SPS Real Time Dicembre 2012

sps real time E-MAGAZINE

Dicembre 2012 n.14

Soluzioni Progetti Sviluppi da SPS IPC Drives Italia

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L’AUTOMAZIONE È... dal

21 al 23 maggio 2013

Forum FIMI Italia fuori dalla crisi: “basta con i campanilismi”. Export e fiere le chiavi del successo. Il punto al FIMI - Forum Internazionalizzazione Made in Italy organizzato da Messe Frankfurt in collaborazione con il Sole 24 Ore Per dialogare con sps real time inviate le mail a redazionesps@italy.messefrankfurt.com

SPS Norimberga

I “Quaderni GISI”

Una fiera all’insegna della dinamicità con una presenza ancora più numerosa sia di espositori sia di visitatori, che rappresenta pienamente un settore, che sembra risentire meno di altri, dell’attuale situazione congiunturale.

Scritto da Alessandro Brunelli, il “Manuale di Taratura degli Strumenti di Misura” si pone l’obiettivo di fornire al lettore una panoramica completa su tecniche e metodologie di gestione delle procedure di taratura.

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Direttore Editoriale Ing. Roberto Maietti / Redazione Stefania Bosco di Camastra Ufficio Stampa Messe Frankfurt Italia Autorizzazione del Tribunale di Milano n.428 del 12/11/2012. Diffusione 60.000 copie

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Tecnologie per l’Automazione Elettrica Sistemi e Componenti Fiera e Congresso Parma, 21-23 maggio 2013

sps ipc drives italia 2012 ancora un successo!

Auguri a

88 giornalisti 245 studenti e Professori 301 Pubblica Amministrazione 434 espositori Giornalisti 694 utilizzatori Finali Studenti e Professori 712 installatori

732 ingegneri e Consulenti 789 integratori di sistemi 1272 distributori 1812 Progettisti Consulenti 3411Ingegneri Fornitori di e sistemi Sistemi 4513Integratori Costruttori didimacchine

Pubblica Amminisrazione Distributori dei settori Espositori Progettisti Ambiente, Automotive, CAlzAturiero e PelletteriA, CerAmiCA e lAterizio, ChimiCo Utilizzatori Finali Fornitori di Sistemi e PetrolChimiCo, CondizionAmento e risCAldAmento, ediliziA e Costruzioni, Installatori di grAFiCo Macchine energiA, Food & beverAge, FArmACeutiCo e Cosmesi,Costruttori gommA e PlAstiCA, e CArtoteCniCo, inFormAtiCA e soFtwAre, legno, mACChine di AssemblAggio, mACChine utensili, mediCAle, meCCAniCo e siderurgiCo, movimentAzione e robotiCA, nAvAle, FerroviArio e AeronAutiCo, PACkAging, Produzione elettroniCA: AssemblAggio e test, teleComuniCAzioni, tessile e Fibre sintetiChe, trAsPorti e logistiCA, utility e multiutility, vetro e mArmo, wAter industry.

dei settori

AMBIENTE, AUTOMOTIVE, CALZATURIERO E PELLETTERIA, CERAMICA E LATERIZIO, CHIMICO E

arrIVeDercI a ParMa FOOD&BEVERAGE, FARMACEUTICO E COSMESI, GOMMA E PLASTICA, GRAFICO E CARTOTECNICO, DaL 21 aL 23 MaGGIo 2013

PETROLCHIMICO, CONDIZIONAMENTO E RISCALDAMENTO, EDILIZIA E COSTRUZIONI, ENERGIA,

INFORMATICA E SOFTWARE, LEGNO, MACCHINE DI ASSEMBLAGGIO, MACCHINE UTENSILI, MEDICALE, MECCANICO E SIDERURGICO, MOVIMENTAZIONE E ROBOTICA, NAVALE, FERROVIARIO E AERONAUTICO,

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PACKAGING, PRODUZIONE ELETTRONICA, ASSEMBLAGGIO E TEST, TELECOMUNICAZIONI, TESSILI E FIBRE SINTETICHE, TRASPORTI E LOGISTICA, UTILITY E MULTIUTILITY, VETRO E MARMO, WATER INDUSTRY.

