VIVERE LAVAGNO
Periodico trimestrale - Anno quinto - Numero II - Ottobre 2016 Editore Università Popolare di Lavagno - Reg Trib.n° 1871 Direttore responsabile Emanuele Delmiglio - Redazione Giuliano Bergamini - Arti Grafiche Studio 83 S.r.l. - Lavagno, VR
COP IA
Programma attività p.2-4
L’uomo nello specchio, p.8-9 A lezione di pittura p.14-15
Chirotteri p.5
Corsi p.12
DA C ONS ERVA
RE
Serata di poesia dialettale p.6-7 Aziende emergenti p.13
Centro residenziale per anziani p.16
Sicurezza al Forte p.18-19
E tanto altro...
13° anno attività culturali dell’Università Popolare di Lavagno
Ottobre 2016
Università Popolare
ANNO ACCADEMICO 2016 - 2017
L’EDITORIALE
Cari lettori, Riparte per il tredicesimo anno consecutivo, l’attività culturale, sociale e di intrattenimento di Università Popolare di Lavagno, inaugurata il sei ottobre. Molte e qualificate le proposte che si vogliono offrire a tutte le fasce di età, mediante imput e informazioni finalizzate a migliorare la qualità della vita di ognuno di noi, in semplicità. Questa è un edizione da conservare, perché è riportato nelle pagine a seguire, il ricco programma di questo anno scolastico 2016-’17, con gli stimolanti incontri dei “ giovedì culturali” che si svolgeranno da ottobre 2016 a maggio 2017. Ricordando il detto latino ”mens sana in corpore sano”, si rendono insostituibili le varie attività motorie proposte, che ormai fanno parte delle sane abitudini giornaliere di ognuno di noi. In programma due spettacoli serali dedicati alla poesia dialettale, con i cantastorie e alla presentazione di un nuovo libro, una copia del quale sarà donato ad ogni partecipante. Saranno serate ricche e generose, accompagnate da intrattenimenti musicali, finendo sempre con qualche saporita sorpresa culinaria, gratuita per tutti i partecipanti. Da non perdere le gite culturali e le due originali passeggiate lungo l’Adige, per riscoprire come si svolgeva la vita sull’Adige nel Medioevo. Sfogliando le pagine apprezzeremo inoltre tutte le novità che stanno arricchendo la vita della nostra bella comunità lavagnese.
OTTOBRE
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Inaugurazione
6 ottobre 2016 INAUGURAZIONE ANNO ACCADEMICO Con la presenza dei nuovi docenti che proporranno gite culturali, lezioni e nuovi corsi per l'A.A. 2016-'17 Ci sarà un piacevole accompagnamento musicale Prof.ssa Maria Grazia Belli 13 ottobre 2016 CATTOLICA ASSICURAZIONI - Il valore dell’Assicurazione con il P.I.L. personale Dott. Piergiorgio Beschi 20 ottobre 2016 Le foto di Ercolano e Pompei e l’esistenza quotidiana che lasciano trasparire Prof.ssa Maria Grazia Belli e sig. Sergio Danzi
GITA INTERA GIORNATA 27 ottobre 2016 Ravenna tra mosaici e arte dolciaria Sig. Roberto Brunello
Maria Grazia Belli Presidente dell’associazione All’Ombra del Forte
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Dany Chiocchetta, segretaria Università Popolare cell. 3296040157
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Università Popolare
NOVEMBRE
PROGRAMMA 2016 - 2017
3 novembre 2016 MUSICA - La musica popolare veronese e uso del dialetto Contrada Lorì USCITA POMERIDIANA
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15 dicembre 2016 AMBIENTE - Comune di Lavagno: come nascono le nostre opere pubbliche Sindaco Arch. Simone Albi
22 dicembre 2016 SPETTACOLO MUSICALE - "....Se io avessi previsto tutto questo..." Scambio degli auguri natalizi con momento conviviale Prof.ssa Silvia Belli
GENNAIO
12 gennaio 2017 MEDICINA - Difendi il tuo seno: A.N.D.O.S. Onlus Comitato Verona Dott.ssa Annamaria Nalini
Mercoledì 9 novembre 2016 Verona, la vita sull’Adige nel Medioevo, parte 1 Guida dott.ssa Petra Hanàkovà
19 gennaio 2017 ASTRONOMIA - Giove e i pianeti extrasolari Prof. Serafino Zanderigo 26 gennaio 2017
10 novembre 2016 CULTURA - La poesia e l’arte guardando il cielo Prof. Agostino Milani
17 novembre 2016 MEDICINA - Inquinamento atmosferico e salute: che aria respiriamo? Dott. Vincenzo Casano
24 novembre 2016 RISPARMI-RENDIMENTI-TUTELA DEL CLIENTE Cassa Rurale ed Artigiana di Vestenanova Dott. Valentino Vesentini e dott. Alessio Negri
DICEMBRE
1 dicembre 2016 CULTURA - Letture da “Sengio Rosso”: Pietro Piazzola racconta la sua vita Ins. Tiziana Piazzola
FILOSOFIA - Innocenza, colpa e sofferenza: Giobbe e Antigone Prof. Giuseppe Boschi
FEBBRAIO
2 febbraio 2017 STORIA - Presentazione del libro: “Una giovinezza perduta in terra d'Africa” Prof.ssa Cecilia Chiumenti
9 febbraio 2017 ALIMENTAZIONE - Alimentazione naturale: alla scoperta dell’alimentazione perduta per ritrovare equilibrio e salute Dott.ssa Elena Mantovani 16 febbraio 2017 CULTURA E TRADIZIONE - “Le maschere della provincia di Verona” Sigg. Enrico Marchi e Emanuele Del Miglio, fondatore della Casa Editrice “Del Miglio ”
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Università popolare PROGRAMMA 2016 - 2017
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23 febbraio 2017 STORIA - I siti reali borbonici: delizie del Re e poli di sviluppo economico Dott.ssa Elvira Chiosi e Dott. Aniello D’Iorio
