Infografica sulle antiche vie dell'acqua di Catania

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SICILIABELLEZZED’ITALIACEFALU, TRAPANI E CATANIA SOTTERRANEA

Alla viedellescopertaantichedell’acqua CATANIA SOTTERRANEA

LA LOTTA DEL FUOCO E DELL’ACQUA CHE PERVADE LA NOSTRA STORIA

Katane – questo uno dei nomi d’origine di Catania, che in greco antico significa “grat tugia”, probabilmente per le irregolarità del territorio lavico su cui sorge – fu distrutta più volte da eruzioni, terremoti e invasioni. Quel la che vediamo oggi è il risultato dell’ultima splendida ricostruzione del 1693. Come una Fenice, risorta dalle sue ceneri per ben sette volte, Catania racchiude in sé, nel sottosuo lo, il suo passato. Un passato sopravvissuto a guerre, terremoti, eruzioni e che continua a vivere sotto sotto le “basole”… Esistono tante città sotterranee, frutto di una stratificazione storica che ha portato ad edifi care la città settecentesca sulle antiche vesti gia greche e romane. Ma c’è anche una città

di questa storia è di sicuro il fiume amenano, che costretto alla vita sot terranea dopo l’eruzione, possedeva ben 36 canali che poi si ridussero a sette, i cosiddetti “sette canali”, che costituiscono la fontana dell’Amenano. Il fiume rappresenta la vitto ria contro le ceneri e la lava, e viene definito come un “fantasma sotterraneo” che scorre sotto Catania e solo in certi punti il fiume mostra ancora il suo volto.

3LE ANTICHE VIE DELL’ACQUA

Catania: tra odio e amore

segreta, che cela le preziose testimonianze della sua storia dentro i cortili o fra i vicoli del centro storico, luoghi occultati, che oggi si affacciano alla luce sotto una nuova veste, mantenendo le radici restano ben salde nel Protagonistapassato.

4 NATIONAL GEOGRAPHIC ITALIA

Le antiche vie dell’acqua e della lava

Le terme Achilliane sono delle strutture termali sotter ranee databili al IV-V secolo di cui rimane appena una piccola porzione visibile. Si accede all’ambiente terma le passando da un corrido io con volta a botte ricavato nell’intercapedine tra le fon damenta della cattedrale. Il nome dell’impianto è dedot to da un’iscrizione su lastra di marmo lunense ridottasi in sei frammenti, databile alla prima metà del V secolo,.

Pozzo di Gammazita

Il Pozzo di Gammazita è un sito che si trova nel centro storico di Catania, nella zona sud-ovest della città adia cente all’antica cinta muraria cittadina detta appunto cor tina di Gamma Zita presso il cortile omonimo, e fa riferi mento ad un racconto leg gendario avvenuto al tempo della dominazione angioina in Sicilia, durante la Guerra del Vespro.

Nel corso dei secoli il fuoco dell’Etna ha rappresentato sempre uno dei simboli del territorio etneo, ma sin dagli albori della sua storia tut ta l’area ha mantenuto un rapporto privilegiato anche con l’acqua.

Terme Achilliane

Il teatro romano di Catania è situato nel centro storico della città etnea, tra piazza S. Francesco, via Vittorio Ema nuele, via Timeo e via Teatro greco. Il suo aspetto attuale risale al II secolo ed è stato messo in luce a partire dalla fine del XIX secolo. A est con fina con un teatro minore, detto Odeon. Nelle fonti clas siche ne troviamo testimo nianza da parte di Alcibiade, che tenne nel 415 a.C.

L’Amenano, con il suo corso avvolto nel mistero, rappresenta da sem pre un elemento fondamentale per la storia e l’economia di Catania, legato alla comunità ebraica e alla storica eruzione del 1669.

Teatro greco romano

IV a.C. IV- V d.C. XII d.C

La fontana, costruita nel 1867 dal maestro napoletano Tito Angelini in marmo di Car rara, rappresenta il fiume Amenano come un giovane che tiene una cornucopia dalla quale fuoriesce dell’ac qua che si versa in una vasca dal bordo bombato. L’acqua, tracimando da questa vasca, produce un effetto cascata che dà la sensazione di un lenzuolo. Da qui il modo di dire in siciliano “acqua a lin zolu” per indicare la fontana.

Villa Pacini è uno dei due giardini più antichi della cit tà e uno dei quattro parchi principali di Catania. Sotto gli archi della Marina, sul cui viadotto passa il binario e su bito fuori dalla antica porta della città, porta Uzeda, è sito il giardino Pacini, sopranno minato dai catanesi “Villa ‘ê varagghi” in quanto meta soprattutto di persone anzia ne che vi si recavano per ri lassarsi e sbadigliarezata con giochi per i bambini.

