GIVI MAGAZINE - May 2019

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Givi Magazine Maggio 2019 info@givi.it www.givimoto.com

VERSIONE ITALIANA + ENGLISH VERSION

DALL’ESTERO

CHI VA IN MOTO NEGLI USA? DOSSIER - ANY RIDERS IN THE USA?

TURISMO ITALIA

NELLA TERRA DEGLI ANTICHI TRA ARTE, NATURA E GASTRONOMIA IN THE LAND OF THE ANCIENTS BETWEEN ART, NATURE AND GASTRONOMY

TECH

SUPPORTI PER SMARTPHONE / GPS DEVICE HOLDERS

INSIDE GIVI

IN ASIA DA 25 ANNI GIVI ASIA 25TH ANNIVERSARY


SOMMARIO Givi Magazine May 2019 www.givimoto.com

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EDITORIALE GIVI NEL MONDO EDITORIAL GIVI AROUND THE WORLD

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INSIDE GIVI IN ASIA DA 25 ANNI INSIDE GIVI IN ASIA FOR 25 YEARS

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TURISMO ITALIA NELLA TERRA DEGLI ANTICHI ITALY ON THE ROAD IN THE LAND OF THE ANCIENTS

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CHI PARLA DI NOI RUBRICA “ACCESSORI” DELLA RIVISTA MOTOTURISMO WHO TALKS ABOUT US TWICE-MONTHLY COLUMN PUBLISHED IN MOTOTURISMO

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TECNICA SUPPORTI PORTA DEVICES TECH DEVICE HOLDERS

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DALL’ESTERO CHI VA IN MOTO NEGLI USA? DOSSIER ANY RIDER IN THE USA?

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GIVI NEWS NOVITÀ - ATTIVITÀ - CURIOSITÀ GIVI NEWS NEWS - FACT - CURIOSITIES

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Sommario / Editoriale


EDITORIALE

ENGLISH TEXT

GIVI NEL MONDO Lo scorso anno abbiamo festeggiato i 40 anni di attività. Lo abbiamo fatto con una serie di iniziative ed eventi che si sono conclusi ufficialmente a novembre in occasione di EICMA. In queste quattro decadi l’azienda si è espansa a livello mondiale, ha inaugurato poli produttivi, filiali dirette, accordi di distribuzione. In un contesto simile, vi assicuro, le celebrazioni non finiscono mai. Ad esempio nel marzo del 2019 GIVI ASIA ha festeggiato i 25 anni e nel corso dell’anno lo stesso traguardo temporale verrà toccato da GIVI France. Segue a ruota GIVI Iberica, che di anni ne festeggia 20. Traguardi che mi danno lo spunto per approfondire concetti a cui tengo molto, legati alle scelte che hanno portato l’azienda a diventare leader mondiale nel segmento degli accessori per moto e scooter. Ci siamo “radicati” in altri continenti… senza perdere nulla del nostro essere made in Italy al 100%. La “delocalizzazione” non ha interessato gli impianti produttivi italiani, che rimangono fortemente ancorati al territorio bresciano. Ciò che funziona in Italia, o anche in Europa, non necessariamente ha le stesse chance di successo in Asia o Sudamerica. Al cambio di culture seguono differenti necessità… e un parco moto spesso lontano da quello dei mercati più vicini al nostro. La globalizzazione portata avanti punta alla penetrazione dei mercati esteri in forte espansione attraverso una presenza diretta, con business plan ad hoc, stabilimenti per produzioni dedicate e filiali commerciali che oggi, fuori dai confini,

sono presenti in Francia, Spagna, U.K., Germania, Brasile, Malaysia, Vietnam, Indonesia, USA. Tra le tante tappe che ne costellano la storia abbiamo scelto di raccontarvi, nelle pagine di questo Magazine, quella di GIVI ASIA. Fondata in Malaysia nel 1994, oggi questa società gestisce in perfetta sinergia i poli produttivi malese, vietnamita e indonesiano oltre ad una nutrita rete di distributori. La scelta fatta un quarto di secolo fa da mio padre, sicuramente coraggiosa in un momento in cui le competenze si creavano sul campo, si è dimostrata con il tempo assolutamente corretta, permettendoci di svilupparci nel resto del continente asiatico. Pensate che nella sola Malaysia oggi siamo presenti con il marchio GIVI in oltre 600 concessionari e collaboriamo con un buon numero di produttori OEM del settore moto. Il segreto del nostro successo? Il mondo cambia in fretta e chi, come noi, ha bisogno del supporto dei dealer e degli utenti finali deve dimostrare di saper stare al passo con i tempi. GIVI lo fa in tutto il mondo con l’efficienza, la tempestività della distribuzione, lo studio e l’affidabilità dei prodotti. Su tutto questo svettano la ricerca e l’innovazione portate avanti dallo staff R&D di Flero, che a sua volta detta le regole e si confronta con gli uffici di ricerca delocalizzati. È su questa idea di qualità globale che si basa ogni giorno il futuro del nostro marchio.

GIVI MAGAZINE Autorizzazione rilasciata dal Tribunale di Brescia N.17 del 27/02/2009

Direttore Responsabile: Giampaolo Meda

GIVI S.P.A. Via Ungaretti, 48 - 25020 Flero (Bs) www.givimoto.com

HENDRIKA VISENZI Amministratore Delegato

Hanno collaborato: Simona Montini Mario Frati Pietro Ambrosioni Arianna Meda Pietro Bartolomei

GIVI AROUND THE WORLD

Last year we celebrated 40 years of business. We did this with a series of initiatives and events that officially ended in November during EICMA. In these four decades the company has expanded worldwide, inaugurated production units and direct branches and sealed distribution agreements. In a similar context, I assure you, the celebrations never end. For example, in March 2019 GIVI ASIA celebrated its 25th anniversary and during the year the same goal will be reached by GIVI France. GIVI Iberica follows closely, as it celebrates 20 years. Goals that give me the opportunity to deepen concepts that I hold dear, linked to the choices that led the company to become a world leader in the motorcycle and scooter accessories segment. We have put down our “roots” in other continents... without losing anything of our being 100% made in Italy. This “delocalisation” has not affected the Italian production plants, which remain strongly anchored in the Brescia area. What works in Italy, or even in Europe, does not necessarily have the same chance of success in Asia or South America. Changing culture is followed by different needs... and a motorcycle park that is often far from that of the markets closer to ours. The globalisation we are pursuing aims to penetrate rapidly expanding foreign markets with direct presence. With made to measure business plans, units for dedicated manufacturing and commercial branches we are currently operating abroad in France, Spain, the UK, Germany, Brazil, Malaysia, Vietnam, Indonesia and the USA. Among the many milestones that are part of our history, in this issue of the Magazine we have chosen to tell you about GIVI ASIA. Founded in Malaysia in 1994, today this company manages the Malaysian, Vietnamese and Indonesian production plants in perfect synergy, not to mention a large network of distributors. Over time, the choice made a quarter of a century ago by my father, which was certainly a courageous one at a time when skills were created in the field, has proven to be absolutely right, as it has allowed us to develop in the rest of the Asian continent. Just think, in Malaysia alone we are now present with the GIVI brand in over 600 dealers and we collaborate with a good number of OEM manufacturers in the motorcycle sector. The secret to our success? The world is changing fast, and those who, like us, need the support of dealers and end users must show that they can keep up with the times. GIVI does it around the world with efficiency, timeliness of distribution, research and product reliability. In all this, the research and innovation carried out by the R&D staff in Flero stand out, as it in turn dictates the rules and exchanges experience with the delocalised research offices. The future of our brand is based on this idea of global quality, every single day.

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INSIDE GIVI

testo di Giampaolo Meda - Foto Archivio GIVI

IN ASIA DA 25 ANNI Grandi festeggiamenti per il 25° Anniversario di Givi Asia. Fondata in Malesia nel 1994 allo scopo di produrre e distribuire gli accessori GIVI, la società gestisce oggi oltre 20 reti di distributori in Vietnam, Indonesia, Giappone, Taiwan, Singapore, Hong Kong e Thailandia. Per celebrare il suo quarto di secolo “sul campo”, GIVI Asia ha organizzato in terra malese una giornata all’insegna dell’intrattenimento e dell’informazione, ricca di attività per la stampa e per tutti gli addetti ai lavori.

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Inside Givi


marzo 2019. Questo il giorno della celebrazione. L’incontro con la stampa di settore ha monopolizzato la mattinata: tour alla sede di GIVI Asia, a Bukit Beruntung, per un briefing di lavoro, seguito da un bel giro motociclistico capitanato da Hendrika e Umberto Visenzi, che ha portato il gruppo al prestigioso hotel Grand Ion Delemen a Genting Highlands (nota come la “Las Vegas Malese”) per la presentazione, seguita dal pranzo, della nuova gamma prodotti, tra cui valigie rigide, borse morbide, caschi e abbigliamento antipioggia. Tanti gli appuntamenti della giornata… tutti confluiti nel momento clou: la cena di gala nella splendida sala da ballo dell’hotel citato. Presenti i vertici aziendali, i rivenditori più importanti e i distributori indipendenti dell’area asiatica. A intrattenere gli ospiti spettacoli di musica e danza tipici… insomma, un evento in grande stile per celebrare un traguardo importante. Come nasce però GIVI Asia? Come si è sviluppata in questi 25 anni? Quali sfide si prospettano per il futuro? Per saperlo abbiamo intervistato due “pezzi grossi”, Mr. On Hai Swee, Direttore Generale, e Mr. Joseph Perucca, Direttore operativo oltreoceano.

L’INTERVISTA Un quarto di secolo fa GIVI inaugurò il suo primo centro di produzione in Asia. Perché fu scelta la Malesia e quali problemi sono stati affrontati (aziendali, burocratici, tecnici ...)? ON. “Molti anni fa, quando abbiamo iniziato a importare prodotti italiani, siamo stati soggetti a un dazio d’importazione del 30% (ora è al 25%), quindi è stato logico pensare di fabbricare questi prodotti qui, onde evitare i dazi. La Malesia fa parte dell’ASEAN (Associazione delle Nazioni del Sud-Est asiatico; 10 paesi popolazione totale di 650 milioni) e ora possiamo esportare in questi Paesi godendo di esenzione doganale. Girerei questa domanda anche a Joseph o al sig. Visenzi”.

IN ALTO: ALLESTIMENTO ALL’INGRESSO DELL’HOTEL GRAND ION DELEMEN; SOPRA: UNO DEI MOMENTI DI INTRATTENIMENTO DURANTE LA SERATA DI GALA IL TAGLIO DELLA TORTA: DA SINISTRA, MR ON, MR PERUCCA, MR ON TAM CHAI (padre di On e uno dei direttori Givi Asia) UMBERTO ED HENDRIKA VISENZI

JOSEPH. “La scelta della Malesia non è stata casuale; abbiamo preso in considerazione vari Paesi, quali Indonesia, Thailandia e, naturalmente, Singapore, ma la Malesia è stata la decisione più ovvia e corretta. 25 anni fa questo Paese non presentava solo segni di espansione, ma il suo progresso era socialmente funzionale, dato che ogni livello di questa società multietnica ne stava guadagnando sia in termini finanziari che sociali, attraverso una crescita pianificata e ben gestita. Inoltre, il governo locale stava rassicurando gli investitori stranieri e questo ci ha permesso di diventare parte di questa crescita. Infine, un sistema di diritto progressista ha protetto i nostri investimenti e ci ha garantito la protezione dei nostri diritti d’autore e brevetti”. Ripensando a quegli anni, quali sono stati i momenti che hanno in qualche modo segnato il successo del marchio in quest’area del mondo? JOSEPH. “Troppi gli episodi da ricordare e fortunatamente il più delle volte positivi”.

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Com’è avvenuta l’espansione di GIVI Asia dagli albori ad oggi? ON. “All’inizio, per circa due anni, importavamo direttamente dall’Italia; dopo aver deciso di realizzare la produzione sul posto abbiamo affittato un negozio. Ricordo che io e il mio direttore delle vendite (che lavora ancora per noi) eravamo soliti assemblare e consegnare i bauletti personalmente. Allora avevamo un fornitore esterno che faceva lo stampaggio a iniezione per noi. Accettavamo di consegnare qualsiasi quantità, anche solo una scatola se necessario. Le vendite mensili erano forse di 50 pezzi, ma oggi GIVI Asia produce 25.000 pezzi al mese, con una forza lavoro di 220 persone”. JOSEPH. “Risposta semplice e breve: perseveranza, visione, passione e tanto duro lavoro e impegno!” Come potrebbe descrivere le relazioni con la proprietà dell’azienda? ON. “Durante questi 25 anni abbiamo sempre avuto un ottimo rapporto di lavoro. La fiducia e il rispetto reciproci sono molto forti”. Qual è l’attuale posizionamento di GIVI Asia nel segmento delle aziende impegnate nella produzione di componenti per il settore motociclistico? JOSEPH. “Senza alcun dubbio, siamo fortemente posizionati in prima linea nel nostro settore e questo è testimoniato dal numero di premi che abbiamo ricevuto nel corso degli anni, da autorità locali, organizzazioni indipendenti e media. La nostra posizione sul mercato è consolidata da oltre 600 concessionari nel solo territorio della Malesia e a questo risultato si aggiunge il fondamentale rapporto con l’industria, che ci ha portato a collaborare con un buon numero di produttori OEM del segmento moto”. Quali mercati servono i prodotti realizzati qui? JOSEPH. “Come suggerisce il nostro nome, ci concentriamo nello sviluppo e nella fornitura dei mercati del Sud-Est Asiatico e dell’Asia in generale, in stretta collaborazione con gli altri due stabilimenti di produzione del Gruppo GIVI presenti in

questo continente. Il primo è GIVI Indonesia, con sede a Giacarta: questo grande Paese sta rapidamente diventando uno dei maggiori produttori di motocicli di piccola cilindrata, di conseguenza la nostra società locale è specializzata nella produzione di rack e sistemi di montaggio. Il secondo è GIVI Vietnam che, grazie alla preparazione e alle competenze disponibili in questo Paese, è diventato negli ultimi anni il centro di produzione di GIVI per tutti i prodotti tessili, come ad esempio le borse morbide, i vestiti e gli indumenti impermeabili. Non va dimenticato il supporto del nostro ufficio logistico in Cina, che ci aiuta a reperire e fornire le materie prime e talvolta altri componenti. Questa realtà gestisce anche il mercato locale”. Come queste pagine documentano, è stata organizzata una grande festa per il 25° Anniversario. Anche i media locali hanno preso parte a questa celebrazione: com’è il rapporto con la stampa? JOSEPH. “Per fortuna negli anni siamo riusciti a creare un forte legame con la stampa locale e, naturalmente, abbiamo puntato a mantenere una salda cooperazione organizzando annualmente una serie di attività: dai giri in moto, ai test sui prodotti, alle sponsorizzazioni. Ogni anno selezioniamo un membro della stampa e lo invitiamo a partecipare al nostro Givi Explorer... e chi non vorrebbe farne parte?” Per l’occasione sono stati presentati molti nuovi prodotti. Il loro sviluppo segue logiche differenti da quelle europee? JOSEPH. “L’arte del marketing è davvero la somma tra comprensione e apprendimento! Infatti, per avere successo in Asia, dobbiamo coniugare la nostra tecnologia, il design e gli standard di qualità alla conoscenza degli usi locali, della cultura, delle condizioni meteorologiche e spesso di quelle stradali; quindi il nostro compito principale è sempre quello di provare a presentare prodotti internazionali (dal momento che il marchio è presente in tutti i continenti del mondo) ma considerando che il mercato locale spesso richiede un’attenzione particolare alle dimensioni, al peso e, ovviamente, alla fascia di prezzo. Il nostro dipartimento di ricerca e sviluppo lavora a braccetto con quello principale della sede GIVI italiana, con il quale condivide le conoscenze acquisite e verifica costantemente le esigenze dei diversi mercati.” Cosa chiede il motociclista malese? Cosa si aspetta? ON. “I motociclisti malesi così come quelli asiatici in generale (tutti hanno moto simili) generalmente preferiscono prodotti che siano pratici e convenienti. Amano anche i marchi italiani. Va inoltre considerato che questi utenti utilizzano le due ruote come mezzo di trasporto principale e non tanto per il tempo libero”.