30 marzo 2017 POESIA - Ricordando il poeta Giampaolo Feriani e il suo dizionario in lingua veronese Prof.ssa Elisa Zoppei e Prof. Giancarlo Volpato
2 marzo 2017 ARTE - Io… pittore per caso, parte 1 Storie, aneddoti e tanta passione per la pittura Sig. Renzo Zerbato
6 aprile 2017 FILOSOFIA YOGA - Arrivare alla saggezza anche attraverso il rispetto di se stessi e del proprio corpo Dott.ssa Gilda Giannoni
MARZO
9 marzo 2017 ARTE - Io… pittore per caso, parte 2: Storie, aneddoti e tanta passione per la pittura Sig. Renzo Zerbato Al termine dell’incontro sarà donata ai presenti una copia del libro che contiene anche un piccolo manuale di pittura. 16 marzo 2017 MEDICINA - Antibiotici e problematiche connesse Dott.ssa Anna Benini 23 marzo 2017 A SAN PIETRO, ore 15.00 CULTURA - Presentazione del libro “L’uomo nello specchio” di Renzo Zerbato Introduzione a cura del Sindaco e della Presidente dell’Università Popolare Lettori proff. Giuseppe Corrà, Giovanna Pedri ed Elisa Zoppei, dono del libro ai presenti. USCITA POMERIDIANA
Mercoledì 29 marzo 2017 Verona, la vita sull’Adige nel Medioevo, parte 2 Dott.ssa Petra Hanàkovà
APRILE
13 aprile 2017 AMBIENTE - Le valli parallele della provincia di Verona: analogie e diversità Prof. Pietro Posenato GITA INTERA GIORNATA Domenica 16 aprile 2017 Camminata domenicale di primavera in Lessinia Guida prof. Pietro Posenato
20 aprile 2017 FILOSOFIA - Pagine d’autore: i miti platonici Prof. Giuseppe Boschi
27 aprile 2017 STORIA - Egitto Antico, la terra dei Faraoni Prof. Giorgio De Carli MAGGIO GITA INTERA GIORNATA Giovedì 4 maggio 2017 Visita alla città di Modena Dott.ssa Petra Hanàkovà
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Territorio
La tutela dei pipistrelli (chirotteri) di Giuseppe Corrà
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onfermata di grande importanza naturalistica e scientifica, a livello regionale, ma anche nazionale, la presenza di varie specie di pipistrelli (chirotteri) a Forte San Briccio. Questi mammiferi volanti sono stati oggetto di un’indagine conoscitiva e sistematica realizzata da Raffaele Favatà dell’associazione “All’ombra del Forte” grazie alla collaborazione instaurata con gli esperti del Gruppo italiano ricerca chirotteri e della Lipu (Lega Italiana per la Protezione degli Uccelli), sezione di Padova, che hanno provveduto a censirli e ad identificarli con i biologi Giulio Piras e Carlotta Fassina. Successivamente i due esperti hanno segnalato alla Regione Veneto questa importante presenza. L’indagine era cominciata nell’ottobre del 2014 e si era protratta nel corso del 2015, coprendo le principali fasi dello svernamento e della riproduzione ed ha portato ad appurare la presenza all’interno del forte di varie e particolari specie di pipistrelli”. Foto Favatà Alla segnalazione della Lipu, la Regione Veneto ha risposto in data 20 settembre di quest’anno con una lettera indirizzata al Comune di Lavagno in cui evidenzia “che con Delibera della Giunta Regionale n. 786 del 27 maggio 2016 sono state approvate le Misure di Conservazione delle Zone speciali (ZSC) della Rete Natura 2000 al fine della designazione delle stesse (ZSC) in cui sono indicate misure per i chirotteri”. Il Comune di Lavagno, ricevuta questa comunicazione della Regione, l’ha girata all’associazione “All’ombra del Forte”. A questo punto resta da domandarsi: adesso chi deve farsi carico concretamente delle spese necessarie per la tutela dei pipistrelli presenti nel forte di San Briccio? “La nostra associazione – afferma la presidente Maria Grazia Belli - come ha sempre fatto da tre anni a questa parte, è disposta a lavorare per il forte ed anche ad impegnarsi per la tutela dei pipistrelli in esso presenti. Ma ha bisogno delle collaborazione finanziaria e scientifica della Regione e di quanti sanno e devono darle una mano”.
GIOVEDÌ 24 NOVEMBRE ALLE ORE 15 PRESSO LA SALA CIVICA DI VAGO
Nell’ambito dei “giovedì culturali” di Università Popolare, appuntamento con il dott. Alessio Negri, nuovo responsabile della filiale di Vago e il dott. Alessio Vesentini, responsabile dell’Ufficio finanza della Cassa Rurale ed Artigiana di Vestenanova. Il tema dell’incontro verterà su due tematiche molto attuali: brexit e grandi mutamenti del sistema bancario europeo
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Cultura popolare
Serata incontro con la poesia dialettale e cantastorie
portata a partecipare a diversi concorsi di poesia ottenendo diversi premi assoluti. Ancora oggi lei va nella case di riposo, nelle scuole, nelle serate per anziani a regalare piacevoli sensazioni attraverso la sua poesia in veronese. AGNESE GIRLANDA: lei è nata a San Rocco di Piegara (esattamente come chi vi sta scrivendo!!!). Fa parte ufficialmente del mondo poetico dal 2000; anche lei è socia di varie associazioni culturali veronesi; ha partecipato a numerosi concorsi letterari ottenendo importanti riconoscimenti.
