SCOOrdINaTI NEWS NUMERO
27
Marzo / Aprile 2013
Chi è stig ?! Mondiale SBK GLI ULTIMI CHILOMETRI Moto d’epoca La cucina di nana’ 125 passion E molto altro ancora….
Magazine bimestrale a diffusione telematica a cura della Redazione del Motoclub Scoordinati, consultabile on-line al sito www.mcscoordinati.com. Non in vendita. No scopo di lucro.
Editoriale Presentazione di una nuova Rubrica, ospite Maximiliano Vittorini… (a cura di Giovanni Yoyo Iodice e Maximiliano Max214 Vittorini) SBK 2013 Il Mondiale della WSBK riapre – Gp Spagna (Aragon) (a cura di Giovanni Yoyo Iodice) Le Moto degli Scoordinati Dimmi che moto hai e ti dirò chi sei… (a cura di Giovanni Yoyo Iodice)
Per pubblicare articoli sul nostro Magazine REDAZIONE
redazionescoordinati@libero.it TELEFONO
347/6691269
Moto d’Epoca Aggiornamento Registro Storico 2013 (a cura di Valerio Laverio Farruggio) La cucina di Nanà Già il Capitolo 2! Nanà non ci fa mancare mai nulla… (a cura del Cristiana Nanàsupergirl Estel)
NUMERO PRECEDENTE
Quando la 125 faceva battere il cuore Le moto 125 degli mitici anni 80/90 (Cap. 2 – Gilera KK 125) (a cura di Giovanni Yoyo Iodice)
PUBBLICATO IL: 26 FEBBRAIO 2013 NUMERO DI VISITATORI: 929
Dream Car Mitsubishi 3000Gt e Dodge Stealth (3° ed ultima parte) (a cura di Mario Festa contributo www.3000gt.it)
Giochi Scoordinati Fanta Scoordinati Superbike & Fanta Scoordinati Team Manager (a cura di Giovanni Yoyo Iodice) Trofeo Turistico Scoordinati Conteggio Chilometrico delle nostre uscite (a cura di Giovanni Yoyo Iodice) Il ritorno di Laguna… Dopo 11 anni la WSBK sbarcherà di nuovo a Laguna Seca (a cura di Giovanni Yoyo Iodice)
VISITE SUL NOSTRO SITO WEB WWW.MCSCOORDINATI.COM
AGGIORNAMENTO AL 07 MAGGIO 2013 ALLE ORE 14:19
263,357
VISITE REGIONI ITALIA: LOMBARDIA, LAZIO, TOSCANA, UMBRIA, MARCHE, SICILIA, EMILIA ROMAGNA, VENETO + 3 LETTORI DALLA RUSSIA 4 LETTORI DALLA GERMANIA
EDITORIALE a cura di Giovanni Yoyo Iodice Da oggi inaugureremo una nuova Rubrica, 10 Domande, 10 Risposte! Questa ennesima iniziativa avrà lo scopo di far conoscere più nel dettaglio i Soci del Motoclub Scoordinati, dai fondatori a quelli più recenti, con domande dirette pertinenti e non…
Scoordinati? Al momento conto 10 convenzioni su 12 grazie ai miei contatti. Ma comunque si deve ancora crescere in questo settore per far si che i soci, possano avere maggior opportunità di risparmio, sia per le nostre moto che per loro stessi.
1 - Presentati, nome, nick, cognome, e carica all'interno del Motoclub. Buongiorno a tutti, il mio Nome è Maximiliano Vittorini in alias Max214 o MaxPresident e di questo Motoclub sono un socio fondatore e da sempre il Presidente.
4 - Immaginavi 4 anni fa di raggiungere traguardi cosi importanti come Motoclub? Onestamente NO. Devo ammettere che ci sono stati dei momenti duri, dei problemi all'interno del Club, ma con la grande voglia di risolvere questi problemi, siamo ancora chi, sempre più numerosi e sempre più vogliosi di dividere tutti insieme questo Hobby.
2 - Facendo una media mensile, quanto tempo dedichi al Motoclub Scoordinati? 31 giorno al mese se sono 31, altrimenti 30. Il mio impegno e costante e presente per ogni giorno. Il mio impegno è al servizio del Socio che per un motivo o l'altro a bisogno di info, sia per interesse personale, sia per chi sta organizzando un evento o un uscita. In questo caso intervengo aggiornando liste e cercando di invogliare tutti i soci e cercare di richiamare chi si è allontanato. Insomma, non voglio dire che il mio impegno giornaliero è del 100%, ma un buon 80-90% si. 3 - Grazie ai tuoi contatti, quante convenzioni ha, ad oggi, il Motoclub
No, dopo 4 anni, non pensavo di certo di essere premiato in qualità di Presidente che rappresentava il 1° Motoclub del Lazio. Grande riconoscimento a tutti i nostri sforzi, Presidente, Vice Presidente, tutto il direttivo ed i soci, nessuno escluso. 5 - Quali sono le cose che, ad oggi, ancora fatichi a portare a termine o a capire tra i soci? Grazie al grande aiuto da parte di tutti noi, dal Direttivo ai soci, le cose incompiuto sono Zero, In un modo o nell'altro, riusciamo a portare a termine tutto.. Quello che non riesco a capire tra i soci, che anche se si sta bene e questo MC è un Hobby, un modo di svagarsi, avvolte si devono fare dei chiacchiericci
sterili che non portano da nessuna parte, anzi, si mettono solo dei malumori e delle incomprensioni. Speso, invece di parlare alle spalle delle persone, se si va dal diretto interessato, tutto si risolverebbe con una risata e con una pacca sulla spalla. Ma stiamo lavorando anche per questo.
6 Sei soddisfatto del comportamento on the road dei tuoi associati? Si assolutamente si. Quest'anno, la politica del MC è cambiata totalmente rispetto all'anno passato. Nelle 10 uscite che abbiamo fatto quest'anno, ho visto molti volti felici e Zero malumori per le uscite e la tipologia con il quale vengono adottate. Un trasferimento tranquillo e dove si può guidare, si guida, dando sfogo alle nostre capacità di guida. Si sono veramente contento. Grande rispetto degli altri amici bikers e poi il grande aiuto che danno anche i nuovi nel fare le staffette o mettersi al servizio degli altri. Ottimo direi. Proseguo
a cura di Maximiliano Vittorini domande di Giovanni Yoyo Iodice
7 - C'è differenza tra tifo da stadio e tifo per la Superbike o Motogp? Parlo da tifoso di Calcio e da tifoso di una marca Motociclistica. NO, non credo che ci sia tanta differenza.. Quando perde la mia squadra del cuore di calcio mi rode il culo e quando la mia moto del cuore non fa una buona prestazione e vengo (giustamente) preso in giro, perché magari ha vinto una altra casa costruttrice mi rode il culo allo stesso modo. Trovo che il tifo, sia sempre il tifo. Sempre con il massimo rispetto degli altri però. 8 - Se un giorno dovessi smettere (ci auguriamo di no) cosa faresti, quali interessi svilupperesti? Non lo so. Non ho mai pensato a questa ipotesi, anche se l'anno scorso ho pensato più volte di dimettermi. Non so cosa rispondere a questa domanda.. Forse tornerei all'equiturismo, boh non so. Un mio sogno ce l'ho e forse questo mi
farebbe smettere di andare tutte le domeniche in moto. Passare da circuito in circuito con Vittorini J. che corre in sella a qualche Ducatona.
che dal 2008, ci danno fiducia e ci hanno permesso di crescere così tanto.
9 - Oltre alle moto dicci i tuoi hobby? Di hobby ne ho diversi e non disdegno di provare cose nuove. Ora pratico Capoeira, Immersioni, Equiturismo, Calcetto, Team Manager degli amici che vanno in pista, mi piace viaggiare per il mondo ed il mio hobby più grande e bello è il Motoclub Scoordinati.
by MaxPresident.
10 - Chi vorresti ringraziare? Prima di tutto mia moglie Elisabetta che mi accompagna, mi consiglia, mi sostiene, mi aiuta in questa fantastica realtà Scoordinati.
Senza di lei non ce l'avrei mai fatta a fare tutto quello che abbiamo fatto in questi 5 anni. Poi vorrei ringraziare tutto il vecchio direttivo, ma soprattutto il nuovo, che ha intrapreso con me questi altri 4 anni con il piede giusto, con una gran voglia di fare e fare bene. Ed in fine, vorrei ringraziare tutti i soci
Grazie a tutti.
Fine
LAGO DI BLED E LA PITTORESCA CHIESA DI ST. MARY
Perché no? Sarebbe una interessante proposta futura per una Tappa del nostro TTS, una tappa d’eccezione.
