SCOOrdINaTI 28 NEWS NUMERO
Maggio / Giugno 2013
Magazine bimestrale a diffusione telematica a cura della Redazione del Motoclub Scoordinati, consultabile on-line al sito www.mcscoordinati.com. Non in vendita. No scopo di lucro.
Editoriale Sfogo (a cura di Giovanni Yoyo Iodice) 10 Domande, 10 Risposte Intervista a Sara Cat (a cura di Giovanni Yoyo Iodice) SBK 2013 Il Mondiale WSBK (a cura di Giovanni Yoyo Iodice)
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Scoordinati Custom Gli Scoordinati entrano anche nel mondo Custom (a cura di Yoyo, Carlos, Penelope e Pedro) Moto History Laverda Formula 750 (a cura di Giovanni Yoyo Iodice & Fabio Fabiok Mineri) La cucina di Nanà Già il Capitolo 2! Nanà non ci fa mancare mai nulla… (a cura del Cristiana Nanàsupergirl Estel) Caponord Il viaggio perfetto ed il Ponte di Oresund (a cura Giovanni Yoyo Iodice & Fabio Fabiok Mineri) American Muscle Car Mustang Boss 429 (a cura di Giovanni Yoyo Iodice & Fabio Fabiok Mineri) Giochi Scoordinati Fanta Scoordinati Superbike & Fanta Scoordinati Team Manager (a cura di Giovanni Yoyo Iodice) Trofeo Turistico Scoordinati Conteggio Chilometrico delle nostre uscite (a cura di Giovanni Yoyo Iodice) 4° Motoraduno Scoordinati 2013 Si sta avvicinando… (a cura di Giovanni Yoyo Iodice)
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284.213 (+ 20.856 in 2 mesi)
NUMERO PRECEDENTE PUBBLICATO IL: 07 MAGGIO 2013 NUMERO DI LETTORI/VISITATORI: 592 VISITE REGIONI ITALIA: LOMBARDIA, LAZIO, TOSCANA, UMBRIA, ABBRUZZO, MARCHE, SICILIA, EMILIA ROMAGNA, VENETO + 7 LETTORI DALLA RUSSIA 7 LETTORI DALLA GERMANIA 5 LETTORI DALLA SPAGNA
PONTE DI MOSTAR Mostar è la capitale non ufficiale dell'Erzegovina, essa è costruita lungo il fiume Narenta. Il nome Mostar deriva dal suo "ponte vecchio" (lo Stari Most) e dalle torri sulle due rive, dette i "custodi del ponte" (mostari), che unitamente all'area circostante è stata riconosciuta dall'Unesco come patrimonio dell'umanità nel 2005.
EDITORIALE/SFOGO a cura di Giovanni Yoyo Iodice in collaborazione con Fabio Fabiok Mineri Il Signore dovrebbe darci 300 parole al giorno per comunicare, non una di più. In questo modo impareremmo di più ad ascoltare e comprendere i bisogni personali ma soprattutto quello degli altri. Il Prologo, se volete provocatorio, di questo atipico numero di Scoordinati News, si ispira ai troppi Rumors che ultimamente invadono i nostri Social Network. Parole gettate al vento senza alcun fondamento, parole gratuite che possono ledere e ferire profondamente chi le legge, parole che troppo spesso vengono usate a sproposito, parole, parole solo mere inutili, sterili parole… Il nostro Motoclub si fonda principalmente sullo stare insieme, sul gioire, ma anche condividere impegni, e problematiche varie, sarebbe bello che il nostro motto (ovunque tu sia, qualsiasi moto tu abbia, ricordati non sei solo) non rimanga solo uno Slogan, ma che venga adottato nella realtà di tutti i giorni. Questo Numero atipico è tale perché per la prima volta in 5 anni da Consigliere e Redattore di questo Magazine, ho l’onore nonché il privilegio di scrivere questa uscita a 4 mani grazie all’impegno e la disponibilità del
nostro Socio Fabio Fabiok Mineri. E forse proprio da questa unione a livello Redazionale, che sono emersi questi piccoli ma non banali argomenti che a molti stanno a cuore. Troppo spesso, se non sempre, si ascoltano argomenti del tipo; «la mia moto è più bella della tua, il mio casco è più colorato del tuo, io parlo meglio di te, io so io e tu non sei un ca…, il mio pisello è più lungo del tuo», insomma da che mondo è mondo queste discussioni ci sono sempre state e sempre ci saranno. Se però a tutto questo unissimo la bontà/umiltà di renderci conto che forse un comportamento tale potrebbe ledere qualcuno o qualcosa, probabilmente saremmo un tantinello più rilassati e cordiali nella vita di tutti i giorni. Anche perché, provando ad immedesimarsi nei panni altrui, come vi sentireste in primis se un chiacchiericcio del tutto gratuito colpisse la vostra persona? Come vi sentireste se qualcuno parlasse con astio ed invidia di voi in vostra assenza?
Come ben sappiamo il mondo è pieno di Innocenti che; «io non sono stato, io non io farei mai, io al posto suo farei questo, io al posto
suo mi taglierei le mani e mi mozzerei la lingua, io, io, io, sempre e solo il super io…». Oppure persone che si arrogano il diritto si sparare sentenze semplicemente per il sentito dire, o farsi una propria opinione, sbagliata o giusta che sia, su fatti che si reggono nell’aria. Tu per primo che stai leggendo queste righe, fermati un istante e rifletti un attimino; prova per un semplice istante della tua impegnata vita a ricordare a te stesso che forse porgere l’altra guancia a volte aiuta, che forse dire falsa testimonianza è deleterio per te e per chi ti ascolta, che forse desiderare ed essere invidioso/a della roba d’altri ti spacca in due dalla rabbia. Ma soprattutto ricordarti che con un piccolo insignificante atto di gentilezza quotidiano, moltiplicato per 7 miliardi di persone, il mondo girerebbe in un modo diverso… Tutte cose che un tizio scrisse 2000 anni fa se non sbaglio. Continua
Sapete… È singolare che questo articolo venga scritto dal sottoscritto, E’ singolare per il semplice motivo che personalmente ho passato un’intera infanzia ad ascoltare il mondo e gli altri, senza che nessuno ascoltasse me… Il motivo era molto semplice, balbettavo, e non sto parlando di comuni balbuzie, ma l’impossibilità della mia lingua di riuscire a muoversi in maniera naturale nella bocca per permettermi di comunicare… Ancora oggi mi capita quando sono nervoso, o quando sono emozionato, ma un 3% rispetto al passato, ecco perché, a differenza di altre persone ascolto molto quando uno parla, perché in passato… ero obbligato a farlo. Oggi che la mia lingua funziona meglio (dai fatevi una risata…), parlo e comunico di più, ma preferisco sempre e di gran lunga ascoltare ed in questo caso scrivere, infatti risulta difficile balbettare quando uno scrive…
Ho sviluppato l’arte della scrittura semplicemente perché ero obbligato a farlo, in quanto le maestre delle elementari, non volendo perdere troppo del loro prezioso tempo per interrogarmi, mi facevano fare tutto per iscritto… maledette! Scrivere quindi è stata la mia salvezza, e stimo enormemente le persone che grazie allo scrivere riescono ad emozionarti ed arricchirti dentro. Ma non tutti purtroppo riescono a farlo, risulta più facile colpire e nascondersi dietro ad un Pc che confrontarsi in prima persona, in questo i nostri politici sono leader in tutto il mondo… ma questo è un altro discorso.
Eppure da un po’ di tempo a questa parte ho notato incredibili stati d’ansia tra noi Scoordinati, stati che ti portano a perdere il controllo di te stesso e del tuo mezzo. Non sto parlando solo quando siamo alla guida delle nostre due ruote, ma anche e forse soprattutto quando si discute… Gli animi si scaldano, le parole si incendiano, gli insulti volano gratuiti come fossero piume al vento, insomma ragazzi pensiamo di più a noi stessi che entrare gratuitamente nella vita altrui. E soprattutto, sopra ogni cosa, se non arrivate a cogliere una mela… non buttate giù un albero…
Nessuno dovrebbe avere la possibilità di ledere il prossimo.
Il Signore dovrebbe darci 300 parole al giorno, non una di più….