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sattamente un anno fa ci siamo lasciati con la promessa di un secondo appuntamento con la poesia dialettale e Cantastorie. Non poteva essere altrimenti, soprattutto dopo il trionfo dello scorso anno: è stata proprio la forte partecipazione, l'intensa presenza anche numerica che mi ha dato un'enorme soddisfazione al punto che non ho potuto non accettare l'invito dell'Università Popolare di riproporre l'evento. Sono felice dell’opportunità di incontrare ancora una volta il dialetto, la poesia dialettale e il folclore dei cantastorie a Lavagno il 12 Novembre sempre presso la sala parrocchiale del Circolo NOI di Vago che don Cristian gentilmente ci ha concesso. Saranno sempre il dialetto e la poesia dialettale i protagonisti della serata, in particolare il NOSTRO DIALETTO VERONESE; questa volta però visto l'importante anniversario che decorre in questo 2016, ossia i 70 anni del voto alle donne, si è pensato di dare sì risalto alle poesia dialettali in dialetto veronese, ma con una particolare attenzione alle voci femminili! Avremo infatti con noi nomi di poetesse veramente importanti come: BERTA MAZZI ROBBI: poetessa classe 1934, ancora oggi socia del Cenacolo di Poesia dialettale veronese “Berto Barbarani” dopo tanti anni; ancora oggi lei collabora addirittura con le scuole per sensibilizzare gli alunni al linguaggio poetico dialettale e alla
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Dott.ssa Luisa Bonomi
diffusione della poesia in veronese. ANNAMARIA LAVARINI: anche lei fa parte del Cenacolo di Poesia dialettale “B. Barbarani” di Verona e di altre associazioni veronesi come il Club dei Poeti dialettali di Legnago (Vr). AnnaMaria è stata una sarta modellista che vestiva le sue spose accompagnandole con dediche personali in dialetto; questo ha cominciato a farla sentire appagata e gratificata al punto che ha cominciato a frequentare dei corsi di poesia arrivando a scoprire questa sua grande passione che l'ha
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Cultura popolare
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Sabato 12 novembre alle ore 20.30 presso il Circolo NOI di Vago sotto la chiesa parrocchiale
Il menestrello Wainer Mazza e a destra le Giullari della Lessinia Nel 2007 ha vinto il 1° Premio al Concorso nazionale di Poesia “Una Pagina d'Amore” con ON FASOLIN (un embrione) pubblicando in seguito “SORIDE LA VITA”: una raccolta di poesie che esprimono la gioiosa esperienza del diventare nonna. ROSANNA RUFFO: classe 1944 di San Martino Buon Albergo; socia anche lei del Cenacolo dialettale “Berto Barbarani” di Verona le cui poesie stanno riscontrando consensi di rilievo nei concorsi e circoli letterari. La sua poesia “SERCO PAROLE” ha vinto un premio speciale al concorso letterario nazionale “Parole e Poesia” di Modena E per concludere saranno con noi ODILLA ZANELLA e SILVANA VALBUSA: anche loro nascono come scrittrici di poesie, anche loro hanno partecipato a numerosi concorsi vincendo dei premi importanti , MA la loro forza (ed ecco il motivo per cui ve le sto presentando insieme!) è l'essersi unite quasi per gioco nel simpatico duo delle GIULLARI DELLA LESSINIA! Loro infatti, pur abitando in paesi limitrofi, l'una a Corbiolo e l'altra a Boscochiesanuova, si sono conosciute proprio ad uno di questi concorsi di poesia e tra loro è scattata una così forte sintonia che si sono
unite in questo duo folcloristico tutto al femminile che vi invito davvero a non perdere! Con le GIULLARI DELLA LESSINIA Odilla e Silvana si respira veramente una ventata di aria di montagna ma soprattutto loro riescono davvero a far calare il pubblico in quell'affascinante mondo del folclore, delle tradizioni, della vita di un tempo in Lessinia. Vestite con i caratteristici costumi della loro terra, le due donne coinvolgeranno gli spettatori alternando cante, battute esileranti e racconti con riferimenti al Filò e a tutto ciò che ad esso si lega, regalandoci questa bella opportunità di rivivere l'atmosfera di questo antico rituale delle famiglie contadine in Lessinia. Nel loro repertorio poi non mancano storie di un tempo e spassosi riferimenti alla modernità. E poi tornerà a gran richiesta, il bravo menestrello-giullare del Po Wainer Mazza, il cantastorie mantovano dal quale tutto è partito; è grazie ad una sua idea se ancora una volta la comunità di Lavagno può vivere una serata di questo tipo; Wainer è Wainer, non ci sono parole per descrivere la sua arte che coltiva da più di quarant'anni. Molti di noi lo hanno conosciuto proprio in occasione della prima rassegna di poesie dialettali dell'anno scorso ed è stato così applaudito che l'Università Popolare lo ha fortemente voluto la scorsa primavera per un'esilarante lezione sulla sua vita da cantastorie. Insomma, Wainer riesce sempre a farsi voler bene da tutti al punto che anche in questa rassegna in cui si è voluto dare una particolare attenzione alle voci femminili, lui non può mancare, lui......... Invito pertanto tutti voi a partecipare alla serata di Sabato 12 Novembre dove oltre un sicuro divertimento ci sarà un gustoso momento conviviale con l'imperdibile risotto dello Chef Raffaello. www.viverelavagnonline.it
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Novità editoriali
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L’UOMO NELLO SPECCHIO di Renzo Zerbato La sera di Venerdì 25 Novembre 2016 ore 20.30 Sala Civica di Vago Presentazione del libro con intrattenimento musicale, brindisi finale e dono di una copia ai presenti