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Dicembre 2012 n.14

Soluzioni Progetti Sviluppi da SPS IPC Drives Italia

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EDITORIALE di Donald Wich

Lavoriamo Insieme

FIMI Forum Internazionalizzazione Made in Italy di Rossella Pressi

Intervista al FIMI

Detlef Braun Membro dell’ Executive Board di Messe Frankfurt di Greta Moretto

Pillole dal FIMI di Roberto Maietti

SPS Italia a SPS Norimberga Carissimi, sono appena rientrato da Norimberga dove si è svolta la Fiera SPS IPC Drives 2012 caratterizzata da risultati prestigiosi ancora migliori di quelli della precedente edizione. Ben 106.100 metri quadri di superficie espositiva, 1458 espositori, 56874 visitatori e 386 partecipanti ai Convegni Scientifici hanno qualificato l’edizione di quest’anno. Da sottolineare che la compagine più numerosa di aziende straniere è stata quella italiana (75) seguita da quella cinese (47), svizzera (36), austriaca (31), olandese (26), nord americana (25) e russa (24). I Convegni Scientifici, strutturati in 16 sessioni, hanno raccolto ben 48 presentazioni. Un risultato positivo a tutto tondo, che fa ben sperare sull’andamento del mercato dell’automazione per i mesi a venire. La visita alla Fiera è stata anche l’occasione per un confronto con numerosi espositori e visitatori e posso confermarvi che ho potuto rilevare una indubbia positività e un cauto ottimismo. Appena una settimana prima di SPS IPC Drives Norimberga, si è svolto a Milano il primo Forum dedicato all’internazionalizzazione del Made in Italy, organizzato da Messe Frankfurt Italia insieme al Sole 24 Ore, che ha visto la presenza di oltre 300 partecipanti, che desidero ringraziare personalmente.

Il tema dell’internazionalizzazione è quanto mai attuale ed estremamente importante per il futuro delle aziende italiane che devono puntare oltre confine per poter sostenere il proprio sviluppo. Questo numero di sps real time , di fine anno, vuole ripercorrere questi due ultimi eventi che hanno visto il Team SPS Italia protagonista insieme agli espositori e visitatori della Fiera SPS Italia. Non mi resta che inviare a tutti i lettori un augurio di Buon Anno!

Momenti in Fiera Italian Cocktail

a cura di Grazia Spinardi

Di ritorno da Norimberga di Roberto Maietti

I nostri espositori a cura di Grazia Spinardi

InnovationResearch Robot Day 2012

a cura della Redazione

In Libreria

GISI Collana “I Quaderni GISI” Manuale di Taratura degli Strumenti di Misura a cura della Redazione

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FIMI Forum Internazionalizzazione Made In Italy a cura della Redazione

Da sinistra, Pier Paolo Celeste, Detlef Braun, Laura La Posta, Donald Wich e Aldo Bonomi

Per uscire dalla crisi: “basta con i campanilismi”.

Export e Fiere le chiavi del successo. È l’export Italiano che può trainare l’Italia fuori dalle secche della crisi.

E tra i settori, quello ad avere le maggiori probabilità di successo è il manifatturiero.

Inizia con questa certezza il FIMI - Forum Internazionalizzazione Made in Italy che Messe Frankfurt Italia, ha organizzato in collaborazione con Il Sole 24 Ore a Milano.

Tema dell’incontro è stato la conquista dei mercati internazionali da parte delle nostre eccellenze produttive.

In quale modo?

I relatori sono d’accordo nel sostenere che le fiere possono essere la chiave del successo.

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Detlef Braun Membro Executive Board Messe Frankfurt

Donald Wich AD Messe Frankfurt Italia

Proprio dalle fiere, infatti, passa il 20% dell’export italiano ma tanto ancora si deve fare avendo ben presente che non si può più avere una visione limitata della propria attività. “Il proprio orticello non basta più. Ma non basta più nemmeno guardare solo all’Italia, o alla Germania o alla Francia. La visione dalla quale non si può prescindere oggi è l’Europa”. A dirlo è Aldo Bonomi, Fondatore e Direttore dell’Istituto di ricerca Aaster. E lo dice dopo che Detlef Braun, Membro del direttivo di Messe Frankfurt, ha svelato il significato della parola “coopetizione”, concetto che fa da cappello a tutte le strategie del più grande ente fieristico tedesco.

