Copertinario siciliano | grafica editoriale 2018

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COPERTINARIO siciliano

materiali del corso di grafica editoriale primo livello | scuola di graphic design


Accademia di Belle Arti Catania Academy of Fine Arts, Catania via del Bosco, 34/A − 95151 Catania www.abacatania.it

road(TO) materiali del corso di grafica editoriale primo livello | scuola di graphic design

ideazione e coordinamento Marco Lo Curzio progetto grafico e editoriale Olga Gurgone Maurizio Raniolo supervisione e editing Florinda Giannino con la collaborazione di Federica Calleri Damiano Macca Marco Mancuso Adele Calcopietro Francesco De Mento Mirko Santamaria Stampa Arti Grafiche Leonardi (CT)



road(TO)

ricerca e grafica editoriale Raccontare un libro con le immagini è un esercizio di equilibrismo. Oggi con le immagini si racconta tutto, e i modi con cui le leggiamo sono sempre più legati al contesto d’uso e ai relativi immaginari. Anzi, a volte sono proprio le immagini la chiave attraverso cui riusciamo a comprendere un messaggio. Ci sono, insomma, dei luoghi di senso che le immagini abitano, spazi in cui si posizionano e suonano la loro musica cercando di entrarci in accordo e in armonia. Usare un’immagine in una copertina di un libro è, quindi, misurare lo spazio del racconto ma anche quello della pagina, scegliere una posizione da cui la voce risuoni e inviti a entrare. Questo secondo volume del “copertinario siciliano”, selezione dei lavori degli studenti del corso di grafica editoriale dell’Accademia di belle arti di Catania, è dedicato alla ricerca del suono delle immagini, che è colore, volume e posizione, e come può diventare musica quando si usa come strumento per raccontare i libri.


brief | a.a. 2017-2018 L’esercizio di disegno delle copertine di libri, quest’anno, è stato orientato in particolare alla ricerca inconografica e al taglio dell’immagine. Dopo aver scelto da una serie di titoli (classici italiani e stranieri e bestseller contemporanei) il proprio libro, gli studenti hanno affrontato tre fasi di progetto: › ricerca mirata su differenti forme iconografiche (fotografia, arte, illustrazione); › verifica di una selezione di immagini con differenti tagli d’inquadratura (al vivo, orizzontale, riquadrato); › scelta definitiva del piatto e adattamento a un layout di collana coerente con un editore esistente.

nel copertinario: Claudia Adamo Beatrice Borgia Adele Calcopietro Sofia De Grazia Umberto De Martino Francesco De Mento Giulia Fazio Myriam Lo Bianco Martina Ninni Giuseppe Parisi Elena Pirrone Milo Puliafito Mirko Santamaria Maria Triolo


Alessandro Baricco

Oceano mare

il libro Protagonista assoluto del romanzo è l’oceano. Elemento surreale, ma al contempo capace di toccare i protagonisti fino alla profondità delle loro anime. La lettura è guidata da un trascinante ritmo narrativo, che si anima proprio come un oceano: a volte procede con calma, altre volte si trasforma in un vortice di tempesta.

l’immagine L’illustrazione proposta per il restyling è di Guido Scarabottolo. Il posizionamento crea una diagonale che guida lo sguardo dalla figura di una silhouette umana fino all’angolo in basso a destra, esattamente nel punto in cui il lettore si troverà ad aprire il libro e a immergersi dentro la maestosa onda.

Claudia Adamo

adamoclaudia96@live.it


Alessandro Baricco

Oceano mare UNIVERSALE ECONOMICA FELTRINELLI

illustrazione: Guido Scarabottolo


Jerome D. Salinger

Il giovane Holden

il libro Il giovane Holden è un bestseller mondiale, che ha accompagnato giovani di molte generazioni verso l’età adulta attraverso gli stessi dubbi, incertezze e scoperte. Il romanzo è un’opera senza tempo, ma risulta ancora oggi attuale; deve il suo successo alla grande forza che la narrazione ha nel comunicare e nel creare un mondo dove ritrovarsi sempre.

l’immagine La copertina è un ossimoro tra i segni, tormentati e incompiuti, e la quasi totalità dello spazio è occupato dalla figura che viene definita dal tratto. Essa, isolata e avvolta dal fondo sterile e bianco, trasmette il tormento e la solitudine del protagonista che prende vita nell’opera di Salinger.