UNA DELLE LE FOTO RICORDO DELL’EVENTO. IN POSA MR. ON, IL DIPLOMATICO CRISTIANO MAGGIPINTO (Ambasciatore italiano in Malesia) E MR. PERUCCA MR. ON SUL PALCO PER L’IMMANCABILE DISCORSO DI RINGRAZIAMENTO 6

Inside Givi


Abbiamo introdotto l’argomento mobilità: quali cambiamenti stanno avvenendo e in che modo GIVI Asia li sta affrontando? ON. “Negli ultimi anni GIVI Asia ha acquisito la libertà di sviluppare i prodotti (dalla fase concettuale alla progettazione e produzione). Siamo riusciti a progettare il nostro bauletto più venduto, il B32 Advance Bold. Nell’immediato futuro le nostre tre priorità sono: 1. Il casco, 2. Il bauletto e 3. I capi impermeabili”. Joseph, lei è sicuramente la persona più qualificata per rispondere a quest’ultima domanda: allargando la visione all’intero continente asiatico, quali sono le sfide di mercato che il marchio dovrà portare avanti nel prossimo futuro? JOSEPH. “Velocità! Velocità! Velocità! Forse questa è la sintesi delle nostre sfide future. Al momento è difficile esprimere correttamente la velocità con cui mercati, gli stati d’animo e i bisogni stiano cambiando

in quelli che solo pochi anni fa erano considerati mercati in via di sviluppo. Cina, Malesia, Filippine, Vietnam sono alcuni esempi: 10 anni fa alcuni di questi Paesi erano sul punto di diventare economie completamente sviluppate e oggi sono in prima linea e si muovono a una velocità che a volte fa paura. La disponibilità d’informazioni, la magia di Google, può spesso rendere la vita più facile: leggere, imparare, assimilare e farne tesoro... ma crea anche aspettative e tendenze che possono cambiare molto rapidamente. Il nostro obiettivo non cambia: rimanere in prima linea, per capire e prevedere potenziali bisogni futuri. Diciamo che “il successo di oggi è la visione di ieri”, ma questo sta diventando sempre più un problema di tempistiche. Non c’è tempo per riposare nelle conquiste, non c’è tempo per raccogliere i risultati, si deve ed è necessario andare avanti! Se non altro, questo ritmo pazzo mi sta mantenendo giovane!”

APRE IL GIVI POINT IN VIETNAM All’interno delle celebrazioni legate all’anniversario si è inserita l’inaugurazione del primo punto vendita diretto, aperto da GIVI in Vietnam. L’azienda è presente in questo Paese da più di 10 anni, dove ha sviluppato un polo produttivo e una rete di oltre 150 rivenditori autorizzati. Nel suo complesso il marchio è ormai riconosciuto come parte integrante della comunità vietnamita. Questa affermazione è convalidata dalla filosofia del brand, che punta a reinvestire i profitti a livello locale e a crescere insieme al Paese ospitante. L’apertura del GIVI POINT rappresenta un ulteriore step in questa direzione.

In sostanza, pur rimanendo forti nella creazione di una fitta rete di rivenditori, la presenza diretta tramite GIVI POINT permetterà una maggiore vicinanza con gli utenti e uno scambio continuo di feedback. Del resto, gli spunti migliori, quelli che aiutano a migliorare, arrivano spesso dall’utilizzatore finale. All’inaugurazione del primo GIVI POINT vietnamita hanno partecipato Hendrika Visenzi, Vicepresidente e responsabile marketing e comunicazione di GIVI S.P.A, Joseph Perucca, Direttore operativo Oversea per GIVI S.P.A e Direttore Generale GIVI Vietnam, e Dante Brandi del Consolato Italiano in Vietnam.

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ENGLISH TEXT

IN ASIA FOR 25 YEARS

Major celebrations for the 25 th Anniversary of GIVI Asia. Established in Malaysia in 1994 to manufacture and distribute GIVI accessories, today the company manages more than 20 networks of distributors in Vietnam, Indonesia, Japan, Taiwan, Singapore, Hong Kong and Thailand. To celebrate a quarter of a century “in the field”, GIVI Asia organised a day filled with entertainment and information in Malaysia, with plenty of activities for the press and for those working in the sector. 29 March 2019. This was the day of celebrations. The meeting with the trade press monopolized the morning: a tour of the GIVI Asia headquarters, in Bukit Beruntung, for a work briefing, followed by a wonderful motorcycle tour led by Hendrika and Umberto Visenzi, that took the group to the prestigious Grand Ion Delemen Hotel in Genting Highlands (known as the “Malaysian Las Vegas”). Here there was the presentation, followed by lunch, of the new product range, including hard cases, soft bags, helmets and rainwear. The many appointments of the day were crowned by the highlight: a gala dinner in the hotel’s splendid ballroom, attended by the company’s top management and the most important dealers and independent distributors in the Asia area. Guests were entertained by displays of traditional dancing and music… in short, a grand event to celebrate an important milestone. But how did GIVI Asia come about? How did it develop over the past 25 years? What challenges are expected in the future? To find out, we interviewed two “big shots”, Mr. On Hai Swee, Managing Director, and Mr. Joseph Perucca, Overseas Operations Director.

A quarter of a century ago GIVI inaugurated its first production center in Asia. Why was Malaysia chosen and what were the problems to be faced (corporate, bureaucratic, technical…)? ON. Many years ago when we started importing Italian products, we were subjected to a 30% import duty (even now is 25%) so it made good economic sense to manufacture these products here and avoid the duties. Malaysia is part of Asia (10 countries with a total population of 650millions) so now we can also export to these Countries duty free. That is why and when I proposed to do the manufacturing here. Why did Italy agree? You need to ask that question to Joseph or Mr. Visenzi. JOSEPH. Choosing Malaysia was not a casual decision, we considered different Countries such as Indonesia, Thailand and of course Singapore, but Malaysia was the obvious and correct decision. 25 years ago Malaysia was not only clearly expanding, but its progress was socially correct, as every level of this multiethnic society was gaining in both financial and living conditions, through a planned and well managed growth. Adding to this, the local government was giving reassurance to foreign investors, and allowed us to become part of this society. Finally, a progressive law system protected our investments and reassured us on the protection of our copyrights and patents. Looking back over these years, are there moments to remember that somehow sealed the brand’s success in this area of Southeast Asia? JOSEPH. Too many episodes to remember and luckily the great majority are positive. How did GIVI ASIA expand from it’s beginning to today? ON. When we started, we first imported from Italy for about 2 years and, after agreeing to do the manufacturing here, we rented a shop lot and I remember myself and my sales manager (who still works for us) used to assemble and

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Inside Givi

deliver top cases ourselves. Back then we had an outside vendor doing the injection molding for us. I remember we would deliver any quantities, even a single box if necessary. Monthly sales were maybe 50 pcs but today Givi Asia produces 25,000 pcs per month with a workforce of 220 people. JOSEPH. Simple and short answer: Perseverance, Vision, Passion and a lot of hard work and commitment! How could you describe the relationships with Italian company property? ON. We had a good working relationship throughout these 25 years and the trust and respect for each other is strong. Is GIVI ASIA currently positioned in the segment of companies engaged in the production of components for the motorcycle sector? JOSEPH. Without any doubt we are strongly

positioned in the forefront of our industry, and this is testified by the number of awards that we have achieved during the years, from local authority, independent organizations and media outlets. Our Market position is strongly established with over 600 dealers in the sole territory of Malaysia and to this we add vital relationships with the industry, as we cooperate with a number of OEM manufacturers in the motorcycle segment. Which markets do the products made here serve? JOSEPH. As our name say, we concentrate in the development and supply of the South East and Asian markets, in strong partnership with the other two manufacturing facilities owned by the GIVI Group in this continent. The first one is GIVI INDONESIA based in Jakarta and, as Indonesia is quickly becoming one of the largest producers of small displacement motorcycles, naturally our local company is specialized in the manufacturing of racks and


CAPTION: (15) Installation at the entrance of the Grand Ion Delemen Hotel; above: one of the moments of entertainment during the Gala evening (15) Cutting of the cake: from the left, Mr On, Mr Perucca, Mr On Tam Chai (father of On and one of the directors of Givi Asia), Umberto and Hendrika Visenzi (16) One of the memorable shots of the event. Mr. On, Diplomat Cristiano Maggipinto (Italian Ambassador in Malaysia) and Mr. Perucca pose together (16) Mr. On takes to the stage for the obligatory thank-you speech

mounting systems for the Asian Market. The second one is GIVI Vietnam which, for the characteristics and skills available in the Country, has become in the last few years, GIVI’s production hub for all the fabric and textilebased products, such as soft luggage, clothing and waterproof gear. Finally, our Logistic Office in China provides further support, helping us to source and supply the raw materials and sometimes other components. They also manage the local market. As these pages document, a big 25th year anniversary party was organized. The local media also took part in this celebration: how is the relationship with the press? JOSEPH. We have been lucky, as over the years we managed to create a strong bond with the local press, and of course we organized a number of activities every year in order to maintain such an important cooperation: from motorcycle rides, to product testing and sponsorships, and of course every year we elect a member of the press to participate to our Givi Explorer… and who doesn’t want to be part of that??!! For the occasion, many products were presented. Does their development follow different logics than is done, for example, in Europe? JOSEPH. The art of marketing is indeed the sum of understanding and learning! Indeed in order to succeed locally we need to combine our technology, design and quality standard with the understanding of the local use, culture, weather conditions and often road conditions, so our main task is always to try to introduce products that are international (as GIVI is present in every continent of the world) but keeping in mind the local market, which often requires particular attention to size, weight and of course price bracket. Our head office and R&D department in Italy and the local R&D are working in synch and share the knowledge acquired and constantly verify the needs of the different markets.

What does the Malaysian motorcyclist/ scooter driver ask? What are his expectations? ON. Malaysian motorcyclists as well as those in Asia (all have similar mopeds) generally prefer products that are practical and affordable. They also like Italian brands. Please note that these riders use motorcycles as an important mean of transport and not so much for leisure. We have introduced the topic: talking about mobility, what changes are taking place and how is GIVI ASIA facing them? ON. Over the last few years, GIVI Asia has been given the green light to look into products (from the conceptual stage to design and production) for moped use. We managed to design our current best-selling case, the B32 Advance Bold. For the immediate future, our top three priorities are: 1. Helmet, 2. Box and 3. Rainwear

Joseph, you are certainly the most qualified person to answer this last question: widening the vision to the entire Asia continent, what are the challenges that the brand will have to carry on in the near future? JOSEPH. Speed!! Speed!!! Speed!! Perhaps this is the synthesis of our future challenges, it is at time difficult to express correctly how fast this markets, moods, and needs are changing in what only a few years ago we used to consider as developing markets. China, Malaysia, Philippines, Vietnam are some of the examples: 10 years ago, some of these Countries were on the brink of becoming fully grown economies, and today they are at the forefront and moving at a speed which sometimes is scary. The availability of information, the magic of Google, can often make life easier: read, learn, absorb and make it your own… but also create expectations and trend that can change very quickly. Our goal remains to stay in the front, to understand and forecast potential future needs. We say “Today’s success is yesterday’s vision” but this is becoming more and more a time frame issue. No time for resting in achievements, no time to reap the results, you must, and you need to always move forward! If anything, this crazy pace is keeping me young!!!!

GIVI POINT OPENS IN VIETNAM The celebrations for the anniversary also included the inauguration of the direct sales point, opened by GIVI in Vietnam. The company has been present in this country for more than 10 years, where it has developed a manufacturing site and a network of more than 150 authorised dealers. Overall, the brand is now recognised as an integral part of the Vietnamese community. This success is supported by the brand’s philosophy, which aims to reinvest profits locally and grow together with the host country. The opening of the GIVI POINT is a further step in this direction. In essence, while remaining strong in creating a close-knit network of dealers, the direct presence via GIVI POINT will allow for greater proximity to users and constant exchange of feedback. After all, the best ideas, those that help to improve, often come from the end user. The inauguration of the first Vietnamese GIVI POINT was attended by Hendrika Visenzi, Vice President and head of marketing and communications for GIVI S.P.A, Joseph Perucca, Overseas Operations Director for GIVI S.P.A and General Manager of GIVI Vietnam, and Dante Brandi of the Italian Consulate in Vietnam. Givi Magazine May 2019

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TURISMO

Testo di Mario Frati e Arianna Meda - Foto Mario Frati, Uffici del Turismo

NELLA TERRA DEGLI ANTICHI TRA ARTE, NATURA E GASTRONOMIA

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Turismo


el cuore dell’Italia esistono luoghi senza tempo, culla di civiltà antiche e affascinanti, dove colline, monti e pianure si incontrano dando vita ad un connubio che sa di olive e tartufo. Li abbiamo attraversati in moto in esclusiva per il GIVI Magazine delineando un itinerario che si snoda nell’arco di tre giorni tra Toscana, Umbria, Lazio, Marche e Abruzzo e include città d’arte, pittoreschi paesini e paesaggi naturali…un vero piacere per gli occhi e lo spirito.

Il nostro viaggio parte da Arezzo e si sviluppa lungo un itinerario ad anello, che ci riporterà al punto di partenza, percorribile nell’arco di tre giorni (un weekend lungo). Il territorio è costellato di laghi, parchi naturali e piccoli e grandi centri abitati ricchi di storia.

AREZZO

LAGO DI CAMPOTOSTO

PANORAMA SU ASSISI

1° GIORNO

Vista la tipologia di moto utilizzata, una BMW F850 GS, allestita per affrontare in due il percorso, abbiamo voluto includere un tratto sterrato, avvalendoci dell’aiuto di un “autoctono”: Pietro Bartolomei, amico giornalista che queste zone le conosce molto bene. Pietro ci ha accompagnati lungo un tragitto di circa 25 km, che da Arezzo, conduce ad Anghiari e successivamente a Sansepolcro per poi riprendere l’asfalto. Se possedete una maxi enduro o una crossover potrete replicare nel dettaglio la parte off-road seguendo le indicazioni del prossimo capitoletto. LO STERRATO Partendo da Arezzo ci si dirige verso la frazione di San Polo, passando sotto le suggestive arcate dell’antico acquedotto locale, per poi abbandonare l’asfalto iniziando la scalata verso la sommità dell’Alpe di Poti (975 m slm). Blasonata meta di villeggiatura nel primo dopoguerra, quest’area è costellata di hotel e villette abbandonate, come malinconica ma affascinante testimonianza di un passato turistico. Tra le varie rovine si possono scorgere ancora i locali dove fino ad una decina di anni fa, veniva imbottigliata l’acqua “Fontemura” ed ancora peregrinaggio di molti nostalgici che armati di taniche, vengono a rifornirsi della preziosa acqua che ancora sgorga purissima. Dalla sommità si domina verso ovest la città di Arezzo, mentre volgendo lo sguardo ad est si apre la Valtiberina e l’Appennino Tosco-Romagnolo. Dopo circa 10 km di una discesa tortuosa e sempre sterrata, si attraversa il piccolo borgo di “Toppole” (segnaliamo il castello di origine longobarda) per poi giungere ad Anghiari, un antico borgo dichiarato tra i più belli d’Italia. Il tratto “off” prosegue in direzione Sansepolcro da dove si riprende l’asfalto verso Città di castello.