Tornando alle due ruote, le motociclette, sono una di quelle passioni che solo vivendole riesci ad esprimere il concetto di libertà, di leggerezza, di natura che ti avvolge e che ti riempie dentro…
…forse i discorsi sarebbero più istruttivi e meno distruttivi… …forse il mondo sarebbe più silenzioso…
Fine
Alessia, siamo tutti con te!
a cura di Sara Cat domande di: Giovanni Yoyo Iodice
Oggi conosceremo più da vicino un altro Socio del nostro amato Motoclub. Nome, nick, età? SaraCat detta Miss Caporelli, 26 anni. Che moto possiedi e quale vorresti avere in futuro? Possiedo una Honda Hornet CB600F del 2007 con la quale mi ci trovo alla grande, anche se a volte fa la Stronza Arrapata, per questo motivo lo soprannominata Horny Bitch. La mia futura bimba a due ruote sarà una BMW S1000RR, alla faccia de chi cià er Ducati…. Parlaci di te… Motociclisticamente parlando ho sempre amato il mondo delle due ruote, ma come Zavorrina avevo un po’ di timore, cosi lo scorso anno mi è letteralmente partita la brocca (gergo romano) è ho acquistato la mia prima moto, ovvero questa attuale. La voglia spasmodica di pista un giorno forse mi porterà a partecipare . Al Trofeo Honda Hornet Cup evitando così inutili rischi per le strade, visto che più di una volta ho messo a rischio la mia vita. Essendo alta 1,82 senza tacchi, che porto anche in moto, ho notevoli difficoltà nell’adagiarmi e trovare la giusta posizione in sella, ma con dei piccoli accorgimenti tecnici sto
10 domande 10 risposte
risolvendo il problema. Dicci i tuoi Hobby, ed il tuo viaggio della vita. Ho un Chihuahua di nome Mia che è tutto il mio cuore, quasi fosse una figlia. Mi piace molto apparire sempre al meglio per questo curo molto il mio aspetto, anche se a volte cadendo da ferma con la moto mi struscio le gambine con il rischio di battezzare i miei meravigliosamente fantavolosi tatuaggi. L’Islanda e naturalmente la Route 66 in sella ad una meravigliosa HD A questo punto quanti tatuaggi hai? Al momento solo 8, schiena, cosce, ginocchia, braccia e mani, ma triplicheranno entro breve tempo. Come hai conosciuto il Motoclub Scoordinati? Appena presa la mia Horny Bitch caddi rovinosamente, chiamai Maximiliano Vittorini per la riparazione il quale mi ha subito parlato del Motoclub e proposto di farne parte. Musica e Film preferiti? Sex and Rock n’ roll, del tipo Casabian, ZZ Top, Dire Straits e Ramones, spaziando anche tra il Punk, EBM, Dark e Gothic Rock.
registi mi piace lo stile di Luc Besson, Almodovar e Ferzan Ozpetek, come attori Milla Jovovich, Uma Thurman, Johnny Depp e Denzel Washington, ma anche la visione schizzoide sociopatica di Jack Nicholson . Sei innamorata in questo momento? Si, sono innamorata della vita e single fino al giorno del giudizio in cui avrò il mio bel posto riservato all’Inferno a causa dei miei tanti, piccoli ed innocenti peccati… Chi vorresti ringraziare e cosa ne pensi di questa iniziativa. Diciamo che è un modo nuovo per cancellare i confini immaginari e mentali, avvicinando i motociclisti di tutto il mondo. Quelli belli, palestrati e tatuati possono contattarmi tramite FB… Vorrei ringraziare mia madre per avermi fatto cosi bella (Ciao Mamma, se non ti rispondo al cellulare è perché sono in moto), Maximiliano Vittorini per avermi fatto conoscere questo splendido Motoclub, ed infine ringrazio me stessa per tutto l’amore, il coraggio, la tenacia con cui affronto ogni giorno della mia vita ora in sella alla mia Horny Bitch. Continua
Non si direbbe, ma adoro le commedie romantiche ed il film impegnati. Come
Per concludere questa intervista, fatti la classica domanda e datti una meravigliosa risposta! «A volte mi soffermo a riflettere su quanto la gente, ancora nel 2013, giudichi superficialmente una persona, anche se a dire il vero il giudizio a primo impatto e nella natura umana. Ma purtroppo ci sono persone che ancora rimangono con il loro mero e a volte sbagliato concetto, affidandosi sempre e solo al proprio giudizio e magari non andando oltre». Per cui secondo te? Mi domando se un giorno la gente riuscirà ad andar oltre il mero aspetto esteriore delle persone, oppure se continueremo a ghettizzarci ognuno nel proprio mondo. So soltanto una cosa: che la gente che mi circonda conosce veramente il mio animo, sperando che un giorno anche le persone a cui non piaccio riescano ad andare oltre il proprio naso.
Detto questo mi congedo umilmente e vi ringrazio per questa intervista e l’opportunità che mi avete dato nel farmi conoscere un pochino di più. And don’t forget, Rock n’ Roll.
Kizz Fine
a cura di Giovanni Yoyo Iodice
P
CLASSIFICA GARA 1
PUNTI GARA
CLASSIFICA GARA 2
GP DI MONZA 2013
1°
MELANDRI
25
LAVERTY
2°
SYKES
20
MELANDRI
3°
LAVERTY
16
SYKES
4°
GUINTOLI
13
GUINTOLI
5°
DAVIES
11
FABRIZIO
6°
FABRIZIO
10
GIUGLIANO
7°
BAZ
9
CAMIER
Oggi le 4 cilindri come era prevedibile l’hanno fatta da padrona. Melandri e Laverty si sono divisi la vittoria rispettivamente in gara 1 e gara 2 con la variante Sykes a completare il podio, per lui un 2° e 3° posto, anche se a dire il vero poteva dare di più.
8°
REA
8
BAZ
9°
CAMIER
7
BADOVINI
10°
GIUGLIANO
6
NEUKIRCHNER
11°
BADOVINI
5
LAI
12°
NEUKIRCHNER
4
IANNUZZO
13°
LAI
3
SANDI
14°
AKIYOSHI
2
-
15°
SANDI
1
-
Dietro di loro grande lotta che ha visto Guintoli su Aprilia acciuffare su comodi 4° posti ed un ritrovato Fabrizio che completa il suo Gp di casa in 6° e 5° posizione. Male le Ducati ancora prive di quella competitività che ci si aspetta dalle nuove Panigale, con Badovini che termina 11° gara 1 e 9° gara 2, mentre Neukirchner è solo 12° e 10°. Checa salta addirittura entrambe le manche per problemi fisici… Buona la prestazione dello spilungone Baz che porta a casa un 7° ed 8° posto mentre Rea sprofonda in un week end avaro di risultati. Bravo come sempre Giugliano, se non fosse per la sua incostanza avrebbe il potenziale per giocarsi la vittoria ad ogni gara, ma il ragazzo si sta facendo le ossa… Il prossimo Round sarà in quel di Donington Park dove le Ninja sembrano favorite.
Fine
P
CLASSIFICA MONDIALE
PUNTI
1°
GUINTOLI
137
2°
LAVERTY
124
3°
SYKES
119
4°
MELANDRI
96
5°
DAVIES
94
6°
BAZ
75
7°
FABRIZIO
74
8°
REA
71
9°
GIUGLIANO
49
10°
CAMIER
46
11°
CLUZEL
41
12°
NEUKIRCHNER
39
13°
BADOVINI
32
14°
CHECA
29
15°
HASLAM
29
16°
CLEMENTI
14
17°
SANDI
12
18°
LAI
8
19°
LUNDH
7
20°
IANNUZZO
6
21°
ALLERTON
6
22°
STAUFFER
4
23°
AKIYOSHI
2
24°
AITCHINSON
2
25°
-
26°
-
a cura di Giovanni Yoyo Iodice
P
CLASSIFICA GARA 1
PUNTI GARA
CLASSIFICA GARA 2
GP D’ EUROPA 2013
1°
SYKES
25
SYKES
2°
MELANDRI
20
GUINTOLI
3°
GUINTOLI
16
LAVERTY
Prima o poi doveva arrivare, dopo circa 20 anni la Kawasaki torna a vincere entrambe le manche ad un Gp stagionale della WSBK.
4°
REA
13
GIUGLIANO
5°
BAZ
11
MELANDRI
6°
GIUGLIANO
10
DAVIES
7°
LAVERTY
9
BAZ
8°
DAVIES
8
CANEPA
9°
CLUZEL
7
CLUZEL
10°
FABRIZIO
6
FABRIZIO
11°
BADOVINI
5
REA
12°
CHECA
4
NEUKIRCHNER
13°
CANEPA
3
CAMIER
14°
NEUKIRCHNER
2
SANDI
15°
IANNUZZO
1
LUNDH
Stavolta Sykes non ha voluto perdere troppo tempo, ha preso la testa in entrambe le manche e a suon di bastonate a tempi record se n’è andato cogliendo una meritata doppietta in quel di Donington.