uesto è il terzo ed ultimo libro nel quale Renzo Zerbato cammina nel suo tempo per raccontarsi e raccontare storie di uomini, di corti, di ville, di animali oramai scomparsi o abbandonati, preda dell'incuria e del tempo. La storia inizia con lerilaltro, pubblicato nel 2014 nel quale il piccolo Renzo nasce e vive i suoi primi anni di vita nella corte di campagna chiamata La Broglia. Di quel tempo ricorda i lavori dei campi, Elena, Giu-
ILa copertina de “L’uomo nello specchio”
lio, Roberto, la guerra, la scuola elementare, le difficoltà derivategli dalla poliomielite che lo ha colpito a poco meno di tre anni. A undici anni si trasferisce in paese a Vago, dove inizia una nuova vita, con altri amici, nuovi interessi e nuove storie. Cresce e sperimenta nuovi divertimenti, nuovi passatempi, oggi passati di moda. Inizia a frequentare le osterie del paese e lì conosce i loro frequentatori abituali, personaggi speciali anch'essi d'altri tempi. Alla fine di quel periodo costituisce un complesso musicale dal titolo "Gli Smeraldi" con il quale gira per il territorio a suonare per quasi dieci anni. La prosecuzione della vita di Renzo la troviamo nel secondo libro dal titolo L'ultima farfalla, pubblicato nel 2014. Lì il ragazzo frequenta la scuola
media. Nascono nuovi racconti, cambiano i personaggi, spariscono i negozi, iniziano a chiudere le osterie. Nascono centri commerciali e si costruiscono strade e autostrade. Terminata la scuola inizia a lavorare, anche se nel frattempo continua a frequentare le osterie, a suonare e a cantare nel complesso musicale. Ma fa anche dell'altro: nel 1998, con l'amico Roberto, realizza una ricerca sui reduci alpini dalle guerre del '900, che si conclude con una grande adunata zonale, durante la quale vengono presentati i risultati della ricerca con un libro e tante fotografie. In quest'ultimo libro, dal titolo L'uomo nello specchio, l'autore è diventato adulto. Dopo alcuni ritorni di fiamma, inizia una nuova vita, conosce Lidia, si sposano e da lei nascono due figli: Valeria e Davide. Paesaggi nuovi, amici nuovi, anche se il passato che non dimentica ritorna spesso nei suoi ricordi. La voglia di rivincita sulla malattia lo spinge a impegnarsi strenuamente sul lavoro fino a diventare una figura importante dell'azienda. Ma a quel punto, inspiegabilmente, almeno per lui, gli crolla il mondo addosso: viene licenziato. La causa in tribunale che lo vedrà vincitore dura qualche anno. Nel frattempo muore il padre, nuore la madre, poi quando tutto sembrava finito muore la figlia Valeria. Alla fine, sconfitto, ma non arreso, Renzo torna alla vecchia osteria e davanti allo specchio ritroverà se stesso.
“Lo stagno” di Villabella di San Bonifacio “...per chiudere gli occhi e viaggiare libero dentro le stanze della memoria”
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Novità editoriali
In “L’uomo nello specchio” tra le tante suggestioni, stimoli e ricordi, un ruolo importantissimo lo svolge la pittura: ecco alcuni quadri di momenti ed interessi diversi di Renzo Zerbato
CONTRIBUTI
L'uomo nello specchio si connota come la necessaria testimonianza di un uomo che ha tirato le fila della sua vita e guardandosi indietro vede di non aver vissuto invano... Alla fine, in uno specchio della vecchia osteria del paese, si è riconosciuto come colui che ha lottato per la sua crescita personale per i suoi affetti, per i suoi sogni e per quel fuoco d'amore che ha dato ali e senso alla sua vita. Elisa Zoppei
La "principessa delle Dolomiti", sogno mirabilmente raccontato, ovvero il viaggio di una Anima che tutto comprende, tutto intuisce, dentro un corpo che forse lei stessa ha scelto, ma che spesso percepisce come una prigione. Riuscirà mai a liberarsi da queste catene, tanto da poter esprimersi in tutta la sua potenza, tanto da "essere" finalmente, quello per cui è stata creata? Giovanna Pedri
...Riprende a cogliere il profumo delle perdute stagioni con il loro naturale mutamento; riprende la vita di ogni giorno con nuovi interessi, ritrova vecchi amici e ne incontra di nuovi. Ritorna a dipingere e inizia a scrivere. Fino a che, un giorno, la morte improvvisa della giovane figlia Valeria gli fa ritrovare il pensiero, forse mai del tutto abbandonato, che accompagna il mistero della vita. Giuseppe Corrà
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Attualità
Le ricette di Ornella
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TAGLIATELLE AI FUNGHI
INGREDIENTI PER 4 PERSONE Per la pasta: 400 grammi di farina e 4 uova Per la salsa ai funghi Gr. 400 misto funghi coltivati, uno scalogno, una noce abbondante di burro, olio extravergine di oliva q. b., sale, pepe, q.b. …cominciamo dalla sfoglia… facciamo la classica fontana sulla spianatoia con la farina e rompiamo al centro le uova. Iniziamo ad amalgamare bene gli ingredienti con la forchetta, incorporando quanta più aria possibile. Quando il composto comincia a solidificare, proseguiamo a mano la lavorazione fino ad ottenere un bel panetto liscio. Si lascia riposare minimo 30 minuti. Tiriamo l’impasto non troppo sottilmente con la nonna papera, poi lo tagliamo a tagliatelle. Distribuiamo con le mani e lasciamole riposare, così prendono aria. Nel frattempo prepariamo la salsina ai funghi: tritiamo lo scalogno e scaldiamolo in padella con burro ed olio. Uniamo i funghi, saliamo, pepiamo e cuociamo. Cuociamo in acqua bollente e salata le tagliatelle. Scoliamole al dente e trasferiamole in una terrina ad amalgamare con il condimento ai funghi. Serviamole dopo averle spolverate con il formaggio grattugiato. PS: un consiglio per i principianti….se si lavora bene l’impasto, la sfoglia si tira bene e non si rompe!