L’ASFALTO Anghiari merita una sosta anche se si sceglie l’alternativa più comoda, percorrendo da Arezzo le statali SP43 oppure la SS73. Meta successiva è Città di Castello, centro principale dell’alta valle del Tevere, che vi lascerà senza fiato di fronte al fascino del centro storico, che ancora oggi conserva molte testimonianze del suo passato medievale, tra cui la doppia cinta muraria e una serie di chiese e splendidi palazzi. Dopo una breve sosta ci rimettiamo in viaggio verso Sud, in direzione di uno dei siti naturali più belli di quest’area della Penisola: la cascata delle Marmore. Inserita nel rigoglioso Parco Fluviale del Nera, a pochi chilometri da Terni, la cascata è una delle più alte d’Europa, nonchè delle più spettacolari: la suddivisione in tre salti a livelli differenti movimenta il flusso d’acqua, dando l’impressione che le cascate siano più di una. Sicuramente questo sito merita una visita approfondita (consigliamo le suggestive grotte scavate nel travertino dall’acqua), il Parco della Cascata delle Marmore è attrezzato con sentieri, servizi e possibilità di svolgere attività outdoor (per info e prenotazione ingresso: www.cascatadellemarmore.info). Meta d’importanti intellettuali e artisti durante il XIX secolo, la tappa successiva di questo percorso è Nepi, splendida cittadina in provincia di Viterbo immersa in territori ancora selvaggi e molto suggestivi di questa parte della Tuscia. Givi Magazine May 2019

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FONTE CERRETO PRIMA DI CAMPO IMPERATORE INCONTRI... EQUINI LUNGO LA STRADA Passando per Civita Castellana risaliamo poi verso nord raggiungendo Spoleto, ex sede papale, che ci incanta con la sua maestosa Rocca Albornoziana e il centro storico. Circondata da colline, uliveti e vigneti, questa città vanta origini antichissime, essendo centro abitato fin dell’epoca preistorica. Situata nel cuore del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, come ultima tappa del primo giorno di viaggio abbiamo scelto Norcia, un “gioiellino” circondato da montagne (alcune raggiungono i 2.000 metri!). Qui troviamo la giusta quiete per ricaricare le energie. Se inoltre, proprio come noi, siete amanti della buona cucina, Norcia fa al caso vostro: i ristoranti sono numerosi e offrono la possibilità di assaggiare le numerose specialità locali tra cui salumi, ottimi formaggi e, dulcis in fundo, “Sua Maestà” il tartufo nero, prodotto d’eccellenza tipico di queste zone.

2° GIORNO

Con la luce intensa del mattino ci rimettiamo in sella pronti a proseguire: direzione Marche. A pochi chilometri da Norcia ci accoglie, a quasi 1.000 m di altitudine, il piccolo e grazioso centro urbano di Capodacqua, situato proprio sul confine con l’Umbria. Successivamente percorriamo una tratta più impegnativa, circa 65 km, per raggiungere il capoluogo di un’altra regione, l’Abruzzo. Sono passati 10 anni dal catastrofico sisma che ha raso al suolo

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Turismo

l’Aquila e, purtroppo, è difficile cancellare certe immagini dalla mente. Tuttavia ci rendiamo conto di come la città stia pian piano riemergendo grazie agli interventi di ricostruzione e la sua innegabile bellezza sta tornando sotto gli occhi di tutti. Dal Capoluogo abruzzese il nostro itinerario prevedeva una sosta a Campo Imperatore, spettacolare altopiano situato a 1.800 m di altitudine. Si tratta di un territorio “lunare” e sconfinato, che ricorda i più iconici deserti americani (non a caso è stato il set per film western con Bud Spencer e Terence Hill e alcuni videoclip musicali). Purtroppo abbiamo dovuto rinunciare a questa tappa in quanto, nonostante abbiamo realizzato questo tour a metà aprile, abbiamo trovato il passo “chiuso per neve”. Ripresa la strada, il tragitto ci porta a passare per Fonte Cerreto, e da lì verso quello che, sorprendentemente, è il secondo lago artificiale più vasto d’Europa, il Lago di Campotosto. Questo grande specchio d’acqua è infatti opera dell’uomo: tra gli anni Trenta e Quaranta sono state utilizzate tre dighe per realizzare il bacino che oggi alimenta diverse centrali idroelettriche. La vista è spettacolare, complici le montagne ancora innevate e le colline erbose che si specchiano nell’acqua di un colore blu acceso, simile al cielo di questa bellissima giornata. Percorrendo in sella un tratto di lungolago ci possiamo godere ancora un po’ il magnifico paesaggio, prima di riprendere il percorso che ci conduce a toccare il Lazio, verso un’altra città vittima di un terremoto decisamente più recente rispetto a quello che ha devastato L’Aquila: Amatrice. Fa riflettere come, avvicinandosi a questa zona, non ci siano in giro moto, solo pochissime auto e mezzi per il trasporto di materiali edili. In prossimità della città si fanno sempre più numerosi i villaggi prefabbricati, i negozi prefabbricati, tutto dà un senso di provvisorietà che fa davvero male: fa male perché guidi a 20km/h per osservare il più possibile senza dare l’impressione di essere curiosi ma è sconfortante vedere quanto ci sia da fare dopo tutto questo tempo. La massiccia presenza di militari, le macerie e le tante aree non accessibili fanno quasi sembrare Amatrice e dintorni zona di guerra, nell’aria aleggia tensione…eppure la gente ti accoglie con il sorriso, anche se dalla finestra di un’abitazione di 30mq che di casa ha ben poco.


LA MOTO E GLI ACCESSORI Per realizzare questo weekend lungo abbiamo viaggiato in sella alla

BMW F850 GS. Caratterizzata da un propulsore bicilindrico parallelo, questa versione della linea GS è una vera maxienduro, dotata di

sospensioni adeguate al fuoristrada e di ruota anteriore da 21 pollici.

La moto è stata equipaggiata con numerosi accessori GIVI, scelti in

funzione del percorso, del miglioramento del comfort e dello spazio necessario al bagaglio. Di seguito l’elenco.

Borse GRT709 CANYON + attacchi PL5127CAM

Queste nuove laterali morbide da 35 + 35 litri si sono dimostrate estremamente versatili e adatte al nostro viaggio, che ha toccato alcuni tratti su sterrato e off-road leggero. Ottimo il sistema di fissaggio grazie alla coppia di piastre con chiave Security Lock che permette di parcheggiare la moto senza grandi preoccupazioni. Tra i plus da segnalare: le sacche interne totalmente impermeabili, che permettono, una volta a destinazione (magari sotto la pioggia), di sfilarle con il contenuto, che sarà sempre perfettamente asciutto.

SRA5127 con piastra EX2M + borsa aggiuntiva UT807B

Il portapacchi scelto è adatto nel caso in cui la vostra 750/850GS monti di serie quello BMW in metallo (come la nostra versione Rally). La piastra GIVI EX2M serve invece a fare da base non al top case ma a un borsone morbido posteriore. Per questo tour la scelta è caduta sulla compatta UT807B. Perfetta per stivare la reflex e gli accessori, ha una struttura semirigida e impermeabile. Si fissa alla pistra in pochi secondi con il sistema di cinghie in dotazione.

Borsa ST602B

Una borsa da serbatoio ben nota agli appassionati (lo dicono le vendite). Le sue dimensioni non creano la benché minima interferenza alla guida; l’interno può contenere tutti gli oggetti da tenere a portata di mano (portafogli, occhiali, smartphone, biglietti autostradali, monete, ecc. Si fissa al tappo serbatoio della BMW tramite il collaudato sistema Tanklock.

Supporti GPS FB5127 + S902A

Servono a fissare, alla giusta altezza il navigatore TomTom Rider. Non disturba la visuale e risulta sempre consultabile senza distrarsi dalla guida.

Paramotore TN5127 + paracoppa RP5127

Due accessori tecnici indispensabili (e non soltanto sugli sterrati). Il paramotore può essere a sua volta dotato di Sliders (gli Z2159R) sostituibili.

Parabrezza D5127S

17 cm più alto dello screen dell’originale, questo modello fumè non interferisce con la visuale e protegge maggiormente dall’aria.

Faretti supplementari S322

Funzionano a led e si integrano perfettamente nella linea di una maxienduro. Nella guida diurna aumentano la sicurezza attiva, di sera illuminano molto bene i lati della strada.

Estensioni EH5108

Si montano sui paramani originali della F850GS. In questo viaggio li ho apprezzati nei dintorni di Fonte Cerreto (AQ) il termometro segnava 0° e il guanto invernale da solo non sarebbe bastato a contrastare il freddo…

Estensione ES5127

L’estensione per la base del cavalletto ti evita di cercare sassi o pezzi di legno nel caso tu debba parcheggiare su fondi cedevoli.

Casco X33 CANYON LAYERS

Anche il casco utilizzato porta il marchio GIVI. Si tratta del modulare X33 Canyon, dotato di becca che gli conferisce un’estetica accattivante adatta al mondo off-road.


I cartelli di divieto ci impediscono di scattare foto, ma queste immagini rimarranno senza dubbio impresse nella nostra memoria. Dopo esserci lasciati questa località alle spalle, con un po’ di amaro in bocca, proseguiamo in direzione Accumoli, graziosa cittadina montana inserita nel bellissimo contesto del Parco Nazionale del Gran Sasso per poi toccare Cascia, dove abbiamo pernottato. Qui la scelta di luoghi per soggiornare è ampia e variegata: che preferiate un agriturismo immerso nel verde o un comodo b&b nel centro storico, potrete trovare ciò che cercate.

3° GIORNO

L’ultima giornata di questo tour ci porta inizialmente verso Sud, per toccare un altro lago inserito in un contesto naturale, romantico e suggestivo, circondato dai tipici boschi di latifoglie, il Lago di Scandarello. Foto di rito e breve meditazione per poi dirigerci a Nord, passando nuovamente nelle vicinanze della bella Norcia, verso una località immersa tra le colline dell’Umbria, celebre nel mondo per le sue bellezze e la sua storia. Si tratta di Assisi. Luogo pregno di un fascino misterioso e senza tempo, Assisi è una città che meriterebbe senza dubbio una visita approfondita, infatti il suo patrimonio artistico e il contesto in cui è inserita danno vita a scenari irripetibili. Non possiamo astenerci dal fotografare la splendida Basilica gotica di Santa Chiara. Abbandonata la città di San Francesco il nostro percorso precede l’arrivo sulle sponde del Lago Trasimeno, sulla cui riva sorge Castiglione del Lago, una località nella quale si trova Palazzo della Corgna, l’unica reggia dell’Umbria. Il palazzo, che oggi ospita importanti mostre d’arte, merita sicuramente una visita interna: ognuna delle 8 stanze che rappresentano il percorso museale è impreziosita da magnifici affreschi realizzati da un’equipe di pittori tra il 1574 e il 1590, che rappresentano scene riprese dalla mitologia classica. Il borgo è inoltre circondato da possenti mura che si affacciano sull’acqua e creano un’ambientazione che sembra uscita da un libro Fantasy. Si trova invece tra le pianure del Valdarno superiore e le colline del Chianti l’ultima tappa di questo percorso, che ci porta a toccare Montevarchi e Figline Valdarno. La prima è un grazioso centro

BASILICA DI SANTA CHIARA AD ASSISI STRADA SECONDARIA TRA FONTE CERRETO E CAMPO IMPERATORE

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Turismo

abitato parte di un antico bacino lacustre preistorico, mentre la seconda si colloca al centro del triangolo Firenze-Arezzo-Siena, a metà tra territori pianeggianti e le splendide colline del Chianti. Il nostro percorso termina, ad anello, nella città di Arezzo. Se avete tempo vi consigliamo di sgranchirvi le gambe passeggiando tra le vie di questa località, conosciuta nel mondo anche come la Città dell’Oro. Un vero gioiello situato nella Valdichiana, che ha dato i natali a Francesco Petrarca e Guido Monaco, inventore della notazione musicale. Consigliamo la visita di Arezzo durante il terzo weekend di Giugno, quando si svolge la Giostra del Saracino, spettacolare rievocazione storica in cui i 4 quartieri della città si sfidano a cavallo.


RACCOGLITORE DI OLIVE NELLE VICINANZE DI CITTÀ DELLA PIEVE

IGOR’S FRIENDS TUSCANY TOUR

27-28 APRILE 2019:

Le passioni comuni uniscono e rappresentano spesso solide basi su cui costruire amicizie vere e durature. È proprio quello che è successo ai ragazzi dell’Ufficio Tecnico di GIVI, accomunati dalla grande passione per le due ruote…passione che nutriva nel profondo anche Igor, storico capo ufficio che l’anno scorso ci ha prematuramente lasciati. E quale modo migliore per onorare il suo ricordo che un bel tour in moto in compagnia, attività che Lui avrebbe apprezzato tanto? L’appuntamento dell’anno scorso che ha portato i ragazzi di GIVI in un tour organizzato autonomamente attraverso le Dolomiti si ripete, e ambisce anzi a diventare ricorrenza. Quest’anno è stata scelta come meta la splendida Toscana: due giorni intensi di tour ben studiato (quasi 900 km!) per sfruttare al meglio tutte le curve di territori affascinanti e variegati, tra sole, pioggia e nebbia, che hanno permesso agli 8 bikers di testare “sul campo” gli accessori GIVI e l’abbigliamento tecnico di HEVIK. Il prossimo appuntamento è già fissato per metà Giugno, e questa volta è diretto verso Nord, a Grossglockner e Austria, sulle orme del GIVI Tour 2013. E dato che siamo convinti che le belle esperienze vadano condivise, l’Igor Friends Tour è aperto a tutti gli amici ed a chi ha avuto l’onore di conoscerlo. Givi Magazine May 2019

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ENGLISH TEXT

IN THE LAND OF THE ANCIENTS BETWEEN ART, NATURE AND GASTRONOMY

In the heart of Italy there are timeless places, birthplaces of ancient and fascinating civilisations, where hills, mountains and valleys create a successful combination of olives and truffles. We crossed them on motorbike exclusively for the GIVI Magazine outlining an itinerary over three days between Tuscany, Umbria, Lazio, Marche and Abruzzo including art and picturesque villages and natural landscapes ... a real pleasure to both eyes and spirit. Our journey starts from Arezzo and goes along a circular route, which will take us back to the starting point after three days (a long weekend). The territory is dotted with lakes, natural parks and both small and large towns rich in history.

DAY ONE The motorbike we used was a BMW F850 GS, set up to face the route in two. We wanted to include a dirt stretch, with the help of a local - Pietro Bartolomei, a journalist and friend who knows the area very well. Pietro rode along with us for about 25 km, the distance between Arezzo and Anghiari and then to Sansepolcroto and finally back to a paved road. With a maxi enduro or a crossover you can replicate the off-road in detail following the guidelines in the next chapter. UNPAVED ROAD Leaving from Arezzo we went towards the hamlet of San Polo, riding under the suggestive

A SCENOGRAPHIC AVENUE SEASIDE IN PROXIMITY OF GUALDO TADINO MARMORE FALLS

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Turismo

arches of the ancient local aqueduct, and then getting off the paved road to ride up to Alpe di Poti (975 m MSL). A renowned holiday destination in the immediate post-war period, this area is dotted with ghost hotels and houses, left untouched as a melancholy but fascinating testimony of a past in hospitality. Among various ruins you can still see where the “Fontemura” water was bottled (up to some ten years ago) and still the pilgrimage of many nostalgics who, armed with jerry cans, come to stock up on the precious water that still flows pure and unspoiled. From the peak, Arezzo, to the west, while eastwards the Valtiberina and the Tuscan-Romagnolo Apennines are on the horizon. After about 10 km of a winding and always unpaved descent, we cross the small village

of “Toppole” (worth of mention is a castle of Longobard origin) and then Anghiari, an ancient village declared one the best in Italy. The “off” stretch goes on to Sansepolcro where we get back on a paved road to Città di Castello.