Guintoli dal canto suo riesce a mantenere, seppur di poco, la Leadership nel Mondiale grazie alla sua costanza, per lui oggi un 3° ed un 2° posto. Melandri alterna una gara 1 dove termina 2° dietro a Sykes, con una gara 2 più in crisi cogliendone solo, si fa per dire , 5° posto. Bella e grintosa la gara di Giugliano che stavolta porta a casa punti preziosi in entrambe le manche, per lui un 6° ed un 4° posto che fanno molto morale. Laverty, 7° in gara 1 riesce a rifarsi ampiamente in gara 2 finendo sul terzo gradino del podio. Ah dimenticavo, altra Superpole per il Re della Griglia di partenza, Tom Sykes su Kawasaki ZX10R.
Fine
P
CLASSIFICA MONDIALE
PUNTI
1°
GUINTOLI
173
2°
SYKES
169
3°
LAVERTY
149
4°
MELANDRI
127
5°
DAVIES
112
6°
BAZ
95
7°
REA
89
8°
FABRIZIO
86
9°
GIUGLIANO
72
10°
CLUZEL
55
11°
CAMIER
49
12°
NEUKIRCHNER
45
13°
BADOVINI
37
14°
CHECA
33
15°
HASLAM
29
16°
CLEMENTI
14
17°
SANDI
14
18°
CANEPA
11
19°
LAI
8
20°
LUNDH
8
21°
IANNUZZO
7
22°
ALLERTON
6
23°
STAUFFER
4
24°
AKYIOSHI
2
25°
AITCHISON
2
26°
-
0
a cura di Giovanni Yoyo Iodice
P
CLASSIFICA GARA 1
PUNTI GARA
CLASSIFICA GARA 2
GP PORTIMAO 2013
1°
MELANDRI
25
LAVERTY
2°
GUINTOLI
20
GUINTOLI
3°
SYKES
16
REA
4°
CAMIER
13
BAZ
5°
BAZ
11
DAVIES
6°
DAVIES
10
CHECA
7°
FABRIZIO
9
CLUZEL
Altra gara ricca di emozioni con Sykes che finisce 3° gara 1 dietro ad un Melandri positivissimo in sella alla sua BMW e Guintoli sornione in 2° posizione. Probabilmente l’alfiere della Ninja poteva osare qualcosa di più visto il potenziale della sua moto qui a Portimao.
8°
CLUZEL
8
BADOVINI
9°
CHECA
7
GIUGLIANO
10°
SANDI
6
FABRIZIO
11°
IANNUZZO
5
NEUKIRCHNER
12°
CLEMENTI
4
MELANDRI
13°
NEUKIRCHNER
3
SANDI
14°
-
2
LUNDH
15°
-
1
IANNUZZO
Ottimo Camier sulla Suzuki che dopo una bella rimonta finisce 4° gara 1. Baz sull’altra Ninja porta a casa un 5° ed un 4° posto a prova del fatto che oggi la Ninja era davvero competitiva, peccato la caduta di Sykes durante il giro di ricognizione di gara 2 che lo obbliga prima a partire dai box e poi al ritiro definitivo, non prima però di aver siglato il giro veloce in gara, ormai in ultima posizione, con il braccetto destro della sua Kawasaki storto! Gara 2 è stata quindi tutta a favore di Laverty che dopo l’esplosione del suo motore in gara 1 vince gara 2 con il suo compagno Guintoli sempre al 2° posto ed un ottimo Rea in 3° posizione. Si rivede tra le prime posizioni anche Carlos Checa a dimostrazione che la Ducati è pronta a tornare a lottare per il vertice, per lui un 9° posto in gara 1 ed un 6° d’orgoglio in gara 2. Bravo Davies sempre pronto e sempre presente.
Fine
P
CLASSIFICA MONDIALE
PUNTI
1°
GUINTOLI
213
2°
SYKES
185
3°
LAVERTY
174
4°
MELANDRI
156
5°
DAVIES
133
6°
BAZ
119
7°
REA
105
8°
FABRIZIO
101
9°
GIUGLIANO
79
10°
CLUZEL
72
11°
CAMIER
62
12°
NEUKIRCHNER
53
13°
CHECA
50
14°
BADOVINI
45
15°
HASLAM
23
16°
SANDI
18
17°
CLEMENTI
18
18°
IANNUZZO
13
19°
CANEPA
11
20°
LUNDH
10
21°
LAI
8
22°
ALLERTON
6
23°
STAUFFER
4
24°
AKYIOSHI
2
25°
AITCHISON
2
26°
a cura di Giovanni Yoyo Iodice
P
CLASSIFICA GARA 1
PUNTI GARA
CLASSIFICA GARA 2
GP IMOLA 2013
1°
SYKES
25
SYKES
2°
GIUGLIANO
20
REA
3°
LAVERTY
16
GUINTOLI
4°
MELANDRI
13
MELANDRI
Quando una persona, un pilota ed un team motociclistico compiono un’impresa come quella di Imola, ogni commento sarebbe superfluo.
5°
FABRIZIO
11
DAVIES
6°
DAVIES
10
BAZ
7°
CAMIER
9
CAMIER
8°
BADOVINI
8
FABRIZIO
9°
BAZ
7
HASLAM
10°
HASLAM
6
BADOVINI
11°
CHECA
5
CLUZEL
12°
NEUKIRCHNER
4
CHECA
13°
SANDI
3
NEUKIRCHNER
14°
IANNUZZO
2
SANDI
15°
HAGA
1
HAGA
Oggi Tom Sykes ha sbaragliato ogni dubbio rispondendo con i fatti anche ai più riottosi. Per lui la 2° doppietta dell’anno dopo quella di Donington Park con Superpole del Sabato e giri veloci sia in gara 1 che in gara 2, imbarazzante la supremazia della Ninja! Davide Giugliano porta a casa un meraviglioso 2° posto in gara 1, peccato sia caduto in gara 2. Guintoli e Laverty si dividono i danni in casa Aprilia, a causa di un week end non proprio fortunato, con il francese a piedi in gara 1 causa motore rotto, e l’inglese scivolato in gara 2. Per loro solo 2 terzi posti uno di Laverty in gara 1 e l’altro di Guintoli in gara 2. Belle ed interessanti le Suzuki con Camier che con una GSXR obsoleta di 6 anni conquista due settimi posti. Male le BMW che con Melandri e Davies non vanno oltre il 4° posto, con il solito Melandri che riprende a lamentarsi del Chatteing della sua BMW. La prossima tappa sarà a Mosca dove ne vedremo delle belle.
P
CLASSIFICA MONDIALE
PUNTI
1°
SYKES
235
2°
GUINTOLI
229
3°
LAVERTY
190
4°
MELANDRI
182
5°
DAVIES
154
6°
BAZ
136
7°
REA
125
8°
FABRIZIO
120
9°
GIUGLIANO
99
10°
CAMIER
80
11°
CLUZEL
77
12°
NEUKIRCHNER
60
13°
CHECA
59
14°
BADOVINI
59
15°
HASLAM
42
16°
SANDI
28
17°
CLEMENTI
18
18°
IANNUZZO
15
19°
CANEPA
11
20°
LUNDH
10
21°
LAI
8
22°
ALLERTON
6
23°
STAUFFER
4
24°
AKYIOSHI
2
25°
AITCHISON
2
26°
HAGA
2
a cura di Giovanni Yoyo Iodice
Scoordinati Custom
In questa nuova rubrica abbiamo voluto conoscere più da vicino il mondo Custom grazie a 3 volenterosi Soci del nostro Motoclub i quali si sono gentilmente offerti al rilascio di questa affascinante intervista. Presentati, nome, nick e moto Harley Davidson posseduta! Salve.. mi chiamo Juan Carlos, alias l'spagnolo, sono proprietario di una Harley 883 Superlow.
Sono Deborah, nick Penelope, la mia bimba è uno Sportster 1200, modello Forty Eight, il suo nome? Sandy
Giuseppe detto Pedro posseggo una Harley Davidson Sportster 1200 Roadster (XL1200).
Da quanto tempo sei appassionato/a a questo affascinante mondo HD? La mia passione inizia tre anni fa quando ho provato una Harley Screamin Eagle di un amico, ne rimasi letteralmente rapito… Dal 2000, in un noto Pub bikers American Style... Incontravo strana gente country, omoni barbuti, capelloni tatuati che indossavano atroci gilet, stivali a punta e bizzarri cappelli da cowboy... Anche se intimorita nel contempo ne ero affascinata… Reali personaggi fumettistici cavalcanti trattori a due ruote assordanti e fuorilegge... dipinti e manomessi nelle forme artistiche più stravaganti... Mi domandavo: «Mio Dio, e questi?!» Appassionato da almeno 10 anni, possessore da soli 2.
Descrivi brevemente le sensazioni che provi in sella alla tua HD Le sensazioni sono di libertà assoluta, sono io, lei, e la strada.. Nient’ altro, non serve nient’altro...