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Festa della Luce al Circolo Noi di San Pietro di Lavagno
Lavoretti realizzati dai bambini con materiale riciclato
uesta festa, nata nel 2014 per l'esigenza da parte di alcune mamme che volevano e vogliono tramandare ai propri figli le tradizioni popolari e cristiane, si è svolta il 31 Ottobre scorso. Si è voluto festeggiare assieme la sera della festa dei Santi in modo tranquillo, senza mascherarsi da mostri e quant'altro per esorcizzare la morte, come è usanza della festa di Halloween. Al contrario, la Festa Della Luce è aperta a tutti coloro che vogliono partecipare in modo sereno ad una serata tranquilla a base di pizza, dolci e tanti giochi creativi realizzati con materiale riciclato. Presente alla serata anche il trucca bimbi.
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Tradizioni popolari
ASPETTANDO IL CARNEVALE 2017...
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a Preziosa Commenda della maschera dei Conti del Busolo. È realizzata in ottone placcato oro 750‰ con colori applicati a smalto in un numero limitatissimo di esemplari. Osservandola, notiamo che nella parte centrale riporta il simbolo del gonfalone dei Conti, che riprende il pane e la lisca del pesce incrociate, per ricordare il nome originario dei Conti e la “Festa del pane”. Sono sormontate da un grappolo d’uva, simbolo del comune di Lavagno. Nei quattro bracci della commenda, troviamo il nome dei conti del Busolo con la frazione di Vago e il comune di Lavagno, ricordato anche nei colori bianco e azzurri. Infine negli spazi la pala e la spiga ad indicare l’origine del pane e il lavoro per produrlo. Sarà conferita da un apposito Consiglio, a coloro che hanno creato la Maschera Carnevalesca, che partecipano all’organizzazione delle sfilate carnevalesche e che lavorano per pro\muoverla nell’ambito del Carnevale.
LA MASCHERA CARNEVALESCA DEI CONTI DEL BUSOLO
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ELEZIONE DELLA COPPIA CHE IMPERSONERÀ I CONTI DEL BUSOLO PER IL CARNEVALE 2017 nche quest’anno per il terzo anno consecutivo, con largo anticipo rispetto al carnevale, a Vago, dopo la tradizionale Sagra di San Francesco, domenica 9 ottobre, nei locali del Circolo Noi di Vago, c’è stata la elezione della coppia dei due giovani che impersoneranno la maschera dei conti del Busolo durante il Carnevale 2017. Quest’anno erano in lizza tre coppie: Martina Cecchetto con Marco Battista, Giulia Pavan con Roberto Taioli, Giulia Racchioli con Micu Madalin. Sono stati confermati dalla votazione, con piccolo margine di scarto Marco con Martina. Martina Cecchetto e Marco Battista www.viverelavagnonline.it
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Università Popolare CORSI 2016 - 2017
CORSO DI TAGLIO E CUCITO Impariamo a confezionare delle borse con stoffe colorate. Ogni associata deve munirsi del materiale necessario Da lunedì 6 Febbraio a lunedì 24 Aprile Presso la Sala Civica di Vago dalle ore 15.00 alle 16.30. Ins. sig.ra Anna Turri Vitaliani cell. 3807922997
CORSO DI RICAMO, MAGLIERIA E UNCINETTO I principali punti e le loro combinazioni che, con le abili mani e la grande esperienza di Lorena, diventano lavorazioni fantasia per creare capi di vestiario “di tendenza” Da lunedì 6 Febbraio a lunedì 24 Aprile presso la Sala Civica di Vago dalle ore 15.00 alle 16.30. Ins. sig.ra Lorena Bozza cell. 3296040157
MANI IN PASTA Dopo il grande afflusso dello scorso anno...riprende il corso mani in pasta, pasta fresca fatta a mano, colorata e ripiena, conoscenza delle farine... cotta e mangiata. Da mercoledì 14 Ottobre 2015 alle ore 20.00 presso la baita degli alpini a Vago Sign.ra Ornella Adami cell. 3493429311
CORSO DI TOTAL BODY Il corso di TOTAL BODY unisce la bellezza dei balli latino-americani al benessere dato dalla tonificazione di tutto il corpo. Sala Civica di Vago. L’appuntamento è al giovedì in due fasce orarie: I° fascia dalle ore 19.15 alle ore 20.15 II° fascia dalle ore 20.30 alle ore 21.30
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Inizio giovedì 22 settembre 2017 con la prima lezione di prova gratuita, aperta a tutti. Ins. Anna Zanini cell. 3409693645