“La cooperazione con i nostri concorrenti ci permette di creare una situazione win-

win in cui tutti vincono. In tempi come questi il segreto del successo è puntare sulle piattaforme vincenti. “Questo aggiunge Braun - significa forse che i più piccoli e isolati scompariranno ma significa anche che a rimanere saranno solo i migliori, quelli che dalla collaborazione con l’altro, anche se l’altro è un concorrente, sono capaci di trarre insegnamenti e spunti per la crescita”.

Questa filosofia di coopetizione è messa in pratica dal team di Messe Frankfurt Italia che a Milano ha la sua sede. “Quello che cerchiamo di fare ogni giorno - spiega Donald Wich, AD Messe Frankfurt Italia - è trasferire in Italia il modello tedesco che ha portato al miracolo dell’export in Germania, frutto di una partnership tra le imprese 2

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Keynote Speech di Detlef Braun

Da sinistra, Alberto Paccanelli, Angelo Ballarini, Laura La Posta, Ennio Franceschetti, Bruno Vianello e Alberto Jelmini

Aldo Bonomi Istituto di Ricerca Aaster

Gli oltre 300 partecipanti al Forum

manifatturiere, le associazioni e gli enti fieristici”. Tra il capitalismo tedesco e quello italiano però ci sono delle differenze, come spiega bene Aldo Bonomi. “Quello che abbiamo noi è un capitalismo manifatturiero molto legato al territorio. La domanda che dobbiamo farci è: alla fine di questa crisi, questo tipo di capitalismo permetterà al nostro settore manifatturiero di essere ancora al 2° posto in Europa? Il capitalismo italiano è nato con la Fiat e l’Olivetti. Poi sono arrivati i distretti produttivi ma questi stanno subendo una grande metamorfosi tant’è vero che il nostro capitalismo di territorio è riassumibile in 19 piattaforme territoriali tra cui la Via Emilia, l’arco alpino, le due pedemontane che vanno

da Torino a Trieste, le città adriatiche, l’asse tosco-umbro-marchigiano e l’asse pugliese”. Per la loro sopravvivenza l’export diventa fondamentale così come fondamentale diventa la scelta della piattaforma fieristica che garantisce la maggiore visibilità internazionale. Messe Frankfurt esiste da 800 anni, nel 2012 supererà i 500mln di fatturato ed è tra gli hub fieristici più presenti in tutto il mondo.

Il tema dell’internazionalizzazione come tipo di gestione opposta al manifatturiero di territorio è stato ripreso anche nelle tavole rotonde che hanno seguito il dibattito principale. Nella prima delle due “Le imprese italiane verso i mercati esteri” si è parlato di esperienze e successi. Come quello di

Tavola Rotonda “Strategie per l’internazionalizzazione” Gefran che, partita tanti anni fa come un piccolo laboratorio, è ora tra i leader del mercato. “Se guardo la mia azienda calata nel suo territorio – ha affermato Ennio Franceschetti, Presidente di Gefran – mi sembra grande ma in realtà è piccola se vista in un contesto europeo. Ed è questo il momento di decidere se si vuole diventare grandi o rimanere piccoli”. Sulle “Strategie per l’internazionalizzazione fra incertezze, opportunità e nuovi scenari” si è invece concentrato il secondo confronto. “Il manifatturiero italiano fatto di uomini, di idee e di ottimi prodotti merita di essere valorizzato – ha sottolineato Giuliano Busetto, Presidente di ANIE AssoAutomazione – e le fiere sono certamente uno strumento valido per ottenere questo risultato”.