Beatrice Borgia beaborgia@live.it


J. D. Salinger

IL GIOVANE HOLDEN

illustrazione: Drawing art ideas, Pencil sketches of lonely sad boy heart


Margaret Mazzantini

Venuto al mondo

il libro Il libro racconta la storia di Gemma, e si divide in due parti: la prima parte è ambientata durante i Giochi olimpici invernali del 1984 a Sarajevo; la seconda parte continua, invece, attraverso una Sarajevo dal paesaggio desolato, perché distrutta dalla guerra. Il duplice scenario rispecchia le emozioni dei personaggi, e solo a fine romanzo riusciranno a ritrovare un equilibrio stabile.

l’immagine L’immagine scelta per la copertina è un’illustrazione di Nhung Le. L’immagine contiene un doppio rimando alla trama: la prospettiva dal basso degli uccelli in volo sono sia un chiaro richiamo ai bombardieri che distrussero Sarajevo, ma simboleggiano anche la volontà di libertà e la speranza della protagonista di un futuro migliore. Il taglio al vivo permette un’immersione visiva immediata nella storia e nel punto di vista dei personaggi.

Adele Calcopietro

adelecalcopietro@gmail.com


illustrazione: Nhung Le (T • P O T Journal, 2016)


Paolo Giordano

La solitudine dei numeri primi

il libro «I numeri primi sono divisibili soltanto per 1 e per se stessi. Se ne stanno al loro posto nell’infinita serie dei numeri naturali, schiacciati come tutti fra due, ma un passo in là rispetto agli altri. Sono numeri sospettosi e solitari». Alice e Mattia sono due anime affini segnate da un’infanzia difficile e da un destino ancor più sfortunato: rincorrersi per tutta la vita senza mai riuscire a ricongiungersi.

l’immagine Il senso di chiusura e solitudine umana di Alice e Mattia, i due protagonisti, viene narrata attraverso un dipinto di Picasso che raffigura un corpo di donna che dà le spalle all’osservatore. La sensazione che trasmette è di rifiuto e solitudine, non solo per la sua posa, ma anche per i toni freddi. Il taglio quadrato, invece, mette in evidenza il bianco, circonda la modella e ne evidenzia maggiormente il senso di vuoto e solitudine.

Sofia De Grazia

sofiadegrazia@live.com


PAOLO GIORDANO LA SOLITUDINE DEI NUMERI PRIMI

EINAUDI STILE LIBERO

dipinto: Pablo Picasso, Nudo blu (1902)


Carlo Collodi

Pinocchio

il libro Il titolo originale del libro, scritto da Carlo Collodi, è: Le avventure Pinocchio, storia di un burattino, pubblicato per la prima volta nel 1881. L’avventura di Pinocchio, burattino di legno, creato da mastro Geppetto, che sogna di diventare un bambino vero inseguendo il suo sogno tra grilli parlanti e gatti e volpi poco raccomandabili, è una di quelle storie che fanno profondamente parte dell’infanzia di tutti noi.

l’immagine L’illustrazione di Carlo Chiostri si trova all’interno della prima edizione stampata dell’opera. La scena rappresenta il momento in cui Lucignolo e Pinocchio si accorgono di avere le orecchie da asino, momento emblematico dell’opera, presente nell’immaginario collettivo. L’idea di lasciare l’illustrazione su un fondo bianco deriva dall’esigenza di mettere in primo piano i protagonisti, in particolare, il taglio evidenzia i volti e l’espressione di stupore.

Umberto De Martino umbydema@gmail.com


Carlo Collodi

Pinocchio

illustrazione: Carlo Chiostri, Lucignolo e Pinocchio (1902)


Ernest Tidyman

Shaft

il libro Il detective John Shaft è uno dei più grandi antieroi (immaginari) della nobile blaxploitation. Shaft scopre ancora una volta le carte in tavola, mostrando a tutti il vero volto di Harlem, senza filtri e senza nessuna morale, portando alla luce un problema ancora oggi fin troppo attuale e carico di violenza: un’America violenta e divisa, esattamente come quarant’anni fa.

l’immagine L’accostamento allegorico più comune con l’immagine del detective moderno è sicuramente l’impronta della suola di una scarpa. In una città come New York, caratterizzata da inverni nevosi e freddi, l’impronta nera sul bianco della neve crea un contrasto cromatico e rimando concettuale. La macchia scura sulla neve è l’evidenza fisica del passaggio e della presenza del detective John Shaft, intento a dover superare problemi razziali.