CORSO DI FITNESS E GINNASTICA PER TUTTE LE ETÀ Il nostro corpo, per conservare tonicità, lo stato di forma fisica e rimanere in buona salute, ha bisogno di movimento... Ogni lunedì dal 19 Settembre 2016 Dalle 9.00 alle 10.00 per 30 lezioni Sala Civica di Vago Ins. Anna Zanini CORSO DI YOGA E PILATES Anche quest'anno avremo un corso di yoga molto particolare, infatti verrà arricchito anche dal pilates. Inizio corso: 4 ottobre 2016, martedì dalle 9.00 alle 10.20, Sala Civica di Vago Ins. Elena Diaferri cell. 3477317291
CORSO DI AEROBICA DOLCE Questo corso è dedicato a coloro che vogliono mantenersi in forma con ginnastica accompagnata da musiche e coreografie. Ogni mercoledì dal 21 Settembre 2016. Il corso si svolgera dalle 9.00 alle 10.00 per 30 lezioni Sala civica di Vago Ins. Anna Zanini
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Aziende emergenti
2G. IMPIANTI DI COGENERAZIONE: LA TECNOLOGIA DEL FUTURO di Giuliano Bergamini
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a rete elettrica del futuro, secondo le ultime previsioni, non sarà costituita da poche centrali elettriche di grandi dimensioni ma piuttosto da tante piccole centrali. Nella trasformazione del settore energetico, gli impianti di Christian Manca cogenerazione (noti anche amministratore delegato come impianti combinati di energia elettrica e calore) stanno guadagnando sempre più importanza nei sistemi energetici immessi nella rete. Mentre l'energia meccanica viene trasformata direttamente in energia elettrica, il calore può essere utilizzato per il riscaldamento, il raffreddamento o la produzione di vapore. Così il calore generato durante la produzione di energia elettrica non si propaga semplicemente in modo inutile nell'atmosfera ma viene utilizzato in maniera pratica. Questo è ciò che rende la tecnologia della cogenerazione efficiente e rispettosa del clima. Vi è un risparmio fino al 40% di energia primaria. Le emissioni di CO2 si riducono fino al 60% rispetto alla produzione di energia convenzionale delle grandi centrali elettriche. In questo settore d’avanguardia si inserisce la ditta tedesca 2G Energy AG, con sede ad Heek, Germania. A partire dal 1995 la 2G Energy AG ha realizzato migliaia di impianti di cogenerazione ad alta efficienza in più di 39 paesi nel mondo ed attualmente, con un un organico di oltre 580 dipendenti, è società quotata in Borsa. Oggi 2G è una delle prime quattro aziende a livello mondiale nel settore della cogenerazione a gas naturale e biogas. L’approccio di 2G differisce da quello della maggior parte dei concorrenti perché punta sulla Ricerca e Sviluppo nel settore dei motori, attraverso la divisione specializzata 2G Drives, che si occupa dell’ottimizzazione dei motori endotermici per utilizzo cogenerativo.
La Ditta “2G Italia Srl”, nata nel 2011, è la consociata di “2G Energy AG” (Germania) ed ha la sede aziendale a Vago di Lavagno, Via Della Tecnica 7, Verona
Questa tecnologia si sta diffondendo anche in Italia grazie anche ad apparecchiature di taglia più piccola, che possono essere utilizzate in edifici residenziali ed amministrativi, asili, scuole, alberghi, case di riposo, ospedali e una vasta gamma di attività industriali e commerciali. In Via della Tecnica, 7 Vago di Lavagno ha la sede la ditta 2G Italia Srl, la filiale italiana che si occupa della commercializzazione, installazione e manutenzione degli impianti 2 G sul nostro territorio. La gamma dei prodotti 2G comprende impianti con una potenza elettrica che va da 20 kW a 4.000 kW: si va dalla piccola centrale redditizia denominata “g-box”, silenziosa ma efficiente e dall’elevato rendimento elettrico e temico fino a centrali elettriche più complesse, destinate ai grandi carichi di lavoro. L’amministratore delegato Christian Manca e la signora Ludovica Mazza, assistente marketing, che abbiamo avuto il piacere di incontrare, nel presentare l’azienda, hanno messo in evidenza la disponibilità a far conoscere la Cogenerazione e le positive conseguenze che essa ha sul risparmio energetico e salvaguardia dell’ambiente.
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Ottobre 2016
Cultura
A lezione di pittura...