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Intervista a Detlef Braun Membro dell’Executive Board di Messe Frankfurt di Greta Moretto

Ampliamento sostenibile e progetti innovativi, crescita attraverso la messa a punto di contratti a lungo termine con i principali partner e “coopetizione”attivata con i concorrenti internazionali

Detlef Braun MEMBRO DELL’ EXECUTIVE BOARD DI MESSE FRANKFURT

Veduta del Forum della Fiera di Francoforte La chiave degli ottimi risultati ottenuti nel mondo da Messe Frankfurt si può individuare nel più ampio concetto di “coopetizione” che si traduce in una cooperazione anche con i concorrenti e nella possibilità di creare una situazione win-win in cui tutti vincono

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In una conversazione informale con il nostro Presidente Detlef Braun abbiamo avuto modo di comprendere meglio i segreti del successo di Messe Frankfurt nel mondo e l’importanza imprescindibile di persone che come lui amano il proprio lavoro per permettere alle fiere di continuare a funzionare e rappresentare piattaforme di successo per l’economia globale.

“In anni di grande difficoltà per l’intero contesto europeo come quelli che stiamo vivendo, la maggior parte delle aziende cerca nell’export una nuova via di crescita e Messe Frankfurt rappresenta la migliore piattaforma per costruire questo percorso.”

Inizia così Detlef Braun, Membro dell’ Executive Board del gruppo fieristico tedesco presente in oltre 150 Paesi.

Con la costruzione del più forte portfolio fieristico al mondo, che vanta un totale di 101 fiere specializzate (dato 2011) organizzate in diversi settori quali beni di consumo, tessile, automotive, architecture, home technology & security, comunicazione e tempo libero, 3,4 milioni di visitatori e oltre 69.000 espositori, Messe Frankfurt, si afferma come un ente fieristico di grande portata, leader a livello mondiale tra gli organizzatori di fiere.

Ma in che modo si è giunti a questo successo?

Secondo Braun, sono due i grandi pilastri su cui Messe Frankfurt ha posto le sue fondamenta.

In primis, l’impegno costante che il gruppo tedesco ha posto e continua a porre nell’ ampliamento sostenibile della sua piattaforma e nella crescita delle sue manifestazioni attraverso la creazione di contratti a lungo termine con i principali partner e la messa a

punto di progetti innovativi per le sue fiere.

In questa senso la chiave degli ottimi risultati di Messe Frankfurt si può individuare nel più ampio concetto di “coopetizione” che si traduce in una cooperazione anche con i concorrenti e nella possibilità di creare una situazione win-win in cui tutti vincono.

In tempi come questi il segreto del successo consiste nel puntare sulle piattaforme vincenti, ovvero quelle che dalla collaborazione con l’altro, anche se un concorrente, sono capaci di trarre insegnamenti e spunti per la crescita.

In questo modo, afferma Braun, “Sosteniamo i nostri partner e clienti non solo nella creazione, ma anche nel mantenimento di rapporti di lavoro affidabili e duraturi, in un mondo in continua evoluzione. Il loro successo è anche il nostro successo.”

E in merito alla collaborazione con il nostro Paese, Braun afferma “La reputazione costruita in Italia, dovuta anche al successo ottenuto dall’organizzazione di SPS IPC Drives Italia, si è attestata su una posizione di grande rispetto, mostrando come cooperazione, co-costruzione e lavoro congiunto tra attori e nazioni diverse conducono a un risultato sicuro.”

Svelati così tutti i presupposti del successo di Messe Frankfurt: da una parte grandi infrastrutture in grado di offrire il miglior servizio a tutti i clienti, e dall’altra l’impegno di oltre 1.700 persone di grande talento provenienti da tutto il mondo che ogni giorno lavorano insieme per lo sviluppo di un progetto comune e internazionale. www.messefrankfurt.com 4

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Pillole dal FIMI di Roberto Maietti

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Una corretta valutazione dei mercati permette a Messe Frankfurt di attestarsi come piattaforma ideale per aumentare i processi di internazionalizzazione delle aziende manifatturiere italiane I Paesi con più alta concentrazione di manifatturiero possono uscire prima dalla crisi, per questo l’Italia ha potenzialmente qualche chance in più, a condizione di sviluppare ulteriormente il business nei mercati esteri.