Io e Sally ci sintonizziamo in un organismo unicellulare... Lei è una stronza, perché mi obbliga ad aggrapparmi al manubrio regalandomi, con quei specchietti montati al contrario, una vista alle spalle quasi da non vedente... E’ cattiva e manesca, perché mi guida in una postura scomoda ed innaturale…E’ limitata, perché non molleggia, perché quella bellissima ruota maggiorata non piega... E’ pericolosa, perché non frena, perché quel cambio così duro mi anestetizza gli arti e perché ha una nocciolina imbevuta di soli 8 lt come serbatoio. E’ molto calda, ustionandomi fra le gambe. Ma è anche generosa, una poesia maledetta, perché quando mi culla sul manto stradale mi fa volare... mi fa vibrare... mi fa godere della sua musica... perché magicamente mi fa ascoltare i rumori della quiete ed i silenzi fantasmi nel caos... perché mi regala i sapori e gli odori della vita... E’ affascinante, cattura ovunque sguardi di ammirazione... è la mia filosofia di vita... Vi chiederete perché?.. Perché mi da la LIBERTA'!!!
Uso un detto comune: I Bikers si dividono in 2 categorie, chi ha un Harley... e chi vorrebbe averla.
Quando vedi accanto a te uno «Sportivone od un Endurista», quali pensieri aleggiano nella tua mente? Niente di particolare... tante sempre ricambiano il saluto.
volte
li
saluto
anche
jajajaaj,
ma
non
Sportivone: «Te prego non me svernicià!». «Mi fai quasi paura, bello che sei, cattivamente spavaldo, voglio gustarmi sta piega però aspettami dopo la curva è!» Endurista: «Dove va sto pazzo scaRenato? In quale mulattiera, pietraia, deserto o foresta si farà la doccia di fango? Fico!..»
Tranne gli scooteristi che personalmente non sopporto per principio, non faccio differenze di moto, ma di persone. Non amo i passaggi filo-gomito a 200 all'ora che qualche buontempone mi fa sulle autostrade mentre io passeggio beatamente.... ma sò ragazzi.... Ahahaha. Amo invece i monoruota che solo le enduro possono fare con estrema eleganza.
a cura di Giovanni Yoyo Iodice
Tra pochi giorni si terrà a Roma il 110 European Celebration, Years of Freedom, cos’è per te questo Evento? Per me è un’ occasione per stare con gente che condivide i tuoi stessi gusti, farti due risate e bere birra. Diciamo che è come un grande pranzo familiare però che dura 3 giorni... avoja a mangiare, ahahaha…
Sarà tatuato nella testa, nelle orecchie e nel cuore... Roma tuonava incessantemente sotto il sole cocente, le stelle vibravano, le strade si dipingevano di libertà, inondate da fiumi bicilindrici... Ho avuto la possibilità di vivere l'apoteosi, ho visto il paradiso, ho tremato insieme a migliaia di fratelli provenienti da tutti i continenti... Eravamo tutti diversi... ma in un'unica anima ci abbracciavamo: l'anima della nostra grande storia... Grazie HD! Lo aspettavo da almeno un anno, mi emoziona il solo pensiero di condividere con almeno 150 mila persone la stessa passione. Sarà una grande festa delle custom e delle due ruote. Scooteristi restate a casa!
Spesso si narra di dispute vere e proprie tra band rivali di Customisti, cosa pensi e cosa realmente accade? Quello capita ovunque, per essere customisti le danno più importanza, però dispute fra bande ci sono e ci saranno sempre siano Custom oppure no. A me personalmente non interessa. In questi frangenti può succedere di tutto, anche bagni di sangue... Ma band rivali esistono in diversi contesti sociali, che siano religiosi, politici, sportivi... Non comprendo, non accetto, né mi intrometto in tali situazioni, a mio avviso sono dettate soltanto da esagerazione e fanatismo. Il discorso è complesso e non si può esaurire in poche righe. Direi che è più corretto parlare di rivalità fra Motoclub. E' un pò come nel calcio tra Roma e Lazio, se vesti la maglia giallorossa non vai certo in curva Nord all'Olimpico. Basta imparare alcune semplici regole. E un mondo a parte, se decidi di farne parte ne accetti incondizionatamente le regole. Vige comunque sempre la regola del Respect, il rispetto innanzitutto.
Quali sono i tuoi modelli preferiti HD? La mia prossima Harley… Fat Boy Screamin Eagle!
Più che modelli, preferisco lo stile «Bobber" che spoglia la bella di tutto il superfluo, regalandogli un fascino Old Style degli anni ‘50. Guardate ad esempio il nuovo Softail Slim e lo Street Bob. Apprezzo molto anche il comfort e lusso delle Touring... Lì sopra viaggi su un divano! Poi sempre il massimo rispetto e onore ai motori d'epoca... loro hanno fatto anche la guerra!
Non amo le Bagger e le grosse Harley, amo gli allestimenti Bobber, quindi la nuova Softail Slim mi fa impazzire, ma il prezzo è decisamente proibitivo. Come prezzo/qualità andrei su una Dyne o Street Bob o Wide Glide.
Il tuo sogno nel cassetto On the Road? Non ho sogni nel cassetto.. sennò marciscono... no più tardi de due anni, farò il giro de Spagna in Harley…
Nel mio cassetto vedo incisa una scritta: ROUTE 66, il viaggio a cielo aperto nella "Mother Road". Chicago - Los Angeles, Est-Ovest, 4000 km di sogno americano... viaggio attraverso storia, cultura, altopiani, deserti e praterie... Sognare insieme a chi fra le due guerre fuggiva verso la California... Assaporare la semplicità della gente non contaminata... Assaggiare l'aria in viso fino ad ammalarmi di questo: "Io sono nato nelle praterie dove il vento soffia libero e non c’è nulla che ferma la luce del sole. Sono nato dove non c’erano costrizioni." (Geronimo)
Ovviamente la Route 66 Coast to Coast in sella a una Harley.
Guideresti un altro tipo di motocicletta (sportiva, cross, enduro)? Già fatto… prima avevo una Suzuki GSX-R 1000… cross ed enduro non mi piacciono.
Certamente, guidare per assaggiare! Diciamo che mi piacerebbe insaponare l'asfalto o volare sulle pietre... a voi non piacerebbe provare un trattore a 2 ruote? Certo che si, mi piace moltissimo la Ducati Diavel, ho avuto molte moto ma mi è rimasta nel cuore la XT 600 avviamento a pedale... Se dovessi scegliere tra un plasticone e una enduro sceglierei senz'altro una enduro.... Però se dovessi scegliere tra un Diavel e un Multistrada... la scelta sarebbe ardua.
Si vocifera che spendete molto denaro per customizzare le vostre bimbe a due ruote... Siiiii, sono moto che si prestano a fare di tutto, poi una volta che inizi… non finisci mai.
E si vocifera bene! Il custom è una droga, non smetti mai di desiderare la tua bimba sempre più bella e comoda... E' un'arte dietro la quale esiste uno sconfinato lavoro artigianale, e l'unicità richiede denaro!
Mah... oggigiorno con ebay, subito.it ecc. si trovano accessori a prezzi non superiori a quelli delle altre moto, poi se come me amate il fai da te.......
Che ne pensi di questa iniziativa Scoordinati News nel far conoscere voi Customisti? Era ora! Il mondo è bello perché è vario, il Motoclub è bello perché è Scoordinato! "I pregiudizi impediscono di scoprire le virtù degli altri"... E allora che questa ventata di ferro ci porti alla scoperta reciproca per sognare insieme...
Ottima, ma tanto diverrete tutti Bikers.... il virus ormai ve l'ho inoculato... ahaha
Bella idea… potresti fare lo stesso con i poveri giapponesi jajajaj (scherzo)!
The End
a cura di Giovanni Yoyo Iodice & Fabio Fabiok Mineri Contributo motoblog.it
I pannelli stradali e autostradali che ci informano su viabilità , situazione meteo e regole della strada tramite scritte elettroniche luminose, potrebbero essere il prossimo obbiettivo degli hacker. E’ la denuncia fatta dalla Fondazione Icsa, che cita un virus chiamato Rootkit Stuxnet, che oltre ad infilarsi nei sistemi di gestione delle infrastrutture potrebbe attaccare le connessioni fra smartphone e automobili,
mandando in pappa la centralina. “Le reti che gestiscono le infrastrutture dei sistemi di trasporto sono destinate a convergere verso il web. La grande diffusione di strumenti che facilitano il contatto con gli utenti sempre e ovunque (mediante hot spot Wi-Fi ad accesso libero, servizi di Internet mobile o di geolocalizzazione, potrebbe scaturire un facile attacco degli Hacker.