PAVED ROADS Anghiari is worth the visit. We choose to get there from Arezzo on the SP43 trunk road or the SS73. Next will be Città di Castello, the main town of the upper Tiber valley. With its breathtaking views and a historic centre full of charm, it preserves many testimonies of a medieval past, including the double city walls and a series of churches and beautiful palaces. After a very short visit we get back on the road, heading South, where there is one of the most beautiful natural sites in this area: the Marmore waterfall. Inserted in the luxuriant Nera River Park, a few kilometers from Terni, this waterfall is one of the highest in Europe, as well as the most spectacular: the division into three segments at different levels enlivens the flow of water, giving the impression as if the falls were more than one. Surely this site deserves a thorough visit (we recommend the suggestive caves carved by water into the travertine), the Marmore Falls Park features paths, services and many outdoor activities (for info and booking admission: www.cascatadellemarmore.info ). A destination for important intellectuals and artists during the 19th century, our next stop on this ruote is Nepi, a splendid town in the province of Viterbo hidden in wild territories of the Tuscia area. After Civita Castellana we head north towards Spoleto, a former papal residence, enchanting with its majestic Rocca Albornoziana fortress and the historic centre. Surrounded by hills, olive groves and vineyards, this city has roots in the past, being inhabited since prehistoric times. Located in the heart of the Monti Sibillini National Park, as last stop on our day one, we chose Norcia, a “jewel” surrounded by mountains (some reaching 2,000 meters!). Here we find the right quiet to recharge the batteries. Also, if you are a food lover like us, Norcia is the place for you. Plenty of restaurants offering tasting menus to try the many local specialties including cold cuts, excellent cheeses and to crown it all, “Sua Maestà” (The Majesty - as it is called here) the black truffle, excellent local product.

DAY TWO With an intense morning light, we head off on the road again to Marche. A few kilometres from Norcia, at almost 1,000 metres above sea level, a small and charming urban centre welcomes us - Capodacqua, located right on the border with Umbria. A bit later, we are back on an even more challenging stretch, 150 km, to get to the capital of another region - Abruzzo. 10 years have gone by since the catastrophic earthquake that destroyed l’Aquila and, unfortunately, our mind has no “delete” button to get rid of some mental images. However, we realise the city is slowly re-emerging thanks to the reconstruction interventions and an undeniable beauty that is coming back up before everyone’s eyes.

BOTTATA SQUARE, NEPI

From the Abruzzo capital our itinerary includes a stop at Campo Imperatore, a spectacular plateau situated at an altitude of 1,800 m. It is a “lunar” and boundless territory, reminiscent of the most iconic American deserts (not surprisingly it was the set for western movies with Bud Spencer and Terence Hill and some music videoclips). Although we did this tour in mid-April, we had to give up this visit because, unfortunately, we found the step “closed due to snow”. Taking the road again, the journey takes us through Fonte Cerreto, and from there towards what, surprisingly, is the second largest artificial lake in Europe, Lake Campotosto. This large body of water is in fact man-made: between the 1930s and 40s three dams were used to build the basin that today feeds several hydroelectric power plants. The view is spectacular, the mountains still covered in snow and the grassy hills reflected in the bright blue waters, like the sky of this beautiful day. Riding along a stretch on the lakefront we can still enjoy the magnificent scenery a little, before resuming the path that leads to Lazio, to another city, victim of a more recent earthquake: Amatrice.

The closer we get the fewer motorbikes are around - just a few cars and some vehicles transporting building material. Near the city there are more and more prefabricated villages, prefabricated shops, everything gives a sense of temporariness that really hurts: it hurts because you drive at 20km/h to closely watch as much as possible without giving the impression of being too curious. Yet, it is disheartening to see how much there is to do after all this time. The massive presence of soldiers, the rubble and the many inaccessible areas almost make Amatrice and its surrounding area look like a war zone, there is tension in the air... yet people welcome you with a smile, even if from a window of a 30sqm little house. Prohibition signs prevent us from taking pictures, but these images will undoubtedly last forever in our memory. After leaving this place behind us, with a bitter taste, we go on to Accumoli, a pretty mountain town set in the beautiful setting of the Gran Sasso National Park and then Cascia, where we spent the night. Here the choice of places to stay is wide and varied: whether you prefer a farmhouse in the countryside or a comfortable B&B in the historic centre, you will find what you are looking for.


DAY THREE The last day of this tour takes us initially to the South, to see another lake set in a natural, romantic and evocative context, surrounded by typical deciduous woods, Lake Scandarello. Routine pictures and brief meditation... and then we head north, passing again near the beautiful Norcia, towards a place immersed in the hills of Umbria, worldly famous for its beauty and history. This is Assisi. A place full of mysterious and timeless charm - Assisi is a city that deserves a thorough visit. Its artistic heritage and the context it is in gives life to unique scenarios. We can do nothing but photograph the splendid Gothic Basilica of Santa Chiara. After leaving the town of San Francesco, our route arrives on the shores of Lake Trasimeno, which Castiglione del Lago is built upon, a town where Palazzo della Corgna, the only palace in Umbria, is located. The palace, which today hosts important art exhibitions, undoubtedly deserves a visit: each of the 8 rooms that represent the museum itinerary is embellished with magnificent frescoes created by a team of painters between 1574 and 1590, representing scenes taken from classical mythology. The village is also surrounded by mighty walls overlooking the water and creates a setting like one of a Fantasy book. Between the plains of the upper Valdarno and the Chianti hills is our last stop, which leads us to Montevarchi and Figline Valdarno.

CASTIGLIONE OF LAKE 18

Turismo

The first is a pretty inhabited centre, part of an ancient prehistoric lake basin, while the second is at the centre of the Florence-Arezzo-Siena triangle, halfway between flat lands and the splendid hills of Chianti. Our ring route ends in Arezzo. If you have time, we advise you to stretch your legs while walking through the streets of this town, also known in the world as the City of Gold.

A real jewel located in the Valdichiana valley, birthplace to Francesco Petrarca and Guido Monaco, inventor of musical notation. We recommend the visit of Arezzo on the third weekend of June, when the Giostra del Saracino takes place, a spectacular historical re-enactment in which the 4 districts of the city challenge each other on horseback.

IGOR’S FRIENDS TUSCANY TOUR 27-28 APRILE 2019: Common passions unite and often represent solid foundations on which to build true and lasting friendships. This is exactly what happened to the guys at the GIVI Technical Office, united by a great passion for the two wheels ... a passion that deeply nourished even Igor, the historic office manager who prematurely left us last year. And what better way to honor his memory than a nice motorcycle tour with friends, something that He would have loved so much? That was what last year took the GIVI guys on a tour independently organised through the Dolomites, and yet again it is becoming an anniversary. This year the splendid Tuscany region was chosen as a destination: two intense days of well-studied tours (almost 900 km!) to make the most of all the curves of fascinating and varied territories, between sun, rain and fog. A challenge for the the 8 motorbikers to test GIVI accessories and HEVIK technical clothing “in the field”. Next appointment is set for mid-June, and this time it’s going to be in the North, Grossglockner and Austria, in the footsteps of the GIVI Tour 2013. And since we believe that good experiences should be shared, the Igor Friends Tour is open to all friends and those who had the honour of meeting him.


ANGHIARI

THE MOTORCYCLE AND ITS ACCESSORIES For this long weekend we travelled on the BMW F850 GS. Characterised by a parallel twin-cylinder engine, this version of the GS line is a true

maxienduro, equipped with suspensions suitable for off-road use and a 21-inch front wheel. The bike was equipped with several GIVI

accessories, chosen to suit the route, to improve comfort and based on the space needed for luggage. Here’s the list.

GRT709 CANYON Bags + PL5127CAM Specific pannier holder

These new 35 + 35-litre soft sidebags proved to be extremely versatile and suitable for our journey, which touched on some dirt roads and light off-road sections. The mounting system is excellent, thanks to the pair of plates with Security Lock key that allows you to park the bike with no major concerns. The pluses to be noted include: the totally waterproof inner bags, which allow you to slip them off with their contents, which will always be perfectly dry, once you reach your destination (perhaps in the rain).

SRA5127 with EX2M plate + additional UT807B bag

The luggage rack chosen is suitable if your 750/850GS mounts the metal BMW one as standard (like our Rally version). The GIVI EX2M plate, however, serves as a base not for the top case but for a soft bag. For this tour the choice fell to the compact UT807B. Perfect for storing the reflex and accessories, it has a semi-rigid and waterproof structure. It can be fixed to the plate in just a few seconds using the strap system provided.

ST602B Bag

A tank bag that is well-known by enthusiasts (its sales speak for themselves). Its size does not create the least bit of interference with driving; the interior can hold all the objects you need to keep close to hand (wallet, glasses, smartphone, motorway toll tickets, coins, etc.) It can be secured to the BMW fuel cap using the tried and tested Tanklock system.

FB5127 + S902A GPS Supports

These can be used to fix the TomTom Rider navigator at the right height. It does not block your view and is always available for consultation without distracting you from driving.

TN5127 Engine guard + RP5127 Oil carter protector

Two essential technical accessories (and not only on dirt roads). The engine guard can, in turn, be equipped with replaceable sliders (the Z2159Rs).

D5127 Screen

17 cm higher than the original screen, this smoked model does not interfere with your view and provides more protection from the wind.

S322 Additional anti-fog lights

These work with LEDs and integrate perfectly into the line of a maxienduro. Active safety is increased during daytime driving and in the evening they provide excellent illumination to the sides of the road.

EH5108 Extensions

These can be mounted on the original hand guards of the F850GS. On this trip I really appreciated them around Fonte Cerreto (AQ) as the thermometer showed 0° and winter gloves alone would not have been enough to counter the cold…

ES5127 Extension

This extension for the base of the stand means you don’t have to look for stones or pieces of wood if you have to park on a soft surface.

OFFROAD BETWEEN AREZZO AND ANGHIARI

X33 CANYON LAYERS Helmet

The helmet used also bears the GIVI brand. This is the modular X33 Canyon, equipped with a peak that gives it an attractive look, fitting for the off-road world.


CHI PARLA DI NOI

RUBRICHE:

“Accessori” - rubrica bimestrale pubblicata su Mototurismo

ALLESTIMENTO COMPLETO Dall’alto della sua esperienza più che trentennale (è nata nel 1987), la rivista MOTOTURISMO è tutt’ora l’unica direttamente dedicata agli appassionati di turismo su due ruote. Sul numero di marzo-aprile 2019, questa storica testata ha dedicato un ampio spazio al kit di accessori che GIVI ha recentemente sviluppato per la Yamaha Tracer 900.

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Chi parla di noi


IRLANDA, STATI UNITI E GIAPPONE CON I VIAGGI DI MOTOTURISMO

®

Il piacere di andare in moto

TRENTINO ALTO ADIGE

Itinerari imperdibili sulle strade trentine

PER YAMAHA TRACER 900

PIEMONTE - VAL CURONE

Seguendo il torrente

CORNO D’AFRICA

I nostri giorni in Etiopia

FRANCIA Alta Provenza Viaggio nei borghi dimenticati SELVE MARCONE

TOURING TEST

DUCATI MULTISTRADA 1260 S

MOTOTURISMO 254 MARZO - APRILE 2019 - € 5,00 Prima immissione: 6 MARZO 2019

IN PROVA

VESPA GTS 300

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Givi Magazine May 2019

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ENGLISH TEXT COMPLETE FITTING FOR YAMAHA TRACER 900 With its thirty years of experience (established in 1987), MOTOTURISMO is still the only magazine directly devoted to fans of two-wheel tourism. In the March-April 2019 edition, the historic Italian magazine specialising in motorcycle travel, dedicated ample space to the accessory kit that GIVI has recently developed for the Yamaha Tracer 900.

GIVI dedicates a range of accessories to the owners of the Yamaha Tracer 900, both in standard and GT versions. Solutions suited to different travel needs that combine with the versatile structure of this sport-tourer. FOR DRIVING COMFORT The EH2139 extension offers your hands more protection from the wind and rain. Made from smoked plexiglass, they can be mounted directly onto the original hand guards. There are also two windscreens to choose from: the smoked D2139S windshield is 6 cm taller (55x46cm) and can be mounted using the fittings already on the motorcycle; the transparent 2139DT windscreen is 20.5 cm (69.5x48cm) taller than the original but has to be paired with the D2139KIT stainless steel fittings, which can be used to adjust the height. The 04SKIT screw kit is for mounting the S900A Smart Bar, and the S901A Smart Mount, to the handlebars. The latter serves as an anchor point for the supports, made by GIVI, for the Garmin Zumo and Tom Tom Rider motorcycle Sat-Nav systems. The specific LS2139 fitting kit lets you mount an additional pair of S310 or S322 spotlights if you do not have a tubular engine guard. The RM02 spray guard, much appreciated by passengers, is cantilever mounted onto the rear wheel using the RM2139KIT specific kit. When parking on non-compact surfaces, valid help comes from the support to widen the resting surface of the side stand. It is called ES2122 and is made from anodised aluminium and 316 stainless steel (the best against rust).

FOR PROTECTING THE MOTORCYCLE The TN2139 specific engine guard is made with 25 mm diameter black tubular steel. Another element now available is the specific RP2139 black anodised aluminium oil carter protector. Again, made for the Tracer 900 we have the PR2139, a black stainless steel mesh panel that can be mounted in front of the radiator to protect it from any stones that may be thrown up from the vehicles in front. FOR LUGGAGE GIVI offers the quick release attachment for the Tanklock and TanklockED bags, using the BF23 flange to be mounted on the tank. GIVI recommends three models: EA118, ST603 and UT810, with a choice of characteristics and capacities. SR2139 is the code for the specific rear mount where you can fix the top case support plate. There are no limits to the choice of the latter, as compatibility is extended to both the MONOKEY® and MONOLOCK® systems. It should be noted that this fitting includes a special system made up of reinforcements for the motorcycle frame, which are mounted on the undertail and invisible from the outside. The offer of side case mounting is much broader and includes three different solutions: the PLR2139 quick-removal kit,

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Chi parla di noi

specific for MONOKEY® cases; the PLXR2139 kit, again, quick-removal, that lets you mount the V35 and V37 MONOKEY® SIDE cases. And lastly, PL2139CAM, a support especially for the aluminium TREKKER OUTBACK cases, from the MONOKEY® CAM-SIDE range. ADDITIONAL ACCESSORIES AVAILABLE You can also mount the S250 TOOL BOX on the left or right-hand side of this Yamaha. This tool box can be located between the motorcycle frame and the side case support frame. There are two dedicated kits for this purpose: the S250KIT and the TL2139KIT, the first is used with PL2139CAM, the second with PLR2139.


WARNING! Check givimoto.com under “Your Motorcycle� section to verify that a bike specific mounting system is available for your motorcycle model

GRT709 GRAVEL-T

FOCUS ON Hard nylon mounting plate, works Removable, IPX5 standard with most pannier racks on the market waterproof liner

M.O.L.L.E. webbing, with 10 accessories included

www.givimoto.com

GRT709 CANYON High versatility is the keyword for this pair of soft, 35 ltr side bags for Adventure and off-road oriented motorcycles. Thanks to the quickrelease UNIFIT mounting system, equipped with Security Lock, these bags are compatible with all the GIVI tubular pannier mounts and most of the OEM side racks on the market. Equipped with a separate and removable liner, that provides full protection from heavy rain and extreme conditions (IPX5 standard), and also with a separate, removable sleeve for thermos or other bottles. Materials and shape have been selected and designed to guarantee the best performance, flexibility and content protection under any circumstances and condition of use.


