Turistico Scoordinati 2012 (TTS), appositamente redatto dal nostro addetto al Turismo Desmosandro
Conteggio chilometrico aggiornato
in collaborazione con il Consiglio Direttivo del Motoclub Scoordinati. Il Calendario può essere visionato all’apposita sezione denominata Eventi e Gite del nostro sito Web www.mcsccordinati.com A fine anno motociclistico, che coinciderà con la scadenza di quello solare, il Motoclub
Scoordinati premierà i primi 3 classificati, per ogni categoria (Uomini, Donne e Zavorrine), che avranno accumulato più chilometri durante l’anno.
NUMERI DEL MC SCOORDINATI Iscritti al nostro Motoclub Ogni Motoclub che si rispetti deve sempre avere un obiettivo ben preciso. Il nostro, senza troppi giri di parole, è quello di continuare a valorizzare ogni singolo Socio che entra a far parte di questa numerosa famiglia. Dar valore al singolo, porta conseguentemente un bene per il gruppo, e questo lo si vede ogniqualvolta organizziamo qualcosa, che siano uscite, cene, gite o la preparazione del nostro
a cura di Yoyo
Motoraduno.
che si snoda per le strade d’Italia.
I numeri sono sempre stati dalla nostra parte, sia per numero di uscite sociali, sia per quanto concerne il chilometraggio, sia per numero di iscritti che ogni anno sono sempre maggiori.
Qui non si è mai in competizione, ma ognuno può dare il proprio contributo, per la causa, e la causa siamo e saremo sempre noi. Motoclub Scoordinati.
L’obiettivo è quello di riuscire ad unire sotto la stessa magica passione gente di ogni ceto sociale, di ogni etnia e di riunirli in un unico e rispettoso serpentone
PHOTO RACING Scatti dal mondo delle corse
Ultimamente non si parla d’altro e la notizia ha già fatto il giro del mondo. Valentino Rossi il prossimo anno tornerà a cavalcare di nuovo la sua amata Yamaha M1 abbandonando per sempre l’esperienza sfortunata con la Ducati. In molti lo danno per bollito ma non si vincono 9 Titoli iridati a caso. Tra pochi mesi non lo vedremo più vestire di rosso, ma probabilmente lo rivedremo in pianta stabile di nuovo tra i primi della categoria! In bocca a lupo Campione, ritorna più forte di prima!
VALENTINO ROSSI DUCATI DESMOSEDICI (46)
PHOTO RACING Scatti dal mondo delle corse
TOM SYKES Kawasaki ZX-10R (66) Comincia ad essere una bella realtĂ quella di Sykes, prima guida del Team Kawasaki Racing. Il Re della pole in queste ultime gare sta dimostrando di poter vincere piĂš, di una gara sporadica.
STRUTTURA DEL MC SCOORDINATI Organizzazione del nostro Motoclub
a cura del Mc Scoordinati
Presidenza
Pubbliche Relazioni Sponsor Addetto agli articoli sportivi Forum (moto velocità) Capo Sicurezza nelle manifestazioni Traffic Manager
Revisione Conti e Bilanci Redattrice Registro Verbale d’Assemblea
Addetto e Responsabile al Mototurismo Responsabile del TTS (trofeo turistico scoordinati)
Supporto Segreteria Supporto Contabilità Revisione Conti e Bilanci Responsabile Tesseramento
STRUTTURA DEL MC SCOORDINATI Organizzazione del nostro Motoclub
Responsabile Fanta Scoordinati Superbike Aggiornamento TTS (in collab. con Max214) Redattore Scoordinati News (web magazine) Articoli, contenuti e grafica Web Reportage Ufficiali Scoordinati, SBK e Motogp Montaggi Video (in collab. con YES video production team)
Relazioni Pubbliche Sponsor Collaboratore Segreteria
Logistica Relazioni FMI
Collaboratore Moto Turismo
Ovunque tu sia, qualsiasi moto tu abbia, ricordati Non sei solo! NORME COMPORTAMENTALI ON THE ROAD MOTOCLUB SCOORDINATI 1.
Il Presidente è responsabile in solido di danni arrecati a cose o persone, quindi è consigliabile tenere un comportamento disciplinato e corretto durante le manifestazioni e percorsi organizzati.
2.
In fase di sorpasso di un altro Biker, sono tassativamente proibiti i passaggi radenti ad alta velocità.
3.
Segnalare al Biker che ci precede eventuali pericoli lungo la strada previo alzata di mano o fuoriuscita della gamba dalla moto. Gamba destra se un pericolo proviene da destra (es: auto ferma ad un incrocio, ciclista, pietrisco ecc), viceversa se il pericolo viene da sinistra.
4.
5.
In fase di allungo dal gruppo attendere quest’ultimo in prossimità del primo incrocio principale utile, questo per ricompattare il serpentone evitando problemi di smarrimento. E’ vietato effettuare sorpassi in curva od in prossimità di essa (staccata), questo per evitare cambi repentini della linea di traiettoria di chi ci precede con conseguenti frenate al limite della sicurezza .
6.
La testa del gruppo deve sempre attendere la coda del serpentone in prossimità degli incroci principali.
7.
Il penultimo della fila del serpentone deve sempre sincerarsi della presenza dell’ultimo (coda).
8.
Nel traffico gettare lo sguardo sempre due o tre auto davanti a voi, il pericolo viene sempre da lontano.
9.
In viaggio in caso di caduta (scongiuri dovuti) o problematica alla moto, è nostra abitudine fermare il gruppo per soccorrere il Socio. Se il problema è risolvibile si riparte, altrimenti si formeranno 2 gruppi, il primo continuerà il giro, il secondo rimarrà sul posto fino alla risoluzione del problema.
10. Rispettare la puntualità negli appuntamenti, e negli orari. In caso di ritardo avvisare tempestivamente l’organizzatore dell’Uscita Sociale. 11. Non c’è una regola precisa, quindi nei Motoraduni con premi in caso di vincita, chiunque può chiedere di ritirare il premio. 12. Nel parcheggiare la vostra moto assicurarsi di aver posizionato bene il cavalletto, questo per evitare un effetto domino con le moto parcheggiate accanto nel caso di caduta. 13. Rispetto per sé stessi, Rispetto per il Biker accanto, Rispetto per il Passeggero, Rispetto per la moto! a) Evitare di andare oltre il proprio limite fisico e mentale. b) Massimo riguardo e attenzione al Biker accanto. c) Ricordati che se sei in due, devi pensare per due persone. d) Se credi che le moto abbiano un’anima, allora credi anche possano soffrire…
Queste sono regole comportamentali che il MC Scoordinati adotta da quando è stato costituito (Dicembre 2008), ogni membro è consapevole e responsabile delle proprie azioni e delle conseguenze che può portare. Qui si va in moto non in bicicletta, la sicurezza prima di tutto. In passato le Regole Comportamentali sopra riportate non erano Vincolanti, ma dal 2012 il Consiglio Direttivo, in accordo con la Presidenza, ha deciso di renderle obbligatorie in seguito a spiacevoli situazioni/inconvenienti che si sono purtroppo verificati Pertanto, per una migliore convivenza all’interno del Motoclub si consiglia calorosamente di osservarle. Non pecchiamo di presunzione, se sei giunto sino a noi, e sei un nuovo iscritto un motivo deve pur esserci. Qui sei tra amici centauri e non solo tra motociclisti.