A questo proposito già oggi il 20% dell’export italiano passa dalle Fiere. Messe Frankfurt che con oltre 100 fiere, 69.000 espositori, 3,4 milioni di visitatori, 578 mila metri quadri di superficie espositiva e 500 milioni di Euro di fatturato (+7% nel 2012), è uno dei primi tre enti organizzatori a livello mondiale. Gli espositori più numerosi, dopo i tedeschi, sono

reti come quello offerto da Messe Frankfurt. Da parte delle aziende è auspicabile un maggior focus sui processi di internazionalizzazione e su un utilizzo intenso e ragionato delle Fiere come mezzo per fare conoscere i propri prodotti, servizi e competenze in giro per il mondo.

Senza mai dimenticare che vendere vuole dire saper interpretare le esigenze dei mercati a cui ci si rivolge e che “chi non mostra non vende”.

Per consultare/scaricare atti e programma FIMI:http:// st.formazione.ilsole24ore.com/a/fimi2012/programma.htm

Giuliano Busetto Presidente AssoAutomazione ANIE

Ennio Franceschetti Presidente Gefran

Michele Tronconi Presidente Sistema Moda Italia

Detlef Braun, Donald Wich e Aldo Bonomi

Intervento Pier Paolo Celeste Direttore ICE

Gli oltre 300 partecipanti al Forum

proprio le aziende italiane. Infatti ci sono numerosi “Campioni Nascosti” in Italia, ovvero aziende che hanno raggiunto la leadership a livello internazionale in specifiche nicchie di mercato.

Il capitalismo italiano è molto diverso da quello inglese (poche aziende quotate in Borsa) e da quello renano (grandi aziende).

Si tratta di un capitalismo del territorio che è passato attraverso i distretti produttivi caratterizzati da una forte aggregazione locale fino ad arrivare alle attuali 19 piattaforme produttive che sviluppano la propria competitività attraverso i sistemi territoriali.

Per portare oltre confine la competenza manifatturiera italiana è necessario poter contare su un capitalismo delle

Clicca qui per connetterti al video del FIMI

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SPS Italia a SPS Norimberga. Momenti in Fiera a cura di Grazia Spinardi

Il Team SPS Italia a Norimberga

SPS ITALIA A NORIMBERGA

Il 29 novembre si è conclusa la ‘tre giorni’ di SPS IPC Drives, l’evento di riferimento in Europa per il settore dell’automazione industriale. L’incantevole città di Norimberga ha fatto da cornice a questa manifestazione che ha chiuso i cancelli registrando la presenza di oltre 56.800 visitatori. SPS IPC Drives Italia non poteva mancare a questo appuntamento: l’Italia, infatti, è il secondo maggiore mercato dell’automazione industriale in Europa, strategicamente complementare a quello tedesco.

Lo testimonia l’elevato numero di aziende espositrici italiane; 75 presenze che assegnano la seconda posizione nel ranking dei Paesi presenti alla manifestazione.

La collaborazione e il costante sostegno tra il team di Mesago Messe Frankfurt, organizzatore dell’appuntamento di Norimberga, e Messe Frankfurt Italia, promotore dell’edizione italiana, contribuiscono a mantenere una forte identità tra le due manifestazioni.

Ringraziamo tutti coloro che hanno visitato il nostro stand manifestando interesse per SPS IPC Drives Italia.

Lo facciamo attraverso questa rassegna di immagini che ‘racconta’ tutti i momenti vissuti in fiera insieme a voi. Grazie!

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Momenti dell’Italian Cocktail

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Di ritorno da Norimberga di Roberto Maietti

Il Team SPS Italia Vice President Marketing&Operation Francesca Selva

Marketing Espositori Questo team segue passo-passo tutti gli Espositori della manifestazione.

Segreteria Organizzativa Silvia Mantica silvia.mantica@italy.messefrankfurt.com

Segreteria Commerciale Daniele Lopizzo daniele.lopizzo@italy.messefrankfurt.com

Marketing Visitatori Il team segue le attività promozionali verso i visitatori.

Grazia Spinardi grazia.spinardi@italy.messefrankfurt.com

Katiuscia Mordenti katiuscia.mordenti@italy.messefrankfurt.com

Ambra Fredella ambra.fredella@italy.messefrankfurt.com

Ufficio Stampa Team di coordinamento di tutte le attività di comunicazione a garanzia della massima visibilità alla Fiera.