TECH

testo e foto Mario Frati

FACCIAMO POSTO ALLO SMARTPHONE SUPPORTI PORTA DEVICES

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Tech


Negli ultimi anni il modo di viaggiare su due ruote è cambiato. Oggi abbiamo una necessità in più, ormai diventata irrinunciabile anche percorrendo il tragitto casa-ufficio o una breve gita fuoriporta: telefonare o consultare una mappa mentre siamo alla guida. Se in auto o a piedi non abbiamo problemi, in moto smartphone e/o GPS devono trovare posto sulla plancia. Per farlo, in totale sicurezza, GIVI ha realizzato una vasta gamma di supporti. Vi spieghiamo come sono fatti, dove si montano e come scegliere quello giusto. l campo che ci troviamo ad esplorare è più ricco di quanto ci si aspetti, e il mio intento è quello di offrire un aiuto nella scelta dell’accessorio più indicato per equipaggiare la vostra moto o scooter, qualunque sia il modello. Andiamo quindi a conoscere le proposte disponibili con caratteristiche e destinazioni d’uso.

DALL’ S951B ALL’ S954B Sono stati i primi “case” realizzati da GIVI; accolgono al loro interno i classici navigatori GPS e di conseguenza presentano un contenitore sviluppato in orizzontale.

S955B, S956B E S957B Tre modelli Ideati per lo smartphone. Presentano uno sviluppo verticale e sono dotati di sistema Minitanklock, che consente di sganciare con un dito il case dall’attacco. La particolare versatilità di quest’ultimo permette l’installazione, oltre che sui manubri tubolari con diametri compresi tra gli 8 e i 35 mm, anche su supporti con sezioni non regolari, come ad esempio quelle rettangolari o triangolari delle aste degli specchietti di alcuni scooters. In dotazione propongono la cover antipioggia per il case (adatta anche ai modelli presentanti precedentemente), che pur non impermealizzando al 100%, offre comunque riparo al device in caso di pioggia non battente e per brevi tragitti. Givi Magazine November 2018

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PINZA SMART CLIP S920M/L

COM’È FATTO L’ATTACCO

Un ostacolo che si può incontrare utilizzando lo smartphone quando si viaggia su due ruote riguarda le tecnologie di accesso di ultima generazione: tasti capacitivi, riconoscimento irideo, facciale o dell’impronta. Nel caso dei modelli S955B, S956B e S957B, lo schermo del cellulare è visibile attraverso una finestra trasparente sensibile al tatto, che permette di comandarlo ma non di trasmettere l’impronta, necessaria in alcuni casi a sbloccarlo. La soluzione al problema è tra le prerogative della SMART CLIP S920 che andiamo a descrivervi. Disponibile in due misure, questa pinza fissa il telefono ancorandolo sui 4 lati ma lasciandolo libero da contenitori chiusi.

Condiviso da tutti i modelli finora citati, si fissa al veicolo tramite un braccetto, diviso in due parti, dotato di viti di regolazione dotate di fermacorsa, Inoltre è presente una cinghietta di sicurezza nel caso in cui il case non venga agganciato in modo corretto. Questo sistema di attacco trova applicazione sulla maggior parte dei motocicli in circolazione ma ci sono dei casi che fanno eccezione; se gli specchi sono collocati direttamente sulla carenatura, o sono presenti semimanubri in fusione, la soluzione si chiama Z279: un semplice accessorio, composto di un pezzetto di tubo saldato a una piastrina forata, da posizionare a una vite dei blocchetti comando o altra comunque presente nella zona della strumentazione.

SMART BAR S900A Nel caso in cui vogliate tenere a portata di mano più devices contemporaneamente, entra in gioco questa barra, sulla quale è possibile posizionare più di un supporto, ad esempio portasmartphone + porta Telepass.

L’attacco è condiviso con i modelli citati precedentemente (è quindi ampia la possibilità di installazione). Questa soluzione evita di coprire gli obiettivi anteriori e posteriori della fotocamera , consentendo quindi riprese anche in movimento; A seconda dello smartphone in vostro possesso potete scegliere la versione S920M (per dimensioni da 112 x 52 mm a 148 x 75 mm, oppure la versione S920L, adatta a fissare cellulari dalle dimensioni che arrivano fino a 178 x 90 mm. Questo tipo di supporto è progettato anche per usi estremi, ad esempio in fuoristrada. Basti pensare che nei test ha sopportato sforzi continuativi pari a 20g e nell’impatto addirittura di 40g. Per intenderci: la frenata di una Formula Uno in gara produce sul pilota una forza di 5,5g… Per togliere ogni dubbio sulla possibilità di perdere il cellulare lungo la strada è comunque presente in dotazione un elastico “a otto” che aumenta ulteriormente la stabilità. La Smart Clip S920 è orientabile in verticale e in orizzontale e può essere utilizzata sia con telefoni che con navigatori. E se piove? Per questa pinza GIVI propone le nuove custodie stagne T519M e T519L.

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Tech

SUPPORTI IN ALLUMINIO DA S901A A S903A Certe moto “meritano” un occhio di riguardo, dal punto di vista estetico, anche nel caso di piccoli accessori, come appunto i supporti per smartphone o navigatore. I modelli di cui vi parliamo ora sono realizzati in alluminio, sono funzionali e belli da vedere. L’S901A, “pezzo” pregiato a livello costruttivo, permette di collocare il contenitore del device nella parte centrale del manubrio dal momento che sfrutta i punti vite dei risers. Il suo montaggio necessita di un kit specifico che sostituisce le viti originali (che risulterebero corte). L’S902A è invece pensato per l’abbinamento ai traversini che alcune Enduro Adventure presentano dietro il cupolino di serie, (che ritroviamo


LA PINZA SMART CLIP S920 “IN ACTION”

S901A S903A

anche sugli screen GIVI specifici). Questo supporto consente una collocazione che vi permette di consultare lo schermo senza distogliere lo sguardo dalla strada. L’ultimo nato di questa serie è l’S903A. Si fissa al coperchio del liquido freni con un apposito kit viteria (verifica sul sito qual è la versione corretta per il tuo motociclo).

E PER I NAVIGATORI DA MOTO GARMIN E TOM TOM? Nel caso siate possessori di navigatori Garmin Zumo o TomTom Rider, nel catalogo GIVI trovate adattatori che permettono di fissarli correttamente (tramite il sistema di ancoraggio originale) sui tre supporti in alluminio appena descritti.

Per concludere, considerando l’interesse del mercato, e di conseguenza, degli utenti, per questo tipo di accessori possiamo sicuramente citare GIVI come il produttore capace di offrire una soluzione per ogni esigenza. Per conoscere ulteriori dettagli o chiedere chiarimenti vi invito a visitare il nostro sito o a contattarci direttamente all’area tecnica del nostro blog GIVIPEOPLE o all’indirizzo info@givi.it. Givi Magazine November 2018

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ENGLISH TEXT WE ARE MAKING ROOM FOR SMARTPHONE - DEVICE HOLDERS In recent years the way of travelling on two wheels has changed. Today we have an extra need, which has now become indispensable also when commuting homework or on a trip in the countryside: to make calls or access a map while driving. In the car or on foot it is quite easy, yet on a motorbike there must be a designed place to mount our smartphone and/or GPS. To do this, in total safety, GIVI has created a wide range of holders. Here is an explanation of how they are made, how they are used and how to choose the one for you. The field that we are exploring is richer than you’d expect, and my intent is to offer support in choosing the right accessory to equip your motorcycle or scooter with, whatever the model. So, let’s get to know the many models with characteristics and intended uses. From S951B to S954B They were the first “cases” created by GIVI; including the classic GPS navigators and consequently have a container developed horizontally. S955B, S956B AND S957B Three models Designed for smartphone. They have a vertical design and are equipped with the Mini-Tanklock system, which allows you to release the case with a finger. This particular versatility allows an easy installation, in addition to tubular handlebars with diameters between 8 and 35 mm, on supports with non-regular sections, such as rectangular or triangular ones of mirror rods on some scooters. They come with a rainproof cover for the case (also suitable for the models previously presented). Although not 100% waterproof, it still offers shelter to the device in case of rain (not heavy) and for short journeys. SMART CLIP S920M/L Travelling on two wheels might give you a hard time when it comes to accessing your device, given the latest technologies - capacitive keys, iris, face or fingerprint id. As for S955B, S956B

and S957B models, the mobile phone screen is visible through a clear touch-sensitive window, which allows vocal control and touch, yet no fingerprint recognition, which in some cases is required to unlock it. The solution to this problem is among the prerogatives of the SMART CLIP S920, whose features we are going to analyse. Available in two sizes, this clamp fixes the phone on 4 sides, yet it is not placed in a case. The clamp is shared with the models mentioned above (so there is a wide possibility of mounting). This solution avoids covering the front and rear lenses of the camera, thus allowing shooting even in motion. Depending on your kind of smartphone you can choose the S920M version (for sizes from 112 x 52 mm to 148 x 75 mm, or the S920L version, suitable for fixing mobile phones up to 178 x 90 mm). This type of support is also designed for extreme uses, for example in off-road vehicles. Suffice it to say that in the tests it has endured continuous efforts equal to 20g and in the impact even 40g. To be clear: the braking of a Formula One race car produces a force of 5.5g on the driver... If you still think there is a chance to lose your phone along the way, a figure 8 band is also provided, which further increases stability. The S920 Smart Clip can be adjusted vertically and horizontally and can be used both with phones and navigators. What if it rains? For this clamp GIVI offers the new T519M and T519L watertight enclosures.

HOW DOES THE CLAMP WORK? Shared by all the models mentioned so far, the clamp is fixed to the vehicle by means of an arm, divided into two parts, equipped with adjustment screws and stoppers. There is also a safety strap if the case gets loose. This clamp finds application on most motorcycles with a few exceptions. If the mirrors are placed directly on the fairing, or there are half-handlebars in fusion, the solution is called Z279: a simple accessory, composed of a small piece of tube welded to a perforated plate, to be positioned on a screw of the control blocks or any other in the instrumentation area. SMART BAR S900A In case you want to keep more devices at hand at the same time, this bar comes into play. On it you can place more supports, for example a phone + Telepass holder. ALUMINUM SUPPORTS S901A TO S903A Some motorcycles “deserve” special attention when it comes to embellishment, even if it is about small accessories, such as the supports for smartphones or navigators. The models we are talking about are made of aluminium, are functional and beautiful to look at. The S901A, a valuable “construction” piece, allows you to place the device in the central part of the handlebar since it uses the screw points of the risers. The mounting needs a specific kit replacing the original screws (which are too short). The S902A is instead designed for combination with the crossbars that some Enduro Adventure present behind the standard fairing, (which we also find on the specific GIVI screens). This support allows a placement that gives you freedom to look at both the screen and the road. The latest addition to this series is the S903A. It is fixed to the brake fluid cover with a special screw kit (look on the website for the correct version for your motorcycle). WHAT ABOUT MOTORBIKE GARMIN AND TOM TOM NAVIGATORS? If you are a Garmin Zumo or TomTom Rider navigator owner, in the GIVI catalogue you will find adaptors that allow you to fix them correctly (using the original system) on the three aluminium supports described above. In conclusion, considering the interest of the market, and consequently of the users, for this type of accessories we can certainly mention GIVI as the manufacturer capable of offering a solution for all and every need. To learn more details or ask for clarification, please visit our website or contact us directly through our blog GIVIPEOPLE or at info@givi.it.

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NOTE! Visit the section “FOR YOUR BIKE” on the website givimoto.com in order to verify if the specific frame for your motorcycle model is available BEPPEDIENA ADV

WE HAVE COMBINED ALL OUR BACKGROUND OF INNOVATION, TECHNOLOGY & DESIGN, INTO THE V37, WHILE MAINTANING COMPATIBILITY WITH OUR PREVIOUS CHASSIS.

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DALL’ESTERO

testo Pietro Ambrosioni e Giampaolo Meda - Foto Pietro Ambrosioni e Jeff Kardas

CHI VA IN MOTO NEGLI USA? Quando si parla degli States si finisce sempre con il citare le Harley-Davidson e le Indian. Chi ama e guida queste moto è ben chiaro… quello che manca è una visione allargata al resto dell’utenza motociclistica. Per saperne di più ci siamo appoggiati all’esperienza di Pietro Ambrosioni, responsabile delle filiali GIVI USA e più in generale della comunicazione del marchio. Lui, questa Nazione l’ha girata su due ruote in lungo e in largo.

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Dossier


Givi Magazine May 2019

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l quadro, dal punto di vista del “mercato”, non è dei migliori, ma gli USA restano un territorio tra i più belli da percorrere in moto, grazie ad un’offerta, a livello di clima e natura, incredibilmente varia. Guardando la mappa degli Stati Uniti, si può suddividere il territorio in quattro grandi gruppi: Costa Est, Sud, Mid-west e Costa Ovest. Dal punto di vista puramente motociclistico andrebbero però aggiunte ulteriori suddivisioni, come le Montagne Rocciose (Colorado, Utah, Wyoming, Idaho e Montana), il Southwest (deserti al sud dello Utah, Nevada, Arizona e California) e il Pacific Northwest (stati di Washington e Oregon). Una volta suddivisi in questo modo, gli USA non sembrano più un continente immenso, difficile da inserire nella giusta prospettiva delle due ruote, ma un infinito parco giochi. In teoria, si potrebbero addirittura suddividere per destinazione d’uso: moto sportive e turismo veloce? Tutta la East Coast (New England, Connecticut, New York, Pennsylvania), le Smoky Mountains in Carolina e Tennessee, la California e il Pacific Northwest sono perfetti. Adventure ed endurone stradali? Southwest, Montagne Rocciose, California e Pacific Northwest sono l’ideale. Off-road puro? California, Nevada, Arizona, Colorado, Utah, Idaho, Oregon e Washington State sono il paradiso in terra. Cruiser e turismo tranquillo? Il Sud, la Florida (che non è considerata “Sud”), il Texas e tutto il Midwest offrono le condizioni ideali.

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Dossier

Il passo successivo? Scegliere una destinazione in base al tipo di “ride” che si vuole fare e cercare una struttura in loco che noleggi le moto necessarie. Negli ultimi anni i piccoli tour operator si sono letteralmente moltiplicati in modo esponenziale, e praticamente in ogni angolo del territorio americano si trovano proposte affidabili e che non facciano troppo male al portafoglio. L’unica cosa da tenere sempre ben presente è la distanza: gli USA sono enormi; un Coast to Coast, solo andata, tocca quasi le 3.000 miglia (4.800 km) e l’intera Route 66 da Chicago a Los Angeles le 2.500 miglia (4.000 km). Questo per mettere tutto nella giusta prospettiva; anche un “piccolo” giro, da questa parte dell’Atlantico, richiede almeno una settimana e una media di 250/300 miglia al giorno. Tenetene conto.


E GLI ACCESSORI GIVI PIÙ APPREZZATI? Ogni mercato ha caratteristiche proprie come parco moto e tipo di utilizzo, e gli USA non fanno eccezione. Nei primi mesi del 2019 la lista dei prodotti più venduti dalla nostra succursale GIVI USA conferma che i segmenti trainanti rimangono lo “Sport Touring” e l’”Adventure Touring”. I prodotti di maggior successo Oltreoceano sono la gamma di borse serbatoio Tanklock, i top case V47, le valigie laterali E22 e la gamma delle valigie in alluminio Trekker, Dolomiti ed Outback. Altri accessori continuano a vendere molto bene anche dopo anni dalla loro introduzione sul mercato, come i parabrezza regolabili della serie AirFlow o i bauletti Monolock E300 e Blade 37.

CHI SONO I MOTOCICLISTI USA?