Raggiungere il Lago di Bled a Radovljica in Slovenia in sella alla propria moto. Circa 1.445 Km partendo dalla sede del nostro Motoclub e visitare la caratteristica isola al centro del Lago dove c’è la pittoresca chiesa di St. Mary. Magari un giorno forse…
a cura di Giovanni Yoyo Iodice
Bene Giugliano che in gara 2 coglie un buon 4° posto, mentre in gara 1, sempre 4°, finisce mestamente la benzina a due curve dalla fine del Gp. Ottimo Guintoli che con l’altra Aprilia continua la sua cavalcata positiva nel Mondiale conquistando due incredibili 2° posti. SUPERPOLE Ricominciamo da dove eravamo rimasti lo scorso anno, ovvero con Superpoleman in Superpole. Tom Sykes e la sua Kawasaki in 1:56:339 si mette dietro Laverty su Aprilia e Davies su BMW. LE GARE La gare, come sempre in SBK, sono state pregne di emozioni, e per la prima volta mi son goduto la diretta di Eurosport su Sky, facendo volentieri a meno degli interventi di parte di Max Biaggi in cabina di commento. Davies oggi l’ha fatta da padrona, andando a vincere entrambe le manche su una BMW che è sembrata ben bilanciata e molto veloce. Di contro il suo compagno di squadra Melandri ha lamentato sin da venerdì di prove problemi di Chattering e scarsa affidabilità con l’anteriore che lo hanno costretto ad un comunque buon 3° posto in Gara 1 ed un 5° in gara 2. Sfortunati i due favoristi della vigilia ovvero Tom Sykes su Kawasaki ed Eugene Laverty. Il centauro della Ninja si è ritirato a causa di un problema elettrico in gara 1 mentre era la comando, stessa cosa per Eugene Laverty. In gara 2 Sykes riesce a limitare i danni portando a casa un buon 3° posto mentre Laverty cade al 1° giro ritirandosi.
Deludono le Ducati di Checa, Badovini e Neukirchner, che portano a casa pochi punti a causa dell’ancora poca competitività della nuovissima Panigale. I numeri fatti vedere a Phillip Island non si sono ripetuti qui ad Aragon. Male anche le Honda di Rea ed Haslam che sembrano assai lontani da una competitività che in molti attendono. Per Rea un 4° ed un 15° posto, mentre Leon porta a casa due 9° posti. Il ragazzino in verde alto 1,94 cm invece comincia a farsi vedere sempre più spesso li davanti. Baz conquista punti importanti anche ad Aragon con un 5° ed un 6° posto. Da incorniciare le due prestazioni di Cluzel in sella alla ormai vecchiotta e satura di sviluppi Suzuki, per lui un 6° ed un 7° posto dopo aver a lungo battagliato con moto molto più competitive della sua. Peccato che il suo compagno di squadra Camier abbia dovuto disertare il Gp a causa di uno spaventoso volo in prova. CONCLUSIONI Il mondiale ancora deve prendere una piega considerevole, ma già vengono mossi i primi passi. Guintoli, Davies, Laverty, Melandri i primi quattro del Mondiale, ancora grande assente Sykes…
OSSERVAZIONE Se tanto mi da tantissimo vorrà dire che da oggi in poi mi orienterò personalmente sulla visione della SBK tramite Eurosport di Sky. Come già detto in precedenza non si possono vedere dei Gp i cui collegamenti dai Box sono perennemente fossilizzati sul Box Aprilia e quello Ducati. La7 lo scorso anno, pur zoppicando riguardo a contenuti fuori dalle gare, garantiva collegamenti da ogni box, Suzuki, Kawasaki, Honda ecc… Quest’anno siccome in cabina di commento, accanto al sempre e comunque simpaticissimo Guido Meda (opinione personale) abbiamo un ex campione del mondo Aprilia, possiamo dire addio alla Par Condicio. Ciao e alla prossima gara… Arriva Assen, Kawasaki e Aprilia le favorite…
a cura di Giovanni Yoyo Iodice P
CLASSIFICA GARA 1
PUNTI GARA
CLASSIFICA GARA 2
P
CLASSIFICA MONDIALE
PUNTI
1°
DAVIES
25
DAVIES
1°
GUINTOLI
85
2°
GUINTOLI
20
GUINTOLI
2°
DAVIES
63
3°
MELANDRI
16
SYKES
3°
LAVERTY
45
4°
REA
13
GIUGLIANO
4°
MELANDRI
43
5°
BAZ
11
MELANDRI
5°
FABRIZIO
42
6°
CLUZEL
10
BAZ
6°
SYKES
38
7°
CHECA
9
CLUZEL
7°
CLUZEL
33
8°
FABRIZIO
8
CHECA
8°
BAZ
31
9°
HASLAM
7
HASLAM
9°
REA
30
10°
BADOVINI
6
BADOVINI
10°
HASLAM
29
11°
NEUKIRCHNER
5
FABRIZIO
11°
GIUGLIANO
23
12°
SANDI
4
NEUKIRCHNER
12°
NEUKIRCHNER
20
13°
CLEMENTI
3
LUNDH
13°
CHECA
17
14°
IANNUZZO
2
CLEMENTI
14°
CAMIER
14
1
REA
15°
BADOVINI
12
16°
CLEMENTI
9
17°
LUNDH
7
18°
SANDI
6
19°
ALLERTON
6
20°
STAUFFER
4
21°
IANNUZZO
2
15°
22° 23° 24° 25° 26°
Contenuti, grafica e articoli a cura della Redazione Mc Scoordinati by Giovanni Iodice (Yoyo)
a cura di Giovanni Yoyo Iodice
porta a casa un buon 7° posto di gara 1 e ed un 5° di gara 2. Le Suzuki vecchie come il cucco di Camier e Cluzel fanno quel che possono ma riescono comunque a stare davanti alle Ducati in entrambe le manche. Per Camier col ginocchio appena operato un 9° e 7° posto, mentre Cluzel è 8° in gara 1 ritirandosi in gara 2. SUPERPOLE Imbarazzante la supremazia della Kawasaki di Tom Sykes che con il crono di 1:35:043 conquista un’altra Superpole. Rea su Honda è 2° con un distacco di 0,596, 3° è il sempre veloce Laverty su Aprilia a 0,771 sec. LE GARE Capace di guadagnare ben 7 decimi al giro sul gruppo dietro di lui, Tom Sykes conquista la sua prima vittoria stagionale (la 6° da quando è in Kawasaki) in sella ad una velocissima Ninja, vincendo con ben 8,7 secondi di vantaggio su un insolitamente tenace Rea. Gara 2 potrebbe essere la fotocopia di Gara 1 se non fosse per la grinta di un Laverty che vince su Sykes con soli 0,089 sec. di vantaggio. Sul 3° gradino del podio di gara 1, dopo una bagarre molto entusiasmante, sale Guintoli con Laverty subito dietro. Sfortunata gara 1 per Melandri che durante il giro di ricognizione rompe la catena ed è costretto al ritiro, per lui solo un mesto 8° posto di gara 2. Le Ducati scompaiono di nuovo nel dimenticatoio con Checa, migliore delle Panigale in pista che porta a casa appena due decimi posti. Davies dopo le ottime prestazioni di Aragon e dopo aver partecipato in extremis Gara 1 (causa distruzione della moto durante il warm up del mattino),
Il gigante buono Loris Baz coglie il massimo risultato personale con un 5° e 3° posto e stavolta il podio e venuto con pista asciutta, come giustamente specificato dal francese, che tra l’altro parla un ottimo italiano. Michel Fabrizio, che tanto aveva dimostrato durante il Gp inaugurale di Phillip Island sembra aver perso la bussola, per lui oggi un 12° e 9° posto. Guintoli domina il mondiale con 111 punti all’attivo, ma dietro di lui cominciano a rimontare altri scatenati piloti, a pari merito al 2° posto infatti troviamo Sykes, Laverty, e Davies con 83 punti. Con questa ennesima Superpole Tom Sykes sale al 7° posto nella graduatoria delle Pole Position di tutti i tempi, dietro a colossi come Corser (43), Bayliss (26), Fogarty (21), Polen (17), Hodgson (16), Edwards (15). CONCLUSIONI Le Kawasaki cominciano a raccogliere quanto di buono seminato negli ultimi due anni, la prestazione di Baz ne è la riprova. Suzuki invece deve forse cominciar a pensare al nuovo modello GSX-R mentre Ducati è ancora acerba di sviluppi, anche se in Superstock con La Marra e Canepa vince e convince, ma tra le due categorie viaggiano ben 3 secondi di differenza.