La Polpost e le istituzioni preposte a garantire la sicurezza delle reti potrebbero essere prese di mira e monitorate da pirati informatici che obbliga ad una attenta analisi della vulnerabilitĂ di certi sistemi che garantiscono sicurezza sulle strade, ma se modificati con istinto criminale potrebbero rappresentare un grosso pericolo.
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a cura di Giovanni Yoyo Iodice & Fabio Fabiok Mineri
Apprezzata più all’estero che in Italia, la Laverda 750 Formula è una di quelle motociclette del settore Sportivo molto ambita dai collezionisti. Il progetto ricalca fedelmente le caratteristiche del 500 CC del 1977 che all’epoca risultava grezza e poco competitiva. Nella prima metà degli anni ‘90 la casa italiana torna con un modello più affidabile e compatto. Esteticamente ricorda le più celebri Honda RC45, Kawasaki ZXR 750 od anche la mitica Yamaha OW01 750, grazie a quel doppio gruppo ottico circolare all’anteriore.
Il motore bicilindrico della Formula 750 nasce dalla versione 750S per poi evolversi nella SS e successivamente equipaggiare la versione Formula. Il telaio rigido in alluminio e le sospensioni Paioli permettono una guida fluida e precisa all’altezza del calibro di colossi come la Honda, Kawasaki e Yamaha..
L’assemblaggio della moto prevende degli scarichi Termignoni in carbonio e freni Brembo. Gli interventi sono stati mirati al fine di alleggerire il peso complessivo della moto che si attesta sui 185 Kg. STORIA DEI MODELLI 1997 – Laverda 750S, 650 Sport e Formula mezzacarena 1998 – Laverda Formula 750 carenata 2002 – Laverda 750 S e termine della produzione
Laverda Formula 750
SCHEDA TECNICA Motore: 4 Tempi, 2 Cilindri di 747CC raffreddamento a liquido Potenza: 92 CV (63,75Kw) a 9.500 rpm Coppia: 7,7 Kgm (75,46mm) 6.750 rpm Rapporti: 6 Freni: Doppio disco anteriore, singolo al posteriore Cerchi: Anteriore e posteriore da 17’’ Trasmissione finale: A Catena Peso: 185 Kg Capacità Serbatoio: 19 Lt. Dimensioni: lunghezza 2000mm Velocità Massima: 243 Km/h
L’essenzialità della strumentazione è scaturita dalla necessità di ridurre il peso della moto, cosi come l’assenza dei vari coperchi laterali dell’interno carena. Il telaietto che regge il cupolino ricorda molto quelli usati da Honda per la RC 45 e la Kawasaki per le ZXR degli anni 90.
a cura di Crstiana Nanàsupergirl Estel
CAPITOLO 3
Ciao Scoo questo mese vi propongo delle ricette provenienti dall’Africa e per l’esattezza dall’Eritrea culla dai mille colori e sapori. Il piatto UNICO da me scelto è lo Zighinì, e la sua spezia principale è il Berberè BERBERE’ (Ingredienti) 20 peperoncini abissini (ce ne sono di almeno 5 tipi, ma senza grosse differenze, purché siano belli rossi), 1 cucchiaino di semi di coriandolo, 10 chiodi di garofano, 60 semini di cardamomo (quelli neri per intenderci), ½ cucchiaino di semi di sedano di montagna, (ajowan, dal sapore di timo intenso e piccante), 15 bacche di pimento, 1 cucchiaio di grani di pepe nero, 1 cucchiaio di semi di fieno greco, 1 cucchiaino di zenzero macinato , un po’ di cannella. Queste dosi variano nel Corno d’Africa leggermente tra paese e paese ed anche fra preparatori di uno stesso luogo.
RISO NERO COME CONTORNO Ingredienti x 4/6 persone: Riso Nero 500 gr, cuocere per circa 20 minuti, scolare e sciacquare appena sotto acqua tiepida. A piacimento un filo di olio come condimento.
La ricetta dello Zighinì, il piatto nazionale eritreo, la descriviamo in una scheda a parte. In questa scheda vogliamo ricordare la composizione del berberè, la piccante miscela essenziale per preparare il fantastico spezzatino, cercando di fare un po’ di chiarezza nelle decine e decine di ricette che circolano su Internet, ma che trasmettono l’una all’altra gli stessi errori.
delle droghe più costose. Proveniente dall’estremo oriente, è oggi coltivato anche in Tanzania e in alcuni paesi del sud America.
Uno degli sbagli più frequenti è quello di ritenere il seme di cardamomo, uno dei tanti componenti del berberè, la stessa cosa o una sostanza del tutto simile al seme del fieno greco. Invece sono due sostanze completamente diverse.
Due droghe quindi totalmente diverse ed in Eritrea ed Etiopia il cardamomo non è facile da reperire ed è costoso. Ne viene che esistono due tipi di berberè: quelli con cardamomo e quelli senza questa droga.
Il cardamomo (hell in arabo), conosciuto in tutto il corno ed in tutti i paesi islamici, compresi quelli che si affacciano sul Mediterraneo, ha poteri principalmente aromatizzanti ed esalta i sapori sia dolci che amari; il profumo che emana è intenso ed è talmente piacevole che viene usato anche per profumarsi l’alito. E’ una
Il fieno greco ha un odore simile a quello del sedano. Cresce in tutti i climi moderati. Vanta proprietà terapeutiche e dietetiche. Ha un basso costo.
Paesi interni dell’Eritrea e nelle campagne etiopiche prepareranno un berberè senza cardamomo, mentre nelle città e sulla costa del Mar Rosso prevarrà l’uso di questo ultimo che conferisce al berberè un profumo particolare.
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PIATTO UNICO - ZIGHINI’: Ingredienti per 4/6 persone: Berberè 4 cucchiai da minestra ( la trovate on line o da Castroni a Roma), 4 cosce di pollo senza pelle, 2 ali di pollo, 500 gr di spezzatino di vitella, 350 gr di spezzatino di manzo, 4/6 uova, 1 carota, 1 cipolla grande , 2, spicchi di aglio. Una bottiglia di passata di pomodoro, 1 confezione di pomodorini pachino pelati x sugo. Sale e Olio.
a cura di Cristiana Nanàsupergirl Estel
La cottura richiede tempo e dedizione e si fa separando i cibi per poi unirli alla fine… Iniziamo con il lessare le uova e lasciarle freddare In un pentola grande ( che poi possa contenere tutto) mettiamo la cipolla a pezzetti, l’aglio e le carote tritate. Soffriggere fino ad imbiondire la cipolla. Aggiungere la passata ed i pachino da sugo abbassando il gas al Proseguo…
L’intenditore annusa la fantastica polvere rossa ed emette una rapida diagnosi. Va da se che il berberè più è preparato da poco, più è buono. Mio padre che usava berberè a colazione, pranzo e cena, pretendeva che questo fosse preparato al massimo una volta
minimo. Non deve bollire o cuocere velocemente. La cottura del sugo in genere dura 1 h. Controllare la cottura girando di tanto in tanto A parte in una pentola a pressione far cuocere la carne insieme ad una foglia di mirto ( variante sarda). Far cuocere per circa 1 h a fuoco molto lento. Quando la pentola a pressione segnala la cottura, attendere il raffreddamento e scolare la carne. ogni quindici giorni da mia madre che, oggi, all’età di novantanove anni, ricorda ancora le montagne di berberè preparate per il babbo. In casa mia l’odore di berberè era talmente forte che impregnava tutto con relativa disperazione di noi ragazzi per non riuscire mai a toglierselo di dosso.
IL BUDINO DI RISO Un dolce classico, piacevole e senza glutine, il budino di riso è adatto per tutta la famiglia. Basterà poco per rendere la ricetta più sfiziosa, con l’aggiunta di mele e cannella o canditi. Preparazione:
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Mettete sul fuoco una casseruola di medie dimensioni e versateci dentro il latte con la stecca di vaniglia, un po’ di scorza di limone grattugiata e un pizzico di sale. Non appena giunge a ebollizione, aggiungete il riso e fate cuocere il tutto a fiamma moderata fino a quando il latte non è consumato, quindi toglietelo dal fuoco ed eliminate
Passare il sugo; io uso il Minipimer che crea un sugo cremoso e senza residuo alcuno. Aggiungere al sugo passato la carne scolata le uova sbucciate e 4 cucchiai di Berberè. Mescolare dolcemente e far cuocere per circa 15/20 minuti. NB: ho aggiunto la variante della pentola a pressione perché altrimenti la cottura varia di 4 h circa.