Le cose sono ovviamente molto cambiate da quando il motociclista in America veniva visto come un ribelle. Marlon Brando ne “Il Selvaggio”. Peter Fonda e Dennis Hopper in “Easy Rider” sono ormai un ricordo sfocato, presente nella memoria di pochi appassionati. Molto più impatto, invece, ha avuto un film come “On Any Sunday”, un documentario uscito nel 1971 in cui appare a più riprese Steve McQueen, grande patito di moto e motori in generale. Quel film ha in pratica “messo in sella” un’intera generazione di americani, che per la prima volta hanno preso in considerazione non solo la moto, ma il suo utilizzo in fuoristrada, sfruttando i grandi spazi disponibili nei vari deserti di California, Nevada, Arizona e Texas. Da allora, qui si dice che “in ogni garage americano, infilata da qualche parte, c’è almeno una moto da fuoristrada”. Molto presenti, ovviamente, sono anche le custom e cruiser tipo Harley Davidson, non solo per motivi di orgoglio nazionale (che qui è un fattore molto importante) ma anche per un aspetto tipico della mentalità americana. In uno dei Paesi più popolati del mondo la gente è ancora molto sola, e non perde occasione per “fare gruppo” e sentirsi parte di una comunità. I gruppi di rider, tipicamente legati al mondo Harley e ai grandi raduni tipo Sturgis o Daytona Beach, sono quindi la ricetta perfetta: qui li chiamano “rally” e il concetto negli anni si è esteso ad altre tipologie di moto. I proprietari delle Honda Gold Wing si radunavano un tempo all’Honda Hut Rally, adesso invece vanno all’Americade a Lake George, NY.

Gli appassionati BMW hanno i loro raduni regionali ed ogni anno si trovano al BMW MOA Rally (Motorcycle Owner Association), in una location sempre diversa per favorire un po’ tutti. In questo momento il segmento più in crescita del mercato USA è il cosiddetto Adventure Touring, e in pochi anni sono saltati fuori come funghi una miriade di rally dedicati alle maxi enduro e dual-sport. Allo stesso tempo sono nate associazioni no-profit come la BDR (Backcountry Discovery Routes) che tracciano percorsi fuoristrada in tutti gli USA in collaborazione con le autorità locali, e li promuovono poi attraverso speciali eventi, DVD e mappe realizzate ad hoc. Quello che manca davvero negli Stati Uniti è il motociclista che siamo abituati a vedere in Europa. La moto qui non è usata per muoversi nel traffico ma quasi solo come svago nel weekend. Sembra incredibile, ma sulle congestionate highway e interstate americane, in settimana si vedono pochissime moto. I motivi sono vari, tra cui la mancanza di parcheggi dedicati, la poca attenzione degli automobilisti (non abituati alle moto) che causano molti incidenti, e soprattutto il divieto, tranne in California e recentemente in Utah, di passare tra le macchine ferme in fila. In pratica una moto è paragonata ad un’automobile e come tale fa la coda, paga pedaggi e parcheggi, con il bello o brutto tempo. Non certo un incentivo a salire in sella ogni mattina per andare in ufficio... Givi Magazine May 2019

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MERCATO USA: LE NOTE DOLENTI Il mercato motociclistico statunitense è uno di quelli che non finisci mai di conoscere davvero. Sembra impossibile che un territorio dove vivono 350 milioni di abitanti abbia messo in campo negli ultimi 10 anni una media di vendite attorno alle 450mila unità; i dati MIC (Motorcycle Industry Council) purtroppo non mentono. Alla fine del 2018 questi sono stati i numeri di moto/scooter venduti, per categoria: SCOOTER: 22.613 (-7.2% rispetto al 2017) ON HIGHWAY: tutte le moto che possono circolare su strada 298.094 (-5.2%) DUAL: tutti i modelli che possono circolare sia su strada che fuoristrada, targate - 43.219 (+10.2%) OFF HIGHWAY: tutti i modelli che non possono circolare su strada, non targate - 93.247 (+1.7%) Il totale per il 2018 è del 2.7% in calo rispetto al 2017, e la cosa preoccupante è che seppure il settore delle “Adventure” (Dual) sia in crescita, i numeri sono ben lontani dal poter salvare un mercato in palese crisi.

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Dossier

Le cause? Le dimensioni del continente nordamericano, soprattutto considerandone la latitudine, introduce differenze notevoli a livello ambientale. Al Nord (dove la neve copre tutto per sei mesi l’anno) molti rivenditori hanno introdotto le motoslitte mentre nel Sud, in estate, non sono pochi i dealer che hanno tenuto a livello business grazie alle vendite di ATV (quad e side by side). Quanto alle Case moto, analizzando i numeri più in profondità si scopre che ben oltre il 60% dei modelli “ON HIGHWAY” venduti sono cruiser, tipo Harley Davidson, e che il mercato delle stradali pure è in realtà ancora più piccolo di quanto si potrebbe pensare. Costruttori e distributori provano da anni a invertire la tendenza, ma dopo la grande crisi del 2008 la battaglia sembra dura da vincere. I giovani hanno altre priorità e soprattutto la moto qui è usata per divertimento e non come alternativa al traffico. Le motivazioni sono dunque diverse, ma due fattori danno già un’idea di quali possano essere le cause: fino al mese scorso soltanto

la California permetteva alle moto di “filtrare” attraverso il traffico, passando tra le auto ferme in coda. Ora è possibile farlo legalmente anche in Utah, ma in ogni altro Stato americano è proibito: una moto è paragonata ad una automobile; fa la coda come quest’ultima e parcheggia prendendo l’intero spazio occupato da una 4 ruote. I parcheggi dedicati alle moto sono pochissimi e spesso nelle strutture multipiano (le uniche che si trovano in centro), le moto non sono ammesse… rischio di incendio - dicono. Anche in California, dove il motociclista ha vita più facile (è ben accetto nelle strutture dei centri città e negli aeroporti entra e parcheggia gratis), le cose non cambiano. Basta guidare del traffico costantemente paralizzato di una metropoli come Los Angeles per capire quante poche moto circolino. Le due ruote potrebbero risolvere i problemi di viabilità di una città dove il trasporto pubblico è inesistente, eppure questa ipotesi non viene nemmeno presa in considerazione, né dalle autorità preposte, né tantomeno dagli operatori e dai media di settore.


IL MERCATO MOTO ITALIANO Da questa parte dell’oceano le cose vanno meglio. La prima parte dell’anno denota una certa vitalità (questo vale per molti Paesi europei) e l’Italia guida il settore per numero di immatricolazioni. I modelli preferiti dagli utenti del Vecchio Continente? Una buona fetta di pubblico continua a preferire le linee del passato (quelle in voga nell’arco di un periodo che va dagli Anni 50 agli Anni 80), che oggi ritroviamo sulle New Classic o Heritage. Il segreto di questo successo? Probabilmente i modelli prodotti in quel periodo restano fortemente legati all’idea di come dev’essere una motocicletta nell’immaginario collettivo. Qui in Europa, al contrario di quanto ci ha raccontato Pietro Ambrosioni, le due ruote come soluzione alla caotica mobilità urbana che non viene presa sottogamba. In ambito metropolitano gli scooter sono diffusissimi. Passando ai numeri di vendita del mercato due ruote, l’Italia rimane saldamente davanti a tutti. Il primo bimestre 2019 è stato positivo sia nel segmento scooter sia in quello moto. La crisi non si è ancora avvertita; certamente si farà sentire nella seconda metà dell’anno… ma al momento i numeri sono buoni e parlano di un’ immatricolazione che ha toccato tra gennaio e febbraio le 32mila unità: quasi un +11% rispetto allo stesso periodo del 2018. Vendono bene le Endurone stradali (si prendono circa un terzo delle immatricolazioni moto), seguite dalle Super-naked, tallonate dalle New Classic. Sempre con il segno “+” troviamo le tassellata pure e poi Naked tranquille, Custom, Tourer e Sportive (queste ultime stabili rispetto allo stesso periodo dello scorso anno). Passando allo scooter (che ha totalizzato una crescita di oltre il 15%) , a vendere sono le cilindrate “cittadine” fino a 125cc, seguiti non a grande distanza dai modelli dai 200 ai 300cc; bene fanno anche le cilindrate fino a mezzo litro mentre in flessione appaiono i maxiscooter oltre questa soglia. Quanto alle Case, quasi allineate sono Honda, Kawasaki e Yamaha… due punti percentuali più in basso c’è BMW e poi Suzuki, Ducati, Harley-Davidson, Triumph… a seguire tutti gli altri marchi. Le moto più vendute sono cinque maxi e medie enduro stradali: in testa la BMW R1250GS seguita da Honda Africa Twin, Yamaha Tracer 900 e poi ancora la BMW in verisone Adventure e la Benelli TRK502. A condurre la classifica scooter c’è l’intera linea Honda SH (125,150,300).

GIVI USA

ENGLISH TEXT

ANY RIDER IN THE USA? When talking about the States we always end up mentioning the Harley-Davidsons and the Indians. Needless to explain why some love riding these motorbikes... what needs clarification is how many more people might fall for them. To learn more about them we relied on the experience of Pietro Ambrosioni, GIVI US branches and brand communication manager. He rode around and across this country It might not be the best place marketing-wise, yet the US offers a variety of the most stunning landscapes every rider wants to witness, thanks to the differences in climate and nature. Looking at the map of the United States, the territory can be divided into four large groups: East, South, Mid-west and West Coast. However, for a rider further subdivision should be added, such as the Rocky Mountains (Colorado, Utah, Wyoming, Idaho and Montana), the Southwest (deserts in southern Utah, Nevada, Arizona and California) and the Pacific Northwest (states of Washington and Oregon). Once divided like that, the US no longer seems an immense continent, difficult to be put in the right perspective for a rider, but an infinite playground. Theoretically, could one even subdivide them by intended use: Sport bikes and fast tourism? The whole East Coast (New England, Connecticut, New York, Pennsylvania), the Smoky Mountains in Carolina and Tennessee, California and the Pacific Northwest are perfect. Adventure and extreme enduro? Southwest, Rocky Mountains, California and Pacific Northwest are ideal. Pure off-road? California, Nevada, Arizona, Colorado, Utah, Idaho, Oregon and Washington State are heaven on earth. Cruisers and slow travel? The South, Florida (which is not considered “South”), Texas and the entire Midwest offer ideal conditions. Going further: choose a destination based on the type of ride you want to do and look for an on-site facility that rents the necessary bikes. In recent years, small tour operators have literally blossomed exponentially, and the offers you can find in every corner of the American territory are not even a burden on your budget at all. Just bear in mind the distance: the USA is a huge country; a coast to coast, one way, goes almost for 3,000 miles (4,800 km) and the entire Route 66 from Chicago to Los Angeles is about 2,500 miles (4,000 km). This is to put everything in the right perspective; even a “short” ride on this side of the Atlantic takes at least a week and an average of 250/300 miles a day. Bear this in mind. Who are the USA motorcyclists? Things have obviously changed a lot since, in this past, the motorcyclist in America was seen as a rebel. Like when Marlon Brand starred in “The Wild One”. Peter Fonda and Dennis Hopper in “Easy Rider” are now a blurred memory, still in the memory of just a few fans. Much more impact, however, has had a film like “On Any Sunday”, a documentary released in 1971 where Steve McQueen appears on several occasions, a great fan of motorcycles and engines in general. That film basically “put the metal to the pedal” and boasted the idea of what an American motorcyclist was, giving a change to everyone who for the first time were considering not just the bike but its off-road use, riding through large areas in the many deserts of California, Nevada, Arizona and Texas. Since then, you are likely to hear that “in every American garage, stuck somewhere, there is at least one off-road motorcycle”. Naturally, the custom and cruisers of the Harley Davidson type are also popular, not only because of national pride (which is a very important factor here) but also for a typical aspect of the American mentality. In one of the most populated countries in the world, people are still very lonely, and never miss a chance to “group together” and feel part of a community. The groups of riders, typically linked to the Harley world and to large gatherings such as Sturgis or Daytona Beach, are therefore the perfect recipe: here they are called “rally” and over the years the concept has been extended to other types of bikes as well. The owners of the Honda Gold Wings once gathered at the Honda Hut Rally, but now they go to the Americade in Lake George, NY. BMW enthusiasts have their regional rallies and every year they are at the BMW MOA Rally (Motorcycle Owner Association), in an ever-changing location to encourage everyone. At this time the fastest growing segment of the US market is the so-called Adventure Touring, Givi Magazine May 2019

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and in a few years a myriad of rallies dedicated to maxi enduro and dual-sport have sprung up like mushrooms. At the same time, non-profit associations such as the BDR (Backcountry Discovery Routes) have been created and they trace off-road routes throughout the USA in collaboration with local authorities, and then promote them through special events, DVDs and tailored-made maps.

US MARKET: SORE POINTS The US motorcycle market is one of those with something new to learn about every day. It seems impossible that an area where 350 million inhabitants live has fielded an average of around 450,000 sales in the last 10 years; unfortunately, the MIC (Motorcycle Industry Council) data do not lie. At the end of 2018 these were the numbers of motorcycles/scooters sold, by category: SCOOTER - 22,613 (-7.2% compared to 2017) ON HIGHWAY - all the bikes that can be used on the road 298,094 (-5.2%) DUAL - all the models that can be used both on the road and off-road, license plates – 43,219 (+10.2%) OFF HIGHWAY - all models that cannot be used on the road, not registered – 93,247 (+1.7%) The total for 2018 is 2.7% down compared to 2017, and something concerning is that even though the “Adventure” (Dual) sector is growing, the numbers are far from saving a market in a clear crisis. Causes? The size of the North American continent, especially considering the latitude presents significant environmental differences. In the North (where snow covers everything for six months a year) many retailers have introduced snowmobiles while in the South, in the summer, there are quite a few dealers who have kept their business level thanks to ATV sales (quads and Side-by-Sides). As for the motorcycle houses, analysing the numbers in greater depth it turns out that well over 60% of the “ON HIGHWAY” models sold are cruisers, like Harley Davidson, and that the pure road market is actually even smaller than you might think. Manufacturers and distributors have been trying for years to reverse the trend, but after the worst 2008 crisis the battle seems hard to win. Young people have other priorities and above all the motorbike here is used for fun and not as an alternative to traffic. Two main factors are worth mentioning to have a broader idea of what the causes may be: up until last month only the state of California allowed the motorcycles to “filter” through traffic, bypassing cars stuck in traffic jam. It is now possible to do so legally even in Utah, but in every other American state it is still forbidden: a motorcycle is treated like a car; it queues and parks taking up the entire lot. The parking lots dedicated to motorcycles are very few and often in multi-storey structures (the only ones in the centre), motorcycles are not allowed ... fire risk - they say. Even in California, where the motorcyclist has an easier life (it is well accepted in the city centre facilities and in the airports enters and parks for free), things do not change much. It is enough to drive in the traffic that is constantly paralyzed in a metropolis like Los Angeles to understand how few motorcycles are circulating. The two wheels could solve the traffic problems of a city where public transport is non-existent, yet this hypothesis is not even taken into consideration, neither by the authorities in charge, nor by the operators and the media in the sector.

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Dossier

What is really missing in the United States is the motorcyclist we are used to seeing in Europe. The motorbike here is not used to move in traffic but almost only for leisure on the weekend. It seems incredible, but on the jammed American highways and interstates, very few motorbikes can be seen on weekdays. The reasons vary, including the lack of dedicated parking spaces, the lack of attention from

motorists (not used to motorcycles) that cause many accidents, and above all the prohibition, except in California and recently in Utah, to drive through queues of cars standing in a row. A motorcycle is basically compared to a car and as such it is queuing, it pays tolls and parking lots, no matter the weather. Not one single incentive to get in the saddle every morning to go to the office...

WHICH ARE GIVI ACCESSORIES MORE APPRECIATED? Each market has its own characteristics such as motorcycle park and type of use, and the US is no exception. In the first months of 2019 the list of the most sold products from our branch, GIVI USA, confirms that the leading segments is still the "Sport Touring" and the "Adventure Touring". The most successful overseas products are the Tanklock tank bag range, the V47 top cases, the E22 side cases and the Trekker, Dolomiti and Outback aluminium case range. Other marketable accessories even after years from their introduction on the market are the adjustable windshields of the AirFlow series or the Monolock E300 and Blade 37 cases.