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a passione per la pittura nasce in Renzo Zerbato qualche cartoncino telato, sufficienti per iniziare a dida una delusione e da una consapevolezza: quella pingere. Giunto a casa, quella stessa sera, seduto sul pavimento del poggiolo del proprio appartamento in affitto, dipinge con pennellate da impressionista la chiesa di San Giacomo al Grigliano avvolta nella luce RENZO ZERBATO del tramonto. Nasce così il suo primo quadro. Seguirà un lungo tirocinio di disegno, spesso dal vero, con schizzi appuntati su dei fogli, per poi passare ad un primo periodo di pittura da olio, con colori tenui, sfumati e forme riconducibili a Giorgio Morandi. Tutto si ferma un giorno a causa di nuovi e più importanti impegni di lavoro. Passeranno oltre dieci anni dopo di che, trovandosi improvvisamente in pensione ritornerà la passione per la pittura. Ma a quel punto forme e colori cambiano completamente: più espressive, “violente” le prime più accesi i secondi. I tenui colori a pastello velati, non gli davano più emozioni. Le esperienze, anche violente, che nel frattempo aveva vissuto lo avevano cambiato. Renzo non era più la persona di un tempo. Gli mancava, però, qualcosa: riuscire a carpire almeno alcuni dei segreti dei geni della pittura del Rinascimento. Ed ecco l’origine delle sue riproduzioni di alcuni grandi capolavori. “Questo – spiega Renzo – è stato il mio percorso evolutivo nel campo della pittura”. Ma dipingere può aiutare a ritrovare se stessi Università Popolare di Lavagno dopo le delusioni della vita. Può servire per raccoAnno 2017 glierne i pezzi e tentare di ricomporla come un mosaico pieno di luce e di colori. di aver acquistato, per abbellire le pareti del proprio Il libro, Io…Pittore per caso, si conclude con un inappartamento, due “croste” e, per giunta di averle teressante manualetto dove Renzo racconta le sue anche pagate care. “Ma quelle cose lì le posso fare an- esperienze nella scelta e nell’uso dei colori, dei mach’io e, forse, anche di migliori”. Questo pensiero gli teriali. Al termine ci sono alcuni suggerimenti e qualfrulla per un po’ nella testa fino ad indurlo, una sera che “trucco” sperimentati da Renzo durante gli anni d’estate tornando dal lavoro, a fermarsi in un colori- di esperienza nella pittura ad olio. ficio per procurarsi pochi colori, qualche pennello e di Maria Grazia Belli
Io...
Pittore per caso
Sala civica di Vago ore 15.00
2 marzo 2017 ARTE - Io… pittore per caso, parte 1 Storie, aneddoti e tanta passione per la pittura, Renzo Zerbato 9 marzo 2017
ARTE - Io… pittore per caso, parte 2 Storie, aneddoti e tanta passione per la pittura, Renzo Zerbato Al termine dell’incontro sara donata ai presenti una copia del libro che contiene anche un piccolo manuale di pittura. www.viverelavagnonline.it
Ottobre 2016
Cultura
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In alto il primo periodo di pittura
In mezzo il secondo periodo dopo l’interruzione di circa 10 anni
Qui a fianco, l’ultimo periodo copiando alcuni Geni del Rinascimento
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Ottobre 2016
Amministrazione comunale
Centro residenziale per anziani a San Pietro di Lavagno
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L
di Giuseppe Corrà
avagno. Sarà un centro residenziale per anziani innovativo e di eccellenza quello che sorgerà nella località San Pietro del Comune di Lavagno in una zona vicina alle scuole secondarie e nuove primarie (quest’ultime in via di realizzazione). Il sindaco di Lavagno, Simone Albi, ha ufficialmente consegnato giovedì 6 ottobre nelle mani della società veronese Valore vita Srl (che aveva vinto il bando di gara per l’acquisto) il terreno su cui sorgerà la nuova struttura socio-sanitaria entro la fine del 2018. Si tratta di una superficie di 16mila metri quadri di terreno su cui verrà realizzata una casa di riposo innovativa, dotata di 120 stanze e di tutti gli altri spazi comunitari necessari per ospitare 120 persone, di cui 60 autosufficienti e 60 non autosufficienti. La società veronese Valore vita, nata dalla sinergia creatasi tra il Gruppo immobiliare Albea (sempre di Verona) e la Cooperativa sociale Elleuno di Casale Monferrato, investirà più di 9 milioni di euro per realizzare questa struttura dotata anche delle tecnologie più recenti (Internet, Wi-Fi…) che saranno messe a disposizione per gli ospiti e per quanti frequenteranno la casa. In essa, quando la sua attività sarà a regime, verranno impiegate circa 60 persone che troveranno lavoro in ambito socio-sanitario ed assistenziale: infermieri, fisioterapisti, cuochi, manutentori, operatori socio-sanitari… “Numeri importanti – ha spiegato Sergio Rabitti, rappresentante di Valore vita srl - per la realizzazione di questo innovativo ed attrezzato centro residenziale per anziani in un luogo in cui l’Amministrazione comunale di Lavagno, e noi con lei, ne abbiamo avvertito la necessità. Noi offriamo una struttura di 120 stanze per 120 persone, più tutti gli altri spazi indispensabili per la vita comunitaria con tutte le attività che vi si svolgono, sia all’interno che all’esterno dell’edificio. Le stanze singole (capaci, però anche di accogliere due persone che desiderano stare assieme) le vogliamo per salvaguardare la riservatezza di tutte le persone che verranno ospitate”. “Una realizzazione questa nuova Rsa (residenza sanitaria assistenziale) – aveva spiegato precedentemente Albi – che la mia Amministrazione inseguiva fin dal 2009, data del primo insediamento in Comune a Lavagno. E che poi, nel 2011 ha ottenuto fosse inserita nel Piano di Zona stabilito dalla conferenza dei sindaci in accordo con il Distretto 4 e l’Ulss 20 di Verona. I miei complimenti più sinceri a Valore vita srl che ha concorso e vinto per far impresa nel settore socio-sanitario, che non mi pare sia il più remunerativo”. Le caratteristiche della Cooperativa sociale Elleuno sono state spiegate da Alessando Bombieri. Oggi essa conta in 10 Regioni italiane 2.600 persone al lavoro (sia come soci,
Rendering del progetto del Centro residenziale per anziani a San Pietro di Lavagno
come dipendenti, che liberi professionisti). “Una cooperativa dotata ormai di una lunga esperienza nell’ambito assistenziale sia per anziani, ma anche per giovani e per altre esigenze diverse. “Il nostro progetto – ha ribadito Marco Zoppi – nasce dalla volontà di curare e rispettare il nostro ospite, sia che possa essere non autosufficiente (a lui nella nostra nuova casa sarà riservata sistemazione al primo piano), che autonomo che troverà accoglienza al piano terreno”. Ma, le tariffe? Rabitti ha affermato di non essere in grado di quantificare in maniera esatta a quanto potranno ammontare. Per i non autosufficienti ci sarà a carico degli interessati un costo di circa 100 euro al giorno: il 50 per cento dell’intera tariffa perché l’altra metà verrà pagata dall’assistenza pubblica. Per gli autosufficienti, invece, verranno rispettate le modalità proprie del settore privato nell’ambito della quantificazione dei costi. Ma sempre, è stato precisato, con l’occhio attento alla qualità del servizio offerto. In conclusione di presentazione del nuovo progetto il sindaco si è augurato che i cittadini di Lavagno possano essere accolti in questa struttura con qualche precedenza rispetto ad altri non residenti. Sapendo bene, però, che le graduatorie per l’accoglienza sono gestite dall’Ulss.