Le Aprilia sono molto efficaci su qualsiasi
circuito e sia Laverty che Guintoli ottengono il massimo risultato, Kawasaki permettendo. Disastro e sfiga BMW, mentre Giugliano dopo il 6° posto di gara 1 nel tentativo di riprendere Sykes e Laverty cade in gara 2. Nella scivolata la sua Aprilia dà spettacolo prendendo fuoco nella via di fuga. OSSERVAZIONE Mi chiedo a Monza, prossima tappa della WSBK 2013, quali potrebbero essere i contendenti alla vittoria. Sui velocissimi tratti rettilinei del circuito di Monza i 4 cilindri in linea faranno sicuramente la differenza. Mi sbilancio in un pronostico: Laverty, Sykes, Guintoli, Baz, Rea, Davies, Melandri, Giugliano? Staremo a vedere…
a cura di Giovanni Yoyo Iodice P
CLASSIFICA GARA 1
PUNTI GARA
CLASSIFICA GARA 2
P
CLASSIFICA MONDIALE
PUNTI
1°
SYKES
25
LAVERTY
1°
GUINTOLI
111
2°
REA
20
SYKES
2°
LAVERTY
83
3°
GUINTOLI
16
BAZ
3°
DAVIES
83
4°
LAVERTY
13
REA
4°
SYKES
83
5°
BAZ
11
DAVIES
5°
REA
63
6°
GIUGLIANO
10
GUINTOLI
6°
BAZ
58
7°
DAVIES
9
CAMIER
7°
FABRIZIO
53
8°
CLUZEL
8
MELANDRI
8°
MELANDRI
51
9°
CAMIER
7
FABRIZIO
9°
CLUZEL
41
10°
CHECA
6
CHECA
10°
GIUGLIANO
33
11°
NEUKIRCHNER
5
BADOVINI
11°
CAMIER
30
12°
FABRIZIO
4
NEUKIRCHNER
12°
CHECA
29
13°
BADOVINI
3
CLEMENTI
13°
HASLAM
29
14°
CLEMENTI
2
SANDI
14°
NEUKIRCHNER
29
15°
AITCHISON
1
AITCHISON
15°
BADOVINI
20
16°
CLEMENTI
14
17°
SANDI
8
18°
LUNDH
7
19°
ALLERTON
6
20°
STAUFFER
4
21°
IANNUZZO
2
22°
AITCHSON
2
23° 24° 25° 26°
Contenuti, grafica e articoli a cura della Redazione Mc Scoordinati by Giovanni Iodice (Yoyo)
Gli ultimi chilometri… a cura di Nazzario Tacchia Rossi & Giovanni Yoyo Iodice
Dopo la famosa intervista del Luglio 2012 all’intramontabile Cosimo Vaccarelli, che ricordiamo essere il protagonista del Documentario «gli ultimi chilometri», abbiamo avuto il piacere di aver conosciuto e conversato con il figlio, nonché regista ed autore dello stesso Documentario, Giovanni. In un luogo* in cui il tempo sembrava essersi fermato agli anni ‘50, con «il selvaggio» come scenografia cinematografica dinnanzi a noi, un dialogo spontaneo, aperto e puro nello spirito, ha riempito di magico questa intervista. 1. Quali sono le sensazioni che provi quando si parla di moto storiche. Emozione allo stato puro, come quella che visse mio padre nella allora mitica Milano – Taranto, dopo ben 1283 km
percorsi, a soli 20 km dal traguardo ruppe il motore, traguardo che riuscì a tagliare ugualmente spingendo la sua moto ormai esanime. Quel tipo di emozione mi ha spinto a ricostruire l’accaduto e la vita di mio padre in un Documentario. 2. Riferendoci a tuo padre, quale moto lo ha emozionato di più in un restauro. Inizialmente lavorava presso un’officina Alfa Romeo, successivamente alla passione generica per i motori si sostituì quella per le due ruote. Non c’è un modello in particolare, se si esclude la sua MV 175, ma potrei dire che stiamo parlando di una persona la cui passione per i motori lo ha portato a viaggiare in treno in una sola notte, ad 80 anni suonati, per raggiungere un mercatino in Germania per
Parte 1°
acquistare alcuni pezzi di ricambio originali per un restauro. 5. Come sei venuto a conoscenza del Mc Scoordinati. Ho trovato sul web una citazione del mio sito internet riguardante il Documentario proveniente da un Motoclub dal nome per cosi dire «evocativo». 6. Come ti è venuto in mente di girare questo Documentario. Tutto nasce come un semplice filmino di famiglia per ricordare le avventure e le passioni di mio padre. Poi visto l’enorme riscontro della storia sul Web ho deciso di trasformarlo in un vero e proprio Docufilm per il grande pubblico.
a cura di Nazzario Tacchia Rossi & Giovanni Yoyo Iodice
7. Quante motociclette ha restaurato in carriera? Beh diciamo che abbiamo perso il conto, posso facilmente ricordare alcuni esempi, tipo: il Morini Corsarino 50, Lambrette varie, Moto Guzzi Falcone, una in particolare di colore una blu dei carabinieri, una Moto Guzzi 500 Astore, una Gilera 250, Morini Settebello e molte altre ancora. Tra queste mi piace ricordare una meravigliosa Alfa Romeo Gt 1300 Junior acquistata alla mia nascita (1965).
8. Verrai ospite d’onore insieme a tuo padre al nostro 4° Motoraduno Scoordinati a Settembre? A me farebbe un enorme piacere e vi ringrazio fin d’ora dell’invito. Non mancheremo di certo, e penso di poter garantire che mio padre entrerà nel vostro parco festa con la mitica MV 175 reduce della vera Milano – Taranto! Nel prossimo numero l’intervista integrale a Cosimo Vaccarelli, un uomo, una passione, una storia da raccontare…
* Un ringraziamento particolare per l’ospitalità concessa durante l’intervista alle «Officine San Lorenzo» di via Tiburtina 249 Roma.
LOCANDINA DEL FILM DOCUMENTARIO SU COSIMO VACCARELLI
a cura di Giovanni Yoyo Iodice
Stando a quanto riportato dalla rivista “Sunday Times”, il personaggio The Stig, noto tester di auto del programma televisivo Top Gear visibile sulla piattaforma Sky o sul digitale terrestre al canale DMax, sarebbe l’ex pilota britannico 35enne Ben Collins. Non stiamo parlando di un vero e proprio scoop, dato che ormai da due anni a questa parte circolano indiscrezioni sulla vera identità del personaggio The Stig. Quindi, dopo 7 anni di misteri, sembrerebbe, svelata la misteriosa identità del pilota con casco e tuta di colore bianco. Prima di Collins, furono fatti i nomi di quattro Campioni del Mondo di Formula 1:
Chi è Stig? Damon Hill, Jenson Button, Lewis Hamilton e Michael Schumacher. Tuttavia, l’emittente televisiva BBC avrebbe deciso di intraprendere un’azione legale per impedire la pubblicazione dell’autobiografia di Stig, libro contenente appunto l’identità di Ben Collins. La televisione britannica sarebbe schierarsi contro Collins, impegnato da anni nel mondo dei media, anche come controfigura di James Bond nei film di 007, perché lo stesso pilota inglese ha partecipato con la sua società di produzione alla realizzazione di servizi televisivi per Top Gear.
“sotto il casco e la tuta di The Stig non è noto chi ci sia”. Quindi, il mistero appare tutt’altro che svelato. Resta il fatto che il personaggio in questione ha un gran manico, capace di salire su qualsiasi mezzo a 3, 4 o più ruote e piazzare tempi stratosferici sul circuito di Top Gear, circuito che ricordiamo è ricavato da un vecchio aeroporto inglese della 2° Guerra Mondiale.
Infatti, la BBC ha sottolineato che
In molti hanno provato a togliere il casco a Stig per svelarne l’identità, compresi gli ospiti che di volta in volta occupano il salotto (sedile posteriore di un’auto) dell’Hangar di Top Gear. Anche Tom Cruise e Cameron Diaz hanno provato a forzare il cinturino sotto il mento del pilota misterioso, ma senza successo…
Ecco il volto che «dovrebbe» avere The Stig, il pilota britannico Ben Collins.
Se la popolarità di questo misterioso personaggio ha fatto il giro del mondo è proprio perchÊ sul suo conto si possono inventare mille ipotesi. Alcune di queste hanno del fantastico; che Stig sia un alieno venuto da un mondo lontano, oppure che sia una bellissima donna dai capelli biondi o una sorta di androide biomeccanico!
a cura di Giovanni Yoyo Iodice
Continuano a giungere alla nostra Redazione le mail dei nostri Soci inerenti al loro personalissimo passato motociclistico. La rubrica rimarrà aperta sino a fine
anno (Dicembre 2013), per cui invito di nuovo tutti i Soci del Motoclub Scoordinati, vecchi e nuovi, nell’inviare le proprie creature a due ruote possedute in passato a: redazionescoordinati@libero.it
comprese le moto o i motorini 50 cc. Al prossimo numero utile di Scoordinati News pubblicheremo il vostro Bike Experience Escursus.
Nominativi inseriti seguendo l’ordine di arrivo delle mail in redazione NICK PEDRO
DUE RUOTE POSSEDUTE
TOTALE
Piaggio Si, Laverda 50, Piaggio Vespa 125 Px, Gilera 200 T Custom, Yamaha XT 600, Yamaha 650 Dragstar Custom, Harley Davidson 1200 Roadster
PEDRO
To be continued…
7
WWW.QUARTODIMIGLIO.IT
SPONSOR MC SCOORDINATI
2012 QUARTO DI MIGLIO WEB STORE. ALL RIGHTS RESERVED. - FUORIGIRI SRL - VIA CASCINA RADICE,14 - 20010 ARLUNO (MI) ITALY - P.IVA: 07892150967
a cura di Valerio Laverio Farruggio
MOTO D’EPOCA Aggiornamento anno 2013 Come promesso nel numero di chiusura dell’anno passato, torniamo con un articolo dedicato ai motocicli che dal 2013 rientrano nei parametri forniti dall’FMI per l’iscrizione al Registro Storico. Non serve ricordare che tale iscrizione consente l’accesso al pagamento del bollo in forma ridotta, che diventa “di circolazione” e non più “di proprietà”. Tramite l’apposita dichiarazione messa a disposizione sul sito della Federazione è possibile comunicare alla Regione Lazio l’eventuale circolazione o meno del veicolo che
BMW K1 – Classe Super Tourer
per l’anno in corso prevede una tassa pari a 11,36€.
sito Bikez.com e che potete trovare al lato.