THE ITALIAN MOTORCYCLE MARKET Things are better on this side of the ocean. The first part of the year shows a certain vitality (and this applies to many European countries) and Italy leads the sector in terms of number of registrations. What model the users of the Old Continent go for? A large slice of the public still prefers past lines (those trending from the 1950s to the 1980s), which we find today as the New Classic or Heritage. What is the secret of this success? Probably the models produced in that period are strongly linked to the idea of how a motorcycle should be in the collective imaginary. Here in Europe, as opposed to what Pietro Ambrosioni told us, the two wheels is a legitimate solution to the chaotic urban mobility. In any metropolitan area scooters are very common. The two-wheeler market sales numbers in Italy are stable and growing. The first two months of the year were positive in both scooter and motorcycle segments. The crisis has not yet struck the field; certainly, something will happen in the second half of the year... but at the moment the numbers are good and speak of a registration that between January and February skyrocketed some

32 thousand units: almost a +11% compared to the same period in 2018. Road Enduroes sell well (they take about a third of motorbike registrations), followed by Super-naked, and New Classic. Always with a “+” sign we find motorcycles with off-road tyres as well, followed by Naked, Custom, Tourer and Sportive (these last ones were stable compared to the same period last year). Talking about the scooter (which has achieved a growth of over 15%), the most sold are 125cc models, the best for urban riding, followed not far from the 200 to 300cc models; the maxi scooters appear in decrease above this threshold. As for the manufacturers, almost aligned are Honda, Kawasaki and Yamaha... two percentage points below is BMW and then Suzuki, Ducati, Harley-Davidson, Triumph ... to follow all the other brands. The most sold bikes are five maxi and medium-sized road enduro: leading the BMW R1250GS followed by the Honda Africa Twin, the Yamaha Tracer 900 and then again, the BMW in Adventure version and the Benelli TRK502. The entire Honda SH line (125,150,300) leads the scooter ranking.


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WARNING! Check givimoto.com under “Your Motorcycle” section to verify that a bike specific mounting system is available for your motorcycle model

OUTBACK TREKKER

FOCUS ON Riveted loops allow for extra bags to be strapped to the lids

Fully waterproof inner bag

Security Lock equipped, extra tumbler for top-case included

TREKKER OUTBACK is a complete range of sturdy side and top cases, crafted using aluminum walls and frames, also available in “total black” finish. Flat tops and riveted loops allow to safely and securely strap gear and extra bags with the maximum flexibility. The top cases, available in 42 and 58 ltr sizes, can be mounted on any MONOKEY® plate. 37 ltr and 48 ltr side cases use their own MONOKEY® CAM-SIDE latching system, compatible with the tubular PL___CAM and PLR___CAM side mounts.

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GIVI NEWS

IL SITO WEB... CAMBIA PELLE! Da un paio di mesi GIVI si presenta al pubblico attraverso un sito web totalmente rinnovato sia a livello grafico che di suddivisione dei contenuti. Le novità più importanti ve le spieghiamo in questo articolo Per iniziare, l’impatto visivo è del tutto

limitazioni, un nuovo menù semplice ed immediato

all’occhio è un’interfaccia totalmente

Il menù principale, lineare e ben organizzato,

nuovo: il primo aspetto che salta

“rinfrescata” nei colori e nelle grafiche,

coordinata alla nostra visual identity. Anche le immagini sono nuove e di altissima qualità.

La navigazione all’interno del sito risulta ora maggiormente intuitiva e stimolante; a questo

risultato si è giunti anche attraverso la consultazione di rivenditori e filiali, con l’obiettivo

di ottenere un risultato il più possibile customer oriented, pensato cioè per garantire al visitatore

coinvolgimento e praticità d’uso. Il design “Responsive Mobile First” permette l’immediato adattamento alle diverse tipologie di schermo e

quindi di navigare comodamente seduti in poltrona

anche da Smartphone o Tablet godendosi, senza

ed una home page ricca di contenuti.

fa leva su 3 macro aree, che insieme contengono tutte le sfaccettature del mondo GIVI.

La prima si chiama “Prodotti” e vi guida nella ricerca di articoli specifici divisi in categorie filtrabili

per gamma o destinazione d’uso, oltre che fornire dettagli tecnici, consigli sugli abbinamenti e link

a tutorial e approfondimenti. Un grosso lavoro all’interno di questa sezione ha riguardato la

stesura dei testi descrittivi, ora più esaustivi rispetto al passato.

La seconda macro area, “GIVI World”, è rivolta all’azienda, la sua storia e i suoi cambiamenti, in aggiunta a news sempre aggiornate ed alla

possibilità di sfogliare il GIVI Magazine che state leggendo in questo momento.

L’ultima area, chiamata “Configuratori”, porta invece alla versione rinnovata della sezione “Per la tua Moto” grazie alla quale l’utente può

verificare la disponibilità degli accessori GIVI

creati per il proprio modello di moto, ed al “Configura la tua moto” dove si potrà invece allestire virtualmente il proprio modello, vivendo così un’esperienza totalmente personalizzata.

Il quotidiano aggiornamento di prodotti ed equipaggiamenti specifici per moto è possibile

grazie all’integrazione con il gestionale. Insomma,

appare chiara l’intenzione non solo di dare vita ad un’utile vetrina virtuale ma di condividere la

passione per il mondo delle moto, offrendo un’esperienza coinvolgente e in linea con i trend

di comunicazione contemporanei. Se vi abbiamo

incuriosito eccovi qualche link che vi permette di fare un “tour guidato” all’interno del sito.

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https://www.givi.it/ News

https://www.givi.it/per-la-tua-moto

ENGLISH TEXT

THE WEBSITE... CHANGES ITS SKIN! For the past couple of months GIVI has been presenting itself to the public with a website that has been fully restyled, both in terms of graphics and division of contents. We will explain the most important new concepts in this article. To begin with, the visual impact is brand new: the first aspect that stands out is a completely “refreshed” interface, in both colours and graphics, to coordinate with our visual identity. The images are also new and of very high quality. Browsing the site is now more intuitive and stimulating; this result was also achieved by consulting dealers and branches, with the aim of obtaining a result that is as customer oriented as possible, so designed to guarantee the visitor engagement and practicality. The “Responsive Mobile First” design allows for immediate adaptation to different types of screens and so makes it possible to browse comfortably, from your armchair, on your Smartphone or Tablet too, to enjoy a new simple and immediate menu and a home page full of content, with no restrictions. The main menu, which is linear and well organised, is based on 3 macro areas, which together contain all the faces of the GIVI world. The first is called “Products” and guides you in your search for specific items, divided into categories that can be filtered by range or intended use, in addition to providing technical details, advice on clothing links, tutorials and insights. Much of the work on this section concerned drafting descriptive texts, which are now much more detailed than in the past. The second macro area, “GIVI World”, focuses on the company, its history and the changes it has undergone. As well as constantly updated news there is the chance to browse the GIVI Magazine, which you are reading right now. The last area, called “Configurators”, leads to the renewed version of the “My Motorcycle” section, thanks to which the user can check the availability of GIVI accessories created for their model of motorcycle, and to “Configure your motorcycle” where they can kit out their model virtually, for a fully customised experience. Daily updating of products and specific equipment for motorcycles is possible thanks to integration with the management software. In short, it is clear that the intention is not just to create a useful virtual showcase but also to share a passion for the world of motorcycling, to offer an experience that is engaging and in keeping with modern trends of communication. If we have piqued your curiosity, here are some links that will give you a “guided tour” of the site.


GIVI NEWS EMOTIONAL MOVIE

IN CIMA AL MONDO CON ALESSANDRO BOTTURI Era da un po’ che pensavamo di produrre un video action con il Bottu. Qualcosa che potesse competere con gli altri due movie realizzati con l’aiuto di un altro “pilotino” portacolori GIVI, tale Giacomo Redondi. A fornire lo spunto sono state le nuove borse laterali GRT709 CANYON, che il vincitore dell’ultima edizione dell’Africa EcoRace ha accettato di mettere alla frusta su percorsi da vero rally. a location l’ha scelta Alessandro: il Passo

senza alcuna preoccupazione (sicuri?), il gas è

grazie al manico indiscusso del nostro rider. Lui

le sue tasche e che porta al rifugio Dosso

date concordate con Alessandro, inserite in

1200 nonostante fosse perennemente in off con

Maniva, il suo, quello che conosce come

Alto, meta canonica di ciclisti e motociclisti,

che qui fanno tappa obbligata salendo da Gardone

Val Trompia per poi affrontare la discesa verso Bagolino. Da li c’è anche la possibilità di percorrere

la scenografica strada sterrata che si collega al Passo Crocedomini. Realizzare questo video

non è stato facile. Principalmente per via del

meteo che ci ha costretto a rimandarlo per ben tre volte. Avete presente la nuvoletta fantozziana?

Spostare le riprese, per piloti del calibro del Bottu, è una complicazione. La sella è la sua seconda

casa e quando ci si trova sopra, che si tratti di quella della sua WRF450Rally o di quella della

XTZ1200 Superténéré che Yamaha Italia gli affida

sempre aperto… Nonostante anche l’ultima delle calendario tra un allenamento e una gara (tante),

non promettesse bene abbiamo deciso di raggiungere comunque la location. A un chilometro

dalla vetta, dopo aver attraversato un muro di nebbia che ci ha accompagnato lungo tutta la

salita, la fortuna è tornata a sorriderci: davanti ai nostri occhi si è aperto un panorama che definire lunare è riduttivo. Sole splendente, limpido e un

mare di nuvole sotto di noi che lasciavano emergere soltanto le cime dei monti adiacenti. Abbiamo girato

scene per circa sei ore, con una breve sosta per il pranzo che in realtà aveva porzioni da banchetto nuziale; il Bottu qui è di casa.

Abbiamo registrato sequenze davvero mozzafiato

EMOTIONAL MOVIE: ON TOP OF THE WORLD WITH ALESSANDRO BOTTURI We’ve been thinking about producing an action video with Botturi for a while. Something that could compete with the other two movies made with the help of another rider who wears the GIVI colours, a certain Giacomo Redondi. The new GRT709 CANYON side bags provided us with the spark, as the winner of the latest edition of the Africa EcoRace agreed to put them through their paces on real rally routes. The location was chosen by Alessandro: Passo Maniva, his own territory, the one he knows like the back of his hand and which leads to the Dosso Alto refuge, the well-established destination for cyclists and motorcyclists, who make an obligatory stop here on the way up from Gardone Val Trompia before facing the descent towards Bagolino. From there you can also walk along the scenic dirt road that links to the Crocedomini Pass. Making this video was no easy task. Mainly because of the weather that forced us to postpone three times. Talk about Eeyore

with the rain cloud over his head! Having to keep delaying filming, for riders of Botturi’s calibre, is always complicated. The saddle is his second home and when he’s in it, whether it is his own WRF450Rally or the XTZ1200 Superténéré that Yamaha Italia entrusts to him with no qualms (sure?), he’s always going full throttle... Despite the weather looking unpromising on the last of the dates agreed with Alessandro, which he squeezed into his schedule between training and a race (one of many), we decided to head to the location anyway. At just a kilometer from the summit, having crossed a wall of fog that accompanied us for the entire ascent, Lady Luck smiled down on us once more: before us appeared a panorama that to define as lunar would be an understatement. Bright, clear sun and a sea of clouds below us that only allowed a glimpse of the nearby mountain tops. We shot scenes for about six hours, with a brief stop for lunch which actually offered portions fitting of a wedding banquet; here Botturi is at home.

non ha risparmiato nemmeno un cavallo del Twin gomme stradali. Pozzanghere, traversi e limitatore a condire il tutto. L’importante era azzerare ogni controllo elettronico.

E le borse? Scusate ma il racconto ci ha preso la mano. In fondo tutto questo lavoro serviva ad accreditare presso gli appassionati del tassello le GRT709 Canyon, coppia di borse al top della

gamma GRAVEL-T. La prima pensata per i fuoristradisti puri, che nell’arco di questi mesi è

risultata molto gradita anche a chi, alla guida di maxienduro o crossover, ama lasciare l’asfalto

per cimentarsi sullo sterrato. Se v’interessa saperne di più cercatele sul nostro sito web: l’elenco delle caratteristiche tecniche merita attenzione.

ENGLISH TEXT We filmed some truly breathtaking sequences thanks to the undisputed skills of our rider. He didn’t spare even one horse of the Twin 1200’s horsepower despite being constantly off-road with on road tyres. Puddles, skids and a limiter certainly spiced things up a little! The important thing was to reset every electronic control. And the bags? Sorry, but we got a bit carried away with the story. After all, all this work was done to validate the GRT709 Canyon, a pair of top-of-the-range GRAVEL-T bags, for adventure enthusiasts. The first to be designed for pure off-roaders, which over the past few months have also proven to be a great success with those who, driving maxienduros or crossovers, like to leave the asphalt behind to try their hand on dirt roads. If you are interested in learning more, look for them on our website: the list of technical features is certainly worth a look.

Givi Magazine May 2019

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GIVI NEWS

a cura di Giampaolo Meda

CRESCONO LE SPONSORSHIP Il 2019 segna una presenza massiccia del marchio nel mondo delle competizioni su due ruote. Tante le sponsorizzazioni in pista, dove la partecipazione di GIVI è rimarcata praticamente in ogni specialità, dalla classe regina, la MotoGP, al Campionato Motostudent. Massimo l’impegno anche sul fronte off-road, che vede i colori aziendali sui tracciati di enduro, cross e Rally. TEAM LCR HONDA - MOTOGP Lo scorso anno il sodalizio tra il team di Lucio Cecchinello e la GIVI ha toccato i vent’anni! Un periodo costellato di tanti momenti da

gara di esordio in Qatar ha già portato sul podio

Crutchlow (un fantastico 3° posto), la cui determinazione in gara è sempre in primo piano.

ricordare, che ha visto l’avvicendarsi di piloti

TEAM DUCATI - MOTOGP

Checa, Stoner, Bradl, per citarne alcuni), che

moto del team DUCATI CORSE. La partnership,

talentuosi (De Angelis, De Puniet, Locatelli, hanno contribuito a fare grande la storia di questo

campionato motociclistico e che hanno reso LCR HONDA il team indipendente attualmente più

importante. I colori di GIVI tornano il pista per la stagione 2019 sulle tute del veterano inglese

Cal Crutchlow, che ha iniziato a camminare di nuovo a gennaio, dopo la rottura della caviglia,

in tempo per i test precampionato; e sul giovanissimo e promettente giapponese Takaaki

Nakagami, arrivato in MotoGP lo scorso anno. Il marchio svetterà come al solito “a caratteri cubitali” anche sulla livrea delle Honda RC213V.

Il Campionato è partito con i migliori auspici: la

In MotoGP il marchio GIVI è presente anche sulle partita nel 2016, continua con soddisfazione anche

nel Campionato appena iniziato, con la certezza di essere sempre in primo piano grazie ai due piloti e

alla neo Desmosedici in gara, che migliora

ulteriormente in suoi noti punti forti (motore e

aerodinamica). Il bravissimo Andrea Dovizioso, affiancato da Danilo Petrucci, dovranno mettercela tutta. Dovi ha già dato prova di essere molto competitivo vincendo la prima gara stagionale: uno

step verso il traguardo atteso da tempo e sfiorato nelle ultime due stagioni: il titolo mondiale. In attesa di cogliere l’obiettivo, vedere il proprio marchio sulle

rosse di Ducati è per GIVI motivo di grande orgoglio.

