Non state a chiedermi nè dove, nè quando... mi importa una sega a me, figuratevi a voi!
so solo che ero lì a nascere per l’ennesima volta e il delirio del futuro prossimo trauma già mi viaggiava a bomba tra le vecchie cicatrici...
ancora non ne ero cosciente, ovvio... mi vedete? la vedete quell’anima persa, là in mezzo alla piazza? il parlamento ha deciso che era quell’animuccia il capro espiatorio, la giovane vita da sacrificare al serpente volante. chi è il serpente volante? e che cazzo ne so io? Non sono ancora ri-nato e già mi ri-scassate con inutili domande? un serpente volante a cui giovani vite si sacrificano, ci sarà sempre! Magari a voi appare come un normale-politico-banchiere-con famiglia, magari con l’uveite... ma sempre serpente resta!
dai, torno più tardi, eh?
aspetta! T’ho detto, aspetta!
Nkul’akitemmurt!
Nelle case antiche, teste vecchie, pelli di tamburo da guerra, pregano che quel fanciullo tremante se ne vada via con la sfiga, che il serpente volante se la inghiotta e se la caghi il più lontano possibile...
ekitè stramurt!
e intanto quella sagoma ecco che puntuale arriva, sontuosa, con piglio fantasy neozelandese.
Il serpente volante se ne fotte e lo da a vedere. Ad ali distese...
stai buonino lì, ché sta arrivando!
Limegghiemurtd’l’stramurt! non ti muovere! prega, piuttosto...
Ci siamo! L’anima cagona all’improvviso cede il passo all’anima ramarra. e lì resta ad ammirare l’atterraggio del serpente, sfrontato per tanta grazia tanghéra.
sei carne per le mie uova, inutile mammifero!
ah ah ah , piccolo grumo di sperma e ovuli!
amo l’omelette, oviparo strazziacazzi!
se mi porti nel tuo nido, ti faccio vedere come son bravo a schiacciare le uova tra le chiappe!
mi piaci così coglione da non capire che fine stai per fare....
ecco! ora ci divorerà tutti! l’intera nazione è perduta!
Il coro delle teste vecchie urlanti sommato allo strido di guerra del serpente volante tolgono il tappo.
gurgle!
e l’anima ramarra sgorga limpida di cloaca. mutante.
oh cazzo!
uelĂ !
Allora, anguilla preistorica, si stava parlando di estinzione o sbaglio?
Non vorrai mica farmi aspettare il prossimo meteorite, eddai!
estinguimi le budella!
il cigolio delle imposte alle mie spalle diceva che le teste vecchie, la penisola intera stava tirando un cigolante sospiro di sollievo vedendoci volare via.
Non sapendo che saremmo presto tornati. PiĂš affamati di prima. Entrambi. a reclamare i doni di quella epifania...
deLimegghiestramurtka tin!
ogni villo intestinale già pregustava il penetrante bollore di quelle squame alate, ma invano. Il serpente volante prende la rotta di MOnte Ciborio, l’oscura montagna che domina la penisola. E io dietro, pregustante e mai stanco.