Oltre alle evidenti agevolazioni sul bollo per moto che non rispettano i limiti di emissioni delle normative Euro, la 1 per le moto è divenuta obbligatoria a partire dal 1999, si aggiungono anche quelle relative alle assicurazioni. Il pacchetto Vintage di FMI consente di assicurare, per un importo pari a 120,00€ annui, fino a 10 motocicli, con un enorme vantaggio in termini di costi.
La prima metà degli anni ’90 del ventesimo secolo ci dona delle stupende chicche in termini motociclistici come ad esempio il BMW K1, il Ducati 888 Sp5, già impiegata da tempo nella superbike oppure la Honda CB1000 Big 1, un classico attuale ancor oggi. Qui di seguito abbiamo ricostruito un elenco ristretto di moto da avere nel nostro garage virtuale:
Vediamo ora quali motocicli potrebbero essere “di interesse storico”, grazie alla lista stilata dal
Motore: 987 cc, 4 cilindri a sogliola, raffreddamento a liquido, alesaggio 67mm x corsa 70mm, alimentazione ad iniezione elettronica, 4 valvole per cilindro Potenza: 100 cv a 8.000 giri Cambio: 5 Rapporti Trasmissione: Cardano Paralever Freni: Ant. 2 dischi da 305mm con pinze Brembo a 4 pistoncini., Post. disco da 285mm, ABS optional; Sospensioni: Ant. Marzocchi 41.7mm, Post. Bilstein Peso a Secco: 236Kg Serbatoio: 22 litri La nostra Opinione: Come tutte le tedesche ha un nutrito seguito di fan e il fatto che sia stata una delle prime moto progettate per le alte velocità consentite dalle autostrade tedesche ne fa una chicca da avere. Da notare la dotazione di serie in fatto di sospensioni e freni.
Ducati 888 SP5
Classe Superbike
Yamaha XTZ660Z Tenéré
Classe Enduro
Suzuki RF600R
Classe Sport Tourer
Motore: 987 cc, 2 cilindri a V 90° raffreddamento a liquido, alesaggio 94mm x corsa 64mm, alimentazione ad iniezione elettronica, 4 valvole per cilindro Potenza: 118 cv a 10240 giri Cambio: 6 Rapporti Trasmissione: A Catena Freni: Ant. 2 dischi da 320mm con pinze Brembo a 4 pistoncini. Post. disco da 245mm Sospensioni: Ant. Showa regolabili 41mm rovesciate Post. Mono Öhlins regolabile Peso a Secco: 185 Kg Serbatoio: 19 litri La nostra Opinione: C’è poco da dire, ammesso di riuscire a trovarne una, l’unica cosa che resta da fare è portarla in pista dove rimane a suo agio. Attenzione, il motore non brilla per affidabilità, e il prezzo, a distanza di venti anni è rimasto quello di una supersportiva appena uscita dal concessionario.
Motore: 660 cc, 1 cilindro fronte-marcia, raffreddamento a liquido, alesaggio 100mm x corsa 84mm, 5 valvole per cilindro Potenza: 48 cv a 6250 giri Cambio: 5 Rapporti Trasmissione: A Catena Freni: Ant. 1 dischi da 282mm pinze a 4 pistoncini Post. 1 disco da 245mm pinza a 1 pistoncino Sospensioni: Ant. 43mm telescopiche Post. Mono regolabile nel precarico, 5 impostazioni per il ritorno Peso a Secco: 195 Kg Serbatoio: 20 litri La nostra Opinione: E' stata il sogno di molti da giovani quando le enduro giapponesi dominavano la Parigi-Dakar (quella che si correva veramente da Parigi a Dakar). Motore affidabile, sospensioni morbide, grande serbatoio e capacità di affrontare ogni tipo di terreno rendono la Tenéré il giusto compromesso per chi vuole affrontare il viaggio e le strade più impervie senza fermarsi a fare rifornimento. Il motore vibra parecchio essendo un monocilindrico.
Motore: 599 cc 4 cilindri fronte-marcia, raffreddamento a liquido, alesaggio 65mm x corsa 45.2mm, alimentazione con 4 x 36 carburatori Keihin, 4 valvole per cilindro Potenza: 100 cv a 11500 giri Cambio: 6 Rapporti Trasmissione: A Catena Freni: Ant. 2 dischi da 290mm pinze a 4 pistoncini Post. 1 disco da 240mm pinza a 1 pistoncino Sospensioni: Ant. 41mm telescopiche, regolabile nel precarico Post. Mono regolabile nel precarico Peso a Secco: 195 Kg Serbatoio: 17 litri La nostra Opinione: Non se ne vedono molte in giro e questo la rende una moto molto particolare specialmente al confronto dei modelli Suzuki dello stesso anno (GSX-R / GSX-F). Cento cavalli sono più che sufficienti per le uscite fuori porta, e il motore raffreddato a liquido non crea problemi neanche in coda. Attenzione, tutti i modelli Suzuki degli anni '90 avevano una zincatura del serbatoio molto delicata. Controllate che non sia forato prima di acquistarla.
Harley Davidson 1340 Softail Custom
Classe Custom Honda CB 1000 Big One
Classe Naked
Kawasaki ZZR 1100
Classe Sport Tourer
Motore: 1338 cc, 2 cilindri a V 45° raffreddamento a aria, alesaggio 94mm x corsa 64mm, alimentazione ad carburatore 38mm Keihin Potenza: 48 cv a 4900 giri 2 valvole per cilindro Cambio: 5 Rapporti Trasmissione: A cinghia Freni: Ant. 1 disco da 292mm pinza a 1 pistoncino Post. 1 disco da 292mm pinza a 1 pistoncino Sospensioni: Ant. 38mm telescopiche Post. 2 ammortizzatori regolabili nel precarico Peso a Secco: 287 Kg Serbatoio: 19.7 litri La nostra Opinione: Chi di voi non ha mai visto “Easy Rider”? Chi non l’ha fatto forse dovrebbe e dovrebbe prendere una HD come questa.
Motore: 998 cc 4 cilindri fronte-marcia, raffreddamento a liquido, alesaggio 77mm x corsa 53.6mm, alimentazione con 4 x 34mm carburatori Keihin, 4 valvole per cilindro Potenza: 98 cv a 8500 giri Cambio: 5 Rapporti Trasmissione: A catena Freni: Ant. 2 dischi da 310mm pinze a 4 pistoncini, Post. 1 disco da 276mm pinza a 1 pistoncino Sospensioni: Ant. 43mm telescopiche, Post. 2 ammortizzatori regolabili nel precarico Post. 2 ammortizzatori regolabili nel precarico Peso a Secco: 236 Kg Serbatoio: 22 litri La nostra Opinione: Back in the Seventies! Portatela a casa e ci sarà di sicuro qualche parente che vi dirà, io ne avevo una uguale! Nelle linee sostanziali la serie CB non è variata fino ai primi anni 2000, il che fa di questa moto un classico senza tempo. Affidabili i motori e l’elettronica, peccano un po’ sulle sospensioni non sempre all’altezza. Motore: 1052 cc 4 cilindri fronte-marcia, raffreddamento a liquido, alesaggio 76mm x corsa 58mm, alimentazione con 4 x CVKD40 carburatori Keihin, 4 valvole per cilindro Potenza: 147 cv a 10500 giri Cambio: 6 Rapporti Trasmissione: A catena Freni: Ant. 2 dischi da 320mm pinze a 4 pistoncini, Post. 1 disco da 240mm pinza a 1 pistoncino Sospensioni: Ant. 43mm telescopiche regolabile precarico e ritorno, Post. Mono regolabile completamente Peso a Secco: 233 Kg Serbatoio: 24 litri La nostra Opinione: E’ una delle prime Sport tourer ad alta velocità prodotte dalle case giapponesi capace di trasportare comodamente due adulti e di darci giù in autostrada, anche se non brilla per la capacità di carico. Si è evoluta fino ai giorni nostri, restando una delle poche moto di questa classe ancora nei listini. Non ha un buon rapporto con i freni.