TEAM KAWASAKI PUCCETTI SUPERBIKE E SUPERSPORT L’accordo con il team di Manuel Puccetti, siglato a partire dal 2017 con l’impegno nel motomondiale

Superbike e Supersport, prosegue anche per la stagione 2019. A dare smalto ai colori GIVI ha

concorso in “SS” il pilota turco Kenan Sofuoglu, fuoriclasse e plurititolato campione mondiale, che

lo scorso anno - a metà stagione - ha lasciato le gare a seguito di un incidente che ne ha minato

pesantemente la condizione fisica. In Supersport il testimone è passato al ventinovenne francese

Lucas Mahias attuale campione mondiale in carica

e al giapponese Hikari Okubo, il primo punta a portare al Team ufficiale Kawasaki la conquista

del titolo. Okubo guarda alla top five! Un altro pilota

turco è stato però scelto da PUCCETTI RACING per il Mondiale Superbike: si chiama Toprak

Razgatlioglu; la sua bravura, nonostante la giovane

età, è nota e non dovrebbe faticare molto a conquistare il

podio

in

più

occasioni. Il marchio GIVI

svetta

sottocarena, bene in

vista, sulle Kawasaki ZX-10RR

e

6R

impegnate nei due Campionati.

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News


TEAM HRC MONSTER RALLY HONDA DAKAR E WORLD CROSS COUNTRY RALLIES La collaborazione con questo team, ormai attiva

per il terzo anno consecutivo, ha aperto la strada alla presenza di GIVI nel segmento delle

competizioni fuoristradistiche più spettacolari.

Multietnica la squadra piloti del team, della quale

fanno parte Joan Barreda, Paulo Gonçalves,

Ricky Brabec, José Ignacio Cornejo e il fuoriclasse Kevin Benavides che, ricordiamo, ha realizzato uno straordinario 2° posto alla Dakar

del 2018 e il 5° posto nella competizione più dura al mondo, che si è tenuta in Perù lo scorso gennaio (per la cronaca la 41sima edizione).

L’americano Ricky Brabec si è invece aggiudicato il Sonora Rally recentemente disputatosi nel

deserto messicano. Ora, a squadra e sponsor, toccano le tappe del mondiale Country Rally,

che toccherà Abu Dhabi, Silk Way Rally (RussiaMongolia-Cina) Atacama Rally in Chile ed il Rally del Marocco. Ai piloti GIVI fornisce la moffole

(molto apprezzate nei trasferimenti), i completi antipioggia e i kit di pronto soccorso e foratura.

ALESSANDRO BOTTURI - AFRICA ECO RACE E TAPPE MOTORALLY La sua prima vittoria risale al 1998 (titolo Junior

nella Sei Giorni). Lo scorso gennaio, dove

Alessandro Botturi si è rivelato il migliore all’Africa Eco Race si è aggiudicato anche la

prima tappa del Campionato Motorally. Botturi è un vero fuoriclasse, un pilota che non molla

mai e riesce sempre a rimettersi in sella, anche

dopo spaventosi incidenti, come quello che l’ha costretto a lasciare la Dakar del 2018.

I colori del marchio Alessandro li porterà sui

LORENZO ZANETTI - BRONCOS RACING TEAM - CIV SUPERBIKE

tracciati di alcune tappe del Motorally, in sella

alla sua fidata Yamaha… ma il suo rapporto con

Tramontata l’ipotesi di correre nel corso di tutta

GIVI va al di là della pura sponsorizzazione

la stagione SBK, Il 30enne bresciano è comunque

piuttosto impegnato in questo 2019, visto che

sportiva: lo potete vedere in azione mentre testa

in video accessori e borse e le sue visite in azienda lo rendono “uno di casa”. Botturi è anche

oltre al Campionato CIV dovrà dare una mano allo sviluppo della Ducati V4R come collaudatore

ufficiale. GIVI seguirà Lorenzo Zanetti in qualità

promotore di un progetto di mototerapia che

di sponsor del team per il quale corre, il

degli Spedali Civili di Brescia, iniziativa encomiabile

visibile sulla Panigale V2 che Zanetti guiderà

sostiene il reparto di Oncoematologia pediatrica alla quale GIVI partecipa da due anni.

BRONCOS RACING TEAM; il suo logo è ben nel corso dei sei round del Campionato Superbike

del CIV. Questa Ducati il pilota l’ha conosce bene: è stata la sua compagna anche nelle ultime

due stagioni, nelle quali ha ottenuto ottimi risultati!

GIACOMO REDONDI - MONDIALE ENDURO 450 E ASSOLUTI D’ITALIA Bergamasco, classe 1993, Giacomo Redondi ha un bel palmares all’attivo, tra cui 4 titoli di

Campione italiano Minicross (la specialità con la quale ha debuttato), seguiti da un gran numero

di successi raccolti dal 2010 (anno in cui passa all’enduro) ad oggi, sia a livello nazionale che

internazionale. GIVI lo supporta nel corso del

Mondiale Enduro, su campi degli Assoluti d’Italia e in qualche appuntamento della AMA WORCS, gara oltreoceano che Giacomo conosce bene, visto che il campione dell’edizione 2018 è proprio lui.

GIVI ha un rapporto privilegiato con il pilota, che Givi Magazine May 2019

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sponsorizza direttamente. Lui ricambia mettendosi a disposione dell’R&D e del team aziendale che

realizza test di prodotto in video…

nei quali, in veste di protagonista, se la cava egregiamente.

ANDREA ADAMO EUROPEO CROSS MX2 ITALIANO PRESTIGE ASSOLUTI D’ITALIA Promettente pilota siciliano, Andrea

Adamo corre la stagione 2019 con

la SM Action Yamaha. Chi segue

il cross MX2 l’avrà sicuramente notato. Un debutto

SPONSORSHIPS ARE RISING

passato direttamente dal minicross alla MX2. Il

2019 marks a solid presence of the brand in the world of two-wheeled racing. There are many sponsorships on the track, where the participation of GIVI is highlighted in virtually every speciality, from the premier class, the MotoGP, to the Motostudent Championship. Great commitment can be seen on the off-road front too, with the corporate colours on enduro, cross-country and rally circuits.

che ha lasciato il segno nonostante Adamo sia pilota è noto anche agli appassionati americani

grazie alle sue partecipazioni alle gare amatoriali

Loretta Lynns. I colori GIVI, con Andrea, sono in buone mani. Quest’anno ha stretto un accordo

con il Team RedMoto Honda ma GIVI sponsorizza il pilota palermitano per il secondo anno consecutivo visto l’elevato potenziale del ragazzo che ricordiamo ha 14 anni e corre con la MX2.

UNIBS - CAMPIONATO MOTO STUDENT Un sodalizio, che passa dall’Università di Brescia,

partito diversi anni fa e che ruota intorno ad un campionato che si corre in pista con moto costruite direttamente nella sede d’ingegneria del polo

universitario bresciano. GIVI ha sempre dato molto valore a questa collaborazione nella quale la

sponsorizzazione del team occupa solo una parte. Si tratta di un progetto molto più ampio che arriva

anche al collocamento di ex componenti del team

nel proprio ambito occupazionale. Investire su

giovani particolarmente brillanti ed appassionati del mondo delle due ruote è parte della mission

di GIVI. Attualmente sono tre i ragazzi provenienti dal team che sono impiegati nell’R&D.

MC LUMEZZANE - SQUADRA GIOVANISSIMI MOTOCROSS Da tre stagioni GIVI sostiene il vivaio dello storico

MC bresciano dal quale sono nati piloti come Botturi,

Zanetti, Perotti o Salvini e in un passato più remoto

lo stesso Giuseppe Visenzi nella velocità e nomi come Alessandro Gritti, Giovanni Sala e Fabio Farioli nell’off-road soltanto per citarne alcuni. Lo

spirito sportivo e la filosofia educativa applicata

allo sport vengono sposati da GIVI, che contribuisce a sostenere i costi di divise, trasferte, ecc.

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News

LCR HONDA TEAM - MOTOGP

Last year the partnership between Lucio Cecchinello’s team and GIVI reached its twenties! A period studded with many memorable moments, which saw a succession of talented riders (De Angelis, De Puniet, Locatelli, Checa, Stoner, Bradl, to mention just a few), who have helped to make the history of this motorcycle championship great and who have made LCR HONDA the leading independent team of the moment. GIVI’s colours return to the track for the 2019 season on the suits of English veteran Cal Crutchlow, who started walking again in January, after breaking his ankle, just in time for the pre-season tests; and on the very young and promising Japanese rider Takaaki Nakagami, who arrived in MotoGP just last year. As usual, the brand will also stand out on the livery of the Honda RC213V. The Championship started with the very best omen: the debut race in Qatar saw Crutchlow on the podium (a fantastic 3rd place); as always his determination while racing is in the spotlight.

DUCATI TEAM - MOTOGP

In MotoGP the GIVI brand can be seen on the bikes of the DUCATI CORSE team too. The partnership, which started in 2016, continues with satisfaction in the Championship that has just started, with the certainty of always being in the spotlight thanks to the two drivers and the new Desmosedici, which has seen further improvement to its already recognised strengths (engine and aerodynamics). The very good Andrea Dovizioso, accompanied by Danilo Petrucci, will have to give it their all. Dovi has already proved to be very competitive by winning the first race of the season: a step towards the long-awaited goal that remained just out of reach in the last two championships: the world title. While waiting to reach this goal, seeing its brand on the Ducati reds is, for GIVI, a great source of pride.

KAWASAKI PUCCETTI TEAM - SUPERBIKE AND SUPERSPORT The agreement with Manuel Puccetti’s team, signed in 2017, committing to the World Superbike and Supersport, also continues for the 2019 season. Bearing the GIVI colours, Turkish rider Kenan Sofuoglu competed in the “SS”; a world class, multi-titled champion, last year he had to abandon racing mid-season following an accident that severely undermined his physical condition. In Supersport the baton was passed to 29 year old Frenchman Lucas Mahias, current world champion, and to Japanese Hikari Okubo, the former is aiming to lead the official Kawasaki Team to win the title. Okubo is looking to reach the top five! Another Turkish driver has been chosen by PUCCETTI RACING for the World Superbike Championship: his name is Toprak Razgatlioglu; his skill, despite his young age, is widely recognised and he shouldn’t have much difficulty in winning the podium on more than one occasion. The GIVI brand stands out on the fairing, plainly in view, on the Kawasaki ZX-10RR and 6R, both active in the two championships.


ENGLISH TEXT HRC HONDA TEAM MONSTER RALLY - DAKAR AND WORLD CROSS-COUNTRY RALLIES

The collaboration with this team, now active for the third year running, has paved the way for the presence of GIVI in the segment of the most spectacular offroad competitions. The team’s drivers are multi-ethnic, and include Joan Barreda, Paulo Gonçalves, Ricky Brabec, José Ignacio Cornejo and the star, Kevin Benavides who, we should remember, took an extraordinary 2nd place in the Dakar in 2018 and 5th place in the world’s toughest competition, held in Peru last January (for the record, the 41st edition). American Ricky Brabec, on the other hand, won the Sonora Rally which was recently held in the Mexican desert. Now the team and the sponsor face the stages of the Cross-Country Rallies World Championship, which will touch on Abu Dhabi, Silk Way Rally (Russia-MongoliaChina) Atacama Rally in Chile and the Morocco Rally. GIVI provides the drivers with mitts (much appreciated during transfers), rainproof suits and first aid and puncture kits.

ALESSANDRO BOTTURI - AFRICA ECORACE AND MOTORALLY STAGES

His first victory dates back to 1998 (Junior title in the Six Days Race. Last January, Alessandro Botturi proved to be the best in the Africa Eco Race and also won the first stage of the Motorally championship. Botturi is a real star, a driver that never gives up and always gets back in the saddle, even after the most frightening accidents, like the one that forced him to abandon the Dakar Rally in 2018. Alessandro will be taking the brand’s colours on some of the stages of the Motorally, riding his trusty Yamaha… but his relationship with GIVI goes well beyond mere sports sponsorship: you can see him in action on video while he tests accessories and bags, and his frequent visits to the company mean he has become “one of the family”.

Botturi is also the promotor of a moto-therapy project that supports the Paediatric Haemato-oncology Unit of the “Spedali Civili” hospital in Brescia, a commendable initiative that GIVI has been participating in for two years.

LORENZO ZANETTI BRONCOS RACING TEAM - CIV SUPERBIKE

The possibility of completing the entire SBK season is no longer viable, but the 30-year old from Brescia still has a lot of commitments for 2019. As well as competing in the CIV Championship, he will also be lending a hand in developing the Ducati V4R as official test driver. GIVI will be following Lorenzo Zanetti as sponsor of the team he rides for, the BRONCOS RACING TEAM; its logo can be seen on the V2 that Zanetti will be riding in the six rounds of the CIV Superbike Championship. The driver already knows this Ducati quite well: it was his faithful companion for the last two seasons, during which he obtained excellent results!

GIACOMO REDONDI - ENDURO 450 WORLD CHAMPIONSHIP AND ASSOLUTI D’ITALIA

Born in Bergamo in 1993, Giacomo Redondi has an excellent track record, including 4 titles in the Italian Mini-cross Championship (the speciality in which he debuted), followed by many successes collected since 2010 (the year he moved into Enduro), both nationally and internationally. GIVI is supporting him in the Enduro World Championship, on the fields of the Assoluti d’Italia and in his forays into the AMA WORCS, the overseas race that Giacomo knows well, since he was the champion in the 2018 edition. GIVI has a privileged relationship with the driver, who it sponsors directly. In return, he makes himself available to the R&D department and the corporate team to film product tests… videos in which Giacomo, as the star, is proving to be a great success.

ANDREA ADAMO - EUROPE CROSS MX2 - ITALIAN PRESTIGE - ASSOLUTI D’ITALIA

A promising Sicilian rider, Andrea Adamo is taking part in the 2019 season with the SM Action Yamaha. Those who follow cross MX2 will certainly have noticed him by now. A debut that left its mark, despite Adamo moving straight from mini-cross into MX2. The driver is also known by American enthusiasts thanks to his participation in the Loretta Lynns amateur races. With Andrea the GIVI colours are in good hands. This year he has signed an agreement with Team RedMoto Honda but GIVI is sponsoring the driver from Palermo for the second year running given the excellent potential of the boy we remember is 14 years old and racing with the MX2.

UNIBS - MOTO STUDENT CHAMPIONSHIP

A partnership that passes through the University of Brescia, starting several years ago, it revolves around a championship that takes place on track with motorcycles that are built at the engineering headquarters of the University of Brescia.

This partnership has always been very valuable to GIVI, but sponsorship of the team is just a part of the story. This is a much broader project that also includes the placement of former members of the team in its own working environment. Investing in young people who are particularly brilliant and passionate about the world of motorcycles is part of GIVI’s mission. There are currently three youngsters from the team employed in the R&D department.

MC LUMEZZANE - A YOUNG MOTOCROSS TEAM

For the past three seasons GIVI has been supporting the nursery of Brescia’s historic MC team that has seen the birth of drivers like Botturi, Zanetti, Perotti and Salvini, and in the more distant past Giuseppe Visenzi, in speed trials, and names like Alessandro Gritti, Giovanni Sala and Fabio Farioli in off-road, to mention just a few. The sporting spirit and educational philosophy applied to the sport is embraced by GIVI, which contributes to sustaining the costs of livery, transfers, etc.

Givi Magazine May 2019

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X.23SYDNEY X.33 CANYON

X.33 CANYON FOCUS ON

Carefully designed in every detail, Optimized ventilation system, 14 new colors and graphics with rear extractor

Comfort guaranteed by anti-allergic removable and washable fabric liners

www.givimoto.com

X.23 SYDNEY - X.33 CANYON MODULAR HELMETS

Modular helmets, with double homologation. Modern and functional, with techno polymer shell, anti-allergic removable and washable liners, micrometric chin strap and additional drop-down smoke visor. Same shell for two different destinations: X.23 for street use and X.33 with removable peak for Adventure and off-road lovers. The air intakes, on the front and on the chin-guard, together with the breath guard and the rear extractor, assure an effective ventilation and reduce fogging of the shield, which is PinlockÂŽ ready (lens included).


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