Riporto la ricetta di mia madre che fino alla fine degli anni settanta era quella che veniva utilizzata al mercato ed al caravanserraglio di Asmara. Mio padre reperiva nel mercato le spezie migliori e ne aveva la possibilità, lavorando in quel campo.
la stecca di vaniglia. A parte montate a neve gli albumi e sbattete i tuorli con poco zucchero. Incorporate entrambi al riso e aggiungete lo zucchero rimanente. Amalgamate bene il tutto e poi versatelo in uno stampo leggermente imburrato. Fate cuocere a bagnomaria in forno per 45 minuti. Servite il budino di riso rovesciando lo stampo su di un piatto da portata e guarnendolo a piacere. Accorgimenti: Molto spesso togliere il budino dallo stampo si rivela un’impresa ardua. Per facilitare l’operazione non sempre aver imburrato lo stampo è
sufficiente. L’ideale sarebbe avere a disposizione stampi in silicone, pratici e semplici da usare perché si piegano facilmente. Idee e varianti: Ottime varianti a questo classico dolce sono: Budino di riso con mele e cannella: basterà aggiungere al composto un po’ di cannella a piacere e due mele tagliate a cubetti. Budino di riso colorato: è un’allegra soluzione per rendere il dolce bello da vedere e più piacevole per i bambini. Potrete sbizzarrirvi aggiungendo canditi, ciliegie caramellate o piccoli bottoni di cioccolato colorati alla miscela per il dolce.
a cura di Giovanni Yoyo Iodice
CAPONORD Il s le di mezzanotte
Il viaggio per eccellenza, forse per alcuni il viaggio della vita, la meta? Capo Nord, oltre il quale c’è solo l’arcipelago delle isole Svalbard nel mare di Barent, un conglomerato di isole delle dimensioni della Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna e Toscana messe insieme ma con una popolazione di appena 2.500 abitanti…. Da lì in poi solo mare, mare Artico, fino al Polo Nord!
senza tempo, un luogo remoto dove l’Aurora Boreale (mesi invernali) disegna particolari incandescenze nel cielo dove lo sguardo ti proietta lassù «a danzare con le stelle…»
In questo luogo dove il sole non riesce a tramontare del tutto (nel solstizio d’estate), si respira un’aria
Sarebbe una gita memorabile, una meta infinita, che porterebbe al raggiungimento di un sogno,
Capo Nord (Nordkapp in lingua Norvegese) è una falesia (costa rocciosa), che si trova sulla punta nord dell'isola di Magerøya, nella parte più settentrionale della Norvegia.
realizzando cosi un’impresa da veri Bikers, altro che curve, tornanti, passi di montagna e staccate al limite, qui ci si mette alla prova fisicamente e psicologicamente oltre che meccanicamente. Esperienze rubate dal web narrano di sforzi fisici, psicologici e meccanici fuori da ogni previsione, ma che una volta giunti al grande monumento, il Globo, tutto rimane abbandonato dietro le spalle come le migliaia di chilometri percorsi. Continua
CAPONORD L’Aurora Boreale
Info: HOTEL KAKSLAUTTANEN (FI-99830 SAARISELKA – FINLAND) Tel. +35816667100 Fax. +35816667168 www.kakslauttanen.it A 250 km da Capo Nord, lungo la via del ritorno, è d’obbligo la sosta presso una delle meraviglie architettoniche più caratteristiche di questo luogo, Il Villaggio degli Igloo. Queste strutture di vetro permettono di soggiornare all’interno di cupole perfettamente isolate climaticamente dall’ambiente esterno, ma nel contempo immersi nella natura circostante, quasi a farne parte. Le strutture, appositamente ideate, permettono di osservare
in ogni momento le numerose Aurore Boreali che questo pezzettino di mondo riesce a regalare. Grazie allo speciale vetro termico che li costituisce, la temperatura al loro interno è sempre ottimale. Inoltre questa tecnologia evita che sul vetro si crei condensa, assicurando una visuale chiara anche quando la temperatura esterna raggiunge -30° C. Ogni Igloo è comprensivo di Bagno, e Sauna. Continua
a cura di Giovanni Yoyo Iodice & Fabio Fabiok Mineri
CAPONORD Il ponte di Oresund
Ma per raggiungere Capo Nord occorre per prima cosa studiare nei minimi particolari un buon itinerario, senza dimenticare l’equipaggiamento da portar con se, in relazione al tipo di motocicletta che si ha a disposizione‌ Continua
I dichiarati 4.282 km di Google Maps (di sola andata), possono facilmente diventare molti di più, in base all’itinerario scelto, ma tuti convergono e convengono nell’attraversamento del nuovo e spettacolare Ponte di Oresund.
Dopo essersi lasciati l’Italia alle spalle ed aver attraversato un piccolo tratto dell’Austria si percorre l’intera Germania, da qui si entra in Danimarca dove grazie al Ponte di Oresund si giunge in Svezia… Da li comincia un altro vero e proprio delirio in quanto la Svezia sembra non aver mai fine, quasi la stessa distanza dell’Italia Centro-Settentrionale, Austria e Germania messe insieme. Dopodiché il gioco è fatto con gli ultimi 400km di desolata Norvegia, ma non prima di aver attraversato brevemente un tratto di Finlandia.
Il ponte di Oresud permette di collegare la Danimarca alla Svezia percorrendo solo 16Km, di cui 4 subaquei (il tunnel sottomarino stradale e ferroviario più lungo del mondo). L’importanza di questa opera è di fondamentale importanza in quanto non solo ha unito la Danimarca alla Svezia, ma anche sviluppato una forza lavoro reciproca delle due nazioni formando un importante polo economico.
richiesto la posa di 1,8 miliardi di kg di pietra rocciosa estratta in Svezia, da qui inizia il ponte sospeso strallato più lungo d’Europa che porta a Malmo sulla costa svedese. Il tunnel subaqueo è costruito in modo tale da far passare la ferrovia sotto la sede stradale. Esso è alto 8,6 mt, largo 38,8 mt, ed è posto ad una profondità di 10 mt sotto il livello del mare. Per la costruzione di questo tunnel fu costruita appositamente una fabbrica a circa 12km a nord della galleria per creare le strutture in cemento armato. Ogni singolo elemento gettato era lungo 176mt, largo 42 e alto quasi 9, per un peso di circa 57.000 tonnellate.
Da Copenaghen (Danimarca), inizia il tratto subaqueo fino al raggiungimento di un’isola artificiale di ben 4,05km la cui realizzazione ha
DANIMARCA
Continua
SVEZIA
CAPONORD
a cura di Giovanni Yoyo Iodice & Fabio Fabiok Mineri
Il ponte di Oresund Il Ponte è posto, rispetto alla superficie del mare, alla stratosferica altezza di 61 metri. Questo permette il transito di qualsiasi tipo di imbarcazione dalle Navi Crociere alle Portacontaier, nonché di arginare la forza delle onde del mare in burrasca, anche se non è minimamente immaginabile possano arrivare a 60 metri di altezza.
Per formare l’isola e rispettare le scadenze che le due Nazioni si erano poste per il completamento dei lavori, furono impiegate 16 chiatte che trasportavano 18 milioni di chili di roccia al giorno. In altre parole per creare l’isola il materiale venne ricavato dalla Dragatura della sezione dove poi venne immerso il tunnel subaqueo.
Eccoci arrivati sull’isola artificiale dove c’è l’imbocco, o l’uscita, del tratto subaqueo lungo 4 Km. Da qui in poi si trattiene il respiro (per usare un eufemismo) sino all’altra «sponda». Da notare che la fotografia in questione è scattata percorrendo il tunnel verso casa, nel senso che in questo caso specifico l’imbocco del tratto sottomarino ci collega alla Danimarca. Questo è un chiaro esempio di come due Nazioni, unite del desiderio reciproco di abbattere i confini naturalistici che le dividevano, hanno deciso di ideare, progettare e realizzare in tempi brevissimi (soli 5 anni) un’opera la cui magnificenza è nota al mondo intero. L’idea partì nel 1995 ed in soli 5 anni il Ponte di
Oresund era già pronto per l’inaugurazione che avvenne il 1° Giugno del 2000. Altro che il nostro fantomatico progettino del ponticello sullo stretto… Continua
In altre parole questo viaggio sarebbe davvero una di quelle esperienze motociclistiche di una intera vita, un’impresa da raccontare ai propri figli, ai propri nipoti e perché no, scrivervi anche un libro e magari girarci su una pellicola cinematografica (mi sembra che già l’abbiano fatta). E poco importa se sei in sella ad una Aprilia, Kawasaki, Honda, Ducati, Yamaha o Suzuki che sia, l’importante è macinare chilometri nella più assoluta libertà e
sicurezza, una cavalcata lunga, provante ma gratificante, una di quelle cose per cui un giorno alzandoti dal letto potrai dire: «Mi sono fumato l’ultima sigaretta davanti al sole di mezzanotte con la mia moto accanto, poi… ho smesso… di fumare». Fine a cura di Giovanni Yoyo Iodice contributo Fabio Fabiok Mineri
SIC sempre con noi‌
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TUCANO URBANO Nostro sponsor di fiducia da 3 anni a questa parte, offre una vasta gamma di prodotti di altissima qualitĂ per gli amanti delle due ruote. Tucano Urbano S.r.l. Via 2 Giugno 60/5B - 20068 Peschiera Borromeo (MI) Italy tucanourbano@tucanourbano.it Ufficio Stampa ufficiostampa@tucanourbano.it
MUSCLE AMERICAN CAR a cura di Giovanni Yoyo Iodice & Fabio Fabiok Mineri
Inauguriamo questa nuova quanto affascinante rubrica dedicata alle Muscle Car Americane degli anni ‘50, ‘60, ’70, ‘80 e ’90, con dedizione e passione, ciò non di meno con una certa e consolidata nozione tecnica in merito.