Aprilia BMW BMW BMW BMW BMW BMW BMW BMW BMW BMW BMW BMW BMW BMW BMW Cagiva Dnepr Ducati Ducati Ducati Ducati Ducati Ducati Enfield Gilera Gilera Gilera Harley-Davidson Harley-Davidson Harley-Davidson Harley-Davidson Harley-Davidson Harley-Davidson Harley-Davidson Harley-Davidson Harley-Davidson Harley-Davidson Harley-Davidson Harley-Davidson Harley-Davidson Harley-Davidson Harley-Davidson Harley-Davidson Harley-Davidson Harley-Davidson Honda Honda Honda Honda Honda Honda Honda Honda Honda Honda Honda Honda
Pegaso 650 K1 K 1100 LT K 1100 RS K 75 K 75 RT K 75 S R 100 GS R 100 GS-PD R 100 R R 100 RT R 1100 RS R 80 R 80 GS R 80 R R 80 RT Cagiva 900 I.E. GT Dnepr Dnepr 750 SS 888 SP5 888 Strada 900 SS 900 Superlight 907 I.E. Bullet 500 Apache 125 Nordwest RC 600 R 1200 Sportster 1340 Dyna Low Rider 1340 Dyna Wide Glide 1340 Electra Glide Classic 1340 Electra Glide Sport 1340 Heritage Nostalgia 1340 Low Rider Convertible 1340 Low Rider Custom 1340 Low Rider Sport 1340 Softail Custom 1340 Softail Fat Boy 1340 Softail Heritage Custom 1340 Softail Springer 1340 Super Glide 1340 Ultra Glide Classic 883 Sportster Hugger 883 Sportster Standard Electra Glide Ultra Classic CB 1000 Big 1 CB 750 CBR 1000 F CBR 600 F CBR 900 RR Fireblade GL 1500 Aspencade GL 1500 SE NTV 650 NX 250 NX 650 Dominator ST 1100 Pan European VFR 750 F
Honda Honda Honda Honda Husqvarna Husqvarna Indian Jawa Jawa-CZ Kawasaki Kawasaki Kawasaki Kawasaki Kawasaki Kawasaki Kawasaki Kawasaki Kawasaki Kawasaki Kawasaki KTM Moto Guzzi Moto Guzzi Moto Guzzi Moto Guzzi Moto Guzzi Moto Guzzi Moto Guzzi Moto Guzzi Moto Guzzi Moto Guzzi MZ Suzuki Suzuki Suzuki Suzuki Suzuki Suzuki Suzuki Suzuki Suzuki Suzuki Suzuki Suzuki Suzuki Suzuki Suzuki Suzuki Suzuki Suzuki Triumph Ural Yamaha Yamaha Yamaha Yamaha Yamaha Yamaha
Yamaha SR 500 VT 1100 Shadow Phoenix Edition Yamaha TDM 850 VT 600 C Yamaha VMX 1200 XL 600 V Transalp Yamaha XJ 600 Diversion XRV 750 Africa Twin Yamaha XJ 900 TE 610 Yamaha XT 600 WR 125 Yamaha XTZ 660 Ténéré Indian Scout 86 Yamaha XV 1100 Virago T 350 Yamaha XV 535 Jawa-CZ 180 Yamaha XV 750 Virago EL250 Yamaha XVZ 13 TD EN 500 Yamaha YZF 750 R GPX 600 R Yamaha YZF 750 SP KLX 650 VN 1500 VN750-A9 Vulcan 750 Zephyr 1100 Zephyr 750 Ecco l'elenco completo delle moto entrate in ZXR 750 ZZR 1100 listino nell'anno '93, e a cui si può attingere ZZR 600 qualora si volesse aggiungere un mezzo a Enduro 600 basso costo alla propria collezione. 1000 S California III Attenzione però, avere una moto di almeno California III I venti anni non significa che sia Daytona automaticamente presente nell'elenco Mille GT 1000 generale prodotto da FMI e che consente Nevada 750 NTX 750 l'esenzione dalla tassa di possesso. A tale Quota 1000 eventualità si può far fronte iscrivendola al SP 1000 III Registro Storico Nazionale ricevendo V 65 ETZ 251 l'apposito tagliando. DR 650 RSE Prossimamente ritorneremo col test su GN 250 strada di alcuni veicoli ultraventennali, Stay GS 500 GS 500 E Tuned! GSF 400 Bandit GSX 1100 F GSX 1100 G GSX 600 F Katana GSX 750 F GSX-R 1100 GSX-R 750 LS 650 Savage RF 600 R RG 125 F RGV 250 VS 1400 Intruder VS 800 Intruder VX 800 Daytona 1000 M 67 FJ 1200 FZR 1000 FZR 400 R Genesis FZR 600 GTS 1000 RD 350R YPVS
a cura di Crstiana Nanàsupergirl Estel
CAPITOLO 2
Ciao Scoo questo mese vi propongo delle ricette provenienti dalla mia isla bonita, la SARDEGNA, esattamente Alghero. Avvicinandosi la bella stagione andiamo su ricette fresche e “marine”. Vini da abbinare: Vermentino di Gallura. Per il dolce: su Filuferru o Mirto S’appititu est su mezus condimentu de su cibu. L’appetito è il miglior condimento delle vivande.
FREGOLA AI FRUTTI DI MARE Ingredienti x 4/6 persone: Fregola 500 gr, 300 gr di cozze, 300 gr di vongole veraci, 300 gr di gamberetti sgusciati in aggiunta: 300 gr di seppioline o anellini, 1 cipolla bianca, basilico, 1 porro, 1 aglio, qualche foglia di alloro, olio e.v. Q. B., 1 dado vegetale- 1 bicchiere di vino a scelta del passato o conserva se la si vuole rosè. La fregola è un tipo di pasta che si presta a molti condimenti. Questa volta la propongo al sapore "marino" con vongole cozze gamberetti sgusciati e se vi piace potete aggiungere anche delle seppioline o anelli di calamari.
sfumare con un po di vino bianco.
Si fa un trito di cipolla (mezza) un porro basilico e qualche foglia di alloro intera si fa soffriggere o passire in una padella molto capiente si aggiungono i vari frutti di mare (vanno bene anche quelli misti surgelati) puoi
Quando è cotta (ci vuole un po tipo dai 10 ai 18 minuti) la scoli e la condisci con i tuoi frutti di mare aggiungi (a piacimento) del prezzemolo fresco.
Al soffritto puoi aggiungere anche uno spicchio di aglio tritato ( un po di conserva se la vuoi rosè ). Fai bollire l'acqua con un dado e quando bolle metti la fregola.
1
ARAGOSTA, GATTUCCIO, SERPICO O RAZZA CATALANA Ingredienti x 4/6 persone: 4/6 aragoste, 500 gr pomodorini ciliegino, 3 cipolle bianca o rossa a piacimento, 6 gambi di sedano , 3 limoni succosi sale e pepe q.b, olio extra vergine - *A scelta trito di prezzemolo L'aragosta o il Gattuccio o il Serpico o la Razza alla catalana, si fa bollire il pesce e si condisce con pomodorini cipolla e sedano, si fa una salsa di olio ext verg. sale pepe e limone si sbatte con una forchetta per emulsionare bene tutto e si versa sull'insalata di pesce. Il sedano si può anche evitare, va bene qualsiasi pesce senza spine anche questo condimento noi lo usiamo anche su alcuni pesci arrosto come seppie gamberi insalate vari con i polpi e altro....
PREPARAZIONE Le aragoste (o altro pesce) possono essere fresche e quindi vive o surgelate (a vostra scelta). Immergere l'aragosta quando l'acqua bolle per 5/10 minuti Tagliuzzare il preparato Scolare e tagliare a metà (dalla pancia). Spremere il limone sulla polpa. Servire una aragosta a persona disponendola aperta e con accanto il condimento. Buon pranzo...
2
3 SEADES (non facile nè veloce ma buono e d’effetto). Per la sfoglia: 1 kg di farina 00 (oppure miscela di farina 00 e semola) 180 gr di strutto Acqua q.b. Un pizzico di sale. Per il ripieno Seadas: 1 kg di formaggio fresco senza sale, la buccia di 2 limoni (o grattuggiata). Per il ripieno Sebadas: 1 kg di formaggio fresco senza sale, la buccia di 2 arancie (o grattuggiata). PREPRARAZIONE Un piano di legno 1 mattarello La sera prima preparare la pasta impastando la farina con lo strutto, il sale e un poco di acqua. Lavorate fino ad ottenere un impasto della consistenza della pasta fresca. Coprite con pellicola trasparente e lasciate riposare in frigo tutta la notte.
La mattina seguente: Tagliate il formaggio a piccoli cubetti e sistemateli in un tegame antiaderente e fate fondere a fuoco bassissimo. Mescolate di tanto in tanto e quando il
a cura di Cristiana Nanàsupergirl Estel
formaggio sarà fuso aggiungete la scorza di limone ( o arancia) mescolando bene. Il formaggio rilascerà molto siero.
Congelatele ( tre ore) separandole con della carta da forno.
Eliminate il siero dal tegame versandolo in una ciotola e conservatelo. Versate velocemente la massa di formaggio su un piano (spolverato di farina oppure con carta forno) e con un mestolo allargatela fino a formare una "pizza" di spessore di circa 6-7 mm. Lasciate freddare un poco e successivamente ritagliate con il coppa pasta (un taglia pasta a cerchio ) tanti cerchi. Prelevate i ritagli di formaggio e rimetteteli nel tegame a fondere aggiungendo il siero che avete conservato precedentemente. Ripetete l'operazione.
Nel frattempo stendete la pasta ripiegandola più volte in modo da lavorarla bene. Preparate delle sfoglie lunghe e larghe ( tipo pizza al metro). Disponete sulla prima sfoglia il disco di formaggio, coprite con la seconda sfoglia facendo aderire bene la pasta al formaggio e alla pasta sottostante cercando di fare fuoriuscire l'aria ( come per i ravioli cinesi o ravioloni). Una volta sigillato bene ritagliate con una rotella dentata (quella del taglio pizza).
COTTURA Scaldate un dito di olio e quando bollente sistemate la Seadas. Con un cucchiaio con un movimento continuo irrorate di olio caldo la superficie della Seadas fino a cottura. Servite spargendo con miele sardo.. Mangiatela molto calda.
Fine Alla prossima ricetta (Capitolo 3)
a di Giovanni Yoyo Iodice contributo Web Capitolo 2
La nuova Gilera KK è l’espressione tecnologica più avanzata di Super Sport stradale della ottavo di litro. Cosi esordisce un articolo ricavato da una delle riviste dell’epoca riguardo alla nuova nata in casa Gilera, ed è proprio per questo motivo che ho deciso di rendere visibile l’intero articolo che descrive nei minimi particolare la allora
Quando la 125 faceva battere il cuore mitica 125 italiana che faceva battere il cuore ai 16enni. All’interno del nostro amato Motoclub possiamo urlare a gran voce di averne una, grazie alla Gilera KK di Federica FedeKK Menichelli, appena restaurata e pronta ad andare in strada come faceva una volta.