Grazia Spinardi grazia.spinardi@italy.messefrankfurt.com

Greta Moretto greta.moretto@italy.messefrankfurt.com

Segreteria Generale e Convegni Isabella Contrafatto isabella.contrafatto@italy.messefrankfurt.com

Web marketing e Social Giulio Pizzuto giulio.pizzuto@italy.messefrankfurt.com

TEL. 02 880778.1

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Un momento dell’Italian Cocktail. In primo piano, Donald Wich ed Ennio Franceschetti Una Fiera all’insegna della dinamicità, con una presenza ancora più numerosa sia di espositori sia di visitatori, che rappresenta pienamente un settore, quello dell’automazione, che sembra risentire meno di altri, dell’attuale situazione congiunturale.

Abbiamo vissuto intensamente 3 giorni di Fiera e torniamo in Italia con la consapevolezza di quanto sia valida e importante SPS Norimberga, ma anche quanto sia positivo il riscontro su SPS Italia.

Non possiamo che essere soddisfatti delle conversazioni e degli spunti di riflessione che sono emersi a valle degli incontri sia con i fornitori sia con gli utilizzatori di tecnologia.

Abbiamo rilevato nuovamente una presenza molto elevata di tecnici alla ricerca di risposte alle proprie domande applicative e manager desiderosi di sviluppare nuove soluzioni per offrire maggiori prestazioni alle proprie macchine.

In questa kermesse non c’erano solamente i grandi player, ma anche

molte piccole medie imprese italiane, già da anni presenti sul palcoscenico internazionale con quote di export spesso superiori al 50%, a dimostrazione di una vivacità e intraprendenza non sempre valorizzate pienamente.

E’ necessario tornare a credere anche nel mercato italiano: lo fanno le aziende tedesche che guardano con attenzione all’Italia come primario mercato di sbocco.

Lo fanno le aziende francesi, americane, giapponesi e cinesi, quindi non c’è ragione perché non lo debbano fare anche le imprese italiane.

Sto pensando a quelle PMI che avendo aumentato l’attenzione verso l’estero stanno dimenticando, volutamente, l’Italia. Ritengo che chi sottovaluta il mercato “sotto casa” rischia di dover mettere in gioco risorse molto elevate pur rimanendo troppo piccole per combattere ad armi pari con coloro che invece, forti del proprio mercato domestico, affrontano i mercati esteri come fattore di crescita e non di sopravvivenza. www.mesago.de 8

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SPS Italia a SPS Norimberga.

I nostri espositori

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Robot Day 2012 a cura della Redazione

Il Laboratorio Robotics and Intelligent Machines dell’Università di Parma con il team Redbeard Button si aggiudica il Robot Day 2012, la competizione organizzata da SICK AG aperta a tutte le Università europee

Lo scorso mese di ottobre, il team Redbeard Button, nome “in codice” del laboratorio Robotics and Intelligent Machines (RIMlab) dell’Università di Parma, si è aggiudicato il primo premio al Robot Day 2012, superando le altre 14 Università partecipanti e specificatamente, l’Università di Tübingen (seconda classificata), e di Praga (terza classificata).

Il robot del team Redbeard Button è riuscito, nel tempo limite dei 10 minuti previsti, a raccogliere e portare a meta, in modo totalmente autonomo, 7 palloni colorati distribuiti in modo casuale all’interno di un’arena del diametro di 15 metri, nella quale erano presenti numerosi palloni di tre differenti colori, uno per ogni squadra partecipante.

Da diversi anni SICK AG organizza nel suo Headquarter di Waldkirch in Germania, un’interessante competizione tra Università e Scuole di elettronica e automazione di tutta Europa.

La gara è riservata a team di studenti che devono costruire e programmare un piccolo robot mobile: ogni team progetta e costruisce la propria

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macchina, sbizzarrendosi nelle forme e dimensioni che sono libere.

Il robot deve essere in grado di muoversi sul percorso di gara, evitare ostacoli fissi e in movimento e compiere correttamente alcuni compiti operativi.