Francesco De Mento info@francescodemento.it


fotografia: David Joyce, Footprint (2008)


Vanessa Diffenbaugh

Il linguaggio segreto dei fiori

il libro Victoria, una ragazza di diciotto anni, è terrorizzata dal contatto fisico e sentimentale con altre persone; il suo unico rifugio è un giardino nel parco pubblico di Portero Hill, a San Francisco. I fiori le permettono di comunicare le sue emozioni, parlano il suo linguaggio. Un romanzo che travolge il lettore pagina dopo pagina, con salti temporali tra passato e presente e un finale che non ha nulla di scontato.

l’immagine Per rappresentare il cuore della trama del romanzo e mettere in evidenza l’intimo legame della protagonista con i fiori, è stato scelto un taglio a mezza pagina con l’illustrazione di Esthera Preda, Flower head. I colori utilizzati, dalle tonalità pastello, simboleggiano la delicatezza del percorso che si sviluppa all’interno del libro e nell’evoluzione di Victoria.

Giulia Fazio

giuliafazio617@yahoo.it


ROMANZO

VANESSA DIFFENBAUGH Il linguaggio segreto dei fiori

illustrazione: Esthera Preda, Flower head (2015)


Valentina D’Urbano

Acquanera

il libro Il romanzo, ambientato nel paesino montano Roccachiara caratterizzato dalla presenza di un lago dalle acque scure, racconta la storia di tre generazioni di donne della stessa famiglia: la nonna Elsa, la figlia Onda e la nipote Fortuna. Tre donne estremamente forti che lottano contro le maldicenze popolari e contro i pregiudizi; la narrazione è molto forte ed emotiva: scuote l’anima e fa riflettere sulla diversità umana.

l’immagine Il taglio al vivo che caratterizza la fotografia in copertina, è stato scelto per trasmettere l’atmosfera cupa e dolorosa che permea l’intero libro; inoltre, ha lo scopo di focalizzare l’attenzione non solo sul volto della donna ma anche sull’acqua, elemento fondamentale della storia, insieme al concetto di morte e di emarginazione.

Myriam Lo Bianco

myriamlobianco94@gmail.com


Valentina D’Urbano

Acquanera ROMANZO

Tre donne, tre generazioni legate da un segreto sospeso tra luce e buio.

fotografia: Maddalena Mone, Mulini d’acqua


Ernest Hemingway

Il vecchio e il mare

Il libro Dopo ottantaquattro giorni di pesca infruttuosa, il vecchio Santiago decide di affrontare di nuovo il mare. La disperata caccia a un enorme pesce spada dei Caraibi e la lotta contro gli squali che gli strappano la preda, lasciandogli solo il simbolo della vittoria, Santiago stabilisce una vera fratellanza con le forze incontenibili della natura e trova dentro di sé il segno e la presenza del proprio coraggio.

L’immagine Questo libro insegna che la vita, come il mare su cui si avventura il vecchio marinaio Santiago, è meravigliosa, ma può essere anche piena di pericoli e insidie. Quello che conta è rispettarla e inseguire i nostri obiettivi fino alla fine con tutte le forze di cui siamo dotati. Il dipinto di Monet, inserito in un taglio quadrato al centro della copertina, racconta l’idea di solitudine e di mare in tempesta che caratterizzano le atmosfere all’interno del libro.

Martina Ninni

ninnimartina96@gmail.com


E R N E S T

H E M I N GWAY

Il vecchio e il mare

EINAUDI

dipinto: Claude Monet, Fishing boats at Étretat (1885)


Paolo Giordano

La solitudine dei numeri primi

il libro Il romanzo racconta la storia di un ragazzo e una ragazza che si rincorrono per tutta la vita senza mai incontrarsi veramente, come accade ai numeri primi matematici, destinati a non congiungersi mai, seppure la distanza che li divide è effimera: appena un numero. In Italia esistono solo due versioni della stessa copertina, che si differenziano solo per la scelta tipografica del paratesto e per la collana di appartenenza.

l’immagine La foto scelta è uno scatto di Carsten Tolkmit intitolato Crossroad, che raffigura un bivio all’interno di in un bosco e in cui domina un tono drammatico. Il soggetto rimanda all’idea delle strade parallele divise da una scelta, che è quello che succede ai protagonisti. Inoltre la qualità e lo stile della foto trasmettono inquietudine e senso di solitudine, in relazione alle dinamiche drammatiche che costituiscono la narrativa del romanzo.