Inconfondibile con la colorazione rossa
SCHEDA TECNICA – GILERA KK 125 (1986) Motore: 2 tempi Monocilindrico Raffreddamento: Potenza Max: 26 Cv a 9.250 rpm Rapporto di compressione: 13:1 Frizione: Multidisco in bagno d’olio Carburatore: 28mm Dell’Orto Cambio: 6 rapporti Alimentazione: Miscelatore separato Avviamento: CDI / elettrico Peso a secco: 122 Kg Telaio: Diagonale doppia culla tubolare in acciaio Sospensione Posteriore: Ammortizzatore idraulico regolabile nel precarico della molla Corte Cosso Sospensione Anteriore: Forcella 36 mm con Antidive regolabile Freni Anteriore: A disco singolo da 240 mm Freno Posteriore: A disco singolo da 240 mm Velocità Max: 154,2 km/h Consumo medio: 20Km/lt
Fu la prima 125 centimetri cubici a cambiare radicalmente il concetto delle piccole sportive a due tempi. La carenatura e la coda battezzano per la prima volta il concetto di copertura del motore e del piccolo telaio. Interessante anche la soluzione dei cerchi in lega forati in 5 cerchi tondi, il che la faceva risultare molto appariscente.
a cura di Giovanni Yoyo Iodice contributo Web Capitolo 1
Quando la 125 faceva battere il cuore
SPONSOR MC SCOORDINATI
TUCANO URBANO Nostro sponsor di fiducia da 3 anni a questa parte, offre una vasta gamma di prodotti di altissima qualitĂ per gli amanti delle due ruote. Tucano Urbano S.r.l. Via 2 Giugno 60/5B - 20068 Peschiera Borromeo (MI) Italy tucanourbano@tucanourbano.it Ufficio Stampa ufficiostampa@tucanourbano.it
contenuti a cura di Mario Festa, contributo www.3000gt.it impaginazione e grafica a cura di Giovanni Yoyo Iodice
MITSUBISHI 3000 GT & DODGE STEATLH 3° ed ultima Parte
Proseguo del nr. Precedente
Come promesso ecco la 3° ed ultima Parte dell’articolo dedicato alle Mitsubishi 3000Gt e Dodge Stealth, ancora una volta si ringraziano Cristian Chemello e Mario Festa per l’opportunità data. Giovanni Yoyo Iodice
2° SERIE RESTYLING 1997 - 1998
3° SERIE RESTYLING 3000GT Versioni 1999 Europee Quando si è trattato di importare la 3000gt in Europa, la Mitsubishi non si è limitata ad importare il modello USA così com'era ma ne ha cambiato molti aspetti il che ha fatto si, soprattutto nella I° serie, che la 3000gt prima serie europea fosse chiaramente e notevolmente diversa da quella americana.
In seguito alla rimozione dell'active aero, si procede a un nuovo studio per rivedere l'aerodinamica della vettura. La carrozzeria viene ridisegnata con un nuovo paraurti con aperture più larghe per creare meno resistenza al flusso aria e viene impiegato un nuovo spoiler (hoop spoiler). Il modello base vede un calo di prestazione per l'uso di un motore SOHC che produceva solo 161HP a 5500 RPM e 185 lbs.-ft di coppia a 4000rpm.
Prodotta nel 1999 è stata l'ultima 3000GT ad essere venduta negli USA. Il motore aveva alcuni cambiamenti come un nuovo disegno dei lifters che risolveva il noto problema del rumore di punterie a freddo delle prime serie. I cambiamenti maggiori riguardarono l'estetica. Un nuovo paraurti anteriore fu impiegato con un'apertura ancora più grande al centro. Nuovi fari anteriori più aerodinamici furono installati con le frecce integrate e nuovi fari posteriori con un inserto nero con le luci della retromarcia incluse. I pannelli laterali (montanti) furono sostituiti da pannelli più grandi che coprivano tutta l'aria, per evitare i problemi di sfogliamento delle serie precedenti. Infine il cambiamento più evidente era l'alettone posteriore che richiama quello delle Lancer Evolution. Al di là delle apparenze, lo spoiler risultava il più funzionale di quelli disponibile ad eccezioni del sistema active-aero dei modelli dal 91 al 96.
Innanzitutto la produzione della 3000gt europea si è sviluppata in modo diverso da quella della 3000gt americana. In Italia la 3000gt europea è stata venduta dal 1993 al 2001 e la produzione fu così divisa 1993-1996 I° serie 1997-2001 II° serie (anche se prima dell'importazione ufficiale della 3000gt europea datata 1993, già molte versioni usa erano state importate e vendute). Non sono quindi mai state vendute ufficialmente in Italia la 3000gt 2^serie restyling, la 3^ serie e la Spider.
3000GT Europea – 1° serie Differenze 3000GT USA e 3000gt Europea
ESTETICA: La 3000GT europea prima serie si differenzia dalla prima serie americana innanzitutto nel frontale, i fari a scomparsa non hanno un taglio quadrato ma obliquo, i fanalini anteriori del modello americano (snake eyes) vengono rimossi per far posto a due lavafari con l'aggiunta di un serbatoio per il liquido lavavetri sotto il paraurti anteriore, Le luci di posizione furono separate dai fari principali e spostati sul paraurti anteriore in combinazione con le frecce e un striscia riflettente che si allungava fino al parafango. I fendinebbia vengono sostituiti da due fari che servono da abbaglianti, non c'è più la striscia nera sul paraurti anteriore. Al posteriore le frecce rosse del modello americano vengono sostituite da quelle arancio e i gruppi ottici posteriori hanno un diverso tipo di accensione. Le luci all'interno del terzo stop vengono inspiegabilmente sostituite da un catarifrangente. La versione USA ha di serie ruote 245/45 ZR17 mentre la versione europea monta delle 225/50 R17. In Europa era disponibile solo la versione turbo della 3000GT INTERNI: All'interno anche si riscontrano numerose differenze, il contachilometri del modello americano ha la scala in miglia orarie mentre la 3000gt europea lo ha in chilometri orari. Il display dell'aria condizionata che sul modello USA è in gradi fahrenheit, sul modello europeo viene aggiornato a gradi celsius. La strumentazione centrale viene modificata,
sul modello USA ci sono 3 strumenti centrali (temp. acqua, pressione olio e turbine), sul modello europeo invece lo strumento della pressione turbo e quello della temperatura dell'acqua vengono inglobati in un unico strumento, e nel terzo strumento viene inserito un orologio digitale. I comandi negli sportelli degli alzacristalli e della chiusura centralizzata sono differenti (il modello europeo non ha il tasto della chiusura centralizzata?) ed infine mentre il modello americano ha doppia luce nell'aletta parasole, il modello europeo solo lo specchio. MOTORE: Al posto delle turbine TD04-9b (capaci di 265 CFM a 15 PSI) della versione Americana e Giapponese, sul modello europeo vennero impiegate due turbine TD04-13g (capaci di 360 CFM a 15 PSI) in unione a una versione più resistente della trasmissione Getrag per permettere guide ad alte velocità più lunghe per strade senza un limite di velocità come l‘Autobahn in Germania. Le turbine del modello europeo sono considerate un buon upgrade per il modello americano essendo capaci di 520bhp rispetto i 400bhp delle 9b, ovviamente dopo una accurato upgrade del sistema di iniezione della benzina (pompa, iniettori, cablaggi, regolatore pressione benzina, fuel rails. A parità di pressione le 13g muovono più aria questo provoca differenze di comportamento tra le due versioni, differenze nell'erogazione di coppia e potenza massima. Altra differenza riguarda l'impianto di scarico, la versione europea risulta sprovvista dell'Active Exhaust, il sistema che sulla versione USA permette tramite l'azionamento di una valvola di modificare il tragitto dei gas di scarico modificando così rombo, erogazione e
consumi.
3000GT Europea – 2° serie Differenze 3000GT USA 2° serie e 3000gt Europea 2° serie
La seconda serie europea della 3000gt è esteticamente simile alla seconda serie usa, restano alcune delle differenze prima considerate tra la prima serie americana e quella europea ovvero: frecce posteriori arancio Catarifragente al posto del 3° stop. Pneumatici 225/50-17 invece che 245/45 ZR17 contachilometri in chilometri orari invece che miglia. display aria condizionata in gradi celsius invece che farenheit, strumentazione centrale modificata con aggiunta di un orologio digitale. I comandi negli sportelli degli alzacristalli e della chiusura centralizzata differenti. Turbine TD04-13 invece che TD04-9b Versione europea sprovvista dell'Active Exhaust . Inoltre la II° serie europea è sprovvista dei fendinebbia, presenti invece su quella USA. Una piccola differenza tra le due auto è anche nel paraurti anteriore. Sebbene i due paraurti siano uguali, quello europeo prevede che la presa d'aria sinistra non sia un pezzo integrato del paraurti ma sia un pezzo che può essere rimosso e avere così accesso al gancio di traino. Esteticamente questo si nota perché questa presa d'aria, appunto perché removibile, appare chiaramente non integrata nel paraurti.
a cura di Mario Festa gentile contributo www.3000gt.itRT/TT: versione con motore biturbo DOHC, 300-320cv
DODGE STEALTH
Nel 1991 viene presentata per il mercato americano (affiancata alla 3000GT), per il mercato canadese (dove nOn venne venduta la 3000gt) e per altre zone, la Dodge Stealth. La vettura condivideva la meccanica con la 3000gt ma esteticamente rappresentava l'interpretazione americana della coupè giapponese. La vettura era quindi carrozzata dalla Dodge, costruita dalla Mitsubishi e commercializzata dalla Chrysler. Le due vetture pur materialmente identiche (stessa parte meccanica, quindi stesso motore, sospensioni, interni ecc) erano esteticamente molto diverse. Alcune delle differenze con la 3000gt erano: paraurti anteriore, fari anteriori, fendinebbia, pannelli portiere minigonne tetto, fari posteriori, paraurti posteriore, spoiler montanti.