Il corretto svolgimento dei compiti porta punti positivi, mentre eventuali contatti con gli ostacoli o con gli altri robot costituiscono delle penalità.

Le regole dei compiti e il percorso di gara variano ogni anno e vengono resi noti ai partecipanti qualche mese prima della gara.

La competizione del 2012 si è svolta nella sala della Casa Comunale di Waldkirch, su un campo di gara costituito da un cerchio di circa 15 metri di diametro, in cui erano disseminati palloni di diversi colori. l team accumulavano tanti punti quanti palloni di un dato colore venivano raccolti e portati in un’area ben definita detta “meta” dal proprio robot.

In tutto il mondo esistono varie competizioni tra piccoli robot costruiti da giovani progettisti, ma il Robot Day è l’unica competizione sponsorizzata e

ospitata da un’azienda privata in Europa.

Per permettere ai team di costruire il loro Robot, SICK mette a disposizione gratuitamente, a qualunque Università o scuola che ne avesse fatto richiesta, i propri prodotti, e nella fattispecie: sensori per la navigazione, encoder per il controllo del movimento, scanner per evitare collisioni e telecamere per identificare gli obiettivi dei task (forma e colore dei palloni).

“Il nostro futuro è nelle nostre scuole” afferma spesso l’Ing. Giovanni Gatto, Amministratore Delegato di SICK Spa “E’ nostro dovere, come azienda di successo che lavora sul fronte più avanzato della tecnologia, seguire e incoraggiare lo sviluppo di idee e conoscenze.

A questo scopo si deve facilitare lo scambio di esperienze in un contesto internazionale.

Ogni euro investito nelle nostre scuole, ci tornerà moltiplicato per mille in un futuro molto più prossimo di quello che si possa comunemente pensare”. www.sick.com www.unipr.it 10

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GISI Collana “I Quaderni GISI” Manuale di Taratura degli Strumenti di Misura a cura della Redazione

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VIII volume dei Quaderni Gisi, questo manuale è un punto di riferimento chiaro e soprattutto pratico, ovvero adatto alle esigenze di chi deve affrontare e risolvere quotidianamente le problematiche sul campo

Scritto da Alessandro Brunelli, già curatore di altri libri della collana “I Quaderni GISI”, questo ottavo volume si pone l’obiettivo di fornire al lettore una panoramica completa su tecniche e metodologie di gestione delle procedure di taratura.

Nelle 350 pagine di cui si compone il libro, l’autore propone e descrive le procedure tecniche e operative per la corretta gestione e conferma metrologica della strumentazione di misura e controllo dei processi industriali, facendo riferimento alle normative tecniche e legali di riferimento allo scopo di garantire la corretta incertezza e riferibilità delle misure nell’ambito del mercato globale.

Per maggiori informazioni è possibile contattare la segreteria GISI all’indirizzo mail gisi@gisi.it o visitare il sito internet www.gisi.it

Come gli altri volumi della collana, anche il Manuale di Taratura degli Strumenti di Misura è stato realizzato con il preciso intenso di porsi nei confronti del lettore non come sterile manualistica teorica, ma come punto di riferimento chiaro e soprattutto pratico, ovvero adatto alle esigenze di chi deve affrontare e risolvere quotidianamente le problematiche sul campo.

Per questo motivo, costituiscono parte integrante del volume - nonché sono rese disponibili in formato digitale nel CD allegato - una ricca serie di schede di manutenzione, particolarmente dettagliate e riferite a diverse tipologie di strumentazione.

GISI ritiene questa opera di particolare interesse per tutti i tecnici che operano nel mondo dell’automazione e strumentazione, in particolar modo per gli operatori impegnati nella verifica e taratura della strumentazione di misura nei sistemi di gestione per la Qualità ISO 9001, per l’Ambiente ISO 14001 e per gli Autoveicoli ISO 16949.

Arrivederci al 2013 11

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Tecnologie per l’Automazione Elettrica Sistemi e Componenti Fiera e Congresso

Le soluzioni dell’automazione per l‘industria Automation solutions for Industry

Parma, 21-23 maggio 2013

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