Giuseppe Parisi g_parisi@icloud.com


PAOLO GIORDANO LA SOLITUDINE DEI NUMERI PRIMI

fotografia: Carsten Tolkmit, Crossroad (2011)


Ernest Hemingway

Il vecchio e il mare

il libro Il vecchio e il mare è Santiago, un pescatore dal volto scarno e rigato dal sole, con gli occhi blu come il mare. Un uomo che non soccombe di fronte alle avversità ma le affronta con dignità, impegnato al compimento di azioni di valore, connesso profondamente con la natura, alla quale si rivolge con affetto e simpatia. Si sente parte di essa e la rispetta anche di fronte a situazioni difficoltose.

l’immagine Il quadrato su un fondo bianco, vuoto, vuole mettere in evidenza Santiago, vero e unico eroe del romanzo. Nel quadrato, la potenza della fotografia ha il duplice obiettivo di catturare l’attenzione sul protagonista e descriverlo con i suoi occhi chiari e stanchi e i suoi solchi sul viso, segnato dalle esperienze della vita. Ad un bianco puro che fa da sfondo ed un nero per il paratesto si accosta un titolo dal colore degli occhi di Santiago.

Elena Pirrone

pirronelena@gmail.com


Piccola Biblioteca Einaudi Classici

Ernest Hemingway

Il vecchio e il mare Traduzione e postfazione di Fernanda Pivano

fotografia: Leroy Skalstad, Homeless (2010)


Paolo Giordano

La solitudine dei numeri primi

il libro La solitudine dei numeri primi é uno di quei romanzi che cresce tra le mani, che parte in sordina per esplodere nel finale. Un romanzo che sa incalzare, lasciando emergere due protagonisti imperfetti e marginali tra i più comuni stereotipi di adolescenti che affollano le pagine dei romanzi contemporanei.

l’immagine L’immagine proposta - Et puis finalement vendredi arriva, realizzata da Marion Barraud - diventa interessante perché allude alla diversità delle persone, che per quanto possano essere simili o sembrarlo, differiscono tra loro. Inoltre, i colori particolari del visual attirano l’occhio del lettore e lo pongono di fronte al quesito: «cosa mi distingue dagli altri?»

Milo Puliafito

milopuliafitoiphone96@gmail.com


EINAUDI STILE LIBERO BIG

PAOLO GIORDANO LA SOLITUDINE DEI NUMERI PRIMI

illustrazione: Marion Barraud, Et puis finalement vendredi arriva (2015)


Francesco Piccolo

Momenti di trascurabile felicità

il libro Smascherare la leggerezza dei piccoli vizi del nostro popolo che non riesce a prendersi sul serio; osservare la tenerezza delle coppie che, restando in silenzio, riescono ad amarsi alla follia e perdersi in ragionamenti inutili accendendo il fuoco della passione. Questi sono i momenti di trascurabile e quotidiana felicità raccontati nel romanzo di Francesco Piccolo.

l’immagine Quanto può sembrare infantile tutto il contesto in cui si trascorre un piccolissimo momento di felicità? Come sorridere davanti il disegno di un bambino, così innocente ma così pieno di significato e valore, lo stesso di chi ama senza troppe congetture, senza perdersi in chiacchiere. L’illustrazione utilizzata appartiene al The Family Life Project, un programma di ricerca, fondato da NICHD, che si occupa di bambini nati in paesi di grande povertà.

Mirko Santamaria

mirkosantamaria5@gmail.com


illustrazione: The Family Life Project (©FLP, 2003)


George Orwell

1984

il libro Il titolo 1984 (Nineteen Eighty-Four, in lingua originale) deriva dall’inversione delle due cifre finali dell’anno in cui l’autore iniziò la stesura del romanzo e indica il futuro in cui sono ambientate le vicende narrate. Un’utopia negativa permeata di pessimismo e di critica nei confronti del regime stalinista, che descrive un futuro cupo in cui, dopo una guerra nucleare, il mondo è diviso in potenze totalitarie.

l’immagine Per realizzare una copertina più sintetica di quelle che si associano al romanzo, ho pensato di non inserire alcuna immagine o illustrazione che potesse rappresentare il libro, slegandomi da un immaginario simbolico e formale. Ho optato per uno sfondo nero, dove l’elemento dominante è il titolo del testo. Un format più sintetico, autoreferenziale e nel quale dominasse esclusivamente l’austerità del titolo come rappresentazione del tutto narrativa.

Maria Triolo

mariatriolo95@gmail.it


1984 GEORGE

ORWELL


2018 © ABA CT




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