Ford Mustang Boss 429 La Mustang Boss 429 fu concepita per soddisfare la necessità della Ford di allestire 500 vetture di produzione con il nuovo motore per le gare Nascar. Piuttosto che installarlo sul modello intermedio Torino, che partecipava alle competizioni per vetture di serie, la Ford lo montò sulla carrozzeria lunga e stimolante della Mustang con coda Fastback.
Sul cofano della Mustang 429 venne realizzata un'apertura nella quale era inserito un airscoop ad azionamento manuale. La potenza erogata dal motore era di 375 hp (280 kW) mentre la coppia era di 205 kgm. Su tutte queste vetture venne montata la sola trasmissione manuale.
SCHEDA TECNICA Motore: 7.031 CC V8, 2 valvole per cilindro Alesaggio x corsa: 110,74 x 91,19mm Rapporto di compressione: 10,5:1 Alimentazione: Carburatore quadri-corpo Potenza massima: 375 cv a 5.200 rpm Copia massima: 62,2 Kgm a 3.400 rpm Velocità massima: 198 Km/h Accelerazione: 0-100km/h: 6,88 sec. Trasmissione: Cambio manuale a 4 velocità (Top Loader) Passo: 274 cm Carreggiata: 151 cm anteriore, 149 posteriore Lunghezza: 475 cm Larghezza: 183 Altezza: 124,5 cm Peso: 1755 Kg
a cura di Giovanni Yoyo Iodice e Fabio Fabiok Mineri
CURIOSITA’ Motore 429: Le testate del V8 in questione erano così larghe che non solo fu necessario spostare la batteria nel baule portabagagli ed eliminare il compressore dell’aria condizionata, ma anche gli attacchi degli ammortizzatori dovettero essere ricollocati per far posto al motore. Cambio Top Loader: Il cambio manuale a 4 rapporti ravvicinati fu il solo disponibile sulla Boss 429. Le trasmissione automatiche non erano all’epoca abbastanza dimensionate per affrontare la mostruosa coppia motrice le motore 429.
a cura di Giovanni Yoyo Iodice
Da quest’anno il gioco interno del Motoclub Scoordinati, riferito al Mondiale WSBK 2013, raddoppia il divertimento! Il già noto Fanta Scoordinati Superbike sarà accompagnato da un altro intrigante gioco; il Fanta Scoordinati Team Manager. I due intrattenimenti sportivi a due ruote, viaggeranno in parallelo per tutta la durata del mondiale WSBK 2013, e non saranno cumulabili tra loro in termini di punteggio.
Ma se nel FSS si potrà accedere e schierare in qualsiasi momento (ad
ogni gara), nel FSTM è previsto l’invio di un unico pronostico., pronostici giunti in Redazione entro il limite massimo di tempo; che ricordiamo è stato Venerdì 22 Febbraio ore 20:30.
partecipanti, sono disponibili i Regolamenti per la partecipazione ai due giochi ai link sotto indicati. REGOLAMENTO FSS 2013
REGOLAMENTO FSTM 2013 La partecipazione in massa, circa 20 giocatori, al FSTM, arricchirà le nostre Domeniche Sportive a due ruote fino a Novembre. Qui di seguito sono riportate le due Classifiche aggiornate all’ultima gara utile prima dell’’uscita di questo Magazine. Per
trasparenza
ed
utilità
dei
a cura di Giovanni Iodice (Yoyo)
a cura di Giovanni Yoyo Iodice
Fanta
Fanta
Team Manager Giandark Kawamichele Fuso Yoyo LotharLT Geko Tacchia Fabiok Luka27 Cicalino Smile75 Riccardone FabryR6 Max214 ValeRGV Dragon SaraCat Turan Laverio Did748
758,5 740 734,4 715 706,5 682 665,6 659,5 659,2 650,4 637,6 624,2 588,4 581,5 572,9 571,9 568,1 492,4 490,7 469,7
Superbike Yoyo
201,5
Fuso
187,5
Giandark
173
Luka27
171
Smile75
147,5
Dragon
134,5
Tacchia
133,5
Kawamichele
132
Penelope
116,5
Max214
105
Geko
94
Riccardone Lothar
67,5 24
AGGIORNAMENTO DOPO IL 2° ROUND Ricordo a tutti che la partecipazione al «solo» FSS 2013 è Aperta, quindi ogni Giocatore in regola con i requisiti per la partecipazione (Tesseramento al Motoclub Scoordinati 2013), potrà schierare in qualsiasi momento il proprio pronostico alla Redazione entro i termini utili (Venerdì ore 20 in ogni week end di gare). Buon divertimento e che vinca il più… fortunato!
CHILOMETRAGGIO 2013 Conteggio chilometrico aggiornato a cura di Giovanni Yoyo Iodice
Il conteggio chilometrico qui presente consiste nella somma dei chilometri effettuati per singolo Socio del Motoclub Scoordinati. Il Calendario comprende: uscite, gite sociali e Motoraduni presenti nel Calendario Turistico Scoordinati 2013 (TTS), appositamente redatto dal nostro addetto al Turismo Claudio «Capitan Uncino» Negri e Alessandro «Desmosandro» Carpani in
collaborazione con il Consiglio Direttivo del Motoclub Scoordinati e la partecipazione di alcuni Soci. Il Calendario può essere visionato all’apposita sezione denominata Eventi e Gite del nostro sito Web www.mcsccordinati.com A fine anno motociclistico, che coinciderà con la scadenza di quello solare, il Motoclub Scoordinati
premierà i primi 3 classificati, per ogni categoria (Uomini, Donne e Zavorrine/i), che avranno accumulato più chilometri durante l’anno. Un modo carino per premiare gli sforzi chilometrici dei Bikers e delle loro due ruote.
NUMERI DEL MC SCOORDINATI Iscritti al nostro Motoclub
a cura di Giovanni Yoyo Iodice
Ogni Motoclub che si rispetti deve sempre avere un obiettivo ben preciso. Il nostro, senza troppi giri di parole, è quello di continuare a valorizzare ogni singolo Socio che entra a far parte in questa numerosa famiglia.
I numeri sono sempre stati dalla nostra parte, sia per numero di uscite sociali, sia per quanto concerne il chilometraggio, sia per numero di iscritti che ogni anno sono sempre maggiori.
Dar valore al singolo, porta conseguentemente un bene per il gruppo, e questo lo si vede ogniqualvolta organizziamo qualcosa, che siano uscite, cene, gite o la preparazione del nostro Motoraduno.
L’obiettivo è quello di riuscire ad unire sotto la stessa magica passione gente di ogni ceto sociale, di ogni etnia e di riunirli in un unico e rispettoso serpentone che si snoda per le strade d’Italia.
Qui non si è mai in competizione, ma ognuno può dare il proprio contributo, per la causa, e la causa siamo e saremo sempre noi. Motoclub Scoordinati.
a cura di Giovanni Yoyo Iodice
Si sta avvicinando, la data del 29 Settembre anche se sul Calendario è ancora lontana, per noi del Motoclub Scoordinati è molto, ma molto vicina. Si sta avvicinando, lo si sente perché già siamo in pieno fermento organizzativo, già siamo per cosi dire «cotti».