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Ottobre 2016
Q
1992
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Associazioni
SQUADRA CAMPANARIA VAGO DI LAVAGNO
25a Rassegna Campanaria Vago
2016
uest’anno, Domenica 9 Ottobre, abbiamo festeggiato la 25a Rassegna Campanaria.Tutto è iniziato con la costruzione della nuova Chiesa di Vago, il cui campanile fu inaugurato il 13 Ottobre 1991 con la partecipazione di numerose squadre campanarie provenienti da tutta la provincia di Verona e con grande afflusso di paesani: una grande festa della comunità di Vago. Nell’anno successivo, domenica 11 Ottobre 1992, si è svolta la prima Rassegna Campanaria di Vago. Fissando così la Domenica successiva alla sagra di San Francesco, la giornata dedicata al nostro campanile e alle sue SEI Campane: la Quinta o Grossa “MARIA POTENS DIVISQUE PAULUS” Kg 627,500, la Quarta “JOSEPH” Kg 469, la Terza “FRANCISCUS” Kg 318, la Seconda “TERESIA JESUS SPONSA Kg 263, la Prima “ANGELA MERICI” Kg 187,500, la Sestina “DIVUS JOANNES PRECURSOR” Kg 150, fuse nell’anno 1888 dalla fonderia Cavadini, famiglia Veronese, fonditori di Campane per ben 180 anni. I Sacri Bronzi sono stati spostati dal vecchio campanile al nuovo come continuità per una comunità in cammino. Nei suoi VENTICINQUE anni di storia la Rassegna ha vissuto momenti intensi di gioia assieme a numerose squadre campanarie che sono giunte a Vago anche dalle province limitrofe, ha portato la festa fra la comunità ricordando il grande Santo che la Rappresenta, SAN FRANCESCO D’ASSISI. I “Campanari” desiderano che quest’arte non vada a scomparire sostituita da motori elettrici o megafoni, ma che continui a vivere e segnare i tempi della nostra vita così come l’abbiamo conosciuta. Per questo invitiamo chi vuole vedere e provare come si suona con il sistema Veronese, a venire in campanile il Sabato sera alle ore 18,30. Nel lungo corso della Rassegna Campanaria tutti i Parroci hanno sempre dato grande disponibilità e incoraggiamento, nel suonare a concerto, alle celebrazioni liturgiche, da Don Roberto Lonardoni, toccando Don Roberto Bianchini, arrivando a Don Gianni Naletto che ci ha appena salutati per arrivare a Don Cristian Tosi nuovo Parroco che arrivato da poco ha supportato volentieri la sua prima Rassegna. La Squadra Campanaria di Vago Ringrazia. www.viverelavagnonline.it
Ottobre 2016
Forte San Briccio
LAVORI DI MESSA IN SICUREZZA DELL’AREA ADIBITA A PUBBLICI SPETTACOLI DEL FORTE
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Al Forte questi ultimi mesi di lavoro dei soci volontari sono stati particolarmente intensi. Ognuno per le sue competenze professionali e per i suoi saperi, ha contribuito a realizzare i lavori per mettere in sicurezza e a norma gli impianti di Forte San Briccio nell’area adibita ai pubblici spettacoli e poter ospitare gli eventi di questa estate.
Alzata per favorire la salita in gradinata con segnalazione catarifrangente
Installazione luci di emergenza Installazione luci di emergenza
E’ stato realizzato l’impianto delle lampade di emergenza, con relativa dichiarazione di conformità, l’attestato di valutazione del rischio fulmini con l’individuazione delle misure di protezione.
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Ottobre 2016
Forte San Briccio
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È stata adeguata, adiacente al compendio edilizio, un’area a prato adibita a parcheggio e predisponendola per circa 120 automobili, con illuminazione. Creazione di un ampio parcheggio per 120 auto
Fari a led per illuminazione Piazza d'armi
Sistemazione e adeguamento della zona spettacolo, rendendola più confortevole con un nuovo impianto di fari al led e più sicura con accorgimenti anche visivi.
Estintori con relative tabelle di indicazione
Ripristino della strada d'accesso al Forte
Sono stati installati gli estintori e cartellonistica di segnalazione, come da progetto del tecnico addetto alla sicurezza. Abbiamo sistemato la strada bianca che porta dal centro di San Briccio al Forte. www.viverelavagnonline.it
Foto Raffaele Favatà
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