1865 1699 1867

Fontana dell’Amenano

Grotta dell’amenano

viaggiodiPercorsi

5LE ANTICHE VIE DELL’ACQUA

Villa Pacini

Nelle cantine dell’ostello di piazza Currò è possibile am mirare un corso d’acqua che scorre all’interno di uno dei tantissimi canali in cui era imbrigliato l’Amenano pri ma della catastrofica eruzio ne del 1669, miracolosamen te risparmiato dalla lava e ancora oggi perfettamente conservato. Indossando sti vali impermeabili, si scende di una decina di metri al di sotto della colata e all’interno del canale.

La leggenda narra di una bellissima e virtuo sa fanciulla catanese, vissuta al tempo della dominazione angioina, la quale era solita re carsi al pozzo per attingervi l’acqua. Di lei pare si fosse invaghito un soldato francese, disprezzato, tuttavia, dalla giovane donna, già innamorata di un altro uomo e sul punto di sposarsi. Il giorno del suo matrimonio la ragazza, come di consueto, si recò al pozzo a prendere l’acqua, ma il soldato colse l’occa sione per aggredirla. Sentendo di non avere via di scampo e intenzionata a preservare la propria virtù a tutti i costi, Gammazita decise di buttarsi nel pozzo, preferendo la morte alla violenza del soldato. Nei secoli la leggenda si arricchì di nuove versioni, sempre più detta gliate e complesse e con nuovi personaggi. Si cominciò a narrare, quindi, di come nel 1278 vivesse una donna bellissima e vedova del si

Il pozzo di Gammazita consiste in una fonte d’acqua che esce dalla roccia e attraversa la storia di Catania. Nel medioevo le sue acque alimentavano le concerie della judeca, il quar tiere ebraico; nel ‘600 furono raccolte per dar vita a delle fontane pubbliche che, qualche decennio dopo,l’eruzione del 1669 distrusse ricoprendo il pozzo di lava. Gammazita rina sce nel ‘700 e le sue acque riemergono da 14 metri di lava perché la città ha bisogno della sua fonte. La sua rinnovata bellezza conquista chiunque voglia renderle omaggio, dalla moltitudine di catanesi che giornalmente la popolano agli intellettuali europei che, rimanendone affascinati, decisero di descri verne la suggestione- Particolare è la leggen da che la riguarda e che ne arricchisce il fa scino.

Il pozzo di Gammazita

TRA LEGGENDA E REA LTA

gnore di Ficara, Macalda Scalet ta, contesa e ammirata da tutti i cavalieri siciliani e francesi. La donna respingeva, però, tutte le proposte amorose, essendo fol lemente innamorata del suo pag gio Giordano. Un giorno, tutta via, quest’ultimo s’imbatté in Gammazita, intenta a ricamare sulla soglia di casa, e se ne inna morò Macalda,perdutamente.inpredaa una pazza gelosia, volle così vendicarsi e si accordò con il soldato france se Saint Victor, per tendere loro un tranello. Se egli fosse riusci to a far capitolare Gammazita, Macalda sarebbe diventata sua. Saint Victor cominciò, quin di, a tentare diverse imboscate, approfittando dell’abitudine di Gammazita di attingere l’acqua al pozzo, finché un giorno riuscì ad afferrarla. La virtuosa fan ciulla tentò di divincolarsi ma, sentendosi ormai perduta, scelse di morire gettandosi nel pozzo. Giordano, venuto a conoscenza dell’accaduto, pugnalò Saint Vi ctor sul corpo dell’amata ormai priva di vita.

Riforniva il quartiere ebraico della Judeca Sut tana che era piuttosto ric co di attività commerciali, in particolare concerie e Donmacellerie.Francesco Lanario, duca di urbaneavalorizzazionevegni,spettacolisuapromuovererivalutazionenumeroseGammazita,L’Associazionecortinaaddossavanelrescagiungevaunafondoteschemuraprofonda1669ricavatosingolareVenneFudisepoltadell’EtnadistruttivadellaanchecostruzioniComerienano,giunteGammazitadellarisistemaredifensivoralenell’ambitoCarpignano,diungenerestaurodell’assettodellacittà,volleanchelazonafonte.Leacquedifuronoconaquelledell’Amerealizzandounasedifontanepubblichegranpartedellecittadine,ilPozzofuvittimacolatalavicapiùdellastoriaelafonterimsesottounostrato14metridilava.riportataallaluce.acrearsicosìunpozzoartificiale,nellasciaradelecostituitodallascarpatadellecivichecinquecencheterminavasuldovesiaccumulavasorgente..AlfondosiconunapittoscalinataricavataSettecentolaqualesiallelaveeallamuraria.culturalehacondottooperazionidimirateailPozzoelastoria,hapropostoteatrali,coneventimiratiallaecontinuaproporrepasseggiategratuite

7LE ANTICHE VIE DELL’ACQUA XII sec maggioXVIIImetà16691621d.C.sec.2013

Percorsistoriadi

La fine orrenda della fanciulla destò profonda commozione tra i catanesi, che assunsero Gam mazita a modello di virtù, onestà e patriottismo delle donne del luogo, e cominciarono a diffon dere la voce secondo cui le mac chie rosse sulle pareti del pozzo, causate dalla presenza di ferro, fossero del sangue versato dalla giovane.

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