La Stealth aveva anch'essa quella tecnologia futuristica di cui era condita la 3000gt,ovvero:
La Stealth ebbe 2 versioni, la I° serie costruita dal 1991 al 1993. La II° serie dal 1994 al 1996. Il 1996 vide un leggero restyling con modifica dello spoiler posteriore.
Electronic Controlled Suspensions. Ovvero 4 sospensioni intelligenti che modificano automaticamente la propria taratura in base alla qualità della strada, alla velocità e ad altri fattori e consentendo al guidatore di scegliere dall'interno un impostazione di confort "TOUR" che dona immediatamente alla Coupè giapponese un confort degno di una berlina di lusso, ed un'impostazione "SPORT" che la trasforma istantaneamente in un auto da pista. L'unica differenza in questo ambito con la 3000gt è l'active aero che sulla Stealth non è presente in quanto la Stealth montava montanti posteriori e spoiler differenti già ottimizzati con uno studio differente dell'aerodinamica.
La Dodge Stealth non venne mai venduta ufficialmente in Italia, anche perché era proprio la Dodge a non avere ancora una rete di vendita qui da noi. Alcuni esemplari vennero così importati da alcuni imprenditori, società o concessionari e vendute ad un prezzo di circa 134.000.000 di lire. Inutile dire che in Italia il numero di Dodge Stealth circolanti è quindi molto ridotto, gli esemplari della seconda serie poi probabilmente non superano le poche decine. La Dodge Stealth veniva proposta nelle versioni: ES: versione con motore SOHC, motore aspirato da 160cv RT: versione con motore DOHC, motore aspirato da 220cv
"4WD" La vettura era dotata della trazione integrale permanente il chè garantiva una tenuta di strada ottimale in ogni condizione
"4WS" sistema che consente alle ruote posteriori di girare in fase con quelle anteriori, peculiarità questa che rendeva la vettura speciale come poche e padrona di doti stradali inimmaginabili "Active Exhaust" il sistema che permette tramite l'azionamento di una valvola di modificare il tragitto dei gas di scarico modificando così rombo, erogazione e consumi .
"ECS"
La Dodge Stealth ES dall'appeal estetico più modesto differiva per molti particolari dalla Stealth ordinaria (fari anteriori, paraurti anteriore, minigonne, paraurti posteriore, fari posteriore, montanti posteriori ecc).
II° SERIE 1994-1996 Con la seconda serie della Dodge Stealth (nata nello stesso periodo della seconda serie della 3000gt) si ebbero una serie di cambiamenti che interessarono il paraurti anteriore, i fari anteriori, il cofano motore (comunque uguale a quello della 3000gt seconda serie), le minigonne e il paraurti posteriore. Vennero proposti nuovi cerchi da 18" cromati e cambio a 6 marce. La Dodge Stealth del 1996 rappresenta una delle vetture più rare, sebbene comunque tutta la produzione della 3000gt/Stealth per combinazioni e versioni fa si che alcune vetture siano davvero rare. Alcuni esempi: Esistono solo 3 Dodge Stealth 1996 del colore "Symphonic Silver Metallic" in tutto il mondo esistono solo 4 Dodge Stealth 1996 del colore "Orchid Pearl" (una in possesso del "Chrysler Historic Services" considerata la rarità) Esistono solo 6 Dodge Stealth 1996 del colore "Olive Pearl" Versioni particolari e successi sportivi
3000GT VR4 Pikes Peak Nel 1992 una 3000gt guidata da John Norris vinse l'edizione di quell'anno della famosissima Pikes Peak con un tempo di 13:04:17. Ma il successo sportivo non fini lì e la GT riconfermò la propria supremazia anche negli anni seguenti vincendo il titolo anche nel 1993 e nel 1994. Fine
DODGE STEALTH Ai raggi X… Come si può ben notare da questo fantastico progetto Cad della Dodge Steath, le differenze estetiche rispetto alla Mitsubishi 3000Gt riguardano l’intero posteriore, i montanti posteriori i fari a scomparsa anteriori compresi i rispettivi paraurti. Per il resto Interni e Motore erano perfettamente identiche. Personalmente non saprei quale scegliere…
«Ancora un immenso ringraziamento a Christian Chemello e Mario Festa per averci dato l’opportunità di inserire nel nostro Magazine la Storia di questa Supercar di un tempo ma che ancora oggi dice la sua in tutta la sua immensità».
Fine
a cura di Giovanni Yoyo Iodice
Da quest’anno il gioco interno del Motoclub Scoordinati, riferito al Mondiale WSBK 2013, raddoppia il divertimento! Il già noto Fanta Scoordinati Superbike sarà accompagnato da un altro intrigante gioco; il Fanta Scoordinati Team Manager. I due intrattenimenti sportivi a due ruote, viaggeranno in parallelo per tutta la durata del mondiale WSBK 2013, e non saranno cumulabili tra loro in termini di punteggio.
Ma se nel FSS si potrà accedere e schierare in qualsiasi momento (ad
ogni gara), nel FSTM è previsto l’invio di un unico pronostico., pronostici giunti in Redazione entro il limite massimo di tempo; che ricordiamo è stato Venerdì 22 Febbraio ore 20:30.
partecipanti, sono disponibili i Regolamenti per la partecipazione ai due giochi ai link sotto indicati. REGOLAMENTO FSS 2013
REGOLAMENTO FSTM 2013 La partecipazione in massa, circa 20 giocatori, al FSTM, arricchirà le nostre Domeniche Sportive a due ruote fino a Novembre. Qui di seguito sono riportate le due Classifiche aggiornate all’ultima gara utile prima dell’’uscita di questo Magazine. Per
trasparenza
ed
utilità
dei
a cura di Giovanni Iodice (Yoyo)
a cura di Giovanni Yoyo Iodice
Fanta
Fanta
Team Manager Fuso
291,1
Giandark
288,6
Kawamichele
281,1
Geko
280,6
Yoyo
279,1
Luka27
270,1
LotharLT
264,6
Tacchia
258,6
Fabiok
254,1
Cicalino
250,6
Smile75
244,3
Saracat
240,8
ValeRGV
233,1
Riccardone
232,1
Did748 Max214 FabryR6 Dragon
225,6 220,5 219,3 204,1
Superbike Yoyo Fuso Tacchia Luka27 Kawamichele Riccardone Smile75 Giandark Geko Max214 Dragon
74 59,5 52 47 43,5 40 37,5 30 24,5 23,5 10
AGGIORNAMENTO DOPO IL 2° ROUND Ricordo a tutti che la partecipazione al «solo» FSS 2013 è Aperta, quindi ogni Giocatore in regola con i requisiti per la partecipazione (Tesseramento al Motoclub Scoordinati 2013), potrà schierare in qualsiasi momento il proprio pronostico alla Redazione entro i termini utili (Venerdì ore 20 in ogni week end di gare). Buon divertimento e che vinca il più… fortunato!
CHILOMETRAGGIO 2013 Conteggio chilometrico aggiornato a cura di Giovanni Yoyo Iodice
Il conteggio chilometrico qui presente consiste nella somma dei chilometri effettuati per singolo Socio del Motoclub Scoordinati. Il Calendario comprende: uscite, gite sociali e Motoraduni presenti nel Calendario Turistico Scoordinati 2013 (TTS), appositamente redatto dal nostro addetto al Turismo Claudio «Capitan Uncino» Negri e Alessandro «Desmosandro» Carpani in
collaborazione con il Consiglio Direttivo del Motoclub Scoordinati e la partecipazione di alcuni Soci. Il Calendario può essere visionato all’apposita sezione denominata Eventi e Gite del nostro sito Web www.mcsccordinati.com A fine anno motociclistico, che coinciderà con la scadenza di quello solare, il Motoclub Scoordinati
premierà i primi 3 classificati, per ogni categoria (Uomini, Donne e Zavorrine/i), che avranno accumulato più chilometri durante l’anno. Un modo carino per premiare gli sforzi chilometrici dei Bikers e delle loro due ruote.
NUMERI DEL MC SCOORDINATI Iscritti al nostro Motoclub
a cura di Giovanni Yoyo Iodice
Ogni Motoclub che si rispetti deve sempre avere un obiettivo ben preciso. Il nostro, senza troppi giri di parole, è quello di continuare a valorizzare ogni singolo Socio che entra a far parte in questa numerosa famiglia.