Prenota questo, prendi contatti con quello, organizza i ruoli di ogni Scoordinato volenteroso di
4° Motoraduno Scoordinati
dare il proprio contributo, telefona a quello, chiedi i permessi per fare quest’altro, insomma se prima il delirio era per lo più organizzativo a livello teorico, ora si sta mettendo in pratica tutto un semestre di riunioni, di sponsorizzazioni di contatti e chi più ne ha che «non» ne metta perché siamo già completamente full. Quest’anno avremo come di consuetudine il Maxischermo
dove proietteremo il Motomondiale del Gp di Aragon, non mancherà la ricchissima Riffa in chiaro stile Scoordinato e il Giro Turistico che ha detta di molti è un gran bel percorrere. Continua
4째 Motoraduno Scoordinati
Altro Motoraduno
a cura di Giovanni Yoyo Iodice
Il tutto sarà condito con Stand Commerciali dislocati per il Parco Festa, le immancabili ragazze ombrellino per un caloroso Benvenuto, foto di rito ed un appetitoso pranzo in riva alle sponde del lago di Bracciano. Inoltre la grande novità di quest’anno sarà la presenza della Band locale,The Wild Strings che allieteranno il pomeriggio con dell’ottima musica live in chiaro stile Rock. Ci sarà tempo per parlare più
nello specifico di altre attività che saranno connesse al nostro 4° Motoraduno, per ora ci limitiamo a ricordare questo ennesimo grande evento! Gli sforzi saranno molteplici, le difficoltà immani, ma crediamo fortemente che con il prezioso aiuto di ogni singolo Socio tutto sia possibile, realizzando ancora una volta una giornata che noi tutti speriamo rimanga epica e scriva un’altra pagina significativa dei Motoraduno Nazionali.
Mi rivolgo a tutti dicendo che tutto questo non sarebbe possibile senza ogni singolo prezioso Scoordinato. Usando una frase ormai famosa nel mondo del calcio e modificandola appositamente per lo scopo posso dire: Daje Scoordinati Daje! Fne
STRUTTURA DEL MC SCOORDINATI Organizzazione del nostro Consiglio Direttivo
MAXIMILIANO MAX214 VITTORINI (Presidente) Email: max214@libero.it Telefono: 339/3674434 MANSIONI: Organizzazione Logistica e Manageriali; Responsabile Convenzioni; Intermediario FMI; Intermediario Presidenza di altri Motoclub; Organizzazione Eventi; Supporto Tecnico TTS; Responsabile Tesseramento Soci; Intermediario con gli Sponsor; Potere decisionale doppio nel CD. MARCA MOTOCICLISTICA: Ducati
GIOVANNI GIANDARK AMICO (Vice-Presidente) Email: yumanirvana.g@libero.it MANSIONI: Traffic Manager; Intermediario con gli Sponsor; Addetto agli articoli sportivi (motovelocitĂ ) del Forum; Consulenza Interna, Organizzazione Logistica; Capo della Sicurezza. MARCA MOTOCICLISTICA: Ducati
FRANCESCA PORCU (Segretaria) Email: francesca_porcu@yahoo.it MANSIONI: Segreteria e Tesoriere del Motoclub Scoordinati; Tenuta del registro Verbali d'Assemblea e Consiglio Direttivo; Revisore Conti e Bilancio. MARCA MOTOCICLISTICA: Ducati
GIOVANNI IODICE (Responsabile ai mezzi di Comunicazione) Email: redazionescoordinati@libero.it
MANSIONI: Redattore Scoordinati News; Grafiche Ufficiali del Motoclub; Aggiornamenti Sito Web, Responsabile FSS e FSTM (giochi interni); Responsabile Scoordinati United (squadra di calcio); Articoli Ufficiali Motoclub; Aggiornamento TTS; Montaggi Video (Yes video production team), Responsabile Gadget Scoordinati. MARCA MOTOCICLISTICA: Kawasaki
STRUTTURA DEL MC SCOORDINATI Organizzazione del nostro Consiglio Direttivo
ELISABETTA ELIDUCATI CONTE (Revisore Conti) Email: eliducati620@libero.it MANSIONI: Revisore Conti del Motoclub, Consulenza Interna, Intermediario Attività Solidali, Responsabile ed Organizzatrice dello Scoordinati Flashmob Dance (corpo di ballo del Motoclub). MARCA MOTOCICLISTICA: Ducati
CLAUDIO CAPITAN UNCINO NEGRI (Responsabile al Turismo) Email: cla.negri@alice.it MANSIONI: Responsabile ed Organizzatore TTS (uscite turistiche); Esperienza nel settore Turismo (Itinerari e percorsi); Collaboratore Web; Supporto Fotografia alla fotografa ufficiale (Delfina); Consulenza Interna. MARCA MOTOCICLISTICA: BMW
ALESSANDRO DESMOSANDRO CARPANI (Turismo e Consulenza) Email: generalsandro@hotmail.com MANSIONI: Collaboratore al Turismo; Consulenza Interna; Collaboratore Scoordinati News e Slide di presentazione eventi; Attività extra (maestranza). MARCA MOTOCICLISTICA: Ducati
MICHELA PESCIOMANCINO PETRACCA (Comunicazione Interna ai Soci) Email: pesciomancino@hotmail.it MANSIONI: Intermediario con i Soci del Motoclub; Consulenza Interna; Responsabile alla comunicazione interna (notifiche, reclami, richieste ecc...); Organizzazione eventi; Collaboratore Logistica. MARCA MOTOCICLISTICA: Suzuki
Ovunque tu sia, qualsiasi moto tu abbia, ricordati Non sei solo! NORME COMPORTAMENTALI ON THE ROAD MOTOCLUB SCOORDINATI 1.
Ogni Socio del Motoclub è responsabile in solido di danni arrecati a cose o persone, è quindi consigliabile tenere un comportamento disciplinato e corretto durante le manifestazioni e/o percorsi organizzati.
2.
In fase di sorpasso di un altro Biker, sono tassativamente proibiti i passaggi radenti ad alta velocità e soprattutto a destra.
3.
Segnalare al Biker che ci segue eventuali pericoli lungo la strada previo alzata di mano o fuoriuscita della gamba dalla moto. Gamba destra se un pericolo proviene da destra (es: auto ferma ad un incrocio, ciclista, pietrisco ecc), viceversa se il pericolo viene da sinistra.
10. Come da Codice Stradale, il sorpasso di un veicolo, anche tra motociclette, deve essere eseguito rispettando la distanza laterale della moto che ci precede (almeno 1,5 mt.). 11. E’ proibito il sorpasso del serpentone (gruppo) ad alta velocità. Si consiglia di effettuare un sorpasso alla volta a velocità consone alla strada, al gruppo e all’andatura che si sta tenendo. 12. Rispettare la puntualità negli appuntamenti, negli orari e con il pieno di benzina già fatto. In caso di ritardo avvisare tempestivamente l’organizzatore di turno dell’Uscita Sociale.
4.
In fase di allungo dal gruppo attendere quest’ultimo in prossimità del primo incrocio principale utile, questo per ricompattare il serpentone evitando problemi di smarrimento.
13. Nel parcheggiare la vostra moto assicurarsi di aver posizionato bene il cavalletto, questo per evitare un effetto domino con le moto parcheggiate accanto nel caso di caduta.
5.
E’ vietato effettuare sorpassi in curva od in prossimità di essa (staccata), questo per evitare cambi repentini della linea di traiettoria di chi ci precede con conseguenti frenate al limite della sicurezza.
14. Rispetto per sé stessi, Rispetto per il Biker accanto, Rispetto per il Passeggero, Rispetto per la moto! a)
Evitare di andare oltre il proprio limite fisico e mentale. Massimo riguardo e attenzione al Biker accanto. Ricordati che se sei in due, devi pensare per due persone. Se credi che le moto abbiano un’anima, allora credi anche possano soffrire…
6.
La testa del gruppo deve sempre attendere la coda del serpentone in prossimità degli incroci principali.
b) c)
7.
Il penultimo della fila del serpentone deve sempre sincerarsi della presenza dell’ultimo (coda).
d)
8.
Nel traffico gettare lo sguardo sempre due o tre auto davanti a voi, il pericolo viene sempre da lontano.
9.
In viaggio in caso di caduta (scongiuri dovuti) o problematica alla moto, è nostra abitudine fermare il gruppo per soccorrere il Socio. Se il problema è risolvibile si riparte, altrimenti si formeranno 2 gruppi, il primo continuerà il giro, il secondo rimarrà sul posto fino alla risoluzione del problema.
La mancata osservazione delle Norme sopra indicate comporterà in primo luogo ad un Ammonimento, in secondo luogo all’Allontanamento definitivo dal Motoclub Scoordinati.
Queste sono regole comportamentali che il MC Scoordinati adotta da quando è stato costituito (Dicembre 2008), ogni membro è consapevole e responsabile delle proprie azioni e delle conseguenze che può portare. Qui si va in moto non in bicicletta, la sicurezza quindi viene prima di tutto. In passato le Regole Comportamentali sopra riportate non erano Vincolanti, ma dal 2012 il Consiglio Direttivo, in accordo con la Presidenza, ha deciso di renderle obbligatorie in seguito a spiacevoli situazioni/inconvenienti che si sono purtroppo verificati, pertanto, per una migliore convivenza all’interno del Motoclub, si consiglia calorosamente di osservarle. Non pecchiamo di presunzione, ma se sei giunto sino a noi e sei un nuovo iscritto un motivo deve pur esserci.
Qui sei tra amici centauri non solo tra motociclisti.