I numeri sono sempre stati dalla nostra parte, sia per numero di uscite sociali, sia per quanto concerne il chilometraggio, sia per numero di iscritti che ogni anno sono sempre maggiori.
Dar valore al singolo, porta conseguentemente un bene per il gruppo, e questo lo si vede ogniqualvolta organizziamo qualcosa, che siano uscite, cene, gite o la preparazione del nostro Motoraduno.
L’obiettivo è quello di riuscire ad unire sotto la stessa magica passione gente di ogni ceto sociale, di ogni etnia e di riunirli in un unico e rispettoso serpentone che si snoda per le strade d’Italia.
Qui non si è mai in competizione, ma ognuno può dare il proprio contributo, per la causa, e la causa siamo e saremo sempre noi. Motoclub Scoordinati.
Il RITORNO DI LAGUNA… a cura di Giovanni Yoyo Iodice
a cura di Giovanni Yoyo Iodice
L’ultima volta che la WSBK ha corso a Laguna Seca era il lontano 14 Luglio del 2002 dove Troy Bayliss su Ducati e Colin Edwards su Honda si aggiudicarono rispettivamente gara 1 e gara 2 della trasferta americana. A distanza di anni 11 anni il Circus delle derivate di serie si catapulta di nuovo giù dal mitico cavatappi. Il Cavatappi… una esse in discesa dalla pendenza alquanto imbarazzante (in piedi fatichi a star dritto), un sinistra – destra alla cieca, un tuffo verso l’inferno sperando che gomme e telaio reggano alla compressione, il tutto per 28 o forse più giri… Forse nemmeno i folli, bellissimi, incoscienti piloti della WSBK sanno di cosa stiamo parlando, loro si gettano semplicemente giù senza pensarci, con il gas in mano che apre la manetta in piena destra compressa… cose dell’altro mondo… cose Made in USA. Quindi amici lettori, l’appuntamento da non perdere è previsto per il 29 Settembre 2013 su Italia 1 ed Italia 2 (in tarda serata per l’Italia). Per noi che verremo dalle fatiche del nostro IV° Motoraduno Scoordinati, sarà come un dolce riposo adrenalinico, anche se non mancheranno iniziative per vedere il Gp tutti insieme ancora una volta. Ed ora tuffiamoci un po’ nel passato con scatti dell’epoca… Bella pè loro….
STRUTTURA DEL MC SCOORDINATI Organizzazione del nostro Consiglio Direttivo
MAXIMILIANO MAX214 VITTORINI (Presidente) Email: max214@libero.it Telefono: 339/3674434 MANSIONI: Organizzazione Logistica e Manageriali; Responsabile Convenzioni; Intermediario FMI; Intermediario Presidenza di altri Motoclub; Organizzazione Eventi; Supporto Tecnico TTS; Responsabile Tesseramento Soci; Intermediario con gli Sponsor; Potere decisionale doppio nel CD. MARCA MOTOCICLISTICA: Ducati
GIOVANNI GIANDARK AMICO (Vice-Presidente) Email: yumanirvana.g@libero.it MANSIONI: Traffic Manager; Intermediario con gli Sponsor; Addetto agli articoli sportivi (motovelocitĂ ) del Forum; Consulenza Interna, Organizzazione Logistica; Capo della Sicurezza. MARCA MOTOCICLISTICA: Ducati
FRANCESCA PORCU (Segretaria) Email: francesca_porcu@yahoo.it MANSIONI: Segreteria e Tesoriere del Motoclub Scoordinati; Tenuta del registro Verbali d'Assemblea e Consiglio Direttivo; Revisore Conti e Bilancio. MARCA MOTOCICLISTICA: Ducati
GIOVANNI IODICE (Responsabile ai mezzi di Comunicazione) Email: redazionescoordinati@libero.it
MANSIONI: Redattore Scoordinati News; Grafiche Ufficiali del Motoclub; Aggiornamenti Sito Web, Responsabile FSS e FSTM (giochi interni); Responsabile Scoordinati United (squadra di calcio); Articoli Ufficiali Motoclub; Aggiornamento TTS; Montaggi Video (Yes video production team), Responsabile Gadget Scoordinati. MARCA MOTOCICLISTICA: Kawasaki
STRUTTURA DEL MC SCOORDINATI Organizzazione del nostro Consiglio Direttivo
ELISABETTA ELIDUCATI CONTE (Revisore Conti) Email: eliducati620@libero.it MANSIONI: Revisore Conti del Motoclub, Consulenza Interna, Intermediario Attività Solidali, Responsabile ed Organizzatrice dello Scoordinati Flashmob Dance (corpo di ballo del Motoclub). MARCA MOTOCICLISTICA: Ducati
CLAUDIO CAPITAN UNCINO NEGRI (Responsabile al Turismo) Email: cla.negri@alice.it MANSIONI: Responsabile ed Organizzatore TTS (uscite turistiche); Esperienza nel settore Turismo (Itinerari e percorsi); Collaboratore Web; Supporto Fotografia alla fotografa ufficiale (Delfina); Consulenza Interna. MARCA MOTOCICLISTICA: BMW
ALESSANDRO DESMOSANDRO CARPANI (Turismo e Consulenza) Email: generalsandro@hotmail.com MANSIONI: Collaboratore al Turismo; Consulenza Interna; Collaboratore Scoordinati News e Slide di presentazione eventi; Attività extra (maestranza). MARCA MOTOCICLISTICA: Ducati
MICHELA PESCIOMANCINO PETRACCA (Comunicazione Interna ai Soci) Email: pesciomancino@hotmail.it MANSIONI: Intermediario con i Soci del Motoclub; Consulenza Interna; Responsabile alla comunicazione interna (notifiche, reclami, richieste ecc...); Organizzazione eventi; Collaboratore Logistica. MARCA MOTOCICLISTICA: Suzuki
Ovunque tu sia, qualsiasi moto tu abbia, ricordati Non sei solo! NORME COMPORTAMENTALI ON THE ROAD MOTOCLUB SCOORDINATI 1.
Ogni Socio del Motoclub è responsabile in solido di danni arrecati a cose o persone, è quindi consigliabile tenere un comportamento disciplinato e corretto durante le manifestazioni e percorsi organizzati.
8.
Nel traffico gettare lo sguardo sempre due o tre auto davanti a voi, il pericolo viene sempre da lontano.
9.
In viaggio in caso di caduta (scongiuri dovuti) o problematica alla moto, è nostra abitudine fermare il gruppo per soccorrere il Socio. Se il problema è risolvibile si riparte, altrimenti si formeranno 2 gruppi, il primo continuerà il giro, il secondo rimarrà sul posto fino alla risoluzione del problema.
2.
In fase di sorpasso di un altro Biker, sono tassativamente proibiti i passaggi radenti ad alta velocità e soprattutto a destra.
3.
Segnalare al Biker che ci precede eventuali pericoli lungo la strada previo alzata di mano o fuoriuscita della gamba dalla moto. Gamba destra se un pericolo proviene da destra (es: auto ferma ad un incrocio, ciclista, pietrisco ecc), viceversa se il pericolo viene da sinistra.
10. Rispettare la puntualità negli appuntamenti, negli orari e con il pieno di benzina già fatto. In caso di ritardo avvisare tempestivamente l’organizzatore di turno dell’Uscita Sociale.
4.
In fase di allungo dal gruppo attendere quest’ultimo in prossimità del primo incrocio principale utile, questo per ricompattare il serpentone evitando problemi di smarrimento.
11. Nel parcheggiare la vostra moto assicurarsi di aver posizionato bene il cavalletto, questo per evitare un effetto domino con le moto parcheggiate accanto nel caso di caduta.
5.
E’ vietato effettuare sorpassi in curva od in prossimità di essa (staccata), questo per evitare cambi repentini della linea di traiettoria di chi ci precede con conseguenti frenate al limite della sicurezza.
12. Rispetto per sé stessi, Rispetto per il Biker accanto, Rispetto per il Passeggero, Rispetto per la moto!
6.
La testa del gruppo deve sempre attendere la coda del serpentone in prossimità degli incroci principali.
7.
Il penultimo della fila del serpentone deve sempre sincerarsi della presenza dell’ultimo (coda).
a) Evitare di andare oltre il proprio limite fisico e mentale. b) Massimo riguardo e attenzione al Biker accanto. c) Ricordati che se sei in due, devi pensare per due persone. d) Se credi che le moto abbiano un’anima, allora credi anche possano soffrire…
Queste sono regole comportamentali che il MC Scoordinati adotta da quando è stato costituito (Dicembre 2008), ogni membro è consapevole e responsabile delle proprie azioni e delle conseguenze che può portare. Qui si va in moto non in bicicletta, la sicurezza quindi viene prima di tutto. In passato le Regole Comportamentali sopra riportate non erano Vincolanti, ma dal 2012 il Consiglio Direttivo, in accordo con la Presidenza, ha deciso di renderle obbligatorie in seguito a spiacevoli situazioni/inconvenienti che si sono purtroppo verificati, pertanto, per una migliore convivenza all’interno del Motoclub, si consiglia calorosamente di osservarle. Non pecchiamo di presunzione, ma se sei giunto sino a noi e sei un nuovo iscritto un motivo deve pur esserci.
Qui sei tra amici centauri non solo tra motociclisti.